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III.

IMPERI E POPOLI MARGINALI NEL VICINO ORIENTE


1. NUOVI EQUILIBRI NEL VICINO ORIENTE

In Asia c’erano popoli indoeuropei, che addomesticarono il cavallo. Nel II millennio assunse sempre più
importanza l’Anatolia.
In Medio Oriente c’erano popoli semitici.

Hittiti
A partire dal XVII secolo a.C., gli Hittiti si imposero, soprattutto grazie al carro da guerra (derivato da
cavallo e ruota). Prima combattevano con i carri, poi direttamente a cavallo. In Anatolia impararono anche a
lavorare bene il ferro: sviluppo tecnologico (inventarono forni, mantici, strumenti vari), tecniche (temprare il
ferro, cioè mentre è incandescente metterlo in acqua).

Dopo un breve regno del popolo dei Mitanni, si imposero gli Hittiti. In Anatolia c’erano città-stato. 1650
a.C.: regno hittita, capitale a Khattusha, re Khattushili. Con una politica fortemente espansionistica
conquistarono l’Anatolia orientale e saccheggiarono Babilonia.

XIV sec. a.C.: conquista di Siria, Palestina, Mitanni. Impero molto grande.
1279 a.C.: battaglia di Qadesh contro gli Egizi. Vista la parità, si stringe un patto di non-belligeranza con
Ramesse II.

- Popolazione e lingua indoeuropea. Scrittura cuneiforme mesopotamica. Fonti: scavi a Khattusha e a


Tell el-Amarna (abbiamo la corrispondenza tra un faraone e un re hittita).
- Tantissime materie prime in Anatolia (legname, argento, rame): prosperità economica.
- Carro da guerra e armi in ferro: potenza militare.
- Re stabilito dai guerrieri capi, e lo Stato era tenuto insieme dai giuramenti di fedeltà al re.

Declino nel XIII sec. a.C. per due motivi:


- C’erano ribelli alle frontiere, e allora i contadini venivano richiamati e mandati in guerra. Le
campagne rimasero spopolate e abbandonate. Si ritrovarono a chiedere del grano agli Egizi.
- 1200 a.C.: invasione dei cosiddetti Popoli del Mare.

Con il crollo del regno hittita si diffuse la tecnica della tempra: con il 1200 a.C. ha inizio l’Età del Ferro.

Assiri
Popolo semitico presente sin dal III millennio a.C., nell’alta Mesopotamia, da Assur.

1350-1200 a.C.: gli Hittiti devastarono i Babilonesi, e allora gli Assiri si espansero in Mesopotamia.
1115-1074 a.C.: con il re Tiglatpileser I andarono verso il Mediterraneo, l’Anatolia. Era un impero solido,
con un unico re, con rapporti diplomatici con gli Hittiti e i faraoni.
722 a.C.: Sargon II sottomette Israele, dopo aver preso Siria e Palestina.
668-630 a.C.: Assurbanipal conquista l’Egitto, Elam, Zagros, e sposta la capitale a Ninive.

- Ideologia bellicosa: con una grande tecnica guerriera conquistarono molti territori, dall’utilizzo del
ferro ai combattimenti con i carri e sui cavalli (fonti: bassorilievi).
- Dio Assur: dio principale, dio guerriero.
- Deportazione: conquistata una terra, ne deportavano gli abitanti per due motivi, ovvero per non
permettere ribellioni e per aumentare la propria forza lavoro nei campi.

- Canali, dighe.
- Rete stradale con stazioni di sosta. Questo è ottimo per controllare le zone conquistate: c’era un
sistema di comunicazione ottimo e un grande aumento del commercio.

- Ideologia: la guerra è giusta perché significa portare civiltà (assira) là dove c’è il caso delle culture
non assire.
- Ideologia imperiale: propaganda politica per esaltare il sovrano.
- Sviluppo culturale: soprattutto l’astrologia. Assurbanipal crea a Ninive un’importante biblioteca,
centro di cultura.

Con la morte di Assurbanipal, dal 630 a.C., si accesero lotte intestine per la successione. Ci fu la secessione
di Babilonia, che sconfisse gli Assiri con l’aiuto dei Medi e distrusse Ninive nel 612 a.C..

Secondo impero babilonese: Nabuccodonosor II (604-562 a.C.) conquista Gerusalemme, Tiro, Sidone.
Ricostruzione dell’antico splendore (come le ziqqurat, le cui tracce sono presenti nella biblica torre di
Babele). Poi lotte dinastiche ed indebolimento rapido.

539 a.C.: Ciro il Grande guida i Persiani alla conquista di Babilonia.

2. IL MEDITERRANEO ORIENTALE E I FENICI

Con l’arrivo dei cosiddetti Popoli del Mare, gli Egizi abbandonano l’area siro-palestinese, gli Hittiti crollano,
e così minoici e micenei. Alcune città-stato siriane, come Ugarit, vennero distrutte. Tra questi popoli del
mare, i Filistei si insediarono nell’odierna Palestina.

Nel Medio Oriente, oltre ai Filistei, a fine II millennio a.C. ci sono gli Ebrei, gli Aramei (Siria e poi verso la
Mesopotamia) e i Fenici.

Popolazione semitica, nell’attuale Libano dal III millennio a.C.. I boschi dei monti libanesi furono presto
usati per costruire navi. Coltivazioni mediterranee: cereali, ulivi, viti e ortaggi. Città-stato: Biblos, Tiro,
Sidone, tutte e tre sulla costa. Re-sacerdote, a capo anche di economia e commercio (dava l’ok per le
spedizioni). Poi il potere divenne oligarchico, in mano alle famiglie aristocratiche.

Non ci fu mai uno Stato unitario; anzi, furono controllati dagli Egizi, e fornivano loro legname, soldati e
soprattutto marinai. Con l’arrivo dei Popoli del Mare e la ritirata degli Egizi, le città-stato furono sempre più
autonome. Concorrenza tra le città, grandi scambi commerciali e relazioni diplomatiche.
Dal IX sec. a.C. cominciarono ad essere inglobati dagli Assiri.

Proprio a causa dei poteri forti (Hittiti ed Egizi prima, Assiri poi), i Fenici si concentrarono sul mare. Dopo i
Micenei e i Popoli del mare, esplorarono l’intero Mediterraneo.

- Navi: vela/remi, timone (un remo a poppa), studi astronomici (la stella polare si chiamava “stella
fenicia”), chiglia (barra lungo tutta la parte bassa dello scafo, per assicurare l’equilibrio della nave).
- Dal IX sec. a.C.: costruzione di empori.
- Dall’VIII sec. a.C.: vere e proprie colonie a Cipro, Malta, Sicilia (Palermo), Sardegna (Cagliari),
Baleari, Spagna (Cadice), Tunisia (Utica e Cartagine, che dall’814 sarà indipendente), Libia
(Cirene).
Contemporaneamente avveniva la seconda colonizzazione: concorrenza sulle zone d’influenza.
- Cercavano metalli (argento spagnolo, ferro sardo), sale e schiavi (dall’Africa insieme all’oro e
all’avorio). Per cercare stagno arrivarono fino alla Cornovaglia.
- Vendevano oggetti lavorati, e così trasmisero in tutto il Mediterraneo l’arte egizia e mesopotamica,
da cui prendevano spunto.
- Porpora: il mùrice (mollusco) schiacciato e macerato in acqua forniva un colorante. Colorarono così
la lana, che diventava indelebilmente rossa. Costava molto, e così divenne segno di lusso, simbolo di
potere
- Vetro: con il calore si fondeva una sabbia silicea che si poteva modellare in modo da ottenere
qualcosa di solido una volta raffreddato.

- Alfabeto fonetico: sistema di scrittura in cui a un segno corrisponde un suono. Derivato dai segni
fonetici egiziani, era composto da 22 segni. Comodo, utile, perché economico.
3. IL POPOLO D’ISRAELE

Popolazione semitica nomade nella terra di Canaan dal III millennio a.C..
La fonte è la Bibbia ebraica (AT), composta tra VIII e II sec. a.C.. Si tratta di una fonte particolare, perché è
un testo sacro. Comunque ci dà molte informazioni storiche, confrontabili con reperti archeologici e fonti di
altre culture del tempo (hittite, babilonesi, assire…).

- Periodo dei Patriarchi: 2000-1500 a.C.. Abramo (e con lui il popolo ebraico) emigra dalla
Mesopotamia a Canaan. Poi il figlio Isacco e poi Giacobbe, detto Israele, “Dio si è mostrato”.
Giacobbe ebbe 12 figli, che diedero origine alle 12 tribù. Quindi questa popolazione nomade,
suddivisa in tribù, riconosce un’origine comune, ha una forte identità nazionale.
- Periodo in Egitto, forse seguendo gli Hyksos. Col ritorno del potere egizio, il Nuovo Regno, gli
Israeliti furono sottomessi come schiavi. Seguendo Mosè, uscirono dall’Egitto e tornarono a Canaan,
nel XIII sec. a.C., al tempo di Ramesse II. Legge divina, Mosè muore.
- Periodo dei Giudici: 1200-1000 a.C.. Sotto la guida di Giosuè, Israele si stanziò in Canaan.
Conquiste militari (Gerico) e guida dei Giudici, capi delle tribù in carica di giustizia ed esercito. Non
più nomadi, ma nazione divisa in tribù ed economia basata sulla pastorizia.
- Periodo dei Re: 1000-800 a.C.. Monarchia, con re Saul (1000 a.C. ca.): consolidamento dei confini,
sconfitta contro i Filistei. David (1000-960 a.C.): estensione del territorio contro gli Aramei, capitale
Gerusalemme, scrittura dei Salmi. Salomone (960-920 a.C.): massimo splendore. Vittoria contro i
Filistei, commercio di oro e aromi con Fenici e Arabia, costruzione del tempio di Gerusalemme (cioè
consolidamento del monoteismo, che da Mosè era sempre più forte, ma Jahvè non era l’unico Dio,
era il “Dio di Giacobbe”).
- Divisione in 2 regni: a sud il regno di Giuda (capitale Gerusalemme, dinastia di Davide), a nord il
regno di Israele (capitale Samaria, altra dinastia).

Poi c’è l’espansione degli imperi mesopotamici (Assiri, Babilonesi e Persiani).


722 a.C.: gli Assiri conquistano il regno di Israele.
586 a.C.: Nabuccodonosor, re babilonese, conquista il regno di Giuda, distrugge il Tempio (in questa fase si
perde l’arca dell’alleanza), deporta re, sacerdoti e funzionari a Babilonia, dove scrissero il Pentateuco.
Con la deportazione a Babilonia del 586 ha inizio l’esilio del popolo d’Israele.
539 a.C.: Ciro il Grande permette il ritorno in Canaan, ma mantiene la supremazia su di loro. Ricostruzione
del Tempio. Da qui in poi gli Ebrei non ebbero più indipendenza.

Originariamente era una religione politeistica. Da Mosè a Salomone si afferma il monoteismo, anche grazie
al rafforzamento del potere centrale.
621 a.C.: riforma religiosa del re Giosia, che proclamò unico Dio il Dio della tribù di David e istituì il
sacerdozio ufficiale, guidato dal sommo sacerdote.

4. L’IMPERO UNIVERSALE DEI PERSIANI

Medi e Persiani, nell’altopiano iranico. Grande estensione fino ai monti Zagros e ad Elam tra il IX e l’VIII
sec. a.C..
Nel 612 a.C. i Medi distrussero l’impero assiro, ma c’era poca coesione, il potere era fragile.

- 550 a.C.: Ciro il Grande, della dinastia degli Achemenidi, conquista l’impero dei Medi e forma
l’impero persiano. Nel 539 conquista Babilonia e ne occupa il regno. Il suo impero si estendeva dai
confini dell’India (l’attuale Afghanistan) fino all’Anatolia e al Sinai. Governava con tolleranza: ad
esempio permise agli Ebrei di ricostruire il Tempio.
- Cambise, figlio di Ciro, conquistò Egitto e Cipro.
- Dario I, successore, riorganizzò l’impero e si estese a est e in Tracia.
Per la prima volta c’è lo scopo dichiarato di formare un impero universale, con un potere unico. Quindi
l’imperatore non sta fisso nella capitale, ma deve girare per il territorio: tante capitali, Susa, Persepoli,
Ecbatana… Amministrativamente organizzato in satrapie.

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