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ATLANTE

DELL'ED ILI ZIA


RURALE
IN TICINO
CATALOGO
GENERALE
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Edito dallo Stato del Cantone Ticino


L'Atlante dell'edilizia rurale in Ticino è un progetto didattico e
culturale iniziato nel1979, terminato nel 2000 e realizzato nell'ambito
della Sezione architettura della Scuola tecnica superiore di Lugano-
Trevano del Cantone Ticino (STS) che ha concluso i suoi
cinquant'anni di esistenza nel1999.

L'Atlante si è posto come obiettivo didattico l'insegnamento delle


tecniche di rilievo e di disegno tramite il coinvolgimento dell'intera
Sezione di architettura durante seminari annuali della durata di due
settimane. Gli studenti sono stati organizzati in gruppi di lavoro
composti in modo che ognuno di loro potesse assumere un ruolo
coerente con il grado di formazione acquisito: in questo modo gli
studenti anziani che avevano già partecipato ai seminari di rilievo
erano in grado di trasmettere la loro esperienza agli studenti dei primi
anni. Questa parte del progetto di Atlante si è conclusa nel1994 dopo
17 campagne di rilievo che hanno permesso di raccogliere una ricca
documentazione su 223 dimore, fabbricati utilitari e interi gruppi di
edifici sotto forma di oltre 1700 tavole in scala 1:50.

Le finalità culturali dell'Atlante si sono concretizzate nella scelta,


rielaborazione e pubblicazione di quella parte della documentazione
iconografica ritenuta tipologicamente rappresentativa delle dimore e
di altri manufatti della civiltà contadina prima della modernizzazione
e della rurbanizzazione delle regioni alpine.

La pubblicazione della documentazione raccolta dall'Atlante


dell'edilizia rurale- iniziata nel1993 sotto forma di Cataloghi regionali
- si è conclusa alla fine del 2000 ed è costituita dai seguenti volumi:

1993 Valle di Elenio


1994 Mendrisiotto
1995 Valle Leventina (seconda edizione 1999)
1997 Valmaggia (2 volumi)
1999 Locarnese Bellinzonese Riviera (2 volumi)
2000 Luganese e Catalogo generale (2 volumi)

Generalmente ogni catalogo comprende per ordine:


- l'introduzione generale di carattere storico-geografico
accompagnata da un 'analisi del territorio, degli insediamenti e
delle dimore premoderne della regione considerata;
le tavole e le schede descrittive di una scelta degli edifici rilevati
dagli studenti della Sezione architettura tra il1979 e il1994 in
funzione della loro rappresentatività tipologica, rivisitati e corretti
dall'ufficio dell'Atlante;
la miscellanea di monografie inerenti l'edilizia rurale e
l'utilizzazione del territorio delle regioni interessate dai singoli
cataloghi.

I cataloghi regionali sono conclusi dal Catalogo generale


comprendente il glossario , la bibliografia generale e gli indici
dell'opera completa.

La realizzazione e la pubblicazione dell'Atlante sono state finanziate


grazie al contributo federale per la difesa della cultura italiana.
ATLANTE
DELL'EDILIZIA
RURALE
IN TICINO
CATALOGO
GENERALE
Progetto grafico
Studio Agustoni e Snozzi (SGD)
Giubiasco

Stampa
Tipografia-Offset Stazione SA
Lo carno

Amministrazione
e distribuzione
Armando Dadò Editore
Via Orelli 29
6600 Locarno

ISBN: 88-8281-060-7
© Copyright 2000
Tutti i diritti riservati
ATLANTE
DELL'ED ILI ZIA
RURALE
IN TICINO
CATALOGO
GENERALE

Edito dallo Stato del Cantone Ticino


7 Presentazione

9 La Sezione architettura della Scuola tecnica Superiore


di Lugano-Trevano

11 L'Atlante dell'edilizia rurale in Ticino


(Giovanni Buzzi)

37 Indici

101 Glossario

U3 Bibliografia generale

149 Riassunto

Fotografie
11 Arcegno (Cartolina)
5 Brione sopra Minusio (Rudolf Zinggeler)
101 Altanca (Arnoldo Barelli)
123 Mendrisiotto (Gino Pedroli)
149 Val d 'Efra (Rudolf Zinggeler)
Presentazione

Con questo catalogo generale terminano le pubblicazioni e, con esso, si con-


clude anche il progetto dell'Atlante dell'edilizia rurale in Ticino.

Questo volume illustra anzitutto il contesto nel quale è nato, si è sviluppato il


progetto di Atlante, le sue finalità, i risultati ottenuti e presenta il rendiconto
finale della sua realizzazione.

Esso comprende un glossario dei termini tecnici e scientifici ricorrenti nei sei
cataloghi pubblicati, gli indici dell'opera completa e una bibliografia degli
scritti sinora pubblicati sul tema dell'edilizia e dei territori rurali preindu-
striali. Detta bibliografia concerne alcuni paesi dell'Europa, la Svizzera e il
Ticino, come pure quei testi che hanno fatto da supporto alle monografie in-
troduttive che illustrano la geografia e la storia materiale dei territori trattati
nei singoli cataloghi regionali.

Nel corso del XX secolo si è conclusa la storia di quella civilizzazione alpina


iniziata a cavallo tra il primo e il secondo Millennio dove- assieme agli edifi-
ci religiosi, a quelli del potere civile e ai manufatti delle vie storiche -gli ag-
gregati rurali alpini costituiscono le testimonianze ancora emergenti di un
territorio modellato intensivamente sino ai limiti dell'ecumene. L'abbandono
e la modernizzazione delle antiche forme di utilizzazione selvicolturale, pa-
storale e agricola hanno ormai cancellato gran parte delle testimonian ze di
quel passato di cui l'A tlante ha tentato di raccogliere i resti ormai muti.

L'auspicio finale del curatore è di poter vedere quest'opera svilupparsi in di-


rezione dell'analisi storica del territorio e dell'edilizia rurale alpina prima
delle modernizzazioni indotte dalla rivoluzione industriale e dall'irripetibile
e sconvolgente sviluppo economico avvenuto in Europa durante tutto il XX
secolo.

Lugano, giugno 2000

Giovanni Buzz i,
curatore

7
La Sezione architettura della Scuola tecnica superiore
diLugano-Trevano

La nascita della Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino risale al 1852
con la fondazione del primo Liceo cantonale Laico tenuto a battesimo da
Carlo Cattaneo e comprendente due corsi distinti: filosofia e architettura. Nel
1906 il corso di architettura viene staccato dalla matrice liceale e, ne/1 915, di-
venta Scuola dei capimastri e costruttori. Infine, dopo altri cin-quant'anni, nel
1950 essa viene trasformata in Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino,
riconosciuta dalla Confederazione e parificata alla ventina di altre scuole
d'ingegneria esistenti in Svizzera.

La STS ha dunque costituito un originale punto d'incontro di due diverse tra-


dizioni: quella Mitteleuropea delle lngenieurschulen, create nell'Ottocento
con L'obiettivo di formare quadri tecnici altamente qualificati per Le nascenti
industrie e amministrazioni metropolitane, e quella Locale - pure risalente al
secolo scorso- rappresentata dal Corso di architettura e agrimensura integra-
to al Liceo cantonale di Lugano.

Il peso di questa tradizione Locale - legata ai mestieri del costruire che aveva-
no reso celebri tanti nostri emigrati - e L'assen za di una vera e propria indu-
strializzazione hanno determinato - almeno sino a tempi recenti - il persi-
stente monopolio dell'insegnamento nel solo ambito delle arti edili.

La formula transalpina delle lngegnieurschulen costituisce invece un 'origina-


le proposta di curricolo formativo per quadri tecnici superiori praticamente
sconosciuta nel mondo latino. Infatti, i giovani potevano accedere alla STS
avendo alle spalle una semplice formazione di scuola professionale: licen za
di scuola media e certificato federale di capacità professionale come disegna-
tore edile. Dopo aver ottenuto il diploma di ingegnere STS era possibile pro-
seguire gli studi presso i Politecnici federali.

Negli anni Novanta, questo curricolo scolastico ha trovato un suo riconosci-


mento europeo (Direttiva generale 89148/ CEE) che in Svizzera ha preso la
forma delle neocostituite scuole universitarie professionali (SUP) nelle quali
sono confluite buona parte delle preesistenti scuole di ingegneria.

Durante quasi mezzo secolo la STS è stata una delle sedi privilegiate per le at-
tività di ricerca e di diffusione culturale nel Cantone Ticino. Ricordiamo che,
dal1968, annesso alla STS è stato attivo L'Istituto cantonale tecnico sperimen-
tale (oggi diventato Laboratorio tecnico sperimentale della SUP della
Svizzera italiana) con compiti di ricerca nel campo della resistenza dei mate-
riali e di consulenza a favore dell'industria edile. Dal 1975 è stato operativo il
Laboratorio di fisica terrestre (oggi integrato nel Laboratorio energia, ecolo-
gia, economia della SUP della Svizzera italiana) il quale, a partire dal 1982,
ha collaborato al progetto Ticino solare (TJSO) con La partecipazione di al-
cuni docenti della STS. Accanto a questi istituti di ricerca la biblioteca ha co-
stituito uno spazio qualificato di raccolta di informazioni e di diffusione cul-
turale.

Dal1956 al1999la STS ha formato settecento architetti: 74 tecnici edili (1956-


1964), 205 architetti tecnici (1965-1979) e 427 architetti diplomati STS (1980-
1999). Pur con diverse accentuazioni influenzate dal mercato, dalle mode e
dalle scelte dei singoli docenti, L'insegnamento ha sostanzialmente privilegiato
gli aspetti tecnici ed esecutivi dell'edilizia. Inoltre, i docenti di elaborazione
costruttiva hanno generalmente impostato il/oro insegnamento con esercita-

9
zioni originate da problemi reali, situate in contesti geografici precisi, avendo
come oggetto problemi funzionali e strutturali ben circoscritti, ma curando
che fossero sempre presenti elementi tali da integrare la formazione tecnica
con la formazione culturale dei discenti.

In questo ambito si è inserito il progetto di Atlante dell'edilizia rurale in


Ticino coniugando un problema emergente alla fine degli anni Settanta (il
riuso dei manufatti rurali abbandonati) con una domanda di competenza
professionale (tecniche di rilievo di edifici e, in minor misura, anche topogra-
fiche) e con una proposta didattica moderna (insegnamento modulare e inte-
rattivo, ossia basato sulla trasmissione delle competenze tramite lo stesso
corpo studentesco) realizzata in un contesto di convivialità.

I rilievi degli edifici rurali e la pubblicazione del materiale documentale rac-


colto sono stati la palese dimostrazione delle potenzialità di produzione e di
elaborazione culturale insite nella Sezione architettura che è stata in grado di
materializzare grazie all'iniziativa dei docenti di elaborazione costruttiva, in
particolare del docente di urbanistica responsabile del progetto e curatore
della pubblicazione Giovanni Buzzi, assieme all'impegno degli studenti.

Dopo una prima fase di assestamento e la successiva riforma condotta a ter-


mine nel1984, la Sezione architettura ha conosciuto un destino altalenante tra
lo status quo, ulteriori quanto sterili tentativi di riforma e la sua chiusura.
Infatti, nell'autunno del1996, l'inizio dei primi corsi dell'Accademia di archi-
tettura di Mendrisio, il parallelo acuirsi della crisi edilizia e la conseguente di-
minuzione nel numero degli studenti hanno concorso a rendere sempre più
controversi il ruolo e l'esistenza stessa della Sezione architettura nel frattempo
diventata uno dei due cicli di studio nell'ambito del Dipartimento costruzioni
e territorio della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

La chiusura della STS ha coinciso con la conclusione dell'Atlante dell'edilizia


rurale in Ticino, ossia di un progetto integrato nei processi di apprendimento
e di maturazione professionale degli studenti nel contempo aperto al mondo
esterno della produzione culturale prefigurando, in questo modo, gli obiettivi
formativi e di ricerca assegnati alle nascenti Scuole universitarie professionali.

Lugano, maggio 2000

Niki Piazzali
Paolo Fumagalli
Giancarlo Durisch
Mauro Buletti
già responsabili della Sezione architettura

lO
L'Atlante
dell'edilizia rurale
in Ticino

11
Giovanni Buzzi Nascita, realizzazione, contenuti e conclusione del progetto di
Atlante dell'edilizia rurale in Ticino

Nel microcosmo geografico del Cantone Ticino coesiste, ricco e variato, un


patrimonio di dimore e manufatti rurali premoderni. Se però confrontiamo
questi edifici con quelli di vicine regioni alpine, prealpine, d 'oltralpe e insu-
briche, anche all'occhio meno esperto non sfugge la semplicità degli impianti
e dei dettagli costruttivi, la grande povertà nelle suppellettili, negli arredi e
negli ornamenti. Le dimore con il focolare aperto e senza scale di comunica-
zione interne sono più frequenti di quanto si possa supporre ed erano ancora
abitate a cavallo del secondo conflitto mondiale'.
Possiamo azzardare l'ipotesi che la morfologia del territorio, l'assenza sino
alla metà del secolo di riforme amministrative e agrarie incisive, la margina-
lità economica e politica delle aree alpine del Ticino hanno concorso in varia
misura a prolungare nel tempo forme di utilizzazione agricola e di insedia-
mento di tipo arcaico.
Questa varietà e arcaicità delle forme edilizie fanno della regione ticinese un
campo di studi particolarmente attrattivo e giustificano la scelta di questo
tema come oggetto di esercitazione scolastica con fini pratici altrimenti di dif-
ficile e di più onerosa realizzazione.
l. Chi ha avuto occasione di visitare le dimore
della Valle Verzasca prima della loro moderniz-
zazione non avrà ragione di scandalizzarsi - a Nascita del progetto di Atlante
parte il tono di aristocratica superiorità - della
descrizione del Bonstetten (1797): "Queste
case sono mucchi di pietre senza calce, piccole, Chi scrive ha avuto modo di partecipare a due esperienze di rilievo di fabbri-
miserabili e sporche, costruite in modo tale che,
in ogni posto in cui ci si trova, si è in pericolo". cati antichi da parte di studenti grazie all'iniziativa e sotto la direzione dell'ar-
Bonstetten (von) K.V., Lettere sopra i baliaggi chitetto Giancarlo Durisch. Ne/1975 gli studenti della Scuola tecnica superio-
italiani, Kopenhagen 1800-1801. Traduzione
italiana di Martinoni R., Locarno 1984. re di Lugano rilevano la torre d 'abitazione tardogotica di Redde, in
2. Per accedere ai corsi di architettura e di in- Capriasca. Due anni più tardi, con una cinquantina di studenti che frequenta-
gegneria civile della Scuola tecnica superiore no il terzo anno della Facoltà di architettura del Politecnico federale di
gli studenti in possesso di un diploma profes-
sionale di disegnatore edile dovevano seguire Zurigo, vengono rilevati i fabbricati del complesso religioso, residenziale e ru-
un corso propedeutico di tre anni di cui gli ulti- rale tardomedievale di Santa Maria di Torello, nel Comune di Carona.
mi due sotto forma di tirocinio presso un uffi-
cio di progettazione integrato da due giorni di Quasi contemporaneamente, l'architetto Tino Bomio (1940-1998) e l'ingegne-
scuola per settimana. re Armando Dazio esperimentavano con gli studenti tirocinanti della Scuola
3. La prima serie di rilievi di edifici rurali è tecnica superiore di Lugano2 due seminari di analisi territoriale e tipologica
stata condotta dal professar Frédéric Aubry nel
Cantone di Vaud con gli studenti del primo extra muros: ne/1976 in Valle Maggia e ne/1978 in Valle Bavona.
corso di architettura del Politecnico di Losanna In Svizzera, già a partire dalla fine degli anni Sessanta, l'architetto Frédéric
durante gli anni 1967-1970. l risultati di questo
lavoro sono stati pubblicati nel 1972 e hanno Aubry (1927-1994) aveva introdotto il rilievo di edifici rurali quale prima
costituito lo stimolo principale all 'ideazione e esercitazione pratica per i giovani che iniziano gli studi di architettura presso
alla presentazione del progetto di Atlante
dell 'edilizia rurale in Ticino. il Politecnico federale di Losanna come introduzione all'osservazione archi-
4. A partire dal 1974 la Sezione di architettura tettonica, alla conoscenza dei materiali e delle strutture costruttive, alla descri-
della lngegnieurschule Beider Base! - conso- zione dei manufatti edilizi ne/linguaggio proprio dell'architettura 3. Analoghe
rella basilese della STS - ha organizzato dei se-
minari d rilievo tipologico nelle aree alpine del esercitazioni seminariali erano condotte dall'architetto Michael Alder (1940-
Grigioni italiano (Soglio in Val Bregaglia e 2000) presso la lngenieurschule Beider Base! a partire dalla metà degli anni
Soazza in Val Mesolcina) e in Alta Capriasca
(Bidogno, parte in collaborazione con la Settanta 4.
Sezione architettura della STS) sotto la direzio- L'evidente valore didattico e i notevoli risultati pratici di queste esperienze
ne del professar Michael Alder.
5. Questo rilievo sperimentale è stato tenuto hanno convinto la Sezione architettura della nostra scuola a procedere a dei
nel febbraio del 1979 alla fine del semestre in- rilievi sperimentali a Someo 5• La buona riuscita di questo primo seminario e i
vernale e ha coinvolto gli studenti di architettu-
ra che frequentavano i primi due anni. Esso è rilievi degli studenti di Losanna pubblicati ne/1972 hanno costituito lo stimo-
stato finanziato grazie agli introiti provenienti lo principale all'ideazione e presentazione del progetto di Atlante per un rile-
dall'affitto dell'Aula Magna - allora gestita
dalla scuola stessa - e ai contributi dell'Ente vamento sistematico di edifici rurali tipologicamente rappresentativi compresi
turistico ticinese. nell'area geografica del Cantone Ticino.

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Nel 1984 veniva così introdotto nel Regolamento degli studi della STS un
nuovo articolo istituente il corso pratico annuale di rilievo. Nell'anno succes-
sivo il parlamento ticinese approvava il Decreto legislativo per il finanzia-
mento del progetto tramite contributi cantonali, federali e privati6.

Finalità

L 'edilizia rurale in Ticino è stata oggetto di eccellenti studi tipologici


(Hunziker, 1902 e Rossi con coautori, 1979), morfologici (Gschwend, 1976 e
1982) e etnografici (Bianconi). Queste ricerche fanno capo a disegni che rara-
mente- e solo quando si vogliono illustrare dettagli costruttivi, arredi, suppel-
lettili o decorazioni- vanno oltre la scala del rilievo tipologico (1:20011:100).
L'obiettivo iniziale del progetto di Atlante era quello di raccogliere una docu-
mentazione sistematica e dettagliata di tutti i manufatti (dimore, edifici utilita-
ri, impianti territoriali) tipologicamente rappresentativi della tradizione edili-
zia rurale della regione ticinese intesa a completare e ampliare il già ricco ma-
teriale iconografico. Lo scopo era dunque quello di mettere a disposizione
degli studiosi, delle persone e degli enti interessati una documentazione tale
da permettere anzitutto un'analisi sincronica dell'edilizia rurale alla soglia
dell'industrializzazione, della successiva urbanizzazione e rurbaniz zazione
diffusa del territorio.
Con il procedere dei seminari di rilievo e con la preparazione delle pubblica-
zioni questi obiettivi sono stati riveduti in due direzioni opposte:
- Da una parte, la documentazione raccolta ha mostrato l'esistenza di un pa-
trimonio di tipologie abitative talmente ricco e variato tale da indurre la ri-
nuncia al rilevamento gli edifici utilitari, di quelli temporanei (monti e alpi)
e degli impianti territoriali.
- D'altra parte, la collaborazione con l'Ufficio dei beni culturali è stata l'oc-
casione per procedere ad analisi dendrocronologiche e archeologiche di
molti edifici che hanno consentito al progetto AERT di configurarsi come
una delle ultime occasioni per raccogliere quei dati necessari per una lettura
diacronica dei manufatti e degli insediamentP.
6. La Confederazione partecipa in modo mas- Accanto a queste finalità culturali hanno mantenuto il loro carattere centrale
siccio al progetto tramite i sussidi concessi al gli obiettivi didattici dell'Atlante inteso a lungo termine come una delle tante
Cantone per la salvaguardia della cultura ita-
lofona. Per la pubblicazione dei primi due clas- tessere che compongono quel mosaico di tentativi messi in atto per qualificare
sificatori l'Associazione bancaria ticinese ha la Scuola tecnica superiore come luogo privilegiato di apprendimento e perfe-
contribuito con un finanziamento di 10 mil a
franchi. zionamento professionale.
7. La collaborazione con l'allora Ufficio monu-
menti storici (nel frattempo rinominato Ufficio Contenuti
beni culturali) è iniziata nel 1979 con una presa
di posizione sul progetto di Atlante molto arti-
colata, assai critica, ma, nel contempo, sostan- Al progetto è stato dato il titolo di atlante in quanto raccolta sistematica di di-
zialmente favorevole da parte dell 'allora re-
sponsabile dell'ufficio Pierangelo Donati (1937- segni e di documenti nel contesto di un tema e in un ambito geografico ben
1994). Essa è poi continuata in occasione della definiti.
preparazione dei singoli seminari di rilievo con
la scelta di manufatti interessanti entrambi gli Il tema è quello dell'edilizia rurale o vernacolare intesa in contrapposizione
uffici e si è poi materializzata negli importanti all'architettura colta. Essa si presenta come un processo lento e continuo di ri-
contributi monografici sulle analisi dendrocro-
nologiche e archeologiche contenute nella produzione di tutto ciò che si considera più utile, più comodo, più bello e più
Miscellanea di tutti i Cataloghi regionali redatte prestigioso, oppure di innovazione in seguito alle colonizzazioni, ai rimesco-
dallo stesso Donati e da Giulio Foletti.
8. Alla storia delle dimore umane è perfetta-
lamenti pacifici delle migrazioni dei popoli o ai rivoluzionamenti più violenti
mente applicabile il concetto di 'lungo termine' delle conquiste militari8.
proposto dalla scuola storiografica francese Il concetto di rurale rappresenta un 'ulteriore specificazione tematica non sce-
degli Annales, dei Block e dei Braudel che di-
stingue la storia a 'breve durata' degli avveni- vra di contraddizioni se confrontata con l'apparente situazione di monopolio
menti, quella a ' medio termine' dei cambiamen- delle attività selvicolturali, agricole e pastorali del Ticino preindustriale, con
ti economici e quella a ' lungo termine ' della vita
materiale e delle mentalità. la mancanza di vere a proprie aggregazioni urbane e, d'altra parte, con l'im-

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portanza assunta sin da epoca tardomedievale dalle attività complementari
dei trasporti transalpini e dell'emigrazione stagionale. Non di rado la scelta
degli edifici da rilevare ha dovuto affrontare questa situazione di ambiguità
funzionale resa ancor più intricata dall'assunzione parziale di elementi tipo-
logici e strutturali dell'edilizia urbana colta.
Il Cantone Ticino rappresenta lo spazio geografico nel quale si è voluta deli-
mitare l'attività di ricerca documentale del progetto di Atlante.
L'AERT non pretende di essere uno studio esaustivo di carattere storico e
geografico ma si è limitato a raccogliere e divulgare il maggior numero possi-
bile di documenti iconografici e descrittivi inerenti il tema dell'edilizia rurale
premoderna.
Gli elementi centrali di questo lavoro sono le tavole di rilievo, tutte disegnate
in scala 1:50 e riprodotte in scala 1:100. La scelta di questa scala corrisponde
a quella usuale dei piani esecutivi e consente una lettura dei principali ele-
menti strutturali degli edifici. Essa offre dunque la possibilità di oltrepassare
la soglia dei confronti tipologici e sincronici e avventurarsi nell'analisi diacro-
nica dei manufatti grazie anche ai contributi dei vari autori raccolti nelle mi-
scellanee poste in calce ai vari cataloghi regionali.

Organizzazione

I seminari AERT sono sempre stati tenuti all'inizio di ogni anno scolastico e
hanno coinvolto per un 'intera settimana tutti gli studenti iscritti ai corsi della
Sezione architettura. Successivamente, e durante due o tre giorni, gli stessi stu-
denti hanno disegnato in bella copia gli edifici rilevati, su tavole di grandezza
prestabilita, nel rispetto di precise direttive di rappresentazione grafica unita-
rie e funzionali alla loro pubblicazione.
Durante il resto dell'anno il responsabile del progetto- oltre alle normali atti-
vità di insegnamento dell'urbanistica e della storia dell'abitazione- ha proce-
duto ai sopra/luoghi e alla scelta degli edifici da rilevare, alla preparazione
delle campagne di rilievo e alla sistemazione della documenta zione raccolta.
A partire dal1990- con l'assegnazione del collaboratore e, più tardi, anche
con l'aiuto di disegnatori assegnati all'ufficio AERT nell'ambito dei pro-
grammi d 'occupazione temporanea per disoccupati - si è proceduto:
- alla correzione e al completamento dei materiali raccolti,
- alla redazione dei testi delle schede descrittive che accompagnano le tavole
di rilievo dei singoli edifici e di quelli introduttivi di carattere storico e geo-
grafico,
- al disegno delle illustrazioni (situazioni, assonometrie cavaliere, carte !emati-
che, rilievi funzionali e morfologici degli insediamenti, tavole sinottiche delle
tipologie edilizie e delle strutture costruttive ricorrenti nelle varie regioni),
- all'organizzazione, al coordinamento e all'illustrazione delle monografie
che completano i cataloghi regionali.

Divulgazione

Sin dall 'inizio, constatata la buona qualità dei rilievi e dei disegni realizzati in
occasione del seminario sperimentale di Someo, si è deciso di pubblicare i ri-
lievi eseguiti dagli studenti.
Il primo progetto editoriale dell'Atlante prevedeva:
- La raccolta di questa documenta zione in classificatori stampati in mille
esemplari, distribuiti tramite il normale canale delle librerie o sotto forma di
abbonamento annuo tramite la tipografia appaltatrice.

15
- Un programma di pubblicazioni comprendente nove classificatori regionali
con un totale di circa 160 edifici e due classificatori generali da realizzare
entro i/1995.
La scelta del classificatore e dell'abbonamento doveva permettere agli utenti
di completare i fascicoli regionali con i rilievi prodotti nei successivi seminari
o di ampliare l'Atlante con documenti raccolti o elaborati in proprio.
Questa formula si è subito rivelata meno agile del previsto e, a partire dalla se-
conda pubblicazione, si è optato per una concentrazione dell'intera opera in
sei cataloghi regionali e in uno generale stampati e rilegati in forma di libro.
Sin dall'inizio l'Atlante ha curato una serie di mostre divulgative presso istitu-
ti scolastici cantonali ticinesi e svizzeri, nei centri di valle o ospitate dai musei
etnografici delle regioni interessate in occasione della presentazione al pubbli-
co dei singoli cataloghi regionali.
Con il progredire della realizzazione del progetto, il direttore responsabile
dell'A tlante è stato invitato a tenere conferenze e a partecipare a diversi con-
vegni9 sulle dimore alpine, su/loro studio e la loro tutela.

Aspetti metodologici

La scelta degli edifici

Prima di procedere al sopralluogo sistematico degli insediamenti premoderni


del fondovalle, del pedemonte e della collina è stata consultata la documenta-
zione già disponibile e sono state interpellate tutte quelle persone che, per pro-
fessione o per passione, avevano avuto modo di interessarsi dell'edilizia rura-
le10.
9. Università degli studi di Firenze, Le ragioni Una prima scelta ha incluso tutti quei fabbricati ritenuti tipologicamente rap-
dell'abitare, Prato 1988; Fondazione Valle Ve rza-
sca, La costru zione dell'ambiente montano, Sono- presentativi come archetipo, prototipo compiuto o variante di un ipotetico
gno 1991 ; Politecnico di Mil ano, La dimora al- modello locale o regionale di edilizia rurale.
pina, Varenna 1995; Istituto di architettura
dell 'Universi tà di G inevra, Patrimoine rura/, ar- Salvo eccezioni, la seconda scelta ha escluso gli edifici abitati o che avevano
chitecture et paysage de l'are a/pin , Sion 1996; subito adattamenti importanti agli standard abitativi moderni come la realiz-
ARGE ALP, lnsediamenti storici, tipologie e mo-
delli edilizi, Vals 1997; Regione Piemonte e Città zazione di scale interne, servizi igienici, cucine 'americane' e impianto centra-
di Domodossola, Conservazione e recupero le di riscaldamento.
dell'architerrura rurale alpina, Domodossola
1997; ARGE ALP, Handwerk und Denkmal- Infine, e per evidenti motivi di razionalità nell'o rganizzazione del seminario
pjlege im Alpenraum, Traunstein (Oberbayern). di rilievo, ne/limite del possibile sono stati presi in considerazione edifici vici-
10. Il lavori e le pubblicazioni di Jakob Hunziker, ni tra loro e facilm ente raggiungibili dai centri logistici nei quali venivano
G iovanni Bianconi e Max Gschwend hanno costi-
tuito la prima fonte di informazione. l coll abora- ospitati gli studenti.
tori dell 'Ufficio beni culturali e dell ' Ufficio dei
musei e tnografici, i curatori dei musei etnografici
regionali e gli storici dilettanti locali hanno dato La didattica
un contributo determinante nell 'individuazione e
nella scelta degli edifici ril evati.
l l. Agli inizi degli ann i Settan ta, nell'ambito del
Al seminario di rilievo annuale hanno partecipato gli studenti da tutti i corsi
dibattito sulla riforma degli studi superiori, in della Sez ione architettura curando che i gruppi di lavoro fossero composti in
Germania è stato sviluppato il concetto di ' inse- modo da accogliere gli allievi provenienti dai tre livelli, con ruoli coerenti al
gnamento a orientamento progettuale' (projek-
torientiertes Studium , detto anche 'Bre mer Mo- grado di formazione acquisita: agli studenti che frequentavano gli anni supe-
dell ') con l'obie ttivo di sostituire l'insegnamento riori venivano conferiti compiti di direzione e di controllo de/lavoro m entre
teorico, per mate rie separate e frontale con un
curricolo di tipo seminariale, orientato verso la gli studenti del primo anno assumevano il ruolo di apprendisti.
soluzione di problemi reali e attuali in un contesto Il metodo generale della didattica progettuale 11 di tipo seminariale è stato
pluridisciplinare.
12. La trasmissione di conoscenze e di compe-
dunque integrato a quello della trasmissione verticale 12 delle competenze ac-
tenze da studente a studente è sempre esistita quisite all'interno dello stesso corpo studentesco.
(preparazio ne di esami in gruppo) ma solo rara- In tal modo, gli studenti dell'ultimo corso che si preparavano agli esami di di-
mente viene utilizzata consapevolmente come
metodo didattico (lavori semin ariali ) e tanto- ploma avevano modo di assumere responsabilità direttive e organizzative già
me no si fa capo a studenti che stanno terminando a livello scolastico e di misurare le proprie capacità in questo ambito ancora
gli studi per istruire coloro che li iniziano (tra-
smissione verticale). prima di entrare nella vita professionale.

16
Il rilievo

Sulla base delle indicazioni della mappa catastale - generalmente disponibile


in scala 1:500- il rilievo planimetrico degli edifici è stato eseguito partendo da
un reticolo perimetrale possibilmente ortogonale tracciato attorno al fabbrica-
to utilizzando per la determinazione dei singoli punti il metodo delle coordi-
nate ortogonali o- più raramente- quello delle coordinate polari (fig. 2).
Il rilevamento altimetrico è stato a sua volta eseguito partendo da una linea
orizzontale riferita a un punto d 'origine- il cosiddetto caposaldo- facilmente
reperibile e difficilmente amovibile.
Parallelamente si è proceduto al rilevamento metrico delle piante, delle sezio-
ni, delle facciate e degli eventuali dettagli: porte, finestre, camini, pigne e sup-
pellettili particolarmente interessanti (fig. 1).
Il disegno dei sottomano in scala 1:50 è il risultato della sintesi dei tre sistemi
Figura l di rilevamento sopradescritti, avendo cura di poter disporre per ogni singolo
La tavo/el/a per il rilievo metrico dei locali e
dei dettagli. punto di almeno due differenti misurazioni.
(Fotografia AERT).
Il disegno

Il disegno finale è stato eseguito sulla base dei sottomano sopracitati senza
l'aiuto del righello in modo di enfatizzare graficamente le naturali irregolarità
dei manufatti rurali.
A loro volta le facciate sono state disegnate con l'ausilio di fotografie scattate
con il correttore di prospettiva e stampate nella scala prescelta. Si sono così
potute disegnare le strutture murarie in modo da rappresentare il più realisti-
camente possibile la grandezza, la forma e il tipo di assemblaggio dei conci o
del pietrame utilizzato come pure le crepe, gli squarci e Le ristruttura zioni.

Figura l
Il rilievo dell'andamento topo grafico del
terreno con ilteodolite e la sta dia metrica.
Sullo sfondo si vede il reticolo di
riferimento segnato da una corda tesa tra i
vertici contrassegnati da picchetti di legno
infissi nel terreno.
(Fotografia A ERT).

17
Le pubblicazioni

I volumi della collana 'L'architecture rurale française' 13 sono stati presi come
modello per la pubblicazione della documentazione raccolta dall'Atlante:
suddivisione in regioni amministrative, introduzione generale di carattere
geografico-storico sull'utilizzazione del territorio e sulla forma degli insedia-
menti, illustrazione dei singoli edifici rurali con schede descrittive, disegni
d'insieme, di dettaglio e fotografie.
Le tavole rappresentano il punto focale della pubblicazione e sono tutte ri-
prodotte nella medesima scala 1:100 senza misure in modo da non appesanti-
re con ulteriori dati che ne renderebbero difficile la lettura i disegni già molto
densi di informazioni grafiche.
Le schede descrittive che precedono le tavole propongono un complemento di
informazione da leggere in parallelo al materiale iconografico. Esse si rifanno
Figura3 sostanzialmente al modello proposto dai volumi della collana 'L'Architecture
Nelle tavole di situazione in scala 1:200 gli
edifici rilevati sono in vista con rurale française' e sono corredate di una carta corografica della località nella
l'indicazl'one della copertura del tetto (in quale è situato l'edificio rilevato, di una situazione in scala 1:1'000 del sito, di
questo caso si tratta di piode). assonometrie cavaliere dei diversi piani del fabbricato e da fotografie degli
elementi costruttivi più interessanti.
La scheda generale introduttiva si propone di fornire a/lettore il maggior nu-
mero possibile di informazioni riguardanti:
- il quadro geografico e storico della regione in cui sono ubicati gli edifici ri-
levati, in particolare il contesto fisico e i dati sull'attuale utilizzazione del
territorio;
- l'utilizzazione del territorio e la forma degli insediamenti prima della mo-
dernizzazione e della rurbanizzazione;
- le caratteristiche specifiche che distinguono l'edilizia rurale della regione e i
diversi tipi di dimore individuati.
Nella miscellanea sono state pubblicate quelle monografie che interessano di-
rettamente o indirettamente l'edilizia rurale della regione.

Modo d'uso dell'Atlante


Figura4
Nelle piante in scala l :l 00 la muratura è
segnata con un tratteggio fitto mentre gli Suddivisione geografica
ingombri degli edifici non rilevati sono
segnati con un tratteggio più largo. In
questo caso si è ritenuto utile disegnare il Le pubblicazioni dell'Atlante sono state suddivise in cataloghi corrispondenti
lastricato della cucina seminterrata. Le travi ai distretti amministrativi del cantone.
che sostengono il soffitto sono tratteggiate. Gli edifici sono contrassegnati da una sigla comprendente:
- il nome del distretto amministrativo 14,
- il numero del comune corrispondente a quello riportato negli Annuari stati-
stici del Cantone Ticino prima degli anni Ottanta 15,
- il numero in successione degli edifici rilevati in quel comune.
13. La collana L'architecture rurale française è
stata pubblicata a partire dal1977 sotto l'egida del Codice grafico
Centre national de la recherche scientifique ed è
in gran parte costituita della documentazione rac-
colta tra il1942 e il1945 nell 'ambito di un 'azione Le tavole disegnate in scala 1:50 sono state sistematicamente ridotte e ripro-
di ai uto pubblico agli intellettuali disoccupati. dotte in scala 1.·100 fatta eccezione delle piante e delle sezioni di alcune grandi
14. ME- Mendrisio, LU - Lugano, LO- Locarno, masserie del Mendrisiotto.
VM- Valmaggia, BE - Bellinzona, RI- Riviera,
BL- Blenio e LE- Leventina. La grafica è stata uniformata utilizzando i segni convenzionali più diffusi nel
15. A partire dal 1980 l'Annuario statistico ha campo del rilievo archeologico e del disegno architettonico:
adottato una nuova suddivisione regionale del - il tratteggio largo per la sezione orizzontale e verticale del terreno o di altri
cantone e una diversa numerazione dei singoli co-
mum. ingombri volumetrici non rilevati (figg. 3 e 4),

18
- il tratteggio fine per La sezione orizzontale e verticale dei muri di pietra o di
mattoni (figg. 4 e 6),
- il nero pieno per La sezione orizzontale e verticale degli elementi !ignei (per
esempio una costruzione 'a castello ', gli infissi e gli impalcati, figg. 5 e 6);
- il tratteggio fitto a punto-linea per la copertura vegetale del terreno (prati,
orti, giardini, bosco, fig. 3),
- il disegno veristico dei lastricati, dei selciati, degli acciottolati e delle scale
esterne e interne (figg. 3 e 4),
- la linea tralteggiata per La proiezione verticale degli elementi strutturali o
degli ingombri sovrastanti (figg. 4 e 5).
Le piante (figg. 4 e 5) corrispondono generalmente alla sezione orizzontale
del fabbricato tracciata a un'altezza di circa 1,5 metri dal pavimento in modo
di dare il maggior numero di informazioni sulle aperture (porte, finestre, nic-
chie) e sulle suppellettili fisse (camini, pigne, armadi a muro). Oltre alla se-
FiguraS zione orizzontale dei fabbricati, le piante riportano in linea tratteggiata la
Gli elementi /ignei sono invece anneriti.
Come di regola, anche in questo caso non è proiezione verticale degli elementi strutturali (travi, mensole, volte a botte o a
stato disegnato il pavimento de/locale ma crociera) e degli ingombri sovrastanti (gronde, ballatoi). Di regola viene dise-
solo quello dei due ballatoi in modo da gnata anche la struttura del pavimento degli spazi aperti (porticati, foggiati,
subito distinguere l'interno dall'esterno e
leggere con maggiore facilità la struttura ballatoi) o, eccezionalmente, anche di quelli chiusi quando presentano detta-
portante del soffitto. gli costruttivi particolarmente significativi (cucina lastricata).
Il tracciato delle sezioni (fig. 4) è indicato su tutte le piante. Per facilitare la
lettura, nelle sezioni i prospetti interni sono disegnati in modo astratto, ossia
riportando solo i contorni principali degli elementi strutturali (porte, finestre,
nicchie, fig. 6).
I prospetti (fig. 7) degli edifici sono disegnati sezionando il terreno prospi-
ciente il più vicino possibile al piano della facciata.
Per dare maggiore profondità e facilitarne la Lettura, le piante, le sezioni e so-
prattutto le facciate sono state leggermente ombreggiate con la tecnica grafica
del puntinato.

Figura6
Per facilitare la lettura degli elementi
costitutivi della struttura dell'edificio, i
prospetti interni delle sezioni sono
rappresentati in modo astratto e soltanto
trattati con una puntinatura che ne enfatizza
la tridimensionalità.

Figura 7
Come di regola, anche in questa facciata la
struttura muraria è stata disegnata in modo
veristico con l'ausilio di fotografie eseguite
con il correttore di prospettiva e stampate in
scala 1:50. La puntina tura permette di
m eglio leggere la struttura dei ballatoi, le
aperture e i vuoti.

19
Il disegno è stato concepito in modo da contenere il numero massimo possibi-
le di dettagli senza per questo rendere difficile la sua interpretazione. Inoltre, i
disegni delle strutture murarie dovrebbero permettere di distinguere se sono
state realiz zate con del pietrame sbrecciato, alluvionale, con dei conci lavorati
a scalpello, se si tratta di muri posati a secco o fabbricati con l'ausilio di calce.
Per raggiungere il massimo di precisione possibile si è fatto uso della fotogra-
fia quale supporto informativo complementare al rilievo metrico. I negativi
ottenuti con il correttore di prospettiva sono stati stampati in scala 1:50 in
modo da poter ricalcare direttamente la struttura muraria (fig. 7).
I risultati ottenuti non raggiungono tutti la precisione e la qualità grafica au-
spicate a causa delle inevitabili differenze di capacità e di competenza dei sin-
goli studenti.

Conclusione del progetto di Atlante

Grazie all'esperienza e alla reputazione acquisita in quattordici anni di rilievi


e con la pubblicazione dei cataloghi regionali, l'ufficio dell'Atlante:
- è stato il primo interlocutore tramite il quale alla Scuola tecnica superiore è
stato assegnato un secondo importante progetto di ricerca: il rilievo del
Castello visconteo di Locarno, poi assunto dal Dipartimento costruzioni e
territorio della Scuola universitaria professionale;
- viene ancora periodicamente sollecitato da diversi comuni, da altri cantoni
(Grigioni) e dalle scuole di pari grado (Ingenieurschule Beider Basel) per
l'esecuzione di rilievi in proprio o in collaborazione 16;
-ha proposto nuovi progetti di ricerca nell'ambito d'istituzioni alpine
(ARCE ALP) ed europee (COST: Cooperazione europea nei campi della
scienza e della tecnologia, progetto G2: Paesaggi antichi e strutture rurali) 17.
Nel 1997, con la costituzione della Scuola universitaria professionale, la
Sezione architettura della STS è stata assorbita dal nuovo Dipartimento co-
struzioni e territorio. Le direzioni della scuola e del dipartimento hanno eli-
16. Ino ltre, l'Atl ante ha ispirato il lavoro di licenza minato dal curricolo degli studi i seminari annuali di rilievo e sospeso ogni
presso la Facoltà di architettura dell'Unive rsità di decisione in merito al progetto Laboratorio di misurazione e di rilievo 18 nel
Venezia degli architetti Fabio De Bastiani e Ni-
cola Cavallini che affronta il tema del valore quale si era prospettato di integrare l'ufficio AERT;
scientifico dell 'analisi tipologica degli edifici ru- Dopo la chiusura della Scuola tecnica superiore, l'ufficio dell'Atlante ha spo-
rali sull 'esempio dell 'alta Valle di Muggio.
17. Per motivi tuttora sconosciuti, le direzioni
stato la sua sede a Lugano dove, all'inizio del 2000, il direttore scientifico e il
della SUPSI e del DCT non sono mai entrate nel collaboratore stabile dell'AERT hanno fondato l'Istituto di catalogazione, ri-
me rito di questi progetti . lievo e restauro dei beni culturali (ICRR). Questo nuovo istituto ha assunto la
18. Il progetto di Laboratorio era stato presentato gestione delle fasi conclusive del progetto e offre agli enti pubblici e privati la
nel l997 da un gruppo di docenti dalla Sezione ar-
chitettura e della Sezione ingegneria civile competenza acquisita in venti anni di attività nella organizzazione di inventa-
nell 'ambito delle proposte di riforma per la tra- ri, di rilievi e di mostre, estendendo i propri servizi anche al restauro dei beni
sformazione dell a Scuola tecnica superiore in
Scuola universitaria professionale. culturali.

20
Conto reso

Atti formali

Il primo atto formale inerente il progetto di Atlante (AERT) risale al 1979


quando, con Risoluzione del Consiglio di Stato, al curatore viene assegnato
un primo incarico pari a 8 ore settimanali di insegnamento con il "compito di
responsabile dell'Atlante dell'architettura rurale ". A partire dal 1981, e sino
alla conclusione del progetto, tale incarico sarà poi aumentato a 10 ore setti-
manali, pari al 43,5% di un tempo di lavoro pieno.
Con il D ecreto legislativo del 26 f ebbraio 1985 viene predisposta la prima fase
di realizzazione dell 'AERT con un programma particolareggiato della durata
di otto anni (1983-90) inerente "il rilievo degli edifici principali del fondoval-
le ". Ogni anno l'attività dell'Atlante avrebbe dovuto concretizzarsi "in
un'esposizione delle tavole disegnate e della documenta zione raccolta e in
una pubblicazione delle stesse". Tale pubblicazione era prevista "corredata di
tavole di rilievo e di schede descrittive da raccogliere in classificatori". A que-
sto scopo è stato stanziato un primo credito totale lordo di fr. l '264'050 com-
prendente lo stipendio del collaboratore, le spese di rilievo (a carico della
Sezione della pianificazione urbanistica del Dipartimento dell'ambiente),
l'onorario del responsabile e quelle di pubblicazione (coperte grazie all'aiuto
federale).
A partire dal 1992 le attività didattiche sono poste a carico dalla scuola e la
seconda fase di realizzazione dell'AERT viene consolidata con una
Risoluzione del Consiglio di Stato del 21 aprile 1993, la quale prevede una
durata di sei anni (1992-97) per la conclusione di "tutte le operazioni di rile-
vamento e di preparazione delle pubblicazioni secondo il programma origi-
nario e gli aggiornamenti predisposti dalla direzione del progetto ", alle stesse
condizioni previste dal precedente decreto.
Infine, i due ultimi anni di gestione normale dell'ufficio AERT (1998-99) e la
sua conclusione (redazione del Catalogo generale) sono stati regolati con al-
trettante risoluzioni separate. Con le prime due il collaboratore è stato preso a
carico della Divisione della cultura mentre con la terza e ultima Risoluzione
l'incarico è stato conferito al solo curatore visto che il Catalogo generale non
contiene tavole e solo poche illustrazioni grafiche.

Collaboratori

Nonostante che la decisione di dotare il progetto AERT di un assistente a


metà tempo fosse già stata presa nell'ambito del D ecreto legislativo sopracita-
to (1985), il primo collaboratore è entrato effettivamente in funzione solo a
partire dal luglio del 1989 (Giorgio Campedel, architetto STS). Dopo una
breve interruzione, tra il marzo e l'agosto dell990, a partire da questa data è
entrato definitivamente in funzione l'architetto STS Ren zo Bagutti che ha ac-
compagnato l'Atlante sino alla sua conclusione.
L'architetto Bagutti si è occupato dell'organizzazione ed esecuzione dei lavori
di correzione grafica delle tavole realizzate dagli studenti, della messa in. bella
dei disegni e dei grafici che illustrano l'introduzione generale, del disegno
delle situazioni e delle assonometrie cavaliere che accompagnano le schede
descrittive dei singoli edifici, dell'allestimento delle numerose mostre e, infine,
dei rilievi di completamento dei fabbricati già analizzati o di nuovi edifici.

21
A partire dal1994, l'ufficio dell'Atlante ha potuto far capo ai programmi can-
tonali di sostegno all'occupazione temporanea di disoccupati 19• Mentre un
primo stagiaire- impiegato per un intero anno in collaborazione con l'assi-
stenza di informatica della STS- ha dato risultati molto deludenti, le successi-
ve esperienze con una dozzina di giovani disegnatrici e disegnatori disoccu-
pati si sono invece concretizzate in un prezioso aiuto per la messa a bella
delle illustrazioni che accompagnano i Cataloghi AERT dedicati alla
Leventina, alla Valmaggia, al Locarnese-Bellinzonese-Riviera e al Luganese.
L'appassionato impegno di Renzo Bagutti e il lavoro delle disegnatrici e dei
disegnatori disoccupati sono stati determinanti per la pubblicazione dei cata-
loghi regionali nei termini stabiliti.

Logistica e amministrazione

L'Atlante ha potuto disporre di un proprio ufficio presso la Scuola tecnica su-


periore di Lugano- Trevano a partire dal 1985 occupando un locale al piano
terreno sino allora usato come deposito del materiale per il rilievo topografi-
co (fig. 8). Prima di allora il lavoro di organizzazione delle campagne di rile-
vamento era invece effettuato a partire dallo studio privato del responsabile
del progetto.
Tra il1985 e il1995 l'ufficio AERT si è dotato delle necessarie attrezzature
per procedere a una più razionale e spedita preparazione del materiale di
pubblicazione, in particolare sono stati acquistati gli ormai indispensabili
computer per l'elaborazione dei testi e dei disegni. Alla fine si sono potuti at-
trezzare ben quattro posti de lavoro: uno per il direttore dell'Atlante, uno per
il collaboratore e due per quei disegnatori messi a disposizione dai program-
19. I programmi d'occupazione temporanea
sono finanziati dalla Confederazione con l'in-
mi occupazionali già citati. Salvo eccezioni, l'intera attrezzatura dell'ufficio è
tento di mantenere i disoccupati nel mercato del stata finanziata con i fondi a disposizione dell'Atlante e tutti i lavori ammini-
lavoro almeno per una durata di un anno pro-
muovendo nel contempo l'aggiornamento o il
strativi inerenti la sua realizzazione sono sempre stati eseguiti dal direttore del
mutamento professionale. progetto e dal suo collaboratore.

Figura8
L'ufficio AERT presso la Scuola tecnica
superiore di Lugano- Trevano poco prima
del suo trasloco.
(FotografiaAERT)

22
Materiale raccolto

La prima campagna sperimentale di rilievo a Someo, i successivi 17 seminari


organizzati dall'Atlante e i due ultimi rilievi di completamento - a cui hanno
partecipato quasi 500 studenti20 - hanno permesso di documentare 235 edifici
con disegni in scala 1:50 per un totale di 1675 tavole in formato A2 (Tabella 1).
Di ogni edificio è stata archiviata in buste separate la documentazione com-
pleta comprendente gli schizzi di rilievo con le relative misure, le scheda de-
scrittiva redatta dagli studenti e i sottomano utilizzati per il disegno delle ta-
vole definitive. Quest'ultime sono state realizzate su lucidi di plastica, sono
conservate in cartelle e, assieme alle buste sopracitate, sono depositate presso
L'A rchivio di Stato con sede a Bellinzona.

Tabella l
Studenti che hanno partecipato alle campagne di rilievo AERT dal 1979 al
1996, numero degli edifici rilevati e delle tavole disegnate

Anno R egione Studenti (3) Edifici Tavole


rilevati dise!J_nate
1979 (l) Someo 39154 6 34
Valle di Blenio- l 53158 10 62
1980 Valle di Muggio 41147 9 46
1981 Valle Onsemone 43147 8 61
1982 Valle Leventina 44145 6 62
1983 M endrisiotto - l 46156 5 57
1984 Valli R ovana e Lavizzara 78183 16 106
1985 Alta Valle Maggia 78/86 14 103
1986 Ma/canton e 72187 13 128
1987 Valle Vedeggio 81/92 15 126
1988 Valle Verzasca 77187 20 109
1989 Mendrisiotto- 2 e Capriasca 83191 13 114
1990 Valle di Blenio - 2 83184 18 116
1991 Bassa Valle Maggia e Verzasca 91194 17 107
1992 Media e Bassa Valle del Ticino 109/1 18 21 166
1993 Cemovalli e Locamese 1131115 20 144
1994 Lus_anese 84195 12 11 7
1996 (2) San Mauri z io (Lugano) e L e Prese (4) 29180 12 26
1997 (2) L e Prese (Val Bavona) (4) 4/65 (5) 5
Totale 1248/1484 235 1675

(l ) Nel 1979 sono state effeuuate due campagne di rilievo: la prima in febbraio, a Someo (Valle
Maggia), di carallere esperimentale a cui hanno partecipato solo i primi due anni del ciclo di studi;
la seconda in sel/embre, in Valle di Blenio e con tuili gli swdenti iscrilli alla Sezione architeuura.
(2) l rilievi dell'insediam ento abbandonato delle Prese, in Valle Bavona, e della masseria di San
Mauri zio, a Lugano, sono stati effertuari da un disraccamenro di srudenri nell'ambiTo del nuo vo e
ulrimo ciclo di seminari che aveva scelro com e rema le dimore della fine deli'Orrocenro costruite
dagli emigrati.
(3) La prima cifra indica il numero degli studenti che hanno partecipato al seminario di rilievo m entre
la seconda cifra indica il numero degli studenti iscritti ai corsi della Sezione architettura della STS.
(4) Twti gli undici fabbricati di Le Prese, diroccaTi compresi, sono stari rilevati ne/1 996 e disegnati in
scala 1:50 m entre l'anno successivo si è rornari in Val Bavona per complerare il rilievo e il disegno
in scala 1:100 dell'intero insediamento liberato dalla vegeta z ione.
(5) 47 studenti iscritti al secondo e al terzo anno della Sezione architettura e 18 studenti iscrirri al primo
anno del Ciclo di architettura del Dipartimento costru zioni e territorio della SUPSI.

IL materiale inerente i sopralluoghi sistematici effettuati dal direttore del pro-


20. In realtà i rilievi sono stati eseguiti da oltre getto negli antichi insediamenti abitativi del fondovalle per procedere alla
1200 studenti. Infatti, quasi tutti i 500 studenti ci-
tati hanno partecipato a tre campagne di rilievo scelta degli edifici da rilevare, Le fotografie (circa 1000 in bianconero e 500 a
corrispondenti alla durata minima triennale dei colori), le diapositive (circa 1500) e una scelta di fotografie e cartoline stori-
corsi per l'ottenimento del diploma di architetto
presso la Scuola tecnica superiore. che inerenti l'edilizia e il territorio rurale sono raccolti in classificatori ancora

23
provvisoriamente depositati presso il nuovo ufficio dell'AERT. Anch'essi sa-
ranno consegnati all'Archivio di Stato.

Pubblicazioni

Inizialmente (vedi Decreto legislativo, Messaggio del 17.10.84) era stata previ-
sta la pubblicazione delle sole tavole e delle schede descrittive sotto forma di
dodici classificatori regionali e di uno generale distribuiti tramite abbonamen-
to da parte della tipografia o della scuola stessa.
Questa formula- che intendeva perseguire obiettivi di agilità- si è però rile-
vata troppo macchinosa e librariamente assai ingombrante.
In seguito si è perciò deciso di:
- dare alle pubblicazioni la forma di libro compiuto;
- raggruppare le tavole in sei cataloghi corrispondenti ai distretti amministra-
tivi (fatta eccezione dei distretti di Locarno, di Bellinzona e della Riviera
riuniti in un solo catalogo);
- corredare ogni catalogo di un'ampia introduzione generale di carattere sto-
rico-geografico con particolare riferimento all'uso del territorio, alla forma
degli insediamenti ed alle tipologie abitative premoderne;
-allegare una miscellanea di monografie su temi inerenti altri aspetti dell'edi-
lizia rurale della regione interessata, dell'utilizzazione del territorio e della
sua organizzazione.
L'intera collana avrebbe dovuto essere pubblicata entro la fine de/1997 (vedi
Risoluzione del 21.4.1993) ma l'abbondanza della documentazione disponi-
bile - raccolta soprattutto grazie al rilevante numero di studenti iscritti e alle
segna/azioni dell'Ufficio beni culturali - e la possibilità di accogliere nella
Miscellanea interessanti monografie hanno condotto a una posticipazione di
tre anni di questa scadenza.

Figura9
I sei cataloghi regionali della collana
dell'Atlante.
(Fotografia AERT).

24
Per evitare ulteriori dilazioni, accelerare i ritmi di pubblicazione e alleggerire
la dimensione dei cataloghi si è deciso di pubblicare solo 168 dei 241 edifici
rilevati anche in considerazione del fatto che molti di essi rappresentano co-
munque dei doppioni tipologici o presentano fun zioni e forme particolari che
conferiscono loro il carattere di eccezionalità (Tabella 3).
La collana risulta così costituita di sei cataloghi regionali e di un catalogo ge-
nerale composti da nove volumi con un totale di circa 3'700 pagine compren-
denti 1300 tavole in scala 1:100 o 1:200 (situazioni) e 28 monografie di autori
vari su temi inerenti l'analisi genetica degli edifici, l'organizzazione e l'utiliz-
zazione del territorio, le vie e i trasporti, i nomi locali dati alle funzioni abita-
tive e alle strutture edilizie (fig. 9).

Tabella 3
Cataloghi regionali, edifici rilevati, edifici e numero delle monografie pubbli-
Figura IO cate nella collana AERT dal1993 al2000
l pannelli e i modelli dell'A t/ante esposti
nella Sulzer H alle che ospita la Sezione di
architettura del Technikum di Winterthur. Anno Cataloghi regionali Edifici Edifici Tavole Monografie
(Fotografia A ERT). rilevati p ubblicati e_ubblicate
1993 Valle di Blenio 28 27 164 4
1994 Mendrisiotto 20 16 145 5
1995 Valle Leventina 19 19 177 6
1997 Valmaggia (l) 55 33 235 7
1999 Locarnese Bellin zonese Riviera (l) 74 48 341 6
2000 Luganese 45 25 239
Totale 241 (2) 168 1301 28

(l) l cataloghi dedicati alla Valmaggia e al Locam ese Bellin zonese Riviera comprendono entrambi
due volumi: il primo ospita la parte generale storico-geografica e la miscellanea m entre il secondo
accoglie le schede descrittive e le tavole.
(2) Ai 235 edifici rilevati dagli studenti si devono aggiungere quelli rilevati dall'ufficio A ERT (un edifi-
cio a Clara e tre a Cresciano Vecchia, 1998), una stalltl-fieni le con casera e cisterna rilevati a
Cabbio da Nicola Cavallini ne/1 993 e un edificio di Aurigeno nel 1994 rilevato da tre studenti della
Sez ione architettura per conto del proprietario.

Figurall
l pannelli componibili della mostra
itinerante dell'A t/ante sono stati allestiti la
prima volta ad Acqua rossa in occasione
della presentazione del primo catalogo
regionale dedicato alla Valle di Elenio
(1993) .
(Fotografia AERT).

25
Mostre

L'ufficio AERT ha realizzato undici mostre. Mentre le prime due sono state
allestite di volta in volta, a partire dalla terza mostra (STS, 1991) esse sono
state concepite in modo da essere riutilizzate nelle più diverse occasioni gra-
zie a dei pannelli autoportanti componibili a piacere, adattabili a ogni tipo di
spazio, dove la documentazione viene affissa su tavole leggere, standardizzate
e intercambiabili in modo da adeguare il materiale espositivo a ogni partico-
lare evenienza (figg. 10 e 11).
In sei anni, tra il1993 e il1998, l'Atlante ha potuto realizzare ben nove espo-
sizioni:
- quattro in occasione della presentazione dei cataloghi regionali dedicati alla
Valle di Elenio (Acquarossa. 1993, fig. 11), al Mendrisiotto (Mendrisio,
1994), alla Leventina (Faida, 1996) e alla Valmaggia (Cevio, 1998),
- due per presentare il progetto AERT alle scuole di ingegneria di Mutten z e
di Winterthur (1995, fig. 10),
- altre due in occasione di esposizioni richieste dalla Divisione cultura: Sala
Carlo Cattaneo (1993, divenuta itinerante presso i licei cantonali) e Ticino
universitario (1995 ),
- e, infine, un'ultima mostra allestita a Verbania nel 1998 su richiesta della
Biblioteca Civica in collaborazione con l'Ordine degli architetti di Novara e
VCO e della Società dei Verbanisti.
La preparazione delle mostre sopracitate e la partecipazione dell'ufficio
AERT a quella allestita presso la Villa Ciani di Lugano in occasione del due-
centesimo anniversario della fondazione del Cantone Ticino: 1798-1998
hanno permesso la realizzaz ione di una trentina di modelli ligneP1 in scala
1:50 corrispondenti a una scelta di edifici ritenuti tipologicamente rappresen-
tativi delle diverse regioni del cantone (fig. 12).
21. I modelli in noce sono stati realizzati da Imre
Lénart (12 esemplari), Stefano Cossu (14 esem- I materiali di queste mostre e i modelli /ignei sono stati depositati rispettivamente
plari) e Boris Cavadini (4 esemplari). presso l'Archivio di Stato e l'Ufficio dei musei etnografici con sede a Bellinzona

Figura12
I modelli /ignei in scala I :50 di una ventina
di edifici rilevati dall'Atlante esposti in
occasione della m ostra dedicata al
duecentesimo di sovranità del Cantone
Ticino allestita in Villa Ciani a Lugano.
(Fotografia AERT).

26
Conferenze, convegni e attività pubblicistica

A partire dal 1986 il curatore dell'Atlante ha partecipato come relatore a


quattro convegni internazionali organizzati dall'Università di Firenze (Prato
1986), dal Politecnico di Milano (Dipartimento d'ingegneria dei sistemi edili-
zi e territoriali, Varenna 1995), dall'ARCE ALP (Arbeitsgemeinschaft
Alpenliinder, Vals 1997 e Traunstein 1998) e dalla Regione Piemonte (Domo-
dossola 1997).
Il progetto, i materiali raccolti e le analisi elaborate dall'Atlante sono state
presentate agli studenti delle Facoltà di architettura dei Politecnici di Milano,
di Losan.na e di Zurigo e a quelli delle Scuole di ingegneria svizzere di
M utten.z e di Win.terthur.
Inoltre, l'Atlante è stato chiamato a partecipare a svariate attività di animazio-
ne culturale organizzate nelle varie regioni ticinesi.
A questa attività divulgativa si devono inoltre aggiungere le conferenze tenute
in occasione della presentazione al pubblico dei singoli cataloghi regionali e
gli articoli scritti per le riviste specializzate (fig. 13).

Costi

Il Decreto legislativo del1984 concernente il finanziamento della prima fase


di realizzazione dell'Atlante aveva previsto un. primo investimento di 1,2 mi-
lioni di franchi in otto anni (1983-90): 755 mila franchi a carico dei fondi
messi a disposizione dalla Confederazione per la difesa della cultura e della
lingua22 e 509 mila a carico del Cantone23.
A causa delle dilazioni nell'assunzione del collaboratore e nella pubblicazio-
22. I costi per il salario del responsabile del pro- ne dei rilievi, il credito disponibile è stato consumato solo in parte (poco
getto, per le spese di rilievo e quelli di pubblica-
zione dei classificatori dal1983 al1987. meno del 40%). Riportando i crediti restanti nella seconda fase durata com-
23. I costi per il salario del collaboratore a partire plessivamente dieci anni, i costi di quest'ultima - comprendenti le pubblica-
dal1984 più quelli del responsabile del progetto,
di rilievo e di pubblicazione per gli ultimi tre anni
zioni di tutti i volumi e i disegnatori inizialmente non previsti -si sono potuti
della prima fase a partire dal1988. mantenere al medesimo livello di quelli complessivi previsti nella prima fase.

=.:..--

Figura13
L'attività divulgativa dell'Atlante è stata
completata con la partecipaz ione come
relatore a convegni internazionali e con
conferenze presso le facoltà di architettura
dei vari Politecnici, delle Scuole tecniche
superiori e in occasione della presentazione
dei cataloghi.

27
Tabella 3
Costi consuntivi per la realizzazione dell'Atlante in migliaia di franchi

Anno Responsabile Collaboratore Disegnato ri Spese di Stampa Totale


(l) (2) (3) rilievo (4) (5)
1979 13,3 13,3
1980 17,7 8, 1 25,8
1981 18,5 9,6 28,1
1982 21,0 10,1 31,1
1983 22,5 10,2 32,7
1984 24,0 15,5 39,5
1985 26,4 11,8 38,2
1986 28,1 9,3 37,4
1987 28,7 9,0 37,7
1988 29,2 16,4 45,6
1989 32,8 15,0 11,5 59,3
1990 34,3 20,0 18,8 73,1
1991 38,2 30,0 27,6 95,8
1992 50,5 32,0 24,9 107,4
993 51,1 39,0 23,6 91,0 204,7
1994 52,1 43,0 27,6 14,0 101,8 238,5
1995 52,3 43,5 15,0 103,3 214,1
1996 52,9 44,0 38,7 82,6 218,2
1997 53,3 45,0 15,0 82,7 196,0
1998 53,0 46,0 39,8 92,5 231,3
1999 53,0 46,0 52,6 92,5 244,1
2000 29,0 7,7 137,9 174,6
Totale 781,9 411,2 188,7 220,4 784,3 2'386,5
% 32,8 17,2 7,9 9,2 32,9

(l) Salario lordo del direttore del progetto senza le 2 ore d'insegnamento assegnate dalla scuola per
l'organiz zazione e la conduzione del seminario annuale di rilievo. Nel primo anno esperimentale al
responsabile dell'Atlante è stato dapprima attribuito un incarico pari a 6 ore di insegnamento
(grado di occupazione del26, 1o/o). Dal1980 al 1991 si è poi passati a un grado d'occupazione del
34,8% e, negli ultimi nove anni (1991-1999) , esso è stato portato al43,5%. Per contro, la chiusura
del progetto, l'accompagnamento dei lavori di stampa del catalogo dedicato al Luganese e la reda-
zione del Catalogo generale sono stati onorati con un importo fisso unico.
(2) Il salario lordo del collaboratore corrisponde a un impiego a un metà tempo. Sino al1997 questo
salario è stato assunto dal Dipartimento dell'ambiente (poi Dipartimento del territorio) mentre
negli ultimi tre anni esso è stato coperto dai contributi del Fondo federale per la difesa della cultura
e delle lingua e da quelli del Fondo della lotteria intercantonale.
(3) l salari dei disegnatori attribuiti all'ufficio dell'A tlante nell'ambito dei programmi di occupazione
temporanea erano a carico del Dipartimento delle finan ze e della Cassa disoccupazione.
(4) Tutte le spese di rilievo sono sempre state assunte dal Dipartimento dell'ambiente (poi
Dipartimento del territorio).
(5) l costi per la stampa dei l '000-1 '500 esemplari di ciascun catalogo regionale comprendono anche le
spese di preparazione e complementari (riproduzioni fotografiche e cartografiche, consulenza dei
grafici, diritti d'autore, ecc.).

La realizzazione dell'Atlante è dunque costata complessivamente 2,4 milioni


di franchi: 213 sotto forma di costi salariali e 113 di costi di pubblicazione, ed
essa è stata in gran parte finanziata con i contributi del Fondo federale per la
difesa della cultura e della lingua e del Fondo della lotteria intercantonale.
Considerati i 22 anni di durata del progetto (1979-2000) , questa cifra è pari ai
costi salariali lordi complessivi di un docente di scuola superiore, compresi gli
oneri sociali, durante il medesimo lasso di tempo 24.
In media, i costi di rilievo e di pubblicazione in mille copie di un singolo edi-
24. La somma dei salari lordi annuali di un do- ficio variano da IO mila franchi (se si considerano i 240 edifici rilevati) a 15
cente delle scuole superiori a partire dal1979 (63
mila franchi) sino al 2000 (124 mila franchi) più mila franchi (se si considerano soltanto i 168 edifici pubblicati), ossia il costo
una media del 15% di oneri sociali a carico del per il rilievo in scala 1:50 di un edificio di 300 metri cubi - rispettivamente
Cantone equivale a un totale di 2,5 milioni di fran-
chi . 450 metri cubi- eseguito da un ufficio privato.

28
Commento
Rispetto al primo progetto del1978 che prevedeva il rilevamento di circa 150
manufatti (60 abitazioni, 30 edifici per la collettività, 30 edifici per l'uso agri-
colo, 30 altri manufatti minori o di servizio) e la loro pubblicazione entro il
1990, l'Atlante ha conosciuto un 'imprevedibile espansione e- di conseguenza
- anche la dilazione della scadenza della seconda fase di realizzazione
(1997). Anzitutto, questo prolungamento di tre anni del progetto è da consi-
derare alla luce del maggior impegno per:
- l'organizzazione e la conduzione di campagne di rilevamento con oltre
cento studenti (Tabella 1), ossia più del doppio rispetto ai primi anni
Ottanta;
- la conseguente ordinazione e archiviazione di una maggior mole di mate-
riale raccolto;
- la redazione delle descrizioni generali di carattere storico e geografico ine-
renti le regioni interessate dai singoli cataloghi;
- la gestione della miscellanea;
- le sempre più impegnative attività collaterali (convegni, conferenze, articoli,
mostre, consulenze, amministrazione).
Al di là delle giustificazioni sopracitate, il materiale raccolto e le attività colla-
terali hanno comunque rappresentato un arricchimento culturale che ha toc-
cato un numero considerevole di persone, di enti e di interessi differenti: dal
corpo studente e docente della STS, agli operatori culturali delle valli, alle
amministrazioni locali e a quella cantonale.
Di conseguenza, nella sua qualità di supervisore e finan ziatore del progetto,
la Divisione della cultura è stata messa nelle condizioni di poter giustificare i
maggiori costi presso la Commissione della cultura del Consiglio di Stato
chiamata a dare il suo parere sull'uso dei fondi destinati al Ticino nell'ambito
degli aiuti federali per la difesa della cultura e della lingua.

29
Ringraziamenti

Per il sostegno dato al progetto di Atlante e alla sua realizzazione si ricorda-


no e si ringraziano in particolare:
I Consiglieri di Stato Carlo Spezia/i (1921-1998) e Giuseppe Buffi (1938-
2000), in successione direttori del Dipartimento della pubblica educazione,
poi diventato Dipartimento dell'istruzione e della cultura, Fulvio Caccia e
Renzo Respini, in successione direttori del Dipartimento dell'ambiente, poi
diventato Dipartimento del territorio.
Dino Jauch per aver accolto nella veste di Direttore del Liceo cantonale di
Bellinzona la prima mostra organizzata dall'Atlante, per averlo poi sostenuto
come primo direttore della neocostituita Divisione della cultura (prendendo
tra l'altro la coraggiosa decisione di pubblicar/o sotto forma di catalogo) e-
non da ultimo- per averlo difeso con serena determinazione.
Lorenzo Sganzini, dapprima in veste responsabile della mostra dedicata al
duecentesimo anniversario della fondazione del Cantone Ticino - al cui alle-
stimento l'Atlante è stato chiamato a partecipare -, poi come nuovo direttore
della Divisione della cultura che ha accompagnato la pubblicazione del cata-
logo regionale dedicato al Luganese e di quello generale.
Benedetto Antonini e Giorgio Balestra, rispettivamente direttore della Divi-
sione della pianificazione territoriale e capo ufficio della Sezione della piani-
ficazione urbanistica, per aver messo a disposizione i crediti a copertura dei
costi per la realizzazione delle campagne di rilievo e il salario del collabora-
tore stabile.
I colleghi docenti della Sezione architettura della Scuola tecnica superiore, in
particolare gli architetti:
- Niki Piazzali, direttore della Scuola tecnica superiore dal 1978 al 1983,
Paolo Fumagalli e Giancarlo Durisch, rispettivamente responsabili della
Sezione architettura da/1978 a/1982 e da/1982 al/985, per aver ispirato il
progetto, aiutato la sua nascita e averlo accompagnato con convinzione
durante i primi anni;
- Mauro Buletti, ultimo responsabile della Sezione architettura, e /va
Trumpy, docente di tecnica della costruzione, per aver difeso la prosecu-
zione del progetto e la sua conclusione, aiutando inoltre il curatore a supe-
rare i non pochi momenti di scoramento che hanno accompagnato la diffi-
cile impresa di far coabitare le impegnative attività didattiche con quelle di
ricerca e divulgazione del ponderoso materiale raccolto;
- Tino Bomio (1940-1998) e Elena Ricciardo per il loro impegno in qualità
di aiutanti di campo in occasione di quelle campagne di rilievo che hanno
coinvolto più di cento studenti;
- Ermete Franchini e Rodolfo Visconti, già docenti di topografia della STS,
per la consulenza e l'accompagnamento.
Carla Agustoni e Ursula Snozzi le quali- grazie a un progetto grafico molto
agile - hanno poi accompagnato le singole pubblicazioni con preziosi sugge-
rimenti e ulteriori miglioramenti.
Un ringraziamento particolarmente caloroso va a Renzo Bagutti, collabora-
tore stabile dell'Atlante, per la competenza dimostrata, la passione e l'impe-
gno profusi senza i quali le pubblicazioni dell'Atlante difficilmente avrebbero
potuto essere realizzate nella forma e nei tempi conosciuti.
Si ringrazia infine anche il personale amministrativo della STS- in particola-
re Giani Dazio (segreteria), Romano Medica (logistica) e Mario Barelli (co-
30
pisteria) -per la simpatia con la quale hanno trattato l'Atlante e per la loro
collaborazione in occasione delle campagne annuali di rilievo, dell'allesti-
mento delle mostre e della distribuzione dei cataloghi.
Anche l'Atlante - come qualsiasi altro progetto - ha conosciuto le sue diffi-
coltà e i suoi ostacoli che ha potuto superare grazie alla stima e agli apprezza-
menti espressi da geografi e da storici di fama europea quali Lucio Gambi,
Pau[ Guichonnet e Markus Mattmuller, e alla simpatia espressa di quegli stu-
diosi locali che lo hanno sostenuto fattivamente con il lavoro di redazione
delle monografie contenute nella miscellanea: Giovanni Bellini (collaborato-
re presso l'Inventario delle vie storiche), Giuseppe Chiesi (responsabile
dell'Ufficio dei beni culturali), Massimo Colombo (responsabile per il Ticino
dell'Inventario delle vie storiche), Armando Donati (presidente dell'Asso-
ciazione per la protezione del patrimonio artistico e architettonico di Valmag-
gia), Bruno Donati (curatore del Museo di Valmaggia), Pierangelo Donati
(1937-1994, già responsabile dell'Ufficio dei monumenti storici), Paolo
Crivelli (curatore del Museo etnografico Valle di Muggio), Giulio Foletti (col-
laboratore dell'Ufficio dei beni culturali), Mario Fransioli, Luigi Martini,
Sandro Mombelli e Rosanna Zeli (1935-1999, già direttrice del Vocabolario
dei dialetti della Svizzera italiana).
A tutte le persone sopracitate e a quelle non nominate che hanno dimostrato
simpatia, apprezzamento e interessamento critico verso le attività dell'Atlante
rinnovo i ringraziamenti più sentiti.

31
Postfazione

Dopo i lavori di Hun ziker, Bianconi, Gschwend e Rossi, l'Atlante dell 'edili-
zia rurale in Ticino (AERT) rappresenta un ulteriore tassello della microsto-
ria dell'uso del territorio e dell'edilizia vernacolare di un 'area alpina e preal-
pina particolarmente diversificata 25 .
Ancora una volta, la documenta zione raccolta dall'Atlante dimostra che "una
casa rurale 'tradiz ionale' che sia valevole in senso generale, invariabilmente
per più popoli e più aree, non esiste: esistono invece concrete realizzazioni
'locali ' che consentono la ricostruzione ora di un modello comune tramanda-
to da un ceto di costruttori; ora di una comunanza tecnologica e di 'usi lavo-
rativi ' in risposta a talune sfide del territorio e a talune esigenze comuni di un
tipo di civilizzazione; ora di una tradizione comune di valori (soprattutto
simbolici) e di informazioni (soprattutto di metodi di lavorazione) che ispira-
no, pure con molteplici varianti, più comunità etna-culturali tra cui è istituita
una rete, o meglio una sorta di osmosi di scambi e di comunicazioni inter-cul-
turali; e così via"26.
Anche le case sono dunque come gli uomini che le fabbricano: un 'unicum ',
un individuo e, nel contempo, un 'tipo' comune a un gruppo o a un'area. Ma,
diversamente dai primi, gli edifici sono modellabili, hanno una vita molto più
25. Il Ca ntone Ticino occupa un 'area di soli 3 mila
chilometri quadrati, ossia 1'1,5% dell 'intera lunga e, di conseguenza, sono confrontati con i cambiamenti dei modi di vita
estensione delle Alpi. Questa piccola regione è e di produzione a cui si adeguano o ne decretano la morte.
però situata trasversalmente, si estende dal San
Gottardo sino alle colline Iom barde e ospita una Fatta eccezione del Bianconi, gli altri studi sulle dimore e i manufatti utilitari
notevole varietà di dimore di legno e di pietra che rurali - Atlante compreso - sono desolatamente privi di vita. "Il reperto ar-
vanno dalle masserie Settecentesche del la-
tifondo lombardo agli edifici multifunzionali Tre- chitettonico, cioè il 'monumento ' deve essere ancora decodificato e trasforma-
centeschi di legno della Val Malvaglia. to in 'documento"' e l'architettura deve essere ricondotta "alla dimensione del
26. Zanzi, Luigi, A rchitettura e 'civilizzazione' 'vissuto' in chiave 'sociale' (comunitaria)" 27. Si tratta di un'operazione com-
nella storia dei Walser, in Rizzi, E nrico (a cura di) ,
La casa rurale negli insediamenti walser. A ui della plessa e difficile, che si trova ancora in una fase iniziale e frammentaria e che
terza giornata internazionale di studi Walser, Ala- ha bisogno dello sforzo convergente di quasi tutte le discipline storiche28.
gna Valsesia 15 giugno 1985, Fondazione E nrico
Monti, Anzola d'Ossola 1986, pag. 40. Nel formicaio delle Alpi e delle Prealpi, percorse "incessantemente da persone
27. 1bidem, pag. 27. che per i motivi più disparati si muovono su distan ze ora brevi, ora lunghe"29,
28. "Ce sujet couvre de nombreuses matières: ar- troviamo, a pochi chilometri di distan za, famiglie proprietarie e costruttrici di
chitecture, géographie humaine, histoire, anthro- numerose case-rifugio disseminate su un territorio spesso molto ampio, fami-
pologie, ethnographie, études de cultures com-
parées, et mème les sciences du comportement. glie senza possesso che abitano stanzia/mente in alcuni locali delle grandi
C'est donc nécessairement un sujet interdiscipli- masserie fatte costruire dai latifondisti utilizzando manodopera urbana, e fa-
naire qui doit faire appel aux travaux de nom-
breux chercheurs dans des domaines divers ( .. .)." miglie che vivono in case dove mancano gli uomini che stagionalmente o per
Rapoport, Amos, Pour une anthropologie de la più anni emigrano a costruire chiese e palazzi nelle città d'Italia e d'Europa.
maison, Paris 1972, pag. XIV.
29. Sarti, Raffaella, Vita di casa. Abitare, man-
Assieme alla storicizzazione dell'edilizia rurale è ancora tutta da scoprire e
giare, vestire nell'Europa m oderna, Roma/Bari decifrare l'evoluzione delle dimore nell'ambito dell'antropizzazione e della
2000, pag. 7. utilizzazione del territorio alpino a partire dalle prime timide e sporadiche
30. Le prospezioni archeologiche eseguite nel occupazioni preistoriche - che le recenti prospezioni archeologiche in
1998 per conto del Museo di Valmaggia nell 'am-
bito degli studi sui rifugi sotto roccia (spliii) hanno Valmaggia fanno risalire al neolitico30 - sino all'abbandono dei sistemi prein-
portato all a scoperta di bivacchi preistorici di cac- dustriali della produzione agricola e di quella pastorale.
ciatori e di cercatori di cristalli risalenti al 3'300-
3'200 a.C. situati dai 1'000 metri di altitudine sin È questo un lavoro che va fatto a ritroso nel tempo partendo dai catasti della
oltre i limiti del bosco, a 2'200 metri di altitudine. seconda metà dell'Ottocento e dai rilievi catastali che accompagnano la pro-
31 . Esistono altri, più antichi e preziosi documenti
come gli inventari dei grandi enti religiosi (vedi
gettazione dei Raggruppamenti dei terreni che, in Ticino 31, rappresentano
l'Inventario dei beni del Capitolo del Duomo di spesso la prima descrizione sistematica del territorio e, nel contempo, dell'ulti-
Como del 1297-99), quelli allegati agli atti notarili
e quelli matrimoni ali, i cabrei Sette- e Ottocente-
ma fase di utilizzazione dello stesso prima degli sconvolgimenti operati dopo
schi, ecc. Gran parte di questi documenti non è an- la rivoluzione industriale.
cora stata studiata, tantomeno pubblicata, op-
pure è stata analizzata con altri intendimenti sto-
Mettendo al centro della riflessione storica l'evoluzione dei modi e delle
rici . forme di abitazione si tratta, per esempio, di individuare la matrice delle di-

32
more multiufunzionali due- e trecentesche della Valle Malvaglia 32, la loro in-
credibile p ersisten z a e gli adattamenti funzionali che hanno subito. In Valle
Rovana e in Valle Lavizzara sono ancora irriso/ti i problemi dei rapporti con
la vicina cultura walser, in particolare quelli delle parentele costrutti ve e fun-
zionali con le torbe su funghi del Quattrocento diffuse sino nella bassa Valle
Maggia, quasi alle porte del borgo di Locarno 33 . In L eventina Le dimore /i-
gnee più antiche risalgono a non oltre il Cinquecento, La Loro affinità con
quelle d 'oltre San Gottardo è evidente, ma il tipo di case che le hanno prece-
dute nel periodo di maggior espansione dei trasporti transalpini p er soma ci è
sconosciuto. Si può indubbiamente già affermare che le dimore a torre signo-
rili tardomedioevali costituiscono la matrice delle case rurali in pietra, ma
cosa le abbia precedute e quando l'antecedente sostanza edilizia è stata sosti-
tuita rimane un mistero.
32. Nella ' villa' di Dagro, in Val Malvagli a, la più Anche le caratteristiche funzionali e costruttive dei locali e dei manufatti utili-
antica di queste costruzioni risale al1 338 me ntre tari riservano molte sorprese. Come spiegare la sistematica diffusione delle
in un 'altra costruzione non da tabile sono state
utilizza te travi di recupero risalenti al1252. rascane34 in Valle L eventina e in Valle di Elenio, l'esistenza di granai integrati
33. La torba su fun ghi di Aurigeno, fotografata da nelle dimore o nelle stalle-fienile solo in quest'ultima valle, m entre nell'alta
Pau l Scheuermeier nel1926, è stata nel fratt e mpo Valmaggia la segale veniva fatta essiccare, trebbiata e conservata in granai
de molita me ntre le due torbe di Moghegno risal-
gono entrambe all a me tà del Qua ttrocento. suddivisi in quattro distinte tipologie formali e funzionali: i granai integrati
34. Grande rastrellie ra di legno costituit a da pali sopra le dimore, le piccole torbe su funghi isolate circondate da rastrelliere, le
infissi nel terreno e da un numero variabil e di torbe più grandi p er covoni e quelle multifunzionali utilizzate anche come
barre sulle quali venivano legati i covoni di segale
ad essicca re in attesa della trebbiatura. fienile3 5 . Lo stesso vale p er i m etàti (grà, ossia essiccatoi per le castagne) che
35. Luigi Martini ha contato in Valmaggia quasi nel Sopraceneri assumono generalmente la forma di piccoli fabbricati separa-
un 'ott antin a di torbe su fun ghi cha ha analizzato ti dalle abitazioni e ubicati ai margini degli insediamenti, m entre nel
comparativame nte in base a ben 35 elementi co-
struttivi e funzionali dive rsi . Sottoceneri sono integrati nelle dimore assumendo le form e e le dimensioni
36. l pascoli d'alta quota (alpi) e le stazioni inte r- più svariate.
medie (monti) sono invasi dalle d rose e dal bosco L e ultime tracce dei paesaggi preindustriali stanno inesorabilmente scompa-
che negli ultimi cinquant 'anni ha aumentato la
sua superficie di un terzo e copre attualmente il rendo cancellate dalle bonifiche fondiarie, ingurgitate dal bosco36, dagli inse-
62 % del te rrit orio produttivo. diamenti agricoli e da quelli urbanP 7. Ciononostante la documenta zione è ab-
37. La superficie agricola (senza gli alpeggi) e bondante, i m etodi di analisi archeologica e storica sono sempre più raffinati
quella urbanizzata si equivalgono e rappresen-
tano rispettivamente il 4,6% e il 4,3% del territo- e non mancano giovani studiosi preparati per affrontare questo nuovo capito-
rio. Visto lo sfruttame nto estensivo del bosco, de- lo della storia delle dimore.
gli alpeggi d'alta quota e quello sporadico dei
monti , si può affermare che, a cavallo tra il se- Il curatore si augura che i cataloghi dell'Atlante costituiscano la base e lo sti-
condo e il te rzo millennio, il 90% del te rritorio del molo per ulteriori e più approfondite ricerche interdisciplinari sulla storia
Ca ntone Ticino è da conside rare sostan zialme nte
abbandonato. dell'abita zione e dell'utilizzazione del territorio a cui sono intimamente legate.

Lugano, maggio 2000

Giovanni Buzz i,
curatore

33
Atlante dell'edilizia rurale Valle di Blenio, 1993 Locarnese Bellinzonese Riviera , 1999
in Ticino
D Mendrisiotto, 1994
D
D Luganese e Catalogo generale, 2000
I distretti del Cantone Ticino e
la loro aggregazione
nei cataloghi regionali
D
D
Valle Leventina , 1995

Base cartografica riprodotta con Valmaggi a, 1997


l'autorizzazione dell'Ufficio federale
di topografia del31.10.1997 D

34
Atlante dell'edilizia rurale
in Ticino

Elenco per distretti


e numerazione dei comuni
del Cantone Ticino
nel1978
Fonte: Annuario statistico
del Cantone Ticino: 1978

Mendrisio (ME) 24. Cagiallo 78. Roveredo 35. Ronso s. Ascona 18. Sant'Antonio
l. Arzo 25. Camignolo 79. Rovio 36. Russo 19. Sementina
2. Belerna 26. Campestro 80. Sala Capriasca 37. Sant'Abbondio
3. Besazio 27. Canobbio 81. Savosa 38. San Nazzaro Riviera (RI)
4. Bruzella 28. Carabbia 82. Sessa 39. Sonogno l. Biasca
5. Cab bio 29. Carabietta 83. Sigirino 40. Tegna 2. Cl aro
6. Caneggio 30. Carona 84. Sonvico 41. Tenero-Contra 3. Cresci ano
7. Capo lago 31. Caslano 85. Sorengo 42. Vergeletto 4. Iragna
8. Casi ma 32. Castagnola 86. Tesserete 43. Verscio 5. Lodrino
9. Castel San Pietro 33. Certara 87. Torricella-Taveme 44. Vira Gambarogno 6. Osogna
10. Chiasso 34. Cimadera 88. Vaglio 45. Vogorno
11. Coldrerio 35. Cimo 89. Valcolla Blenio (BL)
12. Genestrerio 36. Comano 90. Vernate Vallemaggia (VM) l. Aquila
13. Ligornetto 37. Corticiasca 91. Vezia l. Aurigeno 2. Campo Blenio
14. Mendrisio 38. Croglio 92. Vezio 2. Avegno 3. Castro
15. Meride 39. Cureggia 93. Vico Morcote 3. Bignasco 4. Corzoneso
16. Monte 40. Cureglia 94. Viganella 4. Bosco Gurin 5. Dongio
17. Morbio Inferiore 41. Curio 95. Villa 5. Broglio 6. Ghirone
18. Morbio Superiore 42. Davesco-Soragno 6. Brontallo 7. Larga rio
19. Muggio 43. Fescoggia Locarno (LO) 7. Campo Vallemaggia 8. Leontica
20. Novazzano 44. Gandria l. Ascona 8. Cavergno 9. Lottigna
21. Pedrinate 45. Gentilino 2. Auressio 9. Cerentino 10. Ludiano
22. Rancate 46. Grancia 3. Berzona 10. Cevio 11. Malvaglia
23. Riva San Vitale 47. Gravesano 4. Borgnone 11. Coglio 12. Marolta
24. Sagno 48. Iseo 5. Brione s. Minusio 12. Fusio 13. Olivone
25. Salorino 49. Lamone 6. Brione Verzasca 13. Giumaglio 14. Ponto Valentino
26. Stabio 50. Lopagno 7. Brissago 14. Gordevio 15. Priguasco
27. Tremona 51. Lugaggia 8. Cavia no 15. Linescio 16. Semione
28. Vacallo 52. Lugano 9. Ca vigliano 16. Lodano 17. Torre
53. Magliaso 10. Comologno 17. Maggia
Lugano (LU) 54. Manno 11. Contone 18. Menzonio Leventina (LE)
l. Agno 55. Maroggia 12. Corippo 19. Moghegno l. Airolo
2. Agra 56. Massagno 13. Crana 20. Peccia 2. Anzonico
3. Aranno 57. Metano 14. Cugnasco 21. Prato-Sornico 3. Bedretto
4. A rogno 58. Melide 15. Frasco 22. Someo 4. Bodio
5. Arosio 59. Mezzovico-Vira 16. Gerra Gambarogno 5. Calonico
6. Asta no 60. Migleglia 17. Gerra Verzasca Bellinzona (BE) 6. Calpiogna
7. Barbengo 61. Montagnola 18. Gordola l. Arbedo-Castione 7. Campello
8. Bedano 62. Monteggio 19. Gresso 2. Bellinzona 8. Cavagnago
9. Bedigliora 63. Morcote 20. Indemini 3. Cadenazzo 9. Chiggiogna
10. Bidogno 64. Mugena 21. Intragna 4. Camorino 10. Chironico
11. Bioggio 65. Muzzano 22. Lavertezzo 5. Giubiasco 11. Dalpe
12. Biogno-Beride 66. Neggio 23. Locarno 6. Gnosca 12. Faido
13. Bironico 67. Novaggio 24. Loco 7. Gorduno 13. Giornico
14. Bissone 68. Origlio 25. Losone 8. Gudo 14. Mairengo
15. Bogno 69. Pambio-Noranco 26. Magadino 9. Iso ne 15. Osco
16. Bosco Luganese 70. Paradiso 27. Mergoscia 10. Lumino 16. Personico
17. Brè 71. Pazzallo 28. Minusio 11. Medeglia 17. Pollegio
18. Breganzona 72. Ponte Capriasca 29. Mosogno 12. Moleno 18. Prato Leventina
19. Breno 73. Ponte Tresa 30. Muralto 13. Monte Carasso 19. Quinto
20. Brusino Arsizio 74. Porza 31. Oreselina 14. Pianezza 20. Rossura
21. Cademario 75. Pregassona 32. Palagnedra 15. Preonzo 21. Sobrio
22. Cadempino 76. Pura 33. Piazzogna 16. Robasacco
23. Cadro 77. Rivera 34. Rasa 17. Sant'Antonino

35
Indici

37
Indice degli edifici rilevati

Indice degli edifici rilevati e di quelli Bellinzona (BE)


pubblicati è suddiviso per distretti e per (Catalogo AERT: Locarnese Bellinzonese Riviera , vol. 2)
comuni politici (stato e numerazione
progressiva del1979). Gnosca: BE.6.1 , 509-520; BE.6.2, 521-532; BE.6.3 (np)
In corsivo sono indicati quegli edifici Medeglia: BE.ll.4 (np)
rilevati ma non pubblicati nei cataloghi Medeglia-Canedo: BE.11.1 , 533-545; BE.ll.2 (np) ; BE.11.3 , 547-554
AERT (np) i cui disegni originali sono Pianezza: BE.14.1, 555-564
depositati presso l'Archivio di Stato. Preonzo: BE.15.1 , 565-576; BE.15.2, 577-587; BE.15.3 (np); B E. 15.4 (np)
Sant'Antonio-Carena: BE.18.1 , 589-599
La sigla rimanda al distretto (BE, BL,
ecc.), comune politico (numero
corrispondente a quello riportato negli
annuari statistici) e numero progressivo
dei rilievi in quel comune. Blenio (BL)
(Catalogo AERT: Valle di Blenio, prima edizione)
Esempio:
BE.6.1, 509-520 Aquila: BL.l.1 , 75-91; BL.l.2, 93-105
Distretto di Bellinzona (BE)
Comune no 6=Gnosca
Aquila-Grumarone: BL.l.3, 107-127
Rilievo no l Corzoneso: BL.4.1 , 129-141; BL.4.2, 143-147
Pagine 509-520 del secondo Malvaglia-Anzano: BL.11.7, 233-249
volume del Catalogo AERT Malvaglia-Chiavasco: BL.11.5, 203-219; BL.11.6, 221-231
dedicato al Locarnese Malvaglia-Cregua: BL.11.15 , 353-367
Bellinzonese Riviera. Malvaglia-Dagro: BL.11.2, 159-169; BL.11.3, 171-187; BL.11.4, 189-201
Malvaglia-Dandrio: BL.11.1 , 149-157; BL.11.8, 251-261; BL.11.9, 263-275;
BL.l1 .10, 277-287; BL.11.11 , 289-307; BL.11.12, 309-325
Malvaglia-Madra: BL.11.13, 327-337
Malvaglia-Pontei: BL.11.16, 369-387
Malvaglia-Sceru: BL.11.14, 339-351
Olivone: BL.13.1 , 389-407; BL.13.3 (np)
Olivone-Marzano: BL.13.2, 409-423
Ponto Valentino: BL.14.1, 425-437
Prugiasco: BL.15.1 , 439-451

Leventina (LE)
(Catalogo AERT: Valle Leventina, prima e seconda edizione)

Airola-Fontana: LE.l.1, 91-108


Anzonico: LE.2.1, 109-124
Bedretto-Forcola: LE.3.2, 139-147
Bedretto-Ossasco: LE.3.1, 125-137
Calonico: LE.5.1, 149-165
Calpiogna-Primadengo: LE.6.1 , 167-180
Cavagnago: LE.8.1, 181-197
Chironico: LE.10.2, 211-226
Chironico-Grumo: LE.10.1, 199-210
Dalpe: LE.l1.1, 227-245
Mairengo-Tarnolgio: LE.14.1, 247-255
Personico: LE.16.1, 257-272; LE.16.2, 273-284; LE.16.3, 285-301
Quinto-Cadagno: LE.19.2, 325-334
Quinto-Ronco: LE.19.1, 303-; LE.20.2, 351-363
Villa-Sobrio: LE.21.1, 265-276

39
Locarno (LO)
(Catalogo AERT: Locarnese Bellinzonese Riviera, vol. 2)

Borgnone: L0.4.2, 121-137


Borgnone-Camedo: L0.4.3, 139-147
Borgnone-Costa: L0.4.1, 107-120
Brione sopra Minusio: L0.5.2 (np)
Brione sopra Minusio-Viona: L0.5.1, 257-266; L0.6.2 (np); L0.6.3, 285-295;
L0.6.4, 297-308; L0.6.5, 309-318
Cavigliano: L0.9.1, 149-161
Crana: L0.13.1, 23-36
Cugnasco: L0.14.4, 319-336
Frasca-Torbora: L0.15.1, 337-353; L0.15.2, 355-368; L0.15.3, 369-379
Gerra Piano-Agarone: L0.17.4 (np); L0.17.5 (np; L0.17.2 (np); L0.17.3,
395-408
Gordola-Selvadiga: LO.JB.l/213 (np)
Intragna: L0.21.2, 163-176
Intragna-Verdasio: L0.21.1 (np)
Lavertezzo-Rancone: L0.22.1, 409-419; L0.22.2, 421-435; L0.22.3, 437-447;
L0.22.4 (np)
Lavertezzo Piano-Montedato: L0.22.5, 449-464
Losone-San Giorgio: L0.25.2, 189-207
Losone-San Lorenzo: L0.25.1 , 177-187
Mergoscia-Cadegn: L0.27.1/2, 465-480
Mergoscia-Lissoi: L0.27.3, 481-492
Mergoscia-Ropiana: L0.27.4, 493-505
Mosogno-Cioss: L0.29.1. 37-50
Palagnedra: L0.32.1, 209-224
Tegna, L0.40.1, 225-240
Vergeletto: L0.42.5 (np)
Vergeletto-Corte: L0.42.2, 67-80
Vergeletto-Costelle: L0.42.1, 51-66
Vergeletto-Neveria: L0.42.3, 81-91; L0.42.4, 93-103
Verscio: L0.43.1 , 241-253

Luganese (LU)
(Catalogo AERT: Luganese)

Agna-Cassina: LU.l.2, 323-336


Agno-Serocca: LU.l.1, 309-322
Arogno: LU4.1 (np)
Bedigliora-Banco: LU.9.1, 337-349
Bidogno: LU.10.1 , 129-148; LU10.2 (np)
Bidogno-Lupo: LU.10.3 (np)
Bironico: LU.13.1, 227- 241; LU.13.2, 243-257
Breganzona: LU.18.1, 457-474
Breno: LU.19.1 (np)
Cagiallo: LU24.1 (np)
Canobbio: LU27.1 (np); LU.27.2, 475-490
Carona: LU30.1 (np)
Cimadera: LU.34.1, 149-159
Cimo: LU.35.1, 351-364
Corticiasca-Albumo: LU.37.1, 161-172
Croglio-Biogno: LU.38.1, 365-379
Gravesano: LU.47.1 , 259-275; LU.47.2, 277-290

40
Lamone: LU.49.1/2/3/4 (np)
Lugano-San Maurizio: LU.52.1 , 491-515
Magliaso: LU.53.1 , 381-399
Melano: LU.57.1, 517-531; LU.57.2 (np)
Monteggio-Castello: LU.62.2, 419-438
Monteggio-Lisora: LU.62.1 , 401-418
Mugena: LU.64.1 , 439-453
Neggio: LU.66.1 (np)
Novaggio: LU.67.1 (np)
Pambio-Noranco: LU.69.1, 533-553
Pura: LV. 76.1 (np)
Rivera-Soresina: LV. 77.1 (np); LV. 77.2 (np); LV. 77.3 (np); LV. 77.4 (np)
Sala Capriasca-Bigorio: LU.80.1 , 173-194
Sigirino-Osignano: LU.83.1 , 291-306; LU.83.2 (np)
Sonvico: LU.84.1 , 195-208
Sorengo: LU.85.1 (np)
Vaglio: LU.88.1 (np)
Vico Marcate: LU.93.1 (np)
Villa Luganese: LU.95 .1, 209-224

Mendrisio (ME)
(Catalogo AERT: Mendrisiotto)

Arzo: ME.l.1 , 55-68; ME.l.2, 69-84


Cabbio: ME.5.1 , 85-94
Caneggio-Campora: ME.6.1 , 95-109
Casima-Le Ove: ME.8.1 , 111-120
Castel San Pietro-Corteglia: ME.9.1, 123-137
Castel San Pietro-Vigino: ME.9 .2, 139-156
Coldrerio-Villa: ME.11.1 , 157-173
Meride: ME.15.1 , 175-188
Muggio-Alpe Genor: ME.19.1 , 189-203
Muggio-Casiroli : ME.l9.2, 205-229
Novazzano-Loi: ME.20.1 , 231-244
Novazzano-Pobbia: ME.20.2, 245-264
Tremona: ME.27.1 , 265-276; ME.27.2, 277-288
Vacallo: ME.28.1 , 289-301

Riviera (RI)
(Catalogo AERT: Locarnese Bellinzonese Riviera , vol. 2)

Clara: RI.2.1 , 603-609


Cresciano-Sul Sasso: RI.3.1 , 611-618; RI.3.2, 619-627; RI.3.3 , 629-635
Lodrino-Prosito: RI.5 .1, 637-645

41
Valmaggia (VM)
(Catalogo AERT: Valmaggia, vol. 2)

Aurigeno: VM.l.1, 15-32


Avegno-Terra di fuori: VM.2.1, 33-41
Broglio: VM.5.1, 43-61
Campo-Cimalmotto: V M. 7.1 (np); VM.7.2 (np); VM.7.3, 63-74; VM.7.4, 75-
88; VM.7.5, 89-96; VM.7.6, 97-109; VM.7.7, 111-120
Cavergno: VM.8.3 (np)
Cavergno-Ritorto: VM.8.5, 145-157
Cavergno-Roseto: VM.8.4, 133-144
Cavergno-Sonlerto: VM.B.l (np); VM.8.2, 121-131
Cavergno-Fontana: VM.8.6, 159-169
Cereo tino-Case dei Bazzi: VM.9.3, 193-202; VM; VM.9.2, 183-192
Cevio-Boschetto: VM.10.1, 203-214; VM.10.2 (np)
Coglio: VM.11.1, 215-225
Fusio: VM.12.1 (np); VM.12.2 (np); VM.12.3, 227-240
Gordevio-Villa: V M.14.1/2 (n p)
Linescio di Dentro: VM.15.1, 241-253; VM.15.2, 255-267
Linescio di Fuori: VM.15.3, 269-280
Linescio-Faedo: VM.15.4, 281-293; VM.15.5 (np); VM.15.6 (np)
Lodano: VM.16.1, 295-311
Moghegno: VM.19.1!2, 313-327; VM.19.3, 329-343
Peccia-Cambleo: VM.20.1 , 345-358; VM.20.2, 359-367
Prato-Sarnico: VM.21.1, 369-386; VM.21.2, 387-398
Someo: VM.22.1, 399-413; VM.22.2, 415-423; VM.22.3, 425-432; VM.22.4,
433-439; VM.22.5 (np); VM.22.6 (np)

42
Indice delle materie

L'indice delle materie è suddiviso per Bellinzona (BE)


distretti. (Catalogo AERT: Locarnese Bellinzonese Riviera, vol. l)
Per i distretti di Bellinzo na, Locarno,
Riviera e Yallemaggia le pagine si
Abitanti: vedi Popolazione
riferiscono ai primi volumi dei rispettivi Abitazioni: vedi Dimore
cataloghi dato che i secondi volumi non Acquai: 82
contengono monografie ma Alberi da frutta: 238, 239, n361
esclusivamente le schede descrittive e le Alpi: vedi Alpicoltura e Insediamenti
tavole degli edifici rilevati. Alpicoltura: 24, 29, 240-241
Artigianato: 243, n382 , n383
Le note indicate in corsivo precedute dalla
lettera n. si riferiscono al solo testo
Autonomie amministrative: 52, 55 , 56, 59
introduttivo senza le monografie raccolte
nella Miscellanea. Ballatoi: 68-70
Bestiame: 23, 29, 239-241
Boschi: 23 , 29,242-243, n375, n376

Campicoltura: vedi Colture


Castagni: n336, 239
Cave: 243
Cerealicoltura: vedi Colture
Circoli: n26
Clima: 38, n63
Colonizzazione: vedi Popolamento
Colture: 29, 238-239, n360, 241-242
Commerci: 52, 57,236,243, 249, n395
Comuni: n26, n32, 55,233
Comunità: n12, 54-55 , 56
Cristianizzazione: 50-51

Decorazioni: 82-83
Demografia: vedi Popolazione
Dimore:
- alloggi e edifici attuali: 23,29
- premoderne: 250-251
Distretto (Bellinzona): 28-29

Economia: 236-239
Emigrazioni: vedi Migrazioni
Esportazioni: 243
Estrazioni: vedi Cave

Ferrovie: 58, 236, 243


Finestre: 76-79
Focolari: 80-82
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco
Forni: 82

Geomorfologia: 35-41

Impalcati: 66
Indice di invecchiamento: 28
Industrie: vedi Artigianato
Insediamenti attuali: 29
Insediamenti premoderni: 244-249, n386
- distribuzione: 245-247
- evoluzione: 244-245

43
Logge: 70-72

Maggenghi: vedi Insediamenti


Migrazioni:
- emigrazioni: n96, 58, 236, n346
- immigrazioni: 58-59,236, n347, n348
Monti: vedi Insediamenti
Muri: 65-66

Pareti divisorie: 66
Pascoli: vedi Alpicoltura
Pigne: 82
Popolamento: 49-51
Popolazione: 23, 28
- attiva: 23,28
- densità: 234-235
- evoluzione: 234
- stratificazione: 235-236, n341
Porte: 74-75
Porticati: 70-72
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Praticoltura: vedi Colture

Scale: 72-73
Selve castanili: vedi castagni
Settori di attività: 23, 28, 29,239
Squadre: 55, n87
Strade: 57-58, n99
Suoli: 38

Tetti: 66-68
Topografia:31-35
Trasporti: 57, 58,238, n372, 243, n381

Vegetazione: 38-48
Vie di comunicazione: vedi Strade
Vigneti: 238,239,241 , 242, n373
Villaggi: vedi Insediamenti

Blenio (BL)
(Catalogo AERT: Valle di Blenio)

Abitanti: vedi Popolazione


Abitazioni: vedi Dimore
Alberi da frutta: 22, n58, n59
Alpi: vedi Alpicoltura e Insediamenti
Alpicoltura: l, 17-19,n48,n49,25,n74
Artigianato: 14
Autonomie amministrative: 11, nl7, nl9, 12-13

Ballatoi: 45, 46,47, 48


Bestiame:
- grosso:l,n3,17,n45,31
- minuto: n45, 31
Boschi: l, 2-22

44
Campicoltura: vedi Colture
Castagni: 21-22
Case a torre: vedi Dimore semplici
Cerealicoltura: vedi Colture
Clima:4, n5
Colonizzazione: vedi Popolamento
Colture: 19-21, n52, 28
Commerci: n51
Comuni: 12-13
Comunità di valle: 11

Date: 64-65
Decorazioni: 64-65
Degagne:23, n65,31
Demografia: vedi Popolazione
Dimore:
alloggi e edifici attuali: 25
Dimore premoderne:
- a due locali di profondità (o bipartite): 45, 47, 49, 57
- di fascia: 45, n94
- di legno: 23 , 45-66
- di pietra: 23,45
- di punta: 45, n94
- distribuzione: 31-32
- doppie: 45 , n95, 49, 53
- miste (o polifunzionali): 49-50, 54-56
- semplici (dette anche a torre): 45, n93, 47, 49, 51 , 52
Distretto (Blenio ): l

Economia: 17
Emigrazioni: vedi Migrazioni

Ferrovie: 14
Finestre: 60-61
Focolari: 47, 49, 64
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco

Geomorfologia: 4, 5, 6
Granai: 47, 49, 50, 52, 54, 55. 56

Indice di invecchiamento: l, nl
Industrie: vedi Artigianato
Insediamenti attuali: l
Insediamenti premoderni: 22-32
- alpi (corti): 23, 25, 27,30
- distribuzione: 23, 25, 30-32
- maggenghi (monti): 23, 25, 27
- villaggi: 25, 27, 30, 31

Logge: 47, 49, 50

Maggenghi: vedi Insediamenti


Migrazioni:
- emigrazioni: 11, 14, 22
- stagionali (di uomini e animali): n54, 25-26, 33
Monti: vedi Insediamenti

45
Muri: 59

Parrocchie: 11, 16, 13


Pascoli: vedi Alpicoltura
Pigne: 47, 49, 66
Popolamento: 10
Popolazione: l
- attiva: l
- densità: 15-16, n38
- evoluzione: 15
- stratificazione: 16-17
Porte: 60, 62-64
Portico: 47, 49,50
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Praticoltura: vedi Colture
Proprietà fondiaria: 25 , 28,34-35

Rascane: 25, 31,36

Selve castanili: vedi castagni


Settori di attività: l
Stalle-fienile: 49
Strade: 14,23
Strutture 'a castello': 47,58-59
Suoli: 4

Tetti: 59-60
Topografia: 1-4
Trasporti: 11 , 12
Turismo: 14

Vegetazione: 4, 7, 8, nll
Vicinanze: 11, 23, n68
Vie di comunicazione: vedi Strade
Vigneti: 22, 28, 37
Villaggi: vedi Insediamenti

Leventina (LE)
(Catalogo AERT: Valle Leventina)

Abitanti: vedi Popolazione


Abitazioni: vedi Dimore
Acquai: 80
Alberi da frutta: 22
Alpi: vedi Alpicoltura e Insediamenti
Alpicoltura: 20-21 , n65, n68, 25, n87, 30
Artigianato: 17, 24, n83
Autonomie amministrative: 14, 15

Ballatoi: 53, 63
Barchesse: 63
Bestiame:
- grosso: 20, 21,43
- minuto: 43
Boschi: 3, 23, 30, 33, 43

46
Campicoltura: vedi Colture
Case a torre: vedi Dimore semplici
Casere: 63
Castagni: 22, 23, 30
Cave: 24
Cerealicoltura: vedi Colture
Circoli:3
Clima: 6, 11 , 12, n14, 13, n20, 14, n29, 15
Colonizzazione: vedi Popolamento
Colture: 3, n4, 21-22, 33
Commerci: 14, 15, n30, 16, n38
Comuni: 3, 26
Comunità di valle: 26
Cristianizzazione: 13, n19, n22

Date: 81
Decorazioni: 81-83
Degagne: 43
Demografia: vedi Popolazione
Dimore premoderne: 47, 51-84
- di legno: 40, 45,54-57, 84
- di pietra: 40, 45,68-71,84
- distribuzione: 37, 38, 39, 40, 41, 42, 44-45, 49, 84
- doppie: 56, 57, 84
- semplici (dette anche a torre): 51 , 54, 55, 94
Distretto (Leventina): 3

Economia: 20, n62


Emigrazioni: vedi Migrazioni
Esportazioni: 21, n69, 23-24
Estrazioni: vedi Cave

Ferrovie: 16, 52, nl 09


Finestre: 74-77
Flottazione: 23, n79
Focolari: 61 , 70, 78-79
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco
Forni:79

Geomorfologia: 6, 7, 8
Grà: vedi Meta ti
Granai: 63

Impalcati: 66
Indice di invecchiamento: 3, nl
Industrie: vedi Artigianato
Insediamenti attuali: 3
Insediamenti premoderni: 27-50
- alpi (corti): 25 , 30, 31 , 33, 35
- distribuzione: 31 -32
- evoluzione: 30-31
- maggenghi (monti): 27, 31, 33, 35
- villaggi: 26, 27, 31, 35,36-42

Maggenghi: vedi Insediamenti


Meta ti: 71

47
Migrazioni:
- emigrazioni: 16, n35, 20
- immigrazioni: 16, n42, 17
- stagionali (di uomini e animali): 28-29
Monti: vedi Insediamenti
Muri:64, 70

Pareti divisorie: 66
Pascoli: vedi Alpicoltura
Pigne: 61 , 70, 80
Popolamento: 13-19
Popolazione: 3, 32
- attiva: 3
- densità: 19, n53
- evoluzione: 18-19
- stratificazione: 19
Porte: 71-73
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Praticoltura: vedi Colture
Proprietà fondiaria: 34, 35,50

Rascane: 21,63

Selve castanili: vedi castagni


Settori di attività: 3
Stalle-fienile: 47, 58, 59-60, 62-63
- distribuzione: 37, 38, 39, 40, 41, 42,49
Strade: 3, n33, 16, 52, n108
Suoli: 11
Strutture 'a castello': 53, 64-66, 68

Tetti: 66-67, n119, n120, 71


Topografia: 4-5
Trasporti: 14, 15,23-24
Turismo: 16-17,23

Vegetazione: 11
Vicinanze: 26
Vie di comunicazione: vedi Strade
Vigneti:22
Villaggi: vedi Insediamenti

Locarno (LO)
(Catalogo AERT: Locarnese Bellinzonese Riviera, vol. l)

Abitanti: vedi Popolazione


Abitazioni: vedi Dimore
Acquai: 82, 129,204
Alberi da frutta: 96, 140, 141, n196, 150,214,215
Alpi: vedi Alpicoltura e Insediamenti
Alpicoltura: 24, 25, 26, 27,93-95, n139, 139,146,148,152, n213, 163-165,
n249,n250,184,186, 188,213-214,n311,n312
Artigianato: 91-92,98,141,168-169,216
Autonomie amministrative: 52-54, n72, 56, 59, n200, n214

48
Ballatoi: 68-70, 114, 115, 117-122, 127, n176, 193, 202, n202
Bestiame:
- grosso:23,25,26, 27, nJ19, 93,95, 106, 108, 110, 139, 146, 148, 152,163,165,
184, 186, 188, 213-214,222, 224, 226
- minuto:n119, 106, 108, 110, 139, 148, 163,165, 184, 186, 188,213,214,222,
224,226
Boschi:23, 25 , 26, 27, 97-98, n150, 106, 108, 110, 141 , 146, 141, n197, nl98, 146,
148, 168, n261 , n262, n264, 184, 186, 188,215-216, n323,222,224, 226

Campicoltura: vedi Colture


Case a torre: vedi Dimore semplici
Castagni:95, 96, 97 , 98, 141 , 168, 171, 178, 180, 188,214, 215 , 220
Cave: 168
Cerealicoltura: vedi Colture
Circoli: 24, n2
Clima: 38, n63
Colonizzazione: vedi Popolamento
Colture: 25, n12, 26, 95-96, 139-141, 106, 108, 110, 146, 148, 150, 165-168, 184,
186,188, 214-215, n322, 222, 224,226
Commerci: 52, 57, 92, 97, 98, 141 , 159, 168-169, 212, n304, 216
Comuni: n2 , n19, n20, 52-54
Comunità: 52-54,56, 99, 142, 148,217
Cristianizzazione: 50-51

Date:205
Decorazioni: 82-83
Demografia: vedi Popolazione
Dimore:
- alloggi e edifici attuali: 23, 25, 26, 27, 176, 178
Dimore premoderne: 113-131,153-154, 192-205
- a due locali di profondità: 113, 193, 198
- a schiera: 115
- di fascia: 115, 116, 118,121-122, 194, 196
- di punta: 115, 116, 117, 119-120,194, 196,197
- distribuzione: 106-107,108-109, 110-111, 144-145, 146-147, 148, 151-152,
176, 178, 183, 184-185, 186-187, 188-190,224-225,226-227
- doppie: 113, 115, 116, 119-122, 193, 194, 196-197
- fuori dagli insediamenti permanenti: n170, 115-116
- semplici (dette anche a torre): 113, 115, 116-118,194,195
Distretto (Locarno ): 24-28

Economia: 91 , 138-139, 162-163,212-213


Emigrazioni: vedi Migrazioni
Esportazioni: 98, 141, 168-169, n266, 216
Estrazioni: vedi Cave

Ferrovie: 58, 141


Finestre: 76-79, 129,203-204
Flottazione: 97, 141 , 168, n265, 216, n234, n235
Focolari: 80-82, 129, 204, n294
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco
Forni: 82

Geomorfologia: 35-41
Grà: vedi Meta ti

49
Impalcati: 66, 127,202
Indice di invecchiamento: 25, n6, 26,27
Industrie: vedi Artigianato
Insediamenti attuali: 25, 26, 27
Insediamenti premoderni: 99-112, 142-152, 160-161, n234, 170-191, n271,
n272, 217-227
- alpi (corti): 100, 142, n218, 171, 178,220-221
- distribuzione: 104,142-144,174-181,220-221
- evoluzione: 103.170-171,217-218
- maggenghi (monti): 100, 142, n218, 171, 178-179,200,220-221
- villaggi: 106-112, 142, 144-152, 171, 174-175, 178-179,220-221,222-227

Logge:70-72,114,115,123,128,nJ77,193,198-199,203,n293

Maggenghi: vedi Insediamenti


Meta ti: 145, 190,200
Migrazioni:
- emigrazioni: n96, 58, 90,100,137-138, n183, n184, 143,146, n205, 159,
n227,161-162,n236, n238,n239,211-212,n298, n302
- immigrazioni: 58-59
- stagionali (di uomini e animali): n222, 159-161, 172, 181,219
Monti: vedi Insediamenti
Muri: 65-66, 126, 201

Pareti divisorie: 66, 126, 202


Parrocchie:52-54,106, 143,170,217
Paglia:
- industria: n16, 91-92
- tetti: 228-229
Pascoli: vedi Alpicoltura
Pie vi: vedi Parrocchie
Pigne: 82, 129
Popolamento: 49-51
Popolazione: 23, 24, 25, 26, 27
- attiva: 23, 25, 26, 27,28
- densità: 88-89, n122, 136-137, n182, 159, n225, 210
- evoluzione: 87-88,135-136,157-159,209-210
- stratificazione: 89, 137, 159,210-211
Porte:74-75,129,203
Porticati: 70-72,114,115,123,128, 193,198-199,203
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Praticoltura: vedi Colture

Scale:72-73,128,203
Selve castanili: vedi Castagni
Settori di attività: 91, 139, 163
- primario: 23, 25, 26, 27
- secondario: 23, 25, 26,27
- terziario: 23, 25, 26, 27
Squadre:53,n77,99,106,108,110,152,217
Stalle-fienile: 124-125, 194,200
- distribuzione: 106-107,108-109,110-111,144-145,146-147,148,151-152,
176,178,183, 184-185,186-187,188-190,224-225,226-227
Strade: 57-58
Suoli: 38

50
Tetti: 66-68, 126
- impalcati: 66-67, 126,201
- coperture: 67-68, 126,201 ,228-229
Topografia: 31-35
Trasporti: 57, 58, 98, 141, 168-169,212, n304, n305, 216
Turismo: 25 , 58, n321

Vegetazione: 25, 28, 58


Vicinanze: 52-56, n78, 99,142-143, n202 , 146, 150, n215, 154,217
Vie di comunicazione: vedi Strade
Vigneti: 25, n14, 101 , 140, 150, 167, 171, 181, 184, 186,188
Villaggi: vedi Insediamenti

Lugano (LU)
(Catalogo AERT: Luganese)

Abitanti: vedi Popolazione


Abitazioni: vedi Dimore
Alberi da frutta: 15, 41, 42, nlOO, nl04, 48, 49, 50, nl31 , 56
Alpi: vedi Alpicoltura e Insediamenti
Alpicoltura: 15, 44, 46-48
Artigianato: 17, 30, 32, n63, n64, 52-53
Autonomie amministrative: 28-29

Ballatoi: 68. 69, 72, 76, 84, 92, 94, 100, 101, 104, n195 , 118, 119
Bestiame:
- grosso:l5, 42,44, 46, 56, 72, 76,80,82,86, 88, 90,94
- minuto: 15, 46, 56, 82, 88, 90
Boschi: 15, 30,48-49, 72,78, 82, 86, 88, 90, 94

Campicoltura: vedi Colture


Castagni: 41,48-49, n125, 55, 56, 74, 84,90
Cerealicoltura: vedi Colture
Circoli: 15, n2
Clima: 23, 30, n58
Colonizzazione: vedi Popolamento
Colture:l5, 40-43, 56, 68, 72, 74, 76, 78, 80, 82, 84, 86, 88, 90, 94
Commerci: 15, 18, 52-53, 64,65
Comuni: 15, 16,29
Comunità di valle: 29, 30,44
Cristianizzazione: 27-28, n41

Demografia: vedi Popolazione


Dimore:
- alloggi e edifici attuali: 17
Dimore premoderne: 99-115
- a corte: 56, 96, 101
- a schiera: 92, 96
- distribuzione: 72-73, 75-77, 80-81,83-85, 86, 88-89, 91-93,94-95 , 96
Distretto (Lugano): 15-18

Economia: 38-40
Emigrazioni: vedi Migrazioni
Esportazioni: 53

51
Ferrovie: 17, 32, 33, 35, n74, 52, 65
Finestre: 112, 113
Focolari: 112, 114
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco
Forni:69, 114,115, 118

Geomorfologia: 22, 23
J Grà: vedi Meta ti

Impalcati: 104, 105


Indice di invecchiamento: 15, n4
Industrie: vedi Artigianato
Insediamenti attuali: 15, 17, n13, 18
Insediamenti premoderni: 61-97
- alpi (corti): 44, 47, 58, 82, 84, 88,90
- distribuzione: 44, 46, 47, 58,63
- evoluzione: 61, 63,69-71
- maggenghi (monti): 46, 58, 82, 84,90
- masserie isolate: 56, 66-69, 70, 101
- villaggi: 56, 58, 60,72-73, 74-77,78-81 , 82-85,86-87,88-89, 90-93, 92-95

Latifondi: 41 , 43-44, n109, 45, 56, 66, 68, n169, 74, 80


Lobie:68, 69, 72,n178, 76,80,84,88,92, 100,101,108-109
Logge: 68,69, 72,76,80, 92,100,101,106-107,nl96,118,119

Maggenghi: vedi Insediamenti


Migrazioni:
- emigrazioni: 30, 32, 33,37-38, n84, n85, n86, n87
- immigrazioni: 33, 38
- stagionali (di uomini e animali): 58, 84
Monti: vedi Insediamenti
Muri: 102, 103

Pareti divisorie: 104, 105


Parrocchie:28, 30,64, 72,74,78,82,86,88,90
Pascoli: vedi Alpicoltura
Pesca: 52
Pie vi: vedi Parrocchie
Popolamento: 26-27
Popolazione: 15, n3, 17, 33
- attiva: 15
- densità: 36, n76
- distribuzione: 18, 35-36
- evoluzione: 34-36,65, 72, 74, 78, 82, 86, 88, 90, 92
- stratificazione: 36-37
Porte: 110-112,116
Porticati: 70, 76, 80, 84, 94, 96,100,106-107
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Pratico ltura: vedi Colture

Scale:100, 101, 110,118


Selve castanili: vedi Castagni
Sericoltura: 30, 32, n63, 41, 42, nlOO, 44, n131 , 53, 54, 56, 72, 80, 104
Settori di attività: 15, 18, 33, 40, n91
Sottoportici: vedi Porticati
Squadre: 29

52
Stalle-fienile: 56, 101, 116-117
- distribuzione: 72-73, 75-77, 80-81 , 83-85 , 86, 88-89, 91-93, 94-95, 96, 116
Strade: 32, 33, 34, n72, 51-52, n137
Suoli: 23, 25

Tabacchicoltura: 42, 53
Tetti: 102, 103
Topografia: 19-21
Trasporti: n72, 44,51-52
Turismo: 15, 17, n12 , 18, 32, 44, 65 , 99

Vegetazione: 24, 25
Vicinanze: 29
Vie di comunicazione: vedi Strade
Vigneti: 42, nlOO, 50-51 , n131 , nl35 , nl36, 54, 55, 72, 76, 80, 82, 84, 86, 90
Villaggi: vedi Insediamenti

Mendrisio (ME)
(Catalogo AERT: Mendrisiotto)

Abitanti: vedi Popolazione


Abitazioni: vedi Dimore
Alberi da frutta: 22, 24, 33
Alpi: vedi Alpicoltura e Insediamenti
Alpicoltura: 24-26, n91
Artigianato: 11, 13, 14
Autonomie amministrative: 11, n23, 12

Ballatoi: 40, 44
Bestiame:
- grosso: 22, n76, 24, n107
- minuto:25
Boschi: 3, 22, 33, 34

Campicoltura: vedi Colture


Castagni: 22-23, 34, 35
Cerealicoltura: vedi Colture
Circoli: 3
Cisterne: 41
Clima: 7,n7, n29
Colonizzazione: vedi Popolamento
Colture: 20-22,24, 27-28, n102, 33, 34
Commerci: 11, 13
Comuni: 3, nl, n5 , 5, 11, 12
Cristianizzazione: 9, 11

Demografia: vedi Popolazione


Dimore:
- alloggi e edifici attuali: 3, 33
Dimore premoderne:
- a corte: 37, 42, n121
- montane: 40-41 , nll7
- padrona! i: 47
Distretto (Mendrisio ): 3, 4

53
Edifici: 3, 33
Emigrazioni: vedi Migrazioni
Esportazioni: 13, 22, 23, n78

Ferrovie: 14, 38
Flottazione: 22, n77
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco

Geomorfologia: 6, 7

Industrie: vedi Artigianato


Insediamenti attuali: 3, 4
Insediamenti premoderni: 36-38
- alpi (corti): 26, 33
- distribuzione: 33, 34
- villaggi: 33, 34

Latifondo: 11, n25, 13, 23-24, n83, n86


Logge: 40, 42, 44

Masserie: vedi Dimore premoderne a corte


Migrazioni:
- emigrazioni: 13, 14, 17
- immigrazioni: 14, 17
- stagionali (di uomini e animali): 24-25
Muri:40, 47

Pareti divisorie: 47
Parrocchie: 12, 13, n81
Pascoli: vedi Alpicoltura
Pie vi: vedi Parrocchie
Popolamento: 9, 11
Popolazione: 3,14
- attiva: 3
- distribuzione: 38
- evoluzione: 15-16
- stratificazione: 16
Porticati: 40, 42, 44
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Praticoltura: vedi Colture

Selve castanili: vedi Castagni


Settori di attività: 3, 16-17
Stalle-fienile: 41, 44, n125, 47
Sericoltura: 13, 14, 24, n88, 27-28, nlOJ, n103, 46
Suoli: 7

Tabacchicoltura: 14, 30-31, n105


Tetti: 41 , 47
Topografia: 3

Vegetazione: 7
Vicinanze: 11, 12
Vigneti: 13, n34, 14, 23, n79
Villaggi: vedi lnsediamenti

54
Riviera (RI)
(Catalogo AERT: Locarnese Bellinzonese Riviera, vol. l)

Abitanti: vedi Popolazione


Abitazioni: vedi Dimore
Acquai: 82
Alberi da frutta: 237,239
Alpi: vedi Alpicoltura e Insediamenti
Alpicoltura: 24, 30,239-241
Artigianato: 243, n382
Autonomie amministrative: 52, 56,59

Ballatoi: 68-70
Bestiame: 23, 30,239-241
Boschi: 23, 29,242-243, n375

Campicoltura: vedi Colture


Castagni: 238, 239
Cave:n34,239,n366,243
Cerealicoltura: vedi Colture
Circoli: n32
Clima: 38, n63
Colonizzazione: vedi Popola mento
Colture: 29,241-242
Commerci: 52, 57
Comuni: n32, 233
Comunità: n12, 56
Cristianizzazione: 50-51

Decorazioni: 82-83
Demografia: vedi Popolazione
Dimore:
- alloggi e edifici attuali: 30
- premoderne: 250-251
Distretto (Riviera): 29-30

Economia: 236, 238


Emigrazioni: vedi Migrazioni
Esportazioni: 243
Estrazioni: vedi Cave

Ferrovie:58,236,243,249,n393
Finestre: 76-79
Flottazione: 243
Focolari: 80-82
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco
Forni: 82

Geomorfologia: 35-41

Impalcati: 66
Indice di invecchiamento: 29
lnsediamenti attuali: 30
Insediamenti premoderni: 244-249, n385
- distribuzione: 245-247
- evoluzione: 244-245

55
Logge: 70-72

Maggenghi: vedi Insediamenti


Migrazioni:
- emigrazioni: n96, 58, 236, n346
- immigrazioni: 58-59, 236, n348
Monti: vedi Insediamenti
Muri: 65-66

Pareti divisorie:66
Parrocchie: 56
Pascoli: vedi Alpicoltura
Pigne:82
Pievi: vedi Parrocchie
Popolamento: 49-51
Popolazione: 23, 29
- attiva: 23,29
- densità: 235
- evoluzione: 233-234
- stratificazione: 235-236, n341
Porte: 74-75
Porticati: 70-72
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Praticoltura: vedi Colture
Scale: 72-73
Settori di attività: 23, 29,239, n366
Strade: 57-58, n99
Suoli: 38

Tetti: 66-68
Topografia: 32-35
Trasporti: 57, 58, n372, 243
Turismo: 30

Vegetazione: 38-48
Vicinanze: 56
Vie di comunicazione: vedi Strade
Vigneti: 237, 239, n373
Villaggi: vedi Insediamenti

56
Valmaggia (VM)
(Catalogo AERT: Valmaggia, vol. l)

Abitanti: vedi Popolazione


Abitazioni: vedi Dimore
Acquai: 140
Alberi da frutta: 15, 25, 39, 55, 58, 66
Alpi: vedi Alpicoltura e lnsediamenti
Alpicoltura: n5 , 15, 37-38, n66, n68, n69, n70, 46-52,55, 56-57, 58-61 , 66, 80
Apiari: 127
Artigianato: 44-45
Autonomie amministrative: n30, 27-28

Ballatoi: 88, 92, 102, 105-107, 112, 114-115, 118


Bestiame:
- grosso: 15,37, 38, 55, 56-57, 58-61 , 66, 80
- minuto: 15, 55,56-57, 58-61 , 66, 80
Boschi: n5,15, 25, 29, 43-44, n97, 55 , 58, 66, 80

Campicoltura: vedi Colture


Case a torre: vedi Dimore premoderne semplici
Castagni: 25, 29, 44
Cave: 16, 30, 44-45
Cerealicoltura: vedi Colture
Circoli: nl
Clima: 20, n15
Colonizzazione: vedi Popola mento
Colture: 15, 25 , 38-43, n85, n96, 46-52, 55 , 56-57, 58-61,66
Commerci: 44-45
Comuni: n]
Comunità di valle: 47
Cristianizzazione: 27

Date: 141-142
D ecorazioni: 140-141
Demografia: vedi Popolazione
Dimore:
- alloggi e edifici attuali: 15-16, 56, 57, 61
Dimore premoderne: 55-56, 57-58, 61-65, 68-81,83-126, 145-146, n146, n148
- a castello: 83-96
- a due locali di profondità: 84, 86, 89, 90
- a schiera: 116-117
- distribuzione: 55, 56, 57 , 59-65, 68-81
- di legno: 83-100, 130-131, 145-147, n148, nl49, n151
- di pietra: 100-126, 131-135, 145 , n146, nl47
- doppie: 83-84, 87-90,105-111
- semplici (dette anche a torre): 83-86,100-104
- sui monti: 122-126
Distretto (Vallemaggia): 15-16

Economia: 35-45
Emigrazioni: vedi Migrazioni
Esportazioni: 44-45
Estrazioni: vedi Cave

Ferrovie: 29, 44, 82, n120


Finestre: 130-131, 134

57
Flottazione: 29, 44
Focolari: 138
Foraggicoltura: vedi Colture
Foreste: vedi Bosco
Forni: 138-139

Geomorfologia: 20
Grà: vedi Meta ti
Granai: vedi Torbe

Impalcati: 96, 113-114


Indice di invecchiamento: 15, n2
Insediamenti attuali: 15, 16
Insediamenti premoderni: 46-81,144
- alpi (corti): 46, 47, 48, 50, 51 , 54-55, 57, 58
- distribuzione: 46-52, 54-65
- maggenghi (monti): 46, 47, 48, 50, 51,54-55,57,61-65
- villaggi: 46, 54-56,56-58, 58-65, 68-81

Logge:112,103-104, 108-111, 115, 117,119-121

Maggenghi: vedi Insediamenti


Metati: 127
Migrazioni: 16
- emigrazioni: n36, 29,34-35
- immigrazioni: 16
- stagionali (di uomini e animali): 43, 48, 50,51
Monti: vedi Insediamenti
Muri : 92, 112-113

Orti pensili: 127

Pareti divisorie: 96, 113


Parrocchie:27, 47
Pascoli: vedi Alpicoltura
Pievi: vedi Parrocchie
Pigne: 138-140
Popolamento: 26,47-52
Popolazione: 15
- attiva: 15
- densità: 33-34, n55
- distribuzione: 52-53
- evoluzione: 15, 32-33,55, 56, 58, 65, 72, 74, 76, 80
- stratificazione: 34
Porte: 130-133, 134, 136-137
Porticati: 100, 103, 108-111, 115
Posti lavoro: vedi Settori di attività
Praticoltura: vedi Colture
Proprietà:
- boschi: 15
- fondiaria: 55 , 56, 58, 65-67

Scale: 116
Selve castanili: vedi Castagni

58
Settori di attività: 15
- primario: 15, 16
- secondario: 15, 16
- terziario: 15, 16
Spelonche: 127
Spltii: vedi Spelonche
Squadre: 47
Stalle-fienile: 84, 128-129
- distribuzione: 55-56,57-58, 59-65, 68-81
Strade:16, 26,29, 44, 82, nJJ9
Suoli: 22

Tetti: 94-96, 113


- a puntoni: 94-95, 113
- a capriata: 94-95
- impalcati: 94-96, 113
- coperture: 96, 113
Topografia: 17-18
Torbe:38, 70, 76, 80-81 , 91 , 96-100,nJ29, 147
- d'abitazione: 91 , 99
- prototorbe: 100
- pseudotorbe: 99
Trasporti: 44
Turismo: 16, 30, n43

Vegetazione: 22-25
Vicinanze: n4, 47
Vie di comunicazione: vedi Strade
Vigneti: 15
Villaggi: vedi Insediamenti

59
Indice dei luoghi

L'indice dei luoghi si riferisce all 'insieme Acquarossa (Lottigna): BL: 14


dell'opera. Adda
- fiume: ME: 3, 7, 42
I nomi di luogo sono quelli riportati sulle - ghiacciaio: LU: 23,26
Carte nazionali svizzere o sui piani
catastali dove sono stati generalmente Adula: BL: l
italianizzati . Agarone (Gerra Piano): LO.BE.RI: 36, 160, 161,200
Aghée, alpe (Vezio): LU: 88
Le frazioni , i maggenghi (monti) , Agno: LU: 19, 21 , 51, 64. ME: 357
gli alpeggi (alpi) e i nomi di località poco - pieve: LU: 28, 29, 30, 48, 78, 88,90
conosciute sono seguite dal nome del Agra: LU: 65, 69
comune o della valle di appartenenza.
Agra (Val Vaddasca): LO.BE.RI: 323,328
Alpe al singolare e monti al plurale con la Agra, valle (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 186
prima lettera minuscola indicano le Airolo: BL: 476. LE: 3, 4, 6, 12, 13, 16, 19, 21 , 22, 31, 32, 36, 37, 43, 51, 52,
stazioni delle migrazioni stagionali mentre 66, 379,380,382,390,419,421 , 423, 426, 428, 431 , 432,433. LO.BE.RI: 50
Monte al singolare con la prima lettera Ai Salei (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 186
maiuscola indica una montagna. Alabardia (Piazzogna): LO.BE.RI: 216, 217,218
Le pagine dove i luoghi sono trattati per
Albrun, passo: LE: 383, LO.BE.RI: 284
esteso sono in corsivo. Alburno (Corticiasca): LU: 118
Almatro, alpe (Sala Capriasca): LU : 82
Le sigle in grassetto rimandano ai Alpi
rispettivi cataloghi: - Apuane: LO.BE.RI: 138
- BL- Valle di Blenio catena: BL: 4, 8, 474. LE: 13, 14, 16, 17, 23, 380. LO.BE.RI : 36, 50, 61 , 90,
- LE- Leventina 284,325. LU: 32, 48,53, 54.ME:7,11 , 341. "M:22,30, 34, 192,197, 199,
- LO.BE.RI - Locarnese
Bellinzonese Riviera , vol. l 244,253,257, 269,270
LU - Luganese - Centrali: LE: 382,383, 407. LO.BE.RI: 275. LU: 27, 28. ME: 9
ME - Mendrisiotto, - Lepontine: BL: l. LE: 3. LO.BE.RI: 23, 28, 29, 323. ME: 3. "M: 15
- VM - Valmaggia, vol. l - Occidentali: VM: 199
- Penniniche: "M: 20
- Svizzere: VM: 178
Altanca (Quinto): LE: 6
Alto, pizzo: LE: 43
Altopiano (svizzero): LO.BE.RI: 212. LU: 32, 38, 40. ME: 14, 17
Alzasca, alpe: "M: 37
Ambra, valle: LE: 3, 5, 21, 408
Ambri-Piotta (Quinto): LE: 6, 16, 37, 39, 40
Amburgo: LO.BE.RI: 90,138. LU: 38. "M: 34
America: VM: 194
Angone, monti (Anzonico): LE: 6
Antabbia, valle: VM: 197, 198,221
Antigorio, valle: LO.BE.RI: 35. "M: 15, 194
Antrona, Monte: VM: 276
Anveuda, monti (Olivone): BL: 25
Anzano (Malvaglia): BL: 32, 32, 36,468-469, 483,487, 489, 490, 491 , 492,
494-497, 507-513
Anzonico: LE: 5, 6, 19, 20, 37, 40, 61 , 64, 66,80
Aquila: BL: 17, 24, 45, 478, 480
Aranno: LU: 19,86
Arasio (Montagnola): LU: 110
Arbedo: BL: 479. LO.BE.RI: 31 , 37, 54, 55 , 56, 235 , 244,246, 285, 297
- valle: LO.BE.RI: 233,241
Arbostora (Carona): LU: 21 , 23
Arcegno (Losone ): LO.BE.RI: 54, 136
Archeggio (Gordevio) , monte: "M: 74
Argentina: LU: 38
Argovia, cantone: LO.BE.RI: 269,270
Armio (Veddasca): LO.BE.RI: 323,328
Arona: LO.BE.RI: 271

61
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Arosio: LU: 19,51
cataloghi: Artore, monti (Bellinzona): LO.BE.RI: 36
- BL- Valle di Blenio Arzei di Fuori (Malvaglia): BL: 32
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese
Arzo: ME: 37, 42, 44, 47,341,352
Bellinzonese Riviera, vol. l Ascona: LO.BE.RI: 27, 52, 53, 55,137, 153, 271,272,285,355
- LU - Luganese Auressio: LO.BE.RI: 26, 36, 37, 88, 89, 90, 92, 98, 99,116,125,142,271
- ME - Mendrisiotto, Auri, torrente: LO.BE.RI: 148
- VM - Valmaggia, vol. l Aurigeno: VM: 180, 272
Australia: LE: 379. LO.BE.RI: 58, 90, 138, 161,211,271. LU: 38. VM: 35,222
Avegno: VM: 16, 142,243,271,272,293

Bagnadu (Borgnone): LO.BE.RI: 143


Balduc (Gresso ): LO.BE.RI: 106
Balerna: ME: 3, 9, 16, 20, 23, 38,357
- pieve: LU: 29. ME: 320
Bairo ne (Mosogno ): LO.BE.RI: 108
Barone
- passo: LE: 3
- pizzo: LO.BE.RI: 35
Basilea: LO.BE.RI: 90, 138. LU: 38. ME: 13. VM: 34
Basodino: VM: 18, 20, 30, 178
Bassa
- passo: VM: 15
- pizzo: LO.BE.RI: 106
Bassano (Tronzano): LO.BE.RI: 323
Bavona
- alpi: VM: 270
- centrale: VM: 16
- circolo: vedi valle
fiume: VM: 70
- valle: VM: 16, 18, 20, 38, 39, 44, 46, 52, 92, 100, 147, 158, 185, 189, 197, 198,
199,200,221,222,224,239,250,257,259,270,271,272,273,276,277,278,
282,291
Bazberg: LE: 383
Bazzadèe (Gordola): LO.BE.RI: 174
Bedano: LU: 19
Bedretto
- comune: LE: 19, 21, 31, 43, 66,419,426,431,432, 435
- valle: BL: 476. LE: 4, 6, 21. LO.BE.RI: 281
Bedrina (D alpe e Prato): LE: 13. LO.BE.RI: 49
Belgio: LO.BE.RI: 259
Bellinzona
- comunità: LO.BE.RI: 56
- borgo e comune: LE: 15, 386, 389,404. LO.BE.RI: 23, 28, 29, 50, 52, 54, 55,
56, 57, 58.209,216,237,238,241,243,245,249,275,276,277,279,283, 284,
286,287, 288,289,290,291, 292,294,295,296,297,300,303,319.LU:27,78
- distretto: BL: 479. LE: 379. LO.BE.RI: 23, 24, 28, 29, 30, 31, 35, 57, 58, 59,
61,63,64,68,174,233-251,354,355,356.LU:l9.ME:ll,l7. VM:245,293,
295
- pieve: LO.BE.RI: 51,52
Bellinzonese: vedi Bellinzona, distretto
Bens, monti (Cl aro): LO.BE.RI: 36
Berzona: LO.BE.RI: 88, 89, 90, 92, 95, 116, 125,264,271
Berzona (Vogorno ): LO.BE.RI: 319
Biandronno: ME: 9

62
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Biasca: BL: 4, 11 , 14, 32,477,486. LE: 4, 5, 16, 382, 390,404. LO.BE.RI:
cataloghi: 23,29,30,31,36, 37,50,52,56,57,61,216,233,243,248,249,250,251,275,
- BL- Valle di Blenio
277,281 ,283, 284,286,297,298,300,305
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese - pieve: LU: 28
Bellinzonese Riviera, vol. l Biaschina, gole: LE: 4, 5, 11,37, 43, 52, 84, 382,384, 388, 389, 431
- LU- Luganese Bidogno: LU: 82, 114
- ME- Mendrisiotto, Biegno (Veddasca): LO.BE.RI: 323,328
- VM- Yalmaggia, vol. l Bietri, alpe (Mergoscia): LO.BE.RI: 166
Bignasco:"~:16,17 , 18 ,29 ,30, 33,44,45,52,53 , 61 , 68 , 198 , 199 ,2 03 -204,
214,216,221,222,238,239,240,241.253,259,270, 276
Bigogno (Agra): LU: 65, 69,70
Bigorio (Sala Capriasca): LU : 21 , 82-85
- Monte: LU: 82
Bioggio: LU: 19, 74. ~E: 342
Bironico: LU: 19, 29
Bisbino, Monte: ~E : 24
Bissone: LU: 58, 60, 96
Elenio, distretto e valle: BL: l. 4, 8, 10, 11, 14, 15, 17, 21 , 23, 25, 32, 49, 66, 461 ,
474, 475, 476, 477, 478, 479, 487, 492.LE:3 ,5, 11 , 14, 15, 17, 18, 19,30, 32,
47, 58, 71 , 84,382, 383,397,399, 402, 419, 431,435. LO.BE.RI: 23, 29, 51, 56,
89,98,137, 158, 159, 235,236,237,249,250, 275,276,279, 280. LU :23,36.
~E :337. "~ :30,34,44,96 , 141 , 145 , 184 ,200,245 ,247 ,248,253,291
Bocchetta di San Bernardo: LU: 92
Bodio: LE: 3, 6, 17, 24,68
Boffalora (Chiasso): ~E: 7
Boglia, Monte: LU: 23
Bagno: LU: 21,52
Bois (Gordola): LO.BE.RI: 160
Boia (Li n esci o): V~: 57, 58
Bolla, alpe (Ca dro): BL: 460, 467
Bolla (Cavergno) : ~ : 270
Bolle di Magadino: LO.BE.RI: 31
Bologna: LO.BE.RI: 137
Bordei (Palagnedra): LO.BE.RI: 93,137,139, 140, 141, 143
Borgna, Monte: LO.BE.RI: 324
Borgnone: LO.BE.RI: 26, 93, 135, 136, 138, 139, 140,143,153
Boscherina (Novazzano ): ~E: 37
Boschetto (Cevio ): V~: 69, 114, 128, 132, 245,272
Bosco Gurin: "~: 17, 29, 33, 35, 39, 45 , 47, 52,78-81,82,84, 88, 92, 98, 99, 144,
147, 184, 193, 195, 199,205,243 ,248,252,253,255,256,257, 258,262,263,
264, 265 ,266,270
- valle: LO.BE.RI: 150. ~: 17, 27, 55, 69, 80,146
Brancadello (Cugnasco): LO.BE.RI: 160, 161
Bré, Monte (Locarno ): LO.BE.RI: 36
Bré, Monte (Lugano): LU: 23, 52, 70, 96
Bregaglia, valle: ~E: 337
Breganzona: LU:101,110
Breggia, fiume: ~E: 3, 7, 33
Brena, monti (Sala Capriasca): LU: 90
Brennero, passo: LO.BE.RI: 284
Brenna, fiume: BL: l , 4, 23, 32,487. LE: 5. LO.BE.RI: 23, 31 , 55, 61 , 216,233,
243,275,298
Breno: LU: 51 , 88
Briée
- frazione (Gordevio): "~ : 74
- riale: "~: 74

63
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Brione sopra Minusio: LO.BE.RI: 54, 158, 162, 165, 171, 182, 188, 194,305,
cataloghi: 306,307
- BL- Valle di Blenio
Brione Verzasca: LO.BE.RI: 26, 27, 31, 35, 37, 54, 80, 82,158,160,162,165,
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese
167,168,171,176,181,182,202,204
Bellinzonese Riviera, vol. l Brissago: LO.BE.RI: 25,27, 36, 51, 52, 53, 58, 210, 355. ME: 357
- LU - Luganese Broglio: VM: 18, 26, 35, 39, 195, 199,200,205-207,257,259,270
- ME - Mendrisiotto, Brontallo: VM: 35, 39,58-65, 72-73, 116, 122, 126, 128, 142, 144,240,270,
- VM - Valmaggia, vol. l 272,292
Brugnasco (Airolo ): LE: 6, 32
Briinèsc
- alpe (Prato-Sornico ): VM: 155, 165,170-171
- pizzo: VM: 58
Brusino Arsizio: LU: 58. ME: 345
Bruzella: ME: 24
Bufarora (Malvaglia): BL: 32
Bugaro (Lavertezzo Piano): LO.BE.RI: 160, 161
Buj è, monti (Sigirino): LU: 90

Cabbiera, ponte (Malvaglia): BL: 486


Cab bio: ME: 24,41
Ca bio (Sonogno ): LO.BE.RI: 35
Cadagno (Quinto)
- alpe: LE: 13, 63
- torbiera: LO.BE.RI: 49
Cadanzuno ( Cavergno): VM: 221
Cademario: LU: 19,26
Cadempino: LU: 19
Cadenazzo: LO.BE.RI: 28, 55, 160, 174,233,239,290,291, 292, 293,293,
294,295
Cadero (Veddasca): LO.BE.RI: 323
Ca' di Bazz (Cere n tino): VM: 52, 96, 114, 138
Ca' di Caiizz (Cerentino): VM: 52
Ca' di Giiinz (Cerentino): VM: 56
Cadonico, alpe (Prato): LE: 6
Cadrigna, Monte: LO.BE.RI: 324
Cadro: LU: 23, 52
Cagiallo: LU: 104
Cala (Chironico ): LE: 6, 43, 45,47
Calanca, valle: BL: 486
Calezzo (Intragna): LO.BE.RI: 140,142,143
Calgiano (Sant'Abbondio): LO.BE.RI: 209, 217
Calnègia, valle: VM: 18, 20, 70,221, 223,270,273,283
Calonico: LE: 6, 11, 19, 20, 32, 39, 40, 61, 64, 66, 74, 80,400,402-404
Calpiogna: LE: 6, 19,400, 404-406,431
Calprino (Paradiso): LU: 70
Calzo, monti (Ronco sopra Ascona): LO.BE.RI: 36
Camadra, valle: BL: l, 4, 17,23
Camanoglio (Cerentino ): VM: 56
Cambleo (Peccia): VM: 99,114,147,199,211,225.257
Camedo (Borgnone): LO.BE.RI: 35, 82, 93,139,140,153,264,355
Camedo (Linescio)
- alpe: VM: 57
- Monte: VM: 17
Camignolo: LU: 19,29
Camoghé, Monte: LU: 19, 44, 46. ME: 345
Camorino: LO.BE.RI: 29, 55, 246,291,292,295, 296,355
Campagna Adorna: ME: 307, 319

64
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Campagnano (Maccagno): LO.BE.RI: 323, 328
cataloghi: Campala, bocchetta: VM: 15
- BL- Valle di Blenio Campello: LE: 19
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese
Camperio (Oiivone): BL: 4, 10
Bellinzonese Riviera, vol. l Campièii (Cerentino): VM: 56
- LU- Luganese Campo Blenio: BL: 17,25
- ME - Mendrisiotto, - valle: BL: l , 4, 25
- VM- Valmaggia, vol. l Campo la Torba, alpe (Fusi o): LE: 21. VM: 38, 195
Campora (Caneggio): ME: 41
Campolungo, passo: LE: 3, 6, 379. VM: 15
Campo Tencia, pizzo: LE: 5. VM: 18, 30
Campo (Valle Maggia): VM: 18, 20, 33, 34, 39, 47 ,51 , 76, 193,214,216,221,
235, 253 , 259,263, 266, 270
- alpe (Bignasco): VM: 155
- valle: VM: 15, 17, 20, 55, 56, 69, 146, 192, 193,262
Campra (Olivone): BL: 4, 10. LO.BE.RI: 49
Canaria, valle: LE: 4, 6
Canè, ponte (Malvaglia): BL: 486
Caneggio: ME: 16, 24, 338
- valle: LU: 46
Canigioli, alpe (Sigirino): LU: 90
Canobbio: LU: 21
Cannobina, valle: LO.BE.RI: 24
Canova (Gresso): LO.BE.RI: 106
Cantoi (Cavigliano): LO.BE.RI: 148
Canton di Sopra (Li nescio): VM: 57
Canton di Sotto (Linescio ): VM: 57
Cantone (Comano): LU: 76
Ca' Nuove (Gerra Verzasca): LO.BE.RI: 68,200.202,204
Capolago: LU: 51. ME: 22, 38
Capriasca
- comprensorio: LU: 17, 19, 21, 23, 35, 36, 40, 42, 44, 46, 51 , 61 , 63
- comunità: LU: 29, 30, 37, 43, 82
- pieve: LU: 28, 30, 36, 37, 82
- valle: LO.BE.RI: 28. LU: 21, 26, 39, 82. ME: 11
Caprino (Lugano-Castagnola): LU: 70
Carabietta: LU: 30, 65
Carassina, valle: BL: 4, 25
Carasso (Bellinzona): LO.BE.RI: 55,288, 355
Carcale, torrente: LO.BE.RI: 287
Carcani , castello (Ascona): LO.BE.RI: 153
Cardada, alpe (Locarno ): LO.BE.RI: 165, 171. VM: 15
Cardaiolo (Certara): LU: 94
Carecchio, valle: LO.BE.RI: 186
Carì, alpe (Campello): LE: 6, 414
Camino (Liguria): BL: 457
Carona: LU: 23, 30,100, 114
Carouge: LO.BE.RI: 267
Carvina, valle: LU: 19,29
Casaccia (Olivone): BL: 11
Casa delle Fontane, monti (Gerra Gambarogno): LO.BE.RI: 226
Casa Nuova, monti (Gerra Gambarogno): LO.BE.RI: 226
Casenzano (San Nazzaro): LO.BE.RI: 54, 217, 218
Casima: ME: 41
Casiroli (Muggio): ME: 33, 40
Castano: LU: 19, 58, 65, 96
- Monte: LU: 21, 23, 25. ME: 345

65
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Casoréi, monti (Prato Leventina): LE: 30
cataloghi: Cassarate (Lugano-Castagnola): LU: 70
- BL- Valle di Blenio - fiume: LU: 19, 23, 43, 64,70
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese - piano: LU: 21
Bellinzonese Riviera, vol. l - valle: LU: 19, 21, 68,72
- LU - Luganese Casserio (Corzoneso ): BL: 45
- ME - Mendrisiotto, Cassina (Malvaglia): BL: 489
- VM- Valmaggia, vol. l Castel Grande (Bellinzona): BL: 459. LO.BE.RI: 31, 54, 55. LU: 26
Castellaccio (Magliaso ): LU: 78
Castello (Monteggio ): LU: 104
Castel San Pietro: ME: 7, 9, 16, 22, 24, 36, 305, 306,307,361
Castione (Arbedo-Castione): LO.BE.RI: 55,285,297
Castro: BL: 17
Catogn, bocchetta: VM: 15
Ca' Torelli (Linescio ): VM: 55, 56
Catto (Quinto): LE: 6
Cavagnago: LE: 6, 28, 66, 80, 81
Cavagnoli, diga: VM: 16
Cavai Drossa, Monte: LU: 44
Cavallasca, valle: BL: 4
Cavallino (Lugano-Castagnola): LU: 70
Cavegna
- passo: VM: 15
- valle: LU: 15
Cavergno:VM:16,18,52,61,70,72,100,114,147,198,199,200,208-209,
214,216,218,223,250,253,257,259,270,272,277,293, 296
Caviano: LO.BE.RI: 36, 54, 209,210,211,212,213,214, 216,217,218
- monti: LO.BE.RI: 228, 229
Cavigliano: LO.BE.RI: 25, 50, 82, 98,136,138,142,143, 144,148-149,153
Cazzòla, passo: VM: 15
Cedullo, alpe ( Gerra Gambarogno): LO.BE.RI: 213
Centocampi (Caviano ): LO.BE.RI: 61,307
Centovalli, circolo e valle: LO.BE.RI: 23, 24, 25, 26, 35, 37, 38, 52, 53, 57, 59,
61,80,135-154, 158.VM:27,244,248
Cerentino: VM: 17, 20, 33, 39, 44, 47,52,54-56,141 , 144,182, 189,193, 214, 270
Certara: LU: 19, 52,92-94,95
Cevio:VM:16,17,20,28,33,47,53,56,69,112,179,180,192,257,270,271,
272, 292
Cevio Vecchio: VM: 279,286,288-289, 292
Chiasso: LU: 32, 51. ME: 3, 14, 16, 20, 38
Chiavasco (Malvaglia): BL: 31, 32, 36, 49, 64, 66,468,483,489,490,492, 497
Chiavenna: LE: 404. ME: 337. VM: 45, 192
Chiesa (Cerentino): VM: 56
Chiesa (Malvaglia): BL: 455,472-474,483,486
Chiesso (Chironico): LE: 37, 43, 45,47
Chiggiogna: LE: 5, 6, 21, 31, 32, 40,419,425
Chiosetto (Brione Verzasca): LO.BE.RI: 168
Chiasso (Comano): LU: 76
Chironico: LE: 5, 6, 21, 22, 31, 32, 37, 39,42-50,53,66, 71, 84, 380, 406-407,
419,431.VM:198
- valle: LE: 3, 5, 21,45
Cima (Iso ne): LO.BE.RI: 36
Cima dell 'Uomo: LO.BE.RI: 31
Cimadera: LU: 19, 52, 114
Cima di Broglio: VM: 58
Cima di Moncucco: LU: 82
Cima di Piancabella: BL: 489

66
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Cimalmotto (Campo V.M.): VM: 15, 17, 20, 29, 47, 76-77, 82, 84, 88, 92, 96,
cataloghi: 100,128, 131, 138, 141, 144,146, 147, 207-208,253, 257
- BL - Valle di Blenio
- LE- Leventina
Cima Pescia: LU: 66
- LO.BE.RI- Locarnese Cimo: LU: 19, 86
Bellinzonese Riviera, vol. 1 Cina: VM: 257
- LU - Luganese Cioss (Mosogno): LO.BE.RI: 82, 98, 108, 113, 126, 127, 128, 129
- ME - Mendrisiotto, Clara: LO.BE.RI: 30, 31 , 36, 37, 55, 56, 237, 241,244, 246, 248, 275 ,277,279,
- VM- Yalmaggia, vol. l 297, 298. VM :198,304,309-310
- monti : LO.BE.RI: 36
Cocc, alpe (Menzonio): VM: 165
Cocco, passo: VM: 15
Coglio: VM: 113, 114, 142
Cagnara, monti (Lavertezzo): LO.BE.RI: 186
Cola, alpe (Russo): LO.BE.RI: 104
Coldrerio: LU: 26. ME: 9, 307
Colla (Valcolla): LU: 92
Collina d'Oro: LU: 21
Collinasca (Cerentino): VM: 17, 55,56
Colmegnino, Monte: LO.BE.RI: 324
Colombe, passo: LE: 3
Comano: LU: 34, 41, 72, 74-78
Com bra, valle: BL: 467, 486, 487
Como
- città: LO.BE.RI: 51, 52, 54, 87,284,287, 291. ME: 7, 9, 11 , 13, 14, 17, 23 , 307,
319,343,354. VM: 27
- lago: LO.BE.RI: 284. LU: 27, 28, 29, 30, 32, 34, 41 , 43, 51 , 52, 66, 74, 78.
ME: 11 , 41,337
- provincia: LU: 15, 33, 44. ME: 3, 337
Comologno: LO.BE.RI: 25 , 57, 88, 90, 92, 95, 98, 106, 110-112, 115, 116,123,
125, 127,353,355, 356
Compietto, monte (Olivone): BL: 25
Confederazione (Elvetica): vedi Svizzera
Cantone: LO.BE.RI: 25 , 27, 209, 210,211,212,215,220,284, 290,291 , 293, 294
Contra (Tenero-Contra): LO.BE.RI: 54
Coort di Chent (Manzonio ): VM: 165
Coranzti, alpe (Vezio): LU: 88
Corbella (Comologno): LO.BE.RI: 110
- pizzo: LO.BE.RI: 188
Corcapolo (Intragna): LO.BE.RI: 140, 143
Corgello, monti (Corippo): LO.BE.RI: 178
Carino (Cerentino): VM: 17, 55, 56
- valle: VM: 27
Corippo: LO.BE.RI: 25, 26, 27, 37, 54, 158, 159, 160, 162, 167, 168, 171, 176,
178-180, 182, 186-191 , 194,200,353
- valle: LO.BE.RI: 171 , 178,188
Cornone (D alpe): LE: 385, 420,421
Corona dei Pinci: LO.BE.RI: 150
Corsgell (Peccia): VM: 18
- gole: VM: 259
- valle: VM: 216
Cort' Bisau (Cerentino): VM: 56
Cortenova, alpe (Lavertezzo): LO.BE.RI: 165
Corte (Vergeletto ): LO.BE.RI: 82, 123, 128, 130
Corteglia (Castel San Pietro): ME: 28, 37, 43, 44, 46, 47, 48,307
Corte Secco (Cerentino ): VM: 56
Cort' la Costa (Cerentino): VM: 56
Cort' Gansg (Bignasco ): VM: 166

67
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Corticiasca: LU: 82
cataloghi: Cortivo (Lugano-Castagnola): LU: 70
- BL- Valle di Elenio Cort' Piatt (Prato-Sornico ): VM: 165
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese Cort' Sora (Cerentino ): VM: 56
Bellinzonese Riviera, vol. l Cort' Sotto ( Cerentino ): VM: 55, 56
- LU- Luganese Corzoneso: BL: 17, 60
- ME - Mendrisiotto, Cossano (Dumenza): LO.BE.RI: 328
- VM- Valmaggia, vol. l Costa (Borgnone ): LO.BE.RI: 82, 93, 139, 140, 141, 142, 143, 153
Costa (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 186
Costelle (Vergeletto ): LO.BE.RI: 82, 127, 128
Crana: LO.BE.RI: 25, 35, 82, 88, 90, 92, 96, 97, 113, 116, 125, 128, 129, 130,264
Cravariola,
- alpe: VM: 195
- valle: VM: 15
Craveggia: LO.BE.RI: 35, 93
- Bagni: LO.BE.RI: 35, 93
Cregua, alpe (Malvaglia): BL: 471
Cremenaga (Monteggio ): LU: 21
Cremosino, valle: LE: 5
Crenone, Monte: BL: 4, 11,497. LO.BE.RI: 57
Cresciano: LO.BE.RI: 50, 56, 82,237,239,241,248
Cresciano sul Sasso: vedi Cresciano Vecchia
Cresciano Vecchia: LO.BE.RI: 248,312-313
Cresmino (Cavigliano): LO.BE.RI: 98
Cresto (Palagnedra): LO.BE.RI: 143
Cristallina
- passo: VM: 15
- pizzo: VM: 17, 18, 30, 271
Croglio: LU: 865
Cucco, Monte: LU: 94
Cugnasco: LO.BE.RI: 25, 26, 50, 54, 158, 160, 161, 162, 168, 171, 174, 176,202,
204,287,288,289
- valle: LO.BE.RI: 171,176
Cugnèra: vedi Cognora
Cugnoli, torrente: LO.BE.RI: 293
Culonz (Borgnone): LO.BE.RI: 143
Cuneggio, alpe (Corippo ): LO.BE.RI: 178
Cunesc, alpe (Lavertezzo): LO.BE.RI: 165
Cureggia: LU: 65
Curei, alpe (Mosogno ): LO.BE.RI: 104
Curiglia: LO.BE.RI: 323, 324, 328
Curio: LU: 51. ME: 325
Curogna, monti (Cugnasco ): LO.BE.RI: 54, 170, 174
Curt di M un t (Brontallo ): VM: 61,64
Cusello (Sigirino)
- alpe: LU: 90
- valle: LU: 90

Dagro (Malvaglia): BL: 31, 32, 36, 45 , 455,456,457,458, 459,460,461,463,


466,474,483,485,486,487,489,490,492,493,494-497,499-505.LE:84,
399. LO.BE.RI: 307
Dalpe: LE: 6, 13, 19, 53, 66,379,380,420,421
Dandrio (Malvaglia): BL: 31, 32, 36, 64,470,483,486,487,490,492,494,497
Dangio (Aquila): BL: l
Daro (Bellinzona): LO.BE.RI: 55
- monti (Bellinzona): LO.BE.RI: 36
Dazio Grande (Prato Leventina): LE: 4, 389,408

68
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Dazio Vecchio (Prato Leventina): LE: 386, 388
cataloghi: Deggio (Quinto): LE: 6
- BL- Valle di Elenio Delta della Maggia: VM: 44
- LE- Leventina
- LO.BE.RI- Locarnese Denti della Vechia: LU: 23
Bellinzonese Riviera, vol. l Deva, passo: VM: 15
- LU - Luganese Digesso (Intragna): LO.BE.RI: 146
- ME - Mendrisiotto, Dino (Sonvico ): LU: 29, 52
- VM - Valmaggia, vol. l Disentis: LE: 84, 383
Ditto, monti (Cugnasco ): LO.BE.RI: 36, 54, 170, 174
Doia, bocchetta: VM: 15
Domodossola: LO.BE.RI: 141
Dongio: BL: 10, 17, 25
Doro (Chironico): LE: 6, 43, 45, 47
Dosso di San Zenone: LU: 21
Dosso di Taverne: vedi Taverne
Dotra, monti (Olivone): BL: 25
Due Cossani (Dumenza): LO.BE.RI: 323
Dumentina, valle: LO.BE.RI: 323, 324,347
Dumenza: LO.BE.RI: 323, 328
Duno (Claro ): LO.BE.RI: 298 ,310-312

Efra, valle: LO.BE.RI: 35 , 168


Engadina: BL: 477. ME: 337, 338
Europa: LE: 13, 14, 16, 18, 19, 23,383 . LO.BE.RI: 57,243,269,284. LU: 38, 41.
ME: 11 , 17, 38. VM: 20, 26, 28, 178, 188, 194

Faedo (Cavergno): VM: 270


Faedo (Linescio): VM: 57, 69, 144
Faidal (Personico ): LE: 380
Faido:LE:5,16,19,21, 31,32, 37,51,58,385,386, 388, 400, 407, 414, 419, 420,
423, 427, 428, 435. LO.BE.RI: 265
Faloppia, torrente: ME: 38
Farenca, monti (Cavagnago): LE: 6
Farrè, alpe (Sigirino ): LU: 90
Ferraro, Monte: LU: 19
Fescoggia: LU: 51
Fiandre: LE: 20. LO.BE.RI: 90, 259. VM: 34
Fierata (Malvaglia): BL: 32
Fiesso (Prato Leventina): LE: 3, 16, 420, 423
Figgione (Rossura): LE: 32
Figino (Barbengo ): LU: 68
Filadelfia: LO.BE.RI: 268
Firenze: LO.BE.RI: 259
Fltielen: LE: 15, 386, 389
Fontana (Airolo ): LE: 52, 61, 66, 67, 74, 81,401
Fontana (Cavergno ): VM: 52, 70, 270, 283
Fontana, monti (Lozzo, Veddasca): LO.BE.RI: 331
Fontanedo (Gerra Piano): LO.BE.RI: 161
Fontanellata (Cavergno): VM: 270
Foppascia, alpe (Cavagnago): LE: 6
Forca di San Martino (Paradiso): LU: 23
Forcola
- alpe (Bedretto ): LE: 63
- passo: LO.BE.RI: 144 VM: 15
Forcorela, passo: LU: 94
Formazza, valle: LE: 3, 84. VM: 15, 26, 195, 197
Formazz66: vedi Formazzòra.

69
Le sigle in grassetto rim andano ai rispettivi Formazzòra (Cavergno ): VM: 221 , 224
cataloghi : - bocchetta: VM: 15
- BL - Valle di Blenio Fornasette (Monteggio): LU: 19
- LE- Leve ntina
- LO.BE.RI- Locarnese
Fornè, monti (Sigirino): LU: 90
Bellinzonese Ri vie ra, vol. l Forno, pizzo: VM: 15, 17
- LU - Luga nese Foroglio (Cavergno): VM: 18, 20, 70, 189, 232,270
- ME - Me ndrisiotto, - cascata: VM: 20
- VM - Yalmaggia, vol. l Fasano (Vira Gambarogno ): LO.BE.RI: 36,209,217
Francia: BL: 11, 485. LE: 20, 383. LO.BE.RI: 90, 212. VM: 34
Franscinone, torrente: LU: 21
Frasca: LO.BE.RI: 26, 54, 158, 160, 162, 167, 171, 176, 184, 200
Frassonedo, monte (Verscio): LO.BE.RI: 143
Freggio (Osco): LE: 5, 11, 379
Friborgo, città: LO.BE.RI: 270
Fria, passo: VM: 15
Furka, passo: LE : 383. LO.BE.RI: 284
Fusio: LE: 21, 379. VM: 17, 18, 20, 38, 39, 81 , 82, 88, 94, 96, 99, 138, 140, 141,
146, 147, 155,179, 194,195,214,221,223,239,248,253, 257,259, 263,
265, 266, 270,274
- valle: VM: 37
Fusnengo (Chiggiogna): LE: 32

Gaggiole (Gordola): LO.BE.RI: 160, 161, 287


Galbisio (Bellinzona): LO.BE.RI: 287,300
Gallina, pizzo: LE: 5
Gambarogno
- alpi: LO.BE.RI: 36
- circolo: LO.BE.RI: 24, 25 , 27, 36, 52, 54, 57, 59, 61 , 68, 174, 290, 303. LU: 15
- Monte: LO.BE.RI: 31 , 213,216, 222, 223
- monti: LO.BE.RI: 36
Gandria: LU: 58, 96
Garabiolo (Maccagno): LO.BE.RI: 323, 328
Garina, passo: VM: 15
Gazzirola, Monte: LU: 19, 23, 44. ME: 345
Gei, valle: VM: 74
Gembarota (Linescio): VM: 58
Generoso, Monte: LU: 19, 23, 52. ME: 3, 7, 9, 22, 24, 33, 40, 345 , 357, 360,
361 , 362
Genestrerio: ME: 16
Gera, alpe (D alpe ):LE: 427
Germania: LE: 383. LO.BE.RI: 90. LU: 30. VM: 34
Gerra Gambarogno: LO.BE.RI: 27, 54, 57,210, 211 , 212, 216, 218,224-227,
355
Gerra Piano (Gerra Verzasca): LO.BE.RI: 159, 160, 161, 174, 176
Gerra Verzasca: LO.BE.RI: 26, 54, 158, 160, 161, 162, 167, 171, 176, 181, 200
Gerre (Malvaglia): BL: 32
Gerso (Massagno): LU: 65, 70
Ghiéiba (Peccia): VM: 18
Ghiridone, Monte: LO.BE.RI: 139
Ghiriglioni, castello (Ascona): LO.BE.RI: 53, 153
Ghirone: BL: 17, 23
Gianela, torrente: LO.BE.RI: 144, 148
Ginevra
- cantone: LO.BE.RI: 266
- città: LO.BE.RI: 266, 270, 271
Gioett (Quinto): LE: 4
Giof (Quinto): LE: 4, 6

70
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Giona, torrente: LO.BE.RI: 331, 336, 342, 347
cataloghi: Giornico: LE: 6, 15, 21 , 31, 32, 37, 43, 51 , 390, 417, 419. VM: 198, 280, 311
- BL- Valle di Blenio
Gira, valle: LU: 90, 92
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese Giubiasco: LO.BE.RI: 50, 55,238,243, 244,245, 249, 251 , 284, 285, 290, 291 ,
Bellinzonese Riviera, vol. l 292, 294, 295, 297, 355
- LU- Luganese Giumaglio: VM: 20, 35, 214, 270, 272
- ME - Mendrisiotto, Gnosca: LO.BE.RI: 55 , 233, 275, 300
- VM- Valmaggia, vol. l Gola del Lupo (Cavergno) : VM: 240
Gola di Lago, monti (Tesserete): LO.BE.RI: 49. LU: 26
Golino (Intragna): LO.BE.RI: 52, 61 , 135, 142, 143
- valle: LO.BE.RI: 150
Goms, valle: LE: 3, 84. VM: 267
Gordemo (Gordola): LO.BE.RI: 160,161
Gordevio:VM:39, 47,49, 142,164,180,270, 272
Gordola: LO.BE.RI: 26, 52, 54, 158, 159, 160, 161, 162, 165, 167, 168, 171, 174,
176, 178, 182,284, 286,287, 288, 304
Gorduno: LO.BE.RI: 31, 51, 55, 244, 246, 248, 275, 277, 287, 298, 300
- valle: LO.BE.RI: 233, 300
Goschenen: LE: 384
Gottardo: vedi San Gottardo
Gradiccioli, Monte: LU: 19, 46
Gradisca, Monte: LO.BE.RI: 324
Graglia (Veddasca): LO.BE.RI: 323, 328
Grancia: LU: 65
Grandinagia, passo: VM: 15
Gravesano: LU: 19, 51 , 104, 110
Greina, passo: BL: 10, 17
Grenasca, monti (Corippo ): LO.BE.RI: 178
Gresso: LO.BE.RI: 25, 26, 35, 93, 95 , 96, 97, 106-107, 116,125,127, 355.
VM: 66
Gribbio (Chironico): LE: 5, 6, 43, 45, 47, 63, 380
Gridane, Monte: LO.BE.RI: 153
Gries, passo: LE: 383. LO.BE.RI: 284
Grigioni, cantone: BL: 17,486. LE: 19. LO.BE.RI: 28, 29, 61 , 89, 137, 159.
LU: 36. VM: 34, 45, 178
Grimsel, passo: LE: 383. LO.BE.RI: 284
Grano: LO.BE.RI: 311
Grossalp, alpe (Bosco Gurin): VM: 80, 155
Grumo (Acquarossa): BL: l
Grumo (Chironico): LE: 43 , 45 , 47, 66
Gudo: LO.BE.RI: 28, 50, 55 , 167, 233,244, 287, 288. VM: 195
Guriner Furka, passo: VM: 15. 195

Hospental: LE: 384

!dacca, monti (Indemini): LO.BE.RI: 222


Incella (Brissago): LO.BE.RI: 154
Indemini: LO.BE.RI: 23, 27, 54,210, 211 , 217, 218, 220, 222-223,228.
LU:15
Inghilterra: BL: 11. ME: 13
Inn, valle: VM: 178
Intelvi, valle: LU: 15. ME: 338,359
In tra: LO.BE.RI: 345
Intragna: LO.BE.RI: 26, 35, 52, 53, 82, 93, 98, 135, 136, 137, 138, 139, 140,
142, 143, 144, 146, 153
Iragna: LE: 380, 419. LO.BE.RI: 56, 237, 239, 275,286,298,300
Iseo: LU: 51,86-87

71
Le sigle in grassetto rim andano ai rispettivi Isole, circolo: LO.BE.RI: 24, 61, 153, 154
cataloghi: Iso ne
- BL- Valle di Blenio - comune: LO.BE.RI: 23, 29, 55,233. LU: 19
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese - valle: LO.BE.RI: 36, 37, 38, 55, 61,233,234,235,237,238,239,241,242,
Bellinzonese Riviera, vol. l 245,248.LU:19,21,29,39,46,82
- LU - Luganese Isorno, fiume: LO.BE.RI: 37, 93, 98
- ME - Mendrisiotto, Italia: BL: 485. LE: 3, 17. LO.BE.RI: 51, 53,235,259,267,270,271,272,284,
- VM- Valmaggia, vol. l 290.LU:15,27,28,29,38,53.~E:l7,20,341.V~:l5,34,185,222
Ivrea: LO.BE.RI: 36

Julier, passo: LO.BE.RI: 285

La Chiesa (Sant'Abbondio): LO.BE.RI: 209,217


Laghetto, monti (Cugnasco): LO.BE.RI: 36
Lago Ceresio: vedi Lago di Lugano
Lago Lario: vedi Lago di Como
Lago Maggiore: LE: 5, 15,379 LO.BE.RI: 23, 24, 27, 31, 50, 98, 141, 154, 176,
210,224,233,235,243,269,276,284,285,286,287,290,294,317,323,324,
325.LU:27,51. V~:17,27 , 44,178 ,194,195,213,220 ,232,241 ,29 1
Lamone: LU: 19, 104
Larecc, bocchetta: V~ : 15
Largario: BL: 17,25
Lati, ponte (Malvaglia): BL: 486
Laveggio, fiume: ~E: 38
Lavertezzo: LO.BE.RI: 26, 54, 158, 160, 162, 165, 167, 171, 176, 178, 182,
186-187,305,306
Lavertezzo Piano (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 174
Lavizzara, circolo e valle: BL: 463. LE: 397. V~: 15, 16, 17, 18, 28, 29, 30, 32,
33,34,35,38,39,44, 47,58, 72,81,82,84,92, 122,146,155,175,179,182,
185,186,188,189,193,198,221,239,250,252,257,262,264,291,295
Lavorgo (Chiggiogna): LE: 5, 6, 32,43
Lego, monti (Mergoscia): LO.BE.RI: 171
Lelgio (Sala Capriasca): LU: 82
Lema, Monte: LO.BE.RI: 324. LU: 46
Lentàn (Muggio): ~E: 33
Leontica: BL: 17,480
Leventina, distretto e valle: BL: 4, 11, 16,463, 476, 477,479. LE: 3, 4, 5, 6,
11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,27,30,31,33,36,37,
47,51,52,53,58,67,68,70,84,379,380,382,383,384,385,388,389,393,
397,402,404,407,414, 415, 416, 419, 421 , 423, 426. LO.BE.RI: 24, 29, 30,
51 ,55,89,137,158,159,235,249,275 ,276,279,280,298,300,323,354,355.
LU:23 ,26,36. ~E:23.V~:30,34 , 44,96 , 141 , 145 , 184 ,195 ,245 ,247 ,
248,253,291,294,296
Liano (Corippo): LO.BE.RI: 188
Ligornetto: LU: 38. ~E: 16
Linescio:V~:26 ,33,38,39,47,56-58,122, 126,128,1 42 ,1 44 ,193,270 ,296
- Linescio di Dentro (Linescio ): V~: 57, 114, 116, 134, 138, 140
- Linescio di Fuori (Linescio ): V~: 57
Lionza (Borgnone): LO.BE.RI: 93,139,140,141,143
Lisora (Monteggio): LU: 104,110,114
Lissoi (Mergoscia): LO.BE.RI: 79, 82,170,203,315-316
Livorno: LO.BE.RI: 137,146

n
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Locarnese: vedi Locarno, di stretto
cataloghi: Lo camo
- BL- Valle di Blenio borgo e comune: LE: 379,380. LO.BE.RI: 27, 50, 52, 53, 57, 58, 95 , 100,
- LE - Leventina
- LO.BE.RI- Locarnese
135, 137,140, 141, 150, 154, 168, 169,234,243,249,271 ,272, 277,284,285,
Bellinzonese Riviera, vol. l 286,287,288,289,303,305. LU: 74. ME: 342. VM: 27, 28, 30, 33, 37, 45, 74,
- LU - Luganese 195,238,239
- ME - Mendrisiotto, - circolo: LO.BE.RI: 24
- VM- Valmaggia, vo l. l comunità: LO.BE.RI: 52, 53, 54, 56, 99, 142, 171 ,217
- distretto: LO.BE.RI: 23, 24, 28, 31 , 35 , 54, 58, 59, 63, 64, 87, 89, 91 , 98, 127,
135, 137, 138, 139, 157, 158, 159,162,168, 170,210,211,212,213,236,264,
265,270, 354. LU: 51. ME: 11, 17. VM: 27,28,30,34, 178, 181, 183, 185, 195,
196,198, 220,245,295,303
- lago: vedi Lago Maggiore
- pieve: LO.BE.RI: 51,52
Locarno-Bignasco, ferrovia: VM: 192
Loco: LO.BE.RI: 26, 88, 89, 90, 92, 98, 108, 116, 125, 261,263,264,265,266,
267,268, 271
Lodano: VM: 47, 140,216,221,237,291 ,296
- valle: VM: 236
Loderio (Biasca): BL: 32
Lodrino: LE: 380,419. LO.BE.RI: 30, 56,236, 239,242, 244, 251 , 275 , 279,
298,300,307,354,355
Loi (Novazzano ): ME: 42, 44
Lombardia: BL: 11. LE: 383,431. LO.BE.RI: 51, 90. 161 , 169, 265. LU: 28,
30, 32, 38, 48. ME: 13, 21, 23, 338. VM: 44,213, 220
Lombardo-Veneto, regno: ME: 305
Longhirolo (provincia di Varese): LU: 21
Losone: LO.BE.RI: 37, 52, 54, 61 , 72, 136, 138, 140,150-152, 153, 210,355,356.
VM: 184
Lottigna: BL: 17
Loverciano (Olivone): BL: 25
Lozzo: LO.BE.RI: 323, 328, 331-337
Lubbié (San Nazzaro): LO.BE.RI: 214
Lucendro, lago: LE: 3
Lucerna, lago: LE: 15
Lucomagno, passo: BL: 10, 17, 25. LE: 383,404,419. LO.BE.RI: 27 , 50, 52,
55 , 57, 98, 141 ,216, 243,277, 281 , 284,286,297,298. VM: 44
Ludiano: BL: 10, 16, 17, 478, 480
Lugaggia: LU: 21 , 82
Luganese: vedi Lugano, distretto e regione
Lugano
- baliaggio e comunità: LU: 29, 30, 44, 53, 78. ME: 344
- borgo e comune: LE: 423 LO.BE.RI: 38. LU: 17, 18, 28, 29, 30, 32,33, 36,
38,43, 44, 51 , 52, 53, 54, 56,60, 61 , 64, 65 , 70, 74,94,97.ME: ll , l4.VM:37
- comprensorio e sub-regione: LU: 23, 26, 35, 36, 40, 41 , 42, 43, 44, 54, 63
- distretto e regione: BL: 476, 479. LO.BE.RI: 265. LU: 15, 17, 18, 19, 23, 25,
27,28,30,32,33,34,35,36,37,38,39, 40, 42, 43, 48, 50,51,56, 63, 64,100,
104,108, 110, 112, 114, 116, 118. ME:3,11, 14, 16, 17,23, 42,337,338,341 ,
344. VM:245,293,295, 354
- lago: LO.BE.RI: 276, 284. LU: 15, 19, 27, 37, 51 , 58, 66, 70, 94. ME: 3,
341,345
- pieve: LU: 28, 29, 30, 64, 92
Luino: LO.BE.RI: 209,210,271,323
Lumino: LO.BE.RI: 29,233,241
Lupo, passo: VM: 15
Lurengo (Quinto): LE: 431
Luzzone, valle: BL: l , 4

73
Le sigle in grassetto rimandano ai rispe ttivi Maccagno: LO.BE.RI: 323
cataloghi: - Inferiore: LO.BE.RI: 323, 328
- BL - Valle di Blenio - Superiore: LO.BE.RI: 323, 328
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarn ese Madei, pizzo: LO.BE.RI: 35 , 61
Bellinzonese Riviera, vol. l Madone: VM: 18, 55, 56, 57
- LU - Luganese Madra (Malvaglia): BL: 31 , 32, 36,470-471 , 483, 486, 487, 489, 490, 492, 497
- ME- Me ndrisiotto, - valle: BL: 486, 487
- VM- Valmaggia, vol. l Madrano (Airolo ): LE: 13, 32, 421 LO.BE.RI: 50
Magadino: LE: 386. LO.BE.RI: 25, 27, 54,210, 211,212, 213, 214,215 , 218,
222, 228,230, 283,286, 289, 290, 291,292, 293,295
- Bolle: LO.BE.RI: 37
- di Sopra: LO.BE.RI: 216
- di Sotto: LO.BE.RI: 216,218
- foce: BL: 11. LO.BE.RI: 31 , 57
- Piano: LO.BE.RI: 23, 24, 26, 27, 31 , 35 , 36, 50, 157, 158, 159, 165, 171, 174,
176, 215, 233, 235, 236, 238, 239, 243, 284, 285 , 286, 287, 288, 292, 323, 353
- porto: LO.BE.RI: 57, 216, 236, 243, 247, 284, 288, 292
Maggia
- comune:VM: 20, 35 , 39, 48, 122, 126, 128, 164, 180, 270, 272, 279
- distretto e valle: BL: 16, 17, 66, 478, 479. LE: 3, 19, 20, 379, 435. LO.BE.RI:
24, 52,53, 72, 88, 91 , 125, 136,137, 138, 139, 142, 143, 144, 158,159, 161, 162,
168, 210, 211 , 212,236, 307, 353, 354, 355.L1J:36. VM:l5, 16,17, 18, 20, 22,
25 , 26, 27, 28, 29, 30,32,33, 35,37,38, 39, 43, 44, 47, 53, 72, 82,83, 92,96, 99,
100, 141, 144,145,146, 147, 155,158, 177, 178, 180,183, 184, 185, 186, 188,
189,191, 192, 194,195,197, 198,214, 216, 221 , 222, 223, 235,243,244,245,
246.247, 248, 249, 251 , 252, 253, 255,256, 257, 259, 265 , 266, 267, 269, 270,
274,278, 287, 291, 296
- fiume: LO.BE.RI: 25, 31 , 35, 37, 53, 61,150, 226. VM: 17, 58, 65, 66, 72,
178-180, 236, 238 , 245
- monti: VM: 273
Magino, Monte: LU: 88
Magliasina (Magliaso e Pura): LlJ: 51
- fiume: LlJ: 19, 21 , 78, 88
Magliaso: LlJ: 19, 30, 41 , 65, 78-81 , 96, 101 , 110
Maglio di Colla (Valcolla): LlJ: 92,94
Magnasca (Cavergno ): VM: 224
Magno, pizzo: BL: 11. LO.BE.RI: 324
Mairengo: LE: 6, 19, 20, 407-408,419
Malcantone: LO.BE.RI: 24. LlJ: 17, 19, 21 , 23, 26, 28, 29, 35 , 36, 39, 40, 42, 44,
46, 51 , 61, 63, 64,78, 86. VM:293
Maloja, passo: LO.BE.RI: 284, 285
Mal vaglia: BL: l , 10, 11, 17, 23, 25,28-32, 33, 60, 472, 474, 480, 483, 485 , 486,
487, 489. LE: 413 LO.BE.RI: 57. ME: 357
- valle: BL: l , 4, 15, 23, 28, 32, 45, 64, 66, 466, 470,474, 485, 486, 487, 489, 490,
497. LE: 84, 399, 404. LO.BE.RI: 233, 250, 307. VM: 145
Manno: LlJ: 19, 101
Mappo (Minusio ): LO.BE.RI: 287
Margonégia (Brontallo ): VM: 61
Maroggia: VM: 190
Marolta: BL: 17, 22
Maruso, monti (Claro): LO.BE.RI: 36
Marzano (Oiivone ): BL: 25
Mascengo (Prato Leventina): LE: 37
Massagno: LlJ: 43
Mastarino (Sigirino ): LlJ: 90, 92
Matro, Monte: BL: 4. LE: 5
Medeglia: LO.BE.RI: 23, 28, 55, 233. LlJ: 19

74
Le sigle in grasse tto rima nd ano ai rispettivi Mediterraneo: LE: 13. LU: 28. VM: 26
cataloghi : Medoscio (Cugnasco): LO.BE.RI: 160, 161
- BL - Valle di Blenio
Melano: LU: 104, 110
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese
Melezza
Bellinzonese Rivie ra, vol. l - circolo: vedi valle
- LU - Luganese - fiume: LO.BE.RI: 37, 61,150
- ME - Me ndrisiotto, - valle: LO.BE.RI: 24, 53, 61, 67, 91 , 135-154
- VM - Yalmaggia , vol. l Melide: LU: 58,96
- ponte-diga: LO.BE.RI: 57,284. LU : 15, 51
Mendrisio
- baliaggio e comunità: LU: 44, 53. ME: 320,344
- borgo e comune: LU: 38, 74. ME: 3, 9, 11 , 14, 20, 23 , 24, 36, 38, 48, 307, 341,
342,343,344,352-353, 354, 357
- distretto: LE: 399, 431. LO.BE.RI: 236. LU: 15, 19, 23, 26, 27, 34, 36, 37, 40,
43, 51,56.ME:3, 7, 9, 11,13, 14, 15, 16,17,20,22,23,24,27, 30,36,38,39,
42,48,306,307,319,321,327,337,338,339,341 , 342,343,344,347,354, 357.
VM:245
- pieve: LU : 29
Mendrisiotto: vedi Mendrisio, distretto
Menzonio: VM: 20,35,39,50,58-65, 122,126, 128, 142, 270
Mergoscia: LO.BE.RI: 25, 26,27, 52, 53, 54, 67, 72, 158, 160, 162, 163, 165, 167,
171, 176, 188,192, 193,200,203, 307, 317, 353
Meri (Muggio): ME: 33
Meride: ME: 22, 37, 42, 44, 342
Mesolcina, valle: LO.BE.RI: 28, 29, 61. LU: 26, 53. VM: 293
Mezzana ( Coldrerio ): ME: 24, 321
Mezzovico-Vira: LU: 36,38
Miglieglia: LU : 19
Milano: BL: 11. LE: 14, 15, 20, 383, 386,388. LO.BE.RI: 51 , 52, 55 , 137, 165,
216, 266, 270,272,275 , 284, 289.LU:28,29, 32, 43,52,78.ME:7,9, 14, 23,
319. VM: 27, 47
Minusio: LO.BE.RI: 25, 52, 53 , 54, 56, 58, 158,160, 162, 171, 188, 194,287,
304, 307 ,316-317
Mo esa
- fiume: LO.BE.RI: 31 , 55, 61 ,275,278,285, 297
- valle: VM: 291
Moesano: vedi Moesa, valle
Moghegno: LO.BE.RI: 93, 104,200. VM: 26, 39, 65-67, 115, 122, 126, 128,
132,142, 147, 195, 198, 200,209-210, 250, 259,262,291 , 296
Mogn èe (Menzonio) : VM: 61, 61, 59, 64, 144
Magno (Fusio ): VM: 18, 20, 39
Molare (Rossura): LE: 6, 32,382, 425,431
- pizzo: BL: 4. LE: 6
Moleno: LO.BE.RI: 56, 233,239,275,305,306, 355
- torrente: LE: 419
Molinazzo (Arbedo-Castione e Bellinzona): LO.BE.RI: 285, 297, 298, 300
Molinera, valle: LO.BE.RI: 323, 324,347
Monadello (Palagnedra): LO.BE.RI: 143
Mondada (Cavergno): VM: 270
Moneta (Palagnedra): LO.BE.RI: 93,137 , 139, 140, 143, 144-145
Mont (Linescio) : VM: 57,58
- Mont Fora: VM: 58
- Mont Zora: VM: 58
- Mont Zott: VM: 58
Monte: ME: 24
Montebello, castello (Bellinzona): LO.BE.RI: 54
Monte Carasso: LO.BE.RI: 37, 55, 244, 287,288,289, 353,355

75
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Monte Ceneri: LO.BE.RI: 168, 178,236,238,239,243,276, 283, 289, 290, 291,
cataloghi: 292,294,354.LU:15,19,23,29,36,50,51,78
- BL- Valle di Blenio
- LE- Leventina
Montedato (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 36, 82, 160, 161, 194,200,202
- LO.BE.RI- Locarnese Monteggio: LlJ: 30, 65
Bellinzo nese Riviera, vol. l Monterecchio, alpe (Lozzo, Veddasca): LO.BE.RI: 331
- LU - Luganese Monteviasco: LO.BE.RI: 323, 328
- ME - Mendrisiotto, Monti, monti (Piazzogna): LO.BE.RI: 224
- VM- Valmaggia, vol. l Montoia, alpe (Indemini): LO.BE.RI: 213,222
Morasco (Prato Leventina): LE: 386
Morbio: ME: 7
- Inferiore: ME: 16, 305
- Superiore: ME: 16
Morcote: LlJ: 30, 38, 50, 60, 66, 68, 96
Mornera, monti (Montecarasso ): LO.BE.RI: 36
Morobbia
- fiume: LO.BE.RI: 31
- valle: LO.BE.RI: 29, 31, 37, 38, 55, 61,233,234,235,237,238,239,241,242,
243, 245,248,249,290,291,292,294,295,296,303, 317, 355.LU:l5
Mosogno:88,90,92,95,96,98,108-109, 116,123,125,264
- di Sopra: LO.BE.RI: 106,108-109
- di Sotto: LO.BE.RI: 106,108-109
Mossana: LO.BE.RI: 217
Motto di Arbino: LO.BE.RI: 31
Motto (Dongio ): BL: l
Motto Galgiani (Cavigliano): LO.BE.RI: 148
Motti, monti (Gordola): LO.BE.RI: 36
Mugena:LU:19,88,114
Muggio
- comune: ME: 16, 24, 33
- valle: ME: 3, 7, 9, 11, 13, 15, 20, 21, 22, 23, 24, 28, 37, 38, 39, 40, 41 ,338,357,
359, 361,363
Mulini di Piero, monti (Lozzo, Veddasca): LO.BE.RI: 331
Mulino (Bioggio): LU: 68
Muralto: LO.BE.RI: 50, 53, 160, 170, 217,287
- pieve: LlJ: 28
Musignano (Maccagno): LO.BE.RI: 323,328
Muzzano: LU: 51
- lago: LU: 23, 52

N ante (Airola): LE: 4, 6, 32


N ara
- alpe: BL: 17
- passo: LE: 3, 382
N are t
- diga: VM: 16
- passo: LE: 3, 379. VM: 15
Navegna
- circolo: LO.BE.RI: 24, 61, 67, 89,137,157-205,211. VM: 26
- torrente: LO.BE.RI: 287
Navèria (Mosogno): LO.BE.RI: 98,108
Nedro, valle: LE: 5
Neggia
- alpe: LO.BE.RI: 27,213,222
- passo: LO.BE.RI: 27
Nendaz: LE: 403
Nevèria (Vergeletto): LO.BE.RI: 80,129
N imi, passo: VM: 15

76
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Niva (Campo V.M.): VM: 88, 92, 144, 253
cataloghi: Niva (Loco): LO.BE.Rl: 98
- BL- Valle di Blenio Nivo (Chironico ): LE: 43, 45, 47
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese
Nocca, valle: LO.BE.RI: 143
Bellinzonese Riviera, vol. l Noranco (Pambio-Noranco): LU: 65
- LU- Luganese Norvegia: VM: 257
- ME - Mendrisiotto, Novaggio: LU: 19
- VM - Valmaggia, vol. l Novara, provincia: ME: 338
Novazzano: ME: 16, 36, 37, 38
Novena, passo: LE: 3, 84, 383

Oberhalp, passo: LE: 383


Olanda: VM: 34
Olina (Chironico): LE: 6, 45 , 47
Olivone: BL: l , 4, 10, 11, 14, 17, 19, 23,25-27, 36, 49, 480. LE: 379.
LO.BE.RI: 50
Onsernone
- circolo e valle: LO.BE.RI: 23, 24, 25, 35, 36, 37, 38, 50, 52, 53, 57, 59, 61 , 64,
67,68, 79,80,82, 87-131 , 136, 137, 139, 140, 141, 142, 150, 153, 158, 210, 212,
259-274, 353, 354, 355, 356.VM: l5,20, 27, 33, 244,248, 307
- comune: LO.BE.RI: 25
- comune grande: LO.BE.RI: 93, 97, 99
- patriziato generale: LO.BE.RI: 26, 95
Ùr (Lavertezzo): LO.BE.RI: 186
Orgnana, alpe (Corippo): LO.BE.RI: 178
Orgnano (Magadino ): LO.BE.RI: 36, 209, 217
Origlio
- comune: LU: 21
- lago: LO.BE.RI: 49. LU: 23, 26. ME: 9
Orino, fiume: BL: l , 36, 485, 486, 487
Orselina: LO.BE.RI: 53, 171
Orsera, valle: LE: 3, 15, 84, 383, 386
Osco: LE: 6, 14, 20, 21 , 34-35, 382, 383, 390, 420, 424, 431
Osiadigo (Chironico ): LE: 6, 43, 45, 47
Osignano (Sigirino): LU: 90, 110
Osogna: LO.BE.RI: 29, 56, 248, 275 , 281 ,297, 298
Ossa sco (Bedretto ): LE: 61 , 62, 67, 71 , 74, 401
Ossola, valle: BL: 478. LO.BE.RI: 35 , 98, 136, 141, 284, 323. VM: 26, 44, 291
Ossolano: vedi Ossola, vall e
Osura, valle: LO.BE.RI: 35 , 37, 165, 168
Ovi di dentro (Cerentino): VM: 47, 56
Ovi di fuori (Cerentino): VM: 47, 56
Oviga (Mosogno) : LO.BE.RI: 108
Oviga di dentro (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 176
Oviga di fuori (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 176, 182

Padana, Pianura: LO.BE.RI: 325. LU: 50. ME: 7, 27. VM: 155, 194
Paglione, Monte: LO.BE.RI: 224, 324
Pairago, monti (Corippo): LO.BE.RI: 178
Pairolo, passo: LU: 21
Palagnedra: LO.BE.RI: 25, 26, 72, 82, 93, 135, 136, 137, 138, 139, 140, 141 , 142,
143, 144, 146, 148, 153
- diga: VM: 16
Palasio (Giubiasco): LO.BE.Rl: 294, 295
Pallanza: LO.BE.RI: 52, 292. VM: 27
Pambio-Noranco: LU: 114
Pantegana (Chiasso): ME: 9

77
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Paradiso: LU: 65,70
cataloghi: Parma: LO.BE.RI: 211
- BL - Valle di Elenio
- LE - Leventina
Pasquerio (Pollegio ): LE: 4
- LO.BE.RI - Locarnese Pavia: LO.BE.RI: 216. ME: 7
Bellinzonese Riviera, vol. l Peccia:"M:16, 18,20,30,39, 44,81,82,189,199,214,225,226,239,240,259,
- LU- Luganese 265,270,294,296
- ME - Mendrisiotto, - valle: "M: 18, 20, 29, 38, 45 ,272
- VM - Valmaggia, vol. l Pedemonte: vedi Terre di Pedemonte
Pedevilla ( Giubiasco ): LO.BE.RI: 295
- monti (Bellinzona): LO.BE.RI: 36
Personico: LE: 6, 20, 21, 24, 68, 70, 71, 74, 78, 80, 84,380,400,408-409
Perugia: "M: 147,222
Pesciim, alpe (Airola) : LE: 6
Petacch, monti (Sigirino ): LU: 90
Pezzolo (Sala Caprisca): LU: 82
Piacenza: LO.BE.RI: 211
Pian ca, monti ( Gerra Gambarogno ): LO.BE.RI: 226
Piancascia, valle: LO.BE.RI: 186
Piandanazzo, alpe (Sala Capriasca): LU: 82
Piandessio (Lavertezzo Piano) : LO.BE.RI: 160, 161
Pianél (Brontallo ): VM: 61
Pianelli (Campo V.M.): VM: 47
Pianezza: LO.BE.RI: 28, 29, 55, 70,233,244,251,285,307,317-319
Pianezza, monti (Verscio ): LO.BE.RI: 143
Piano (Brissago): LO.BE.RI: 153
Piano della Stampa: LU: 19,21
Piano delle Cascine (Vergeletto ): LO.BE.RI: 35,259
Piano di Magadino: vedi Magadino
Pian Scairolo: LU: 18, 21
Pian Segno (Olivone): BL: 4
Pian Selva (D alpe e Faida): LE: 385, 386, 388
Piatto, passo: LE: 3
Piazz (Borgnone): LO.BE.RI: 143
Piazze, monti (Gerra Gambarogno ): LO.BE.RI: 226
Piazzogna: LO.BE.RI: 25, 36, 54,209,210,211,213,217,218,221,222,224-225
Piè di Piod (Cerentino ): VM: 56, 84, 88, 96, 113, 138
Piedipiodi, vedi Piè di Piod
Piégn (Menzonio ): VM: 61
Piemonte: LO.BE.RI: 90, 100, 161, 169
Piero (Lozzo, Veddasca): LO.BE.RI: 331
Pigliegn (Cerentino ): VM: 56
Pila (Intragna): LO.BE.RI: 98, 140,143
Pilone, Monte: LO.BE.RI: 110
Pino: LO.BE.RI: 323, 328
Pionazo, monti (Piazzogna): LO.BE.RI: 224
Piora
- alpe: BL: 17. LE: 21
- valle: LE: 4, 13
Piatta: vedi Ambri-Piotta
Piottino, gole: LE: 4, 6, 11, 15, 22, 84, 382, 383, 384,385,388,389,390,431
Pirenei : VM: 257
Piumogna, valle: LE: 5, 6, 21
Plasio, alpe (Vezio): LU: 88
Po, fiume: BL: l, 4. LE: 3. LO.BE.RI: 23, 24,27, 28, 29. LU: 15. "M: 15
Pobbia (Novazzano): ME: 37, 44, 46, 48,341,348-352,354
Pala, Monte: LO.BE.RI: 324. LU: 88
Pollegio: LE: 3, 5, 68, 382. LO.BE.RI: 56

78
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Polmengo (Mairengo ): LE: 5, 386, 388
cataloghi: Ponte (Magadino): LO.BE.RI: 293
- BL- Valle di Elenio
- LE- Leventina
Ponte (Osco): LE: 5
- LO.BE.RI- Locarnese Ponte Brolla: VM: 15, 17, 30, 194, 240, 272
Bellinzonese Riviera, vol. l - gole: VM: 74
- LU- Luganese - orrido: VM: 15
- ME - Mendrisiotto, Ponte Capriasca: LO.BE.RI: 307. LU: 21
- VM- Valmaggia, vol. l Ponte del Diavolo: LE: 383, 384
Ponte del Maglio (Fai do): LE: 385
Ponte della Vicinanza (Osco): LE: 386, 388
Ponte di Agno: LU: 51
Ponte di Bolla (Quinto): LE: 385
Ponte di Grumo (Gravesano ): LU: 51
Ponte di Taverne (Torricella): LU: 51
Pontei (Malvaglia): BL: 49, 64, 485, 486, 492
Ponte Oscuro (Onsernone): LO.BE.RI: 37
Ponte Tresa: LO.BE.RI: 38. LU: 21 , 30, 51, 52, 58, 78, 94
Pontid (Cavergno): VM: 223
Pontirone (Biasca): LO.BE.RI: 356
- valle: BL: 4, 478,486. LE: 23. LO.BE.RI: 23, 61 , 233,237,239,241,250,
280, 281
Ponto Valentino: BL: 17, 466-467
Porcarescio, pizzo: LO.BE.RI: 35, 61
Porera, monti (Ronco sopra Ascona): LO.BE.RI: 36
Porlezza: LU: 23
Porto Ceresio: LU : 23
Porto Valtravaglia: LO.BE.RI: 345
Porza: LU: 43, 69, 72
Poschiavo, valle: ME: 338, 357
Pos la Costa, monti (Corippo ): LO.BE.RI: 178
Prada (Bellinzona): LO.BE.RI: 307
Prato (Leventina): LE: 3, 6, 19, 21, 30, 31, 37, 39, 40, 64, 84, 380, 385,386,388,
409-410,4l9, 420, 42l,426
Prato (Valle Maggia): vedi Prato-Sornico
Prato-Sornico: VM:38, 47,53, 81,114,115,122, 126, 128, 130, 140, 141 , 143,
147, 158, 165, 179,193, 194,199, 211 , 253,255, 259,266,270, 272, 277
Prato (Vallemaggia), valle: LO.BE.RI: 35. VM: 18, 272
Prede lp
- alpe: LE: 408
- passo: LE: 380
Pregassona: LU: 65, 70
Preonzo: LO.BE.RI: 55 , 233, 241 , 251 , 275,305, 355
Presa di Sotto (Bignasco) : VM: 68-69,144, 147, 197- 198,201-202
Prestinaio (Malvaglia): BL: 36, 485
Primadengo (Calpiogna): LE: 64 , 393 , 399, 404-405, 406, 413 , 414, 415 , 416
Progero (Gudo): LO.BE.RI: 287
Prosito (Lodrino): LO.BE.RI: 56,300,314-315 , 354, 355
Prugiasco: BL: 17, 480. LE: 3, 32
Puntone d'Ainasca: LO.BE.RI: 171
Puntone d'Arzo: ME: 3
Pura: LU: 106
Ptiscen Negro, monti (Sonogno): LO.BE.RI: 184-185
Ptizo (Malvaglia): BL: 32

79
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Quartino (Magadino ): LO.BE.RI: 50, 160, 174, 178,284,288,289,290,291,
cataloghi: 292,293,294
- BL - Valle di Elenio Quinto: BL: 476. LE: 3, 4, 6, 13, 19, 21, 22,29, 31, 37,39, 40, 43, 66,385,388,
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese
419,426, 431,432
Bellinzonese Riviera, vol. l
- LU- Luganese Rancate: ME: 37
- ME - Mendrisiotto, Rancoi: vedi Rancone
- VM - Yalmaggia, vol. l Ranco ne (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 79, 82, 170, 176, 182, 186, 187, 202, 203,
204,313-314
Rasa (Intragna): LO.BE.RI: 93,137,139,140,143,146-148,153
Raslumo (Chironico ): LE: 6, 47
Ravanesco, torrente: LO.BE.RI: 293
Ravecchia (Bellinzona): LO.BE.RI: 244,291
Ravina, alpe (Quinto): LE: 6
Redde (Vaglio): VM: 198
Redorta
- forcola: LO.BE.RI: 35. VM: 15
- valle: LO.BE.RI: 35, 37, 184
Regia, valle: LU: 94
Rei, torrente: LO.BE.RI: 144
Reno
- fiume: BL: 4
- valle: VM: 178
Ressiga (Lugano e Porza): LU: 21
Révora (Menzonio ): VM: 61, 64-65
Riazzino (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 50, 160, 176,287
Ribo, fiume: LO.BE.RI: 93, 139
Rima, monti (Broglio): VM: 98,259, 262,263,266, 273
Ritorto (Cavergno ): VM: 70,221,270,277
Riva ( Gerra Gambarogno ): LO.BE.RI: 222, 224, 226
Riva ( Gresso ): LO.BE.RI: 106
Riva San Vitale: LU: 27. ME: 9, 20, 22, 36, 37,38
- pieve: LU: 28, 29,30
Riveo (Someo ): VM: 20
Riviera
- comunità: LO.BE.RI: 56
- distretto e valle: LE: 3, 5, 17, 18, 24, 32,419. LO.BE.RI: 23, 24, 28, 29, 30, 31,
36,37,51,55,56,57,58,59,61,63,64,68,233-251,284,286,289,298,303,
306,307,309,310,354,355,356.VM:44,245,295
Ritom, lago: LE: 3, 6
Robasacco: LO.BE.RI: 28,233, 238,355. LU: 19
Robiei (Bignasco ): VM: 20,291
- alpe: VM: 166,197
- centrale: VM: 16
- diga: VM: 16
- torbiera: LO.BE.RI: 49
Rocca di Caldé (Castelvaccana): LO.BE.RI: 342,348
Rodano, valle: VM: 178
Rodi (Prato Leventina): LE: 16, 385,386
Rogoria, Monte: LO.BE.RI: 324
Roma: LO.BE.Rl: 137. LU: 27, 30. ME: 9
Ronco (Bedretto): LE: 4
Ronco (Quinto): LE: 6, 37, 39, 40, 61, 62, 64, 71 , 74, 78, 81,410-411
Ronco, monti (Lozzo, Veddasca): LO.BE.RI: 331
Ronco dei Martignoni (Gerra Gambarogno ): LO.BE.RI: 217
Ronco della Gerre ( Gerra Gambarogno ): LO.BE.RI: 218
Ronco di Sopra (Gerra Gambarogno): LO.BE.RI: 209,217,218,224,226

80
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Ronco sopra Ascona: LO.BE.RI: 36, 52, l 54, 353, 355,356
cataloghi: Rondadura, pizzo: LE: 5
- BL - Valle di Blenio Rongia (Gordola): LO.BE.RI: 160, 161
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese Rongie (Malvaglia): BL: 32, 483, 485
Bellinzonese Riviera, vol. l Ronzano (Sobrio): LE: 39
- LU - Luganese Roseto (Cavergno): VM: 113,115, 141, 270, 284
- ME - Mendrisiotto, Rossura: LE: 6, 20, 32, 38, 39, 40, 61 , 62, 64, 78 ,393,394,41l
- VM - Valmaggia, vol. l Rovana
- circolo e valle: LE: 397. VM: 15, 16, 17, 30, 33, 35, 38, 39, 44, 56, 76, 82, 84,
145, 155, 175, 184, 185, 189, 192,193,194, 199,221, 236,250, 252,257, 272,
291,294,295
- fiume: VM: 55 , 80
Rovasca, monti (Corippo): LO.BE.RI: 178
Rovello (Savosa): LU: 69, 72-73
Rovio: ME: 9, 338
Ruggia, pizzo: LO.BE.RI: 35
Ruina, torrente: LE: 388
Runo (Dumenza): LO.BE.RI: 323, 328
Ruscada , pizzo: LO.BE.RI: 110
Russia: LU: 69
Russo: LO.BE.RI: 25, 35 , 57, 88, 90, 92, 98, 110, 116, 123, 125, 128,264,268

Sabbione (Cavergno): VM: 270,277


Safien, valle: VM: 267
Sagno: ME: 16
Sala (Pregassona): LU: 65 , 70
Sala Capriasca: LU: 21, 29, 36,82-85,90, 110
Saleggi (Locarno ): LO.BE.RI: 226
Sallo (Olivone): BL: 25
Salmone, Monte: VM: 17
Salorino: ME: 24
Salto
- cascata: VM: 20
- valle: VM : 20
Saltrio: ME: 47
Sambarsciolo, alpe (Piazzogna): LO.BE.RI: 224
Sambuco, diga: VM: 16. 17
Sambugaro (Lavertezzo): LO.BE.RI: 177, 186, 187
Sambi.iièe: vedi Sambugaro:
San Bartolomeo (Vogorno): LO.BE.RI: 307,320
San Bernardino, passo: LO.BE.RI: 216,284. 285 , 286
San Bernardo (Comano): LU: 74
San Bernardo, Monte: LU: 19,86
San Carlo (Bignasco): VM: 18, 39, 44, 68, 197, 198,270,291
San Carlo (Peccia): VM: 214,236,239, 241
San D efendente (Sementina): LO.BE.RI: 318-319
San Giacomo
- passo: LE: 3, 383. LO.BE.RI: 284
- pizzo: LE: 5. VM: 20
San Giorgio, contrada (Losone): LO.BE.RI: 152
San Giorgio, Monte: LU: 19, 23, 25. ME: 3, 7, 11, 22, 24, 37, 38, 47, 345
San Gottardo
- ferrovia: LE: 3, 16, 17, 18, 23, 24,391. LO.BE.RI: 210,233,236,243, 284,
291 .LlJ:17,32,35,38,52, 56, 65. ME:38,306
- massiccio: BL: l. LE: 3, 6, 51, 84,386. LO.BE.RI: 23, 24, 28, 29,280.
VM: 15,20

81
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi - passo: BL: 11, 14, 17. LE: 3, 4, 13, 14, 15, 16, 17, 23, 32, 380, 382, 383, 384,
cataloghi : 386,419. LO.BE.RI: 27, 50, 52, 55, 57, 98,141,216,281. LU: 53. VM: 28, 44,
- BL- Valle di Blenio
236, 284,285,286,297
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese - strada: LE: 19, 20,386, 388, 389,423. LU: 34,36
Bellinzonese Ri viera, vol. l San Jorio, passo: LO.BE.RI: 35,284, 285
- LU- Luganese San Lorenzo, contrada (Losone ): LO.BE.RI: 152
- ME - Mendrisiotto, San Lucio, passo: LU: 15
- VM - Yalmaggia, vol. l San Materno, castello (Ascona): LO.BE.RI: 53, 150, 153
San Maurizio (Lugano ): LU: 68, 69, 72, 101, 114
San Michele, castello (Ascona): LO.BE.RI: 53, 153
San Nazzaro: LO.BE.RI: 54,209, 210,211,212, 213, 214,215,217,218
San Rocco, contrada (Losone ): LO.BE.RI: 152
San Salvatore, Monte: LU: 21, 23, 25, 52, 66,70
Sant'Abbondio: LO.BE.RI: 36, 54,209,210,211,212,21 4,217,218,224,226
Santa Lucia (Massagno ): LU: 56,70
Santa Maria Maggiore: LO.BE.RI: 35, 271,272
Santa Maria, valle: BL: 4, 10. LE: 3
Sant'Antonino: LO.BE.RI: 28, 29, 55, 160, 161, 174,233,239,291,292,293
Sant'Antonio (Morobbia): LO.BE.RI: 55,233
Sant'Antonio (Peccia): VM: 199,200, 210
Sassalto: vedi Monte Caslano
Sassello, passo: LE: 379. VM: 15
Sassello (Vezio): LU: 88
Sasso Corbara, castello (Bellinzona): LO.BE.RI: 55
Savosa:LU:65,72-73,101
Scaiano (Ca viano): LO.BE.RI: 54,209,212,213,214,216,217
Scalate (Gordola): LO.BE.RI: 160, 161
Scareglia: LU: 52
Sceru, alpe (Malvaglia): BL: 467-468
Scheggia, passo: VM: 15
SchOllenen, gole: LE: 383, 384
Sciaga, monti (Indemini): LO.BE.RI: 222
Scimiana (Gerra Gambarogno ): LO.BE.RI: 209, 212, 217, 218, 222, 224,226
Scing'iora (Menzonio ): VM: 61,64
Scona (Olivone): BL: 25
Screvigi, alpe (Sala Capriasca): LU: 82
Scudellate (Muggio): ME: 33, 362
Sella, lago: LE: 3
Selvadiga (Gordola): LO.BE.RI: 174,304
- di Sotto: LO.BE.RI: 182-183
Sementina: LO.BE.RI: 29, 37, 50, 55,244,287,288,304,306,307
- fiume: LO.BE.RI: 31
- valle: LO.BE.RI: 31,233
Semione: BL: 17, 25
Sempione, passo: LO.BE.RI: 98, 136, 141,271,272,323. VM: 28,44
Seprio: LU: 27
Serdena, valle: LU: 46, 82
Sesto Calende: LO.BE.RI: 345
Sfili at dent, alpe (Campo V.M.):VM: 155,167,172-173
Sigirino: LU: 90-93
Signora (Valcolla): LU: 92
Sirti, Monte: LO.BE.RI: 324
Sobrio: LE: 5, 6, 20, 37, 39, 40,393, 412
Sogn Gagl (Medel) : BL: 11
Soladino
- cascata: VM: 20
- valle: VM: 20

82
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Soiano (Olivone): BL: 25
cataloghi : Sole
- BL - Valle di Blenio
- passo: LE: 3
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese - pizzo: BL: 4. LE: 5
Bellinzonese Rivi era, vo l. l Solduno: LO.BE.RI: 53, 355
- LU- Luganese Somascona (O livone): BL: 25
- ME- Mendrisiotto, Someo: VM: 26, 35, 37, 47, 82, 113, 114, 115, 134, 140, 141, 180,214,270, 292
- VM- Yalmaggia , vol. l Soni erto (Cavergno ): VM: 70-71, 100, 113, 128, 141, 144, 147, 199, 270, 277
Sonogno: LO.BE.RI: 25, 26, 27, 35, 37, 54, 57, 158,160,161 , 162, 165, 167, 168,
171,176, 181, 182, 184-185,354
Sonvico: LO.BE.RI: 307. LU: 21 , 23, 29, 30, 70, 100, 110
Sopraceneri: BL: 467, 476,478. LO.BE.RI: 74, 87, 91,135,139, 157, 158, 163,
209 213,228, 233,234,236. LU: 19, 23, 48, 56, 63, 96. ME: 7, 17, 39,306,342.
VM: 32,33, 44,245, 291
Soresina (Rivera): LU: 19
Sarnico: vedi Prato-Sarnico
Sorsello (Rossura): LE: 62, 63
Sosto: BL: l , 36
Sottoceneri: LO.BE.RI: 23, 24, 61 , 91 ,233,236,284, 307. LU: 26, 27, 29, 30, 34,
35,36, 5l. ME:14, 15,39, 306, 338,341 ,342.VM:l83,291
Sotto Muro (Brione Verzasca): LO.BE.RI: 182
Sottoselva (Unterwalden), cantone: BL: 11. LE: 15,386. LO.BE.RI: 56
Spluga, passo: LO.BE.RI: 284, 285, 323
Spruga (Comologno): LO.BE.RI: 37, 97, 104,110
Srodan, alpe (Peccia): VM: 165
Sta bio: LU: 23. ME: 3, 7, 9, 21, 36, 38, 42, 321, 339
Stalvedro, gole: LE: 4, 6, 22, 384,389, 431
Stati Uniti d'America: LE: 20, 68,379. LO.BE.RI: 90, 138, 161 ,211 ,270, 271.
LU: 38. VM: 35
Stivigliano (Dumenza): LO.BE.RI: 323
Streccia, monti (Verscio): LO.BE.RI: 143
Sudamerica: ME: 17. VM: 257
Susten, passo: LO.BE.RI: 284
Svitto, cantone: BL: 11. LE: 386. LO.BE.RI: 56
Svizzera: LO.BE.RI: 269,270, 273, 290. LU : 29, 30, 32, 52, 53. ME: 15, 16, 30,
305,319, 337,357
- francese: LO.BE.RI: 270,271. LU: 38
- italiana: LE: 431. ME: 338

Tamaro, Monte: LO.BE.RI: 31,213, 216,222. LU : 19, 44, 90


Tamier, passo: VM: 15, 197
Tanéda (Brontallo ): VM: 61
Tarnolgio (Mairengo ): LE: 6, 64, 407, 420, 424
Taverna (San Nazzaro): LO.BE.RI: 217, 218, 222, 226
Taverne: LU: 65
- dosso: LU: 19, 21,29
- ponte: LU: 51
Taverne-Toricella: LU: 19, 29,51
Tecetto (Brissago): LO.BE.RI: 154
Tegna: LO.BE.RI: 25,136,138,140,142,143,144,153
Teia, valle: VM: 74
Tempelina, alpe (Gerra Gambarogno ): LO.BE.RI: 226
Tendrasca (Brione sopra Minusio): LO.BE.RI: 54, 174
Tenero: vedi Tenero-Contra
Tenero-Contra: LO.BE.RI: 50, 54, 158, 160, 162, 165, 168, 171, 174, 176, 287
Tengia (Rossura): LE: 6, 32
Tenndlen: LE: 383

83
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Terre di Pedemonte: LO.BE.RI: 37, 52, 53, 61, 89,135-154,159,162,211,
cataloghi: 307,353
- BL - Valle di Elenio Terra di Sopra (Comano): LU: 75-76
LE - Leventina
LO.BE.RI- Locarnese Terra di Sotto (Comano): LU: 75-76
Bellinzonese Riviera, vol. l Terra Vecchia (Intragna): LO.BE.RI: 146
LU - Luganese Terriciuole: LO.BE.RI: 26, 82, 160, 161, 167, 170, 174
ME - Mendrisiotto, Tesserete: BL: 479. LU: 23, 28, 29, 51, 52, 64, 65,82
VM- Valmaggia, vol. l Testa, Monte: LO.BE.RI: 148
Ticinetto, torrente: LE: 43
Ticino
- cantone: BL: l, 14, 15,470,476,478. LE: 13, 16, 18, 20, 21, 22,379,390,399,
402,417,435. LO.BE.RI: 23, 24, 29, 38, 48, 49, 50, 51, 59, 61, 89, 91, 98, 113,
137,139,159,212,228,229,233,264,265,268,272,285,303,306,323,329,
353,354,356.LU:15,23 , 25,27,32,33,38,39,42,44,53,64,112.~E:3,7,
13,15,17,20,30,305,306,341,342,357,360.\1~:15,22.29,32,35,178,188,
197,220,247,269,291
- fiume: BL: l, 4. LE: 3, 4, 5, 23,384,386,388. LO.BE.RI: 23, 24, 25, 27, 28,
29,31,37,55,176,216,235,241,243,245,275,277,278,279,284,285,286,
287,288,289,296,297,298.~E:3.\1~:15
- ghiacciaio: LU: 23,26
- valle: BL: 11,476. LE: 45,379,419. LO.BE.RI: 24, 36, 38, 50, 51, 52, 55, 57,
58,59,61,63,98,141,170,171,239,241,243.LlJ:l5,51.\1~:20,26,44
Toce, fiume: LO.BE.RI: 35
Tognano (Coldrerio ): ~E: 37
Tomé, alpe (Broglio):V~: 155,167-169
Torbora (Frasco ): LO.BE.RI: 82, 202, 204
Torello (Carona): LU: 65-68
Torino: LO.BE.RI: 137,270
Torre: BL: 14,17
- patto: BL: 11,461. LE: 14 LO.BE.RI: 56
Torretta (Gordola): LO.BE.RI: 160
Torretta, ponte: LO.BE.RI: 216
Torricella: vedi Taverne-Torricella
Toscana: LO.BE.RI: 90, 92,137,143,146,154,269,270
Traversagna, fiume: LO.BE.RI: 297
Tremola, valle: LE: 4, 390
Tremona: ~E : 9, 42, 44,47, 48
Tremorgio, lago: LE: 3
Tresa, fiume: LU: 15, 19, 21, 52
Tre Valli: LE: 18, 19, 382, 419
Trodo
- fiume: LO.BE.RI: 291, 293
- valle: LO.BE.RI: 213. LlJ: 15
Tronzano: LO.BE.RI: 323, 328
Tros (Malvaglia): BL: 32
Turro (Muggio): ME: 33

Ubarab: \1~: 47
Unterwalden, cantone: vedi Sottoselva
Uomo, passo: LE: 380
Uri, cantone: BL: 11, 17. LE: 3, 15, 16, 19,383,386,389. LO.BE.RI: 56
Usc, monti (Sobrio): LE: 6
Usedi, valle: LE: 5

Vacallo: ~E: 48
Vaccarisc, alpe (Fusio ): \1~: 155
Vaglio: LU: 21,82

84
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Vairano (San Nazzaro): LO.BE.RI: 36, 54, 217, 218
cataloghi: Valchiavenna: VM: 192
- BL - Valle di Blenio Valcolla: LO.BE.RI: 38. LU: 17, 19, 21 , 29, 35 , 36, 37, 42, 44, 46, 52, 61, 63,
- LE- Leventina
- LO.BE.RI- Locarnese 82,92
Bellinzonese Riviera, vol. l Valganna: LU: 51 , 78
- LU- Luganese Valgersa (Savosa): LU: 72
- ME - Mendrisiotto, Valle (Airola): LE: 32,51
- VM - Yalmaggia, vol. l Vallese, cantone: BL: 17. LE: 3, 19, 383, 403. LO.BE.RI: 89, 137,159. LU: 36.
VM:34, 178
Valli di Lugano: vedi Lugano, sub-regione
Valsolda: LU: 15
Valtellina: LO.BE.RI: 35,323. ME: 11, 337, 338. VM: 192
Varenzo (Quinto): LE: 388
Varese
- città, comune: LO.BE.RI: 23
- lago:ME:9
- provincia: LU: 15, 33, 44. ME: 3, 337
Vaud, cantone: LO.BE.RI: 268
Veddasca: LO.BE.RI: 323
- valle: LO.BE.RI: 23, 24, 27,222,323-251 . LU: 15
Vedeggio
- comprensorio e valle: LO.BE.RI: 222,354. LU: 19, 21 , 25, 28, 35, 36, 40,
42,44,46, 50,61 , 63, 64, 78, 86. VM:293
- fiume: LO.BE.RI: 23. LU: 19, 23, 51, 70,90
- Piano: LU: 36
Veia (Peccia): VM: 18
Venezia, provincia: ME: 338
Verbania, provincia: LO.BE.RI: 323
Verbano: vedi Lago Maggiore
Vercelli: 267,272
Verdasio (Intragna): LO.BE.RI: 52, 93, 139,140,141,142, 143, 144-146, 153
Vergeletto: LO.BE.RI: 25 , 26, 57, 88, 90, 92, 95 , 96, 98, 106, 113, 116, 123, 125,
259,264
- pizzo: LO.BE.RI: 106
- valle: LO.BE.RI: 35, 37, 141. VM: 15, 93 , 97
Vernate: LU: 19,86
Verscio: LO.BE.RI: 25, 82,135,136, 138, 143, 144, 148,153
Verzasca
- circolo e valle: LE: 3, 380. LO.BE.RI: 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 36, 37, 38, 50,
52, 53, 54, 57,58, 59,61 , 67, 76, 79, 80, 88, 89,91,127,136, 137, 138,139, 153,
157-205, 210, 211,287,303,306, 307, 353,356. VM: 27,28,33,222,231,293
- fiume: LO.BE.RI: 31 , 171, 178, 188, 288
Verzolo (Lavertezzo ): LO.BE.RI: 170, 176, 182, 186
Verzoo: vedi Verzolo
Vezia: LU: 19, 30
Vezio: LU: 88-89
Vianco (Sigirino ): LU: 90,92
Vienna: LO.BE.RI: 268. LU: 30. ME: 13
Vigana (Camorino): LO.BE.RI: 291
Vi gana (Sant'Antonino): LO.BE.RI: 36
Viganella: LU: 65, 70
Vigezzo, valle: LO.BE.RI: 24, 35, 57, 136, 141,150,265
Viggiù: ME: 3
Vigino (Castel San Pietro) : ME: 37, 43, 44, 47, 48,341 ,344-348, 349, 354
Villa (Bedretto ): LE: 419
Villa ( Coldrerio ): ME: 37, 44, 46

85
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Villa (Gordevio): VM: 74,116.144
cataloghi: - torrente: VM: 74-75
- BL - Valle di Blenio
Villa Luganese: LU: 21, 29, 118
- LE- Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese Viona (Brione sopra Minusio ): LO.BE.RI: 54, 82, 170, 174, 305, 306,308-309
Bellinzonese Riviera , vol. l Vira Gambarogno: LO.BE.RI: 57,209,210, 211, 212,213,214,215,216, 217,
- LU- Luganese 222, 224
- ME - Mendrisiotto, Vira (Porza): LU: 68, 69, 101
- VM- Valmaggia, vol. l Visi etto (Cevio ): VM: 272,273
Vocaglia (Comologno): LO.BE.RI: 110
Vogornesso: LO.BE.RI: 165
- valle: LO.BE.RI: 35, 37,184
Vogorno: LO.BE.RI: 26, 27, 54, 158, 160, 162, 165, 167, 168, 176,181, 186,
305 , 307
Vosa (Intragna): LO.BE.RI: 54,141,150
Vosone, monti (Piazzogna): LO.BE.RI: 224

Wandfluhhorn (Bosco Gurin): VM: 80


Wolfstaffel, alpe (Bosco Gurin): VM: 80

Zardin (Vergeletto ): LO.BE.RI: 35


Zot, diga: VM: 16
Zucchero, pizzo: LO.BE.RI: 35, 110, 184
Zurigo: LE: 386, 388. LO.BE.RI: 56

86
Indice dei nomi

L'indice dei nomi si riferisce all'insieme Adamini, famiglia della Collina d'Oro: LU: 69
dell'opera. Adamoli, Carlo: LO.BE.RI: 296
Agustoni, Antonio e Pietro: ME: 28, 305
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi
cataloghi: Alberici-Pellegrini, Giovan Battista, vescovo di Como: LO.BE.RI: 88, 136, 158
- BL- Valle di Elenio Amoretti, Carlo: LU: 42, 50
- LE- Leventina Appiani, nobili di Locarno: LO.BE.RI: 289
- LO.BE.RI - Locarnese Archinti, Filippo, vescovo di Como: LO.BE.RI: 87, 135, 157, 158, 209, 210,
Bellinzonese Riviera, vol. l 234, 235,n317,264
- LU- Luga nese Arduino d'Ivrea, nobile longobardo: LO.BE.RI: 54
- ME - Mendrisiotto,
- YM - Yalmaggia , vol. 1 Arriva bene, G.: LO.BE.RI: 212, n303, n304, 213 , n312 , 214, n319, 230, n335
Asburgo, casa imperiale austriaca: LU: 30. ME: 13
Le note in corsivo sono precedute dalla Attone da Vercelli, vescovo: LE: 14, 382,419
lettera n.
Bairoch, Pau!: ME: 16
Le note delle monografie raccolte nell a Balli, famiglia valmaggese: VM: 231
Miscellanea sono precedute dalla sigla
dell'autore: gb (Giovanni Buzzi),
Balli, Federico: VM: n43, ad6, 191, bd33
mc (Massimo Colombo), ad (Armando Banfi, Giovan Battista: LO.BE.RI: 209, 217
Donati) , bd (Bruno Donati) ,pad (Pier Baratti, Danilo: LO.BE.RI: 87, 88, 135, 136, 157, 158, 209,210,234
Angelo Donati) ,gf(Giulio Foletti), Barberini, Giovanni Battista: ME: 305, 306, 307
le (Luciano Chiesa e Marco Strufaldi), Barchetta, Francesco e Giuseppe: LO.BE.RI: 294
l m (Luigi Martini),Jz (Flavio Zappa) , Bazz (italianizzato in Bazzi o Buzzi) , famiglia di Cerentino: VM: 56
rz (Rosanna Zeli) Bellasi, latifondisti lombardi: ME: 23
Bergier, Jean François: BL: 8. LE: 13, 17, n62. LO.BE.RI: 49, n56. LU: 26.
ME: 7. VM: 26, n63
Bernhard, Hans: VM: 52, nl 00
Beroldingen, Carlo Corrado: LU: 78,80
Beroldingen, famiglia urana: ME: 353
Berta, Edoardo: LU: 99
Bertoni, Ambrogio: BL: n27, n58,gb29
Bianconi, Giovanni: BL: 45 , 467. LO.BE.RI: nl32, n145 , 113, n239, n264, 192,
n287, n294,205 , n295,304, 306,312, 313.LE:52,63,81, 84, 400, 406, 409.
LU: 99. ME: 39, n112 , 42, 357 VM: n30, 82, nll8, 83, 141 , 147, n152, ad2,
ad7,244
Bianconi, Piero: BL: 472. LE: 409. VM: 292
Binda, Franco: VM: adiO, bdll
Biucchi, Basilio: LO.BE.RI: n107, n127. LU: 38. VM: n60, n61
Boettcher, Paolo: LE: 21, 31. LO.BE.RI: n346, 246, n388
Bolla, Guido: BL: 19, n54, n59, 25, n79, 49, 475
Bonesana,, vescovo di Como: LO.BE.RI: 210, 135
Bonstetten, Karl Viktor (von): LO.BE.RI: n130, 92, 95, n143, nl46, nl48, 98,
n152, 130,138, 140, n192 , 141,142, n201 , 152, 160,231,162, n244, 165, n253,
167, n257,205 , n296.LU:44, 53 . VM:30 ,38,n76,n79,n82,43, n88,44,n93,
45, n96, nl07, 142,213, 278,fz17,fz22
Bontà, Emilio: LE: 384
Borgnis, Mattia: VM: 76
Borromeo, Federico, arcivescovo di Milano: LO.BE.RI: 87, 135, 157, 209,234
Borromeo, Carlo, arcivescovo di Milano: BL: 15, 472, 474. LE: 18, 47. LU: 34
Bosshard, Max: VM: adl2
Branca, famiglia di Brissago: VM: 231
Brentani, Luigi: LO.BE.RI: mc2 , mc14
Broggini, Romano, LO.BE.RI: 160, n232 , n267, mel
Brun, Frederike: LE: 36. LO.BE.RI: 140, n193, 141 , n199, 143, n204, 237, 238.
ME:307
Btiren, Kurt (von): VM: 56, nl03 , 147, n153

87
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Caflisch, Cristiano: BL: 19
cataloghi: Calegari-De Francischi, latifondisti lombardi: ME: 23
- BL - Valle di Blenio
Cani, Fabio: LU: 27. ME: 11, niOO
- LE- Leventina
- LO.BE.RI- Locarnese Caniggia, : ME: 343
Bellinzonese Riviera, vol. l Capitanei, nobili di Locarno: LO.BE.RI: 52, n72, n74. VM: 27, n30, 222
- LU - Luganese Carata, Lazzaro, vescovo di Como: LO.BE.RI: n117
- ME - Mendrisiotto, Caratino, vescovo di Como: VM: 58, 136, 158
- VM - Valmaggia, vol. l Carlo VI, imperatore d'Austria e di Ungheria: LO.BE.RI: 329
Carloni, Tita: LO.BE.RI: 320
Le note in corsivo sono precedute dalla
lettera n. Caroni, Pio: LE: 384
Caiizz (italianizzato in Cauzzi), famiglia di Cerentino: VM: 56
Le note delle monografie raccolte nella Cavanna, Adriano: BL: 10. LE: 14. LO.BE.RI: n70
Miscellanea sono precedute dalla sigla Ceschi, Raffaello: BL: n26. LO.BE.RI: ni OI , n258. VM: n28, n39, n4I, n95
dell'autore:gb (Giovanni Buzzi) , Cheda, Giorgio: LO.BE.RI: 138, n345. VM: 35, n59, bd5 , bd39
mc (Massimo Colombo) , ad (Armando Chiesa: famiglia onsernonese: LO.BE.RI: 269,273
Donati) , bd (Bruno Donati),pad (Pier
Chiesa-Migiotini, famiglia onsernonese: LO.BE.RI: 92
Angelo Donati) , gf(Giulio Foletti) ,
le (Luciano Chiesa e Marco Strufaldi) , Chiesi, Giuseppe: LO.BE.RI: nl4I, n35I, mc15, mc30
lm (Luigi Martini),Jz (Flavio Zappa), Christaller, Walter: BL: n3I
rz (Rosanna Zeli) Ciceri, Carlo, vescovo di Como: LO.BE.RI: 87,135,157,209,234
Cigalini-Giovio, latifondisti lombardi: ME: 24
Clementi, Carlo: LU: 37
Cl è ves, Jean (de): LO.BE.RI: 292
Colonetti, Tommaso: LO.BE.RI: 286,289, 296,297
Consolascio, Eraldo: VM: ad12
Corrado III, imperatore: LE: 382
Cotti, Guido: LO.BE.RI: n46, n47, n48, n50, n54, n57. VM: n7, nii , n12,
ni4, ni9
Coxe, William: LU: 42,50
Crivelli, Aldo: LE: n17. LU: 26. VM: n20
Croci, Carlo: LU: 38

D el Ponte, famiglia valmaggese: VM: 231


De Martini, famiglia centovallina: LO.BE.RI: 146
D esaix de Veygoux, Louis: LE: 36
Dino, nobili di Locarno: VM: n28
Donati, Armando: BL: gb2I. LO.BE.RI: 200, n290. VM: n84, n86, ni06, 83,
ni22,ni35,122,ni38,126,ni39,128,142,ad9,244,rz4
Donati, Bruno: LO.BE.RI: ni34. VM: ad2, adii, bdi8
Donati, Pier Angelo: BL: 494,495. LE: 78,399, 400. LO.BE.RI: n83, 303. ME:
15, 39,nii5,48,327.VM:197,gf1,gf2,gfJ
Duno, nobili di Locarno: LO.BE.RI: 289

Engel, Daniel: LU: 43


Enrico Il, imperatore: BL: 10. LO.BE.RI: 51. LU: 28
Enrico V, imperatore: LU: 74

Fasi, Johann Conrad: LE: 21, 23. LO.BE.RI: 138, ni86, 150, n209, 152, 162,
n242, 212, n306, 237, n352, 238. LU: 41 , 50, 52. VM: n58, 38, n7I
Federico I, detto il Barbarossa, imperatore: BL: 10. LE: 382. LO.BE.RI: 52,
n72, n73. VM: n29, n30
Fiscalini, Napoleone: LO.BE.RI: 267
Foletti, Giulio: LO.BE.RI: n69. VM: n48, n109
Fossati, Gaspare: LU: 38
Fourastié, Jean: ME: 17
Francesco I, re di Francia: LO.BE.RI: n93. LU: 29. VM: n35

88
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Franscini, Stefano: LE: 17, 23, n88. LO.BE.RI: n98, 98, n155, 138, n187, 140,
cataloghi : n195, 167, 211 , n300, 212, n308, n344, n357, n362 , n365. LU: 48, 50, 51 , n135 ,
- BL - Valle di Blenio n136, 53. ME: 14, n37, n38, n78, 307, gb10, 341,344. VM: n38, n40, n81 , n85,
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese 191,213
Bellinzonese Riviera, vol. l Fransioli, Mario: LE: 12, n91 , 409
- LU - Luganese Fransioli, Renato: LE: 30, 63
- ME - Mendrisiotto, Franzoni, famiglia di Cevio: VM: n57, 179, bd36
- VM - Valmaggia, vol. l
Gaggioni, Augusto: LO.BE.RI: n134. VM: ad2, bd18, 214
Le note in corsivo sono precedute dalla
lettera n.
Gallay, Alain: BL: 455
Galli, Antonio: BL: 23, n70. VM: n66 , n70
Le note delle monografie raccolte nella Gamboni, Vasco: LO.BE.RI: nl34
Miscellanea sono precedute dalla sigla Gandolla, Alberto: LU: 36
dell 'autore: gb (Giovanni Buzzi) , Garbani , Nicola: LO.BE.RI: n154
mc (Massimo Colombo) , ad (A rmando Gerosa, Pier Giorgio: LO.BE.RI: 159, n226, n276, 192, n285
Donati) , bd (Brun o Donati) ,pad (Pier Ghiringhelli, Paolo: BL: 19, n51 , 22. LE: 21 , n68. LO.BE.RI: 95 , nl44, 140,
Angelo Donati),gf(Giulio Foletti ),
le (Luciano Chiesa e Marco Strufa ldi), n194 , 162 , n243 , n248, 211,n299 , 236 , n350, 237 , 238 , n360, 239 , n36~249 ,
/m (Luigi Martini),fz (Flavio Zappa), n394, 266. LU: 41, 44, 48, 53 . ME: 21 , n83. VM: 38, n75, n80, 45, n96, n97, 80,
rz (Rosa nna Zeli) n114,bdl9
Giandeini, Bruno: LE: 393
Gilardoni, Virgilio: BL: 10. LE: n28. LO.BE.RI: 53 , n75, 59, n206, n271 , 228,
n334, mcl3, mc33, 304, 317. VM: 30
Giovenni, famiglia di Cerentino: n104
Gii.inz (italianizzato in Giugni) , famiglia di Cerentino: VM: 56
Gnesa, AqujJino: LO.BE.RI: n260
Golzio, Lorenzo: LO.BE.RI: 292
Grazi, Giovanni, parroco onsernonese: LO.BE.RI: 264
Gschwend, Max: BL: 45 , 49. LE: 51, 52,402. LO.BE.RI: 113, 161, n263 , 171,
n269, n270, n271,176, n277, 192, 304, 312.LU: 99. ME:39,nJJ2,42,327,
342, 357, 360. VM:82, 83,199,gf6
Guzzi, Sandra: LU : 39, 40, 41 , 54, 61. ME: 15, n46, 20, 27, 36, 343, 345

Hantke, Peter: VM: n20


Hunziker, Jakob: BL: n71, 45 , n92 , 49, 66,479, 492, 497. LE: 51 , 52.
LO.BE.RI: 113, 192. LU: 99. ME: 39. VM: 82, 83, 147

Kreis, Georg: LO.BE.RI: nl06

Janner, Adolfo: VM: bdl3

Lavizzari, Luigi: BL: gb30. LE: n70. LO.BE.RI: 92, nl37, 106, 139, nl90, 163,
214,n316, 237, n357, 241, n368, n371. LU: 46. ME: 24, 28, 341 , 345. VM: 15,
38, n92, 213, 216, 226, 229
Ludovico il Moro, duca di Milano: LO.BE.RI: 55. LU: 64
Lurati, Ottavio: LO.BE.RI: n133, n280, n282

Maggetti, famiglia centovallina: LO.BE.RI: 146


Magoria: nobili di Locarno: LO.BE.RI: 277,289, 310. VM: n28
Maria Teresa, imperatrice d'Austria e d'U ngheria: LO.BE.RI: 329
Martini, Giuseppe: VM: ad6, 198
Martini, Luigi, VM: n89, n125, 96, nl35 , adl 6, bd21 ,gf8, 200,gf14,fz1 9,fz21
Martini, Plinio: VM: 25 , nl44, n145, bd22 , 200,gf1 5, rz2, 293, rz6
Martinola, Giuseppe: BL: 472. ME: 353, 354
Martinoni, Renato: VM: n58, n71, n96, nl 08
Mattmi.iller, Markus: BL: 15. LO.BE.RI: 64, n112, nll4. ME: 15
Medici, Gianmario: LO.BE.RI: n51.

89
Le sigle in grasse tto rim andano ai rispettivi Meletta, Martino: LO.BE.RI: 267
cataloghi: Mella, R emigio: LO.BE.RI: 266
- BL- Va lle di Ble ni o Merz, Federico: BL: 17. LE: 20, 21. LO.BE.RI: 25, 26, 27, 29, 30, 95 , n138,
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese n140,104, n163, 139, 165,n250,213, n315,239,n367,241,n369,247 . L1J:15,
Bellinzonese Riviera, vol. l 44. VM: 15, n58, 37, n67, 38, ad2, 165, bd9, 184, lm4 , 293 , rz4
- LU - Luganese Meschini, Francesco: LE: 390. LO.BE.RI: 286,288,290,292,293,294,295,
- ME - Mendrisiotto, 296,297,298
- VM - Valmaggia, vol. l Meyer, Karl: LE: 382
Molo, famiglia di Bellinzona: LO.BE.RI: 289
Le note in corsivo sono precedute dalla
lettera n .
Mondada, Giuseppe: LO.BE.RI: n278, mc3, mcl4. VM: bd37
Monizza, Gerardo: LlJ: 27. ME: 11, nlOO
Le note delle monografie raccolte nella Mordasini, Lino: LO.BE.RI: /d
Miscella nea so no precedute dalla sigla Moretti, famiglia di Prato: VM: n57
de ll 'autore: gb (Giovan ni Buzzi), Morettini, famiglia di Cerentino: VM: n104
mc (Massimo Colo mbo) , ad (Arma ndo Morettini, Pietro: VM: n104
Donati), bd (Bruno Donati),pad (Pier
Moro, Franco e Paolo: LO.BE.RI: 103, n162, 94,106, n165, 113
Angelo Do nati ),gf(Giulio Fole tti),
le (Luciano Chiesa e Marco Strufa ldi), Motta, Emilio: LE: 388
lm (Luigi Martini ),Jz (Flavio Zappa), Mugiasca, Giovan Battista, vescovo di Como: LO.BE.RI: 87, 135, 157,209,
rz (Rosanna Zeli) 234. ME:28
Muralto, nobili di Locarno: LO.BE.RI: 289. VM: n28

Nangeroni , Giuseppe: ME: 39, n117


Napoleone I, imperatore francese: LlJ: 30. ME: 13
Nelz, Walter: ME: 14, n102
Niguarda, Feliciano, vescovo di Como: LO.BE.RI: 87,135 , 136, n207, 157.
LlJ: 34, 92. VM 32,58
Nizzola, Giovanni: LO.BE.RI: n123

Oldelli , Alfonso: BL: n49, 19, n51 , 21 , 22. LO.BE.RI: 150, n210, 152, n305,
n342 , 238.ME:24, 28,342
Olgiati, Giuseppe, vescovo di Como: LO.BE.RI: 88
Orelli, famiglia leventinese e nobili di Locarno: LO.BE.RI: 277,289. LlJ: 29.
VM:28,231
Ottone l, imperatore: BL: 10

Patocchi, famiglia valmaggese: VM: 231


Pedrazzini, famiglia di Campo V.M. e Cerentino: VM: n57, n104, bd37
Pedretti , Celso: VM: ad2
Pedrotta, Fausto: LO.BE.RI: 264
Pelizola, Francesco: LO.BE.RI: 267
Piezzi, famiglia valmaggese: VM: 231
Pinana, Isidoro: LO.BE.RI: n280, n282
Platière, Jean-Marie Roland (de la): LlJ: 50
Pocobelli, Giulio: LO.BE.RI: 289
Pometta, famiglia di Broglio: VM: n57
Pometta, Angelo: VM: 191
Pometta, Egidio: VM: bd38
Poncini, Arturo: VM: 214, 216
Pracchi, Roberto: ME: 39, n117

Rahn , Hans Rudolf: LE: 400


Regolati, Natale: LO.BE.RI: 259, lc2 , lc4
R egolatti, Lindoro: LO.BE.RI: nlOO, 90, n127, 92, n131
R eynaud , Ala in: LO.BE.RI: nl 08. VM: n46

90
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Remonda,
cataloghi: - Carlo Francesco: LO.BE.RI: n167
- BL - Valle di Blenio - Carlo: LO.BE.RI: n154
- LE - Leventina
- LO.BE.RI - Locarnese - Guglielmo Antonio Maria: LO.BE.RI: 110
Bellinzonese Riviera, vol. l Ribi , Giulio: LO.BE.RI: n228, n245, n247, n252 , n255, n256, n266
- LU - Luganese Rima, Alessandro: LO.BE.RI: n151
- ME - Mendrisiotto, Rima, Augusto: LO.BE.RI: n113, n135
- VM - Yalmaggia, vol. l Rittmeyer: VM: 213
Ronco, nobili di Locarno: LO.BE.RI: 289
Le note in corsivo sono precedute dalla
lettera n.
Roos, Paolo: LU: 36
Rossi, Aldo: LE: 52. LO.BE.RI: 113, 192, n390. LU: 99. VM: 83, adl2
Le note delle monografie raccolte nella Rougier, Ca millo: LO.BE.RI: 297
Miscellanea sono precedute da lla sigla Rusca, nobili di Como con numerose ramificazioni in Ticino: LO.BE.RI: 53,
de ll 'autore: gb (Giovanni Buzzi) , 54,217. VM:n28,231
mc (Massimo Colombo), ad (Armando Rusca, Franchino: LE: 386. LU: 29
Donati) , bd (Bru no Donati) ,pad (Pier Rusconi, nobili lombardi: LU: 29
Angelo Donati), gf(Gi ulio Foletti) ,
le (Luciano Chiesa e Marco Strufa ldi),
/m (Luigi Martini),fz (Flavio Zappa) , Sai bene, Cesare: ME: 39, 42, 43, 44, 48
rz (Rosanna Zeli) Sanseverino, nobili lombardi: LU: 29
Saussure, Horace Bénédict (de) : VM: 39, n78
Savoia, re del Piemonte e poi d' Italia: LO.BE.RI: 53, 55
Schafer, Pau!: LU: 29
Schellenberg: VM: 213
Scheuermeier, Pau!: BL: n81
Schinz, Hanz Rudolf: LE: n69, 23. LO.BE.RI : 92, 106, 159, 160, 162, 163, n247,
165, 167, 168, 169, n266, 212, n307, 236, n349,237, n355,238, n359, n361 ,
239, n363, 243, n377, n380, n381, 289, mel , 300, mc31. LU : 38, 44, 48, 53.
ME: n34, n77, 28, 307,343. VM: 37, n64, n65, 38, n72, n77, n87, 43, n90, 44,
n94,n97, bd25 , 213 , 216
Schira, famiglia onsernonese: LO.BE.RI: 269
Schira, Fratelli: LO.BE.RI: 268
Schira, Giovanni: LO.BE.RI: 267
Schira-Taroc, fa migli a onsernonese: LO.BE.RI: 92
Schluchter, André: BL: 14, 15, 16, n38. LE: n51 . LO.BE.RI: n114, nll 5, nl57,
235,n339. ME: 15,n49, 16, 17. LU: 36. VM: 32, n49,n51,33,n55
Schonwiese, Christian-Dietrich: LE: n20, n29
Schulte, Aloys: LE: 383
Sforza, duchi di Milano: LE: 388,419. LO.BE.RI: 55. ME: 11
Sforza, Massimiliano: LU : 29. ME: 13
Sganzini, Silvio: BL: 17, 22,475, 477, 480. LE: 27. LO.BE.RI: 64. VM: 155, ad5
Sigismondo, re di Germania: VM: n33
Signorelli, Martino: n74, 52, nlOJ , bd38, bd43, 221, lm5
Somazzi, Angelo: VM: 214,240
Souwaroff, Alessandro: LO.BE.RI: 57.
Stade, Alberto (di): LE: 383

Tartaglia, Giovan: VM: 143


Torre (dell a), famiglia lombarda: VM: lm1 4
Torre, Guglielmo (della), vescovo di Como: LU : 66
Torre, Sebastiano (de lla): LU: 66
Torriani, latifo ndisti lombardi : ME: 24, 354
Torriani, Ambrogio, vescovo di Como: LO.BE.RI: 88
Tosetti, famiglia centovallina: LO.BE.RI: 146
Turconi, lati fondisti lombardi : ME: 23
Turill (italianizzato in Torelli), famiglia di Cerentino: VM: 56
Tlirler, Ulrich: VM: 231

91
Le sigle in grassetto rimandano ai rispettivi Vanoni, Giovanni Antonio: VM: 25, 237,292
cataloghi: Vela, Vincenzo: LU: 38
- BL - Valle di Blenio
Vicari, Mario: BL: 475. VM: bd12
- LE- Leventina
- LO.BE.RJ - Locarnese Visconti, duchi di Milano: BL: 492. LE: 15,388,419. LO.BE.RI: 52, 55,289.
Bellinzonese Ri viera, vol. 1 ME: 11. VM: 27 , 28
- LU - Luga nese Visconti, Azzone, duca di Milano: LU: 29
- ME - Mendrisiotto, Visconti, Federico, arcivescovo di Milano: BL: 492. LO.BE.RI: 87, 135, 157,
- VM - Valmaggia, vol. l 209,234. LU: 82
Visconti, Filippo Maria, duca di Milano: LO.BE.RI: 56, n92. VM: n34
Le note in corsivo sono precedute dalla
lettera n.
Visconti, Gian Galeazzo, duca di Milano: LO.BE.RI: 52. VM: 28
Visconti, Giovanni: LE: 386. LO.BE.RI: 53
Le note delle monografie raccolte nella Visconti, Luchino: LO.BE.RI: 53
Miscellanea sono precedute dalla sigla Vismara, Giulio: BL: 10. LO.BE.RI: n70
dell'autore: gb (Giovanni Buzzi),
mc (Massimo Colombo), ad (Armando Wahlen, Friedrich Traugott: BL: 22, n63. ME: 21, n73, 28,351
Donati) , bd (Bruno Donati),pad (Pier
Wahli, Guido Max: LO.BE.RI: 140, n191, n205
Angelo Donati),gf(Gi ulio Foletti) ,
le (Luciano Chiesa e Marco Strufa ldi), Weiss, Richard: LU: 52
/m (Luigi Martini),fz (Flavio Zappa) , Williams, Helen Maria: LU: 43,53
rz (Rosanna Zeli)
Zappa, Flavio: VM: ad20
Ziegler, Franz Leonhard: VM: n96, n108
Zinggeler, Rudolf: BL: 45, 66. LO.BE.RI: 150
Zono, Ermanno: LO.BE.RI: 289
Zoppi, Giuseppe: VM: 191, bd32

92
Indice degli autori

L'indice degli autori si riferisce all'insieme Bellini, Giorgio


dell'opera. La rete viaria contadina in Val Ma/vaglia- BL, 483-486
Il passo del San Gottardo e le strade in Leventina- LE, 379-391
Le sigle in grassetto rimandano ai
rispettivi cataloghi:
- BL- Valle di Elenio Buzzi, Giovanni
- LE- Leventina Le cinque 'ville ' della Val Ma/vaglia- BL, 487-513
- LO.BE.RI - Locarnese Brevi note sulla costruzione di una dimora doppia Leventinese- LE, 393-397
Bellinzonese Riviera, vol. l Il Cabreo Agustoni- ME, 305-317
- LU- Luganese
- ME - Mendrisiotto, Chiesa, Luciano e Strufaldi, Marco
- VM - Valmaggia, vol. l
L'industria della paglia in Valle Onsernone - LO.BE.RI, 259-274

Chiesi, Giuseppe
La valle Riviera: cenni di storia- LO.BE.RI, 275-282

Colombo, Massimo
Le strade tra Magadino e Biasca prima della nascita del Cantone Ticino-
LO.BE.RI, 283-301

Crivelli, Paolo
La nevèra in Valle di Muggio- ME, 357-364

Donati, Armando
Alcuni esempi valmaggesi di insediamenti e di edifici delle stazioni montane e
alpine- VM, 155-175

Donati, Bruno
I caratteri dell'economia alpina in Valmaggia- VM, 177-196

Donati, Pier Angelo


Attraverso la Val Ma/vaglia: dalla 'Villa di Dagro ' a Ma/vaglia- BL, 455-497
La casa rurale leventinese. Le annotazioni di Pier Angelo Donati
(redazione a cura di Giulio Foletti)- LE, 399-412
Breve storia recente e passata di una casa della Leventin.a
(redazione a cura di Giulio Foletti)- LE, 413-418
Dalla cascina alla casa a corte, al palaz zo - ME, 341-355

Foletti, Giulio
Materiali per la conoscenza dell'architettura rurale di pietra nel tardo m edioevo
- LO.BE.RI, 303-322
Materiali p er la storia dell'edilizia rurale in Valmaggia- VM , 197-211

Fransioli, Mario
La struttura organizzati va della Leventina prima de/1800- LE, 419-428

Martini, Luigi
Il taglio e la fluitaz ione dei boschi valmaggesi dal1200 a/1900- VM , 213-242
La casa di legno in Valle Maggia- VM, 243-267

Mombelli, Sandro
La vita nella masseria della Campagna Adorna. Il contratto colonico e la
terminologia- ME, 319-336

Pecchio, Laura e Spirito, Maria Grazia


L'edilizia rurale in Val Veddasca- LO.BE.RI, 323-351

93
Le sigle in grassetto rimand ano ai rispettivi Zappa , Flavio
cataloghi : Edilizia e fun zione degli edifici sotto roccia- VM, 269-289
- BL- Valle di Blenio
- LE - Leve ntin a
- LO.BE.RI - Locarnese Zeli, Rosanna
Be llinzonese Riviera, vol. l Voci di una valle- BL, 475-482
- LU - Luganese Le parole dalla casa in Leventina- LE, 431-436
- ME - Mendrisio tto, Voci delle costruzioni rurali delle valli del Locarnese- LO.BE.RI, 353-356
- VM- Yalmaggia, vol. l Appunti lessicali su alcune voci delle dimore del Mendrisiotto- ME, 337-339
Voci delle costruzioni rurali valmaggesi- VM, 291-297

94
Indice dei partecipanti ai rilievi (docenti e studenti)

L'indice riporta i nomi dei docenti e degli Docenti


studenti che hanno partecipato alle
campagne di rilievo dal1979 al1996.
Bomio Tino, 1979-91
Le date che accompagnano i nomi si Buletti Mauro, 1979-94
riferiscono agli anni di partecipazione alle Chevili-Chimchila Jacqueline, 1988-94
campagne di rilievo. Durisch Giancarlo, 1979-90
Ferrini Giovanni, 1986-94
Franchini Ermete, 1979-82
Fumagalli Paolo, 1979-81
Galimberti Dario, 1990-94
Kahr Paolo, 1992-94
Krahenbtihl Marco, 1983-94
Leuzinger Remo, 1989-94
Menghetti Mauro, 1979-94
Ortelli Luca, 1985-88
Ostinelli Elio, 1983-89
Pampuri Orlando, 1984-94
Pessina Franco, 1985-94
Piazzali Niki, 1979-82
Poretti Franco, 1986-87
Reinhart Fabio, 1979-94
Ricciardo Elena, 1991-94
Roduner Reinhard, 1986-94
Rossi Gianfranco, 1979-91
Trilmpy lvo, 1979-94
Vezzoni Bruno, 1992-94
Vicari Claudio, 1989-94
Visconti Rodolfo, 1983-94

Studenti

Abbia ti Alessandro, 1991/92/94 Aversano Francesco, 1994


Ackermann Alessandro, 1993/94 Azzola Marco, 1984/85/86/87
Ackermann Delia, 1984/85/86
Aeberhard Kim, 1993/94 Baggio Gianluigi, 1980/81 /82
Agostinetti Pasca!, 1992/93/94 Baggio Sergio, 1987/88/89
Albergati Sabina, 1993/94 Bagutti R enzo, 1983/84/85
Alberti Marco, 1985/86/87 Balemi Claudio, 1984/85/86
Albeverio Stefano , 1992/93/94 Balestra Nicola, 1991/93
Alicera Lorenzo, 1979 Ballabio Fabrizio, 1990/91
Almeida Christophe, 1991/92/93 Balmelli Rolando, 1997/80
Altorfer Remo, 1988/89/90 Banfi Fabio, 1991/92/93
Andina Ernesto, 1982/83/84 Bardelli Francesco, 1990
Andina Luca, 1979/81 Baronchelli Diego, 1994
Andreani Paolo, 1979/80/81 Baruffaldi Ivan, 1988/89/90
Andreetti Mario, 1979 Baserga Nicola, 1988/89/90
Annaloro Antonino, 1990/91/92/93 Bassi Andrea, 1982/83/84
Antonelli Ornar, 1982/83/84 Bassi Sandro, 1979
Antonini Francesco, 1979/81 Bausch Marco, 1992/93/94
Antonini Matteo, 1986/87/88 Bello Giorgio, 1982/83/84
Arato Lucia, 1988/89/90 Bellotti Massimo, 1992/93
Arcuri Marco, 1989/90/91 Beltrami Michela, 1993/94
Aus der Beek Tobias, 1991/92/93 Belvederi Gianpaolo, 1991/92/93
Avei Kazim, 1991/92/93 Benzoni Mauro, 1979

95
Bernasconi Damiano, 1992/93 Canonica Paola, 1992/93/94
Bernasconi Edy, 1979/80 Canonica Sven, 1984/86/87
Bernasconi Siro, 1979 Canonico Valeria, 1992/93/94
Berra Aike, 1992 Caramaschi Andrea, 1987/89
Besomi Samanta, 1992/93/94 Caramma Diego, 1991192/93
Bettello Dario, 1987/88/89 Caravatti Igor, 1992
Bianchetto Mauro, 1979/80/81 Carbone Christine, 1989
Bianchi Raffaella, 1983/84/85 Carina Cosetta, 1990/91192
Bibba Pierina, 1992/93/94 Carrara Nadia, 1993/94
Bignasca Massimo, 1979 Carugo Diego, 1986/87/89
Bionda Federica, 1993/94 Casacchia Luciano, 1983/84
Bircher Nicola, 1993 Casale Cesare, 1993
Bizzozero Walter, 1983/84/85/86 Casali Matteo, 1993
Blaettler Melanie, 1991192/93 Casavecchia Roberto, 1993
Bognuda Paola, 1992 Cassi Claudio, 1990/91192
Boldini Lorenza, 1987 Castelli Danilo, 1980/81182/83
Boltas Lucas, 1994 Castelli Salvatore, 1988/89/90/91
Bommartini Renato, 1984 Catenazzi Diego, 1990/91192
Bondietti Ivano, 1984/85/86/88 Catenazzi Roberto, 1984/85
Bonomi Lara, 1991192/93 Cazzaniga Raimondo, 1984/86
Boria Fabrizio, 1990/91192/93 Celio Corrado, 1980/81182
Borri Silvio, 1985/90 Cereghetti Ketty, 1992/93/94
Bortot Luca, 1993/94 Cere ghetti Luigi, 1979
Boschetti Andrea, 1990/91192 Chiappini Pierfranco, 1979/81
Boschetti Lorenza, 1979/80/81 Chiesa Andrea, 1988/89/90
Bosio Tiziano, 1988/89 Chiesa Sergio, 1979/81
Bottani Fabio, 1986/87/88 Cicognani Massimo, 1993/1996
Bregonzio Andrea, 1986/88/89 Ciocca Gianmarco, 1981182
Briccola Mario, 1979 Collura Massimo, 1991191193
Bricout Michela, 1989/90/91 Colombo Nicola, 1991192/93
Broglia Mauro, 1984/85/86/87/89/90 Comandini Simone, 1990/91192
Brossard Rita, 1984/85/86 Conconi Piero, 1981182/83
Bruni Devis, 1994 Consoli Paolo, 1991192/93
Bruno Luciana, 1988/89/90/91 Conti Danila, 1984/85/86
Brusadelli Davide, 1985/86/87 Conti Luca, 1994
Bruschetti Luigi, 1989 Conti Michele, 1984/85/86/87/88
Buzzini Bruno, 1987/88/89 Cresta Davide, 1981182/83
Crippa Marco, 1986/87/88/89
Cabrele Rodolfo, 1984/86 Cristinelli Massimo, 1989/90/91192
Cacchioli Aldo, 1979 Cristofalo Davide, 1993
Cadei Emilio, 1985/86/87 Crivelli Massimo, 1988/89/90
Cadei Moira, 1992/93/94 Cugini Cesirella, 1984/85/86
Calcagno Maurizio, 1986/88 Cugini Daniela, 1989
Calderaro Fausto, 1984/86
Caldeari Guliano, 1979 Dalessi Caludia, 1984/85/86
Cammarata Raffaele, 1990/91 D 'Amico Francesco, 1987/88/89
Camozzi Verena, 1986/87/88/89 Damm Roger, 1991192/93
Campana Jordi, 1985/86 Daverio Roberto, 1982/83/84
Campana Simone, 1994 D'Azzo Marco, 1980/81182
Campedel Giorgio, 1979/80/81 De Bastiani Simona, 1994
Campus Siro, 1990/91192 De Bernardi Alessandro, 1985/86
Canepa Alberto, 1981182/83 De Bernardis Stefano, 1988/89/90/91
Caneva Luciano, 1997 De Carli Ivan, 1985/86/87/89
Caneva Nedo, 1980/81182 De giorgi Fabrizio, 1979/80/81
Canevascini Mario, 1983/84/85 Del Bosco Luca, 1988/89
Cangemi Vincenzo, 1990/91192 Del Don Daniele, 1979/81182/83
Canonica Armando, 1979 D elmenico Monica, 1992/93/94

96
De Luigi Thierry, 1985/87 Giacomazzi Michele, 1984/85/86
Del Fedele Marco, 1988/89/90 Gianelli Monica, 1990/91/92/93
Della Calce Massimo, 1986/87/88/89 Gianforte Antonio, 1985/86/87
Del Monte Franco, 1991192/93 Gianinazzi Raul , 1981/82/82
De Nardis Gianni, 1988/89/90 Gilardi Lorenzo, 1992/93/94
De Tullio Barbara, 1989/90/91 Giorgetti Marzio, 1987/88/89
Devittori Maria Beatrice, 1979/80/81182 Giovanoli Fernando, 1989/90/91
Devittori Matteo, 1990/91/92 Giraudi Claudia, 1981/82/83
Dietschi Catherine, 1993/94 Giudici Elena, 1991/92/93
Discacciati Donato, 1983/84/85 Giuliani Mauro, 1985/86/88
Domenighini Elis, 1981/82/83 Gocer Luetfen, 1988/89/90
Grandi Rocco, 1990/91/92/93
Egli Gian Enrico, 1981182/84 Gueli Stefano, 1989/90/91
EI-Kilani Natasha, 1993/94 Guerra Michele, 1984/85/86/87
Engeler Andrea, 1990/91/92 Guidotti Lidio, 1992/93
Epis Gionata, 1994 Guscetti Giorgio, 1979/80
Errico Marco, 1992/93/94 Guzzi-Mauro Romano, 1982/83/84
Gygax Davide, 1986/87/88/89/90
Falcone Giuseppe, 1989/90/91
Fassora Roberto, 1985/86/87 H alter Andrea, 1986/87/90/91/92
Ferrari Marzia, 1991192793 Hegi Thomas, 1983/85
Ferretti Christian, 1993 H ehle Hansmarc, 1993/94
Fillafer Mirko, 1986/87/88/89 H errmann Flavio, 1992/94
Fiorati Mirco, 1980/81182 H euberger Cristina, 1989/90/91
Fischer Jorg, 1979/80/81 Hoerler Rolf, 1994
Flaccadori Luca, 1992/93/94 Hofmann Michel, 1991192
Foiada Giorgio, 1986/87/88/89 H unger Thomas, 1990/91/92
Forcella Alessandro
Formenti Giorgio, 1979 Kalbermatten Matthias, 1994
Fornera Massimo, 1981182/83 Kaufmann Paolo, 1982/84
Forni Sonia, 1992/93/94
Fossati Mario, 1992/93/94 Ianchello Gianni, 1992/93
Franchini Gianluca, 1992/93/94 Imperiali Gabriella, 1979/80/81
Franscioni Susanna, 1989 Involti Lauro, 1991
Frasca Giuseppe, 1985/87/88 Izzo Remo, 1985/86
Fregona Ezio, 1983/84
Frey Klaus, 1990/91192/93 Jaccard Patrick, 1982/83/84
Frigeri Sheila, 1992/93/94 Jacobucci Domenico, 1979/80/81
Frigerio Oriello, 1983/84/85 Jam Tiziano, 1987/88/89
Frolli Raymond , 1988/89/90 Jelmini Michela, 1993/94
Fumagalli Tiziano, 1979/80
La Commare Giuseppe, 1992/93/94
Galgano Rosario, 1987/88/89 Lafranchi Nicola, 1979/80/81
Galimberti Sergio, 1993/94 La Tona Giuseppe, 1990/91/92
Galli Barbara, 1989/90/91 Laube Giovanni, 1984/85/86
Galli Nicola, 1988/89 Laucella Daniele, 1988/89/90
Gallmann Luca, 1979/80 Lazzarin Marco, 1983/84
Gardin Nicola, 1996 Lentini Mauro, 1979
Gatto Barbara, 1990/91192 Leonardi Edo, 1979
Gazzoli Maurizio, 1991/92793 Lepori Lauro, 1979
Genazzi Roberto, 1984/85/86/87 Lepori Stefano, 1982
Generelli Corrado, 1987/88/89 Leupin Andrea, 1983/85
Generelli Diego, 1979/80/81 Limoncello Catena, 1979
Genovese Vincenzo, 1985/86/87 Lippis Sergio, 1991192/93
Gerosa Patrizia, 1988/89/90 Locati Davide, 1984/85/86/87
Ghelfa Francesco, 1982/83/84 Locher Dario, 1984/86/87/89
Ghezzi Stefano, 1982/83/84 Loiacono Piergiorgio, 1990/91/92

97
Lopes dos Santos Gianluca, 1990/ 91192 Nadalin Mariacarla, 1990/91/92
Lo Presti Paola, 1986/87/88 Nasi Raffaele, 1990/91192
Lo Riso Claudio, 1981182/83 Nguyen-Trinh Jean François, 1990/92/93
Lotti Lorenzo, 1979/80 Norghauer Alfio, 1994
Loup Francesco, 1982/83/84
Lucca Valeria, 1991192/93 Oechslin Claudia, 1993/94
Luchena Roberto, 1991192/93 Oechslin Claudio, 1985
Ludwa Patrick, 1987/89 Oezzorlu Gemcay, 1996
Lurati Alberto, 1983/84/85 Oncelli Nello, 1982/83/84/85
Lurati Claudia, 1992/93/94 Ormazabal Alberto, 1989/90/91/92
Ortelli Massimiliano, 1984/85/86/87/88
Maggini Luisa, 1984/85/86 Oster Peter, 1984/85
Mai occhi Fabio, 1982/83/84 Ostinelli Diego, 1979/80/81
Malinverni Lorenza, 1979/80
Malisia Mauro, 1984 Pacati Maurizio, 1990
Mandioni Emanuele, 1992/93/94 P acino Filippo, 1987/88/89
Manfrè Antonio, 1984/85 Pagani Pierre, 1984
Manzolini Maria Carmen, 1989/90 Paglione Luigi, 1985/87
Marcacci Claudio, 1992/93/94 Pagnoni Sarah, 1992/93/94
Marchesi Davide, 1994 Palladino Andrea, 1992/93/94
Marcon Roberto, 1990/91192 Pallua Marco, 1983
Martinelli Fabiano, 1993/94 Paolini Tiziano, 1979/80/81
Martinelli Gianluca, 1992/93 Papa Marzio, 1988/89/90
Martinelli Nicola, 1993/94 Parisi Michele, 1994/1996
Martinelli Stefano, 1988/89 Parrino Maurizio, 1991
Martinetti Edo, 1986/87 Pasciuti Giuseppe, 1979/80
Martino Michelangelo, 1979 Patellaro Filippo, 1993/94/96
Mascari Claudio, 1988/89/90 Pedemina Damiano, 1991192/93
Massarotti Claudio, 1979 Pedetti Paolo, 1991
Materni Ariella, 1984/85/86 Pedrazzini Antonio, 1982/83/84
Mattei Stefano, 1994 Pellegatta Giulio, 1980/81182
Mattei Marco, 1982/84 Pelloni Enrico, 1986/87/88
Maugeri-De GraafMarcello, 1994 Pera Michele, 1984/85/86/87
Mauri Fabio, 1991/92/93/94 Pesenti Teresio, 1979
Ma uri Massimo, 1988/89/90 Petrillo Vito, 1994
Maurino Cesare, 1987/89 Pianca Paolo, 1993
Mazzo leni Athos, 1988/89/90 Piattini Fabrizio, 1986/87/88
Melchiorre Mario, 1979/80 Piccaluga Claudio, 1984/86
Melera-Morettini Sabrina, 1985/86/87/88 Pifferini Ivan, 1994
Mellini Fabiano, 1986/87/88/89 Pijpers Mischa, 1991192
Meneghelli Hamos, 1994/1996 Polli Nicolas, 1993/94
Meucci Antonio, 1986/87/88/89 Ponti Sergio, 1979
Meyer Roberto, 1994 Pontiggia Francesco, 1979/81
Milan Stefano, 1984/85 Pontiggia Monica, 1991192/93
Milani Matteo, 1985/86/87 Priano Alessandro, 1997
Milesi Fabio, 1994 Probst Nicola, 1991192/93
Minazzoli Mauro, 1984/86/87 Prosperi Pamela, 1994/96
Minichini Patrizio, 1984
Modena Leonardo, 1985/86/87 Quadri Flavio, 1985/86/87
Moggio Giuliano, 1986/87/88 Quaglia U go, 1984/85/87/88/89
Molteni Luciano, 1979
Montemurro Tiziana, 1993/94 Rapazzo Marcello, 1992
Moriggia Marusca, 1994 Rapelli Curzio, 1979
Moser Christian, 1993/94 Rathey Armando, 1997
Mossier Oliviero, 1986/87/88 Rauseo Leo, 1985/87/88/89
Mozzetti Christian, 1988/89/90 Ravani Andrea, 1992/93/94
Musto Flavio, 1993/94 Realini Giovanni, 1984/85/86

98
Regazzi Diego, 1990/92 Svanotti Maria, 1990/91192
Reinhardt Arno, 1979/80 Taddei Flavio, 1979/81
Rella Matteo, 1983/84/85 Taddei Raffaella, 1984/85/86/87
Rendina Gianluca, 1991/92/93 Tadini Michele, 1987/88/89
Rezzonico Maurizio, 1979/80/81 Tagliatti Anni, 1996
Ricciardo Elena, 1982/83/84 Taiana Stefano, 1984/87
Rigamonti Monica, 1994 Tanga Clermont, 1994
Righetti Jan , 1994 Taufer Gianluca, 1987/88/89
Rigozzi Johannes, 1991/92793 Terraneo Luana, 1992/93/94
Riva Carlo, 1981182/83/84 Tettamanti Paolo, 1992/93/94
Rivoir Li vi o, 1985 Therisod Aldo, 1986/87/89/90
Rivola Christian, 1992/93/94 Tommasina Michele, 1982/83/84
Rizzi Nicola, 1988/89/90 Toscanelli Andrea , 1980/81
Robbe Alain, 1990/91192 Taschini Leonardo, 1985
Rodeghiero Fabien, 1985/88 Tottoli Luigi, 1989/90/91
Romerio Luca, 1988/89/90 Treppiedi Luigi, 1989/90/92
Romerio Nicola, 1987/89 Tricarico Fabio, 1991192/93
Roncoroni Nicola, 1980/81182 Trisconi Fabio, 1985/86/87
Rosa Fabrizio, 1997 Tunesi Mino, 1988/89/90
Rossi Giuseppe, 1986/87/88/89 Turienzo 1\ngel, 1994
Rosso Ivano, 1989/90/91192 Turuani Felice, 1986/87/88
Runkel Bernhard, 1990/92/93
Ruspini Alioscia, 1990/91192/93 Uccelli Roberto, 1981/82/83

Sabatlao Alain, 1984/85 Valenti Alessio, 1988/89


Salvadori Dario, 1997 Yaletta Christian, 1990/92
Sanchez Miguel, 1987/88/90 Valsangiacomo Raffaele, 1981182/83
Sarracino Antonio, 1990/91192/93 Yanacore Mariella, 1992/93/94
Saurwein Manuele, 1987/88/89 Vezzoli Egidio, 1981182/83/84
Sa vi Andrea, 1983/84/85 Vicari Ivan, 1990/91192/93
Scacchii\ndrea,1987/88 Yicedomini Maurizio, 1981182/83
Scala Antonello, 1982/83/84 Vincenzi Paolo, 1991192/93
Scardua Davide, 1992/93/94 Vitalini Sonia, 1988/89/90
Schaefer Daniele, 1990 Vrbanov Ramon , 1980/81182
Schaefer Ezio, 1984/85
Scheggia Ivan, 1994 Wezel Saverio, 1985/86/87/88
Scheurer Massimo, 1979 Willmes Stefano, 1984/85/86/87
Schoenenberger Melchior, 1993/94
Schoeni Jole, 1984/85/86/87 Zaccheo Cristina, 1991/92
Schwitter Carlo, 1991192/93 Zanetta Michele, 1992/93/94
Scolari Gianni, 1979 Zannone Graziella, 1984/85/86/87
Scolari Pietro, 1991 Zara Alessandro, 1988/89/90/91
Scotti Michele, 1979 Zocchetti Mauro, 1989/90/91192
Serafini Adriano, 1989 Zoppi Marco, 1983
Serafino Renato, 1984/85 Zuro Eduard, 1992/93/94
Siano Christian, 1993/94
Sigrist Peter, 1984/86
Simon Cedric, 1994
Sofia Pierfranco, 1996
Solcà Cristina, 1991192/93
Soldati Belinda, 1990
Soldati Massimiano, 1989/90
Soldini Danilo, 1985/86/87
Stella Maurizio, 1984/85/86
Stoeckenius Bruno, 1989/90/91192
Strapazzon Marzio, 1979/80/81
Surget Florence, 1991192/93

99
Glossario

101
Il glossario contiene quei termini tecnici e acciottolato (s.m.; p!. -i) . Selciato di tane d'ingresso principale immette
specialistici delle discipline che convergono ciottoli. nel vano de lle scale, ne l cortile in-
nell 'Atlante come pure quei termini rari o acquaio (s.m.; p!. -i). Bacino a vasca te rno o sul retro di un edificio.
locali che i dizionari di lingua italiana
riportano con significati differenti o non
con scarico dell'acqua, in cui si la- anta (s.f.; p!. -e). l. Parte mobile di
riportano affatto. vano le stoviglie. un serramento. 2. Battente di un
affresco (s.m.; p!. -hi) . Tecnica di pit- portale. Sinonimo di scuro , impo-
Abbreviazioni: tura murale costituita dalla stesura sta e sportello .
di tre strati di intonaco (rinzafto , architrave (s.m.; p!. -i). Elemento
agg. aggettivo arriccio e scialbo) e dali ' es ecu- edilizio a sviluppo orizzontale che
fr. francese zione della pittura sull'ultimo congiunge due spalle o due mon-
lat. latino strato ancora umido in base al di- tanti (pilastri o colonne).
pl. plurale
s.f. singolare femminile
segno (sinopia) eseguito sul se-
s.m. singolare maschile condo strato.
ted. tedesco aggetto (s.m.; p!. -i). Qualsiasi ele-
ter.loc. termine locale mento che sporge dal muro di una
costruzione.
aia (s.f.; p!. -e). Area di terreno sodo
o pavimentato, contigua ai fabbri-
cati rurali o posta alloro interno, arco (s.m.; pl. -i). Struttura edilizia
destinata ad accogliere i prodotti curvilinea ricavata in un muro o
da essiccare, trebbiare e cernere. autonomamente sostenuta da pila-
alpe ter.loc. (s.m.; p!. -i). La stazione stri o colonne.
più alta nell 'ambito delle migra- Elementi costitutivi dell'arco :
zioni annuali dei contadini-pastori l. estradosso
e del loro bestiame utilizzata come 2. intradosso
pascolo d'alta quota. General- 3. chiave
mente l'a. fa capo a un edifico o a 4. piano d'imposta
un gruppo di edifici per i pastori, la 5. freccia
produzione casearia e il bestiame 6. luce
(vedi corte) . 7. piedritto
alzata (s.f.; p!. -e) . Distanza tra la pe- 3
data di un gradino e quella del gra-
dino succesivo.
ammezzato (s.m.; p!. -i). Piano di un
edificio posto tra altri due (di solito
tra il pianterreno e il primo piano)
caratterizzato da un 'altezza ridotta.
analisi (s.f.; p!. -i)- dendrocronolo-
gica. Metodo che, attraverso il

n
7
conteggio e l'analisi degli anelli di
accrescimento annuale de lle
piante d 'alto fusto, consente la da- Tipi di arco:
tazione della pianta stessa, dunque l . atuttosesto;
anche del suo taglio per essere uti- 2. a sesto ribassato;
lizzata come legname d'opera o 3. a sesto scemo;
per la realizzazione di suppellettili 4. a sesto acuto;
e sculture l - pollinica. Metodo 5. rampante.
1
che, attraverso l'analisi della den-
sità dei pollini depositati nel ter-
reno o presenti ovunque nei si ti ar-
cheologici , consente di ricostruire
la prese nza e la diffusione di deter-
minate specie vegetali nei diffe- f?ìM
A~
renti periodi preistorici e storici.
ancien régime fr . Il periodo storico
che prece de la Rivoluzione fran-
cese.
androne (s.m.; p!. -i). Spazioso pas-
saggio che dalla porta o dal por-

103
arenaria (s.f.; pl. -e). Roccia sedimen- barchessa (s.f.; pl. -e). Tettoia in cui si
taria con forte presenza sabbiosa, ripongono biade e covoni (area pa-
cementata più o meno tenacemente, dana) o per ospitare il bestiame
facilmente estraibile e lavora bile. durante la notte e il maltempo
argilla (s. f.; pl. -e) . Roccia sedimen- (area alpina).
taria poco coerente, di aspetto ter- basamento (s.m.; pl. -i). Parte infe-
roso, composta da caolino, ossidi di riore di un edificio, in particolare
ferro, silice e carbonato di calcio, di una facciata, tra il terreno e il
utilizzata sin dall'antichità per pro- primo piano, spesso diverso dal re-
durre laterizi, materiali refrattari, sto come tipo di mura tura. Sino-
ceramiche, ecc. Sinonimo di creta. nimo di base nella colonna e di
asse (s.m.; pl. -i). Tavola di legno, zoccolo.
stretta, lunga e poco spessa. base (s.m.; pl. -i). Vedi colonna.
assito (s.m.; pl. -i). Assieme di assi battente (s.m.; pl. -i). Imposta di porta
che forma generalmente un pavi- o di finestra. Sinonimo di anta.
mento, una parete o un soffitto. battuto (s.m.). Vedi lastrigh.
autarchico agg. Economicamente beola ter.loc. (s.f.; pl. -e). Lastre che
autosufficiente. si ottengono tagliando gli gneiss
avancorpo (s.m.; pl. -i). Parte funzio- granitici molto resistenti ma facil-
nale di un edificio che sporge dalla mente sfalda bili . Vedi anche
facciata. pio da.
bacino (s.m.; pl. -i) - imbrifero. Ter- bocchetta ter. loc. (s.f.; pl. -e). Passag-
ritorio che raccoglie le acque me- gio tra due valli posto general-
teoriche che alimentano un fiume mente nel punto più basso di una
o un torrente. catena montagnosa. Sinonimo di
baita (s.f.; pl. -e). Costruzione tipica passo .
dell'area alpina realizzata in legno, boggia ter.loc. (s.f.; pl. -e) . l. Società
in pietra, in legno su basamento di di famiglie di contadini-pastori
pietra, utilizzata come abitazione aventi il diritto di godimento per
e/o deposito di foraggio. un periodo determinato o perpe-
baliaggio ter loc. (s.m.; pl. -i). Ter- tuo ed ereditario di un pascolo al-
mine usato nella Svizzera italiana pino, con il proprio bestiame, du-
durante l' Ancien Régime per indi- rante i mesi estivi. 2. Sistema di go-
care quei territori sottoposti alla dimento dei pascoli alpini tramite
sovranità di uno o più cantoni la cessione in custodia del be-
membri della Confederazione. stiame dei contadini aventi il di-
balivo ter loc. (s.m.; pl. -i). Governa- ritto di godimento a pastori-casari
tore plenipotenziario designato specializzati e salariati.
ogni due anni dai cantoni ad ammi- bonifica (s.f.; pl. -he). Serie di opera-
nistrare un baliaggio. zioni volte a rendere coltivabile e
ballatoio (s.m.; pl. -i). Balcone che abitabile un territorio o a permet-
gira attorno a un edificio o che oc- tere una sua più razionale utilizza-
cupa almeno buona parte di una zione (bonifiche fondiarie).
facciata, generalmente poco borgo (s.m.; pl. -hi). l. Anticamente
profondo, completamente agget- nucleo abitato fortificato. 2. Nel
tante rispetto al corpo della costru- basso medioevo nucleo abitato di
zione e integrato al volume della dimensioni modeste sorto al di
stessa solo tramite il prolunga- fuori della cinta muraria (sob-
mento delle falde del tetto. borgo). 3. Insediamento di fonda-
zione dotato di privilegi. 4. Centro
abitato con caratteristiche preva-
lentemente rurali.
bosco (s.m.; pl. -hi)- ceduo. Bosco
che si taglia periodicamente, in
modo che le ceppaie rigenerino/
-pioniere. Bosco giovane che ha
invaso terreni abbandonati un
tempo utilizzati come campi, prati
o pascoli.

104
botola (s. f. ; pl. -e). Apertura prati- camino (s. m.; pl. -i )- a nicchia. l.
cata in soffitti o pavimenti , gene- Focolare ricava to ne ll o spessore
ra lme nte chiusa d a un serramento, de l muro, munito di grande cappa
utilizzata pe r accede re a sotto te tti sporgente posta a un 'a ltezza tale
e scantinati . da accogliere sotto di essa gli abi-
botte (volta a-) (s.f.): p l. -e). Volta tanti de ll a casa l - a parete. 2. Foco-
costruita su un piano quadrango- lare poco profo ndo, munito di un a
lare e concepita come il prolunga- cappa bassa , poco spo rgente, gene-
mento, pe r tutta la lunghezza , di un ralme nte adibito all a sola fun zio ne
arco a tutto sesto. di risca ldamento.
bugnato agg. Tipo di mura tura costi-
tuita di bugne, cioè di pietre che
sporgono uniformemente da ll a su-
perficie del muro.
cabreo (s. m.; p. -i). R egistro ca ta-
stale con l'ele nco de ttagli ato dei
beni immo biliari appartene nti alle
grandi amministrazio ni eccl esiasti-
che o signo rili.
calcare (s.m.). R occia sedimentari a
costituita prevale nteme nte di cal-
cite. 2
calce (s.f.). Legante o tte nuto dalla
cottura di pie tre calcari form a to
principalmente da ossido di calcio.
calcina (s.f). Ma lta otte nuta mesco-
lando la ca lce spe nta con la sabbi a campata (s.f.; pl. -e). l. Spazio com-
e, eventualme nte, anche pietrisco. preso tra due piedritti e l'arco che
calettatura (s.f.; p!. -e). Incavo o ta- essi soste ngono. 2. Ne ll a navata di
glio praticato in modo da fa r com- una chiesa è lo spazio limita to da
baciare esattame nte due pezzi di qua ttro pilastri e dalla volta che lo
legno. collega.
Tipi di calettature: canapa (s.f.). Pi anta tessile de ll e ca n-
l. a dente cuneifo rme nabacee.
2. all'estremità canna fumaria (s. f.; pl. -e). Condo tto
3. a lenone e m ortasa (piede di a sezio ne solitamente quadrango-
punto ne) lare usato per disperde re
4. a lenone e m ortasa (testa di a ll 'estre no il fum o de l foco la re.
puntone) cantina (s.f. ; pl. -e). Loca le fresco, in-
te rrato, seminte rrato o scavato

~114
o rizzontalmente ne ll a roccia, adi-
bito alla produzio ne e conserva-
zione famigliare del vino o di a ltre
derrate alime nta ri.
cantinelle (soffitto a-) (pl.f). Contro-
1 2 so ffitti costituiti di canne o di liste
di legno lunghe e sottili lega te con

~~~
il filo di fe rro e into nacate.
cantone (s. m. ; pl. -i) . O gnun a dell e
unità politiche di cui è forma ta la
Svizzera con un no tevole nume ro
di co mpe tenze e grado di auto no-
3 4 mia amministrativa rispetto al po-
te re ce ntrale della Confedera-
callaia (s.f. ; pl. -e). Sentie ro campe- zio ne.
stre o strada stretta. capitello (s.m .; pl. -i) . Vedi colonna .
cambra (s.f.; p!. -e). Ferro a due cappa (s.f. ; pl. -e). Imboccatura
punte piegate a U usato pe r fi ssare della canna fumaria, posta sopra i
e lementi lignei di costruzione. camini e i forn elli, di dime nsioni

105
abbastanza ampie e di forma in ge- caseificio (s.m.; p!. -i). Fabbricato
nere trapezoidale. per la trasformazione del latte in
capriata (s.f.; p!. -e). Struttura retico- burro e formaggi.
lare portante dei tetti. Vedi tetto. casera ter.loc. (s.f.; p!. -e). Vedi casei-
carbonella (s.f.). Carbone di legna ficio.
minuta. cassettoni (soffitto a-) (s.m.; p!. -i).
carpenteria (s.f.; p!. -e). Qualsiasi Incavi generalmente quadrati ma
struttura provvisoria o definitiva in anche poligonali, spesso decorati,
legno o in ferro. che ornano un soffitto.
carraie ter.loc. (s.f.; p!. -i). Sentiero castello (costruzione a-) (s.m.; p!. -i).
selciato o acciottolato. Struttura di legno costituita dalla
casa (s.f.; p!. -e) l- a torre. l. Edificio sovrapposizione di travi tonde o
d'abitazione costituito da locali so- squadrate incastrate negli angoli
vrapposti l- doppia. 2. Edificio per con giunti a dente, a mezzo legno, a
due famiglie costituito da più locali coda di rondine o a immorsatura
affiancati e sovrapposti l- di (Blockbau, ted.).
fascia . 3. Edificio con il colmo pa-
rallelo alla pendenza del terreno l
- di punta. 4. Edificio con il colmo
perpendicolare alla pendenza del
terreno l - a schiera. 5. Edifici con-
tigui disposti su una stessa linea nel
senso del fronte.

Tipi di strutture a castello formate


da travi tonde e relativi giunti:
l . a dente
2. amerli
3. a immorsatura

1/4 2/3 ~ 2
~ce.
'.
.
..

3~
~~" ' • ....-::.' A
,,.

5 Tipi di strutture a castello formate


da travi squadrate e relativi giunti:
casatella ter.loc. (s.f.; p l. -e). Godi- l. a dente e a merli
mento individuale paritetico di un 2. a merli
pascolo comune (alpe) da parte
delle famiglie di pastori-contadini
che ne hanno il diritto.
cascina ter.loc. (s.f.; p!. -e) . Piccola
costruzione montana general-
mente multifunzionale utilizzata
per il ricovero degli uomini, del be-
stiame, per la produzione e il depo-
sito dei latticini. 2

106
3. a immorsatura cavedio (s.m.; p!. -i) . Cortiletto im-
4. a coda di rondine praticabile che consente di aprire
5. con scanalatura e sagomatura finestre nei locali collocati verso
delle travi a lenone e mortasa l'interno.
6. con spinotto di rinforzo cavicchio (s.m. ; p!. -i). Pezzo di legno
appuntito infisso con funzione di
chiodo o di sostegno.
cazzuola (s.f.; p!. -e). Arnese del mu-
ratore, di forma triangolare, per di-
3
stendere e costipare la malta.
centina (s.f.; p!. -e). Armatura di le-
gno ricurva che sostiene un arco o
una volta durante la loro costru-
zione.
centurazione (s.f.; p!. -i). Sistema di
lottizzazione agraria degli antichi
romani per cui a ciascun nuovo co-
5 6 lono veniva assegnato un quadrato
la cui estensione corrispondeva a
una centuria (50 ettari).
chiave (s.f.; p!. -i). Pietra a forma di
piramide tronca che costituisce il
Tipi di strutture a castello senza le centro dell'arco e sulla quale si ap-
teste delle travi sporgenti: poggiano i due semiarchi.
l. a dente cicogna (s.f.; pl. -e).l. Ferro di soste-
2. amerli gno della grondaia. 2. Strumento
3. a coda di rondine girevole costituito da un paletto,
da una saetta e da un braccio mo-
bile dentato sul quale venivano
appoggiati il calderone per la cot-
tura dal latte o il paiolo in modo
da poterli agevolmente avvicinare
o allontanare dal focolare.

catasto (s.m.; p!. -i). Descrizione to-


pografica dei terreni e degli edifici
con l'indicazione della loro gran-
dezza , appartenenza, utilizzazione
e della loro stima. circo (s.m.; pl. -i)- glaciale. Conca
catena (s.f.; p!. -e). Trave orizzontale tondeggiante a fondo ampio e pa-
in cui si incastrano i puntoni della reti ripide situata alla testata delle
capriata. Vedi tetto. valli glaciali.
- -mozza. Vedi tetto. circolo (s.m.; pl. -i). Unità ammini-
- -alternata. Vedi incastro. srativa in cui è suddiviso un di-
catenaccio (s.m.; p!. -i). Sbarra di stretto del Cantone Ticino.
ferro che scorre in anelli infissi nei cisalpino agg. Situato al di qua delle
battenti di una porta, per chiuderla. Alpi rispetto al Mediterraneo.
cattedrale (s.f.; p!. -i). La chiesa più cisterna (s.f. ; pl. -e). Serbatoio simile
importante di una località che sia a un pozzo nel quale si raccoglie e
sede vescovile, cosiddetta perché si conserva l'acqua piovana.
vi si trova il seggio vescovi le, o cat- classicismo (s.m.; pl. -i). Termine che
tedra. indica la tendenza ad ispirarsi al

107
periodo considerato classico visto comune (s.m.; pl. -i). l. Ente ammi-
come modello esemplare. nistrativo di base dello stato mo-
clima (s.m.; pl. -i)- insubrico. Clima derno retto da un Consiglio comu-
caratterizzato da inverni relativa- nale, da un Municipio e da un Sin-
mente freddi, molto secchi e da daco. 2. Nel Medioevo, tipo di go-
estati relativamente calde, molto verno cittadino o rurale fondato
piovose e umide. sull'assunzione del potere da parte
collarino (s.m. ; pl. -i). Cornice di in- di una libera associazione com-
tonaco, di differente larghezza, ge- prendente prima le famiglie mag-
neralmente dipinta di bianco, po- giori, poi le corporazioni mercan-
sta attorno alle finestre. I collarini tili, quelle artigianali, le organizza-
possono presentare forme molto zioni popolari e, sulle Alpi, i conta-
irregolari oppure essere abbelliti dini-pastori.
con decorazioni pittoriche o sgraf- comunità di valle (s.f.). Insieme di vi-
fite. cinanze rurali dotato di leggi pro-
prie (chiamate generalmente or-
dini o statuti) con un grado varia-
bile di autonomia amministrativa
rispetto alle istituzioni superiori
(comune urbano, signoria feudale
laica o ecclesistica).
conca (s.f.; pl. -he). Capace reci-
piente basso e rotondo dove depo-
sitare il latte fresco per far affio-
.·. ,"
rare la panna
concio (s.m.; pl. -i). Grosso blocco di
pietra per costruzioni.
Tipi di concio:
l. di cava 2. sgrossato
3. da taglio 4. bugnato

colmo (s.m.; pl. -i). l. Il livello più


alto delle falde di un tetto. 2. La
trave più alta della struttura del
tetto. 3. La tegola convessa utiliz-
zata per coprire la linea di colmo.
Vedi tetto .
colonna (s.f.; pl. -e). Elemento archi-
3e::rJ
tettonico con funzione di sostegno, conglomerato (s.m.; pl. -i). Roccia
cilindrico, con proporzioni e deco- sedimentaria di aggregazione deri-
razioni diverse secondo l'età, Io vante dalla cementazione naturale
stile e l'ambito culturale. di ciottoli (puddinga).
Elementi delle colonna: cono (s.m.; pl. -i)- di deiezione. De-
l. base posito alluvionale di forma conica
2. fusto che si forma là dove un corso d'ac-
3. capitello qua diminuisce rapidamente di
pendenza.
conoide (s.f.; pl. -i). Sinonimo di
cono di deiezione.
contrafforte (s.m.; pl. -i). Struttura
3 per sostenere un muro, soprattutto

R
---- - - -- --- 2
per bilanciare una spinta in corri-
spondenza di un arco o di una co-
lonna. Sinonimo di controspina.
controsoflitto (s.m.; pl. -i). Struttura
leggera che forma un secondo sof-
fitto staccato e agganciato al
primo.

108
controspina agg. (muro di-). Sino- crociera agg. (volta a-) . l. Volta co-
nimo di contrafforte. stituita dall 'incrocio di due volte a
controventatura (s.f.; pl. -e). Costru- botte, dunque formata da quattro
zione di membrature in modo da spicchi. 2. Struttura di legno costi-
conferire a una struttura irrigidi- tuita da un reticolo di pilastri e di
mento e resistenza a forze non ver- travi rinforza te agli angoli con
ticali (vento). Vedi tetto. saette.
copertina (s.f.; pl. -e). Parte supe- cupola (s.f.; pl. -e). Struttura edilizia
riore di un muro generalmente co- emisferica a copertura di un edifi-
stituita da lastre in modo da ren- cio. La base è in genere circolare,
derlo impermeabile. ma può essere poligonale, adattata
coppo (s.m.; pl. -i). Leterizio a forma con raccordi angolari , e può essere
di mezzo tronco di cono per la co- sostenuta da un muro della stessa
pertura di edifici. forma perimetrale detto tamburo .
cordolo (s.m.; pl. -i). l. Linea ori-
li evo orizzontale che corre lungo
l'edificio o la sola facci ata che
serve a distinguere i piani di un
fabbricato. 2. Cornice o bordo leg-
germente sopraelevato che serve a
delimitare aree con funzioni diffe-
renti (focolare, marciapiede, pro-
prietà).
cornice (s.f.; pl. -i). Contorno di pie-
tra o di altri materiali posto sotto la
trabeazione sporgente del tetto o
attorno alle aperture.
corrente (s.m.; pl. -i) . l. Elemento
costruttivo lineare posto ortogo-
nalmente rispetto alle strutture degagna ter.loc. (s.f. ; pl. -e). Consor-
portanti. 2. Travicello dell 'orditura zio di singole famiglie di contadini-
del tetto. Vedi tetto. pastori o di interi villaggi (terre o
correntino (s.m.; pl. -i) . Elemento di vicinati) per la gestione in comune
legno usato nella piccola orditura dei pascoli alpini , dei boschi o dei
dei tetti per appoggiarvi le tegole. trasporti che attraversano le terre
Vedi tetto. di loro competenza. Sinonimo di
corrimano (s.m.; pl. -i). Sbarra di le- squadra.
gno, pietra o metallo applicata a demanio (s.m.; pl. -i) . Complesso di
ringhiere e muri per appoggio o so- beni inalienabili appartenenti allo
stegno. stato o ad altri enti pubblici.
corte ter.loc. (s.m.; pl. -i). Edificio o dentatura obliqua. Vedi incastro.
gruppo di edifici utilitari privati o deposito (s.m.; pl. -i)- alluvionale.
comuni (dimore, casere, stalle, Accumulo di materiale dovuto
stalle-fienile, barchesse) facenti all 'azione dei fiumi l - detritico.
capo a un 'area di pascolo comuni- Accumulo di materiale ai piedi
tario costituente, da sola o con al- delle montagne dovuto all 'azione
tre consimili, un alpe. congiunta degli agenti naturali
cortile (s.m.; pl. -i) . Spazio scoperto (aria e acqua) l - morenico. Accu-
delimitato da fabbricati dal quale mulo di materi ale dovuto
sono accessibili e prendono luce le all 'azione dei ghiacciai .
stanze interne di un edificio. dimora (s.f.; pl. -e). Vedi casa.
cotto (s.m.; pl. -i). l. Tipo di matto- distretto (s.m. ; pl. -i). Unità ammini-
nella in terraccotta usato per la pa- srativa in cui è suddiviso il Can-
vimentazione rustica. 2. Sinonimo ton e Ticino.
di mattone o di terracotta. doccione (s.m.; pl. -i). Tubo collegato
covone (s.m. ; pl. -i). Fascio di alla grondaia, o a un acquaio, o
piante cereali mietute e lega te in- parte terminale della grondaia
sieme. stessa che serve a scaricare l'acqua
creta (s.f.; pl. -e) . Vedi argilla. lontano dai muri.

109
duomo (s.m.; p!. -i). La chiesa più ricoli naturali posto a monte dei
importante di una città. Coincide villaggi.
in genere con la cattedrale quando feudo (s.m.; pl. -i). Nel Medioevo,
sorge in una località che è sede ve- concessione del sovrano o di un si-
scovile. gnore a un vassallo di una terra, di
ecumene (s.m.). Parte della terra altri beni e del privilegio della im-
dove si trovano condizioni am- munità fiscale come ricompensa
bientali favorevoli alla dimora per- dei servizi resi e dietro giuramento
manente dell'uomo. di fedeltà e di aiuto militare.
embrice (s.m.; p!. -i). Tegola piana filare (s.m.; pl. -i). l. Conci o mattoni
trapezoidale, con bordi laterali di un muro posati in fila orizzon-
obliqui rialzati, ai quali lateral- tale. 2. Fila di alberi ornamentali o
mente si possono sovrapporre i da frutta.
coppi per la copertura dei tetti. finestra (s.f.; p!. -e). Elemento edili-
zio consistente in un'apertura, in
genere rettangolare, sulla parete di
un edificio che permette il passag-
gio di aria e di luce.
flottazione (s.f.; pl. -i). Sistema di
trasporto del legname affidandolo
endogeno agg. Processo geologico in tronchi alla corrente di un
che ha origine all'interno della cro- fiume. Sinonimo di fluitazione.
sta terrestre. fluitazione (s.f.; pl. -i). Sinonimo di
eneolitico (s.m.; pl. -i). Periodo prei- flotta zione.
storico i cui reperti partecipano dei focolare (s.m.; p!. -i). l. Piano in pie-
fenomeni e delle attività proprie tra rialzato da terra o interrato po-
dell 'età della pietra e dell'età del sto sotto la cappa del camino, dove
bronzo. si accende il fuoco. 2.J. aperto. Fo-
erosione (s.f.; pl. -i). Azione abrasiva colare privo di strutture per l'eva-
esercitata dagli agenti naturali (ac- cuazione del fumo.
qua, aria) sulla parte superficiale forcola (s.f.; pl. -e). Valico angusto in
della crosta terrestre. una catena montagnosa.
esogeno agg. Processo geologico che forgia (s.f.; pl. -e). Fucina del fabbro.
avviene alla superficie terrestre fotogrammetria (s.f.; pl. -e). l.
causato da agenti naturali esterni e Branca della topografia che, utiliz-
superficiali (acque, ghiacciai, zando fotografie terrestri o aeree,
venti). rileva la planimetria e l'altimetria
essiccatoio (s.m.; p l. -i). Luogo o im- del terreno. 2. Tecnica usata per il
pianto per l'essiccazione di vari rilievo di edifici e di sculture.
prodotti. frattazzo (s.m.). Tavoletta rettango-
estradosso (s.m.; pl. -i). Superficie lare di legno, con maniglia, usata
esterna di un arco o di una volta. dal muratore per spianare la malta
Vedi arco. con cui si intronaca un muro.
facciavista (muro a-) ter.loc. Muro frazionamento (s.m.; p l. -i). Suddivi-
non intonacato. sione di territori urbani o agricoli
faglia (s.f. ; pl. -e). Frattura della cro- per ottenere lotti fabbricabili o col-
sta terrestre, accompagnata dallo tivabili di minore dimensione.
spostamento relativo delle due frazione (s.f.; pl. -i). Insediamento
parti separate. con un numero variabile di case fa-
falda (s.f.; pl. -e) . l. Pendice di una cente parte di un comune. Sino-
montagna. 2. Ognuno dei piani in- nimo di terra e di villaggio.
clinati del tetto costruiti per facili- freccia (s.f.; pl. -e). l. Misura della di-
tare lo scorrimento delle acque stanza tra il piano d'imposta e l'in-
me teoriche. Sinonimo di spiovente. tradosso dell'arco. Vedi arco. 2. Si-
farro (s.f.). Varietà di frumento nonimo di saetta.
molto diffusa in tutta l'Europa me- frontespizio (s.m.; pl. -i). La parte
dievale. Sinonimo di spetta. superiore di un edificio o di una
faura ter.loc. (s.f.; pl. -e). Bosco pro- porta.
tettore dalle valanghe o da altri pe-

110
frontone (s.m.; p!. -i). Coronamento ghiaia (s.f.; p!. -e). Sedimento incoe-
triangolare di un edificio. Sino- rente formato da piccoli ciottoli.
nimo di timpano . ghisa (s.f.). Prodotto siderurgico
Tipi di frontone: consistente in una lega di ferro
l . chiuso contenente buone dosi di carbonio
2. aperto insieme ad altri elementi aggiunti
per particolari scopi o entrati in

AA
Tipi di fronton e aperto:
3. con parapetto
lega come impurezze.
gneiss (s.m.). Roccia metamorfica
stratificata costituita essenzial-
mente di quarzo, feldspati e miche.
gola (s.f.; p!. -e). Stretto passaggio tra
due monti.
4. sotto il colmo grà ter.loc. (s.f.). Vedi metato.
5. ametà gradino (s.m.; pl. -i)- glaciale. Forte
6. con tondoni orizzontali dislivello tra due valli glaciali con-
7. con assito verticale fluenti dovuto alla differente inci-
8. con traliccio sività dell 'erosione. Sinonimo di
scalino glaciale.
graffito (s.m. ; p!. -i). Procedimento
per la decorazione di muri otte-
nuto ricoprendo con intonaco
chiaro la preparazione scura del
muro e graffiando poi l'intonaco
secondo il disegno da rappresen-
tare. Sinonimo di sgraffito .
granaio (s.m. ; p!. -i). Luogo desti-
nato al deposito di grano e, più ra-
ramente, anche di covoni per la
loro essiccazione.
graniglia (s.f.; p!. -e).l. Pietrisco mi-
nuto ed uniforme ottenuto frantu-
mando rocce diverse. 2. Impasto di
frumentone (s.m.). Vedi granoturco . calce e marmi triturati usato so-
fungo (s.m. ; p!. -hi). Elemento strut- prattutto per pavimentazioni e un
turale dell 'edilizia rurale diffuso in tempo gettato in superfici conti-
tutto il mondo, costituito da un nue.
gambo realizzato con i materiali granito (s.m.; pl. -i). Roccia eruttiva
più diversi, da una cappella gene- costituita essenzialmente da
ralmente di pietra, in modo dari- quarzo, ortoclasio e miche.
durre al minimo la superficie di grano (s.m.). Graminacea alimen-
contatto tra il terreno o la struttura tare per panificazione tra le più
sottostante, il manufatto sopraele- diffuse, originaria dal Medio
vato e garantire il massimo di aera- Oriente, presente in varie specie l
zione. -saraceno. Pianta alimentare delle
fusto (s.m.; p!. -i). Parte intermedia poligonacee.
di un piedritto (pilastro o colonna) granone (s.m.). Vedi granoturco.
compresa tra base e capitello. Vedi granoturco (s.m.). Graminacea ori-
colonna. ginaria dal continente americano
ganna ter.loc. (s.f.; p!. -e). Scoscendi- dai frutti gialli commestibili utiliz-
mento. zati anche come foraggio. Sino-
gesso (s.m.; p!. -i). Legante ottenuto nimo difrumentone,granone,
dalla cottura di solfato di calcio mais.
biidratato. Macinato finemente, grappa (s. f. ; p!. -e) . Elemento metal-
viene utilizzato per malte esclusi- lico che in una struttura muraria
vamente aeree (che fanno presa a serve a tener insieme pietre, mat-
contatto con l'aria) , per lavori di toni , ecc. o a sostenere parti ap-
stucco e di intonaco negli interni, pese.
per la confezione di calchi e stampi.

111
graticcio (costruzione a-) agg. Tec- imposta (s.f.; pl. -e). Superficie di ap-
nica utilizzata per la realizzazione poggio dell'arco. Vedi arco.
di strutture portanti o di pareti di- incastro (s.m. ; pl. -i). Apertura, ca-
visorie costituita: l. da un intreccio vità o intaglio per cui un pezzo può
di verghe flessibili di castagno o di inserirsi perfettamente in un altro
nocciuolo fissate su un 'armatura di e rimanervi aderente.
pertiche rigide; Tipi di incastro in carpenteria:
l . mezzo legno
2. ugnatura
3. tenone
4. tenone e mortasa
5. smusso dentato
6. palma quadrata
7. coda di rondine

2. da pilastri o da travetti verticali,


da travi o travetti orizzontali e dia-
gonali collegati da un impasto di
pietrame o di mattoni misti a calce
(opus craticium, lat.). Sinonimo di
costruzione intelaiata.

Tipi di incastro della muratura:

gronda (s.f.; pl. -e). l. Parte termi-


nale sporgente della falda del tetto.
2. (canale di-) Canale di legno o di
metallo per l'evacuazione delle ac-
que me teoriche che scendono
dalle falde del tetto.
guscio (s.m.; pl. -i). Concavità strut-
turale a forma di mezzo cono inta-
gliata nelle volte a botte per poter
formare delle aperture al di sopra
del piano d'imposta.
impalcato (s.m.; pl. -i). Insieme di le- inferriata (s.f.; pl. -e). Chiusura con
gnami che formano l'ossatura di sbarre di ferro, più o meno grosse e
un pavimento o di un tetto. sagoma te, disposte a grata.
impiantito (s.m.; pl. -i). Pavimenta- infisso (s.m.; pl. -i). Vedi serramento.
zione realizzata disponendo ele- intaglio (s.m.; pl. -i). Lavorazione a
menti di marmo, mattoni o legno scavo di materiali duri mediante
su uno strato di malta. strumenti metallici.

112
intelaiata (costruzione-) agg. Sino-
nimo di costruzione a graticcio.
intonaco (s.m.; p!. -i). Strato di malta
di calce stesa sulla superficie di un
muro per proteggerla dagli agenti
atmosferici , uniformarla e prepa-
rarla per la tinteggiatura. Il primo
strato, direttamete a contatto con
la mura tura , si chiama rin. zaffo . Il
secondo strato, appoggiato sul rin- locale (s.m.; pl. -i). Parte di un edifi-
zaffo, è messo in vista e viene chia- cio con una funzione determinata.
mato stabilitura , arricciatura o in- loggia (s.f.; pl. -e). l. Edificio aperto
tonaco civile. su uno o più lati, sorretto da pila-
intradosso (s.m.; pl. -i) . Superficie stri o colonne, usato in epoca me-
interna di un arco o di una volta. dievale e rinascimentale come
Vedi arco. luogo di riunione e di scambi. 2.
landfogto ter.ted. (s.m.; pl. -i). Vedi Portico che si apre sul pianterreno
balivo. di un palazzo. 3. Vasto balcone
lanterna (s.f.; pl. -e). Vedi cupola. completamente o parzialmente
lastricato (s.m .; pl. -i) . Pavimenta- aperto, integrato nel corpo della
zione a lastre o masselli di pietra . costruzione, costituito da archi-
lastrigh ter.loc. Strato di spessore va- travi o da archi sostenuti da pilastri
riabile costituito di calce mista a lignei, di pietra o in mura tura , mu-
sabbia generalmente stesso sopra nito di parapetti lignei, di metallo o
l'impiantito dei locali superiori o, in mura tura. Impropriamente si-
più raramente, anche sul pavi- nonimo di loggiato .
mento del piano terreno e delle
cantine. In italiano battuto.
laterizio (s.m.; pl. -i). Termine che
indica ogni materiale da costru-
zione ottenuto con l'indurimento
naturale o la cottura dell'argilla .
Sinonimo di terracotta e di mat-
tone.
latte di calce (s.m.). Sospensione ot-
tenuta mescolando acqua e calce
spenta generalmente utilizzata per
il tinteggio delle pareti.
latticinio (s.m.; pl. -i). Ogni prodotto
alimentare derivato dalla lavora-
zione del latte.
lesena (s.f. ; pl. -e). Semipilastro ap-
piattito incastrato in una facciata.
letame (s.m.). Lettiera ed escre-
menti del bestiame più o meno de-
composti, utilizzati come concime
organico.
lino (s.m.). Pianta tessile delle lina-
cee dai cui semi si estrae l'olio per
la preparazione dei colori ad olio e
per altre utilizzazioni anche medi-
cinali.
listello (s.m.; pl. -i) . Pezza tura di le-
gname utilizzato per cornici , pic-
cole orditure, ecc.
lobia ter.loc (s.f.; pl. -e). Spazio
aperto a forma di loggia che oc-
cupa tutto o parte del sotto tetto.

113
loggiato (s.m.; p!. -i). l. Struttura ar- mesozoico (s.m.; p!. -i). Era geolo-
chitettonica simile a una loggia con gica caratterizzata dal grande svi-
funzione decorativa o di raccordo luppo dei rettili, di ammoniti e be-
tra più edifici o di passaggio. 2. Im- lemniti, e dalla comparsa dei primi
propriamente sinonimo di loggia. uccelli e mammiferi.
luce (s.f.; p!. -i). Ampiezza dell 'aper- mezzo legno. Vedi incastro.
tura di una porta, di una finestra o mezzopiano (s.m.; p!. -i). Sottotetto
di un arco a livello dell 'imposta. con il solaio posto a un livello infe-
Vedi arco. riore a quello del piano d'appoggio
maggengo (s.m.; p!. -hi) . l. ter.loc. Si- della carpenteria.
nonimo di monte. 2. Primo fieno metàto (s.m.; p!. -i). Luogo dove si
che si taglia generalmente in mag- seccano le castagne esponendole
gio. su graticci a un moderato calore.
mais (s.m.). Vedi granoturco. Sinonimo di grà.
malga (s.f.; p!. -he ). Costruzione ti- miglio (s.m.). Graminacea alimen-
pica dei pascoli d 'alta quota delle tare un tempo molto diffusa utiliz-
Alpi centro-orientali, utilizzata sia zata anche come mangime per i vo-
per accogliere il bestiame, sia come latili domestici.
abitazione temporanea. modanatura (s.f.; p!. -e). Elemento
malta (s.f.; p!. -e). Impasto plastico di decorativo di vario materiale che
acqua, sabbia e un legante solido aggiunto a un elemento architetto-
(calce spenta, gesso o cemento). nico concorre a dargli una data
manifattura (s.f.; p!. -e). Edificio, forma. Sinonimo di sagoma.
preesistente alla fabbrica, in cui vi monolito (s.m.; p!. -i). Elemento edi-
è una trasformazione già accen- lizio ricavato da un solo blocco di
trata, ma non ancora meccaniz- pietra.
zata, delle materie prime. montante (s.m.; p!. -i). Pilastro di le-
mantovana (s.f.; p!. -e). Cornice sa- gno incorporato in una struttura
gomata di legno o di metallo appli- costruttiva.
cata sotto la grondaia per decorare montanti e panconi (costruzione a-) .
o per mascherare parti della strut- Struttura di legno costituita da pi-
tura. lastri verticali in cui si incastrano i
marmo (s.m.; p!. -i). Roccia calcarea panconi che formano le pareti.
metamorfica a struttura cristallina.
masseria (s.f.; p!. -e). Vasta pro-
prietà agricola con fabbricati e
servizi.
mattone (s.m.; p!. -i). Manufatto di
costruzione a forma di parrallele-
pipedo ottenuto per essiccazione o
cottura di un impasto di acqua e ar-
gilla.
mazzetta (s.f.; p!. -e). Elemento mu-
rario delimitante un'apertura in
modo da fissarvi il telaio degli in-
fissi mediante zanche.
megalitico agg. Elemento costrut-
tivo di pietra di enorme dimen- monte ter.loc (s.m. ; p!. -i). Stazione
sione. di soggiorno intermedia nell'am-
mensola (s.f.; p!. -e).l. Elemento bito delle migrazioni annuali delle
edilizio sporgente da una parete, di famiglie dei contadini-pastori e del
varia forma che serve a sostenere loro bestiame posta tra il villaggio
travi e cornici. 2. Asse o lastra e il pascolo alpino (vedi alpe) .
sporgenti da una parete nella mulattiera (s.f.; p!. -e). Strada di
quale sono incastrati e che for- montagna per la quale passano
mano una cornice autoportante. solo muli o altre bestie da soma.
mesolitico (s.m.; p!. -i) . Periodo prei- mulino (s.m. ; p!. -i). Edificio in cui si
storico intermedio tra il paleolitico macinano il grano o altri cereali, e
e il neolitico. la macchina per tale operazione.

114
muratura (s.f.; p!. -e). Opera rea liz- min a con la fine dell ' ultima glacia-
za ta mediante la sovrapposizione zione, ca ratterizza to dall'uso di
di materi ali da costruzio ne (pietre, materie prime quali pietra e osso
laterizi) legati tra loro con malte. nell a fa bbricazione di armi e stru-
navata (s.f.; p!. -e). Suddivisione lon- menti.
gitudinale di un a chiesa. paleozoico (s. m.; pl. -i) . Prima era
necropoli (s.f.; pl. -i). Insieme di se- della storia geologica caratterizza ta
polture preistoriche o antiche. dall a comparsa delle prima fo rme
neolitico (s. m.; pl. -i) . U ltimo pe- di vita.
riodo dell 'età della pietra nel quale palo (s. m.; p!. -i). Lungo legno ton-
le armi e gli utensili erano accura- deggiante per recingere o soste-
tame nte levigati e al quale si fa ri- nere. Sinonimo di pertica.
salire l'addomesticamento degli panca (s.f.; pl. -he). Sedile per più
animali e delle piante. persone, so litamente costituito da
nevèra ter.loc. (s.f.; p!. -e) . Ghiac- un 'asse orizzontale che poggia su
ciaia a fo rma di pozzo per la con- quattro piedi.
servazione dei latticini in cui viene pancone (s.m .; pl. -i). A sse di legno
accumulata la neve che, scioglien- di grandi dimensioni.
dosi lentame nte durante i mesi panico (s. m.). Graminacea alimen-
estivi , mantiene bassa la tempera- tare simile al miglio anch 'essa uti-
tura. lizzata come mangime per i volatil i
nicchia (s.f; pl. -e). Cavità praticata domestici.
nello spessore di un muro che può paramano (s.m.; pl. -i) . Mattone di
accogli ere le più svari ate funzioni. rivestimento.
oliare agg. (pietra-) . Varietà impura parapetto (s. m.; pl. -i) . Struttura ver-
di talco mista a clo rite e mica utiliz- tica le di altezza e di materi ale va-
zata per la costruzione di stufe e di ria bili, realizzata a scopo di prote-
oggetti da cucina. zione sul bordo di un piano eleva to
ordine (s.m.; pl. -i). Nell' arte classica da te rra.
sono i sistemi architettonici deri- parrocchia (s.f. ; p!. -e). Porzione di
vanti dalla cosciente applicazione territori o di una diocesi con asse-
di certe regole. E lementi fond a- gnazione di un determinato po-
mentali per la classificazione di un polo di fedeli e di un ecclesiastico
edificio in un dato ordine sono la deputato all a loro amministra-
colonna e la trabeazione. zione spirituale e materiale.
orto (s. m.; pl. -i) - pensile. Orto si- patriziato ter.loc. (s. m.; pl. -i). Vici-
tuato sopra un masso ciclopico di nan za così ribattezzata nel Ca n-
una frana preistorica, costituito da tone Ticin o dopo la fondazione del
un ripiano artifici ale di terra soste- comune moderno.
nuta da muri a secco. pavimento (s.m.; p l. -i). Strato di pie-
orzo (s.m.). G ra minacea alimentare tre, di mattoni , di legno, di malta o di
per panificazione, utilizzata anche altri materiali più o meno pregia ti
come biada e per fa bbricare la che ricopre il suolo di un locale.
birra. pedata (s.f.; p!. -e). Parte orizzontale
paglia (s.f.) . Insieme di steli di ce- del gradino, misurata dall o spigolo
reali e di leguminose utilizzati un anteriore di questo sino all'alza ta
tempo diffusame nte come coper- di quello successivo.
tura dei tetti di edifici civili e utili- pergamena (s.f.; pl. -e). D ocumento
tari. scritto su pergamena, ossia su pelle
paiolo (s.m.; pl. -i ). R ecipiente da cu- di agnello, capra o pecora mace-
cina in rame a fo rma di vaso tondo rata in ca lce indi seccata e leviga ta.
e fondo, con manico area to e mo- pertica (s.f.; pl. -che). Sinonimo di
bile, che si appende al gancio della palo .
catena del camino. pertugio (s. m. ; pl. -i). Foro nella pa-
palazzo (s.m.; pl. -i). Grande edificio rete di un edificio che permette la
civile adibito a dimora signorile, vista mirata e il passaggio di ari a.
borghese o a sede di uffici pubblici. pianella (s.f.; pl. -e). Sottile matto-
paleolitico (s.m.; pl. -i). Periodo più nell a usata per pavimenti e rivesti-
antico dell 'età dell a pietra, che ter- menti.

115
piano corografico (s.m.; pl. -i). Carta portafinestra (s.f.; pl. -e). Finestra
geografica che rappresenta aperta sino allivello del pavimento
un'area nei suoi particolari fisici: per permettere l'accesso a balconi,
rilievo, acque, copertura vegetale e terrazze e giardini o per aumentare
manufatti umani, con un grado di l'illuminazione dei locali.
dettaglio massimo compatibile con portale (s.m.; pl. -i). Porta esterna di
la scala. un edificio pubblico- chiesa o pa-
pianta (s.f.; pl. -e). Disegno di un edi- lazzo- soprattutto quando sia par-
ficio, di una sua parte o di un suo ticolarmente ampia e monumen-
dettaglio in proiezione orizzontale. tale.
piattabanda (s.f.; pl. -e). Arco con un porticato (s.m.; pl. -i). l. Portico am-
intradosso e un estradosso oriz- pio e allungato. 2. Serie di portici
zontali o solo leggermente incur- che chiudono un'intera area
vati. (piazza, chiostro) o fiancheggiano
una strada. Impropriamente sino-
nimo di portico.
portico (s.m.; pl. -i). l. Luogo di pas-
saggio o sosta, ampiamente aperto
all'esterno, con pilastri o colonne
di sostegno della copertura o
dell'edificio sovrastante. 2. Negli
edifici rurali, riparo per animali o
attrezzi costituito da un tetto pog-
giante su pilastri o colonne.
portone (s.m.; pl. -i). Porta esterna di
piedritto (s.m.; pl. -i). Elemento ver- grandi dimensioni di un palazzo, di
ticale che serve di sostegno a una un edificio civile o di un edificio
struttura muraria. utilitario.
pieve (s.f.; pl. -i). Nell'Italia centro- prato (s.m.; pl. -i)- artificiale. Er-
settentrionale, la primitiva suddi- baio seminato l- grasso. Prato par-
visione amministrativa di una dio- ticolarmente ricco di erba general-
cesi prima della costituzione delle mente concimato l -magro. Prato
parrocchie. povero di erba l - naturale. Prato
pigna ter.loc. (s.f.; pl. -e). Stufa in mu- dove l'erba cresce senza interventi
ratura o costituita da lastre mono- di lavorazione del suolo.
litiche generalmente di pietra ol- prototorba (s.f. ; pl. -e). Granaio in
Iare. legno posto al piano superiore di
pila (s. f.; pl. -e). l. Pilastro di soste- edifici principalmente utilizzati
gno delle arcate di un ponte. Sino- per altri scopi: abitativi o utili-
nimo di pilone. 2. Mortaio nel tari.
quale vengono triturate piante tes- pseudotorba (s.f.; pl. -e). Granaio in
sili o gli stracci, e la macchina per legno che al posto dei sostegni a
tale operazione. forma di fungo presenta invece un
pilastro (s.m.; pl. -i). Elemento verti- anello di più travi nel quale sono
cale di sostegno generalmente a incastrati orizzontalmente dei
pianta quadrata. panconi aggettanti lungo tutti i
pilone (s.m.; pl. -i). Sinonimo di pila. lati.
pioda ter.loc. (s.f.; pl. -e). Lastra di puntone (s.m.; pl. -i). Elemento della
copertura dei tetti di pietra. A di- struttura soggetto a sforzo di com-
pendenza della geologia le lastre pressione semplice. Vedi tetto.
possono essere di granito, di gneiss putrella (s.f.; pl. -e). Profilato metal-
o di scisti calcarei. Vedi anche lico usato nelle armature delle co-
beola. struzioni.
porfido (s.m.; pl. -i). Roccia effusiva radice ter loc. (s.f.; pl. -i). l. Livello
vulcanica di color rosso, nero o più basso delle falde di un tetto. 2.
verde. La prima tra ve del tetto posata
porta (s.f.; pl. -e). Apertura praticata sulle pareti esterne di un edificio
in una parete o in una recinzione su cui vengono appoggiati i pun-
per crearvi un passaggio. toni o la carpenteria. Vedi tetto.

116
rasapietra (muro a-) ter.loc. (s.m.). rurbanizzazione (s.f.; p!. -i). Assun-
Mura tura con le fughe riempite zione da parte delle aree rurali dei
con la malta. modi di vita urbani .
rascana ter.loc. (s.f.; pl. -e). Grande rustico (s.m .; pl. -i) . l. In una costru-
rastrelli era di legno costituita da zione, complesso delle strutture
due pali infissi nel terreno e da un non intonacate. 2. Locale o edifi-
numero variabile di barre sulle cio, annesso a una fattoria o a una
quali vengono legati i covoni ad es- villa, destinato ad abitazione dei
siccare. contadini, a stalla e a magazzino. 3.
rastremazione (s.f.). Progressivo as- In Ticino si designano impropria-
sottigliarsi del diametro del fusto mente con questa parola gli edifici
di una colonna o di un elemento rurali , indipendentemente dalla
architettonico simile. loro funzione e forma.
riale (s.m. ; p!. -i). Piccolo torrente di sabbia (s.f.; pl. -e). Sedimento incoe-
montagna. rente formato da granuli minutis-
rimessa (s. f.; pl. -e). Locale, edificio simi generati dall 'azione inces-
in cui si raccolgono veicoli di vario sante di acque, venti e altri agenti
tipo. atmosferici.
rinzaffo (s.m.; pl. -i). La prima mano saetta (s.f.; pl. -e). Rinforzo di inte-
di calcina che si dà su un muro di laiature, travi e puntoni in genere
pietra per preparar! o all'intonaca- con funzione di controvento. Sino-
tura. nimo di freccia.
ritto (s.m.; p!. -i). Elemento verticale scagliola (s.f.; pl. -e). Impasto di
di una costruzione con funzione di gesso fine utilizzato per realizzare
sostegno. modelli di sculture e architetture, e
ritti e travi (costruzione a-) agg. per ottenere superfici da intonaco
Struttura di legno costituita da pi- molto liscie. Unito a sostanze colo-
lastri verticali in cui si incastrano i ranti e lavorato con particolari tec-
tondoni o le travi orizzontali che niche dà superfici che imitano il
formano le pareti. marmo e gli intarsi di marmo.
scalino (s.m.; pl. -i)- glaciale. Vedi
gradino glaciale.
scandola ter.loc. (s.f.; pl. -e). Tegola
!ignea a forma di tavola che si in-
terpone ad altre due, di forma e di-
mensioni differenti, viene utiliz-
zata per la copertura di edifici (pa-
reti e tetti).
sciavero (s.m.; p!. -i). Ciascuna dell e
assi curve esteriormente che siri-
cavano da un tronco segandolo
Iongitudinalmente.
ritti e panconi (costruzione a-) agg. scisto (s.m.; pl. -i). Roccia metamor-
Sinonimo di costruzione a mon- fica derivante da rocce eruttive, se-
tanti e panconi. dimentarie e miste, caratterizzata
roccia (s.f.; pl. -e)- eruttiva. Deri- dalla sfaldabilità dei piani paralleli.
vante dal consolidamento di un scuro (s.m.; pl. -i). Ciascuna delle
magma l -metamorfica. Derivante ante completamente cieche, appli-
da profonde modificazioni di cabili all'interno di finestre e porte
rocce eruttive o di rocce sedimen- per oscurare gli ambienti.
tarie l- sedimentaria. Dovuta al segale (s.f.). Graminacea alimentare
consolidamento di depositi di ma- per panificazione che cresce an-
teriale solido di differente dimen- cora oltre i mille metri di altitu-
sione trasportato dall 'acqua o dine.
dall'aria. selva castanile ter.loc (s.f.; pl. -el-i) .
rotazione (s.f.; p!. -i). Successione Frutteto di soli castagni general-
delle colture su uno stesso appez- mente piantati da singoli privati
zamento della durata di due o più con diritto di usufrutto su terreno
anni. della comunità (jus plantandi) .

117
seminterrato (s.m.; p!. -i) . Piano di spaccato (s.m.; p l. -i) . Sinonimo di
un edificio in parte sotto il livello sezione.
del suolo. spalla (s.f.; p!. -e). Nome generico di
serramento (s.m.; p!. -a). Struttura una struttura costruttiva di soste-
destinata a chiudere le aperture in- gno in genera le riferita ai due lati
terne o esterne di un edificio. Cia- verticali delle aperture. Sinonimo
scun s. è formato da parti fisse (te- di stipite.
laio) e parti mobili (ante, o spor- spelta (s.f.). Sinonimo di farro.
telli pieni o a vetri). Sinonimo di spina (muro di-) agg. Muro longitu-
infisso. dinale che sorregge il colmo del
sezione (s.f.; pl. -i). Rappresenta- tetto o le rampe di una scala.
zione di un edificio o di una sua spinotto (s.m.; pl. -i). Perno cilin-
parte, idealmente tagliati in verti- drico di legno infisso tra due travi
cale. Sinonimo di spaccato. di una costruzione 'a castello' con
sgraffito ter.loc. (s.m. ; pl. -i) . Vedi funzione di irrigidimento.
graffito. spinta (s.f.; pl. -e). La pressione late-
sguancio (s. m.; pl. -i). Vedi stramba- rale esercitata, in una costruzione,
tura. da un elemento su un altro.
sindacatore ter.loc. (s.m.; p!. -i). Am- spiovente (s.m.; p!. -i). Sinonimo di
basciatore dei cantoni Svizzeri in- falda.
viato ogni anno nei baliaggi di loro spliii ter.loc. (s.m.). Spazio di diffe-
competenza per esercitare la giu- rente grandezza e funzione, a
stizia e controllare l'attività del ba- forma di caverna, generalmente
livo. ottenuto scavando sotto i massi ci-
smusso dentato. Vedi incastro. clopici delle frane preistoriche.
soffitto (s.m.; pl. -i). Struttura oriz- squadra ter.loc. (s.f.; pl. -e). Sinonimo
zontale che delimita la parte supe- didegagna.
riore di un locale. stabulazione (s.f.). Sistema di alleva-
soglia (s.f.; p!. -e). Parte inferiore del mento del bestiame nelle stalle l
vano della porta che comprende -fissa. Con bestiame legato l -li-
tutta la larghezza e la lunghezza bera. Con bestiame libero di circo-
dell'apertura. lare all 'interno della stalla, su let-
solaio (s.m.; pl. -i). l. Struttura oriz- tiera permanente o su graticci.
zontale portante che separa un stadia metrica (s.f.; pl. -el-he). Asta
piano dall 'altro. 2. ter.loc. Locale graduata impiegata nei rileva-
sotto il tetto. menti topografici.
stipite (s.m.; pl. -i). Ognuno dei due
sostegni laterali, tra la soglia e
l'architrave, del vano di una porta
o di una fi nestra. Sinonimo di
spalla.
strombatura (s.f.; p!. -e). Svasatura
del muro attorno alle aperture
(porte e finestre) che si può tro-
vare sia all 'esterno (per dare mag-
gior luce) sia all 'interno. Sinonimo
di sguancio .

soppalco (s.m.; pl. -hi). Spazio acces-


sorio ricavato suddividendo oriz-
zontalmente un locale di una certa
ampiezza.
sottoportico (s.m.; pl. -i). Spazio
pubblico che serve di passaggio
trasversale sotto un edificio.
sottotetto (s.m.; pl. -i). Ambiente
compreso tra il soffitto dell 'ultimo
piano e le falde del tetto.

118
stucco (s.m.; p!. -hi). Materiale per terzera (s.f. ; pl. -e). Trave posta pa-
modellare di lenta solidificazione rallelamente al como e alle radici
composto di calce spenta, polvere che poggia direttamente sui pun-
di marmo e acqua utilizzata per la- toni o sulle capriate e sorregge
vori di decorazione. l'orditura secondaria.
stiiva ter.loc. Locale di soggiorno e di tetto (s. m.; pl. -i). Struttura edilizia
lavoro riscaldato, che può assu- di copertura di un edificio costi-
mere anche funzione di sala da tuita essenzialmente da un piano
pranzo e di camera da letto. orizzontale o da uno e più spio-
tamburo (s.m.; p!. -i). Struttura cilin- venti che consentono Lo scorri-
drica o poligonale che raccorda mento delle acque meteoriche.
una cupola alle strutture sotto- Forme di tetto:
stant. Vedi cupola . l . a una falda 2. a due fa lde
favella (s.f.; pl. -e) . Laterizio forato 3. a padiglione 4. a piramide
usato in edilizia per rivestim enti,
tramezze e soffitti.
tavolato (s.m.; p!. -i). Parete o pavi-
mento di tavole o di mattoni.
tegola (s.f.; pl. -e). Elemento lateri-
zio di forma rettangolare, trapezoi-
dale o curva usato nella copertura
dei tetti. Vedi tetto.
telaio (s.m.; pl. -i). l. Struttura in le-
gno o metallo a forma di cornice
fissata al muro su cui sono appli-
cati i cardini. 2. ter.loc. Il locale che
ospita il telaio pe r la tessitura.
tenone. Vedi incastro. Tipi di strutture dell'impalcato:
tenone e mortasa. Vedi incastro. l . a cavallo 2. a pun.toni
tensa ter.loc. (s.f.). Periodo di tempo 3. a capriata
durante il quale è vietata la pasco-
lazione libera del bestiame.
teodolite (s.m.; p!. -i). Strumento a
ca nnocchiale usato in topografia e
in geodesia per il rileva mento.
terra (s.f.; pl. -e). Insieme di insedia-
menti sparsi.
terrazzo (s.m.; pl. -i)- alluvionale.
Deposito alluvionale a forma di ri-
piano l - glaciale. Gradino di ero-
sione glaciale sul fianco di una
valle l - morenico. Deposito gla-
ciale a forma di ripiano.
E lementi costitutivi dell'impalcato:

Variante
per maggiori sporgenze

119
Tipi di coperture (sez ioni): traso ter.loc. (s.m.). Periodo di
l. paglia 2. piode tempo durante il quale è ammessa
3. scandale 4. coppi la pasco lazione libera del bestiame
sulle proprietà private e su quelle
comuni.
trave (s.f.; p!. -i). Grosso e lungo fu-
sto d'albero o elemento costruttivo
simile in metallo o cemento ar-
mato, impiegato come struttura
portante nelle costruzioni edilizie.
trebbiatura (s.f.; pl. -e). Operazione
manuale o meccanica di separa-
zione del grano o di altri cereali
dalla pula.
trilite (s.m.; p!. -i). Elemento arcaico
dell'edilizia costituito da due mo-
noliti verticali collegati in alto da
un terzo monolito orizzontale.
timpano (s.m. ; p!. -i). Coronamento ugnatura. Vedi incastro .
triangolare di un edificio. Sino- unghia (s.f.; p!. -e). Ciascuna delle
nimo di frontone . quattro parti di una volta acro-
tipologia (s.f.; pl. -e). La classifica- ciera. Sinonimo di vela .
zione in tipi di certi caratteri fun- unghia intagliata. Vedi incastro.
zionali o formali delle costruzioni. vagopascolo ter.loc. (s.m.). Libero
tirante (s.m.; pl. -i). Elemento strut- pascolo periodico del bestiame nel
turale, rigido o flessibile, per sop- bosco, nei prati e nei campi aperti
portare carichi soltanto di tra- dopo il raccolto e prima della se-
zione. Sinonimo di catena. Vedi mina. Vedi traso.
tetto. valle (s.f.; p!. -i).- fluviale. Dalla ca-
tondame (s.m.). Insieme di tondoni. ratteristica forma a V dovuta
tondone (s.m. ; p!. -i) . Tronco diritto all'erosione di un fiume l
semplicemente scortecciato. -glaciale. Dalla caratteristica
torba ter.loc. (s.f.; p!. -e) . A dipen- forma a U modellata dall'erosione
denza delle regioni con questo ter- glaciale l - sospesa. Valle glaciale
mine si designano tutti gli edifici di laterale separata dalla valle princi-
legno indipendentemente dalla pale da un notevole dislivello. Vedi
loro funzione oppure soltanto gradino glaciale.
quelle costruzioni che appoggiano vassallaggio (s.m.; p!. -i). Nella so-
su strutture a forma di fungo. cietà feudale, contratto in base al
torbiera (s. f.; p!. -e). Luogo dove si quale un uomo libero si assogget-
trovano ammassati grandi strati di tava a un signore il quale si impe-
combustibile fossile, di formazione gnava a proteggerlo.
recente, costituito da residui di vicinanza ter.loc. (s.f.; p l. -e). Comu-
piante paludose accumulatesi al nità rurale d'origine medievale che
fondo di laghi o stagni. raggruppa tutti quei contadini-pa-
torchio (s.m.; pl. -i). Macchina con- stori aventi diritto all'uso dei beni
cepita per comprimere gradata- comuni, in particolare i boschi e i
mente e senza urti un materiale pascoli. Talvolta le v. possiedono
posto tra due piani paralleli , uno leggi proprie (chiamate general-
mobile e l'altro fisso. mente statuti o ordini) con un
tramezzo (s.m.; p!.- e). Perete in- grado di autonomia amministrativa
terna di materiale leggero, priva di variabile rispetto alle istituzioni su-
funzione portante, usata come di- periori (comunità di valle o signo-
Vlsono. ria feudale). Sinonimo di vicinia.
transalpino agg. Situato al di la delle vicinato ter.loc. (s.m.; pl. -i). Ulte-
Alpi rispetto al Mediterraneo. riore suddivisione amministrativa
transetto (s.m.; p!. -i). Navata che in- di una vicinanza generalmente
terseca la navata centrale e quelle corrispondente a un villaggio o a
laterali di una chiesa. una terra.

120
vicinia ter.loc. (s.f.; p l. -e). Sinonimo
di vicinanza.
vicus lat. Termine utilizzato in epoca
romana per designare un piccolo
centro commerciale e artigianale.
vigèra ter.loc. Apiario.
volta (s.f.; pl. -e). Copertura di un
ambiente o di una parte di esso svi-
luppatasi a partire dall 'arco.
Tipi di volta:
l. a botte
2. a crociera
3. a padiglione

walser agg. Che si riferisce alle po-


polazioni vallesi (Walser) insedia-
tesi nelle Alpi Centrali, in partico-
lare nelle valli che fanno capo al
massiccio del San Gottardo.
zanca (s.f.; pl. -e). Pezzo metallico ri-
curvo per ancorare al muro davan-
zali, stipiti, cornici, mensole.
zoccolo (s.m.; pl. -i). Parte inferiore
di un edificio di legno, tra il suolo e
il primo piano, generalmente rea-
lizzata in mura tura. Sinonimo di
basamento .

121
Bibliografia
generale

123
l
Bibliografia generale sull'edilizia vernacolare

La seguente bibliografia non vuole essere esaustiva ed è costituita dalle opere


conosciute e utilizzate dal curatore dell'Atlante completa ta dalle opere depo-
sitate presso le biblioteche della Scuola tecnica superiore, del Museo all'aperto
del Ballenberg, presso quella cantonale di Lugano e dall a lista completa delle
collane nazionali.

La bibliografia è suddivisa in una prima parte dedicata ai testi:


- di carattere generale sull'edilizia vernacolare,
- inerenti l'edilizia rurale dei paesi confinanti con la Svizzera,
- sulla Svizzera senza il Ticino,
- e sul Ticino stesso.
La seconda parte comprende la bibliografia utilizzata dal curatore per la reda-
zione delle monografie introduttive dei singoli cataloghi suddivisa in testi:
- generali di carattere storico e geografico,
- inerenti la Svizzera,
- dedicati al Ticino e ai singoli distretti.

Enciclopedie Encyclopedia ofvernacular architecture ofthe world, [edited by] Pau! Oliver,
Cambridge 1997.

Questa enciclopedia, composta da tre ponderosi volumi di complessive 2400 pagine,


tratta dell'archite ttura vernacolare dei cinque continenti e alla sua redazione hanno
partecipato seicento studiosi di tutte le nazioni .
Il primo volume propone numerose voci di carattere teorico e gene rale suddi vise in
nove capitoli: 1.1 Metodi e concetti . 1.2 Aspetti e significati cul turali . 1.3 Ambiente.
1.4 Materiali . 1.5 Elementi e sistemi costruttivi. 1.6 Servizi e impianti . 1.7 Simbologia
e decorazioni.1.8 Tipologie. 1.9 Utilizazioni e funzioni.
Il secondo e il terzo volume trattano dell'edilizia vernacola re per continenti e regioni
geografiche ritenute culturalmente omogenee: 2.1 Asia Orientale e Centrale. 2.2 Au-
stralasia e Oceania. 2.3 Europa ed Eurasia. 2.4 Mediterraneo e Medio Oriente. 3.1
America Latina. 3.2 America del Nord. 3.3 Africa Subsahariana.
In calce al terzo volume l'E nciclopedia si conclude con il glossario, il dizionario dei
principali termini (inglese, francese, tedesco, ita liano, spagnolo, portoghese e arabo),
una bibliografia di 120 pagine e gli indici dell'opera.

Voci enciclopediche Brockhaus. [20. Ausg.]. LeipzigiMannheim: F.A. Brockhaus, 1996-1999.


Vol. 2, 1996, p. 674-676:
Bauernhaus

Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica. Paolo Portoghesi [cur. ],


Roma: Istituto editoriale romano, 1968-1969.
Vol. l , 1968, p.l2-21:
Abitazione l Cesare Calano e Maria Carla Vergara Caffarelli
Vol. l , 1968, p 497-503:
Casa l Maria Carla Vergara Caffarelli

Enciclopedia Einaudi. Torino: Einaudi , 1977-1984.


Vol. l , 1977, p. 115-145:
Abitazione l Jean-Pierre Raison

Enciclopedia Europea. Milano: Garzanti, 1976-1997.


Vol. l , 1976, p. 15-25:
Abitazione l Joseph Rykwert

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Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti. Roma: Istituto dell'Enciclope-
dia italiana, 1949-1952.
Vol.1, 1949, p. 79-104:
Abitazione Le abitazioni dei primitivi l Renato Biasutti
Sviluppo storico dell'abitazione l Plinio Marconi
Le abitazione nell'economia l Riccardo Bachi
Statistica lUgo Giusti
Vol. 9, 1951. p. 255-276:
Casa La casa egiziana l Giulio Farina
La casa greca l Paola Zancani Montuoro
La casa etrusca l Ranuccio Bianchi Bondionelli
La casa romana l Giovanni Patroni
La casa odierna l Plinio Marconi

Encyclopaedia universalis [Nouvelle éd.]. Paris: Encyclopedia universalis


France, 1985.
Corpus 11,1996, p.110-154
Habitat Habitat paléolitique l Michèle Julien
Habitat protohistorique en Europe l Gérard Bailloud
Habitat gréco-romain l Bernard Holzmann
Habitat seigneural fortifié en Euro p e occidentale l Miche! Bur
Habitat rural en Occident du XI au XIX siècle l Jean Chapelot
Habitation aficaine au sud du Sahara l Jean Devisse
Habitat contemporain l Georges Candilis

Grande dizionario enciclopedico UTET. Torino: Unione tipografico-editrice


torinese, 1954.
Vol.1, 1954, p. 31-33
Abitazione l Giorgio Rigotti

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Bd 5, Von 1945 bis heute l Ingeborg Flagge, 1999.
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tazione in tutta la civiltà occidentale, dagli albori sino ali 'inizio del Medioevo, dal Me-
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di una terra lombarda , Locarno 1990.

Libri illustrati

Nell'elenco che segue si tratta di libri con carattere divulgativo dove le illustrazioni
hanno il sopravvento sul testo. Ciònonostante, oltre al valore documentale notevole
delle fotografie storiche e attuali, le numerose e corpose didascalie contengono infor-
mazioni geografiche e storiche utili.

Brenna, Giuseppe, Cascine, Bellinzona 1996.


Valsecchi, Angelo, L'uomo e la natura [3 vol.] . Vol.1: L'acqua . Vol. 2: La pietra.
Vol. 3: Il legno, Locarno 1995-1996-1998.
Zappa, Fernando, Il Ticino della povera gente [2. vol.]. Vol. 1: Il mondo conta-
dino. Vol. 2: L'illusione del progresso, Locarno 1993-1994.

Distretto di Bellinzona

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Cavanna, Adriano; Vismara, Giulio, Il Patto di Torre , Bellinzona 1982.
Guidotti, Rinaldo, Noti zie storiche su Monte Carasso, Bellinzona 1965.
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Distretto di Elenio

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Biucchi, Basilio, Elenio una valle ambrosiana nel Medioevo , [in] AST, Bellin-
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Bolla, Guido, La storia di Olivone, Bellinzona 1931.
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147
Riassunto

149
Riassunto

L 'Atlante dell'edilizia rurale in Ti- gli indici e la bibliografia generale


cino è un progetto didattico e culturale dell'opera.
realizzato nell'ambito della Sezione ll progetto si conclude con La pubbli-
architettura della Scuola tecnica supe- cazione di questo Catalogo generale e
riore del Cantone Ticino con sede a con l'auspicio del curatore di vedere
Lugano- Trevano (STS) che ha voluto quest'opera continuare in direzione
e saputo coniugare obiettivi didattici e dell'analisi storica del territorio e
culturali. dell'edilizia rurale alpina.
L'obiettivo didattico dell'Atlante è co-
stituito dall'apprendimento delle tec-
niche di rilievo e di disegno. Difatti, Le
tavole riprodotte nei cataloghi regio- Giovanni Buzzi
nali sono state realizzate dagli stu-
denti della Sezione architettura della
STS nell'ambito di un corso semina -
riale di rilievo tenuto all'inizio di ogni
anno scolastico, durante 14 anni.
L'obiettivo culturale dell'Atlante si è
concretizzato con la raccolta e la pub-
blicazione di un significativo numero
di documenti iconografici e di mano-
grafie sulle dimore e gli altri manufatti
della cultura contadina esistenti in Ti-
cino prima della modernizzazione e
rurbanizzazione delle regioni alpine.
La progettazione, la realizzazione e La
pubblicazione dei risultati sono stati
curati da Giovanni Buz zi, di forma-
zione architetto e geografo, docente di
urbanistica presso la STS e contitolare
di uno studio di pianificazione del ter-
ritorio, in collabora zione con Renzo
Bagutti, architetto e assistente stabile
presso l'Atlante per dieci anni, a par-
tire dal1990.
Per la divulgazione del materiale rac-
colto è stata scelta la forma del libro
suddiviso in sei Cataloghi regionali
corrispondenti ai distretti ammini-
strativi. Infatti, si ritenuto improponi-
bile formulare a priori proposte di
classificazione e suddivisione geogra-
fica basate sulle tipologie formali,
funzionali, strutturali e, tantomeno,
genetiche.
Questi cataloghi contengono 1300 ta-
vole di rilievo di 168 edifici, disegnate
in scala l :50 e ridotte in scala l :l 00, le
relative schede descrittive corredate
con cartine geografiche, assonome-
trie, fotografie e altri disegni. Essi
sono corredati da una descrizione ge-
nerale del quadro geografico e storico
regionale in cui si situano gli edifici ri-
levati e da una miscellanea di mano-
grafie che riguardano direttamente o
indirettamente i temi dell'edilizia ru-
rale o quelli dell'utilizzazione premo-
derna del territorio.
La pubblicazione è completata da un
Catalogo generale comprendente il
curricolo del progetto di Atlante, il
conto reso dello stesso, il glossario,

151
Résumé

L' Atlas de l'architecture rurale an La publication est complétée par un


Tessin (AERT) - réalisé dans le Catalogue général comprenant le
cadre de la section Architecture de curriculum du projet de l'A t las, le bi-
l'Ecole Technique Supérieure du lan, le glossaire, la table des matières
Canton du Tessin de Lugano-Tre- et la bibliographie générale de
vano (STS - Scuola Tecnica Super- l'oeuvre.
iore) - est le résultat d'un projet qui a Le projet se conclut avec cette der-
su conjuguer des objectifs didac- nière publication et avec le souhait
tiques et culturels. du curateur de voir cette oeuvre
L'objectif didactique de I'AERT continuer dans la direction d'une
s'est concrétisé avec l'apprentissage analyse historique du territoire et de
des techniques de relevé et de dessin: l'architecture rurale alpine.
les planches reproduites dans les ca-
talogues régionaux ont été réalisées
pendant 14ans, de 1979 à 1994, par les (Traduzione di
étudiants de la Section architecture Laurie Galfetti-Hunziker)
dans le cadre d'un cours intensif de
relevé architectural qui avait lieu
chaque année au début du mois de
septembre.
L'objectif culture! de l'AERT s'est
concrétisé avec le recueil et la publi-
cation d'un grand nombre de docu-
ments iconographiques et de mono-
graphies sur l'habitation et autres ob-
jets de la culture paysanne au Tessin
construits avant la modernisation et
l'urbanisation des régions alpines.
L'auteur du projet et le curateur de la
publication est Giovanni Buzzi- ar-
chitecte, géographe, enseignant d'ur-
banisme à la STS et cotitulaire d'un
bureau d'aménagement du territoire
- assisté par Renzo Bagutti - archi-
tecte - coll aborateur à l' AERT de
1999 à 2000.
Pour la divulgation du matériel ré-
colté le choix s'est posé sur la forme
livre et une subdivision en six cata-
logues régionaux correspondant aux
districts administratifs. En effet, il
était impossible de formu ler à priori
des propositions de classifications et
de subdivisions géographiques ba-
sées sur des typologies formelles,
fonctionnelles, structurales et, en-
core moins, historiques.
Les huit volumes de ces catalogues
contiennent 1300 planches de relevés
- dessinés à l'échelle 1:50 et repro-
duits à l'échelle 1:100 - qui concer-
nent 168 édifices. A cela s'ajoutent
d es fiches descriptives enrichies d'ex-
traits de cartes géographiques, d'axo-
nométries, de fotographies et de des-
sins divers. Le tout complété par une
description générale du cadre géo-
graphique et historique régional
dans !eque! se situent !es bàtiments
relevés, et par un choix de monogra-
phies qui documentent l'architecture
rurale et l'utilisation prémoderne du
territoire.

152
Zusammenfassung

Der Atlas der Bauernhauser im Tes- durch allgemeine geographische un d


sin entstand als didaktisches Projekt historische Beschreibungen der Re-
an der Scuola tecnica superiore des gionen, in denen sich die aufgenom-
Kantons Tessin in Lugano-Trevano menen Gebaude befinden, sowie
(STS). Bei der Arbeit am Atlas ge- durch eine Zusammenstellung von
lang es, didaktische und kulturelle Schriften, di e direkt oder indirekt di e
Absichten in idealer Weise miteinan- Themen des landlichen Bauens oder
der zu verbinden. der einstigen Nutzung dieser Land-
Didaktische Ziel des Atlanten war wirtschaftsraume behandeln.
das Erlernen und Einliben von Auf- Die Publikation wird durch ein allge-
nahme- und Zeichnungstechniken. meines Verzeichnis vervollstandigt,
Die Zeichnungen, die in den ver- bestehend aus der Entstehungsge-
schiedenen regionalen Banden re- schichte und einem Rechenschafts-
produziert vorliegen, sind denn auch bericht des Atlasprojekts, einem In-
von Studierenden der Architektur- haltsverzeichnis, einem G lossar und
abteilung der STS realisiert worden der Bibliographie zum gesamten
un d zwar im Rahmen eines Seminars Werk. Mit der Veroffentlichung die-
liber Aufnahmetechniken, welches ses allgemeinen Verzeichnisses wird
in de n Jahren 1979-1994 jedes Jahr zu das Atlasprojekt abgeschlossen.
Beginn des Schuljahres wahrend Der Herausgeber des Atlasses ware
vierzehn Tagen mit den Studieren- frei lich gllicklich , wenn dieses Werk
den durchgeflihrt wurde. in Richtung einer geschichtlichen
Die kulturelle Zielsetzung wurde Analyse des gesamten Alpenra ums
durch das Sammeln und Publizieren und dessen landlichen Bauens wei-
einer bedeutenden Anzahl von iko- tergeflihrt wlirde.
nographischen und schriftlichen Do-
kumenten li ber di e bauerliche Kultur
der italienischsprachigen Schweiz er- (Traduzione di Armin Ziiger)
reicht: Dokumente von Bauernhau-
sern und anderen landlichen Nutz-
bauten, die vor der Modernisierung
und der Rurbanisierung des Alpen-
raumes entstanden sind.
Die Projektierung, Realisierung und
Publikation des gesamten Atlanten
erfolgte unter der Leitung von Gio-
vanni Buzzi, Architekt und Geo-
graph , Dozent flir Stadtebau an der
STS und Mitinhaber eines Raumpla-
nungsbliros. Unterstlitzt wurde er
da bei von Renzo Ragutti , Architekt,
der von 1990 an wahrend zehn Jahren
als Assistent beim Projekt arbeitete.
Zur Verbffentlichung des gesammel-
ten Materials wurde die Buchform
gewahlt. Entstanden sind acht
Bande, unterteilt in sechs regionale
Verzeichnisse, die auch den admini-
strativen Bezirken des Tessins ent-
sprechen. Eine a priori Unterteilung
nach formalen, funktionalen, struk-
turellen oder genetischen Kriterien
in den verschiedenen Regionen er-
wies sich als undurchflihrbar.
Die sechs Verzeichnisse enthalten
1300 Aufnahmeplane (gezeichnet im
Massstab 1:50, abgedruckt im Mass-
stab 1:100) von insgesamt 168 Ge-
bauden, deren Beschreibungen, da-
zugehbrige geographische Karten,
axonometrische Abbildungen, Foto-
grafien und weitere Zeichnungen.
Erganzt werden die Piane aber auch

153
Resumaziun

L'Atlas da las chasas da purs en il Tes- ject da l'atlas ed il rendaquint da quel,


sin è in project didactic e cultura! rea- ina tavla da cuntegn, in glossari e la
lisà da la partiziun d'architectura a la bibliografia. La publicaziun da quest
Scuola tecnica superiore dal Chan- register generai concluda il project
tun Tessin a Lugano-Trevano (STS). da l'atlas.
Il project da l'a tlas ha pussibilità L'editur da l'atlas fiss natiralmain fitg
d'unir a moda ideala finamiras didac- cuntent, sche questa ovra cuntinuass
ticas e culturalas. en direcziun d'ina analisa istorica da
La finamira didactica da l'atlas era l'entir territori e da la construcziun
d'intermediar las tecnicas da releva- rurala alpina.
ment e da dissegn. Ils dissegns repro-
ducids en ils registers regiunals han
realisà ils students da la partiziun (Traduzione di Gabriela Holderegger)
d'architectura da la STS e n il rom d'in
seminari davart las tecnicas da rele-
vament, organisà dal 1979 al 1994,
mintgamai a l'entschatta da l'onn da
scola.
La finamira culturala da l'atlas è sa
concretisada cun rimnar e publitgar
in considerabel dumber da docu-
ments iconografics e monografias da-
vart la cultura purila da la Svizra ta-
liana: documents davart chasas da
purs ed auters edifizis utilisabels dal
temp avant la modernisaziun e l'ur-
banisaziun da las regiuns alpinas.
Per la projectaziun, realisaziun e pu-
blicaziun dals resultats è stà respon-
sabel Giovanni Buzzi, architect e
geograf, docent d'urbanistica a la
STS e cumpossessur d'in biro da pla-
nisaziun. El è vegnì sustegnì da
Renzo Ragutti che ha lavurà a partir
dal1990 diesch onns sco assistent per
il project da l'atlas.
Per la publicaziun dal materia! rimnà
han ins elegì la furma dal cudesch ed
edì otg toms cun sis registers regiu-
nals che correspundan als districts
administrativs dal Tessin. L'idea
oriunda da formular a priori propo-
stas per ina classificaziun tenor crite-
ris formals, funcziunals, structurals u
genetics è sa mussada sco nunrealisa-
bla.
Ils sis registers cuntegnan 1300 plans
da relevament (dissegnads a la scala
da 1:50, stampads a la scala da 1:100)
da 168 edifizis cun descripziuns, char-
tas geograficas, fotografias, maletgs
axonometrics ed ulteriurs dissegns
correspundents. Sper ils plans cunte-
gna la publicaziun era descripziuns
geograficas ed istoricas generalas da
las regiuns, en las qualas sa chattan ils
edifizis relevads, ed ina racolta da
monografias che tractan directamain
u indirectamain ils temas da la con-
strucziun rurala u da l'anteriura utili-
saziun dal territori.
L'ovra vegn cumplettada cun in regi-
ster generai davart l'istorgia dal pro-

154
Summary

The Atlas of Vernacular Buildings in in the field of historical analysis of


Ticino is an educational and cultura! land use and rural Alpine construc-
project carried out in collaboration tion.
with the Architecture Department of
the Scuola tecnica superiore (STS) of
Canton Ticino situated in Lugano- (Tradu zione di Paolo Jacomelli)
Canobbio.
The didactic objective of the Atlas
consists in learning drawing and sur-
veying techniques. In fact , the plates
displayed in the regional catalogues
were drawn by students of the Archi-
tecture Department of the STS dur-
ing annua! pre-term survey seminar
courses held from 1979 to 1994.
The cultura! objective of the Atlas
was achieved by the publication of a
significant number of iconographic
documents and monographs on
dwellings an d other artefacts of rural
culture that existed in Ticino before
the modernization and urbanisation
of the Alpine regio n.
Planning, production and the result-
ing publications was overseen by the
architect and geographer Giovanni
Buzzi, teacher of town-planning at
the STS and co-partner of a Iand
management studio, in collaboration
with the architect Renzo Bagutti,
permanent assistant for the Atlas
since 1990.
The work appears in book form sub-
divided into six regional catalogues
corresponding to the regional divi-
sions of the canton. Other forms of
classification and geographical sub-
divisions based on formai , func-
tional , structural or genetic typolo-
gies were not considered feasible.
These catalogues contain 1300 draw-
ings of 168 buildings, designed to a
1:50 scale and reduced to a 1:100
scale, with accompanying descrip-
tions including geographical maps,
axonometric and other types of
drawings and photographs. Re giona!
geographical and historical descrip-
tions are also provided in order to put
the buildings in context as well as a
miscellanea of monographs concern-
ing, either directly or indirectly, rural
construction or pre-modern use of
l an d.
The publication is accompanied by a
generai catalogue comprising an ac-
count and assessment of the project,
a glossary, severa! indices and a gen-
erai bibliography.
The project comes to the end of its
course with the publication of the
Generai Catalogue. The editor hopes
that further work may be carried out

155
Il progetto e la pubblicazione d eli ' Atlante sono stati curati da:

Giovanni Buzzi, 1939,


di formazione architetto e geografo,
dal1973 al1999 docente di urbanistica
presso la Scuola tecnica superiore del
Cantone Ticino,
dal1986 contitolare di uno studio di
pianificazione del territorio,
dal1979 direttore scientifico
dell'Atlante e curatore di tutte le
pubblicazioni.
ISBN 88-8281-060-7

9 788882 810603

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