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Cocciniglia farinosa della vite sotto controllo con spirotetramat

Article · December 2012

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Andrea Lentini Achille Loi


Università degli Studi di Sassari Nuova Prima srl
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Giuseppe Serra Gavino Delrio


Italian National Research Council Università degli Studi di Sassari
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SPECIALE DIFESA VITE
● TRIENNIO DI PROVE CONDOTTE IN SARDEGNA

Cocciniglia farinosa della vite


sotto controllo con spirotetramat
tra aprile e giugno in prevalenza sotto il
Nel triennio 2009-2011 è stata effettuata a Santa Maria ritidoma e, nel mese di maggio, solo il
La Palma (Alghero) una sperimentazione con lo scopo di 30-40% delle neanidi si diffonde sulla
valutare l’efficacia del nuovo insetticida spirotetramat chioma, localizzandosi principalmente
contro le infestazioni estive di Planococcus ficus. Il pro- alla base dei nuovi getti.
dotto ha mostrato elevata efficacia quando impiegato in associazione o in A partire da fi ne giugno, le giovani
alternativa ai fosforganici tradizionalmente utilizzati contro la cocciniglia neanidi della seconda generazione si
farinosa ed è selettivo nei confronti dei principali nemici naturali. È co- spostano sulle foglie. La colonizzazione
munque fondamentale adottare un approccio integrato con accorgimenti è graduale ma una parte della popola-
di natura colturale per ridurre la capacità di accrescimento delle popola- zione rimane sul ceppo per tutto il pe-
zioni della cocciniglia e intervenire sulla seconda generazione di neanidi. riodo estivo e, anche quando si attuano
interventi di lotta, può determinare una
reinfestazione delle parti verdi.
A fine luglio-agosto, la terza generazio-
di A. Lentini, M. Coinu, A. Loi, Ciclo biologico ne infesta anche i grappoli dove forma,
G. Serra, G. Delrio di Planococcus ficus in condizioni ottimali (grappoli chiusi,
in ombra e a diretto contatto con il riti-

L a cocciniglia farinosa della vi-


te, Planococcus ficus (Signoret)
(Hemiptera: Pseudococcidae) è
diventata l’insetto chiave della
coltivazione in alcune importanti realtà
vitivinicole italiane.
In particolare, questa specie sta assu-
In linea con quanto riportato per l’Italia
settentrionale (Duso, 1989) e per l’areale
del Mediterraneo (Franco et al., 2004), P.
ficus compie in Sardegna tre generazioni
all’anno, più una parziale quarta genera-
zione che si sviluppa a cavallo dei mesi
invernali (Lentini et al., 2008).
doma), dense colonie.
A partire da ottobre le femmine mi-
grano sul ceppo per ripararsi nei siti di
svernamento. Le femmine più precoci
della terza generazione possono, tutta-
via, ovideporre in autunno e dare origine
a una quarta generazione che completa
mendo un’importanza crescente nei vi- L’insetto sverna sul ceppo della vi- il suo sviluppo nel corso dell’inverno e
gneti in cui le concimazioni e le irriga- te e nel corso della stagione vegetativa della primavera successiva.
zioni sempre più abbondanti o l’impiego colonizza progressivamente la chioma
di cloni vigorosi creano le condizioni tro- preferendo le parti della pianta protet- Danni diretti e indiretti
fiche e microclimatiche ideali per il suo te dall’irraggiamento solare diretto. La
sviluppo (Dalla Montà et al., 2001). prima generazione dell’anno si sviluppa Gli attacchi della cocciniglia determi-
nano una notevole sottrazione di lin-
fa, accompagnata dall’emissione di ab-
bondante melata su cui si sviluppano
strati di fumaggine che impediscono la
normale attività dell’apparato fogliare
e rendono i grappoli infestati non ido-
nei per la vinificazione. Un danno eco-
nomico sull’uva da vino è causato dalla
presenza di colonie su oltre il 5-10% dei
grappoli (Prota et al., 1989). Le infestazio-
ni di P. ficus possono però essere partico-
larmente temibili anche a bassa densità,
poiché è stata dimostrata la loro capacità
di trasmettere il virus associato all’accar-
tocciamento fogliare della vite (GLRa V-3)
(Engelbrecht e Kasdorf, 1990).

Lotta agronomica
e insetticida
Per contenere le infestazioni di P. ficus
sono da privilegiare gli accorgimenti di
Grappolo fortemente infestato da Planococcus ficus natura agronomica. In particolare, le po-

12/2012 • L’Informatore Agrario 53


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SPECIALE DIFESA VITE

Come sono state impostate le prove


La sperimentazione è stata condot- disegno sperimentale a blocchi rando- dente il primo trattamento e a 7, 14,
ta in un’azienda agricola irrigua sita mizzati con 4 replicazioni per tesi su 21, 28 e 35 giorni dallo stesso, è stata
a Santa Maria La Palma (Alghero). Il parcelle costituite da 5 ceppi. valutata la densità di popolazione di P.
vigneto occupa una superficie di circa La prima irrorazione degli insettici- ficus attraverso il conteggio del nume-
7 ha ed è costituito da viti delle culti- di è stata eseguita nel periodo in cui ro di cocciniglie presenti su una foglia
var Cannonau, Vermentino, Carigna- normalmente si osserva la migrazio- individuata sulla parte basale (primi
no, Cagnulari, Monica, Chardonnay e ne delle neanidi della seconda genera- 4-5 nodi) di 6 tralci scelti dalle 3 pian-
Cabernet, allevate a spalliera e pota- zione sulle prime foglie basali, mentre te centrali nel 2009 e di 4 tralci nel
te a Guyot o a cordone speronato. Le il secondo intervento è stato effettua- 2010 e 2011.
parcelle sperimentali sono state indi- to dopo due settimane. I prodotti so- I dati sulla densità di popolazione so-
viduate nella parte del vigneto di va- no stati applicati con una motopom- no stati sottoposti all’Analisi della va-
rietà Chardonnay e Cabernet mag- pa a carrello, distribuendo circa 0,3 L rianza per misure ripetute.
giormente attaccata dalla cocciniglia. di soluzione per pianta. Nella porzio- Le medie sono state separate con il
L’efficacia di spirotetramat è stata va- ne di vigneto individuata per la pro- test di Student-Newman-Keuls. L’effi-
lutata in comparazione con gli anti- va sperimentale sono stati effettuati, cacia del trattamento è stata determi-
coccidici maggiormente impiegati in oltre ai trattamenti previsti dal proto- nata comparando le riduzioni di den-
viticoltura secondo lo schema ripor- collo, solo interventi anticrittogamici. sità di popolazione delle diverse tesi
tato in tabella 1. È stato costituito un In ciascuna parcella, il giorno prece- corrette con la formula di Abbott. •

TABELLA 1 - Prodotti insetticidi impiegati, dosi e momento


di applicazione
Formulato Anno
Momento
Sostanza attiva commerciale della
intervento
(dose cc o g/hL) sperimentazione
Spirotetramat (48 g/L) Movento 48 SC (150) A 2009-2010-2011
Spirotetramat (48 g/L) Movento 48 SC (150) A-B 2009-2010-2011
Spirotetramat (48 g/L) Movento 48 SC (150) A
2009-2010-2011
Clorpirifos-metile (223 g/L) Runner M (200) B
Clorpirifos-metile (223 g/L) Runner M (200) A-B 2009-2010-2011
Buprofezin (430 g/L) (*) Applaud 40 SC (100) A
2009 Colonia di P. ficus alla base
Clorpirifos-metile (223 g/L) Runner M (200) B
di un picciolo fogliare
Tiametoxam (25%) Actara 25 WG (20) A-B 2009
Tiametoxam (25%) Actara 25 WG (20) A
2010-2011 la agisce per ingestione inibendo la bio-
Clorpirifos-metile (223 g/L) Runner M (200) B
sintesi dei lipidi e ha un impatto basso o
(*) Prodotto revocato. nullo per l’ambiente e gli artropodi utili
A = inizio della migrazione delle neanidi della seconda generazione verso la vegetazione; (Roffeni et al., 2010).
B = 14 giorni dopo il primo trattamento. In Sardegna è stata condotta una spe-
rimentazione tesa a valutare l’efficacia di
tature verdi, che tendono a ridurre l’umi- le infestazioni e che hanno, inoltre, un spirotetramat nel contenimento delle infe-
dità relativa all’interno della chioma, e le notevole impatto negativo sugli insetti stazioni estive di Planococcus ficus e a de-
concimazioni equilibrate, che evitano un utili presenti nel vigneto. L’inefficacia finirne le modalità d’impiego nei piani di
eccessivo rigoglio vegetativo, creano un dei trattamenti è talora imputabile al- difesa della vite. In questo articolo vengo-
ambiente meno ospitale per lo sviluppo la mancanza di tempestività nell’esecu- no riportati i principali risultati delle in-
delle cocciniglie. Al contrario, tecniche zione degli interventi e anche al com- dagini condotte nel triennio 2009-2011.
di gestione del suolo quali l’inerbimento, portamento dell’insetto che, in parte, si
che non prevedono le lavorazioni tradi- sviluppa sotto il ritidoma e, in presenza Risultati delle prove 2009
zionali, possono incrementare le infesta- di terreni sabbiosi, anche sotto il livello
zioni poiché favoriscono l’insediamento del suolo, rimanendo così protetto dalle La prima irrorazione degli insetticidi
nel terreno delle specie di formiche che irrorazioni insetticide (Duso, 1989; Go- è stata eseguita il 23 giugno, in presenza
proteggono e diffondono le popolazioni dfrey et al., 2003). di un numero di cocciniglie molto eleva-
di P. ficus (Serra et al., 2006). Una nuova prospettiva nella lotta alle to con valori di circa 30-40 individui per
La lotta alla cocciniglia si basa gene- cocciniglie della vite si è recentemente foglia nelle diverse tesi (grafico 1).
ralmente su trattamenti estivi con in- aperta con la registrazione di Movento, A 7 giorni dall’intervento solo nelle vi-
setticidi organofosfati che non sempre un insetticida a base di spirotetramat ti trattate con clorpirifos-metile si è regi-
riescono a contenere sufficientemente della Bayer CropScience. Questa moleco- strata una notevole riduzione dell’infe-

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GRAFICO 1 - Prova 2009 - Infestazione rilevata
di Planococcus ficus
90
stazione, mentre nelle altre tesi trattate con tiametoxan e nelle

Individui/foglia (n. medio)


le densità di popolazione non 80 parcelle di controllo non trat-
hanno mostrato differenze con 70 Trattamento (A) Trattamento (B) tato.
il testimone non trattato. 60 Nella settimana successiva al
Dopo 14 giorni dal tratta- primo rilievo si è registrato un
50
mento l’infestazione si è man- flusso di neanidi che, partendo
tenuta molto bassa nelle piante 40 dal ceppo, hanno colonizzato
irrorate con clorpirifos metile 30 le parti verdi determinando, a
(1,4 individui per foglia) e si è 20 14 giorni dall’intervento, un
ridotta considerevolmente an- incremento generalizzato del-
che in quelle trattate con bu- 10 l’infestazione. Ciò ha annullato
profezin (3,6 individui). Spi- 0 le differenze nelle diverse tesi a
23-6 30-6 7-7 14-7 21-7 28-7
rotetramat ha determinato un eccezione di quella testimone
abbattimento dell’infestazione Date rilievi che ha conservato una maggio-
dello stesso ordine di grandez- Clorpirifos metile (A) + Clorpirifos metile (B) re densità di cocciniglie.
za del clorpirifos-metile a 4 set- Buprofezin (A) + Clorpirifos metile (B) Anche il secondo interven-
timane dal primo intervento. Tiametoxam (A) + Tiametoxam (B) to insetticida ha determina-
Nell’ultimo rilievo, dopo 35 Spirotetramat (A) to, dopo 7 giorni, un abbatti-
giorni dal primo trattamento, Spirotetramat (A) + Spirotetramat (B) mento della popolazione più
le infestazioni sono state signi- Spirotetramat (A) + Clorpirifos metile (B) marcato nelle parcelle tratta-
ficativamente più basse in tut- Testimone te con clorpirifos-metile che
te le parcelle che prevedeva- hanno mostrato un’infesta-
no l’impiego di spirotetramat, All’ultimo rilievo le tesi che prevedevano l’impiego zione significativamente in-
anche in un’unica irrorazione. di spirotetramat presentavano un’infestazione più bassa. feriore rispetto a quella os-
L’analisi statistica ha eviden- servata nelle tesi di controllo
ziato come l’infestazione del testimone raggiunto il valore massimo a 3 settima- e in quella trattata una sola volta con
e della tesi trattata con tiametoxam fos- ne dal primo trattamento (67%), per poi spirotetramat; la tesi che prevedeva il
se significativamente maggiore rispetto ridursi nei controlli successivi. doppio trattamento con spirotetramat
alle altre tesi. ha invece mostrato una densità inter-
La stima del grado di azione dei diversi Risultati delle prove 2010 media. I rilievi successivi, effettuati a
insetticidi evidenzia come nelle due set-
timane successive al primo trattamento Il primo trattamento è stato effettuato GRAFICO 2 - Prova 2009 -
solo buprofezin e clorpirifos-metile ab- il 16 giugno, su viti caratterizzate da un Efficacia dei trattamenti
biano determinato mortalità del 85-95% livello di infestazione compreso tra 13,2 sulla riduzione delle popolazioni
(grafico 2). Spirotetramat, con una sin- e 31,3 cocciniglie per foglia nelle diverse 100
gola applicazione o con due irrorazio- tesi (grafico 3). A 7 giorni dall’intervento
Efficacia Abbott (%)

ni distanziate di 14 giorni, ha causato solo nelle parcelle trattate con clorpirifos 80


mortalità superiori al 90% a 4 settima- metile si è registrata una forte riduzione
ne dal primo intervento ma ha raggiunto dell’infestazione, mentre nelle parcelle 60
un’efficacia prossima al 100% alla 5° set- trattate con spirotetramat la popolazio- 40
timana. Il grado di azione registrato col ne è rimasta sostanzialmente stabile; la
doppio trattamento con tiametoxam ha densità è invece aumentata nelle parcelle 20
10
0
7

14

14 + 7

14 + 14

14 + 21

Giorni dal primo trattamento


Clorpirifos metile (A) + Clorpirifos metile (B)
Buprofezin (A) + Clorpirifos metile (B)
Tiametoxam (A) + Tiametoxam (B)
Spirotetramat (A) + Clorpirifos metile (B)
Spirotetramat (A) + Spirotetramat (B)
Spirotetramat (A)

Clorpirifos-metile ha evidenziato
un’azione più pronta nel ridurre
le popolazioni di P. ficus mentre
1 2 spirotetramat ha raggiunto la massima
Grappoli infestati da P. ficus con presenza di acini disidratati (1) e incrostati efficacia dopo 5 settimane (14 + 21)
di fumaggine (2) dal trattamento.

12/2012 • L’Informatore Agrario 55


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GRAFICO 3 - Prova 2010 - Infestazione rilevata
di Planococcus ficus
160
Individui/foglia (n. medio)

140 Trattamento (B)


120
100
80 Trattamento (A)
60
40 1
20
0
15-6 23-6 30-6 6-7 13-7 20-7
Date rilievi
Clorpirifos metile (A) + Clorpirifos metile (B)
Tiametoxam (A) + Clorpirifos metile (B)
Spirotetramat (A)
Spirotetramat (A) + Spirotetramat (B)
Spirotetramat (A) + Clorpirifos metile (B)
Testimone
2
Tutte le tesi si sono discostate rispetto al testimone Femmine di P. ficus con il caratteristico ovisacco ceroso (1)
non trattato. e giovani neanidi della cocciniglia sugli acini (2)

2 e 3 settimane dal secondo trattamento e una buona riduzione dell’infestazione maggiore nel testimone rispetto alle diver-
hanno mostrato una forte reinfestazione nelle viti difese con una o con due irro- se tesi trattate. In accordo con i risultati
nelle tesi tiametoxam+clorpirifos-metile, razioni di spirotetramat. A due settimane del precedente biennio, la stima dell’effica-
che prevedeva il doppio intervento con dal secondo trattamento nel testimone si cia degli interventi ha confermato il forte
clorpirifos-metile e sul testimone non è registrata una brusca crescita della po- potere abbattente di clorpirifos metile e
trattato; nella tesi che prevedeva il dop- polazione dovuta alla schiusura delle uova un’azione di lungo periodo di spirotetra-
pio trattamento con spirotetramat si è, della nuova generazione. Tutte le tesi trat- mat che anche applicato in un’unica solu-
invece, avuta una ulteriore riduzione del- tate hanno invece mantenuto una densi- zione ha determinato mortalità prossime
l’infestazione. L’infestazione non è stata tà di cocciniglie molto bassa. La densità al 100% (grafico 6).
statisticamente diversa tra le tesi tratta- di popolazione è risultata statisticamente
te mentre è risultata significativamente Fondamentale intervenire
maggiore nel controllo non trattato. GRAFICO 4 - Prova 2010 -
La stima dell’efficacia degli interventi Efficacia dei trattamenti sulla seconda generazione
ha evidenziato il forte potere abbattente sulla riduzione delle popolazioni Le prove sperimentali hanno mostrato
di clorpirifos metile e un’azione più lenta 100 un’elevata efficacia di spirotetramat nella
di spirotetramat che nel lungo periodo ha lotta alla cocciniglia farinosa della vite e
Efficacia Abbott (%)

però determinato mortalità superiori ri- 80 la possibilità di un suo impiego in asso-


spetto agli altri insetticidi (grafico 4). ciazione o in alternativa ai fosforganici
60
Risultati delle prove 2011 40
La prima irrorazione degli insetticidi è 20
stata eseguita il 5 luglio, in una fase più
avanzata della migrazione delle neanidi 10
di seconda generazione verso la vegeta- 0
7

14

14 + 7

14 + 14

14 + 21

zione. Il numero di cocciniglie stimato


prima del trattamento è risultato elevato
con valori compresi tra 24,9 e 74,1 indi-
vidui per foglia (grafico 5). Giorni dal primo trattamento
A 14 giorni dall’intervento le minori Clorpirifos metile (A) + Clorpirifos metile (B)
densità di popolazione sono state regi- Tiametoxam (A) + Clorpirifos metile (B)
strate nelle parcelle trattate con clorpiri-
Spirotetramat (A) + Clorpirifos metile (B)
fos-metile, mentre gli altri prodotti non
hanno causato variazioni di infestazioni Spirotetramat (A) + Spirotetramat (B)
differenti da quelle del controllo non trat- Spirotetramat (A)
tato. Il secondo intervento insetticida ha
determinato, dopo 7 giorni, un abbatti- Clorpirifos-metile ha mantenuto anche Fitte colonie di P. ficus localizzate
mento della popolazione più marcato nel- nel 2010 un forte potere abbattente nel ceppo (il ritidoma è stato asportato
le parcelle trattate con clorpirifos-metile subito dopo il trattamento. ad arte)

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SPECIALE DIFESA VITE

normalmente impiegati nella lotta GRAFICO 5 - Prova 2011 - Infestazione ceppo si spostano sulle foglie, ren-
anticoccidica. rilevata di Planococcus ficus dono spesso necessario il ricorso a
I fosforganici registrati in viticol- 120 un secondo intervento insetticida.
tura hanno un largo spettro d’azione In questo caso vale la buona norma

Individui/foglia (n. medio)


e sono caratterizzati da una elevata 100 di alternare le sostanze attive per
efficacia nei confronti dei principa- Trattamento (A) evitare l’insorgere di fenomeni di
li insetti dannosi alla vite. Tuttavia, 80 resistenza. Spirotetramat è dotato
il loro ripetuto impiego può avere di un meccanismo d’azione total-
effetti negativi sui delicati equili- 60 mente diverso da quelli degli anti-
bri biologici dell’agroecosistema vi- coccidici impiegati in viticoltura e
gneto e può innescare pullulazioni 40 Trattamento (B) pertanto non presenta alcun rischio
di fitofagi normalmente mantenuti di resistenza incrociata.
a basse densità dall’artropodofau- 20 Spirotetramat ha dimostrato una
na utile. buona efficacia contro Planococcus
Spirotetramat, invece, ha uno spet- 0 ficus e può utilmente essere impie-
5-7 12-7 19-7 26-7 2-8
tro d’azione limitato agli insetti fi- gato nei protocolli di difesa della vi-
Date rilievi
tomizi (con apparato pungente suc- te. È tuttavia importante rimarcare
chiante) e presenta il vantaggio di una Clorpirifos metile (A) + Clorpirifos metile (B) che anche la lotta con questa sostan-
Tiametoxam (A) + Clorpirifos metile (B)
maggiore selettività nei confronti dei Spirotetramat (A) za attiva raggiunge pienamente il
principali nemici naturali di P. ficus Spirotetramat (A) + Spirotetramat (B) suo obiettivo solo se si adotta un ap-
(Ramzi et al., 2011). Spirotetramat (A) + Clorpirifos metile (B) proccio integrato con accorgimenti
La distribuzione stagionale delle Testimone di natura colturale che riducano la
cocciniglie sulla pianta rende gli in- capacità di accrescimento delle po-
setticidi poco efficaci se irrorati sul- Dopo due settimane dal 2° trattamento, solo polazioni della cocciniglia farinosa
le neanidi di prima generazione, che il testimone ha subìto una forte reinfestazione, della vite.
risultano in gran parte protette sotto assente invece in tutte le tesi trattate. Andrea Lentini , Michele Coinu
il ritidoma, o su quelle di terza ge- Achille Loi, Gavino Delrio
nerazione, che trovano riparo nelle parti to effettuato ai primi di luglio, anche un Dipartimento di agraria
più interne dei grappoli. Il periodo otti- solo intervento con spirotetramat ha ga- Università degli studi di Sassari
male di intervento ricade quindi tra la rantito mortalità prossime al 100%. Giuseppe Serra
fine di giugno e la prima metà di luglio, Le elevate infestazioni, che compor- Istituto per lo studio degli ecosistemi
quando buona parte delle neanidi del- tano una schiusura scalare delle uova e Cnr - Sassari
la seconda generazione ha raggiunto la flussi continui di neanidi neonate che dal
vegetazione. Ricerche in parte finanziate da APQ Filiera
Nelle nostre prove i trattamenti più GRAFICO 6 - Prova 2011 - Vitivinicola, Progetto SQF VS Convisar
precoci, effettuati a metà giugno nella fa- Efficacia dei trattamenti e Regione Sardegna.
Si ringrazia Arcangelo Lamon che da diversi
se iniziale della migrazione, non hanno sulla riduzione delle popolazioni anni, con curiosità e intelligenza, sacrifica
impedito una reinfestazione delle foglie una parte della sua produzione viticola per
e hanno reso meno efficace spirotetramat 100 consentirci di svolgere l’attività di ricerca.
irrorato in unica soluzione ma, anche, il
Efficacia Abbott (%)

doppio trattamento con clorpirifos-me- 80


tile. Quando, invece, il trattamento è sta- 60
40
20
10
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www.informatoreagrario.it/rdLia/
Clorpirifos metile (A) + Clorpirifos metile (B) 12ia12_6212_web
Tiametoxam (A) + Clorpirifos metile (B)
Spirotetramat (A) + Clorpirifos metile (B) ALTRI ARTICOLI SULL’ARGOMENTO
Spirotetramat (A) + Spirotetramat (B) • I prodotti efficaci contro la cocciniglia
Spirotetramat (A) farinosa della vite.
Pubblicato su L’Informatore Agrario
n. 46/2010 a pag. 75.
Tutte le tesi all’ultimo rilievo hanno
Cocciniglie localizzate sotto il ritidoma manifestato un’efficacia pressoché www.informatoreagrario.it/bdo
delle branche totale nel contenimento di P. ficus.

12/2012 • L’Informatore Agrario 57


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SPECIALE DIFESA VITE
● ARTICOLO PUBBLICATO SU L’INFORMATORE AGRARIO N. 12/2012 A PAG. 53

Cocciniglia farinosa della vite


sotto controllo con spirotetramat
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