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ar
Altre prove sui materiali
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gli
Argomenti
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Obiettivi
co
Gli obiettivi della lezione sono:
ar
• Conoscere le principali prove di Durezza.
• Conoscere le prove di Resilienza e di Creep.
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lie
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gli
• Prove di resilienza.
• Prove di resistenza a fatica.
sit
stampaggio, ecc).
– Prove metallurgiche (colabilità, ecc).
N.B.: Possono essere eseguite prove diverse, anche non unificate, per
iv
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ni
Prove di durezza
co
• La durezza (Hardness) è la capacità di un
materiale di opporsi alla deformazione plastica
ar
permanente. Viene solitamente valutata applicando un
carico prestabilito mediante un penetratore di forma
oM
normalizzata e misurando la profondità di penetrazione o
la superficie dell’impronta.
• E’ una grandezza di cui non esiste un univoco nel SI.
• Non identifica il modo diretto la bontà di un materiale.
lm
• La misura della durezza risulta di assoluta importanza nel
campo applicativo.
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Prove di durezza
solitamente per:
– Acciai.
– Ferro.
– Alluminio e sue leghe.
à
– Rame.
sit
– Ottone.
– Bronzo.
er
– Elastomeri.
– Gomme.
– Materiali ceramici.
iv
– Rivestimenti superficiali
Un
(coating).
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ni
Prove di durezza
co
• Si possono suddividere in:
– Prove statiche. Le misure di durezza tradizionali
(Brinell, Vickers, Rockwell, Knoop), si distinguono per
ar
tipo di penetratore usato, carico applicato, tecnica di
rilevamento della dimensione.
oM
– Dell'impronta lasciata sul saggio.
– Prove di durezza a rimbalzo - tipo Leeb.
lm
lie
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Prove di durezza
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Prove di durezza
co
• Esistono varie scale di durezza che si differenziano per il metodo
su cui si basano le misurazioni, le prove di durezza statiche si
ar
riferiscono in particolare a:
oM
H= o Profondità di penetrazione
à
Sfera
Cono Piramide
lm
lie
Brinell Vickers
Rockwell B Rockwell C
Knoop
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Prove di durezza
gli
Note:
de
unificate.
sit
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Prove di durezza
co
Durezza Brinell (HB) ISO 6506
La prova consiste nel fare penetrare sul materiale in esame
ar
una sfera d’acciaio trattata termicamente (penetratore) sulla
quale si applica una forza F, e nel misurare il diametro
oM
dell’impronta (calotta sferica) lasciata dal penetratore una
volta tolta la forza.
Le sfere possono essere di acciaio temperato o di materiale
sinterizzato.
lm
Resistenza a trazione = n x HB:
lie
Per le ghise n= 0,12 HB
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Prove di durezza
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Prove di durezza
co
Durezza Vickers HV (ISO 6507).
ar
Consiste nel fare penetrare nel materiale un penetratore di
diamante a forma di piramide retta a base quadrata, avente
angolo diedro fra due facce opposte di 136°.
oM
La prova normale Vickers viene effettuata con carico F =
294 N = 30 kgf mentre il tempo di permanenza del carico è
di 15 secondi.
OSS.1: E’ una prova
costosa perché necessita
lm
della misura al microscopio
dell’impronta e della
preparazione del campione.
lie
OSS.2: Interessa un
piccolo volume di materiale.
ug
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Prove di durezza
• Durezza HRB
Un penetratore sferico di acciaio temprato di durezza non
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Prove di durezza
co
Procedura:
ar
Si applica un carico definito, quindi si azzera l’indice dello
strumento che indica la profondità, e si applica l’ulteriore carico
definito per 3-6 secondi in modo da raggiungere il carico
oM
complessivo di 150 kgf per la HRC o di 100 kgf per la HRB.
• HRB=130-h/0,002 per sfera.
• HRC=100-h/0,002 cono diamante.
Con h misurata in mm.
lm
OSS.1: La misura della profondità di penetrazione è eseguita
dalla macchina.
lie
OSS.2: La prova Rockwell è veloce ma non si può confrontare
con le altre prove di durezza in modo immediato.
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Prove di durezza
ISO/CD 16859.
HL = 1000 × ( Vr / Vi )
sit
dove:
er
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Prova di resilienza
co
Tenacità
E’ una misura dell’energia che un materiale è in grado di
ar
assorbire prima di rompersi. Il contrario della tenacità è la
fragilità.
oM
Resilienza
E’ una misura dell’energia che un materiale è in grado di
assorbire prima di giungere a rottura sotto l’azione di un
carico impulsivo. Si eliminano cioè i fenomeni di
lm
assorbimento energetico la cui cinetica abbia tempi
caratteristici relativamente lunghi (es. viscoelesticità).
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Prova di resilienza
à de
Pendolo di
sit
Charpy
er
hi
hf
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E=mg (hi-hf)
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Prova di resilienza
co
• Caratteristiche del provino e dell’intaglio e stabilite dalle
norme (UNI EN 10045).
ar
• Resilienza = energia assorbita per unità di superfice [J/mm2].
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Prova di resilienza
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J/mm2
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T
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Prova di resilienza
co
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St
Creep
gli
Definizione di CREEP (o
de
scorrimento viscoso):
Deformazione irreversibile e crescente
nel tempo che avviene (nei materiali
metallici) a temperatura maggiore a
à
Kg
Un
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ni
Creep
co
Si può dividere in tre stadi (Legge di Norton): creep,
primario, creep secondario, creep terziario.
L’inclinazione della curva di creep individua il creep rate
ar
(costante per la II° fase).
oM
%]
Equilibrio dinamico
ddt
lm
lie
I° II° III°
23 ug t [s]
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Conclusioni
• le prove di durezza;
• le prove di resilienza;
• le prove di creep.
à
sit
er
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Copyright
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