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Minelli
F. Minelli
Le lastre sono elementi bidimensionali caratterizzati dalla prevalenza di due dimensioni rispetto alla terza (generalmente indicata come spessore) e soggetti a carichi agenti nel loro piano . Caratteristica fondamentale di questi elementi un rapporto luce-altezza molto basso, con luci pari a 34 volte laltezza, a differenza delle travi snelle per le quali tale rapporto compreso in un intervallo fra 15 e 20.
Le teorie elementari alla base della scienza delle costruzioni non si prestano a determinare le tensioni interne nei corpi non assimilabili a una trave o a travi la cui forma si discosti troppo da quella prismatica. In questi casi i mezzi di indagine pi generali della teoria dellelasticit sono in grado di affrontare ed, in molti casi, risolvere il problema. Il problema elastico consiste sostanzialmente nella determinazione dello stato tensionale, delle deformazioni e degli spostamenti di un solido costituito da un materiale elastico, vincolato su porzioni di superficie, soggetto sia a carichi esterni di volume che di superficie.
Un significativo contributo alla risoluzione del problema viene dato dalle caratteristiche dello specifico problema in esame che consente la formulazione di particolari ipotesi, le quali, adeguatamente sfruttate, portano ad una soluzione analitica di facile raggiungimento. La linearit delle equazioni che governano il problema, inoltre, consente lutilizzo del Principio di Sovrapposizione degli Effetti, ovvero possibile considerare la risposta data da un mezzo elastico lineare come la somma delle singole risposte offerte dal materiale sottoposto ad azioni individualmente applicate.
F. Minelli
tendenti a
dove con
si
F. Minelli
EQUAZIONI GENERICHE
(1)
(2)
(3)
F. Minelli
EQUAZIONI GENERICHE
F. Minelli
(10)
Dalla relazione (5):
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EQUAZIONI GENERICHE
(16)
(17)
(18)
(19)
(20)
(21)
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(22)
(23)
Derivando e sommando le equazioni indefinite di equilibrio (1) e (2) si ottiene:
(24)
Inoltre, sfruttando la linearit delloperatore derivata, possibile esplicitare la (24) come:
(25)
Sfruttando lipotesi di spessore piccolo e di non contrazione del materiale possibile combinare le equazioni (24) e (25):
(26)
(27)
(28)
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(29)
In conclusione si ottiene: Equazione di congruenza di Mitchell-Beltrami E possibile scrivere la relazione nella forma compatta: Equazione risolvente delle lastre Equazione differenziale a due variabili di tipo armonico in cui compaiono le derivate seconde degli sforzi lungo x ed y.
(30)
(31)
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(35)
(36)
,
La relazione ottenuta attraverso lutilizzo delloperatore doppio di Laplace certa combinazione lineare di funzioni armoniche.
Equazione di Airy
(37)
delle lastre o equazione di Airy. Questultima unequazione differenziale del quarto ordine alle derivate parziali esprimibile come una
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).
La pi semplice espressione associabile ad F che comporta degli sforzi non nulli, la funzione polinomiale di secondo grado, che risulta biarmonica per qualunque valore delle costanti : Funzione di Airy
,
costanti:
(38)
Applicando le relazioni (32), (33) e (34) allo specifico caso del polinomio di secondo grado si ottengono delle soluzioni dipendenti da
Si osservi che la funzione di Airy descritta in questo modo, rappresenta uno stato di sforzo costante nella lastra, coincidente con gli sforzi lungo il contorno. Applicando le condizioni al contorno sui bordi della lastra si ottengono i seguenti valori: - Condizione al contorno corrispondente a
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Permette di ricavare la relazione che indica il valore del carico normale al bordo parallelo allasse :
(42)
- Condizione al contorno corrispondente a
Permette di ricavare la relazione che indica il valore del carico normale al bordo parallelo allasse :
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(43)
Analogamente possibile ricavare le componenti tangenziali ai bordi:
(44)
- Condizione al contorno corrispondente a
(45)
Essendo le forze di massa nulle e le tensioni costanti indipendenti dal punto considerato, per soddisfare le condizioni al contorno, sui lati della lastra dovranno agire le forze normali e le forze tangenziali . In questo modo la condizione di congruenza rispettata la soluzione risulta essere esatta. Caso con polinomio di terzo grado Si consideri ora, per la funzione di sforzo, lespressione cubica che soddisfa lequazione biarmonica per ogni valore delle costanti.
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,
Applicando le relazioni (39) (40) (41) al nuovo problema si ottiene:
Funzione di Airy
(46)
Si riconoscono nelle (47) (48) e (49) quattro casi indipendenti ognuno associato ad una costante. - Imponendo si ottiene:
(50)
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- Per
si ha invece:
(51)
I restanti due casi comportano solamente uno scambio tra gli assi x ed y.
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Polinomi di grado superiore al terzo Come premesso, in questi casi la funzione F(x;y) non automaticamente soddisfatta perci necessario imporre la congruenza che genera relazioni fra i coefficienti del polinomio. Per esempio nel caso di polinomio di IV grado:
, ,
Lequazione (37) rappresenta la condizione necessaria affinch il polinomio di IV grado sia armonico.
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Si ipotizza di associare il carico sollecitante ad una funzione periodica, ovvero ad una funzione che assuma dei valori che si ripetano esattamente ad intervalli regolari; introducendo poi una serie di Fourier, che consiste nella rappresentazione di una funzione periodica mediante una somma di funzioni armoniche, si giunge ad una schematizzazione matematica del problema in esame. La serie di Fourier in forma trigonometrica che descrive il carico in figura della forma:
(56)
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Il carico p(x) rappresentato come somma di funzioni armoniche le quali aumentando in numero migliorano lapprossimazione del carico in questione. Dalla figura seguente si osserva come la prima funzione armonica sovrastimi o sottostimi il carico in molte punti, ma ben visibile come gi la seconda armonica compensi gli eccessi o i difetti della precedente.
Si pu quindi osservare che seppur utilizzando due sole armoniche possibile ottenere una buona approssimazione di funzioni senza discontinuit; le funzioni con discontinuit richiedono un maggior numero di armoniche in particolare nelle zone di discontinuit. Il calcolo dei coefficienti sviluppato sfruttando le propriet di ortogonalit delle funzioni armoniche:
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- PROPRIETA 1.
a
Se
a
(57)
- PROPRIETA .
a
a
a
Se
ed integrandola si ottiene:
a
(58)
(59)
a
Si osserva il verificarsi di tre casi distinti in funzione dei valori assunti da m e n. - CASO 1 se
a a a
(60)
a
- CASO 2 se
a a
a
a
da cui
(61)
a
- CASO 3 se
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ed essendo
a
a
a
(62) (63)
a
quindi
a
Verifica grafica della composizione tra armoniche differenti Si consideri il CASO 1 con
a a
a
con n = 1
(64)
con m = 2
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con n = 1 ed m
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dove
(65)
La soluzione sar espressa in funzione di x ed y e la funzione di Airy facendo riferimento ad una delle n armoniche sar scritta come:
,
Il carico periodico identificato da e da una componente smorzante applicazione dello stesso il suo effetto si smorza.
(66)
dovuta al fatto che allontanandosi dalla zona di
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Andamento degli sforzi nellesempio di lastra con carico appeso Per il caso di carico appeso si ottiene lo stato di sforzo mostrato:
Lo sforzo
ha un andamento non lineare e, passando dalla zona di appoggio a quella di mezzeria, subisce uninversione di segno.
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Le
sono nulle a met campata e lungo la mezzeria del pilastro. Pi schematicamente possibile suddividere le zone sollecitate da
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Quadro fessurativo dopo una prova su lastra in c.a. con carico dallalto e appeso
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Il tirante teso
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Armatura di una lastra a due campate e carico dallalto e supporto rinforzato da pilastri o lesene
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