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003 3 311 OL *N IX O N N V
Via Conciliazione, 74 ■ Como
LA GI OI A SUI B I N A R I
UN OTTIMO MODELLO ACROBATICO
LA RIVISTA
PER I MAESTRI Ě
DI ANTONIO MARCONI
ANNO IX
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p ic c o li fo ri s ia n e lle cen tin e ch e n el ter Uno « Sport i, p ossib ilm en te d i v e c c h ia b u ratore d e l m otore; c iö ě d i g ra n d e co -
m inale. serie, (q u e lli s a b b ia ti per in ten d erci) ě m od ita , p erch e ě vera m en te d iffic ile s b a -
La fu so lie ra , (še m erita q u esto norne) ě q u a n to d i m e g lio si p o s s a d e s id e ra re ; p o g lia re la ca rb u ra zion e p o te n d o (e d o v e n
rie a v a ta d a b u o n p io p p o ; essa h a uno tente, v e lo c e , reg ola rissim o, v i perm ette- d o ) a l d e c o llo re g o la re a l m assim o i g iri
s p e sso re di mm. 7, d ecrescen te a 4 verso rd d i sfruttare in p ien o le b u o n e caratte- d el m otore. I c a v i d i co m a n d o s o n o in a c
la c o d a ; ě rin forza ta a n teriorm ente con ristiche d e l ■ Jezebel ·. cia io d a 2 5 /1 0 0 , co n u n a lu n g h e zz a d i 14
d u e g u a n ce d i co m p en sa to i a v io > d a 1 U sando u no d e g li ultim i Sport (q u elli přetři circa.
mm. In essa, d o p o a v e rla con ven ien tem en - con la testin a a letta ta ) ě b e n e scom p ri- A q u a n ti vorra n n o costruirlo a u g u ro le
te ca rta v etra ta e sa g om a ta , si in ca stra il m erlo un p o co . S olo co s i h o potu to otte- stesse g ra n d i s o d d is fa z io n i ch e il t Jeze
nere b u on i risultati; c ič p ero non esclu d e b el > h a sa pu to darm i.
tim on cin o v e rtica le , riea v a to d a com p en
sato d i spess. mm. 1,5 (a p rop osito: non ch e in co n d izio n i d iv erse il m otore p o s s a ANTONIO MABCONI
2099
C O R S O Dl R A D I O C O M A N D O
ELEMENTI Dl E L E T T R O T E C N I C A
A CURA Dl G I U S E P P E T O R T O R A
ELETTROD INAM ICA peso totale della massa ďacqua ě di kg 600. Riferendoci all’esempio:
Consideriamo due recipienti (fig. 29) A e B I kgm saranno: Watt 588.800 sono uguali a Kw 588,800
di eguale volume, comunlcanti fra di loro kg 600 X metri 100 = kgm 60.000. Watt 588.800 sono uguali a Ew 5888,00.
a mezzo di un tubo munito di rubinetto. E’ molto importante notáre che in qual
Dal corso d’acqua si potrebbero ricavare siasi forma di trasformazione di energia,
Nel recipiente A mettiamo, per esempio, percib kgm 60.000. vi ě sempře una perdita. Questa energia non
dell’aria compressa alia pressione di 20 at Dividendo il lavoro per il tempo in cui si ě perdu ta, perchě non si pub perdere;
mosféře. Se apriamo il rubinetto, 1’aria pas esso si compie si ottiene la potenza, che si ma si ě trasformata in calore.
sa nel recipiente B, e dopo un certo tempo esprime in Cavalli Vapore (C. V.). Il rapporto fra la potenza data e quella
constateremo che nei due recipienti vi ě Ogni cavallo vapore equivale a kgm 75 al raccolta si chiama rendimento. Per esempio
aria a 10 atmosféře. Durante il tempo che minuto secondo (ossia kg 75 moltiplicati per se alimentiamo un generátore elettrico con
impiega 1’aria a passare da A a B, nel tubo il dislivello di un metro, oppure kg 1 molti- un motore idraulico, che sviluppa la poten
avremo un passaggio di aria che va da A plicato per il dislivello di 75 m e cosi via). za di 100 cavalli, questa energia meccanica
verso B, cioě una corrente di aria. Quindi i kg 60.000 sono equivalent! a 60.000: viene applicata al generátore elettrico per
Invece dei due recipienti consideriamo 75 = 800 C. V. essere trasformata in energia elettrica; il
due sfere metalliche (fig. 30) isolate. Cari- Consideriamo adesso una massa elettrica generátore elettrico non ci potrå restituire
chiamo di elettricitå la sfera A; se le due che si posta fra due punti a potenziale di 100 cavalli di energia elettrica, ma ce ne
sfere vengono messe in comunicazione fra di verso. restituirå solamente 90; gli altri 10 cavalli
loro mediante un fllo metallico, 1’elettricita Il lavoro che possiamo ricavare, ě uguale si sono trasformati in calore e rappresenta-
passerå da A a B, e questo passaggio dure- alla quantitå di elettricitå (che si misura no le perdite. Quindi il rendimento del
rå sino a quando le sfere si saranno porta- in Coulomb) moltiplicato per la differenza complesso ě del 90 per cento. E' intuitivo
te al medesimo livello elettrico. Nel fllo che di potenziale (che sappiamo si indica in Vol che se a noi interessa assolutamente avere
unisce le due sfere avremo dunque un pas ta). Quindi: 100 cavalli di energia elettrica, il motore i-
saggio di corrente elettrica. Quindi, perchě Lavoro = Coulomb x Volta. draulico dovrå avere la potenza di circa 110
ci sia questo passaggio di corrente, ě neces- Il lavoro elettrico si misura con l’unitå cavalli.
sario che le due sfere abbiano un potenzia- denominata Joule, che rappresenta il lavo Ritornando all’analogia dei due recipienti
le diverso, ossia che tra loro vi sia differen- ro di I Coulomb moltiplicato per la d.d.p. (flg. 29), di cui uno riempito di aria com
za dl potenziale. di I Volta. Questo lavoro ě un’altra forma pressa, quando facciamo awenire il passag
Il fenomeno su accennato durerebbe sino di energia (energia elettrica), che pub tra- gio di aria dal recipiente A al recipiente B
a quando le due sfere si siano portate alio sformarsi in qualsiasi altra forma di ener noteremo che ha molta influenza su questo
stesso livello elettrico, ma possiamo benissi- gia. passaggio d’aria la sezione del tubo e la
mo mantenere costante la differenza di po Un Joule equivale a kgm 0.102. Un kgm sua lunghezza. Cioě se il tubo ha uiia plc-
tenziale, per esempio facendo comunicare equivale a Joule 9.81. cola sezione l’aria incontrerå una certa re-
col suolo la sfera B e caricando continuamen- Riferendoci all’esempio precedente, i no- sistenza al passaggio, e cosi dicasi se la su-
te la sfera A. Questo movimento di elettri stri 60.000 kgm a quanti Joule corrispondo-
citå viene prodotto da una forza a cui si -ě no? perficie interna del tubo fosse scabrosa. La
dato il norne di forza elettromotrice (f.e.m.) resistenza al passaggio dell’aria sarå minore
Se un kgm equivale a Joule 9.81, 60.000 kg se la sezione del tubo ě grande, oppure a pa-
In pratica vi sono apparecchi che creano X 9.81 = Joule 588.600.
e mantengono una differenza di potenziale La quantitå di elettricitå che passa in un ritå di sezione se la superficie sia liscia.
(d.d.p.), in modo che un circuito qualsiasi minuto. secondo (unitå di tempo) si chiama RESISTEN ZA ELETTRICA
facente capo a quest! apparecchi viene per- corrente, e viene misurata in Ampére. Un
corso da corrente elettrica. Detti apparecchi Ampére equivale a un Coulomb al minuto Riferendoci alle due sfere metalliche, no
si chiamano generatori elettrici. Quest! ge secondo. teremo che il passaggio di corrente varia se
neratori presentano dei poli, ai quali viene La potenza della corrente elettrica si e- condo la qualitå del metallo di cui ě compo-
collegato il circuto elettrico. sprime in Watt (W). Un Watt equivale al sto il fllo che unisce le due sfere, e secondo
Il polo a potenziale piú alto ě stato cHia- la corrente di 1 Ampére moltiplicato per la le sue sezione e lunghezza. Diremo quindi
mato polo positivo ( +-), il polo a potenziale differenza di potenziale di 1 Volta. I Watt che la corrente nel percorrere un conduttore
piú basso polo negativo (— ). La corrente va si indicano con la lettera W. Gli Ampére con incontra sempře una resistenza.
dal polo a potenziale piii alto a quello a po la lettera A e la differenza di potenziale Abbiamo giå detto che i corpi si dividono ·
tenziale piú basso, ossia dal positivo al ne (Volta) con la lettera V. in buonl conduttori e in cattivl conduttori
gativo. La differenza di potenziale si misura Cosl la formula che indica la potenza del della elettricitå. Sono buoni conduttori quei
in Volta. la corrente é: corpi che oppongono una debolissima resi
W = VX A stenza al passaggio della corrente; a questa
L A V O R O ELETTRICO categoria appartengono i metalli, il carbo-
Una massa di acqua che cade da un pun- Quindi: ne di stortå. Catttivi conduttori, o isolanti,
to ρίύ alto ad uno piú basso, cioě che si Un Watt equivale ad un Joule a secondo. sono quei corpi che offrono grandissima re
sposta fra due punti a differente livello, tin Watt equivale anche a kgm 0,102 al sistenza al passaggio della corrente.
produce un lavoro. Questo lavoro si esprime secondo, e poichě 1 C.V. equivale a kgm 75 Quindi la resistenza elettrica é l’ostacolo
in kgm. (chilogrammetri), ossia dai kg di al secondo si ha ehe incontra una corrente ad attraversare
acqua, moltiplicati per i metri d’altezza da 1 C. V. = 75 : 0,102 = Watt 736 un conduttore, e si indica con la lettera R.
cui essi sono precipitati (differenza di li La resistenza di un conduttore ě propor-
Quindi: zionale alla sua lunghezza e inversamente
vello fra i due punti). Quindi questo lavoro
sarå: 1 C. V. equivale a Watt 736. proporzionale alla sezione. Cioě un condut
Ritornando nuovamente al nostro prece tore di una data sezione aumenta la resi
Lavoro = kg acqua x metri = Kgm dente esempio, avendo a disposizione 60.000 stenza quando aumenta la lunghezza. Oppu
Pacciamo un piccolo esempio. Si consideri kgm., che sono equivalent! a 800 C. V. pbs- re mantenendo flssa la lunghezza e dimi
un corso di acqua della portata di 600 litri siamo vedere a quanti Watt corrispondono- nuendo la sezione, la resistenza aumenta.
al minuto secondo che corra fra due punti Sappiamo che 1 C. V. = 736 Watt. Quindi: I conduttori non hanno tutti la medesi-
il cui dislivello ě di metri 100. Si domanda ma resistenza, ma essa varia da uno all’altro
quanti kgm si possono ricavare? 800 x 736 = Watt 588.800. e varia inoltre con la temperatura; ossia ogni
Risposta: I mul tipli del Watt sono: conduttore possiede una resistenza specifica.
Kilowatt (KW) = 1.000 Watt La resistenza speciflca ě la resistenza di
Ogni litro ďacqua pesa 1 kg, quindi il Ettowatt (EW) = 100 Watt. un conduttore della sezione di un minime
tro quadrato e della lunghezza di un me
tro alla temperatura di 18« C.
L’unitå di resistenza ě l’Ohin (resistenza
offerta da una colonna di mercurio della
lunghezza di m. 1,065 e della sezione di un
millimetro quadrato, alia temperatura del
ghiaccio fondente).
Per calcolare la resistenza di un condut
tore bisogna tenere conto della lunghezza (e-
spressa in metri), della sezione (espressa in
millimetri quadrat!) e della resistenza spe
ciflca (che si indica la lettera K).
La formula sarå:
Resistenza = K x Lunghezza (m)
sezione (mm2)
Da questa formula possiamo ricavare:
Sezione = Resistenza speciflca (K) x lungh,
resistenza
2100
Lunghezza = Resistenza x Sezione
Resistenza specifica (K)
Riportiamo qul di seguito alcuni valori di
K di alcuni metalli:
RESISTENZA SPECIFICA K
Argento puro 0,0159
Rame puro 0,0174
Ferro 0,1324
Argentana 0,302
Nichel cromo 0,990
ESEMPI:
1») Che resistenza ha un filo di rame lun-
go m. 1.000 e del diametro di mm. 2?
Calcoliamo la sezione del filo:
S (sez.) = 3,14x22 = 3,14x2x2 — 3,14 mm.5
4 4
applichiamo la formula
L
R = K X --------
S
sostituendo alle lettere i loro valori
1.000
R = 0,0174 X ---------
3,14
R = Ohm 5,54
Il filo di rame avrå la resistenza di Ohm
5,54.
2») Un filo di rame della sezione di mm.5
3,14 e della resistenza di Ohm 5,54 che lun
ghezza ha?
Applichiamo la formula
RXS
L = ------------
K
sostituendo alle lettere i loro valori si ha
5 ,54 X 3,14
L = -----------------
0,0174
L = m. 1.000
II filo avrå la lunghezza di m. 1.000.
3») Un filo di rame dalla lunghezza di
m. 1.000 deve avere la resistenza di Ohm 5,54;
che sezione dovrå avere?
Applichiamo la formula
K xL
S = ------------
R
Sostituendo alle lettere i loro valori si ha
0 ,0 1 74 X 1.000
Letters 22
s = --------------------
5,54
S = mm.5 3,14
II filo dovrå avere la sezione di mm.2 3,14.
in ogni iniziativa di lavoro
LEO O E DI OHM in ogni carta che rechi il vostro nome
Una legge di importanza basilare in elet- vi presenta e vi a iota.
trotecnica, ě la legge di Ohm, la quale ci In casa vostra, a portata di mano,
dice che: vi darå in ordinata scrittura, in copie nitide,
Se fra due punti di un circuito si mantie-
ne coetante la resistenza e si fa invece va- Olivetti domande di esami, di concorso, di impiego,
richieste di document!, ricevute, fatture,
riare la d.d.p., l’intensitå di corrente che e la corrispondenza quotidiana
circola Č proporzionale a questa d.d.p.. Da vostra e di chi vive con voi: ě la Olivetti
quanto sopra si deduce che, mantenendo co- che unisce a un massinm di prestazioni
stante la d.d.p. e variando la resistenza, la il minimo formato, peso e prezzo.
corrente varia in ragione inversa della resi
stenza; riepilogando si ha dunque:
LA CORRENTE CHE CIRCOLA IN UN CIR
CUITO E’ DIRETTAMENTE PROPORZIO
NALE ALLA D.D.P. E INVERSAMENTE
PROPORZIONALE ALLA RESISTENZA.
prezzi
Indicando con E la d.d.p. con R la resi Tipo L L . . . . L. 41.000 + I.6.E.
stenza e con I la corrente, la legge di Ohm eon incolonnatore automatice e «erniciatura liscla chiara
si esprime con la formula:
I = E :R Tipo L . . . . L. 38.800 + i g. e.
2101
SECONDA COPPA IV Z. A. T.
B A R I - 8 M A G G IO
Gli aeromodellisti Pugliesi si sono ritrova- AI secondo lancio come prima, peggio di Al termine dei lanci, nella Sede del Cir-
ti domenica 8 maggio sull’Aeroporto di Pa- prima: il vento e le alterne discendenze colo Ufficiali ha avuto luogo la premiazio-
lese (Bari) per disputare la 2» Coppa IV (mai visti tanti modelli venire giú) fanno ne. Il Capo dello Stato maggiore della IV
Z.A.T., gara organizzata dal Comando IV ZAT segnare a tutti i modelli tempi bassi; il ZA..T., colonnello De‘ Mattia, ha consegnato
e dall’Aero Club di Bari e valevole per il solo Scardicchio supera ancora i 3’, sobbar- le « bustarelle» accompagnate da brevi pa
campionato pugliese. candosi perö ad un estenuante recupero. role di augurio.
Sotto la direzione del 'colonnello Francio- L’ora del pranzo, pronto alla mensa del- A Taranto e Lecce s’incontreranno ancora
ne, coadiuvato da Eikermann, si sono svolti l’aeroporto, tronca ogni discussione e com- i partecipanti di oggi, per una sempře mag
i lanci, ostacolati da condizioni atmosferi- mento... giore diffusione delTaeromodellismo nel Sud.
che molto variabili.
Al primo lancio i tempi sono stati bassi; Al terzo lancio ci attende anche la piog- Ecco le classifiche:
nei veleggiatori si registra un tempo di 1’ gerellina.
24” di Cucumazzo; gli altri non superano il Catg. V.
minuto. Cucumazzo, che ha gareggiato con l’aiuto
della fidanzata (ě vero?), vince con un al 1. Cucumazzo Franco P· 257
Nella categoria elastico ě Scardicchio cbe, tro discreto voletto; Scardicchio, giå sicuro 2. Cuocci Franco P· 209
oon un nuovo modello (1’altro andö perduto della vittoria, lancia con una corta anti- 3. Nistoro Achille p. 165
a Salerno) riesce facilmente a superare i termica; nei motomodelli assistiamo ad un Catg. E.
3’, seguito da Lo Cascio con 2’ 24" e via di 1. Scardicchio Vincenzo P- 460
seguito Luzzi, Signorile ed altri. altro bel volo di De Giorgi e alla « scassa- 2. Lo Cascio Eustaccliio
ta » del modello di Libertino. P· 360
Nei motomodelli De Giorgi, presentatosi 3. Semeraro Franco P· 255
col modello dello scorso anno, segna i 3’, Hanno preso parte alla competizione an- . Catg. M.
mentre il modellone di Libertino incappa in che gli allievi che, coi loro modelli ben co- 1. De Giorgi P· 491
« disceňdenze» e segna 1* 55” ; gli altri non struiti, hanno dato la possibility di farci as 2. Boccianti P· 285
fanno registrere tempi maggiori. sistere a dei bei voli. 3. Libertino p. 150
N el t ito lo , a s in is t r a : d e c o llo d ei m o d e llo ad ela stico d i S c a r d ic c h io , v in c ito r e d i c a t e g o r ia ; a d e s t r a : L ib e r tin o c o l sn o m o to m o d e llo , ch e q u e sta v o lta
n on ha a v u to fo r t u n a , e n on ha p otu to rip e te re il su ccesso d e lla C o p p a C a p r io lo . S o p ra a s in is tra : la p r e m ia z io n e d i un a llie v o : in p r im o p ia n o i l Co
lo n n e llo F ra n c io n e , fa c to tu m d e lla m a n ife s ta z io n e . A d e s t r a : un a b ella rip ro d u z io n e d e l b im o to re fr a n c e s e M oran e, esegu ita d a G. B o sio n e l
la b o r a to r io d e lT A e r o p ic c o la , d i cu i p re s e n te re m o p ro s sim a m e n te i l d ise g n o
2102
Roberto Bocchi e l’Aero Club di Reggio Emilio
vincitori nellu primo Coppo «Aero Club Viceoio»
riservoto oi motomodelli
Con lo svolgimento del Trofeo « Arte della inutile gareggiare per la vittoria quando in CLASSIFICA
Lana», si ě esperlmentata In Italia la pos- campo c’ě Bacchi, perchě la sua preparazio puntl
sibilitå di svolgere gare a carattere nazio- ne alle gare ě troppo meticolosa ed aecura- 1 BACCHI Roberto R Emilia 764
nale riservate ad una sola categorla. Visto ta, e possiamo dire che a Bacchl rimane solo 2 BARACCHI Giorgio R. Emilia 706,6
11 successo organizzativo e la soddisfazlone la soddisfazione, del resto ormai piů che me- 3 SABBADIN Mario Venezia 594
del concorrentl, l’Aero Club Vicenza ha in- ritata, di un successo ai prossiml campio- 4 MARANGONI Mario Vicenza 542
detto per l’anno In corso e per 1 successivt nati mondiali, per i quali nol vicentinl fin 5 GRANDESSO Franco Venezia 381,3
una gara similare a rotazione. d’ora gli facciamo i migliori auguri. 6 GIUPPONI Antonio Venezia 378,8
Cosi nel giorni 24 e 25 Apríle si sono datl Nel secondo lancio notiamo un « pieno» 7 TREU Gino Vicenza 297,6
convegno a Vicenza 1 mlgllori motomodel- del veneziano Glupponi e di Sabbadin, men 8 VERONESE Giovanni Padova 294,8
llstl italiani appartenentl al gruppl di Reg tre i vicentinl continuano a fare quello 9 BAREA Gino Vicenza 218,4
gio Emilia, Torino F.I.A.T., Torino A.G.O., che... possono. Il padovano Veronese dal 10 BARACCHI Marco R. Emilia 149,8
Venezia, Padova e Vicenza, per disputare canto suo, dopo un inizio incerto, incomin
la prima edizione della Coppa Aero Club cia, cambiando piů di una volta 11 motore CLASSIFICA A SQUADRE
Vicenza gara nazionale dotata dl un trofeo perchě diceva che non andava, a rlsallre punti
triennale non consecutivo, riservata per que- posizioni, flno a portarsi all’8t> posto della
st’anno alia categorla motomodelli formula classifies generale. 1 AERO CLUBREGGIO-EMILIA 13
P-A.I. Nessun pieno nel terzo lancio. Il mlgllore 2 AERO CLUB VENEZIA 14
SI puö dire subito che la gara ě pienamen- in questo turno é Baracchi con un 2’ 46" se- 3 AERO CLUB VICENZA 20
te riuscita dal lato tecnico, e che la lotta gulto a dlstanza da Bacchi con 2’ e Vero 4 FIAT - TORINO 37
per 1 posti in classifies, eccezlon fatta per i nese con 1’ 46” .
primi due, ě dlvampata sin dai primi land Nel 4° lancio notiamo un improwiso risve-
con notevole accanimento. gllo del vicentinl, i quali collezlonano un
Notevoli i risultati, in considerazione delle pieno, e sarå l’ultimo della giornata, con
condizioni atmosferiche poco favorevoli. Marangoni ed un quasi «p ien o» (2’ 54” ) Risultati di gare
Nel primo lancio notiamo due « pieni » rea- con Treu, i quali cosi possono risalire molte
lizzati da Bacchl (G. 20) e Baracchi (G. 23), posizioni in classifies. La VII Coppa Lamberto Rossi,
entrambi di Reggio Emilia, i quail mettono Nell’ultimo lancio il miglior tempo ě ap- svoltasi a Milano nei giorni 15 e 15
lmmedlatamente un’lpoteca per i primi due pannaggio del veneziano Sabbadin che con maggio U .S ., ha visto la vittoria della
posti in classifies, seguiti da vidno da Sab- 2’ 52” si assicura il 3° posto in classifies
badin e Giupponl di Venezia. II vicentino generale. squadra dell'Aero Club di Genova.
Marangoni si mangia un « pieno » per fuorl Buone le prove del veneziani Sabbadin, Vincitori di categoria sono statí: Pe-
tempo motore, mentre il veneziano Garlato Giupponl e Grandesso, i quali avrebbero po- rotti, di Vercelli, per la cat. V; Pele-
perde il modello con il Wasp, e vedremo poi tuto fare di plfi se non avessero peccato di gii di Genova, per la cat. E; e Pod-
come questa perdita sarå fatale per la squa- precipitazione. Opaca la gara dei vicentinl,
dra veneziana, la quale era venuta a Vicen ad eccezione fatta per Marangoni, il quale da, di Genova, per la cat. M.
za con il proposito di vincere almeno per il per meglio figurare dovrebbe maneggiare me- La IX Coppa A rno ě stata dispu-
primo anno il trofeo. Tutti gli altri concor- glio i motori. Molto sfortunato Barea. Al- tata a Firenze nei giorni 4 e 5 giu-
renti portano a termine nel tempo stabilito trettanto dicasl per i Torinesi, che erano gno, ed ha visto una nuova afferma-
il primo lancio, eccezion fatta per i Torl- venuti a Vicenza con propositi di vittoria.
nesi che, perseguitati dalla sfortuna, scas- Tecnicamente notiamo un progresso ge zione dell’A ero Club di Reggio Emi
sano quasi tutti i modelli, eccetto quello dl nerale in fatto di preparazione, cosa que lia. Vincitori di categoria: Piccardi,
Padovano, e rinunciano a continuare la ga sta che ci fa sperare molto per il futuro, di Milano, per la cat. V; Prandini,
ra, essendo loro preclusa ogni possibilitå dl dato che in numerose gare abbiamo visto
vittoria a squadra. Anche il vicentino Tozzi che la categorla motomodelli ě sempře stata di Reggio Emilia, che ha superato
scassa irrimediabilmente il modello, e deve quella piů disastrosa dal lato scassature, do- Fea solo nello spareggio dopo il quin
cosi rinunciare a continuare la gara, e sarå vute soprattutto a poca preparazione da par to lancio, per la cat. E, e Vidossich,
questa una perdita notevole per l’Aero Club te dei concorrenti. di Milano, per la cat. M . N el pros-
Vicenza, dato che molto si sperava su que- Ancora una volta ha trionfato l’ottimo
sto concorrente, che aveva rubato molte ore G. 20, seguito a ruota dal G. 23, e gli altri simo numero daremo la fotocronaca
ai suoi sonni per prepararsi alia gara. Pec- motori, come il Webra ed il Wasp, nulla completa.
cato Tozzi, e ti auguriamo che per le pros- hanno potuto contro il prodotto italiano. L e foto in basso rappresentano, a
sime competizioni la fortuna ti possa essere Possiamo essere ben lieti della costruzione
un po’... benlgna. di Garofali. sinistra: Antonio Poddá, il « napo-
Nel secondo lancio bis di Bacchl, il quale La gara in generale si puö dire sia stata letano a Genova s>, vincitore della
incomincia cosi a fare gara a sě per il primo bene organizzata, ma i vicentinl, che fra Coppa Rossi per la cat. M ; a de-
posto, sebbene ad un certo punto lo stesso l’altro sono al loro esordio in campo orga stra: Dante Prandini, primo classi-
Bacchl abbia dichlarato che la vittoria l'avrå nizzativo dl gare nazionale, si sono ripro-
solo dopo il quinto lancio. perchě e’era in messi di elimlnare per la prossima coppa ficato nella cat. E alia Coppa Arno,
campo un tale, di nome Baracchi, che in- « Ceccató», e poi per la VIII Coppa « Cittå mentre si accinge al lancio di spa
calzava minaccioso. Ad ogni modo Bacchl ha di Vicenza ». gran parte delle lacune riscon- reggio.
dimostrato ancora una volta di essere senza trate.
dubbio il miglior motomodellista italiano. E’ LUIGI CUMAN
2IS3
Ctonacke da (Beigamo...
Il giorno 3 apríle si ě svolto a Treviglio TORI - ELASTICO - MOTOMODELLI. Nella
11 Troíeo Serg. Magg. Pilota Vittorio Ciocca. prossima settimana il Consiglio Organizza-
Ecco la classifica ufficiale della Gara: tivo si riunirå per prendere delle decision!
in merito. La Gara sarå riservata ai soli i-
1. CUMINETTI Leone punti 186 scritti al G.A.B., e si coglie l’occasione per
2. CELLA Ing. Pietro 178 invitare coloro che ancora non lo sono, a In a lto a s in is t r a : il g r u p p o R av en n a te ch e ha
3. CELLA Ing. Pietro » 171 recarsi in Sede ed a prowedere al versamen- p re so p a rte al ra d u n o d i V illa S. M a rtin o .
4. LUCCA Mario » 167 to della quota (L. 500). S opra: la ro n d in e lla d i S o la ro lo , ch e h a ' p a rte -
5. VILLA Sergio » 166 cip a to con il su o m o d e llo ad e la stico.
6. ASTORI Cino » 165 IL CONSIGLIO ORGAN IZZATIVO
7. OBERTI Raffaele » 157
8. CAROSIO Roberto » 156
9. PICCOLO Giovanni » 154
10. POLONI Ivan » 153
CLASSIFICA PER SQUADRE:
1. BERGAMO I
2. BERGAMO III
...e da £ago di iflomaqua
3. BERGAMO II
4. TREVIGLIO S al ca m p o d i V illa S. M artino a Lu go di O ttim i i tem pi sta b iliti d a i v e le g g ia to r i
5. CREMA
6. LOVERE R om a g n a il g io rn o 11 a p ríle u. s., orga n iz- d i T on i L u cia n o e M o rg i Bruno. N e lla c a -
zato d a l lo c a le A ero C lu b , si ě svolto un le g o r ia e la stico e i e ia tta lu ce u n a co n -
Gil altrl concorrenti sono distaccati fra ra du n o aerom odellir-.iico (il prim o d e lla
loro dl 1 punto o due al massimo, cosa que corren te fem m in ile d i S o la ro lo , ch e h a e-
sts che torna a vanto di tutti, dimostrando sta g ion e). s e g u ito g ra z io si v o lt c o l su o m in u scolo m o-
come la massa del concorrenti fosse ben pre- In u n a m a g n ific a g:·ornata d i s o le si s o
d e llin o . D iscrete le p r o v e fornite d a altri
parata per la gara: dunque un «BRAVIS- no d a ti app u n ta m en to i m ig liori a erom o-
SIMI» a tutti, poichě tutti hanno fatto con corren ti.
dellisti d e i din torni, con rood elli d i v e le g -
queilo che dovtfvano fare, e solo la maggio- O ttim a l'o rg a n iz z a z io n e , e un rin g ra zia -
re o minore riflnltura del modello ha stabi gia tori, a d e la stico e te le a c ro b a tici.
lito la graduatoria flnale. A questo punto ě Un fo lto g ru p p o di am m iratori h a a ssi- m ento v a d a d a q u este r ig h e a l s ig . M a
doveroso ammettere che coloro che hanno Etito a i riu scitissim i v o li d e i va ri co n co r soli, ch e con q u esto ra d u n o h a ce rca to d i
preparato 11 regolamento ed i relativi pun- renti, e so n o stati attirati soprattutto d a riu nire tutti g li a e ro m o d e llis ii sp a rsi n e i
teggi, hanno fatto le cose con molto crite-
rlo, essendo stati assegnati i posti in clas- Prati e G h iselli, ch e h a n n o e s e g u ito ev o- din torni, e d i p oter org a n izza re in s e g u ito
siflca nel modo migliore che si poteva spe- lu zion i con i lo ro telecom a n d a ti. gare.
rare- Cogliamo lOccasione per ringraziare 1
Dirigenti - del Gr. di Crema e della Sez. di
Treviglic, per il loro interessamento fat-
tivo.
Durante la Gara e fuori gara hanno stra-
biliato 1 voli del P. 38 dell’Ing. CELLA, i
vari voli del MIG 15 e le esibizioni di velo
N O T I Z I A R I O
city dello specialista BESOLA di Lovere. In- Come in calendario, il giorno 29 giugno lino al decimo, che riceverå L. 2.000. Alla
dubbiamente i voli del MIG della coppia p. V. si svolgerå a Vicenza la gara nazionale squadra Vincente sarå dato in consegna per
TASCA e SCARPELLINI hanno riscosso l'u- aeromodelllstica « 2* Coppa ALTE CECCATO», un anno il Trofeo trasmissibile «Alto Cec-
nanime consenso del presenti; si puö ben riservata ai modelli d’acrobazia e Team-Ra cato ».
dire che, per queilo che si sa, il MIG 15 no- cing. La gara si svolgerå in localitå Alte Cec-
strano é uno del prim! (se non 11 primo as- cato. Il primo lancio avrå luogo dalle ore * * #
soluto) modelli di riproduzioni con reattore 9 alle 12, il secondo dalle 14 alle 17. Le La Pederazlone Aeromodellistica Giappo-
incorporate che voli e dimostri ottima doci quote d'iscrizione, accompagnate dalle rela nese ha lnviato a tutti gli Aero Clubs Nazio-
lity ai comandl; la domenica successiva alla tive tasse di L. 500 per ogni modello e Li nali (e naturalmente anche all’Aero Club
gara, il MIG 15 ha eseguito perfettamente re 1.000 per ogni squadra (di almeno due d’Italia) un esemplare della locale rivista
le montagne russe (se non le fa lui, chi le modelli per categoria) dovranno pervenire aeromodellistica, ed una copia del loro Re
deve fare!) e del passaggi a 45»/50°, e scu- all’Aereo Club di Vicenza, corso A. Palladio golamento nazionale.
sate se ě poco! Rlguardo alla partecipazione 54, entro il 21 giugno p. v. I concorrenti che Risulta che la Pederazione Giapponese sia
a squadre, quella che ě apparsa come me- 10 desiderino potranno pernottare in un coh- oggi molto attiVa quale ente coordinatore
glio affiatata ě stata quella di LOVERE (co vitto a Vicenza con la spesa di L. 400; il e disciplinatore dl tutta l’attivitå aeromo
sa questa gid notata durante la gara del pranzo per la giornata di gara sarå fornito dellistica, ed ln contatto con l’Associazione
3-10-1954 a Bergamo); sfortunatamente i Lo- al prezzo di L. 350; le relative quote dovran Aeronautica Giapponese, che ě membro del
veresi si erano presentati con del modelli no essere inviate con l'iscrizione. I regola- la FA..I. Recentemente ha provveduto a
che non hanno dato il risultato voluto, e menti tecnici sono riferiti al regolamento cambiare 11 proprio Statuto e Regolamento
non hanno potuto piazzarsi. Ma non dubi- nazionale per l'acrobazla, ed a queilo della tecnico per adeguarlo alle nuove norme in-
tiamo che in una prossima occasione la Coppa Shell di Genova per i Team-Racing. ternazionali.
loro preparazione ed il loro affiatamento Comunque gli interessati possono richiedere Inoltre la Pederazione Giapponese si ě di-
daranno i risultati che si meritano. 11 regolamento completo. Il monte přemi ě chlarata desiderosa di prendere contatti ed
Nell'ultima decade di Giugno si svolgerå di L. 100.000; per ogni categoria il primo avere scambi informativ! con i vari Aero
ad Orio la annuale Gara per VELEGGIA- riceverå un premio di L. 15.000, e cost via Clubs nazionali.
2104
Mo d e 11i s ti
a t t e n z io n e l IM MODERNO t E l D O L O 0 * T O O IS M O
Ha aperto i suoi battenti a Roma una nuova organizza-
IL "CESSNA-180"
zione per la vendita e la costruzione di tutto ció che ne-
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vem ici, carte e tessuti per la ricopertura, disegni costrut-
tivi per modelli volanti e navalí, materiali metallici ne-
cessari per la realizzazione di qualunque modello, moto- Presentiamo ai nostrl lettori un moderno velivolo da turismo a-
mericano, velivolo che, impiegato anche per il servizio di collega-
rini a scoppio nazionali ed esteri, m iscele per detti, mo- mento, viene prodotto su vasta scala, e di cui la Ditta GIGIITALIA
di BOMA ha curato la riproduzione in scala. Questo modello, com-
torini elettrici, motorini a vapore alternativi e a turbina, pletato dal motore americano « O.K.O,49 » o « Space Bug 0,49 », é Γ1-
giocattoli scientifici in genere, třeni elettrici, riparazione deale sia dal punto di vista della riproduzione, sia per gare dl qua-
liflcazioni; men tre per le ridotte dimension! in casa si presta bene
accurata e garantita di qualunque treno elettrico, moto- cöme sopramobile.
Ma veniamo ora a noi; l'apparecchio di cui ci stiamo occupando
rino a scop p io o giocattolo scientiiico in genere. é 11 gia famoso « Cessna-iamily », modello « 180 ».
Questo velivolo, che ě stato costruito per il gran turismo su me
La T. P. M. puo fornirVi tutto il materiale occorrente die distanze, puö ospitare quattro persone in una comoda cabina,
che ha la prerogativa di offrire ampia luminosity interna ed ottima
per la realizzazione di qualunque radiocom ando: schemi, visuale all’esterno, grazie alle sue ampie sfinestrature. Oltre ad essere
lussuosamente rifinito, questo apparecchio ě un mezzo pratico per 11
valvole dure e a gas, resistenze, condensatori, relais nor- moderno uomo di affari, mentre altro grande vantaggio ě rappre-
mali e sensibili, trasformatori intervalvolari, scappamenti sentato da un ampio vano disposto nella parte posteriore, per ospi
tare un notevole bagaglio.
semplici e com plessi, selettori a lamine vibranti, filo per Oltre a queste prerogative, il modello « 180 » deve la sua diffu-
sione alle elevate carartcristiche di volo, ed alla massima sicurezza
connessioni, batterie a bassa e alta tensione, supporti offerta in tutte le condizioni di volo, grazie anche alla completa stru-
mentazione di bordo, che comprende i pili moderní sistemi per la
per bobine, quench coil, ecc. E' in vendita il ra d ioco navigazione aerea, anche in caso di volo senza visibility. Comple-
mando « RADIODYNE » di propria realizzazione, e radio- tano l’apparecchiatura di bordo un moderno apparato radio rice-tra-
smittente.
comandi di produzione estera. Come quasi tutti i moderni velivoli americanl di questa cate-
goria ha struttura totalmente metallica. La fusoliera ě costruita con
ordinate in lega speciale e correntini ad U, disposti per tutta la sua
La T.P.M. inoltre ha il piacere di annunciare prossima lunghezza. L'ordinata parafiamma ha elevati dote meccaniche, e
la vendita, a prezzi di assoluta concorrenza, dei nuovi sorregge l’incasteilatura del motore, nonchě le incernierature della
cappottatura del motore stesso. E' munito anche di ordinata di for-
motori « BONTOR », sia ad autoaccensione che glow plug, za resistenti alla capottata. La ricopertura ě effettuata con pannelli
di dural, fissati alla struttura col sistema a chiodatura annegata.
nelle cilindrate: 0,25 - 0,8 - 1,5 - 2,5 - 3,5 - 5 cc. Alla coda della fusoliera sono montati gli impennaggi di tipo crucl-
forme convenzionale, ricoperti in alluminio, eccetto i plani mobili
La T.P.M. ě in grado di consigliarvi circa la soluzione rivestiti con tela speciale impermeabile. L'ala é a forma pressocché
trapezoidale con estremitå rastremate; ha struttura monolonghero-
dei vostri problem i; ě sufficiente scrivere dettagliatamente, ne a cassone e rivestimento lavorante in dural. E’ costruita in tre
pezzi ed ě controventata da due montanti, che fanno capo alla parte
accom pagnando la richiesta con lire cento in franco- bassa dell’ordinata di forza, dove ě anche flssato il carrello, del tipo
monogamba a sbalzo, munito di ruote ballon a bassa pressione.
bolli. Questo apparecchio ě potenziato da un motore « Continental»
tipo « 470-A» da 225 hp., azionante un'elica bipala metallica con
passo variabile in volo.
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240 kmh. L’autonomia massima raggiunge le quattro ore e mezzo
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come modello volante, sia per volo vincolato come per volo libero,
appunto per la sua formula costruttiva che rende possibile l'accop-
piamento dl due elementi spesso in contrasto fra loro: massima
2105
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2094
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l'a g g u e r rito a v v e rsa rio . M olt o b e n e son o trion fa le ed a p p la u d itissim a a fferm a zion e
a n d a ti a n ch e i ca ta n esi S cu deri e Spita- d i L ibertin o ch e, con un m od ello a forte
le ri; síortun ati in v e ce i rom an i A n d rea n i su p e rficie m unito d i m otore G 20, h a se-
e R a n o cch ia , ch e so n o stati p erseg u ita ti gn a to un 2' 4 1 " e du e pien i. M olto b e n e
d a lle d isce n d e n ze . In co m p lesso a b b ia m o a n ch e il b r a v o S p ita leri d i C a ta n ia , che
potu to n otáre m olti b u o n i m od elli ed una si ě c la s s ifica to a l s e c o n d o posto. I rom a
d is cr e ta p re p a ra zio n e g en erá le. ni C a v a terra ed A rgen tin i h an n o delu so.
La stessa c o s a non si p u o dire d e lla ca - Il prim o a v e v a un m od ello c o l so lito ci-
te g o ria E lastico. A b b ia m o visto m olte m a- m iero, d a lla s a lita v elocissim a , ch e pero
ta sse saltare, p e rch e m al lu b rifica te, op p u - ha esib ito s o lo n el s e co n d o e terzo la n cio,
re ta g lia te d a su p porti in adatti: a b b ia m o mentre n el prim o si ě m esso a v ira re stret-
visto m o d elli p e rd e re l'e lic a in d e c o llo , im- tissim o, sen za v olern e sa p e re d i g u a a a -
b a rd a re , od add irittu ra sco p p ia re s u lla p i gn are q u ota , ed h a s e g n a to s o lo 3 0 "; per
sta; in fin e a b b ia m o d ov u to n otáre ch e di piu a l terzo la n c io ě risu ltato ca b ra to
m olti m o d e lli la s c ia v a n o a lq u a n to a d e s i- in p la n a ta ; n e ě risu ltato un terzo posto.
d e ra re in q u a n to a ren dim ento. D ue ottimi Q uan to a d A rgen tin i b is o g n a d ir e ch e ě
m o d e lli son o stati tolti d i g a ra d a lla sfor- stato p erseg u ita to d a lla sfortu na, in q u a n
tu n a; si tratta d i q u e lli d e l b a re s e Scar- to a v e v a un m o d e llo vera m en te in g a m b a ;
d ic c h io e d e l rom an o R icci, i q u a li, d o p o s en on ch ě h a p e rso un s a c c o d i tem po ed
a v e r com p iu to a m b e d u e il prim o la n c io e n erg ie in d u e d iffico lto sis s im i ricu p eri
p ie n o , so n o stati rispettivam en te perduto per u n a p r o v a ed il prim o la n c io d i g a ra
e d a n n e g g ia to irrep a ra bilm en te d a i con ta - (p ie n o ); q u in d i, p er a ver volu to co rre g g e re si p er ca la re in forze a lia C o p p a Etna. Sta-
d in i; n essu n o d e i du e p o i h a com b in a to leg g erm en te la virata, h a fin ito p er fare rem o a v ed ere i risultati. G li a m ici c a ta
g ra n ch ě con il m o d e llo d i riserv a ; infatti una b u c a a l s e c o n d o la n c io ; c o l m od ello n esi n on si la s ce ra n n o certa m en te c o g lie r e
S ca rd icch io , per ce r c a r e il m od ello perso, d i riserva p o i n on ě riu scito a com bin a re a lia sp rov v ista !
n o n lo h a la n c ia to a ffa tto, mentre R icci, n ien te d i b u on o. C h iu d ia m o esp rim en d o i rin gra zia m en ti
ch e n on lo a v e v a b e n e a punto, h a fatto C o s i ě fin ita la g a r a co n la b rilla n te a f ch e l'A e r o C lu b d i S a lern o, a m ezzo d i
il s e c o n d o la n c io d i s o li 5 4 " per « sta llo ». ferm a zion e d e i ca ta n esi. I rom an i, d a ti per q u este p a g in e , in ten de riv o lg e re a ll'A e r o
Ha finito p e r v in ce re C a n estrelli, con fav oritissim i a lia v ig ilia , h an n o fatto un C lu b d 'lta lia , a ll'E nte P r o v in cia le p e r il
un b u o n m o d e llo a len ta s ca rica (12 fili p o ' la fig u r a d e i cla s s ici p iffe ri d i m onta- Turism o d i S a lern o, a l C.O .N .I., a l dott. Di
1x6), s u p e ra n d o d i s o li 2 se co n d i il p e s ca - g n a ; ě v e ro ch e son o stati a lq u a n to p e rse M a g g io , ed a tutti g li Enti ch e h a n n o co n -
rese Ilari, ch e si ě g io g a to la g a r a p er la gu itati d a lla sfortu na, m a certam en te una tribu ito a lia riu scita d e lla m a n ife sta zio n e ;
in fe lic e id e a a v u ta d i a fferra re il m od ello p re p a ra zio n e p iu seria a v r e b b e m igliora to n o n ch ě a lle Ditte A e r o p ic c o la , Saturno,
im m ediatam en te d o p o u n 'im b a rd a ta a l p ri i risultati. S a p p ia m o p e ro ch e, recita to il S a p o n ific io I.S.S.A ., Bar V a re se e Bar M e
m o la n c io , e d i rila n cia rlo im m ediatam en « m ea cu lp a », stan no m ed ita n d o o tr o ci d ic i ch e h an n o offerto i prem i.
te, co n la m a g g io r p a rte d e lla p o te n z a sfu - p en sieri d i rivin cita , e sta n n o p rep a ra n d o- LORIS KANNEWORFF
m ata. Il rom an o C a m illi h a esord ito m q-
lissim o con un la n c io d i 2 5 ", a n c h e lu i per C LA S S IF IC H E - C A T . V E L E G G IA T O R I
« sta llo i, ed h a fin ito in b e lle z z a co n un Punti
« p ie n o ». Pero il m o d e llo h a a v u to l'in fe - 467
1° Cosentini Orazio Catania 3’ 3’ 1*47”
lic e id e a d i atterrare su lle rotaie fe rro v ia - 1Ό4” 424
2» Federici Giovanni Roma 3’ 3’
rie. p ro p rio m entre g iu n g e v a il třeno. La 3° Scuderi Mario Γ06” 2’50” 416
Catania 3’
fo to g r a fia m ostra i m iseri resti. 4° Spitaleri Alfredo 3’ 407
Catania 47” 3’
I ca ta n e si h a n n o presen ta to m od elli b en 339
5° Ilari Silvio Pescara 2Ό6” 33” 3’
costru iti e centrati. V o g lia m o p e ro da re 6° Calvello 38” 1Ί8” 259
Napoli 2’23”
lo ro un co n sig lio : u sate elich e piu. g ra n d i; 7° Ranocchia Enzo 50” 253
Roma 1’48” 1’35”
n o n si fan n o tre m inuti, in a ria ca lm a , con 1Ί6” 230
8° Andreani Roberto Roma 58” 1’36”
25-30 se co n d i d i s c a r ic a ! In oltre, q u a n d o 2’29” 221
9° Aponte Livio Napoli 36” 36”
ca rica te le m atasse, a llu n g a te le il piu p o s - 212
10° Giordano Carlantonio Salerno 1Ό5” 50” 1’37”
s ib ile , e co s i potřete d a re piu giri sen za
pau ra. C A T . E L A S T IC O
Punti
1» Canestrelli Antonio Napoli 3’ 1’42” 3’ 462
2» Ilari Osvaldo Pescara Γ40” 3’ 3’ 460
3° Ricci Luigi Roma 3’ 54” 2’35” 389
4° Motta Vito Catania 3’ Γ50” 1’23” 373
5° Di Pietro Igino Roma 2’46” 1’35” 1’32” 353
6° Cocina Francesco Catania 49” 2Ί6” 2’36” 341
7° Camilli Angelo Roma 25” 2Ί5” 3’ 340
8° Martori Eugenio Catania Γ28” 3’ 32” 320
90 Scardicchio Vincenzo Bari 3’ — — 180
CA T. M O TO M O D ELLI
Punti
1° Libertino Eugenio Salerno 2’41” 3’ 3’ 521
2° Spitaleri Alfredo Catania 3’ 2’29” 2’22” 471
3° Cavaterra Omero Roma 0’30” 2’57” 1Ί9” 286
4° Ciancio Giuseppe Pescara — 2’05” 2’41” 286
5° Argentini Tullio Roma 3’ — 1’44” 284
6° Javarone Mario Napoli 1Ό3” 1’29” 1Ί0” 222
C L A S S IF IC A A S Q U A D R E
2095
A N C O R A U N A
R I P R O D U Z I O N E
P E R G A R E D I
Q U A L I F I C A Z I O N E
2097
410
L A S C U D E R IA A U T O M O D E L L I D A V E L O C I T Å ’ D EL G . S . L A N C I A P R E S E N T A :
in «Rana»da 5 cc.di
C a m p i o n e I i a l i a n o 1 9 5 4
Questo automodello a rana per motor! da Kmh, e si piazzö al secondo posto, prece- so dovranno trovare posto, oltre al motore
5cc. ě il risultato di due anni di prove e duta dall’inglese Catchpole, che vinse la stesso, 1 aue cuscinetti che recheranno l’as-
continui perfezionamenti, ed ha raggiunto, categoria con circa un chilometro di van- sale anteriore.
in seguito alle ultime modiflche, una note- taggio. L’assale anteriore ě di acciaio al nichel-
vole efficienza. Successivamente, al G.P. di Bolzano (11-7) cromo da bonifica; rettificato all’altezza dei
La sua migliore prestazione ě stata fornl- fui ancora secondo con 143 Kmh., ed ai cuscinetti, ě fllettato alle estremitå per il
ta durante l’ultima Gara di Campionato I- Campionato d'Europa (15-8) a Luton (In- flssaggio delle ruote motrici, e, per un trat-
taliano 1954, in cui la macchina raggiunse ghilterra), dopo aver perso il primo lancio to, dalla parte opposta all'ingranaggio; su
la velocitå di 152,931 kmh. sulla base di 500 a causa della rottura del tubetto di alimen- questa parte ftlettata si avvitano due dadi
m„ eguagliando il relativo primato italiano, tazione, temendo di non classiflcarmi, nel sottili, che servono per la regolazione del
detenuto da Preda con 152,542 kmh. (Per secondo ed ultimo lancio anticipai l’entrata gioco laterale sui cuscinetti. L’assale ante
regolamento, agli eSetti dell’omologazione in base della macchina, quando questa non riore reca inoltre una dentatura Withwort
di un nuovo record, lo scarto di velocitå era ancora del tutto lanciata, e mi piazzai per il flssaggio della corona (questa denta
tra il vecchio ed il nuovo limite raggiunto al quinto posto con 144 Kmh. Questa velo tura pub essere eliminata, data la difficol-
deve essere di almeno 1 Kmh.). citå era molto inferiore alle possibilitå della tå di ottenerla. e si pub fissare la corona
Progettata da M. Paiuzzi all’inizio della rana, data la notevole superioritå di ade- con le due normali spine coniche incrociate).
stagione 1953, fu costruita in fretta e furia, renza della pista inglese nei riguardi di L’assale posteriore ě in acciaio al cromo-
e terminata esattamente nella notte prece quelle italiane. In ambedue le gare suddette silicio temperato; retttificato e piega’to a
dente la I. Gara del Campionato relativo. la vittoria andb alla nuova 5 cc. a trazio- caldo, reca, saldata in ottone, una piastra
All’atto delle prove in pista si dimostrd tut- ne posteriore del mio collega V. Cossetta, per il flssaggio sul fondo della macchina;
t’altro che scevra di difetti; infatti ne no- che, lanciata da Eiraudo, raggiunse a Luton alle estremitå sono rieavati di tornitura gli
tammo subito l'eccessiva leggerezza, dati i i 153 Kmh. spaliamenti per i cucinetti delle ruote folii,
rapporti adottati, che causava un sensibile Dopo essermi aggiudicata la gara di Ver- che sono ancorate per mezzo di un anello e-
sllttamento sulle ruote. Inoltre la scarsa celli (12-9), in cui le velocitå furono piut- lastico.
larghezza della macchina (minore di quella tosto basse a causa della pista molto sdrub- La coppia di ingranaggi cilindrici elicoi-
attuale) determinava serie difficoltå di car- ciolevole (fu ricavata per l’occasione da una dali ě di acciaio al cromonichel, e sviluppa
burazione, a causa della posizione obbligata pista da ballo), vinsi la III Prova di Cam un rapporto di 1:1,92. Sul pignone, fissato
del serbatoio rispetto allo spruzzatore. pionato Italiano a Monza (19-9), raggiun- all’albero motore, ě piantato a caldo il vo
Per ovviare al primo inconveniente furono gendo la media di 147,662 Kmh. láno di bronzo. La corona é assicurata al-
ricostruiti i due gusci in lamiera di ferro Modiflcati ulteriormente i rapporti con i’assale anteriore per mezzo del foro con
(anziché di alluminio come in precedenzå); l’adozione di ruote motrici di diametro mag dentatura Withwort. Gli ingranaggi, dopo
si aumentö il peso complessivo, portandolo giore, il 14-11, sempře a Monza — come pre- un breve periodo di assestamento, vanno
da Kg. 1 a quello attuale di Kg. 1,400, che cedentemente accennato — per la IV ed cementati e temperati.
ritengo senz’altro ottimo. ultima Prova di Campionato, riportai nuo- Le ruote anteriori (motrici) montano
Circa il problema dell'alimentazione, dopo vamente la vittoria di categoria, e nel con- gomme Penna di diametro 95 mm.; sono fls-
aver allargato la sezione della macchina, on tempo ottenni il Titolo Italiano per la clás- sate all’assale anteriore a mezzo dei con!
de ottenere uno spazio maggiore per il col- se 5 cc. di accoppiamento, rieavati dai cerchioni in
locamento del serbatoio, decisi di invertire Infine, durante la Manifestazione di chiu- alluminio. Quelle posteriori (folii) girano su
la direzione di marcia dell’automodello, e sura sulla Pista del G. S. Lancia (20-11), mi cuscinetti a sfere e recano gomme lentico-
cioě di farlo girare in senso orario. Ciö mi aggiudicai la gara, che vedeva concorrere lari Penna di diametro 70 mm.
ha permesso di ottenere il carburatore all’e- per un'unica classifies ad handicap le mac- Tutte le ruote hanno il disco esterno com-
sterno del serbatoio, e di conseguenza, di chine di ogni categoria. pletamente chiuso, e ciö per diminuire le
annullare llazione della forza centrifuga. Ed ora, per chi intendesse costruirla, ec- resistenze aerodinamiche all’avanzamento.
Nel contempo avevo pure esperimentato co la descrizione deH’ultima edizione rive- Il serbatoio, di lamiera lucida da mm. 0,8,
Tapplicazione di serbatoi a presslone, del ti duta e corretta. ha una capacitå di c. c. 40 circa. Tra il tu
po usato sui tele da velocitå, e, se per quan I due semigusci sono in lamiera di ferro betto di peseaggio e il carburatore ě inseri-
to riguarda la regolaritå dell'alimentazione battuta a mano, dello spessorě di mm. 2,5 to un rubinetto, del tipo a pistoncino verti-
non ebbi nulla da eccepire, andai tuttavia quello inferiore e di mm. 0,8 quello superio cale con molla.
incontro a notevoli inconvenient!, quali il... re; a quello inferiore vanno saldate le pfa- Per quanto riguarda il motore, nel dise-
prematuro smontaggio della macchina, in strine in ferro per l’appoggio del motore, gno ě tratteggiato il Me Coy 29 Red Head,
quanto dovevo necessariamente carburare il per il flssaggio dell’assale posteriore, per in quanto con esso ě stata recentemente rea-
motore al massimo dei giri senza possibilitå l'attacco delle estremitå della briglia di ri- lizzata una rana di questo tipo. Sulla mia
di frenare le ruote, che assumevano, per tegno, piů i blocchetti per il flssaggio della macchina ě montato il Dooling 29, sul cui
« l’urlo » del Dooling 29, dei diametrl molto carrozzeria. Al semiguscio superiore devono albero sono stati rieavati di tornitura lo
maggiori di quelli originari, provocando vf- essere saldati i blocchetti per il flssaggio spallamento ed il tratto fllettato necessari
brazioni varie e sconquasso generále. Inol al fondo. per il flssaggio del pignone e voláno.
tre, non potendo usare la forcella, poichě il Poichě la lamiera di ferro ě piuttosto du Una presa di corrente sistemata sulla
serbatoio a pressione mi avrebbe immedla- ra da battere, consiglierei di realizzare i due coda della carrozzeria assicura il contatto
tamente ingolfato il motore, ero costretto a gusci in fusione d’alluminio, con il solito per le partenze con la forcella, mentre un
lanciare la macchina, con conseguenti con- sistema del modello di legno, aumentando pattino d'acciaio temperato ě awitato sulla
traccolpi sugli ingranaggi non molto simpa- naturalmente lo spessore delle pareti a mm. parte inferiore del muso per evitare i ri-
tici. 4 circa. In questo caso le piastrine soprade- baltamenti.
A questo punto (e cioě ai primi di Glugno scritte si rieavano direttamente dal modéllo Nella realizzazione di questa ed altre mac-
dell’anno scorso), cominciai ad ottenere re- stesso. chine sarå bene tener presente che il fat-
golarmente velocitå sui 140 Kmh., contro II castello motore é di alluminio, e puö tore piú importante per l'ottenimento di
i 130 Kmh. che realizzavo in precedenza. essere ottenuto di lavorazione direttamente buoni risultati ě l'assoluta precisione da
Durante il 1° G. P. Supercortemaggiore a dal blocco, oppure rieavato di fusione, pre porsi nella lavorazione delle varie parti mec-
Monza (27-6-54), la rana raggiunse i 142 via costruzione del modello di legno. In es caniche. ADRIANO MIRETTI
2115
CAMPION ΑΊ O I T A L I A N O
A U T O M O D E L L I 19 5 5
P r im a p r o v a
di velocitå assoluta
TORINO - 1 M AGGIO 1955
Sulla pista per automodelli del G.S. Negli intervalli ě stato esibito un auto- Notevoli le prestazioni nella Classe 5
Lancia si ě svolta il 1° Maggio u.s. la l a modello azionato da, motore a reazione c.c., del giovane Negro B. del G.S. Oli
Prova ,di Campionato Italiano 1955, che (Dyna-Jet), che ha raggiunto i 170 Kmh. vetti, e dell’esordiente Magnoni dell’Enal
quest’anno viene disputato con la formp- La Classe 1,5 e la Classe 5 c.c. sono sta Alfa Romeo di Milano, che hanno rag
la della velocitå assoluta in due gare. ( L a te appannaggio di Adriano Miretti del giunto e superato, con i loro automodelli
seconda avrå luogo a Bolzano in Settem- G.S. Lancia, detentore dei relativi Titoli muniti di G. 21, i 138 Kmh.
bre). Italiani per il 1954; le sue macchine, mu- La premiazione, effettuata dal Presiden
Una cinquantina di automodelli, sud- nite di Oliver 1,5 e di Dooling 29, hanno te del G.S. Lancia Signor Bassano, con la
divisi nelle quattro classi ed1 appartenen- raggiunto rispettivamente le velocitå di distribuzione delle solite bustarelle, ha
ti a cinque Scuderie (Enal Alfa Romeo di Kmh. 96 e Kmh. 149.006. chiuso la gara, che ě servita di selezione
Anche la Classe 2,5 c.c. ha salutato vin- per il G.P. Intemazionale Supercortemag-
Milano, Antares di Milano, G.S. Olivetti
citore il Campione Italiano 1954, Marco giore. Questo si svolgerå, ad inviti, sulla
di Ivrea, Automodel di Roma e G.S. Lan pista di Monza il 29 Maggio e vedrå il
cia di Torino), oltre a qualche concorren- Eiraudo del G.S. Lancia di Torino, che ha
ottenuto, con la sua rana munita di G. 20 concorso dei migliori automodellisti eu-
te isolato, hanno dato vita alia manife- Speed, 119,284 Kmh. ropei.
stazione, che ha visto il successo della ADRIANO MIRETTI
Nelle grosse cilindrate (10 c.c.) si ě im-
Scuderia del G.S. Lancia di Torino. In- posto Giuseppe Gonella del G.S. Lancia,
fatti, tutte le quattro categorie e le ri- che ha preceduto con il suo Hornet d i
spettive classifiche a squadre, oltre a quel- versi Dooling 61 i quali parevano ipote-
la assoluta, vedono al eomando i torinesi. care la vittoria dall’alto della loro stra-
Iniziatasi alle 10,30 circa con il primo potenza. La velocitå del vincitore ě stata
lancio della Classe 1.5 c.c., la gara si ě di 163,686 Kmh.
protratta sino alle ore 17 pomeridiane, ed Per la Classifica a Squadre il G.S. Lan
ha visto il concorso di un notevole pub- cia di Torino ha fatto la parte del leone,
blico, vivamente interessato alle prodezze aggiudicandosi le vittorie di Classe e quel-
dei piccoli bolidi. la Assoluta.
2116
CLASSIFICHE INDIVIDUAL!
Classe 1,5 c.c. motore libero II Trofeo Internazionale Supercorte-
Scuderia Motore Vel. Kmh. Punti maggiore, svoltosi all’Autodromo di
1®MIRETTI A. Lancia Torino Oliver 96 — 400 Monza il 29 maggio u.s., ha visto la
2° PAIUZZI M. Lancia Torino Oliver 94,093 300 vittoria assoluta, nella speciale classi-
3° COSSETTA V. Lancia Torino Oliver 72,— 225 fica ad handicap, di Adriano Miretti,
della Scuderia Lancia di Torino, con
Classe 2,5 c.c. motore libero la sua macchina classe 5 cc. Vincitori
Scuderia Motore Vel. Kmh. Punti di categoria sono risultati: Miretti,
1° EIRAUDO M. Lancia Torino G. 20 119.284 400 per la classe 1,5, a 101,925 kmh.; Bonot
2“ BONO A. Lancia Torino G. 20 115.904 300 di Torino, per la classe 2,5, a 115,606
3° PŘEDA A. Antares Milano G. 20 98,846 225 kmh.; ancora Mireti per la classe 5,
4° MAGNONI A. Alfa Romeo Milano G. 20 96,826 169 a 148,760 kmh.; e Gonella, di Torino,
5° ASPESI G. Alfa Romeo Milano G. 20 93,652 127 per la classe 10 cc., a 169,91 kmh. Nel
prossimo numero la cronaca completa
Classe 2,5 c.c. motore aazionale - Idem come sopra della manifestazione.
Classe 5 c.c. motore libero
Scuderia Motore Vel. Kmh· Punti
1° MIRETTI A. Lancia Torino Dooling 149.006 400
2° COSSETTA· V. Lancia Torino Dooling 143,540 300
3° NEGRO B. Olivetti Ivrea G. 21 138,674 225 v
4» MAGNONI A. Alfa Romeo Milano G. 21 138,142 169
5“ NEGRO U. Olivetti Ivrea G. 21 129,870 127
Classe 2,5 c.c. motore libero Classe 2,5 c.c- motore nazionale
Punti Idem
1° G. S. LANCIA Torino 700
2° ENAL ALFA ROMEO Milano 296
3® ANTARES Milano 278
4° G. S. OLIVETTI Ivrea 125
2117
ΓANGOLODEL· FERMODEMSTA
«Lackawanna
Mogul 555»
Una locomotiva
che rappresenta
un’epoca
2118
ch e in ia lu n e lin e e d e l C entro la c a ld a ia n ei pu nti illustrati
A m erica . d a lle fo to g ra fie p o tre b b e ro si-
II pro g e tto d i q u e sta locom o- m u lare le fa s ce d i rin forzo e la
tiv a ris a le a l 1902, e la su a co- b u llo n a tu ra con s u p e rb o effet-
stru zion e fu m essa in can tiere to estetico. La ca m p a n a la a c -
d a lla A m e rica n L ocom otive q u isterem o in com m ercio, m en-
C om pany. tre il fu m a iolo ed i du om i li
II p rototip o e so rd l n el m arzo rica v e re m o u gu a lm en te in le
' d e l 1903, e iu la prim a locom o- g n o , in co lla n d o li co n colfa n te C R E M O N A - IT A L Y
Via O. OBANDI, 6
tiva d i co n ce z io n e te c n ica e di c e llu lo s ic o e lis cia n d o li co n ca r-
lin e e m o d e m e d i q u e i tem pi.
D ata la g ra n d e riu scita d i q u e
ta v etro 00 n ei pu n ti d i g iu n -
zion e. Il p a ssa m a n o ed i tuhi
Le migliori scatole di montaggio
sta m a cch in a , S ch on ecta d y d i con d otta , n on ch ě i tu b i di
W orks, ch e era stato l'in g e g n e - p r ession e, li rica v erem o diretta-
re c a p o d e i la v o ri, d e c is e di m ente d a filo d i ottone cotto,
p e r fe z io n a rla u lteriorm ente, ed fa cilm en te a ssesta b ile.
a d ista n za d i p o c h i a n n i use! A n ch e il faro a n teriore p o
la p rim a 555. trem o a cq u ista rlo per com od itä
I cilin d ri d i q u e sta lo co m o - g ia p ron to; d e l resto, d a ta la
tiv a m isu rano 52x66 cm ., ed il su a s em p lice sa g om a , n on sa -
p e s o d i tutto l'o r g a n o p rop u l- re b b e m olto co m p lica to co-
sore si a g g ir a sui 73.000 kg. stru irselo. Si te n g a p resen te
U sata in izia lm en te d a lla com - ch e q u esto ě m ontato s o lo nei PILO TA 1°, a e r o m o d e llo p e r p iin c ip ia n ti e c o -
p a g n ia D ela w a re , L a ck a w a n tip i p iu recenti. n o m ic o , ro b u s to e d i s ic u r o fu n zion a m en to ,
n a, W estern R a ilro a d , si a ffer- A n ch e i cilin d ri potrem o ri- p e r m otori d a 0,5 a 2 c c . a p . al. cm . 60 - S c a -
m o fa cilm e n te , tanto d a essere c a v a rli in tig lio , in m od o ch e ci to la di m o n ta g g io .................................................. L. 1.200
řich ie s ta a n c h e a ll'e ste ro , e co - sa rå piu fa c ile d a re lo ro una
n o b b e q u e l s u cc e s s o cu i a cce n - p erfetta sa g om a tu ra , si d a ren -
n a v a m o p o c 'a n z i. d e r li id en tici a l m od ello reale.
Lo sch e m a e le fo to g ra fie che N u lla d i e c c e z io n a le n e lla rea -
a c c o m p a g n a n o q u e ste b re v i n o liz za zio n e d e lla c a b in a , ch e p o
te ne d a n n o u n a v is io n e ch ia - trem o rea lizza re in o rp e lla di
ra e com p leta , tanto d a far ri- ottone, fa cilm en te s a ld a b ile a
ten ere in utile o g n i pa rola . sta g n o, op u re a n c h e d a ta v o-
T u ttavia c o n s ig lio a g li a m ici lette d i tig lio trafora te s e c o n
a p p a ss io n a ti d i re a lizza ré la d o il d is e g n o n e lle d u e parti NARDI F.N. 305, r ip r o d u z io n e in s c a la , a p ertu ra
lo co m o tiv a in q u e stion e se- d i fia n c o ed in q u e lla a n terio a la r e cm . 56, p e r m o to ri d a 0,5 a 2 c c . - S ca -
g u e n d o i su g g e rim e n ti ch e a b - re ; m olto b e n e a n ch e se q u esti to la d i m o n t a g g i o ............................ .. 2.500
b ia m o forn ito a i n ostri lettori p e z zi si rica v a n o d a co m p e n
n e i num eri s co rs i a p rop osito sato d i b e tu lla d a mm. 1,5. II
d e l n u o v o orien tam ento segu ito tetto ricu rvo a n d ra sen z 'a jtro
d a m olti costruttori, s p e cia l- rica v a to in com p en sa to d a mm.
m ente d 'o ltre o ce a n o . 0,7, ch e ě m olto fa c ile d a p ie -
C om in cerem o c o l dire che, g a re. G li in c o lla g g i si effettu a -
p e r o v v ie ra g io n i, l'o r g a n o pro- n o com e a l solito con colla n te
p u ls o re e le ruote tutte le a c- c e llu lo s ic o ; una v o lta m ontata
q u isterem o in co m m e rcio dei e finita, la c a b in a v a s ca rta v e-
S.V.A. A n s a ld o rip r o d u z io n e in s c a la , a p ertu ra
tip i corren ti, fa c e n d o ca d e re la trata e pu lita, prim a d i essere
a la r e cm . 45 p e r m otori d a 0,5 a 2 c c . - S c a -
n ostra sce lta su q u e llo ch e per a ssesta ta a l resto d e l com -
to la di m o n t a g g i o ........................................................ » 2.500
p o te n z a , d im en sion i d i in gom - p lesso.
b ro , s a g o m a e d is p o siz io n e d e l B reve il d is co rso p er la rea-
le ruote c i sem b rerd piu a datto liz za zio n e d e l tender. I car-
a l n ostro caso. relli li a cq u isterem o sen z'a ltro.
P a rticola re cu ra potrem o for- s c e g lie n d o li d e l tipo m o lle g g ia -
nire a l b ie llism o , ch e potrem o to; per la su a costru zion e vera
anche m o d ifica re s e co n d o il e p r o p ria u serem o i m a teria li
d is e g n o d e lla .M ogul 555; d i cui ed il sistem a ch e a v rem o a d ot-
lo Schem a d ä u n a ch ia ra v i tato per la rea liz za zion e d ella
sio n e . c a b in a d e lla locom otiv a , e che AM BROSINI S. 7 rip r o d u z io n e in s c a la , a p e r
II b ie llism o m ed esim o in que- g iá a b b ia m o visto p o c o prim a. tura a la r e cm . 74,5 p e r m otori d a 1 a 3,5 c c . -
sto ca s o potrem o re a liz za rlo da I g a n c i d i a tta cco in fin e li 3.500
p r o fila to o d a re g g e tta d i btto- s ce g lie re m o d e l tip o e d e lla
n e, op p ortu n a m en te trafora ta e m a rca ch e e q u ip a g g ia la m a g -
fin ita c o n d e lle lim ette a ta g lio g io r parte d el m ateriale rota-
m olto d o lce . b ile d e l n ostro pla stico. G iu n -
Lo ch a ssis, ch e u gu alm en te ii a q u esto pu nto il n ostro com -
s i in tra ved e d a l d is e g n o , p o p ito term in a e co m in cia il v o
trem o re a liz za rlo in m eta llo, o stro, ch e ě q u ello di in izia re il
m e g lio a n co ra , in co m p en sa to la v oro. Soprattutto in questo,
o d in ca rton e b a ch e liz z a to di com e d e l resto in o g n i ca m p o
s p e s s o re co n v e n ie n te ; a d esem - d e l m od ellism o, ra cco m a n d ia -
p io 3-4 mm. m o d u e sole co s e : l'a tten zion e e
Su q u e sto a n d ra m on tata la la p a zien za . C on q u este d u e
q u a litá ed una m an o o p e r o sa
c a ld a ia e la c a b in a d i m ano-
v ra . La prim a pu o essere rica - il resto v ien e d a s e , e non p o-
v a ta in m a n iera s e m p lice ed e- trä ch e ven ire un p ic c o lo ca -
p o la v o ro . D un que c o r a g g io , c a TIPSY Junior rip r o d u z io n e in s c a la , a p e rtu r a a la r e
s te tica d a un b lo c c o d i leg n o cm . 77, p e r m otori d a 1 a 5 c c . - S c a t o la di
d i tig lio o cirm olo tornito, d e l ři a m ici; n el p rossim o n um ero
c i rin con trerem o p er cim en ta - m o n t a g g io ................................................................... » 3.500 j
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II moctello che presentiamo ě la ripro- anch’esso in compensato, andrå invece di-
duzione statica di una imbarcazione in- pinto in grigio, in modo da farlo risaltare E m p o r iu m
glese, celebre nella seconda metá del X IX MILANO - V ia S. Sp irito. 5
dal nero della carena. !
secolo: il « Clipper ». Una volta terminato lo scafo, prima di
II nome clipper deriva dal verbo To inserirvi gli alberi, sarå bene procedere a I L a UIodelHsticči
I M IL A N O P iazza XXV A p ríle , 3
clip - volare, muovere rapidamente; infat- parte alia costruzione della velatura, in
ti i celebri « Clippers» del 1870 erano dei modo da sistemarla giå pronta al suo po n ovo
veri albatros degli Oceani. Destinati al sto. M IL A N O - V ia S . Sp irito, 14 - T el. 700.666
trasporto del tě dalla Cina a Londra (da Gli alberi sono tre; ognuno di essi ě
cio il loro norne di Thea Clipper) raggiun- formato di tre parti, legate tra loro e di T .P .M .
gevano le 430 miglia al giomo, tanto che differente diametro. Per il tronco di ba R O M A - V ia M erulana 141 - T el. 778.326
il viaggio dalla Cina in Gran Bretagna se si adopererå un tondino di abete dolce;
poteva essere effettuato in meno di 100 su di esso si fisserå 1’albero, cosiddetto, di
giorni. gabbia, anch’esso formato da un tondino, Aggiornate le collezioni!
Questi velieri a tre alberi avevano la ma di diametro leggermente minore; piu
lunghezza da 60 a 70 metri, erano larghi in su si applicherä l’alberetto, di tondino
8-10 metri, e la loro stazza lorda raggiun- ancora piu fino e non rastremato. Le c o p ie a rre tra te di “ M O D E L L IS M O „
geva le 1000 tonnellate. Prima di procedere alia costruzione del va n no ra p id a m e n te e sa u re n d o si. A ffre tt a -
La scala del modello é di 1:120 dal ve- la velatura e delle manovre ad essa ine- tevi a co m p le ta re le vo stre c o lle z io n i. I
ro. La sua costruzione non presenta ec- renti, si consiglia di studiare bene il cfi-
num eri a rre tra ti ven g o n o in v ia ti fra n c o di
cezionali difficoltä costruttive e l’effetto segno, in modo da avere ben chiaro il
estetico ě ottimo. funzionamento e il posto ove andrå fis- porto d ie tro rim essa a m ezzo v a g lia po
Per coloro che volessero maggiori rag- sata ogni singola parte. s ta le od a sse g n o b a n c a rio .
guagli intom o a questo genere di imbar- Ogni albero ě munito dei rispettivi pen-
cazioni, nonchě riguardo alia loro ripro- noni. che vengono ricavati da un tondino N . 1, 2 , 3 , 4 , 5 e 6 esau riti
duzione in scala, anche in riferimento al di abete, di diametro minore degli albe
D a l 7 a) 2 6 L. 100 ca d .
metodo costruttivo, puö essere utile la con- ri. All’albero di maestra e a quello di mez-
sultazione dei seguenti manuali inglesi: E. zana andrå poi fissata la boma e il pie- D al 27 a l 33 .. 2 0 0 „
W. Hobbs, Clipper Ship Models - B. Lub co, che serviranno di sostegno a due pic-
bock, The China clippers - editi da: cole rande. Tutti i pennoni dei tre alberi Dal 3 4 al 45 „ 250 „
Brown, Son & Ferguson Ltd, Glasgow - sorreggono delle vele quadre, che andran-
52-58 Damley Street. no fatte con tela pesante di colore possi- D al 4 6 in poi „ 200 „
2111
I L P U O R T B O R D O D A C O R S A
M.T. 12
d l C a r lo S f a llia T a b o n e
Lo scafo che Vi presento ě il frutto completo del motorino ed eventuale za- ta raserete prima con carta 320 e rifi-
della lunga elaborazione su un proto- vorra, dovrä pesare tra i 350 ed i i’70 nirete con la 400.
tipo nato nell’agosto del 1954. Il nu grammi. Potete anche renderlo piii leg- Ultimata la stuccatura verniciate a
mero dodici della sigla vuol dire che gero, per quanto possibile, se la strut- spruzzo lo scafo nei colori di vostro gra-
é il dodicesimo scafo derivato dal pro tura sarä fatta a dovere, come pure il dimento. Suggerisco: carena e scarponi
to tipo, dopo le moltissime modifiche trattamento con la carta abrasiva pri bleu turchese, coperta bianco avorio, se-
apportate. ma di dare la vernice. Tenete anche parati da un filetto rosso, e carenatura
Forse qualcuno penserä che sia esage- presente che una superficie liscia si bleu cobalto.
rato e che, con meno lavoro e meno stacca meglio dall’acqua, e questa ě Internamente alio scafo, nell’allog-
prove, si puo realizzare un ottimo fuo- cosa essenziale per il « 3 punti ». giamento del pilota, sistemerete un
ribordo. D’accordo, il difficile ě pero co- Dopo che avrete costruito lo sche- pagliolato ricavato da listelli di tiglio
struire un modello che si comporti co letro, sistemando le ordinate sui lon- 1 x 5 , come indicato sui particolare del
me un vero scafo, che il pilota puö gherone centrale, applicherete i cor- disegno, sui quali darete una mano di
mantenere nel giusto assetto bilancian- rentini di tiglio 3 x 3 . Dopo incolle- trasparente.
do il suo peso. Difatti l’MT12 in corsa rete la carena, facendo attenzione alle AU’interno dello scafo darete pure
libera rettilinea, se equipaggiato con « svergolature », e tenendo sotto peso due mani di trasparente, al quale avre
motore Atwood fuoribordo, lanciato in il tutto, come quando si ricopre un’ala te aggiunto un poco di mordente mo-
acqua calma e senza vento, dopo pochi di aereo. gano per ottenere una colorazione piu
metri si solleverå. sui tre punti: i due Incollerete poi i blocchetti di balsa reale. Terminata la pitturazione ap
scarponi e l’elica, e filerå. sui 35-40 km. che formano il musetto, i finali degli plicherete il volante e gli accessori in
orari. Qualche salto sarä inevitabile, scarponi ed i finali della poppa, e dopo bronzo e... non dimenticare il mo
poichě, per quanto sia calma l’acqua, inizierete la ricopertura, con listelli di torino. A proposito di quest’ultimo vi
qualche piccola increspatura sarä pre balsa di mm. 1,5 x 8, dello scafo e de consiglio di... « legarlo » alio scafo con
sente. Ciononostante lo scafo « ripren- gli scarponi. Ultimata la ricopertura una cordicella od un pezzo di cateni-
derä da solo » il giusto assetto e conti dello scafo, incollerete il blocchetto del na robusta, poichě con le vibrazioni si
n u e d a marciare regolarmente Orien- la parte anteriore della carenatura, potrebbero allentare i morsetti del mo
tando il gruppo propulsore verso destra mentre il resto sarä ricoperto con li tore, con conseguente caduta in acqua
o verso sinistra, lo scafo eseguirå una stelli di balsa. dello stesso e probabile perdita.
larga curva. Attenzione a non « virare » Completato cosi lo scafo, dare 2-3 pas- N.B. Attenzione a non mandare il
troppo, perchě potrebbe rovesciarsi, da - sate di carta vetrata n. 0, e rifinire con motorino al massimo dei giri in aria.
ta la leggerezza dello scafo e la notevole la 000. Dare due mani di collante, ed Avviarlo con carburazione grassa, im -
velocitä. appena questo sarä asciutto dare lo mergere lo scafo nell’acqua e regolare
Se applicheremo all’MT12 il fuoribor stucco a nitro, possibilmente a spruzzo. la carburazione per il massimo dei giri.
do Allyn la velocitä sarä leggermente Rifinire con carta abrasiva 280 e dare Awiare lo scafo con una leggera spinta.
inferiore, ma comunque non meno dei un’altra mano di stucco, che questa vol CARLO MALLIA TABONE
30 km. orari, velocitä sufficiente a man
tenere lo scafo sui « tre punti ».
Tenete presente che lo specchio di
poppa ha una certa inclinazione che
consentirä uno spostamento pendolare
del motore, allo scopo di poter correg- CAMPAGNA ABBONAMENTI
gere l’assetto dello scafo.
Il motore va sistemato in modo che
Amici di « M odellismo », abbonatevi alia vostra Rivista, e fate abbonare i
l’asse dell’elica risulti orizzontale, e pa
r a lle l percio alia superficie dell’acqua. vostri compagni. La riceverete a domicilio, senza bisogno di perder tempo a
Se in corsa ha tendenza a mettere il
cercarla nelle edicole, realizzerete una discreta economia, e contribuirete al
muso in su, dovřete spostare il motore
in modo che l’asse si awicini alio spec suo continuo miglioramento. Inoltre acquisterete il diritto allo speciale premio
chio di poppa; l’elica avrä cosi una in- che vi oifriamo:
cidenza negativa, che correggerå l’in-
clinazione. Se mette il muso in giů, do
vřete agire al contrario. A TT E NZ I O NE :
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figura sul disegno. materiale modellistico presso noslri inserzionisti.
Per quanto riguarda la costruzione,
questa non richiede altro che la m as-
sima precisione, sia nell’esecuzione delle
ordinate che nell’incollaggio dei corren- ★
tini, ad evitare delle deformazioni che
influirebbero negativamente sulla riu-
scita del modello. Raccomando molto
di scegliere il materiale adatto, come
Non mancate di approfittare di questa splendida occasione.
specificato nella « nota materiali » in-
serita nel disegno. Tenete anche pre
sente che lo scafo, finito, vemiciato e
2113
autom odello R .5 R IP R O D U Z IO N E V IĚ T A T A
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