Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
GARRY
KASPAROV
Campione del mondo
- - corso completo di- - - Redazione: Milano (20156), via Montefeltro 6/a- tel. (02) 38086.1
Direzione e amministrazione: Novara (28100), via Giovanni da Verrazano 15 - tel.
(0321) 424.1
Pubblicità: Direzione Vendite - Giorgio Azzali - Novara (28100) , via Giovanni da
Verrazano 15- tel. (0321) 424.1
IMPORTANTE
Per ottenere un miglior servizio è consigliabile rivolgersi , per l'acquisto, sempre alla
medesima edicola e comunicare questa decisione all'edicolante.
SERVIZIO ARRETRATI
l numeri arretrati saranno disponibili per un anno dalla data di uscita in edicola e
dovranno essere prenotati presso l'edicolante di fiducia che potrà richiedere il
pagamento anticipato. Trascorsi 3 mesi dalla loro pubblicazione sarà applicato un
LE REGOLE· LE PARTITE ·l SEGRETI sovrapprezzo di Lit. 400 sul prezzo di copertina corrente. Solo dopo tre mesi dalla
data di pubblicazione potrà essere inviata , in alternativa , una richiesta scritta
direttamente a:
ISTITUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI- SERVIZIO AR RETRATI
Pubblicazione settimanale VIA G. DA VERRAZANO , 15- 28100 NOVARA
edita dall'Istituto Geografico De Agostini
che effettuerà la spedizione contro assegno postale richiedendo , oltre al
sovrapprezzo sopra citato, l'importo di Lit. 5.000 quale contributo spese di spedizione.
Direzione: Marco Drago, Pietro Boroli AWISO IMPORTANTE
• Le copie verranno fornite al prezzo in vigore al momento dell'evasione dell'ordine e
Direzione Editoriale: Mario Nilo, Jason Velia prive di ogni elemento che non sia considerato, dall'Editore, parte integ rante
Responsabile redazioni esterne: Mariangela Miranda dell'opera.
Realizzazione a cura delle Redazioni Grandi Opere dell'Istituto Geografico • L' Editore si riserva la facoltà di modificare i prezzi nel corso della pubblicazione, se
costretto da mutate condizioni di mercato.
De Agostini
Caporedattore: Michele Fiorillo Titolo originale dell'opera: 'Ajedrez curso completo'
Redazione: Raoul Radice ; Maria Teresa Cristiani (segretaria) © 1990 Editoria! Pianeta- De Agostini S.A., Barcelona
© 1993 Istituto Geografico De Agostini S.p.A. , Novara
Realizzazione editoriale: New Logic s.r.l. © 1993 Istituto Geografico De Agostini S.p.A., Novara - De Agostini Mailing S.r.l.
Redazione: Giuliano Pogliani Registrazione presso il Tribunale di Novara n. 7, in data 9/2/1993
Realizzazione grafica: Giorgio Alessandri , Paola Vanotti Direttore responsabile: Pietro Baroli
Testi: Uncoln Maiztegui , Ram6n Castello, José Manuel Gil, Francisco Rodriguez, Distribuzione: DEAMAR S.r.l. -Sede Legale: via Giovanni da Verrazano 15, 28100 Novara-
Miguel Fernandez-Dìaz Sede di Milano: via Montefeltro 6/a- tel. (02) 38086.1
Disegni: Batlle Marti Pubblicazione settimanale. Esce il giovedì
Diagrammi: Joan Or6 Stampa Officine Grafiche De Agostini, Novara - 4936
Traduzione: Tito Manlio Stagni Spedizione in abbonamento postale Gruppo 11{70 (Autorizzazione della Direzione Provinciale
Consulenza e revisione: Emilio Castelli delle PPTI di Novara)
Queste sono alcune delle ragioni per le quali sono orgoglioso di divulga-
re al pubblico la mia scienza scacchistica. In questo corso è mia inten-
zione diffondere l'esperienza che ho acquisito nelle scuole di scacchi del-
l'Unione So vietica (oggi CSI) , affinché l'apprendimento di questo gio-
co da parte dei lettori possa avvenire gradualmente. Credo che questa sia la for-
ma più idonea , p er un principiante, di assimilare gli insegnamenti ricevuti e tra-
sformarsi in giocatore esp erto.
GARRY KASPAROV
Campione del Mondo
UNITÀ 1
UNITÀ 4
La scacchiera
I pezzi degli scacchi L'apertura
Disposizione e mosse dei pezzi Lo sviluppo
Altre mosse Il mancato sviluppo e la sua punizione
La cattura negli scacchi L'occupazione del centro
La cattura en passant La sicurezza del re
Il valore dei pezzi Partite famose
L'arrocco La regina vagante
Sistemi di not Parigi, 1863
azione Esercizi
Il sistema algebrico Esempi e problemi
Soluzioni
Il sistema descrittivo
Altre chiavi comuni ai due sistemi
Esercizi
UNITÀ 5
Esempi e problemi
Soluzioni
L'apertura (II)
La posizione dei pezzi nell'apertura
Sviluppare per primi i cavalli
UNITÀ 2
Le perdite di tempo
Mosse senza scopo
Lo scaccomatto Scambio di pezzi attivi
Il vantaggio della mossa Lo sviluppo prematuro della regina
Lo scacco e come difendersi Partite famose
I principi basilari del gioco degli scacchi. Il L'arte combinatoria: la "Sempreviva"
piano di gioco (Breslavia, 1852)
La patta Esercizi
Quando si verifica la patta? Esempi e problemi
Dallo scaccomatto allo stallo Soluzioni
Altri casi di stallo
Partite famose
Presentazione del matto di Légal UNITÀ 6
I matti fondamentali
Il matto con le due torri L'apertura (III)
Il matto con la regina Il ruolo dei pedoni nella lotta per il centro
Esercizi L'arrocco e la sicurezza del re
Esempi e problemi Partite famose
Soluzioni Gli scacchi nella Russia zarista
(San Pietroburgo, 1874)
Esercizi
UNITÀ 3 Esempi e problemi
Soluzioni
I matti fondamentali (seguito)
Il matto con la torre
Il matto con gli alfieri
Il matto con alfiere e cavallo
Due cavalli non danno il matto
Partite famose
Il sacrificio (Norimberga, 1912)
Riassunto
Unità 2 e 3
Esercizi
Esempi e problemi
Soluzioni
UNITÀ 7 UNITÀ 10
Re e pedone contro re
La corsa Corso di tattica (I)
La legge del quadrato L'inchiodatura assoluta e l'inchiodatura
Il re come sostegno del pedone relativa
L'opposizione La risorsa dell'inchiodatura come tema
La particolarità delle colonne di torre d'attacco
Partite famose Le inchiodature non riguardano solo i pezzi
Battere un campione del mondo Una partita modello
(Margate 1937) Partite famose
Esercizi "La forza bruta"
Esempi e problemi (California, 1964)
Soluzioni Esercizi
Esempi e problemi
Soluzioni
UNITÀ 8
Valore relativo dei pezzi (I) Valore relativo dei pezzi (IV)
Il materiale: un vantaggio decisivo? La potenza della regina
Quando il materiale non basta Il lungo braccio della regina
Lo spirito prevale Non sviluppare la regina anzitempo
Sacrificare per guadagnare materiale La regina centralizzata
Tempo o materiale? Sacrifici di regina
Partite famose Partite famose
Audacia e precisione Le comari iraconde
(Parigi, 1900) (Zurigo, 1953)
Esercizi Esercizi
Esempi e problemi Esempi e problemi
Soluzioni Soluzioni
UNITÀ 20 UNITÀ 23
Valore relativo dei pezzi (II) Valore relativo dei pezzi (V)
Il cambio di pezzi Perché sono importanti le colonne aperte?
La lotta aperta dell’alfiere Creazione di colonne aperte
L’apertura del gioco per favorire la mobilità Utilizzazione delle colonne aperte
degli alfieri Colonne aperte al centro e sull’ala di regina
L’alfiere “buono” e l’alfiere “cattivo” Partite famose
La forza del cavallo nelle situazioni di Decise l’artiglieria leggera
blocco (Atene, 1985)
Partite famose Esercizi
Il buffone in gabbia Esempi e problemi
(Parigi, 1933) Soluzioni
Esercizi
Esempi e problemi
Soluzioni UNITÀ 24
I sacrifici autentici
UNITÀ 27 La lotta del materiale contro il tempo
Il cambio eterogeneo
Gli attacchi all’arrocco (I) Come nascono gli attacchi al re
Gli attacchi di pedone all’arrocco Partite famose
Il “cantone” Il buon selvaggio (Tyre-le-Château, 1769)
Ad attacco nel fianco, contrattacco centrale Esercizi
La torre davanti alla catena dei pedoni Esempi e problemi
Partite famose Soluzioni
La fedele fanteria (Sczawno Sdroj, 1968)
Esercizi
Esempi e problemi UNITÀ 32
Soluzioni
Strategia dei pedoni centrali
Il centro classico
UNITÀ 28 La lotta per il centro
Il piccolo centro
Gli attacchi all’arrocco (II) Altre formazioni centrali di pedoni
Attacchi al pedone della torre di re Partite famose
Attacchi al punto g7 La promozione di un candidato (Mosca,
Partite famose 1939)
Cuneo d’acciaio (Skara, 1980) Esercizi
Esercizi Esempi e problemi
Esempi e problemi Soluzioni
Soluzioni
UNITÀ 33 UNITÀ 36
UNITÀ 35
UNITÀ 38
I finali di re e pedoni
Considerazioni sui finali di partita Finali di torre con pochi pedoni (II)
Due pedoni e re contro re Torre e due pedoni contro torre
Pedoni raddoppiati Torre e due pedoni contro torre e pedone
Re e pedone contro re e pedone Partite famose
I pedoni liberi È nata una stella (Banja Luka, 1979)
Re e due pedoni contro re e pedone
Esercizi
Partite famose
Esempi e problemi
Un’anima audace Soluzioni
(Belgrado, 1970)
Esercizi
Esempi e problemi UNITÀ 39
Soluzioni
Finali di torre con pochi pedoni (III)
Con vari pedoni e un pedone di vantaggio
Finali con vari pedoni
Torre e pedone contro torre e pedone
Partite famose
Un bel finale (Biel, 1990)
Esercizi
Esempi e problemi
Soluzioni
UNITÀ 40 UNITÀ 43
UNITÀ 47 UNITÀ 50
La difesa Ungherese e la difesa dei Due La difesa Petrov e l'apertura dei Tre
Cavalli Cavalli
La difesa Ungherese La difesa Petrov
Varianti Classificazione
La difesa dei Due Cavalli Varianti
Varianti L'apertura dei Tre Cavalli
Partite famose Classificazione
Esordio glorioso Varianti
(Bucarest, 1954) Partite famose
Esercizi Filigrana (Partita giocata nel 1912)
Esempi e problemi Esercizi
Soluzioni Partite illustrative
UNITÀ 59 UNITÀ 62
UNITÀ 68
UNITÀ 65
La difesa francese
L'apertura Spagnola: difese Morphy Idea strategica generale
aperta e chiusa La variante di cambio
Considerazioni generali La variante di Nimzowitsch:
Variante A: Morphy aperta Morphy chiusa 3. e5
L'attacco Marshall La variante Tarrasch:
Variante B 3. Cd2
Variante C La variante 3. Cc3
Partite famose Partite famose
La regina ubiquitaria Uragano sulle terre francesi
(Portorose, 1958) (Mosca, 1936)
Esercizi Esercizi
Partite illustrative Esempio
Partite illustrative
UNITÀ 66
UNITÀ 69
La difesa Alekhine e la difesa Pirc
La difesa Alekhine La difesa Siciliana (1)
Introduzione e idee generali Idea strategica generale
L'attacco dei quattro pedoni Classificazione
Il cambio al centro Linee e varianti principali
La variante moderna (3. d4, d6 4. Cf3) Partite famose
La difesa Pirc Fiuto tattico
Concetti strategici fondamentali (Bled, 1961)
L'attacco Austriaco Esercizi
La variante classica Partite illustrative
Partite famose
Scaccomatto in altro mare
(Campionato via radio della flotta
dell'URSS, 1960)
Esercizi
Esempi
Partite illustrative
UNITÀ 70 UNITÀ 73
UNITÀ 81
UNITÀ 78
Il secolo dei Lumi e i primi maestri del
La difesa Indiana di Re XIX secolo
Il sistema Saemisch François-André Danican Philidor
Il sistema Classico e l’attacco Iugoslavo I pedoni: “l’anima degli scacchi”
Una variante della lotta al centro Una miniatura
La variante Averbach Il match fra La Bourdonnais e Mac Donnell
La difesa Olandese Il primo sacrificio posizionale di regina della
Il gambetto Staunton storia
Il sistema Stonewall o Muro di pietra Partite famose
Lo schema con 6. …, d6 Nulla di nuovo sotto il sole
Il sistema Leningrado (Londra, 1796)
Partite famose Esercizi
Gioventù e fantasia Partita illustrativa
(Internazionale di Manila, 1990) Problemi
Esercizi Soluzioni
Partite illustrative
UNITÀ 82
UNITÀ 79
La scuola Romantica e l’avvento di Paul
Aperture varie Morphy
L’apertura Inglese I fondamenti della Scuola Romantica
Altre difese contro 1. c4 Howard Staunton
L’apertura Zukertort-Reti Joseph Henry Blackburne
L’apertura Bird Paul Morphy
L’apertura Sokolskij Partite famose
La difesa Nimzowitsch La vendetta di un illustre perdente
Partite famose (Parigi, 1848)
Sacrifici redditizi Esercizi
(Portsmouth, 1924) Problemi
Esercizi Soluzioni
Partite illustrative
UNITÀ 83 UNITÀ 86
Wilhelm Steinitz, il primo campione del Gli scacchi nel primo quarto del XX
mondo secolo
I primi anni di Steinitz David Janowsky
Gli incontri con Anderssen e Blackburne Geza Maróczy
Verso il primo titolo mondiale Harry Nelson Pillsbury
La conferma del titolo: il match con Čigorin Karl Schlechter
L’ultima tappa della carriera di Steinitz Akiba Rubinstein
Partite famose Rudolf Spielmann
Gioielli al tramonto Efim Bogoljubov
(Hastings, 1895) Savelij Tartakower
Esercizi Partite famose
Problemi Solo per valenti
Soluzioni (Teplice, 1922)
Esercizi
Partita illustrativa
UNITÀ 84
UNITÀ 97
UNITÀ 98
UNITÀ 99
La colonna è la serie di caselle La riga è la serie di caselle Una diagonale è una serie di
disposte verticalmente rispetto parallela ai bordi della caselle dello stesso colore unite
alla posizione dei giocatori. In scacchiera dove si mettono i ai vertici. In ogni scacchiera vi
ogni scacchiera vi sono otto giocatori. In ogni scacchiera vi sono due diagonali maggiori,
colonne di otto caselle sono otto righe di otto caselle una di caselle bianche e l'altra
ciascuna. ciascuna. di caselle nere.
2
I pezzi degli scacchi
Negli scacchi non si parla di pedine, bensì di pezzi. I pezzi non so-
no tutti uguali: ognuno di essi ha una forma e una mobilità diver-
se. In rapporto a queste diversità si determina anche il differente
valore dei vari pezzi e il loro modo di giocarli.
Benché il termine "pezzi" venga usato in senso generico per indica-
re anche i pedoni, si fa di solito una distinzione tra questi ultimi e i
pezzi propriamente detti, che sono tutti gli altri. All'inizio della
partita ogni giocatore dispone di 16 pezzi: due torri, due cavalli,
due alfieri, una regina o donna, un re e otto pedoni.
A ciascun giocatore spettano pezzi di colore diverso: bianco o nero.
"Bianco" e "nero" sono definizioni convenzionali, dato che, secon-
do il materiale impiegato o la fantasia dell'artigiano, i pezzi posso-
no essere di molti colori, per esempio marrone chiaro o giallo per i
pezzi bianchi, rosso o marrone scuro per i neri.
Pezzi bianchi
Pezzi neri
- -- - - - - -- - - ~ -~ - -- -
l PEZZI DEGLI SCACCHI
All'inizio della partita i pezzi sulla riga più vicina al giocatore che
manovra i bianchi sono, da sinistra a destra: torre, cavallo, alfiere,
donna o regina, re, alfiere, cavallo, torre . Nella seconda riga, le ca-
selle sono occupate dagli otto pedoni. Rispetto al giocatore che ma-
novra i neri, la serie è: torre, cavallo, alfiere, re, donna, alfiere, ca-
vallo, torre.
Il re
Il re è il pezzo per antonomasia, la chiave di volta degli scacchi, da-
to che lo scopo del gioco è quello di minacciare di cattura il re av-
versario. Quando il re non può evitare la cattura, si ha lo scacco-
matto, col quale la partita finisce.
Mobilità del re
Mobilità del re posto al centro Mobilità del re bianco limitata Mobilità del re bianco limitata
della scacchiera vuota. dai pezzi neri. dai propri pezzi.
4
l PEZZI DEGLI SCACCHI
La donna o regina
La donna o regina (in sigla si scrive sempre D per evitare la coinci-
denza di iniziali con il re R suo consorte) è il pezzo più potente e
mobile della scacchiera e in linea di massima non conviene scam-
biarla con nessun altro pezzo che non sia la regina dell'avversario.
Mobilità della donna in una Limitazioni della mobilità della Limitazioni della mobilità della
scacchiera vuota . donna dovute alla posizione dei donna dovute alla posizione dei
pezzi dello stesso giocatore. pezzi avversari.
5
l PEZZI DEGLI SCACCHI
Le torri
Mobilità della torre in una Limitazione dei movimenti della Limitazione dei movimenti della
scacchiera vuota. torre dovuta ai suoi pezzi. torre dovuta ai pezzi avversari.
Gli alfieri
6
l PEZZI DEGLI SCACCHI
Azione massima degli alfieri in l pedoni diminuiscono l'efficacia Se i pedoni restano fermi nelle
una scacchiera vuota. dell'azione dell'alfiere. caselle dello stesso suo colore,
l'alfiere vede annullata la sua
attività. Verificatelo.
I cavalli
Sono i pezzi dal movimento più complicato. Il cavallo ha la facoltà
di saltare sopra i pezzi propri o dell'avversario, il che lo distingue
da tutti gli altri pezzi del gioco; questo però non è tutto, visto che
inoltre il suo movimento rompe l'armonia delle linee rette.
Il cavallo muove (o, meglio, salta) per due caselle in avanti o indie-
tro e per una a destra o a sinistra; oppure per due caselle a destra
o a sinistra, e per una in avanti o indietro. È un movimento etero-
geneo, quasi estroso e difficilmente prevedibile, che conferisce a
questo pezzo una straordinaria personalità.
Il cavallo è un pezzo ad azione lenta, che ha bisogno di vari movi-
menti per spostarsi da un lato all'altro della scacchiera. In compen-
so, il suo movimento non può essere ostacolato dagli altri pezzi,
perché può saltare sopra gli ostacoli. Nelle posizioni "chiuse", con
~. Cavallo
molti pedoni fissi sulla scacchiera, risulta superiore all'alfiere.
7
l PEZZI DEGLI SCACCHI
Azione massima del cavallo in La mobilità del cavallo è tanto Lungo i bordi, il cavallo può
una scacchiera vuota. più grande quanto più vicino si accedere a un numero limitato
trova al centro della scacchiera. di caselle.
8
l PEZZI DEGLI SCACCHI
I pedoni
Come regola generale il pedone è il pezzo di minor valore del gio-
co; possiede tuttavia una facoltà che lo rende potenzialmente terri-
bile: se raggiunge l'ultima riga della scacchiera partendo dal suo
punto di avvio, può trasformarsi in qualsivoglia pezzo, escluso il
re. I pedoni avanzano di una sola casella per volta in direzione ver-
ticale (cioè lungo una colonna) e non possono mai retrocedere.
Possono quindi accedere a tutte le caselle della propria colonna me-
no quella della prima linea, che si trova alle loro spalle quando ha
inizio il gioco. Nella sua prima mossa il pedone può avanzare di
fl i Pedone
due caselle per una sola volta . Questa facoltà è limitata dal ricorso
alla "cattura en passant", che vedremo in seguito.
E questo non è tutto . Per catturare un pezzo dell'avversario , il pe-
done si muove in diagonale e si pone nella casa occupata dal pezzo
preso. Movimento verticale in avanti e cattura in diagonale; è que-
sta la regola di base del movimento del pedone.
Due mosse iniziali possibili. Pedoni che non possono Cattura in diagonale.
muoversi.
Tre mosse possibili al pedone Quattro mosse possibili: Pedone che si "promuove"; si
bianco: due catture laterali e avanzamento verticale di una può trasformare in qualsiasi
un avanzamento verticale. o due caselle, e due catture pezzo maggiore (di norma la
laterali. regina), eccetto che nel re.
9
Altre mosse
Dopo aver analizzato la maniera particolare in cui si sposta ogni
pezzo, è necessario esaminare alcune regole speciali relative alle
mosse dei pezzi, alla loro interazione e al loro valore relativo.
Alcune catture
Il cavallo bianco può catturare l pezzi bianchi e quelli neri Ogni pezzo, bianco o nero, ha
quattro pezzi, e può essere hanno diverse possibilità di una possibilità di cattura.
catturato soltanto da uno. cattura.
La cattura en passant
La cattura en passant avviene quando una delle due parti avanza
un pedone di due caselle partendo dalla posizione iniziale, così co-
me è permesso.
10
ALTRE MOSSE
11
ALTRE MOSSE
L'arrocco
Come è no to . ~ c l gioco degli scacchi i giocato ri muovono a turno
un so lo pcZ?o per volta : esi ste però un·cccezi onc a questa regola : il
cosiddett o ··arrocco".
N ell'a rrocco il giocatore muove in una stessa Yolta il re c una delle
torri . Inoltre il re percorre due caselle a destra o a sini stra, contro
la rego la per la quale può avanzare soltanto di una alla volta, e la
torre sca valca il re (il che sem bra va un privilegio esclusivo del ca-
vall o) e va a porsi vicino a esso , verso !"interno della prima riga. Le
mosse sono illustrate in questi diagrammi.
Si defini sce arrocco corto quel lo compiuto con la torre di re, e ar-
rocco lungo quell o attuato con la torre di regina . Per poter realiz-
zare uno qualsiasi dci due arrocchi, debbono essere soddisfatte le
seguenti condi zioni :
l ) Il re e la torre non devono esser"i mossi in precedenza. Qualsiasi
movimen to di uno dci due pezzi fa perdere il diritto di arroccare .
2) 11 re che arrocca non deve trovarsi sotto scacco, cioè offeso da
un pezzo nem1co .
3) Le caselle per le quali il re deve passare per arroccare non de-
vo no trova rs i sotto l'azione d i alcun pezzo avversario . Per la tor-
re q uesta cond izione non è richiesta .
4) Non deve esservi alcun pezzo proprio - né, per ipotesi, avver-
sa ri o - tra il re e la torre che arroccano.
12
ALTRE MOSSE
Le regole dell'arrocco
L'alfiere nero attacca una delle In questa posizione il Bianco In questa posizione il Bianco
caselle per le quali il re deve può arroccare se il re o la torre può arroccare se il re o la
passare: il Bianco non può non sono stati mossi in torre non sono stati mossi in
arroccare. precedenza. precedenza.
13
Sistemi di notazione
Sin dai tempi più remoti le partite dei migliori giocatori del mondo
sono state registrate mediante sistemi diversi di notazione. Grazie a
ciò possiamo sapere come giocavano Ruy L6pez de Segura, Phili-
dor, Staunton, Morphy, Steinitz, Capablanca o Alekhine.
La base è stata rappresentata sempre nella numerazione delle casel-
le della scacchiera, secondo un asse di ordinate (colonne) e uno di
ascisse (righe). I due sistemi più usati, essendo i più chiari e sempli-
ci, sono il cosiddetto "descrittivo" e quello "algebrico". In questi
ultimi anni, le autorità internazionali di scacchi hanno imposto co-
me obbligatorio, nei tornei internazionali, il sistema algebrico, ra-
gione per cui lo useremo in questo corso.
Il sistema algebrico
In questo sistema di notazione le righe si numerano da l a 8 a par- ,......, ,......, ,......,
...j
tire dalla posizione del giocatore che manovra i bianchi. La casella
all'estremità opposta di una colonna sarà di conseguenza la 8, sia
8
7
aa b8 ca di es fl g8
[ a7 b7 c7 d7 .., f7 ., h7
per i bianchi sia per i neri. 6
5
a6 b8 c6 di e6
1ra5 b5 cl d5 d
• Il ...]
f5
g6
h5
4 a4 b4 c4 cl4 e4 f4 g4 114]
Quanto alle colonne, esse vengono designate con lettere dalla "a"
3 l[aa b3 c3 d3 el f3 LI! h3
alla "h", disposte in ordine alfabetico rispetto alla posizione del 2 a2 b2 c2 d2 e2 t2 g2 bt]
Bianco. Ogni casella della scacchiera ha in tal modo una precisa [G b1 C1
............
d1 e1
............
f1 11 h1
o.=....!
Dd5
donna nella casella 5
della colonna d
Le catture vengono indicate con il segno "x" posto fra l'iniziale del
pezzo che si muove e le coordinate della casella di arrivo. Nella no-
tazione non viene specificato qual è stato il pezzo catturato. Nella
posizione del diagramma precedente, l'annotazione sarebbe stata
Dxd5, tanto se la donna avesse catturato la donna avversana,
quanto un semplice pedone.
14
SISTEMI DI NOTAZIONE
Cbxc5+
Il sistema descrittivo
Nel sistema descrittivo, le caselle hanno una diversa numerazione a
seconda che giochino i bianchi o i neri. Le righe orizzontali sono 8
numerate dall'l all'8 nel senso duplice (vale a dire, la casella l dei 7 2
bianchi è la 8 dei neri, e viceversa).
6 3
Le colonne verticali ricevono il nome del pezzo che si colloca in
ognuna di esse all'inizio della partita. Per distinguere le colonne 5 4
15
SISTEMI DI NOTAZIONE
4
CxPD 5
C3CDxPA+
16
ESERCIZI 1
a b c d e 9 h
17
ESERCIZI 1
Problema 1 Problema 2
Problema 3
18
ESERCIZI 1
Problema 9
6
Problema 8 5
4
Sviluppate ora quest'altra
partita e, dopo aver verificato 3
19
SOLUZIONI 1
Soluzione 2 Soluzione 9
Soluzione 5
L'unica mossa a disposizione Il Bianco può eseguire le
del Bianco per salvare la Per evitare l'arrocco corto seguenti mosse:
regina è Dg5. immediato, il Nero dispone di 1) AxP (Axe6) 2) A8C (Ag8)
tre mosse: 1 .... , Aa6; 1 .... , 3) A8R (Ae8) 4) A6C (Ag6)
De7+, e 1 .... , Df6. L'arrocco 5) AST (Ah5) 6) R3A (Rf3)
8
lungo può essere impedito 7) R3D (Rd3) 8) R4D (Rd4)
7
con 1 .... , De7+ e 1 .... , Ag4. 9. PxP e.p. (exd6 e.p.).
6 La cattura en passant è una
5 regola che molti principianti
Soluzione 6 ignorano. È quindi necessario
4
'---
a b c d e g h descrittiva).
Soluzione 3
20
•
•
Il primo quarto del XX secolo ebbe come indiscusso re degli
scacchi il campione del mondo Emanuel Lasker. Ma chi
furono i principi alla corte di re Lasker che seppero Gli scacchi nel
mantenere il gioco degli scacchi ad alto livello? primo quarto
Questa unità risponde al la domanda. Conosceremo la del XX secolo
• David Janowsky
biografia, accompagnata da una partita particolarmente • Geza Mar6czy
significativa, di alcuni dei grandi maestri che lottarono per • Harry Nelson Pillsbury
la supremazia nel primo quarto del XX secolo. • Karl Schlechter
Questi giocatori sono: David Janowsky, Geza Mar6czy, • Akiba Rubinstein
Harry Nelson Pillsbury, Karl Schlechter, Akiba Rubinstein, • Rudolf Spielmann
Rudolf Spielmann, Savelij Tartakower ed Efim Bogoljubov. • Efim Bogoljubov
• Savelij Tartakower
Partite famose
• Solo per valenti
(T e p lice, 1922)
Esercizi
• Partita illustrativa
•
scac
•
282
GLI SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEl SECOlO XX
283
Gli SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
c d
•
e f 9 h
Il va ntaggio del Bianco consiste nella mobilità della regina; per con-
tro al Nero è difficile coordinare i suoi pezzi per creare minacce al re
del Bianco. 25. Dxb7, Tle2 + 26. Rf3, Txc2 27. Ad4, a5 28. Db5,
8
7
••i t
Cc5 29. Dxa5, Cd3 30. Ae3, d5 31. Ad2, ... Sarebbe un errore 31. 6 ~
Dxd5 per 31.... , Ce l +, e il Nero migliorerebbe la sua pos izione. 5 e
3 1. ... , c5
4 it
32. Rg3, Cci
3 ft ~
33. Axcl 2 ft ft fi
1
Il Nero abbandona. a b c d e t 9 h
284
GLI SCACCHI NEl PRIMO QUARTO DEl SECOLO XX
Ecco una parte dell 'elenco: primo a Montecarlo, 1902 e 1904; se-
condo a Montecarlo, 1903; primo a Ostenda, 1905; primo con Ja-
nowsky a Barmen (Wuppertal), 1905; secondo a Ostenda, 1906; ter-
zo a Vienna, 1907; secondo a Carlsbad, 1907 e primo con Duras e
Schlechter a Vienna, 1908.
285
GLI SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
l. e4, eS 2. Cf3, Cc6 3. d4, cxd4 4. Cxd4, Cf6 S. Cc3, d6. Questo 5
ordine di mosse, noto come variante Scheveningen, fu giocato per 4 il il il
la prima volta in questa partita. 3 ~
6. Ae2, e6 9. f4, Dc7 2 ft il .n. il fi
7. 0-0, Ae7 10. Cb3, a6 1 Jl tl' 1] ~
8. Rhl , 0-0 11. a4, ... a b c d e f 9 h
Ora il Bianco concentra i suoi sforzi sul fianco di re, dove dispone
della rottura f5.
286
Gli SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
a b c d e f g h
Il Nero abband ona.
Con l'aiuto dei club di scacchi, Pillsbury si trasferì nel 1895 inv In-
ghilterra per partecipare al torneo di Hastings e fu battuto da Cigo-
rin al primo turno. Ma vincendo poi nove partite consecutive, con-
tese a Lasker e al campione russo il primo posto. Alla fine Pillsbu-
v
Questo successo gli valse continui inviti negli anni seguenti, il pri-
mo dei quali lo portò a San Pietroburgo alla fine del 1895, dove si
classificò terzo dopo Lasker e Steinitz. In seguito fu terzo a Norim-
berga nel 1896; primo a Vienna, 1897; secondo a Londra, 1899; se-
condo a Parigi, 1900 e primo a Monaco, 1900.
287
-
GU SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOlO XX
Parigi , 1900
Gambetto di Donna
7
1
Marco porta i suoi pezzi in difesa, ma arriva tardi .
288
GLI SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
289
Savelij
Tartakower
Solo per valenti
La vita di questo giocatore (9
febbraio 1887 - 5 febbraio 1956) Partita giocata a Teplice, 1922
fu un continuo paradosso. Nac-
que a Rostov (Russia) da geni-
tori ebrei di nazionalità austro- Bianco: Maròczy
polacca, ma aderì alla religione Nero: Tartakower
cattolica. Quando i nazisti giun-
sero al potere, fece sua la cau- 1. d4, e6 mobili tazione della torre.
sa del popolo ebreo e lottò con- 2. c4, f5 Ora si minaccia Axh2 + .
• tro i suoi oppressori durante la 3. Cc3, Cf6
Seconda Guerra Mondiale, 4. a3, ... 13. g3, Df6
malgrado nella Prima avesse 14. Afl, g5
combattuto nelle file dell'impero Questa mossa ha per obietti- 15. Tadl, g4
austroungarico. Senza cono- vo di evitare l' inchiodatura 16. Cxe4, ...
scere la lingua polacca, rappre- del Cc3, così da poterlo usa-
•
sentò la Polonia nelle sei Olim- re nella lotta per la casella Forzata. Se 16. Cd2, ... il sa-
piadi scacchistiche celebrate e4. M a sembra troppo passi- crificio del cavallo del Nero
fra i11930 e il1939.
.
va per aspirare a conservare sarebbe vincente: 16. ...,
Nel 1904 lasciò la Russia per l'iniziativa. Cxf2 17. Rxf2, Txh2 + 18.
studiare a Ginevra. Da qui pas- Ag2, Axg3+
sò a Vienna, dove si laureò in 4. ... , Ae7
legge, e prese questa città co- 5. e3, 0-0 16. ... , fxe4
me base operativa della sua 6. Ad3, d5 17. Cd2, ...
carriera scacchistica. 7. Cf3, c6
Si cominciò a considerarlo gio- 8. 0-0, Ce4
catore di categoria elevata 9. Dc2, Ad6
quando vinse il torneo principa- 10. b3, Cbd7
le del Congresso di Norimberga 11. Ab2, Tf6
del 1906. In seguito, e fino all'i- 12. Tfel , Th6
nizio della Prima Guerra Mon-
diale, ottenne risultati notevoli,
•t
fra i quali vanno soprattutto ri-
8
cordati i seguenti: terzo a Vien-
na, 1907, secondo a Monaco, 7 t i
1909, secondo a Vienna, 1909-
1910, ottavo a Carlsbad, 1911;
secondo a Vienna, 1913, se-
6
5
• 1
4
condo a Budapest, 1913, e se-
condo a Baden-bei-Wien, 1914. 3
La poSIZIOne del re bianco
Dopo la parentesi bellica rap- 2 appare delicata, ma poiché il
presentata dalla Prima Guerra 1 Nero non ha sviluppato l'a-
Mondiale, nella quale venne de- a b c d e f g h la di regina, il Bianco spera
corato al valore sul campo di di avere il tempo di consoli-
battaglia, Tartakower riprese la darsi con Ag2, Cfl e T e2.
carriera scacchistica nel 1920; Il Nero dà la priorità alla Tuttavia, Tartakower dimo-
~qu~~nnooon&~eUp~o
.._-.-1 posto ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
a Vienna e ottenne il quar- 111
290
FAMOSE ~~=.;~~==~~~~;;;~=d to a Goteborg e il secondo a ........-
Berlino. Vinse nel torneo com-
memorativo di Schlechter a
stra la sua fertile immagina- Bianco è perduta. La scelta Vienna nel 1923. A quel tempo
zione decidendo di ricorrere migliore era 25. Th2. si era già stabilito a Parigi, dove
a un insolito sacrificio. 25 . ..., Axf2+ rimase per il resto della vita, sal-
Il Nero distrugge dapprima le 26. Dxf2, g3 vo il tempo trascorso, durante la
difese del re bianco e poi con- 27. Dg2, Tf8 Seconda Guerra Mondiale, lot-
tinua tranquillamente il suo 28. Ael , ... tando nell'esercito della Francia
sviluppo. libera. In seguito acquisì la dtta-
Il Nero rinuncia a 28. ... , dinanza francese e rappresentò
17.... , Txh2 Dh2 + 29. Dxh2, gxh2 + 30. il Paese d'adozione alle Olimpia-
18. Rxh2, Dxf2 + Rxh2, Txfl che permettereb- di di Dubrovnik del1950. A parti-
19. Rhl, Cf6 be al Bianco di resistere, e re dal 1924 non partecipò con
conclude la partita con ele- frequenza a tornei, ma ottenne
'
Minacciando Ch5-g3. E im- ganza. comunque eccellenti risultati: il
portante l'inchiodatura del primo premio a Bartfeld, 1926,
Cd2, che impedisce il passag- Gent, 1926, Hastings, 1925-
gio della regina alla difesa. 1926, Niendorf, 1927, Londra,
1927, Hastings, 1927-1928, Niz-
8
20. Te2, Dxg3 za, 1930, Liegi, 1930, Varsavia,
21. Cbl , Ch5 1935 e Lodi, 1935.
22. Dd2, Ad7 6 Il periodo di inattività scacchisti-
23. Tf2, Dh4 + 5 ca durante la Seconda Guerra
24. Rgl , Ag3 Mondiale non sembrò compro-
4 t mettere la sua forma quando le
3 fi ft fi i competizioni ripresero dopo la
tr
•t
2 conclusione delle ostilità.
8 •
1 l f) n A ..a. Occupò il primo posto ad Ha-
7
6 * t
a b c d e f 9 h stings, 1945-1946, e Venezia,
1947, condivise il quarto posto
5
*
fr fJ.
• 28 . ... ~ Txfl +
29. Rxfl, eS
a Budapest, 1948, e vinse a Be-
verwijk, 1949.
4
3 fi fr *
~
t •
.1
30. Rgl , Ag4
31. Axg3, ...
Come giocatore, Tartakower fu
molto irregolare. In numerose
2 e Q occasioni sprecò le sue possibi-
1 C) [1 Jl Dopo 31. Td2, ... il Nero lità per la sua passione per gli
c d e f 9 h giocherebbe 31. ... , exd4 32. esperimenti e per le mosse origi-
a b
exd4, Af3 33. Axg3, Cxg3 nali ma scarsamente produttive.
Questo obbliga a sacrificare 34. Dh2, Dxh2 + 35. Txh2, Un altro aspetto per cui Tartako-
qualità. Se 25. Tg2, Tf8 26. Cel + e 36 .... , Cxd4. wer è ricordato è costituito dai
De2, Tf3 27. Ac3, Ad6 28. suoi geniali scritti scacchisfici. In
Ae l, g3 29. Cd2, Dg5, il 31 . ... , Cxg3 essi troviamo divertenti aforismi:
Bianco non ha difesa contro 32. Tel, Cf5 «Gli errori sono già qui e aspetta-
Cg7-f5. 33. Df2, D g5 no soltanto che li si commetta»,
34. dxe5, Af3 + «So/o un giocatore forte si rende
25. Ac3, ... 35. Rfl , Cg3 + conto di quanto sia debole il suo
gioco», «Il vincitore di una partita
A questo punto, la causa del Il Bianco abbandona. è quello che commette il penulti-
~~~==~~~~~~~~==~~~~~~~=.;;;~~===~~=.;;;~ moe~rn»,«~ss~oha~0
._ una partita abbandonando». ..,...,._.
291
GLI SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
In seguito, dopo aver dispu k'lto nel gennaio 1918 un incontro con
Rubinstein, partecipò nell'aprile del 1918 a un torneo quadrangola-
re assieme a Mieses, Vidmar e Rubinstei n. Morì a Budapest, vitti-
ma delle privazioni postbelliche.
Gambetto di Donna
7
3
16.... , Dc7 20. eS, Cc7
17. Da3, Rg8 21. Db2, Ad7
18. Txf3, Ca6 22. Dc2, De7
19.. b3, Dd8 23. Tefl, Tae8 a b c d e f g h
292
GLI SCACCHI NEl PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
Nel 1904 occupò il quinto posto nel torneo nazionale russo dispu-
tato a Kiev ed esordì in campo internazionale condividendo la vit-
toria con Duras a Barmen (Wuppertal), 1905.
In seguito ottenne una lunga serie di successi, fra cui sono da se-
gnalare le sue vittorie a Ostenda (assieme a Bernstein), Carlsbad,
1907 e L6dz, 1907. Nel 1908 battè in incontri Teichmann, Marshall
e Mieses.
294
Gli SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
5
t t 6 *
4
l. d4, dS 6. dxcS, AxcS
... 2. Cf3, e6 7. a3, a6
3 t!
3. e3, eS 8. b4, Ad6 2
4. c4, Cc6 9. Ab2, 0-0 11Q ~ . il. [!
5. Cc3, Cf6 IO. Dd2, ... a b c d e f 9 h
5
i
t
t
•
12. Axc4, bS 15. 0-0, ... 4
3
2
E' evidente che il Bianco non ha giocato bene l'apertura. In questa 1 n
posizione simmetrica il Nero ha due tempi di van taggio. a b c d e f g h
295
GLI SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
22 . ... , Txc3!
23. gxh4, Td2!
24. Dxd2, Axe4 +
25. Dg2, Th3
TI Bianco abbandona.
Altri risultati importanti furono il primo posto nei " tornei del gam-
betto" di Abbazia, l 912 e Baden, 191.3, il primo posto nel torneo
quadrangolare di Stoccolma, 1919, il primo posto condiviso con
Reti a Teplice, 1922, il terzo posto condiviso a San Sebastiano,
1912, l'analoga posizione conseguita a Piest'any, nel 1922, e il quin-
to posto a Mosca nel 1935.
296
GLI SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEl SECOLO XX
7
•i •t i
•t
9. g3!, Dxd4 6
3 ~
2 ft ~ ft n
Il Nero vuole co nservare il vantaggio materiale come compenso per 1 n
il cattivo sviluppo dei suoi pezzi. a b c d e f 9 h
Il Nero abbandona.
297
Gli SCACCHI NEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XX
L'incontro eli rivincita disputatosi nel 1934 differì ben poco nei ri-
sultati: + 3, -8, = 15 ma rivelò un evidente calo nel gioco di Bogol-
jubov. Sembrò che questi due incontri minassero la fiducia che Bo-
goljubov aveva in se stesso, caratteristica che in precedenza era sta-
ta la sua dote più solida.
298
ESERCIZI 86
a b c d e t g h
a b c d e l g h
300
Nella storia degli scacchi esistono quattro o cinque
personalità che segnano un'intera epoca; una di esse fu
Philid or, un uomo che ha preceduto di secoli i suoi 1 José Raul
contemporanei nella comprensione strategica del gioco; Capa bianca
un'altra fu Morphy, stella fugace nel firmamento della • Un'infanzia prodigiosa
• Ingegnere chimico o
scacchiera; un'altra ancora Wilhelm Steinitz, primo scacchista?
campione del mondo e creatore degli scacchi posizionati • "Questo giovane non
moderni; Emanuel Lasker, lo scacchista psicologo, poi, fu, ha credenziali"
senza dubbio, l'uomo che conservò il titolo mondiale per • In vetta
più anni di chiunque altro. Alekhine e Botvinnik sono altre • Campione mondiale
personalità che hanno esercitato un'influenza decisiva. Ma • Sconfitta e caduta
• Gli ultimi bagliori
forse nessuno di essi lasciò un'impronta così profonda come Partite famose
José Raùl Capablanca. • Creando miraggi
(San Pietroburgo,
1914)
1 Esercizi
• Problemi
• Soluzioni
"
o se
2
JOSÉ RAUL CAPABLANCA
Un'infanzia prodigiosa
"Entrato nelle stanze di mio padre, vidi una scena che subito attirò
la mia attenzione. Al centro stava seduto mio padre, il capo appog-
giato fra le mani (... ). Di fron te a lui stava un al.tro ufficiale, in
identica positura; entrambi parevano assorti e nessuno pronunciava
una parol a.
-
3
JOSÉ RAUL CAPABLANCA
Quella sera avvenne un fatto che avrebbe segnato tutta la mia car-
riera di scacchista. Durante la seconda partita, notai che mio padre
aveva mosso un cavallo non in accordo con le regole, senza che il
rivale se ne avvedesse. Mantenni un rigoroso silenzio fino al termi-
ne del gioco, e allora feci notare a mio padre l'errore. In principio
mi trattò con la caratteristica tolleranza del padre che ascolta una
sciocchezza dalla bocca del suo figlio piccino; le mie crescenti pro-
teste, prodotte dalla convinzione di aver acquisito una nuova e im-
portante nozione, così come i dubbi sorti nel suo rivale, lo indusse-
ro presto a verificare se realmente non avesse commesso un errore
durante La partita.
Sapeva, tuttavia, che io non avevo mai visto prima giocare una
partita a scacchi, e mi disse che dubitava molto che io realmente
sapessi di che cosa stessi parlando.
Steinitz dopo un a partita di questi con Cigorin nel match del 1892;
ma, come in casi simili (ricordare Mozart di cui si suppone abbia
composto una si nfonia a 4 an ni), sono veritiere nello spirito che le
informa: un bambino dotato di una straordinaria capacità per una
determinata disciplina intellettuale e che successivamente rivela pie-
namente la sua genialità.
Posizione di partenza
4 lt ft i!
3 ft f)
2 ft ft fi
1 [! l] {]
Capablanca giocava con il Nero. a b c d e f g h
8~
Vediamo come risolve la partita.
l .... , T8-g8 7 i
•
2. AxcS, Txg2 6 i
(una bellissima combina::ione, 5
la cui chiave è ben nascosta )
3. Ae3, ...
4 ft
3 ft
~lL
• fi
IJ l] {]
a b c d e f g h
6
JOSÉ RAUL CAPABLANCA
Nel 1908, a 20 anni, effettuò la sua prima tournée negli Stati Uniti,
giocando simultanee e partite di esibizione.
4
• fJ
ft fi ft
fJ
t ~ t
•
l. Cf5xg7!, CcS 6 i
5 fJ
4 ft n ft
3 ti'
2 !] ft
Catturare il cavallo non era soddisfacente, per lo scacco in f6, cui
1 n .Sì.
a b c d e f 9 h
sarebbe seguito Cxd7.
2. Cxe8, Axe8
3. Dc3, f6
4. Cxf6 +, Rg6
8
7 i
J. •
5. ChS, Tg8 6 t i
6. fS +, RgS
7. De3 +, Rh4
8. Og3+, RgS
5
4
•• ft
ft t fJ
ft
9. h4 + + 3 tt
2 !]
1 n ~
a b c d e f 9 h
-9
~ La difficile PARTITE
semplicità
Capablanca non si propose di
Creando 111iraggi
essere, come Steinitz, Nimzo- Partita giocata a San Pietroburgo, 1914
witsch o Reti, un investigatore
di possibilità, un innovatore ri-
voluzionario, o un profondo Bianco: Nimzowitsch
pensatore sull'essenza filosofi- Nero: Capablanca
ca del gioco; si limitò ad appli-
care quello che si conosceva
con insuperabile perfezione e
l. e4, eS diagonale per il suo alfiere,
straordinaria spontaneità.
2. Cf3, Cc6 la solida posizione centrale e
Malgrado ciò, nella stessa ap-
3. AbS, d6 la pressione che le torri pos-
plicazione dei principi ricono-
sono esercita re sulle colonne
sciuti, giunse a conclusioni per-
La vecchia difesa Steinitz, aperte. Da questo momento
sonalissime e lasciò importanti
oggi in disuso ma senza ar- comincia una delle esibizioni
riflessioni sulla strategia del gio-
gomentazioni convincenti. più straordinarie di alta
co. La sua abilità nel semplifica-
scacchistica
.
di cui si abbia
re le posizioni e lasciare, scarni-
4. Cc3, Cf6 memona.
ti, solamente gli elementi che
S. d4, Ad7
costituivano il suo vantaggio, di-
6. Axc6, Axc6 12.... , Ag7
mostrava l'esistenza di una vi-
7. Dd3, exd4 13. 0-0, 0-0
sione non meno innovativa,
8. Cxd4, g6 14. Da6, ...
benché apparentemente sem-
9. Cxc6, ...
plice, del come sviluppare una
partita a scacchi. Il geniale cu-
bano lo esprimeva con una feli-
ce metafora: "Si devono elimi-
Nimzowitsch si lancia alla cat-
tura di un pedone, il che non
' . .
puo essere cnt1cato; se avesse
8
7
•i 'i'
nare dalla scacchiera le foglie 6 ~
avuto un leggero sospetto di i i
morte". Capablanca diede
quello che stava per capitargli 5
un'eccezionale importanza agli
avrebbe giocato 9. Ag5, Ag7
elementi dinamici della partita, 4
1.0. 0-0-0, ... con vantaggio.
il che lo differenziò dai maestri 3 ~
classici del suo tempo e costitul
9.... , bxc6 2 fr ft fr fi fr ft
la chiave del suo successo. L 'a-
nalisi statica derivata dai princi-
10. Da6, Dd7
11. Db7, Tc8
1 [1 ..il_ nlìJ
pi di Steinitz fu superata dal vin-
a b c d e f g h
12. Dxa7, ...
citore di Lasker (avvicinandosi Nimzowitsch, con un pedone 1
in questo agli ipermoderni) gra-
zie a una visione dinamica del
Il Bianco non solo ha gua-
dagnato un pedone, ma ha
in più, sottovaluta le possibi-
li tà dell 'avversario e perde
l
gioco, che dava un'eccezionale due tempi per rientrare con
una posizione apparente-
importanza all'attività dei pezzi la regina, il che gli risulterà
mente solida e senza debo-
e alla coordinazione interna del- fatale. Sembra meglio 14. f3,
lezze. Ma la geniale intuizio-
la posizione. ... seguito da Df2 e Ae3.
ne di Capablanca gli ha per-
Questa era la causa delle
messo di valutare una serie
straordinarie vittorie; i suoi 14.... , Tfe8
di punti forti della sua posi-
scacchi erano molto più moder- lS. Dd3, De6!
zione: la forza della grande
ni di quelli giocati dalla maggior
........ parte dei suoi contemporanei,
a.:.-.-4 con una impostazione che con-
IO
FAMOSE =.;;;:~;;;;!~~~~~~~~~~ cedeva una grande importanza
all'iniziativa. A volte forzava un
attacco che si delineava vincen-
16. f3, Cd7 minaccia Axc3, non sa rebbe te, e altre volte "eliminava dalla
17. Ad2, ... stato possibile contro 24 ... ., scacchiera le foglie morte" (co-
Tab8; a ogni modo , la parti- sa impossibile se non si dispo-
11 Bianco continua a giocare ta è completamente vinta per ne di una forte iniziativa) e giun-
in modo molto conservatore, il Nero. geva a un finale favorevole.
Apportò anche importanti ele-
credendo forse di aver vinto
menti ai concetti di attacco e di-
la par tita. Occorreva 17. 26.... , Dxd4
fesa, che considerò soprattutto
Af4, ... per cambiare il caval- 27. T dl , Dc4
28. h4, Txb2 da un punto di vista dinamico.
lo in eS.
Accusato tante volte di giocare
29. Dd2, Dc5
in modo cerebrale e freddo, ri-
17. ... , Ce5 30. Tel, DhS!
vendicò l'importanza dell'attac-
18. De2, Cc4! 31. Tal, Dxh4 +
co (che costituisce un importan-
19. Tabl, Ta8 32. Rgl, DhS
te aspetto dell'iniziativa) e affer-
20. a4, ... 33. aS, Ta8
mò, con scandalo di molti scac-
34. a6, Dc5 +
chisti, che la difesa doveva es-
=n 35. Rhl, Dc4!
6
7
• i
• .t•t t
36. a7, Dc5
37. eS, ...
sere eseguita senza timori e uti-
lizzando il minimo possibile di
materiale: ''Alcuni giocatori"- di-
t i t
6
5 '* Ultimo trabocchetto; si minac- chiarò in un 'occasione- "si spa-
ventano per un qualsiasi attacco
4
3
fr
•
f)
fr
fr
cia Ce4, seguita da Dh6 e Cg5.
7 i
•t tacca il re avversario."
Questi concetti, senza dubbio
innovatori, non contraddiceva-
resterebbe molto debole nelle 6 t no, anzi sviluppavano i presup-
caselle nere. Ma Capablanca
ha altre intenzioni.
5 ... t posti fino allora accettati di Stei-
4 [] nitz e Tarrasch. Per questo il
gioco di Capablanca sembra
20.... , Cxd2! 3
tanto semplice, mentre in realtà
21. Dxd2, Dc4 2
sottende un disegno straordina-
22. Tfdl, Teb8 1 riamente profondo.
23. De3, Tb4!
a b c d e g h Il gioco di Capabtanca, le sue
24. DgS, Ad4 +
manovre e combinazioni, sem-
25. Rhl , Tab8 Nimzowitsch, comprendendo
brano semplici perché obbedi-
26. Txd4, ... alla fine che stava diventan-
scono a idee chiare e puntano
do ridicolo, abba ndonò sen-
alla sostanza; in realtà, questo
Questo espediente difensivo. za attendere la risposta del-
significa plasmare ciò che di più
perallro il solo dava nti alla l'avversario.
difficile può creare lo spirito
~~~~=.;~~=:;;~~=~=;;!=:;~=.;~~~~~~;.-=:~=;.-=~~ umano, la difficile semplicità di
tutto quello ciò che è geniale.
11
•
JOSÉ RAUL CAPABLANCA
Posizione di partenza 7 i t i
6
5
4
3 t
Muove Bernsteìn, con il Bianco; il suo rivale minaccia di catturare 2 ft n
il cavallo b5, e di appoggiare il suo pedone passato mediante Td8- 1
c8; dopo, la vittoria sarebbe solo questione di tecnica. a b c d e f g h
7 t
• i
•t t
6
l. Cxc3, Cxc3 5
2. Txc3, Txc3 4
3. Txc3, Db2!!
3 D ii
~ Ul ft LtJ
Guadagnando almeno una torre.
1
lft
a b c d e t g h
In vetta
L'irruzione di Capablanca nell'élite degli scacchi internazionali fece
sensazione; dai tempi di Pillsbury non accadeva nulla di simile. Un
solo torneo era bastato perché il giovane ·cubano fosse riconosciuto
come il più serio rivale dell'imbattibile Emanuel Lasker. Difatti,
Capablanca sfidò immediatamente il campione del mondo a un in-
contro con la corona in palio.
l2
JOSÉ RAÙL CAPABLANCA
13
JOSÉ RAUL CAPABLANCA
Gli anni seguenti furono quelli della Prima Guerra Mondiale e per-
ciò l'attività scacchistica internazionale diminuì notevolmente; Ca-
pablanca passò lunghi periodi nella sua patria e a New York, dedi-
cò abbastanza tempo alle sue mansioni diplomatiche e disputò
qualche torneo, vincendo sempre.
14
JOSÉ RAÙL CAPABLANCA
Campione mondiale
Fra il 1921 e il 1927, Capablanca conservò il titolo senza difenderlo
nemmeno una volta. Furono gli anni in cui cresceva e si sviluppava il
mito, il periodo in cui il giocatore raggiunse l'apogeo e cominciò, senza
che nessuno- salvo Alekhine- se ne rendesse conto, un lento declino.
Non eccedeva nel bere e non fumava, ma amava far le ore piccole e
godere di buona compagnia. In effetti, aveva comportamenti poco
responsabili nei confronti della sua professione, e si può supporre
con fondamento che fosse giunto a convincersi di essere invincibile.
Durante i sei anni in cui fu cam pione del mondo, nessuno avrebbe
osato afferinare che nel mondo vi fosse qualcuno capace di batter-
lo. Vinse quasi tutti i tornei cui partecipò (che furono pochi), con
le notevoli eccezioni del torneo di New Y ork del 1924 (in cui si re-
gistrò l'ultimo grande successo di Lasker e Capablanca perdette
l'invincibilità che durava da otto anni, sconfitto da Reti) e del tor-
neo di Mosca del 1925, concluso con un modesto terzo posto.
In quegli anni si sposò (con Gloria Beautucourt, nel 1.921) e scrisse
il suo famoso trattato pedagogico Fondamenti degli scacchi (1921),
un libro eccellente che continua a essere di grande utilità per chi
studia, per la chiarezza dei concetti e dell'esposizione. Una severa
autocritica (comprende sei delle dieci partite ufficiali perdute fino
ad allora in tornei internazionali) si associa a un'arroganza a volte
quasi infantile:
15
JOSÉ RAÙL CAPABLANCA
Sconfitta e caduta
Alekhine e Capablanca si erano conosciuti nel torneo di San Pie-
troburgo del 1914 e avevano stabilito una stretta amicizia; le eccel-
lenti relazioni cominciarono a guastarsi quando Alekhine divenne
aspirante al titolo mondiale e criticò, duramente ma giustamente,
l'evoluzione del gioco del campione. Il match di Buenos Aires li
trasformò in nemici.
16
JOSÉ RAUL CAPABLANCA
Fra il 1927 e il 1936, anno del suo grande ritorno nelle posizioni di
primo piano, Capablanca giocò 14 tornei, vincendone sette e giun-
gendo secondo in cinque, un risultato complessivo di tutto rispetto;
ma il mito era crollato, e lo si considerava ormai un forte maestro,
come molti altri. Alekhine, divinizzato a sua volta e molto ostile al
suo antico amico, giunse a dichiarare che Bogoljubov era per lui
un avversario molto più pericoloso deWex campione. Spielm ann di-
chi arava, come se avesse scoperto l'acqua calda, che "Capablanca è
un giocatore di scacchi con tutti i difetti e le debolezze umane", e
Nimzowitsch, con deplorevole meschinità, osava criticare dUt·amen-
te il suo gioco e offrire consigli, malgrado i propri risultati contro
Capablanca fossero stati decisamente catastrofici.
17
JOSÉ RAUL CAPABLANCA
"Fu il genio più grande che gli scacchi abbiano avuto e avranno
ma.i." L'epitaffio è nientemeno che di Alekhine.
18
ESERCIZI 87
7
•i i •
s
7. ti' i
•i i
6 ft Problema 3 6
4 ft 4
3 ..
ft '& ft
{7
8
•
7 ...._ :t
• • J.
i
••
i
- 3 ft
2 Jl ~
2 ft ft D ft ~
1 lL:L n 6. r-i ~ i_ 1 6
i ft
a b c d e t 9 h 5 fJ
- a b c d e f 9 h
3 l1l
ft
• '~
ft
ti' La prima partita del
Capablanca-Corzo giocata 2
- .,__ .l t - ,.-
ft ft leggendario scontro storico
all'Avana nel 1902, quando il
futuro campione mondiale
1
a b
n'
c d e
1J l ~
t 9 h
Alekhine-Capablanca; Capa,
con il Nero, prevale in modo
aveva 14 anni. Una manovra schiacciante.
combinatoria gli permette di
forzare un finale vincente. Capablanca, con il Bianco,
Capa giocava con il Bianco. giunse a questa posizione Problema 5
contro Chyse nel torneo di Muove il Nero
New York, 1913 ; l'attacco
Problema 2 all'alfiere e3 sembra
Muove il Bianco costringere a rimandare 8 • J. t
qualsiasi combinazione 7 i i t i
8 .. • •i contro il re, ma il grande
cubano trova una beli la
6 ~ i
6
• i . i ti' . manovra vincente. 5
4 ft
5 i i i ft 3 ft ...
4
3
ft
..rb ft ft iL
ft n 2
1
•
2 ft n~ a b c d e f 9 h
1 n Nimzowitsch-Capablanca,
a b c d e f 9 h
New York, 1927; Capa , con il
Nero, aveva un vantaggio e lo
Da una partita Capablanca- sfruttò nel modo più energico,
Marshall del match del1909; mediante un sacrificio
il vantaggio del Bianco posizionale di pedone.
19
SOLUZIONI 87
1. Dxb51, Dxb52.d5+, Tg7 1. Cxf7!, Rxf7 2. Df5+, Rg8 1 . ... , Cxg2! 2. Rxg2, Dg4+ 3.
3. exf7, h6 4. Cd4, Dxf1 3. Dxg6, Cxe3 4. Dh7+, Rf7 Rf1 (3 . Rh1 , Tg5!) 3.... , Dh3+
(unica ; se 4 . ... , Dd? 5. Cxf5 5. Ab3+, Cc4 (se 5 .... , Re? 6. 4. Re2, Txe3+ 5. fxe3, Dxe3+
sarebbe stata fulminante) 5. Dg6! , Cc4 7. Tfd1 , Db8 8. e6, 6. Rd1, Dxe1+ 7. Rc2, De4+
Txf1, Txf7 6. Txf5, Txf5 7. .. . con c;~ttacco vincente) 6.
Cxf5+, Rh7 8. Ce7! Tfd1, Db8 7. Txc4!, bxc4 8.
Axc4+, Re7 9. Df5!
•
8 .... i 6 i
6
7 i 5 i
5 i i 4 1lt
4
5 ft -e- 3 ft
ft
4 ft .IL ft
ft ft 6 IJ
3 il ft 2
2 {)
3 ft 1
1
2 ft ft a b c d e f g h
a b c d e f g h
1 [1
(/1 Nero vince.)
a b c d e t g h
8 A
7
6
....
• i i. i 8
5 i i i ft
7 i
4 ft ft
6 i
5
3 .IL 1! ft
2 fi ft 6
4 ft 1lt
1 [1 3 ft ~
a b c e g 2 6
1 n
(Il Bianco vince.) a b c d e g h
20
•• •
•
• •
Parlando della Scuola Classica, abbiamo ricordato che
l'espressione non pretende di essere una precisa indicazione
storica, forse impossibile, e che l'aggettivo è stato usato La Scuola
convenzionalmente per designare un certo periodo lpermoderna
dell'evoluzione degli scacchi. • Introduzione
L'indicazione è più valida quando si parla di "Scuola • Gyula Breyer
• Richard Reti, il
Ipermoderna"; essa si riferisce a un gruppo di innovatori poliedrico
che agì più di 70 anni fa: in quel periodo si usò questa • Aron Nimzowitsch,
denominazione, a volte ironicamente, per designare i il rivoluzionario
gioca tori che vi aderirono e la storia l'ha perpetuata. Alla Partite famose
Scuola Ipermoderna viene dedicata questa unità. • Un illustre dimenticato
(Berlino, 1918)
Esercizi
• Esempi
• Problemi
• Soluzioni
cuo
Introduzione
La "Scuola lpermoderna", o "lpermodernismo", è una co rren te
che si presentò con grande fo rza nel mondo degli scacchi nella se-
conda decade del XX secolo e che lasciò un 'impronta profonda nel-
l'evoluzione del gioco.
22
LA SCUOLA IPERMODERNA
Reti insistette sul dominio del centro mediante pezzi situati in posi-
zioni laterali c criticò i centri fissi che piacevano tanto a Steinitz,
mentre Nimzowìtsch sviluppò il concetto di blocco e approfondì al-
cuni argomenti già noti, e generalmente accettati, ai quali diede de-
nominazioni curiose. di alto va lore didattico ("sentinella'', '·posto
avanzato", ecc.)
Le distanze fra questi gioca tori erano notevoli, tanto sul piano teo-
rico quanto su quello pratico, tenendo prese n te che Reti, una delle
perso nalità più interessanti e ricche della storia del gioco, amava
contraddire, a volte in modo flagrante, i principi da lui propugnati
nel corso delle sue partite.
Gyula Breyer
11 nome della "Scuola lpermoderna" è indissolubilmente legato a
quello di questo sventurato pensatore e maestro ungherese, decedu-
to all'età di soli 27 anni.
Breyer, come tanti altri maestri, imparò il gioco nella sua prima in-
fanzia e fu campione del suo Paese a 18 anni.
Nel torneo disputato a Berlino nel 1920 ottenne il suo primo e ulti-
mo grande successo, classifica ndosi al primo posto davanti a Bo-
goljubov, Tartakower, Reti, Mar6czy e Tarrasch. Si distinse anche,
come Pillsb ury, nella specialità del gioco alla cieca, e nel 1921 stabi-
lì un nuovo record giocando 25 partite simultanee.
23
LA SCUOLA IPERMODERNA
t. d4, Cf6
2. Cd2, ... a b c d e t 9 h
24
LA SCUOLA IPERMODERNA
Sarebbe sLato forse più corretto giocare 9... ., 0-0 e seguire con 10.
... , Te8.
8
7
-
...
•t t J. t i •t
!
3
ft at
ft
ft l
- '-
Quando il Nero credeva di aver ottenuto un buon gioco e si appre- 2 ft .n._ ...- f) il. n it
stava a collocare un forte cavallo in d5, si vede improvvisamente
aggredito in modo violento sul fianco di re.
1 n tt12J [l
a b c d e t g h
Non serviva 14.... , Axh5 15. Axh5, Txh5 16. Cxe4, ... 8
•t t J. ..
15. Dc2, Cf6 7 t
16. 0-0-0, ... 6 t t ti
(malgrado il gioco barocco, Breyer non ha 5 ft .1.
perso di rìsfa i principi essemiali, ed
esce dall 'apenura con Wl rhiaro
4 il ft t
vanraggio di s11iluppo)
3 lì
16.... , Af5 2 ft Jl ~ il. a
1 n
a b c d e t g h
25
LA SCUOLA IPERMODERNA
5 i Jb n
ft i
•.t
24. Cc4, ... 4 ~ i
3 ft
2 ft il. ~ ft
1 [1
Distruzione totale della posizione avversaria. a b c d e f g h
Più precisa di 27. Dh2, ... contro la quale si poteva ancora giocare
27 .... , Ch7.
8 tt
7 i • t
27 . ... , Cxd7 6 t t
28. Dh2, f6
29. AxcS, Cxc5
30. Dh8 +, Rf7
5
4
•
.fJ t ft
J.
31. Ae8+!
3 ft
2 ft
1
Il Nero abbandona. a b c d e f g h
26
LA SCUOLA IPERMODERNA
La passione per gli scacchi prevalse su tu tti gli altri interessi intel-
lettuali, e al termine della Prima Guerra Mondiale Reti decise di
dedicarsi professionalmente al gioco.
27
LA SCUOLA IPERMODERNA
28
LA SCUOLA IPERMODERNA
Uno degli aspetti più curiosi della ricca personalità di questo insi-
gne maestro fu la sua tendenza, di stampo romantico, a contraddire
in alcune partite i suoi stessi principi.
Bianco: Reti
Nero: Belgrano Rawson
8
7
• • J. •
i i
•
Buenos Aires, 1927 6 i
Caro-Kann 5
4
l. e4, ...
3
( Reti tl}fem/Gl'a e/te quesw mossa non è soddi.~{acente;
l/Ili 11011 si deve mai chiedere coerenza a un poela) 2 ft tl ft ft
1...., c6 1 )]
2. d4, d5 a b c d e f g h
3. Cc3, dxe4
4. Cxe4, Cf6
29
...... Milan Vidmar PARTITE
(1885- 1962)
Un illustre dimenticato
Partita giocata a Berlino, 1918
Bia11co: Rubinstein
Nero: Vidmar
5
• ti' ft,
nella capitale austriaca. Ven -
tenne, ebbe l'occasione di pren-
der parte a una grande compe-
successo me.morabile con tro
uno dei migliori scacchisti
della prima metà del secolo.
4
3
ft
...ft il .n.
~
•
tizione a Barmen (Wuppertal)
2 ft i! ft i!
nel 1905, cui seguirono i tornei l. d4, Cf6
2. c4, eS
1 n ,Q. n
di Vienna (1907) e Carlsbad a b c d e l 9 h
(1907).
Di Vidmar si può dire che non Un anno prima di questa
conseguì tanti successi come partita, i maestri ungheresi Attualmente si preferisce la
gli altri grandi maestri del tem- Abonyi, Baratz e Breyer in- mossa 8. ... , f6. Ad ogni mo-
po. Poche volte vinse un primo ventarono questo sistema do, è dubbio che l'attacco
premio nei tornei di massimo li- che ha come obiettivo l'at- iniziato da Vidmar avrebbe
vello, ma tuttavia si mantenne tacco alle caselle nere del avuto successo se il Bianco
invariabilmente nei primi posti, centro, indebolite dalla spin- si fosse difeso con maggiore
quasi sempre classificandosi al ta c4, sistema che ricevette il a tlenzione.
terzo posto, nelle competizioni nome di gambetto Budapest.
contro i giocatori più forti. Que- Vidmar collaborò allo svi- 9. Tcl, f6
sta regolarità è indicativa della luppo della variante. l O. exf6, ...
~~~~ momento
l,;
0~a~eme~~~qua~~~ ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~d
nelle partite, e della r
30
,
FAMOSE
Non è preoccupante per il Ne- 16.... , Txf4!!
ro l O. e6, dxe6! 11. Dh5 + , g6 17. exf4, Af5!
12. Dxg4, e5, ricuperando il 18. Db2, Te8
.
pezzo con vantaggw.
I l continuo gioco di scoper-
10.... , Cx f6 ta obbliga il re bianco a met-
11. Dd2, d6 tersi in una posizione ogni
12. Cd4, 0-0 volta più sgradevole. Ora se
13. e3, ... 19. Rdl , Cg3! 20. hxg3 ,
Te l + + . Veduta di San Sebastiano; in
8 • .t 19. Rf3, Cd2 +
questa bella città basca Vidmar
conseguì il miglior risultato della
7 t t t 20. Rg3, Ce4 + sua carriera (secondo, a solo
6 ~ t • mezzo punto da Capablanca e a
I l Nero esegue una ripetizio- pari punti con Rubinstein, nel
5 torneo del 1911).
ne di mosse allo scopo di
4 ft fJ
3 ... fi ft
guadagnare tempo al suo
orologio. Dopo 21. RfJ , ...
calma scientifica con cui gioca-
va i suoi incontri.
2 ft -e ft ft segue 2l. ... , h5 22. h3, h4! Queste caratteristiche lo rende-
1 ..fz.J Jl n con vittoria immediata (23 . vano un avversario temibile an-
a b c d e f 9 h g3, Cd2 + 24. Rg2, Ac4 + ). che per i giocatori considerati
Ma R ubinstein sceglie per il più qualificati.
suo re una casella ancor più Probabilmente, il suo maggior
Ecco l'errore decisivo della infelice: successo fu condividere il se-
partita. E' possibile che con condo posto, alla pari con Ru-
13. f3 e poi e4 il Bianco rag- 21. Rh4, Te6! binstein e solo mezzo punto
giunga una partita più che 22. Ae2, Th6 + dietro a Capablanca, nel torneo
gioca bile. Il lettore non si 23. Ah5, Txh5 + di San Sebastiano del 1911.
perda la maestria con la 24. Rxh5, Ag6 + Notevoli risultati ottenne anche
quale Yidmar giustizia il suo a Londra, 1922, dove giunse
illustre avversario, che in
•t
terzo dietro Alekhine e Capa-
ogni momento manca di va- 8
bianca e davanti a Rubinstein e
lide vie d' uscita. 7 i t i t Bogoljubov, e ad Hastings,
6 i .t 1926, primo posto condiviso
13. ... , Cxd4
14. cxd4, Ce4!
5 ... ft il
<[; con Alekhine. A Semmering,
1926 tornò a superare Rubin-
15. Dc2, ... 4 ~ fi stein e Nimzowitsch e risultò
( !l Bianco si 1•ede costreflo ad abbaii- 3 battuto solo da Spielmann e
donare la diagonale) 2 ft ~ i! il i! Alekhine.
15.... , Da5 +
16. Re2, ...
1 n n Dopo la Seconda Guerra Mon-
diale ridusse molto la sua parte-
'
a b c d e f 9 h
cipazione ai tornei, e a partire
Contro 16. Rdl, ... il Nero dal 1950 cessò praticamente di
prosegue l'attacco nel se- E contro qualsiasi ritirata giocare. Rimangono talune
guente modo: 16.... , Af5 17. del re seguirà inappellabil- autobiografie in cui si possono
Ad3, Cxf2 +! mente Dh5 + + . ammirare alcune delle sue mi-
~~~~~~~~=~~~~~~~~~~=~~~~~~=~~ di
u g~ripa~emo~pro~ni
suoi contemporanei.
~~
31
LA SCUOLA IPERMODERNA
In una celebre partita contro Tartakower, Reti giocò qui 5. Dd3, ...
e vinse in modo spettacolare grazie al gioco temerario del suo gran-
de rivale: a b c d e f g h
3 ~
2
1
ft ft ft
[ll ~
fi
Jì.
_&3 [l
Il Nero ottiene così un gioco libero. a b c d e f g h
6. Cf3, exd4
8
7
•t t 6..l
•t i • i
7. Dxd4, Dxd4
8. Cxd4, AcS
6
5
i
J.
•
4
2 ft il. ft JLft
Apparentemente il Bianco non ha ottenuto nulla dall'apertura; ma 1 Jì. [l
Reti ha mirato lontano, alla casella d6 . a b c d e t g h
9. Ae3, CdS
8
7
•i 6 ..l
i
• i
10. Ce4, Cxe3 6 i
11. CxcS, Cxfl 5
12. Txfl, ... 4
3
Questa scaramucòa semplificatrice ha lasciato il Nero con una po-
sizione leggermente inferiore per il ritardo di sviluppo e, fondamen- 2 ft ti ft
talmente, per la mancanza dell 'alfiere camposcuro, che lascia la ca- 1 [l
sella d6 in mano al Bianco. a b c d e f g h
32
LA SCUOLA IPERMODERNA
'
Entrambi i cavalli bianchi puntano su d6. E così grave? a b c d e f g h
1S . ... , Ca6
••
t *t
16. Ced6, Ae6
17, f4!, ...
1
E si mettono in luce, subito , le debolezze della posizione nera. a b c d e f g h
17 . ... , g6 7
•t .
18. h3, hS
(con !'oHia inten; ione di prevenire
6
• i
~
rfJ J..
11
t
i
19. g4 e 20. /5 )
19. Tf2, Rg7
5
4 *
20. fS!, ... 3 11
2 ft il
In questo modo si decide strategicamente la partita, senza che sia 1
intervenuto alcun notevole errore da parte del Nero. a b c d e f g h
20 . ... , gxfS 7 t
21. CxfS +, Rg6
{se 21 . .... Ax/5 22. Txf5, Rg6 5
23. Tdf'J. Tad8 24. Tj6+ . Rg7 25. Cd6 . ... 4
w n posi:ione dominante )
3
22. Cbd6
1
La casel la-trampolino continua a produrre effetti. a b c d e f g h
33
LA SCUOLA IPERMODERNA
7 t
• • •
t ~
23. Ce7 + , Rg7 o" t ~ i. _t
24. g4!, ... 5
(effe/l ivi conii·o il re) 4
24.... , hxg4
3
25. hxg4, Cc7
(ovviamente non 25 . .. ., Axg4 26. Tg/, ...
con vantaggio)
26. Tfd2, Rf6 a b c d e
7
• • t a
28. Tfl +, ... 6 fJ i.
( ttssaftojìnale: il Nero è perduto) 5
28.... , Rg7 4
29. Cf5 + , Rg6
3
(se 29 . ..., Axf5 30. gx/5 , ... e il re
non ha un punto do1'e rifitgiarsi) 2 ft n ft n
30. Ce5 +, Rg5 1
.fiJ n
31. Cd6!, ... a b c d e f g h
31. ... , f6
8
7
•t ••
32. Ce4 +, Rh6 6 t i.
33. Cxf6, ...
(guadagnando materiale e minacciando 34. Th2 +
e matto)
5
4
t
• ~ ft fj
3
33.... , Rg7
34. g5, Cd5 2 ft ft ft n
35. Th2, Th8 1 lfr_ n
36. Ch5 + , Rg8 a b c d e f g h
37. Tfhl!
Richard Reti fu uno degli scacchisti più importanti della storia nelle
sue molteplici dimensioni di giocatore, teorico, compositore e didat-
ta. Dei suoi altissimi contributi all'evoluzione e diffusione del gioco
restano validi i bellissimi studi , alcune originali idee strategiche
(specialmente il dominio del centro mediante pezzi e da lontano) e
un libro ancora oggi perfettamente valido per l'incomparabile chia-
rezza, l grandi maestri della scacchiera.
34
LA SCUOLA IPERMODERNA
35
LA SCUOLA IPERMODERNA
Studiò a fondo il tema del blocco, che fino allora nessuno aveva
applicato come lui: diede estrema importanza al gioco centralizza-
lo, crea ndo espressioni come "sentinella'' o "posto avanzato", che
oggi sono di uso generale; partendo da questi principi, studiò le
aperture da un'ottica totalmente originale, e la sua opera si è tra-
dotta in una quantità
.
di lince che portano il suo nome e che si gio-
cano ancor ogg1.
36
LA SCUOLA IPERMODERNA
Altri suoi delli celebri, "vale più la minaccia che l'esecuzione" die-
dero luogo a un aneddoto di dubbi a autenticità, ma in ogni caso
molto gustoso.
37
ESERCIZI 88
Muove il Bianco
38
ESERCIZI . 88
8
7
8
7 7 i
•i
5
i i
{7
6
5 i f:J
6
5
i
• '*'
4 4 4
3 3 [1 ~ 3 il
2 2 i ft 2 ft fi ft ~ ft ft
1
a b c d e t g h
1
a b
•
c d e f g h
1
a b
lij n
c d e t g
n
h
Uno dei geniali studi di Reti , Sempre Reti; il Bianco muove Un celebre finale di
variazione di uno precedente e vince. li lettore non deve Nimzowitsch, che giocava con
(e ancora più bello) , che il lasciarsi ingannare il Bianco contro Alapin, in una
lettore già ha conosciuto in dall'apparente semplicità dello partita con molta tensione per
questo Corso. Il Bianco studio; come aiuto diciamo la polemica teorica che i due
muove e fa patta. che Reti, nel comporre questo maestri avevano intavolato
studio, intese rinchiudere una sulla difesa Francese . Esiste
regina nel centro matematico. un elegantissimo tratto.
Problema 2
Problema 4 Problema 6
8
• 8
7
8
7
• •ft
4
6 6 i t • i
i i fJ
3
2
5
4 . fJ
5
4 J. ft ft '*'
1
3 i 3 ft e-
a b c d e t g h
2
1
• '*'
2
1
ft
n
a b c d e f g h a b c d e t g h
Muove il Bianco .
Muove il Bianco Muove il Bianco
Un'altra delle grandi creazioni
di Reti nel campo degli studi ; Altro studio di Reti; il Bianco Altra dimostrazione del genio
il Bianco ha due pezzi di
.
muove e vmce. tattico di Nimzowitsch, che
vantaggio , ma i pedoni del Apparentemente è molto giocava con il Bianco contro
Nero minacciano la semplice, poiché 1. Cc3 Anton Olson. Con poche
promozione. Il Bianco muove guadagna la regina del Nero; mosse energiche forza il
.
e v1nce . ma le apparenze ingannano. matto.
39
SOLUZIONI 88
* è un miraggio. 1. Txc1,
•t
dxc1 =C! e patta . Questo
primo bel particolare
8
7
J..1 IJ t
t
•
*t
contiene, tuttavia , la chiave
della soluzione: 1. Tc21, d1=D
6
5
t ~ ..
2. Txc1! (ora sì ; la regina si
ritira nell'unica casella in cui 4
1
non è catturata 3
immediatamente) 2 .... , DdS+
3. e4, DeS (ancora una volta
2 ft n ft
1 [1
Se 1.... , h5 2. Rxg7! , h4 3. unica) 4. Ta1+! E che il Nero
a b c d e l g h
Rxf6 , h3 4. Re6 e patta , come catturi, o meno, la torre, la
nell'altro famoso studio del regina è perduta.
compositore. Se 1. Rg6, Rb6 Soluzione 6
2. Rxg?, h5 3. Rxf6 h4 4 . Re5!
o
Soluzione 2
del Nero non può essere
catturata per i problemi di
stalle. La soluzione sta
8
7
• • .n.
~ t
appunto nell'evitare questi 6 t •
*t fJ t •
La semplicità della posizione è
solo apparente ; se 1. Ac6+,
problemi , che si ripetono
notevolmente come mezzo di
difesa: 1. Cc3+, Ra1! 2.
5
4 .!. ~ ~ t
•
Rd62 . Td4+, Re53 . Te4+ , Rd6
4. Txe6, e1 =D e patta per Da4+, Rb2 3. Da2+, Rc1
3 ~
stalle. Se1 . Af5+ , Rd6 2. Td4+, (torna il problema dello stalle; 2 ~ Ab
Re?! 3 . Te4+, Rd8 4. Txe3 , la regina è tabù) 4 . Db1+, [1 [1
e 1=D e patta un'altra volta. La Rd2 5. Db2+ , Re1 (sinfonia di a b c d e f g h
soluzione sta nel permettere la stalli) 6. Dc1+, Rf2 7. Cd1+,
Rf3 (chiaramente l'unica;
qualunque altra mossa perde
la regina e non c'è sta Ilo) 8.
Dc3+, Re2 (8 .... , Re4 9.
40
La biografia di Alexandr Alekhine, quarto campione del
mondo, è già stata tracciata nel corso di questa opera; nella
presente unità commenteremo per esteso uno dei grandi Alexandr Alekhine,
avvenimenti della storia degli scacchi: la disputa del campione del
Campionato del Mondo, svoltasi a Buenos Aires nel 1927, mondo
• Le condizioni del
fra l'allora campione José Raul Capablanca e lo sfidante
match. "Il protocollo
Alexandr Alekhine. di Londra"
• Il campione
• Lo sfidante
• L'ambiente prima
del match
• Le partite
Partite famose
• Sacrificio intuitivo
(Margate, 1938)
Esercizi
• Partite illustrative
,
Ione
42
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
2) Si sa rebbe giocato cinque ore al giorno per sei giorni alla setti-
mana.
Il campione
Dopo aver conquistato il titolo mondiale, Capablanca aveva ottenu-
to soltanto il successo di Londra nel 1922, che abbiamo già ricorda-
to , c le delusioni di New York, 1924 e Mosca, 1925, mentre il torneo
vinto a Lake Hopatcong nel 1926 non fu di grande importanza.
Un' altra circostanza che l'avoriva la sua presunzione era che non
aveva mai perduto contro questo avversario.
Il bilancio degli inco ntri precedenti era di cinque vittorie e otto patte.
43
AlEKHINE, CAMPIONE DEl MONDO
Lo sfidante
Dopo aver abbandonato la Russia nel 1921 e aver iniziato la sua
impressionante carriera, Alekhine era stato preso dall'ossessione di
togliere il titolo a Capablanca, che ammirava profondamente e del
quale conosceva alla perfezione le partite.
Nel torneo di New York del 1924. Alekhine si rese conto di non es-
sere ancora maturo per battere Capablanca, che aveva superato sia
lui sia il vecchio Laskcr. Alekhine non si scoraggiò per questo, e
continuò a studiare con speranza e con tenacia. Nel 1925 vinse il
formidabile torneo di Baclen- Baden, in competizione con i migliori
giocatori, a eccezione eli Cupablanca e Lasker. A Natale del 1925
ottenne un'altra importante vittoria ad Hastings. Nel 1926 vinse i
tornei di Scarborough, Buenos Aires e Birmingham .
Dopo il suo secondo posto nel gran torneo di New York del 1927,
superato da Capablanca. Alekhine continuò la sua preparazione
con piena fiducia nei propri mezzi. Si trasferì in Europa e vinse,
imbattuto, il torneo di Kecskemét.
Tuttavia, tre anni prima Laskcr aveva eletto: "Aiekhine può ottene-
re un buon risultato contro Capablanca se l'incontro non si gioca
all'Avana".
44
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
Le pa rtite 8
• i l .. • i i •i
* •
7
Il Bianco vuole eliminare il cavallo nero f5, ma ciò gli costa troppi
tempi. Era più appropriata l O. Af4, .. .
10.... , 0-0
Il. Ce3, Cxe3 5
12. Axe3, Tfe8
13. Cf4, ...
4 J.
3
2ft i1 ft
Questa è una seria imprecisione. Capablanca avrebbe potuto man- 1
tenere la partita in paritù mediante 13 . Af4 e I4. c3. a b c d e t g h
3
•-a- n
A
~
45
ALEKHINE, CAMPIONE DEl MONDO
6
•
31. Ta8, TeS 38. f3, Te3 5 ft
32. Txa7, eS 39. Ddl, De6
ft • ft
33. Td7, Oe6
34. Dd3 +, g6
40. g4, Te2 +
41. Rh3, De3
4
3 * ft {;
3S. Td8, d4
36. a4, Te l +
42. Dhl, Df4
43. hS, Tf2
2
1
• -et
a b c d e f 9 h
46
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
47
AlEKHINE, CAMPIONE DEl M O NDO
6 * i i 6
l. d4, d5
2. c4, e6
4. Cf3, Cbd7
5. Ag5, c6
5
4
.. ft
i
fj
3. Cc3, Cf6 6. e3, Da5
3 fl il ~
2 ft fi n ft ~
Nel corso del match Alekhine utilizzò diverse volte la difesa Cam-
bridge-Springs con alterna fortuna.
1 n A n
a b c d e t g h
6 * i
i
9. Ah4, ... 5 ni
(questa mos.w, e/te ha lo scopo di preparare AdJ.
è un comriblllo di Capablanca. che infatti la giocò
per la prima rolta in questa partita )
4
3
• J. ft
~
•
9. ... , eS 2 ft 1) ~ n ft n
10. Cb3, Da4 1 .fr, n
( Wl rischioso sacrifìcio di pedone) a b c d e f g h
6
5
* ..
14. bxc3, Cxc5 17. axb3, Dc6
15. Tdl , exd5 18. Td4, Te8
4 o
3 ft
2 tt ft fi
Le difficoltà del Bianco nel completare l'arrocco sembrano in grado 1 ft [1 •
di compensare il pedone di svantaggio del Nero. a b c d e f g h
48
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
Dopo le prime dieci partite del match, il risul tato era in favore di
Capablanca per 5,5 a 4,5.
Bianco: Alekbine
12a partita
Nero: Capablanca
8
• J.. W' •
•*
Difesa ortodossa del gambetto di Donna 7
6 i
• t
l. d4, Cf6 5. e3, Ae7 9. a3, h6 5 l i
2. c4, c6 6. Cf3, 0-0 10. Ah4, Te8
3. Cc3, dS 7. Tcl, c6 11. Tdl , bS
4 ~
4. AgS, Cbd7 8. Dc2, a6 12. cxbS, cxb5 3 ~ n ~
2 tt ft
Una delle costanti di questo incontro fu il quasi esclusivo impiego 1 n lì n
del gambetto di Donna da parte di entrambi i maestri. a b c d e t 9 h
4
i
3
2
Jn cambio dell'occupa zione di c4, il Nero permette che il suo re 1 tt n n
venga spinto al centro della scacchiera. a b c d e f 9 h
49
•
PARTITE
Sacrificio intuitivo
Partita disputata a Margate, 1938
Biallco: Alekhine
Nero: Book
4
i ~
ft
Jb
3 AL. f:l fi f) Dopo 13. Axd7 + , Dxd7 14.
2 ft ft ~ ft ft ft T d l, Dc8 il gioco rimarreb- 3 ft
1 n .Il. lJ Q be completamente livellato. 2ft tt fi ft ft
a b c d e l 9 h 1 ~
13.... , bxc3 a b c d e l 9 h
14. Txd7, ...
Il Nero ha ancora una torre
Inizio di una manovra in L· inchioda tura da parziale è di vantaggio, ma non riesce
grande stile, nel corso della diventata totale e il Nero a trovare una difesa adatta
quale il Bianco sacrificherà avrà molte difficoltà a pa- a respingere l'attacco del
50
FAMOSE L'organizza-
zione del
Campionato
del Mondo
t PII
2 ft
1
a b c d e t g h
Il Nero abbandona.
51
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
1
ll Nero abbandona. a b c d e f g h
Dopo questa partita il match entrò in una fase che potremmo chia-
mare guerra di logoramento. Entrambi gli avversari co ndussero le
partite con estrema prudenza, che si tradusse in otto patte consecu-
tive. Alekhine, che prediligeva il gioco incisivo, tenne a freno i suoi
impulsi in attesa di un'occasione.
52
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
3
Come si è detto nel commento alla partita precedente, quando i pe-
doni del fianco di regina sono fissi e il gioco si porta sulla colonna 2
c, prende l'iniziativa il primo che riesce a occupare con il cavano 1
un posto avanzato in tale colonna.
3
it ft
t:t
•
(errore posiziona/e. Continuando con 20. 25. a4, Af6 2
Dbl. il Bianco avrebbe potuto lottare per 26. Cf3, ... 1 n
la casella c4 e per la colonna c) a b c d e f g h
3 ~
•
2 J.
Questo accelera la sconfitta del Bianco. La continuazione 30. e4 1 n
avrebbe offerto molte possibilità difensive. a b g
Capablanca non si accorge del1a mossa tattica che Alekhine sta per 8
fare.
7
30. ... , e4 6
31. Cd4, Axd4 5
32. Tdl, Cxe3 4
2
,
Il Bianco abbandona. a b c d e t g h
53
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
Bianco: Capablanca
29a partita
Nero: Alekhine 8
7
•
Posizione dopo la mossa 19 6 i i
del Nero 5
4 fi fi
3 ~ 1! fi
Le sottili ma novre avviate da Capa blanca ha nno lo scopo di isolare ~
ft ~ ft
2
54
ALEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
Infatti, il Nero avrebbe potuto fare patta dopo 55 .... , Ad6 56.
8
Cd8, Ac7 o 56. Re4, Rg5 seguita da 57 .... , f5 +.
7 ft
56. CeS, Ad4? 58. Cd8, Ab6 64. Re4, Ag3
6
(sì p01eva ancora 59. Cc6, AcS 65. Cf4, Re7
5
ottenere la patta 60. Rf4!, Axf2 66. ReS, Ael
con 56 . .... Aa3.' 61. g5 +, Rf7 67. d6 +, Rd7 4
e 57. Cx.f7 t . R.f6 62. CeS +, Re7 68. g6, Ab4 3
seguita da 58 . .... Re5 ) 63. Cxg6 +, Rd6 69. RdS, Re8 2
57. Cxt7 +, Rf6 70. d7 +!
1
Il Nero abbandona. a b c d e f g h
Bianco: Alekhinc
34a partita
Difesa Ortodossa
Nero: Capablanca 8
7
•i t ••t••i t
J.
5 i
t•
2. c4, e6 8. Ad3, dxc4
3. Cc3, Cf6 9. Axc4, CdS
4 il 1J
4. AgS, Cbd7 10. Axe7, Dxe7 3 fi g f) <éj
5. e3, c6 11. Ce4, C5f6 2 il 11 ft f!
6. a3, Ae7 12. Cg3, eS 1 ~ JL l]
a b c d e f g h
55
AlEKHINE, CAMPIONE DEL MONDO
6
t
• t
•*
36. Te2, Ta8 41. Td7, Dbt + 46. h4, Dh8 5
Rh2, Db8 +
37.
38.
Ta2, TaS
Dc7, Oa6
42.
43. g3, TfS
47. Db6, Dal
48. Rg2, Tf6
n
39. Oc3 + !, Rh7 44. Dd4, Df8 49. Dd4, Dxd4 3 fi
40. Td2, Db6 45. TdS, Tf3 50. Txd4 2 fJ
1
11 Bianco vi nce il finale. a b c d e f g h
1927 Capablanca 34 6 3 25
1929 Bogoljubov 25 11 5 9
1934 Bogoljubov 26 8 3 15
1935 Euwe 30 8 9 13
1937 Euwe 25 10 4 11
56
ESERCIZI 89
4.d3,exd3 1
5. Dxd3, Cf6 a b c d e f g h
6. Ag2, Ab4+ 1
7. Ad2, Axd2+ 27. Cf3, cxb5 a b c d e f g h
8. Cxd2, 0-0 28.Dxb5,Cc3
9.c4,Cc6 29.Dxb7,Dxb7 36 .... , Txf3
10. cxd5, Cb4 30.Cxb7,Cxe2+ 37. Txe2, Cg4+
11. Dc4, CbxdS 31. Rh2, ... 38. Rh3, Ce3+
12.C2b3,c6 39. Rh2, Cxc2
13. 0-0, Te8 40. Axf3, Cd4
14. Tfd1, Ag4
15. Td2,Dc8
16. CcS, Ah3
17. Af3, Ag4 7
5
18. Ag2, Ah3
4 6
19. Af3, Ag4
20. Ah1, hS 3 5
21.b4,a6 2 4
22. Tc1,h4 3
23.a4,hxg3
a b c d e f g h 2
24.hxg3,Dc7
25.b5,axb5 1
31 .... , Ce4 ~~==~~~~~
32. Tc4, Cxf2 a b c d e f g h
a b c d e f g h
57
Partita 27. Aa4, bS
8 •
illustrativa 2 28. AxbS, Re8
7 t 29.Aa4,Rd8
Bianco: Alekhine 6 ft t • 30.h4
Nero: Nimzowitsch 5 J1,.
San Remo, 1930
4 ft
Difesa Francese 8 • •
3
2
7 t • ~ . t
1.e4,e6
2.d4, d5 1ln. 6 ft • i t
3. Cc3, Ab4 a b c d e f g h 5 t ft t
4.e5,c5 4 J1,. ft ft ft
5. Ad2, Ce7
6. CbS, Axd2+ 19. 0·0, h6
3 n ~
58
ESERCIZI 89
t 3 ~ 12. De3, fS
a b c d e g h
2ft fi '* ft 13. d5,exd5
16. Ad3, Axc3 1 [! 14. cxd5, Cdf6
17. Tfc1 , Cxe4 15.Ch4, Dd7
a b c d e f 9 h
18. Axe4, Axe4 16. Ah3, g6
19. Dxe4, Cc5 (Il Nero abbandona.) 17. f3, Cc5
20. De2, Aa5 18.Dg5, Dg7
21. Tab1 , Da6 19. b4, Ccd7
22.Tc4, Ca4 Partita 20. e4, Cxe4
ill ustrativa 4 21. Dc1 , Cef6
8
• ••
t t
Bianco: Alekhine
Nero: Alexander 8
•.t i • • tt• i 'l
*'* * *
7
Nottingham, 1936
* *j * •
6 7
Difesa Indiana di Donna
5 J. Premio di bellezza
6
t -
•
l
4 [! 5 ft i
3 1. d4, Cf6 4 l] fj
2.c4,e6 3 ft i! ..Q.
2 ft ft
3. Cf3, Ab4+
1 [!
4. Cbd2, b6
2 ft 1. .n .;
Il
a b c d e t 9 h
5. g3, Ab7
1 lJ 1] _6
a b c d e f g h
6. Ag2, 0-0
7. 0-0, Axd2
8. Dxd2, d6
9. b3, Cbd7
59
ESERCIZI 89
l
Partita
illustrativa 5
13. Aa3, eS
14. Tae1 , Rh8
15. d5, Cg8
5
4 ft
•. ...
3 t'1' f)
16.e5, g6
Bianco: Alekhine 17.Dd2, exd5 2 ft ft ft
Nero: Zubare v 18.cxd5,dxe5 1 n .f2J
Mosca, 1916 19.c4,Rh7 a b c d e f 9 h
Difesa Nimzoindiana 20. Ab2, Cgf6 (//Nero abbandona.)
Premio di bellezza 21. fxe5, Cg4
22. e6, Dh4
1. d4, Cf6
2. c4,e6
3. Cc 3, Ab4
60
.
·l
Dopo l'improvvisa morte di Alekhine risultò evidente che gli
scacchi necessitavano di una struttura organizzati va più
solida della semplice volontà del campione in carica. Michail Botvinnik
Cominciò così l'era della FIDE (Fédération Internationale e lo sviluppo degli
'
Des Echecs), il cui primo obiettivo fu quello di trovare un scacchi sovietici
sostituto al trono vacante e regolare le competizioni. • l primi anni di Botvinnik
e il fenomeno degli
Il primo campione di questo nuovo periodo fu Michail scacchi neii'URSS
Botvinnik, che diede inizio a una pleiade eccezionale di • Il match-torneo
campioni mondiali e di personaggi di spicco sovietici che, L'Aia-Mosca
salvo un'illustre eccezione, non ha subito interruzioni fino ai • La prima difesa
nostri giorni . del titolo
• Gli incontri con
Smyslov
• Il genio di Riga entra
m scena
o
62
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
Oggigiorno non c'è aJcun dubbio che gran parte del segreto del
"miracolo sovietico" manifestatosi negli anni successivi abbia avuto
le sue radici nel riuscito impianto degli scacchi nelle scuole, dappri-
ma come materia complementare e successivamente come materia
d'insegnamento.
V. Rivlin - M. Botvinnik
l. d4, Cf6
2. c4, e6 6
3. Cc3, b6 5
3 fJ
+-,
Senza dubbio, questa non è la mossa più vicina allo spirito della di- 2 ft ft ft ft ft ft
fesa Nimzoindiana, dato che permette al Bianco di formare un for- 1 0 ..&_ e (; .D. f::l n
te centro di pedoni. a b c d e l g h
63
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
64
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
a b c d e l g h
5
t
•t fJ ft
29. CeS, Cg4!
30. Cf3, De6
4 i il •
31. DgS, Df6 3 fj~
2 ft t ft
1 [l
a c e g
2 ft
1
Il Bianco abbandona. a b c d e f g h
65
MICHAIL BOTYINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
Queste qualità non solo lo fecero diventare uno dei grandi campio-
ni del XX secolo, ma anche uno dei migliori didattici della storia,
un abile scopritore di futuri talenti e il creatore della più prestigiosa
scuola di scacchi dell'Unione Sovietica, scuola che contò discepoli
notevoli come il campione mondiale Garry Kasparov.
Il match-torneo L'Aia-Mosca
La ferma e sicura ascesa di Botvinnik verso la vetta dei valori scac-
chistici, negli anni che precedettero la morte di Alekhine, meritò al
maestro sovietico il diritto a una disputa del titolo.
66
MICHAIL BONINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
5
14. e4!, Ae6
4 ft t ft
lS. Tel , Te7
3 ft ft -~
2 ,Q,. iL. ft tt
1 ~ 1J
Mossa troppo passiva. a b c d e t g h
67
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
Ora il Bianco adotta una disposizione dei pezzi che prepara un at-
tacco imparabile.
•• t
19. Acl, Db8
20. Tg5, ...
20.... , Cbd7
21. Txg7 + !!, ...
6
5
.t • • 4)
(il Bianco comincia a creare minacce: ( egualmeme)
4 ft
21. Txg7+!!, Rxg7 22. Ah6 + l, &d16 21. ... , Rxg7
23. D.\ f6 + + ) 22. Ch5 + , Rg6 3 ft tt ft
23. D e3!!, ... 2 iL ft ft
1 fl n lll_
a b c d e f g h
Il Nero non è in grado d'impedire Dg5 + + o Dh6 + +. Natural-
mente, non sarebbe stato utile nemmeno 22 .... , Rg8 23. Cxf6+,
Cxf6 24. Dxf6, ... seguita da Ab2, causando un 'autentica strage
lungo la diagonale.
68
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
7
•i •..t. • ...i i
10. ..., fxe4
11. Cxe4, b5
6 1 ... 1 • •
5 _!
12. Cxd6, Dxd6 J[
69
PARTITE
La kosovorotka 111agica 13. c6, ...
Partita giocata a Leningrado. Guidato dall'intenzione di
Simultanee, 1925 chiudere la colonna d 'attac-
co, Capablanca esegue que-
sta spinta che risulta erro-
Bianco: Capablanca nea. Vediamo quale castigo
•
Nero: Botvinnik nceve.
13.... , Axc3
Secondo quanto racconta lo Non era necessario cambi are 14. Dxc3, ...
stesso Botvinnik in una delle un pedone centrale. Sempli- (se 14. bxc3, Ce4 il Bianco si trovereb-
sue biografie, quando il gio- cemente 8. CD, ... sembrava be ad t!Oi·ontare probleini insolubili)
vane Michail iniziava la sua
.'
pm .
convemente. 14. ..., Dxa2
avventura nel mondo della 15. Ad3, bxc6
scacchiera, suà madre era 8...., Da5 16. Rc2, c5!
contraria a questa sua ecces- 9. Axf6, ... (per opporsi al tenuaivo di intrappo-
siva passione per gli scacchi. (il Nero minaccia tanto Cxc5 quanto lare la regine( 17. Tal ; ... con la rispo-
"Vuoi essere un Capablan- Ce4, cosicché questo cambio appare sta Fincente 17. ... , cxd4 )
ca?" gli chiedeva ironicamen- forzato) 17. Cxe6, Da4 +
te. Ma ecco che un certo 9.... , Cxf6 (prevenzione necessaria per migliorare
giorno il ragazzo fu invitato 10. 0-0-0, ... la posizione della regina}
a giocare con il campione del 18. b3, Da2 +
• t i •t
mondo in una sessione di si- 19. Db2, Dxb2 +
multanee. Per la solennità 20. Rxb2, fxe6
dell'occasione la madre com-
prò al figlio una kosovorot-
ka marrone, una camicia ca-
6
5 ... ft t • Botvinnik ha dovuto calco-
lare con molta precisione
ratteristica della Russia, che tutta la serie di mosse prece-
si abbottona di lato e ha un
4 J. denti, per non trovarsi con
colletto a cinturino. 3 t1' f) una regina braccata . Le sue
Così abbigliato e pieno di il-
lusioni si diresse alla Filar-
2
1
ft ft ld n ft ft ft
Jl. n
analisi si sono dimostrate
molto giuste e come risulta-
monica di Leningrado la se- a b c d e f 9 h to della sua combinazione
ra del 20 novembre 1925. ha ottenuto un finale pulito
Michail Botvinnik aveva sol- Capablanca ritiene di aver con un pedone di vantaggio.
tanto quattordici anni. davanti un ragazzo in appa- Ma il compito che rimane
renza inoffensivo e decide di non è per nulla semplice: il
l. d4, d5 correre dei rischi. Ma un ar- suo avversario non è soltan-
2. c4, e6 rocco in questa fase dello to il campione del mondo,
3. Cc3, Cf6 sviluppo appare estrema- ma anche un consumato
4. Ag5, Cbd7 mente avventuroso. specialista di finali.
5. e3, Ab4
6. cxd5, exd5 10.... , 0-0 21. f3, Tc7
7. Db3, c5 11. Cf3, Ae6 22. Tal, c4!
8. dxc5, ... 12. Cd4, Tac8 23. bxc4, dxc4
70
FAMOSE Il contributo di Botvinnik
Dopo il suo secondo incontro con Tal ', Botvinnik cominciò a
24. Ac2, Tb8 + pensare seriamente a una sua volontaria abdicazione. Si dice che
durante la cerimonia di incoronazione del1961 affermasse, metà
Il primo passo: il Nero ha per scherzo, di non aver vinto nessuno dei suoi quattro match per il
crea to un pedone passato e titolo mondiale, e di aver potuto vincere solo gli incontri di ritorno. Si
ha compromesso la posizio- considerava "il primo fra eguali".
ne del re del Bianco. Tuttavia, passerà alla storia come uno dei campioni mondiali più
brillanti di tutto il XX secolo. Questo straordinario maestro
25. Rcl, Cd5 sovietico, che si mantenne alla testa degli scacchi mondiali per tre
26. Te l , c3! lustri con i due intervalli di un anno, può non aver mantenuto il titolo
27. Ta3, Cb4 con l 'energia di altri, ma ha dotato gli scacchi di un carattere
(un grave errore sarebbe stato 27. ... , scientifico e di una sobrietà di cui in pratica mancavano fino alla
Tb2 28. TxcJ, .. .) sua comparsa.
28. Te2, Td8 Botvinnik era un giocatore sistematico, minuzioso nell'allenamento
29. e4, Tc6! e capace di includere nel suo gioco le componenti psicologiche
che gli facevano scoprire nei suoi avversari le debolezze più
Una mossa tranquilla che nascoste.
decide la partita. Di nuovo Il suo stile era caratterizzato principalmente da un'eccellente
il Nero non può portare la capacità di giudizio, una tecnica raffinata nei finali, e tutti questi
to rre alla seconda traversa fattori erano poi completati da un metodo di preparazione
per la trappola 30. Txc3!, ... magistrale.
che attacca a sua vo lta la Queste qualità contribuirono in misura straordinaria al rapido
torre in c7. Ma ora questo sviluppo della scuola sovietica in cui ebbe, e ha tuttora, anche
pezzo è difeso e la minaccia dopo la fine del regime comunista, un ruolo da protagonista.
Td2 è decisiva. Dalle sue lezioni sono usciti alcuni tra i migliori scacchisti attuali,
fra i quali si deve segnalare Garry Kasparov. Nel campo delle
30. Te3, Td2 aperture, la teoria moderna si è considerevolmente giovata del suo
31. Texc3, Txc2 + contributo. Oltre ai sistemi che egli ha impiegato, e alle varianti che
32. Txc2, Txc2 + portano il suo nome, realizzò uno speciale studio della difesa
GrOnfeld e del gambetto An ti-Merano (nel gambetto di Donna).
A partire dagli anni Sessanta, e specialmente dopo essere stato
8
•i i deposto dal trono mondiale, trascorse molto del suo tempo
studiando e creando programmi in formatici per computer e tabelle
strutturate per consentire un allenamento sistematico ed
6 t estremamente efficace dei giovani giocatori.
5
4 l!
3 ft
2 ft fi
1
a b c d e l g h
71
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
13.... , Ca6 5 i t
.. i
•
( cauurando il pedone d4, il Nero rimarrebbe
molLO arrelrato nello sviluppo)
4 i f!
14. Ae2, eS! 3 f)
2 Q ~ '& Jl. Q
1 n n
Liberandosi del pedone raddoppiato. a b c d e f g h
3
• i ~
.fJ
L'errore alla mossa 16 ha costretto il Bianco a sacrificare un pedo- 2 Q n~ il fi
ne, allo scopo di mantenere l'iniziativa, in vista del fatto che 17.
Axb4, cxb4 gli avrebbe riservato un triste destino .
1 n n
a b c d e f g h
7
• ..
i .,O,.
18. Rbl, Cxc3 +
19. Dxc3, Dxc5
22. g4, Ab7
23. Axb7, ...
6
5 i
i
n •
20. Thel, h6
( il Nero in fende giocare Ab7, ma in questo momento
4 i 1l
si scontrerebbe con la sgradevole risposta 21. Cg5 ... .)
3 ~ f)
2
1 ~ n
a b c d e f g h
Non erano migliori 23. Txb5, Axf3 24. T xb8, Axdl; né 23. g5 , b4 8
24. De3, Axf3 e 25 .... , Cd5, minaeciando ... , Dxe5. In entrambi i
7
casi il Nero rimarrebbe in vantaggio. D ata la forza dell'avversario,
Bronstejn organizza un piano basato sul sacrificio di qualità, per 6
complicare la partita. Ma il campione sarà implacabile. 5 i
4 ~
23.... , Txb7 24.... , Cd5
24. g5, ... 25. Tdxd5, exd5
3 il
2
(se 24. Txe6, Cxg4 25. Tg6, Dj7! e non serve 26. Dd4, c3!
26. Txg4?, Df5 +) 27. b3, ... 1 ~
a b c d e f g h
72
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
5 t 1ft t lJ
27 .... , Dd7 29.... , hxgS 4 ~ fi
28. Cf2, c2 + 30. TxgS, De6
29. Rcl, ... 31. TeS, Dd6 3 ft
(se 29. R'(c2. Tcl+ e i pe::zi del Nero si 32. Rxc2, Tc7 + 2
it!/ìltrerebbero lungo la colonna) 33. Rd2, Dc5 1
a b c d e f 9 h
5
t
t
••
38. hS, Thf6 4 ft ft
3
73
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
Sulle prime i suoi risultati non furono del tutto soddisfacenti e sicu-
ramente non all'altezza della fama che ormai si era conquistata, ma
senza dubbio a ciò aveva contribuito il fatto che la scuola sovietica
sempre più perfezionata, grazie in buona parte alla sua collabora-
zione, aveva creato una generazione di straordinari talenti, quali
Taimanov, Geller, Averbach e Petrosjan.
Nel 1957 Smyslov superò tutti i rivali nelle fasi eliminatorie, risulta-
to che gli dava nuovamente il diritto di affrontare il campione.
L'intervall o trascorso era sta to molto ben sfruttato dallo sfidante,
che aveva consolidato il suo gioco e si era trasformato in un temi-
bile concorrente. La dimostrazione di questi progressi fu clamo ro-
sa. Smyslov si aggiudicò il match con tre punti di vantaggio e tolse
il titolo all'antico campione.
74
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
Botvinnik-Smyslov
8
7
•.t..•
i i
••
i i i i
~
Campionato Mondiale (match di rivincita) Mosca, 1958
6 i ~ i i
t. d4, Cf6 6. Ae3, a6 5
2. c4, g6 7. Ad3, Cc6
3. Cc3, Ag7 8. Cge2, T b8
4 ft ft ft
4. e4, d6 9. a3, Cd7 3 il ~ Jl ft
5. f3, 0-0 10. Abl, ... 2 il f) ft il
, n JL. ~o n
a b c d e f g h
75
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
* t
7
15. 0-0, c6!
16. Dd2, Cb6 • t
6
5 *
4 ft t ft ft
3 ft fJ J1. ft
2 ~ fJ ft ft
Una negligenza posizionale grave. La carta principale del Nero è la 1 n IJ
coppia di alfieri ed era necessario conservarla. a c e g
Era corretto giocare 16.... , Te8 per rispondere a 17. Ah6 con 17.
... , Ah8. Non sarebbe azzeccata neppure 17. .. ., e5 18. d5! uno
8 •.t•
scambio di pezzi, sicuramente, ma che lascerebbe il Bianco con due 7
•t * t
t
pedoni passati.
17. Ah6!, Axh6 20. Tfbl, f5 21. De3, fxe4
6
5 *
18. Dxh6, f6 ( il Nero cerca con/rogioco, 22. fxe4, CcT!! 4 ft il t ft ft
19. a4, Ca8 ma l'apertura della colonna 3 fJ ~
è in .fa l'ore del Bianco) 2 fJ
Altra imprecisione. Avrebbe dovuto evitare la successiva spinta con
22 . .. ., Db6. a b c d e f g h
Sarebbe invece stato più facile per il Bianco 27 . ... , D xe6 28. Cf4,
De5 29. T ad l , ... con enorme vantaggio posizionale.
8
7
•.t• •... t
28. Dg4!, Tfe8 30 . ..., Cc7 6
fJ * t
29. Cd4, Dg7
30. Tadl, ...
(migliore di 30. Cxe6, Dxc3
31. Df4, Te5
32. Cc6!, ...
5
4 ft ~ t
• ~
3 f)
31 . D.f4, Rh8 32. Taci , De5)
2 ft ft
1 n n et
Il colpo di grazia. a b c d e g h
76
MICHAJL BOTYINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
7
• • i
32 .... , Axc6 6
33. Dxc4 + , d5 5
34. Dxc6, Td8
( 34. ... , Txb4 sarebbe risultata perdente per 35. Cxd5.·
4 ft ~
il Nero, injèuti, non può catturare il cavallo per il mallo 3 fj
cm1 la regina in oliava traversa) 2 ft ft
35. Dh6, De7 1 n 6
36. Dd4, Dd6 a b c d e f 9 h
37. Tfel!, ...
Con una sola torre sulla scacchiera, il controgioco del Nero dovrà
ridursi.
4 ft
ft
t
•
3 fj
A questo punto la partita fu aggiornata, ma Smyslov comprese che
la ripresa non era necessaria. La mossa realizzata da Michail Bot- 2 ft ft
vinnik era la migliore: 41. Ce4, ... Il cavallo è tabù, per il doppio n ~
attacco di Da8 + . a c d e 9 h
77
MICHAil BOTVINNIK E lO SVIlUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
7
•t t ..t'i'
_t~
••
t .t t
Botvhmik-Tal' (match di rivincita) 6 l t t
Campionato del Mondo 1961. 21a partita 5 l ft t - ~
l-
-
Se 9. g4, Cf4, il Nero sacrifica un pedone, ma apre l'importante
diagonale nera.
8
7
•t .t
t
. . . . !l
-r--
.t t
9. Dd2, fS
10. 0-0-0, a6
12. exfS, gxfS
13. Cg3, De8
6
5
t. ,_t_
•
ft t t .
(prepara b5 ed eviw il sa/10 di cm•allo nel caso 14. Ad3, Cxg3? l l
di un futuro De8)
4
- L..
ft -
Il pedone fS era attaccato, ma meglio della mossa del testo era op-
tare per un sacrificio: 14. ..., e4 15. Cxh5, D xh5, con cui il Nero
avrebbe avuto un certo controgioco lungo la. diagonale nera aperta,
8
7
• ..t ••Jl. t
l
••
•
se ben combinato con una rottura sull'ala di regina . 6 t t -
5 ... t t ft t t -
lS. hxg3, eS 17. g4, bS
- 1- ft ft
4
16. Ah6, Dg6 18. Axg7, ... -
3 f)Jl ft -
2 ft ft ~ ft
Un leggero errore che permette al Nero di salvaguardare la sua po-
sizione, disponendo del controllo della casella h6.
1 6 1J n
a b c d e f g h
78
-
MICHAIL BOTVINNIK E LO SVILUPPO DEGLI SCACCHI SOVIETICI
6 t i
•
•i o
20. Ac2, h6! 23. T h6, fxg4? 5 i ft i
(Tal' approfitla
dell'occasione e prepara
4 t t
3 f) ft
il cambio delle regine)
2 ft il ft
Tal ' valuta male la risposta del Bianco, che apre la colonna f per 1 ~ n
l'attacco. a c 9
79
TABELLE DEl RISULTATI
Michail Botvinnik: Campione del mondo .1948-1957, 1958-1960 e
1961-1963 (I due primi incontri sono stati inclusi nelle pagine della
presente unità).
80
Michail Botvinnik, il ''patriarca degli scacchi sovietici" ebbe
un lungo regno. Tuttavia, la sua egemonia non fu assoluta, Vasilij Smyslov
poiché giocatori come Bronstejn, Smyslov e Tal' ottennero, e Michail Tal'
sotto l'aspetto sportivo e quello creativo, altrettanti o più • Vasilij Smyslov,
armonia ed equilibrio
successi dello stesso Botvinnik. • Michail Tal',
fn questa unità verrà soprattutto analizzata la parabola il "Mago di Riga"
scacchistica di Vasilij Smyslov e di Michail Tal', due Partite famose
giocatori di stile opposto, che hanno in comune il fatto di • All'attacco!
aver vinto, e poi perso, il Campionato Mondiale battendosi (Partita del torneo dei
con Botvinnik. Candidati, 1969)
Esercizi
• Partite illustrative
e
,
82
VASILU SMYSLOV E MICHAil TAL'
Bianco: Smyslov
Nero: Euwe 8
7
•i i • i i i
.... J.
Interzonale di Zurigo, 1953 (18° turno) 6 i 6
l . Cf3, Cf6 3. Ag2, Af5 6. Cbd2, h6 5 i .l
2. g3, d5 4. 0-0, Cbd7 7. e4!, ... 4 11
5. d3,c6 3 11
All a sua sesta mossa, il Nero avrebbe dovuto occupare il centro
con 6.... , e5. La mossa eseguita ritarda lo sviluppo dell 'alfiere di
re, rendendo impossibile l'arrocco corto. a b c d e t 9 h
2
f)
11 fi
• tt l1
f!. ..Q.
con minaccia di 101 sacrijìcio
decisil•o in c>6 )
1 n
a b c d e t 9 h
•i i •
Smyslov comincia a sondare le debolezze della posizione avversaria,
senza darle tempo di consolidarsi.
8
7
•
J..t
17. DhS, De7 21. Tadl, Cc8'? 23. Txdl , fS 6 i ... i i
18. Afl, g6 ( il Nero doveva rinun- 24. Ab4, Df6 i i
19. De2, Td7 ciare al pedone e com- 25. Ac3, Ag7
5 €l
20. De3, Rb8 pletare lo sviluppo 26. CcS, Ra8
4 ft
COli 2/ . ... , Ag7)
3 .n. fl: fi ,Q.,
22. Ab3, Txdl 2 ft il - 11
Non risolve il problema neppure 26 .... , Cb6 27. Td7! , ...
1 IJ ~
a b c d e t 9 h
Il Bianco fruisce di grande attività; per contro, i pezzi neri del fian-
co di re partecipano scarsamente alla lotta. La posizione è matura si• j
i
.. l
per predisporre una combinazione. 7 .1
27. Cxb7!, Rxb7 30. Txg7, Dxg7
6
5
• i
i
i i
28. Td7 +, Ra8 31. Axe5, Dd7 4
29. DcS, Cb6 32. Axh8, ...
3 nA
Il Bianco ha ricuperato tutto il materiale sacrificato, con un pedone 2 1J i! i'! fi
di vantaggio. Questo, più la coppia di alfieri, gli assicura una facile 1
vittoria tecnica. Il Nero abbandonò alla mossa 68. a b c d e f g h
-83
VASILU SMYSLOV E MICHAIL TAL'
7 i J.. .li i t
P osizione di pa rtenza 6 i t
5 t [1
-,
4 ft ft
Keres aveva un imperioso bisogno di vincere per raggiungere nel 3 n 11 [1 ir l l
b c
~
d e
lì
l
o
9 h
7 t .l
••
t n
20. T xh7, c3 21. ... , Dxd4
21. Del, ... (catturare /'a(fiere
6 i t .t t
5
(se 21. Axc3?. T.xc3 ) sarebbe
un errore: 22. Dh6. 4 ..
Dxd4 23. Th8+ , Axh8 3 fi ft t n
24. Dh7 mollo) 2 .n. ft ft (!
La difesa serena e precisa di Smyslov ha ann ullato completamente 1 fi lì
l'attacco del Bianco. a b c d e l 9 h
Il Bianco a bbandona.
1 .!l. Jl J2J
a b c d e t 9 h
-
84
VASILU SMYSLOV E MICHAIL TAL'
5
• i
.n.
4 i ft f) ft ft
Posizione di partenza
3 ft
Nella 14ll partita dell'incontro del 1954, in cui giocava con il Nero, 2 ft ft ft ..(l
Smyslov sviluppò uno splendido attacco, infliggendo a Botvinnik
una severa sconfitta.
1 [1 ~ n
a b c d e f 9 h
1
•n ft
n
In una posizione n1olto tesa, Botvinnik commette un grave errore. a b c d e f 9 h
85
VASILU SMYSLOV E MICHAIL TAL'
6
• * J.
~ i
•i t
27. a4, Rg7 31. Rg2, Cd4 +
28. Td1. AeS 32. Rfl, Af3
29. De7, Tc8 33. Tbl , Cc6
4 ft
3 ..t. !!
2
1 n • 6
ft
Il Bianco abbandona. a b c d e f 9 h
Posizione di partenza 7
••J.i
6 t
5 i
4 ft ft
3 ll. ft
Smyslov, che giocava con il Bianco, introdusse nell'apertura una 2 ft ft f) n
novità teorica contro la difesa Gri.infeld, a cui Botvinnik non riuscì
di rispondere adeguatamente.
1 n A n
a b c d e f 9 h
3
• il. ft
J
l
ft
2 ft ft f) fi jl.
1 n n
La superiorità posizionate del Bianco è schiacciante. a b c d e f 9 h
86
VASILU SMYSLOV E MICHAIL TAl'
U ltimi successi
Dopo la perdita del titolo, il gioco di Smyslov perdette di incisività,
diventò più pacifico e andò cedendo davanti alle nuove generazioni.
Tuttavia, con sorpresa di tutti gli appassionati del mondo degli
scacchi nel 1983 ebbe nuovamente accesso al T orneo dei Candidati.
Dopo aver superato nei singoli match Hubner e Ribli, giunse in fi-
nale, dove fu sconfitto da Kasparov.
87
VASILU SMYSLOV E MICHAIL TAL'
Un'ascesa folgorante
Michail Tal' iniziò la sua rapida carriera di successi all'età di di-
ciassette anni, nel Campionato di Lettonia del 1953.
Due anni dopo, il suo nome era noto in tutto l' am biente scacchisti-
co sovietico per la vittoria ottenuta nella semifinale del Campiona-
to dell'U RSS, con cui aveva acquisito il diritto a disputare la finale,
dove si classificò settimo.
5
t
ft
•
Tal' doveva assolutamente vincere, non soltanto per riconfermare il
4 J.i tt
titolo, ma anche per otlenere la qualificazione al To rneo Interzona- 3 lfJ ft
le. Il modo con cui lo fece rivela perché sia stato rapidamente con- 2 ft o ft
siderato dal pubblico degli appassionati come il giocatore più affa-
scinante del mondo. a b c d e f 9 h
1
ft a ft
lanti sacrifici uno dopo l'altro. a b c d e f 9 h
88
VASILU SMYSLOV E MICHAILTAL'
7
•
22. Tc7, De6 ( bloccando il pedone d e disponendosi a 6 i
23. Cxel , Txel + contrastare 25. Tel, ... co11 25. ..., Dxel) 5
25. Axf6, gxf6?? 4
2 ft
Geller, che fino a questo punto si era difeso con precisione, com- 1 •
mette un grave errore che gli costa la partita. a b c d e f g h
5
26. Te7, Dxd6 + 30. Ae4, Txa2 4
27. Dxd6, Txd6 31. Txc4, aS
3
28. Txel, Td2 32. Tc8 +, Rg7
29. Tcl, Txf2 33. Tc7
7
• J..
i t.
••
i t
20. ... , dxcS
21. Ad3!, cxb4
22. Tael, Df6
6
5 ft *i
4 t ~
Sarebbe stata migliore 22.... , Dd6 con la seguente continuazione: 3 f) ~ Jl
23. Axf5 +, Rh8 24. Dd4 + , Df6! 25. Dxb4, D b6 + 26. Dd4 +, 2 ft ft ft
Dxd4 27. Cxd4, ... con grande superiorità posizionale del Bianco. 1 n n Jì.
Ora l'attacco è imparabile. a f 9 h
89
PARTITE
All'attacco!
Partita del torneo dei Candidati del1969
Match per il terzo posto
90
-
5
4 6
3
2 ft
1
a b c e t g h
91
VASILU SMYSLOV E MICHAIL TAL'
2 fi
Il N ero abbandona. a b c d e l g h
•• •
La posizione che ora vedremo corrisponde alla l il partita del
match, in cui Tal' giocava con il Bianco.
Posizione di partenza 6 i
5 i fr. i
In questa nota posizione della difesa Francese, Tal' aveva appena
giocato 11. Rdl!? Trent'anni prima, qualunque commentatore di
4 i
scacchi sarebbe inorridito davanti a una simile mossa. Oggi nessu- 3 fr.
1
Il pedone si mette in marcia. li Nero abbandona. a b c d e f g h
93
VASILU SMYSLOV E MICHAIL TAL'
7 :l i •J.. i
Posizione di partenza 6 :l i
5 ft :l .t
Ques ta posizione fu raggiunta dopo la mossa 21. ... , Cf4. Secondo
Tal', la polemica suscitata da questa mossa manca di fondamento.
4
3
•• f) .,0,.
• ft
Dopo il sacrificio, tutti i pezzi neri sviluppano un'attività straordi- 2 ft fi ~ fi .n. ~
naria, specialmente il " passivo" Ag7, e il Bianco è costretto a esa-
minare una moltitudine di varianti.
1 n
a b c d e t 9 h
24 .... , f3
8
• •J..i
25. Txb2?, ... 6 t i
5 ft .t
Giorni dopo, Flohr scoprì la seguente variante: 25. Axf3, Axbl 26.
Txbl , Dc2 27. Ae4, Txe4 28. Cxe4!!, ... e ora, tanto in quelle di 28.
... , Dxbl 29. Cxd6, ... quanto nel caso di 28 .... , Ae5+ 29. Rg2,
4
3
•
~ 1 ft
Oxbl 30. Cxd6!, .. . il Bianco ottiene un finale nettamente migliore. 2 ft o ~ A e>
Psicologicamente è co mprensibile che il Bianco desiderasse cambia-
re le regine.
1 o
a b c d e t 9 h
La par tita che segue era la 19!1, e T al' giocava con i pezzi bia nch i.
Posizione di partenza
8
7
• •
•i • •
dopo la mossa 14 6 i
5 i
4 ft ft ~
Questa fu la sesta vittoria di Tal' nel match; con essa il risultato
era pra ticamente deciso in suo favo re. In questa pa rtita non a bbon- 3 l! fJ n
dano le combinazioni. Al contra rio, il gi oco si basa su concetti p o- 2 il n .n.
sizionali generali . Tal' non aveva giocato molte pa rtite con questo 1 [1 n
sti le; fo rse per ciò la considerò il suo miglior risultato del ma tch. a b c d e f g h
6
15. Ah3!, Df6 17. De2, dxc4
16. Ad2, d5 18. Af4, Cd6
(sarebbe stata migliore 16. ... , c6 con ww posi::ione 19. CgS, Te8
eq~tilibrata. Il Nero sceglie di g11adagnare un pedone, 20. Ag2, ...
ma la s11a posizione rimane piena di punti deboli)
95
VASILU SMYSLOV E MICHAILTAL'
5 t **
(non è migliore 22. .. ., Dj7 23. Dxc4. 26. De3, Txbl 4 ft
e5 24. Ad5!, Ae6 25. dxe5, ... e il 27. Axbl, Ab7 3 ft
Bianco ol/iene un pedone di vantaggio) 2
7 'i'
•
35. Ac7, Af'8 38. DaS, Ta8 6
36. DbS!, De6 (eludendo la trappolct: 38. .. ., Axa3? 39. Txa3, Del+ 5 t
(se si carlura l'aljìere 40. Rg2, Dxa3 41. Dxd5 + , R/8 42. Ad6 +, ... ) 4 t ft
39. Dd2, Tc8
si perde la torre)
37. AeS, Dc6 40. Rg2, Dd7
3 ft n ft
41. h4 2 ft e
1
Qui Botvinnik segnò la mossa segreta 41. ... , D g4, ma il giorno suc- a b c d e f g h
cessivo abbandonò senza riprendere la partita.
L'implacabile avversario
Quando nel 1961 Tal' si disponeva ad affron tare ancora Botvinnik
nel match di rivincita, la sua salute non era buona. Era affetto da
disturbi renali, ciò malgrado disputò il match, che terminò , come
sappiamo, con la vittoria di Botvinnik. La cattiva salute accompa-
gnò Tal' lungo tutta la vita e l'obbligò a rinunciare ad alcuni tor-
nei. Dopo varie operazioni chirurgiche, gli fu asportato un rene e
ciò probabilmente favorì il suo ricupero nel periodo 1972-74, con
un'impressionante serie di vittorie in tornei, fra i quali sono da se-
gnalare i Campionati dell' URSS del 1972 e 1974.
96
-
, ESERCIZI 91
9. 0-0 , 0-0
ft Jl. s
10. Rh1 , b5 3
7
11 . a3, De'l 2 ft 1! ft
12. fxeS, dxe5 1 IJ {!; 6 t
13. Ch4, CcS
14. Ag5, Dd8
a b c d e f 9 h 5
4
t
*
23. exf5, Dxd5
24. fxg6, Txf3 3 ~ ·
sa .t• •• 2S. g7+,Rg8 2 1!
7
6 t
~ t
•
*t 26.Axh7+,Rxh7
27. Txf3, Ce4
5
4
t• il..
ifJ
(Il Nero abbandona.)
3 ft fi •
2 ft 1!
1 (1 ft
a b c e 9 h
97
Partita
illustrativa 2
14.Txc4,bxc4
15. Cc1, Tb8 • t t • t
Bianco: Bobotsov
Nero: 'Tal'
16. Axc4, Cb6
6
5
t. -----."'--'~-/--
......!
t .___.
8
Varna , 1958 ,........; 4
7
1. d4, Cf6 6
2.c4,g6
3. Cc3, Ag7
4
4.e4,d6
5. f3, 0-0
6. Cge2, eS 24. Ab3, Ca4
7. Ae3, Cbd7 25. Axa4, Axa4
8. Dd2, a6 26. Cb3, Tc3
9. 0-0-0, Da5 27. Dxa6,Axb3
10.Rb1,b5 17. Ab3, Axd4 28.axb3, Tbc8
11. Cd5, ... 18. Dd2, Ag7 29.Da3,Tc1+
19.Ce2,c4 30. Txc1,Txc1+
20. Ac2, c3
J.. t __, 21.Dd3,cxb2
8
~itJ.t 22. Cd4, Ad7
6 t i • t 23. Td1, Tfc8 t
5 ... t i f)
4 ft ~ ft 4
1 l]
a b c d e t 9 h
a b c d e t 9 h
11 .... ,Cxd5
12.Dxa5,Cxe3 (//Bianco abbandona.)
13. Tc1, Cxc4
98
ESERCIZI 91
5
•...
6. d5,b5
7. dxe6, fxe6
8.cxb5, d5
4
3
8
7 •
•t
9. e3, 0-0 2 ft ft ft
6 t
5
10. Cf3, Da5 1 )]
11 . Axf6, Txf6 a b c d e f 9 h
4 ft
12. Dd2, a6! 3 tt ft
13. bxa6, Cc6 21. Db8, Txc6
2 ft )]
14. Ae2, d4! 22. Tac1, Ac5
23.Tc2, Da4 1
15. exd4, ...
24. Db3, Df4 a b c d e f 9 h
25. Dg3, Df5
8
7
• J.
• 26. Tc1, Ab7
27. Df3, Dg5
(Il Bianco abbandona.)
6 ft
•t t 28.Db3,Tc7
* .t
5
4 Il 8
3 €! f) 7
2 ft 1l Jl. ft 6 i t
1
a b c d e 9
)]
h
5
4
..
3 tt
2 ft l]
1
a b c d e f 9
99
ESERCIZI 91
•t i
2
8
1. d4, Cf6
2. Cf3, e6 7
3.c4,d5 6
4. Cc3, eS 5 31. Cd5+, Txd5
5. cxd5,Cxd5 32. Dxb2, b6
4 fJ.
6. e3, Cc6 33. Db4+, Rf6
7. Ad3, Ae7 3 !! 34. Te1 , Th8
8. 0-0, 0-0 2 fr 35. h4, Thd8
9. a3, cxd4 1 l] 36. Te4, Cd6
10. exd4, Af6 a b c d e t h 37. Dc3+, e5
9
11. Dc2, h6 38. Txe5l , Txe5
12. Td1 , Db6 24. gxf3, Cf5 39. f4, Cf7
13. Ac4, Td8 25. Cxf6, Cxh6 40. fxe5+, Re6
14. Ce2, Ad7 26. d5!, Dxb2 41 . Dc4+
15. De4, Cce7 27.Dh8+,Re7
16. Ad3 , Aa4 28. Txe6+! , fxe6
29. Dxg7, Cf7
30. d6+!, Txd6
8
•
8
7
•t t • • i •t 6
6 .. t t
5
4
5
4 .t
• fi -et
3
2
l!
3 il ..Q. ~ 1
2 ~ 11 ft fi a b c d e t 9 h
1 D .n. n (Il Nero abbandona.)
a b c d e t 9 h
100
In questa unità ci occuperemo di alcuni straordinari
giocatori di scacchi del XX secolo che, per motivi vari, non
giunsero a fregiarsi del titolo mondiale, benché non fossero l Presso la vetta
in alcun modo inferiori ad altri che tale titolo • Paul Keres,
conquistarono. Abbiamo già preso in considerazione il caso il campione
senza corona
di Akiba Rubinstein, che nel suo periodo migliore superò • Samuel Reshevsky,
frequentemente i migliori contemporanei e che non ebbe mai il bambino prodigio
l'occasione di giocare un match con il campione del mondo • David Bronstejn,
in carica; qui ci occuperemo di tre campioni di statura l'intellettuale
storica: Paul Keres (per antonomasia il "campione senza scacchi sta
corona"), Samuel Reshevsky e David Bronstejn. Partite famose
• Lotta di colossi
(Mosca, 1951)
C Esercizi
• Partita illustrativa
esso
Il grande cubano tenne la corona per sei anni senza metterla in pa-
lio; Alekhine, addirittura, la mise in palio solo contro rivali chiara-
mente inferiori, quali Bogoljubov o Max Euwe, mentre negava la
rivincita a Capablanca c rifiutava di confrontarsi con Nimzovitsch,
Fine o lo stesso Keres.
Alla morte del gran maestro russo, che deteneva il titolo, la Federa-
zione Internazionale stabilì regole fisse per la disputa e il consegui-
mento del Campionato del Mondo, che sono rimaste in vigore fino
ai nostri giorni, malgrado abbiano subito diverse modificazioni.
Pertanto, dei tre casi che tratteremo qui, solo Keres, all'inizio della
carriera, soffrì degli abusi lega ti al sistema precedente; se Keres,
Rcshevsky e Bronstejn non giunsero a essere campioni del mondo
non fu quindi per mancanza di occasioni. Ciò non impedi loro, co-
munque, di diventare degli esponenti di spicco in campo scacchisti-
co e di consegnare alla posterità alcune fra le più belle partite che
si ricordino.
102
PRESSO LA VETIA
Fine non mostrò interesse a far va lere il suo teorico diritto a sfidare
Alekhine, ma Kcres lo fece; il campione tirò in lungo e lo scoppio
della Seconda guerra mondiale impedì definitivamente l'incontro.
La prima e più chiara occasione che Paul Keres avrebbe avuto di
disputa re il titolo mondiale era così perduta.
103
PRESSO LA VETIA
104
PRESSO LA VETIA
Bianco: Keres
Nero : Smyslov
Leningrado-Mosca, 1939
8
7
• •J..i ... .t i i i
I. d4, Cf6
2. c4, e6
4. Ag5, Ae7
6
5
i
i
i
• ..Q.
5. e3, 0-0
3. Cc3, d5 6. Cf3, b6
4 ft ft
3 ~ fJ
2 ft ft ft ft ft
La difesa di Tartakower che ancora oggi suscita polemiche.
1 n tt Jk n
a b c d e t g h
6 i t.
7. cxd5, ... 5 ft Jl,
J
l
4
- ~
ft
3 fJ - ft fJ
2 ft ft j ! ft ft
7 .... , exd5
8. Ad3, Ab7
(qui è ritenuta migliore 8. ... , Ae6, seguita da c5)
9. Dc2, Cbd7
10. 0-0, h6
11. Af4, a6
12. Tfdl, Ce8
105
PRESSO LA VEITA
5
t i
•t i
(se 15. ... , Cxd6 16. Gf'4, ... con gioco eccellente} 4 ft
16. Cg3!, ...
3 iL ft 'ZJ
2 ft ft ~ ft ft
Ketes non perde di vista neppure per un istante le caratteristiche 1 )] )]
permanenti della posizione. a b c d e f g h
16.... , g6
8
7
• J..i6 • • t
17. h4!, ... 6
5
t i •t i
4 ft ft
3 il. ft 'ZJ f)
2 ft ft ~ ft ft
1 n )]
Puro stile Keres. a b c d e t g h
18. Cg5, eS 7
•• ••
i
(il giovanissimo Smyslov gioca bene le sue carte,
ma giunge in rir.ardo) 5 i i
19. Af5!?, ... 4 ft
3
106
PRESSO LA VETIA
25 . ... , Txfl
8
7
• ..t
26. Txfl, Cd6 6 t t
5 t• t
4 i}
3 t(j
•
2 ft ft
1 t'1 n
Un errore decisivo. a b c d e f g h
-
107
PRESSO LA VETI A
2ft ft ft
Cercando la salvezza nel contrattacco.
1 ~ n e
a b c d e l g h
Se 29 .... , Rg7 30. Cg4, De2 31. Tf6, ... con vantaggio vincente.
8 •
Per alcuni anni, l'atti vità scacchistica di Reshewsky cessò quasi com-
pletamente, e ciò è stato considera to un fatto importante perché per-
mise di evitare che si deteriorasse il suo meraviglioso talento.
108
PRESSO LA VETIA
Tornò a vincere, questa volta alla pari con Flohr e Petrov, a Keme-
ri , nel 1937, superando fra gli altri Alekhine e Keres. Continuò la
serie di vittorie ad Hastings ( 1937-38) e si classificò quarto nell 'A-
YRO del 1938. In quegli anni. vinse quattro volte il campionato de-
gli Stati Uniti (1936, 1938, 1940 e 1942) e batté l'altra speranza
americana, Kashdan, in un match nel 1942, per 6 a 2 e 3 patte.
109
.-... Creatività
Alla fine del XIX secolo e all'ini-
zio del XX, la scoperta e la si- Lotte di colossi
stematizzazione, ancora recen-
ti, delle regole formulate da Partita disputata a Mosca, 1951
Steinitz determinavano in gran
parte le differenze di forza esi- Campionato del Mondo
stenti fra i giocatori, cosicché
chi le conosceva e sapeva ap-
plicarle aveva fin dall'inizio un
notevole vantaggio. Ciò diede Bianco: Botvinnik
inizio a un periodo che oggi ci Nero : Bronstejn
appare caratterizzato dal mec-
canicismo e dalla routine; ma 1. d4, e6 dibile, non è soddisfatto del-
anche allora si trovavano men- 2. c4, fS la posizione e cerca ora di
talità originali, capaci di opera- 3. g3, ... giocare e4.
zioni creative non solo nel cam-
po tattico, ma anche in quello La continuazione suggerita 11 .... , bS!
strategico. Senza riferirei alla dalla logica; l'alfiere di Don-
grande figura di Emanuel La- na del Nero non ha uscite Mediante questa mossa, che
sker, inclassificabile e persona- verso il fianco di re, cosicché implica il proposito di sacri-
lissimo, o a figure del romantici- è prevedibile il suo sviluppo ficare un pedone, Bronstejn
smo tardivo, quali Mieses o in b7. Il Bianco si oppone si impossessa dell'iniziativa.
8/ackburne, alcuni grandi gio- sulla diagonale.
catori di quegli anni, come Pill- 12. Db3, AcS
sbury, Cigorin o lo stesso Tar- 3. ... , Cf6 13. cxbS, Ad7
rasch, si distinsero perché alla 4. A g2, Ae7 14. Ca4!, ...
completa padronanza dei prin- S. Cc3, 0-0
cipi di Steinitz sapevano ag- 6. dS, ... Botvinnik rifiuta il regalo,
giungere qualcosa di proprio e
che lascerebbe il Nero con
di originale, trascendendo la Mossa discutibi le; attual- una partita splendida, e cer-
meccanica applicazione delle mente si usa continuare con ca invece di forzare il cam-
regole posiziona/i e aprendo co- 6. Ch3 o 6. Cf3. bio dell'alfiere. camposcuro
sì nuove vie di ricerca e di rifles-
in base a un'ingegnosa com-
sione. 6. ..., Ab4! binazione.
Qualcosa di simile è avvenuto
alla fine degli anni Quaranta e Ottima; il Nero pensa di 14. ..., Aa7!?!
al principio degli anni Cinquan- giocare e5 e d6, e prima di
ta; assimilati i presupposti, a farlo porta l'alfiere fuori E' impossibile sapere con
suo tempo rivoluzionari, degli dalla catena di pedoni. precisione quale sia il reale
"lpermoderni", giocatori della valore di questa inattesa e
taglia di Fine, Botvinnik, Kotov 7. Ad2, eS audace mossa; Bronstejn ac-
o Smyslov vincevano la mag- 8. e3, d6 cetta di giocare con una tor-
gior parte delle loro partite gra- 9. Cge2, a6 re netta di meno, senza at-
zie a elementi che facevano già 10. Dc2, De8 tacco diretto né compenso
parte della tecnica. 11. f3, ... di materiale. Benché obietti-
Erano capaci anche di svolgere
vamente la mossa sia critica-
un'attività creativa, naturalmen- Botvinnik, come era preve- bile, il concetto è geniale.
te (Botvlnnik è stata una delle
....~::~ menti più spregiudicate e acute F=~~:=;~~~~~~~~~~~~~~~~~;:!~~~~~~~~
li o
FAMOSE o...~-.-1 nel campo degli scacchi), ma
solo in certe partite, quasi co-
stretti dalle difficoltà. In questo
15. b6, Axa4 possibìle 22. . .., Dxb2 in panorama, che produceva un
16. b7, Axb3 quanto il cavallo d5 restereb- gioco in gran parte basato sulla
17. bxa8 = D, Ab6 be indifeso. Con solo due pe- tecnica e alquanto di routine,
18. axb3, Db5 doni per un pezzo, la posi- due personalità soltanto si di-
zione del Nero sembra dispe- stinsero per meriti propri: Ke-
Torre netta di vantaggio per rata, ma Bronstejn riuscirà a res e Bronstejn.
il Bianco; iJ compenso è solo dimostrare di aver calcolato In tutta la storia, pochi giocatori
p osizionate ed è fo ndato sul- e valutato molto bene la si- hanno dominato così netta-
l'isolamento della regina. I tuazione quando aveva deci- mente il gioco come questi due
fattori dinamici acqu istano so di sacrificare una torre . illustri maestri; sulle basi di pro-
un'importa nza decisiva. fonde conoscenze si dedicaro-
22 . ... , Dxa4 no alla ricerca di nuove vie, a
19. Cc3, Dxb3 23. Cxa4, Axe3 esplorare nuove possibilità, in
20. Txa6, ... 24. Afl, Ta8 una parola: a creare. Keres, ri-
25. b3, Axd2 + cercatore insaziabile nel cam-
26. Rxd2, Rf8
8
7
~
• • •t i
27. Ad3, g6
28. Tcl, Tb8
po delle aperture (Bronstejn
giunse ad affermare che l'aper-
tura Spagnola non avrebbe do-
5
t
ft t
• i
29. Cc3, Cb4
30. Ae2, Ta8
31. Ca4, c6
vuto più chiamarsi Ruy L6pez,
bensì apertura Keres, per gli
straordinari contributi del mae-
4
32. Tc4, Tb8 stro estone), sempre originale
3 'W' 0. 11 ft fi 33. Adl, Re7 nelle idee, tattico insuperabile
2 ~ iL lL ft 34. Cb2, dS (la padronanza degli aspetti
1 ~ [l 35. Th4, h5
36. g4, ...
tattici, l'elevata capacità di cal-
a b c d e f 9 h colo sono fondamentali in am-
bito creativo), si mantenne
Botvinnik cerca di dare atti- sempre fedele ai principi clas-
Botvinnik, l'uomo dai nervi vità alla sua torre, e ci riesce; sici; Bronstejn, invece, infran-
d'acciaio, è un po' disorien- ma lasciando il Nero con un se tutti i tabù, contraddisse tut~
tato dall' insolita audacia del- altro pedone passato. te le volte che lo poteva le nor-
l'avversario e non gioca con me consolidate, scandalizzò -
la maggior precisione. Dopo 36 . ... , hxg4 e stupì - i contemporanei con il
20. 0-0, Dxb2 21. Ta2, Db3 37. fxg4, f4 gioco più originale e iconocla-
22. Tb l , Dc4 23 . Afl , Dc5 si sta che si fosse visto da molto
'
determina una posizione in E ora Botvinnik quello che tempo. Con ciò ottenne singo-
cui il Bianco dov rebbe im- deve lottare per una patta. lari vittorie contro i mostri del
porsi, benché non senza dif- L'audacia strategica di Bron- suo tempo e affrontò in modo
ficoltà. stejn ha avuto successo. brillante persino Botvinnik, il
campione del mondo, metten-
20 . ... , Cxa6 38. g5!, Tf8 do seriamente in discussione il
21. Dxa6, CxdS 39. Th7 + , Rd6 suo predominio: non lo batté,
22. Da4, ... 40. Tg7, e4 ma non fu neppure battuto.
41. Txg6 +, ReS David lonovié Bronstejn è l'ar-
La mossa forza il cambio chetipo dello scacchista creati-
delle regine, poiché non è Convenuta la patta. vo e nelle sue belle partite aprì
nuove prospettive di sviluppo
~~=:;~~;:~=~~~~~~~~=~=~~~:=;~~=~~~ peri/futuro.
111
PRESSO LA VETTA
Bianco: Botvinnik
Nero : Reshewsky
t i
•t
L'Aia-Mosca, 1948
l. d4, Cf6
6
5
,_ t.
2. c4, e6 4
3. Cc3, Ab4
3
4. e3, ...
2 Q
1 [1
La variante Rubinstein. a b c d e t 9 h
IO . ..., d6
8
7
•t ••t • t
11. 0-0, CaS 6 .L i t
12. Cg3, Aa6 5
4
• i
ft ~ Q
3 ft ft il. il. f)
2 ft ft ft
Il Nero ha sviluppato bene le sue forze, preme su c4 e ha un gioco 1 D ti' n~
eccellen te. a b c d e f 9 h
112
--
PRESSO LA VETIA
6 J. t '*t t
5 6 t t
4 il ft ft ft
3 ft i! Jl. ~ f)
2 tr ft ft
1 [1 n ls2]
Rischiosa, ma frequente. a b c d e f g h
6 J. '*t t i
16. Tdl, ... 5 6 t i
4 il ft ft ft
3 ft A~
2 ~ il ft
1 n n~
Botvinnik sembra disorientato, senza un piano chiaro. a b c d e f g h
i '* t
18. Tfel, dxeS 5 [t i
19. dxeS, Cg7 4 ft
20. Cfl, Tfd8
3 ft
2 ft fj
Il vantaggio del Nero è evidente. Botvinnik non ha compenso alcu- 1
no per la sua debolezza in c4. a b c d e f g h
4
t
ft
•
3 ft A
2
1
Minacciando un?altra volta di irrompere in a4. a b c d e f g
113
PRESSO LA VETIA
3 '*ft fl J&fj fl
2 ~ fl
Il gioco di Reshewsky, in questa partita, è chiaramente ispirato a 1 nn
Nimzowitsch. a b c d e f 9 h
7 1
••
27. Rf2, Db3! 6 J.. t
28. Dxb3, Cxb3 5 t i t
29. Ad3, Re7
4 fr fl
3 ft . fl.Jl.~
2
1 [l [l
Reshewsky prepara metodicamente il finale. a b c d e f 9 h
• •
30. Re2, Ca5
31. Td2, Tc7
7
6 J.. l •t
32. g4, ... 5
4
• t
fl
il t
ft fl
3 fl ftil.f:l
Naturalmente Botvinnik comprende che un gioco tranquillo sareb- 2 lJ~
be suicida e cerca di penetrare nel campo avversario con metodi
violenti.
1 n
a b c d e f 9 h
Dopo 32 .... , hxg4 33. Thl il Nero dovrebbe affrontare alcuni pro-
blemi; Reshewsky ignora, invece olimpicamente il tentativo del suo
8
•
.
avversano. ••t
32.... ,Tcd7! 34. ... , h4! 5 fJ ft t
33. gxf5, gxf5 (sempre il blocco )
34. Tedl, ... 35. Rel, Cb3
4 fl fl
(ovviamente, se 34. Thl, Cxc4. con vantaggio) 36. Cd5 +, ... 3 ft • fl il.
2 )]
114
-
PRESSO lA VETIA
6 *
J.i
39. Axd7, Txd7
5
4 *
1
40. Tf2, Re6
41. Tf3, Td3 3 ft ~ • ft
Il Bianco abbandona.
1
lfL.
a b c d e t g h
115
PRESSO LA VETTA
Bia11co: Bronstejn
Nero : Botvinnik
6...., dS
8
7
•i •t .ti • .1. •
6 t •
5 t t
4 ft fi
3 ~ ft ft
2 ft ft ft .,Q ft
Visto che il Bianco ha rinchi uso il proprio alfiere di Donna, Bot- 1 ~ [!
vinnik imposta uno schema "Stonewall" (''m uro di pietra"). a b c d e t g h
l 16
PRESSO LA VETIA
7. Cge2, c6
8
7
•....i t J..... .l -· •i Ili
8. b3, Ce4
9. 0-0, Cd7
6
5
t
t
t• t
-
l O. Ab2, Cdf6 4
3
ft
fJ ft
• ft
fJ, ft
~
2 ii il fJ ft il. iJ;
Il Nero approfitta della mancanza del cavallo bianco in D per pe-
netrare in e5 e consolida la posizione del proprio cavallo in e4.
1
Uia b c
~
d e
l] Jì_
f g h
11. Dd3, g5 7 i t
( un modo classico di continuare con la 6
Stonewa/1. Il Nero minaccia l 2. ... , g4, 5 ft
dopo di che la posizione del cavallo e4
sarebbe inespugnabile)
4 ft •
12. cxd5, ... 3 ft fJ tt ft ft
2 ft ~ ft ~ ft
A un attacco sul fianco si deve rispondere con un contrattacco cen-
trale, secondo un antico precetto.
1n n
a b c d e f g h
7
•i t
J.it
••
16. Ah3!, ... 17. Cf4, Ad6 6 t .l
(ma questa mossa van(fìca il progetto, 18. b4!, ... 5 t t
poiché il cm,a/lo non può tornare in f6
4 ft ft ~
senza perdere il pedone .f5)
3
~ ~ ft ft ~
2 ft ft
1 n lJ
L'ala di re rimane stabilizzata. a b c d e f g h
117
PRESSO LA VETTA
3
il
.J
l
n ft
A tt fi
~ -
fi ...
•
2
l
l _j
-,
..0. 11
0::..
27 .... , Df8
8
7 n • •t
28. Cd3, Tab8 6
29. axbS, axbS 5 t t
30. Ta7!, ... 4 ft
3 ~ lì
2 ..Q
Il lavo ro di un virtuoso.
118
-
PRESSO LA VETIA
1
La mossa decisiva con l'a lfiere-chiave. a b c d e t g h
ll9
ESERCIZI 92
f)
4. Aa4, Cf6
4 ft J. 7
S. 0-0, Ae7 3 ft A. ~ ft 6 t
6. Te1,bS 2 ft ft ft ft - 5 .t
7. Ab3, 0-0 o ~~ n ~
8. c3, d6
1
a b c d e t g h
4
3
i
• i
~ fj ft
2 ft fi t;' ft
16.... , Af8
1 )]
7 17. f4, cxd4
a b c d e f g h
18.cxd4,exd4
6 i 19. Cf3, Cc4
5
4
t
*ft 20. De2,b4
21. eS!, ...
27 . ..., Rh8 (27. ... , Rxh7 28.
Dd3+)
3 ..Q. ft f) 28. Dd1 , Ce3
2 ft ft
1
ft
fj ~ ~ JJ..
ft ft fi 8
7
• ..• .t 29. Axe3 , dxe3
30. AfS, e2
31. Dd4, Txc1
a b c d e t g h
t .
6 t 32.Dh4+, Rg8
5 ft 33. Dh7+, Rf7
9. h3, CaS
10. Ac2, eS
11.d4, Dc7
4
3
•
* * ..Q.
ft
fj ~ ft
34.DhS+,Rg8
3S. Ah7+
120
La fine del regno discontinuo di Michail Botvinnik si
identifica esattamente con un nome: Tigran Petrosjan.
Questo campione armeno rimase al vertice del mondo __] Petrosjan e
scacchistico per sei anni. Il suo successore al trono, Boris Spasskij: la nuova
Spasskij, è un altro degli illustri rappresentanti della generazione giunge
al vertice
consolidata scuola sovietica. Entrambi sono i massimi • La formazione
esponenti del nuovo gruppo di giocatori usciti dall'eccellente scacchistica di
lavoro di insegnamento formativo di Botvinnik e dei suoi Tigran Petrosjan
contemporanei. • Il particolare stile di
Petrosjan
• La difesa del titolo
• Lo straordinario gioco
di Boris Spasskij
• Tre anni di regno
L Partite famose
• La partita
. . dei dieci
camp1on1
(Unione Sovietica,
1952)
•• •
•
•
eneraztone
122
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Dunaiev-Petros,jan
Campionato giovanile dell'URSS. Leningrado, 1946.
8• •..t••
i i t
•
i
i i.
7
5. Cc3, e6
Parallelamente a Botvinnik, si produsse un cambiamento nelle pre-
ferenze degli scacchisti nella scelta dei sistemi di apertura, abbando-
nando in parte le varianti aperte e l'itornando al gioco con le va-
rianti chiuse e i sistemi semiaperti. a b c d e f g h
5
i
•
t i
•
10. f4, Ab7 13. g4, Cc5 4 ft ft 1l ft
3 <f) f.) 11 1L
2 ~ ft . n
Mossa molto caratteristica di questo sistema: prima di arroccare, il
Nero occupa posizioni sull'ala di donna.
1
lnJ
a b c
~
d e
IJ ~
f g h
7
• • •
.l'i' • i i i i
14. Cxc5, bxc5 6 .i t i
15. g5, Cd7
16. a5'?!, ...
5 n i
4 ft ft
3 JtjJL,
2 fi ft {;
E' evidente che il Bianco pone poche speranze nel suo attacco. Alla
continuazione 16. fS, ... sarebbe seguita 16.... , Ce5.
.1 n ~ IJ .f[
a b c d e t g h
Tuttavia 16. Ag4, ... per attaccare e6 dopo la spinta 17. fS, ... era
più promettente.
16.... , Tb8
8
7
• •
... • i t i
(la rorre prende una posizione più alti va)
6 t ..l i
17. Dd2, Ac6 5 ft i ft
18. Ca4, Tb4
(dopo 18. ... , Axa4 19. Txa4. Txb2
4
3
fJ
ft
•A iL,
~
123
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Sarebbe stato giusto giocare 21. Cc3, Txe3 22. Dxe3, hxg5 23. fxg5,
Ce5 24. Axc6 +, Dxc6 con la prospettiva di una lotta complessa.
8
7
•
... J. i •
21. ... , fS! 6 t .l • ft i
22. Cc3, Cf6! 5 ~ i t
23. Axe4, fxe4-
24. Tadl, dS
4 t ft
25. cxdS, exdS 3 ft ~ A
2 e il
Ora tutto si chiarisce. Il pòtente centro del Nero avanza e stermina 1 [l n _ili
tutto al suo passaggio. a b c d e f g h
26. fS, d4
8
7
•J. ... •
27.
28.
Af4, Dc8
Ce2, DxfS
6
5
t
ft
.l
t
• i
29. Ag3, Dxg6
30. Cf4, Dfi
4 t
31. Dc2, gS 3 ft t .!t
32. Ce2, d3 2 ~ f) .iJ
1 [l n
li Bianco si arrende. a b c d e f g h
124
-
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE Al VERTICE
'
Vediamo un piccolo esempio. E un momento importante della
quinta partita. Petrosjan ha il Bianco.
23. b4!, c4
8
•i
24. bS, ... 6 t
5
4 ft
ft
i
• fJ
3 o
2 ll 6 fi
Grazie a questa semplice spin ta di pedone, il Nero si trova con una 1
nuova debolezza in c4. a b c d e f g h
125
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE Al VERTICE
Ma la cattura del cavallo non era una soluzione migliore: 29 .... , Axd2 8
30. Rxd2, Rd6 31. Rc3 , Rc5 32. Td2, ... seguita da Td4 e Txc4 +.
6 t
•
i i
i
a b c d e t g
•
h
Uno dei punti ·essenziali della tecnica scacchistica consiste nel sa-
per scambiare certi vantaggi con altri. A volte, un determinato
aspetto posizionale può essere più importante di una superiorità
materiale, e l'attività dei pezzi può essere più conveniente di una di-
fesa passiva, anche con un pedone di vantaggio. Saper come agire
richiede una profonda conoscenza del gioco e una particolare capa-
cità di valutare le posizioni e mutare i piani quando la posizione lo
richieda. Queste caratteristiche erano molto presenti nel gioco di
Petrosjan, che si dimostrava implacabile quando era in vantaggio e
trovava i mezzi più adatti per non cadere in posizioni rischiose.
Petrosjan in questa partita capì che una situazione attiva dei pezzi,
abbinata alla cattiva situazione dell'alfiere del Nero, sarebbe stata
più vantaggiosa di una difesa passiva. i
6 n
34. Ce4!, Txh2 35. ... , Rd7 39. Rg7, eS 5 ft
35. Rd4, ... 36. g3, Ab4 40. Tc6, Thl
37. Re5, Th5 + 41. Rf7!, :..
4 ft
(per Tc7+)
3
38. Rf6, Ae7 +
2
126
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Se difende il pedone con h6, segue 49. Ce6, ... e dopo il cambio di tut-
ti i pezzi in c7 il finale è assolutamente disperato. Non mancano mai
coloro che, per invidia o per scarsa comprensione, diventano detrat-
tori del gioco dei grandi campioni. Così non mancarono quelli che
criticavano Tal' per la vivacità del suo gioco e Petrosjan per la carat-
teristica opposta, dimenticando che per diventare campione del mon-
do bisogna vincere molte partite e bisogna farlo contro i migliori.
127
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Non occorre insistere sul fatto che, malgrado il gioco dell 'armeno
possa a volte sembrare meramente difensivo, necessita di una gran-
de capacità e rapidità di calcolo delle varianti, e Petrosjan fu sem-
pre uno dei migliori giocatori di partite lampo della storia.
'
Petrosjan-S passk ~j
128
PETROSJAN E SPASSKU: lA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
4
l ft l ft
ft ..
12. e4, fS
13. exfS, ... 3 ft fi
2 ft ~ .f.l n .n. ft
Se il Bianco non avesse operato questo cambio, il Nero avrebbe
proseguito con 13 .... , f4 ottenendo un grande attacco.
1 ta. n
a b c d e t g h
Spasskij continua:
8
7
•
•
J. ...
13.... , gxfS
14. Cdl, bS 6 t i
5
4
• t l ft l t
ft ..
3 ft n
2 ft t'T ~ .n.
Logicamente ora 14.... , f4 lascerebbe alla mercé del Bianco l'im-
portante casella e4.
1 f) n
a b c d e f g h
La mossa del testo era migliore di 20. Txf4, Txf4 21. gxf4, Cg6 22.
Ce4, Cxf4 23. Cdf2, Ta7!
8 •
7
• ••
20.... , Ah3? 6 t i
s • t t ft
4 ft
3 ft
2 ft ~
Un errore che cambia completamente il volto della partita. Era più 1
indicata 20 .... , Txf4! 21.. Txf4, Dg5 +, con pressione insistente. a b c d e f g h
129
PARTITE
La partita dei dieci ... e alla ritirata della torre
sarebbe seguita fxe6.
• •
catnp1on1 15. Rf2, Dxc3
Partita giocata nell'URSS, 1952 16. Cf3, Cxd5
17. Thcl, Db3
18. Rg3, Cxf4!
19. Rxf4, g5 +
Bianco: Y. Averbach, E. Gei- 8. Ag5, b6 20. Rg4, gxh4
Jer, T. Petrosjan, M. Taima- 9. Ah4, Dc8 21. Cd4, ...
no'', M. Botvinnik, V. Smyslov
Nero: P. Keres, A. Kotov, A. Senza dubbio una sorpresa. A quanto pare, i maestri del
Tolush, I. Boleslavskij Era attesa 9... ., e5, oppure Bianco avevano preso in
9 .... , Ca5. La regina inizia esame una continuazione
ora un curioso periplo per acuta: 21. T cb l , Da4 22.
partecipare a ll'attacco tema- Cd4, c5 23. Df3, d5 24.
La squadra dell'Unione So-
tico dei pedoni. Tb4!?, cxb4 25. cxd5, Axd3
vietica si stava preparando
26. dxe6, ... ma il tempo a
per la prossima Olimpiade
10. Ad3, Ca5 disposizione era scarso.
scacchistica, che si sarebbe
svolta a Helsinki. In una 11. De2, Db7
delle sessioni di allenamento 12. f4, Dc6
21 .... , Da4
si disputò una partita collet- 22. Df3, Cc6
tiva. In due abitazioni sepa- La regina p artecipa già al-
23. Cxc6, dxc6
rate, i giocatori del Bianco e l'assedio. M a il Bianco non
24. Df6, Rd7
del Nero discutevano le loro rinuncia all 'attacco.
25. Dxf'7 + , Rc8
mosse. Botvinnik e Smyslov
non iniziarono la partita, 13. d5, Da4
ma quando la situazione del 14. eS_, Db3! Il re cerca un rifugio sicuro
Bianco si fece difficile si uni- in b7 e sembra trovarlo.
rono a questa parte. Fu una
partita giocata da dieci su-
permaestri.
8
7
•i i t t i •
l
t i 26. De7, Da5
27. Dxe6 +, Rb7
6 i i ..... t •• i 28. Ag6, Thg8
l.
2.
3.
d4, Cf6
c4, e6
Cc3, Ab4
5
4
• ft ft l.n.
ft ft
,-
29. Rxh4, Dd2
ft ft Jì
4.
5.
a3, Axc3+
bxc3, Cc6
3
2 '* ~ tt ft ft
Esaminando la posizione dei
pezzi e prescindendo dal bi-
lancio del materiale, pare
La più consiglia bile è la
1 n l
le ~ JJ
evidente che il Bianco incon-
a b c d e t g h
mossa 5 . ... , eS , ed essi lo sa- tri numerose difficoltà. Il re
pevano, ma si trattava di bianco è in pericolo di ese-
una partita sperimentale. Il Nero rifiutò 14.... , Cg8 cuzione e non sembra possa
15. dxe6, dxe6 16. f5, Axc4 trovare un riparo, mentre
6. f3, b6 (16 .. .., exf5 17. e6, ... con continua a vagare in mezzo
7. e4, Aa6 attacco demolitore) 17. De4, alla scacchiera.
130
FAMOSE Petrosjan sulla breccia
Generalmente la storia di un ex campione del mondo, salvo illustri
30. Og4, Tad8
eccezioni, si chiude dopo la perdita della corona. Nel caso di
31. T cd l , Df2 +
Petrosjan invece sembrò che dovesse addirittura iniziare
32. Rh3, hS!
considerando il numero di incontri e le vittorie ottenute. Documenti
33. DfS, De3 +
alla mano, si potrebbe dire che è stato l'ex campione mondiale che
34. g3, Tdf8
ha mantenuto, dopo la fine del suo regno, il livello più alto di attività
35. De4, DgS
e di risultati in tutta la storia degli scacchi, livello persino superiore
36. Ah7, Tg7
a quello raggiunto durante il periodo in cui era campione.
37. Tacl , Tf2
Anche giocatori della statura di Tal' e Smyslov, ai quali pure si
38. Dxc6 + !, ...
potrebbe attribuire questo onore, hanno tuttavia presentato logici
periodi di appannamento.
Dopo essere stato sconfitto da Spasskij nel1969, Petrosjan
8
conquistò l'accesso ai quattro successivi cicli dei Candidati (1971-
7 i • i 74-77 e 80) e nei due primi raggiunse posizioni molto avanzate.
6 J.i '5' Nel periodo compreso fra il1969 e i/1980 partecipò a 23 tornei
internazionali di prima linea, vincendo o condividendo otto primi
5
posti e nove secondi. Vinse inoltre due altri campionati dell'Unione
4
Sovietica che si aggiunsero ai due vinti in precedenza.
3 n E si deve ricordare che il titolo di campione dell'Unione Sovietica,
2 secondo tutti i grandi maestri dell'Est, è il più importante dopo
1 n quello di campione mondiale.
Oltre a tutti questi successi individuali, contribuì notevolmente alla
a b c d e f 9 h
gloria dell'Unione Sovietica nelle Olimpiadi scacchistiche. Fece
parte, infatti, dieci volte della squadra sovietica, quasi
Sti·aordinario! li Bianco bru- ininterrottamente dal 1958 al1972, e vinse non meno di sei premi
cia la sua ultima cartuccia per il miglior risultato individuale. Delle 130 partite disputate con la
'
prima di firmare la resa. E sua squadra, l'invincibile Petrosjan ne perse solo una, ottenendo
un vero peccato che la sua ben 79 vittorie.
immaginazione non abbia
un premio. Il Nero non può
continuare con 38 .... , Rxc6 Tigran Petrosjan (nella foto) è stato, insieme a Boris Spasskij, il più
39. Ae4 + , Rc5 40. Td5 +, autorevole rappresentante della generazione che ha raccolto l'eredità
Rc6 41. Td6 + e patta. Tut- del grande Botvinnik.
ta via ...
131
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
7
• ••
6 i i
21. Ce3!!, Axfl
22. Txfl, Cg6
(non è il momento di 22 . ... , Tx(4? 23. T"/4.
23. Ag4!, Cxf4? 5
4
• i i il
ft • .A
Dg5 + 24. Tg4! guadagnando un pezzo) 3 ft
2 Q fr ~
Non era fattibi le nemmeno 23 .... , Txf4 24. Ae6 +, Rf8 25. Txf4, ...
seguita dall'irruzione della regina attraverso h8.
1 n.n.
a b c d e f g h
132
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Partita 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Petrosjan o 1/2 1/2 1/2 1/2 1/2 o 1 1/2 1 o 1/2
Spasskij 1 1/2 1/2 1/2 1/2 1/2 1' o 1/2 o 1 1/2
Quando Spasskij ebbe accesso per la prima volta a l duello per il ti-
tolo, fu una relativa sorpresa per tutti; relativa se non altro perché
solo un giocatore di classe superiore sarebbe stato capace di vincere
un campionato sovietico, ed egli lo aveva fatto nella sua città nata-
le. Leningrado, nello stesso anno in cui il suo compagno armeno
strappava la corona mondiale a Botvinnik.
133
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE Al VERTICE
Spasskij conseguì una piena vittoria, senza perdere una sola delle
diciotto partite, superando ampiamente il campione mondiale Pe-
trosjan e battendo di mezzo punto Fischer.
Spasski,j-Donner
Santa Monica, 1966. Ultimo turno.
sa .l1t ••
7 i i t i t
l. e4, eS 6 t • •
2. Cf3, Cc6 5 t i
3. AbS, a6
4. Aa4, Cf6
4 11
5. De2, bS
6. Ab3, Ae7
7. 0-0, 0-0
8. c3, dS a b c d e t g h
134
PETROSJAN E SPASSKU : lA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE Al VERTICE
6 i t
• •
i t
18. Cbxd4, exd4 20. T xd4, c6 23. Cg5, h6 5 i ft
19. eS, Af8 21. Th4, Ae7 24. Ce4, ... f)
22. Ax.e7, Txe7
4 ft
3
'
E ammirevole l'abilità di Spasskij nel penetrare con sicurezza l'es- 2 ft
senza della posizione. Diverse volte ha cambiato i suoi piani adat- 1
tandoli alle nuove esigenze della partita. a b c d e f 9 h
Compren dendo che il Nero è sicuro sul l'ala di re, il Bianco si rivol-
ge verso la debolezza più importante: d6.
8
7
•• • •
t
24...., Dc7 25. Cd6, Td8 27 . ... , Tf8 6 i i ~ t t
(naturalmente 26. Tdl , Db6 28. Rhl , Dc5 5 i * fi
non 4. ... , Cxe5
per 25. Cd6 , .. .)
27. T hd4!, ... 29. f4, ...
( awnentando la pressione sulla colonna e minacciando
4 11 n fi
3
di ritirare il cavallo. In tal modo l'inchiodatura
del cavallo nero sarà demolitrice) 2 ft t}' ft il
All o scopo di conso lidare il suo p unto di fo rza.
1 lJ 6
a b c d e l g h
135
.
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
l
n
sul jìanto di re saranno pitì pericolose)
4 t ftt:t -
3
2
•ft - .... ...., ' - ft fi
Nemmeno 33 .... , Tt7 avrebbe salvato il Nero.
1 n 6
a b c d e f g h
_ t
3.ft
4
2
Il Nero abbandot)a . La continuazione forzata 35. ... , Rg8 36.
Txf8 + , Dxf8 37. Td8 era assolutamente convincente. a b c d e f g h
3
Campionato del Mondo. Mosca , 1969. 5" partita.
l. c4, ...
a b c d e t g h
136
--
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Era logico che Petrosjan scegliesse questa linea poco ambiziosa, da-
to che era stato. sconfitto nella partita precedente e necessitava di
una pausa per ncuperare.
6
9. Ad2, Axd2 + 5
10. Dxd2, 0-0 4
11. Ac4, Cc6
3
12. 0-0, b6
13. Tadl, Ab7 2 ft
14. Tfel, Tc8?! "
1
a b c d e f g h
Qui Petrosjan gioca meccanicamente e omette una mossa, dando
l'iniziativa al Bianco.
Avrebbe dovuto seguire con 14.... , Ca5 15. Ad3, Dd6 e continuare
portando le torri nelle colonne centrali.
8
7 i ..t
• •
15. dS!, exdS 6
5
t
•t
4 il ft
3 f)
C'era una linea di gioco molto più incisiva: 15 .... , Ca5!? 16. dxe6,
Dxd2 17. exf7 +, Rh8 18. Cxd2, Cxc4 19. Cxc4, Txc4 20. eS, Ac8! 2 Q f:t i1 ft
21. e6, Axe6 22. Txe6, g6 e il Nero avrebbe avuto molte possibilità
di ottenere la patta.
1 nn
a b c d e f g h
137
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Un'altra possibilità per il Bianco era 15 .... , Ca5 16. Ad3. exd5 17.
e5, ... Il Bianco dispone di un eccellente gioco dei pezzi, ma deve
ancora dimostrare di avere un compenso per il pedone.
8
7 j
• i
6 j
16. AxdS, CaS
17. Df4, Dc7
18. DfS, AxdS
19. exdS, Dc2
5
4
•
3 f)
E' logico che il Nero cerchi il cambio delle regine. Co n questo im- 2 ft 'i' fi ft
portante pezzo sull a scacchiera, il pedone passato del Bianco può 1 [l
causare importanti guai. a b c d e t 9 h
Sarebbe invece stato pericoloso proseguire con 19 .... , Cc4 20. Cg5,
g6 2 1. Dh3, b5 22. Ce4, ... con attacco molto forte.
8
7 j Jl ft
• t j
•
20. Df4!, ... 21. d6, Tcd8 24. Tcl, Da6 6 'i'
(il Bianco sacrifìca 22. d7, Dc4 25. Tc7, bS 5 • t
w1 pedone per 23. Df5, h6 26. Cd4, ... 4
ottimi:;are il
3
ped01u> passato)
20. ... , Dxa2 2
1
Spasskij getta tutti i suoi effettivi all'attacco. a b c d e l g h
Ora Pctrosjan avrebbe dovuto continuare con 26. ... , Dd6 27.
Cxb5, Dd2 28 . Tfl , Cb3! per ottenere un certo controgioco. Ma
nelle partite difficili è arduo trovare una buona continuazione.
8
7 j ..
n• ••
t ft
6 ..
26 . ... , Db6 5 i
27. Tc8!, Cb7 4
138
--
PETROSJAN E SPASSKU: LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
7
Spasskij-Fischer L-...1,
Campionato del Mondo. Reykjiavik, 1972. 11 !l partita. 6 t t
5
l. e4, eS 4. Cxd4, Cf6 7. f4, Db6
2. Cf3, d6 5. Cc3, a6 8. Dd2, Dxb2
3. d4, cxd4 6. Ag5, e6
ft ft
Questa rischiosa linea della difesa Siciliana si chiama "variante del JJ
pedone avvelenato" . a b c d e t 9 h
9. Cb3, ...
8
7
! •..t
t
•
t
J. •
l
(minaccia eli inlrappolare la regina con 10. a3 e l l. Ta2 ) 6 t i t i
9.... , Da3 5 t
10. Axf6, gxf6
11. Ae2, h5
4 ft ft
3 'i' tfJ f.)
2 ft ft 'O' il ft Q
Fischer vuole evitare che il Bianco giochi Ah5 facendo pressione su
f7 e rendendo difficile un eventuale arrocco lungo.
1 n !de t JJ
a b c d 9 h
3
•
~
ft Q
2 ft ft tr il ft ft
Naturalmente non era migliore 14. .. ., Db2 15. a3!, ... rinnovando 1 [! ~ JJ e;
la minaccia Cc3 e Ta2. a b c d e 9 h
139
PETROSJAN E SPASSKU : LA NUOVA GENERAZIONE GIUNGE AL VERTICE
Ma era invece accettabile 14.... , Da4 15. De3, Ce7 aprendo alla re-
gina una via di fuga per c6.
8
•i •
lS. De3, dS 17. c4, CfS 6 i
( esistel'a la minaccia /6. a3, Da4 18. Dd3, h4 5 ft
l 7. Cd con callura della regina) 19. Ag4!, ... 4 ... ft
16. exd5., Ce7
3 fJ t}'
2 ft ft
1 D fJ )] 0
Combinando idee di attacco e di difesa. a b c d e f g h
Si minacciava 20 .... , Cg3 + 21. hxg3 , hxg3 + 22. Rgl, Ac5 + che
ora si eviterebbe chiudendo la colonna con l'alfiere.
8
7
• i .l
• •
19...., Cd6
20. Cld2, fS
6
5
i
'i' ft
• i
fti
21. a3, Db6
22. eS, DbS
4 _l!. 1l. t.
23. Dc3, ...
140
Nell'estate del 1972, l'attenzione di tutto il mondo,
scacchistico o no, si rivolse a Reykjavik. Nella capitale
islandese un nordamericano, ribelle e geniale, riuscì a 1 Bobby Fischer,
raggiungere la vetta dello sport considerato fino ad allora, leggenda vivente
giustamente, di pertinenza quasi esclusivamente sovietica, degli scacchi
• Il prodigio Fischer
coronando con la sua prodezza la conquista del titolo più • L'eterno campione
straordinaria e facile di tutta la storia dei campionati •
amencano
mondiali. • Il cammino verso la
Il suo rivale era sicuramente il più qualificato di tutti i corona mondiale
possibili avversari, ma il gioco di Robert J. Fischer, così • L'impressionante
come il suo eccentrico temperamento, risultò superiore a dirittura finale
ogni limite prevedibile. • Il match del secolo
l Partite famose
• Attacco e difesa
(Buenos Aires, 1960)
scac
Il prodigio Fischer
Club degli scacchi di Manhattan, New York; un ragazzino che por-
ta ancora i calzoni corti si avvicina a un famoso maestro interna-
zionale nordamericano e gli chiede il permesso di partecipare a una
competizione sociale del club. Iscrivono il giovane sconosciuto in
un gruppo di terza categoria. Qui Fischer, perché è d i lu i che si
tratta, riesce a ottenere la sua prima vittoria .
142
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
Nel 1956 si preparò a partecipare alla prova più difficile della sua
vita: il Trofeo Lessing J. Rosenwald riservato ai migliori giocatori
degli Stati Uniti e, in realtà, un autentico campionato ufficioso
nordamericano.
D. Byrne - R. Fischer
Stati Uniti, 1956
8
7
•i i
.l1t
• i
••
i .l i
l. Cf3, Cf6 6 t • t
2. c4, g6 5
3. Cc3, Ag7
4. d4, 0-0
4 tt ft ft Jl.
5. Af4, d5 3 tfj ~
6. Db3, dxc4 2 ft ft ft ft ft
7. Dxc4, c6
8. e4, Cbd7
1 lJ lfL_.ll. n
a b c d e f g h
Il Bianco non deve continuare con 9. e5, Cd5! 10. Cxd5, cxd5 11.
Dxd5, Cxe5!! 12. Dxd8, Cxf3 +, perché il Nero acquisirebbe un im-
portante vantaggio.
8
7
•
i i * i ••
i .l i
9. Tdl, Cb6
10. Dc5, Ag4
( Fischer castigherà questa imprecisione
6
5
i
ti'
• Jl t
3
• ~
ft ft
~
.l
143
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
'
Il Bianco non può nemmeno catturare il cavallo con 25. Dd6, 8
Cxd l 26. Dxd l, Txa2, e la minaccia Tal guadagna la regina.
7
3
• ~
144
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
Il suo debole inizio lo relegò alla metà della classifica, ma tutto co-
minciò a cambiare dopo la partita dell'ottavo turno contro Larsen,
che anni dopo sarebbe stato il suo grande rivale.
145
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
R. Fischer - B. Larsen
Interzonale di Portorose, 1958
8
7
•i t ..t• i ••
t .t t
l. e4, eS 4. Cxd4, Cf6 7. f3, 0-0 6 • i • t
2. Cf3, d6 S. Cc3, g6 8. Dd2, Cc6 5
3. d4, cxd4 6. Ae3, Ag7 9. Ac4, ... 4 1t 0. ft
3 ~ .fl ft
2 ft ft ft f1' ft ft
La variante Rauzer, adottata da Fischer, è una delle linee di gioco 1 n ~ n
più acute contro il sistema del Dragone della difesa Siciliana. a b c e 9
Contro 21. ... , Ce8 sarebbe seguita 22. Axg7, Cxg7 23. Th6, ... per 8
raddoppiare le torri sulla colonna h.
7
.. *
23.
24.
g6, eS
gxfi + , Rf8
5
4
*i *
fr
2S. Ae3, ...
3 Jl. fr
2 f1 f1 ft O
1 {; D
Minaccia con la regina d6. a b c d e f 9 h
146
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
3 .Q,
2 fl l! ft t}'
Se la torre si ritirasse lungo la settima traversa, seguirebbero 28. 1 6 [1
d7, ... e 29. Dd6+ a b c d e f g h
147
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
R. Byrne-R. Fischer
Campionato degli Stati Uniti, L963 s•t •.t•t
7 t t t ~
a
t
l. d4, Cf6 5. cxd5,cxd5 6 • t
2. c4, g6 6. Cc3, Ag7 5 t
3. g3, c6 7. e3, ...
4. Ag2, d5
4 ft
3 €l ft ft
2ft {! ft ~ ft
-
La continuazione scelta da Byrne è una delle più solide contro la 1 .Jl. ~ L1ì. [1
difesa Gri.infeld, ma l'ultima mossa è già troppo passiva. a b c d e f g h
Più consono alla posizione era continuare con 7. Cf3, ... ed even-
tualmente Ce5.
8.t
7
....
7.... , 0-0 10. b3, Aa6 a J.. t6
8. Cge2, Cc6 11. Aa3, Te8! 5 t t'"---\------.1'--+---1
9. 0-0, b6 12. Dd2, eS!
4 ~-
Per impadronirsi dell'iniziativa con i pezzi neri, occorre assumere 3 ]. ft ~ ft ft
dei rischi; in questo senso a Fischer non importa restare con il pe- 2ft ~ ~ ft ..Q.. ft
done. isolato
.
se con ciò riesce a procurarsi ottime collocazioni per i 1 [1
suo1 pezzi. a b c d e f g h
Ma, a parte queste doti necessarie per essere una figura di rilievo,
quello che distingueva Fischer era una travolgente volontà di vince-
re tutte le partite e ciascuna di esse, indipendentemente dall'impor-
tanza del punteggio in gioco. Era tale la fiducia nel proprio gioco,
che la parola "patta" sembrava cancellata dal suo vocabolario. Solo
così si spiegano i risultati come quello del campionato degli USA
del 1963 e, in seguito, degli incontri nel Torneo dei Candidati.
Quando un maestro ha ormai quasi vinto un torneo, un'opportuna
patta per non mettere in pericolo la vittoria finale suoi essere una
pratica abituale; ma per Fischer questo arrangiamento non esiste-
va: una patta significava perdere mezzo punto. Questo era l'aspetto
della personalità di Fischer che affascinava gli appassionati e lo
rendeva temibile per i suoi avversari.
148
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
La continuazione 15. Cf4, Ce4! 16. Cxe4, dxe4! 17. T ab l, Tc8 18.
Cxd3, Ac3!, seguita da exd3 avrebbe lasciato Byrne in una situazio-
... .
ne molto difficile.
6
15 . ... , Cxf2!! 5 t
16. Rxf2, Cg4 + 4
17. Rgl, Cxe3
18. Dd2, Cxg2!! 3 ft
2 ft <fJ
Una decisione che produsse grande sorpresa. Con 18 .... , Cxdl il 1 n l]
Nero avrebbe conseguito un'eccellente posizione. a b c d e f g h
Oppure 21. Rf2, Dd7!! 22. Taci, Dh3 23. Cf3, Ah6 24. Dd3, Ae3 +
con vittoria immediata del Nero.
8
7
•t ~
• • t J.• t
22 . ... , Dd7 6 t t
5
4 ~
3 Il. ft f) 11
2 ft f'Y il
1 n l] 6
Una mossa apparentemente tranquilla. a b c d e f g h
149
Il legato
di Fischer
Attacco e difesa
Bobby Fischer si ritirò dal mon-
do degli scacchi quando aveva
Partita giocata a Buenos Aires, 1960
raggiunto il massimo al quale
si potesse aspirare in tale mon-
Bia11co: Osvaldo Bazan
do, e quando aveva dimostrato
Nero: Bobby Fischer
che, almeno in quel tempo, il
suo gioco non aveva rivali. An-
D opo il relativo insuccesso 9. Ae2, g5
che altri sportivi hanno preso
nel Torneo dei Candidati di- 10. Ag3, Ce4
un 'analoga decisione, e per
sputatosi in Iugoslavia nel
quanto possa sembrare del tut-
to logico andarsene dopo aver
ottenuto tutto, ciò non diminui-
1959, il gioco di Fischer non
declinò minimamente.
8
7
•i i .l 'l' t
i
•
sce la delusione delle migliaia
di appassionati, che gioivano
al pensiero di essere testimoni
Bobby era un ragazzo in
continua e vertiginosa ascesa
6
5
•i i i
i
•
e la forza del suo gioco si
del più grande genio del seco-
consolidava giorno per gior-
4 J.. il .
lo. Privare il mondo degli scac-
no. L a sua prima grande vit- 3 ~ fi .f:J .fi.
chi della bellezza di straordina-
rie partite è indubbiamente sta-
toria in un incontro interna- 2 ft fi 1L ft ft i!
to un gesto di cui tutti glì scac-
zionale si verificò nel Tor-
neo di Mar del Plata, 1960.
1 n ti' n
chisti ancora si lamentano. a b c d e t 9 h
Qui si classificò davanti al
Ma vi sono molte cose per cui
forte astro sovietico Boris
si deve essere grati all'origina-
Spasskij e a un brillante ex Fischer adotta una linea po-
le scacchista di Chicago. Anzi-
vicecampione del mondo, co frequente del gambetto di
tutto, il merito di essere riuscito
David Bronstejn. Donna, il cui obiettivo prin-
a elevare gli scacchi allivello di
cipale è ostacolare il nonna-
notizia di prima pagina e l'aver
La vittoria avvenne in piena le sviluppo del Bianco, an-
richiamato l'interesse di milioni
regola. Fu sco nfitto una sola che a costo di creare eviden-
di persone in tutto il mondo l
volta, e in tredici occasioni ti debolezze nel proprio
molte delle quali non sapevano
• piegò l'avversario. Quella campo. L'idea è abbastanza
nemmeno muovere i pezzi. E
che presentiamo è una delle confusa, ma nessuno può
stato statisticamente dimostra-
partite che meglio illustrano negare al nordamericano l'a-
to che dopo il "match del seco-
la capacità dello statunitense bilità nel trame il massimo
lo" il numero degli iscritti alle fe-
di combina re con efficacia vantaggio.
derazioni è aumentato in misu-
mortale l'attacco e la difesa.
ra spettacolare in tutti gli angoli
della Terra, e che gli scacchi
11. Tcl, Da5 1
l. Cf3, Cf6 12. 0-0!?, ...
hanno raggiunto un prestigio
2. c4, e6 (sacrificando un pedone per
r
che non avevano mai cono-
sciuto fino al1972.
3. Cc3, d5 lo sviluppo)
4. d4, Ab4 12.... , Axc3
La figura di Bobby Fischer va
5. cxd5,exd5 13. bxc3, Cxc3
altresì elogiata proprio per l'at-
teggiamento che indusse i suoi
6. Ag5, h6 14. Del, Cxe2+
contemporanei a criticarlo con
7. Ab4, eS 15. Dxe2, c4
tanta acredine: Bobby era ac-
8. e3, Cc6 16. e4!, ...
cusato di divismo quando uti-
lizzava la sua fama per esigere
150
•
FAMOSE
Troviamo così Fischer in 23 .... , Cxe6) con un pedone
una situazione poco abitua- di vantaggio e buona posi-
le, quella di doversi difende- zione del Nero.
re. Ma Bobby dimostrerà la
sua capacità anche in questo 21. Txc4, Dxe4
campo,· con una magistrale 22. Cxe4, Ce2 +
combinazione di difesa e at- 23. Rhl, Ad7
tacco.
L'unica casella per evitare il
16. ... , Ae6 doppio di cavall o. Ma il pe-
17. Ac7!'?, Dxc7!! ricolo non è ancora passato, più decorose condizioni di gio-
dato che il cavallo nero re- co, mutamenti nella struttura
Merita due punti esclamativi sta intrappolato. della Federazione e migliori
una mossa così ovvia? Senza compensi economici. Quello
alcun dubbio sì, perchè per 24. Tel, Rf8 che i critici ingiusti non ricorda-
realizza rla il Nero doveva 25. Cf6, ... no, è che molte delle cose che
aver previsto in tutti i parti- ( 25. Txe2, Ab5!) il nordamericano proclamava
colari la con ti nuazione della 25...., Ab5 furono più tardi riconosciute
partita. Se 17.... , b6 18. 26. Tb4, Aa6 giuste, e che alcuni mutamenti
Ce5, Cxe5 19. dxe5, .. . e il 27. Cd7 + !, ... da lui proposti sono stati adot-
Nero incontra di fficoltà in- tati dopo che se n 'era andato.
sormontabili. Il Bianco ha trovato un 'ec- Non si deve nemmeno ignorare
cellente mossa, dato che il re che le richieste di Fischer non
18. exd5, g4! nero è spinto verso la colon- erano dettate esclusivamente
19. Cd2, Cxd4 na centrale (27. .. ., Rg7?? dall'interesse personale, per-
20. De4, Df4!! 28. Txg4 +, Rh7 29. ché di esse poteva beneficiare
Cf6 + +) l'intera famiglia scacchistica.
Così si verificarono casi in cui
i
• 27 .... , Re7
28. Cc5, The8!!
Fischer reclamava più denaro
per Il montepremi e non per il
suo proprio onorario. Una chia-
6 J.. i
ra dimostrazione a questo pro-
5 ft Ignorando la presenza del
posito si ebbe con le sue richie-
monarca. La mossa di sco-
4 i· ~ ... i ste in occasione del Campiona-
perta lungo la colonna e de-
3 to Mondiale che si tradussero
cide della partita.
poi in vantaggi per tutti.
2 ft 11 ft Non c'è alcun dubbio che i
1 n 29. Cxa6, Rd6!! grandi maestri odierni abbiano
a b c d e l 9 h 30. Txb7, Cg3 + beneficiato di ciò che Fischer
31. hxg3, Txel + ha ottenuto, e dei suoi sforzi
Su questa splendida mossa 32. Rh2, Tc8 per fare del gioco degli scacchi
aggressiva Fischer basa tutta 33. Txt7, Tccl un 'attività decorosa. Dovranno
la sua difesa. Ricuperare il ringraziar/o, come i grandi pia-
pezzo lascerebbe il Bianco in Il Bianco abbandona. Una nisti ringraziano il divismo di
posizione difficile. Per esem- partita che dimostra il domi- Liszt, poichè prima del geniale
pio: 21. Dxf4, Ce2 + 22. nio di Fischer su tutti gli ungherese, i musicisti passa-
Rh l , Cxf4 23. dxe6, b5 (o aspetti del gioco. vano nelle sale da concerto
senza la grande considerazio-
ne di cui godono ora.
151
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
Nello stesso momento vari maestri erano riuniti in una sala conti-
gua dove si analizzavano le partite. Per tutti il risultato era chiaro e
lo annunciarono così: "Il Bianco ha una buona difesa e deve vince-
re». La risposta di Byrne all'ultima mossa di Fischer causò un au-
tentico stupore.
Il Bianco abbandona!
In margine alle sue vittorie nei campionati nazionali, ebbe molta ri- •
sonanza negli Stati Uniti un match con il prodigio americano del
principio di secolo: il celebre Samuel Reshewsky. Malgrado Fischer
fosse riuscito a batterlo in tutti i campionati disputati negli USA,
erano molti quelli che parteggiavano per il veterano, appellandosi
alla sua invincibilità negli incontri individuali. Dall'Europa, i gran-
di campioni del momento propendevano per Reshewsky. Un 'im-
portante mecenate degli scacchi americani, la moglie del celebre
violoncellista Gregor Piatigorski, mise a disposizione nel 1961 una
borsa per la disputa del match. L'incontrò iniziò con una vittoria
di Reshewsky, ma subito Fischer ricuperò e si portò in vantaggio.
Una nuova vittoria di Reshewsky e quattro patte portarono al pa-
reggio dei punti dopo undici partite.
152
--
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
R. Fischer - P. Benko
Torneo dei Candidati. Iugoslavia, 1959 8. • •
t t t t t
~
t t.
7
l. e4, c5 5. Cc3, d6 6 ....
2. Cf3, Cc6 6. Ac4, Db6 5
3. d4, cxd4 7. Cde2, e6
4. Cxd4, Cf6 , 8. 0-0, Ae7
4 Jl. ft
3 f)
2 ft ft ft ~ ft ft ft
Per combattere Fischer, Benko ha scelto una linea insolita e allo 1 lll_ .&J ~ n ill_
stesso tempo acuta. a b c d e f g h
9. Ab3, 0-0
8
7
•t ... J.
..1t t t
10. Rhl, Ca5 6 t t.
11. Ag5, Dc5!
(per consentire l'avanzata del pedone di
5
4
...
• t ft ft .Q.
cavallo, e premere cost' sul punto e4)
12. f4, b5 3 Jl. f) f)
13..Cg3, b4? 2 ft ft ft ft 11
Sembra difficile ammettere che una mossa così logica sia un grosso
1 ~ [1 e
a b c d e f g h
errore, che decide il 50 per cento della partita, ma è certo che a
partire da questa imprecisione Fischer si impossesserà completa-
mente del comando della partita.
153
BOBBY FISCHER, lEGGENDA VIVENTE DEGli SCACCHI
Se 17.... , Rg7 18. Tad l, Db6 19. Td3, .. . l'attacco del Bianco è le-
tale. 8 • J. ----..----r•
~·
18. Dh6!!, ... 7 i .l t t
( la minaccia Ch5 decide la lotra) 6 t e-
18. ... , exf4 5 t 'L'l •
( 18. ... , Rlz8 19. Cx.f6!!, Ax/6 20. Dxj8+ + )
4 i ... fJ i:....y.........~
19. ChS, fS
3 •
20. Tadl!, ...
2ft ft ft ft ft
Salvando la torre e guadagnando in questo modo un tempo prima 1 n n 6
di catturare la regina. a b c d e t g h
154
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
155
BOBBY FISCHER, LEGGENDA VIVENTE DEGLI SCACCHI
R. Fischer - B. Larsen
Match di Candidati. Prima partita. Denver, 1971 aat •.t••
7 t
•
• t t t
l. e4, e6 6 t
2. d4,dS 5 t ft
3. Cc3, Ab4
(la variante Winawer, una delle linee più 4 ft ft
acute della difesa Francese) 3 ft
4. eS, Ce7 2 ft ft ft ft
S. a3, Axc3+
6. bxc3, eS
1 tr ]}JJ.. n
e 9
7. a4, ...