Irudinei Fabio Stoch1 1 Comitato Scientifico per la Fauna d’Italia
3.3.2.1. Distribuzione
Figura 3.3.11 - Distribuzione della ricchezza di
specie di irudinei di interesse comunitario.
La fauna italiana ad irudinei (sanguisughe),
tralasciando le poche specie marine, è rappre- sentata da 2 specie terrestri e 23 d’acqua dolce. Le conoscenze relative agli irudinei italiani sono ancora lacunose, sia sotto il profilo tasso- nomico, sia sotto il profilo della distribuzione (Minelli, 2005). L’unico irudineo italiano di interesse comuni- tario è Hirudo medicinalis. I dati di distribu- zione di questa specie sono da ritenersi ancora provvisori e lacunosi, anche in relazione a pro- blemi tassonomici irrisolti. Di recente infatti studi molecolari (Trontelj & Utevsky, 2005) hanno dimostrato che le sanguisughe medici- nali a lungo commercializzate appartengono ad una diversa specie, Hirudo verbana Carena, 1820 originariamente descritta per il Lago Maggiore (Verbano). La distribuzione in Italia delle due specie non è nota, ma la commercia- lizzazione di H. verbana ha fatto sì che essa sia oggi ampiamente distribuita in Europa e Turchia. I pochi dati disponibili per l’Italia, riportati nella mappa (Fig. 3.3.11), sono pertanto riferiti a que- sto complesso di specie.
3.3.2.2. Parametri chiave per la conservazione, pressioni, minacce e prospettive future
Hirudo medicinalis è l’unico irudineo italiano per il quale è documentato un significativo trend negativo (Minelli, 2005). Purtroppo, una ricostruzione del suo areale originario in Italia e delle sue variazioni nel corso dell’ultimo secolo è resa praticamente impossibile dalla scarsità di reperti correttamente datati, dalla mancata distinzione dall’affine H. verbana e dalla possibilità che al- cune popolazioni derivino da sanguisughe importate da altre aree, in rapporto sia alle richieste della medicina di un tempo, sia alla recente commercializzazione su larga scala per il suo utilizzo come animale da laboratorio. In assenza di studi e monitoraggi, per questo complesso di specie è impossibile avanzare giudizi per quanto riguarda lo stato di conservazione delle popolazioni; lo stato di conservazione dell’habitat (costituito da corpi d’acqua lentici) è favorevole solo nella
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