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Gli usi di ὡς

In greco i possibili usi di ὡς sono i seguenti:


 Introduce una finale (con il congiuntivo o l’ottativo
obliquo)
 Introduce una finale (con il participio futuro)
 Introduce una consecutiva (con l’indicativo o
l’infinito)
 Introduce una causale (si traduce con poiché)
 Introduce una temporale (si traduce con quando)
 Introduce una dichiarativa (si traduce con che)
 Introduce una desiderativa
 Introduce un’esclamativa
 Ha valore comparativo o modale (in entrambi i casi si
traduce con come)
 ὡς + Superlativo (rafforza il superlativo al massimo
grado)
 ὡς + Numerale (significa circa)
 Esprime un moto a luogo (con un nome proprio di
persona)
Introduce una proposizione finale
In questo caso ὡς è seguito dal congiuntivo (se la reggente
ha un tempo principale) o dall’ottativo obliquo (se la
reggente ha un tempo storico):
ὁ στρατιώτης μάχεται ὡς σῴζωνται οἱ πολίται
Il soldato combatte affinché i cittadini si salvino
ὡς + Participio Futuro
È un costrutto che si trova perlopiù in presenza di verbi che
indicano movimento e si traduce con una proposizione finale:
οἱ ἱππεῖς συνῆλθον ὡς πολεμήσοντες τῷ βασιλεῖ
I cavalieri giunsero per fare guerra al re
Introduce una proposizione consecutiva
In questo caso ὡς è seguito dall’indicativo o dall’infinito (se
c’è l’infinito, il soggetto della consecutiva è in accusativo):
οὕτως καλοὶ ἦσαν ὡς ὑπὸ πάντων ἐθεάσαντο
Erano così belli che venivano guardati da tutti
Introduce una proposizione causale
In questo caso ὡς è seguito dall’indicativo:
ὡς ἐφόνευσε τὸν βασιλέα, κατακέκλῃται ἐν φυλακῇ
Poiché ha ucciso il re, è stato imprigionato
Introduce una proposizione temporale
In questo caso ὡς è seguito dall’indicativo:
ὡς εἶδεν ἡμᾶς ἡ Ξανθίππη, ἀνηυφήμησε
Quando Santippe ci vide, urlò
Introduce una proposizione dichiarativa
In questo caso ὡς è seguito dall’indicativo (se la reggente ha
un tempo principale) o dall’ottativo (se la reggente ha un
tempo storico):
σαφὲς ἦν ὡς οἱ στρατιῶται ἐχθαίροιεν τὸν βασιλέα
Era evidente che i soldati odiavano il re
Introduce una proposizione desiderativa
In questo caso ὡς è seguito dall’ottativo (se il desiderio è
realizzabile) o dall’indicativo di un tempo storico (se il
desiderio è realizzabile):
ὡς σῴζοιμι τὴν πόλιν
Quanto vorrei salvare la città
Introduce una proposizione esclamativa
In questo caso ὡς è seguito dall’indicativo o dall’infinito:
ὡς καλὴν στολὴν ἔχεις
Hai un bel mantello!
Ha valore comparativo o modale
In entrambi questi casi ὡς si traduce con come:
VALORE COMPARATIVO
βιοῖ ὡς βάρβαρος
Vive come un barbaro
VALORE MODALE
ἀμύνω τὴν πατρίδα ὡς ἂν πᾶς ποιῇ
Difendo la patria come farebbe chiunque
Quando ὡς ha valore comparativo o modale, può reggere sia
un sostantivo sia una proposizione (come ad esempio in “vive
come un barbaro” e “vive come gli hanno insegnato”). La
proposizione sarà naturalmente una proposizione
comparativa (se ὡς ha valore comparativo) o una proposizione
modale (se ὡς ha valore modale).
ὡς + Superlativo
In questo caso ὡς rafforza il superlativo al massimo grado (si
traduce con il più possibile):
ὡς τάχιστα
Il più velocemente possibile
ὡς + Numerale
In questo caso ὡς si traduce con circa:
ὡς πέντε
Circa cinque
Complemento di moto a luogo
In questo caso ὡς è seguito dal nome proprio di una persona:
ἔβην ὡς Περικλέα
Andai da Pericle
Attenzione
Dal punto di vista grammaticale ὡς è:
 un avverbio, quando ha valore modale (avverbio di
modo) o comparativo (avverbio di paragone) e regge un
nome.
 una preposizione, quando regge un nome proprio di
persona ed esprime un moto a luogo.
 una congiunzione, quando introduce un qualsiasi tipo
di proposizione oppure regge un numerale o un
superlativo.
Inoltre, è importante non confondere ὡς con l’avverbio ὥς,
che significa così.

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