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A N N O IV - V O L . IS -N .

IS

1® NOVEM BRE I9 4 S

SPED. IN ABBON. POSTALE (G . III)

RIVISTA QUINDICINALE
COSTA LI RE 90

SOMMARIO

Piani di .modelli:
• UN U. CO NTRO L
di Ridenti.
• U N IDROSCIVO-
LANTE di Montanan
• L'AUTO CISITALIA
di Janni.
β L'INCROCIATORE
M O N TE CU C CO LI
di Greco.
• U N M I C RO M O ­
DELLO DA. SAL A di
Cersini.
Articoli .*
• Scuole d'aerompdel-
lismo:
• Rassegna motori ame-
ricani.
• Una Bilancia per ae-
romodelli.
• Mastra scorrevole
con tenditore.
• M odellism o ferro-
viario.
• Concorso Nažionale
Aeromodelli.
Lezioni:
β Corso d’aeromodel-
lismo.
• Corso di modellismo
navale.
• Corso rapido di auto-
modellismo.
Cronache, Corriere, Noti-
ziari,. Passaporto, ecc.
Γ FRANCO DI PORTO Ί AAAAAAAAAA
spcdiamo ovunque:

M O D E L L IS M O N . 1 Le 250 A A A A ll di Guerra 1943 ril§g.


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8-Ό 11412-V III. 1-2-4-56-7-8-9-10-11-
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Da questo numero 17 M O D E L L IS M O viene slampato in una nuova tipografia,


che si é impegnala a consegnarci la riviste puntualmente. Cosi, da questo nu-
numero, M O D E L L IS M O lo Iroverete immancabilmente nelle edicole ogni 1* e
ogni 15' giorno del mese. Da 100 lire II prezzo i stato ridotlo a 90 fin dal nu­
mero 15. O ra stiamo studiando la possibility di ridurlo ulteriormente, possibil-
mente portandolo a L. 75, sacrificando magari quattro pagine. Ma noi abbiamo
bisogno che ci aiutiate a diffondere maggiormente M O D E LLIS M O . Dalla sua mag-
giore diffusione dipendono le diminuzioni di prezzo di coslo e l'eccellenza del
conlenuto

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NOTA - I pexxi si costruiscono su ocdinaxione; inviare i disegni quotati od i mo­


torini da ri pa rare, unitamente alla ricfiiesta di preventivo. Si prega di unite il
francobollo per la risposta. Massima precidone. Celeritå.
ÍYIDDEL
LISMD
RI V I S T A QUINDICINALh
A n n o IV ■ 1 n o v e m b re 1 9 4 ·
NUM ERO 1·

Giå altre volte mi sono occupa­ quegli aeromodellisti che oggi pud difflcile constatare come da tre an
. D lre t to r e : to, direttamente od indirettamen- vantare l’ lta lia in campo nazto- ni in avanti i nomi di .coloro che
te, del problema delle scuole di nale ed internazionale siano usciti possono cogliere il successo non
G A S T O N E M A R T I N I aeromodellismo. ed ora ehe la da quelle scuole — sia pure diret? siano affatto cambiati — o cam-
F-A.N.I. ne oftre la 'opportunity te d a ll’alto e con scopi condanna- biati ben poco — da quando fun-
con la nota pubblicata sul n- u di hili forse — che la ex R UNA aveva zionavano le scuole: praticamente
DIR. RED. A M M . P U B B LIC ITÅ nuesta rivista d al presidente Cetti- organizzato. gli stessi d l allora.
Serbelloni ritorno con niacere sul- JBen pochi sono i nomi nuovi sor- Pensiamo al numero dei prati-
Piazza U n g h e ria , 1 - Roma l'argom ento con 1’intenzione di tar titi dalle file d egli indipendenti e canti l ’aeromodellismo e vediamo
conoscere il parere di gran parte dei privatist! che si potrebbero ci-. se l ’.aumento di essi corrisponde al=
Te le fo n o 877.015 tare oggi dopo tre anni di libero
degli aeromodellisti italiani e di l ’aumento delle categorie. e vedia­
suggerire alcuni consign atti alia aerontodellismo: quei pochi sono m o se l ’aumentata motorizzazio-
soluzione di ouesto spinoso proble- coloro che le pift forti squadre d el­ ne d egli aeromodellisti non sia un
REDAZIONE MILANESE: ma che non manca d i interesse per le grandi cittå mediante la pro­ progresso meramente illusorio a
V ia C a rlo B olta n u m e ro 3 9 tutta la fam iglia aeromodellistica. paganda e 1’ interesse destato esi- tutto scapito della qu alitå e della
Quello della scuola aeromodellistica bendosi quasi quotidianamente sul_- serietå d ell’aeromodellismo e dei
e un problenia che ogni tanto tor­ le piazze e sui campi sono riuscité neo-aeromodellisti. .
R EDAZIONE TORINESE: na a galia senza mai trovare la via a trascinare nella loro orbita. pensiamo a quali e auante cittå
C o rs o P e s c h ie ra n u m , 252 di una definitiva slstemazione per Nessuno di quest i nuovi nomi vie^ non rientrano piů nel numero del­
il disinteresse di chi non crede uti­ ne alia luce nelle cittå e fra quelle le candidate alla vitto ria nelle ga­
le e redditizio Tinsegnamento del- squadre formate di pochi ottim i re. mentre possiamo scontare in
♦ l ’aeromodellismo attraverso le elementi privi di qnel poco che é precedenza il vincitore: basta con-
scuole. necessario ad impiantare una buo- sultare la cronaca di aualsiasi ga-
Male, m olto male, fånno 1 grup- na scuola. ra per vedere che la vittoria é sem=
TAR IFFE D ’ A B B O N A M E N T O
pl che trascurano 1'insegnamento Molti sacrlfici — alle persone ed pre dl coloro che giå da tempo
Italía Francia Svizzera orgianizzato dell'aerom odellism o, alla finanza — saranno risparmia- mietono i successi. e con questo
anche se gran parte di auesta fa- ti ai gruppi che si regolano secon- non intendo togliere aleun m erito
1 numero Lit. 90.Fr. 90 Frs. 1,50 tica si spreca per l'abbandono del do il punto dl vista liberistico; cer- a ta li successi, ma solo dlm ostrare
6 numeri . 500 . 50C . 8.5 corso di m olti allievi che non sån- tamente ogni nuovo associato cosi che fino a questo momento man-
12 . . 900 . 900 . 16.00 no attendere fino alia parte prati- ottenuto ě un sicuro appassionato cano i <■n u o v i», g li allievi lanclati
24 . . 1700 . 1700 . . 31.00 ca deirinsegnam ento o fino a ll’ at- dl teromodellismo che ben dlfflcil- a lla conquista della fama. coloro
tivitå sul campo. mente abbandonerå la lotta, al con- che in poco possono raggiungere e
Poco. pochissimo. senso di respon- trario delle molte diserzioni che si superare i maestri.
♦ sabilltå e ben coco Interesse per potranno verificare nelle scuole. e Questo. am ici aerom odellisti. é il
le sortl d ell’aeromodellismo futuro m olto p ifi facile sarå il eom pito per prezzo che pagheremo per aver
dimostrano coloro che attendono chi vorrå assumersl l ’incarico di voluto semplificare il eompito or-
T A R I F F E D l P U B B L I Cl TÅ guidare uno o d u « allievi. se tro-
dalla passione del giovani entusia- ganizzativo ai gruppi e per non
smatisi alia vista ed all'chbrezza'·· verå il neofita g iå in grado di co= aver creduto al valøre deirinsegna­
Nel testo, in nero:
del volo, sia libero o controllato, il struire il m odello ed a conoscenza mento nelle scuole ■ fra pochi anni
i pog................... . Lit. 12000 rinsanguamento delle loro file che di qualche elemento d i aerodinaml- avremo dei campionissimi capaci di
1/2 r . . . . S 7.000 di anno In anno perdono elementi <a anche se incomplete. fa r d ire che l ’aeromodellismo ita-
1/4 > . . . . 4.000 costretti da cause diverse ad at> Ma a quale prezzo tutto questo? liano 6 a ll’altezza di quello d ’ogni
1/8 , . . . . bandonare l ’attivitå di volo- Ecco am ici aeromodellisti. riflet- altro paese, ma ogni anno per
2 500 tete. a quale prezzo avrem o sem-
P er i gruppi numerosi delle gran­ uno o due nuovi costrnttori di m o­
In copertina, interno: di cittå l ’attendere il novellino giå lilificato il eompito ai gruppi? delli volanti dieci. venti « vecchi »
latto e giå pratico dei nrincipi .Volglamo intorno uno sguardo andranno a riposo per i p ifi sva-
i pog................... . Lit. 15000 fondamentali del volo a ll’ ingresso per rend* rcene conto e non sarå riati motiv i, ed atteňzione che non
1 / 2 ....................... 8.0C0 del loro club puč anche rappre-
1 / 4 ....................... . 5.000 sentare un pensiero dl meno quan-
do occorreranno i gregari per « la
Copertina, astern o, a color!: squadra ». oltre al rappresentare
1 pag........................ .. Lit. 25 000 tutto un lavorio lungo e sottile che
la organizzazione del loro gruppo
non dovrå p m affrontare e che per- ťautomodello ’ EllO S tV „
Per almeno 6 inserziom consecu ció lascia tutto il tempo libero per di E. Dalmastri di cui pubbli-
tiv e sconto 10 °/0 A lle ditre di la propaganda e per le piccolo
materiali modallistici per lunghi. realizzazloni commercial! di cuai-
contratti sconti speciali - Annun·. ehe « pezzo >· fra 1 Pitt gross!.
ci econom ici (rubr.ca A A A A ) : Lit. Anche cer il neo-aeromodellista
25 ogn i parola.· in neretto Lit. 30 a l ’ ingresso ip un club che sia giå
parola,· maiuscolo Lit. 35 a parola.
affermato fra i piů forti puů rap­
presentare un ottim o affare, giac=
ché potrå cosi usufruire d i ciö che
la bontå dei ·■ grandi » lascierå
per loro, oltre ad ottenergli la pos-
sibilitå dl essere deetinato aUe
m aggiori quote in noco tempo se
p o t e t e ' a c q u is t a r e la pubbltcitå del d u b ne avrå bi-
M O D E L L IS M O sogmo.
Ma a quale prezzo tutto cift?
a R O M A presso: Male, malissimo. non credere a!
valöre della preparazione attraver
A V I Ο Μ I N I M A so le scuole ‘dei futuri aerom odelli­
Via 5. Basilio. 50
sti. cerchě. a differen za d l quanto
D IT T A A E R O M O D ELLI a w ie n e lasciando che g li allievi
Piazza Salerno. 3 di loro iniziativa raggiungano una
A E R O LI BR E R IA hen modesta pratica ed una limi-
V ia c e l lo le r m e tata esperienza basata su quanto
avranno appreso da libri e rivi-
a MILANO presso :
ste, potrebbero usufruire del com-
LIBRERIA A IR . INTER. Dleto insegnamento teorlco pratico
V ia S Spirito. 14 che un valente aeromodetllsta-
a TORINO presso: istruttore saprebbe loro impartire.
A E R O P I C C O L A olt*e a tutti quei com plement!. di
Corso Pe.ciiiero. 2 5 2
ordine pratico sopratutto. che ren-
dono perfetto nn m odellp di con-
a TRIESTE presso: cezione anche modesta e che sorio
P O L I R E G I O N ALE la base P'ů stcura per la conti-
Via Coroneo 14 nuazione della attivttå aeromodel­
listica·
N. B. - Questi nostri rlvenditori au
Ben poca conoscenza d ella storia
torizzatl possono lornini anche nu­
mer/ arrmtratl. dl ieri e pochi insegnamenti trap-
gono d a essa coloro che non ricor-
ilano come la m aggior parte di

403
IL TQAVE - F U a O L lE B A VA
1B.DIQ7ID 1T 0 c o n f i u 01 ο ε - P A L A DELL' E.LICA, IN tyDADEzíZA
T A , a d ε ν ίτ Α ΰ ,ε dujT o ď o io - N A T U Q A L E , f e lC A V A & IL E D A ONA
Nl bOTTO CACMCA - T A V O L E T T A Dl 6 A L b A D A m /m 1 .5

L ' A S S E . E· IN FILO
01 A L C IA IO OA
m/ m 0 -4

ΦΙ C&&SINI
Il modellino che vi presento, di vero pocliissimo: l'unica difficulty Ο fragilissim e e si rompono in men ficile : ě a spessore decrescente, dal
dimension! ridottissime, ě stato pro- nella attenzione da porre durante che non si dica Dopo aver dato
ii diedro all'ala, si puo i>assare a l­ mozzo all'estrem ita. ed ě ricavata
gettato appositamente per volare in la lavorazione ed il centraggio, da­
te le minute sezioni dei pezzi im- la ricopertura, che pud essere ef- da tavoletta di balsa da 15. e la
locali rist retti-, una stanza comu-ne,
con tre nietri e mezzo di soffitto. piegati. passo ora a descrivere la fettuata con carta riso o, meglio, sua costruzione ě chiaramente Jl-
permette dei voli attorno al m i­ costruzione- col microfilm, adoperandö un po- lustrata dal disegno. La matassa
nuto, mentre in un locale un pů L ’ALA. — Il bordo d'entrata e chino di colla d ’ amido spalmata é costituita nientemeno che da un
pio grande, non ě difficile superaro d'uscita sono rieavati da tavolette sulle strutture. filo d i elastico 1 x 15, che s a r i fo r­
il minuto e mezzo, p-rovato succes- di balsa da un minimetro, scarta- I ΤΙΜ Ο Ν Ι sono costruiti analo- se anche troppo potente. Ed ora
sivamente all'aperto ouesto model­ vetrato fino a divenire 0,7. devono game-nte a ll’ala. badando di ridur- vi volete divertire? sotto allora a
lino ha dato prova d i uualitä ecce- ■essere tagliati con un righello hen le al minimo la sezione dei mate­ tagliare listeni microscopici. e d o­
zionali, salendo henino e entrando diritto ed una lametta affllata- Dal­ riali impiegati- po due ore di maledizioni. avrete
sublto in termicat Tutto ciö. na- la stessa tavoletta si rieavano le II TRA VE FUSO L I ERA non pre- in mano uno zanzarino che v i dara
tnralmente. in assoluta assenza di centine. tagliandole con una sago­ senta aleuna difflcoltå. essendo ri- certamente grandi soddisfazioni, sia
vento. E ’ . insomma. un apparecU rna di compensate. Le varie parti cavato da tavoletta di balsa come gironzolando nella vostra stanza,
chietto adatto a ouella categoria si pongono sul piano di montaggio da disegno-, ad esso si fissano poi sia all'aperto. a respirare l'a ria fl-
di aeromodellisti che vogliono rea- tenendole terme con piccoli pesi. le crocette per il passaggio dei sot-
Adoperare collante piuttosto liqui- tilissimi fili di seta che servono ad na delle alte auote.
lizzare in poche ore un « coso »
che v o li e col nuale possano diver- dO: attenzione a staccare le al i dal irrigidire il tutto. Buon lavoro:
tirsi. Il m ateriale impiegato ě dav- . disegno, perché le strutture sono. L'E LIC A ě forse fa parte piů d if­ G. F-

{conlinuezione do pog. precedente] ■le scuole forniranno ogni anno al rapitlo sguardo alia narte organiz- anch’essi e non vogliono o non
cuni nuovi nomi da allineare ac- zativa e ffnanziaria della ouestio- possono interessarsi d i aeromodel-
k la fine di una passione o di una canto ai vecchi: non cosi se i nuo­ ne. ma ě .pacifico che questi proble- lismo; eceo sorgere necessarlo 11
m alattia microbistica che se ne vå vi allievi desiderosi di farsi notá­ mi non avranno da oorseli quei prohlema di come provvedere a
con questi vem i « vec<hi », ma é re penseranno con il loro entusia- gruppi che la loro potenzialitå in procurarsi il necessario a fa r fun-
la necessity di una definitiva siste- smo a diminuire le troppe protese uornini e mezzi rende autonomi zionare una scuola: dove e come
mazione — economica o fam iliare dei .. divissimi »! ed in grado di rrovvedere con la trovare i mezzi necessari ad fnl-
— che impone Tabbandono do! Non so quali ragioni contrarie vi sola volonta di fare. ziare l'opera ?
campo ed a cui tutti, presto -o tap: potranno essere o saranno dette, Ma vi sono gruppi ai quali la vo- Sarebbe troppo facile' rispandere
di. dovremo sottostare! quale sard Tooinione della massa lonta di fare -non manca. come non che ia F A N ! deve nensarci e non
Questo, amici aeormodellisti. é il aeromodellistica e dei dirigenti la manea loro la eapacitä teenica, pe­ sarebbe logico affatto. perché dal­
prezzo che dovrem o pagare per F.A.N.I.. quale Taccoglienza ed il ro la sola volonta non nuö hasta- le parole e dalle discussioni non
mantenerci oggi la vita com oda: seguito di questo scritto. nta mi lu- r e : a lla base di ogni problema tec- ci si puo rieavare n u lla. m a oc-
avrem o domani i « d i v i » deli'aero- singo di aver dimostrato con fon- uico ě sempře 1111 problema finan- corre agire ed- al piů presto, occor-
modellismo. coloro ai ouali do­ date ragioni la necessita <li una ziario, ed é questo che preoceupa re pensare e suggerixe i mezzi per
vrem o inc'ninarci ogni volta ch'essi scuola aeromodellistica e di aver • i gruppi che non possono provve- raggiu ngere lo scono.
lo vorranno e le cui Idee saranno ferm ato Tattenzione dei gruppi sul­ dere per le sole loro forze. Le at- I l problema piů im m ediate da
quelle di tutti. le loro responsabilitd nella deci- trezzature sono state disperse e ri- risolvere ě senza dubbio la ricerca
Non cosi se avremo in ogni cen­ sione di quanto avverrå in futuro. dotte a zero, i locali manrano com: di nna aula e dei banchi. o dei
tro teromodc 11i si ic.o almeno una Dimostrato cost come la vitalita pletamente ed é difficile tro v a rn e1 tavoli, necessari al corso, per il re-
scuola aeromodellistica che pensi a d ell’aerom odeilisrao non possa fare anche volendo pagarne l aflitto gli
sostituire le perilite: non cost se a meno delle scuole iliamo ora un Aero rlu h sono riilotti al minimo {continue o pog. 4 2 1 1

404
tu K S S & fy w K n / u r fÁ tá , e & t& L Ú

I motoriui Sportsman con accen- re porta una boccola di bronzo


sione a candela incandescente, re- speciale antifrizione, ed b fissato
centemente aggiuntisi alla celebre per mezzo di altre quattro vitl
fam iglla dei motori progettati da Phillips. La testata, fusa in al-
Dick Mc Coy, sono costruiti in se­ luminio e l'resata, b colorata in
rie dalla Duro-.Matic Products Co. nero con bagno anodico, e fissata
di Hollywood in California. sul basamento con 6 viti. Il p i­
E, come il norne lascia inten­ stone b in alluminio, ed ha due
dere, lo «Spotrtsmaii Jr.» b stato segm ent! di acciaio, reca gli al-
progettató anzitutto per modelli loggiamenti per lo spinotto in ac­
sia da volo libero che telecoman- ciaio al w olfram io con· pasticche di
dati. I n sistema di arresto é in- alluminio per evitare la rigatura
corporato in øgni motore, ed 6 del pistone. La biella, in durallu-
forinato da un coperchio di ottone minio, ha dei fori e dei raschia
che chiude lentamente la presa di olio per assicurare la perfetta lu-
aria, fin ad arrestare il motore. brifieazione. L ’asse b in un solo
Nel modelli a volo libero 0 indi- pczzo, di acciaio temperato e ret-
spensabile cbe il motore riduca tificato alla perrezione. La flan-
per qualche secondo il suo regime gia per l’elica, in acciaio, b man-
di girt prima di ferm arsi (cosa tenuta al posto da una spina dl
gcneraltnente d ifficile ad ottener- acciaio che va ad incastrarsi in
si con le candele incandescent!) apposita scanalatura praticata sul­
per evitare ua notevole perdita di la flangia stessa e sull’asse. L ’ elica
quota.
viene stretta per mezzo di una
In linea generale, lo “ Sport­ rondella anteriore e di un dado
sman» b simile al Me Coy 29, sia da 1/4.
Hi IT 1» l!l 20 21 come forme che come dimensioni.
Comunemente il motore viene
Lo distingue perO la colorazione
rornito senza serbatoio, ma con
anodica delia testata; in nero e del
la candela ad incandescenza. Il
carter in argen to.
motore puó anche essere converti-
Con un alesaggio di mm. 20,23 to in accensione elettrica, al quale
ed una corsa di mm. 16,78, ha u- scopo la Ditta fornisce le parti
na cilindrata di cmc. 5,95. 11 peso occorfertli.
1. Spillo di regolazione - 2. Asta fles- traveso - 14. Biella - 15. Boccola por
é di gr. 200 circa, eseluso il ser-
sibile · 3. Scarico * 4. Bloccaggio la asse - 16. Tubo di presa d'aria batoio. Il regime di giri controllato b
spillo di regolazione - 5 . Arresto del
di 7900 con elica da 27,5 di dia­
17. Tubetto di adduzione della mi- II carter ed il cilindro sono fu ­ metro per 15 di passo, 8900 con
molore - 6. Punla conica dello spillo scela - 18. Tappo posteriore del car­ si in tin solo pczzo di alluminio; 22,5 diametro e 20 passo, e 11300
7. Candela ad incanäescenza - 8. Te­ ter - 19. Flangia di fissaggio - 20. Val- la canticia 0 d’ acciaio trattato. Il con· 22,5 diametro e 15 passo. Il
tappo posteriore porta-valvola b motore funziona oltre che con la
state del cilindro - 9. Camicia -1 0 . Fa- vola relative - 21. Carter - 22. A l- rissato al carter per mezzo di miscela speciale fornita dalla Casa,
sce elastiche del pistone - 11. Spi- bero motore - 23. Spina di bloccag­ quattro viti Phillips. Il tubo di anche con la comune miscela dl
notto - 12. Pistone - 13. Camera di gio della flangia ferma-elica. presa d’aria b tornito dal inassel- olio e benzina. Le differen ze di
lo di alluminio ed avvitato sul regim i non sono notevoli.
tappo posteriore. 11 tappo anterio-

405
0
Flnalmente, cbiusa la burrasco-' simile, straordlnania media. Solo motorl filano senza perJderfe un
sa parentesl belllca e post-belllca, il mllanese Fermi riesce a segnare colpo per venti o trenta girl c o ­
1'aeromodelllsmo ltallano ba rla- I 104 orarl, aggiudicandosí cosi me se nulla fosse. L ’ellca sl rerma
vuto 11 suo Concorso Nazlonale. II 2. posto. ' In croce? Non Importa. Egil fa
Un vero Concorgb Nazlonale, con Conte, frattanto, minaccia da sflorare la terra al suo modello,
přemi veramente' buonl, con coppe vtcino Ridentl, perché col suo mo- un colpetto e, tac! l ’ellca prende
e trofeí, con medaglle, con gene- dello, munito dl motore Elia 6 la poslzlone orlzzontale. Uno o due
rali, eccellenze e strette dl mano. AUT., con fusollera a clava1 e p la ­ glrl dopo, un atterragglo lmpec-
Una cosa come «1 deve, lnsomma. ní dl coda a " V ” , motore com- cablle sul ventre. A Ridentl, dun-
Se pure la prima glornata, d ed i­ pletamente carenato, ha ragglunto que, 11 merltatlsslmo lauro tele-
cate al telecomandatl, é stata un I 142 e rottl. Ridentl pero sl ap- controlllstlco. E passlamo alla
p o’ flacca, perchě moltl motorl presta al terzo lanclo e, con glornata successiva.
non- sono partltl, le gare del glornl 162,777 orarl, sl asslcura la vlt- Lunedl 4 ottobre. — La Mar-
successivl, 4, 5, 6 ottobre, hanno torla, dlstaccando ulterlormente clgliana, ln una bellisslma glorna­
avuto un successo splendldo. I II suo unlco antagonista che, pur- ta dl sole e senza vento, accoglle
land si sono sutssegultl al land, troppo, non riesce ad effettuaře 1 4 «Dodge» stracarlchi che tra-
splgllatamente e senza lnterruzlo- neäsun altro lanclo a causa del sportano 1 concorrentl per la ca-
nl, né eccesslvl íntoppl; m oltl, an- direttoso funzlonmento del carrel- tegorla velegglatorl. I modelli so­
zl moltlsslml bel voli in tutte le llno dl decollo. Questo fatto avvie- no gia stati punzonati la sera- a-
categorle, altlsslma la percentuale ne anche per diversi altrl concor- vantl, prima dell’ assemblea della
del modellt che hanno regolarmen- rentl, con conseguente rottura FANI, ed 1 lan d dl gara lnlzlano
te volato e che sono stati classl- dell’ellca ed imballo del motore; qulndl con1 buona sollecltudle. De-
flcatt. Cosi é stato dlmostrato l ’al- donde la necessity dl uno studio gnl dl nota in questa categorla
to gVado dl preparazlone ragglunto aecurato sulle formě e sulla rea- moltl, moltlsslml bel voll, con
dairaeromodelllsmo ltallano. llzzazlone dl quasto lmportante at- tempi e medie notevoli. Diversi
Ma procedlamo con ordlne e ve- trezzo.Altro modello molto ben anche 1 buonl modelil, sla per co-
niamo alla cronaca delle 4 glor- costrulto é quello dl Gottarelll, struzione e finltura che per cen-
nate. con G. 16 fasce elastlche e glow - tragglo. Rlcoderemo quello del
Domenlca 3 ottobre, plazzale del plug, che ha dlmostrato dl potěr Plsano Paollcchl; quello del ba-
foro Itallco, gara per telecoríian- andare molto forte, ma di non es- rese Elkermann a forte allunga-
datl. La glornata ě splendida, 11 sere perfettamente a punto. C’ě mento; 11 bellisslmo modello del­
vasto plazzale contlene tutte e tře anche un Pooling 61, presentato lo srortunato Macera, dalle e3tre-
le plstě, mentre la P.M.A. man- dal veneziano Battistella, che, pe- rnltå sfuggentl; 11 tre e cinquanta
tiene 11 pubbllco alia dlstanza v o ­ rö, dopo lunghl tentatlvl dl messa del romano Faiola, che ha mostrato
luta. Ridentl dl Roma é tra 1 prl- In moto, non riesce a complere una efflcienza non comune ed al
missiml a lanclare 1 suol due ne- plů dl un giro, sla pure con un quale solo un errore dl tralno al-
rl, p erfettl modelli. Il primo a urlo impressionante ed a velocitä l ’ultlmo lanclo ha strappato una
partlre. é quello della élasse R, certamente elevata. Il partenopeo merltata vittorla. Taberna sl e»
con motore OSAM G. 16, che Marengo presenta un modello co! slblsce con un veleggiatoře munito
sfreccla velocisslmo senza perdere Me Coy 2 9, che comple diversi dl paracadute antltermlca del q i A -
un colpo, segnando oltre 178 ora- lan d regolarlsslml, segnando circa le plň volte abblamo potuto os.-
rl. Ma 11 lanclo vlene annullato per 126 orarl. La classe C ě una spe­ servare l ’ottlmo funzionamento. La
ayere 11 concorrente gettato... 11 cie dl... farsa; 1 due unicl modelli gara vlene vlnta dal legnanese
portafogllo anzlchě 11 drappo for- cbe voláno e sl classlficano sono Serra, per uno scarto mlnlmo sul
nlto dalla giurla.^La prova vlene munltl dl motore dl clllndrata monfalconese Mauri. Nel comples-
rlpetuta; ma 11 motore va un po’ inferlore. II vlncltore, segna circa so, una gara bellisslma, movlmen-
měno forte e 1 cronometrlBtl d&n- 107 orarl, con motore G. 16, men- tata e contlnua. Ottlma la prepa­
no 148 orarl. tre Canestrelll, col Mb. Coy 29, sl razlone del concorrentl.
In 'classe A sempře Ridentl lan- piazza al 2. posto con velocity Martedl 5 ottobre. — Il tem ­
cla 11 suo modelllno glé vlncltore leggermente in ferlore! po, oggl, é un po’ meno favorevo-
della gara dl Forte del Marml, e Tlrando le somme, non possia- le. Anche oggl, comunque, 1 lan d
con questa prova cancella molte mo che d_efinlre la gara del tele- lnlzlano all’ora rissata, e sl sus-
titubanze sulla realtä delle velo- comandati un «a solo» dl Ridentl, seguono senza soste. Tra 1 prlml
cítá reglstrate: 11 suo modelllno che oggi ě senza dubblo 11 mlglior a lanclare é 11 plsano Cassola, con
supera 1 159 orarl, e.nessuno rie- controllista italiano. i suol modelli un bellisslmo modello a doppia
sce neppure ad avvicínarsl ad una sono rifln ltl alla perfezlone, 1 suol matassa, carrello retrattlle, dal
,νοίο veramente spettacolare. Le
matasse, caricate a 1.500 girl,
1. II lelecomandalo di Ridenti, Γ clsjs. in cal. A (motore O S A M G . 181 - 2. II rom aro
dénno una scarlca di 1’ 40” , du-
De Cesaris presenta il suo tre e cinquanta - 3. Ferruccio Cassola, Campione d Ί ta lia
per la seconda volta - 4. Un lancio del beltissimo veleggiatore di Macera - 5. Una rai.te 1 quali 11 modello, salendo
bella salita dell’elastico di Cersini - 6. II veloce decollo del motomodelio di Peco- lentamente, ragglunge una quota
rari - 7. Un decollo del doppia matassa di Cassola - 8. Cellini sla per abbandonare notevollsslma. La planata anche é
il suo elastico · 9. Une partenza di un motomodelio di Guidonia. buona; durata media del volo sul
ΙΌ
4’. Ed il bravo Cassola dä ampla fusa lasclando il costruttore a dello sale ugualmente bene, e si
prova delle sue afferm azionl, com- mani vuote e la squadra di Pisa piazza lassti, deeiso a non molla-
plendo un volo dl 4, uno di 3, u- senza il suo elemento foudamen- re. Ed esso (guarda combinazio-
no di 5 minuti, aggludicandoHl, tale. La corsa al primo posto -si n e!) scompare alla vista con lo
per la seconda volta, 11 merltato restringe cosl alle due squadre a stesso tempo di Pecorari. Ridenti
titolo di Campione Italiano. pari m erito: Roma e Monfalcone.
Ed i componentl dl entrambe san- e dunque riuscito ad avere 40”
Questa, si potrebbe dire, e la dl vantagglo!
g-ara delle dopple matasse, dato no che quello del due motomodel-
che oltre al modello di Cassola, li, Pecorari e Riden ti, che prece­ Nel complesso, dunque, note-
anche quell! dl Andrei- e dl Splnl d e d I ’altro, otterrä il punto che volissima la percentuale dei m o­
sono dotati di tale dlspositivo.. dari la vlttoria al proprio gruppo. delli bene centrati che, in effetti,
Caratteristico ě 11 sibllo ad inter- 11 vento e forte: la perdlta di un hanno segnato tempi non ln dlffe-
mlttenze durante 11 volo, causato modello sarebbe fatale. Per primo retl. Per i fautori del modello con
dallo scarlcarsi a scatti della ma- lancia Pecorari 11 suo solito m o­ 0 senza pinna diremo che, tranne
tassa tramlte 8:11 lngranaggl dl dello dal rorte allungamento e fu ­ il modello di Andrei, almeno tutti
coda. Dl particolare concezione 11 soliera a clava che con circa 12” 1 sei, per ordine, classlficatl a-
modello del trevisano Cellini, dal­ dl motore segna un tempo non ri- vevano l ’ala piti o meno diretta-
la fusoliera quadrat» sottllisslma, levante. Ridenti, con un bel riio- mente flssata sulla fusoliera.
con una specie dl derlva posta sul dello di due metri, montato- dal G. L ’unlco accensione elettrica pre-
muso, per ottenere la necessarla 16, procura una docela fredda al
sente sul campo era- l ’ Ohlsson 60
superflcie laterale dl fusoliera, romani quando 11 motore si ferma
del Pascale, montato sul polito
munito di ellca- centlnata, come solo dopo 22” ; il modello viene
modello nero a pinna che, purtrop­
quella dl un modello da sala. 11 recuperato a stento, dopo 5’ di
vento, purtroppo, viene a guastare volo. II lanclo successivo, invece, po, é rimasto vitiva di... un in ci­
le cose, e diversi m odelli se ne é buono, seppure di breve durata. dente di decollo.
vanno a zonzo per lgnotl lidi. Diversi ottlml modelli si succe- La sera, nella sede dell’Aero
Qualche altro m odello^é ellminato dono frattanto sulla pista: no tla­ Club, premiazione solenne del vin-
dalla rottura della matassa; cosl mo il famoso «T o n i» di Plccinl citori, con l ’lntervento di aleune
Conte, che presenta una ennesima col Pipa 10, il bel modelllno mo- autorita, tra le quali l ’Ecc. De-
edizione del «Pin n u to», si vede noruota dl Raggi col MOVO D. 2 Cesare, il Gen. Lalatta in rappre-
tagliato fu ori dalla gara fib dal completamente chluso nella fuso- sentanza del Min. Aeronautica, il
princlpio, con una scassatura che llera pinna; Demlchell presenta Gen. Rampelli, il Vice Pres. l’Aero
pregiudlca definitivamente 11 cera- un’altra versione del sno ormai ce­ Club ďltalia, ing. Serafíni, il col.
traggio del modello. Peccato, per- lebre modello con Zena, che perö Giuliani, il presidente della FAN1
chě viene cosl a mancare il con- iscompare alla vista al 2. lancio Tlone. I riccbi prem i in danaro,
fronto tra due modelll dl gran dopo un volo interminabile. Riden­ le medaglle ed i trofei vengono
classe che avrebbero dato una ti e Pecorari lanclano ancora: v o ­
magglore animazlone alia gara. A l­ distribuiti ai vincitori. Al Centro
li di circa 2,30” , e il romano ’e n­ Aeromodellistico Romano, squadra
le 14,30 hanno termine i land. tra in vantagglo per 40” . Frattan­
Prim e considerazioni alia sera, Campione ď ltalia, va il trofeo del-
to il fiorentino Andrei, con un l ’Ente del Turismo e la Coppa
quando sono compilate le class!- leggerissimo modello montato dal
fiche: la squadra ,di Pisa ě In te­ dell’Aero Club di Roma, ambedue
D. 2, entra in una termlca bene- biennal!. Un rlnfresco chiude que
sta con 9 puntl, segulta dal CAR vola e segna un tempo dl oltre 8’
di Roma e dalla L.N. dl Monfalco- sta serie di riuscltissime gare che
e, pur perdendo II modello, si as- hanno riassunto la m erltata im-
ne con 11 a pari merito. Le altre sicura la vlttoria e con essa il ti­
squadre sono invece molto stacca- portanza. E se quest’anno 11 suc­
tolo dl Campione Italiano. cesso ě stato brillante, l ’ anno ven-
te. II giorno seguente, motomo- Pecorari si accinge frattanto al-
delli, sara dunque decisivo, aglt turo sara ancora m igliore. Una
l ’ultimo lancio. Il modello sale lode particolare all’instancabile
e ffe ttl della classifies a squadre.
veloce per tutti i 20” di motore Tlone, che ě stato veramente l’ a-
Chi la spunterä? Manterranno i e si trattiene altissimo, paasando
plsani 11 distacco? nimatore dl tutto. Non da meno
di ascendenza in ascendenza. I sono stati l ’ottimo Pelegi e i com­
Mercoledl 6 ottobre. — II tem­ cronometristi lo seguono per 4’ 7”
po, purtroppo, ě andato ancora missar! di gara Guidotti e Chia-
e pol sparisce. II vento é ancora rottini, giudlci severl ed equi ad
p eggjpiin d o. Un vemto piuttosto aumentato quando Ridenti si ap-
forte cl dice che questa sarå una un tempo.
glornata dura. Ed infatti, fin dalle presta a lanciare: il suo rosso m o ­ (Classif. a pag. 410)
prime ore del mattino due m o­
delll se ne vanno, e nessuno po­ 10. L’originale veleggiaiore di Trevisan - 11. II bellissimo molomodelio di Me Berkeley
tř i. piti rintracciarli. Il primo ě 12. Pisani presenta il veleggiaiore di Paolicchi - 13. Uno schieremento di lelecon-
quello di Kanneworff, motore G. trollati - 14. Il romano Ridentt, vincitore in due categorie - 15. Franco Conte col mo­
16, che passa le colline lontane, dello 2° classificato fmot. Elia 6} -1 6 . II tele di Garlato /motore Me C o y 29f 17. De-
seguito purtroppo da quello di Pi colla il " T o n i ,, di Piccini /Monfalcone; - 18. Ridenti sta per lasciare il molomodelio
sani che entra in una termlca d if­ 2° classificato.
cessaria con le attuali limitazioni le d'acciaio da 3 decimi (30-35
di carico. spire larghe 5 mm.) reca supe-
I disegní sono chiarissimi. Ad riormente un regolatore di ten-
ogni modo vl daremo qualche ln- sione, formato dal supporto stesso.
dicazione. La costruzione e quasi Ugualmente per la moila ausilia-
totalmente in, legno, ed a tale sco­ rla, per pesi maggiori, che viene
pe potřete adoperare del pioppo agganciata al supporto a "G ” del
o del faggio ben stagionati. La trave porta-piatto.
bilancia e costituita da una base, Per la taratura eara necessario La costruzione di questo mo-
piuttosto spessa e pesante, sulla che vl facciate prestare un pěši­ deiio non presenta partlcolari dlf-
quale si fissa il pianetto verticale no da 1 grammo e uno da 5 per ficolta, trattandosi pratlcamente
ed il regolo portai-bracci. Quest! la scala piccola, uno da 10 e uno di agginngere due galleggianti ad
due, in faggio da tre mm. di spes- da 50 per la scala grande, il 't - una fusoliera di un modello v o ­
sore, sono imperniati alle estre- voro risultera abbastanza facile lante a motore.
mitä con boccole d’alluminio, assl aggiungendo man mano del pesi La fusoliera ft formats da 10
in ferro od ottone e rondelle sal- da i e da 5 graimni determinaii ordinate, di cui le prime 8 in
date a stagno. E’ indispensabile sulla bilancia stessa. Da notáre compensato da mm. 2, le rima-
che la scorrevolezza sia ottima, che, per avere una precisione suf­ nenti in balsa deilo stesso spes-
o gli attriti ridotti al minimo. ficiente, ft bene non superare 1 00 sore. Esse vengono montate sia
II travetto porta-ipiatto cbe, con gradi di quadranto, ossia non gra- per mezzo delle longherine di fa g ­
im altro supporto a ” C” 6 appun- duare oitre 1’angolo retto. I segni gio che del contorno in compen­
potřete farli con inchiostro di sate da 2; l ’ordinata n. 4 funge
to imperniato ai due bracci, reca, China su cartoncino Bristol pre'-
Quante volte, anilci lettori,, ave. nella sua estremita inferiore, due da parafiamma e reca gli incastri
te dosiderato di possedere una bi- astine d’acciaio da mm. 1,5 sal- cedentemente incollato sul pianet­ per i ilstelli (1,5χ·ί) alTloranti
lancia sufflclentemente precisa, to verticale. che verranno incollati sulla fuso­
damente bloccate ad 1 mm. di di­
cpn la quale fosse possibile pesarg stanza una dall’ altra. Queste a- La costruzione di questo utllis·- liera gia montata; lo spazio fra i
tanto 11 grammo quanto 1’etto? l i ­ stine, nel movimento ascendente simo apparecchio, come avete v i­ listeili va rlcoperto con strlscte
na bilancia del genere ě indispen- sto, non ft d ifficile, nft richicde di balsa da 1,5.
del travetto, dänno il movimento I galleggianti sono formatl, cia-
sabile ad ogni costruttore, perchě un grande, impiego di material!:
rotatorio alia manovellina che por­
con essa, durante la costruzione, unica attenzlone, ripeto, ft la o t­ scuno, da 14 ordinate in compen­
ta l'indice, e che a sua volta scor- sate da 1,5, riunite per mezzo di
ě possibile controllare con esat- tima scioltezza in assoluta assen-
re sostenuta da due supportini
tezza 1 pesi stabiliti in progetto; za di glochi. Ed ora, buon lavoro. listeili di tlglio 3X5, aventl il solo
metallici posti dalle due parti del
scopo di conservare la forma; lá
cnsa particolarmente utile e ne- pianetto verticale. La moila, in f i ­ (d a «A e ro m o d e lle r )
copertura, In compensato da mm. 1
assicura la robustezza, e viene e-
seguita con cinque pezzl prece-
dentemente bagnati e curvati, del
quail, uno va applicato sul dorso
e quattro sul ventre. E’ necessa­
rio fare la massima attenzione a
che le incollature siano perfette,
altrlmebti si puö rlschlare di af-
fondare! Ugualmente molto ťobu-
sti devono essere I montanti che
unlscono 1 galleggianti alia fuso­
liera perchft, essendo soggettl ad
urti e scosse, possono staccarsl con
facility. Terminata la costruzione
in ogni sua parte, si passi alia
finitura con carta vetro sempře
pift fine, passare quindi pift mani
di stucco a nitro, cartavetrando
con carta abrasiva ed acqua tra
una mano e i ’altra, fino ad ottene-
re una superficie perfetta. Quin­
di verniciare, sempře a nitro, e
possibilmente a spruzzo.
La capottina ft In alluminio bat-
tuto sulla forma di legno; l ’ogi-
va ft In· alluminio tornlto. L ’eiica,
in faggio, ha un diametro di cm.
30, con un passo di 20. Il motore
montato sull’origlnale era un
OSAM G. 16, ma puů essere sostl-
tuito con qualslasl altro motore
di potenza pressocbft simile.

MODELU DI NAVI
CAP.
pian i oc
cessori e
tuito il ne
GRECO
cessano Campo dei Fiori 8
o o r Ir,
per la rr,
co ΚβΠΙβ,' W · 52495

struzione di modelli navali

408
LE ORMMATE DEI GALLECtfalANTI
M° -1- 6 - - ÍO - I 4--SONO IN COMP.
DA N / N l - LE ALTRE Tl»TTE_
IN DALSA DA M/M. Z
Chicago; degno di nota il modello m iglior tempo k stato di 3’ 4” . Il
di Marsh che, lanciato da Curth, modello dell’australiano Frost δ
si piazzaVa al 2o posto. Anche gli stato lanciato, per procura·, dal
altri modelli della Nuova Zelanda negro Fraftk Cummingsi di Los
ottenevano, lir generale, buonl Angeles.
piazzamenti. Nel complesso, hanno partecipato
Interessante il modello di Cahill, alla gara le rappresentanze del-
dalle linee semplicissime, ma di I ’Inghilterra, degli U.S.A., delia
ottima finltura; in esso la coppia Nuova Zelanda, del Belglo, del Ca­
dellielica veniya corretta impie- nada, dell’Australla. Potremo, Pan­
gando, nella doppia deriva. un pia­ no venturo, aggiun-gere anche il
no verticale piu grande deH’aitro. norne Itafia. Vero, Tione? Aspet-
Questo modello, perduto al 2o tlamo da te molto. Ricordatene.
lamtio, toglieva al suo costruttore Ecco le classifiche:
molte possibility, sia pur conser- 1.) Chesterton (Inghilterra)
vandogli il 7o posto: ma l ’ottlmo tempo medio di volo 6’27” — 2.)
Cahill si ripromette di rirarsi nel Marsh (Nuova Zelanda) t. m. 5’ 52”
Mentre íl η. 17 di «M o d e lli-
smo» era giä in corso di stampa
1949 in Inghilterra! — 3.) Molland (U SA ) t. m. 4’ 28”
■4.) Coryell (USA) t. m. 4 Ί 6 ” —
0NC0RS0 NAZIONALE
C
Dick Korda·, col fig lio Dick leontinuezione da peg. 406)
e il present« fascicolo era giá 5.) Milligan (Canada) t. m. 3’ 45”
(«D ic k and D ick», dicono in- A-
impaginato e in- parte stam - — 6.) Copland (Inghilterra) t. m.
m erica) presentava un modello Categoria teiecomandati ciasse
pato, ci é giunto il servizio molto simile a quello che gli diede 3 Ί 6 ” — 7.) Cahill (USA) t. m.
speciale del nostro Noonan da- « Α » : 1) Rldenti CDvcnni (CAR
la vittoria nel ’ 38; soltanto che la 3 Ί 0 ” — 8.) Lippens (B e lgio ) t. Roma) kmh. 159,7·.’ " ; 2) Fernni
gii Stati Uniti, Cerchiamo, du n - m. 3 Ί ” — 9.) Van Hemelrijck
linea superiore della fusoliera non Flaviano (C.S.I. Milano) k.nh.
que, di fare un po’ di... largo (B elgio) t. m. 2’ 45” — 10.) Ben­
era piu spezzata dalla cabiua ma 104.965.
fra la tanta roba dr questo n u ­ ton (U SA ) t- m. 2’44” .
mero di »IVIodellismo» e pu b - continuava fino sul muso. Il suo Categoria teiecomandati ciasse
biichiamo, col resoconto della « Β » ; 1) Ridenti Giovanni (CAR
celebre gara, una parte delle Roma) kmh. 162,777; 2) cont·-
fotografie, Che, come veMete, Franco (S AT Torino) kmh. ii2 ,2 S 7
sono bellissime e di un notevole 3) Goretto Siro (CUS Napoli)
interesse. Nei prossimo numero kmh. 119,689.
pubblicheremo altri document! Categoria teiecomandati ciasse
fotografici e i disegni del m o­ « C » : 1) Kanneworfr Lorts (ČAR
dello di Chesterton. Roma) kmh. 107,434; :2) Cane-
Da questo numero i lettori strelli Pio (CUS Napoli) kmh.
di «IVIodellismo» potranno se- 103,582.
guire l’attivita aeromodellistica Categoria veleggiatori: 1) Serra
degli S. U. a traverso le dirette Bartolomeo (Legnano) p. 525,";
e tempestive relazioni del no­ 2) Mauri Albano (L . N. Monfalco-
stro bravissimo corrispondente ne) p. 524,6; 3) Liecn Aldo (L.
e collaborators J. Noonan, al N. Monfalcone) p. 507,2; 4') Fa-
quale inviamo un saluto cor- iola Davide (CAR R om a)-p. 480,o;
diale. 5) Pignataro Oreste (CAM Mila­
no) p. 445,2; 6) Franzot Giulio
Il 27 agosto si 6 dispntato sul·
(Edera Trieste) p. 422,9; 7) Bon-
l ’aeroporto di Akron nell’ Ohio il vicinl Roberto (Venezia) ·.p. 380,1;
primo incomro W ackefield del do- 8) Paolicchi Guido (P isa) punti
poguerra. La Coppa W ackefield 304,8; 9) Boretti Franco (Empo-
che, com’é noto, ě rlservata al
li) p.. 348,7; 10) Cdstiglioni
modelll ad elastice con sup aläre
Franco (CAAt Milano) p. 340,2.
13 dmq. e peso minimo 227 gram- Categoria modelli ad elastico:
mi, era- stata vinta per l ’ultiina 1) Cassola Ferruccio (GAAC Pisa)
volta nel 1938 . da Jim Cahill sul p. 761^8" 2) Agostinelli· Francesco
campo dl Guyencourt in- Francia, (Verona) p. 620,7; 3) Cellini Gio­
e portata qulndi In America. Que- vanni : ( Ura ga no Trevlso) p: 563,6;
st’annc, una agguerritissima squa- 4) Andrei Gino (Ind. Firenze) p.
dra britannica l ’ha ricondotta in 523,8; 5) Mauri Albano (CAM
patria. I pift fairtosl elastlcisti del Monfalcone) p. 522,9; 6) Pigna­
mondo si erano dati conveguo per taro Vincenzo (CAM Milano) p.
disputare l ’importanji&'slma gara: 434,6; 7) Lustrati Silvano (CAR
tra essi c'era Bob Copland, Co Roma) p. 412,8; 8) ' Zucchella
ryell, Cahill, Lippens, Korda. Il Franco (Venezia) p. 369,4; 9)
m iglior tempo della giornata, di Llcen Aldo (CAM .Monfalcone) p.
oltre 11’ , era stabilito dal neoze- 361,9; 10) Sabbadin Mario (CAV
landese Marsb con un bel modello Venezia) p. 328,1.
monoruota ed ala in· pinna, ehe Categoria motomodelii: 1) An­
otteneva il 2. posto in classifies drei Gino (Ind. Firenze) p. 494;
generále. Ma i! m igliore modello 2) Ridenti Giovanni (CAR Roma)
era senza dubblo il «Jaguar» del- p. 4 56; 3) Pecorari Volveno (LN
l ’ inglese Chesterrdm’ bhe compiva Monfalcone) p. 409,3; 4) Piccinl
tre bellissim i voli dl 4’ 46” , 6’ 2 ’, Oscar (L N Monfalcone) p. 391,5;
8’ 32” , agglucnpandosi la meritata 5) De Michel! Livio (Genova) p.
vittoria. Ques’to modello, di con ■ 373,3; 6) Benazzi Bruno (Busto
cezione veram ente'originale, aveva Arsizio) p. 363,8; 7) Raggi P ier­
la fusoliera quadrata messa' per luigi (CAM Milano) p. 317; 8)
_spigolo, dl sezlone rldotta, con un Pavesi Gianni (CAM Milano) p.
rlgonfiamento piuttosto notevole in 310; 9) Pra ti Amato (CBA Boloi-
prossimita del baricentro per rag- gna) p. 273,6; 10) Scandagliato
glungere la prescritta sezione mne Eraldo (Venezia) p. 257,5.
stra. "Elica, come di consueto, a C LA S S IFIC A P ER S Q U A D R E :
pala larga· e scatto libero. Ala de- punti 13
bolmente rastremata, con profilo 1) C A R . dl Roma
2) C.A.M. Monfalcone » 14
alare concavo convesso piuttosto . Genova » 32
sottlle. La matassa, di 14 fill 1x6 3) G.A.A.C
4) Edera Trieste 7> 46
fu caricata a 1050 girl, con una » 56
durata di scarlca dl circa 90” . 5) C.B.A. Bologna
In dito a sinlitre: La famoia Coppa. A desire. Dik Korda, col flglio Dik, vincitore 1939 6) G.A.V. Venezia » 57
I cinque modelli della Nuova G.A.A.C . Verona » 69
Nel centro in &JtO: Cheslerlon col suo modello. In basso.· La squadra inglese mentre 7)
Zelanda erano lanciati dai compo- »' ’ 74
si carica un modello. 8) G.A.G. Guldonia
nentv del Club «D iavoli A erei» di

410
Il vantagglo di un telecoman- a fare delle altre elicbe, dato che lati. I rori per II passagglo delle 3,5 dl spessore sagomatl prima dl
dato cat. A, nei confront! del suol quelle reivdevano bene solo fin sul niples devono avere la cleca per essere montatl. 1 comandl sono ln
t a telit m agglorl, sta sopAatutto 140 kmh., veloclta che speravo allogglarne la testa senza che que­ accialo da 0,8 e scorrono in boc-
nella eslguitå dello spazio suffi­ dl ragglungere e che invece avevo sts sporga sulla superflcle. cole con 11 foro da mm. 1. L ’alet-
ciente per le prove. Loglcamente dl gran lunga superato. Con le La carenatura del motore v a pol tone dl comando deve avere una
sara sempře plti facile trovare un nuove ellche parteclpal al Camplo- rlcavata da due blocchl dl clrmo­ escurslone dl 30 gradl, dl cul 10
plazzale ben levigate dl trenta me- nato romano: unlco concorrente lu lo da mm. 22x47x115, che vanno a plcchlare e 20 a cabrare. Credo
trl dl diametro anzlche cinquanta; cat. A vlnsl con 157 circa all’ora, sagomatl prima all’lnterno, come che le splegazloni slano sufflclen-
e le condizlonl del fondo sono, In complendo nell’unlca prova tre g i ­ da dlsegno, e pol Incollatl tra loro, tl, data la cbiarezza del dlsegno.
un modello dl veloclta, un fattore rl al masslmo, uno col motore ln badando bene che la testata del Il motore, e questo cl tengo a
essenzlale. funzlonamento lrregolare e l ’ ultl- motore vi entrl precisa, e che la farlo notáre, ě un esemplare as-
Fino ad un certo tempo fa ml mo a motore spento. Comunque
pro astenuto dal costrulre un ml é stato detto che 1 prlm l tre
modello dl tale categorla, data la glrl sono stati comptutl a 180
mancanza sul mercato Ualiano dl kmh. Cavo regolamentare, 13 m.
un motore cbe veramente fosse Tra non molto faró del tentativt
degno dl essere chlamato «motore ufflclall con cavl da regolamento
per U -control», da 3 cc. Un bel amerlcano, per tentare dt dare al-
glorno apparve l ’ OSAM G.B. 18, l'Italla almeno II primato In qu e­
e compresi sublto essere quello 11 sts categorla! E per dl plů con
motore cbe da tempo attendevo. motore ltallano e ad autoaccenJ
Ml misi immedlatamente alla co- slone. Ma ora basta con le pre-
struzlone del «N erone» che ora messe e passlamo alla parte de-
ml acclngo a descrlvervl. La co- | scrlttlva vera e propria.
struzlone andó un po’ per le lun- La fusoliera é rlcavata da due
ghe, dato che 11 motore rlchlede- blocchl di clrmolo senza nodl da
va un lunghlsslmo lavóro dl ro- cm. 3x6x50 incollatl per mezzo
dagglo; e dopo circa 5 ore, gl- dl un rogllo dl carta in modo da
rando a basso regime e ad lnter- fare un unlco blocco (6x6x50),
mlttenza, le sue ottlme quanta si che pol va tornlto, secondo le
manirestarono in pleno. Potente, quote rlportate sul dlsegno, e pol
veloce, regolare: tutto cló con un dlvlso nuovamente ln due parti,
minlmo lngombro frontale, ingoro- sulla Incollatura (che cederä fa-
bro che ho ulterlormente ridotto cllmente grázle alla frapposlzlone
llmando opportunamente le flan del rogllo di carta). Scavare quln-
ge dl flssagglo, glt scarlcbl, e to- dl le due meta con una serie dl
gllendo completamente la prima a- sgorble, fino a porta.re la parte su­
letta Impiegal ancora circa 20 periore allo spessore dl circa 3
glornl per portaro a termine la mm., docrescentl verso coda, e la
Incollatura sia perretta. Sagomare solutamente dl serie; questo per
qulndl l ’ésterno con calma e adat· smentlre quelle voci tendenziose
tåre con cura la capottlna alla se- che tendono a demolire l ’innega-
m lfusollera superiore, nella qua­ blle afferm azlone che questo mo­
le avrete precedentemente pratlqa- tore si ě degnamerrte conqulstato,
to un foro convenlente per 11 vlncendo a Forte del Marml oon
passagglo della testata del moto­ 169 orarl, cavo m etrl 10, primo
re. Rlflnlte e pratlcate nella ca­ - a Roma, nel Campionato Romano,
renatura le varle aperture: 11 foro con 157, e primo al concorso na-
per regolare la compresslone, zionale cat. «Α » con ,162 orari
quelll per gll scarichl, i due per (ln queste ultlme d u e ' gare con
11 rafireddamento (anterlore mm. cavl regolamentarj di m. 13). E
6x24; posterlore mm. I3 r2 4 ) a ffioltre quantl ffimno asslstito al
splgoll arrotondatl. L ’ala é rlcavata Concorso Nazionale, sia cohcor-
da due tavolette dl balsa, l ’infe- rentl che gluria, si sono trovatl
rlore da mm. 2,5 e la superiore d’accordo n ell'af ferm are che il
da mm. 4,5 Ineollate su dl una modello non era da me mlnlma-
tavoletta dl compensate da mm. 1. menťe trasclnato. Cosá che Invece
Essa va prima profflata come da qualcuno ha voluto poco saggia-
dlsegno e pol Incollata alla fuso- meme sostenere, con argomenta-
llera per mezzo dl una longherlna zlonl che sono state plenamente e
flssata ln precedenza. Pare questa sempllcémente smentlte dal fattl.
Incollatura con molta attenzlone Il modello, una volta comple­
per non rlschiare di perdere le tamente finito ln ogni sua parte,
all in vote od In atterragglo. I va accuratamente cartavetrato--e
tlmoni sono di clrmolo da mm. stuccato con parecchle mani di

costruzione; sono moltl, direte vol, parte lnrerlore dal 3 mm. In co­
ma un modello costrulto con cal­ da, at 7-8 verso 11 muso. Non dl-
ma ed attenzlone, då sempře delle menticare dl Iasclare, nella parte
ottlme soddlsrazlonl. infattl 11 lnferlore, legno sufficiente all’tn-
modello, nel primo lanclo del p ri­ collagglo delle longherlne. Queste
mo glorno dl prove, ragglunse, cor. ultlme recano pol lncassatl 1 4 da­
13 m etrl dl cavo, 1 125 orarl, ab- dl dl fissaggio .del motore, e ven-
bassando glå ognl primato esl- gono flssate, oltre che con una
stente. Nel lan d successivt, con buona incollatura, anche per m ez­
ulteriore m lgllore regolazlone del zo dl quatlro vltl a testa svasata
motore, segnö 1 130, 132, 137. da mm. 3x22. Sagomare qulndl le
Qulndl tornai a casa, dato che sul longherlne aU’estem o, secondo 11
plazzale incomlnclava 11 trafdco (1 profite della fusoliera. Nella parte
modelll 11 provo sempře dalle sel lnferlore va applicate 11 pattlno
alle sette dl m attina). dl protezlone, in allumlnlo da 1,5
Qualche glorno dopo ml giunse mm., annegato nel legno e fissato
notlzla dl una gara a Forte del con vltlne a ferro con dado da
Marml, e declsl di parteclparvj. mm. 2 di diametro. In esso vanno
Cominclal 11 rodaggio derinltlvo praticatl 1 rori per 11 pattlno dl
del motore, che nelle prime prove atterragglo ln filo d’acclalo. Le
si era ancora mostrato poco scor- due semlfusoliere vanno unite per
revole e, senza altre prove, presl mezzo dl due niples avvltablli su
11 třeno. Alla gara, sempře con le due frammentl dl ragglo dl blcl-
ellche delle prime prove, segnů 1 c let vi btøccatl nell’ intevno della
ramosl 169 orarl, con 10 metrl dl fusoliera, per mezzo dl due bloc-
cavo. Tomato a Roma, ml dledl chettl dl fagglo fortemente lncol-

411
Da quando 1 prlml modelli vo- stabilito records dl quasi trenta
lanti furono costrultt, una ueite minuti (U.S.A.).
tante questlonl cbe s’lmposero al «L'allungamento — scrlve Twe-
progettlstl -costruttorl fu quella ney sul numero dl agosto della
. dell’allungamento (rapporto tra la rivista amerlcana «Model Airplane
apertura e la larghezza (cords) .News» — ha un profondo e ffetto
dell’ala) da darsl all'ala del mo- sulle caratlerlstlche dl Un aero­
dello. Mentre ft generamente ilco- plano. Questo erfetto occorre ln
noscluto che un’ala dl forte al partlcolare nella· regione delle bas­
lungamento — Iunga e střena se potenze, la condlzlone dl volo
cloft — presenta caratterlstlche del modelli volantl. Un aumento in
aerodlnamlche superioři a quelle allungamento aumenterä materlal-
dl un’ala plít tozza, molti aero- mente 11 rapporto lnizlale dl sa-
modelllstl rltengono ehe, alle di­ lita dl un aeroplano, qualcosa a
mension! e alle velocitå del m o­ cui ogni costruttore di modelli
delli volantl, un’ala molto allun- volanti ě interessato. Accade spes-
gata non solo non sla plil supe­ so che un rorte rapporto lnizlale
riore ad un’altra dl allungamento dl salita portl il modello a rag-
mlnore, ma che addlrlttura le sla glungere una corrente termlca con
Inferiøre. un rlsultante lungo volo. Lo stesso
Questl aeromodelllstl giustiflca e ffetto ft notato a- rlguardo della
no 11 loro modo dl pensare af- quota di tangenza dl un aeropla­
fermando. — a raglone — che, no. Aneora. un alto carlco per po­
quando la corda alare dlventa tenza migliora questl e ffe tti e puö
troppo plccola, d ied centimetrl o qualche volta raddoppiare l ’ efllca-
stucco al nitro. Tra una mano c cohsJgrlíamb pertanto di non allon- meno, 11 prorilo alare viene a per- cla dell’alto allungamento. Questo
1’altra, lavorare di carta· abrasiva tanarvi da esso. Le saldature van- dere ln efllclenza tanto da ren punto .ft di nuovo ln favore del
ed acqua, fino ad ottenere una su- no eseguite con la massima ac- dere comparatlvamente nullo II modello volante.
perricíe veramente perfetta e li- curatezza, perché una rottura in guadagno dato dall’elevato allun­ Una serie dl prove furono fatte
scia come un marmo. Soltanto al- decollo potrebbe esservi non poco gamento. In· pratlea, questa teoria daH’autore per corroborare le e
lora potřete passare alla vernicia- dannosa. Le due spinette di accia- viene generalmente seguita, nel sposte deduzlonl teoriche, usando
tura che, per una buona riuscita, io de vono poter penetrare nel lo ­ senso che 1 modelil grandi hanno un modello da sala classe B. Que­
dovrå essere eseg-uita aspruzzo. ro alloggríamento, senza forzare, all dl grande allungamento (a- stl esperimenti furono lsplratt
senza eccessivo g-ioco; esse pertura/corda ‘media dell’ ala = dalle dlchlarazlonl dl un gran nu­
Un· org-ano molto important?,
hanno lo scopo di permettere Tab- fo —- 2 0 ), mentre 1 modelli piti mero dl aeromodelllstl, afferm antl
se non vorrete rovinare la vostra
fatíca in un tempo brevissimo, ě bandono del carrellino solo quan- plccoli hanno dl solito allunga- che gll errettt dell’elevato allun­
do il modello abbia raggiunto una mentl da sel a died. Questo, ri- gamento erano si favorevoli, ma
il carrellino di atterrag-g-io, di cui
velocitå sumciente al sostenta­ petlamo, per non avere corde ata­ non tali da glustiflcare le accre-
ríportiamo un disegno quotato. ri troppo plccole con relativa 1-
mento. sciute dimcolta dl costruzlone e
Quello che presentiamo ť? di ottí- nemclenza del prorilo.
G IO V A N N I R ID E N T I dl manutenzione.
mo funzionamento, piti volte col- E’ tuttavla nostro personale pa­
laudato e su diversi m odelli; ví Via Marche 17, Roma rere che, ln un modello piccolo, Diverse ali, esattamente uguali
non Tallungamento si dovrebbe ln superricle e formå ma diverse
m odlficare — che, di per st, non ln allungamento, furono provate
apporta danni per quanto elevato sullo stesso modello, usando sem­
II disegno del modello di
sia — ma 11 nrofilo, causa dlretta pře la stessa eltca e lo stesso e-
A U T O M O D E L L IS TII Ridenti, completissimo in tutti
dell’inefnclenza. Per convlncersi di lastlco. Un marcato aumento sla
i particclari é in vendita presso del rapporto dl salita sla della
L' unica Ditta Italiana attrezzata per A E R O M O D E L L I» in piazza Sa­ questo, basta ritagllare con le fo r­
b id da un pezzo dl carta un ml- quota massima ru notato con l ’ au-
lerno 8, Roma. II prezzo é di
l'automodellismo v i presenta un vasto
nuscolo modelllno e provare a rar- mentare d ell’allungamento. La va-
L. 180.
assortimento di materiali speciali e parti 10 volare. riazione dell’allungamento da 6 a
10 permise al modello di aumen-
staccate: Gomme, Ruote, Frizioni een - Una volta convenlentemente e- tare 11 suo «softltto» da 23 a 29
trifughe, Disegni, A ssali, C arrozzerie, qullibrato, l ’aeroplanetto esegulrå metrl, con lo stesso numero dl gt-
C h a ssis, Volaní, Ingranaggi, Serbatoi Ě uscitó *" C O N S IG L IO U TIU .. di A delle planate spettacolose, quando ri nel motore: questo, natural-
Mossotti. la corda alare, nonché di died o mente. diede un corrlspondente
speciali. Parti staccate v a n e . TU TTO p 1Ci centim etrl, sará di un centi­
V olu m e di 50 pagine in carta patinata aumento del tempo totale di volo.
PER L'A U TO M O D E LLISM O : Richie- metro o due. Entrambi questl voll furono efret-
dere listino Elustrato ' Sez. Automo- in cui sono condensate tutte le malL Ma ora. se nol sostitulsslmo al- tuatl nel volger dl -un'ora, co-
dellistica . alla ditta zie ed i segreti che fanno l'aeromo- l ’ala sottlllssima e plana o leg- sicché le differenze portate dagli
dellista esperto. germente ineurvata icon le dlta e ffe tti atmosfericl possorra essere
un’altra ala, spessa e munita dl lgnorate. Quapdo fu deflnitivamen-
Chiedetelo in viando SOLE lire 100 a
AERO PICCO LA C o r s o Peschiera, 2 5 2 un prorilo simile a quelll usati •te stabilito cbe l'ala di forte al­
' L 'A Z Z U R R O . - S illaven go (Biella), sul normall modelil volantl, dl due
T O R IN O lungamento aveva un efretto fa-
oppure a * A E R O PIC C O L A . - Corso cose potřeste star certi: 1) cbe vorevole sulle doti del modello,
Allegare lire 50 11 modelllno non volerebbe' piil:
Peschiera, 252 - Torino. ulterlori voli veivnero fattl per
2) che qualeuno. con sprezzante deterrolnare il tempo m lgliore
ghlgno dl superiorita, vi direbbe: ragglungiblle dal modello. Quest!
— Quel modellino non vola per- voll resero necessario un aggiu-
cbé la corda dell’ala ě troppo plc- stagglo del modello che permettes-
M O D E L L IS T I! acquistate il cola, prova a dfminulre l ’allunga- se la massima carlca senza che
mento.
SEGHETTO A VIBRAZIONE “ STIW S „ Allora, sugo del dlscorso: plu 11
11 modello andasse ad attaccarsl al
soffl tto : 11 m iglior volo fu dl 21
Lunghezza totale . . . cm. 47 modello ft piccolo, plu i] profilo minut! e 33” . Il che mette 11 m o­
Profonditå utile .. . . cm. 34
alare sia sottlle: e Tallungamento dello nella classe del primatlstl...
non scenda al dlsotto dl: apertu- ...SI ammette che 1 problem!
Larghezza . . . . cm. 25 ra/corda = 8. struttuali sono plu dilTlctll nelle
A l t e z z a .............................cm. 25 Una conferma a questo modo dl all dl forte allungamento, ma essi
pensare ě stata data dagli esperl- possono essere rlsoltl mediante
T a g lia legno dolce fino a mm. 32 di spes- mentl condottl recentemente dal- una giudiziosa scelta del materiall
sore, leghe leggere fino a mm. 1,5. l ’amerlcano 0- H. Tweney su all e perrezionate caratteristlche del
dl modelli da sala. Prima dl pas­ prorili alari». >
N o n richiede aleuna manutenzione, né lu- sare a rlportare le dlchlarazlonl
dell’amerlcano, vogllamo ricordare T in
brificazione. M in im o consumo. Puö essere
che 1 modelli da sala hanno all
usato anche da ragazzi, perché sega tutto dl profilo simile a quello delle ali V I p r e g h la m e v l v a m t n l · dl
ma non le dita. Potenza da 30, 60. 100 W a tt del modelllril dl carta, cloft a la a c q u la ta ra s e m p ra la rlv ls ia
Indicare la tensione d ’uso. stra leggermente ricurva. La gran­
de effleienza :dl questo tipo dl d a l m e d e s lm o g lo rn a le lo . V a
Rivolgersi al C a v , GIUSEPPE B A P L E T T A rappreseotante per il Lazio. profilo, alle dlnlensioni e alla ve­ a e p r e g h la m o nel v a s lr o *
V I A G. FERRARI, 15 - R O M A ■ TEL 375.514
locitå del modelli da sala, ft di-
mostrata dal tempi di volo dl que­ n a l n o s lro In te re s s e .
stl particölarl modelli, che hanno

414
EJ

C D □ □ □

A N C O R A D EG LI IM P E N N A G G I dl questo, periettamente r-erpen-


dicolare.
In particolare; se il modello Nemmeno le operation! di mon­
tende a virare facilmente, allor- taggio sono difficili: basterä esegui­
ché per una qualsiasi causa ester­ re incollature e legature, od an­
na venga inclinato e stenti poi a che leggere saldature. a seconda
rimettersi dalla vira ta· e a rito r- dei m aterial! che si sono im piegati.
»niare nella posizione diritta, di- Il rivestimento si eseguisce come
per le ali, con carta, o seta. In
'-mostrando ánche tendenza a pic- ogni caso é necessaria la vernl-
cliiare, ciö vuol dire che il ti-t
ciatura, per rendere il rivestim en­
mone ha una superficie troppo
to, come oramai sápete, Imper-
grande ed é perciö necessario rl- meabile all’aria.
durla. Si puó controllare il com- G li im pennaggi devono risultare
portamento del modello lanciare- m olto rig id i e assolutamente p rivi
dolo inclinato fortemente su di un di svergólature. perché non abbia-
lato. Quindi, se necessario, si ri- no a vibrare in volo ner l ’effetto
durrä la superficie del timone di della corrente d ’aria, e perché le
direzione finchě il modello mostri svergolature iprovocano degli squi-
■tendenza a rim ettersi prohtamente lihri.
dritto, dop’o aver deviato dalla d i­ •Bel m ontaggio e del fissaggio de.
rezione inizialé appena di qualche g li impennaggi sulla fusoliera trat.
grado. teremo piů avanti.
Nel caso che il timone di dire­
zione venga sdoppiato in due, LA R ICO P ER TU R A
come si usa per particolari m o­
dem, la superficie data dalla f o r ­
E' orm ai assod ato che la fm i tu?
mula deve essere aumentata del ra ,in un modello, ir-cide almeno
25% e quindi, divisa per due, per per una buona m elå sul risultato
ottenere la superficie di ciascun finale. Ciononostante m olti. moltis·
timone (d eriv a ). simi acromodellisti costruiscono
I p ro fili da usare sono i bicon- m ale e ricoprono p egg io-' Colpa
vessi simmetrici che, nel caso principale é la fretta, nemica delle
siano usati anche per 11 piano o- c-'se hen fatte. L a costruzione della
rizzontale, dovranno essere unicl ossatura m agari v a avanti piano,
.per. tutti gll Impennaggi. m a una volta finito lo scheletro,
Come per 1 piani portantl, le la iretta di veder volare il mo­
ossature (scheletri) de’g ll impen­ dello fa commettere tutta una se­
naggi sono éostituite da céntine rie d i errori.
L a ricopertura 6 forse la parte
e da longheronl.
piil difficile anche perché richiede
Le eěntine sono gli elementl dl la dose m aggiore di' ipazienza. in-
form å e i longheronl quelli dl fa tti si puó im parare a costruire
forza. Il contorno si divide in due ben© in poco tempo; ma per im·»
elementi: bordo d’entrata e bordo parare a ricoprire occorrono dei
d’ uscitq. mesi; a qualcuno addirittura degli
Quanto al procedimento da se- annl.
guire nella costruzione degli im ­ Si ricordi, p>erö, che se si desi-
pennaggi ě quello stesso che ab- dera la copertura perfetta. deve
biamo segulto per la costruzione essere costruito bene prima ďi tut­
dell’ala. Si fa il disegno in planta·, to il modello, ché anche il tipo di
determinandóne la forma e le d i­ strnttura incide sui ris u lta ti: per
mensioni, indi Si stabiliscono la essmpio. ě difficile ricoprire super-
fici che abbiano longheroni, o co-
posizione e la quantitå delle cén- munque strutture affioranti in sen­
tine, che dovranno essere nel mag- so trasversale al moto. E’ piů .fa­
gior num ero' possibile,. e dei lon- cile insomma ricoprire un’ala aven?
gheroni. Scelto il profilo, se ne fa te i longheroni interni, che non
il disegno in proporzione alla lun- una che li abbia affioranti, spe­
ghezza della corda di ogni céntina. cialmente se sul dorso.
Gli impennaggi. sia orizzontali Oltre poi alla m aggiore difficol­
che vertical!, si costruiscono ognu- tå di ricopertura. .tali sistemi co-
no per propnio conto, su un pia­ struttivi presentaiio anche una
no d i montaggio e si uniscono do- m aggior resistenza a ll’avanzamen-
po aver costruito le strutture. to dovuta alia discontinuitå delle
N ella costruzione degli impen­ curve che delim itano le superfici,
naggi bisogna ottenere la maggio- in nuanto la carta o la seta di
re leggerezza possibile. e ciö per ricopertura tendono. fra céntina e
facilitare il centramento d e ll’aero- céntina o fra ordinata e ordinata.
modello. a seguire la linea pifi breve, cioé
Gli impennaggi di ipiccolissime una retta. formando cosi quella
dimensioni possono essere costitui- antinaticissima avvallatura che
ti dal solo contorno in tondino' di falsa i profili é rovina l ’andamen-
pioppo, o giunco, con· qualche to d ella vena fluida· Si deve per­
traversino per assicurarne l ’inde- ciö, prima di tutto. badare che il II primo motore die ha snperato I 175/h
formabilltå. tino di costruzione adottato sia fas
eilmente ricop ribile oltre che ra-
Senza centinatuTe che diano un zionale. Sarå bene quindi costrui­
profilo, l ’effetto stabilizzante ě mi- re l ’ala con il- longherone inter-
nore e la resistenza all’ avanza-
terno, e dare alla fusoliera una sé- Un motore che rivoluziona la tecnica modellistica.
mento maggiore; perciö la· centi- zione poligonale: se per esem,pio,
natura' ě sempře consigliabile an­ si vuol costruire una fusoliera cir-
che se ciö comporta un piccolo Per la prima volta nel mondo la possibilitå di otte-
colare con Otto listelli, basterå ren­
aumento di peso. dere rettiiinei gli archi di cerchio nere due motori con una sola spesa. Solo con Γ "ELIA/6.
E’ consigliabile eseguire il con­ fra un listello e l ’åltro: ne risul?
torno degli impennaggi in tondino terå un cerchio stilizzato in un ot- i modellisti Italiani potranno conquistarsi i piú ambiti re '
di pioppo o giunco, o, in com- tagono regolare. m ollo niti facile cord mondiali. 6 c c ■113 di C V - 10100-13500 giri con elica.
pensato o meglio, oggigiorno, in a ricoprire e che non creerå spor-
segmenti di balsa incollati tra genze o gobbe di sorta.
loro e·. sagomati. Nel caso che Le strutture .che vanno ricoperte Prezzi: ’ ELIAl6 A U T _ (autoaccensione-diesel) L. 6900
essi siano di grandi dimensioni, in seta, devono presentare una re­
sistenza superiore alle altre, poi- ' ELIAI6 B E N Z . (accensione elettrica) L. 9800*
st r-TO' costruire il bordo d ’uscita
con listelli ooportunamente sago­ ché devono sonportare la tensione. ELIAI6 D. V. „ (tipo speciole a doppia versione) L. 10900*
mati oome per l ’ala. non indifferente, di questo mate­
L a ' commettitura delle strutture riale. Un semolice listello rotondo
di pioppo. d i 2 mm? di diametro, Per ottenerli franco di porto aggiungere L. 100
dei due piani, non pu ó costituire
una difficoltå ner il costruttore. per esempio si flette sotto la ten?
noicliě basta denorre bene lo sche- . sione qunndo i suoi nunti di ap-
le ‘ ro del tim on « verticale sull’ as- poggio distano piů d i 6 o v cm. Com pleti della candela * micro . per forti compression!. Esclusa bobina e
se di sim m etria di quello orizzon- fra loro. condensatore.
tale, e fissarlo, rispetto al piano (continue1
Wackefleld 1948 - Frank Cummings Ιβη-
cietore, par procure, del modallo auslre-
liano.

no) con 3’ 5” e p. 335; 4) C. Cc-


ruttl (C.N.S. . Samplerdarena) con
i ’26” e p. 191; 5) G. Ghlara (Ae.
C. Genova) con 1’ 23” e p. 129.
Seguono altri.
G EN O V A: COPPA «C O R R IE R E a pesce un terrlbile motomodello Cat. V (oavo mt. B O ):
D E L POPO LO » rosso dl Samplerdarena che ad o- 1) E. Capecchi (C.N.S. Sam-
gni lanclo lnflleva 1 loopings raso pierdarena) con 2’ 28” e p. 354;
Sotto il patrocinio del quotldtaro terra a dieclne, mirando alla nuca 2) R. Ceruttl (C.N.S. Samplerda
indipendente «Corrlere del Popo degll lncautl, auando, dopo la so- rena) con 2 Ί 0 ” e p. 314; 3) F.
lo » e a cura degll aeromodelllstl sta merldlana, attaccO il vento. Acotto (A.G.O. Torino) con 1’ 24”
dell’Ae. C. di Genova, la seconds Fra 1 plU astutl che lanclarono e p. 217; 4) M. Ferrari (Ae. C
edlzione della (fara . interreglonale subito prima che le condizioni au Genova) con Γ 3 0 ” 3/5 e p. 191;
per modelli volant! «Coppa Cor­ mosferlche peggloraissero troppo 5) V. Arvlgo (Ae. C. Genova) cor.
rlere del Popolo» si ě fellcemente cl fu Conte, 11 cul «Plnnuto», do­ 1'3 6 " e p. 155. Seguono altri.
svolta. domenica 2 5 luglio u. s., po un -bel decollo sul monogamba Classiflca a squadre, valida per
all’aeroporto dl Novi Ligure. — ■ Conte, lo ťavevo promesso la 1’assegnazlone della Coppa:
Malgrado che le squadre Invi- fotögraria, ma non avevo 1’ottu- 1) Ae. C. Genova, con· punti 7:
tate fossero state numeroslsslme ratore a posto e non 0 venuta — 2) S.A.T. Torino, con p. 14: 3)
— quasi tutte fra le llgu ri, p ie· sl agganciava ad una termlca ln A.G.O. Torino, con p. 15; 4) c.
montesi e lombarde — soltanto fondo ai campo e sparlva senza N. S. Samplerdarena con p. 16.
tre di Torino — S.A.T.. A.G.O. ed speranza dl ricupero dopo 5’ 25” . Giuria: ing. Italo Vaccaro. rii-
A.S.T.R. — e tre dl Genova — Pol, furono pochl 1 modelli che rettore di gara; ing. Llvio Cavini;.
C.N.S., U.A.S. ed Ae. C. — hanno riusclrono a far voll di qualche geom. Glulto P elegl; sig. Ftltppo
voluto rlspondere all’appello. durata: particolarmente nel motorl Capurro; Commlssari sportiv! - ing.
Un giro esploratlvo per 1 box a scopplo dove gli unlcl a supe- Reclne, dott. Frislani, dott Mer-
cl mostra pareccbl modelli Inte- rare 11 minuto furono Demichell ranl. cronometristl.
ressantl e ben costrultl; sono de- e Matna. I modelli ad elastlco del
gnl dl nota partlcolare alcunl mo­ torlnesl conclusero anch’essi poco Wackefleld 1948 - J. Cahill, camplone
dem ad elastlco dell’A.G.O., con —- salvo quello di Cerrato — pro- 1938, col tuo modello in decollo.'
le loro fusollere «a clava» in gu- babllmente a causa della potenza
sclo di balsa, 1 carrelll retrattill e llmltata che non consentiva de-
le all smontabill mediante balo- colll sufllcientemente rapidl. 1 ve-
nette vertlcall In durali. leggiatori contlnuano ad andare a
C’e Demichell con il motomo- pezzi sotto traino che ě un pla­
dello che portö alle gare svlzzere cere — · 1’ unlco che se la cava
dell’anno scorso: Conte con II suo bene e II tre m etrl e mezzo dl
«P ln n u to »: Matna con 11 motomo- Capecchi — , mentre 1 superstltl
dello che vlnse due annl ra la lottano come gladiatori per assi
« Coppa A rn o»; insomma un muc- curarsi un buon posto in classifi­
chio di gente terrlbile con m o­ es. Degno fra quest! di partlcolare
dem prováti e 'slcurl. Anche le commenda il genovese Ferrari, che
nuove creazioni non scherzano: rifacendo a meta 11 suo veleggla-
notlamo un nervoso modello ad e- tore dopo una severa scassatura,
lastlco dl Manglnl dalla sallta lr- rlesce a rlsollevare le sorti sue e
resistiblle. mentre nel veleggiato- della sua squadra.
rl appare candidate alia vlttoria Poco dopo 1 lan d si chiudono,
un nuovlsslmo «treeclnquanta» del e, nell’hangar. 1 preml vengono
sampierdarenese Capecchi (non consegnati al vincltorl fra hatti -
sono ancora capltolo chluso, 1 bei mani ed osanna.
velegglatorl della buona vecchla Classiflche individuell, compu-
scuola Italians!. tate secondo il regolamento F.A.-
Alla chlusura del primo lancio, N.I.. Valide per 1’assegnazione del
ore 12,30. la claaslfica rispecchla

AEROMODELLISTII
premi ln danaro:
redelmente le possibility del varii Cat. M (tem po motore 20” ) :
m doelli: nel m otori ě In· testa De­ t ) L. Demichell (Ae. C. Geno­
michell con 11 glä menzionato mo­ va) con tempo masslmo 2’ 3 8” c
dello, potenzlato da un «Zena 4 »; punti 343; 2) R. Danovano (C.
la salita é stabile e rapldisslma, Ν'. S. Samplerdarena) con 1’ 30” E c c o i ra z z i per i vostri modelli:
la planata buona: 2’ 3” , che rlmar- e p. 91; 3) I. Malna (A.G.O. T o­
rä 11 tempo plti alto di categoria. rino) con 1M2” e p. 73; 4) s. Tipo A-3 (grammi 12) Lire 25
Alla testa del velegglatorl tro- Visconti (C.N.S. Samplerdarena)
viamo 11 terrlbile «tre m etrl» del con 43” e p. 43; 5) C. Cominotto „ B-3 (grammi 20) n 90
samplerdarenesi fratelli Cerruti, (Ae. C. Genova) con 42” 2/5 e
vincltore Panno passato; negll e-
„ D-1 (grammi 15) n 60 (speciale da gara)
p.' 43. Seguono altri.
lastlco conduce Manglnl con poco Categoria E .: „ D-2 (grammi 20) n 100
meno di due minuti. 1) F. Conte (S.A.Ť. Torino) con
La mattinata era cost trascorsa 5’ 25” e p. 385; 2) D. Manglnl „ D-3 (grammi 25) // 140
senza incidenti, anche perché tutti (Ae. C. Genova) con 2’ 25 e punti
erano riuscitt a schlvare con saltl 375; 3) V. _Cerrato (A.G.O. T o r i­
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e mi ha sempře dato ottlm i risul-
La frizione ě un organo lndi- tati. La sua costruzione é evidente
spensabile per un automodello, dalla figura. Consiste dl un voláno
dato che solo essa garantisce la normale ( 1), di un corpo in allu-
partenza, la regolarltä, l ’elastlcltå mlnio (2 ) di adeguato spessore,
della macchina. tornito, che alloggia nei suol 4
P er osservare ciö che. sl fa al- fo ri ortogonalt altrettanti piston-
1’estero, diremo che 1 slsteml ado- cini (3 ) in bachelite od altro, l i ­
peratl dalla scuola inglese e da beri di scorrere in su e in giii a
quella americana si dlfferenzlano loro agio. V i e pol una campana
notevolmente. Mentre gli inglesi, in alluminlo (4 ), facilmente smon-
infattl, usáno la frizion e conirnu- tablle per mezzo di una cpppiglia
ta nella macchlna, al centro di es­ (5 ) che la tiene bloccata sull’asse
sa e prima della scatola degll in- di trasmlsslone. Il funzlonamento,
granaggi, sia esso un tlpo da cor- l ’avrete giä compreso, é sempli-
sa che fina riproduzione, gli ame- cissimo: quando il motore é av-
ricani, invece, adoperano questo viato, i plstonl si espandono per
tipo solo in certi casi, mentre, per forza centrifuga e t,rascinan0 la
i tipi da corsa, impiegano esclusl- campana premendo dall’interno, e
vamente delle frizion i incorporate con essa l'asse e le ruote. Dll'etti
nella ruota motrice, che a sua zero.
volta fa corpo col voláno e con il P reg i: 1) facilltå dl costruzio­
motore, a svantaggio d ell’estetica. ne e conseguente basso prezzo dl
Con il primo tipo si ha un sacrt-
ficio parziale nella velocitå, ma in
vendita. 2) facilita di messa ln
moto, dato che i pistonclni a basso
Gostituzion c del
compenso una macchina bella e regime offron o una resistenza rl-
rlproducente alla perfezione una dottissima. 3) Facilita di rlcamblo
vera automobile. Col secondo tipo
si ha la possibllita di ottenere ve-
dei pistonclni in caso dl logorio.
4) Taratura facllssima. 5) Il com-
JYiicro- cAutomobile Glub di (Roma
loclta piti elevate, a scapito perö plesso puö essere adottato su d i­
dl tutti i princlpii di estetica. (V. versi tipi di motori, bastando a
foto della macchina record ame­ tale scopo costruire due tipi stan­ Ecco 11 teste dell’atto costltu- sara ritenuto utile per una mag­
ricana col Me Coy: Km/h 181 e dard di campane, una ad es. per tlvo del Micro Automobile Club giore evoluzione tecnica in questo
ro ttl). Spesso pol gli americani di Roma, la cul formazlone ě sta­ campo.
motori fino a tre cmc., del diam e­
hon adoperano affatto la frizione, ta annunclata fin dal 12 febbralo Art. 4. — II consigllo dlrettlvo
tro dl 35-40 mm., ed una per mo-
e bloccano direttamente la ruota scorso. del MAC ě cosi composto:
tori fino a 10 cmc. di 50 65 mm.
Sull’asse motore: ció é possibile A rt. 1. — li MAC ě un circolo TOMASSINI Tito - Presidente;
6) Celerita di smontaggio anche
solo grazie alle loro piste leviga- dl appasslonati di microautomobl- SAVINI Giorgio - Segretarlo;
sul luogo di prova. Infatti: sup- TOMASSINI Tullio - ff. segretarlo
tissime ed al loro motor! superpo- ponlamo che nelle prove la mac­ llsmo e uon ha ně carattere-poli­
tenti. Ma nol, automodellistl da tico, ně m ilitäre; ma solo sportlvo. (fin o a quando 11 tltolare non
china, pur imballandosi il motore, prendera possesso);
«pia zza», dobblamo mettere la frl- non si muova, o si muova lenta- Suo scopo ě quello dl dlffon-
zlone ed adoperarci affinchě fun- dere l ’automodellismo ed incorag- MALABRL'ZZI Franco - Addetto
mente, bastera allora smontare la tecnico-.sportlvo.
zloni bene. calrrozzeria, sfilare la coppiglip, giarlo.
Nel n.ri 12, 13 e 15 di Model- Art. 5. — Tutte le manifesta-
m ettere sotto ai pistoncini una A rt. 2. — IL MAC ADERISCE
lismo sono stati pubblicatl tre dir- zionl organizzate dal MAC saranno
sferetta di piombo o rerro c ri- ALLA LIBERA ASSOCIAZIONE CO­ unlformate alle nořme dettate_ dal
ferenti tipi di frizioni, le cul provare. Al contrario, togliere uno STRUTTORI AUTOMOBILI (LA -
spiegazlonl sono esaurienti per regolamento sportlvo attualniferite
o piil pistonclni. CA) e ne rlconosce l ’autorita or- in vigore.
comprenderne il funzlonamento. Come vi ha giti illustrate Cle­ ganizzativa e coordinatrlce.
Nessuo del tre sistemi (non se ne Copia di detto regolamento tro-
rici, per un motore da 10 cmc. che Si atterra a tutte quelle diret- vasi depositata presso la dlrezlo-
abblano a male 1 costruttori) dal ruotl a 7-8 mila giri, con un dia- tive impartite dalla LACA e sl u- ne della LACA.
mlo punto di vista rappresenta metro di campagna dl 65 mm., so­ niformera alle norme sportive che A rt. 6. — Ogni componente del
quanto di meglio si possa otte­ no su fflcien ti 2 o 3 grammi dl pe­ ěssa riterra opportuno emanare. MAC dovra- m ettere a disposizlone,
nere, perchě, oltre alle difficolta so. Tale sistema si puó plazzare A rt. 3. — Tutti 1 componentl per 11 comune beneficio, le prp-
costruttive, ě quasi imposslblle ta- con facilita al centro del telaio, del MAC debbono collaborare sen­ prie aderenze nel čampo della
rare ra ttrlto m pochi minuti. Que­ ma puö essere anche alloggiato ad- za egolsml e senza alcun segno meccanica e dl tutte qu elle a ttl-
sto fatto della rapida taratura dirlttura nell’ Interno dl una ruota palese di invidia. Ognl innovazione vita che siano utlll ad uno-^svl-
sembra una lnezta, ma quando vi suggerita da uno dei componentl, luppo maggiore deH’automodelll-
troverete su una piazza con un o due. Ma in questo caso fate at-
tenzione a non dare eccessiva fr i­ ě di dominio di tutti in quanto smo.
centinaio dl persone attorno che
ridacchlano perchě il modello non zione a quella esterna, altrimenti
va, o va come una· lumaca, e vol la macchina verrä verso I’lterno
sápete che dipende dalla taratura
al primo giro e poi, tendendo al-
l ’esterno per forza centrifuga, vi
U N A N U O V A M A O C H IN E T T A
della frizione, allora chissä quanto
paghereste perché tale regolazione spezza i cavi.
I tipi di frizione a cono sono as-
potesse avvenire rapldamente!
Molto spesso pol, anche coi modelli solutamente da· scartare, come pu­
glå prováti, basta che la pista non re quello che io ho pubblicato sul
sia plit quella, o che il motore n. 14 di Modellismo, a cjischi frl-
dia un rendimento maggiore o mi- zionantl in metallo con molla con-
nore, ed ecco che la taratura non trapposta tarabile. Ciů perchě si
logorano presto producendo un ec-
va piit.
cessivo riscaldamento, pol perchě
Nel n. 15 11 sig. Clerici, nel suo
auto MOVO 02, ha adottato una basta una minima lnflltrazione di
frizione veramente Ideale sotto o- olio per mandare tutto a ll’arla.
Infine per le eccesslve d ifficolta
gnl rapporto; soltanto non le ha
di lavorazlone. Tali inconvenientl
dato adeguato risalto, forse cre-
dendo trattarsl di cosa molta sem- ho rlscontrato dopo diverse prove,
pllce, mentre é l ’organo di mag- ed ho appputo sostituito 11 slste-
gior importanza. E pol sono pro- ma a dischi con quello a piston­
cini.
prio le cose sem-
plici che danno le Nel prossimo
m aggiori soddi- numero 1 sistemi
sfazioni. Io l ’ho di trasmlssione e
provátá a lungo, di alcune form u­
su diversi moto- le per 11 calcolo
delle resistenze
degll lngranaggi,
alle nostre poten-
ze e alle nostre
velocita di rota-
zione.

B. C H IN C H E L L A

418
Art. 10. — Il MAC terrä uno quota di L. 50 menšili. L ’allquo-
scbedario agglornato dl tutte le ta, In mlsura del 70% delle eit-
dltte o artlglanl cbe producano trate annuall formera, lnsieme con
I' GAHA NAZIONALE AUTOMODELU parti staccate per automodellismo.
Tale schedario sará necesearlo per
le suote di iscrlzione, l ’ammon-
tare del přemi della gara annuale
poter rlspondere a quanti doman- come citato nell’ art. 7. 11 restante
deranno notlzle al MAC. N ell’ln- 30% occorrera per Tar fronte a
Abbiamo la gioia di annunciare ai nostri lettori dua notizls teresse delle dltte e degli stessl quelle spese necessarle per l ’or-
artlglanl 11 MAC é grato a quanti ganlzzazione dl manlfestazlonl.
oh« non mancheranno di far piacere anche a loro.
yorranno far conoscere il loro in-
P rim o : la nostra campagna per la diffusione in Italia del- dlrlzzo. A rt. 13. — La prima gara an­
nuale (com e da precedente art.
l'automodellismo ha ottenuto, nello spazio dj_ pochi m e»í, un 7) si terra nell’ agosto 1948. Dopo
A rt. 11. — π m a c , onde fa c il
successo insperato, superiore dieci volte alle nostre pih o ttim ir tale epoca decorre 11 nuovo anno
lltare ll compl^o alias LACA nei d i­
di attlvitå cbe termlnera con la
•tiché prevleioni, per cui possiamo contare giä su humerose ade- s trib u te 1 numeri di gara al varl gara d ell’agosto 1949.
•loni a ll’Aasociazione Costruttori Automodelli (o Automodel Club consociatl, cldede a dlspos.izlone
del suoi socl l numeri da 0 a 30. A rt. 14. — 11 MAC si lmpegna,
Itallano, come qualcuno propone) e su una larga partecipazion· Pertanto ognl automodelllsta che qualora la LACA redigga un ca-
alia prima Gara Nazionale Automodelli. Secondo: la prim a Gara faccia parte .del Micro Automobil lendario sportivo, dl attenerel a
Club dovrä lnvlare una foto con quello e dl chledere preventiva-
NazionaTe Automodelli avrå luogo a Roma nei giorni 19 e 20
le caratterlstlche della sua m icro- mente, nell’eventuallta di organlz.-
marzo 1949, promossa e organizzata da «Modellismo» sotto l’alto auto e rlcevera li numero defln u zazlone di competlzlonl, 11 bene-
patronato dell’Automobile Club ď ltalia e dell’A -S .A I. (As*. Spor­ tlvo dl gara. stare dell’ ente coordlnatore.
t i v · Automobilistica Italiana). La gara, che si svolgerá su pista A rt. 12. — Per appartenere al A rt. 1B. — Eventuall nořme ag-
ciricolare e sará abbinata ad uria im pcrtante gara interregionalle MAC dovra essere versata la som- giuntive verranno discusse lir Seno
ma dl L. 100 per Iscrlzione e la alia prima rlunione del MAC
di modelli l)-C o n tro l, sará dotatal di přemi per circa' 200.000 lire.
Nei prossimi numeri di «Modellismo» pubblicheremo i re g o -
lamenti delle due gare. Si pregano, intanto, i modellisti ooetrutl-
tori di automodelli ed U - Control, di oomunicarci con la maeslma
urgenza le loro adesioni di massima, afflnche gli organizzatori
•appiano, approssimativamente, su quanti partecipanti potranno
contare. I partecipanti alle gare organ izzate da uModel Usáno»
godran no dell’assistenza e delle facilitazioni massime. Ma per
predisporre tale assistenza e tali facilitazioni Λ nieceasario che!
gli organizzatori conoscano tempestivamente, cicá entro it pifi Uno del rami plu lnteressantl manc cosl completamente chluso.
breve tempo possibile, ii numero dei partecipanti allé due gara. dell’automodelllsmo ě certo quello La costruzione non presenta alcuna
derlle rlpfnoduzionl semoveniU. In dlfricolta, dato che si tratta, es-
Preparatevi in tempo e scriveteci subito. America, in Ingbilterra, Ir. Fran­ senzlalmente, dl montare il gruppo
cia, eslstono tre kategorie fonila- motoré-'ruote su dl un semplicls-
mentall di m o leP i dl auto. La p ri­ slmo telalo di legno. Questo, es-
ma ilguarda It macch’ne da senzialmente, potrebbe essere l ’ au-
cita pura, senza alcuna limitazione tomodeljo per il princlpiante. La
nella linea esterna. VI sono pol le frizione, rfidotta ad urr tipo di
cosldette « aerodlnamlche » , cbe estrema semplicitå, puö essere so
debbono avere una vaga assomi- stituita con altra dl m lgllor ren-
quegli appoggi possiblll afllnché gllanza con una vera auto, per dimento: un tipo ottlmo e illustrato
A rt. 7. — Il MAC una volta ln questo stesso numero. Cost an1-
tale passlone restl viva e non esempio eserc fornlte dl un finto
l ’anno organizzerfi una gara riser- che le ruote non sono quelle che
venga mal meno. posto dl pllotaggJo. T erzo tipo:
vata al soil componentl del Club potrebbero dåre il massimo ren -
le riproduzlonl, che debbono rap-
e curerä spesso l ’organizzazlone dimento; ma sono alla portata dl
A rt. 9. — E’ lstltuito in seno ■ipresentare, coin la måsslma f e ­
dl manlfestazlonl sportive propa­ tutti come realizzazlone.
al MAC, in Via A. Mordlni 14, un delta, una automobile veramente
gand ističtí, alle quail potranno eslstente. Quests ultima categorla In definitiva, si tenga presente
parteclpare soci e hon soci del ufllcio tecnlco costantemente a dl- che 11 costruttore di questa mac-
sposizione per fornire tutte quelle ha in Inghilterra una diffusione
M AC. semplicemente enorme, e sf -pos-t chinetta si ě proposto dl o ffrire ai
notlzle e tutti quel consign cbe sono trovare sia le perfette ripro- glovanl appassionati dl automodel­
A it. 8. — Possono far parte saranno rlchiestl dal sod e non duzloni della « MG 1100 » 'com e lismo, una costruzione sopratutto
del Micro Automobil Club tutl socl; le rlchleste pervenute a i plU antlchi modelll di « Era » o dl facllissima reallzzazione. Nella
quel jplovanl cbe desiderlno . pra- mezzo corrlspondenza non saran­ di « Talbot ». Non c’o dlfflcolta riproduzione della nostra «C lsi-’
no evase se non conterranno 1 che possa trattenere gli lntrapen- talla» non occorono lnfattl 1 tantl
tlcare 1’automodelUsmo. H MAC, pezzt meccanlci, che sconcertano
a sua volta, cercberå dl dare tutti francobolll per la risposta. dentl costruttori brltannlcl; abbia­
mo visto delle minuscole ruote a sempře chi non ha a propria di-
raggi (quest! ultiml fattl con aghl sposizlone una autentlca offlcina:
saldati all’argento), degli sterzl la carrozzeria puö essere smontata
comandablll per, mezzo del volante, con la massima semplicitå, e lavo-
delle p erfette sospensioni a bale- rata comodamenté a parte. Inoltre,
D E L L ’A l ΓΙVO C H IN C H E L L A stre. Tutto ciö oltre, naturalmcntc, lavorando con cura, potřete o tte­
ad un gruppo m otore-ruote dl ot- nere una piacchllnetta bellisslma
timo funzlonamento. Le veioeita, sotto 11 punto dl vista estetico, da­
naturalmente, non sono quelle che to l ’ottlm i avvlamento dl llnee
si poseono ottenere con le macchlne proprlo della vera « Cisit a lia ».
da veloclta pura; ma la soddisfa^ Con la tavola acqulstablle presso
zlone dl veder iri motn una minu­ la Ditta, ognl difficoltå, se pur
scola « Alfa Romeo » o « Maseratl » ve ne possa essere, scompare. A
che sla, credeteml, ě grandissima. vol, glovanl appassionati. Con po-
ca fatica e poca spesa potřete ave­
Anche In Italia si sta facendo
re II vostro modellino, la vostra
qualcosa in questo senso. Tra gli
funzionante « Clsltalla S p o r t».
altri, i ’ottimo Casanova cl ha mo-
strato una hellissima riproduzione
della « Mercedes Benz », che pub­
blicheremo qua.ito prima. Com.'n- II disegno di questo modello,
clamo oggl cou L presontarvi una complete In tu tti i partleolari,
bella riproduzione della « Clsltalla é in vendlta presso A E R O M O -
1100 S p o rt». Le llnee esterne di D E L L I, In piazza 8alerno 8,
questa macchlna si adattano per Roma. II prezzo della tavora á
fettamente ad un iciaio col motore dl L. 150.
In poslzione orizzontale, che rl-

A l l ’u lt im o m om en to a b b ia m o c re d n to o p p o rtu n o in e e rire
la fo to c ro n a c á d e lla C op pa W a c k e fie ld . R im a n d ia m o q u in d i
a l p roesim o n u m ero 19, ch e u scirä i l 15 n o ve m b re, p arte d e lle
ru b ric h e P aesa porto e C o rrie re e le cro n a ch e da R e g g io C a ­
la b r ia , S aro n n o , G io ia d e l C o lle , M essin a, S a le rn o , eccetera.

419
Ad un ttzio dl Pin erolo, che si
Anna A. H., diciamo anzitutto che
per questa volta rispondiamo, ma
la prossima firmi con norne e co-
gnoine· Non c'é nulla di male! Dun-
que: la sua intenzione di costrui-
razzo, non mi sembra troppo ragio-
nevole, dato che. come ho ripetuto
tante volte, solo il modello veleg­
giatore ed il modello ad elastico
dånno quel bagaglio di esperienza,
senza il quale ě vano dedicarsi a
inodelli a motore sia pure a razŤ
zo, con pretesa di successo; la teo-
ria é necessaria. ma se non ě con-
giunta con la pratica serve a ben
poco. E poi, mi creda, un modello
ad elastico dä soddisfazioni molto
m aggiori d i uno a razzo, dato cbe
il cantraggio di questo tipo ě
difficile anche per aeromodellisti I] modello che illustriamo qu e­
con barba ed anni di esperienza! I sta volta reproduce una delle piů
razzi poi sono costosi e poco potent i belle e moderne unitä della nostra
rispetto al peso, n modello dovreb- marina da guerra. Il disegno in
be quindi essere molto leggero, ma scala 1:150 permette di realizza-
allora c'ě pericolo di bruciarlo. re una riproduzione fedele fino
gcartato, comunque ii compensato, nei minimi particolari, e ciů senza
discutibile il blocco di balsa. eccessive difncoltä; permette, al­
Ad ogni modo. se 0 a l primo m o­ tres:, 1'appHcazione nell’ititerno
dello, cominci con cose piu sem- dello seafo di un motorbro, sia e s ­
CAP. IX era quello a nave, e cioé vele plici.
quadre alia maestra, trinchetto e so elettrico chc a vapore, mentre
I tipi di navi nelia atoria. mezzana e randa alla mezzana; 11 i> da scartare quello a scoppio per
bompresso fino al Settecento por­ NECESSITY DILLE S CUO LE una serie di motivi che non starö
tů le due vele di civada ( rig. f ) Dl A ER EO M O D ELLIS M O ad elencare.
mariivara cominciů ad assumere un che pol furono abolite e sostitul- (conUnuazione da peg. 4 0 4 1 Lo seafo va costruito col solito
importanza notevole per 11 futuro te dat fiocchi (fig . 2 ). sfstema ad ordinate e fasciame,
progresso delle navi a vela. Flno Si ebbe cosl una classificazione sto ě facile trovvedere in un modo che abbiamo piu volte descritto In
a qtiell’epoca le costruzlonl naval! dei tipi di navl; 1 piti Important! o nell'altro. Sarebbe ouindi non del altre occasion!: la chiglia e le o r­
eranjo basate esclusivamente sul- furono i vascelll. Si ebbero va- tutto inopportuno che la F A N I in-' dinate sono in compensato da
l’esperienza e su regole emplriche scelll con tre ponti, con 120 can­ teressasse l ’ lspettorato Generple mm. 5, mentre la prora e la pop­
senza alcuii l'ondamento pratico, non! e plU. In essi le batterie dl delle Scuole Medie (si chiama cosi?) pa vanno ricavate da blocchettl
mentre, con lo svllupparsl delle calibro m aggiore erano piil in bas­ a questo problema alio scopo di ot- dl balsa. Il fasciame 0, come al
Imprese marittime, delle scoperte so, perché plu pesantl; 1 cannonl tenere da esso l ’uso di una aula solito, in listelli 2x 6, applicati in-
geograflche e del conseguente svi- erano sul pont! superioři é pote scolastica e della attrezzatura in cominciando sempře dalla coperta
luppo commerclale sul mare, cl vano essere ritirati in caso di tem- essa esistente nei giorni festivi e
nelle ore notturne per l'insegna- e scendendo verso ]a chiglia. T er­
si trovů davanti alla pecessita dl pesta, chiudendo poi 1 portelll. Le minate lo seafo, é bene vernieiar-
perfezlonare la costruzlone e la fregate, pressapoco tutte dello mento dellaerom odellism o <tanto
m eglio se detta aula verrä conces- ne l ’ interno eon due o piil mani
attrezzatura delle navi per ren- stesso tipo, erano dl dimenslonl di vernier alia nitro: praticati i
dere pin slcura la navigazlone. sa in uso esclusivo) da parte di
piů piccole ed avevano un mlnore tutti quei gruppi che ne faranno fori degli oblů sul fianrhi. e bloc-
Perciů si cerců dl renderle sem­ armamento. ricliiesta per tenervi la loro « scuo­ cati sul fnndo gli astucci degli as-
p ř e . piú solide, mlgllorandone nel la ». si delle cliche, si puň applicare la
contempo le llnee. L 'A e ro Club deve essere invitato
SI cominciů a togllere quasi coperta. in compensato da mm. 1,5
anch'esso ad occuparsi del proble­ di spessore.
completamente gll ampi castelll a ma aeromodellistico- e delle scuole
prora, abbassando pure quell! di Volendo applicarvi un motorino
in particolare. ě una forma di pro­ bisogna rendere smontabile il trat-
poppa; si cerců ancbe dl ridurre paganda aviatoria che dovrebbe
al mlnlmo gli ornament! ed 1 fregl to sopraelevato che dalla ciminie-
stare molto a cuore a questo ente.
che, seppur sfarzosi, non si adat- in quanto procura ad esso soci pee ra prodiera va fino al piede del-
tavano piu al tempo. Le batterle, tenziali per il futuro. e che. lega- l ’albero amovlbile, st da poter
Barbiera Francesco - Marsala — plazzare e sorvegliare il motore.
flno a quell'epoca sempře poste ta alle manifestazioni aeromodelli-
Non abbiamo la tavola costruttlva In questo caso 0 necessario che
sulla coperta, furono portate nel stiche, non dovrebbe ntancare di
del modello dl Arcesilai; puot ri- dare i suoi frutti anche m im edia ti. le ordinate 6 0 7 vengano alleg-
ponti lnferlori, per cul si com lnj
volgertl al costruttore, Via San Si dovranno premiere accordi con gerite nelia parte centrale.
clů ad -aprire le file del portelll Mamolo 64, Bologna. La matassa
nel flanchl. L ’attrezzatura, sempře associazioni sportive a carattere na- Termlnato e cartavetrato lo sca-
é costltulta da 32 fill 1x3, zionale (CSI - CONI - FIG ecc.), con fo con le sole sovrastnm ure fisse,
complessa e fragile, divenne assai Rotondi Gianfranco - Milano —
plti solida e razlonale; gli alberi direzioni di partiti. con societa ae- cloO eiminiere, basi dei canmnl.
Abbiamo passato il tuo artlcolo per ree di navigazione e costruttrici. ece., 0 bene passare al tutto una
mlnclů ad adoperare piu dl una la pubblicazione. Se hai altro man­
vela quadra, come flno allora non si le quali a seconda dei casi e delle mano di stnrco a nitro, possibil-
da pure. loro possibilitä potranno coneedere mente a spruzzo, st da preparace
furono fattl In tre pezzl, e si co- Purtroppo quanto dici sull'ae- local!, attrezzature. aiuti flnanzia-
era fatto. 11 tlpo dl attrezzatura un boon rondo per la vernice.
romodellísmo e tragicamente v e ­ ri, mezzi di trasporto, matcriali da Finito lo seafo, si passa agil
ro: la crisl non si ě ancora ri- costiuzione. campl sportivi per ma­
arressori. Per primi si piazzeran-
solta, e nol dobbiamo fare di tuito nifestazioni U-C. ecc., ma tutto
questo — insisto — sul piano na- no i grosii calibri. rhe vanno f is -
per uscirne. Bisogna darsi da f a ­ sati con un chiodino o con una
re, costruire, organizzarsi, alutar- zionale.
La F A N I. e solo la F A N I, quale vite perché possano girare: la co-
sl a vlcenda. Il fatto dei nuovl razza puö esserp fatta di legno
ente rappresentante l'aeromodelli-
costruttorl, dei giovani, é un ele­ smo italiano ha il dovere di inter- pleno o compensato, e la canna
mento fondamentale, perchě rap- venire in ogni giusta richiesta con In filo di ottone. Si possono piaz-
presenta la linfa, la vita dell’ae- la sua autoritä in appoggio a cid zare quindi i piccoli calibri, con
romodelllsmo. Effettivam ente oggl che potranno fare g li aeromodelli- send! in compensato da mm. 1 o
si incontrano del ragazzini cost stt singoli localmente, deve appogí in lamierino di ottone da 5/10,
che parlano di motorl, dl U-Con- glare con il peso della sua garan- le canne sempře in· filo di ottone.
troi senza magari sapere come si zia di serietä ogni gruppo che in- Le eiminiere saranno in balza o
centra un veleggiatore. E’ per que- tenda trattare con qualsiasi ente in buon1 cartone, le m itragliere e
sto che ci vogliono scuole, corsl allo scopo di ottenere la diffusio- le battagliole pure in ottone. Gli
d’aeromodellismo, persone che si ne e ia v italitä. massima d e ll’aero- oblů si possono ricavare tagltando
interessino alla formazione del modellismo in tutti quei centri dai del tubetto dl ottor.e dl adegunti
nuovl element!, e questo sarebbe quali si eleva ora il « grido di
dolore ■>' misura In tant i cerchietti spessl
Il com pltoiidi ogiji aeromodellista rlrea mm. 2.5. che poi si inra-
esperto e capace II quale oggl, GIULIO M ELÍ
streranno nei fnri praticati gift in
invece, pensa 'nelia m igliore delle precedenza. Per impedire che vi
lpotesl al suo modello e del resto passi dell’acqtia enlatevi una goc-
II disegno del cutter «Sham­
se ne Infischia. Bisogna che ognl rock», pubblicato sul n. 17, é cia di collante cbe Imttera il vetro
cltta abbla la sua scuola: noi sla­ a meravlglia.
in vendita presso il cap. Greco
mo dlsposti a fornire tutto il no­
- Piazza Campo dei Fio ri, 8
stro aiuto e H nostro appoggio, - Roma - e costa L. 150. La
sia pubblicando appelli, che for- scatoia di montaggio costa L i­ (P e r la tavola inviare L. 350,
nendo . consign, materiale di pro- re 1.500. per la scatoia di montaggio L i­
pagandaj ecc. Cl rfusciremo? A re 5.000 al cap. Roberto Greco,
vol la risposta. Piazza Campo dei Fiori 8, R om a).

420
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MODELII
Vi of [re la possibilitå di costruire i vostri automo­
Ecco la deacrizione dell’apparato meccanico per automodelli coatruito
da Chinchella.
La frizione ě del tlpo tarato alia masslma veloclta e sforzo consentlto
delli con modica spesa.
possibile e ulterlore regolazlone alia splnta della molla contrastante
11 disco dl frizione, che ě racohiuso nella scatola, In modo che non
vengra oliato. Gil lngranaggi sono pure racchlusl In una scatola ad
La C . R. C. puö fornirvi di tutti i pezzi occor-
olio o grasso e sono montatl su assi rettlflcatl dl diametro 4 mm.,
1 mozzl In alluminio sono dlvlsl In due meta unltl da una piccola renti. Richiedete il listino prezzi alia
oglva che strlnge l ’ asse, 11 quale ě flssato ad essl con un perno. II
diametro delle ruote £ dl S’ z ” /8 (gomma plena). L ’ innesto della
frizion e al voláno ě stato fatto medlante una chlavetta scorrevole,
vlslhlle nelle foto.
Dlamo qul sotto 1 p rezzl del slngoll pezzl:
1) Scatol^ ad olio, con lngranaggi e assl a ” T ” . L. 1.500
2) Scatola di frizione con molla chlavetta
3) Gomme (4 -pezzl)
4) Mozzo con dado ed oglva
. .
.
.
.
.
.
.
.
.
.
·
»
» 1.000
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GNATA PER IL"60PERTI- SCALA 1:8
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N/A APPLICANDOVl ONA C
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1 A r=r

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