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Contemporaneità, cioè valore dato alla subordinata per indicare una contemporaneità (azione
compiuta nello stesso momento) rispetto alla proposizione reggente;
Anteriorità, cioè valore dato alla subordinata per indicare un'anteriorità (azione compiuta
precedentemente) rispetto alla frase reggente;
Tempo principale, cioè un verbo del sistema del presente formato dalla radice del presente;
Tempo storico, cioè un verbo del sistema del perfetto formato dalla radice del perfetto.
A seconda dei due valori dati e dei due verbi usati distinguiamo così:
Cum + congiuntivo (seguendo questo schema)
Quindi per esprimere contemporaneità si usa il Congiuntivo presente, se nella reggente c'è un
tempo principale o il Congiuntivo imperfetto, se nella reggente c'è un tempo storico. Per
esprimere anteriorità si usa il Congiuntivo perfetto, se nella reggente c'è un tempo principale o
il Congiuntivo piucheperfetto, se nella reggente c'è un tempo storico.
Ribadendo tale concetto, per maggiore chiarezza, in presenza di un tempo principale si utilizza
il Congiuntivo presente nell'azione contemporanea, il Congiuntivo perfetto, nell'azione anteriore. In
presenza di un tempo storico si utilizza il Congiuntivo imperfetto, nell'azione contemporanea,
il Congiuntivo piuccheperfetto, nell'azione anteriore.
Dal latino all'italiano, come si evince dalla tabella, si traducono con il gerundio semplice, i verbi indicanti
contemporaneità (congiuntivo presente e imperfetto), con il gerundio composto, i verbi indicanti
anteriorità (congiuntivo perfetto e piuccheperfetto).
Esempi:
Essendo arrivata finalmente una notizia su mio figlio, sono più sereno.
CASO D: cum + congiuntivo piucchepperfetto[modifica | modifica wikitesto]
Nel caso che il congiuntivo sia piucchepperfetto, significa che c'è anteriorità nel passato, di
conseguenza il cum narrativum si rende col gerundio composto;
Essendo arrivata finalmente una notizia su mio figlio, ero più sereno.
Caesari cum id nuntiatum esset, eos per provinciam nostram iter facere conari, maturat ab urbe
proficisci. (Ces.)
Ecco come sarebbe la traduzione con il gerundio:
Essendo stato annunciato ciò a Cesare, cioè che gli Elvezi tentavano di passare per la nostra
provincia, egli si affrettò a partire dalla città.
Ecco come si rende il cum narrativum con sfumatura temporale:
Quando fu annunciato ciò a Cesare, cioè che gli Elvezi tentavano di passare per la nostra
provincia, egli si affrettò a partire dalla città.
Sfumatura causale[modifica | modifica wikitesto]
Il cum narrativum può assumere il valore di proposizione causale, quindi può essere tradotto con
"poiché"; vediamo subito un esempio:
Cum esset propter bellum fames, tumultus dissensionesque inter pauperes exardescebant.
Ecco come sarebbe la traduzione con il gerundio:
Essendoci mancanza di viveri a causa della guerra, scoppiavano rivolte e contrasti tra i poveri.
Ecco come si rende il cum narrativum con sfumatura causale:
Poiché c'era mancanza di viveri a causa della guerra, scoppiavano rivolte e contrasti tra i poveri.
Sfumatura concessiva[modifica | modifica wikitesto]
Il cum narrativum può assumere il valore di proposizione concessiva, quindi può essere tradotto con
"benché"; vediamo subito un esempio:
Pur volendo ottenere il consolato, non posso perché non sono un nobile.
Ecco come si rende il cum narrativum con sfumatura concessiva:
Benché io voglia ottenere il consolato, non posso perché non sono un nobile.