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di Lorenzo Bellesia
Nell'Italia del cinquecento e seicento gli zecchieri si spostavano da una citt all'altra, cos
possibile trovare emissioni riferibili a un solo zecchiere ma di signori diversi
Mi sono state segnalate due interessanti monete che, curiosamente, pur essendo di zecche
diverse, sono state battute dallo stesso zecchiere, lebreo Joseffo Teseo.
Correggio
La prima moneta di Correggio, battuta a nome del principe Siro dAustria ed cos descritta:
Figura 1
D/ (dal basso a sinistra) SYRVS AVSTR S R IMP ET CO P Busto corazzato a destra,
nel campo, I6 27
R/ ANTIQVISS FAM INSIGNIA Stemma coronato
AG g 3,60 h 11
Figura 3
Con data 1627 era conosciuta una sola altra moneta citata nel CNI ai numeri 27 e 28 e da Mioni
e Lusuardi al n. 68. Sia la leggenda che i tipi sono gli stessi della moneta appena citata ma la
data non compare al diritto, bens al rovescio, alla fine della leggenda (fig. 3). Anche
stilisticamente le monete sono identiche, tanto che gi Arturo Lusuardi riteneva che la moneta da
8 soldi fosse stata battuta nel 1627 giacch identica, sia per il diritto che per lo stemma del
rovescio, al ducatone di Siro emesso in tale anno 3.
Ancora con criteri stilistici, possiamo assegnare alla gestione del Teseo la moneta da 8 soldi (il
valore indicato chiaramente al rovescio) con al diritto il busto che proviene dallo stesso
punzone delle monete sopra descritte e al rovescio la Madonna col Bambino sulle ginocchia e
che tiene con la mano destra una rosa (fig. 4) 4. Poich i pesi pi alti tra quelli indicati in CNI si
allineano con quelli della moneta con lo stemma al rovescio, presumibile che si tratti dello
stesso nominale.
inferiore a quello legale 5. Tuttavia pare pi probabile che si tratti di una contraffazione di tallero
tedesco. Purtroppo non sappiamo la lega delle due monete correggesi ma, ipotizzando che sia la
stessa e tenendo presente che il rapporto tra i loro pesi 7,5 circa, moltiplicando il valore di 8
soldi si ottengono esattamente 60 soldi, cio 3 lire.
In ogni caso si tratta di monete di lega inferiore a quella legale del tallero e da ritenersi
contraffazioni da spacciare fuori dai confini correggesi, verosimilmente destinate al Levante 6,
come era abbastanza usuale fare in alcune zecche emiliane agli inizi del Seicento. Il traffico era
gestito da ebrei che potevano contare su una fitta rete di mercanti e banchieri che arrivava fin nei
luoghi di destinazione finale.
Modena
Figura 6
D/ (dal basso a sinistra) FRAN I MVT REG EC DVX VIII Busto corazzato a destra, sotto,
nel giro, I T
R/ (dal basso a sinistra) NOBILITAS ESTEN BOL 8 Stemma sormontato da aquila e corona,
ai lati dello stemma, in alto, due punti
AG g 3,64 h 9 fig. 6
z
z
Note
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4.
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8.