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ARON NIMZOWITSCH
il mio
sistema
La pre ente di zione è pubblicata in a cardo alle l ggi internazionali sul diritto di autor .
L'editore è a disposizio ne degli eventuali aventi diritto per lo scritto di Hans I<moch in
appendice allibro.
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o altro senza il pr via permesso in forma critta dell'editore.
l B 88-88756-29-9
prima edizione
finito di stampare dicembre 2005
tipografia editrice Sallustiana - Roma
grafica: Augusto Caruso
impaginazione e revisione: Yuri Garrett
traduzione: Giordano Bergamo
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sommar1o
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il prim maso i 'W
ampion del mondo sembrò a molti gio- pre ione: i suoi primi tornei non diedero
car in modo bizzarro; anche lui introdus e grandi risultati. on che ci fo e in effetti di
nell'orizzonte scacchi tico concetti ino ad he lamentar i: molti arebbero stati felici
allora s lo lat nti nel gio o dei ::~randi Mae- dei di creti piazzamenti ottenuti ( e to pre-
lri dell' poca; anch'egli si fec vari n miei mio al torneo u idiario di oburgo. s sto
u que ti torneremo più avanti. E un po to a ienna 1905, torneo ui Alekhine
pizzico di ietzsche: «Sp zzate, ve ne pr - non pr c parte, al contrario di quanto di e
go. le antiche tavole»... imzowit eh, un match contro pi lmann
Ancora, egli impress n l ap re cacchi ti - t rminato in parità); egli te o di e che il
co on etli che oggi appaiono impres indi- suo gio o attirò comunque l'attenzione. Anni
bili com la profilas i - insi me ad altri che dopo idc le cau della mancanza di ri ultati
potr mmo tranquillamente definire sem- nell'incapacità di sfruttare po izionalment i
pli i ramificazioni del suo tile, come la su- antaggi ott nuti e nel repertorio di ap rture
perprotezi n . Il tutto in libri e articoli dallo incompleto. Que ti "difetti" sfociarono nella
tile pr fondo pe uliare in ieme: il Mein rotta di Bannen 1905, nel cui torn o u si-
~~ tem abbonda di metafore e imilitudini diario il nostro eroe divi e il quindice imo/
travaganti. Prima fra tutte è la m tafora sedicesimo po to su diciotto a fronte di una
militare, per ui le figure diventano gli "uffi- concorr nza non certo irresistibile.
ciali" e l arie operazioni d Ila scacchi ra i La delu ione era de tinata a dare frutto: per
tramutano in manovre sul campo, con tanto quindi i m si, fino al novembr d l 1906,
di "t atri di guerra'; "cari h "e quant'altro. Aron imzO\ itsch i dedicò a rivedere il
probabil he la ragione di questa m tafora uo til , un po' come a rebbe fatto in ma-
- certo diffu a in tutti i tempi, ma che im- niera ben più radicale Viktor Korchnoj quasi
zowits h s mbra tenere particolarmente vi - se sant'anni dopo. Quando gli parv di av r
cina al cuor - tia nella drammatizzazione raggiunto i risultati desiderati i i crisse ad un
da lui appli ata agli scacchi: leggendo le sue piccolo torn o a doppio girone in quel di Mo-
partite, con i uoi commenti, si ricava l'im- naco di Ba iera, vincendo imbattuto davanti
pre ione di as ist re ad un dramma, in cui a Spielmann. Ebbe così fine il periodo gio-
l'eroe - lui, naturalmente - upera grandi dif- anile di imzowitsch, he cessò di affidarsi
ficoltà e overchianti nemici per alfine trion - e clu i a mente alla combinazione- fra le u
fare; qu ta lettura può apparire azzardata, qualità qu Ila che ne uno disconobbe mai
si vada a leggere il terzo paragrafo del nono quella d Ila quale mai si antò - per mutarsi
capitolo di que to libro: tutto lascia credere in uno dei grandi strateghi del nostro gi co.
he il grande teorico appr zza i film d'av- Da dove partì questo uo viaggio nella trut-
entura! Un gio ator come lui, il tipo dell'ar- tura interna degli ca chi?
tista, con idera a la banalità un male qua i
peggior della sconfitta. Di qui il uo gioco. Ascendenze ideali
Il gioco: sfogliando l sue oper si consta- on difficile trovar all'int rno dei suoi
ta un a ridotta e non esigua pr senza delle critti tutta una eri di riferimenti ammirati
apertur eia siche: il repertorio d l grand a St initz e Lasker; questi due colossi, grandi
t orico onta poche Spagnole (nessuna con difensori, ebb ro un'influ nza norme ulla
il Bianco, a no tra conosc nza) o gambetti sua formazione scacchistica. Inoltre, nel caso
di donna. Ben presto egli concepì i suoi "si- di Lask r. vi fu onos enza e amicizia. Ila
temi" indiani; ma pur riconos endone in- Pratica del mio sistema si trova un elenco dei
tuitivam nte il valor dovette improvvisarsi grandi difensori: teinitz Lasker, innanzi-
nuovo opernico e cer are una nuova m - tutto. poi Burn, Bernstein, Duras Paulsen
todologia, mai vista compiutamente prima. (ci permettiamo di meravigliarci per l'assen-
All'inizio, per la verità, non fece troppa im- za in qu sta lista di S hl chter e Mar6czy).
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il mio -i ma
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il primo m, \\O di ~a
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il mio .,i ma
quattro). Un p ' più di cinismo nei confronti Chess, del 1942; tuttavia i libri di Marshall
d gli ultimi classificati avr bb forse aiutato sono decisa m nte po o affidabili dal punto di
la classifica; va tuttavia ricordato che gli un- vista storico, e proprio My Fifty Year · of hess,
dici partecipanti erano tutti maestri. Una cu- di cui Reinfeld si dichiarò gho l -wril r, è una
riosità: la stampa cont mporanea (il Rigaer fonte a dir poco sospetta. A questo i aggiun-
Tag b/au) riferi ce di una - p rduta - par- gano i qua i tr nt'anni in cui ne uno degli altri
tita di Al khin in que ti termini: «Aiekhine partecipanti ha accennato a qu to dettaglio,
ha compiuto un tour de force, perdendo una a partire dal libro del torneo di Tarra eh, una
partita alla quinta mo a! Il suo awer ario, breve analisi del quale chiari ce che i "Grandi
alwe, gli sarà certamente grato!» Maestri" erano i giocatori invitati a parteci-
La successiva uscita di imzowitsch fu nel pare - un totale di s dici vincitori di grandi
g nnaio successivo, nuovamente al campio- tornei, cui dov va aggiunger i il vincitore del
nato panrusso, tenutosi a San Pietroburgo. campionato panruss . La competizione i sa-
ediamo la parola allo Year-Book of Chess r bbe articolata in due fa i: n Ila prima tutti
del 1914: «Si tratta s nza dubbio del cam- si sar bbero affi·ontati in un torneo a girone
pionato nazionale più difficil al mondo. singol , dopodich ' i primi cinqu lassificati
L'interesse attorno ad esso è stato anch più avrebbero disputato un torneo a doppio giro-
vivo del solito in quanto il vincitore avreb- ne, i cui risultati si sar bb ro sommati al pun-
be ottenuto un posto nel grande Torneo dei teggio della prima fa e.
Ma stri, programmato per la fine di aprile aturalmente, la maggior parte dei v terani
nella stessa città. Flamberg è stato al coman- de linò l'invito; Amos Burn i pr sentò in ve-
do fino all'ultimo turno, quando fu confitto ste di roni ta. Altri astri rifiutarono l'invito
da Zno ko-Borovskij, finendo così terzo a per motivi diversi (per esempio, chlecht r
mezzo punto da Alekhine e imzowitsch. l era già al lavoro sul Bilgucr) così che alla fine i
due vincitori disputarono un paio di partite contendenti furono undici. Azzardando pro-
di spareggio, ma dopo che ognuno di loro ne no tici prima del via, Tarrasch esclu e eh a
ebbe vinta una ambedue furono ammes i al vincere potes ro es ere Alekhine, janowski,
torneo internazionale. Come ci si attendeva, Marshall e imzowitsch. L'andamento del
entrambi giustificarono pienament la loro torneo è giu tamente elebr : n l torneo col-
inclu ione.» lettivo Capablanca dominò, terminando con
La storia degli scacchi non sempre viene un punto e mezzo di vantaggio su Lask r;
d viata dai giganti: qui il bravo Znosko-Bo- nella torneo dei vincitori, invece, il filosofo
rovskij, giocatore di fama ma non certo uno di Berlinchen lo riagguantò e vinse il torn o
dei predil tti di aissa, scongiurò l'eventua- con mezzo punto di carto. E imzowit eh?
lità eh a misurarsi con il G tha internazio- Il nostro rimase ben lontano dal gruppo di
nal fosse, in luogo d gli ispirati Alekhine testa, vincendo soltanto contro unsberg,
e imzowitsch, Aleksandr Flamberg, cui il ultimo classificato. «l imzowitsch j certa-
profe sor Elo as egnò un punteggio di 2480 mente un giocatore apace, ma un po' trop-
(oggi lo statistico Jeff onas lo valuta anche po debole per un torneo di Grandi Mae tri»,
meno) . Così, il ucces ivo "torneo dei Gran- chiosò severo Tarra eh.
di Mae tri" poté davvero essere tale. Ma il mondo scacchi tico di quell'epoca do-
Generalmente si dice che il titolo di "Grande veva crollare poco dopo: la guerra mondial
Maestro" abbia avuto origine proprio al tor- era vicina.
neo di San Pietroburgo del 1914, allorché lo
zar conferì ai primi classificati l'ambito titolo. Pausa: la guerra
Gli stqrici degli cacchi hanno dimostrato che La Lettonia fu occupata dai tedeschi n 1191 7,
questa versione dei fatti si trova per la prima allo copo di forzare Kerenskij a capitolare.
volta n l libro di Marshall My Fifty Years of Immediatamente dopo la fine della guerra,
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il primo m o di ns
e alla pre enza di truppe tedesche, tollerate trastanti trovarono posto anche un match
ul po to dagli alleati d siderosi di arginare contro Bogoljubov, perso nettament , e un
l'avanzata bolse vica (se ne sa rebb ro andati torneo a Copenaghen, che lo vide alle spalle
n l 1920), viene proclamata una repubblica nuova mente dell'ucraino.
in mezzo alle lotte tra borghesia Iettane, russi Riapparso all'improvviso ben dopo il cessa re
om un isti, russi bianchi t de hi d l balti- della grande guerra, imzowi tsch svani ce
o - una comunità risalente almeno ai tempi nuovament per un paio d'anni dall'orizzon-
d Ila l ga an atica (data la compre enza a te scacchistico. emm no in que to caso è
Riga di russi, tede chi e lettoni e data l'ascen- chiaro cosa faces e per vivere; tuttavia, du-
denza ebraica di imzowitsch gli studiosi rante la ua ass nza la rivoluzione ipermo-
sono incerti riguardo alla lingua madre del derna divampa.
nostro). Tutta ia la nuova, piccola nazione
diventa presto oggetto di contesa tra le po- l Padri Fondatori
tenz occidentali e l' Unione ovietica: un am- embra inutile addentrarsi in un a desc ri zio-
biente, supponiamo, poco favorevol per un ne dell 'ipennodernismo; piuttosto, qualche
maestro di cacchi. l l 920 imzowitsch, accenno al posto di im zow itsch in mezzo
con l'i ntera famiglia (che le condi zioni di vita a questi ri voluzionari potrebbe risultare in-
per gli br i fossero peggiorate?), lascia la sua teressa nte.
ittà natia, diretto verso una nuova vita e... Ecco, tanto per fa re un e mpio: non è tu-
un nuovo nome. p facent he nelle classiche pagin di uove
eli pubblicazioni prebelliche la fo rma oggi idee negli scacchi non vi sia un paragrafo a lui
univer al imzowitsch è del tutto assente: dedicato? R ti trova opportuno analizzar
la tra li ttcrazione dal ci rillico universalmen- una partita del giovane Euwe, mentre il o-
te utili zzata - dall'interessato in primi -era siddetto "padre d ll'ipermodernismo" vi ne
':Aron i mzowit ch'; da pronunciarsi con a malap na citato. Il motivo viene spiegato
l'a cento ulla "o'; come dimostrato dalla do- dallo stesso R' ti in un articolo successivo, di -
manda d'immatricolazione all'università di sponibile nel libro di Kal ndovsky d dicato al
Zurigo s ritta di suo pugno. on è chiaro maestro boemo (edito in Italia da Prisma): se-
perché e come la versione defi niti va sia en- condo Réti, imzowitsch non sarebbe stato
trata in u o: l'ipotesi più accreditata è che al uno tratega di rilievo. itiamo dall'edizion
m mento di ott n re docum nti in occiden- italiana la sua nota alla sedi sima mossa d l
t ci sia stata una traslitterazione dal cirilli- Bianco in imzowit ch-Réti, Baden-Baden
co p co precisa, mantenuta in manca nza di 1925 (alla quale assegna un punto interrogati-
meglio. La forma originale soprawisse tutta- vo): «Una tipi a mo sa alla imzowitsch, che
via a lungo - per e empio, an ora nel libro compromette defi nitivamente la posizione ed
d l torneo di Karlsbad 1923. è volta solo a dar vita a complicazioni di ordi-
o ì il nostro fi nì per trasferirsi in Danim ar- ne tattico. isto che il Bianco si trova già in
ca, sua patria d'adozion ino alla morte. Da posizione inferiore, un giocatore posizionale
questo momento in poi la ua attività com- avrebbe c reato quanto meno un onsolida-
prenderà molti eventi in Scandinav ia, a par- mento, evitando ult riori ind bolimenti.»
tire dal primo torneo cui il maestro baltico In sé quest'affermazione non significa molto:
part cipò dopo la guerra: Goteborg 1920. ma se pensiamo alla nozione comunemente
Purtroppo le difficoltà patite influirono sul - accettata per cui imzowitsch fu un rifor-
la sua prestazione, b n al di sotto dei li velli matore il cui verbo fu ost ggiato dal vecchio
raggiunti nell914. La storia dei s i anni tra- establishment classico ma che fu un faro per
corsi fra Pietroburgo e questo torneo non la giovane generazione si dovrà constatare
è stata scritta, e probabilmente non potrà che un altro dei padri della nuova scuola non
esserl o mai. In quell'anno di risultati co n- teneva poi in gran conto il "sistema·:
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il mi ~ .-i mn
Dal anto suo Tartakower, in La partita iper- teorico terminò a m tà clas ifica, offrendo
moderna, si e press in que ti termini: « im- una prestazione tutto ommato in ol re. Le
zowit eh è for e il primo ma tro ad essersi co e andarono inve e molto m glio a Ma-
p sto, in lu go della domanda ter otipa: "chi ri nbad, eh imzowitsch vin alla pari
· t initz?': la domanda "che os'è teinitz?': con Rubinstein. empre quell'anno a Br sia-
[... ] Da lungo tempo ricono ciuto nella sua via ebb luogo il cntiquattre imo congre -
statura di maestro di prima fila, imzowit eh o dell'unione s a chistica t d ca. Il nostro
può assumer i il merito dell'influenza inne- er terminò alle spalle di Bogoljubov.
gabil da lui avuta nei confronti d l rinnova- L'anno egu nte, il 1926, id un nuo o
m nto nel m d rno pensiero scacchistico.» torneo importante, a emmering. im-
Qu to in un ritratto intit lato imzowitsch z witsch partì c n il piede giusto, battendo
quale pre ursore degli ip rmoderni. lekhine al primo turno c portando i in
ome i vede, i riformatori avevano opinioni testa. Ma, forse affaticato, ed tte nel finale
divergenti gli uni riguardo agli altri. Ripor- fino ad otl nere " oltanto" la quarta piazza
teremo più oltre i giudizi tagli nti espres i in ieme a Tartakow r. ome il cielo olle,
da Bogoljubov sul nostro ero ; ma per uno arrivò la onsacrazione: a Ore da, in un tor-
sfidant al titolo o tile a imzowitsch c' neo piccolo ma ricco di bei n mi, gli paltò
un Al khine che per meglio mettere in luce con il solo Alekhine (il quale in n lhe road
le b llezze della sua partita contro ll1oma lo lhe world champion hip omment · h
gio ata a Baden-Bad n n l 1925 vanta il fatto «la sua plendida vitt ria merita il ma imo
h es a sia commentata nel Mein ')'Slern. elogio») vincendo nettamente. Più tardi di -
chiarò h le partite da lui giocate in qu to
Di nuovo nell'arena torneo rano qu Ile di ui anela a più or-
Il vero e proprio ritorno alla competizione goglioso. Di eguito, ad Hannov r, andò in
avvi n n l 1923, nuovam nt a opena- c na il mede imo opione.
ghen. Seguì il grande torneo di Karlsbad. Il
no tro rivoluzionario vi fu s sto, trattenuto A un passo dalla meta
da un paio di sconfitte contro giocatori in 111927 portò invece un nuo o grande torneo
fondo alla da ifica (vi è anch una l ttera di di ew York, con la partecipazione di alcuni
Alekhine, in cui il futuro Campione del mon - dei più b i nomi del momento: il ampi ne
do sostiene he Bogoljubov abbia ritirato una del mondo apablanca i arebbe mi urato
mos a durante la partita con imzowitsch). con lo sfidante al tito! Alekhine, Mar hall,
Il 1924 doveva ved rio partecipar a un solo limzowit eh, pielmann idmar: As ente
torneo, precisamente il campionato del ord d'e c Il nza era l'ex- ampion d l m ndo
nella "sua" Copenaghen. Dato il livello non ec- Lasket; che non parte ipò a cau a di c nlra ti
celso dei contendenti non vi da meravigliar- con Capablanca e con gli organizzatori. ue-
i della netti ima vittoria riportata dall'immi- ti ultimi, che gro modo erano i medesimi
grato baltico; invece ci i potr bbe chied re del torneo di tre anni prima, t ntar no di le-
per hé mai, vista la buona vena, non abbia var la manifl stazion al rango di torneo "dei
preso parte ad altri torn i in quell'anno. Quasi candidati'; ma Al khine in or e. o ì il tor-
c rtament era concentrato nella redazi ne neo, lungo il quale i gio atori i sar bbero af-
de Il blocco e di questo stes o libro, che avreb- frontati quattr olte, divenne il grand even-
b r vi to la luc l'anno succe sivo. tend re to prima d Ilo s ontro apablanca-Aiekhine;
la nuo a ist mazione del m diogioco, la cui il russo ancora una volta i upò del libro
teoria andava riconsiderata onde includer le d l torneo, approfittandon per riticare il
con ezioni ipermoderne, chiedeva t mpo. cubano appena se ne pre enta se il de tro.
Qu !l'anno a Bad n-Baden la Germania Un documento inter ssante è co tituito da
ospitò un altro gra nd torn o: il no tro una lettera di rifiuto da parte di Bogoljubo ,
IO
il primo moso di riga
indirizzata al cubano; eccone alcuni stralci: d Ila sua relativa mancanza di successi. [... ]
«[.. .] O servando la lista dei partecipanti In fi ne siamo giunti alla concl usion che la sua
sono gi unto alla conclusion che essa è a me mancanza di sucee si era forse dovuta al fatto
a sai svantaggiosa. A parte il fatto che, per che, in generale, non aveva forze sufficienti a
es m pio, iemzowitsch fsic: "Bogo" è ancora tradurre in effetto, in modo pratico, la sua vi-
attaccalo alla forma originaria, n.d.Tj mi è sione a tratti assai profonda.»
molto ostile e ultimamente non ha perso oc- L'a ndamento del torneo è noto: il no tro
casion per attaccarmi. é posso attendermi ero partì benissimo ma non terminò altr t-
il giusto trattamento da Alekhine, pielmann ta nto bene; ad un certo pun to, addi rittura,
o Vidmar. [.. .] Alekhine, per quanto sia un Capablanca si sentì obbligat a indicargli l
mae tro dagli eccezionali succ ssi, non ha mosse che gli av rebbero procurato la patta
mai ottenuto risul tati anche lontanam nte - il Ca mpione av va annunciato alla vigilia
paragonabili a quanto da me ottenuto a Mo- dell'ultimo giro ne che avrebbe pattato tutte
sca nell 925. Se gli riuscirà in seguito di orga- le partite, onde non influire sul l'as egnaz io-
nizzar un match per il titolo mondiale con ne dei pr mi resta nti. L'umiliazione!
lei e riuscirà a vincerlo, il eh a mio parere ·
as ai improbabile, allora potrà chiedere som- Un match che non fu
m ancor maggiori (per partecipare ai tornei, Essendo giun to terzo dietro ad Alekhine,
n.d.Tj. Per il momento limitiamoci ai fatti. imzowitsch non avrebbe di putato un
Per quanto riguarda iemzowitsch, lei sa match con Capablanca anche nel caso che
quan to me che, nonostante i uoi di creti il torneo fosse divenuto davvero un prato-
risultati, egli non è certo un vero Grande to rneo dei ca ndidati. In questo periodo, in
Mae tro, e l'eccessivo clamore popolare effett i, egli tentò di arrivare alla sfida supre-
r centemente creatosi intorno a lui mi sor- ma, ma ... manca rono i fo ndi! Le r gole di
prende davvero.» Londra, parto di Capablanca, erano davv ro
Dove cominciare? lnnanzitutto, non si può proibi tive: nelle sue memorie Vidmar, uno
non sottolin are l'amabile sociali tà dimostra- dei fir matari originali, ricorda che all'e po a
ta dal gra nde ucrai no: era in cattivi rapporti non s n'era reso co nto, ma con quell'ac-
con ben inque partecipanti a un torneo in cordo aveva sostanzialmente seppellito le
cui avr bbe dovuto essere il settimo, e tra ambizioni della sua gio entù. Per la legge
queste persone dal la fama di mi tezza com del contrappasso, Al khine fi nì per esiger
idmar e Spielmann; in un altro passo spiega la so mma prevista dagli accordi di Londra
il suo rifi uto mediante il calcolo che avreb- solo da Capa stesso; il risultato è noto.
be potuto procurarsi l'equivalente del primo Il punto forse più essenziale è: quante possi-
premio - che non riteneva alla sua portata bilità avrebbe avuto imzowi t eh di fa rcela?
a ew York - con molto più agio restando- onostante tutta la simpatia per il personag-
sene in Europa; sembra giudicare il valore gio, non possiamo evitare di risponderei ben
di Carneadi quali Alekhine e imzowitsch poche: le cifre non sono favo revoli, special-
solo dai risultati ... la storia ha fatto giusti zia mente nel caso di Capabianca, mai battuto. Le
di questa miopia. cifre contro Alekhine sono migliori, tuttavia
lnve e vi ono alcun considerazioni sul Iet- l'ultima vittoria ottenuta dal nostro fu proprio
ta ne da parte di Capablanca medesimo, scrit- a ew York: ann i dopo imzowitsch, scon-
te prima dell'inizio del torneo. Ecco qualche solato, doveva sbottare: «Non riesco a capir .
estratto: Qualche anno fa eravamo allo stesso livello, e
«[ im zowitsch] ha idee originali sull'aper- ora ci tratta tutti come dilettanti ... »
tura e co ncezioni teoriche molto profonde Come Tarrasch, paradossalmente, imzowit-
sulmediogioco. sch si trovò ad sser vittima della propria at-
In passato ci siamo spesso chiesti il motivo tività divulgativa: le successive generazioni ne
Il
il mio ~;~lil.e ma
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il primo m· 'O di fiOu
ramente affermare: «Il m ndo cacchi ti o fuori dalla ala di gioco perché, durante il suo
ha l'obbligo di orga nizzare un match tra il turno di riposo, aveva cercato di a i tere al
ampionc d l mondo c il incitare del t r- gio o in cor o tito olo di un accappatoio.
neo di Karl bad - in effetti, un obbligo mo- ll'albergo d ve si gioca a alloggiava anche
rale. e il mondo ca histi · , d'altronde. la regina di jugosla ia .. .
dovesse r stare sordo a que to uo obblig , l 1932 il o tro non pre e parte a mani fe-
com m tter bb un'o rni sion as olutamen- tazioni di sorta. In generale la salut andava
te imperdonabile.» peggiorando: in que ti u i ultimi anni gio ·ò
li bblighi morali sono, notoriam nte, faci- po o, in ca ndina ia, enza uccc si eclatan-
li ad ignorar i; e i tenga n l debito co nto il ti. In fine, l'ultima av cnt:ura int rnaz ionale,
fatto che qu , ta vittoria, la più m morabil al torn o di Zurigo del 1934, dove termin a
del r ostro, av enne nel fatale 1929: il grande m tà classifica , con c non altro la oddi fa -
apablanca, pur carico di onori e dalla vasta zion di battere Lasker in una bella part ita.
rete o ial , dovette patirne gli cffi tti nei uoi
freneti i t ntati i di ottenere una ri in ita Un monumento di carta
da lekhinc; come tupir i c imzowitsch. i ono campi ni hc la ciano una trac-
nella nordica openaghen, non riu cì nep- ia cnzialmente grazi al loro gio o, alle
pure dopo l arlsbad a raggranellare la bar a qualità dell loro partite, pur senza aver ri -
ncce aria alla sfida? voluzionato gli cacchi; altri hanno fornito
Si potrebbe inoltre rico rdare l'accusa lancia- contributi en rmi alla teoria d l gioco; altri
ta da pielmann nel 1934, secondo la qual ancora ono tati di ulgatori di prim'ordin .
Alekh in evitava apablanca, imzo\. it eh imzowitsch, il primo "mago di Riga" (la-
e lui te o. alo che: iat elo dire), fu tutto questo.
- dopo il 1929 Alekhine do a prender La sua carri ra, durata attamentc trent'a nn i,
parte in ieme al nostro ai tornei di San- o in ·i e con uno dei grandi p riodi di fioritu-
remo 1930, Bled 193 1 e Zurigo 1934, vin - ra d Ila storia d l nostro gioco, eppure il no-
cendo on grande autorità in tutti e tre; tr ro seppe brillare comunque. Tra i primi
- un fatt rimane ineluttabile oltr ogni po- giocatori del tempo, certo, ma poi: quanti libri
lemica: non i ha notizia che imzowit- di acchi degli anni enti godono a tutt'oggi
h ia mai riuscito a tro are i finanzia- di uno tatus pari ai uoi? Forse olo i libri di
menti ne e ari a fidare Alekhine. apablan a ono altr ttanto clas ici. iò che
rende davvero diversi questi autori è il mate-
Gli ultimi fuochi riale di cui trattano, ed es o basta a far ì che
·l già ricordato J930 anr mo vide una il di ario tra il imzowit eh e il apablanca
tori a ittoria di Al khin ; imzO\ itsch, a crittorc sia sp ulare a quello he ci fu tra
tr punti c m zzo di distanza. aveva la od- loro come giocatori.
disfaz ione di guidare il gruppo dei "c muni L'e redità di imzowit eh perdura, far e an-
mortali': Il ampion del mondo continuò a che i accr ce d'importanza. gni volta che
imperversare sugli avversari anche a Bled nel un D oretskij o un altro moderno p dagogo
19 l. Il nostro ro giunse terzo. r el corso di pr dica, per dire, la profil assi, sta sparg ndo
que ta manifc tazione, onoramente battuto il erbo di imzow its h. Le su coperte nel
dal ampione cl l mondo, al n str teori o ca m p dell'apertura sono imprescindibili; an-
doveva sfuggire il già ricordato commento, h le su inv nzioni falli t hanno dato gran-
pi ù che mai calzante riguardo alla ituazio- d frutto (un esempio è la sua variante della
nc ai verti i dello scacchismo internaziona- i iliana, prototipo per la dife a Alekhin ).
le: « na volta era amo tutti più o meno allo E ancora: come per gli anali ti vi sono mosse
st s o li ello. Ade o ci tratta quasi fo imo alla Tal, alla apablanca, alla Botvinnik, co ì
dilettanti .. .» Durante il torneo venne buttato i sono mo se alla imzowitsch. Un circolo
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il mio sio\lcma
ristretto di grandi dallo tile inconfondibile, quelli firmati da Karpov... ) riportano simili
qua i eponimo. imzowitsch viene di volta istruzioni, utilissime per il prin ipiante.
in volta portato sugli scudi o sminuito, elogia- sembra ingiusto imputare a un imzowit-
to come imprescindibile maestro o condan- ch il "dogmatismo" in taluni commenti e
nato come inesorabilmente legato ad unera perdonarlo ai giocatori mod rni: tanto il
premoderna - si veda )ohn Watson, nel pur primo quanto i secondi erano e sono pronti,
ottimo Un eco/o di scacchi: il gra nde rivolu- prontis imi a fidare di più nella loro espe-
zionario viene eletto a simbolo di un'intera rienza e nell loro alutazioni alla cacchi era
Weltanschauung scacchistica, a suo dire ap- che non ad ascoltare i consigli s mpli ficati
partenente al pas ato. che si elargi cono a chi sta imparando i rudi-
Ecco, proprio il libro di Watson, esem pio di menti. Tarrasch fl rnisce c nsigli più empii-
critica contemporan a, ci embra l'ultima ci rispetto a imzowit eh, sia perché le sue
cosa da discutere prima di lasciare che im- opere principali furono critte prima dell'av-
zowitsch parli per sé. Chi crive non con- vento dell 'ipermodernismo sia perché egli
corda affatto con le conclusioni di Watson si rivolgeva a un pubblico meno smaliziato.
attinenti agli cacchi di un tempo: egli elenca Alla scacchiera due giocatori del loro calibro
affermazioni apodittiche di una serie di bei procedevano in maniera ben diversa!
nomi dei primi trent'anni del secolo scor- L'attività di imzowitsch fu, rimane e ri -
o e onclude, sostanzialmente, che erano marrà, nel futuro prevedibile, imprescindi-
ostacolati dal loro dogmatismo; gli scacchi bile. e nei suoi ultimi anni egli si sia voltato
di oggi, invece, si fondano sul calcolo con- indietro a contemplare il suo lascito spiri-
creto. ra, chi si prenda la briga di indagare tuale, non avrà potuto evitare di esserne
seriamente le partite di quei campioni note- orgoglio o: l'Indiana di imzowitsch, l'In-
rà eh , dichiarazioni a parte, i momenti in diana di donna, un apporto prodigioso alla
cui es i gettano alle ortiche i sacri principi cono cenza del mediogio o, manuali su cui
per affidarsi al calcolo concreto (o all 'intuito, non è a tutt'oggi tramontato il sole ... Ciò
p rché no) sono tante. Di converso, ingiu- fatto, n n gli rimas che andarsene: il se-
sto biasimare Lasker per aver suggerito che dici marzo d l 1935, appena un anno dopo
in linea di principio è m glio sviluppare i ca- la comparsa dell 'arci nemico Tarrasch, le
valli prima degli alfieri quando anche i ma- co mplicazioni di una polmonite davano il
nuali base odierni (e non fa nno ccezione colpo di grazia all'lpermod rno.
14
parte prima
gli elementi
LEGENDA
+ s a co
++ acco doppio
# acco matto
Il mos a brillant
mo sa buona
17 mossa int r ssante
71 mossa dubbia
7 mossa cattiva
77 rror
1-0 il Bianco vinc
1/2 patta
O-l il ero vinc
inll uzion
INTRODUZIONE
Per la mia peri nza vanno ritenuti elementi del d1: Tarrasch esprime davvero il punto di
della trategia scacchistica: l. il centro, 2. la co- vista moderno 7, i quali o tituiva no attacchi
lonna ap rta, 3. il gioco sulla ttima l'ottava diretti proprio contro l'antica con ezione del
traversa, 4. il pedone passato, 5. l'inchi datura, centro, e che furono il vero egnale della " 1-
6. lo cacco di scoperta, 7. il ambio, 8. la ca- levazione·: ossia della na cita della cuoia n o-
tena di pedoni. romantica. La bipartizione del nostro studio
Cia c un elemento sarà in quanto segue tratta- del centro viene c sì acl ess re giustifi ata qui
t c n il maggiore approfondimento e la mag- da con id razioni p clagogiche.
gi r ura possibili. Comin eremo dal enlro,
che tuttavia vogliamo innanzitutto ved re Innanzi tutto, alcu ne definizioni:
dal punto di vi ta del gio atore meno pratico. - la linea evidenziata nel diagramma l si
ella seconda parte del libro, dedicata al gioco chiama linea di confine, intendendo la linea
di posizion , analizzer mo il entro secondo il come concetto matematico.
pun to di vi ta della tecni a più "ele ata': ome - il punto evidenziato nel diagramma 2 il
aprete, proprio il centr è stato il punto di punto centrai della scacchiera, nuova mente
coagulo della ri oluzione scacchistica verifica- in s nso matemati o. Il punto centrale è fa ile
tasi negli an ni 1911-1913; mi riferisco ai miei a trovarsi, si trova là dov s'incrociano le gran-
arti oli, ome La moderna partita di scacchi di diagonali.
a b c d e g h
17
CENTRO E SVILUPPO
~-----------------
18
parte rima - capitolo l
al centro bianco; il suo sviluppo può quindi l'avversario a perdere tempo sviluppando i
ess r definito privo di pedoni o divenuto tale. attaccando allo ste o tempo un pezzo già svi-
7.d5 li:Je7 8.e5 li:Je4 9.d6 cxd6 10.exd6 li:Jxf2 luppato (diagr. 3). Si ha questa posizione così
11.~b3. Totalmente bloccato dal pedone d6, il tipica dopo 1.e4 d5 2.exd5 'fkxd5 3.li:Jc3.
ero cede in p he mos e di fronte all'attac o
dell'a wersario, e ciò nonostante il guadagno di
una torre. 11... li:Jxh112. ~ xf7+ Wf8 13. ~ g5 e
il Nero abbandona. 3
Dalla regola di ui al paragrafo 2 si dedu e che
l mo di pedon in apertura ono necessarie
olo quando aiutano a controllare il centro o co-
munque ono ad esso legate in qualch modo.
In omm a, rinforza no il proprio c ntro o
attaccano quello avversario. Per esempio, nelle
partite aperte, dopo l.e4 eS, d2-d3 e d2-d4 sono
- nell 'immedi at o an he su cessiva mente
- mos e comunque corrett .
e quindi ad essere permesse sono solo le mosse Un classico gundngno di tempo.
summenzionate, ciò vuoi dir che le tanto amale
avanzale dei pedoni laterali ono da ritenersi per-
dile di tempo (nelle partite chiuse questa regola
è soggetta a particolari ondizioni; si è meno a
contatto con l'a wersario e lo sviluppo avviene IL CAMBIO SEGUITO DA UN GUADAGNO DI
19
il mio •o-tema
20
fXI prima · capilc>b l
21
il mio sii\lcma
22
part.c ~'rima - ,. pil01o l
23
il mio ;;i ma
iò il ero avr bbe risolto solo parte del suo Entrambi gli s hieram nli ono viluppati, il
problema, ioè la picc la qu ti o n dello svilup- Bianco c rcherà di spingere in e , il ro pr -
po del cavallo g8, di per sé diffìcil a svilupparsi, me in senso opp to. Que te circo lanze fa o-
ma non il problema del centro in sé. Pertanto i ri ono l l tte più inler anti. Qui vi diamo
rivelano necessari i seguenti po tulati: un empio i truttivo, ma ra comandiamo a
l. si è permes o all'avversario di piazzare chi sta imparando di e ercitar i già in ballaglie
al centro un pedone libero e mobile, allora quel simili, dall a parte del ntro come contro di
p don sarà da con iderarsi un pericoloso cri - es o. iò tempr rà il loro fiuto po izionale.
minai ( he potrebbe "prender il largo"): contro Il contenim nto è un pro edimento diffì ile:
di lui andrà s atenato tutto il no tro furor l' liminazio ne del pedone entrai mobil
scacchi ti o. Edaque to guespontan amente appa re più semplice (quando è po ibile). Ma,
un ulteriore postulato: om abbiamo detto, que ti ca i non ono
2. quel p don va liminato (ci i prepari a m lto fr qu nti. Ecco di egu ito un a pie la
d7-d5 seguita da ...dxe4) o comunque contenuto; se lta. Parti amo dalla partita cozzese: 1.e4
ssia, condanniamo il malandrino alla morte o al eS 2.ltJf3 ltJc6 3.d4 exd4 4.ltJxd4 ltJf6 S. l2Jc3
care re a ita. a una bella combinazion di que- ..tb4 6.l2Jxc6 (per pot rgiocar la mos a di o-
sti ( 15 anni di galera e poi il braccio della morte, slegno ~ d3) 6... bxc6! 7. ~ d3 e ora il di fensore
com lo sid1iama tanto adegualam nte), oppure non è pi ù ostretto ad assed iare il pedone 'e'
prima lo condanniamo a morte ma poi lo grazia- co n d7-d6, ... 0-0 e ... 1l e , perché ha a porta la
mo consegnandolo all'erga tolo; o, an or m glio, di mano l'immediata 7...dS. Dopo 8.exdS cxdS
blocd1iamo il p don e e4 tanto a lungo fin hé non il provocatore bianco in e4 è b !l'e andato.
diviene molto debole (arretrato) e poi esibiamo In un imi! destino in appò an he il p clone
il no tro "coraggio virile" portando a lermin la cen trale nell a partita Lee- im zowit eh a
condanna a morte (giungendo a ... d5 a seguire stenda: 1.d4 ltJf6 2.ltJf3 d6 3.ltJbd2 ltJbd7
...dxe4). Il conteniment sarebbe annunciato da 4.e4 eS S.c3 i.e7 6 . ~ c4 0-0 7.0-0
4...d6 epo•tatoa ompim nto on ... ltJf6, ...Ae7,
...0-0, ... 11 eS e ... ~ tE, tenendo sotto tretta os er-
vazion l'avanzata. Dal canto suo il Bianco farà
ogni sf rzo per rendere mobile il criminale, con Il
manovre plausibili come f'2-(4, el e così via.
In ·omma, il gioco potrebbe olger i o ì: 1.e4
eS 2.ltJf3 ltJc6 3.d4 exd4 4.ltJxd4 d6 S.i.e2 l2Jf6
6.ltJc3 ~ e7 7.0-0 0-0 8.f4! li e8! (e non 8... d5 a
causa di 9. 5) 9...te3 A f8! 10.i.f3 i.d7
8
IO 7
6 Dopo ~xd4 cxd4 il Nero nnnimtn il pedone cemmle
nvversnrio senzn nvl'rlo in preudenw ostncolnto o
5 nttnccnto. Come?
motivo del pedone d4 debole, sta m glio. mai direbbero questi signori vedendo un bel
Si potrebb ro far molli es mpi d l g ner , ma malti no alla borsa spu ntare un bimbo sui s i
lo pazio tiranno ci co tringe ad accontentar i anni che ini zias e con tolal serietà a com-
di app na tre. Quale terzo s mpio eco l prare az ioni? Rid r bb ro om mai in ita
mo e ini ziali della mia partita ontro Yales lor . Perch · quando noi adulti "responsa-
(B ianco) a Baden- Bacie n: 1.e4 lt.J c6 2. lt.Jf3 bili" acquistiamo azioni si mili pezzi di carta
lt.Jf6 3. lt.Jc3 (oppure 3.e5lt.Jd5 4.c4lt.Jb6 5.d4 " appiamo quel che facciamo" ( ioè, abbiamo
d6, e il ero minaccia di recuperare i tempi troppo d naro e dunqu n vogli amo gettar
sa rifi cati; forse però efficac 6.e6 fxe6 co n al vento un po o, osa fa ile a far i), ma cosa e
possibilità offi nsive per il Bianco) 3... dS 4.exdS n fa un fanciullo cieli azioni? E on le stesse
lt.JxdS S.d4 e il Bianco i è creato un pedone motivazioni io chi do: a eh pro un me h ino
centrai libero. eguì S... A fS 6.a3 g6 (l'altra guadagno di un pedo ne? l bambini debb no
possibilità ra conten r il p d ne 'd ' on e7- cr er , questa la loro occupazion prima-
e6 e su c ssiva o cupazione della colonna 'd' suno, padre, madre o primo ministro,
e sor eglianza su d4) 7. ~ c4 lt.J b6 8. A a2 A g7 pu cres ere per il bambino, ne uno può
9. ~ e3 eS!. Insomma, il ro ha gi cato n n agire in ua vece o prendere il su po to. Gli
per contenere, ma p r eliminar il pedon d4. affa ri - e co, qu Ili li faremo noi, gli adulti !
Si pro eguì con 10. ~e2 0-0 11.dxeS A g4, e Ed ecco la moral dell a favola: tu non gio-
ripresi il pedone con gioco piLt libero. cherai per guadagnare pedoni prima di aver
ultim ato lo viluppo ! C'è un'e cez io ne a
questo, che tratt r mo oltre. ra, piutt sto,
mos tr remo il modo mi gliore di schi va re
le trappole di un ga mbetto. Del re to, non
SU L GUADAGNO DI PEDONI IN APERTURA . occorre che ci soffenniamo molto, gia ché
NON C' È TEMPO PER CATTURARE PEDONI. LA abbiamo già vi to alcuni casi perti nenti. u
PEC ULIARE IMPORTANZA DEl PEDONI CENTRA- 1.e4 eS 2.d4 exd4! 3.c3 ...
LI E IL MANIFESTARSI DELLA STESSA.
25
il mio '>i
... lLlc6.
m~
il vagabondare dopo 4... Jl xb4 5.c3). La ritirata Esempio: 1.e4 eS 2. lLlf3 lLle6 3. Jl e4 lLlf6 4.e3?
in b6 no n ca u a al Nero alcuna p rdita di lL:lxe41, per hé per il guadagno ideale, aie a
tempo in quanto 3.b4, he il Bianco ha gio- dire la conqui ta del c ntr , un t mp non è
ato enza che il ero pote e sv iluppar un un prezz troppo ar . o n ervar il pedone è
p zzo, non è pr duttiva ai fini d Il vi luppo. meno importante, qui onta il guadagno ideale
on produttiva ome qualsia i mo a di pc- 1 iutt to che quello materiale. Detto in t rmini
d ne pri a di r !az ione con il ce ntr e on la mpii i: un qual iasi guadagno di un pedone
ituazio ne con r ta. i v da S.bS (cer ando latera! non aiutar , ma e puoi prender
di tra formare il pas fai o di un a spinta di un p clone entrale avra i fatto qual osa p r
p clone immotivata in un va ntaggio, o sia di garantir la tua incolum ità, per hé ì otterrai
fa rne una forza d'impatto) S... lLld41 e e adesso po ibilità di spansione proprio là do e in furia
6. lLlxeS, allora 6... ~ gS o n forte atta co. eli olito la battaglia in apertura, al centro. pa-
Il principiant declini il gamb tto di re con zio per allargare i gomiti, dunqu , ome pia e
... Jl c5 (1.e4 eS 2.f4 ~ eS) o altr im nti on agli ameri ani. Permetti al tu avallo di fa r i
la emplice 2...cl6, una mossa as ai migliore america no 1! (diagr. 13)
ri petto all a ua reputaz io ne, ad es mpi o
1.e4 eS 2.f4 d6 3.lLlf3 lLle6 4.Jl e4 ~ e6! ; dopo
S. ~ xe6 fxe6 6.fxeS dxeS il ero ha aperte le
colonn 'f' e 'd' alle torri ed è ben sviluppato, e
13
nono ta nte i pedoni doppiati sta un po' meglio
(se a 4... ~ e6 replicasse 5 . ~ b5, allora 5... ~ cl7,
perché se il Bianco porta a spasso il suo alfie re
allora an he il ero può fa rlo). Il princi piante
tenga parti colarmente conto, dopo 1.e4 eS
2.f4 d6 3. lLlf3 lL:le6 4. lL:le3 lLlf6 S. Jl e2, del
po sibi le cambio S... exf4, se 6.d3 allora 6... dS,
co n pro visoria cession d l centro seguita
da un'immediata riconquista dello st sso. Il
gambetto i può anche accettare ( l.e4 e5 2.f4 Il Bianco gioca 4. ~xt'5 ~xe5 5.d4,
exf4 3.lLlf3lLlf6!), ma non erto p r t nersi il 1111mmbio llt'!lo spirito del paragrafo l a.
pedone sacrificato, quanto piuttosto per ot-
t porre il centro bianco a una dura prova (4.e5 hiudiamo qui il primo capitolo e vi rimandia-
lLl h5) o per giung re (dopo 4.lLlc3) all'effì a m alle partite l e 2 nella ezi ne parti te che
controstoccata d7-d5. s gu (la trover te dopo il terzo capi tolo).
26
parte rimu - pi lo 2
LA COLONNA APERTA
-------
27
il mio o;i ma
2!!
p!rl.e prima - pilol 2
Ili ian o, grazie al pedone h6, può lasciar pari re fruttamento della c lonna 'd.' E co qual h as
il uo p d ne 'g', pertanto ... h6 era cattiva (n n el mentare di o p razione lungo l colonne.
che la mo sa ia da condannar in quanto perdita
a b c d e h
di t mpo, p rch il er ha già fi nito lo sviluppo,
o
29
il mb -i ma
30
parte J='limo · cupilo..lo 2
1.1I h2 Wh7 2. eh1 (i l Bianco può accumulare Una volta a cettato che il tentativo giocar lun-
gli alla hi, p r hé il pedone arr tralo h6 non è go la olonna 'h' o n .lil ah l sarebbe inutile, per
so t nuto) 2... ~ f83. l!Jf5 b6 ttaccoe difesa ... l!Jf6oanche h7- h6 rig ndo unblo co lung
si cquivalg no, 3-3. Ma n la ua pro ima la colonn a, ome fa rà il Bian o ad a' aler i
mos a, 4.d6, la torre b6 iene e lusa dall 'azione della colonna 'h'? E o la ri po ta: a tenendo i
c h6 cade, rendendo altre ì possibil l'ace so dal guadagnare il p don 'h' ed anzi risolvendo
alla ttima ottava traversa lungo h colonna 'h.' di spazzarlo via ad ogni osto, senza tr mare
inve e il 'ero avesse ntra mbe le torri sulla an h di front a a rifi i pe anti. Q uindi
ta traver a arebbe po sibile il acri fic io di 1.l:l xh7+ w xh72. h1#.Que tachiusurapuò
quali tà ... Il xd6, mentre in questo ca o arebb appari re molto mpli e, ma io l attribui o
atti a ... ~xd6 (int ndiamo la posizione a6, ulteriore ignifi ·ato, quello ioè di fa re as oIuta
b6, ~ h7 e ~ fS contro l!J f5 e torri raddoppiate), chiarezza ulla di ff r nza tra atta co eone n-
per hé allora si potrebbe gio are xh6+ ~g8. trico e attacco rivoluzionario.
h + ~f7. là lh7+ Wf6 ad egue una
m s tranquilla, come pare natura! dopo le
prec d nti mosse en rgich - una t rre ha 8
upato la settima, l'altra lotta a traver a!-, val 21 7
a dir g7 on matto alla u c s iva! ppure
6
nella p izione con !l fl , f2, l!Jd4 contro pedo-
ne in f6 o tenuto da ~g7 e ~ d8 torr in e . 5
l .l!Jde6+ W ovunque 2.l!Jxd8 Il xd8 . xf6 =
de imazion dei difen ri con i cambi. Le ma-
novr eguite fi nora contro i pezzi d'o tacolo 3
pertengono all'id a dell 'atta o con ntri o, 2
i · il m todo di o n entrar i contr un punto
p r poi ott nere di colpo un vantaggio. An h le
finalità sono sintomatiche: un p ' i al lettava il Comi' si conduce qui l'tmncco "concemrico"?
guadagno mat riai (cer avamo di guadagnare E quello "ritJO!uz ionnrio"?
un p d n ), un po' tenevamo a mente il nostro
ideai ,la conqui ta della etti ma travcr a. Que- Diamo ora un altro esempio (diagr. 21). L'at-
ta duplice fin ali tà è peraltro indicativa. ta co concentrico, dopo 1. 11 ah1 l!Jf8 2 . ~ e7
Tutt'al tro quadro è pr ntato dal eguito del (decimazione dei difen ori trami te ambi ),
di agramm a 20 (abbiamo egnalat solo gli po rterebbe al guadag no dell 'ogget to del
attori più importanti): co ntenei re. lnve e, l'atta o rivolu zionari o
si asterrebbe dal guadagno d l p clo ne h7
come egue: 1.11 xh7 ~ xh7 (non si parli di
8 guadagno del pedone, il Bianco in ca mbio ha
20 7 ceduto un a torr ) 2. .lil h1 + ~ g8 3. .l% h8#. L'e -
senza d !l'attacco ri oluzionario ri iede, com
6
questo caso rivela limpidamente, nell 'apertura
5 violenta delle vie d'ingres o alla ettim a ed
ottava traver a, altri m nti bloccate. Qui, un a
torre si immola a fa ore della sua compagna,
3 affin ché questa possa andare in h8; ì. ulle 64
2 case c'è ancora ca merati mo... ln quale ord ine
cronologico va nno utili zzati questi due meto-
di? Risposta: prima si controlli se è po sibil
Ln br~crin in hl (nnncco rivoluzionario).
l'attacco concentrico, accumulando attacchi
31
ontro il p don h ci osta ola, così da pot r né n Ila ua interezza, bensì indirettam nt ,
ping r i p zzi difen ori verso po izioni po o ome una orta di trampolino di lanci . hi
ada tte, l'uno d'intralcio all'altro ( iò si può voi s intraprender la arriera diplomati a
piegar con il fatto che pe o la posizione poiché sente in sé la forza di rei gar in un
di chi ' atta cato è alquant ri tretta). Poi si angolo Lloyd org intrapr nderà que ta
p nsi p rò an h alla pos ibilità di ffi ttuar lo proft si o ne p r iò eh è. e invece ungi va n
sfonda mento on il metodo rivoluzionario. sognatore eglie questa carriera allo opo
di entrare n Il e alte fcr e quindi sp ar
un'eredi ti ra americana, o he p r qu ti
il lavoro he ha celto ' sol un trampolino
L ' AVANZATA " LIMITATA " SU UNA CO - di lancio v r o ... il libr tto d gli as egni del
LONNA , PER CEDERE QUEST' ULTIMA PER futuro uo er .
UN ' ALTRA, O LO SFRUTTAMENTO INDIRET- Posizione ( o lo i protagonisti) Bianco: g l,
TO D I UNA COLONNA . LA COLONNA COME ~ c , 8 h2; ero: ~ h 7, 8 h6. l .~ d4 e poi
TRAMPOLINO DI LANCIO E IL PARALLELI - llg7 arebbe lo fruttamento imm diato,
SMO CON LA CARRIERA DIPLOMATICA . Ulg3 e poi l'l h3-xh6 qu Ilo indir tto della
olo nna ·g: l cri tici di scarso ingegno for
negheranno che la diRer nza sopra illu trata
abbia un qual he valore, ma quanti rcdono
22 nella capacità del pen iero di portar luce
nelle ten bre dovrebb ro attribuirle grande
val re, in quanto essa getta una lu e chiari -
si ma sull'e senza d Ila colon na aperta.
Avr i potuto dire queste ultime o molto più
sempli emente, ma mi div rt l'id a di dare ai
ritici di car ing gno, he mai sanno o o-
gliono oglier quanto onta - o ia i con etti
- un obi ttivo da atta care quale un rror di
forma ("'u e hiari ima" ' un'e pres ion fin
&~mpio ~lmw11nr~ di fll'fl11Zfllfl "/imilmn " di 111/fl 10"~ ~
troppo nfatica!).
JuccmÌJI() 1pounmn11o mun'nlim colonno: Jlfl-j5xb5 (-b7).
dopo l'allontanamento dell a t rre f8) sar bbc, T AFORA DE L G IORNALE. CON COSA S I OCCU PA
32
part e primil · capil.olo 2
33
ella 1o izione della partita Italiana (Bianco: laterale ("'aterali" ono le olonne ·a·, 'b', 'g', 'h',
Wg l, li a l, fi , lòc3. 8 a2. b2, 2, d3, e4. 12, g2, "centrali "la 'c', 'd',· ·e la T). c uparla con un
h2; ero: ci.fg8. ll a8, ffi. ~ 7, 8 a7, b7, c7, eS, cavallo sar bb di po a im1 ortanza. perch · il
(6, g7, h7- ad entrambi gli chieramenti si p - raggio d'azione d l a allo g6 ·~ rebb limitato
trebb ro aggiung re altri p zzi) il Bianco ha la (e lo ar bbe ancor più u una olonna ·a·· o 'h').
olonna T con la casa d'avampo lo 15, il ero la Ma 1. .: g6! è una mo a ecc !lente, gia h ·
olonna 'd 'con la asa d4. Entramb le colonn o ì i ini zia ad oc upare la lonna 'g', si no
i infrangono ul granito (su pedoni "protetti "). ad allora onte a, o i ottengono altri vantaggi
Per uot r la loro r i lenza il avallo si dirige (la olonna era ·onte a perché a nes uno d •i
in 15 attra er o e2 g3. Giuntovi, e so attacca ontendenti ra lato pos ibil mar iar a anti
il punto 7, attac o he ' pos ibile inasprire indietro a volontà lungo di a. olo la ud-
on f3-g3. Di enta o ì natura! ac iare il lctta libertà di movimento attesta il possesso
avallo 15 con g7 -g6, co ì si potrebb dire che di un a olonna co nte a). Inol tre al Bian o
la mi ione dell'avamposto è tata compiuta, e - onvi ne trova re un punto adatto per rad-
endo f6 diventata debol . i fa eia ben atten- doppiare l torri (il punto di Archimede, hc
zion al fa tto che qui lòl5 è la ba e di un nuovo voi a oli va r il m ndo; ma l e ave s'
attac o (contro g7). Molto pe o l'avamposto tro at il fulcr adatto!). erchiamo dunqu
vien ca mbiato sulla sua ca a. e l'atta ca nte ha que to punto. e lo tro cremo: l. g2? l1 xg2
giocato correttament , il p zzo che riprend 2.lòxg2 g8e la olonna 'g' è del ero. l. g4?
c mpen a in pi no quello ca mbiat . Qui, il 1I xg4 2.hxg4 .liig8 3.lòg6 e sarà diffic ile che
commutare d i vantaggi è l'o rdine d l giorno, il Bian o riesca a far fruttar il suo pedone in
dopo lòl5, pezzo prende lòl5, cx15 il Bianco più, l'arretralo pedone g4. 1.1! g6! (ava mposto)
ha il punto e4 per la torre o l'altro cavallo e in più 1... xg6 (altrimenti eguc dg l e le torri ono
qual he pos ibilità di aprire la colonna 'g' dopo raddoppiate) 2.hxg6 con un posscnt pedone
g4-g5. Il p clone 15 contribuirebbe a rendere passato e la possibi lità di gio are g l-g4- h4
imm bile il b rsaglio f6 (si v da il diagramma dopo lòf3. Insomma, la colonna 'g' tala
24 e aneh la von Haken-Gie nelle partite in chiu a da hxg6, ma dalle eneri della colonna
appendic al terzo capitolo). aperta ono sorti un pedone passato anche
alcune possibilità di attac o sulla olonna 'l{
a b c d e g h
Un aggio di tra formazione d i va ntaggi in
caso di ambio dell'avamposto.
24 Fe rmi amo i un mom ento din anzi al di a-
gramma 24 e, dopo 1. g6 xg6 2.hxg6 lil g8
3.11 g1 , a remo di fronte a un aratteri ti o
ca mbi di ruoli: prima di ... 1l xg6 il pedon
'h' del Bianco proteggeva la torre g6, dopo
il ambio è una torre bian a a sostenere il
p don , ora ava nzato in g6. Que to epi odi o
h tra uda gratitudine buoni ntimenli
dimostra anche che tra la olonna 'g' il p -
clone che difende la ca a di avampo to (qui il
Ln colonna lnrernle g: L"nvnmposro va occupruo
pedon hS) vi è un lega me trategi .
COli Jl g6, 11011 COli flg6.
Chiudi amo que lo capitolo con un es mpi
tratto dal gioco vivo, n co pi puramente
La casa d'avampo to u una olonna laterale pedagogici (non ludici).
dev essere occupata da un pezzo pesante.
Qui abbi amo a che fare con una colonna (diagramma pagina ·eguenle)
34
purte prima - capilolo 2
35
LA SETTIMA
----
E L ' OTTAVA TRAVERSA
trav rse. Lo studente quindi cerchi quanto ZIONARIO ALLA SETTI MA TRAVERSA . CONQUI -
prima può di piombare nella ba e nemica, STARE UN PUNTO ( UN PEDONE ) C ON ' RI-
facendo pr to l'amara esperienza di con ta- SONANZA ACUST I CA" { DANDO SCACCO ) .
36
F~ tic prinKt • .:uprl ~lo l
27
37
il mi ~i ma
3
2
31
38
p~rtc prima · pil lo 3
Primo caso speciale: ttima traversa a soluta e il p do n e 'g ' fo e ancora in g2, ~ h2 dareb-
e pedone pa sal avanzato vincono pr oché be an o ra pos ibilità di patta. ma essendo la
m pre. settima tra e r a a soluta il Nero vince.
empio: Bian o ~ h l , lle7, 8 b6; ro ~ h . Dopo l...lil a2+ è intere ante il tentativo del
.ll d8. 11 Bianco gio a b6-b7, rendendo impara- Bianco di n utralizza r la tra e r a a soluta
bi! la manovra .llc7-c6+. e ilr nerostesse in gio an d 2. <;t> e l!. Lasker prosegu : 1. .. .ll a2+
g6 la pa rtita finir bbe patta. 2.~ e1! aS 3. ~ d1 a4 4. ~ c1 a3 5. ~ b1 e patta .
39
il mio Ili ma
40
~ prima · pilolo 3
ti
il mio •i c ma
6... wfB 7.ll xb7 w gB B. .!1 bg7+ (11 xa7 sarebb mio pri mo caso peciale sulla eltima tra er a
di nuovo un grand error per ...a l ='fk) B...wfB (pedon pas alo c settima tra r a as olu ta) ,
9.ll xa7 lh a7 10. ll xa7 vin endo il pedone he già ali ra mi era noto. Un po' co m il nor-
a2 e la partita. Per riassum re, di iam che il ino che prepara un a sa lsiccia a regola d'arte
aso ) con i te nell'ottenere nuovo impeto per dai singoli ingredienti, on la ola di ffer nza
l'attacco tramite il "contatto con la po izion che i mi i ingredienti ono vi ibili hi mica-
ini ziale'; , più empii em nte: provo anelo m nl puri, laddove quelli d l nor ino pai n
la "posizi ne iniziai ·; i rea una minaccia di av olli nel mistero. Il seguito fu 52.A c51 cB
matto che libera un tempo per catturare: in (forzata, 52 ... lill7 non a p r 5 .ll b7 1txb7
sostanza, si guadagna un tempo. 54.ax b7+ Wx b7 55.ex f6 e l'alfier f5 si dimo-
o ì il quinto ca o, si polrebb dir , è stato stra oppresso da troppi compiti) 53.exf6 1t xc5
sv iscera to in tutle e lre le ue forme. Si è 54.f7 (il pedone pas ato!) 54 ... lil. cB 55. 11 b7 (la
chiarament pi gato eh innanzilutlo si deve settima traversa as oluta!, il va ntaggi mate-
tendere ad ottenere la "po izione iniziale': o ì riale d !l'avversa rio è fi tti zio) «Tutto quanto
ini zia la nostra " toria" (che corrisponde al magnifi amenle onccpito», om di c Ema-
primo in ontro tra lui e lei n i libri d'amore). nuel La ker in chachwart, 1913. Ma, miei
Poi sia hi attacca a scegli re tra i met di a), ca ri lettori , qu sto on etto è a disposizione
b) e c), sia cioè interamente re ponsabil dei tanto mi a quanto di chiunqu onos a il mio
ucces ivi viluppi d l romanzo cacchistic sistema! ogli o notare i grandi pregi del mio
delineato. Ta nto più eh oltr al re to noi gli sistema: le idee vi cadono in grembo molto più
abbiamo in egnato anche la cosa più difficile, tranquillamente e il viaggio è modo, perché
cio · l'art di sciogli re. all 'occorr nza, il con- si conosc il territorio: qui i tri zza l'o chi
tatto (tra r f8 e torre g7) . un avamposto, lì fi orisce la ettim a traver a
P r chiucl re, altri du fin ali un piccolo a soluta, qui ci sorride un p don prot tto e
eh ma. ci augura buon viaggio...
i gio ò ancora 55 ... A d3 56. ll e7 - vviamen-
te! - 56 ...A b5 57.Wf4 (il Bianco evita 7.1! e8
Axe8 58.f8='fk. per quanto i· gli av rebbe
37 dato la gioia di trova rsi una nuova donna,
p rché dopo 58 ... Ac6+ guila da ... li x ~ e la
donna sparirebb e con ssa la gioia!) 57 ... ll hB
58.h7 ~ a4 59. w e5 A b5 60. ~f6 eS 61. ~ g7 e
il Nero abbandona.
a b c d e h
38
Nimzmuitscb-dr. Bl'msuin
42
pa prima - pil lo
ella posizione del diagramma 38 eguì subito petuo ulla settima e l'ottava traversa. Bisogna
1.a6 ~ a8 (che minacc ia ... 1Ica7 s guita da anche chiarire che dopo il sacrificio di do nna
.. .lha7xa6). In questa difficil situazion il il Bia n o patta in tutte le varianti , ad e empio
Bianco si alva grazie a questa « legante pie o- 4 .. .'~xa6 5.~e5 ~e8 6.1I h8+ ~ d7 7.1l6h7
la trappola», o me la definì la Diinazeitung, o ~a2+ (per sgombe rar la casa a6) 8.Wg3 eS
grazie a una combinazion eh scaturisce dalla 9.!lxg7+ ~c6 10.llx 7+ ~ b5 11. 1Ixc5+ ~a6
profonda o noscenza del teatro d i manovra l2.lta8+ e vince la donna, oppure 4 .. .'i';'g
(la settima traversa!), come dire mmo noi. i 5.~xc7 If. xa66. bxc4seguita da ~eS, o ancora
giocò 2.b3 li b8 (era in ogni caso miglio re 4 ...'fig8 5 .~ xc7 cxb3 6.~x b6 b2 7. xg7+!
... Il a7), qui venn e il sac rifi cio di do nna W xg7 o ~xg7 8.1l h l e il Bi a nco gode di
3. ~ a3!1 ll xb6 4. ~ xd6 c8 5. lt xg7+ w xg7 prospettive significativamente miglio ri graz ie
6. ~ e5+ w ovunque e la torre dà scacco per- al forte pedone 'a'.
l) La ettù-na traversa "assoluta"e i pedoni passati; 2) Le torri raddoppiate danno scacco pe1petuo (giusto
uso del guardiano); 3) Il complesso da patta 11 +ttJ; 4) Manovra di trascina111ento e attacco doppio
5) L'aggira m nto dagli angoli, dalla etti ma traver a vcr o l'ottava, che comincia con
l l
l
il raggiungimento della posizione di base, ero: ..t> f8
dopodiché la scelta ' tra: Bianco: 1lg7, h7
l l l
un immediato aggiramento il tentativo di dare matto me- ombinazione p r
diante la rottura del contatto guadagnare tempo
il mio •i..tcmu
È diffi ile fare una cernila, p rch · le partite b n gio ate ono tante, ma an he facil e, p rch é
in fond ogni partita è in un m do n !l'altro aratt riti a del istema: il gioco ulle colo nne
aperte o sulla selli ma lrav r a i in ontra qua i sempre. E nessuno può i tar i di considerare
le parlit dal nostro punt di vi ta , o a eh po iamo fare empre con van taggio cl l Iettar .
Quindi, niente mal di testa per la elta cliffi il e eli nuo o allav ro!
S. ltJf3 eS 15... ~ e7
Per "eliminare" il p don (si veda sotto " s- ppure 15...~e6 16.'+'k cl7#!
i n cl l entro" nel primo apitolo). Invece,
on 5... ~e7 ... 0-0, ... b6, ... ~ b7 si sar bb a uta 16. ~ xc6+<bf8
la r trizione. ppure 16...bxc6 1 7.~ d8#.
44
parte rrima capildo 3
o
21. ~ h1 'fkf7 22. 'fkf2 'fkg6 23.b3 lt:lf7 4S.<;.t; g3 A c2 49. lt:lg1 w e6 50. Wh4 A d1
Ora si prepara f7-f6. Forse lo studente chie- 51. lt:lh3 lt:le4 52.f5+!
derà cosa si sia dunque ottenuto con ... lt:le5; Un'a ttrae nte val ori zzaz ione dell a magg io-
abbastanza, perché il Bian o non ha potuto ranza.
fare nulla.
52 ... gxf5
24. Wh2 .1I e7 25.lt:lde2 fS! u 52 ...Wf7 si sarebbe giocato 53.fxg6+ Wxg6
"Eiiminazion del pedone bloccato': 54.lt:lf4+, senza alcun miglioramento.
45
il mio si ma
53. ttJf4+ w f7 54.g5! i.. g4 55.g6+ ri;e7 56.g7 sulla colonna 'e', che il Nero no n potrebbe
w f7 57. ttJg6 e il Nero abbandona. scuot r ne ppur con ll ... i..xeS l 2.d xeS
tbd7 13.i..f4 f6?, p rché 14.exf6! (j'xf4 JS.fxg7
lig8 16.fhe6+ p rt rebbe il Bianco alla vit-
PARTITA 3 toria. Ma fin ché la colonna' · resta po sesso
del Bianco, grazie all 'ava mposto in eS o al
pedone eS (dopo d xeS), che gli garantiscono
co mpenso assoluto, il Bianco sta benissimo
Un bell'esempio di gioco sulla colonna aperta. nonostante il pedone in m no.
Zno ko olliene sin dall'inizio una po izione
superiore e senza interporre avamposti entra 8... ttJ b4 9.i.. b1 i.. d710.a3 lt c8!
nella base nemica. Grazie a questa elega nte mo a di torre la
manovra di cavallo, che altrimenti parr bbe
1.d4 d5 2.e3 eS 3.c3 e6 4. i.. d3 ttJc6 5.f4 dii ttante ca, acquista en o.
Lo St ne wall in controm ossa, un'ape rtura
molto chiusa. 11 .0-0 i.. b5! 12. lh 1 ttJ c2 13.A xc2 "+»'xc2
14.f/J xc2 ll xc2
5... ttJf6 6. ttJd2 f/Jc7 7. ttJgf3 La settima trave rsa, assistita dall 'aJ fi ere sulla
on v de la minaccia che .. Y/jc7 comporta. Il diagonale bS-fl e dalla casa e4 per il cavallo.
seguito migliore era 7.ttJ h3 seguita da fiif3.
15.h3 i.. d6 16.ttJ b1 ttJe4
7... cxd4! on un avampo to com lo intendiamo noi
(no n ha una colonna dietro di sé), ma omun -
que un buon surrogato.
8
46
·1rtc p1imo · capil k~ }
23.ltJeS ~ xeS 24.dxeS ft xeS 2S. ~ xa7 ~xe2 8. lbc3 cG 9.lbe2 eS 10.lbg3 lbe4
2G. ll xe2 n d1 + L'a va mposto.
Lungo la olonna 'd', il ero ntra nella for-
maz ione nemica. 11 .ltJ hS lb d7 12.c3 liJ dfG 13. lb h2 'fi/ c7
14.ltJxfG+ ltJxfG 1S.lbf3 lbe4 1G. ~ c2 ~ fS!
27.li. e1 1il xc1 28.1h c1 .: d2 Tutti i pezzi si dirig no verso il punto ru iale,
ra ini zia il gioco sulla settima trav r a (qui ciò eh si dice rinforzar i propri punti fo rti
la econda). (qui il a allo >4).
29.b4 lDdS 30. ~ e4 lbf6 31. ~ c2 ltJdS 32. ~ e4 17.lbh4 ~ h7 18 . ~ e3 gS 19.lbf3 fS 20. 11 e1
a2! là e7
onsentenclo la pr senza di alfieri di color Di mossa in mo sa la pressione sulla colonna
contrario. cresce.
47
il mio 111 mn
26.fi'g4 cxd4 27 . ..txd4 ~ eS 28. ~ xeS lheS Preparando d3-d4 con la ma si ma fretta. ggi
29.f.t' d1 · noto he l'attacco al entro non l'unico
e inve e 29 . .1Iadl , ali ra 29 ... e3 30...txg6 attac o oddisfac nte. Era giusta 13.lt::ld2- 4
exl2+ 3 l. Wxl2 fi'c5+ 32.W fl ~x 4+ 33.WI2 con l'idea di gio are b4 o f4, las iando al centro
~c5+ 34. ~ fl fi b5+ 35.~12 ~ xb2 + 36.<t>fl un ruolo passivo.
f.i' b5 + 37.~12 f.i' b6+ 38.Wfl fi'a6+ 39.~ 12
fi'xa2+ 40.~ fl 'i+'a6+ 4 1. ~12 'i'kb6+ 42.Wfl 13 ... lt::l d7 14.d4 exd4 1S.cxd4 A f6 16 . ~ e3
eguito dal doppi cambi in e l e .. .'.. xg6. Un cxd417. ~ xd4 lite8 18 .~ c2 A xd419.lt::lxd4
bell'e mpio del tema: guadagno di pedone Il destino della partita dipende dalla posizione
con scacco (si veda anch il terzo capitolo, di que lo avallo. Qualora veni ca ciato c7
diagramma 31). rischierebbe di di entare d bole.
29 ... Il d8 30 . 'il*' b1 l1 d2 31 . ..t xe4 'fk cS! 19 ... lt::lcS 20.f3 ~f6 21 .1Hd1 ll eb8
32. ~ dS+ ~ g7 33.fi'c1 ~xf2+ 34. ~ h1 1il exdS Il Bian o ha la colonn a 'd ' il punto d . La
e il Bianco abbandona. colonna 'e' non ser e al ero, un po' p r il
pedone "sostenuto" e4, un po' perch · le t rri
La partita precedente o tituisce un 'illu- sono imp gnate a impedire b2-b4.
strazione ottima ed esauriente del tema "gli
avampo ti': 22. lh b1 aS 23 . ~ h1 (!)
L'idea di questa mos a elegante · di la ciar
he il entro divenga una forza ffensiva: ora
PARTITA6 (dopo ~ h l ) si mina eia, per e ser chi ari ,
e4-e5 'f.+'e5, ltJ 6, eh giocata subito fa llirebb
per lo s acco in e3. Eppure la mos a di re non
è buona, dato che il ero av rebbe comunqu
U11 a partita dai primordi della scienza dovuto gio are ... 11 b7 per raddoppiar le torri.
cacchislica. È evident che il ro opera sull a colonna 'b',
ontro la pinta (il punto) b4.
Dop l'apertura 1.e4 eS 2.lt::lf3 lt::lc6 3.A bS a6
4. ~ a4 lt::lf6
S.lt::lc3 ..tb4 6.lt::ldS ~ e7 7.d3 d6 23 ... b6
Tarra h impo al uo a versario ... bagliata, perché osì il Bian o diventa in un
ol olpo forte lungo la olonna 'd ' (ad s o
8.lt::l b4 ~ d7 9.lt::lxc6 ~ xc610. A xc6+ bxc6 l'ava mposto d sarà ora occupato, attacca n-
.. i p doni doppiati, la cui debolezza è p rò al do la torre b6). Quindi erano d'uopo... b7
momento dubbia. eguì: {raccomandata da teinitz) o an he la pa -
ività, ad e emp io dopo 23 ...h6 2 .e dxe5
11 .0-0 0-0 12:f.+'e2 eS? 25.~ 5 exd4 26.llxd4 a4 (la ol nna 'b'
Oggi que ta mos a arebbe considerata d - preme) 27. b4 ~d6 con facile parità. p-
bole: la debol zza dei pedoni d ppiati viene pure 23 ...1il b7 24.lt::l 2 11 ab8 25.lt::lc e ad s o
m a a nudo dalla spinta d l ero, osa che 25 ...a4, e la colonna 'b' i fa entire.
non accadrebbe e a spingere (al centro) fosse
il Bian ; al contrario, in caso di d3-d4 exd4, 24.lt::le2 lt::le6 2S. lt::lc3 l1 c6
... ~c attaccherebbe l'avamposto bi an o sulla È co mprensi bile h Berger guardi a lt::ld5
colonna 'd '! ( i noti come il sistema allegg risce critica mente, ma era m gli ritirar i in buon
dalla fa tica di p nsare.) P rtanto era corretta ordin e on 25 ... ~d8 26.lt::ld5 Iii b7 e poi
12... d8 e ... ~f8. attendendo gli eventi. ... llab8.
48
ptlr prima - capitolo -~
La manovra del Bianco 'tlYa4 e l1 c l è as a iuta- La parlila che segue ci presenta una Lolla
mente limpida. Egli uole prendersi la olonna litanica.
· ',eh è an ora ont a, p r poi sfruttarl a con
un' ventuale ~c6 .
PARTITA 7
28 ... .U. xc1 29. xc1 eS Rablnovlch - Nlmzowltsch
lette a posto c7. Certo ora a r are probl mi &Mn-BM/m 1925
è d6, ma il ero è già in difficoltà (ha appena
abbandonato la colonna 'b'). 1.d4 liJf6 2.c4 e6 3.llJf3 b6 4.llJc3 ~ b7 S. ~ gS
h6 6. ~ h4 ~ e7 7.e3 d6 8. ~ d3 llJ bd7
30.ll d1 liJd4 31.'tlYc4 Il Nero ha gio o solido ma ristretto; di regola
Il Bianco vuole ca mbi are il cavallo d4 co n simili posizioni pos ono esser liberate olo
lLlc3-e2, per poi giungere all'agognato attacco lentamente.
al p don 'd: Que t'atta co deve riuscire, in
quan to i pezzi difensori potrebb ro finire 9.0-0 0-0 10. ~e2 eS
facilmente in posizioni comode (ad e empio, lO ... llJ h5 era più "l nta", quindi pi ù in lin a
ero: ll d7, 'tlYe7; Bianco: ll dS, ~ d 3), nel con lo tile dell'apertura.
qual ca o il pedone 'e' potrebbe atta ca re p r
la terza volta il pedone 'd ' inchi dato e quindi 11 .dxeS ~ xf3!
catturarlo. on l l...llJxe5 12.llJxe5 dxe5 J3.llfè:II. eh
A noi interessa notare come le figure bian- cau erebbe pres ione lungo la colonna 'd:
che ('tlYc4!) mirino verso dS. È evidente h
chi po siede un punto qual è dS in questa 12.gxf3 liJ xeS13 . ~ xf6 ~ xf614. ~ e4 It b8
situazion potrà lanciarsi in lunghe manovre La colonn a 'd' d l Bianco co n l'ava mposto
ulilizzandolo come base, ossia potrà fa r andare llJ d5 potrà fo rza re l'all ent amento c7- c6,
e venire i suoi p zzi attorno a dS; il povero p - questo è chiaro. Ma d'altro canto il pedone
done d6 sarà quindi pr sto attaccato, co icché d6 arà tutt'altro che di fl-ìci le da dif nd re,
all'improvviso il ero non avrà più aria, cioè in quanto sta u una casa dello sles o colore
non avrà più modo di tener botta alle manovre del uo alfie re. Ma come vanno le cose ulla
a ersarie. Questo si ede on facilità, perch · olonna 'g'? Lo vedremo presto.
olb·e a manovrare senza una base egli è altresì
in po izi ne ristretta. 1S. ad1 liJd7! 16.llJdS liJcS 17. ~ b1 aS
el nostro caso non si giunge alla lotta del i- on è un ava mposto, ma è omunque fo rte.
neata, p r hé il ero ommette un error he Lo stude nte dov rebbe abituar i a piazza re
devia il gioco dai uoi binari logici. cavalli inamovi bili.
24. xg6 (si veda la nota prec dente) 24... fxg6 moss l n azi ni di pia ere o av cr ione,
25.~ g6. Ma quest'attacco non embra de- cosicché il lettore le possa guir .
stinato a trionfa re.
32... ~ g7 37.a4
uesto abbandono della diagonale h6-f4, una 37.a3? ll:la2 vincendo il p clone a3.
decisione di per s · difficil , diventa facile per
chi sa che gli o tacoli su una colonna ap rta 37 ...ll:la2 3S. ~f1 ll:lb4
(qui l' ventuale cavallo d4) vanno attaccati. o n Qui ebbi la sgradevole sensazione di lasciar
mi piaceva l'immediata 32 ... ll d2 per la replica fugg ire l'alfiere, di dargli spaz io...
33.ll:ld4 ~xf4 34.ll 13.
39.A e4 ll d1
33.'f:tc1 Ini zialmente pe nsa i: peccato, ora anche la
Qui mi attendevo (infine!) il sacri ficio in g6, e donna ha una via di fuga, ma presto vidi af-
avevo pr parato un vero e proprio problema, fiorare il fa ntasma di un matto, che già mi era
ia 33.~xg6 h4! 34.ltg4 fxg6 35. xg6 ~f5 noto fi n dalla tr ntatr sima mossa.
36.lhg7 'f:te4+ 37. ~g2 (forzata) 37 ... ll dl +
38.ll:lgl e ora la punta 38 ... h3!! 39.fhe4ll:lxe4 40.'(i'c4 fS! 41 .A f3 h3! 42. g3 ll:l d3 1 43. ~c2
mina ciando matto in f'2. 1i1 c1
Qui mi rallegrai per il ritorn coatto d Il a
33... ~d6 donna.
ra gue lo sfrutta m nto da manuale (inten-
do il mio) della colonna 'd', qui però ornato di 44.~e2 .il b1 e il Bianco abbandona, per hé
una bella conclusione. Senza le mi regole non l'aggira mento .. ll b2 ha ffetti mortali. Si ha
sar i mai e poi mai arrivat alla manovra con- l'impre ione che il si tema abbia a sistito nel
clusi a. l prosieguo illu trerò acca nto alle modo migliore il lavoro combinativo.
50
port.c prima - pilolo ·;
10.a4
In apparenza omprom llent . in r altà d l 3
tutto motivata, per hé p r prima cosa bi ogna
imp dir b7- b5, h ignifì her bb un atta o 2
inclirett ontro e4, poi bi ogna assediare il
lato di donna nero. i ntiamo autori zzati a
oncepir un piano tanto ambizio o in qua nl
18 ... bxaS
l'i neonte tabile antaggio posizi nal he ab-
biamo ulla c l nna centrale in on gu nza attiva. Era giusta IS ... ll b8 ; la po izione n n
sa rebbe tata ancora itale, dato eh io, on il
eli 9... 6 può dimostrar i pesante anche sulle
dottor La ker. credo nell a "difc a·:
ali. l n una formula: una po izione uperior al
entro autorizza a un'avanzata ul fìan o.
19.ll e3 l!Je7 20. eS fb8 21. l!Jee3
10 ... l!Jg411. A xg4 ~ xg412. l!J ge2 l!J d7 Il p don 'a' non ava nza.
In ituaz ioni fuori dal omun le mo e
omuni raramente appaiono er adatt . 21 ... a6 22. lh aS ~ g7 23.l!Jb6 ll a7 24.l!Jea4
Era giu to lo s iluppo l 2... l!Ja6! seguito da Un avallo fa po to all 'altro.
... fe8 e ... A fS, puntellando la d bol zza d6
con po izion ost nibil . 24 ... 1! ab7 2S. lh a6 l!J e8 26. l!J xe8 1h e8
27.l!JeS !1 be7 28. d6
13. 11 hd1 l!J b6 14.b3 ~ f6 1S.f3 ~ e6 16.aS lo ora iene o upato il punto d6, indebolito
l!Je8 17.l!Ja4 dal r alla decima mossa, ma l'o upazion
ra i nota on chiar zza h lo vi luppo · empre tata nell 'aria.
uggerito s pra, l 2...l!Ja6, a rebbe ri hie to
men tempo ri petto alla man vra del t to 28 ... 11 d8 29.11 xe6 e il Nero abbandona .
... l!Jd7-b6- . ra il Bian o ha una posi zione ommentando que la partita abbiamo con-
fort sull'ala di donna e mina eia di ircondare statato le ri ors a di po izion di chi difend
il nemico on l!JcS; si v d una colonna. Dato he ciò dovrebbe e er
non poco va lore offensivo. del ma si mo valore per il gioco daremo qui
un'altra partita, dal ignifìcato pedagogi o
17 ... b6! p·aragonabile.
tu penda parata. Dopo 18.axb6 axb6 l 9.l!Jxb6
l!Jx b6 20 .~ xb6 seguirebbe ovviam nt
20 ... A g5.
____
... . l
52
~ ·•rlc prima · capitob ~
polrebb lenlare di comprimere l'av er ario La posizi n illu Lrata è, nono lanl l'appa-
on . 4, ma tal l nlati o arebbe parato rente inn o uilà, piena di eleno. Il Bian
on u e o da 6... ~ g77.~ llJg4! (Bre r) minaccia di upare la olonna · ' e inoltre
. ~ g4 llJxd4 9 .~ d l! llJe6! (una mi ·~ id a). di pone di una buona a a per il re (e2),
La po izione dopo 9...llJe6 è appar nl menle m ntre ii i ero quanto a iò è m no comodo
ri ca di ri or e, val a dire: l. ~a5; l1.0-0 guila (si eda la nola all a dicia elt ima mo a d l
da ... f5; ffl.b6 eguila da ...~ b7 . Lo ludente ro). In sim ili po izio ni il dif n ore de e
analizz i qu sle possibili gio al . gioca r on la ma sima prudenza.
18. ll c4 llJa6
Una ritirala spia evo! . A 18... llJc6 non ar b-
be guita 19.llJc5 (a au a di ...llJaS! e p i di
... b6!), b n ì l'i mm d ialo raddoppio delle torri.
ll ro non starebbe b n .
19.ll hc1 lt d7
La form az i ne nera ha un a petto an ora
53
il mio si;;lcma
54
p!rlc primo · capil lo 3
5
il mK> 1\i"'-cma
d5.»- . . in Deutsche Wochenschach 1910, Il cambio porta acqua al mulino del l ro,
pagina 460) l J... .i.e6 12.llc l ll b8 13 .~ 2 in quanto adesso a2 è d cisa mente d bole.
.i. d7 14.1Hdl lt:'le8 15..i xe7 't»'xe7 16.lt:'la4 Lo stud nt badi al fatto eh il ca mbio come
lt:'l f6 17.lt:'lc5 ll b6 18.1t d4ll fb8 19.b3 .i. 8 con egu nza della tranquilla occupazione di
20..i.d3 h6 2 l. ~c3 .id7 22.11 a4 con notevole punti strategici importanti · . e po o dirlo,
vantaggi po izi naie. pre oché automatico. Il prin ipi anle l nta
di ca mbi ar in altri modi : egli insegue una
figura che lo attrae, le ava nza proposl (di
ca mbio) otti ne picche; il maestro o cupa
6 i punti forti e i cambi che paiono au pi abili
gli piovono in gr mb co m frutta matu ra. i
veda il c to apitolo.
56
pa1 p1ima - capilolo '3
47.h4 f6 48.A c1 eS
La breccia, che condanna l'avversa rio.
57
il mio,,, ma
IL PEDONE PASSATO
~--------------
8
part.c prima - pi lo 4
ra) e c sì face ndo, più o meno c me uccede al colato e pertanto quello con più po sibilità di
pedone· ' nel diagramma, ci impedis e per un divenire passato. È insomma "di diritto" il an -
bel po' di pa are! Ma un vicino un po' loquac didato. Ea que to titolo daremo an he dignità:
è ben lungi dall'esser un nemico feroce, o, il signor candidato. Insomma, a es re andi-
per tornar al no tro caso: un pedone vici n dato in una maggioranza è ciascun p clone
è tutt'alt ra co a risp tto a un antagonista. l he non ha antagoni ti. Da ciò on egue una
no tro diagramma il pedone 'g' bianco n n breve regola: il candidalo ha la precedenza.
mira erto ad avanzare, mentre il p clone 'b' regola questa dettata non solo dalla n c ssità
punta nonostante tutt in avanti. strategica ma anche, ome ricono cer t ,
Pas iamo ora alla "famiglia" d l p don pa - da un "dovere di corte ia" (i neluttabile per
salo. In questo contesto va ricordata innanzi- chiunque si ritenga persona corte ·, ciò
tutto la maggioranza. All'inizio della partita i facciamo tutti). Una volta trasposta in pr ci a
pedoni sono disposti simmetricamente, ma terminologia scientifica la regola si pres nta
già dopo il primo cambio di pedoni al cen- così: la punta dell'azione è costituita dal can-
tro (per fare un esempio, l.e4 eS 2.d4 exd4 didato, gli altri pedoni vanno considerali o/o
3.~xd4) si possono notare maggioranze accompagnatori, p rciò f2-f4-f5, g2-g4-g5
pedonali; il Bian o n ha quattro contro tre poi f5 -f6. Se i pedoni n ri stes ero in g hS
sull'ala di re, mentre quelli neri sono distribuiti bisognerebbe giocare f4, g3 (non subito h3
specularmente sull'ala di donna. e riteniamo per ... h4 con prosp ttiva paralisi), h3, g4 e fS.
eh un p clone nero in d6 ia di ostacolo al È co ì facile! Eppure quante volte si v dono
pedone e4 avremo ull'ala di re questa con- giocatori d boli eh nella posizione del dia-
figurazion : Bianco e4, f2 , g2, h2 contro f7, gramma spingono il pedone 'g'; a que ta m a
g7, h7, e sull'ala di donna: Nero d6, a7, b7, c7 risponde g7 -gS e la maggioranza divi ne priva
contro a2, b2, c2. Più avanti in partita il ero di valor . p s o mi sono scervellato ul mo-
può giunger alla spinta f7-f5 (uccisione del tivo per cui giocat ri meno esp rti gio hino
p don passato centrale), mettendo ancora innanzitutto g4. Questo si piega facilmente:
più in risalto la maggioranza, val a dir f2, e si sono nel dubbio e dover cominciare a
g2, h2 contro g7 e h7. de tra (h4) o a sinistra (f4), e nel loro esitare
Regola: ogni maggioranza pedonale sana deve decidono alomonicamente di scegliere un'au-
aper produrre un pedone pas alo ( i guardi il rea via di m zzo.
diagramma 4 ):
48
Perché è nece ario il blocco e perché tale
blocco è e deve e sere mollo ignificativo per i
praticanti e non solo per i pen alori cacchislici.
Le relazi011i complicale, e perciò sempre alta-
lenanti, tra pedone pa alo e bloccalore. ul
bloccalore forte e debole, eia lico e non.
el diagramma 49 il ero ha un p clone
passato. eh p rò può esse re bloccato on
ll::ld4 o ~ d4 (p r bio co s'int nd l'arresto
Uno maggioranza sull'alo di r~.
meccanico di un pedone nemico co n un uf-
fi iale. Questo arresto mecca ni o è ottenuto
Fra i tre pedoni sull'ala di re olo il pedon T piazzando la propria figura davanti al pedone
non ha un antagonista: ' quindi il meno osta- da bio care).
aperture). La pr enza di un'ut ilità pratica non
' ,ovviamente, un'atten uante per me, per hé
di attenuanti non me ne fac io nulla; il lettore
attento in fa tti non mi accu a el i nulla - già da
molto qu sti ha co mpre o h la ono ce nza
pura a r dell a ma ima util ità prati a!
Ed è proprio p r lui, illcttor att nto. eh ho
s ritto il mio libro.
Torn iamo all'ordin e del gio rn o: ci ono tre
motivi he o tringono logicam nte al bio o;
li analizzcr mo tto 2a, 2b e 2 . 'el paragrafo
3 inv e pas ercm sotto la lente l'effìca ia dei
p zzi bio atori. l niziamo:
Il problema del blocco.
60
F"lite plima - capitolo 4
ricolmo di ten ione, com una molla. rcgol eh per quest'ultim . i continuò on
Ma la liberazione eli un po to per un cavallo 19 ...f4! 20.gxf4 g41 21 . ~ g2 lL'lhfS, co n sa ri -
o lilui cc, riteniamo, un ca o as olutam nt fi io di un p clone pas ato risultante in un a
p iale di spinta d l p clone passato. casa libera (15) per il serrafi la, il ca allo h6. Il
In omma, il prim moti vo logico eh co- gioco anelò avanti con 22.'fb'b3 dxc4 23.~xc4+
stringe al blocco he il pedone passato è un Wh8 24.~ c3 h5 25.l:l ad1 h4 26. ii d3 lL'ldS
crim inale tanto pericolo ·o da rendere insuf- 27. ~d2 .i g8 (il Ne ro puntella la sua maggio-
fì ient la mera so rv glianza poliziesca (lL'l b3 ranza di p doni con tutti i m zzi disponibili )
e i. f2); no, il no tro d ve sta r in ga lera, cioè 28 . ~ xd5 cxd5 29.Wh1 g3, e il ero ott nne
essere privato del tutto di libertà dal cavallo un attacco.
bi c ator in d4.
L'avanzata app na trattata - il ac ri~ì c i o spon-
taneo del pedo ne (che vuole morire avanza n-
do1) - è as olutamente tipi a, per quanto non 51
sia n cessa rio he di pari passo essa renda atti -
vo un intero reparto eli retroguardia; p sso ne
approfitta un olo ufficiale, ma tanto basta. A
che copo mai dovremmo perm ·ttcre che tre
uffi iali divenga no attivi? Per lo ste o motivo
per cui Ibsen, nel fin ale d Ila tragedia pellri,
eone ntrò il lungo deco rso d Ila malattia in
un'unica scena drammatica. E proprio come
i olili critici (e i m di ci) attacca rono feroce-
mente il povero Ibsen per aver fai ificato il Alekbin~ - Treybnl, Bnden-Bnden 1925.
quadro linico (!!), osì i critici scacchistici mi
accuseranno di aver esagerato ... ln AI khine-Treybal (diagr.5 1) iarri v' aque-
sta intere sante tran sazione: 27.e4 Il ce ntro
mobile si mette in moto. 27 .. .f6 (27...lL'lc7 co-
sterebbe il p clone· ') 28.exd5 fxe5 Il pedon e
50 passato in d5 o ì creato è in appar nza ffi -
mero, frutto di un improvvi o lampo d'ispira-
zi ne e co me tal , pre umibilmente, destinato
ad ssere pre to pazzato ia. Ma l'apparenza
inganna: que to pedone dS, com una farfalla,
prodigiosamente, poetica m nte transfigurato,
a sottom ttersi alle leggi ferree della logica
cacchi ti ca: s guì 29.d6!! Qui il sacrifi cio
d l pedon non è volto a liberar la casa di
provenienza e purtuttavia quest'avanzata è
pienamente nello spirito, per quanto non nella
lt! Kolsté-Nimzowitscb (Bndm-Bnden 1925)
il Nt!ro sncrifim un cnndidnro ~ 1111 sermjìln lettera, della nostra regola: il pedone morirà
divenrn ntrivo. Co m~? menb· avanza. Adesso la ari ante principale è
29 ... e4+! (a 29 ... Il. xd6 egue 30.fxe5') 30. ~ xe4
Pas iamo a qualch e empio (diagr. 50): il ih d6 31. ~ eS!! Il. cd8 32. ~ xe6; si o ervi
Tero, il cui lato di donn a e il ui entro sem- come l'intervento d l1· ·ia divenuto po sibile
brerebbero minacciati, cerca di va lori zzare
il suo candidato. Dato che un candidato è al
90% un pedone pas ato si appli ano le stesse • Questo è quanto accadde in partita, nel. T
61
il mio~: ma
62
pa • plirnu - capii olo 4
L'avanzata da noi più volte de critta; la diago- Chi voles considerare ... A xg2 un fulmine
nale d ll 'alfier sarà aperta con un sarrificio di a ciel sere no dim ostrerebbe di non ca pire
pedone. i obietterà: il pedone c6 non è né un del tutto la logica contenuta nello scatenarsi
pedone pa s·:~to, n · un andidato 1 C rto, eppu- dell 'alfi re, bloccato per un lungo tempo.
re logicamente deve essere pieno di desiderio
d'espansione, altrimenti il Bianco non l'avrebbe 34. ~ xf4 A b7 35.bxc5 ~d5 e vince. (36.c6
bloc ato tanto a lungo. Ecosì ora i vendica p r .àxc6 37. ~f2 l! xg3 38.hxg3 ~g2+ 39. ~ e1
le restri zioni cui stato soggetto. A f3 40. ~xa6 ~g1 + e il Bianco abbandona)
Que ta parti ta mette chiaramente in luce la
29.ll g3 validità del primo motivo. Pass iamo ad ana-
La migliore era 29.bxc5 d4 30.lhd41 ltJxd4 lizzare il secondo.
31..à xd4 A xf3 32. A xf3 o n due alfieri e
due pedoni per due torri (la va ri ante è di
hlechter).
63
il mi "'i'l!cma
pa salo nero in e4; un bio calore bianco in e3 Ma anche il concetto di punto debol è stato re o
non può subir un attacco da una torre in g nerale. p r mpi il dottor Lasker parla di
pertanto si trova per co ì dir al i uro. > as d boli ( i veda il diagr. 54), il p clone nemi o
Fin qui Il blocco. A quest servazioni an - come argine per il pezzo che occupa la ca a
drebb aggiunto eh la relativa si urezza di debole non è più una conditio sine qua non.
ui opra in cui si culla il bloccatore ( embra
paradossal , un bio catore fisso che ... si culla!)
· in effi tti sintomo di un motivo più profondo,
os ia d Ila vera missione h il bloccalore deve
adempi re. Se la natura, se l'avversa rio stesso Terzo motivo: la paralisi provocata da un
i n pre c upati della sicurezza del bloc- blocco non èaffatto circoscritta! Lé tender i dei
catore, allora questi de ' s r tato pre elto intomi di para/i i nelle retrovie. Del di idio
p r fare qualco a di grand . E in ffetti , una intemoalpedone. ulpe simi mo, e come es o
olta fatti bene i conti,la casa di blocco spes o può evolvere nella più nera malinconia.
diventa un punto debole per l'avver ario. In Leo nhardt- im zo' it eh ... ~ 5 ha bio -
P sso api re bene che la via ver o la ompren- ato il p d ne · ', rendendo an he l'alfier
sion dell'idea di "punto debole" po a ere b7 prigioniero. Questo fatto appare tipi o
passata attraverso la ca a di blocco: l'avversa- di solito i è oinvollo un int ro gruppo di
rio ha un pedone passato, noi lo f< nniamo e p zz i avver ari. Gran parte dalla cacchiera
improvvisamente si chiarisce che il bloccator può e er re a imprali abile per l manovre
preme in modo as ai spiacevol ; il p clone rapide, talora addiri ttura è lutla la po izione
a versario era il riparo più naturale affinché avver aria ad as umer una spiac vole rigi -
qu lo pezzo potesse guardare lontano. dità. In altre parole: la paralisi si diffond dal
Una oIla tabilito, il principio è stato ampliato p clone bloccalo alle relrovie (diagr. 55):
e r o g n rale. Amplialo in quanto ades o i
di e d b le qual ia i ca a davanti a un p don e
n mico, passato o meno h ia, pur hé vi sia
la po ibilità di farcisi un nido senza ere
di turbati. on il tempo iamo an h eli enlati
più fl ibili e i accontentiamo eli un omun
p don , e perch non dovr mmo? Dietro a un
omune p clone i i può an h na cond re
dall e l rri nemi h , osì s c anti nella loro
linearità.
8
5 7 L"men&rsi dtl blorro vtrso Il' rctrovi~.
6
l pedoni 6 e ciS ono ompl tam nte bio cali,
5 l'in t ra posizion n ra è in forza di iò inislra-
mente rigida: alfi re e torre ono prigionieri
il Bian o, nono tante l'inferiorità di materia! ,
3 ha po sibilità di iltoria.
2 Que ta situazio ne non dev orpr nd r i:
abbia mo vi to p so me ogni pedone sia
d'inlral io ai propri p zzi; non di rado ceder!
· l'obietti o maggiorm nte au picabile, ad
64
fXlrl.c prima · C<Jpit lo 4
esempio per ricavarne linee aperte o liberare enza e ervi spinto, perché in ciò io vedo una
un posto per il cavallo (paragrafo 2a). P rtanto prova della sua vitalità. I.:asserilo "uso antieco-
il bio co non riguarda soltanto il p clone inte- nomico dell'ufficiale degradalo a orveglianle"
r alo, ma disturba anch i suoi compagni di si dimostra w t concetlo insostenibile.
lotta (torri e cavalli). A propo ito del pedone: è Il mpito prin ipale del bloccatore · vi-
importante che lo tudente giunga a apirne il dentement quello di bio care come i deve
con(]itto interiore; come d tto opra, il pedon il pedon in questione. In questo en o esso
da un lato vuole suicidarsi, dall'altro i aggrappa stes o tende all'immobilità. E nonostanl iò
alla ila on tenacia, poiché la disponibilità di (oh, qual ft rza vita l !) non è raro che s iluppi
pedoni · della mas ima importanza non olo un'attività on ider ole. el dettaglio:
nel fi nale, ma an h p r ntra tare gli ufficiali l. da dove sta, crea mina c ( i veda la par-
n mi i he altrimenti potrebbero sisl marsi a tita Leo nhardt- imzowit eh. Il avallo 6 ha
loro pia im nlo, in par l po re per evitare la per m ... g5);
formazion di punti d boli n Ila propria p si- 2. pos ied una certa elasti ilà, che ien alla
zione. L'impre i n d lorosa procurata da un luc ailor hé las ia il uo po lo. Tali viaggi d'affa-
pedone mobile bloccato dall'a er ario trova ri sembrano autorizzali:a) nel a o il viaggio ia
una piegazione puram nte umana (psicolo- molto promettent - m'l i oli gamenti de ono
gica): il pedone non deve ess re ritenut privo esser effi ienti, solo diretti ; b) e pu · ancora
di p simismo (il uo con(]itto interiore). Deve arri are in tempo su un altra asa per bi ccare il
quind i or·prenderci he tale pessimismo di p do ne nel frattemp avanzalo; c) nel a o pos-
front al primo gro so con(]illo i tra muli nella a la iare al suo po lo un facente funzioni he
malinconia più n ra ( he può colpire anche un i oc upi cl l blocco. a da é che que to fac nte
pedone bian o!)? E he inoltre questa malin- fun zioni andrà elt tra i oncli del bio ca-
onia, questo avvilimento po sa trasmetlersi lore (i p zzi eh lo so tengono). Que t'ultimo
ad altre zioni della truppa? In ogni modo, d ttagli è, in tutta la ua emplicità, di grande
la mobilità di un p clone passato (spe i portata: es o mo tra on chi arezza quanl
centrai ) sp sso o titui e il ganglio vital di l'elasticità (p rio meno n l aso · ') sia legata alla
tutta la p izion e una paralisi del m d imo maggiore o minore inlen ità d l blocco.
arà percepita nella ua totalità. Come si vede, ub a, si da imzowit eh- il on.
vi ono solidi motivi p r bloccare app na po - ub b, i v da il diagramma he segu :
ibile, mentre i motivi eh s mbran
a b c d e g h
6(>
fXl prima · capi lo 4
i è co ì d t rminata una
mentr l'effica ia del bi co si a cr s e LA LOTTA CONTRO IL BLOCCATORE.
on erva oltant con la lenta avanzata d i
rinforzi, gli altri pregi ollat rali d l bio ca- Lo radica/n nto. Il "cha11gez le blockeurs~'
lar , come l'eia ti ità la capacità di porre Come oslituire un bloccatore irremovibile con
dalla ca a di blocco, si dimo- u11o filantropo!
lrano as ol utament itali, vale a dir che si Quand dice a m he il bio ator atting la
di piega n nza eh ci sia parti olare bi ogno ua forza dali game o n le r trovi , di e amo
di forzo ( ome i cardi, prosperano sul terreno una v rità indi cutibil , tuttavia il bio atore
ro cioso). iò i può spi ·gare può deve contribuir alla alvaguard ia del
l. mediante l ir o tanz illu trate al a o bi c , il che i ottiene grazie al uo raggio
c), s condo cui la figura h o lien il bio - d'azion , che impedi e alle truppe nemich
catare in viaggio può sostitui rlo; di avi inarglisi. Un altro vantaggio è l'umile
2. con il fatto eh la a a di bio co, com na ita; quanto più · umile, tanto meglio.
d tlo tra l'altro in 2b, tende a es re un punto l nt ndiamo dir he un bloccatore d e avere
debole per l'a ver ario. un bel pelo ullo toma o. Una en ibilità un
ond il mio i t ma il ontatto tra l a e po' elevata, quale ad empio possi dono re
trategi am nte importanti ha importanza e donna, diffi ilmentc può adattarsi al ru l
taumaturgica. Più oltre e ne parlerà nella di bloccatore. l pezzi l gg ri (alfiere o avallo)
part dedi ata al gio o posizionale; lo studente po sono restare al loro posto sott un attacco,
per può già fare onfronti e controlli, per mentr la donna d ve reagire alla minima
e mpio, sul quinto ca o pecial della etti ma pro o azione e abbandonare il uopo lo "con
traver a al punto c), insieme alla legg nda di il capo fi ram nte ritto': Anche il re arcbbe un
vjatogor. catti o bloccatore, tutta ia n l finale il tal nt
ome rias unto eco un principio fonda m n- rea le gli viene util per ambiar casa a.
tale: · hiaro come già al momento di cegli re o ì, quando vi n s a ciato da una ca a di
il bloccatore bisogna consid rarne l'eia ticità bio co n ra, gli potrà t ntare di po izionarsi
e la capaci tà di crear minacce, tuttavia non ulla ba e u c iva, la a a eli blocco bianca.
· raro che ia sufficiente rafforzare il bio co; Esempi : Bianco ~g4. ~ d l , 8 g5; ero ~g6.
l'eia ticità c l minacce si creano poi p sso c!Da7. Lo scacco l. ~ 2+ loggia il r da g6, ma
da sé. quello a a bio care in g7.
Que to fatto ci appar traordinariam nte Dato eh i bloccatori , come appena vi to.
ignifi ativo. Appare inoltre chiar che l'uffi- po ono e sere di div rsa abi lità (forti o d boli,
iale, nell'a cettare di prestarsi p r il blocco, la tic i o m no), è fa ile veder che alla buon
non si ta degradando, giacch · il compito bisogna si può sostituire un bio atore con
di bloccatore · del tutto onor vole, icuro un altr . atturando un bio catare. il pezzo
111 1em olmo d'iniziativa. he riprende di iene a sua volta bi calore,
Lo stud nte può verifica re pienamente, sulla co ì il hangez !es blockeur di ien un fail
s orta di partite sue o dei ma tri , l'e attezza accompli o, per dirlo in buon italiano, la so ti -
d Ile no tre o ervazi ni. onfr nti gli i tuzion d'un ministro in terra nemi a è co a
diversi bio atori, i loro pr gi. i loro destini e fatta . Qu sta ombinazione è tipi a ( i guardi
o m cadono otri n fan , e da que ta familia- il diagr. 59. da una mia partita):
rità c n una ola drarnati persona ri averà più
he dalla conos nza up rfi iale d ll 'intera (diagramma pagina segue11te)
truppa' «Il mae tro i riconos e innanzitutto
dalla mi ura!>> uesto bel motto vale in pieno i comi ncia con 1.11 b8+ fS e ora il raggio
anch p r gli a piranti maestri, anzi p r tutti d'azion d ll'alfier a omplica la mar ia di a -
gli tudenti he lo pr ndono ul erio. icinamento del re bian o, altrimenti d cisiva.
67
il mio •i-tema
PARTITA ESEMPIO
68
r 1tc primo • capilolo 4
pedone 'd ' rimarrebbe isolato) JO. tt::\c3 otte- 25... c;tl h8
nendo maggiore libertà. n 25 ... ~(lil) xd acau a di 26 . .lilel eguila
da tt::\e7+ c.
9.tt::\c3 ~ b710. l1 c1 ll c811.cxd5 exd512.e4
Il Bian o apre tutte le linee! 26. e1
70
prima · capil.ob 4
he do r bbe condurre gli ufficiali che lo difen- non ha mos e buone ed è finito in Zugzwang.
dono in posizioni po o onsone; nel caso di un infine la posizione: Bianco: Wh , 8 a4, aS,
puro duello tra r ( enza più uffi iali in ca mpo) fS; ro: ~ dS, 8 b7, f6. 1.~ g6 w eS 2.a6! bxa6
lo Zugzwang vi ne in soccor o all'attaccante. 3.a5. Il Bianco ha sacrificato un p clone per
Esempio: diagramma 62, d · stra, con un alfi re lasc iar al ero la re ponsabilità di mu ver ,
fl bianco un allìer f7 nero. Dopo 1. ~f3 ~ g7 qui spiacevole.
2. 'i1Jf4 (la posizion id aie) 2... Wf6 segu 3. ~ d3 ra che abbiamo ricono ciuto l'efficacia dell'ag-
~ e6 e il divario di valor fra l'alti o allìer d3 giramento (cffi acia eh però si fa enti re solo
e il passivo alfiere d6, incatenato al p clone fS. nel a di un oggetto del contendere immobi-
è b n lungi dall 'e ere ininflucnle (capitolo 6, le, che ia per giunta d'intral io al proprio re!),
paragrafo 2). Per ntro, il fin ale di oli p doni ci embra vvio intere sar i di c me pervenir i
i s olg all'in ir a co ì (si guardi il diagr. 62, a nella no tra manovra in tr parti.
d tra): 1. Wf3 ~ g7 2. ~f4 ct;f6 3.h4 Questa Ades o applicheremo la manovra in tre parti a
ra la prima parte della manovra. i continua una po izio ne nza p doni avversa ri ( i guar-
on 3...'~ g6 . onda parte della manovra. li re di il diagramma 63, a in i tra). Qui l'o biettivo è
nemico è dovuto bene o male finir ul bordo, onqui tare b p r il no tro r . Pere h · pr p rio
una con eguenza dello Zugzwang, e ora eco bS? Perch · mettere il r in bS garanlirebb
la terza d ultima parte, l'aggiram nto da parte l'ava nzata d l p clone pa alo sin o a b6, in
del Bian 4. ~ eS. vin endo. L'atta co frontal quanto una volta in bS il re n n deve far allr
i è co ì tramutato in un attacco di aggira m nt , che po tar i di lato on '1il e il p don 'b',
un salto olulivo, perché, com sappiamo, l'al- che sarà già arrivalo in b4, arriverà indi turbato
la co aggirante il m todo d'attacco più forl in b6. ella posizione del di agramma 63 (a
(in rdine re cenl : attacco frontale, laterale sinistra) b6 è p rò la prin ipale tappa incerta
e aggirante). nel ca mmin del ped ne pa ato ve r la
promozion a donna, poi h b4 bS ono già
a b c d e g h
validament difese dal rcc4. Pro iamo dunque
8 con un alla c frontal a bS: 1.Wb4 (questa era
63 7 la prima part ) 1... ~ a6 o altrimenti ...~c6 (il
re deve muo ersi; qu la era la seconda parte)
6
2. ~ c5 o ..t>aS (la terza parte, con pieno aggira-
5 mento), e ora il re arri a in bS, come i voleva,
4
ad e mpio: 2... ~ b7 3.<itb5! ella posizi ne
così risultante (Bianco: Wb , 8 a ; ero: Wb7)
3 3. Wb5 i configura già un atta o frontal alla
2 tappa u e iva (b6); la mano ra in tre parti
contro b6 i volge del tutto analoga ment a
qu Ila he l'ha preceduta, o ia 3. ~ b5 w a7 o
Dm m: il Binnro nggim l'nwersnrio.
... W 7 4.Wc6 o Wa6 on Wb6 a eguire. u -
inistm: il Bianco si pmuu b5 pa il proprio r~. to m todo rie cc an ora più fa ile al difl n re.
ella po izione; Bianco <it 4, 8 b4; ro Wc6
he l'aggiramento ia a sai ft rle nel fin ale è il ero deve poter pattar . p r hé il re bianco
ampiament provato dagli e mpi 62 a sini tra · rima to dietro. Il ro d v empii em nt
63 a de tra. el o ndo si gi ca 1. ~ hG <it1f8 impedir ' h il re bianco a uma il ru lo d l
2 . ~ g6 w e7 3. ~ g7 ~ eS 4. ~f6 fòt> d7 5.w f7. apo e poi badar che la a a più sicura dopo
i pr nda nota dell'andatura zigzagante del quella di bio o ia la a a di bio c di ri crva
re bianco, che sfrutta lo Zugzwang. el dia- (con un p don pa sato in b4 1a a a di bio co
gra mma62 si gioca 1.Wd7! Wb5 2. <òt>d6, e non è bS. La a a di blocco di ri rva è in b6, cio
l. <it d6? a ausa di ... WbS, dop di hé il Bianco immediata m nte alle spalle della prima). ella
71
il mio ma
72
rt.c prima · pi lo 4
trarsi del re bianco nelle brecce che si crea n trazionediqu sto bel Li d':«lngleichem d1ritl
dopo le pinte. Dunqu (diagr. 64) g5 l!Jh5, und Tritt ... » (« lnsi me ad ogni pas o... ») Solo
e ora il re nell vicinanze si porta in g4 chiu- raramente e dopo es ere avanzato molto, mel-
dendo i va rchi. Questa manovra si chiama t ndo u osì arie, può capitare che un pedone
"otturare i buchi" dei pedoni. Pertanto il mio vada avanti senza alcun rimpianto lasciando
re non dovrà mai temere di rimaner senza indietro il camerata (si veda il diagr. 66).
lavoro: nel peggior dei casi potrà fare doman -
a b c d e h
da per diventare d ntista in qualche po todi
campagna e... otturare i buchi ai contadini'! 8
66 7
6
65
73
il mio o;i! ma
Il Bianco apre il fuoco contro la maggioranza come dopo 1.h5+ w h6 2.10t>f5 ~ xh5 3.w xf6,
pedonale nera: 1.a4 w es 2.axb5 ( arebbe er- il re n ro è fu ri dai gi hi. al contrario del r
rata 2.c4? p r bS-b4. eh creer bb un p do ne bianco he è c ntralizzato. Tanto ba ta per d -
pa salo o tenuto. Dopodiché i re avrebbero cidere. Il pedone pas ato lontano · per iò una
il poco all etta nte dovere di andare ava nti e bris ola (di grande valore per allontanare), ma,
indietro p r badare ai p doni. Quando a farlo come ogni altra bri la, va u ato con criterio:
è un re, andare qua e là per ten r d'o chio i non bi ogna giocarlo troppo presto, dice la
udditi è qu l che si di e regnar !) 2... cxb5 3.c4 regola. Il cambio di pcd n i con deviazione era
bxc4+ (forzata , 3... b4 non porta a nulla p rché infatti s lo il pr ludio al uc e ivo viaggio del
i p doni bianchi anclrebb ro a donna) e ora i re ( i veda il diagr. 68). Qu sto tuttavia va pre-
ha la po izione aratteri tica della diR' renza parato con emma ura già prima d Ila pinta
di val or : Bi an Wb3, ~ g4. fS; ero ~eS. di pedone! i v da la posizione Bianco: ~e4,
~ aS, c4, gS. Qui i vede come il re bianco può ~ a4. c4, h2; Nero: \tld6. ~ aS, eS, g7. 11Bian o
catturar om dam nte i pedoni pas ati, uno ha un pedone pas ato lontano in c4. Mandarlo
dietro l'altro, mentr al contrario è evidente che ava nli immediatamente sarebbe erra t , p rché
il pedone difeso in f5 è immun agli attacchi d l dopo l. S+ ~xcS 2.~xeS il viaggio verso g7
re. Tuttavia abbiamo già visto eh il giocatore richi derebb t mpo il compagno di viaggio
m no e p rto, incurante di d tta immunità h2arrivcrebb tardi. Ègiusta 1.h4. IIc mpagno
(n Ila po izion Bianco: çtla l, ~fS; ro: \tleS, di viaggio è pronto. 1...g6. Qu to v n ire in an-
~ gS), con un serri o ami hevole compiaciuto tro è dovuto ali Zugzwang, uno trum nto
ma anch colmo di voglia di lottar , si g tta alla da u ar i enza economia n l caso del p don
caccia del p clone 'g: Dopo 1... ~f4 2.f6 qu Ilo lontano. ra egue 2.c5+! <ot>xc5 3.çtlxe5 çtl b4
si awede dell'errore e comincia in tutta erietà e il er arriva con un tratto di ritardo (4.W f6
(!!)a rincorrere il p do ne ormai involatosi. L'ul- ~xa4 S.'it>xg6 ~ b3 6.h a4 7.h6 e co ì ia).
timo atto della commedia si svolge quindi co ì: Regola: il progellalo viaggio del re deve essere
1... ~f4 2.f6 ~ eS!! 3.f7 \tle6!! 4.f8='t'k e il Nero preparato con allenzionegià prima del acrificio
abbandona. Quant detto va ria sunto in una (o Cctlllbio) di deviazione. O ve possibile, si usi lo
formula: la forza del p d ne o t nuto ta nella Zugz wang. i avanzino i compagni di viaggio!
ua immunità dagli attacchi del r awersario. i attirino avanti gli impeditnellli (i pedoni av-
ver ari sull'ala del viaggio)! E lutto questo prima
della spinta di deviazione.
68
74
rertc prima . pilolo 4
ì5
il mio ~ ma
76
· 1tc prima cupi! d -, 4
per h · questo forzo sprime un d sid rio tra Dopo il ambio dcii donne (si v da la par-
i più ari al t mpera mento del re ( ltre alla ti ta 6) si gio ò 37.w g1 rt;e7 38.c.t>f2 d5 39.e5
r gola d l bio o). (a nch la più sempli e 39.exd5 Wd6 40.W 2
Il ondo e mpio mostra un empii e caso <t>xdS 4 1.a3 ~ 5 on f'2-f4 a guire p i
di aggiram nto (si veda il di agr. 72): l'imm di ata dev iaz io ne co n b4+ a rebb
dec i o fac ilmente) 39 ... ~ e6 40.c.t>e2 (40.f4
a b c d e g h
sa rebb debole per 40 ... g5 4 l.g3 gxf4 42.gxf4
8 c.t> l5) 40 ...w xe5 41. ~ d3 h5 42.a3 (l'immediata
72 7 42. h4 è da pr ferirsi) 42 ... h4! Pr curandosi un a
po sibilità p r l'av enire. 43.b4 axb4 44.axb4
6
<it> d6 45. rt; xd4 c.t> c6 46.b5+ Il Bian o non
5 ut ilizza lo Zugz' ang. 6.f4 avrebb co trett
4
il Nero a muover un p don in Zugzwang c
du nq u fa ori to la su ce siva pa s ggiata del
3 re con cuzione d l pedone nero. 46 ... ~ xb5
2 47.c.t> xd5 c.t> b4 E ade la deviaz ion onta
poco, dat eh il ero mentr attura i p ·doni
'g' e 'h' manca di qual h tempo per il suo p -
clone 'l'i uesto fi nale è istruttivo per gli erro ri
mn~srro bt!ut!lllt!rito Hnnst!u-NimzowirsciJ
(simu!rtmt!n n Raudt!rr, Dnnimnrcn) h lo compongono. La posizione raggiunta
fu vi nta dal Bianco dopo che il ero i (,
Il ero gio ò 1... w c7 (bi ogna fa r qualco a sfuggire una po sibilità di patta.
ontro la minaccia c3, he risuller bbe in un L'esempio 4 (diagram ma 74) di mo tra om
p d n passato bianco) e il fi nale di partita rend re mobili i p doni un iti (si eda al pa-
ebb il s guente cor o, di gra nd effetto pur ragrafo 6).
nella ua s mplicità: 2.c3 (oppure 2. 4 Wb6
3.cxd5 cxdS 4.Wc2 Wa6! Il t mpo') 2... r,tJ b6!
3.cxb4 c;t; bS 4.w c3 w a4 e l'aggiram nto
fun zio na a dove r no nos tante il p cl one 74
perso, perch la paralisi del Bian o favori e
l'aggira m nto da parte del ro.
Il t rzo empio ill u tra l'uti lità del p clone
pa ato lontano nel deviare (diagr. 73):
a b c d e g h
73
78
1 prima capitolo 4
79
il mio 'li!llcrna
guardia" trova il culmine in que to acrifi i . IS... l1x h2 1 6. ~x h 2 ~x +e poi ... ~ x b2.
22. fS ~ h8 23. lil xdS ll e8 19 ... d4 20 .'~' d3 fid7 21 .fic4 (i'c6 22.hxg4!
Dopo 23 ... 'ii' 8, 24 ..llc2! avrebb guadagnato ecessario preludi a t!Jd3. All'imm diala
un a lorr . 22.t!Jd3 in fatti ar bb guito 22 ...gx h3, con
p r sempio 23.(i'xcS+ ~ xcS 24.t!Jx S g6
24. 11 xd7 xe4 2S. d8+ Wg7 26. lil g8+ 'Wt> h6 2S.g e il Bianco non ta bene.
27.i f1 e il Nero abbandona
22... ~ a6 23.(i'dSI! ~xdS
Per concludere una partita che fa da contral- Sa r bbe stata molto intere ante 23 ... h g4, alla
tare alla precedente (altrimenti il "de iderio quale arebbe guita una mar ia trionfa le del
d'e pansione del pedone passato" nuocerebbe pedone 'e' fi no a e8!. Ad mpio 23... hxg4 24.
all'ùttero libro9. (attac anelo la donna) 24... 'ti'xdS 2S.e7+ ~e8
26.t!JxdS quindi lo ca o da c7 (la "sorpren-
PARTITA 13 dente avanzala del pedon non o tacolato").
Nlmrm~fltlc:h- VOli Flllln.
II1Ja.t 1912 24. t!JxdS ~ c4
e, 24 ... hxg4, allora di nuovo 2S. 6! con gua-
1.e4 e6 2.d4 dS 3.eS eS 4. t!Jf3 cxd4 dagno della qualità.
embra migliore 4... fk b6.
2S. t!Jf6 hxg4 26. ~ f4 l g6 27.t!Jd7 + vincendo il
S.t!J xd4 t!J c6 6. t!J xc6 bxc6 7 . .ll d3 ~ c7 p clone 'c 'e dopo altre nti mos la partita.
8..llf4 gS A noi interessa oprattutto il ruolo gio ato dal
on la più solida, ma conduce a gio o int - cavallo f4. Come bloc atore ra forte e ben
res ante. coadiuvato (dall'alfie re h2). Aveva poi un ef-
fetto paralizzante ull'alfiere g7, la torr h6 cc.
9..ll g3 ~ g7 10. ~ e2 t!Je7 11.0-0 hS 12.h3 Inoltre reava anche mina onsiderevoli,
t!JfS 13 ..llh2 n Ila fattispecie contro dS e e6 (la mobilità
È evidente eh 13.~xf5 exf5 14.e6 sa r bbe del cavallo eS fornisce un n tto contra to con
debol p r 14.. .f4 l S.exf7+ 'Wt>xf7 ecc. l'immobilità del cavallo f5). 1nfi n anch la ua
elasticità si · provata ragguard voie, dato che
13... g4 il cavallo ha potuto andar ne tranquillo in
La b Ila punta d !l'attacco cominciato da 8...gS. viaggio face ndosi sostituire dall'alfiere f4.
8()
pm prima - pilolo 4
Hl
il mio ~;i nm
IL CAMBIO
UN CAPI T OLO BREVE IL CUI SOLO SCOPO È FORNIRE
UN ORIENTAMENTO SUl POSSIBILI MOTIVI DEL CAMBIO
Allo s po di illustrar allo tudente i pericoli 8 b7, f7, g7, h7. Il Bianco uole occupare una
di una politica di ambi per eguita troppo colonna (o aprirla), o ì da dar matto ull'ot-
-n rgi amente illustreremo di segui to i pochi tava traversa; ma se allo scopo qu sti gioca s
a i in cui il cambio pare conveniente. In tutti !..~ f3 o 1t a l al ro resterebb tempo per
gli altri casi ogni cambio, ma particolarmente prendere contromi ure, p r empi ...~ f8 o
quelli affrettati, è un male. Il mae tro padro- ...g6. È quindi giusto il cambio I. jt.xc6. Il ero
neggia spontaneament il proc s o d i ambi, non ha t mpo di vi tar il matto, dato he "d ve"
occupando colonne o prendendo il controllo di (anch in senso psicologico) riprendere.
d terminati punti strategicament importanti
e l'o pportunità del cambio - apparentement
desiderabile - vi pioverà in grembo ome un
frutto maturo (si veda la Partita l L ommento IL CAMBIO PERMETTE DI ELIMINARE
alla trentacinquesima mossa). el capitolo in i- UN DIF E NSORE .
ziale abbiamo discu o il cambio con guadagno
di tempo. Più oltre abbiamo anche cambiato Eliminiamo quindi un pezzo perch · vi ricono-
p r non trovarci costretti a una ritirata o a una ciamo un difen re. el caso pi ù sempli e un
manovra che avrebb sprecato t mpo (liqui- difensore materiale; ogni p zzo che ne s t nga
dazione c n con egu nte sviluppo). Entrambi un altro per noi appartiene a que ta categoria.
i casi ono da da sificarsi in defin iti a come 1 ei primi quattro capitoli abbiam i to in
ombinazioni di t mpo, dal momento che in azione vari pezzi impegnati a sostenerne altri:
ogni situazione di ca mbio il calcolo dei t mpi p doni arretrati he barravano una colonna
ha grande importanza. i pensi soltanto al no- aperta;che protegg ano il bloccato re standogli
stro cambio di un pezzo appena viluppato per a fianco; pedoni che contribuivano a puntellare
un divoratore di t mpi. Durant il mediogioco gli ava mpo ti e altri an ora. Tutti qu sti pezzi
il "tempo" si manifesta nelle forme di ambio andrebbero sempr eliminati. Ma il concetto
che andiamo ora a tratteggiar . di "bio catore" è a ai più e te o. i può anche
difendere t · rreno (ad esempio, l'accesso alla
settima tra v r a) lottare p r imp dire l'a w i i-
namento (nella Partita 12 il cavallo e3 "puntella"
SI CAMBIA PER OCCUPARE UNA COLONNA il terreno in g4 e f5 prevenendo un eventuale
( O APRIRLA } SENZA PERDITE DI TEMPO . awi inamento tramite ...~g4 o ... ll f5. È inoltre
arcinoto che un cavallo in f6 "puntell a" l'inter
L'e empio più elementare dovrebb ssere qu - arro co (impedendo l'avvicinamento ~ hS) . E
sto: Bian o llel , jt.e4; ero ~g8, llJc6, jt.b3, lo stesso accade con un bloccatore al centro
82
parte prima - pilolo 5
(Bianco lt:Jd4, ~ e3, 13, g3. h ; ero Ae7, ~ dS, n b3,lt:Jd2, ~13; ero ~ h . A l6,lt:Jb6, ~ a7,
17, h7). Jrazie al uo raggio d'azi ne questo aS. 1. lt:Je4 a4 Un ontratta co. 2.lhb6 Per
può ost n re e rendere icur molto terr no. ri panniare il temp . 2...axb6 3.lt:Jxf6 in .
nche questo avallo d4 quindi arebb un Qua nd uffi iali importanti di ntramb le ar-
difl n or com lo int ndiamo noi. La regola mate sono ontemporaneam nte otto alta co
di e: ogni difensore, in nso trello o ampio, i giunge a un'o orrenza particolare del terzo
111erita La tua furia distruttrice.'
78
.,.
caso, che chiam r mo:
83
b) quando due per ne si ·ontendono una
o a i giunge ad un onfl itto: n gli a chi
tale conflitt as um la f, nna di una battaglia
di ambi. Per e empio Bianco: fJ. f.3, g2, h2, BO
ti:Jc4, a i ti ti da un alfi r 2, .!l e l e m lti altri
pezzi; 1 ero: fJ. 5, g7, h7, ti:J f6, ~g6, l! ffi e così
via. Il punto chiav e4. Il Bianco protegge
e uperprotegge que to punto ·ome può. Il
ro lo vu le sgombro p r hé un p zzo in e4
gli fa rebbe omodo (per il raggio d'az ion ). -
o ì i giunge a un bagno di angu in c4;
) hi è forte u una colonna non ha h da
avanzarvi per ottenere un ambio, in quanto l'a -
ver rio non può tollerare un'in a ione om Rosse/li d~/ Tttrco-Rubinsr~in (I 925)
minimo tenterà di affi vol irla on i ambi;
d) p doni e punti deboli tendon a ambiar- i gio ò 21 ... lt xe3. Altrimenti guc l1 2,
i gli uni con gli altri (= uno sca mbio di prigi - omunqu questa · l'uni a m a ensata a
n i ridi guerra). Diamo un fin ale c cmplare eli dispo izione del ero. eguì 22 . ~ xe3 tt:Je8
que t'ultimo caso (diagramma 7 ): 23.11 e2 tt:Jg7 24. ~ d2 t;:) fS! 25. li e1 eS 26.dxc5
~ xc5 Adc ocl4è diventato unpunto ottant ,
a b c d e h
p rtanto p r s o si giunge ali nlro. 27. cotf1
8 h4 28.gxh4 g4 29.tt:Jd4! ~ xd4 30.cxd4 ( i veda
79 7 il comm nto preced nt ) 30 ... lh h4 31 . ~ c3
1t h1 + 32.We2 .: h2 33. g1 tt:Jh4 34.g3 tt:Jf5
6
35.b3 cote6 36. ~ b2 a6 37. ~ c3 ti:Jd6 38. ~ e3
5 tt:Je4 39. ~ e1 eguiron vani tentati i da part
4 di Rubin t in lungo la olonna · ': 9 ... ~f5
40.lHI ll h 4 1. ~d3 bS 42.a4 h7 43. ~ a5
3 l! h 44.~b4 11 8 45.~a5 ti:JgS 46. ~ d2 tt:J ~
2 47.~a Wg6 48.~b4 f5 49.~a5 .: h 50.Wc3
SI. Wd ll 852. ~ b4li 7 3.~a5ll h7
4.W 3 Il 7 5 .<ii'd (v di diagr. 80a):
dr. Bmw~in-Prrlis (I 909)
8
81 7
6
5
3
2
85
il mio si&ema
ELEMENTI DI STRATEGIA
DEL FINALE
86
fXIIic" plima - CHpilolo 6
al centro, perché di là possa dirigersi a destra con d4. ella posizione: Bian o <;tJd4; ero
o a si nistra {attacca ndo l'ala di re o di donna Wd6 la vittori a arebbe assa i pi ù di ffi ile,
av ersa ria). i delinea quindi qu sto quadro: mentr ora vi ne da sé: 37.g4 Wb4. Q ui sta il
il re si avvicina a passi lenti al centro, lì giunto noc ialo: la posizione entrali zzala in eS ri -
raccogli intorno a sé ministri e consiglieri, si ul ta il pri mo passo v rso un attacco sull'ala; è
raRorza on un'abbondante colazione, si con- proprio quesl il · nso della entrali zzazi n .
sul ta co n i mini tri, fa nuovam nte colazi ne 38.çtJ d4 Troppo tardi (s i veda il commento
(div r ament dai comuni mortali, il re fa o- fina le). 38... ~ b3 39.g5 a4 40.lt:lb1 ~ e6 41 .g3
lazione due volte), si consulta nu va mente con w b3 42.lt:lc3 a3 43.<;tJ d3 g6 44. w d4 w c2! e il
i con igli ri e in fi ne c gli un teatro di guerra Bianco abbandona. In que to esemp io abbia-
el i suo gu to (e dei con igli ri). Que to quadr mo cono iulo l'ava nzata centrale in un nu vo
do rebb m tt rei dava nti alla caratt rislica aspetto: l'avanzata del re non cl ve olo por-
l nlezza del re nel de ider ed guire. ta r i pazio; no, a deve anch e oprattutt
Pri m ese mpi o: Bian o ~g 1 ; ero 11 8 pri va re il re avversario eli terreno. In itfatle
( egnali amo s l i protagoni ti). 1. ~ f2 Di- battagli il re mo tra, p r tutta la sua dignità
rig ndo i al centro o tenendo contempo- e teriore, un 'incredibile m s hini tà, gli lotta
ranea mente la base (i punti e l e2) contro per una ca a co me e ne cl ip ndesse il r gno!
l'irruzione ... 11 e2 o ... 11 e l. Dunque lo tudenle facc ia pro pr ia ques ta
condo mpio: Bi an o ~g l, l1 d2, ~ b2, f4, nozione: non tra uri alcun mezzo per portare
g3, h2; roWg8, 11 b3, ~ b7,g7, h7. A nche qui il proprio re quanto più al centro possibil , un
va gi cata innanzitutto Wf2-e2, e ora il Bianco po' a suo tesso va ntaggio, un po' p r lim itar
opta per il lato di donna: ..t d 1-c2, difendendo energica mente il re avver aria: non gli si las i
osì b2 e ali ggerendo la torre in d2 eh può o ì a olutam nte un posto al sole1;
diventare intraprendente, magari on l't d?. b) la centrali zzazione n n ' una prerogati a
Tì rzo ese mpio: regia, anche le altr figure sviluppano t nd nze
analoghe. Posizione: Bianco ~e l, lt:lb3, ~ a5,
e2. f2. g3. h2; Nero WfB, ~ g6, ~ a6, cl6, f7, g7,
h7. ui si può tranquillamente cegli re tra
82 1. ~ d2 -c3-c4 e 1.lt:ld4 s guita da e3. La en-
lrali zzazione del cavallo, imilmente al caso
dell'esempio prec dente, ha un doppio opo:
l. dalla casa d4 guarda a entra mb l ali;
2. ostacola il r avver aria (imp disc eh
ada in dS attraverso e6). Se invec ci fosse
una torre avversa ria il cavallo ntralizzato
sa rebbe un baluardo p r il suo re, il quale in
seguito {al riparo del ca allo) si entralizz rà.
Il dr. Ta rtakower, ingeg no o autore cl La
partita ipermoderna, lo d finirebbe un 'isola
Rubimtt:in-Nim:wwùscb (Knrlsbnd 1907)
Lottn trn r~ sul!~ case cem m li di pezz i. Ecco l'ese mpio più semplice: Bianco
W 2, lt:lc2, ~ e3, f2, g2, h3; ero 11 f8, lil d8,
el diagramma 82 si giocò 33. lt:lc3, perché ~ 17, g7, h7. 1.lt:ld4 con a eguire Wd3 on
l'imm diata centralizzazione d l r fallireb- l'isola eli p zz i ~, ~, ltJ al ce ntro;
b dopo ... ~ dS, per e empio 33.~ fl ~c4+ c) non c'è prova più valida del l'importanza
34.W l ~ dS forzando il cambio di pezzi o il della centralizzazione della con apevol zza
guadagno di un pedone. Dopo 33.lt:lc3 ~ c4 che perfi no la donna, la quale in v rità solita-
w
34.f4 We7 35.Wf2 Wd6 36.We3 eS il Bianco mente resta sul fi anco dove influisce a suffi -
pers il mom nto buono per fare co ntatto ienza, tend a centralizzarsi. L'ideale arebb
87
il mio ~illlc ma
avere una donna al entro, prot tta da un pe- tutt'a ltro che rar . Per premu nir i contro ta le
don e h dal ca nto uo protegge i pedoni. In eventualità, il re giramondo deve pr o upar i
un imil protettorato il re può intraprendere anzit mpo di trovar un ri fugio utile. Q u sto,
lunghi viaggi in territorio nemi o! nel ca o il r venis a trovar i nel mezzo di un
catacli ma, gli potrà r nder buoni rv igi.
8
84
•••
IL R IFUG IO E LA COSTRUZIONE DI PONTI.
1. w e6, e il Nero è enza cacchi nei guai,
perché il uo re verrà fatt allontanar dalla
casa di promozion .
oi uomini siamo "c struiti" in modo tale che
Abbi amo appena parago nato il nostro re se per ca o troviamo qualcosa eh potr bbe
amante dei viaggi ai girovaghi eternamente es erci utile ci adoperiamo di impararl a in
all egri fiduciosi dell e fi abe. Ma tra fi aba modo da poterl a re plica re a pia ere. E lo
e r altà vi è talvolta una piccola differenza stesso accade qui. La tec nica del fi nale esige
di sapore r alistico: nelle fi abe la burra ca che noi sia mo in grado di costruirci da soli il
in furia abbastanza spesso ma nessuno mai rifugio, un po' come il giovane esploratore con
si bu ca il ben h minimo raff"reddore (per la sua tenda. Allo copo · d'aiuto la t cnica di
quanto talvolta la regina malvagia s mbri costruzione d i ponti (si veda il diagramma
alquanto "maldisposta"); nella cruda realtà al 85 alla pagina seguent ):
ontrario un 'in freddata costituisce un evento
~"6rt.c p1ima · capitolo 6
85
89
il mi ' 1\i.lil.cma
di altrettanta elasticità per opporsi in modo Dopo una lunga lotta on noi te si e rico no-
soddi facent alla sua controparte che atta c a cendo pi namente la p sante respon abilità
anche sul lato di re. he ci tiamo a um ndo, abbiamo d iso
di tra m ttervi questa r gola: di fro nle all'al-
a b c d e g h
ternaliva e difendere un pedone allaccalo
COli w Ja. lorre, la quale p rò co i andrebbe a
87 co11durre una vila m ollo pa i va, quasi con-
lemplaliva, o in vece sacrificar/o senza tanle
slorie per poler usnre la lorre liberamente, si
preferisca la econda opzione.
Q ue ta r gola, com d tto, a "ingoiata" con
caut la. ll maggiore o minor grado di attivi tà
o pa sività d e fi nire sotto ilmicro opi in
ogni ingo io caso. Non vorremmo cau are
un'epidemi a di "sa rifi cit ·: ac ri fica te, ma
on giudi zio!
uando bis gna con iderare atli va la po i-
Ecco una formula che rias ume quanto d tto: zione di una torre, ri fe rendo i a un p don
il tali n d'Achill della torre in dife a ri iede passato, no tro o avversa rio?
nella ua minore elasti ità risp tto all'a ltra ala. Già Ta rrasch ha risp to a que ta doma nda
ltre a questo, il r bianco acquista maggiore e la sua e ce ll ente formul az ion cl ic : «il
pazio di manovra (egli normalmente teme po to della torre dietro al pedone pas alo,
le torri), oppur , per dirla con un proverbio: tanto pr p rio quanto avver a rio!» i guardi il
quando la gatta man a, i topi ballano! ' l diagramma 88:
diagramma 87 quindi la mina eia che il r f4
giunga in b6 (peu à peu, naturalmente) non
va assolutam nte minimi zzata.
parte dell 'e perienza qu tidiana nella pras i 88
magi trale che uno dei gio atori man vri a
lungo e si metta di buona lena per ott nere,
quale unico s lo ri ul tato del! su fatiche,
una torre in p izione offi nsiva, o an he per
cost ringere le torri avv rsa ri e in un ruolo
pa ivo. La torre attiva pr va pertanto un
en o di grandezza, com un a prima donn a
he n Ilo te ·o p tta olo in ui ha il ruolo
prin ipale da la propria ri va le arrabattarsi
in un in ignifica nte ruolo minor . Il Bin11co co11 il tmtto foccirtln mossa di lorr~ offimivn.
Ed d'altr nde compr nsibile che la rivale o ì Il N~ro co11 il tratto trovi d<tl camo Stro la posizio11~ più
umiliata i dia malata lasciando lo pettacolo i11rrnprendmu p~r la torr~.
in alto mare. Una cosa simile accade in questa
p izione: Bianco ~g l, li 5, 8 a4, h2, g2; ero li Bianco, eh ha il tratto, gioca 1. 1t a3! metten-
Wg8, b7, 8 a5, h7, g7. Il ero, che ha il tratto, do la torr di tro il pedon . Qu Ila torre ha un
si rimprovera per aver p n ato di destinare la pe o enorme in quanto tra fonde la ua vita
sua torre a un ruolo pas ivo (l... II a7) e gioca in quella del pedon passato. Al ntrari , se
1... 1t b2! 2. il. xa5 l'il a2. La torre nera è o ì as ai il tratto fos e al ero questi non collo her bb
mobile e la patta dovr bbe essere assicurata. la torre davanti al p don pa at av er ari
o n tutta probabilità l... lt a7 avrebbe perso. ( I...ll a8? 2. .lli a3 e vince il 13ian o), ben ì dietro,
90
part.c prima · capitolo b
ossia 1... 1i d2+ V~f3 lt a2. osì si è ottenuta parabile mediante ... ~ a6. 1 . ~ h4 ~ b51 2. ~f2
una posizione offensi a per la torre: ~ a6! ora eguisse ~ h4 mina ciancio ~ d8-
l. ri petto al pedon 'g' bianc , he sa rà c7, il re nero tornerebbe puntualmente in c6.
fo r possibil catturar ; Ma in e gu 3. ~ c51 Per o tring r l'alfi re
2. rispetto a un e entuale viaggio del re (per nero a muoversi impedendo allo stes t m p
esempio, e il re bianc anela s in a6 ... lit b2 lo ... ~ d6. 3... ~ g3 ra l'alfiere bianco torna in
rinchiuderebb o lo ottop rrebbe a una erie di cammino ver o c7. 4. ~ e7 ~ b6! 5. ~ d8+ ~ c6
cacchi da di tro n l caso andas e in b8 o eS). 6. ~ h41 Ades o al ero non resta più il tempo
on olo l torri ma anche i p zz i legg ri p r la umm nzionata manovra di so cors
mutano dramm ati ca m nte di valore a se- ~ b5-a6. 6... · h2 7. ~ f2 vinc tramit ~ b5-
conda di s si tratti di ufficiali che attacca no a6, per e empi 7... ~ f4 8 . ~ a7 ~ h2 9. ~ b8
o di fe ndono. ~ g110. ~ f4 ~ a711. ~ e3 .
Il tall one d'Achille del cavallo in d ife ·a è la ua
un ivocità (non può manovrare senza moll are
la presa su quanto stava sostenendo); que ta
uni ocità agevola lo Zugzwang. i guardi la IL RAGGRUPPAMENTO DELLE TRUPPE
po izione: Bian o ~eS, ltJc4, 8 a4, bS, gS; DISPERSE E LA " CARICA! " .
91
il mio ~i..t.c ma
è in a oluto l'e ezion all a regola. La quale torr . l nsomrna: n l entr di partita le o p -
regola in oltre di e: il pedone che deve avan- razioni sulla colonna ap rta sono atti i ti eh ,
zare è bene che rimanga a contatto co11 i ttOi nel fin ale tranquille (bu oli he). Vogli amo
familiari! Il posto che andrà a liberarsi andrà al illu trar ciò on qual h empio (si v da il
più pre to occupato da un pezzo chefaccia da diagramma 90):
tappahuchi. E empio: e4-e5 a eguire ttJ 4
~e4 e ose simili.
Talvolta una torr t nta, o n una serie di cac-
chi di disturbo, di osta o la re il gio o d'in iem ; 90
in tale ca o la torre de es ere re a inn ocua o
ricacciata a ca a ( i veda Po t-Aiekhine).
Il gioe oordin at è l'o ttanta p r cento della
te nica n l fi nale; ogni singolo dettaglio da noi
e aminato, co m la ntrali zzaz ione, la co-
struzione dei ponti, il nascondiglio, la hiu ura
di un bu o è ubordinato allo scopo primario,
che è il gioco d'in iemc. mc le rotelle cl gli
ingranaggi di un orologio 'inca tra no tra loro
e ne rend no po ibile il funzionamento, co ·ì
Rentlnt' co11rrern!tt quim n tmversn:
a acl per la le nt·~ ma icura a arlZata di tutte imzowitsch -jncobsm (l 923)
le trupp in fonnaz ion ; il grido h i leva
"ca rica 1': Il Bianco controlla la quinta traver a, sgo m-
Lo studente tenga comunque pre ente che ci b ra; on le mo e ucce ive, che potrebber
può esser centrali zza7ione aneh u un'ala di- mbrar primitive, egli rie a " on retizza-
stant :gli ufficiali dovrebb ro s m pii emente rc" questa traver a all'apparenza priva di pe ,
radunarsi attorno ad un p done, !"'armonia vale a dire a ricavarne un punto tangibil . La
centrale" sarebbe indubbiamente palpabile. pa rtita pro eguì con 42. 11 c6+! Wd7 43.hxg6!
hxg6 44. tt:Jxe6! fxe6 45. li eS e f3 -f4. Il punto
g5 di enta dee i ivo, tanto più he esso renderà
necessa ria ... li g7 (la torre pa iva).
Il mi o fin ale co ntro ils on (cliagr. 76) costi -
DI " COLONNA' O ' TRAVERSA' . tuis e un ulteriore e mpio. In quel caso non
si giocò molto, al massimo il pedone 'h' bianco
Una differenza importante tra l'operare lungo a cenn ava ad ava nza re, eppur all a torre
una colonna nel mediogioco o ne/finale. bia nca riu cl eli portar i ull 'o ttava traversa. È
na cl i f~ rcnza parti co lare e tutt'altro che ti pico anche lo volger i di questa posizione:
fac ile a v der i va immedi atamente notata: Bianco ~g5, 11 c l, 8 a2, b2, d4,f4; ero Wg7,
lo sfruttamento di una olonna n l m dio- li d7, 8 a7, b7, fS, g6. Il Bian o pa ggra rn
gioco richi ede un grande sforzo, è perciò tutta calma; b2-b4, a2-a4, b4-b5, a4-a5, b5-b6
una manovra attivistica. i p nsi all'apparato e poi li c7. d tta minaccia v niss parata
co mpl esso che ri chi ede, spec ialm ente al da b7- b6 diverrebb possibil
ca all o d'ava mposto. Al co ntrario, le ope- i veda ora il diagramma 76. La esta traversa
raz ioni u un a colonna n l fin ale ri sultano si è là mutata in un punto ta ngibil (g6).
primiti ve e tranquille. on v'è tracc ia al una La morale p r lo studente si potrebbe quindi
cl l cava llo d'avamposto. Il lieto po sesso re ri as umere così: se nel finale una colomta è
della colonna i oncede tempo. Al massimo saldamente ùt tuo pos esso, non preoccuparti
manda in ava nscoperta un pugno di oldati di creare varchi, e si i creeranno da s ·, quasi
per rendere sicuro un posto o e piazzerà la senza che tu debba fare alw nché!
E co quindi alcuni finali di partita e un o
hema.
92
91
91
il mio;;i ma
a b c d e g h
8 8
93 7 94 7
6 6
5
4
3
2
Esempio 3: un finale ricco di combinazioni. L'im- ome quarto e empio facciamo eguire un a
magino o franco-russo sembra qui pazza re via passeggiata di re, eh ci int ressa in quanto
le regole del mio i t ma in mezz alla burrasca il monarca proc de sotto la prot zione della
della ua trabo an t i pirazione, ma · solo ap- regina centrali zzata: si gi cò 39 . ~e5 ~ d1+
parenza; in realtà tutto è giocato n l segno del 40. Wf2 ~ d5 La lotta per il c ntro. 41. fi'f4+
i tema della centralizzazion : 40 ...g4+ Il can- Wg6! Ini zia la pas eggiata, i minac ia ... ~ f5 .
didato f5 re la indietro, ma perch · si tratta di una 42.We1 ~fS! 43.'t'Vg3+ ~ h5 44. ~ g7 'ii'e4! Il
mbinazion on sacrificio. 41. Wg2 4l. Wf4? r n ro i pr para per raggiungere h2 o e3 .
..t>f6 minacciando matto. 41 ... ..t>t7 4V !Jxa6 lh 1 45. ~t7+ ..t>g4 46.fi'g7+ (o 46.~d7+ Wh4!)
43.h4 w g6! 44.tLlb4 f4! 45.gxf4 ll g1+ 46. <t>h2 46 ... ~ g6 47 . ~ d7+ <lt>f3 4S. 't'Vh3+ We4! La
g3+ 47 ...t>h3 A f2 ra p don , alfi r e torr nostra posi zion ideai , dava nti al pedon e!
hanno fatto 111'1 sa. Ma questo gruppo ha, perlo- 49.We2 WeS! Dopo e ser gi unto o n fati a
meno lemporaneam nte, olo po he po ibilità rischio alla ca a 4, il r si ritira minac iando
di e pansione. 48.wg4 Si minac ia a ... .Il h l + ~ 2+. Questo è il punto dell a manovra, il
Wg4 xh4+! cc. 48... .ll h149.f5+ <t>f6 50.tL\d5+ guadagno di tempo p r eS- 4, eh costringe la
w es 51. wf3 w xf5 52.tL\xc7 lh h4 53.tL\xb5 Il donna a difend r ontinuament la asa d3.
ero ha ceduto tutto il suo lato di donna. A che La manovra del re, che ri ce a raggiungere
pro? olo perché dopo la ad uta del pedone h4 e7 pur otto gli acchi, e l'avanzata co tant
bianco la voglia d'espansion (si veda il commen- d i pedoni ull'ala di d nna è al o nt mpo
to alla mos a 47) fino ad allora frustrata è infine interessa nte e i trutti va. 50.'it> d2 c4 51. ~f1
a portata di mano: idu a o iati, o n il re pronto ~e4 52.'@'e2 'Ot d6 53. ~f1 w e7! 54.'fke2 b5
a tappare i buchi, lravolgon ogni re i tenza! 55.fkt1 a5 ss :~·g1 fi'd5+ 57. w c2 b4 ss :~·t2
53 ... li f4+ 54...t>g2 h5! 55. !l dS h4! 56. fS+ La ~ e4+ 59. <it> c1 a4 60 .'~' g3 b3 61 .axb3 cxb3
torre vuole imp dire il gio o d'a sieme. 56...~g5 62 .'~ c7+ 'it>e6 63.'t'l'cS+ ~ d5 64.'@'d7+ w c4
57. gS+ 57. li xf4? Wxf4 eguita da ... ..t>g4 c. 65. ~t7+ Wd3 e il Bianco abbandona.
57 .....t>hS 58. 11 hS+ ..t>g6 59. 11 eS Per poter ren-
der si ura la base, che in caso di ...~ 5 sarebb
esposta alla mina ia ...ll 1'2 +. 59... ~ c5 60.1l e2
'it>f5 Ecco il tappabuchi!61 .b4 ~ b6 62.Wh3 I! f2
63.tLld6+ wf4 64.i e4+ wf3 ss. w xh4 ~ dS+!
66 ...t>hS h2+ 67 ...t>g6. Le figure bianch sono
lontane, la casa è vuota e d solata ... 67 ...g2 e il
Bianco abbandona.
'H
rte prima - cnpit.olo t>
entralizzazion
della donna: soddisfa la voglia di avalli e alfi ri: del re: protegge la ba ; allcg-
di anda re aspa del uo re pro ura un rifugio al r' gcri cc il compilo della torre;
lolla per il po sesso d l terreno
La (i rmulazionc di Ta rra h l
95
IL PEZZO INCHIODATO
Il prosieguo della partita al momento non i Il pezzo inchiodato non può muover i, perch ·
intere a ( h i ha seguito si contenti di saper altrim nti i p zzi r trostanti diverrebbero
eh il ro non porta avanti l'avventura eh vittime degli atta chi che ssi celano. e tale
2 ... ~g6 omporta o riporta alla ribalta: egli immobilità è davver a soluta, val a dir il
ritorna pentito alla sua colonna 'e', e la virtù pezzo inchiodato non pu ' fare alcuna mos a,
trionfa; ma questo non conta, le co e arebbe- abbiamo a eh far con un 'in hiodatura totale;
roanch potuteandar diver amente). lnvece, se invece il pezzo inchiodato ha a di posizion
interessante è aver fami liarizzato o n la porta- qualche casa, al a dire verso il pezzo inchio-
la strategica del motivo dell'in hiodatura. datore, allora l'inchi odatura ' solo parzial .
Nel diagram ma 95 la t rre inchioda solo in
parte, in quanto è possibil h6-h5. Un cavallo
inchiodato è empr inchiodato totalm nle.
IL PEZZO COMPLETAMENTE INCHIODATO, D gli altri pezzi si può dire che hanno la fa-
I L PEZZO INCHIODATO A METÀ. oltà di inchiodare un pezzo dal movi m nto
analogo al loro oltanto a metà. Es mpio:
U11 p zzo inchiodato astiene olo in apparenza! Bia nco ~ h l; Nero ~ 6, 'it> b7. Qui l'alfiere c6
i mo tri coraggio virile e si piazzi una propria · inchi dato l in parte, potendo mu versi
figura spavaldamente su una casa così ''protetta" lungo la diago nal 6- h l. Un p don può
(?). Il guadagno di un pezzo inchiodato. ombi- s ere totalm nte inchiodato soltanto diag -
nazioni di cambio sulle case d'inchiodatura (= l nalmente o orizzontai m nte, p r un'inchioda-
case ove tanno i pezzi inchiodati) e i due diver i tura vertical il p zz in hiodatore dovrebb
motivi che lanno alla base di esse. bloccar il pedone in hiodato (ad esempio,
Un'inchiodatura richiede tre attori: l. il pezzo Bianco: lilg6; ero: ~g7, 'it>g8), ma tale
che inchioda; 2. il p zzo inchiodato; 3. il pezzo immobilità non avrebbe molto a che vedere
h sta di tro al pezzo inchiodato. Il pezzo on l'inchiodatura , e arebbe tanto ri ultato
in hiodator attac a il p zzo "retrostante'; oltr dell'in hiodatura quanto del blocco.
il pezzo inchiodato; quest'ultimo è dunque in n pezzo inchiodato ostiene solo in appar n-
mezzo ad essi. Il pezzo retrostante è di olito di za1 Egli fa r dere h osterrà; in realtà esso
angue nobile, altrimenti non i nasconderebb è già fi acco e immobile. Pertanto i pos ono
tremante dietro ad un altro: un re o una donna. tranquill amente la iare i propri ufficiali in
Questi tre attori tanno tutti sulla m d ima presa: il pezzo inchiodato non può intervenire.
linea o diagonale, si guardi il diagram ma 95: Esempio (diagr. 96):
95 96
Ln to rr~
b4 incbiodo il pdon~ b6 (p~r merir}; A dmm: l .'fi' xg3+ vinrmdo In domtn.
l 'alfìa~ g l
inchiodo il cnvollo c5 (di'l tutto). A sinisrm: ~ xo6+ ~ mntto!
l p=i "rt'lrostmlli" sono In torri' hl l'il rl' n7.
97
il mio ~islc ma
9R
parte prima · capitolo 7
el med imo diagramma, a destra, il cavallo manda com da: perché il Bianco, pur avendo
g7 è mi era mente inchiodato il "p zzo retro- c duto un attac ante, ha potuto mantenere la
tante" è rappre ntato dalla minaccia di mat- uperi rità su g7? In effì tti, prima di l!Jxg7 il
to in h7. pingendo il pedon 'h' il Bian o ha Bianco aveva tre attaccanti: la torre, il cavallo e il
prevenuto la manovra di s hiodatura ~ h 7-g6; p do ne fS. Dopo l!Jxg7 p rò il Bianco n ave a
la pres ion es rcitata sul cavallo inchiodato o!tanto due, laddove il ero apparentem nte
tramite i soli ufficiali ' avvertibile, ma non è non aveva subito perdite. L'e rror del ragiona-
ancora ufficie nte per giungere a un risultato. mento appena fatto ta nell'ultimo passaggio:
ra però ' il p done 'f' ad avanzare, come uno entrambi i difensori , alfie r e re, son c rto
tilettoc lato tragli abiti. a decider . Insom- ancora vivi, ma l'alfi re non è più un difen or
ma, gli ufficiali "premono" (talvolta tanto basta di g7, è bensì divenuto e o st sso un oggetto
a vincere materiale: come empr non bisogna d'attac inchiodato. Quindi, il trucco l .l!Jxg7
ridere in loro presenza), ma l'esecutore della ~ xg7 ha tolto di m zzo tanto un attac ante
s ntenza ' e re ta il pedone. quanto un difensore, e così si spiega come lo
tatu quo ia rimasto immutato.
Combinazioni sulle ca e d 'inchiodatura. condo motivo: (Morphy-Du a di Brun -
wick) dopo le mosse 1.e4 eS 2.l!Jf3 d6 3.d4
~ g4? 4.dxe5 ~ xf3 5.'i h f3 dxeS 6. ~ c4 l!Jf6
7.'iVb3 'iVe7 8.l!Jc3 c6 9. ~ g5 b510.l!Jxb51 cxbS
99 11 . ~ xb5+ l!Jbd7 si pervenn a un'inchiodatura
del cavallo d7 molto preoccupante. Si giocò
quindi 12.0-0-0 (i l modo più rapido di portare
entrambe le torri ulla colonna 'cl' per attaccare
d7) 12 ... I! d8 ( i veda il diagramma 99a):
99a
99
il mio »ii ma
100
Fr prima capilolo 7
Dop il sa rificio ini ziale, da noi più volte (7.lt:Jd5 eguita da lLl o ~ x f6. con di facimento
de critto (primo motivo), cioè dopo 1.lh e5 d !l'ala di re) e entralizzarsi tranquillamente
1h e5, ecco 2.g3!. Se si tralas iass g2-g3, con 6... lt:Jd4" Inoltre, anche 6... lt:Ja5 a consi-
f5 -f4 potrebbe lascia re spazio al r , ma ora d rata e anche 6...0-0 non merita indifferenza.
2...f4 fa ll irebbe per 3.g4. il ero, obbligato Qui di cguito vogliamo cles rivere uno per uno
a di fen d re la torre eS, è rovinato. Dopo 2.g3 i principali metodi di s hiodatura.
g4 il 'ero · omunque nei guai.
osi, ecco spiegato il gioco contro il pezzo a) L 'interrogatorio.
inchiodato. Pass iamo ora alla chi datura. a detto ubito d1 mu vere un p clone lat rale
dovrebberi ultarecompromettente. Per s m-
pio, nella cozzese dopo 1.e4 e5 2. lt:Jf3 lt:Jc6
3.d4 exd4 4. lt:Jxd4 lt:Jf6 5.lt:Jc3 ~ b4 6.lt:Jxc6
I L PROBLEMA DELLA SCHIODATURA. bxc6 7. ~ d3 d5 8.exd5 cxd5 9.0-0 0-0 10. ~ g5 c6
11.lt:Je2 potrebb seguire 11...h612. ~ h4 g5?.
a) In fa e d'apertura; b) neL pieno deLLa bat- Dopo 13 . ~ g3 il Bia nc può attaccare con f4 e
taglia. La politica dei "corridoi" e La "Lega dei ha an he la po sibilità di occupare i punti hS e
mùwcciati;' !"'interrogatorio: il suo ·enso, i suoi f5 indeboliti da ... g5 (il pedone di sostegno in
rischi e il suo ignifzcato profondo. È il desiderio g6 mancherà ormai in perpetuo). In omma,
di una subitanea schiodatura per va o di pirilo l'interrogatorio · stato usato a sproposito.
p eudo-cla sico? D'altro lato, l'in te rrogatorio può anche s-
Dopo 1.e4 e5 V t:Jf3 lt:Jc6 3 . ~ c4 ~ eS 4. lt:Jc3 s re e attamcnte quel che serve, si v da p r
lt:Jf6 5.d3 d6 il Bian o può creare un 'in chio- esempio l'in iz io di una parti ta di torne tra
datura mediante 6. ~ g5 e, in redibilmente, Erich ohn e imzowitsch: 1.e4 e5 2.lt:Jc3
qu ta pi ccola, se mpli c in hi odatura fa ~ c5 3.lt:Jf3 d6 4.d4 exd4 5.lt:Jxd4 lt:Jf6 6. ~ e2
apparire come per magia un'autentica selva di 0-0 7.0-0 .tt e8 Il ero ha ceduto il centro,
po sibilità (si veda il diagramma l02) : ma pr me contro il ped ne e4. 8 . ~ g5? Era
giusta ~ 8. 8... h6! 9 . ~ h4 g5! 10. A g3 lt:Jxe4
Pur di atturare quest'importante pedone il
8 ero ha me o in cont he la sua pos izione
102 7 si indebolirà. 11. lt:Jxe4 lh e4 12. lt:J b3 ~ b6
13. ~ d3 A g4! 14. ~ d2 I!. eS E d po ...lt:Jc6 e
6
... 't'kf6 la posizion n ra i consolida, grazie
5 soprattutto alla stabilità reata dal pedone d6.
Il ero vin e fac ilmente.
Abbiamo portato a bell a posta due esempi
3 tremi, per illustrare o a s'intende quando
2 i parl a di "interrogatori o': iamo giunti al
ri ultato che l'interrogatorio indebolì ce, e
pertanto è b n praticarlo solta nto quand
IL problemn del/n srbiodmu m
risulti in qualche forma di compenso.
(dopo In m tn mossn dr/ Binnco). Un comp nso del gen re è rappre entato dal
fa tto che, so li ta mente, l'alfiere all ontanato
Il ero deve interrogare que t'alfiere fac iato fi ni ce in un d erto. Tuttav ia. que to de erto
(con ...h6, ~ h4 g5), o al conb·ario deve impor i può cambiars i d'istante in un giard ino fio rito
la mas ima discrezione e gio are ghignazzan- all 'ap rtura del ce ntr . Gli esempi che segui -
do ... ~ e6? ancora, deve forse azzardare una ranno chiariranno quest'affe rmazione.
controinchiodatura (... ~g4)? In fin , è forse me- Dopo 1.e4 e5 2. lt:Jf3 lt:Jc6 3. A c4 A c5 4. lt:Jc3
glio ignorare la minaccia ontenuta in 6.~g5 lt:Jf6 5.d3 d6 6 . ~ g5 h6 7. ~ h4 g5 8. A g3 ci
101
il mio '1'\lema
d ve importare se il deserto in cui è stato un ottimo attacco, i veda: ll... llJd4 l2.1it xh6
sospi nto l'alfier g3 sia o meno vivificabil da li xh6 13.gx h6 Axf.3 l4.gxf.3 'fi'g5, oppur
una pinta entrale. Per stabili rio è necessario l l...llJd4 l2.c!Dd5 (questo t ntativo di fruttare
porr l pos ibilità d'a tta co al ce ntro del il centro giunge lardivo) l2... Axf.3 l .gxf3
Bian o sotto la lente d'ingrandimento. ~ x g5 l4.g4 c6 l . h5 cxd5!! vinc , perché
la donna si fa guire n Ila tomba da lutti gli
uffi iati bianchi.
Per il eguito, si veda la Parti la l 5. È d Ila mas-
103 sima importanza che lo student capisca he
l'interrogatorio, all'apparenza un fenomeno
che riguarda soltanto i lati , pone in fondo un
problema al centro. otto c) dimo tr remo
graz ie ad un nuovo esempio la fondal zza di
que ta correlaz ion .
102
F· rt.c pnma · cupilolo 7
c) Le riserve accorrono, per giungere a una 15...'ft'xd11G.lh xd1 f617.A d4 ~f718 . tt:Jd2
scltiodatura pacifica li he8 con fin ale favo revole al Nero. li suo av-
Q uesto ' un m tod assa i raccomandabile a versario, l'autor di que to li br , dovette cedere
tutt i coloro che amano la vita tranquilla. E so è le armi alla sessantaquattre ima mo sa.
noto in particolare p r la va riante Metger della ello tadio avanzato dell a partita, ma aneh
Quattro a alli e p r una partita del mat h tra nei momenti tattici. il pro e so di schi datura
Tarra h Marshall. mostra tutt'un altr volto (diagramm a l 04):
La variante Metger è 1.e4 eS 2.li::Jf3 tt:JcG 3.tt:Jc3
tt:JfG 4.A bS A b4 S.0-0 0-0 G.d3 dG 7 . ~ gS .
Ora letger gioca 7... ~ xc3 8.bxc3 'f!ie7 on
il piano tt:Jd8-e6, e se l'alfiere anda e dunque
in h4 seguirebbe similment tt:Jf4-g6 (Ag5) c
ora ... h6. È chi aro che simili lunghe manovre
ia no possibili oltanto e il centro è solido.
Dopo 8...'f!i e7 i gioca di co nsu to 9. lh 1
tt:Jd810.d4 ~ eG11. ~ c1 5o c6 on gioco più
o m no pari.
ella dile a Rus a Tarrasch suoi , dopo 1.e4
eS 2. tt:Jf3 tt:Jf6 3.tt:JxeS dG 4. tt:Jf3 tt:Jxe4 S.d4
A e7 G. A d3 tt:JfG 7.0-0 ~ g4, chiodarsi con
la tranquilla manovra li! e l seguita da tt:J bd2- Ln lega dei minncciflli.
fl - g3. o ì ha vinto alcune belle partite. La
logica che giustifica questa az ione dai lunghi Il Bian o medita di rend re concreta la minac-
tempi è ba ata u qu sti po tulati: cia a3-a4con .lit ab2 s guita da ~ d3, come può
l . dell'inchiodatura bisogna liberarsi prima il ro prev nire qu sta formazione? Portando
possi bile; la torre b6 in b7 e rendendola salda con ... A 6,
2. i rinforzi accorsi vanno pr miati p r l'aiu- così da poter replicare tranquillamente ad a2-a4
to recato co n una buona posizione avanzata con ... bxa4.
(un'e ventuale tt:Jf5) . Da tener pre ente è anche la sc hiodatura
Vorrei aggiungere che alle volte i gi cata ri pre entata nel diagramma l 05:
moderni sono disposti a toll rare il fas tidio
di un 'in hiodatura più a lungo; non siamo più
risoluta m nte certi che un'inchiodatura vada
tolta enza interporre tempo. Come ciò venga 105
mes in prati a sarà esaminato al punto d).
103
il mio111 ma
7... ~ g4
L'inchiodatura.
Posizioni! da Nimzmuitscb- Vidmar (Karlsbad 19 11)
8.h3 ~ hS 9. ~ gS
Sarebb prematura 9.g4 a causa di 9... l!Jxg4
La partita continu ' con 22. b l, do podi hé l O. hxg4 ~xg4 seguita da ... fS.
22 ... .:e8 rimis tutto in di cus ione. Come
dimo trai in seguito, 22. 4avrebb vinto. La 9... ~d610 . ~ xf6 ~ xf611.g4
variante principale è 22 ... ~c6 23.l!Jf6+ gx f6 Qui l'interr gatorio sta ben , per h l'alfi re
(s 23 ... cb h8, allora 24 . .: h4 'i:ixc2 25.l!Jx h7!). arà sospinto in un de rto che - non a endo
i giunge quindi ad incalzare diretta m nte il re la possibilità di giocare d6-d5 - non potrà in
nero; questo vien costretto alla fuga, tutt'altro alcun m do mutarsi in un giardino, si veda
che indisturbata ma al contrario fo nte di di - otto a). i badi ra a com h3 g4 i tra mu-
ver e scomode inchiodature. ome visto nel tano pian piano in una massa offensiva.
primo paragrafo del settimo capitolo, l'inchio-
datura è caratteristica dell'inseguimento. 11... ~ g612. cb g2 lt ad813.f#'e2 ~ xc3
Dopo 22 . .: e4 ~ c6 23.l!Jf6+ gxf6 si pros gue Altrimenti s guirebb l!Jd l- e3-f5.
co n 24 . .: g4+ ~ fS 2S. xf6 ~ d7! 26 . .: g7
~ e6 27. 11 xh7 cbe8, ed eco la prima in - 14.bxc3 eS 1S. l!Jd2
chiodatura, 28. lh 1, che mina eia 'i:i xf7+!. Da un lato il Bianco vuole r ndere po ibile
Per impedire ciò il ero si trova costr tto a la manov ra l!Jc4-e3-f5, dall 'altro ce rca di
giocare 28 ...cb d7, dopo la quale è però il pe- impedire la ecca nte 5-c4 enza ricorrere,
done f7 a essere inchiodato. 29.'ih f7+ vince per quanto possibile, a c3-c4 he la erebbe
ora con facilità. scoperto il punto d4, il qual diverrebb una
Tanto per esercitarci soffermiamo i un attimo ca a di avamposto n ra lungo la colonna 'd:
sulla posizione risultante dopo 25.~x f6 ~ d7.
Qui vincerebbe anche 26 ..: f4, perch · la replica 15...f*'e7 16.l!Jc4 b6 17.l!Je3 f6
... ~ 6 non andrebbe bene a causa di f*' xe6, Per liberare in fi n l'a lfiere. Ma qu sta mossa
26 ... ~ 8fallisce dopo lile l esu 26...!iPg8è de- rende possibile un'eventuale g4-g5.
ci iva 27.f*'xf7+ !iPh8 28.fr'f6+ Wg8 29.1H3.
18. l:. g1 'tlid7 19.cb h2 !iP h8 20. lii g3 'f:+' bS
Le tr partite eh seguono illustrano il legame 21 .'~e1 ~a4 22 . ~ c1 ll d7 23.h4 ~ f7 24.c4
tra l'i nchiodatura e il centro. Il conduttore dei pezzi neri è riuscito a provo-
care c3-c4. Tuttavia nel frattempo il Bi an o ha
IO.J
plrle prima- capilolo 7
14.f4
La mossa salvifica.
14...exf41S. ~ g4
1.e4 eS V iJf3 l!Jc6 3.l!Jc3 l!Jf6 4. ~ c4 ~ es La punta. Il Bianco non teme l'effi mero attacco
S.d3 d6 6. ~ gS h6 7. ~ h4 del ero (15 ...l!Jxc2+).
aturalmente si può giocare anche 7. ~e3.
1S... l!Jxc2+
7... gS Altrimenti segue 16.0-0-0. Su 15... 11 xg5 avrei
Qui è probabilmente migliore 7... ~e6. risposto 16. ~xf4.
105
il mio -i ma
9... tt:lc6
Una mossa normale, provv i ta p rò di un
s n o profondo: i si pot va attender 9...d6
e ...tt:ld7, per pros guire in eguito con a7-a5,
... tt:lb6 e a5-a4. Ma l'idea di spinger il pedone
'a' i lato, per quanto valida, non va perseguita
ad ol tranza. In questo la, a mio vedere, il
grande err re della ec hia trategia classica
(con iò intendo pseudo-classica), che i suoi
ost nilori si sforza ano mas imamente di
efretluare una data spinta senza pensa re eh :
l. sisle una co a chiamata capacità di com-
mutazione d i va ntaggi, o sia la rinuncia ad
un vantaggio in favore di un altro;
2. che l'avversario, an h enza e servi co- rasi minac ia ~ f6 ex f6, ~xd .
106
p<J1 prima - capitolo 7
17 ... a4!
i confronti il commento a 9... l!J 6. 8
19. ~ xf6
o ì Rubin stein non crede all a olidità di Forzata, perché 27.~ xf2 perde ubit per la
questa difesa; pre to ambierà id a. replica 27... l!Jd3+ eguila da ... l!Jxc prot g-
gendo b7.
19 ...exf6 20. ~f2
Ad s o il Bianco minaccia di chiodarsi con 27 ... lh a4!
f3 -f4; d podich ·. d5 arebbe infin sua p r Rinun iando a eliminare subito l'in hiodatura
s mpre. on ... fi/e7, dato he essa non porta al un
vantaggio al Bian o.
20 .. .f511
Rivelando il suo piano: il Bianco è in rme di 28.a3
fronte all a doppia min accia 2 l .. .f4 22.gxf4 In ca o di 28.fi/b2, 2 ... ~ 81, unica ritirata
~ xf4 con in hi datura p renne da una par- ut ile del pezzo retro tante. Dopo 2 .~ b2
te e 2 l ... ~g7 eguita da ... ~ d4 con un'altra sar bbe alti a 2 ...fi/c7 per 29.ll e l. e anche
inchiodatura perenne dall 'altra. 28 ... ~ 6? p r 29.ll dl.
he 28 ... 11 xa2?? sia un errore nonne (per
21. ~xd6 ~ g7! 22. l1 b1 ~ d4 29.~xa2 l!Jxa2 30.11 xb7) dovrebbe essere
Minacciando ... l!Jd3+. hiaro.
107
il mio .4'\lcmu
Il p zzo inchiodato di~ n- atturare il pezzo in hiodato: dapprima si accu mulano più atta chi,
dc solo in appar nza, le tramite gli uffi iali , poi si sferra l'atta co decisivo con un pedone
case o ì "dif< e " va nno
o cupate enza timori
lanovra parall ela: il cambio ulle ca e d'inchiodatura
La schiodatura
108
parte p1imo - c pilolo 8
LO SCACCO DI SCOPERTA
109
il mio ;;i&cma
109 /IO
IlO
part e prima . caritolo
8
113 7
A1ulùullo, strngt!, sacrificio propizia torio t! matto finali!.
6
~ g8 5. ~ h7+ ~ h8 6. ~ xd3+ ~ g8 7. ~ h7+ ~ h8 5
8...txc2+ ~ g8 9. ~ h7+ ~ h810 . ~ xb1+ ~ g8 e
ora il Bianc r nd qualcuna fra le su cos in
ecces o, un po' com un u urai arri chit i 3
che ormai vecchio i metta ad largire piccioli: 2
11. g g6+! fxg612 ...txa2+ matto alla ucc s-
siva. L'alfiere si è rimpinzato giù giù fi no a b l
per poi assumere il controllo, dopo il sacrificio Torre-Lmker (Mosca 1925)
della torre, della diagonale b l-g8.
In qu sta situazione irta di ri h i per il Bianco
a b c d e g h
(la torre l è minacciata direttamente, l'a lfiere
gS indir ttamente) To rre trovò 21 .b4! ~f5
112
on 2 1.. . ~x b4 per 22. bi ; ma 2 l. .. ~ d 5
arebbe tata migliore del t to) 22. g g3 h6
23.ltJc4 on la donna in dS quest'interv nto
del a allo arebb tato imp ssibile. 23... 'O'd5
24.ltJe3 Torr lotta come un leon p r chio-
darsi, ma senza un punto di s a perta ciò non
gli sa rebb stato possibil . 24... ~ b5 25.i.f6!
Per hé que ta operta potesse avere grande
impatto la donna andava ospinta ver o una
casa non dife a; 24.ltJe3! è s rvita anche a
questo. 25 ...~xh5 26. xg7+ ~ h8 Ed e co
Il Bianco nmovt! t! vù1u.
un mulin Ilo. 27.li xf7+ ~ g8 28.lt g7+ ~ h8
Una ituaz ion imile ma più ingegnosa è 29. xb7+ ~ g830 . !I g7+ ~ h831. l;l g5+ ~ h7
qu Ila del diagramma 11 2. Qui è nece ario 32. lh h5 ~ g6 33.li h3 ~ xf6 34.l1 xh6+ e il
di togli re l'a lfiere dS dalla or eglianza su f7; Bianco vin e.
ciò si può ottener con 1.i.h7+ ~ h8 2.Jtc2+!
(la posi zion migliore ai fini del caso c) 2... ~ g8
3. JI g2+! i.xg2 e adesso ancora 4. · h7+ ~ h8
5. ~ g6+ ~ g8 6.'fj'h7+ ~fS 7.'fj'xf7#. Le due
Ili
ilmi ~~ma
a b c d e g h
LO SCACCO DOPPIO.
115
Spesso ha l(ifjètto di un improvvi o coppio d'ira.
i verifica allorché il pezzo che scopre dà scacco
a sua volta. L 'importanza dello scacco doppio è
che degli altrimenti tre possibili metodi di parare
uno cacco due vengono a cadere. Nel dettaglio:
la callttra dell'ufficiale che dà scacco e l'inletpo-
sizione di un pezzo. Solo La fuga può ervire.
Ades o guardat il diagramma 114:
114 7
L'ultim a mo sa del Bianco è stata li b7-c7
6
(ovviamente non .U. b7-b8?? per ... 11 ffi+ e poi
5 ... li xb8). Dopo l'il b7-c7 il ero giocò ~xc7 e
la partita finì patta. In seguito illu trai questo
modo di vincerla: 1... lil f1 + 2. ~xf1 ltJg3+ 3. cote1
3 ft'e3+ 4.cot>d1 (si guardi che effi tto, il re è in d l
2 quando solo poche mos e prima ra a casa sua!)
4...~e2+ 5. ~ c1 ~e1+1 6. <it1c2 'ii'xe4+ (qui lo
scacco doppio · arricchito di una manovra che
è nota ma che appare insolita in quanto di solito
cncco doppio.
si verifica lungo una colonna e non, come qui,
Qui bi ogna scegliere tra l .~ h7+ e ~ h8 +. La lungo una diagonal ; questa manovra consi te
prima mossa porta a un semplice scacco di nel troncare una lin a di difesa spingendo un
scop rta {l."it'h7+? Wxh7 2.~ f6+) e permett terzo pezzo in mezzo a due figure che i so t n-
così la parata 2... ~xhl + o 2... "it'h5. Ma la se- gono; il re viene qui sospinto in c2, os ia tra la
conda mossa conduce a uno scacco doppio, donna l l'alfiere e4) 7. cot>c1 ltJe2+! vincendo
che automaticamente esclude le parate di cui la donna e la partita.
sopra, dunque 1. ~ h8+1 ~ xh8 2. ~ f6+ ~ g8
3. .i h8#. t b n nota altr sì la posizione: Bianco 2. Questa breve partita fu disputata dall'in-
ft f6,ltJe5.~ b2; ero Wg8, .i ffi, l1 8, 8f7,g6, gegno o Réti e dal non meno ingegnoso, a
h7. t un matto in tre mediante 1. ~ h8+ lh h8 modo suo, Tartakower. Essa è a sai nota.
V !jf7++ cot> h8 3.ltJh6#.
Lo sca co doppio è un'arma puramente tatti -
ca; il suo effetto è devastante: il più pigro fra
i re si dà alla fuga disordinata di fronte allo
sca co doppio.
1.e4 c6 2.d4 d5 3.ltJc3 dxe44. ltJxe4 ltJf6 5.ftd3
Chiudia mo questo capitolo con tre esempi Una mossa assolutamente innaturale. 5...e5?
piccoli ma significativi. li gesto alquanto teatrale del primo giocatore
(parliamo di 5."it'd3) ha avuto effetto: il ero
l. In una partita di molti anni fa tra von Bar- vuoi confutarlo in maniera grandiosa, ma ciò
deleben e lo studente isniewit eh si giunse si rivela inattuabile (~d3 non era così cattiva)
alla piacevole posizione del diagramma Il l. il Bianco otti ne gioco migliore. Era giu ta
11 2
·trt.c rima · capitolo
5... tDx 4 6. 't't' xe4 tlJd7 e poi ... tlJf6 con posizio-
ne più lida. 6.dxe5 fkaS+ 7. ~ d2 ~xeS 8.0-0-0
tlJxe4 Errata, era giusta 8... Ae7. 9. fkd8+ Wxd8
10. ~ g5+ q; c711 . ~ d8 matto 10... q; es, allora
Il. d8#. La combinazione concl u iva è in
effetti molto bella.
PARmA ESEMPIO
113
il mi0 oi..tc ma
LA CATENA PEDONALE
11 6
114
~rt.c prima - · pilolo CJ
p tenzial offensivo ra chius nella posizione d Il' ercito; in allr parole: il Bian o attacca
bian a prima di 3.eS possa andar p rduto in il punto g7, il ro sping il pedone 'f' di due
un olpo a cau a di e4-eS, piuttosto ritengo passi con il propo ito di difendere g7 dall a
che sia disponibile come prima, solo in forma ettima traversa. Que to metodo difen i o,
diver a. Innanzitulto 3.e5 restringe i m vi- altrimenti eccellente, in questo caso i rivela
menti dei pedoni neri, poi crea un bloc o. un fiasco, poich · il pedon eS si oppone co n
Ma noi sappiamo che i p doni , opraltutto energia, infatti a f7 -f5 ribatte ex f6, e d p la
quelli centrali, sono dotati di un 'immensa bra- successiva ... là. xf6 il Bi an o s'impo sessa dell a
ma di pansione, e quindi abbiamo cau ato colonna 'e', inclu o il punto eS, premendo ul
all'avver ario un dolor non indifferente. pedone arretrato in e6. lei primo cas (l'ala di
Inoitre grazi a 3.e5 ono enuti in essere due re qual teatro di gu rra) un p done bianco in
nuovi teatri di guerra; uno · l'ala di r nera e f4 sarebbe alquanto d'impic io, giac hé il uo
l'altro è il c ntro. effetto negativo (sar bbe d'ostacolo all'a lfiere
l e agli altri pezzi h debbono pas are per
ull'ala di re. o sist marsi in f4) sa rebbe maggiore di quello
po itivo.
a b c d e 9 h
ul centro.
117 Ma e4- S ha anch altri fini oltr alla limita-
zione dell'ala dir avversaria. Infatti il Bian o
con e4-eS vuole ten re il pedone nero in e6,
p r poi prender! o di mira con f4-f5; l'ev ntual
... xfS signi fic h rebbe c d re la base dell a
cat na nera. e però il ero tralascia e tale
mo a il Bianco potr bb c truir un cuneo
con f5 -f6 in alternat i a s egliere fx 6 fx 6,
guita da f7-e7, il che arebb l'ini zio d Il a
fi ne per il pedon e6.
I! Jt'tttro di gul'rrn dell'n/n di"· Le truppe che vi opemno
Per capire meglio questo nesso è utile guar-
sono In donnn, l'nljiere e il cavallo. Ln torre f ! vime Je- dare più da vici no le componenti base d ll'at-
nulfl pro111n in tleSie di rist'rva per l'i!VI!Illunlilit ...j5. o.fo ta o laterale c di quello aggirante. Si oss rvi
~ xfo. in qunmo nllorn si attiverebbe lungo In co/() nnn ;. : il diagramma l 18.
a b c d e 9 h
Il pedone eS i può qui considerar un c nlro
avanzat on l po di togli er mobilità 8
e di formar un un o. Il p don eS t glie 118 7
la a a (i a un cavallo nero e così fa ndo
6
rende possibile un soddisfa ente avvi in a-
mento d Il forze bian h (~g4). L'ala di re, 5
ristretta da questo pedone, può sser pre a 4
d'assal to anche da altri pezzi, p r esempio
l'alfiere d3, il avallo f3 e l'alfiere c l. Se il ero 3
tenta se di difendersi stabil ndo con f7 -fS 2
le co municazioni lungo la settima traver a
(p r e empio con una torre in a7) il nostro
pedon si metterebbe in luce co me cuneo inistrn: arrncco .fron~nle. DI!Strn: nflncco !nJernle o nggirnme
efficace, riuscendo ad opporsi ensibilmente al comro il pi!d()nl! j6 (componmu base).
ricongiungimento dell'ala di re isolata al resto
Il
il mie' •i-tema
116
FJri.c prima - C<lpitolo q
tico in izia ad impreca re come un osses o. In dell a reazione di nuove idee. he mozion !
eguito però la no ità viene accettata e subito i guardi quanto è indignato quest'uomo, ui
si inizia a dir : "com . e que ta sarebb una il nuovo, le nov ità, l o e a lui ignote fa nn
novi tà? Ma e lo sappiamo da empre?!" go nfia re le ne dell a fronte! Ed ero io, io
Riporto ora il pa so d l noto teorico Alapin l'in novatore!
di ui i è detto sopra, s nza tagli o alterazioni ggi noi lutti appia mo he tutto quello he
enza in filarvi alcuna parola difensiva, per- ho detto ull atene p donali era as olu ta-
mett ndo alle sue rampogne di raggiungere il menl vero. oi, vale a dire i g ntil i lettori del
mio povero capo e notand olo an ora che mio libro, appiamo tuttav ia altresì che:
le parentesi in qu to pa o non sono interie- a) dopo l.e4 e6 2.d4 dS l'atta co d l Bian o
zioni dell'atta cato, la mia mi era persona, ma contro ciS e i te e come. Alapin lo ignora a,
sono di Alapin, ui cediamo ora la parola: p rd1 · la mia teoria d Ila olon na aperta gli era
<< Per quanto riguarda il fondamento "fi losofico" SCO llO iuta;
(!?... )di 3.eS, si veda il seguito: con questa mos a, b) oggi è uni ersalment riconos iuto che
i uppone, "l'attacco del primo gio atore ien f2-f4-fS è la tendenza strategica da ricer ar i
trasferito da dS a e6" (prima di 3. S? c'era in nelle posizioni ca ratteri zzale da e4-eS (a ll a
effi tti un "attacco" d l pedone dS ontro il terza mo sa o dopo). Potremm o imparare
pedone e4, perché c'era la mina eia ...dxe4. moltis imo cerca ndo i motivi per h · dopo
Non però il co ntrario; oltre alla liberazione l .e4 e6 2.d4 ciS è l'attacco c7-cS, ma non im-
d ll'alfiere c8 3.exdS non "minacciava·; in tempi mediatamente f2 -f4-f5 a dominare il ampo.
pre edibili, as olutam nte nulla, e perciò non ome già fa tto notare, la tendenza all a re-
i può neppure parlare di un supposto trasfe- strizione dell atene p d nali bian a e n ra
rimento d ll'in istente attacco da parte del è a solutamenle recipro a. l p doni bianchi
Bi an o! ... ). Dop que to "trasft rimento" (3.eS?) vogliono bio care quelli neri e ic versa. Ma
s condo i mz witsch "la parola d'ordin · un dopo l.e4 e6 2.d4 ciS 3.eS i pedoni n ri ono
atta o reciproco ontro le basi delle catene fe rm ati lungo il ca mmin ve r o il centro.
ped nati, cioè ri pettivamente ... c7-cS e f2 - mentre i co rri spondenti p doni bianchi lo
f4-f5': È vero che dopo 3.eS? il er comi n ia hanno già oltrepassato (si facc ia un confronto
subito ad atta care la catena pedonal bianca fra il pedone 6 e il pedone eS), e questo ci
con 3... cS!. Ma generalmente la po sibilità di autorizza a considerare i p doni bian hi i re-
f2- f4- f5 in qu sta variante riman ignota al lritlori e qu Ili neri i ri trelt i. Questo perché
grande pubblico' elle succitate di i partite il desiderio di espansione proprio dei pedoni è
"dal risultato positivo" anche iemzowits h naturalmente all'apice della forza quando essi
ha empre gioca to ltJ f3, se nza to cca re il si stanno dirigendo al centr . P rtanto il ero
pedon T !? ... Insomma non vi è ombra della è autorizzato ad attaccar con c7-cS prima di
"reci procità della parola d'ordine"!? ... Eppure il quanto il Bianco non sia autorizzato alla cor-
ma stro iemzowitsch corge la più poderosa rispondente avanzata sull'altra ala {f2-f4-f5).
delle filosofi e in tutto quanto "da lui s operto"e La minaccia f2-f4-f5 esi te, ma in ontrappo-
per iò a pagina 76 si trova, in grassetto, questa sizione all'altra. el momento il cui l'attac o
"legge": "L'attacco a una catena di pedoni può c7-cS giunge a un punto morto ' il momento
es ere trasferito da un anello all'altro':.. erto che il Bianco vada alla "carica" con l'ava nzata di
eh si può: non è affatto vietato!... ia fattibile, p clone di cui parliamo.
di p nd dall'awersario, dalle circostanze e dalla he in molte partite non si giunga ad e gu ire
fortuna... Co a voglia dire veramente questa tale minaccia prova solo che il Bianco ha avuto
"legge" (!?... ) e p rché la si chiami "filosofi a" le mani piene a difendersi da 7-cS, o che ha
(?? ... ), mi sfugge totalmente!?» scelto il primo dei du teatri di guerra, ioè l'ala
Fin qu i Alapin! Ril ggendo queste righe mi di re ristretta da e4-eS (si veda il primo capover-
mbra qua i di rivivere le tormentate gioie so per il concetto dei due t atri di guerra).
11 7
il mio ,~i ma
118
parte prima capite>lo q
Qui il pedone c3 · la base della atena bian a Arricchitidi questa ono enza, pa iam ora a
(non b2, beninte o, perché quel p don non come appl i are alle catene la manovra di cam-
fa anco ra parte della catena pedonale bian- bio ·ulla casa di blocco da noi ista nel quarto
o-nera dato che manca un su collega nero capi tolo. Quel cambio è giu tificato ol il
in b3). E onlro qu ta ba e noi mandiamo bloccatore che viene a so lilui re il pre ed nte
all'a salto il p don 'b', con b7- b5-b4. Una i rivela più debol . i· vale anche nell 'ambito
volta provoca ta xb4 il suo su essore d4, del! catene pedonali.
divenul la bas , si trova, a difter nza del suo Esempio: dopo 1.e4 e6 2.d4 dS 3.eS eS! 4.lt:Je3
prede s ore c3, ad ess re indifeso. La base il ero può erca re di rimpiazzare il bi ca-
ind ifesa (cio · non difesa da p doni) è però una tore attuai (il p don d4) on un altr (una
debol zza e penn lte un a ed io vigoroso eh do nna in d4). Infatti, d po il egui to 4... exd4!
di cuter mo n l quin to paragrafo. S .'~xd4 lt:l e6 la donna i ri eia un bloccator
lnqu sloes mpiof7-f6?(alposto dclla orretta improbabile e co ì la ma no ra di ambio i
b7- b5-b4) sa r bbe errata, per hé una volta dim stra orr tta ( que lo nonostante la po -
caduto il pedone e5 1a catena di p doni bian a ibili tà ~ b5, pe rch é d o po6.~ b5 ~ d77.~x 6
rimarrebb comunque intatta. bxc6 il r avrebbe du alfieri una massa
tiam dunqu vicini al u r d Ile co e: la centra le mobile e arebbe in va ntaggio).
lotta per la liberazion da una atena pedona! La manov ra di ambio sa rebbe inve e d bole
quiva le all a lotta conlr un bloccatore h i dopo 1.e4 e6 2.d4 dS 3.eS eS 4. ~ e3 , perché
dà fa lidio (quart apit lo), e co ì il no tro dopo 4... exd4 S . ~ xd4 l'alfier arebbe un
probl ma i riduce a un problema di bio co. o o duro (un bloccatore fo rte). E un ult ri -
r ambio del mede imo, o sia 4...exd4? (è
migliore 4... 'ti'b6) S. ~ xd4 lt:l e6 6. lt:le3 lt:lxd4
7.'t i'xd4 lt:le7 8.lt:lf3 lt:le6 9.fi'f4 porterebb sì
LA TRASPOSIZIONE AL L A C ATENA DELLE all'e pulsione delle truppe bi ccatrici, ma solo
REGO LE SUL PEDONE PASSATO. con una p rdita di t mpo, cau ata dal doppi
movi mento del cavallo di re nero. Il Bianco sta
La manovra di cambio (per soslilttire un bloc- ben . l uoi pezzi sono pronti per un atta o
ccttoreforte dell'avversario con W IO più "mallea- al re, ma hanno an he suffic i nte inOu nza
bile") applicata alla catena pedonale. al c ntro, per esempio 9.'ti'f4 f6 (per ci r on-
Per noi he abbiamo studiato il quarto capitolo dare la catena bianca) 10. ~ bS a6 11. ~ xe6+
· chiaro come ogni pezzo nemico he bio a bxe6 12.0·0, e il ero non potrà mai r nel r
un pedon altrimenti mobil ia da con ide- m bile il p don e6, p rché in a o di .. .fxe5
rar i un bio catore. Eciò nono tante dovrebb ri ponderebbe la mossa lt:lxe5, e il cavallo è
sorpr nderci il fatto che dop 1.e4 e6 2.d4 inamovibile.
dS 3.eS noi si vogli a co n id rare i p doni Co ì ci ·iamo awicinati alla comprensione d Ila
bianchi d4 e 5 dei veri e propri bi c atori. Il cal na pedonale: tutte le mano re di cambio
fatto orpr nel nte è che dovrebbe risultar va nno gio ate o!tanto allo copo di o titu ire
in onsu to v d r indicato un pedone (!) un bio atore avver ario forte con uno pi ù
om bi catore. Di solito sono i p doni ad debol , in iò dovr bb s ercidi grand ai uto
s re bi ccati, p r l'appunto dai p zzi bloc a- il "fiuto" acquisito nel quarto apitolo. Voglio
tori; è dunque il ruolo di bloc atore ri ervato dire he bisogna valutar caso per caso il
agli ufficiali? ertamente; tutta ia i pedoni di bio catore o n cui abbiamo a che fa re è forte o
un a catena so no pedoni di tipo superiore e le debol , elasti o o m no e ia di endo. Qu ta
loro funzioni sono diverse da quelle degli altri apacità di alutazione i tornerà sp sso utile,
p doni. Dunque, considerare e adoperar i si eda per e empio il diagramma 121 alla
pedoni di una catena come bloccatori sembra pagina guente:
pienamente corretto.
119
il mi si · ma
120
F· rt.e prima · pilolo 9
6. ~ d3 9... ~ e7 10 . ~ f4
fxe5
uova ment la mano ra di ambio, di ui
abbiamo parlato più volle, he però questa
8 volta manca di un autentico s opo, visto he
123 7 il nuo o bloccatore, l'alfiere eS. i ri eia parti-
colarment t lardo.
6
13.l!Jd2
Abbiamo già visto al diagramma 11 7 che il
guadagno di un pedone dopo 13.fb'c2? 0-0!
Il tratto · al ero, che si trova a un bivio e de e è illusorio.
scegliere tra il metodo dell'attacco a sorpresa e
la guerra di po izione: il primo è co tituito da 13 ... 0-0 14.l!Jf3!
... ~ d7, allo scopo di costringere infine il Bian o Le truppe di blocco v ngono rinforzal dal
a giocar dxcS, ome sp rava il ro. Il secondo cavallo.
consiste in ... xd4 cxd4 o n un lungo as dio al
pedone d4 a seguire. 14... ~ d6
l4 ... ~ b S arebbe di poco aiuto, dat h
6... ~ d7 I S.~ d4 ~a6 1 6.~x bS ~x bS 17.llJgS gua-
Una mo a molto naturale; dato che il Bian o dagner bb un pedone.
e ita ancora a gioca re dxcS, il er vuoi aiu-
tarlo a prendere qu sta d isione difficil gio- 15.fb'e2
ca ndo ... 1Iac8! Ma ra giu ta 6... cxd4 7.cxd4, i veda il diagramma l l (abbiamo già spiega-
mutando l'aspetto d l ampo di battaglia. In lo eh I S. ~ d4 arebbe an ora pr matura).
parti ta i giocò ...
15... ac816. ~ d4 fb'c717.l!Je5
7.dxc51! ~ xc5 8.0-0 f6 ra i pedoni bloccati sono più immobili di
ra il ero · onvinto di aver avuto la m - prima. Il Bianco ha giocato molto conomi-
glio e si lan ia pieno di d ideri ull'ultimo ca mente. Eppure la po sibilità di una efficace
ram poli della famiglia della atena, un temp ccupaz ione di d4 S era app a ad un fi lo,
osì orgogliosa, p r distrugg rl . Il suo grido alla con scenza dettagliata d l terr no, al a
di battaglia è: "largo al pedon e6". Ma le cose dire d i punti d4, eS, 2 e e2.
va nno diver am nte.
17 ... ~ e8 18.ll ae1 ~ xe5 19. ~ xe5 ~ c6
9.b4! 20. ~ d4 1
Per pot r di~ ndere va ntaggiosa ment eS. Per costringere l'alfiere e8, che guarda anche
121
il mi' '>!-.l ma
122
F rt.c prima - pilolo
123
il mio l\i;;lc mJ
4.a4! (p r pol r ten re l'attaccante, il cavallo c4, la forza d l nuovo atta o dir tta ontr la
lì do e la). Il Bianco ha co ì messo la base d6 nuo a. olo in fi nale si p trà tornar a fa r caso
otto pr ione c raggiunto il va ntaggio ideale al no tro "primo amore': Insomma, in fi ne di
ritto otto b) di una configurazione d i partita la bas può tornar a esser il nostro
p zzi più aggressiva (il cavallo 4 è più aggres- obiettivo principale!
ivo ri petto al ca allo f7 .). Que to antag- La po izion d l diagramma 124 do r bbe er-
gio va sfruttato trami t .b5, o n a eguire ~c3 vi re quale esempio dello frutlamenlo indir tto
e a4-a5 o anche gi ando ull'ala di r (5. h4, di una ba e nemica indebolita.
quindi <ite3-f3-g4-h5, poi g4-g5; la parata h7- Dopo 1.e4 e6 2.d4 d5 3.e5 c5 4.c3 t!Jc6 5.t!Jf3
h perm lterebbe l'irruzione <;t1g6). f.t' b6 6. ~ d3 cxd4! 7.cxd4 ~ d7 8 . ~ e2 t!Jge7
È m lto più diffi ile p r l studente a imilare 9.b3 l!Jf510 .-'l b2 -'l b4+ il Bian o (Pau! en) si
quanto d ritto otto c) e d). Il diretto sfrut- ide o tretlo a ceci re l'alTO o on 11 .';tlf1 .
tamento di un a debolezza pedon·'lle non è
fac enda del centro di partita ( i eda il punto
f). l ma imo p iamo perare di mettere 8
a lungo in diffic ltà il no lro avv rsa rio per 7
lo vantaggio di e re o tr tto a difender i.
6
e a causa di tali diftìcollà i rea una nuova
debolezza nel ca mpo avver ario, il che non è 5
inverosimile, allora non olo diventa po ibil
ma addirittura indicato abbandonar la ba e
p r d dica r i alla nuova d bolezza. Quanto
più le du d bolezz sono lontane (geografi -
amente e concettualm nt ), tanto meglio p r
noi! Que to legame era in buona parte ignoto
alla cuoia ps udo- las ica.
Il Nao IJn il rmuo: comi! dt!VI! mnlllmt!rl! In prmionr SII
P r e empio, Tarra eh usava atta care di con- d4? Ln posizion~ dt!l rl! in fl f tmo It'nlllnggio, come si
tinuo la ba c lta, on o renza ine or·abile, può evidenziarlo UliVI romnre n d4?
re tando empr (l d le all'ala pr elta (si eda
Pau! n-Tarr·a eh). osì la p re sione contro d4 ha a un lo forma
Al ontrario, noi on ideriam valida l'aR· r- langibil . Tutta ia compito d l ero non era
mazi n e ondo la quale la debolezza dell a oltanto mantenere ad guata pr ion c n-
ba e avver aria può s er sfruttata appi n tro d4 (il che si poteva otten re on l l ... h. o
soltanto in fi nale (si confr nti il punto e), o anche 11...-'l 7, e 12.g4 allora 12... l!J h4 con
m glio: nel fi nale lo copo ' diretto, va le a non diminuito impeto ontro d4); oprattutto
dire un'aut ntica pre a d Ila bas , che funge doveva abbandonare il gio o co ntro la ba e
da obiettivo d ll 'attac o; n l mediogio o in- e fa re di tutto per co n olidare e fruttare la
e e un simile bombardam nto può e deve debolezza d l r in fl . A dire il vero, iò è po -
pro urare solo va ntaggi indiretti. P r es mpio, ibile ol tramit un b n na co to acri fic i
il ero attac a la ba e nemica già nel m di - di qualità. Qu ta mia variante è una delle
gio o; le figur dell'avversario che la difendono mie co mbinaz ioni preferite, p rch ' illustra
i o tacolano a vi enda, orgono difficoltà di n chiarezza come il prin ipio la combina-
sviluppo e inoltre il Bianco i v d costretto zion vadano di pari passo (i ntendo dire che
a rear i una nuova debolezza (per lib rar i trovar la combinazion mi è tato po sibile
delle difficoltà nello viluppo) . Que ta nuova solo perché av o riconosciut la alidi tà d l
debolezza va con iderata il frutto indiretto principio: "ritirar i dalla base!").
del nostro lavoro d'a edio; l'esistenza della i guardi an ora il di agramma 124a. Dopo
vecchia fi amma va dimenti cata del tutto e ll. <it fl io gio o 11 ...0-0. e a que ta mo sa
124
ri ponde e per e empio 1 2.~ d3 , per ali gg - perché una volla riuscito a con lidar i il
rire d4, seguirebbe 12 ...f6 l3 .~xf5 x!5 con la primo giocator può ro ciare l'attacco (s i
oppia degli alfieri e il vantaggio al ero. la la veda ollo f ). Mi riferi co all 'atta co all'ala
ariante prin ipal dopo 11 ...0-0! 1 si produce di re nera ri tretta dal p done e . i veda la
nel egu ilo 12.g4 lò h6 13.11 g1 f6 ! 14.exf6 imzowitsch-Tarrasch.
xf6! 15.g5 xf3! 16 . ~ xf3 lòf517 . g4 Prima di procedere ogliamo raccomandare
aldamente ali stud nte di far e r izi ullo
125
il mi si· ma
dolorosa la elta dell 'obi ttivo da attacca re. f4, ca mbiando la ba e4 con una nuova che
Abbiamo a che fare con un a atena pedonal viene in ssere in f3; certo an he qu st'ultima
da attaccar . Il gentile l ttore hi d rà dov s mbra difendibil e ( ontro il piano g5 -g4-
tia dunque l'ambiguità. " aturalmente biso- gxf3), ma l'ala di re bianca appare minacc iata
gna attaccar la ba e." rtamente, ma come, ristretta.
e per un qual h motivo non ft sse po ibile ln altre parole: la posizione del r bian o rend
calfir la base? o n sarebbe ali ra opp rtuno la ba e f3 più debole di quanto non fos e e4.
dirig re l'attacco verso una nuova base? Vedia- Ma anche altri fenom ni posso no rene! re
mo come farlo con l'ausilio dello stratagemma un a base più debole di un'altra, p rtanto il
otto delineato, detto "trasferimento': trasferimento di un atta co da una ba alla
erviamo la catena che risulta dopo 1.e4 eS successiva non è un event a c id ntal , co me
2.lt:lf3 lLlc6 3 . ~ c4 ~ e7 4.d4 d6 S.dS lLl bB. A Alapin e gli altri mae tri avevano reduto pri-
questo punto il Bianco c lse come teatro di ma d ll 'u ita d l mio saggio sopra nominato.
guerra il centro, quindi il pian ~ d3 e c2- Inoltre questa po sibilità igni fi a un'ulteriore
c4 prog llando v ntualmente eS (sar bbe arma nella lotta alle catene p donali. La alu-
stato altr ì po ibile un atta o on i p zzi, tazion generale sulla forza di una catena dev
enza 4, all 'ala di donna avv rsa ria ristretta vilupparsi più o meno come egue: "Ba 4
da dS) . Il ero lenta di r ndere po sibile difficile da attacca r , base f3 (dop il trasft ri -
f7-f5, cuotendo la ba e bian a e4. La scuola mento 15-f4) fragile per questo e qu l motivo
pseudo-clas i a riten va ... 15 la confutazione e c.:· osi stanno le cos in materia di al n
di d4-d5; tuttav ia, com ho sostenuto nel mio p donali, come io ho cop rto.
ri oluzionario articolo La modem a partita Per evitar che il nono apitolo i allarghi al-
di cacchi del d1: Tarra h esprime davvero l'eccesso, dovremo a ont ntar i degli carsi
il punto di vista moderno? (pubblica to nel accenni fatti pra. Il tra ft rimento · una ma-
19 13), non è questo il a o: 17-15 è solo una novra tipi a, i potr bb ro citare in fi nite parti-
reazi ne naturale a dS e ome tale giocabile l ; vi pre ntiamo o lo qu sto inizio: 1.e4 lLlc6
quanto c4-c5 da parte del Bianco. i sarebbe 2.d4dS 3.eS ~fS4.f4e6 S. ltJf3 lLl b46. ~ bS+ c6
potuto arri are plausibi lm nte all a po izione 7. ~ a4 bS 8.a3! lLla6 9. ~ b3 eS 10.c3. La ba e
del diagramm a 126: d4sembrerebbe uperprotelta, dunqu il Iero
giocò giu tament 10...c4 =trasferimento del-
l'attacco da d4 a c3. Dopo l mo s u e iv
11. ~ c2 ~ xc212 .~xc2 lLle7 il ero restrin c
126
parlc prima - capitolo
uando e e questo rov sciamento sia po si- sua oscurità. ome i può vedere, le mie leggi
bile non è in effetti sempre fa il a capirsi. E sull a ca t na pedona! derivano organicamente
soprattutto non dobbiamo mai scordare che dalle mie regole sulla colonna aperta e sul gioco
nonostante tutte qu ste pos ibilità offen ive contro un bio catore.
anche noi abbiamo una base vulnerabile. l gentili l ttori potranno trovare altre rifles-
apitolo difficile questo, che tuttavia, grazie sioni sulle catene eli p doni n l capitolo sulla
alla nostra spo izi ne, ha perso molta della restrizione sul centro.
L'idea di catena pedonale: ci creiamo due teatri di guerra, L'ala da attaccare con Lefigure
oppure il centro (detto ba e) da rtllaccare con una spinta di pedone
l l
Così il difensore sarà costretto In questo modo sorgono difficoltà dif< nsive
a uscir dalla atena e di viluppo, che possono generare nuove
l debolezze
Eventuali sostituti bloccatori (=ufficiali al l
centro) vengono scacciati (giusto u o del Queste nuove cl bolezze debbono quindi
cambio sulla ca a eli blocco) essere prese energicamente di mira, mentre
l lo sfrutta m nto della debolezza originale è
l nostri pedoni, già bi ccati, da ris rvar i al fìnal (la bas d bole come
ava nzano trionfanti' d bol zza n l fìnal )
127
il mio .-i ..tema
Illustra la lotta contro una catena pedonale 20.f h a6 bxa6 21 .<òt> g2 c2 22.A c1 l.t b8
(a sedia}. 23. 11 b1 li c3 24.i.. d2 li cxb3 25. llxb3 l1 xb3
26. A xa5
1.e4 e6 2.d4 d5 3.e5 eS 4.c3 tt:lc6 5.tt:lf3 ~ b6
a b c d e g h
6.i.. d3
È più naturale lo iluppo 6.i..e2, p rch · d4 è la 8
bas ; come tal va ostenuta alla radi c , 6.Ae2 127 7
s tiene ancor più alla radice di 6.i..d3.
6
6...cxd4 7.cxd4 A d7 8. i..e2 tt:lge7 9.b3 tt:lf5 5
10. A b2 i.. b4+ 11 .<òt>f1
Forzata ( i veda il diagramma 120a).
11... ~ e7
Per mantener la pr sion contro d4 (l2.g4
tt:l h4!), ma era meglio deviare da d4 p r pun-
tare all 'ah di r rovinata da 11 . wn. vale a dire
11. .. 0-0! 12.g4 tt:lh6 l 3.lo1 g l f6! 14. xf6 li xf6 Il Bian o si è fortu natamente lib rato della
15.g51txf3! 16.i..x8tt:lf5 17.llg4Ae8,siosser- d bolezza in b3 ( u una colonna ap rta!), ma
vi il diagramma 121 e l r lative spi gazioni. d4 e a4 so no di ffi il i da sost n re.
14... tt:lb4 15.i.. xd7+? 29.g4 tt:le730. lil d1 tt:lc631. i.. c1 1I c232.A a3
Del tutto errata. on 15.tt:lc3 ( i veda la li c4
partita ucc ssiva) il Bianco avrebbe potuto Era più mpl i giocare inn a nz it utto
dominare tutte l sue di ffico ltà, per e mpio 32 ... i..xa3.
15.tt:lc3!Axb5+ 16.tt:lxb5tt:lc2 17.ll l tt:lfe3+
18.fxe3tt:lxe3+ 19.We2tt:lxdl 20. xc8+Wd7 33. A b2 A c3 34. A xc3 xc3 35. 1:1 b1 w c7
2l. llx h8 tt:lxb2 22.Iilc l e vince. 36.g5 li c4
In fi ne!
15 ... ~ xd7 16 .tt:l c3 tt:l c6 17 . tt:l b5 tt:l a7
18.tt:lxa7? 37.gxh6 gxh6 38.a5 ll a4 39.Wg3
Il Bian o non avr bb dovuto mai poi mai Un ultimo di p rato tentativo di co ntinuare
edere b5; 18.l'kd3 tt:lx b5 19.ax b5 sa rebbe !'"atta o" in iziato on g4-g5.
an ora tala uffi ient . i noti quanto ia tata
dannosa a7-a5?. 39 ... ll xa5
128
~ rtc prima · capitolo 9
Le prime quattordici mosse come nella partita 37. ~ xd4 ttJxd4 38. ~xg7 ~f3+ 39. ~g2 fjxg2+
precedente (con trasposizioni). 40. it xg2 ttJxb3 41.h4 e il Nero abbandona
Burn• sc rive di questa partita: <<A n excellent
15.ttJc31 ttJa6 garne on the part of Herr imzowitsch, well
P r l5... ~ x b5+ l6.tbx b5! tbc2 si veda la nota illustraling his strategie kill. Dr: Tarrasch
alla quindi esima mossa della parti ta prima himselj one ojthegreatest masters ofehes stra-
di questa. tegy. is completely out-played. >> ]Una partita
cc !lente da parte del signor imzow itsch,
16.<otg2 ttJc717. ~ e2 ~ b418. ttJa2 ttJa619. ~ d3 he ben illustra l su doti di stratega. Il
tbe7 20. it c1 ttJc6 21.ttJxb4 ttJaxb4 22 . ~ b1 dottor Ta rrasch, uno d i più Grandi Maestri
ra il Bianco ha superato le sue difficoltà di svi- della strategia scacchistica, è completamente
luppo, la base d4 è difesa al meglio e pertanto è surclassato.]
possibile rovesciare l'attacco: il Bianco comincia Per quanto trov i lusinghiero questo elogio,
un atta co all'ala di re nera ristretta da e4-e5. debbo tuttavia fa r notare che in realtà non è
tanto di ffic ile trova re buone manovre se i ha
22 ...h6 23.g4 dalla propria un si tema ben conchiuso. 3.e5,
Per far sembrare l'arrocco poco attraente; buo- come sapevo già bene, restringe sensibilmente
na (e forse anche migliore) era anche 23.lle3. l'ala di re del Nero. Se il Bianco riesce a ten -
re d4 senza ulteriori conseguenze negative
23 .. .ttJ e7 24. lh c8+ ~ xc8 25.ttJ e1 11 fS giungerà all a fi ne il momento in cui il suo
26. ttJd3 f6 27. ttJxb4 ~xb4 28.exf6 1J. xf6 grano comincerà a dare frutto: sotto forma
di un attacco di pezzi all 'ala di re compressa
oppure di un energico attacco all a catena
8 (f4-f5xe6 ecc.).
128 7 ggigiorno ciò suona plausibile, al tempo
la parti ta appar e semplicemente rivoluzio-
6
naria.
5
• Amos Burn fu Wl forte giocatore inglese vincitore di
diversi tornei internazio11ali 11el ec. XIX. oto per la
3 sua tenacia (donde /affettuoso nomignolo di "invillci-
2 bile bulldog iltglese"), aveva un'intensa attività giorna-
listica in patria. Proprio nel 1912 avrebbe abbando-
nalo le competizioni per dedicarsi alla sola scrittura
fino al /925, a11no in cui lo colse la morte, n.d. R.
129
il mio o;i..t ma
11...lt:Jf5
Il pedone 'g' viene difeso, ma d4 risulta allegge-
rito della pre ione e il Bianco ha nuova ment
mano libera a e t.
!Liu tra la mia teoria dei due teatri di guerra
in modo particolarmente inci ivo. 12.lt:Jf3 h6
Per mantenere il ava llo f5 nella ua f, li e
1.e4 e6 2.d4 d5 3.lt:Jc3 lt:Jc6 posizione. i mina ciava .i.gS, ... 'fk o unque,
Lo tile "a handi ca p'; co me dice il dottor lt:J h4. Ma Lasker con piena ragione preferi e
Lasker. on ciò Lasker intende la scelta di una la difesa elastica 12... lt:Jc6 co n ...f6 in a o
variante che si ritiene inferiore. L'idea è di pre- di J3.-i.gS. È intere ante l 2... lt:J 6 13.a5!?
entare all'avversario un problema complesso. lt:JxaS 14.-i.gS f6! 15. xf6 gxf6 1 6. ~ h4 e ora
Lasker ama giocare in questo stil e lo fa con 16... lt:Jxh4 sarebbe un errore per 17.f:Yg7!, ma
un virtuo ismo enza pari. Per que tosi gi uns l6... fke7 pare consolidare adeguata mente la
a pensare h l'apertura fosse il tallone d'Achi l- posizione.
le di La ker, un opinion , come si è detto, che
si fonda su un errore di giudizio. 13 . ~ h3
La mos a 3... lt:Jc6 è tata coperta da Alapin.
Dopo un' ventuale e4-e5 il p clone· 'è però im-
mobilizzato, un grav difetto di questa novità.
129
4. lt:Jf3 .i. b4 5.e5 .i.xc3+ 6.bxc3 lt:Ja5
L ultime due mo se accrescono il rischio: il
ero indugia a sviluppar la sua ala dir ristret-
ta, e ciò nono tante il fatto eh un'ala ristr tta
esiga cure peciali! Eppure, il limite d Ila patta
non è ancora stato oltr passato, il ero può
cioè pareggiare il gioco in qualch modo.
7.a4
Una mossa poco compr nsibile; era migliore
7.lt:Jd2lt:Je7 8.fkg4 (=primo teatro di guerra). ome può il ro impedire l'elegante minac-
Qui il ero si sarebbe fati osamente difeso cia di un'irru zione? i riferiamo a 14.g4lt:Je7
con 8... lt:Jf5 9..i.d3llg8 JO.'ikh3 h6. l5.g5 hS 16.g6! lt:Jxg6 l 7.lt:Jg5 e qu indi li g l.
10 ...c41 15 ... fk e8
Nulla: tutte le difese dir tt in que ta situazio- La reg in a va a o cuparc il tr no vaca nte!
ne sarebb ro compromettenti. Soprattutto, t rizza l'occhio al ped ne a4, eh
embra piacerle.
11 ..i.e2
ll. ~xg7? litg8 ... cxd3. 16.f4
130
part.c prima · lo 9
Si cambia la scena! Il vecchio teatro di guerra ri sposta ad atta è 24 ... ~c6 25.'i'xd 5 (no n
scompare di colpo e compaiono nuovi pia ni 25.cxd5 pe r 25 ... fi'c3 +) 25 .. .'~xd 5! 26.cxd5
bell ici: il Bianco vuole attaccare la base della i. b5!!, perché o ra no n si può impedire a que-
catena con fS. sto alfiere di insediarsi in d5 (attraverso c4).
19.lòxc4!
Se 19.gxh5, allo ra l 9 ... lòf5, e l'ala di re ormai 13 1
pronta a mettersi a marciare viene paralizza-
ta. l caso invece di 19.h3, allora 19... hxg4
20.hxg4 lh h l + 2 l. ~x hl ~ h S?? e il Bianco
ha il suo daffare.
131
il miosist.cma
53. we2?
Era esatta 53.Wc2 li c4 54.Wb2 ll xc3 55.1t xf5. 12. ~ b2
La catena di pedoni e4, d5, e5, d6 richiede che
S3 ... ll xf4 54. li fS w c4 S5. ~ a1 i e4+ 56. Wd2 si giochi (dopo adeguata preparazione) c4-c5.
f4 Questo perché dei du teatri di gu rra sorti
E ora il Bianco dovr bbe essere al capolinea. grazie a d4-d5 ( i veda quanto abbiamo trattato
nel primo paragrafo) soltanto uno è praticabile,
57.ll cS+ Wd5 SS. ll dS+ we6 59. li eS+ Wf5 vale a dire l'attacco alla ba e d6. L'altro piano di
60.ll gS f3 e il Bianco abbandona. guerra teoricam nte pos ibile, ossia la marcia
dei p zzi ull'ala ristretta da ciS, è offocato ul
La prossima partita illustra dove e come punire na c re dalla presenza di un ostacolo in c4.
un'avanzata sull'a/a sbagliata. Ma quest'unico piano po ibile ( 4-c5) andava
preparato con l2.h3 e poi 13.~e3, per empio
12.h3 h6! (la miglior ) 13.~e3 g5 14.li:lh2. Il
Nero t nterà di attaccar l'ala di re bianca, ma
132
F rt. prima - capitolo
133
il mio si. ma
PARmA 21
134
Ila di lanza. bi ogna far qual osa per il 22 ... l!Jg6
p clone ·c: For e 22 ... l!Jc8 m·ebbe tata migliore.
13.dxc6 l!Jxc6 14.d4 .i.g4 1S.dS l!Je7 23. 11 fa1 a6 24 ..i.c1 l! b7 2S ..i. e3 f6 26.f3
o ì · sorta la ca tena pedonale e4, d5, eS, e il ero ri u ci s a giocare ... fS la ua p i-
d6, in cui la base nera d6 appare già scoperta zione n n ri ult r bbe tanto infelic . Ma non
( ul fia nco), proprio come i contendenti - c'è da parlarn , il ero viene legato.
mentre a eva no an ora i p doni 'c' - avessero
in nato l'attac o tipi o 4- 5xd6 seguito da 26 ... l!J e7 27 .'i:H 1 l!J cS 2S .l!J d2 ~ b4
... cxd6. 29. ~ c4 ~xc4 30. l!Jxc4 ll abS 31.l!Jd2 c7
32.lit xa6
16.fi' d3 ~ d7 17.l!Jd2 i pr nda nola del magistrale sfruttam nto da
Il ca allo parte già all'attacco della base vul - più lati delle case d2 e 4.
n rabile.
32 ... 11 c2 33.11 6a2 :t xa2
17....i. h3 1S.a4 Quanto viene dopo, val a dire una centra-
P r r nd r icura c4 per l'arrivo d l cavall o. li zzazione del re bianco eguito dall'ava nzata
ompatta dell 'un ità pedone cavall o e r , è
1S ....i.xg219. 'it>xg2 11 ebS 20.l!Jc4 bS 21 .axbS fac ile a capirsi. Seguì...
't:VxbS 22. a3
34.1h a2 ~ e7 3S.'it>f2 'it>f7 36. ~ e2 ~ eS
37. ~ d3 ~ d7 3S . ~ c3 ~ dS 39.l!Jc4
8 c3 è il nostro na ondiglio, il cavali d4 il
135 7 costruttore d l p nte.
6
39 ....i.c7 40.g4 ~ dS 41. l1 a6 ~ c7 42.h4 .i.dS
5 43.hS .i. c7 44.b4 ll b7 4S. ll aS ~ dS 46. <it> b3
bS 47. 1l xbS A xbS 4S.bS l!Je7 49.b6 fS
A questo punto, non pi ù un obiettivo.
3
2 SO.gxfS l!JgS S1 . ~f2 ~ eS S2 . ~ h4 e il Nero
abbandona.
135
ilmi si! ma
24 ... ~ c7 25.1it a7 .II eS 26. ~ xc7 fkxc7 27.f4 29 ... A eS 30.lbc1 llJfS 31.lbb3 eSI
Impedisce qualsiasi t ntativo di rottura con L'unica speranza per b7, altrimenti ar bb
... e5. seguita lba5. lbx b7 e poi Aa6 e li xb7.
136
parte seconda
il gioco di
• •
pos1z1one
IL GIOCO DI POSIZIONE E
----
IL PROBLEMA DEL CENTRO
138
part.c onda · pi lo l
139
il mio Ili ma
140
parte conda - c pilolo l
141
il mio si&cma
(diagramma 140)
142
F· dc nda - ·af"l olo l
3
Ul bfiJI' d4 bm nl sicuro 11rcma l'importn11w dt!l pedo11~
2 e5 eh~ nunrcn (pedont'-CIIIII'o}; il raddoppio dal~ torri~
sup~rprotaione collsnpl'vole (il "colu i/o firl
111/fl u
/Jesti '/.
l f3
il mio •i ma
pio, la mia partita contro Tarrasch, nella quale resta indietro può fu ngere da balia. el ca o
mi affannai per superproteggere d4, ma una di una massa mobile di pedoni i richiede la
volta riuscitoci ottenni un forte attacco che mobilità d'insieme, non dei singoli p doni.
mi portò alla vittoria. L'anima dell'attacco era osservi il diagramma 144:
però il p clone 5, il quale poté dare, p r così
dire, piena fiducia al p don d4, felicemente
guarito. ella posizione del diagramma l43a 8
inve il pedone eS manca, e pertanto il ruolo 144 7
he altrimenti avrebbero ric perto l torri dJ
6
e e3 risulta molto più circo critto; del ruol
carico di responsabilità non rimane in effetti 5
altro che il tedioso dovere di vitare la caduta
d l pedone d4. In altre parole, nel ca o 143a
la uperprotezione non comprende al una
po ibilità di un futuro attacco (i n eloquent 2
contra to con il caso 143), e si rivela piuttosto
un e mpio di po izione passiva degli ufficiali
difen ori, a guardarvi dalla quale non possiamo
Nimzowirsch-Prof Micbe/ (. rmmering 1926)
ammonirvi abbastanza. Riassumendo: la legge Il Binnco crea unn massn pedonnk mobile
della superprotezione aie oltanto p r i punti e nr !tucin 11110 n casn, n fore la bnlin! ome?
forti. l punti deboli vanno prot tti oltanto nel
caso in cui contribui can a sostenere punti Ci si attenderebbe prima o poi la spinta equa-
forti (=il pedone debole che funge da balia per lizzatric d4 (per sbarazzarsi del p don e d2 ar-
un gigante in fieri). retrato). Ma in partita si giocò, molto m glio,
17.f4 'fle7 18.e41 ~ c619.g4! (si veda il diagr.
144a) e il Bianco vin e fa ilm nte (si veda la
Partita 2 , dopo questo capitolo).
INSIEME ALLA PROFILASSI , IL CONCETTO
DI " MOBILITÀ GENERALE " DELLA MASSA
DI PEDONI È UNO DEl PRINCIPALI POSTU -
LATI DELLA MIA TEORIA SULLA POSIZIONE.
IL LETTORE CHE LAMENTA L ' ECCESSIVO RIGO-
RE DELLE LEGGI OTTIENE UNA PICCOLA MA
SIMPATICA CONSOLAZIONE.
144
par · conda · capil lo l
tt:lxdS S.e4! tt:lb4 6. ~ e4 e6 7.0-0 tt:l8e6 Dopo i pedoni formano una barricata. Il centro è
7...a6 non mi sarei certo aff'r ttato a pingere imi le ai Balca ni; vi è sempre una guerra nel-
il pedone arretrato, perch ' dopo 8.d4 cxd4 l'aria. li viene in mente la posi zione, a prima
9.'ihd4 ~xd4 IO.tt:lxd4 ~ 5 ll. ~e3 ~xd4 vista tranquilla per ciò he riguarda il centro,
12. ~ xd4tt:lc2! 13.11 ad l tt:lxd4 14. I:l xd4tt:lc6 che si r ò dopo 1.e4 eS 2. tt:lf3 tt:le6 3. ~ e4
l5.1t d2 b5 e quindi ... ~ b7 e ... We7 1a situaz io- ~ es 4. tt:le3 tt:lf6 S.d3 d6 6. ~ gS h6 7 . ~ h4
ne sarebbe di parità, avrei in v ce preferito 8.d3 gS 8 . ~ g3 (si facc ia un confronto con quanto
(dopo aver interpolato a3, ... tt:lc6) e dopo ~e3 detto a proposi to del diagramma l 02). Qui il
e la mar ia dei pezzi pe anti sar i stato pronto centr n r , nono tante l'apparente quiete, è
ad attaccare. 8.d3 tt:ld4 Altrimenti seguirebb minacciato da du conflitti: l. ~ b5 con ap-
a3 9. tt:lxd4 exd4 10.tt:le2 e il Bian o dopo f4 presso d4, Il. tt:ld5 con appresso 3 d4. Un
ottenne una massa di pedoni m bile ben so- altro es mpio viene dall'ini zio dell a partita
tenuta dall'alfiere c4 (vedremo questa partita apablanca-Martinez ( 1914).
in s guito, alla fine del secondo capitolo). Dopo 1.e4 eS 2. ~ e4 ~ eS 3.tt:le3 tt:lf6 4.d3
Il giudi zio benevolo opra attribuito al pe- tt:le6 s. ~ gs h6 6. ~ h4 gS 7. ~ g3 hS 8.h4 g4
done arretrato dovrebbe, pero, contribuire 9 . ~d2 d610. tt:lge2 ~e711.0-0 il Nero ritenne
a conquistarci qualche cuor di scacchi ta! di p ter i oncedere una mossa com 11...a6
l n fatti qualche lettore av rà o n iderat la (si veda il diagramma 145).
nos tra l gge dell a super prot zione (terzo
paragrafo) troppo severa. Come, diranno, non
si può mai manovrare come ci detta il cuore.
ma invece rispettar il dovere di puntell are 145
qualche punto misterioso, nemm eno sotto
attacco? Spero che questi benea mati l ttori
abbiano trovato il mio giudi zio moderato sul
p clone arretrato di conforto e risarcimento.
E ora rivolgiamo la nostra attenzione verso
quel terreno insidio o, in cui l'appassionato
(e a vo lte anche il maestro) molto spesso
inc spica. tiamo parlando del centro!
Capablancn-Martina
Il Bianco puniscr la p~rdita di t~mpo commessa dal Nero
IL CENTRO . con l'ultima mossa invadendo il u ntro.
L'insufficiente vigilanza sul centro quale errore La perdita di tempo che questa mossa implica
tipico ma sempre ricorrente. Il centro: i Balcani tanto più grave, in quanto la posizione è
della scacchiera. Della deviazione dal centro chiusa soltanto in apparenza, in realtà essa
alle ali, molto amala ma strategicamente dub- potrebbe venire aperta in qualsiasi momento
bia. Dell'invasione del centro. I.:occupazione (co n tt:ld5); questo vale per il 90 percento dei
delle case centrali. entri chiusi. Si proseguì con 12. tt:ldS! tt:lxdS
Che in alcune posi zioni sia nece ario puntare 13.exdS tt:ld414.tt:lxd4 ~ xd41S.e3 ~ b616.d4
le figure contro il c ntro avv rsa rio, dovrebbe f6 , e il Bianco (co m vedremo nella sezione
esse r noto. Per ese mpi o, nell a po izione dedicata alle partite) è in vantaggio decisivo.
caratterizzata dai pedoni bianchi e4 e f4 e dai Dopo le prime s i mosse il ero avr bbe potu-
pedoni neri d6 e f7 (o pedoni bianchi d4 c4 e to pr ndere l'iniziativa solo ave se applicato
neri e6 e c6). È invece meno nota la necessità una trategia entral e miglior . Si o se rvi:
strategica di vigilare ul centro anch laddove 6... d6 (la più semplice era comunque 6... ~e7).
145
il mi 'i..t.c ma
e ora 7.l!JdS gS 8. ~ g3 , allora 8... Jl eG on la on G...l!Jd4 eguita da ... c6, ... b , ... aS . ... 'fkb6
nota minaccia ... ~ xdS l O.exdS l!J 7 l LJl bS+ d e ntualmente la pinta d6-d il ero
6 12.dxc6 bxc6, il ero padroneggia al avrcbb tt nuto gi o energico al entro (c
ntro. Un'altra pos ibilità era G.. .l!Jd4 (a l ad c t), c n vantaggio ev id nt .
p Lo di ... d6) 7.l!JdS gS 8. ~ g3 cG! 9.l!JxfG+ Del re to, non i si potrà mai guardare abba-
'i+'xf610.c3 l!JeG11.h4 dG poi ... Jld7, ... 0-0-0 tanza da queste diver ioni. i porto ora un
d e ntualm nte... l!Jf4. s mpi privo di pargi menti di angue, dal
Tutti questi fatti tanno a signifì are che la mom nto h fortun ata mente ho a che fare
fun zion d l avallo in o 6 non è oltant con l ttori ai quali n n de o empre agitare
quella di impedir ri p llivamente le spint da anti gli paura h i di atana e di B lzebù.
di p don d4 dS. , que ti cavali eri hanno Ecco qui:
an he l' id nte dover di in adere il centro 1.e4 eS 2. l!Jf3 dG 3.d4 l!JfG 4.dxeS l!J xe4
on l!Jd o ... l!Jd4 alla prima omi ione co- S. A d3 l!JcS G.A f4 l!Jxd3+ Il ro aveva già la
me a dall 'avv r ario. imili omi sioni sono pos ibilità di vi luppar i egu ndo i aggi prin-
all'ordine del giorno per alcuni dilettanti ipi con 6... l!Je6; un avallo 6 qui incarnebbe
che dimo trano un'esage rala propensione il nostro bio ·calore forte ed eia tic . 7 .'~xd3
a deviar troppo presto ulle ali. È un fatto l!JcG 8.0-0 'oi avremmo pr ferito .l!Jc e p i
purtr ppo inncgabil he non i i cervella 0-0-0. 8... ~ e7 9.exdG · xdG 10. JlxdG 'it'xdG
poi troppo per ri ponder all'interrogativo s 11 .'f.h dG cxdG ( i veda il diagramma 147):
si tanno togliendo tropp truppe dal centro.
a guente variante dilettant a · riu ita
a restar nella prassi p r molti anni ( , si noti, 8
an h nei tornei magistrali!!)': 1.e4 eS 2. l!Jc3 147 7
l!JfG 3. Jl c4 A cS 4.d3 l!JcG S.f4 dG G.fS??
6
vviamente la mos a giusta ' 6.l!Jf3.
5
3
2
Dopo 12. .Il t' l + .i.t'6 il Binnco dit•de nliVio t1/ln bl'llm-
mntn dt'vinziont', inizitmdo con 13. f)g5. In luogo di
12. l!" l ?, qun le srmugin cmtmle tmdnvn pauguitn?
146
parte conda · pit.olo l
PARTITA ESEMPIO
8
149 7
12.l!Jg5
Il Bianco commette l'errore strategico di sot-
tovalutare l'importanza del punto eS, il punto
chiave dell 'intera posizione. L'a tta co non
andava a solutamente condotto in modo da
compromettere la sicurezza del punto chiav .
Al conbario, sarebbe stata innanzitutto indicata
IL Nt'ro bn il trnno. Un eumpio tipico di scontro per un
una superprotezione, come sappiamo. Quindi
punto centrali! (q ui e5). sarebbe stato giusto rimanere passivi sul lato di
r , e invece avanzare al centro (e3-e4) e sull'ala di
Racco mandiamo al giocatore posizionale di donna (b4, a4) all'incirca co ì: 12.0-0 ~ b7 13.b4!
esercitarsi particolarmente in queste lotte centrali. c4 (non 13... cxb414.cxb4l!Jxb4 per lS..i.gS. che
Ora un buon piano è lO...a6! ll..i.d3 f6 1 (non guadagna un pezzo o imili seccature) 14..i. 2
l L .fk'c7 per 12.0-0 l!JdxeS? 13.l!JxeS l!JxeS 'fi'd7 IS.a4 a6! (in caso di lS... 0-0-0, 16.aS bxaS
14.fk'h e vince!), p r fare proprio dopo 12.exf6 17.bS!è unattaccovincent ) 16.e4!0-0-0 1 7.~e3
~ xf6 il punto tanto a pramente conteso, eS (non çj;c7 18.aS! con attacco deci ivo.
il pedon ), giocando ...eS. Raccomandiamo al
gentil lettore lo studio di questa p izione. 12... ~ c7! 13. ~ xh7 ll h814. ~ c2
La mossa S... b6 può s re onsiderata un
errore tipic , in quanto essa embra ignorare
8
il teatro di gu rra centrale.
!50 7
6. l!Jbd2 ~ d6 7. l!Je5 6
Mi piace molto questa mo a, per quanto
la posizione permetta un tattici mo che og-
gettivamente potrebbe s ere migliore, os ia
7.~ b S+ ~ d 7 ? 8. ~ xd6 A xbS 9.dxcS. Ma
7.l!JeS è la mossa più logica, perché ...b6 è
stata una perdita di tempo riguardo al centro,
e quindi il centro · pronto per essere invaso.
ome t'ti punito ilfimo
7.. ..i. xe5 8.dxe5 l!Jfd7 9.'ii'g4 lit g8 10.l!Jf3 cbe nelle ultime mosse iL suo nwet!nrio abbia
l!Jc6 11 ..i.d3 l!Jf8 rrnsrumto di vegliare sul cmnv (t'5)?
147
14... A b7?
Ade o il ero av rebbe dovuto l nlare di
trappare Sal Bi an o, p r quanto possa sem-
151
brare ri hi so, n la empii e 14... lòxeS!.
Avrebbe pur sempr tt nuto un a partita
as olutamente soddisfacent , forse addirittura
migliore. per e mpio 14...lòxeS! IS."(i'g3 (6
16.lò f.3 lòxf.3+ 1 7. ~xf.3 eS! 18."(i'xdS? A b7
19.Aa4+ ~ e7, il rovine una figura. p-
pure ( 14...lòxeS) I S .~ a4+ ~ e7! mina cia ndo
... lòd3+, al contrario sa rebb cattiva IS... A d7,
p r h ' dopo 1 6.~ xd7+ lòfxd7 17.lòx 6! fxe6
18."tlxe6+ <òtd8 19.fi'xd il Bianco otterrebbe
p r il pezzo sacri fì ato tre pedoni un vigoro- Il Bianco può e devf riprendere il punto e5! Come?
o alla eco. Ma o n ( 14...lòxeS IS.Aa4+) q;e7
abbiamo d tto he il ero av rebbe potuto po ibile n olidare la ua posizione, mina -
ritrova r i on un a partita eccellente. ciata in ogn i do . Dopo la mos a d l te lo il
Gli eventi strategi i di questa parti ta appaiono ero avrebbe potuto conquistare l'ass Iuta
quindi co ì: S... b6 non ha fatto alcun h ' per sicurezza.
il centro, d podi ché il Bian o là ha potuto
ollivare grandi ambi zioni (= lòeS). Ma alla 18 ...b5
dodic ima m a pre lò scarsa attenzion on olo perde tempo, ma ind boli an h
al punto chiave eS e un corretto conlrogioco il pedone S p nn tt a2 -a4. Era giu ta
avrebb potuto portare alla perdita di tutto 18... lòd7. e a qu sta fo se gui ta 1 9.~ a4,
il van tagg io accumul ato. Co me si vede, la dopo 19...f6 20.A f4 ~e4! 2 I. A bS gS o in
trategia c ntrale imp ra. alternativa 21...0-0-0, e il ero sta bene.
(diagramma 151) 29... b5 30. fa1 xa5 31. xa5 '>t b6 32.e4
li d8 33.exd5 exd5 34.c4 dxc4 35. ll xh5
d7
18.h4 Il Bian o ha raggiunto il uo copo, ade so i
È certo he il Bianco avrebbe dovuto giocare pedoni pas ati no inan·e tabili.
con l'in tento di tornare in possesso del punto
eS: dunqu , 18.A f4!, e se 18...fi' hS, all ora 36.g4 g737.f3 ~ b738. ~f2 e i1 B i a ncovi n e
19."(i'g3 f6 20. ~ d6, e per il ero sarebbe im- (38 ... 1l f7 39. 1l c5 lòf8 40. ll xc4 lòg6 41.h5
148
IX" , cond3 · capitolo l
149
8 8
153 7 154 7
6 6
5 5
3 3
2 2
150
parte Y0nda · .:upiLd0 l
Il tributo ofFerto dall'autor di questo libro ... excl4 e ... !Lle avrebber dato un gi o più
n i tetl n Il a piccol zza di un man alo oliclo. 10.$J.. b2 !Llh5? La di v rsione eh mi ·
primo pr mio (persi la partita cl i i a ontro o tata 2500 fra n h i il primo pr mi o! 11 .g3
Rubin tcin a an ba tian 1912, perquesto !Llb8 12.l! ad1 La colonna ntrale ce alla
mi do v tti aeco nt ntare eli di id ere il o ndo ribalta! 12 .. .'&f613. !Llb11 $J.. h3 14. :t fe1 !Llf4
e ilterz pr mi ). ià al momento di gi ar l O... !Llh5 a evo
lnnanzi tutto pre ntiamo lo s h ma della fase api t he avr i potuto piazzare qu l ca all o
di l tta de ritta (si veda il diagr. 155): in f4. Mal m ne incolse. p rché altrimenti
avrei r istit alla tentazione di a via r una
di er ione.
8
15 7
8
6
156 7
5
6
5
3
2
cluma su/rema di combnnimnno:
rolomrn cemml~ co1rrro nttncco !nll!rn!e.
'fJintr dorsrrle di qum'ulrimo fil cnvnllo [4.
Il Binnro (Rubimuin) mme n nudo c011gioco soni/e n/
cemro /'inconsisrmzn del/imnrco nero sull'n/n. ome?
L'attac nero d e fallir omunque sia,
dato che le su torri hanno il triste dover 15.dxe5 dxe5 16. !Llxe5! xe5 17.$J.. f1 1 11
eli difendere la loro base (nel caso, la settima l ian o pot va andare in va ntaggio an he con
l'olla a traver a) dalle irruzioni delle torri 17.jLxe5 !Llxe2+ l .'lkxe2 ~xe 19. 1t cl ! (la
bian h , pront a olpire. oprattutto, e5 è colonna entrai !). 17 ...!Lld7 18 .'~ d2 ra le
mal dife a (non a a o, perché il avallo f.3 · truppe della diversione n ra ono " ospese·:
entralizzato in armonia on l'intera posizione 18 ... $J.. xf1 19 . lh f1 !Ll h3+ 20. '11;1 g2 !Ll g5
bian a = puntato ontro e5). E nclo l'int ra Minac ia il matto in due. 21.f4 fi g6 22.fxg5
question e straordinari am nte importante l't xe4? Dopo 22 ... fl'xe4+ 23.'11;1 h lie7,
p r la t oria d l c ntro, ffriamo la egu nt 24. ll d l guadagna un p zzo. Rclativamenl
partita, a po il lustrativo. miglior era 22 ... It e7, dopo la quale si po-
l va incer oltanto on 23.jLa3! c5! (non
23 ... fixe4+ a ausa di 24.'11;1g l 25.lH l
PARTITA ESEMPIO ecc.) 24.!Llc3, dato che una volta forzata c6-c5
Rubinstein - Nimzowltsch il ero p rd la po sibilità eli gioca re ... !Llc ,
s,, &btzslilm l 9 l 2 oltr al fatto h il Bian o può ondurr le
ue op razioni sfruttando d5. 23 .'~xd7 .i e2+
1.d4 !Llf6 2.c4 d6 3.!Llf3 !Llbd7 4.!Llc3 eS 5.e4 24.ll f2, e il Bianco inse.
$J. e7 All'apparenza non i ono argo menti La p ggior s onfitta he io abbia subito in
ntro l'i m m d iato fianch tto (5 ...g6 e ... $J..g7). ventidue anni di carri ra cacchi tica!
6. jL e2 0-0 7.0-0 !! eS 8. ~ c2 jL f8 9.b3 c6 Alla fine eli que to prim apitol si trova
ome La ker ha indicato assai giu tam nte la Kline- apablanca, una partita parim nti
n Ila Berliner Zeilung, 9 ... g6, .. .Ag7 p i istrutti a.
151
il mio ~.1\lema
152
rertc • nda . capi lo l
153
il mi' -i-tema
l l
p1rt.e , ·onda · capi lo l
1:55
il mi0 .;i~ c mo
8... b6 9 . ~ g5 ~ b7 10.0-0 ~ e7 11. ~e2 0-0 1.d4 d5 2.c4 dxc4 3. llJf3 ~ g4 4. llJe5 ~ h5
12.lhd1 hG? 5.llJxc4
Manca della ne e aria tena ia da torn o! Per- u .llJc la migliore è S... llJd7, obbligando il
ché mai non 12... ~d ? e l . 4 egu 13... ~aS fiero ca aliere in c a prender una decision .
l4.dS e a que to punto 14... lil ae8! minacciando
forti ritor ioni, p r e empio l .dxe6? ~ xl3 e 5...e6 6. ~ b3
quindi ... ~xgS. Perché il contatto con dS sia Minaccia tanto ~x b7 quanto ~ bS+.
tanto ben fico è immediatamente evid nte: il
punto d · in primo luogo la casa di avamposto 6...llJc6 7.e3 b8!
sulla colonna 'd', in secondo l'a amposlo ulla on e itando a u are la torre a dife a d
diagonale b2-h l in fin dS è an he una asa di mode to p clone!
bloc o. Il colos aie valore trategico del punto
dS spiega com ogni contatto, an he pas egge- 8. llJc3 llJfG 9. ~ e2 ~ xe2 10.llJxe2 ~ b4+
ro, possa fare mira oli! 11 .llJc3 0-0
Conclu o i per entrambi i giocatori lo s ilup-
13. ~ f4 ~ d5 po, la partita è più o meno pari , ma il nlro
A qu lo punto la mo sa non va, e s ndo c7 bianco. per quanto ben d ife o, mo tra vi tosi
op o.Si ominciaaved'rela hina. in tomi di paralisi. la ·ccondo il mio si tema
gni ompl sso immobile tende ad ssere
14.c4 ~a515. ~ xc7 ~ xf3 debole. Tra brev si constaterà la giu t zza di
Bi ognava considerar IS... ll ac8 16. ~ S qu sto prin ipio.
lit fd8, ostacolando eriamenle l'a anzata della
maggioranza p donai bianca. 12.0-0 llJd5!
In d il cavallo sta come a a a ua, dato he
16.gxf3 ~ xa2? 13.e4 non va a cau a di 13... llJxd4.
Il ero non vuole ras egnarsi alla perdita del
pedone, cerca ompen o in modo rischio o 13.llJxd5
osì facendo perde la donna. on 16... fc8 13.llJe4 guirebbe la mobilitazione d ll'ala
1 7. ~eS llJd7' (ten ndo un o chio sulla mi - di donn a n ra tramite l ... b 14.llJ S llJxeS
nacciata manovra ~ h l e ll g l ) egli avr bbe IS.dxeS eS 16.a 4 . oppure 14.llJcd2 eS!
p tuto resister ancora. In ca o di 18. ~e4 dcmol ndo la posizion bianca.
allora 18... llJxeS l9. ~ xa llJg6! il ro mi -
naccia di giocare ... llJf4 seguita ventualmente 13...f#'xd5! 14.'ii'c2 e5!
da ... ~ d6 ... ~ h S. Il ntro è già tra ollo.
156
conda - caF ile lo l
La c ' ntrali zzazione ava nza! La maggioranza 11. ll:lc4 ~ f6 12.ll:le3 ll:lf8 13.dxe5
ped naie del Bianco ra a ai più difficile a Dato eh l'alfi re d3 è indi pensa bil per
sfrutta r i di quella n ra (a 26.f.3. p r es mpio, difendere e4, d4 non può c ere dife a da
avrebb r plicato ...fS, e la spinta in e4 arebb un cavali in e6 e non co n il ca mbio. Lo
entata); questo piega la c n fitta. tud nle prenda nota di que to tema con cui
i fo rza l'a r ario aduna decisione (dxe5 o
28. 'òt>f2 a5! d4-cl ). Nel pro · imo capitolo avr mo modo
L'in t ro finale è giocato da là rtakow r con me- di o cupar ene.
ravigliosa pre ision e sottigliezza da autenti o
arti ta. mio parere Tartakower è enza dubbio 13 ... dxe514. iL. h4 file715. iL.xf6 'tlxf6?
il terzo maggiore fin ali ta tra i maestri viv nti. on questa mos a e la su es i a i dà ini zio a
un a div r ione che s mbra aliena allo pirito
29.g4 h6 30.h4 fi' h1! di qu ' st'a pertura. Giu ta era .. ~ c6 o n u -
olo ora (que ta lentezza gli fa onore) la es ivo raddoppio dell torri ulla colonna 'd',
centralizzazione viene abbandonata p r una fruttando an he l'in oddisfacente p izion
diversione. d ll'alfi re in d3. ncora più empii e arebb
tato gi are ... ~ e6 già all a quattordi e ima
31. ~ g3 ~g1+ 3V;t>f3 ~ h2133 . g5 h5 34.<;t>e4 mos a.
(txh4 35.t1ha5 fl h1+ 36 . ~ e5 'f:Vc6!
Per ompi re ques ta man ra in ca o di 16.ll:l e1 ll:l f4? 17.g3 ll:l h3+ 18. ~ h1 h5
37. fi' 1: 37 ...(t 5+ 38.W 4 'f:Vf + quindi 19.ll:l3g2 g5 20.f3 ll:lg6 21 .ll:le31 h4
... (t 2, vincendo.
37.(ta7 h4 38.f5 8
Il Bianco · ormai in agonia. l 7 7
6
38 ... gxf5 39. ~ xf5 'f:i'f3+ 40.<oPe5 h3 41. ~ d4
'f:Vg4+ e il Bianco abbandona 5
PARTITA 26
157
il mio SI ma
anche 26. 1:. bl è giocabile, e io (n Ila Rigaer 10.exf6 ~xf6 11 .g3 l!Jc612.0-0-0 a6 13 . ~ g2
Rundschau) ho valutato an he que ta mossa l!Jb6
com vincent per il Bianco. La direttrice d'attacco g2 -gS è l'el m nto
chiave del piano del Bianco. Questa direttrice
22 ... l!Jhf4 infatti o tacola (una volta giocato ... cxd4) la
Ora il cavallo gioisce per la ritrovata libertà spinta di liberazione e6- S più deci am nte
e, dopo questa escursione alquanto rischiosa di quanto non sa r bbe possibile a qualsia i
eh per poco non gli è stata fatale, il ero altra disposizione dei pezzi.
ini zia giustamente a gioca re ulla colonna 'd',
che riesce ad utili zzare con assoluta maestria 14.ll he1 l!Jc4 15.~f2 b5 16.dxc51
sino al la vittoria. Il eguito richiede solo pochi Ben fatto! Il Bianco non teme l'attacco lat rale
commenti. Seguì: ... l!Jx b2, perché una posizione fortemente
c ntralizzata mai e poi mai può essere scon-
23 . .i f2 l!Jxd3 24.l!Jxd3 ~ e6 25. ll d1 li ed8 fitta da questi attacchi! E la sua posizione lo
26.b3 l!Jf4 27. l!Jg2 l!Jxd3 28. lh d3 l'il xd3 · , in quanto ha linee al centro, la cui forza
29.'t:i'xd3 :. d8 r tri ttiva si ta già face ndo entire, e anche
P rché non 29 ... ~ xg4?. la pro p ttiva di prendere po e so d i punti
entrali d4 ed eS. Si badi ora a come l'attacco
30.~ e2 h3 31.l!Je3 a5 32. l'il f1 a4 33.c4 :. d4 sull'ala del ero venga respinto dal centro!
34.l!Jc2 ll d7 35.l!Je3 fkd8 36.l:. d1 l:. xd1+
37.l!Jxd1 ~d4 16 ... l!J xb2 17 . ~ xb2 b4 18 .l!J d4 bxc3+
Colonna 'd' entralizzazione. 1 9. ~ a1
Il pedone c3 è preda ri ervata a una torr .
38.l!Jf2 b5 39.cxb5 axb3 40.axb3 ~ xb3
Si minaccia ... ~a l +. 19 ... l!Jxd4
In caso di 19... ~ d7 sa rebbe seguito 20.l!Jxe6
41 .l!J xh3 ~ d1 42 . ~ f1 cxb5 43 .Wg2 b4 ~ xe6 21.1I xe6.
44. ~ b5 b345.'fi'e8+ w g7 46.'~e7 b2 47.l!Jxg5
~ b3 e il Nero vinse. 20.~xd4 ll b8 21 .11 e3 g5
n tentativo sull'ala oppo ta.
158
pa11c ·condo ·capitolo 2
I PEDONI DOPPIATI
E LA RESTRIZIONE
159
il mi ~i.O\le ma
pedo11ale dalla forza offensiva ridoua a cau a Il ro (l'autor ) la ci che l'avversario (Erich
di un'impedonalura ad avanzarla. Allo scopo, ohn) gioca , pera ndo h ciò conclu e e
n l ca l'a versa rio giochi d4 (n l diagramma ad una emplifi az i ne, d p dich · in fi na! il
15 ) il ro deve cercar d'indurlo a prosegui- p don doppiato ar bb caduto on fa ilità.
re l'azione al c ntro. Finché quegli può restar Si continuò: 16... ~ d7 17 .'~ e1 ttJg6 18 ..i.d3
in d4, le man hevolezze dell 'impedonatura A f619.'~f2 .i. eS {il ro onfida nella solidità
so n tanto po o evid nti quanto... la zoppia di del punto 5) 20. JI c2 fS 21. ~ h1 b6 22 .'~f3
un uomo seduto. Queste deb l zzc i edono ll ae8 23.ll cf2 ttJ h8 24.~ h5 c6 25.g4 f6 a
olo in movim nto. questo pun to oh n cedette alla tentazione di
lt r all a debolezza atti va bis gna an h un attac o inter sa nte, he però non di de
hiarir osa s'intende per debol zza passiva altri ri ultati he aprir il gioco render pa-
o tati a. Que t'ult ima, di ersa m nte dal- 1 se la di perata insuffi i nza della (l rmazionc
l'e mpi 158, i rivela quando ci si s aglia el i pedoni 3, 4. Infatt i gi ò 26.c5. D po
contro il pedon doppiato, vale a dir quando 26 ... A xf4 27 . .11 xf4 dxc5 28 ..i.c4+ ttJf7 29.g5
si mandano i propri pedoni al uo assalto. Im- l! eS 30. 1H 5 xf5 31 .exf5 i sarebbe potut
magin ia mo il diagramma 15 on un pedon vin re forzata m nte gioca ndo 31 ... c.t> h8; in
in d5 invece che in d3, il Bianco con un r g l ca o di 32.g6 i sarebbe gio ata 32 ... ttJh6, altri-
e una torre e2, il ero con una torre c8 un m nti a 32. A xf7 a rebb ribattuto 32 ... ~ xf7
re f8. ui la debolezza stati a dei p doni dop- 33.g6 ~d5+ e poi 33 ... h6. Pertanto il ero ha
piati è grande: ...c6, dxc6 li x 6, oppur ... 6, avuto ragion a p nsare che grazie alla sua
c4 xd5, cxd5 lr.c3 e poi ... a3, il rosi strategia te m p reggiatrice l'attacco laterale i
tro a in antaggio in ambedue i casi. arebb in frant ontro la lonna entrai (il
Regola:qualora il pedo11e doppialo offra di de- punto eS) e he il fi nale è enza sp ranza per
bolezza passiva i impone uni:ll!anzala contro il Bianco (un e empio di strategia attendista
di esso, senza temere al pensiero di cioglierlo applicata al a o d l pedone doppiato, h
dall'impedonalura. Infatti il problema scom- raccomandiam ali tud nte). Tuttavia nella
par lo in parte, e con es o innegabilmente po izione del diagramma 159 si sarebbe an h
parte dell a nostra fortu na, ma quanto ne potuto ava nzar , in quanto il comples o e ,
riman sa rà pagato tanto più caro. e4 qu i è anche una debolezza passiva. A mio
Si o rvi ora il diagramma 159: veder l'ava nzata i arebb s olta all'incir a
così (si guardi il diagramma 159): 16 ...tLld7
a b c d e g h
(al po to di ...~ d7) 17 ..i.f3 ttJf6 18.'ii'c2 c6!
8 Uno p eudo-sacrificio del pedone 'd' p r po-
!59 7 tersi rivalere ul ped ne 4, dunqu p r o ì
dire il cambio di d6 p r 4. Questo ri ultato
6
sa rebbe in pratica garantito da d6-d5 seguita
5 da ...dxe4. Dopo 19.ll cd1 ~e7 si giunge al
nostro "cambio" e in s guito il p clone e3
fi nirà sotto ti ro.
3 Regola fondamentale: i pedoni doppiali i o-
2 /ali, come anche i pedoni doppia li compalli o
i11 marcia, va11no ùtlerrogali (=atlaccali co11
pedoni). Un complesso di pedoni doppiali awer-
Il cnmbio indirmo d11i p11doni d6 l' M nppnre
sari che non è ancora avanzato va al conlrario
fo110rl'IJ()Il' n/ Nrro. omr drvr cercnrr di giungrrvi? i11citato al/azione prima dell'interrogatorio: li
sifaccia ifogare!
160
parlc , conda · capilo! 2
16 1
il mio ~i-.1 ma
• o • o
3
2
162
parlc · c nda · capilolo 2
PARTITA ESEMPIO
162
Dopo 1.c4 eS 2.lù c3 tt:Jf6 3.tt:Jf3 tt:Jc6 4.e4
A b4 S.d3 d6 6.g3 ~ g4 7. A e21 h6 8. ~ e3
A xc3+ 9.bxc3 ~d7 il Bianco è ben conscio
della d bolezza dinamica d l suo complesso
doppiato; da qui procedette il suo piano di tem-
poreggiare col pedone 'd ' in d3, o al massimo in
d4. Si osservino ora le br vi, sottili moss delle
figure bianche; sse si adattano alla situazione
determinata dalla configurazione dei p doni
centrali, dato che con pochi soldi in ca sa {la La posizion~ aggressiva al cmtro dev~. oltre al /?sto, con-
scarsa mobilità dei pedoni bianchi) bisogna tribuire a a /n re la debolt!ZW dinamica (c2,c3), che dopo
d4-d5 diverr~bb~ evidmu. P~rttmto questa posizione,
fa r la ma ima economia. Seguì 10.'~c21 0-0
piuttosto cl1e offimilltl, t di/moria.
11 . ~d21 (l'immediata IO.~d2 arebbe stata
ribattuta da l 0... 0-0-0, e la donna bianca in d2 eguì 10...tt:Je6 11. A c1 c6 (qui sar bbe stata
sarebbe stata pessimamente. Dopo l O.'t'kc2 in- giusta ... c5!, p r esempi l l...c5 12.dxe5 dxe5
vece l 0... 0-0-0 troverebb per risposta 11 .0-0 e 13.tt:Jxe5? tt:Jc7 ecc.) 12.i.f1 Il. d813.g3 fi/c7
litel,conn lcomples o b lgio o peri! Bianco, 14.tt:Jh4. Ade so il Bianco uol giocare f4. Ave-
anche grazie alla donna in c2) 11...tt:J h7 12.h31 va dunque l'iniziativa al c ntro?! o. Piuttosto,
A xh313. tt:Jg11 A g414.f3 A e61S.d4 e il Bian- le co e stanno così: dato che all'undice ima
co vins un pezzo e la partita. mossa il ero non ha sfruttato l'oc a ione per
Così abbiamo anali zzato a fondo il co mplesso infastidire l'avversario, il Bianco ha potuto im-
di pedoni doppiati; alla luce di que te anali i ba tire un attacco parte nd dalla sua po izione
accadim enti eh se mbr rebbero co mun i dilatoria, ma inizialment la po izione non pr -
assumono un nuovo aspetto 1 sentava altro. Si proseguì quindi: 14... dS1S.f4!
exf416.eS tt:Je417.gxf4 fSI18.exf6! tt:Jxf619.fS
tt:Jf8 pielmann vin e brillantemente: 20.~f3
PARTITA ESEMPIO ~f7 21. i. d3 i.d7 22. i.f4 !I e8 23. A eS eS
Splelmann- Rublnataln 24. Wh1 c42S. ~ e2 i.c6 26.'~f4 tt:J8d7 27 . ~f3
KM6IMtJ l!Jll ll e728.l1 e2 ll f829.!l g1 ~e830. ll eg2 !l ff7
31.~h6! wta 32.tt:Jg6+ na brillante combi -
1.e4 eS 2. tt:Jf3 tt:Jc6 3.tt:Jc3 tt:Jf6 4. A bS A b4 nazione di sfondamento. 32... hxg6 33 .'~ h8+
S.0-0 0-0 6.d3 d6 7. ~ gS ~ xc3 8.bxc3 ~ e7 tt:Jg8 34 . ~ d6 Il se ondo giocatore, ristr tto
9. 1t e1 tt:Jd810.d4 e inchiodato in ogni dove, non può impedire
Il Bianco ha una po izio ne aggre iva al centro, un'irruzione in g8 lungo la colonna 'g: 34... fil d8
direbbe l'opinione orrent . Ma ciò ' inesatto, 3S. ll xg6 tt:Jdf6 36. !I xf6! lh f6 37. ll xg7! e il
dico io: sarebbe osì se ci fosse un pedone b2 Nero abbandona.
invece di un pedone c2. Ma in questo caso la
posizione aggre iva del pedone d4 ha a ben Pa iamo al prossimo compie o doppiato.
guardar c me unico copo quello di ma che-
rare la debolezza di c2, c3. Una volta gio ata
d4-d5 questa debolezza (dinamica) balzerebbe
all'occhio. Perciò la formazione c2, c3, e4. d4
contro e5, d6, c7, a7, b7 è, per chi pen i più
profondamente, una posizione dilat ria.
163
il mio-~ ma
b) Bianco: [!, e4, a2, b2, c2, J2, g2, lt2 co11Lro on eventuale llJf3 e lLlg2. Poi il gioco · pa ri.
ero: a7, c7, c6, d6,P, g7, h 7 oppure Bianco: Ma la cosa più difficile per il ero è cegliere il
[!, d4 al posto del [!, e4, ero: al, b7, cl, e6,P, momento e atto per chiud re la fas difen iva.
f6, h 7(diagrammi 163e 163a): Ecco un e em pio:
PARTITA ESEMPIO
8 Nlmzowltsch- dr. Partii
163 7 Onmd41907
6
1.e4 e6 2.d4 d5 3. llJc3 llJf6 4.jL_ g5 dxe4
5 5.llJxe4 jL_e7 6.jL_xf6 gxf6 7. llJf3 llJd7 8.'t'kd2
.i g8 For ·e si poteva rimandare ancora qu sta
mos a. 9.0-0-0 llJf8 A d ife a della d bolezza, il
3 p clone h7 isolato. 10.c4 c611 .g3 "f/c712. jL_g2
2 b613. he1 jL_ b714. c;t> b1 0·0·0 Il dottor Perii
ha va lorizzato la forza difensiva dei suoi com-
pie si in modo assai bene. Ma presto egli v de
anche giunto il mom ento di usarli an he per
l'attacco. 15.llJc3 c;t> b8
8
8
163n 7
164 7
6
6
5
4
3
2
Il punto cruciale di questo scheletro di p doni Il N~ro hn usnto i moi compl~ssi doppiati per difmd~ni;
risiede nel fatto che il ero deve vedere n l pe- la cnsn di blorro bitmcn r5 11011 è miliz:znbile
done c6 o in quello foun certo compenso per
il centro p rduto, in quanto ntrambi po sono 16."f/e3 Il Bianco purtroppo ente acutamen-
raggiungerlo. Qu sta loro attività centrale si te la manca nza d Ila ca a d'avam po to eS.
esplicita nel fatto he {nel ca o l63a) la casa di 16 ... llJg6 Minaccia ndo di già .. .f4. dato he
avamposto bianca eS è inacce sibile al primo d'ora in poi di vegliare su eS si occupa il avallo
giocator . In econda battuta si minac ia e6- g6. 17.h4 fS 18.llJe5 Alla fine! 18 .. .f4! 19. "f/f3
eS e in fine si può gioca re f6-f5 seguita da llg8 llJxeS 20.dxe5 fxg3 21.fxg3 ~ b4 on partita
(g2-g3), ... hS, .. .f4 e ... h4. ln altr parole: la mas- pari (22.a3 ~ xc3 23."f/xc3 eS 24.jL_xb7 't'kxb7
a e6, f7, f6, la cui funzione è per il momento 2S.ll d6 llxd6 26.exd6 .i d8 27.lldl "f/e4+
dift n iva, può e s re aperta ( ome un pugno) 28.~a2 l:. d7 e patta alla trentesi ma m sa).
e mandata ava nti. La d bolezza è il p don e 7. ln que ta partita Perlis, che era un esperto molto
Questa diversione offensiva ... .: g8, ... f5, ... hS sottile, fec u o efficace d l compie o doppiato
ecc. è un tentativo di astri ngere il Bianco a tanto in difesa quanto in attacco. Molto m no
rispondere piazzando i p doni in f4, g3 h2, convincente è in v ce la partita che egue:
1M
pa : condo · copilolo 2
165
il mio .!li-t.cnm
106
rlc · conda · apilolo 2
Blnckbum~-Nimzowitsrb (1914). AIA di don nn r muro drlkt pnrtitn IJ0/1 Conschn/L- Tnrrnsrh
Il uo giocò l11 'inisuriosti'' mosstl di 1orr~ ... 11 ~8. ( 1888). Lt' torri binnchr sono ùuwivl'. i noti nnclu kt
Ln lorrr hn qui lo scopo di pr~vmirr d . scnrsn ~lnsticitlt d~lln IOrrt! n2 n~i conftonri dt!ll'nln di T?.
È idente che il Bianco vuole giocare d4, non Qualche altro e mpio.
app na arà po ibil .... 1Ie8 crv a rend re Bianco: Wg l, 1;1 l, fl , i.e2, ll:lf3, ~ a2, b2, d4,
una v lta p r tutte più complicata quella mos- e3, f'2, g2, h2; ero: Wg8, d7, fS, i.b7, ll:lf6,
a di liberazione. È dunque una questione di ~ aS, b6, c6, d6, f7, g7, h7.
pre enzione. L'unica co a misterio a in tutto Qui il Bianco gio a (la po izione va con idera-
que to ' l'aspetto della mossa (=una torr va ta uno hema, i tratta di un'ap rtura) .: fd l,
ad o cupare una colonna per il momento in attesa di ... eS, p r pot r in quel ca o, dopo
hiu a), ma non il suo fine strategico. Eppure dxcS bxcS, utilizzare le colonn ' ' e 'd' p r
noi vogliamo tener qu ta definizione, "mi- prem re contro i pedoni "sospesi" dS e eS.
t riosa", solo che nel no tro caso l'ironia n n La mos a di torre "mi l riosa" · un[! nom no
dir lta alla mossa. tipi o dell'apertura. Ma anch all'inizio del
hi der a un ufficiale di fare sol atta chi mediogio o es a riveste un ruolo significativo.
direlli da gio atori dozzinali. Le rn nti ac- i o ervi il diagramma 168:
chisti he più vivaci pretendon a ragione che
si volgano an he d l lavoro pr ventivo. La
situazion tipica · qu ta: un'azion liberatric
pianificata dall'avversario (in g ner una pinta 168
di pedon ) ri ulterebb altre ì in una colonna
ap rta a no tro vantaggio. Ma n i o upiamo
qu tac lonna (la ui apertura non in nostro
pot r ) fin da ubito, con l'id a di far desistere
l'avver ario dall'azione. La "mi teriosa" mo sa
di Lorr una omp n nte portante di una
trategia tra l più razionali. l miei alli i più
d sid ro i di apprendere pos ono esercitarsi
ul t ma a pia im nto, che perallro vale an eh
quale antid to psi ologico al pr concetto eh Il Nrro urcn di prrvmir~ il pinno n3, b4 r c5
alla torre si onfa oltanto la mas ima attività. con .. . 11 nl ~ ... 11.fo8. Comr minimo, l'rffitto
A mio avvi o impedire spint di lib razione è drll'riVnnzntn binncn snrlt rido11o.
m lto più imp rtante di domandarsi e la torre
al mom nto sia in posizione altiva o passiva. Il ero gioca di involtam nte 1.. . .1it a7. Se
167
il mio si ma
169
168
fX!rl.C conda · capil lo 2
es ere giocata enza rend r i conto che l'idea è o poi arriverebbe il momento di ...exd4, on
di sacrificare un po' di attività. Questo sacrificio gioco contro il pedone isolato e4) 8 ... ~ f7 e
si compi per impedire un'azione liberatrice quindi l'occupazion e di eS con l'alfie re o il
avversaria, o almeno per r nderla più difficile. cavallo.
Ma, nel caso ci rend ssimo conto che la libe-
razione he l'avver ario sta progettando non 7... l!Je7 8. .i.e3 eSI
è corretta (ci è non sarebbe una liberazione), Con il contributo delle risorse re e disponibili
sarebbe molto antieconomico voler comun- dalla olonna 'd' il ero rie ce ra a mett re
que fare un simile sacrificio. Al contrario, l'avver ario sulla difen iva (si vedano la nona
" h vada! " (solo in quel caso!). In Blackbur- e la decima mo sa del ero).
ne- imzowit eh la differ nza fra mos e di
liberazione v r presunte balza all'occhio. 9 . ~d2 l!J bc610 . .i.e2
l!Jd411.0-0 0-0 12.l!Jd1
Es endo inoltre qu sta anche molto signifi- l!Jec6 13.c3
cativa nella nostra trattazione della profilassi, Ecco la ricompensa delle manovre risolut d l
ve la pr ntiamo. ero: d3 · una debolezza ...
14... Il eSI
La mossa di torre "misteriosa", che in caso
1.e3 d6 2.f4 eS 3.fxeS dxeS 4.l!Jc3 ~ d6 di d4 minaccia di attivarsi lungo la colonna
La migliore, dato che questo sviluppo accele- ' ' contro il pedone bianco. lnsiem , questa
rato del cavallo, messo di moda da Lasker~ non mos a libera f8 p r la ritirata dell 'alfiere.
c ntra il nocciolo della questione. Piuttosto,
sso risiede nella configurazione dei pedoni e 1S.l!Jh4 ~ f816. l!JfS ~ h81
quindi bisogna opporsi a qualsiasi loro mossa Il Bianco ha ben utilizzato la colonna 'f, sua
di lib razione. ola possibilità. La mossa del testo, nella sua
m d ti a, è caratteristica d l gioco di po izio-
S.e4 ~ e6 ne: il ero si assicura di poter eventualmente
Impedisce ~c4. giocare ... g6 ed .. .fS, e non de idera essere
disturbato da uno scacco in h6.
6. l!Jf3 f6
Il ero gioca (co me si vedrà all'o ttava mossa) 17.g4 ~d7!
per impedire la mossa in un certo s nso libera - onsente una parata alla sempre minacciata
trice d3-d4. Questo perché d3-d4 metterebbe spinta gS, per esempio 18.gS g6 19.l!Jg3 fS! , e
in risalto la maggioranza centrale bianca. il ero ta più che bene. Si veda il com m nto
Dunque il ro, giocando così, ottenne anche precedente.
una paralisi totale d Ila maggioranza al centro
nemi a. E ora una domanda per lo stimato 18.l!Jf2 aS
l ttor :a che scopo il secondo giocatore per- Il ped ne a2 co tantem nte minac iato;
mett la liberaz ion alla eltima mo sa? ad un'eventuale b3 risponder bb ora ... a4. t:
chia ro ome la d bolezza del centro bianco si
7.d3 sia trasme sa all 'ala di donna.
Il Bianco vi rinuncia . E fa bene, perché in que-
st ca o 7.d4 sarebbe una tipica fai a mos a 19.a3 bS
di lib razione, che r a olo nu e debolezze, ui ra forte 19... ~ b3, ma così il ero avrebbe
p r s mpio 7.d4l!Jd7! 8.dS (altri m n ti prima rinunciato alla sua parata ontro g4. Eppure,
169
il mi~ 1\i! mn
23... a8?
Il ero aveva raggiunto una posi zione tra-
tegi amente vinta e quindi non dov va più
e itare a alar i suoi assi. Que ti assi erano
... ltJd4, che porta a ... ~xd4, e anche ... g6 e
...i. h6, per c ntr Ilare la diago nale. i o -
servi: 23 ... g6 (in ve e di ... li a8) 24.ltJg3 ltJd4!
25.i.xd4 cxd4 e quindi ... ~ h6. 25.~dl (al
posto d l cambio) 25 ... Il a8 e poi ... fka4; il A cnw11 dt!ll'insulfìcielllt' sviluppo dt'l Nt'ro, lo mossn
ca mbio delle donne sarebbe forzato e il ero di libmzziont' .. j5 portfl solo n un'nputurn pmnntllrn
avrebbe un buon finale davanti. i pot va poi dt'l gioco l! n unn posizioru compromt't/1!1111!.
anch alare questi as i ordi ne inver o, per
esempio 23 ... ltJd4 24.i.xd4 cxd4 25.'i+'f3 (la i consid ri ad empio la po izione del dia-
miglior ) 25 ... g6 26.ltJg3 ~e7 27.ltJdl i. h6 gramma 171. Il Bianco ha videntemente un
28.llg2 i.g5 1, con a s guir ... lia8-al e c. erto vantaggio di t mpo; stando così le cose
la mos a di liberazione ... f5 da parte d l ero
24.~f3 li a2? non fa che condurre a un'ap rtura prematura
i poteva ancora giocare ...ltJd4 ecc. della posizione n ra, in arr trato di viluppo:
170
art.c "Cconda · capilolo 2
per esempio 1...f5 2.exf5! gxf5 3.ttJ h5 con a vrebbe contribuire con il suo raggio d'azione a
seguire f4 e un fo rte attacco. o tacciare la diversione sopra descritta. Per-
Q u sto legam era ignoto alla cuoia p eudo- tanto, il nucleo della restrizione è una colonna
cla ica, che onosceva solo mosse di liberazio- aperta insiem a due pos ibili tà di blocco.
n a solute; essa riteneva ... f5 (n Ila posizione Una maggioranza centrale non può essere la-
Bianco 8 4, dS contro d6, eS) appunto una di sciata avanzare troppo, altrimenti la minaccia
qu te mosse e la raccomandava caldamente di un cuneo diverrebbe troppo grave. A mo' di
in otta nta casi su cento. Noi abbiamo ridotto esempio Bianco: 8 f2.g2, h2, 'òt>g l contro Nero:
il numero a circa ses anta su cento. Que to 8 h7, g7, e4, f4 (e vari altri pezz i di contorno).
perché anche dopo la mossa difensiva f.3 (dopo on ...f.3 (=il cuneo) il s condo giocatore mi-
... f5, exf5 gxf5, e ora f.3), la forza della coppia nacc ia di interrompere il collegamento tra i
di pedoni eS e f5 non va assolutamente presa punti g2 e h2 da un lato e la econda traversa del
ottogamba. E ora ci troviamo infi ne di fronte Bianco dall'altro (dimodoché una torre bian a
al nucleo della restrizione. in a2 non potrebbe pi ù di fe ndere g2 e h2). L'at-
tacco del ero è, ceteris paribus, decisamente
forte. Diventa dunque nec s ario fe rmare la
maggioranza centrale n ra uUa quarta traversa
IL NUCLEO DELLA RESTRIZIONE DI UNA MAG - (Nero 8 eS, f5; Bian o 8 f3).
GIORANZA PEDONALE PRESENTATO ALLO STATO Il concetto di maggioranza qualitativa è faci l-
PURO . LA LOTTA CONTRO UNA MAGGIORANZA mente assimilabile per chi conosca le nostre
AL C ENTRO. LA MAGGIORANZA QUALITATIVA. caten pedonali: l'ala su cui bisogna avanza re
per giungere alla base avversa ria è p r sua
on mi è possibile allestire un diagramma che natura qualitativamente uperiore. Per questo
illustri il nucleo centrale della restrizione, così nella posizione Bianco: 8 eS, d4, a2, b2, c3, f4,
scelgo un altro percorso: dunqu , supponiamo g4, h3 contro ero: 8 e6, dS, cS, a7, b7, f7, g7,
che il ero abbia una maggioranza, diciamo h7 il Bianco ha la superiorità qualitativa sull'ala
dei pedoni aS e bS contro un p clone a3. O di re, il ero l'ha sull'ala di donna.
dei pedoni eS e f5 contro un pedone f.3. Egli
qui ndi minaccia di crearsi un pedone passato e,
nel secondo caso, anche di attaccare l'arrocco,
com inciando co n la creaz ion di un cuneo L E DIVERSE FORME IN CUI SI PRESENTA LA
tramite .. .f4 p r proseguire con ... li f8-f5-hS RESTRIZIONE VENGONO OSSERVAT E PIÙ DA
ecc. L'idea della restrizione consiste pertanto VICINO.
nel pensare di neutralizzare la maggioranza
di pedoni avversaria utili zzando la colonna a) La lotta contro i pedoni centrali m obili; b)
aperta combinata a due diversi punti di blocco. la restrizione di una maggioranza qualitati-
Nella posizione Bianco: 8 f.3, Nero: 8 eS, f5, va; c) restrizione di complessi doppiati; d) la
oltre a cavalieri, scudieri e fanti, il possessore m ia variante speciale, dall'ampia tendenza
della maggioranza dispone anche di due mi- restrittiva.
nacce: una è la spinta ... e4, l'altra la creazione a) Il pedone centrale mobile. Il pedone e4
di un cuneo con ... f5, integrata dall'eventuale bianco contro pedoni d6 e f7 oppure pedone d4
diversione ... 11 f8-f5-gS o ... hS ecc. Contempo- contro pedoni e6 e c6. Si ha questa situazione
raneamente si prog tta di installar un cavallo p r esempio dopo 1.e4 eS 2.ttJf3 ttJc6 3. ~ b5
nero in e3. d6 4.d4 exd4 5.ttJxd4 ~ d7. La restrizione da
E ora in cosa consiste la restrizione? L'id a parte del Nero viene avviata giocando sulla co-
i r ali zza dopo ...e4 con il bloccare in e3 lonna' ', mediante ... ltJf6, ...~e7, ... lile8, ...~f8.
mediante f4 ed eventuale ~e3, dopo .. .f4 nel Un'altra risorsa importante al fine di paralizzare
porvi fr no giocando ltJe4. Questo cavallo do- il centro bianco è la più passiva formazione di
17 1
il mio;,i mn
pedoni d6 e f6. La po izione in cui il Bianco e c4 ontro il pedone b4 e... il ava ll 5 (!),c
ha un pedone e4 e il er pedoni in d6 e loè perché mai un uffic iale non potrebbe in via e -
tipica, io.la chiamo "posizione a sega': perché il ezionale as umere il ruolo di un p cl n della
pedone e4 dovrebb venire egato tanto da d6 atena!? Il piano co nsiste nella rie di mo c
quanto da f6. ... A 8, ... l!Jd7-c5 e quindi ... a5-a4 p r attac are
La sequenza delle mano r contro il centro la ba dell a catena bianca, b . Q uindi ... b4
mobi le in genere questa: implica il trasfl rimento dell'attacco da c4 a b3.
l) posizione a s ga pa siva; poi 19.l!Jd1 A c8 20.f.+'f3 l!Jd7 21.l!JfS l!JcS 22.g4?
2) un ostaco lo più diretto medi ant un a Un errore, he rend il pedon f4 ind ifl so per
torre che preme; un istante; ma questo "breve" istant è abba-
3) trasformazione del pedone già mobile in tanza lungo da permettere al ro eli fars i
pedone arretrato o i olato; breccia in modo sp ttacolare. 22 ...l!Je6! Ap-
4) su arresto m ccanico con un ufficiale profittando dcll 'e rror co mpiuto dal Bianco.
bio atore, 23.'f:+'g3 .ib7 24.h4dS 2S.eS eS 26.cxdS ll xdS
5) attura del pedone. 27.~ g1 (27.Ae4? lilxd l!) 27 ... 11 d2 28.l!Jfe3
La fil oso fi a dell a parte eh vuoi r stringere la f.+' eS e il Bianco abbandona.
m bilità è d finita a suffi ienza con la fra e: Il lettore scrupolo o vada a riv der i an he le
"prima limitare, poi bloc are, in fin annienta- mi partite c ntro Teichmann e Bla kburne
re!': L'es uzionc è difficolto a, ma onvenien- (i n quc to apitolo) .
te (anch sotto il profilo p dagogi o). Quindi b) La lotta ontro la maggi ranza quali-
l'analisi della posizione d riva nte da 1.e4 eS tativa. Immagin iamo nell a posizione 168 il
2.ll:lf3 d6 3. d4 exd4 4. l!Jxd4 è un esercizio cavallo nero in c invece che in f6, e avremo a
eccellente, che non possiamo raccomandare he fare con una tipica restrizion di una mag-
a sufficie nza ai n tri letto ri ambiziosi. gioranza qualitativa. l!Jxc , allora ... bxc5
La partita illu trativa pr sentata otto è om- paralizza ndo l'avanzata bianca, s invece l.a3
ples a n i suoi temi solo in apparenza, in realtà on l'idea di proseguir con 2.b4, allora l ...a4 1
ruota attorno alla lotta contro il pedone e4. 2.b4l!Jb31 e la forte po izione di que lo cavallo
co mpensa la spinta 5 ormai resa pos ibile.
Bisogna sforza rsi di comprendere la funzione
PARTITA ESEMPIO tanto att iva quanto aggressi a del pedo ne
Shoolmlth- Nlmzowltlch latera! nero, perché que to, o il pedone h5
o..J.J!J07 nel di agramma 172, sono gli autenti i m tori
dell'int ra no tra az ione restrittiva.
1.d4 l!Jf6 2.c4 d6 3.l!Jf3 l!Jbd7 4. l!Jc3 eS S.e4
.ie7 6..id3 0-0 7.0-0 exd4! In ca o di 7... lle8
segu 8.cl5, e il ero si ritrova ad essere an-
co r più tretto, per esempio 8... l!Jc5 9..ie3 172
ll:lxd3 l O.'f:+'xd3 ll:ld7 ll.b4 a5 12.a3 e osì
via. 8.l!Jxd4 11 eS 9.b3 l!JeS1 O..ic2 a6 L'avan-
zata del ro diverrà pre to compren ibile.
11 ..ib2 .id7 12.h3 .if8 13.f4 l!Jg6 14.'iVf3
c6 1S. Il ae1 bS ra è h iaro: il ero ti ne
d' h io il pedone e4 e cerca allo tesso tempo
di m tt re sotto assedio il molesto pedone 'c',
che r nde il ped n d6 arretrato.16.'f:+'d3 fi/c7
17. ~ h1 ad8 18 ..ib1 b4!! Abbiamo a eh
fa r o n la costruzione di una catena (dall'aria Ln mnggiomnzn qunlitntir'n binncn Sf'mbrn l'Ssrre ristret-
c rto inusual ). l suoi anelli sono i pedoni b3 ta; n l .b3 rispondi! con iflìrncin ... b4! 2.g4 f:lg3.
172
F· c0nda · api l ob 2
a b c d e
8
173 7
6
5
scopo i proseguì (diagr. 172): 21 ... l!Jh7 22.l!Jf3 6.exd4 d5 7.~e2, on gio o pari. 5...0-0 6.0·0
'fi/e7 23.'t.'i'g3 lil fe8 24.h4 f6 2S. lil a1 An h il 1f! e8 7.a3 ~ xc3 8.bxc3 dG (N imzowits h-Réti,
Bian ha le ue debolezze. 2S ... 't.'i'b7 26. fe1 Br lavia 1925) c a cau a della difficoltà nell'uti-
~f7127. e2 S 27.g5, allora 27 ... hxg5 28.hxg5 li zzo d ll'alfier c l il Bianco fu in di ffico ltà per
~e7! e la parti la è ancora giocabile. 27 ... Ii h8! tutla la partita.
La mo a di torre "misteriosa': 28 . ~ g2 l!Jf8 P r il secondo punlo vi presentiamo i di a-
29.gS hxgS 30.hxgS l!Jd7 L'attacco al re da parte grammi 175 e 176.
del Bian o è fallito, perché in ca di 3l.gxf6
gx f632.'t'kg6+ ~e7 33.fkg7+ Wd6! il ero non 8
avr bbe probl mi. 31.gxf6 gxf6 32.l!J h4 lil. ag8
33.l!Jg6 It hS 34. It g1 f!n e.flèlli in partita si ebbe 175 7
34.~f2ltJj835.1f!gJ 1f!gS, n.d.7.j 34 ... 1f! gS con 6
vantaggio p r il ero. Lo studente fa eia le oro 5
di que la dift sa d'emergenza.
c) La re Lri zione dei complessi doppiati. l-
tre ali d bol zzc dinamiche, di cui abbiamo già 3
parlato più volte, vi sono altri punli da toccare:
l. l'al fiere rinchiu o; 2. la ma n anza di spazio e
la di fficoltà nel ostenere.
Per quanto oncern e il primo punto, ec o
l'IlM il pedonr r7 il Nrro flvrebbe libl'rlà di movimelllo,
qu ta p sizione che deriva da un' landesc cosi invece è pressoché impomlle comro In mÙJfiCrifl .Jl b7.
in co ntromossa (di agr. 174):
173
il mio '\il ma
174
F·11tc '<."c'c ndd · u tpilol '
9.lt.Jxd4 cxd410.lt.Je2
ra il Bianco sta molto bene: la debolezza cl3 177
b n coperta, la mobilità generale dell'a la di re
bianca (f4!) notevole e - co a dell a massima
im portanza- l'alfi r c4, in apparenza prigio-
niero, ricopre un ruolo preventivo tutt'altro
eh m de t , anzi decisivo (o pera contro
l' ventual ... 5).
10 ...a6
P r co ntra tare la min acc ia ~ b 5+, ~ d 7,
lt.Jxd4.
18.lt.Jh1
11.lt.Jg3 ~ d612.f4 Il cavallo si appre ta a un lungo viaggio, on
Qui arebbe tata molto fo rte ~g4, per e em- de ti nazione g5, per o tener energicamente
pio 1 2.~g4 0-0 l 3.~g5! ~e7 1 4.~ h6 ~ f6 la ri trovata att ività dell'alfie re preventivo 4.
1 5.~xg7 ~xg7 16.lt.J h5 oppure; 1 2.~g4 0-0 Frattanto la lonna 'e' bian a, per osì dire
175
il mio ~;i-t. mo
con le sue sole forze, sostiepe una lotta per la 'fJ'gS 32.e6 .tdS 33.~ f4 e vince.
sopravvivenza disperata ma coronata da suc-
cesso. La vitalità così dimostrata dalla colonna 30. tt::lg5 'fJ'g8 31. li1 xe8 .txe8 32.'tWe1!
'e' è il punto della manovra di cavallo!
a b c d e g h
176
pa1 -.econdn - capilo! 2
177
il mi' 'l..tema
atamente riti co c tutt'altro eh prop n o di u are la colonna'(' in ieme alla manovra a4-
agli entusia mi scriteri ati (a l contrario dell a aS quale bas d Il operazioni; a quel punto, il
maggior parte dell persone, che si la ciano gioco arebb più o meno pari.
prendere dall'entu ia mo s nza neppure
ch ied rsi perché). Kmo h ha un equilibrio 10 ... e5! 11.f4
interior invidiabile... Ebbene, Kmo h mi ha ll .dS arebb ·eguita ll ... e4!, per e m-
autorizzato a onfidar ai miei lettori che della pio ll.dS e4 l 2. ~ c2 lL!cS! oppure ll .dS e4
partita imzowit ch-Ros Ili lui i è «da vero 12.dxc6 cxd3 con antaggio al ero.
inn amorato».
11...e4
La partita seguente illu tra la piena restrizione i poteva gio are an he ll ...'f/Je7 se poi
dell a mobilità d ben parago nabile alla nota 12.fxeS dxeSl3.dS,allora 13... lL!d814.c4lL!e8e
"immortale d Ilo Zugzwang" ( amisch- im- il ero, con ... lL!d6 e f7 -16, si procura una oli da
zowi t h, openhagen 1923). P r onalmcnte, dife a ( i veda la nota alla decima mo sa).
amm tlo una legg ra preferenza p r questa
Partita 30. 12.A e2 fl'd7!
Il ero ricono cc n ll'ala di re bianca {i pedoni
PARTITA 30 'l, 'g' e 'h') una maggioranza qualitativa. La
Johner- Nlmzowltsch mo sa del testo implica una sua omplessa
Dmt14 1926 restrizione. arebbe stata più mplic una
re trizione con 12... lL!e8, p r es mpio l2...lL!e8
1.d4 lL!f6 2.c4 e6 3.lL!c3 ~ b4 4.e3 0-0 13.g4 (o l3.fS 'f/JgS) l .. .fS 14.dxcS! ( i noti
Il ro vuoi che il co mpi e so doppi ato !'"estinto" alfi r l, e an he quanto poco l
appaia olo in circosta nze a lui favorevoli, si figure bianche iano pront a dare vita ad un
confronti la partita 29. attacco lungo la olonna 'g') l4... dxcS I S.~dS+
~xdS 16.cxdSlL!e7 17.lt dl lL!d6, e il Bian o
5. ~ d3 eS 6. lL!f3 lL!c6 7.0-0 ~ xc3 8.bxc3 d6 ha un lieve antaggio.
La prognosi del co mplesso 2, 3 cc. è al-
quant (ma non troppo) soddisfacente per il 13.h3 lL!e7 14. ~ e1
ro. omunque ia, dopo per es mpio 9.e4 Il ero finirebbe in va ntaggio anch dopo
eS lO.dSlL!aSia chiusura d Ila po izione non 1 4.~ d2, per e mpio 1 4.~ d2 (per mina iare
· Lata pagata poco, dato he il pedone 'c ' nero A l - h4) l 4... lL!f5 IS.~e l (la miglior , si mi-
starebbe assa i m glio in c7! ( i v da la nostra nacciava ... lL!g3 e il ca mbio d ll'alfi ere, dopo il
trattazione dei compie i doppiati , ·osì come qual 4 diventerebbe marcatamente d bo le)
la mia partita con Janowski). IS... g6, ora in as di 16.g4lL!g7 seguirebbe
1 7.~ h 4lL! fe8, c il moto dei pedoni · soffoca-
9. lL!d2! Lo ul na cere in quanto la mossa ucces iva
Un piano olido! Dopo 9... eS l O.dSlL!aS, ecco sarebb l'energica f7-f5. Il quadro, insomma
che ll .lL! b3 annulla le veli ità offi nsive del non muta: la goffaggine che i pedoni doppiati
cavallo aS. c3 e c4 ausa no agli uffi iali bian h i omplica
significati va mente l'esecuzione di un'azione
9... b6 10.lL!b3? sull'ala di re.
Qu sta mos a poteva aspellare; prima di
tutto bi ognava gioca re l O.f4 . poi lO ... eS, 14...h5! 15. ~ d2
allora l U x S d x S l 2.dS lL!aS l 3.lL!b3 lL!b7 on va I S . ~ h4 a causa di .I S... lL!f5 16.~gS
14.e4lL!e8 e la debolezza c4 (che può essere lL! h7 1 7.~x h SlL!g3.
atta cata anch da d6) viene coperta con 'f:+'e2,
m ntre il Bianco dal canto suo ha la possibilità 15... ~f5!
178
par · conda - pi lo 2
Di retta in h7 (!), dove starà benissimo, perché P rs guendo l'ultima speranza. Il pedone 'e'
potrà minacciare di parali zzare l'avversario ora ha bisogn di essere difeso. Invece, nel
dopo ... h4. i riconos erà che la manovra re trit- a o di gioco puramente difensivo, co me po-
tiva ... t'+'d7-f5-h7 è un'intuizion brillante. teva e sere 31..$).d2. sarebbe seguita una bell a
combinazione, specifica mente 31..$).d2 llg6!
16 . ~ h2 fkh7! 17.a4 l!Jf5 32..$).e l l!Jg4+ 33.hxg4 hxg4+ 34.~g2 .$).xc4!
Minacciando ... l!Jg4+, hxg4 hxg4+, ~g l g3 35.'~'xc4, e ora, dopo la tranquilla 35 ... e3!!, il
c. matto in h3 può e sere parato solo con l!Jxe3.
Al prezzo della donna.
18.g3 a5
In questa posizione è facile tollerare che b6 31 ...l!Jh4 32. 1I e3
sia arretrato. Naturalmen te i mi aspettavo 32.ltJd2, dato
che la vulnerabilità dell 'importante p clone
19. l:l g1 l!Jh6 20 ..$).f1 .$).d7 21 ..$).c1 l:l ac8 e4 è, come già sottolineato, l'unica possibili tà
Il Nero vuole provocare d4-d5, per poter agire che resta al Bianco. In quel ca o, sa rebbe
indisturbato sull'ala di re. eguito un b l sacrificio di donna, vale a dire
32.ltJd2 .$).c8 33.l!Jxe4 'tiffS! 34.l!Jf2 ~x h 3+
22.d5 35.ltJxh3ltJg4#. Il punto è che la succession
Altrimenti seguirebbe ... ~e6, infine forzando di ... ..acs e .. .'~'fS non può venire alterata, per
la spinta d4-d5. ese mpio 32.ltJd2 't'kfS! (al posto di ... ..ac8!)
33.'~' d l ! .$).c8 34.'tiffl e tutto è difeso, m ntr
22... ~ h8 23.l!Jd2 g8 dopo 32 ... ~ c8! 33.'t'kd l la mossa 33 ... ~ x h 3!!
Ed ecco l'attacco. Dunque già .. .'i:tfS-h7 aveva spazzerebbe via la pietra d'a ngolo d ll'edificio
scopi oftè nsivi? Sì e no. o p rché l'idea era bianco (34.Wxh3 ~fS+ ecc.).
sol di limitare la mobilità dei pedoni bianchi.
Sì perch · ogni re trizione è illogico preludio 32 ... ~ c8 33.t'+'c2 ~ xh31 34. ~ xe4
a un attacco, dato che ogni co mplesso immo- 34.~ x h3 ~fS+ 35.~ h2 e matto in tre mosse.
bili zzato tende ad essere debole e pertanto
prima o poi diverrà obiettivo di un attacco. 34 ... ~ f5
La migli re, per hé adesso non si può ostaco-
24. ~ g2 g5 25. l!J f1 ll g7 26. 1I a2 l!J f5 lare oltre h5-h4; dopo la caduta del pedone h3
27 ..$). h1 ogni difesa è oramai pressoché va na.
Il Bianco ha abilmente chiamato a raccolta
tutte le sue truppe di difesa. 35. ~ x fS l!Jxf5 36. 1il e2 h4 37 .li gg2 hxg3+
38 . ~ g1 ~ h3 39.l!Je3 l!Jh4 40. ~ f1 l:l e8!
27 ... 1I cg8 28. ~d1 gxf4 Una mossa finale precisa, perché ora si mi -
Apre al Nero la colonna 'g', ma al Bianco la nacc ia 4l...l!Jxg2 42.1ilxg2 'tif hl + 43.~e2
colonna 'e'; questa mossa ha quindi richiesto ~xg2+!, e il Bianco non ha difese. A 4 l. ~e l
una profonda riflessione. seguirebbe invece il matto tramite 4 l...ltJf.3+
42. <.tfl (o <.t d l ) ~ h l +.
29.exf4 ~ ca 30. ~ b3 .$).a6 31. ll. e2 Una delle mie partite di blocco più attraenti.
li 9
il mio 'l'il ma
on iò intendiamo la coppia di pedoni isolati zio eccellente. Infatti allo studente farà b ne
c6, dS e i pedoni so pesi eS, dS. Facciamo poi sperimentare su ll a ua p Ile quanto possano
conoscenza con la coppia degli a!fieri, alq uan lo di entare pericolo i gli isolani nemici nel me-
sopravvalutata. diogioco; constatare quanto ia difficile evi tare
la ad uta del proprio i la no in fine di partita
a) Il pedone di don11a isolato. sa rà altrettanto f rmativo. Qualch opinion
( i v dano i diagrammi 179 179a) istrutti a, ri ultato delle mi ricerche durate
anni. dov r bbe acco mpagnare lo tud nle
lungo qu sto cam min o irto di pine, ma il
cammino in é non può essergli risparmiato,
179 in quanto ol la dolor a esp rienza lo potrà
in questo aso portare a una concreta co no-
sce nza di questa posizione: " hi non mangiò
mai il suo pane misto a la rime..."
180
~ · rtc .: ~nda - capildo }
otto p re ione l'ala di re avv rsa ria, cose p1u siffatti dS dev es ere co n id rato un punto
"aggressi o" di un atta co al re?! Un'indagine hi a del ero: da lì si blocca, i centralizza,
linea re porta c ì in rili vo un indubbio va n- si manovra. La casa dS funge da br ccia nel
taggio per il primo gio at re. ca mpo avversa rio (si eda l'e empio appena
D'altro ca nto è noto come il nostro pedone fatto) anche da rocevia per tutti gli posta-
tenda ad essere debol nel fin ale. Come valu- menti di truppe, per e empio (ora pen iamo
tar questo fa tto? Il probl ma ri si d oltanto al diagramma 179a popolato di torri e avall i)
nella di fficoltà di protegg re d4 o vi sono altr ... 11 d8-dS-aS o ... ti:J f6-dS-e7-f5xd4. Un cavallo
calam ità in agguato? in dS influis e enormem nte su am bedue le
ali; un alfi re in dS spesso decide la parlila
nono tante gli alfieri di color contrario (ad
sempio e entrambe le parli hanno l torri).
L ' I SOLANO COME DEBOLEZZA IN FINALE. atu ralment i va ntaggi del ero potr bbe-
ro se mbrare comp nsati o anche oltre, p r
Determinante p r il problema sopra delineato esempio, co me i è detto, s una torr bian a
' il fa tt eh i punti eS e dS vanno valutati di - riu cisse a raggiungere c7; ma que Li ca i ono
ver amente nel fin a! ri petto al mediogioc ; oltanto ccezioni alla reg la.
non essendovi più in vista attacchi al re, il Ri as umi amo: la debolezza nel fi nale del
punto eS perde molto d l uo lustr , mentre Bianco · in questo caso fo ndata sul fatto
il punto nero dS guadagna importanza. E nel che d4 appare min acciato, che il punto dS
aso il Bianco non ia già p n trato in c7 o · trao rdin ari amente forte e che le a
abbia ottenuto nel mediogio o altre carte da "bianche" dS, c4, 4 tendono a diventare de-
gioca r , la sua posizion è poco invidiabile. boli, mentre il punto fort d l Bianco (eS) ha
Il Bian o lamenta non solo il bi ogno di so- perduto molta dell'importanza he a eva. Lo
stegno d l suo isolano, ma an h il fatto he chelelro pedonale del Bi an o quindi non era
ca "bianche" quali dS, c4, e4 potrebbero compatto; i difetti he abbiamo indi ato. ome
indebolir i. il ontinuo indebolir i di un compie so di ca e
di un determinato lor c., sono qu Ili
naluralm nte propri di uno · hieramenlo di
pedoni poco co mpatto ( fi lacc iato). ome
appl i azione pratica non potremo raccoman-
dare abbastanza allo ludenle di acui re la ua
ensibili tà p r le posizioni compatte o meno.
lnoltre bi ogna tenere onto d l fatto che non
sono solo gli isolani , ma anche il complesso di
ase a loro circostanti a tendere ad ind boli rsi,
que to è il loro difetto maggiore!
i con ideri per e m pio il diagramma l 79a La olidità nello schi rar i d ve ed re il posto
ariato con un W 4 e ~ d2 per il Bianco e con a un atta co impetuoso alla prima omi sione
un \tlc6 tl:Je7 per il ero. Il ero con uno da parte d ll'avver a rio (p r empio se qu gli
ca co di avali ca eia il re da c4, gioca ... cot>dS allontana i p zzi dall 'ala di re)!
e penetra più a fondo o n il re (c4 o e4). l n ca i Molti sca chisti , tro ando i con un isolan ,
!Hl
il mio si· ma
proe dono con fin tropp impeto, nonostant il r . Il risultato è in questo ca o incerto, ma
io rit nga che non vi sia obiettiva giustifica- dal m mento che la c nduzione d !l'attacco
zione per un attacco disp ralo con la lan cia è ca ratter isti ca d Ile po izi ni con i olani
in resta. Prima di tutto s'impone la massima presentiam qualch e variante. i guardi:
olidità. L'attacco verrà poi da sé (ad sempio, 19... tl:Je8 20 .... h5 g6 ( e 20... 15, allora 2l.~g5)
se il ero ha allontanato il cavallo f6 dall'ala 21. ~ h6 tl:Jg7 (oppur 21.. .f6 22.tl:Jg4) 22. ~ g5!
di re, cosa naturale dato eh il suo posto · in (l figure si fanno ora audaci) 22 ...f6 23. ~ xg6
d5). P rtanto durante lo viluppo (si veda il hxg6 24.tl:Jxg6, e ora ci so no due po sibili
diagramma 179) raccomandi amo la solida varianti, a e onda se la donna si sposti in
form az ione ~e3 (non g5). 'ti'e2, 1l c l e d l d7 o d6. el primo caso oltre a 25. ~ h41 è
(non li di e el ), e poi ~ d3 o bi (non b3). anche possibile la combinaliva 25 .~ xf6, per
on possiamo metter in guardia a sufficien- mpio 24 ... ~ d7 25 .~ xf6 tl:Jx f6 26.~ h8 +
za i conduttori dei bianchi ontro i tentativi ~ 17 27.tl:Je5+ ~e8 28.tl:Jxd7 ll xh 29.tl:Jxf6+
d'attacco a sorpresa effettuati quanto prima on tre ped ni in ambio del p zz . In a o
possibile, che cominciano magari on tl:Jxf7 di 24 ... ~ d (invece di ... ft' d7) il Bianco può
(con un alfiere in a2) o con una diversione di ontinuare ulla ua trada con 25.~ h8 + ~f7
torre ( e3- h3). orTetta è solo soltanto una 26.ft' h7 fxg5 27.tl:Je5+, p r mpio 27 ...~e8
po izione che tenga conto d Ila necessità di 28.~xg7 ~e7 29 .... g6+ ~ d8 30.lii c6 con
rendere sicuro d4 (l'alfiere 3 si occupa del compii azioni dall e sfumature romantiche.
pedone d4 come la balia del lattante!). Quindi, ancora una volta:solido viluppo, difesa
olo quando il ero avrà spostato i pezzi dal- dell'i olano (i.e3!) e oltanto dopo l'attacco,
l'ala di r il Bianco potrà pas are all'attacco! E quando l'avv rsario offre il destro!
p r conto mio lo può fare in stile com bi nativo.
i guardi ora il diagramma 180:
180 7
In generale i può dir quanto egue.
6
Questi ono i due ca i che il Bianco dev
5 auspi are:
l. il Bianco gioca d5 exd5, pezzo prende in
d5, così ottenendo una posizione migliore
3 perché centralizzata (Rubinstein -Tar-
2 takower, Baden-Baden 1925);
Il. il Bianco ha consolidato la colonna 'c',
come in imzowitsch-Taubenhaus.
Nimzowitsch- Taubl!llhaus. Il Nero con il tra/lo giocò
questi invece sono i casi auspicabili p r il
l 9... <0e8 (pa a"ivare in d6). Qumo; il "ugnalt! ero:
d'attacco" per il primo giocatore. Come inizierÌI ora l. tutti i casi tendenti marcatamente verso
quest'attacco, e come si svolge? un finale (ovviamente, ceteris paribus);
Il. i casi in cui il ero ha giocato ...tl:Jxc3,
Il Bianco i è sviluppato seco ndo le nostre bxc3, p r ucces ivamente immobilizzar
indicazioni, ma la mossa del te to (... tl:Jf8) gli ass diar il pedone c3 ( i v da la Partita
dà la po sibilità, tanto d siderata in simili si- I l e anche la nota alla quattordicesima
tuazioni, di passare direttamente ad attaccare mo a della Partita 31).
182
F·utc ·c,ndJ · ..:opitolo 3
183
il mi sL'>lcma
L 'isolano.
11!4
parte conda · capi lo 3
18"
il mk: •i.t ma
ome contraltare, e co i diagrammi 185 e l 6: dover esig re dai pedoni ospesi rifugiati i al
icuro - bio ca ti - una erta mi ura d'iniziati a.
L'inerte pa ività è priva di pro pettive.
8 Diamo olo qual h empio.
185 7 Partita Rubi n tein - imzowit h, diagramma
184. Il eguito fu: 1S.f.+'a4 f.+' b6 Il ero lien
6
dur . 16.l!+'a3 c4! M ttendo i nella" icurezza"
5 del bio co, ma il gruppo di bi co bianco - il
p clone b2 - · vulnerabil . Dunqu in que to
a l'avanzata d l ro è gi u tifi ata. 17. ~ e2
3 aS18. 1Ud1 'fi'b419. lil d4 li1 fd8 20. lil cd1 li d7
2 21. ~f3 lit ad822.lLib1 ar bb talom gliogio-
car unaqual hcm ssad'attesa, ome22.lil4d2
c. 22... b8 23. 1d2 l!+'xa3! 24.lDxa3 fS
Ericb olm-Dtirns (Kttrlsbnd 19 11 ).
2S.e4 au a la perdita di un p don ; ma il
Ln posizion~ siwm di'i p~doni sosp~si l'rn molto rl'lntit,n. l ianco ra comunque in antaggio. La parità
c5;. deboli', mn palommo d ;. un pedoni! pnssnto. che c'e ra ancora alla ventune ·ima mo ·a - le
debolezze d5 e b2 si bilanciava no - ha ceduto
il po to a un'evid nt pr porzione: ora b2 è
assolutamente debol , m nlr d appar su-
perproletto. 2S ... dxe4 26. R xd7 lDxd7 27. ~ xe4
186 llJcS 28. d4 ppur 28.~ 6! 11 b4 29. ~ d
lDa4 on van taggio p r il er . 28 ... llJxe4
29. xe4 xb2 30.lDxc4 ll b4 31.lDd6 II xe4
1!!6
F'll' · conda - capilolo 3
della partita fu anch un important contrap- di esser "a mezz'aria" non è attraente per la
pe o alla maggioranza nera ull'ala di donna. mente umana. Eppur dobbiamo presentar
Tartakower tutta ia lo sottovalutò perse. una richiesta al nostro g nt ile lettor :qua nd
state p r realizzare i vostri pedoni o pesi, non
Per il possessor d i pedoni sospe i il gioco fatelo fin ché non i trovate n Ila posizion
n Ila posizion 187 bb andamento meno di vedere, oltr la posizione da voi bramata
favorevole: di "sicur zza bio ata'; anche una parvenza
d'ini ziativa: non dovete mai e poi mai in fi lar i
in una po izione di bi c priva di prospetti e.
8 Piutto to re tate "a mezz'a ria"!
l 7 7 E ora pa siamo agli alfieri.
6
d) Gli alfieri
5 L'orgogliosa coppia degli alfie ri - così a volt
vengono chia mati i due alfieri - è una forza
temibil in man ali esperto tebano. Eppure, p r
3 un momento ho p n ato - lo ammetto: a rile-
2 gamente - di non discutere approfonditam nte
qu sta forza nel libro. IIm io istema - mi dic v
- considera degn di un'a nalisi approfondita
olo due tipi di oggetti: gli elementi e gli tra-
j ncob BmiSuin-'li!ichmnnn (Knr/sbnd 1923).
Elt!gnnri pirot!llt! dn pnrlt! dt!l ucondo giocntort. tagemmi. Ad e empio l'isolano, h abbiamo
i to e re legato a fi lo doppio al problema
Il eg uito fu 17 .'~ a3 l!Je4 18. 11 d3 l:Ifd8 della re trizione, ra p r noi uno tratag mma.
19. 11 fd1 ~ e6 20. l!J d2 ~ b6 21. l!Jf1 l!J f6 Ma dove sistemare gli rg gliosi alfieri?
22.l!Jg3 ac8 23.h3 h6 24.l!Je2 d7 25.l!Jc3 La domanda appena po ta non d ve e re
~ e6 26 .'~ a5 d4! Stancatosi dell ntinue con iderata ozio a o leggera, al ontrario essa
mina ce, egli cerca eli tra formare la po izione ci sembra a ere un evid nte inl re se teori o.
"so pe a" nella d ritta "sicur zza bi ata'; \~ ler giu tifica r più a fondo la mi a opinione
ma questo gli fu quasi danno o. 27.exd4 cxd4 ·ull'argomento ci ondurrebb troppo lontano,
28.l!Jb5 ome sal are ade o il fre co i olano? quind i mi dovr a contentare di ndi iderla
28 ...'tJ'f5! eguono ora alcune parate acl hoc. con v i: sono giunto alla con lusione che il van-
29. ~ a4! Il c1! 30.Il xc1 ~xd3 31. ll c8+ ~ h7 taggio della oppia degli alfieri non può e sere
32.~ c2 ~xc2 33. xc2 d3! 34. lii d2 Il p don defi nito né un elemento com lo int ndiamo
d e mbra tuttora a ri hio. 34... l!Je41 35. 11 d1 noi né peraltro uno tratagemma; la coppia
I! b7 La definiti a liquidazione. 36.l!Jc3 l!Jxc3 degli alfieri p r me è e riman assolutamente
37.bxc3 lii b2 38 . .ll xd3 11 xa2 patta. un'arma. Ma mellere alla pro a le va rie arm i c
Lo stud nt badi a ome il p d n 'd ' ia stato sistematizzarn le applicazioni non ' affatto tra
dif< indir ttamente. ue to tratag mma gli opi d l mio libro (inve Berger ha fatl di
è un'ulteriore po sibilità a di po izi n di hi questo punto di vista illeitmotiv d l suo volume
difend p r pa are dalle trettezz dei pedoni ui finali'). Eppure il lettore può a buon diritto
doppiati a condizioni r golari. attenei rsi che io facc ia il possibile per pi gar
A grandi li n bi ogna ritener la" o pen io- i peri oli he la oppia d gli alfie ri avversaria
ne" solo uno tadi transitorio; tullo la nel può creargli. Di seguito verremo incontro a
lro ar il momento adatto per abbandonare quest'asp ttati a.
qu l tadi . olitam nt il difensor· pro e-
d o n una o due mo di antici po: purt roppo
l'attendismo non piace perch · la o ienza • 7heorie 1111d Pmxis der Eudspiele, 1922, n.d.T.
11!7
il mio ~i ma
La su p riorità dell'alfiere ul cavallo ri alta in i due poli in mezzo ai quali si trovano tutti
maniera eclatante n l gruppo di posizioni che gli altri: la mobilità è il pregio dell'alfiere, la
gu :ognuno d i giocatori ha uno (o più) pe- d bolezza delle case di colore opposto il uo
doni difesi dal re (s i veda il diagramma 188): pesa nte svantaggio.
E an ora! La posizione Bianco: ~ g2, IJ eS,
ero: l!Jb8, IJ c6 (con altre figure p doni) è
tanto po o probant riguardo alla superiorità
188 dell'alfier ul cavallo qua nt la posizione Bian-
co: IJ eS, ~ b4. ero: IJ c6, l!Je6 l ' della sua
prete a inferiorità. In entrambi que ti casi è la
uperiorità strategica (ossia il vantaggio eh
abbiamo analizzato di una posizion attiva d i
pezzi contro una pa si a) a far i ntire, e n n
una qual he superiorità delle anni possedut .
Riassumiamo: il tallone d'Achill dell 'alfi r è
la ua inefficacia nel difendere le case di colore
opposto a quelle su ui i muove, il suo punto
uperiorità dt:ll'ngilt: nlfit:rt: sull'armntico cnwdlo. Anche forte la mobilità. A questo punto sembra
st: il rnvnUo stmt: in c3 o d oj8 non ci sarebbe spernnzn.
plausibile che la coppia degli alfieri sia tanto
L'alfier vince, dato che e so è adattis im ad forte. Il motivo è chiaro, l'efficacia sembra rad-
imp dire ai pedoni avver ari di avanzare (o a doppiar i mentre la debolezza di cui dicevamo
rallentarli). lnv ce il seguito del diagramma viene neutralizzata dall 'altro alfier .
188a m tte in luce la principale debolezza È impos ibile mettere su carta l vari situa-
d !l'alfiere. zioni in cui la coppia degli alfieri può dare
fastidio. erch r mo tuttavia di delinea re le
più importanti.
l . Gli alfieri di H rwitz. Così i chiamano gli
188n alfieri quando occupano diagonali adiacenti
(per e empio ~ b2 e ~ d3 ) tenendo sotto
tiro l'arrocco nemico. pesso la loro azion
è devastante: un alfiere forza una mossa di
pedone che spiana la via per il secondo (si
veda il diagramma 189):
189
Il Binnco perde pa In deboln.zn del/n cnse binncbt:.
ll!S
pa1tc cond · capit olo 1
1. ~e4 forza l'ali ntamento 1...g6, dopo il qua- cavallo nemico. Infine i r a la pos ibilità di
le l'alfiere f2 int rviene con ri ultati d cisivi. fare breccia. alga com e empio la nota partita
Gli eventi i volgo no imilmente in qu ta Richter-Tarra eh (diagramma 191).
partita: 1.e4 e5 2.d4 exd4 3.c3 dxc3 4 . ~ c4
a b c d e g h
cxb2 5. ~ xb2 ~ b4+ 6. l!Jc3 l!Jf6 7. l!J ge2
l!Jxe4 8.0-0 l!Jxc3 9.l!Jxc3 ~ xc3 1o. ~ xc3 0-0. 8
Avendo arro cato il ero i ente "armato fino 19 1 7
ai denti" tanto contro l l .'i'kg4 (...g6) quanto
6
ontro ll. ~d4 (... ~gS), ma non ha tenuto
co nto del gio o di squadra caratteristico 5
d gli alfi ridi Horwitz: 11 .'~ g4! g6 adesso
12.'ti'd4 con matto imparabile. Il contributo
d ll'a lfi re c4 è evidente, esso ha inchiodato 3
il pedone f7. 2
Una varietà di alfi ri di Horwitz, e una delle
più pr giate, · a parer mio quell a del dia-
gramma 190; in questo ca o non vi è trae ia Tnrmsch (il Nero) restringe i cawtl!i avvrrsari.
di atta co al re.
i gi cò: 19... c5 20.l!Jg3 h5 21.f3 Difl ndendosi
enza ufficiente cognizione di causa: e non
vogliono soccombere i cavalli devono lottar
190 per il loro territorio. Pertanto appare nec ssaria
2l.a4 seguita da l!Jc4. 21... ~ d7 22. 1I e2? b5!
23.1I ae1 ~ f8! 24.l!Jge4 lll g8 Per poter spi n-
gere in f5. 25.l!Jb3 c8 26.l!Jed2 ~ d6 27.l!Je4
~f8 28.l!Jed2 f5 29. lll e5 ~ d6 30 . .l1 5e2 (30.
ll d5? 1Ig6) 30 .. .lh 8 Adesso è il pedone 'a' a
dover avanzare. 31.l!Ja5 Il ab8 Altrimenti l!Jb7
va nificherebbe l'intero lavoro di limitaz ione
svolto. 32.l!Jab3 h4 33.~ h1 li. g6 34. ~ g1 ~ e6
La chiusura dell a olonna 'e' da parte degli
Du~ alfi~riattaccano una mmsa di p~doni
alfieri d6 e d7 era prima di quest'ottima mo sa
con il proposito di conquistar~ posizioni. ol "ideale': Con 34... ~ e6 la chiusura ideale
è diventata "concreta': Questo corri ponde al
Ma l'attacco contro a7, non massiccio ma proce so da noi os ervato, in quanto alla limi-
fastidioso (ho riportato solo i protago nisti) tazion ideai di un pedone passato è seguito
costringe rà alla fin e il secondo giocatore ad un arr sto mecca nico (=blocco). Questo è il
optare per la formazion e a7, b6, 5, pr pa- en o teori o-strategico di questa manovra.
rando ì il terreno per l'altro alfi re, perché Ma il significato pratico d Ila mo sa ta, com
allora seguono a4 e b3 aprendo all'alfi re nota giustamente lo stesso Tana eh, nel orge re
campochiaro le case a6, bS soprattutto c4. di due nuove possibilità: l. We7-d7. Il. ... a6, ....
Inoltre la maggioranza nera appare parali zza- llc8, e poi ~ b8- a7 on infine ... c4. A qu sto
ta. Que to stratagem ma i trova in non poche voglio aggiunger eh qui ... c4 sia il piano stra-
partite di Mar6czy. tegi amente indicato; il per hé lo coprir te
2. Una massa di pedoni , che non deve nel commento alla tr ntotte ima mossa d l
ne essari amente ere una magg ioranza, Bianco. 35. li f2 ll aSl? Abband nando il piano
avanza piuttosto in profondità otto la guida principale - ... c4 - p r rinnovare il tentativo
di una coppia di alfieri, mette in trappola il di rendere possibile a7-a5; la di v rsione ha
189
il mi 1\i ma
ucc s solo perché l'avversario non prende 3. Restrizion del cavallo on in parallelo
in c nsiderazione una ottile ri orsa. erto la lotta co ntro una maggioranza pedonale.
a5-a4 on ritirata generale è un a manovra Un compito da vero di ffic ile, si dirà. Bisogna
molto b Ila, ma non bisogna spingersi fi no a possedere un vastissimo bagaglio tec nico. Ma
subordinare il piano strategi ament migliore non è qu sto il caso. hi abbia esploralo un
all'idea di un maggiore effetto estetico. In gene- po o l'arte di contenere e bloccare i omple si
rale, la cuoia ps udo-cla ica aveva un debole pedonali nemi ci noterà ben presto e co n
per il d corativo! 36. 1t fe2? Un brutto errore! soddisfaz ione che in simili pos izioni · più
ome i può c dere a5 senza lottare! el caso emplice re tringere i movimenti dei cavalli
di 36.liJa5 Tarrasch propone il eguito 36 ... ~ 7 rispetto alle po izioni di cui al punto 2. i
37.tiJb7 ~f4 e il po sibil guadagno di t mpo potrebbe dire, in parte a ragione: la riusci ta
... Ae p rp igiocare .... !tc8ec5-c4.Gli fugge limitazione della maggioranza p donale porta
tuttavia la ben celata parata: 37 ... ~ f4 38. ttJxcS! on automati amente la re tri zione dei
Ae3 39.c4!, e il ero non può vincere perché ava lli; con ciò 'intende h i pedoni bio ca ti
l'ala di d nna è forte, come lo ono i punti "neri" possono pes o diventare degli o tacoli p r i
- per e empio 5 per il cavallo. Una variant avalli. i veda il guente mpio:
plau ibile è (39.c4!) bx 4 40.dx 4 !l 8 4l .b4!
11c7 42.<;tJ fl Axf2 43 . ~xf2, e il Bian o ta PARTITA ESEMPIO
b ne. 36 ... aS 37.ttJb1 a4 38.ttJ3d2 Hannonlat- dr. Tarrasch
1889
190
parte · conda - capitolo 3
a b c d e 9 h
8
194
193 7
6
5
4
3
2
19 1
il mio si · ma
1.d4 dS 2.l!Jf3 ltJf6 3.c4 e6 4.e3 eS S.i.d3 lLlc6 23 ... ltJe8 24.b4 ltJd6
6.0-0 dxc4 7. i.xc4 cxd4 8.exd4 ~ e7 9.ltJc3 el caso di 24...fi/gS, allora 2S.ltJxf7!
0-0 10.i.e3
l O.dS sarebbe cattiva per l O... ltJaS ll .b3 ~ b4; 2S.fj'f2 fS
anche IO.i.gS mancherebbe di solidità, per Per allegg rir f7, permettendo anche ... fi/gS.
esempio l O.~gS b6 e così via.
26.fi'f4 llJe8
10...b6 Il ero · impotente.
lO ...a6 eguita da ... bS ind b lirebbe eS senza
motivo. 27.i.e2! ltJd6 28 . ~ f3
Spezza ogni resi tenza lungo la colonna ·c:
11.fh 2 ~ b7 12. ll fd1 lLl b4 13.ltJeS ll c8
14. ac1 lLl bdS 1S.lLl bS 28 ... 11 xcS 29.dxcS ltJe8
Un'idea strategicamente not vale. Il Bianco el caso di 29 ... lLle4, allora 30.c6! gS 3l.cxb7
dice a sé ste so: al centro sono solido, quindi li[ f8' 32. li[ c vince.
una diversione è ammes a. D'altronde non
volevo ritrovarmi con i pedoni so pesi dopo un 30. 1l d1 ltJf6 31 .c6
seguito come lS.~a6 o 1S.~ d3. Certo 1S. ~a6 Ora il p dane 'c', il frutto delle operazioni ul
ra la mo sa obiettivamente giusta, per es m- lato di donna, decide la partita.
pio lS ...lLlxc3 16.bxc3 fi/c7 1 7. ~x b7 fi/xb7
18.c4 seguita eventualmente da a4-aS. 31... i.c8 32.c7 i. a7 33.ll d8+ ~ g7 34. 1hc8
l1 xc7 3S.ltJxg6 e il Nero abbandona.
1S ...a6 16.ltJa71 li a8
Se 16... .lil c7?, allora l 7.i.xa6.
PARTITA 32
17.ltJac6 ~ d6 18.ltJ xe7+ fi/ xe7 19. i. d3! Rl*lnltllln- Znolkoo8onMidJ
ltJxe3
D l tutt gratuita. Erano da considerarsi -~~-
l9 ... aS con a seguire ... .: fc8 e 19... li. fd8 seguita La partita 32, dedicata ai pedoni sospesi, è
da ... ltJfd7 e ...lLlffi. Per 19... lLle8 si veda quanto assai indicati va delle loro caratteri tiche, anclte
discusso al diagramma 179. se in enso particolare: e sa presenta infatti i
grandi pericoli cui SOl/O esposti i pedoni so pesi
20.fxe3 bS sin dalla nascita. La loro rnortalità infantile è
lnd bolisce il punto eS; dopo 20 ... aS (in luogo relativamente alta ed è ignificativamente più
della mo sa del testo) e quindi .... lit feSI a situa- elevata risp tto a quella dei pedoni sospesi
zione non si sarebbe ancora volta al peggio. adulti {i quali nel ca o peggiore possono ricor-
rere alla rnisura d'emergenza costituita dalla
21 .1l cS "sicurezza bloccata").
ccupando co ì la casa di avampa to il Bianco
atti ne gioco sulla colonna 'c: 1.d4 dS 2.c4 e6 3.ltJc3 llJf6 4. ~ gS ~ e7 S.e3
lLl bd7 6.ltJf3 0-0 7.'fjc2 b6
21... fc8 22. 1l dc1 g6 23.a3 Qui è giocabile anche c7- S. per esempio 7...cS
192
parte conda · CBpi lo 3
193
il mio .,j m3
-------LA SUPERPROTEZIONE
COME SUPERPROTEGGERE SISTEMATICAMENTE l PROPRI
PUNTI FORTI E COME DISFARSI DI PEDONI O PUNTI DEBOLI
Un apitolo breve, il ui s opo · illustrare le ba e di una catena, per quanto e s 'in uta no
diver e form in cui può presentar i la up r- enorme ri petto, ben ì a un mod st candidato
protezione. Abbiamo già ercato di spiega re (noi sup rproteggemmo il pedone 5 per hé
il nso e il significato pro(! ndo della super- dov mmo tenere co nto dell'e ntualità che
protezione. Pertanto ci limitiamo a ribadire dx diventasse n essaria; allora e arebbe
con la massima stringatezza che il contatto da divenuta la ba e).
tabilirsi tra il punto (orte i sup rprotettori La prodigio a italità d i superprotettori · qui
d v ess re vantaggioso p r entrambi: per dimostrata da due altri esempi.
il punto in question , in quanto la profilas i
così applicata gli ga ranti ce la maggiore sicu- ESEMPIO UNO
rezza oncepibil dai po sibili attacchi; p r Nlmzowltsch - Rubinstafn
i uperprotettori, invece, in quanto il punto KMsiiMt/ 1911
fort di v nta per loro un a fonte d'e nergia ui
da ui si po ono attingere per lungo te mp 1.e4 e6 2.d4 d5 3.e5 eS 4.e3 lLle6 5.lLlf3 ~ b6
nuov forze. 6. Jl d3 exd4 7.exd4 Jt d7 8. · e2 ll:lge7 9.b3
t: hiaro che la sup rprotezione è un a mano- lLlf510. Jt b2 Il punto d4 è scar am nte difeso
vra str ttamente legata al gioco di po izione, olo pr vvisoriamente! 10 ...Jl b4+ 11.Wf1 h5
com de e anche e ere data la sua natura. 12.g3 eS 13.Wg2 g6 14.h3 Jt e7 on l'idea
ondim no, anche allivello degli " lementi" di replica re a un'eventuale g4 on ...lLl h4+.
ono ricono ibili tra ce di uperprotezion . 15.~d2! a516. lt e1 Jtf817.fid1! Jt h618.lt e3
Per e empio nell a colonna aperta. Bianco: 0-0 19.g4 lLlfe7 20.lLla3! S lo ora div nta hia-
l:t d l, lLl 3, 8 e4; ero: 8 c7, d6. Il cavallo ro lo scopo p r ui il Bian o ha in i chiato
d'a amposto (dopo lLldS) va protetto, come con lo sviluppo di questo cavallo. Al avallo
già sottolineato nergi am nte, c n la torre era destinato un posto altamente onorific
oltr che c n il pedon e. E qu e t'o bbligo (quello di superprotettore di d4). 20 ... lLl b4
non esprime altro eh la n ces ità di super- 21.lLle2 Ad sso le figur bianche amma ate
protegg r gli ava mposti trateg i amente ull'ala di d nna a qui tano ci lt zza on fa-
importanti! cilità sorpr ndente. 21 ... 11 xe3 22.Jtxe3 lLlxe2
La sup rprotezion è poi uno stratag mma 23.ff xe2 I:l e8 24. ~ b2! In ogni modo, d4 è
da adottarsi di pre(! renza anche nel ca o d Il r sta sup rprotetto. 24... Jt b5 25. Jtxb5 fi xb5
caten pedonali. Si rigiochi la partita im- 26. Jt d2! Il superprotettore mo tra gli artigli!
zowit ch-Giese prestando attenzion a come 26... Jtf827. 11 e1 hxg428.hxg4 .U. e629. ~a3 11
la superprotezione non vi ia appli ata alla uperprotettore numero du non vuole essere
194
parte conda - capilolo 4
da m no (si veda il co mm nto precedente). 19.i. xc4 1:t xc420.lt:le2 ~ a421. l1 c1 i pr sti
29 ... lii xc1 Peccato, su 29 ... lt:lf5 il Bianco avreb- att nzione alla versatilità d'utilizzo dei up r-
b propo to un sa rificio di donna, per e empio protettori, per sempio la torr in d l che va
29 ... lt:lf5 30.lhc6 A xa3 31. liic8+ ~g7 32.gxf5 in cJ e del cavallo e2 che va in g3. 21... i. b3
on fo rt attacco. Un co nvin ce nte indi zio 22. l1 xc4 ~ xc4 23.lt:lg3 lt:le7 E il Bian o sta
dell 'e nergia racchiusa nei superprot ttori . un po' meglio.
30.'fkxc1 il Bian o è preferibile. Questo p r quanto concerne la superprote-
zione della ba e. È poi importante uperpro-
• • l teggere questi punti:
Nlmzowitsch- SplalmaM a) il punto centrale. ·h e l'abitudin di trascu-
~1920 rare il l atro di guerra centrale sia biasimevole,
l'abbiamo detto già in precedenza. Ma in questo
1.e4 e6 2.d4 dS 3.eS eS 4. lt:lf3 lt:lc6 S.c3 t'tb6 caso abbiamo a che far con un dettaglio o,
6. A e2 cxd4 7.cxd4 lt:l h6 8.lt:lc3 embra piutto to, on la valutazion di una detenni-
più prudente 8. b3, i veda il precedente nata ituazione, tipi a del gioco ipennoderno.
es mpio. 8... lt:lfS 9.lt:la4 A b4+ 10. A d2 'fkaS o m'è ampiamente noto, il giocatore ipermo-
f1. i.c3 i. d7 Bi ognava preferire ll... ~xc3 + derno a resistere bene all'impulso di occupare
l2.lt:lxc3 ~ b4 (12 ...~ b6? l3.lt:la4!) l 3.~ b5 il centro on p doni; que to alm no fino alla
0-0 1 4. ~xc6 'lkx b2 JS.lt:la4 'fkb4+ 16 .~ d2; prima opportunità favorevole. App na que ta
il Bianco otterr bb il punto eS. il ero un si pr senta ogni acro timore vien accantonato
ped n - arretrato - in più. 12.a3 i. xc3+ i p doni, puntellati dagli alfieri in fianchetto,
13. lt:lxc3 hS14.0-0 .là c8 i lanciano in a anti, prendono pos s o d l
centro e tentano di mett re l'avver ario sotto
a b c d e g h
pression . ome i detto, la sup rprotezion
di certi punti centrali è un mezzo a oluta-
mente efficac ontro qu ta minaccia, non
si può raccomandarlo con suffici nte fervore.
onsid riamo innanzi tutto l'ini zio della partita
Réti-Yate , ew York 1924: 1. lt:lf3 dS 2.c4 e6
3.g3 lt:lf6 4. ~ g2 ~ d6 S.b3 0-0 Perch tanta
fretta? Era c rtamente più urgente rendere
i ura la situazione al centro: ... c6, ...lt:ld7, ... eS.
6.0-0 l1 e8? 7.i. b2 lt:lbd7 8.d3? c6 9.lt:l bd2
eS La posizione osì raggiunta è senza al un
dubbio favorevole al ero: il Bianco avrebbe
Om il Binnco sviluppn i p= i
fatto bene a giocare 8.d4. 10.cxdS cxdS11. l1 c1
con in vistn unn superprouzione sisumnticn. lt:lf812. Iil. c2 i. d713 :~a1 lt:l g614. l'f. fc1
195
il mio s~· m
8.0-0 a5 9.c4 b5
Alla do manda se un attacco laterale sia am-
missibile o meno si rispo nde sempre con la
valutazione della situazione al cent ro: e la
Il trtltlo ~n l Nt!ro. Qunle punto vn sup~rproteuo? ituazione al c ntro è sicura un attacco sull'ala
no n può essere del tutto errato. ome nel ca o
La mossa migliore sarebbe stata 14... b5, pren- presente: che impo rta se il re no n ha ancora
dendo di mi ra l'ala di do nna messa a rischio arroccato, è in ogni modo inatta cabile.
dal fa tto che la do nna si trova in a l ; se poi
15.l!Jf1 , allora 15...fj'b8! = uperp rotezione di 10.cxb5 cxb511. l:t c1 fi'b8
S, 16.l!Je3 a5 e iJ ero ha gioco superio re. La stanza di riserva.
Q ueste varia nti da me già pres ntate nello
special del 1924 della Kagans neueste Scha- 12.fi'c2
chnachrichten bbero inizialmente poca eco, Sembra più urge nte 12.e4.
dato che il concetto di superprotez ione era
allo ra del tutto ignoto al mo ndo scacchistico. 12 ... 0-0 13.e4 ~ b7 14.l!Jd4 .: ca 15.fj' b1
ggigio rno le co ono cambiate. lh c116. lh c1 b417.l!Jc6
Ila mia tourn ' e dell 'a utunno 1926 ho avuto Questa voglia di concreti zzare mi sembra un
spesso la possibilità di gioca re ... fi' b8 co n po' prematura.
fi ni analoghi a quelli visti nella partita sopra
discussa. 17... ~ xc618 . ll xc6 a4
Dato che una d i queste partite ebbe un corso gni mo mento libero · d dicato a rin fo rzare
part ico larm e nte istrutt ivo, ri te ngo di no n l posizio ni sul lato esterno dell'ala di do nna.
po terne defraudare i miei gentil i letto ri .
19.d4
Q uesta mossa va co nsiderata un successo
della strategia di superprotezione del ero!
Questo perché adesso la prez iosa diago nal
b2-f6 è sbarrata. Ma no n c'e ra altro modo di
spingere in eS.
Pertanto, i superp rotettori si sono fatt i valere
1.l!Jf3 e6 2.g3 d5 3..tg2 c6 4.b3 .td6 5..t b2 a nco ra una volta, no n hanno av uto alcuna
l!Jf6 6.d3 l!Jbd7 7.l!Jbd2 fi'c7 d ifficoltà e soprattu tto o no stati efficaci in
Era possibile anche 7 ...eS. La mossa del testo ogni d irez io ne.
persegue un a ma novra o ri gin ale: il e ro Bisogna ancora no minare la variante 19.f4,
progetta di attaccare sul lato esterno dell'ala con l'idea di tenere il pedo ne 'd' in d3. Sarebbe
potuta seguire 19 ...-tcS+!, e il Bianco si tro-
verebbe costretto a rassegnarsi a 20.d4; dopo
Quindi po teriormente all'uscita della prima edizione 20 ... -t f8 2 l .eS l!Je8 si raggiungerebbe una
de/ libro, notoriamente datata 1925, n.d. R. posizio ne del testo.
1%
part.c conda · pilolo 4
6
5 198
197
il mi si · ma
198
ptJrt.c · conda - pi lo 4
ra il Bianco ha un pedone in più. 37 ... ~f8 ott nuto una p sizione migliore.
38.Wc2 b3+ 39.Wc3 w e7 li Bianco è nella Mentre il caso a) non · particolarmente difficile
po izione di poter riunire il gregge dei suoi per il giocatore, maneggiare correttamente lo
p doni ' ', 'f' e 'g'; allo scopo egli non avrebbe trumento trat gico dibattuto nel ca o b) è
che da giocare 3-e4, dopodiché tutto sar bbe traordinariament difficile; ciò richiede innan-
di~ s al meglio e il pastor (la torre d5) po- zitutto una cono c nza notevolmente preci a
trebbe dedica rsi con buona pace ad altre cose. delle di ersi m todi con cui avanzano le mas e
lnve e no, il pedon h4, ciocca p cm·ella, si di pedoni compatte, in parti colar su un'ala. Ma
sottra al controllo del pastore [in un even- a que t'avanzata e alle ue cons guenze il mio
tuale fin ale di torri si minaccia, per esempio, libro dedica pare chi e pagine e perciò sentiamo
la manovra ... Iita l - hlxh4J, e dunque questa in noi il coraggio di abbandonare il gentil l tto-
sciocca pecorell a sa rà espulsa dalla comunità r al suo, speriamo, non meno gentile destino.
d i miti animali . 40.h5! .ie6 41. Iit c5 ~ d6 Egli deve solo tener pr sente che la n cessità
42. Iii c6+ w d7 43.hxg6 hxg6 (ecco fatto!) trategica di sbarazzarsi di un proprio pedone
44.lt::lxe6! fxe6 45.lii eS guita da 1l g5 e f4 che gli reca fastidio può benissimo pre en-
con fi na! di torri facile a vincersi. tar i nel ca o in cui sia lui stesso a progettare
P r il ca o b) ecco un finale che viene dagli anni un'avanzata (e non il nemico, come nel caso del
giova nili di Tarra eh (si veda il diagr. 200a): diagramma 200a): è chiar che alla domanda s
sia necessario allontanare la p cora nera prima
dell 'ini zio d Ile operazioni (=marcia compatta
dei pedoni) oppure nel corso di esse bi ogna
trovar risposta caso per caso.
Ecco ora un a partita che illustra la super-
protezione, d p la quale ini zia un nuo o
apitol .
PARTITA 34
Tre appaalonll - Nlnawltlch
(1921)
Qui il ro giocò 21 ... 11 c6, cui s guì 22. lii hc1 1.e4 lt::lc6 2.d4 d5 3.e5 f6 4..ib5
l:I hc8 23.g4 g6 24.f5 gxf5 25.gxf5 .I:l g8? (f6 + t: ritenuta migli ore 4.f4.
andava impedita a ogni osto, e pertanto era
ine itabile 25 ... xf5 26.lt::l f4 .ile6 27.1Ig l 4...-ilfS 5. lt::lf3 'i»'d7 6.c4 .ilxb1!
con lotta n·ata) 26.f6+ 'Ot>f8 27. 11 g1 l'il xg1 Ques to ambi improbabil fa parte d
28.lt::lxg1 Wg8 e il pedone 'h' si rivelò la de- proge tto del ero di assicurar i d5 per il
bolezza lampante della po izione nera. Ma il cavallo.
eco ndogi atore av rebbe potuto risparmiar-
i que t'inconveni nte giocando alla ventu - 7. .I:l xb1 0-0-0 8.cxd5
ne ima mossa ( i guardi il diagramma 200a) Se 8. 5, allora 8... g5'. Si viluppa poi una lotta
h7- h5, con l'idea di acconsentire a f5 -f6 (come per il pos es o del punto centrale e5. Ad es m-
in partita) olo dopo il cambio dei p doni 'g' e pio (8.c5 g5) 9.'t:t'e2 (per minacciare di com-
'h'. Il seguito avrebb potuto es re (2 1...h5!) primere la posizione del ero con e6) 9... fte6!
22. h3 g6 (non 22...h4? a causa di 23.lt::lg l e lO.h3lt::lh6 e poi ...lt::lf7; o anche 10... lt::lb8. In
poi lt::lf.3) e in poche mo se il ero avrebbe entrambi i casi il ero non sta male.
199
il mio si&c:ma
200
parte con a - pilDlo 4
34... tt.Je7
Ora a 35.1hg3 seguirebbe 35 ...tt.Jf5 36.lilg5
ll xg5+ e poi ... tt.Jh4+.
201
il mio •i&cma
MANOVRE CONTRO
LE DEBOLEZZE DEL NEMICO
L ' A T TACCO COMBINATO
SU ENTRAMBE LE ALI
202
fXll'lc conda · pitolo 5
d l punto fortifi ato dS; tutti i pezzi puntano dosi un ped n pa ato) Rubin stein attaccò
verso dS, an h la torre d l da di tro le fastidios la debolezza h7 dall'altro lato, con 14.1H 6+!
quint . D l resto la legg della mano ra impone ~ c7 1S.1'!. h6 b4 16.cxb4 cxb4 17.axb4 !l aS
h in qu to a o dS venga via via oc upalo 18 . .l:l xh7+1 (la d bolezza è caduta) 18... ~ b6
da di erse figure, o ì da cr ar di continu 19.1U 7 a3 20 .A f1 a2 21 .ll a1 ~ bS 22.g6
nuov minacce e infa ti dire l'avv r ari o. Il rap- ~ xb4 23.hS e il Nero abbandona.
porto tra i pezzi bi an h i da una parte e l'as e dS L'a e qui è costituito dalle linee e7- h7 e h6-h8.
dall'altra del r to prim esattamente quanto L'allievo de id roso di apprendere i forzi di
abbiamo detto nel preced nte apitolo intorno capire perch · il cambio di front effettuato
al ntatto he d v'e rei tra i superprotettori alla quattordicesima mo sa non pote e av-
un punto strat gicam nte importante. he i venire prima.
pezzi punti n ver ciS è un indice della forza In vece, il caso eh abbozz iamo qui s tto ·
eh qu sto punto po siede. i pr sti anche at- molto più compie so.
tenzione alla manov ra dello scambio di posto b) Due debolezze pedonali, qui c3 e 113.
(diagr. 202), vale a dire la succes ione di moss L'asse attorno al quale ru ta l'azion contro h3
d l Bianco lLle3, (VdS, lLlc4. on il po sesso s mbra mina ciato; ma il c or o gi ungerà
alternato dell'asse questa manovra · un'altra sotto forma di una puntuale pressione all'altro
valida forza utile a chi sta manovrando. Pre- p don e debole, che si trova dall'altra parte della
s ntiamo ora a mo' di esempi al uni asi tipici a a, vale a dire il pedone 3. osì si vede anche
di mano ra. la relazion logi a tra i due teatri di guerra.
a) Una debolezza pedonale, attaccala dalla
eltùna traversa come dalla colonna.
8
204 7
8
6
203 7
5
6
4
3
2
!Vtuulmikov-Nimzowitsch ( 1914)
Rubinsrein- ~l~zn~v
i continuò con 36 ... ~ e7. e ad so il Bian o
riman s e fermo il ro andrcbb in vantaggio
Il eguito fu 1... b6 (andava pr ferita l ... d4, per atta cando direttamente n ... ~ f7-g6e la spin-
esempio 2.cxd4 lLlxd4 3.i..g5 lLle2+ 4. ~12! ta f6-f5. A quel punto il Bianco sarebbe costretto
[altrimenti eguir bbe4... ll f7]4 ... 1l ffi+ 5.11 f6 a puntellare la sua posizione con f2-f3. fornendo
xf6 + 6.i..xf6 e6) . La partita pro eguì infine all'avv rsario il de iderato appigl io per
co n 2...if2 l:U8 3.1I e1 .l:l ef7 4.1I hxe6 ll xf2 penetrare, o sia p r sistemare l'alfiere in g3 (ov-
S.ll e8+ ~ b7 6. lh f8 11 xf8 7. e7 c ora inizia viamente una volta spostato il ca allo f4), che
una manovra tupenda diretta co ntro la de- sarebbe una minaccia imparabile di tutta la linea
b lezza h7. 1mmediatamente il ero la dife e difensiva bianca. Ma il Bianco non stett fermo,
con 7... 1l h8,al he eguì 8. ~f2 . 1 opo 8... ~ c6 anzi, egli cercò d'impedire la realizzazione del
9.g4 ~ d610 . f7 aS11.gS a412.h4 bS13. ~ g3 piano av ersario giocando 37.l!Jg2!. L'idea è di
eS (il ero minac ia di gio are ... b4, procuran- realizzare il cambio 38.jL,xf4, e se poi 38 ...lLlxf4,
203
il mio si ma
allora 39.lDxf4 ~xf4 darebbe una chiara patta. In questa posizione assai tagliente il seguito fu
Ora il ero non potrebbe più conservare il pun- 1. ~ b3 (dopo l. ~c2 f'2 2.lld l si giocherebbe
to f4. in apparenza così minacciato, s non fosse 2... ~e6, e il Bianco non potrebbe vincere)
p r le possibilità di manovra sull'altro lato. Egli 1... d4 2. ~ d5 lìt g4 (e non ubito 2... f'2 per
giocò quindi 37 ... ll a1+ 38. l:. c1 li a2! 39.lDe11 3.~xe4 ecc.) 3.lil hh5 f2 e ora il Bianco rad-
L'azione di soccorso effettuata alla tr ntasettesi- doppiò le torri sulla colonna 'f' con guadagno
ma e trentottesima mossa si dimostra efficace, di tempo: 4. lH6+ ~ e7 5. lil hf5 1l g1+ 6. '1ta2
dato che ora che la torre è in a2 il vagheggiato d3. o i prendiamo la p sizione così raggiunta
cambio di alleggerimento sarebbe svantaggi so. qual pi tra di paragone della nostra teoria.
per esempio 39.~xf4? ~xf4! 40.lldl ~ d2 In fatti a suo t mpo abbiamo spi gato eh la
4l.lDe2 lDf4!. Dopo 42.lDgxf4 gxf4 43.~g2 riuscita di una manovra è possibile olo una
:r. c2 il secondo giocatore omincia a sentire un volta oddisfatti i requisiti. Questi erano:
notevole appetito. 39 ... lj;f7. Dunque il Nero ha l ) la presenza di un a se;
guadagnato un tempo! Ma ora il gioco si ripete! 2) la molteplicità delle minacce dirette
40. ll c2 lh3! 41. lDg2 ll a1+ 42.li c1 ll a2! co ntro la debolezza. La prova è favorevo le;
43.lDe1 ~g644. li c2 li a345.f3 Aiungoandare per quanto in questo caso la d bol zza sia
que to ind boli mento sarebbe stato inevitabile, ideale - e non una debolezza p donale - le
altrimenti arebbe seguita f6-f5 ed in caso di circo tanze sono identiche a quelle favorevoli
gxf5 .... ~xf5 con appresso g5-g4 aprendo il alla mano ra: infatti anche qui la molteplicità
cammino al pedone 'h'. 45 ... f5. E co fatto! La non manca, in quanto il ero non minaccia
conclusione non cr ò probl mi. 46. ~f2 ~f6 soltanto di sospingere sul bordo il re nemico,
47. ~ c1 l:. a1 48. ~ e3 lDg6 49.lDd3 ~ g3 (si ma medita anche di lanciarsi in una simpatica
veda il commento alla tr ntaseiesima mos a del battuta di caccia al centro. Tantomeno latita
ero) 50.lDe2 lDef4 51.lDg1 lDxd3 52. ~xd3 oltr alla giustamente bramata molteplicità
~ f4! 53.lDe2 ~ xc1 54.lDxc1 lDf4+ 55. ~ e3 l'asse, indubbiamente costituito dalla colon-
lDxh3. Dopo una resistenza eroica la fortezza na T (=la linea di demarcazione; il r non
h3 cade. Seguì ancora 56.lDe2 f4+, dopodiché la attraver a). iste così le mo e ondivaghe
il Bianco abbandonò dato che .... .11 fl guadagna he stiamo per pr sentare acqui tan brio
un altro pedone. e colore. Dopo 6... d3 si giocò 7. li e6+ '1ttd7
c) Il re come debolezza. 8. 11 f7+ ~ d8 9. ef6 d2 Il fatto eh il re nero
Il terreno è costituito da due possibilità di sia ormai marginalizzato non è sfruttabilc
manovra e l'asse altro non è che una linea di immediatamente, perché IO. li! h7 si rivela
demarcazione. Si veda il diagramma 205: dopo IO .. .fl ='ti' un buco nell'a qua, n · fun -
ziona l O.ll h6, quindi bisogna manovrare
a b c d e g h
ancora. 10 . .1I f8+ ~e711. l1 6f7+ 'òt> d612. ~ b3
~ b6? Era fors preferibile 12 ... a6, creando un
205 antu cio riparato p r il re. 13.ll f6+!! ra il
re viene messo di fronte alla scelta e tornar
alla sua posizi ne ul margine, di enuta or-
mai insostenibil , oppur correre all'ap rto,
dove il de tino l'attende sotto altre spoglie.
eguì 13... ~ e5 (nel caso di 13... We7, allora
14.l18f7+ '1ttd8 15.ll h6 e vince) 14. lh 6+!
Wd415. li xf2! d1=~ 16. ~ xd1 lhd117. e2!
vincendo il pedone e la partita.
Nimzowitscb-Kalimkij (/914)
204
part.c onda - pilolo 5
205
il mi si · ma
mossa il ero combatte per questo) 39. !I ef2 a4 ( QUANDO IL PROPRIO C ENTRO NECESSITA DI
_Q6
·1rtc · CL'nda capil lo 5
lo rid llo. 33. ~f2! ~ c3 34. ~ h4 ra qu ta La Partita 35 illu Lra il gioco combinalo u
formazione già vi ta i dimo tra più f rt di amb due Le ali. Ealtresì degno di nota il angue
prima. 34 ... ~ h6 35. ll f4 ~f7 36. <tth2 1% geB freddo CO li cui il ero rie ce ad annullare entro
37.'6'g3 lit gB 38.1i h4 l libro del torn o Wl certo lirnite La ua debolezza d6.
Telchmann - Nlmzowltsch
la mano ra d6-d5 falli e p r 39.cxd5 cxdS San &bastùm 1911
40.~f4.» Dunqu l'atta co contr e4 è pur
mpr n ll'aria. Si oss rvi l' tfetto preventivo 1.e4 eS 2. ~ f3
d6 3.d4 ~ f6 4. ~ c3 ~ bd7
della mano ra bianca. 38 ... g5 Era min acciata 5. ~ c4 ~ e76.0-0 0-0 7. fi/e2 c6 8. ~ g5
~f4 ~ h6. li d6. 39.fxg6 lt xg6 40. fif2 fS Qui è preleribile .a4.
P r lib rarsi d Ila d bol zza f6. 41. ~f4 IH 6
42. ~ e2 't'kb2 43. II d2 ~ a1 44. ~ g3 <tt gB 8... h6 9. ~ h4 ~ h5 10. ~ g3 ~xg3
Il Bianco mina ia 45. xfS AxfS 46 . ~xf5 Anda a considerala an h l O...~ f6.
lii xfS 47.1.lxh7+. 45.exf5 ~ xf5 46. ~ d4 cxd4
47. ~ xf5 ~fB 4B. th d4 't'kxd4 49 . ~ xd4 ~es 11.hxg3 b512. A d3 a6!
50. 11 h5 11 ef7 51.c5 dxc5 52. ll xe5 cxd4 La massa pedonale nera ra (sto parlando della
53. xd4 f2 54. 11 dB+ <tt g7 55. a5 e il sua struttura interna) non può non su itare
Bianco vi nse. rispett : i os ervi in particolare la po ibilità di
li gioco del dottor La ker qui imponent : pro eguire tanto on c6-c5 quanto on d6-d5.
il modo in cui egli ri sce a d minar l'intera
scac hiera e a minuire qua i del tutto la pro- 13.a4
pria debolezza pur nella s arsità di minacce Tentando di sotfo are ul na ere la forza dei
possibili è stupefacente. Ma lo studente ansio o pedoni, per il momento ancora lat nte.
di appr nder impari: la varietà degli obiettivi
(=debolezze dell'avv r ario) disponibili pu · 13... ~ b7! 14. 11 ad1 't'kc715.axb5 axb516.g4
omp nsar entro un erto limite la ca rsità feB 17.d5
di minacce possibili. Per evi tare un vi -à-vis.
eguono ora un po' di partite e finali. 17 ... b418.dxc6 ~ xc619. ~ b1 ~ eS 20. ~ bd2
~ cB
Il tentativo del Bianco di - il venia verbo -
asse tare uno pinlone può dirsi fallito, d6 è
facilm nte difendi bi l d entrambi gli alfieri in
collaborazione con la colonna 'a' la minaccia-
la linea c8-g4 crea no non poca pre sione.
21. ~ c4
n'a tuta dife a d l pedone g4 (2 l ... ~xg4??
22.~xf7+).
24.f3
24.f4? xf4 25.gxf4 ~ f6 e guadagna un pe-
done.
207
il mio si&cma
208
parte conda - pil lo 5
la torre in posizione preventiva (il Bianco Il cavallo fS non è più allontanabile (tramite
prepara tra l'altro f2-f4), ovvero 23 ... c4 e mosse come ... l2Je7). Ora il Nero si ritrova cla-
quindi ... l2Jc5. Così anche il cavallo sarebbe morose debolezze su ambedue le ali e Lasker
ben piazzato. se ne impadronisce senza troppo sforzo.
24.h4 i..e7 25.h5 l2Jgf8 26.ll h1 h6 27. 1't dg1 46.i..c2 ~ eS 47. 11 a1 1't eb8 48. i.. c1 'fkc7
l2Jh7 49. A a4 'ti' b6 50. l:. g2 li f7 51 .'~ e2 ft a6
Il punto g5 sembra ora ben difeso. 52. i..c6
Minacciando b2-b4.
28. ~ f1 ~ h8 29. lt h2 l't g8 30.l2Je1
Nel caso di 30.l2Jh4 il Nero altro non farebbe 52 ... l2Je7
che cambiare (30 ... i..x h4 3l.llxh4); così la
posizione assumerebbe un'impronta alquanto Alla fine decidendosi a sloggiare l'invasore fS,
rigida. Pertanto Lasker si astiene saggiamente ma nel frattempo il Bianco si è fatto troppo
dal giocare l2Jh4 e cerca di preservare il dina- forte sull'ala di donna.
mismo, sia pure scarso, della posizione.
53. l2Jxe7 lhe7 54. lt a4 exf4
30 ... 1't b8 31.l2Jc2 a5 32. i..d2 i..f6 33.f3 l2J b6 Disperazione. Seguì ancora:
34. lt f2
Il Bianco intende giocare eventualmente l2Je3, 55.gxf4 fS 56.e5 l2Jf6 57. lt xc4 l2Jg4 58 . .1% xc5
ma tenendo pronta contro ...i..g5 la spinta ~xe2 59. li xe2 dxc5 60.d6 li a7 61.e6 lt a6
f3-f4. 62.e7 l2Jf6 63.d7 l2Jxd7 64. A xd7 e il Nero
abbandona.
34...l2Jc8 35. ~ g2 'ti'd7 36. ~ h1 l2Je7 37. 1t h2 Questa pregevole partita è indicativa anche
lt b7 38.ll f1 ll e8 39. l2Je3 l2Jg8 40.f4 i..d8 riguardo alla ricerca di terreno sgombro da
41.ft'f3 parte degli alfieri.
Lasker è riuscito a giocare f3-f4 in circostanze
opportune; ad ogni modo questa mossa non
può portare a un vantaggio netto. Eppure le La partita 3 7 (una di quattro partite in consul-
figure nere, che debbono difendersi tra l'altro tazione giocate simultaneamente) èun'istruttiva
dalla minacciata irruzione l2Jf5, sono adesso illustrazione del legame tra il gioco al centro e
in posizioni meno adatte a fronteggiare una le diversioni offensive (sulle ali). La dipendenza
possibile breccia sul lato di donna. Insomma: dell'attacco sull'ala dalla propria situazione al
Lasker ha assediato il lato di re per distogliere centro vi trova rappresentazione plastica.
le truppe nemiche dall'ala di donna; ora egli
travolgerà quest'ala (la sinistra) mediante c3- :'!,..,,,_ . • PARTITA 37 .~., '"f&.:.f
~j·q.a.t·-'-..""'' • •. ·~ - :· .• ·~ -.eJ.~f·Y"""~~,.I
c4, ricavando due vantaggi in un solo colpo:
:(~' -.. ..... . ' -: '• .... ")."-:,~~-"" ·::~t-'/C.'
si creeranno debolezze palesi e soprattutto gli
;t. .. • • ~ •~ --· ;.;.~· •• -;~!(.~-
alfieri otterranno spazio. Ad esempio 4l.c4 b4 - . . . -. . .: . ... ~· ... ·'..;
42 . ~c2 e poi ft'dl e i..a4.
1.e4 e6 2.d4 d5 3.l2Jc3
41...c4 42.a4 A b6 43.axb5 fi xb5 La mossa giusta è 3.e5.
L'errore decisivo. Era esatto, come indica
Lask r nel libro del torneo, cambiare in e3, 3... ~ b4
4. i..d3 l2Jc6
per esempio 43 ...i..xe3 44.Axe3 fkxb5 con al Un'idea nuova.
seguito a5-a4 e ... l:. a8, con partita salvabile.
5.l2Jge2 l2Jge7 6.0·0 0-0 7.e5
44. l2Jf5 'fi'd7 45.fk g4 f6 Sembra molto buona.
209
7... /tJfS! 8. ~ e3 f6
Così il ro ha superato l di ffi oltà del- 8
!"apertura.
210 7
9 . ~ xf5 exf5 10.f4 ~ e6 6
Tutto a norma: il pedone pa ato dev' ere
5
bio ato.
210
p:u · -onda - capilolo 5
In chiusura, ecco altri due fina li. 5. ~ xb5 lt:J h3+ 6. '0t f1 f41 xe3 7."it'e1 'it'g1+
8. w e2 fixg2+ e matto in due mosse.
FINALE DI PARTITA
FINALE DI PARTITA
a b c d e 9 h
Nlmzowltsch- Selfart
tom«J l4mpo- Lips/14 111111tmlm /926
211
a b c d e 9 h
8
212 7
6
5
4
3
ome mostra il diagramma il lero ha dap- 2
prima finto di attaccar sul lato di donna con
aS-a4, ma in seguito ha celto l'ala di re quale
ba e dell 'attacco. Il Bianco ha una resistente
po izione difen iva. Il tratto era mio . dopo i giocò 1... h4 2.lt:Jxg3 hxg3 3. 11 d2, e ora vi
qualche rifles ione. gi cai... fu una spinta ul lato opposto: 3... a5 Il mio
avversario parò con 4.b5 ma dopo 4...~ xh3
1... b5!! 5.gxh3 ~xh3+ 6. Wg1 d5!! (i l punto) abbando-
.. crea ndo grande lupare tra il pubblico. ul - nò, poiché lo scacco in eS risulta letale.
l'ala di donna il ero non ha trupp d'attacco! Era giu ta 4.A fl . per esempio 4... ax b4 S.1l b2
Eppure il eguito fu: eS co n po izi ne che promette una palta.
2.cxb5 1t h2 3.lt:Jxh2 lh h2 4. ~f1 A xb5! oncludiamo così il libro sul gioco di posizion
Ecco perché. La spinta sull'ala di donna era in- e diamo inizio alla nostra ricerca storica sulla "ri-
te a come una di versione co ntro il lato di re. voluzione scacchistica" degli anni 1911 - 1914.
211
il mio · ma
STORIA DELLA
RIVOLUZIONE SCACCHISTICA
1911-1914
212
'\loria Ila rivoluzione ,o:cacchistica l 11·1 14
mica. Sottolineo esplicitamente il fatto che non · privo d'interes e notare che fu proprio
quando nell'articolo cito Tarrasch mi riferisco il dottor Tarrasch, il divulgatore delle sue idee,
non tanto a lui personalmente quanto alla ad originar quest'opinione assolutamente
scuola da lui rappresentata. infondata, e tuttavia ancora diffusa.
Ho inoltre omesso le esclamazioni in gras etto Ma per tornare alle 300 partite di scacchi:
eh ornavano il bordo e ricoprivano il ruolo nonostante il dottor Tarra eh vi abbia me o
di fanfara. Questo perché la rivoluzione è poco di suo, in quanto le id e erano di teinitz.
ormai da lungo tempo finita e le fanfare non vorr i tuttavia definir l'op ra com in parte
ci servono più; i serve solo lavorare in pace classica! E. credo, con ragione! Es a pos iede
e silenzio. una tale linearità, e i singoli elementi base del
Ora, l'articolo. gioco, quali la colonna aperta e il centro. vi
sono presentati in modo tanto idealmente
distinto dagli altri motivi che la definizione
" L A M OD ERNA PA RT ITA DI SCACCHI " appare pienamente giustificata!
DEL DR . TA RR ASC H ES PRIM E DAVVE RO In questo splendido libro i trovano molti i-
IL PU T ODI V ISTA MOD ERNO ? mi esempi da manuale di sfruttamento della
colonna 'c'aperta (o. voi ndo, semplicemente
uove riflessioni sugli scacchi moderni e non di una colonna aperta! - partita contro von
di A. Nimzowitsch h ve) o di come minare un centro di pedoni
avanzato nza motivo ufficiente ostegno
(Pubblicato ne/1913 dalla Wiener Schachzei- (e4 e d5; partita contro Metger) o d ll'uso della
lung,fascicoli S-8) coppia d gli alfieri insi me alla caratteri tica
La raccolta di partite pubblicata dal dottor avanzata dei p doni allo scopo di limitare la
Tarrasch rappresenta un manuale critico sulle mobilità dei cavalli nemi i (contro Richter).
ap rture presentato in forma peculiare. In particolare però vi sono e mpi che ammoni-
Lo sch ma, tra parentesi assai ben riuscito. scono contro la "cessione" del centro, a detta di
s guito dal dottor Tarrasch consiste nel rag- Tarrasch da condannarsi sempre e comunque.
gruppare le partite (da lui tesso commentate) In questo, come su altri argomenti, egli è asso-
p r apertura, ordinate in modo tale da comin- lutamente lineare, non dico coerente perché
ciare trattando l varianti insufficienti per poi non è la st sa o a (la linearità è una coer nza
passare ali migliori e infine sorprenderei apparente; e si vuole, è coerenza per gli o chi
felic mente con 'Tunica variante giusta': invece che per lo spirito indagatore).
lo auguro di cuore al hbro una vasta diffusione: Ma il n stro gioco è divenuto incomparabil-
esso è chiaro e b n organizzato. mente più complesso, la nostra compren ione
Purtuttavia, credo che l'ottica del dottor Tarra- di es o si è approfondita! uove idee nettano
sch non collimi con quella nuova, veramente di affermare il loro valor ... Riguardo a molti
mod rna. argomenti, e in particolare riguardo alla es-
Il dottor Tarrasch per tutti noi è e rimane l'auto- sione del centro, non si più tanto categorici,
re dell 300 partite di scacchi. In quel libro fu il tanto rtodo si, da t mpo.
primo a venire incontro al bisogno d l pubblico Ma il dottor Tarrasch si mantiene freddo e
di cognizioni molto logiche e basate su leggi. distante di fronte ali nuove istanz . com i
Quanto ai commenti, si trattava p rò o di una può constatare ancora una volta con grande
selva di varianti o di cose troppo profonde chiarezz·:t dal suo nuovo libr La moderna
(Steinitz!!), e anche questo è un errore. partita di scacchi. Cosa sa dirci per esempio
Certo. l'unico errore commesso da Steinitz della difesa Francese (pag. 359-385)? Questa
fu quello di essere almeno cinquant'anni in difesa è notoriamente quella in cui il proble-
anticipo ri petto alla sua gen razione! Fu così ma del c ntro si staglia dominante e mette in
eh poté essere tacciato di barocchismo, ombra tutto il resto. Sia eh si pres nti la forma
213
Hmio ~i mo
chi usa caratteri zzata dalle atene pedonali e5, Il concetto di centro è as ai più vasto! i legga-
d4, c3 e rispettivam nte f7, e6, d5 ed eventuale no le mi con id razi ni ulla Deutsc/JeScha-
4 o la ariante che i origin a dal ca mbi o c/Jzeitung del 1912 ( imzowi tsch- al \ e).
... dxe4, o an h infìn il livellam nto d Il a l pedoni ono certamente quanto di più adatto
aria nte di ambio exd5 xd5, il probl ma d l a co truire un c ntro. data la loro mas ima
entr rimane in primo piano. stabilità, ma fìgure piazzat al centro p ss no
Qu st problema risalta in modo pec ial- sostituir! i ottimamente. Ean he una pre · ione
m nte plasti o nella va ri ante 3... dxe4. Es a, esercitata co ntro il centro nemico da torri o
nono tante i "puristi" gridino alla "cessione del alfìe ri pun tati co ntro di so può funzionar
centro'; è colti vata on affetto e dedi zione da adeguatam nt !
più di v nt'a nni. anche con ottimi risultati, Questo è il pun to eli vi ta mod rno, da m
a gi udicare da come l'introduzione del miglio- particolarmente so ten uto.
ramento b7- b6 (Rubinstei n) ia rius ita add i- Ma il dott r Ta rra h artìbbia a 3... dx 4 un
rittura a porre in dubbio il valore di 3.tò 3 e a pu nto in terroga ti vo: " es io ne del ce ntro!"
ping nn i a rilan iare la ariant 3. 5, on ui Eppure il Nero, in virtCt d Ila olon na 'd' c
io, come n to - e, di nuovo, a dispetto di tutti i dell a di ago nal b7- h l, ha se nza dubbi un
puri ti - ho ottenuto i maggiori ucc s i! maggiore contatto co n il ntro (d5!) ri p tto
cl suo nu vo libro il dotto r Ta rras h si all'avver ario! onostante tutto ciò ha "c duto
pone a ca p dei puri ti, ignorando del tutto la il centro·:
profonda va riante 3... dxe4! L'uni a partita che o n pos o di ono ere il alor a ai forma-
riporta: 1.e4 e6 2.d4 d5 3. tòc3 dxe4? (il punto tivo della linea rità tarras hiana, ·oprattutto
interrogativ · del dottor Tarrasch) 4. tòxe4 per chi è ancora nuovo al gio o po iz iona l .
Jld7 (n.l87- noto che l'unica mossa giusta Ma per i pratica nti più a anzati, he già lo
è 4... tòd7) ha in o mune con il istema ... dxe4, cono con , c so meno ra comandabi le.
assoluta m nte moderno, soltanto la mos a, Q ue to per qu anto ri guard a la varia nte
non rto l'idea. Il fatto che egli abbia s !ezio- 3... clx 4.
nato solo que ta partita, con la cialba variante Passiamo ora alla va riante 3.e5. Q ue ta mos a
... Jl d7, dalla m sse di mat riale disponibile da me introdotta non pia e al dottor Tarra h.
(basti ri or·dare le num ro pl ndid vittori Egli riporta la mi a parti ta ontro Leonhard t e
di Rubin t in con questa ariante") si spiega scrive: «Il Bian o gio a un a pa rtita di gam bet-
da lo! Far co mparire un p don c ntrale to, con tutte le possibili tà contropos ibil ità
(... dxe4) è ben lungi dal signi fica re la e sione che ciò comporta. È più orTetta 3.c3.» ·
d l entro! (si v da il diagramma 1): L'idea di base da me attri bu ita a 3. 5, che mi
dà il diritto di hiamar 3.e5 una mia proprietà
spiritual , è que ta (: i veda il diagramma Il
8 alla pagina seguente): gio ando e4-e5 il Bianco
7 sposta l'attac o dal pu nto d5 al punto e6, eh
rende immobile seguend la l gge secondo la
6
qual 'Tobi tti o di un attacco deve innanzi-
5 tutto essere immobili zzato:·
214
a b c d e h permette di toll rare la p rdita di un pedone!
8 Il mio acrificio di pedone contro Leonhardt
( an ba tian 1912) d e e s re valutato in
7 que t'otti a.
6 i può apire quanto il dottor Tarra eh ia
lonta no da questo nu vo m d rn punto
5
di vista dalla ua o ser azione opra riportata,
in ui , s mbra, egli mi vorr bbe bollare ome
3 giocator di gambetto'
Per di più 3.ltJ 3 è insuffìci nte, come si è
2 cl tto, an h a au a eli ... dxc4 1•
Pa iamo ora alla consueta ariante 3. ltJ c3
ltJf6 4..i.g5 .i.e7 5.e5 ltJfd7 6.A xe7 ti'xe7.
Dingr. Il Qui non troviamo le varia nti di Alapi n.
l meravigliosi risultati di Alapin - ba ti no-
Si r a una cat na pedona! dagli effetti bloc- min are la va ri ante .. .f6 (7.ltJ b5 ltJ b6 8.c3
anti p r entrambi gli hieramenti. Così far a6 9.ltJa3 f6), o an he l'eccellent manovra
cadere la atena he li conti ne diventa il loro trategica ...ltJc6-d8-f7 dopo aver bi c ato il
obi ttivo natural ; que ti attac hi vanno con- pedone f4 co n 17-15 e eguita da g7-g5, ono
dotti contro la "ba della cat na·: per il ero nza alcun dubbio la prima pietra di ult riori
d4 (c7-c5) e per il Bianco 6 (f2-f4-f5). que ta è ricerche e non andrebbero otta iut .
la parola d' rdine! lnoltr il ero può po tare Anche l'ingegno a id a di veno niu n Il a
l'atta co da d4 a 3 (eS- 4=p don c3 fi sato linea principale, 1.e4 e6 2.d4 d5 3.ltJc3 ltJf6
con in eguito b7-b5-b4 ecc.) com dice una 4.exd5 exd5 ora .i.g5, A cl3 e ltJe2, che sem-
legg da me scoperta: "''attacco contro una bra essere molto forte, riceve un trattamento
catena pedona! può essere tra ferito da un poco caloroso dal dottor Ta rrasch, he la cita
anello della mede ima ad un altro': soltanto di sfuggita.
Ma quand' il momento giusto p r "trasft rire" Di tutta la sua trattazione della dift sa Francese
quest'attacco? lndividuarlo è particolarmente poss iamo riconoscere un va lore teo ri o al
diffì ile, ma in gen re la posi zione presenta mas imo ai par ri e pre i comm ntando Tar-
al uni punti difficili. rasch-Teichmann e Tarra ch-Lowcki. Que te
La spinta e4-e5 va giocata già alla terza mossa, partite pres ntano un trattament purament
poi h l'idea di rimandare il trasferimento posiz ionale, indicato da Rubin stei n, cl Il a
dell 'a tta co fino al mom nto in cui e4-e5 con ueta ariant 4.Ag5, in ui i rinun ia a
guadag nerà un tempo, ossia attaccherà il ollocar l'alfi re n !l'aggressiva a a d3 si
cavallo in f6. s mbra poco corr tta. Questo "c d " il centro p r a sedia rio con la massi ma
per il guente motivo: il fatto he f6 ia effì a ia m diante figur (ltJe5 ecc.) , princi pi
inac e ibil al ava ll · un sintomo dell a eh apprezziamo molt e che avevo applicati
r strizione subita dal ero sul lato di re. Ma se co n succ so ben prima nell e mi e partite
il Bianco perm tt che e o giunga in f6 an he contro alwe L venfish a Karl baci 19 1l, e
solo per un momento, allora gli permette di proprio n Ila va riante 3.e5.
goder d i suoi b n fi i, ovvero gli cons nte È ev idente che le scarse osservazio ni eli
di entrare favorevolmente in gioco pas ando Tarrasch in forma di aforismi a propo ito
per f6, vanificando così gran parte degli effetti cl Ila giusta strategia da impiegar i nella d ife a
prodotti dalla restrizion ! Frances non compensano affatto la manca n-
on sono assolutamente un gio ator di gam- za o l'in uffìciente trattaz ione d Ile varianti
betti, ma la politica dir strizione per eguita con a sai importanti l. 3...exd4!, Il. 3.e5, III. .. ltJc6,
a soluto rigore (cioè, e4-e5 alla terza mossa) Alapin, IV. venonius.
215
il mio sislc:ma
ra dedichiamoci alla Spagnola (3- 113). Di d6, c6, c7, f. formula questa che racchiude il
nuovo lo stesso quadro! La stessa sopravvalu- nocciolo della posizione. Essa ci mostra anche
tazione del valore del centro (o meglio della l'i neon fondibile tendenza da parte del ero a
sua occupazione con pedoni) unita al terror minare il centro e4 con ... f5 o ...dS; inoltre con-
panico di fronte a un'eventuale sua cessione. sideriamo le colonne 'e' e 'd' la naturale base
Abbiamo visto nel paragrafo precedente che delle operazioni rispettivamente per il Nero
questo modo di vedere trae origine da un e il Bianco. Il Nero s'insedierà saldamente in
concetto del centro incompleto e ambiguo. eS -che, infatti, è la base d'ogni ulteriore ope-
Cons guenza diretta di questo modo di vedere razione lungo la colonna 'e', ottenuta tramite
' inoltre l'anatema di Tarrasch contro la difesa il pedone d6! Il pedone nero c6 si erge contro
ristretta. Che ssa porti facilmente alla cessione l'analogo desiderio del Bianco, ossia la presa
del centro è gia una condanna ai suoi occhi. di possesso del punto d'appoggio dS creato dal
La sfilata delle varianti "insufficienti" della pedone e4, per fare uso della colonna 'd:
Spagnola comincia questa volta con la va- Da questo si comprende ome il ero avrà
riante Steinitz d7-d6 (?) (punto di domanda sulla colonna 'd'maggiore influenza di quanta il
di Tarrasch) con o senza a7 -a6. Dopo 1.e4 eS Bianco potrà averne ulla colonna 'e', il che vale
V !Jf3 l!Jc6 3..i. bS a6 4..i.a4 l!Jf6 S.O·O .i.e7 a dire che il Nero esercita maggiore pressione
6. ll e1 d6 7..i.xc6+ bxc6 8.d4 exd4 9.l!Jxd4 sul centro bianco piuttosto che il contrario.
.i.d7 (si veda il diagramma III) Inoltre, e per soprammercato, la massa com-
patta d6, c6, c7 è una forza in grado di evol-
versi sul lato di donna nemico (per esempio
8 ... eS e ...aS contro il pedone b3).
7 on è quindi il caso di parlare di vantaggio
per il Bianco nella posizione in esame, come
6
dimostra anche in modo persuasivo il corso
5 delle partite di ma te h Lasker-Janowski e
Lasker-Schlechter'.
f: in ogni caso chiaro che voler liquidare que-
3 sta posizione complessa con una frase fatta
2 come "gioco più libero" non risponde alle
e igenze moderne.
Quello che ci serve oggi è un'analisi approfon-
dita, che vada al cuore delle cose! Di frasi fatte
Diagr. l/1
sul genere di "gioco più libero, preferibile" non
Il dottor Tarrasch preferisce il Bianco, in virtù sappiamo più che farcene!
del "gioco più libero'; utilizzabile per ogni Non possiamo non riportare un altro esem -
sorta di attacchi (pagina 14, Partita 8, ottava pio, assai caratteristico. Dopo 1.e4 eS 2.l!Jf3
mossa). l!Jc6 3. ~ bS a6 4..i.a4 l!Jf6 S.0-0 ~ e7 6. l:. e1
S solo il dottor Tarrasch non pretendes di d6 7.c3 ~ g4 8.d4 l!Jd7 9.dS
dedurre il valore intrinseco di una posizione in
base a caratteristiche esteriori come il "gioco (diagramma IV pagina seguente)
libero'; cosa in realtà presupposta solo per la
caratteristica situazione al centro, non prefe-
rirebbe mai e poi mai la posizione bianca. • Per Lasker-janowski si veda la settima partita, per
Vediamo di comprendere il valore intrinseco il match Lasker-Schlechter la prima e la terza del
di questa posizione. match, in cui si giunse a una posizione assai simile
Innanzi tutto constatiamo: Bianco: e4, f; Nero: al diagramma, n.d.T.
216
storia della ri voluzi ne hi'll.ica 1911-1914
8
7
6
5
Tarrasch commenta, in modo straordinaria- La sua apertura è però stata l'unico risultato
m nt caratteristico della sua mentalità: «Que- ottenuto con f7-f5. Il centro del Bianco - quel
sta mossa (d4-dS) è quasi sempre cattiva, poi- che è più importante - non ha subito il minimo
ché il Nero giocando in un s condo momento danno. Certo il Bianco ha dovuto "ceder " il
f7 -f5 può dare avvio a un attacco.» Non è così. centro, ma il cavallo e4, coadiuvato dall'altro,
La mossa f7-f5 può essere vista solo come una compensa in pi no il pedone 4 gioca un
reazione naturale alla spinta dS e in quanto tale ruolo dominante sotto ogni asp tto. Ch
non deve essere assolutamente temuta. Una Lasker abbia finito per p rdere non ha niente
piccola analisi che tenga conto della natura della a che vedere con la bontà del tratto d4-dS.
posizione basterà a convincercene. Per quanto riguarda d4-dS, constatiamo la
Con d4-dS il Bianco (analogamente a quanto mancanza di una delle tante stupende partite
avviene dopo e4-eS nella Francese) trasferisce in cui Mar6czy ha utilizzato questo sottile
l'attacco da eS a d6, con l'idea di procedere con stratagemma: di fronte alla "temibil " spinta
c3-c4-cS, ed è anzi pronto a lasciare all'avver- ...fS non faceva altro che prendere il giovane
sario la possibilità di attaccare la sua catena con audace e proprio mentre era puntellato dal suo
f7-f5 (eh corrisponde a c7-cS nella Francese). collega g6! Ne risultava una coppia di pedoni
ulla induce a pensare che il Bianco debba in eS e f5, davvero un bello spettacolo!
finire in svantaggio a causa di quest'attacco, Ma essi erano un po' "sospesi'; e tanto bastava
neppur la pratica, cui il dottor Tarrasch, p r a Mar6czy per assediarli e anni ntarli!
quanto sia un "teorico'; sembra rivolgersi di È inutile aggiungere alcunché alla "variante mi-
preft renza. gliore"3...a6 4. ~ a4 l!Jf6 5.0-0 l!Jxe4 (!)(il punto
ella partita di cui sopra' dopo d4-dS si giunse esclamativo è del dr. Tarrasch). La novità di Sch-
alla s guente posizione: lechter 8... l!Jxd4 (dopo 5... l!Jxe4 6.d4 b5 7. ~ b3
d5 8.a4? ha effi ttivamente m sso in dubbio la
(diagramma V) validità di a2-a4, ma la validità della variante per
il Bianco non è certo svanita per questo! Tale
Come si vede, la situazione si è già evoluta validità non deriva affatto dal possesso della
molto: il Bianco è pronto a spingere in eS, colonna 'a', che ' soltanto una "libertà" in più,
mentre il Nero progetta di mettersi all'opera ma piuttosto dopo 8.dxeS ~ e6 dalla posizione
sulla colonna T del pedone eS e dalla possibilità di creare fastidi
con l!Jd4 (per esempio 9.l!Jd4l!Jxd41 O.cxd4),
visto che il pedone c7 è arretrato. Per di più già
• Lasker-}anowski, seconda del malch. 1909, n.d.T Malkin in Schachwe/t ha fatto notare, corrobo-
2 17
il mio sistema
2 1M
nuovo o tenitore in apablanca•. La partita che Della aro-Kann il dottor Ta rrasch riporta
co tituisce il modello classico della "Hanham·: solo tre partite, mentre ri tiene al contrari o
Teichmann- imzowit eh (San S bastian 1911 ), opportuno presentare dieci esempi eli clif< sa
ripr a in tutti i manuali, stata da noi cercata canclinava. e arebbe ba tato uno, precisa-
inutilmente in La rnoderna partita di scacchi. mente Rubinst in-B rnstein ( an S basti an
P r concludere, qualche parola a propo ito l9 11 ), in cui Rubinstein, applicanclouna ri etta
della aro-Kann d Ila Sca ndinava (l. 4 d5). eli Laske1~ ha demolito l ...d5 una volta p r tutte!
Il dottor Tarra eh d fini s e la prima di queste Ma purtroppo manca proprio qu sta partita.
difese «sicuramente non corretta», dato eh È int r ssante far un paragone tra la aro-
1...c6 «non contribui ce allo sviluppo» (pagina Kann e la candina a: ntramb so no dirette
425), reiterando l'immutabile crit rio, anti - ontr e4, ma ladclove la prima conferi c
mod rno di s arsa utilità per giudica r l alla spinta ...d5 la nec ssa ri a forza fa nd la
apertur , tanto amato dal dottor Ta rrasch. preceder da c7-c6 la seconda, p r non per-
In l... 6 è celato il piano ambi zio o di dimo- dere un "tempo di viluppo" (!), gioca ubi to
trare che e2-e4 è prematura; o perlomeno 1...d5, co n il ri ul tato che il 'ero ha certo
qu sto ' il piano profondo che io pongo alla gioco lib ro, ma p rso!
base di qu st'apertura; poi anche il suo se - Abbiamo così vi to una seri di giudizi e opi-
pri tore abbia ricono ciuto la piena portata di nioni espressi dal dottor Tarras h in merito a
qu sta mossa, può e s re dubbio, ma è certo diver e aperture. Abbiamo avuto la po sibil ità
eh qu st'apertura ha un avvenire. di ammirare la sua "linea rità': che talvo lta,
Basta pensa r alla mia rivoluzionaria novi tà come in 300 partite di scacchi, si l va a clas i-
1.e4 c6 2.d4 d5 3.e5 ~ fS 4. ~ d3 ~ xd3 5 .'~'xd3 cità; abbiamo tuttavia visto anche o m e a lo
e6 6.l!Jf3 ~b6 7.0-0 (diagramma VII ) induca a nutrire pr giudizi pesso superfi iali,
basati su fatti assolutamente esteriori.
a b c d e g h
peci fì amente, abbiamo trovato he la limi-
tatezza del suo concetto di trat gia al c ntro
non esprime le co ncezio ni mode rn e, e lo
stes o va le per la sua abituale inoss r anza
della configuraz ione pedonale, la quale carat-
t rizza, anzi dà forma alla po izio n ( oprat-
tulto al centro). Partencl da questo punto di
vista dobbiamo ri fi utare an h l ue fo rmule
ome "gioco lib ro·: "di fesa ristretta" co ì via,
in quanto d'in tralcio al natu ra! iluppo del
pensiero scacchistico. In particolare dobbia-
mo otto!in are he n n ci potremo ma i e poi
Dingr. Vll
mai ri onciliare on l'i dea di 'là rrasch che nel
momento in ui il total dei p doni centra li
7.. .'ti'a6, o sia alla rinuncia a ... c5, impiega- diminuisc il centro sia "ceduto':
ta ormai da d cenni, in favore di un total A parte que te c riti he il libro offre un gran nu-
sfrutta mento d ll'ind bolim nto delle case m r eli co ottime. La lett ratura s acchi tica
bianche - un ri ultato d l cambio dell'alfie re ha guadagnato, co n La moderna partita di
d3 - per rendersi onto delle po ibilità di scacchi. un libro certo non m derno, ma icu-
svil upp dell a Ca r -Kann ' u tutto que to il ramente assa i int r ssante e da con igliarsi. In
cl ttor Ta rras h tace. particolare chi è inesp rto d l gioco posizionai
potrà migliorar grazie alla sua linearità, e il
apablanca 110 11 giocò 111ni In difesa P!Jilidor in nuovo lavoro d l dottor Tarrasch conliene molti
partite d'impegno, n d. T. ti moli utili e inter s anti anche per l'esp rto.
219
il mio R...tc:ma
220
&oria d Ila rivoluzione ,· histi 1911·1 14
13.c3 ~ d7 14.b3
Bisognava considerare 14.lbd2, per e mpio ALTRE BATTAGLIE STORICHE.
14...~ xa4 15.f4 con qualche possibilità.
La partita riportata sopra non mancò di alle-
14 ... 'ti'eS 1S.'ti'c2 bS 16.axbS axbS 17. ~ d3 vare un vivac inter ; i miei oli ghi, sempr
~ cSl1S.dxcS dxcS 19.eS ltJc6 20. ~ xbS pronti all'imitazione, non si smentirono nep-
A 20.lbg3 sarebbe seguita 20... b4, per esempio pure questa volta provarono a farla propria
21 .c4 ~eS! con gioco superior . durante quello tesso torneo. Ma non appena
Levitskij fu sonoramente confitto adottandola
20 ... ltJ xeS 21 .ltJ xeS ~ xbS 22 .lbf3 ~ b7 contro Flamberg i maestri si resero onto che
23.lbd2 ~ c6 24.f3 :. fbS questo impianto assolutamente nuovo era
E ora gli alfieri si fanno valere. Il resto della tutt'altro che facilmente assimilabile; questo
partita, a cau a della mancanza di spazio, viene perché un nuovo impianto richied natural-
riportato in notazion abbreviata': 2S.lbg3 mente l'adozione di un nuovo metodo di gioco.
~a726. 1l f2 ~ dS27.<~f1 ~a22S.~xa2 .ti xa2 lo tuttavia proseguii nei miei studi e adottai in
29.c4 ~ d4 30 . .: fe2 ~ c6 31. lit d1 ll b2 32 . .: c1 seguito quest'apertura al torneo dei Grandi
hS 33. ~ e1 .ti aS Minacciando una paralisi Maestri di Pi troburgo 1914, precisa mente
totale con ... liaa2, dato che litbl diverrebb contro )anowski. Abbiamo già visto quella
impossibile a causa di ... 11 xb l + seguita da partita, o meglio le sue prime diciotto mosse.
La adottai inoltre contro il dottor Bernstein.
lo avevo il ero e si giocò 1.d4 lbf6 2.lbf3 e6
• Il testo originale, secondo l'uso dell'epoca, era in 3.c4b64.lbc3 ~ b7 S.e3 ~ b46. ~b3 ~e77.a3
notazione descrittiva lunga, n.d.T. ~ xc3+ S. ~xc3 d6 9.b4 lbbd7 Ora il Nero sta
22 1
il mio Ili · ma
b ni imo, il centro bianco · poco mobile m n- lungo andare nu ve e forti ide ottengano citta-
tr la diag naie b7-e4 è importante. 1O.A b2 aS dinanza! ome accade in que to ca o. l ve chi
Abba tanza buona, ma era migliore IO ... tlJ 4 dogmi, come la" l rotizzata" teoria d l centro,
seguita da ... fS. 11. A e2 axb4 12.axb4 xa1+ il culto del "gio libero" e in generai l'intera
13. ~ xa1 0-0 14.0-0 tlJe4 1S:~ c2 fS 16.tlJd2 con ezione formali ta, a chi importano an ora
tlJxd2 Qui appar più o rent allo ti l adotta- queste ose? Ma l· nuo e id , che i clic vano
to la spinta ip rmoderna 16... S. 17 .'~xd2 1l a8 seguire vi tra erse, da non raccomandarsi al
18.A c3 ~eS Dopo 18... tlJ f6 pr venendo d4- pubblico, ono divenute oggigiorno vie mae-
dS, il gi o d l ero sarebbe talo comunque stre, percors da pi coli grandi nella si urezza
buono. 19.dS! eS ( 19...exdS? 20.~ 13) 20.f4 A cB, di trova r i as olutamente al i uro.
dop una s ri di vici situdini as ai dramma- La mia partita contr hle hter ebbe que to
li he la partita i con lu e in parità. andam nto: (l. 4 eS 2.tlJI3 tlJ f6!) 3. S tlJdS
In quello te torneo Alekhin ripr la mia 4.d4. Perché, hiede Ta rrasch, non gio are a
variante - il ga mbetto di donna id al - · tentò que to punto c2- 4, cl via ndo il avallo nero
di attenervi vittorie, cosa che naturalment non u a indubbia m nte attive? Ahi m ·, aneh
pot · non farmi piac re, vi to h la giustezza nel aso di l.e4 tlJ f6 (Aiekhin ) incalza re il
dei miei principi - rivoluzionari - ra p r m di ava llo on 2.eS tlJdS . 4 tlJ b6 4.d4 non fa
capitai importanza. altro che ompromett re il gioe del Bianco.
E o altre partite storiche. In hl hter- im zow it eh i pro guì con
4 ... xd4 S.fkxd4 6 -~ 4 tlJ 6 7. ~e4 d6!
.exd6 (oppure .A xdS exdS 9.~xd S cix S
• • ~ • l
c n la coppia degli alfie ri e una olida mag-
Spktlmlnn - Nlmzowltach gioranza pedo nale) ... tlJ f6! 9 .~ h4 ~ xd 6
S., Sdwti4n l 91 l l O.tlJc3 tlJe !, e il 'ero otlenn una certa qual
lib rtà di mano ra al centro.
Partita etninale per la tesi della relativa ùuto-
cuilà di unavanzata di pedolli, giocala a ati 3. tlJc3 dS 4.exdS tlJxdS S . ~ c4 e6 6.0-0 A e7
ebastia11 nel1 911. 7.d4 tlJxc3 8.bxc3 0-0 9.tlJeS ~c7
Ora s gue il gio o ontro i pedoni ospe i che
1.e4 eS 2. tlJf3 tlJf6 tanno per na ere.
A questo punto pi lmann comin iò a ri -
fl etter , dop qual he minuto sollevai il mi 10.A d3 tlJ c611 . ~ f4 ~ d612 . lil e1 cxd4!
sguardo dalle se antaquattro a vidi il mio Que to ambi , insieme a ... tlJb4, è il punto
buon v echi o compagno d'anni pi Ima nn a - ru iale della pro edu ra awiata con 9... ~ 7.
solutament esterrefatto!! Guarda a il avallo
ora on fi ducia, ora on diffid nza, incerto, 13.cxd4 tlJ b4 14 . ~ g3 tlJ xd3 1S . ~ xd3 b6
infine, asl n ndosi dal tentativo di ca ia eS, 16.c4 A a6
giocò la prudente tlJc3. Pur subendo un p ante bombardamento i
L'a nno dopo giocai 2...tlJ f6 ontro hlechter. pedoni o p· i si d imo trano alla fin fi n vitali.
l libro del torneo i può trova re il eguente Il gio o è pari.
ommento di Tarrasch: « 'on è buona, dato
h il ava llo sa rà immedi atamente ca ciat , 17. lil ac1 It ac818.fk b3! f619 .fka4?
ma il ignor imzowitsch in apertura segue 19.cS A xeS 20.dxeS a r bbe p rtato alla patta.
vi pr prie, he tutta ia non ono ra co man-
dabi li al pubblico.>> 19...fxeS20.dxeS A a3! 21. ~xa3 A xc422.lh 4
Lo h rno può fare molte cos : p r e mpio ~ d7 23.h3 A dS
amareggiare l'e istenza ai giovani talenti. Ma ra che l'alfi re è giunto in que ta posizione il
" una cosa he non può fare: imp dir he a vantaggio del ero diventa evidente. Riportia-
222
mo quanto egue in notaz ione abbr iata. dell'a r ario, è ine itabile p rché al 1 ero
rve spaz io per re pirar . ol ora appare il
24 . n e2 ~ b7 2S.f4 f!t f7 26 . ll ec2 li xc2 gio o ffe n i .
27. xc2 "+:t'g6 28.'ti' c3 (il Bian o non può
abbandonare la colonn a ' · nza problemi; 18.exf6 gxf6 19.lt:ld4 eS 20 . ~ fS o n f rte
ma a 2 . guir bbe 28 ... h ! 29.h4 xf4) attacco. Il Bianco in e alla quarantaquattre-
28 ... ..txa2! 29 ...t h4 ..tdS 30 ...te7 1I eS 31 ...td6 im a mo a.
~e4 32.'ti'c7 h6 33.n t2 ~e1+ 34. f1 ~e3+
3S. :. f2 aS 36. ~ e7 ~e1+ 37. : f1 f!te3+ 38.:. f2 La partita c ntro L onhardt in quel! te o
~ h8 (per oppor i a ... ~ f6) 39. ~ d8 f!te1+ torneo seguì un or o imi le. 1.e4 e6 2.d4 dS
40.l: f1 f!t e3+ 41. 1l f2 f!te1+ 42. 1t f1 fb' g3 3.eS eS 4.lt:lf3 (in eguito oprii l'an ra più
43. f2 f844.'~xb6 xf44S. ~ e7 a4 (p clone rivoluzionaria 4.'t'b'g4) 4.. .'fkb6 S...t d3 cxd4
pa ato attacco da matt , una brutta situazio- 6.0·0 lt:lc6 7.a3 lt:lge7 8.b4 lt:lg6 9. lh 1 ~ e7
ne) 46. ~f1? ~xg2+ e il Bianco abbandona. 10 ...t b2aS ra il ero p rde ilp done di van-
taggio, dopo l O...a6 1 avremmo avuto la no tra
olita ontinuazion ·: pedone di antagg io
PARTITA 40 contro politica di contenimento.
Nlmzowltsch - Splelmann Lo tratagemma a c n nato cm rse in maniera
S.n &b.sti4n 1912 parti olarmentc pia tica in una partita da m
----~-- --------~
gio ata nell 'a nno 1923. s ervate la p sizione
Partita s m inate dei ''sacrificio con tendenze 214:
ai blocco".
223
il mio si ma
224
.o~lorio d Ilo rivoluzione ·occhio;tica 1911-1 14
• La parlila, settima del match giocalo a Monaco, 26.l!Je6+! exf4 27. ~ g7#
finì palla, n. d. T.
225
il mio Ili mn
226
un in,gcgn co;cmpio l mi i' ma
2... d5 4.d4
vv iamente il ero non so petta nulla di Qui è abbastanza chiaro che p r il Bianco è più
quanto accadrà e pros gue beatament in vantaggioso provo ar ...eS prima di gi ar d4
stile classico. risp tto all 'inver o, h è il piano di gio o con-
sueto. Questo perch · se il Bianco gio a prima d4
3.e5! egue ... eS e il pedone 'd' bianco è otto attacco.
Una mo sa di t r a d licatezza. (I n via di Ma la mia astuta traspo izio ne di mosse cambia
principio, detestiamo parole come 'forza' e radicalmente la situazion . Adesso il pedone 'c'
'potere'; innanzitutto, espressioni tanto banali nero è attaccato dal pedone 'd ' bian o!
mi mettono a disagio; in secondo luogo, amia-
mo ancor meno la tendenza verso il brutale 4... cxd4
implicita in tali parole.) Che altro p trebbe fare il ero?
In c sa risied la b Il zza di eS? Perch · questa
mo a è tanto forte? 5.h5!
La risposta · tanto s mpii e quanto è sorpren- Tutto assa i astuto, riginal e de isi o! atu-
dente. Questa mos a è forte perché è debole! ralmente l per one ordinari he invidi ano
Debole, va da sé, solo in senso tradi zionale! ogni mio lampo di g nio ma non sono in grado
In realtà, insomma, ad essere debole non è di seguire i miei ragionamenti per anche sol-
la mossa bensì il pedone eS - una differ nza tanto tre pas i fanno a gara nello sch rninni
colossale! Un tempo, è vero, si usava s artare con l'epiteto imb vuto di veleno "bizzarro".
qualsia i mossa creasse una debolezza. ggi, La mo a del te lo crea scompiglio nell 'inte-
grazie a m , questo punto di vista è obsoleto. ro ca mpo d l ero e prepara la devastante
Questo perché, mio caro lettor , devi prestare irruzione della donna bianca diciotto mo s
attenzione al fatto che la d bolezza del pedone più tardi.
eS costringe il Bianco a difenderlo sempre più
fin ché non si crea, quasi da ola, una sup r- 5... ~ b6
protezione. Ma, co m abbiamo isto ( i veda
il Mein Syslem), la uperprotezione equivale in
pratica alla vittoria. Pertanto, la 'debole' 3.eS è
una strada sicura per la vittoria. Il r sto è più
o meno una questione di tecnica.
3... c5
6.h6!
227
il miosi..l\l ma
1 essun gretto idiota concepirebbe mai que to delle mie creazioni intell ttuali.
profondo sacrificio.
10 ...h5
6... lbxh6 Vecchiume'
Dop ... gxh6 il Bianco starebbe ancor meglio.
11.b4
7 . ~ h5!! Una trappola profonda, co me sarà presto
Questa mossa diverrà chiara dopo la mossa vidente!
sue e iva.
11... ~ g7
7...g6
Il Nero minaccia di dare inizio acl un vittorioso
assedio all 'indifeso in eS trami t ... .i.g7. Ma il
Bianco lo impedisce.
8. ~ h2!!
Ogni osservatore obiettivo non potrà che
percepire questa mossa come una rivelazione'
Ora tutte le manovre pr cedenti di ventano
chiare! Il Bianco ha ultimato lo svi luppo bril-
lantemente e procede a uperproteggere eS. Il
l ero non può far nulla p r opporsi.
12. A f4!!
... quanto dev'essersi s ntito deluso rendendosi
onto che ll.b4 era olo una trappola e che
... .i.g7 non era asso lutamente peri colosa.
ll... .\Ìe7 sarebbe tata relativamente migliore.
12 ... .i.d713.lL'lbd2 ll c8
228
un in& 'llOSO C..~ie mpi del mio ~i · ma
14.w e2!!
Un'altra mossa eccezionalmente profonda! Il
Bianco vede l'intero piano d l Nero, e in più si
prepara a ontinuare il suo stratagemma della
·uperprot zione in modo parti colarm ente
energi o.
14 ... ltJxb4
E atta mente ciò che il Bianco sperava.
15.ltJe1 l!
Qu sto era il punto della mossa precedente!
Ad sso il ero è costretto a cambi are l'ag- 18 ... i! c61!
gressivo alfiere in d3. Ma così è il cavallo di re Alla fin e il ero ha l'idea giusta: superprot g-
bianco ad arri va re in d3 con effetti devastanti, gere il pedone e6. Ma è ormai troppo tardi .
m ntre il punto f3 si libera per il cav·~ ll o eli
donna. Questo è certo un grandioso saggio 19. i! e2 çj;;;e7
eli strategia. Il fatto è che so no un giocatore Da me introdotta nell a pratica di torn o. Si
fa ntasti co e non co nta che l'in te ro mondo veda la nota alla quatto rdicesi ma mossa del
scacchistico stia bollendo d'invidia. Bianco. Il re sup rprotegge 6.
17...a5
Un contrattacco privo di impatto. Al ero
naturalmente piacerebbe ottenere un pedone
passato un a torre sulla settima traversa, ma
non ce n'è più il tempo
21...i.f8
Ora la torre minacciata deve ri ti rar i, dato che Ora il ero minaccia di co ncl udere la super-
catturare in a2 sarebbe troppo pericoloso. protez ione di e6 giocando ... i.g7. Ma il Bianco
ha in serbo una combinazione brillante.
229
il mio si ma
230
indici e tabelle
-~~-u-r~-:-.~-~:-.~G-~-~r-e~-t_a_c_c_h_i_l_ic_a_d_i_A_r_o_n_N_imz
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232
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13
Tartakower S.
Salwe H.
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14 Koehnlein F. o o ~ ~ ~ o l ~ o o ~ o l ~ l l 7
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15 Speijer A. ~ l o o l o o o o o o l l l ~ 5'
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16 John W. ~ ~ o o o o o o o o ~ l ~ l l 5
17 Yates F. o o o o o o o o o lo o ~ ~ ~ 214
233
ilmi .!>i ma
234
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235
il mi &.tema
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24 1
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(3 1 luglio - 26 agosto)
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5 Becker A. ·~ o n •, • o o ! ; •, ~ ·~ n '" 1 1 ~ o
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7 EuweM. O ~l-l ' oo · nl-> I ~ ·~ · ~~ ~ l-ln
8 Bogoljubov E. o ~ •,
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9 Griinfeld E. o o l ~ ~ l'l
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IO Canal E. ~ o 1 ~ o h
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Il Matisons H. o l o o l ~ h ~ o ~ o • o 't,
12 Tartakower S. ~ h n ~ o y, 1
· ~ !~ ~ • ~ ·~ o • • h ~ · ~ ~
13 Mar6czy G. l o o ~ l ~ y, l·~ l l o l o ~ • o o o ·~
14 ColleE. ~ 00 ~~ 000 0 ~ 1 · h 0 !--2 0 1
15 Treybal K. n o o o • o o !-l ~ 1 ·~ 1 o • ~ •., o ·~ 1
16 amisch F. o l o l h ~ ~ o l h o ~ l •t, ·~ • 1'.! o ··~ 1'1 o
17 Yates F. l o ~ ~ o ~ ~ o o l o ~ o o ~ ·~ • ~ 12 9'
18 Johner P. oooo ~ 1 o ~ oo ~ · 1 1o ·y, o y, 9
19 Marshall F. ~ 00'00 !h~ O I ' !h 0 ~ 0' ~ ' · I 9
20 GilgK. o o o o o y, o ~ h y, o l o 11 ~ o • y, ~ 8
21 Thomas G. n ~ o n · ~ o o o o o •, h ·~ o ·~ o o y, o y, • 1 6
22 Menchik V. o o o o o o o !-l o o o o o o o o o ~ o • 3
l Tartakower S. ..
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Sultan Khan M.
imzowitsch A.
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Ahues C.
Colle E.
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6 Przepiorka D. o
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l y, y, o l o l y, y, y, 51
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7 ThomasG. y, l y, o o o l l
l ~ !-l 51
8 Rubinstein A. ~ y, y, o l l o o o n l 5
9 WeeninkH. o o l~ y, o o ~ l l Il l 5
IO Ma.rshall F.
Il Soultanbeieff V.
12 Pleci l.
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242
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Siimisch F.
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9 Mieses ). o o o l4 o •-s o l •-s 4
IO Thomas G. o o o o o l4 o l o ·~ l 3
Il Mannheimer o o o o o o o o o l l 2
12 Orbach W. o o l4 o o o o l4 •-s o o
INimzowitsch A. . .l4 o l l l l l
l 2 3 4 5 6 7 8
5l4
l o . o l4 l4 l l
Stoltz G. l4 l l4 l4 l4 l l 5
o l4 l . l4 l4 l4 l
Enevoldsen ). 4
o l4 l4 l4 . l l l4
Andersen E. 4
o . l4 o
Stahlberg G. 4
o o o l4 o l4 . l
Nielsen B. o l4 l4 l
2
o o o o l4 l o .
INielsen ). 2
Gemz0e). l l4
243
il mio si&ema
Lundin E. .. ..
l 2
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3
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4
1!-S
5
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6
Il 71
l Nimzowitsch A.
Stoltz G.
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7
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Danielsson
Bergquist
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Dahlquist 00 00 00 0!-S !-SO 1!-S
l AlekhineA. . .o
l 2 3 4 5
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6
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IO Il 12 13 14 15 16
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3
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Flohr S.
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12
12
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4 Bogoljubov E. l
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5
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Lasker Em.
imzowitsch A.
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7 Bernstein O. o o o ~ ~ ~ l ~ ~ ~ l l l l l 9
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Stahlberg G.
Johner H.
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13
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Grob H.
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15
Miiller H.
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3
16 Joss H. o o o o o o o ~ ~ o o ~ o o ~ 2
3 Hage P. o 4 ~
5 o 2 l il ~
15 o 1 l 14 1 2 4
4 Lundin E. l J l l
l 7 o 13 ~ Q l 11 ~
IO l 1Q
6 20
5 Hallas H. o 6 ~ J o 8 ~
15
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o li l~
6 Andersen E. l ~ o 7 l 1 ~
17
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4 ~
J..Q
~ 1J o 11 4
7 KrauseO. l 8 l Q o 1 ~
Il l il o 13 o 18 l J..Q 4~
8 Nielsen B. o z o 9 1 ~ ~li ~ 2 l 12
o 1 l 15 4
9 KinmarkO. o IO l ~ ~
1Q
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l 14 ~ m !-S 2 o 3 3~
IO Stolz G. l 2 ~
Il o 1J 1 18 l 16 ~ 6 ~ 1. o 7 4~ 5.
Il Stàhlberg G. l 12
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J..Q
1 18 ~ z ~LJ o 4 l 1Q
l 6 5~ 30
12 Christoffersen H. o 11 o 14 l 15 o 3 ~ 5 o ~ l il o 2 2~
13 Nimzowitsch A. l 14 l 1Q
l IO l 1. ~
Il 1 z ~ 6 !-S m 6~ lo
14 Rasmussen B. o 1J l il o 17
~
8 o 2 ~
15 o J l 5 3
15 Gilfer E. o 16
o 17
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16 Lie N. l J.j_
o 13 ~
9 l 2 o J..Q l il o Il o 4
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17 Desler A. o 18 l J.j_ l li ~ Q o 7 o 16
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18 Gemz0eJ. l fi
~
2 o 11 o J..Q
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13 4~ 60
244
indici c lHbcllc
MATCH
Oltre ai tornei le cui tabelle sono co mplete, abbiamo raccolto le classifiche complete dei eguenti tornei:
Fonti pubblicate: Die Laujbalm imzowitschs (Hannak, in Mein .ystem - iegfried Engelhardt erlag 1958);
Aron ùnzmvitsch: A reappreasal (Keene, Batsford 1999); Rochade achsen-A nhalt 09/2002; kakbladet 1934;
Kolding Avis e Kolding Folkeblad, ge nnaio 1923.
iti web: chessgames.com; nimzow itsch.corn; chesshistory.co rn; www.bmchess.co.uk; www.alekhine.net;
www.phileo.demon.co.uk; www.vikingskak.dk; xoomer. irgilio.it/cserica/ cacchi; www.dsu.dk.
Database: Big Database 2003; imzowitsch· complete ga mes di Phil Hughes, ver. 22.
Il compilatore desidera ringraziare Giordano Bergamo per il prezio o ostegno e per aver messo a disposizione
notte e giomo la sua profonda conoscenza delle vicende e de/tempo di Aron imzowitsch e Per kjoldager per
il determinante contributo grazie al quale sono stati ricostruiti in extremis il matd1 con Brinckmann, diver i
tornei danesi e la tabella di Berlino 1927.
245
il mio •i-tema
Bachmann 4 Flamberg 8. 22 1
Barthmann 199 Flu s 102, 105
Becker 129, 132 F rgac 6
Behting 79 Frank 4
Berg r 48, 49, 77, 187
Berndtsson 147, 148 Giersing 184
Bern tein, ). 187 Giese 34, 47, 142, 194, 220
Bern tein, O. 5, 7, 42, 84, 165, 166, 22Q 222 ::~regory 220
Bilguer 8 ::~ri.inft
Id 6, 156, 224, 226
Bilie ard 166 Gunsberg 6, 8
Bjurulf 147
Blackburne 16 7, 169, 172 Haakan on 16 1
Bogoljubov 4, 9, I O, Il, 12 Halle 196
Botvinnik 13 Hannak 6,7
Breyer 53 Hansen 77
Brinckmann 223 Harmoni t 190
Brunswi k duca di 99
Burn 5, 8, 129, 208 )a obsen 93, 198, 223
janowski 8, 162, 178,216,217,220
Capablanca IO, Il, 12, 103 145, 15 1 J hn 7
15 7. 168 2 18,2 19,226 johner l 8, 160, 178
Charousek 6
Chigorin 6 Kala hnikov 203, 20
Co hn 94, 10 1, 160, 186 Kal ndov ky 9
Kalinskij 204
Druwa 85 Karpo 14
Duras 5, 7, l 4, l 6. 2 12, 214 Keene 6
Dvoret kij 13 Kinch 184
246
1ndk:i e t.ut Ile
Kline 15 1, 157 (Rubinstein) 107. 144, 151. 155, 158, 163. 175,
Kmo h 4, 177. 178 182, 183, 185, 186, 192. 194, 203.
Korchnoj 5 214, 215, 218. 219,
Krause 174 Ryckhoff 113
Kudrjawzew 55
Kupchik 168 Salwe 8, 122, 206, _12. 214, 215.222
Samisch 50, 178,224
Landau 55 chlechter s. 7. 8, 63. 166, 212, 217. 218, 222
Lasker 19, 39, 42, 52, 64, 84, Il, 130, 151 Schurig 196
152, 165, 166, 169, 170, 183, 193 Seleznev 203
206, 207. 208,209,2 16, 217. 219, 226 hoosmith 172
Laue 196 onas 8
Le 24,47 Spielmann 5, 7. I O. Il, 13. 93, I SO, 163.
Leonhard t 62 6~ 6~ I O~ 212 2 1 ~ 2 1~ 223 195, 212, 218, 220, 222, 225
Levitskij 7. 221 Stein itz 4, S. 6, IO, 48, 154, 213, 216, 226
Lindstrom 152 uchting 135, 137
Levenfìsh 11 6, 153, 158, 212, 215 venoniu 215
Lowcki 215
Tal 13
Malki n 217 Ta rrasch 29, 39, 48, 49, 52, 77. 89, 90, 100,
larco 152 103, 116. 126, 124, 125, 126, 128,
Ma r6czy 135, 136, 189, 217 129, 141, 144, 154. 155, 167. 183,
Marshall 7. 8, I O, 103 189, 190, 199, 212, 213, 214, 215,
Ma rtinez 145 216,2 17. 218, 219, 222,226
M tger 103, 213 l à rtakower 6, 10. 12. 87. 112, 156, 157.
Miche! 144, 154, 190 182. 186, 187. 191, 220, 224
Mieses 4, 155, 156 Taubenhaus 182. 192
Morphy 99, l 00, 200, 226 Teichmann 44, 165, 172, 187. 206,
207. 212, 215, 218, 219
iIsso n 65. 78, 92 te Kol té 61
isniewitsch 112 Thoma l O, 28, 55, 93
Torre /Il
eberg 209 Treybal 61, I SO
Ila nd 165
Iso n 225 va n li et 46
pocensky 132, 149 idmar 7. IO, I l , 104
von Bard leb n 112
Paul en s. 124, 128 von Fr jman 66,80
Perlis 73, 84, 164 von Gottschall 68, 69, 167. 168, 205
Pill bury 218 von Haken 34, 47
Post 92, 94 on Holzhausen 205
Pritzel SI von che v 213
2<17
il mio i'il ma
248
••
••
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