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Situazione politica:   , papa conservatore.
Situazione economica:     , arretrata, residui del sistema feudale,
latifondi, proprietà terriere concentrate nelle mani della   e delle  
     .

    
Situazione politica:     .
Situazione economica: economia prevalentemente agricola, maggiore sviluppo delle

  

     rispetto allo Stato pontificio, proprietà concentrate nelle
mani degli aristocratici, ma tentativi da parte della   di avviare   


  .

      


Situazione politica: regime autoritario.
Situazione economica: economia basata sull¶agricoltura, aristocrazia terriera, tecniche
di produzione arretrate, residui del sistema feudale,       
   che ostacolò gli investimenti. Settore secondario quasi inesistente, ma
tentativi di sviluppo grazie al
    ; creazione del
  
   .

  c    


Situazione politica: annessione all¶Austria, efficiente amministrazione.
Situazione economica: agricoltura più sviluppata che nel resto d¶Italia (soprattutto in
pianura Padana),   

   . Discreto sviluppo del settore secondario,
   nei settori tessile e meccanico.

La sconfitta dei   ! provocò la crisi definitiva della    a favore di


un nuovo indirizzo che ebbe il suo principale sostenitore in 

"  .
Non privo di attenzione per le questioni sociali, il pensiero mazziniano era tuttavia
incentrato sugli obiettivi nazionali ( 
  , , 
  ) e sulla
convinzione che unico mezzo per raggiungerli fosse l¶insurrezione popolar e.
Mazzini riteneva che solo in uno Stato repubblicano e democratico, in cui fossero
affermati i
 
    e l¶         , potesse svilupparsi
un¶economia che rispondesse alle esigenze del popolo.
Fondata la     (!# !), Mazzini si impegnò nell¶organizzazione di
insurrezioni; ma il fallimento di numerose iniziative suscitò critiche all¶impostazione
da lui data al problema nazionale e il diffondersi di nuovi orientamenti politici.
I moti organizzati in Italia negli anni ¶30 fallirono tutti perché il popolo, influenzato
dalla Chiesa, non seguì le indicazioni. Il Dio di cui Mazzini parlava non era
conosciuto e compreso dal popolo, che non si riconobbe negli obiettivi da lui
proposti.

Il decennio 1830-40 fu segnato in Italia, a differenza di quanto accadeva in altri paesi


d¶Europa, da una sostanziale continuità con l¶età della Restaurazione. L¶opposizione
a qualsiasi riforma caratterizzò lo Stato pontificio e il Regno delle due Sicilie, mentre
il Piemonte, nonostante gli orientamenti clericali e legittimisti di Carlo Alberto, attuò
alcune significative riforme.
Lo sviluppo economico del periodo fu assai lento: qualche progresso non bastò a
ridurre il divario che si stava accumulando nei confronti dell¶Europa più avanzata.

Sul piano degli orientamenti politici, gli anni ¶40 si caratterizzarono per l¶emergere di
un orientamento che cercava di dare soluzioni    e     al problema
nazionale. Tale orientamento, che ebbe il suo maggiore interprete in  , era
imperniato sulla riscoperta della funzione nazionale della Chiesa cattolica
(   ). Il successo delle correnti moderate era dovuto al fatto che esse
sembravano offrire soluzioni graduali e tali da non implicare vie insurrezionali.
Elementi di gradualismo e federalismo erano presenti anche nella   
     
      , il cui maggior esponente fu    .

L¶elezione al soglio pontificio, nel $%, di & suscitò, per le circostanze da cui era
risultata (fu scelto in alternativa a l capofila dello schieramento conservatore), un
grande entusiasmo in tutta Italia: entusiasmo accresciuto da alcune, pur limitate,
riforme che egli varò (            
,    
       ,          ). Si vide così nel nuovo
papa l¶uomo capace di realizzare i disegni del moderatismo neoguelfo.
Nel corso del 1847 gli altri Stati italiani (escluso il          ) si
trovarono costretti, di fronte alle pressioni dell¶opinione pubb lica e alle
manifestazioni popolari, a concedere anch¶essi alcune limitate riforme.

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