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CONFLITTI DOTTRINALI

E
GRANDI PADRI ORIENTALI ED OCCIDENTALI
da Diocleziano a Costantino i primi 25 anni del IV secolo
vedono una svolta epocale riguardo Chiesa e la teologia:

➔ il cristianesimo diventa una religio Periodo sinoidale attivo e fertile


licita pur non ancora religione • Nicea (325) tema la Consustanzialità
ufficiale dell’Impero crescendo in del figlio
maniera esponenziale. • Costantinopoli (381) tema Gesù Pieno
uomo/Divinità dello Spirito Santo
➔ sul piano teologico crescono • Efeso (431) tema persona in
anche i dibattiti ed i conflitti dottrinali Cristo/Maternità divina di Maria
che porteranno ripercussioni sulla • Calcedonia (451) tema nature in
vita della stessa (arianesimo, dibattito Cristo: umana e divina
sullo Spirito Santo, ecc…) • Costantinopoli (553) tema nature in
Cristo: umana e divina
• Costantinopoli (681) volontà
• Nicea (787) tema l’ Iconoclastia
ARIANESIMO: dottrina dell'eresiarca alessandrino Ario (sec. IV), che negava la divinità di Cristo
perché non della stessa natura del Padre; condannata nel Concilio di Nicea (325).

CONTRO ARIANESIMO:
Atanasio di Alessandria , VESCOVO tre trattati:
L’arianesimo porta ad un dibattito
Contro gli Ariani; il Credo di Nicea -De Decretis-, la
sulla natura di Padre e Figlio che
Storia degli Ariani, oppositore. Il Concilio di Nicenea
determinerà dibattiti sulla Trinità decretò che il Figlio è “generato non creato,
e sullo Spirito Santo. consustanziale al Padre”, affermando che il Figlio è
della stessa ipostasi o ousia (sostanza)del padre, ciò
determinò confusione tra ariani ed ortodossi.
• con il Credo di Nicea prova a spiegare il Mistero

Serve allora fare chiarezza eliminare della Trinitario nelle Scritture, arrivò a spiegare
equivoci in modo ufficiale, serve che il Figlio è consustanziale al Padre in quanto la
chiarificazione terminologica e Scrittura dice del Padre la stessa cosa del Figlio,
eccetto il nome.
concettuale 
• Lettere a Serapione parla della divinità dello Spirito
Santo indicando come interpretare la bibbia,
“proprio del Padre e del Figlio”, quindi la Trinità
indivisibile.
IN ORIENTE sviluppo dell’arianesimo , grazie all’imperatore
Costanzo in Cappadocia nascono figure illustri

• Basilio di Cesarea 330 d.c. era un monaco non eremita. Scrisse molte
lettere spiegando housia ed hipostasis. Scrisse una nuova formula del
“Gloria al Padre”. Nell’opera Sullo Spirito Santo condivide con di Atanasio
l’idea della Trinità. Appoggiava il termine homoousis sancito a Nicea
Basilio, nel discorso ai giovani da delle indicazioni sul modo in cui i giovani debbano accostarsi
agli insegnamenti che trattano di uomini virtuosi, dicendo loro che bisogna cercare di essere simili a loro,
mentre se parlano di uomini malvagi, bisogna rifuggire queste letture.

• Gregorio di Nazianzio 330 d.c. Vescovo. Scrisse Cinque discorsi teologici


“Ciò che non è assunto non è salvato”, per salvare l’uomo in toto Cristo ha
assunto una natura umana completa (corpo-anima-spirito).
• Giovanni di Antiochia detto Crisostomo 349 d.c. vescovo di Costantinopoli,
durante l’arianesimo, attuò una teologia pastorale caratterizzata
dall’importanza di pensiero espresso e vissuto esistenziale.
IN OCCIDENTE dopo la morte di Costantino,
Atanasio si rifugiò a Roma e Costanzo imperatore (350-filo ariano) fa si che si sviluppi
l'arianesimo e la “questione ariana d’occidente”
FIGURE ILLUSTRI
• Ambrogio alla nomina del nuovo Vescovo di milano intervenne su una questione tra ariani e cattolici fu
consacrato vescovo nel 374 nominato dal popolo. Il problema ariano con i risvolti politico sociali era
preoccupante. Scriveva prediligendo l’allegoria-morale: l’utilità della scrittura sta nel progresso dell’anima
che si perfeziona nell’unione a Cristo, eliminando i vizi.
De fide, De Spiritu Sancto, De Incarnatione ci illustra l’unità della sostanza e la distinzione delle persone.
Nel Commento al Vangelo di Luca riconosce Maria come Vergine nonostante la maternità. La sua è una
teologia nicena e biblica.
• Girolamo (347), seguiva Origene monaco, secondo lui il sacrificio portava alla santificazione. Imparò Greco
ed Ebraico ed eseguì la revisione della Bibbia latina dall’originale ebraico. Era così colto da leggere i testi e
tradurli dando senso ai termini biblici originali.
• Agostino (354)professore di grammatica dopo aver ascoltato Sant’Ambrogio si riavvicina alla fede cattolica.
Lo stesso lo battezzerà, insieme a suo figlio. Scrisse molto tra cui le maggiori- Le Confessioni, parla della fede
in Dio e della confessione dei peccati in genere autobiografico - La Città di Dio, affermerà l’incrollabilità del
Cristianesimo rispetto a tutto il resto. A livello teologico parla di ragione e fede, sulla grazia e sulla trinità 
• Papa Gregorio egli aveva un intimo rapporto con dio dovuto alla sua vita per un periodo in monastero, egli
cercando sempre la pace e la conversione i popoli del nord fu definito Magno. Nonostante ciò a lui pesava
essere vescovo e non più pastore.- Regola Pastorale. Gregorio Magno nella Regula Pastoralis, illustra come il pastore deve
essere sempre in grado di restare umile e seguire la salvezza del popolo e non la sua personale.

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