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P.G.

Molari Appunti di Costruzione di macchine: un metodo operativo per il dimensionamento degli organi di macchina

D1-Recipienti in pressione
1. Calcolo di inquadramento del problema
Considerando la teoria membranale dei tubi sottili si pu determinare, con la sola
pr
equazione di equilibrio, la tensione circonferenziale t =
dove p , r , s sono,
s
rispettivamente, la pressione interna, il raggio medio e lo spessore del tubo.

Fig.D1-1 Tubo sottile sottoposto a pressione interna


2. Calcolo dello stato tensionale in un tubo spesso
Per il calcolo dello stato tensionale di un disco pu essere utilmente impiegata la
funzione delle tensioni valida per corpi assialsimmetrici [2] dalla quale si ottengono
le espressioni delle tensioni radiali e circonferenziali:
1
1
r = C1 + C 2 2
; t = C1 C 2 2 (1)
r
r
dove le costanti C1 e C 2 vanno determinate con le condizioni al contorno.
La tensione radiale al raggio interno uguale alla pressione interna e la tensione
radiale al raggio esterno uguale alla pressione esterna.

Fig.D1-2 Tubo spesso


2.1. Tubo soggetto a pressione interna
Le condizioni al contorno sono:

r = rint

= C1 + C 2

1
= pint
rint2

; r

r = rest

= C1 + C 2
1

1
= 0 da cui, sottraendo
rest2

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pint
rest2 rint2
C2 =
= 2
pint ,
2
1
1
(
r

r
)
est
int

rint2 rest2
rint2
C1 = 2
pint da cui
( rest rint2 )

r =

rint2
rest2
p
(
1

)
int
( rest2 rint2 )
r2

; t =

rint2
rest2
(
1
+
)
p
int
( rest2 rint2 )
r2

La tensione massima quella circonferenziale al bordo interno e vale:


rint2 + rest2
t = 2
p int ; la tensione radiale, sempre al bordo interno, vale:
( rest rint2 )

r = pint . Applicando il criterio di Tresca si ha quindi una tensione equivalente


eq = t r =

2rest2
pint .
( rest2 rint2 )

Lo stato tensionale pu essere facilmente rappresentato in un diagramma cartesiano


1
se si pone x = 2 e si considera di rappresentare le tensioni r nel terzo e quarto
r
quadrante (supponendo

1
= x ) . In questo modo le relazioni vengono rappresentate
r2

da una retta del tipo y = ax + b . Si possono facilmente porre le condizioni al


contorno sulla r e cos ottenere subito landamento delle t [6].
r
t

r, t
[MPa]

r
t

r, t
[MPa]

r [mm]

rint

rest

-1/rint

-1/rest

1/r

1/rest

1/rint

Fig.D1-3 Diagrammi dello stato tensionale


2.1.2 Cilindro pieno con pressione uniforme sulla superficie laterale
Con raggio interno nullo e pressione sulla superficie esterna si ha uno stato di
tensione definito da t = r = pest , detto stato di tensione idrostatico piano.

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Si pu verificare facilmente questo risultato considerando che sul raggio esterno la


tensione radiale deve essere uguale alla pressione esterna e che in corrispondenza
dellasse, per simmetria, deve risultare t r =0 = r r =0 . Nella relazione (1) ci
comporta C 2 = 0 e C1 = pest .
2.1.3 Cavit cilindrica in pressione in un solido praticamente illimitato ( rest >> rint )
Nel caso il raggio esterno sia molto grande rispetto al raggio interno e si abbia
pressione sulla superficie interna si ottengono le tensioni:
rint2
rint2
r = 2 pint e t = 2 pint ; ci vuol dire che in ogni punto la tensione radiale e
r
r
quella circonferenziale hanno lo stesso valore ma segno contrario e se non si hanno
tensioni assiali si in stato di torsione pura come si pu facilmente vedere tracciando
il cerchio di Mohr.
Con le condizioni di Tresca la tensione ideale massima al bordo interno diviene:
eq = t r = 2 pint amm
e ci comporta, che indipendentemente dal raggio, un tubo lavorante in campo
elastico pu, al massimo, essere sottoposto ad una pressione pari alla met della
tensione ammissibile.
2.1.4 Intersezioni di cavit cilindriche in pressione in un solido praticamente
illimitato ( rest >>> rint )
Se due cavit cilindriche (per esempio di ugual raggio) in pressione si incrociano in
un solido che pu essere considerato illimitato, le tensioni circonferenziali dei due
tubi sullo spigolo interno si sommano, si ha quindi uno stato di tensione
caratterizzato da due tensioni principali uguali e pari alla pressione interna e da una
tensione principale di trazione di entit pari al doppio della pressione interna. Si ha
pertanto id = t r = 3 pint amm .
6. Calcolo dello stato tensionale in un tubo blindato
Come gi visto, landamento delle tensioni ideali presenta un massimo sul bordo
interno del tubo per poi calare in modo sensibile.
Si pensato quindi di forzare un tubo sullaltro con una certa interferenza in modo da
rendere pi uniforme lo stato di cimento interno del tubo stesso. Facendo, per cos
dire, lavorare anche la parte esterna del tubo.
In questo modo a parit di spessore complessivo, si possono contenere pressioni
interne maggiori rimanendo in campo elastico.
Supponendo di forzare quindi due tubi uno sullaltro e chiamata p f la pressione di
forzamento che si instaura al raggio di forzamento rmed , si ottengono per i due tubi le
relazioni:
r =

2
rmed
rint2
p
(
1

)
f
2
r2
(rmed
rint2 )

; t =

2
rmed
rint2
p
(
1
+
)
f
2
r2
(rmed
rint2 )

r [rint , rmed ]

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2
rmed
rest2
p f (1 2 )
r = 2
2
r
(rest rmed
)

2
rmed
rest2
p f (1 + 2 )
; t = 2
2
r
( rest rmed
)

r [rmed , rest ]

Lo stato tensionale in esercizio, considerando una continuit fra i due tubi, porge:
r =

rint2
rest2
p
(
1

)
int
( rest2 rint2 )
r2

; t =

rint2
rest2
p
(
1
+
)
int
( rest2 rint2 )
r2

r [rint , rest ]

Sovrapponendo questo effetto allo stato tensionale preesistente a causa del


forzamento si ha:
r =

2
rmed
rint2
rint2
rest2
p
p
(
1

)
+
(
1

)
f
int
2
r2
r2
(rmed
rint2 )
(rest2 rint2 )

t =

2
rmed
rint2
rint2
rest2
p
p
(
1
+
)
+
(
1
+
)
f
int
2
r2
r2
(rmed
rint2 )
(rest2 rint2 )

r =

2
rmed
rest2
rint2
rest2
p
p
(
1

)
+
(
1

)
f
int
2
r2
r2
(rest2 rmed
)
(rest2 rint2 )

t =

2
rmed
rest2
rint2
rest2
p
p
(
1
+
)
+
(
1
+
)
f
int
2
r2
r2
(rest2 rmed
)
(rest2 rint2 )

per r [rint , rmed ]

per r [rmed , rest ]

Ponendo che si abbia la stessa tensione ideale (secondo Tresca) al bordo interno di
entrambi i tubi si ha:
( eq ) rint = ( eq ) rmed e con alcuni passaggi si ha:
rest2
rint2
(
1
)

2
rest2 rint2
rmed
pf = p
.
2
rest2
rmed
+ 2
2
rest2 rmed
rmed rint2

Calcolando con questa espressione la tensione ideale si ha:


eq = p

2
2
int
2
med

r
2
r

r2
med
rest2

che, in condizioni limite, fornisce il valore della pressione

massima che si pu avere in esercizio e cio:


pmax =

amm

2
rint2
rmed
( 2 2 2 ) ; derivando rispetto al raggio di forzamento e ricercando il
2
rmed
rest

massimo si ottiene che il raggio di forzamento deve essere rmed = rint rest . Questa
relazione attribuita a Gadoline, ufficiale russo di artiglieria; la corrispondente

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pressione massima : p max = amm (1


valida per un tubo singolo pmax =

rint
) che va confrontata con lanaloga espressione
rest

amm

r
1 int
2 rest

Si pu quindi calcolare il vantaggio fornito dalla blindatura valutando il rapporto fra


le pressioni massime possibili in esercizio:

2
.
rint
1+
rest

Si pu calcolare il valore della interferenza che rende massima la pressione di


esercizio facendo la differenza fra gli spostamenti dei due tubi in corrispondenza del
raggio di forzamento :
i=2

amm
E

r
rint rest 1 int
rest

Per realizzare il forzamento si pu riscaldare il tubo esterno e/o raffreddare il tubo


interno. La variazione di temperatura pu calcolarsi, conoscendo il coefficiente di
dilatazione termica del materiale impiegato, dalla espressione:
i = Trmed .
7. Calcolo dello stato tensionale in un tubo autoblindato
Per fare lavorare il materiale del tubo soggetto a pressione interna in modo pi
uniforme lungo lo spessore si ricorre a volte alla cosiddetta autoblindatura. Il
materiale viene snervato fino ad un certo raggio, mentre la rimanente parte dello
spessore rimane in campo elastico. Scaricando nella parte interna del tubo si genera
cos uno stato di coazione che abbassa sensibilmente lo stato di cimento quando il
tubo viene sottoposto a carico di esercizio.
Lo snervamento iniziale della parte interna pu venire provocato o da una forte
pressione interna che manda la parte esterna a riscontrarsi su di una dima di
riferimento, oppure da un mandrino calibratore che viene trascinato come se fosse un
utensile di una broccia. In questo ultimo caso appositi oli lubrificanti vengono
impiegati per evitare microsaldature fra il materiale del tubo e lutensile. Molte volte
questi olii contengono alte percentuali di cloruri, che vanno rimossi in presenza di
acciai sensibili alla corrosione da cloruri; a volte questi olii possono venire utilmente
sostituiti con grafite o grafite colloidale.
Per queste lavorazioni molto importante che il materiale abbia la caratteristica di
arrivare allo snervamento senza instabilit, come invece avviene nei materiali che
presentano uno snervamento superiore ed uno snervamento inferiore distinti. In questi
casi si avrebbe una forte localizzazione della zona plasticizzata e, quindi, la zona
snervata non avrebbe una distribuzione assialsimmetrica.
I tubi autoblindati vengono impiegati nei reattori ad altissima pressione (per esempio
per la sintesi dellammoniaca) o nelle canne di armi.

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Fig.D1-4 Un tubo snervato fino al raggio rpla


Il materiale viene snervato fino al raggio rpla .
Lequazione di equilibrio in campo plastico diviene:
d r r t
+
=0
dr
r

mentre la condizione di plasticit porta a:


t r = Rs

da cui

d r Rs
=
che integrata fornisce
dr
r

r = Rs ln r + A

t = Rs (1 + ln r ) + A

e in corrispondenza del raggio rpla si ha:


rc = Rs ln rpla + A

tc = Rs (1 + ln rpla ) + A

Nella parte elastica del tubo valgono le equazioni tipiche dei tubi elastici spessi con la
condizione al contorno interno che la tensione radiale sia uguale a quella che si ha per
la parte elastica, cio rc , e che al bordo esterno la tensione radiale sia nulla:

rpla 2 rpla 2
rc
r =

rpla r rest

est

2
2

rc rpla rpla

+

t =
2
r
r
r

est

pla

rest

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Ponendo per continuit che in corrispondenza del raggio rpla siano uguali anche le
tensioni circonferenziali t , si calcola cos la costante di integrazione
2
2
rpla
Rs
Rs rpla
, da cui rc =
.
A=
2 ln rpla + 1
1
2
2 rest
rest

Detta p la pressione interna si ottiene (imponendo che per r = rint

r = p ) :

rc = Rs ln r p

int
per r [rint , rpla ] , e

r
tc = Rs (1 + ln ) p

rint
2
2

Rs rpla rpla
r =

2 r rest

per r [rpla , rest ] .

2
2

r
r

Rs pla pla

+

t =
2 r rest

In sostanza, fissato il raggio rpla si pu calcolare la pressione interna


2
rpla
rpla
Rs
.
p=
+ 1
2 ln
rint
rest
2

Data la non linearit della equazione, pi difficile calcolare il raggio limite di


snervamento assegnata la pressione interna.
Si pu trovare la pressione che porta a snervamento tutto il materiale
p plaTotale = Rs ln

rest
.
rint

Supponendo che la condizione di scarico avvenga in campo elastico, si pu pensare


di applicare al bordo interno del tubo una pressione di trazione p :

r 2 r 2
p
r =
int int
2

r r rest
1 int

rest
per r [rint , rest ] .

2
2

r
r
p

int + int
t =
2
rint r rest

r
est

Si possono calcolare cos le cosiddette tensioni residue sommando gli stati tensionali
definiti:

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2

rint
2 1

= R ln r Rs 2 ln rpla + 1 rpla r
s
2
r
r
rint
rint
2
rint
est

r
est

rint

2 1+

rpla
rpla
r
R
r
t = Rs ln

+ 1 s 2 ln
+ 1
rint

rint
2
rest rint
1

rest

per r [rint , rpla ] e

2
2
rest 2 Rs rpla
rpla
rpla
Rs
1

2
r = r 1 2 r + 2 2 ln r + 1 r



int
est
est rest

rint
per r [rpla , rest ] .

2
2

rest 2 Rs rpla
r
r

R
1

pla
pla
s
= + 1



+ 1
2 ln
t
2

2
rint
r
2 rest
rest rest

rint

Ricaricando il tubo con una pressione interna si pu calcolare lo stato tensionale che
il tubo avr in esercizio.
1
0.9
0.8
0.7
0.6

pmax/Rs

0.5
0.4
0.3
pmax TUBO AUTOBLINDATO
pmax TUBO SINGOLO
pmax TUBO BLINDATO

0.2
0.1
0

10

12

rest/rint

Fig.D1-5 Pressioni massime interne in funzione del rapporto fra il raggio esterno e
quello interno (listato 8.3)
Dalla figura si pu vedere che per alti valori del rapporto

rest
il blindamento pu
rint

permettere una pressione interna molto vicina alla tensione di snervamento del
materiale.

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8. Esempi
Vengono riportati alcuni esempi di codifica in Matlab delle espressioni sopra viste.

8.1 Tubo a parete spessa in pressione


%TUBO IN PRESSIONE
%Dati in ingresso
ri=input('Raggio interno del tubo [mm]: ');
re=input('Raggio esterno del tubo [mm]: ');
pi=input('Pressione agente all interno del tubo [Pa]: ');
pe=input('Pressione agente all esterno del tubo [Pa]: ');
pe =pe/(10^6);
pi =pi/(10^6);

%% Pa -> MPa
%% Pa -> MPa

r=linspace(ri,re,1000);
C1 = (-pe*(re^2)+pi*(ri^2))/(re^2-ri^2);
C2 = (pe-pi)*(re^2)*(ri^2)/(re^2-ri^2);
sigmar = C1 + C2*(r.^-2);
sigmat = C1 - C2*(r.^-2);
%% andamento iperbolico
titolo = ['ANDAMENTO DELLE TENSIONI NEI TUBI, iperbolico']
nfig =figure('Name',titolo);
if ri ~=0
axis([0 re min(sigmar) max(sigmat)]);
else end;
hold on, grid on
xlabel('raggio [mm]');
ylabel('tensione [MPa]');
plot(r,sigmar,'-');
plot(r,sigmat,'r-');
legend('tensione radiale','tensione circonferenziale');
hold off
%% andamento lineare
titolo = ['ANDAMENTO DELLE TENSIONI NEI TUBI, lineare']
nfig =figure('Name',titolo);
hold on, grid on
xlabel('1/r^2');
ylabel('tensione [MPa]');
plot(-r.^(-2),sigmar,'-');
plot(r.^(-2),sigmat,'r-');
legend('tensione radiale','tensione circonferenziale');
hold off

8.2 Tubo blindato


%BLINDAMENTO
%% Dati in ingresso
ri=input('Raggio interno [mm]: ');
rc=input('Raggio intermedio [mm]: ');
re=input('Raggio esterno [mm]: ');
i=input('Interferenza [mm]: ');
y0=input('Tensione di snervamento del materiale [MPa]: ');
E=210000;
w=re/ri; % b/a
w1=rc/ri; % c/a
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w2=re/rc; % b/c
p=input('Pressione agente all interno del tubo [Pa]: ');
p = p/(10^6); % Pa->MPa
%% PRESSIONE DI FORZAMENTO
pf=(i*E*((w1^2)-1)*((w2^2)-1))/(4*rc*((w^2)-1));
r1=linspace(ri,rc,1000); r2=linspace(rc,re,1000);
%% STATO TENSIONALE NEL TUBO INTERNO
sigmar1=(p/(w^2-1))*(1-((re^2)*(r1.^-2)))-(pf/(1-w1^-2))*(1-((ri^2)*(r1.^-2)));
sigmat1=(p/(w^2-1))*(1+((re^2)*(r1.^-2)))-(pf/(1-w1^-2))*(1+((ri^2)*(r1.^-2)));
%% STATO TENSIONALE NEL TUBO ESTERNO
sigmar2=(p/(w^2-1))*(1-((re^2)*(r2.^-2)))+(pf/(w2^2-1))*(1-((re^2)*(r2.^-2)));
sigmat2=(p/(w^2-1))*(1+((re^2)*(r2.^-2)))+(pf/(w2^2-1))*(1+((re^2)*(r2.^-2)));
hold on, grid on
title('TENSIONE RADIALE E CIRCONFERENZIALE');
xlabel('raggio [mm]');
ylabel('tensione [MPa]');
plot(r1,sigmar1,'-');
plot(r1,sigmat1,'r-');
plot(r2,sigmar2,'-');
plot(r2,sigmat2,'r-');
legend('tensione radiale','tensione circonferenziale');
hold off
%% PRESSIONE MASSIMA DI ESERCIZIO
pmax=0.5*y0*(2-(w1^-2)-(w2^-2));
disp(['Pressione massima di esercizio : ', num2str(pmax),' MPa']);

8.3 Tubo autoblindato (pressioni massime interne)


%AUTOBLINDATURA
clear all;
fun1 = 'log(x)';
fun2 = '1-x^(-2)'
fun = 'log(x)+x^(-2)-1';

%% fun = fun1-fun2

x0 = fzero(fun,2); %% trova l'ascissa del punto intersezione di fun1 e fun2


titolo = ['AUTOBLINDATURA: pressioni massime']
nfig =figure('Name',titolo);
hold on, grid on
xlabel('rest/rint');
ylabel('pmax/Rs');
fplot( fun1, [1,x0],'r-');
fplot( fun2, [x0,15],'r-');
fplot('0.5*(1-x^(-2))', [1,13],'-');
fplot('1-x^(-1)', [1,13],'c-');
legend('','pmax tubo autoblindato','pmax tubo singolo','pmax tubo blindato');
hold off

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9. Bibiografia

[1]

[2]

[3]

[4]

[5]

[6]
[7]

Timoshenko S., Goodier J.N.


Theory of Elasticity second edition
McGraw-Hill Book Co., 1951
Feodosdsiev. V.
Rsistance des Matriaux 3e d.
Editions Mir Moscou, 1976
Davidson T.E.,Barton C.S., Reiner A.N.,Kendall D.P.
The Autofrettage Principle as Applied to High Strength Light Gun Tubes
Watervliet Arsenal, Watervliet N.Y. Usa Oct. 1959
Dawson V.C.D.
High Pressure Containment in Cylindrical Vessels
Cap.7 in High Pressure Design
Faupel J.H.
Engineering Design
John Wiley & Sons, New York, 1964
Caboni F.
Sul calcolo dei tubi in pressione.
Favretti G.
Resistenza dei recipienti cilindrici di grosso spessore soggetti a pressione
interna.
Quaderni de La ricerca scientifica n.36 CNR, Roma, 1967

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