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50 anni

La redazione di Frutta e vite ha costituito una stretta collaborazione con la libera Universit di Bolzano. Di seguito vengono pubblicati brevi contributi di studenti e docenti (tesine).
A nome della redazione: Willy CHRISTOPH

Linsediamento nei nidi artificiali ed il ciclo biologico degli uccelli utili in frutticoltura
Luigi MARIOTTI e Wolfgang DRAHORAD, Libera Universit di Bolzano; Erich GASSER, Gruppo Ornitologico Alto Adige; Massimo TAGLIAVINI, Dipartimento di Colture Arboree, Universit degli studi di Bologna

Una conseguenza degli impianti fitti coltivati su portinnesti a debole vigoria rappresentata dalla scomparsa quasi totale di meli a tronco di grande diametro (ad esempio franchi), particolarmente confacenti allaccoppiamento e alla nidificazione degli uccelli. Per offrire loro unopportunit di procreare e di dare origine ad una progenie possibile sistemare nidi artificiali nei frutteti.

el contributo seguente, approntato nellambito di una tesi in Ecologia agraria (corso di studi in tecnica ed economia agraria presso la libera Universit di Bolzano), si presenta la situazione dellinsediamento di tali strutture da parte degli uccelli utili. Nel contempo si proceduto ad osservare accuratamente diversi aspetti concernenti la biologia di alcune specie di uccelli utili, relativi soprattutto al loro comportamento durante la fase di procreazione e di ricerca delle larve di diversi parassiti.

Fotografia aerea delle superfici destinate alla p nei frutteti dellazienda Jubilumshof a Vilpian

MATERIALI

E METODI
Nidi artificiali in cemento legnoso del tipo 1B con un foro dingresso con diametro di 32 mm.

La prova stata condotta durante i mesi di aprile, maggio e giugno 2006 nellazienda frutticola di Hubert AUSSERER (Jubilumshof), situata a
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Vilpiano (comune di Terlano - altitudine 280 m s.l.m.), su una superficie di circa 6 ha. I meli, delle variet Morgenduft, Golden Delicious, Gala e Fuji, vengono coltivati in modo integrato. La zona destinata alla prova delimitata, a sud-ovest, dalla linea ferroviaria Merano-Bolzano e dal retrostante argine del fiume Adige. La vegetazione ivi presente rappresentata da una moltitudine di specie vegetali, dominate da Salix sp.

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(salice), Populus sp. (pioppo) e Robinia pseudoacacia. Gli appezzamenti confinanti con la zona interessata sono coltivati in modo intensivo.

SISTEMAZIONE

DEI NIDI E LORO CONTROLLO

Le osservazioni sono state effettuate nel periodo compreso tra il 25 marzo ed il 29 giugno 2006. Su parte della superficie destinata alla prova (circa 2 ha) gi da qualche tempo erano stati allestiti 14 nidi dotati di foro per lingresso con un diametro di 3,2 cm. A fine marzo 2006 sono stati distribuiti, su unulteriore superficie di 4 ha, altri 9 nidi del medesimo tipo, oltre a 2 di dimensioni

riodo dellaccoppiamento (aprile e maggio), a cadenza bisettimanale e settimanale in giugno. Si proceduto al rilievo del numero di nidi abitati, al materiale impiegato per la loro costruzione, al numero di uova deposte, al numero di uova dischiuse e successivamente al numero di nuovi nati. Nel corso dei rilievi si cercato di disturbare il meno possibile la nidiata per evitarne labbandono da parte dei genitori.

TIPI

DI NIDO UTILIZZATI

percentuale di insediamento = (numero di nidi nei quali stato deposto almeno un uovo/numero dei nidi distribuiti) x 100, quota di uova schiuse (%) = (numero di uova schiuse/numero di uova deposte) x 100, quota di nuovi nati che hanno preso il volo (%) = (numero di nuovi nati che hanno preso il volo/numero di nuovi nati) x 100, grado di successo della cova (%) = (numero di nuovi nati che hanno preso il volo/numero di uova deposte) x 100.

I nidi impiegati, che devono riprodurre quelli naturali, erano costituiti da cemento legnoso (miscela di segatura e cemento in rapporto 3:5), progettati e costruiti dalla ditta Schwelger. Questo tipo di nido artificiale molto duraturo nel tempo, dal momento che resiste bene alle avversit atmosferiche e agli attacchi di roditori e del picchio. Il controllo relativamente semplice, grazie al lato rimovibile di cui sono dotati. Nel contempo valido anche lisolamento dal caldo, che ne garantisce loccupazione da parte delle pi comuni e meno diffidenti specie di uccelli.

RISULTATI
In 6 dei 25 nidi distribuiti nel frutteto si sono potute osservare due covate, nei rimanenti 13 soltanto una. Cinque nidi sono rimasti assolutamente vuoti: di essi, tre erano modelli standard per la cinciallegra e due i modelli di maggiori dimensioni. La maggior parte dei nidi (14) stata colonizzata dal fringuello campestre (Passer montanus), tre dalla cinciallegra (Parus major), uno dalla cinciarella (Parus caerulens) e due dal capotorto (Jynx torquilla). Il completamento dei nidi da parte degli uccelli ha avuto inizio, nella maggior parte dei casi, a fine marzo-inizio aprile. Il fringuello campestre ha utilizzato soprattutto erba, piume e in qualche caso anche fili di nylon. La cinciallegra e la cinciarella, invece, hanno preferito muschio, erba secca e capelli. Nei nidi occupati dal capotorto stato rinvenuto pochissimo materiale (erba secca), da far ritenere che esso fosse stato impiegato gi in precedenza da altri uccelli. La cinciallegra e la cinciarella sono state le prime specie a ovideporre (met aprile), seguite solo a fine aprile dal fringuello campestre. Per quanto riguarda il capotorto, la prima ovodeposizione stata registrata allinizio di maggio (nido n 15) e la seconda nella seconda met di giugno. Per questultima, comunque, stato sfruttato il nido di un fringuello campestre (nido n 8). Gli eccessivamente differenziati periodi di deposizione delle uova han133

PARAMETRI

RILEVATI

Nei nidi artificiali utilizzati per il presente studio sono stati rilevati i seguenti parametri:

prova: distribuzione dei nidi e loro numerazione o.

maggiori, con lobiettivo di offrire unopportunit di accoppiamento e nidificazione anche allupupa (Upupa epops). Nel complesso, quindi, erano 25 i nidi presenti nella zona destinata alla prova. In fase di distribuzione ci si premurati di evitare che il foro di ingresso fosse rivolto verso nord. I nidi sistemati per le specie meno sensibili (quali ad esempio passeri e cinciallegre) sono stati sottoposti a controllo, durante il pe-

Nido n 5: il foro dingresso ha forma ovale con dimensioni 110 x 120 mm.

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Grafico 1: specie di uccelli (percentuale) che hanno procreato in nidi artificiali standard (modello 1B).
nidi vuoti capotorto

cinciarella cinciallegra

fringuello campestre

Cinciarelle di 1 - 2 giorni di vita nel loro nido.

QUOTA

DI UOVA SCHIUSE, QUOTA DI NUOVI NATI

che hanno preso il volo e percentuale di successo della covata per nidi con foro di ingresso con diametro di 3,2 cm. Nel corso della prima covata sono stati registrati i seguenti dati, per questo tipo di nidi:
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Numero di pasti

no influenzato naturalmente anche la durata della permanenza dei nuovi nati nel nido: a partire dallinizio di maggio e fino a luglio inoltrato (dunque oltre il termine previsto per il presente studio) si osservata la presenza di nuovi nati al loro interno. La durata del periodo di permanenza dei nuovi nati nel nido (che necessitano di essere nutriti dai genitori) di estrema importanza per il frutticoltore. Si tratta infatti del periodo durante il quale i genitori cacciano gli insetti nel frutteto e riducono quindi, in maniera ecologica, la pressione di attacco di determinati parassiti delle specie vegetali coltivate. Si rilevato che tale periodo ammontato, nel corso della ricerca, a 12-16 giorni per il fringuello campestre, a 16-20 giorni per la cinciallegra, a 15-18 giorni per la cinciarella e a 19-21 giorni per il capotorto. In due nidi i nuovi nati, dopo lo sgusciamento, sono scomparsi - vittime, probabilmente, di qualche predatore.

insediamento = 87%, quota di uova rotte = 62,15%, quota di nuovi nati = 62,5%, percentuale di successo della covata = 38,3%.

RELATIVE AL NUMERO DI PASTI DEI NUOVI NATI A tal fine si proceduto allaccurata osservazione (48 h) di un nido di cinciallegra. Lobiettivo consisteva nello scoprire la frequenza giornaliera dei pasti dei nuovi nati e la loro consistenza. Nel nido erano presenti 4 nuovi nati dellet di circa 10 giorni. Le osservazioni sono state compiute con lausilio di un cannocchia-

OSSERVAZIONI

le posizionato ad una distanza di 10 m dal nido. Nel corso delle 48 ore stato possibile verificare la complessa cura parentale della cinciallegra: nutrizione dei nuovi nati e pulizia del nido con allontanamento delle feci. Il 17 giugno 2006, durante 5 ore, sono stati registrati 52 atti di nutrizione e il 20 giugno, tra le 5.00 e le 21.00, ben 170. Nel grafico 2 rappresentata lattivit di nutrizione dei genitori: nelle prime ore del mattino del 20 giugno stato rilevato il maggior grado di attivit con oltre 20 pasti/h, verso mezzogiorno (tra le 12.00 e le 13.00) esso sceso a 14 pasti. Nel corso del pomeriggio, tra le 16.00 e le 17.00,

Grafico 2: numero di pasti procurati dai genitori ai nuovi nati di cinciarella durante i due giorni di osservazione (17 e 20 giugno 2006).

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stata rilevata una ripresa dellattivit, con 15 pasti/h, mentre durante la serata essa declinata.

CONCLUSIONI
Come si evince dalla presente ricerca, i nidi artificiali distribuiti nel frutteto sono stati sfruttati per unelevata percentuale dagli uccelli. Ci da addebitare, probabilmente, al fatto che la moderna frutticoltura non offre pi possibilit naturali di nidificazione. Nei nidi si sono insediati soprattutto fringuelli campestri, oltrech, in minor misura, cinciallegre, cinciarelle e capotorti.

Lelevato grado di utilizzo dei nidi lascia presupporre che si potrebbe anche aumentare il loro numero. Secondo numerosi studi, il numero ottimale di nidi per uccelli di piccole dimensioni si aggira sui 1020/ha, per consentire di coprire il fabbisogno in larve durante il periodo della riproduzione. Nonostante che sembrasse che venissero cacciate in particolare larve di lepidotteri, non stato possibile determinare lesatta composizione del cibo procacciato dai genitori. Si pu comunque ritenere che la sistemazione di nidi artificiali nei frutteti rappresenti un metodo biologico di

difesa dagli insetti parassiti. Future ricerche si occuperanno di rilevare quanto la pressione di questi ultimi possa essere ridotta dallattivit predatoria degli uccelli utili.

RINGRAZIAMENTI
Un ringraziamento particolare va a Hubert AUSSERER (Jubilumshof), che ha messo a disposizione la propria azienda per leffettuazione delle osservazioni. Grazie di cuore anche al Gruppo Ornitologico dellAlto Adige per aver messo a disposizione i nidi artificiali distribuiti nel frutteto.

Dallinterno

Due nuovi collaboratori al Centro di Consulenza


Matthias FEICHTER nato nel 1979 a Bolzano e risiede a Cornaiano/Appiano. A conclusione dellIstituto Tecnico Agrario di Ora, ha frequentato, presso lIstituto Agrario di San Michele allAdige e lIstituto Superiore di Geisenheim (D), il corso in viticoltura ed enologia. Proprio a Geisenheim, nel luglio del 2004, ha conseguito il titolo di Diplom-Ingenieur fr Weinbau und nologie ed in seguito anche quello, italiano, di Enologo. Dopo la laurea ha svolto la propria attivit, per oltre un anno, presso il Centro di Assistenza Tecnica di San Michele allAdige (TN). A partire dal mese di marzo 2006 Matthias FEICHTER lavora presso lufficio distrettuale di Caldaro come consulente per il settore viticolo dellOltradige. Jakob KRISTLER nato nel 1967 a Cermes e risiede a Lana. Dopo aver frequentato la scuola professionale per lindustria e lartigianato a Bolzano, si occupato dellufficio amministrativo e dellelaborazione dei dati di due aziende private. Dal mese di aprile del 2006 assiste Armin GRUBER nellelaborazione dei dati presso lufficio distrettuale di Lana.

Matthias FEICHTER.

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