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GIUSEPPE FIOCCO

GLI AFFRESCHl BIZANTlNI DI SAN ZAN DEGOLÀ

La chiesa di San Zan Degolà (San Giovanni scono all'edificio quel carattere schiettamente basi-
Decollato) e una delle piu antiche di Venezia. licale, cli accen to ravennate, che i Veneziani pre-
Nel manoscritto delle Iscrizioni Veneziane, rima- diligevano.
s to inedito al Museo Correr, Emanuele Cicogna non A rendere pero difficile il giudizio sopravvenne
indica pero alcuna lapide ant eriore al 1600 (Cic. il rifacimento della costruzionc, condotto dalla fa-
501/7). E quindi solo il Lorenzetti a offrirci la miglia Pesaro nel 1213, ut ipsius Ecclesiae traditio
data peren toria de l 1007 per la fondazion e (1); habet , asserirà nuovamente il Comer; ed e dal
ma e notizia che vagamente doveva già conoscere 1222 soltanto che si ha notizia dei suoi pievani.
Flamini o Corner, se, nella sua monumentale opera, Ne fu l'ultimo, perche gli archi acuti, ripristinati
dedicata alle cc Ecclesiae Venetae », la ricorda, sulla nei recenti opportuni restauri; oggi soprastanti
testimonianza anche del Sansovino, edificata agli alle arcate, non pare possano venire assegnati a
inizi del secolo XI, a spese della famiglia Venier (2). quel tempo, ma solo al período gotico. Ma special-
Si tratterebbe cioe di un a chiesa gentilizia, mente dalle soprastrutture del rifacimento, effet-
cost rutta dagli stessi che poco prima, dicesi nel tuato per lo zelo dcl dott. Mastellari nel 1818, si
X secolo, avevano fondat o, o meglio sostituito dovette quasi disseppellire cio che ancora restava
all'antichissimo sacello dedicato a San Vittore, la di antico nella chiesa, come indica l'ottima guida
ch iesa di San Moise, non lungi dalla sede do- citata del Lorenzetti (4).
gale (3). Spettano alla stessa epoca infatti, e sono Fu durante gli ultimi restauri del 1945 che
opera di maestranze simili a quelle che lavoravano apparvero quegli affreschi, nella _cappella a sini-
aliora in San Marco, i capitelli, adornanti ancora stra del presbiterio, di cui vogliamo far parola qui,
oggi le antiche colonne di marmo greco, ·le quali dopo averli resi noti nel Congresso degli Orien-
ne punteggiano tutt' attorno le na vate; e conferi- talisti di Istanbul, svoltosi nel passato settembre.
Affreschi, che la Sopraintendenza ai Monumenti ba
certamente avuto il gran merito di scoprire e di
(1) G. LoRENZETTI, Guida di Venezia, 1926, p. 409.
riattare. Oggi quindi, riconoscendone la voce e la
(2) F. CoRNER, Ecclesiae Venetae, Venezia, 1749.
singolarissima importanza, e naturale che
Decade IX e X, pp. 382-385; Id. ed. it. 1758, p. 34;
F. S AN"SOVIN O, Venetia città nobilíssima, Venezia, 1604, · ricerche soffrano dello svant ·
88 V. stanza nel tempo, e alla man
(3) A. DAL Zono, La traslazione da Alessandria dei
SS. Viltore e Carona, Padova, Tip. dei Messaggero, 1951,
p. 121, n. ·149; id. CoRNER cit., p. 388.
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1wlla à :i,ffm,,n1a1a Ll,1 nn art'l, lfit1nf:1lt>, aJc,rnü cic'fa rnl'fa,:.Nnina. dallc' rc·ni campate in aria.
11111,,r,1 ,1.1llr1 r,1pprr':ir' t1l11!i11nc' 1lrll':\ nnnntiu drl- chc' sllrnwn1a la cappdla . e Ja prttura dk la
1 .,\\~t'h, l~ ,,hrirlr a \L1 ria . dei.'c•ra : d,·c-i::-amt'nlt' gt1üca fü 1rita: guindi dtJ prinm
1)11\"l' s1,no drl llll to grnnini , il hu::-lll ddL\ n- QU3l !rtltt' J11 ti. ..\ ppaTTt'Dc'D1€' aJ t?IDJ)tl ÓOt' ~ tlD
n11111·i.1 l11rt', gr,rn part r t1rlla \' rrginr stant e, e rrt•dt• ::-i Jc'bbam1 riic'rire i garbi ddle wlu-. lf
l' ,1rchi 1r1t nr,1 r,,n lt1~sr sp1wgl•n1t' su grandi mt1- qu~1li a1Kl'r o~~'l sraYaJcano gl'inte.rrolunni tMla
di ~li1111i , n,'i m11tli p1't1pri di moll r an1irhe case basilichd 1a Yc'nrziana. Decorazione limitata ai
,·r1w1i,11w, r di q11l'llr suprrstiti grt"'clw a Costan- fr::-tt111i fl lirc'ali e a quanro poliJobi. <"On emro i
lin,1p,1li. E q11 rslt1, olt rr ad ak uni brnni ddl'inro r- simb0li dcgli EYangi"listi , uno per Óa!,TU.Da wJa:
11i1'iat11ra, la q11ale indica col suo andamPnt o sa- alia qu3Je si connett ono le scrine, e,-identt"IIlt'IJtf
li,•nlt>, q11t•l111 ckll' anti ro lt't to a spi un-nt t' dt•lla coeH. apparse sono lo sciaJbo, accanto a11t" teste
11nvatt'lla , su rui shocca, con apertura probahil- dei Bat1i::-1a. di San Pietro, di San Tomaso e di
nwnlt> ott ncrntt>sca; compost a di un a ghiera, che San ;1! arco, sulla parete di destra, e tali da far
ha srn11<111assa to il dipint o, cont ra :;tand o con la considera re il dispa ratissimo complesso tutto d'un
crorÍt' ra stt>:,;sa della cappella, rispt>tto alia quale tempo. cioe tardo (fig. 10).
ri~ult a tant o eccentrirn da lasciarne scopt>rta l'ori- l\ on complico naturalmente le difficolti dôa-
gi rw, nel lato che appoggia sulle mu ra dei presbi- mando in causa anche i lacerti di afiresoo appusi.
tl' rin, in modi incongrni e raffa zzonati . durante i citati restauri , nel fondo della cappeBa.
Re:;ta quindi abbastanza, per giudicare che si intorno alio sguancio di una finestruo}a. sellbme
trai ta di una nobile testimonianza deli ' arte vene- alcuni asseriscano che l' arricciato su cui si ska-
ziana; <li sapore antecedente ai gusto <li maestro dono, abbia quelle misture di paglia e di &wai
Paulo. Pitt ura che puõ indurre in tentazion e di lignei, che a RaYenna si usaYano sotto i 111811iri.e

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,,.,. · • d.d!" umidit.'i. nnn ,nln d.ilia 11-rnira 1.1orw.


La parl'lt· di cui mh•ti :,,,n ri-
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· 1 c,111 l'tll ,nnt1 f.ttt,·. nu andw dalla ~11a

1 ·, ,-i~.1t11r.1. dw i.1 1"11'11'.IÍI ' ali" r nra11,to, ~11a rda la cfr,ora1i1111c g,,ti<a , •·, ,,,n;1• V•·drt-mh,
! · 1 im~ d.dl.1 ,t,'" ,1 int,·rc.1pt·dirw. clw, se nc·mrn,·no la 111111 ila ta ~ A11nt11 ., 1;; 11, ·fl<' ) -111 fr,}n-
Ír• --• . n • r., i ,rmatJ da q111•~to !-,'r,1ticcio di ra lrr, t i,pizin cld la cappdla . c·.i, ,i• l1 • ''f ·· r, . u,n cuí i

1mr 1 l -·r111.1m,· 11tt' di p.1dia. Ctllllt' :-,1l0 ~i ~f'rrali r hanno í,,rz.atam1•n1t· , ,,Jl, 1-· .~a. f:_ 1:a a\'a.nzo
1111!.1 ·r 1 ;1 m1i,.11d .ju,t iniant•i r pr(' ~i11:-tin ian<'i c,·i<lc·nt<-mente vnluto prc·""'T\',tr, ·, (' 1.n Uf,i< um J>(•f
dt k l i ,1. - ir,-1,h,· t•· -t im,1nianza d<" II' r:-a rcalità
la :e.tr;;.~ \ºenezia , ,,n· non si c,,r,""'-'íUú apportí
f, ,,1,:. ·,;:e dt \·•·n,·1. 1a - :-i :-,·iluppa al<ptanto hizantini che nnn !-Íann d'ar,h1t• tt11r:t, di !tCUltura
,ntt ,1 ,r, .. ·1rr.1 l..'.t1tira. la qual<·. pur a,·rndo o di 11111:-aico.

,·.. lnt,1 r ·: .lrt' wtu"ti dipinti, ,·i ,·i<'nc sopra In,nminciamo a parlame, riconoscendo l'ico-
me indira la fotoi.:-ratia, rica,·ata nografia d<'ll'OJl"fa. Rappr~ nta in alto - ....
m11r1·1:dn :
Íf'mminil<'. ,·i~ta a trf-')Uarti della pena1111 ..._
1,r1m.1 d, 1 rf'-Lrnrn. c dopo la prima pulitura,
;,• , ., \ i,l.rn:< nT1• <'--<'~uita dalla ~opramtC'ndenza ai
un 'a reata ampia, a tutto centro, ci cantllft .....
perta paleoc ristia na, ma a_nc~e piu dalla cornice a
dt•rit elli, a guisa di a mphssu no dava nzale, su cui
sorge quasi balcvna ta di glorificazione. E tutto cio
senza d ire della fo rza dei colore, caldo e brunito,
che il tempo ha qualc he poco smorza to ma non
spento. Si pt' nsi poi come dove~a risaltare un
tempo la testa sull'au reola ampia, leggerm ente
rialzata , la quale in origine scintill ava tutta di oro
,·ero, steso sopra un'imp rimitur a giallo vivo. Oro
e irnprim it ura di cui rimangono le t racce, ad esern.
pio attomo alla test a di S. Tomaso. Non ne con.
tradd.icono la grandiosità le quattro effigi dei Santi,
similmente aureola ti : apocali ttica, scavata da fiere
rughe nella magra faccia quella dei Battist a ; ispida
e ferrigna quella di San Pietro, tutta invasa dai
peli a bioccoli della barba e dei mustacchi, coc-
ciuto volto sotto il casco dei capelli che fanno
- ,- .,_-- .,_ - =- -=-- ::i - --:.: v. bê-n clirreren te, s.ia ne1le sa- corona alla t est a; piu giovan ile e serena nei due
; -==-- ~= ==-.:..::: =-:::r:t>:-a~c-, sa
neU-uniformità apostoli Tomaso e Marco, stranam ente imberbi;
-,-::::-::::..:.:.~ é<=: ~<: ::-::-. ~a ndfun.ico richiamo alia opere che non hanno punto perdut o nella ripuli-
:.-=-,:•~---.,. .:.,_·-.,_ ,-.,. rns--TTe. poste a1 Yertice e al tura e che ora campeggiano sul fondo grigio oliva,
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= ~:-::: rc>, smili a quelle venute ove spiccano le scritte gotiche , come ho detto,
.:.: = : .:i3. =-.:. : ::-=p,:, iCJnoda sta nelle cassettine rinno,-ate in antico .
::-:."- -=-= ci---=.:, :._-: ~-~::-=:=--rrura mossa e preziosa Si tratta non solo di pitture bizanti ne, ma delle
::_.,.--- ( ..'.----·_ :-- ..,.,. ) -=~- .!./ . piu rare e belle che ci siano perven ute ad affresco,
=-·~:::-.::. -=-=-~;:: ::-:: ~ accomp agnata da due incomparabili con quelle Macedo ni, e con quelle
==.:::::, ~::.::- ::::: : :=.:2itl::'e da un"abside, come si Paleologhe: della Kahrie _ Giami, tanto levigate e
::·õ:"::- -::=:::- : ::.. ·::: ~=--==::erio b2.silicale, o nella loggia sciocche. Qui e la forza della pennel lata che si fa
:::::..:-=. i::::-:::..:::-...:.: ~ ·.:._-:_ ~~w imperiale, del tipo ammira re; d.i una potenz a icastica , che Giotto
:=-=.:: : ::--:=.:- .::--:::..:.:.::::- ~ ~Egve . stesso potrebb e invidia re; rara anche nel campo
F-::-:=.:. ":.i _;:_:,:=-=-e G_llúW sia impressionante la costant inopoli tano, e semma i in relazio ne con la
.:.:. :.: . :.:.:=:=-=~:~:=--= <_;=-:.o::-::r.,-r,)mana, simile a quella scabra potenz a dei migliori musaic i di Dafni
e.: ::::-ti <.:... :-:::...: ~ ::-::.?'="i2.n.i, e d.i certe figure d.i (figg. 6-7-8-9).
::::.: T-=-_::-::-..: , ::. ::-xi-:::-:: ·-:;t-'.1t éf: come si riconosca La difficoltà nel valutar e tanto imprev eduta e
?-=- ~:.-:::..::, -::·::-:: ~. =}:. S">Ío ~r ,ia dei suo grado t anto oscura meravi glia, consist e dunque solo nella
r::-~~=, tl:c:-.:;-=-:) ~ é . corona che le cinge la sua ecceziionalità, e nella incertezza della datazione
chir.,2".:1;.., ç 1-.~ -- ~ ---::-5~é b:,rdata e spartita da una
che le conviene. Non basta clire in quest9
ê~ª--C:s:: Íá..~-~ a .:,--'mo, o dalla mano alzata, in e
molto antico, come si fatto per la be
g~~ di SU?r,iic aziont; ma per \ia specialmente pubblic ata dai Cellini nell'ultinio
<klJa crr.,c,e ~ patibul ata • che regge : cioe San- porzioni »; alia quale
t'Eio:Ta ífig. 5;.
con molta utilità,
ia classicità dtll'ill5Íeme ê commentata, non deli' Accade mia t
5tACJ d.alle predttt e archíte tture, a quattro spio-
n:-nti, u,me se si affacciassero a basílica disco- che impron ta e

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dirt'lLl 1' aml-'i,1 n11w:-l'l'1tZa ha dl'l llllllHln ori1·11- dai ~l1·rr:ili ~i111, dai 1112.: (!) .
t,lk: 0 ~i,\ pil'1t:t1t\\'1th' ad11ttata a Daf11i. i11t1,rno ai l>i n, ~1110 cl1111q111 · dw la ~1,,ria cí 1,ffn: dllt!
Iút)I.), mi 1wta il lkttini l' altw\'\', pn l':wmpio Ira h· dali pt'r p11l1 ·1ri a pp1,ggi:,11 ·: il 1,1í11111, ,1111·110 d,·Jla
miniatun ' ,·aticatl\' dd ~h-1wh11,:io di Hasilin 11, a lia í:il>l,rira cli ~a 11 ~larrr,, la 1p1:dr• rl1, v1·tll· condurrt
fr:-t,, ddl.1 l':-altazi1 11H' 1klla CrPr\', tkl q ~l'I l1·m · íl \'1 ·1H·i'.ia 1111:i pl1 ·i:irl, · rli arcliitr·ttí <: ,lí artigíani;
hr1'. \':-,1ttanl\'1\t1' nlllkmp11ra111•1· ai nPstri afl'rl'~rhi . il s1To11rlo, 1p11'llo cldla <:1111')11i -.ta d,.j 1.atiní di
~1lll 1\ quindi l'11•m1·nto su rui nlllllo ri si
1"'1:-:-a hasar1' . .-\ dw n1s1 ri\'11lg1·rri d1111q11l', }l\'l' la
( 1) S. ( ;, ~11· l<C ' A'I I , i11 u 1l,•.-;, r111m• •, ,,,: ,. 1'· .li}, !li«I
d,1t.11intlt': cpt.rndo gli spl'rialisti, qnali il 1>1•m11s, il
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líJg1J, c]i un' intonazione quasi morbos a, tanto ê


1;i•.. 1111,i11 , 111'1 1: 1, 1 I\J 1·l 111 11110 r:i su pncl1 l': docu-
ri cca, e colorat a delle piu sqnisite gradua zioni delle
1111 ·11l, ·1,•l1l11 · l': il ll11 ·,11 ili 111:ll'slra 111,1• l,iza11Li11e an-
1·lw 111 ·r i 111 11·,:1i1 ·i ,11 ~;:111 M:1rco, s1·c<mdo prr, p(J IJ(; ksse re minute, hrillant i sui fondi aurei, ondula ti
il l )1 ·11 111:,: 111' I :1•(·1111<1 ,, C:tS() 1wrcl 1<': sart blw 1111
0
come pium e <li pavone. Ke mi pare potrebb e con-
:til r11 111ili1.i11 ili q1w l l'11s11111si 1· cn lo ancll(; endosm osi vc nirc n<: mmeno a maestra nze greche, anzichê me-
1'1 :1 C11·. l.11il11111 1""i <· V< •fl( •z ia, clll' la C()rtqui sla e.lei tropuli tane, come quelle dei ciclo superb o di Dafni,
l ,: 11 i11i :11'< :1· l1·n). J•:1:i :1llora Hisí1 11 1,io, co me benc; ha se bbene abbiano evident i risonanze in San Marco,
11 0 1:i.lo il l>i,·lil , la l':1rigi d1' ll '1· poca, il miragg
io o di quell o molto inferiore, ma affine, <li San Luca
c:1rn ;11'. li 1·, lri _p i1'1 r: !1'1'111 :ili cl 1· ll 'ar l<: e dd la m(Jda, 111 Focide,
p1•r 1:li '" 1" id1 ·11 l;il i. ÇJ11i11di a rnaggi(J r ragion e per Sarà forse piu giusto stare nel mezzo; pen-
i Vl'l ll'ZÍ.111i, li1;li di 1111 a cill:\ pit'r vicina per ic.l eali sare cioc al t empo Macedone.
:tl l'01i,·1il<: 1:!11 : a ll 'Occid1 :11 l<·, e cl 1<: aveva aclot- N cm mi sento <li deciderlo : noto solo nei pre-
1:i lo il /'.f'1 •cn, co n11 : la li11g11a propr ia cli ogni raf'li- ziosi avanzi, l'in<lice <li un cont atto con Bisanzio,
nalo . 0 :, 11 11 ,•; i ,·cl c:11 dosmos i clrc: io, clopo il cl irctto che sinora cre<levamo ristrett o piu all'arch itettura ,
st ndio d,·i rn r11111111<'. 11h d' [sta 11 bu l, penso se mp re piü che ai resto; e ne sottolíneo la rarità, anche rispett o
css<:rc: fo11tl;u1w11 talc per co mprend crc la gcncsi <li agli esemplari offerti dagli storici dell'art e bizan-
Maestro l':i.11 l0, e il sorge rc cl cll a scuola trccent csca tina, dai Kondakoff, dal Diehl e dal Millet, sino
ve nezian a ; ta nto a11lica rispetto al sermo illustris al Lazareff. Se qualche non improp rio confro nto
di Fircnzc:, e tan to pii.t ríspetto al sermo rusticit s ê permesso, in mancan za di riferim enti monum en-
dd holognc :si. tali efficienti, questo non puõ venirci che dalle
Mi pam:hh c imposs ihil c, d'altra parte, dover miniatu re, in quanto forse li rifletto no; dove no-
ins1irire opere tanto vigorose in (]UCl perio<lo raf- tiamo talvolt a quel segno sinuoso e agite, che
finato, e purame nte cromatico, chc e qucllo paleo- ammiri amo qui nella raffigurazione della testa,
IO. l' l<ESC 1\ NT I( Vl,NETO 1/1\ L S EC. XV, / S /.1180 /,/ DEGLI El'AN-
f. li l . /ST/ . VP.NJ:ZIA, SAN ZA S DEGO LÁ.

11\'llo sco111piglio dl'i ca pelli , nel giro dei timpani grafich e nel proporia, e in quanto non pare affiori
:111ric:ol:iri . Mi rifni sco sopratut to alie miniatur e nelle pitture insigni, tanto fortunatamente riap-
<'i lal\' \' riprndoltl' dai Laí',arr ff, come dei X sccolo parse, nulla della rigidezza comnena, e meno ancora
o d1·1-; l'i11izi dcll 'X I, consc:rvate ncll a Biblioteca <li quell'onda che forma la squisita melanconica
ll11iwrsilaria di Torino (1). dolcezza del mondo paleologo; ultimo canto delle
l•'. ss1· ci sono tcstimonianza di una certa anti- sirene del Bosforo (2).
cltil ú.; di modo chc non vedo come possa esserc
1•srl11so p1'r le pitt11re, che abbiamo indicato agli (2) Ringrazio vivament e la Sopraintendenza ai Mono-
sl udiosi, il sospetto della loro appartenenza al- menti di avermi favorito quasi tutte le fotografie qul
l't•poca eh-li a cost ruzione stcssa dell a chiesa, cioc riprodotte .
La segnalazione non vuole affermare molto pfü della
agl'i11izi dcll'XI sccolo; che e quello delle colonne
stupend a bizantini tà degli affreschi. Restano da risol-
<' clt-i capitclli <li tipo marciano, a suo tempo notati,
vere il problema della datazione, e quello dell'iconografia
il t1•mpo dcl piü vivo contatto con Bisanzio. per gl'imberb i apostoli.
E il sospd to mi pare <lebba venir tanto piu fatto Si t enga presente che le scritte dei Santi sono goti-
pn•s1·11k , i11 q11a11to non vi sono obbiezioni icono- che; q uindi aggi unte; e che anche l' affresco deli' AnnUD-
ciazione dovette subire, già in antico, qualche restao>.
come rivelano la parte superiore dell'ala, e la mano #
(,) V. LA1.A l<El'F, Storia delta pittura bizantina, l' Angelo.
Mnsrn, 11)47, J, tav. XIV, etc. (in russo). Símile relazione
Non e il caso di rilevare qui l' importanza
11i risrontra con gli Evangclisti, miniati ncllo stesso tempo,
gica eccezionale della " loggia delle cerimonie••
1lt·l cod. TIH'ol. gr . .z40 dclla Hofbibliotek di Vienna (dr.
dietro a S. Elena, segno evidente della sua
Cat;1logn <li li. 1-h-rmann - IV - 2. Lipsia, 1938, tav. II).
si farà piu opportun amente altro\'e,

14
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ST F. FA !\fJ 11,,-, ·, Al<í • r;r,n/lt'íhuU ad Antrtnritfo (u,11 1f, illw·.u1,1-ír,t,Í) , •> .,'> Z
(~fl :'i l ·.l'I ' !•; Ff 111,(J J • I dú11rni dí Antrtndirl (11111 f, ill11:;,trn1-ír,1, í1 , , , » 41,
H AS'i Tíl•, 'I 1/,J•: • /foiY-1:tÚ 4i J(j,IJ1f lf '/ int1m:tfo (u,11 t f ilf 11<:t mú1mÍ ) » ~ -~
JJurnA!'> N V(J ~'i ; • / 1íf!tr11 /(íahi (w,n 10 illw;tn, 1,ir,1,i1 , , , , , , , )) 65

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Fl·. HI1I :-.A:-; 1J(J F<1Hf,A'/ I • / t f;rfmi: San M arr,fl : nr,ta f,-rr4Aminare (r;1,11 ;; íll11•
1-il.nt½ 11 1fll J , , , , , , , , , , , , , • , , , , , » 7''.,
SA!\ [Jf( A M<,~( ; /f/ !'í l .\1A UUJ .•: 1 • 14a t a '>M,t, delta heata r;íuUana (r;! ,11 f, ill11'>t rn r, í<inÍ} >)
77
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r1maifonf✓ detta Vergine" a San r;íut,fo (e1m ;; íll1t-
st.rn,r,íoníJ , , , , , , , , , , . , , , , , , , , ))
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T,r: ,r;J l,<JLF.'I Tl • Su A nfonfo (Jr11íni (r:r,n 5 íll11 ~t.nir,írmi J , , , , , » 94
(;IJ ,11/\ J<r1"-;A • Un caM1rmf✓ quattr()ce,nte~co at (:a 1ífotfo .'i/fJriesc r, dí
M ítanlf (m 11 ;~ íllw,f.ra1-i1111í J , , , . , , , , , , » 98
l 'IWff<() l A.Wl'1,;rn • C1m1,~der_aifoni fí U /'íetm Ate-mannri (crm r4 íll11-
.,tn,,1,11,nJJ , , . . , , , . , , , , , , , , . , . » J<>I
• (;í,unte alta tírmíneii a det Tí-ntttretto (cun (, illu-
i.tn,.1,í1Jni) , , , . , , , , , , , . . , , , , . . )) llt
• IJet r;reco 11eneiíano e dí u-n ,~ur, rítratto dí Otta11ír,
Farnm,e (1:1111 (j íJ1 11,~tr:,.r,írmí J , , , , , , , , , , )) I16
Al<'rttr:u l'Et ,T1/. t~u • /'er ta con1J,;crmia dí LfJdewycl, ToefJut (/'oi:wser-
rato) (m 11 5 íll 11..,t,rn,1,í1J11 ÍJ , , , , , . , , , . , .,, 122
- /,a ,'lcrm()grafia arclutf!ttoníca det Settecento a Venezía
(1;1111 7 ílJ11 ~traí'.Ír11JÍ ) , , , , » 126
!\rn1.s V()!'i I {OLST - /,a j)íttura 11enezíana tra ít l<enfJ e ta Neva .,, 131

CAR'ffl U'AR C lllVIO

- A te,'iliandr() Víttoría a Vícenia e to sc:uttore Lorenzo


Nuhírd (i:11 11 17 íll11;;t. ra;,d1mí ) . , , , , , , , , , » 1 41
MM<t() Hf<l l!>í l•,'/'Tf - (ln 11ueií1Jnate c:ottagío fH1rítale: /'íazzetta, Tíepolo,
/,ongh4 , , . . , , . , . , . , , , . . . . . .

I N M li, M O J< I A M

- (;i1t1tlío / ,()f//'l't¼(ltti ' ' ' • • , ' •


- /l i l1tío,rru/ i1,1, rJi r;-iutio Lorenz11ttí ,

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