FAUNA
Fabio Stoch1, Francesca Ronchi2 e Piero Genovesi2
1
Comitato Scientifico per la Fauna d’Italia
2
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
3.1. Introduzione
3.1.1. Premessa
Le specie animali oggetto di rendicontazione nel 3° Rapporto Direttiva Habitat sono 226, di cui
26 marine. Per l’attività di reporting sono state elaborate 213 mappe di distribuzione e 213
mappe del range, entrambe a scala nazionale (30 delle 426 mappe sono relative a specie marine),
mentre le schede di valutazione, predisposte su base biogeografica sono complessivamente 415,
delle quali 26 relative alla regione marino-mediterranea. Nel presente capitolo sarà analizzata
in modo esteso la sola fauna terrestre e delle acque interne, dal momento che le specie marine
saranno oggetto di una più ampia trattazione nell’ambito della Strategia Marina (si veda il sito
internet http://www.strategiamarina.isprambiente.it per un approfondimento di questa tematica).
Alcune informazioni sintetiche riguardo alle specie marine sono state comunque inserite per
completezza in fondo al presente capitolo (paragrafo 3.7).
Le informazioni richieste dalla Direttiva Habitat nella scheda di valutazione dello stato di con-
servazione, numerose e non sempre di facile interpretazione, sono suddivise in sette categorie
principali (Evans & Arvela, 2011): il range (per ciascuna specie oggetto di rendicontazione sono
state compilate due mappe di presenza, una per la distribuzione e una per il range), la popola-
zione, l’habitat per la specie, le pressioni, le minacce, lo stato di conservazione dei singoli pa-
rametri e complessivo e le misure intraprese per la conservazione. Per ogni sezione vengono
richieste molteplici informazioni fra le quali i valori numerici (area o numero di individui),
l’identificazione di un trend nel breve periodo (relativo agli ultimi due cicli di reporting, pari
quindi a 12 anni), la valutazione del valore favorevole di riferimento, il rank per ogni singola
pressione e minaccia elencata. Ad ogni parametro devono essere inoltre associati il periodo di
riferimento, la qualità del dato e le fonti bibliografiche.
Lo stato di conservazione, obiettivo dell’intera rendicontazione, deve essere valutato per quattro
parametri (range, popolazione, habitat per la specie e prospettive future) e per la situazione com-
plessiva della specie in una data regione biogeografica; ad esso, nel caso di valutazione sfavo-
revole, è necessario associare anche un qualificatore del trend.
Per ogni specie e per ogni regione biogeografica di presenza sono stati quindi compilati per il
3° Rapporto Direttiva Habitat circa 60 campi, consultabili nel sito dedicato al reporting dell’art.
17 della Commissione Europea e in quello dell’ISPRA (par. 1.4.) insieme alle relative mappe.
Per una migliore comprensione dei dati riportati nelle schede di valutazione la Commissione ha
previsto, per ogni campo compilato, la possibilità di inserire delle note di chiarimento associate
alla scheda. Molte informazioni rilevanti sono invece riportate nel campo 2.8.2 “Other relevant
information” della scheda di valutazione.
71