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Comune: San Pietro Avellana. Provincia: Isernia. F. 153 III NE (Castel di Sangro), coord. VG
462700 - 432160. Altitudine: 996 metri s.l.m.
Posizione geografica: sorge su un altopiano ai piedi del Monte La Costa (m. 1281), al
confine con il territorio abruzzese di Castel di Sangro.
Rapporto con la viabilità: si trova sul tratturo Celano - Foggia.
Rapporto con oppida preromani: km 2 a sud - est dell'insediamento, sul Monte Miglio (m.
1350) si trovano i resti di una fortificazione sannitica.
Toponimo: a. 1026: S. Petri de Obellana 1; a. 1309: S. Petrus de Avellana 2.
Dati storici: nel settembre del 1026 l'abate Domenico di Sora fonda il monastero sulle terre
donategli dal conte Oderisio Borrello 3.
Nel marzo del 1069 il figlio di Oderisio, Borrello II, cede il monastero all'abate Desiderio di
Montecassino 4.
Nel marzo del 1091 Gualtiero, figlio di Borrello II, restituisce dodici casali e sei chiese a
Montecassino e San Pietro Avellana 5.
Alla metà del XII secolo due feudatari, Guglielmo di Agnone e Nandrisio de Monte Milpale,
interferiscono con Montecassino nella gestione delle chiese di San Nicola, San Lorenzo presso
Agnone e San Pietro Avellana e nel 1153 il pontefice Anastasio IV chiede al vescovo di
Trivento di ordinare a Guglielmo e Nandrisio di restituire tutte le proprietà alle tre chiese e di
non interferire dietro pena della scomunica 6.
Ancora oggi il comune di San Pietro Avellana e soggetto alla giurisdizione ecclesiastica di
Montecassino.
Tipo di impianto: borgo murato.
Descrizione: nell'attuale comune di San Pietro Avellana restano esigue tracce del centro
medievale, che doveva inglobare il celebre monastero, poiché nel novembre del 1943 fu
interamente distrutto. Preziosa in proposito la ricostruzione di Jannone: ' ... per consiglio
dell'abate Richerio, che fu abate di Montecassino dal 1038 al 1055, la terra di San Pietro
Avellana si trasformo in castello... Il castello... fu munito di alte e spesse mura e di un'altissima
torre, che, fiancheggiando il monastero, lo dominava tutto intero. Il paese cosi fortificato
consisteva in quella parte del caseggiato chiamata terra vecchia, che si estendeva ai piedi del
monastero, tra i vichi Palata e Fontanella, a sinistra della chiesa, e a destra col vico La Torre. Vi
si entrava da una porta situata tra la casa Salvatore e la torre detta Sabella, cioè dove
cominciava il vico Fontana Grande. La torre fu elevata nell'angolo nord - ovest del monastero,
in modo da coprirlo e difenderlo insieme alla chiesa. Di queste fortificazioni non restano ruderi
... ' 7.
Esito insediativo: borgo moderno.
Descrizione del borgo: il borgo e riscontrabile sulla base del catasto (Fig. 1) secondo
l'andamento delle Vie Torre, Santa Liberata, Fontanella e Piazza Roma, che descrivono
all'incirca un rettangolo di m. 95 x 75 ca. Sul lato sud o sinistro della porta e riconoscibile
l'impianto della torre Sabella aggettante (individuata nella particella 144), che era posta a
guardia della porta. Nell'angolo nord - occidentale del borgo, adiacente la chiesa dei SS. Pietro
e Paolo, si conservano alcuni lacerti murari la cui funzione non è precisabile e l'impianto di una
torre semicircolare eretta a difesa del monastero.
Tecniche murarie: la struttura muraria della torre nord - ovest, conservata per circa un metro
di altezza e cm. 60 di spessore, è caratterizzata da un nucleo cementizio di calcare locale
legato con abbondante malta rivestito esternamente da una cortina di blocchi lapidei dello
stesso materiale di piccola pezzatura disposti in filari irregolari.
Conclusioni: il villaggio, sviluppatosi attorno all'omonimo monastero su un altopiano ai piedi
del Monte La Costa al confine con il territorio di Castel di Sangro e a ridosso del tratturo Celano
- Foggia, è attestato dalla prima metà dell'XI secolo; dal 1069, per volontà del conte Borrello II,
rientra tra le dipendenze del cenobio benedettino di Montecassino, alla cui giurisdizione
ecclesiastica è ancora soggetto.
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1 GATTOLA 1733, I, p. 238.
2 RDAprMol. (Trivento) a. 1309, n. 4888, p. 338.
3 GATTOLA 1733, I, p. 238: ' Ab incarnacione domini nostri Jesu Christi anni sunt mille
bicesimo sesto... Oderisi qui super nomine Borrellum bocatur abitator in territorio de Sangrum in
ipsum castellum Comitale... et subito deo concedentem inbenimus locum in Sangrum bocabulo
ad ipsa fonte de Obellana inbenimus ibidem ecclesia S. Petri Apostoli ... '.
4 Reg. Petri Diaconi, c. CCIX, n. 494.
5 Reg. Petri Diaconi, c. CCIX, n. 495.
6 Reg. Petri Diaconi, c. CCLIX, n. 642.
7 JANNONE 1984, p. 16.
Fonti storiche: GATTOLA 1733, I, p. 238; Reg. Petri Diaconi, c. CCIX, n. 494; Reg. Petri
Diaconi, c. CCIX, n. 495; Reg. Petri Diaconi, c. CCLIX, n. 642; RDAprMol. (Trivento) a. 1309, n.
4888, p. 338.
Bibliografia: BLOCH 1986, I, pp. 362 - 368; COLETTA 1990, pp. 313-324; FONZO 1927, pp.
86 - 87; GALANTI 1781, pp. 89 - 90; GIUSTINIANI 1797-1805, VIII, pp. 209 - 210; GRAMEGNA
1964, p. 143; JANNONE 1984; MASCIOTTA 1952, III, p. 355 ss.; SETTEFRATI 2000;
VALENTE 2003a, pp. 112 - 113.