Cupole
Possono nascere azioni flessionali
Per esempio se i vincoli trasmettono
azioni non solo lungo i meridiani
(caso di carrelli scorrevoli su un
piano orizzontale)
La reazione V si pu scomporre in
una componente S1 ed una
componente H1
H1 provoca dei momenti e dei tagli
Il regime di membrana localmente
alterato ma leffetto si estingue
velocemente e rimane confinato ad
una zona ristretta in corrispondenza
del contorno
Cupole
Possono nascere azioni flessionali
Un altro caso quello in cui
si ha una trave ad anello di
rinforzo che in genere esplica
unazione orizzontale diversa
da H1
Cupole
Le cupole sottili sono praticamente prove di momenti
flettenti
Si calcolano come le membrane
1) si scrive lequilibrio alla traslazione verticale della
porzione di cupola sopra un generico parallelo
mm
2) Si determina cos lo sforzo S1 in corrispondenza di
mm
3) si ricava S2 tramite la formula di Mariotte
generalizzata
Cupole sottili
Consideriamo il caso di una cupola sottile di spessore uniforme
s soggetta solo al peso proprio
f = R (1 cos )
f
r = R sin
A = f 2R
Sfera
R1=R2=R
Cupole sferiche
f
S1 =
Rs(1 cos )
Rs(1 cos )
Rs
=
sin 2
(1 cos )(1 + cos )
1 + cos
S2
S1 S2
+ = pz
R R
p z = p cos = s cos
Rs
1 cos cos 2
Rs cos = Rs
S2 = S1 + p z R S2 =
1 + cos
1 + cos
S2
1 cos cos 2
S2 = Rs
> 0 in = 0 51 50'
1 + cos
Sfera
R1=R2=R
Cupole
http://www.brixia-engineering.it/file/Approfondimento-strutture/Q fessurativi.pdf
Cupole
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Cupole
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Cupole
Fessurazione meridiana e statica delle cupole in
muratura
Dallo stato membranale a quello di pressoflessione
meridiana
La cupola si fessura quando le sollecitazioni di trazione
che si esercitano lungo i suoi paralleli, disposti verso
limposta, raggiungono intensit pari alla debole
resistenza a trazione della muratura.
Cupole
In assenza dellazione di cerchiamento esplicata dai paralleli
inferiori tesi, lequilibrio membranale si perde e si formano lesioni
lungo i meridiani: queste investono una fascia di cupola ben pi alta
di quella interessata dalle sollecitazioni di trazione relative
allequilibrio membranale.
Le lesioni meridiane si propagano quindi in alto, molto al
di sopra della colatitudine = 51,8 che segna linversione di segno
degli sforzi nei paralleli.
Queste lesioni possono essere di numero variabile: una sola gi
sufficiente a rompere lazione cerchiante degli anelli.
solo 4 lesioni meridiane principali sono, ad esempio, presenti nella
cupola del Brunelleschi, mentre nel Pantheon le lesioni meridiane
sarebbero 14. Dello stesso numero sarebbero state quelle
riscontrate nel Settecento nella cupola di S. Pietro.
http://www.uniroma2.it/didattica/psm/deposito/ANALISI_lIMITE.pdf appunti Professor Mario Como
Cupole
La cupola, fessurandosi, si dilata nella sua fascia inferiore
per una larghezza di notevole ampiezza e si suddivide in
tanti spicchi che si comportano, a due a due, come archi
indipendenti. In buona parte della superficie della cupola
vengono quindi meno gli sforzi dei paralleli ed i soli sforzi
meridiani non riescono ad assicurare lequilibrio se si
mantengono ancora diretti lungo la linea media degli
spicchi.
La curva delle pressioni, lungo la quale agiscono gli sforzi
dei meridiani si inclina sull'orizzontale ed abbandona la
superficie media della cupola.
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Cupole
Gli spicchi di cupola, che tendono a
divaricarsi, trasmettono ora una spinta al
tamburo. La Figura descrive
schematicamente lo stato di
sollecitazione che si attiva in una cupola
sferica che, fessurandosi, si suddivide in
spicchi. Si pu vedere come la curva
delle pressioni, abbandonando la linea
media dello spicchio, alle imposte risulta
inclinata rispetto alla verticale: la
componente orizzontale dellazione
esercitata allimposta e rapportata alla
larghezza dello spicchio alla sua base
costituisce la spinta S della cupola per
unit di lunghezza della circonferenza di
imposta.
http://www.uniroma2.it/didattica/psm/deposito/ANALISI_lIMITE.pdf appunti Professor Mario Como
S2
H = S1 cos c =
Q
ctgc
2rc
Cupole
Trave ad anello
N = pr
N = Hrc =
Q
ctgc
2
Hrc
=
sh
Hr
= = c
E Esh
H
b
Hr 2 c
rc = rc =
Esh
2M = 2 mR cos d = 2mR M = mR
0
max
M mR h
=
=
W
J 2
1
1
1 2 m 2 R 2
=
L e = 2Rm = L i =
2
2
20 E
EJ
mR 2
=
EJ
Deformazioni
Allungamento ab
ab =
du
d + wd
d
ab ab
1 du
=
=
( + w)
ab R 1d R 1 d
r: raggio parallelo
Cupole
Relazioni costitutive
1
1 =
(S1 S2 )
Es
1
2 =
(S2 S1 )
Es
1 =
ab ab
1 du
=
=
( + w)
ab R 1d R 1 d
R 1
2 =
= (u cos + w sin )
R
R
Cupola ogivale
Equilibrio alla traslazione verticale
Raggio del parallelo
r = R sin R sin 1
Raggio meridiano
r
sin sin 1
R2 =
=R
sin 1
sin
Peso Q della cupola sovrastante il parallelo
Q
cos 1 cos ( 1 ) sin 1
= s R
2r sin
sin
RS
( 1 ) sin 1 cos 1 + cos + (sin sin 1 ) sin cos
S2 = 2 1 R 2 s = s R
R1
sin 2
S1 =
Cupola ogivale
colatitudine
Colatitudine al vincolo
M0
S1
dove
EsR 2
R2
=
=
B
12(1 2 )s 2
4
Il taglio diventa
Q = Ce sin( + )
Il taglio diventa
Q = Ce sin( + )
M = C1e sin( + C 2 )