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Coordinate: 43°43′30.3″N 11°19′36.

62″E

Cimitero monumentale della Misericordia


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Il cimitero monumentale della Misericordia si trova ad Antella, una Cimitero monumentale della
frazione del comune di Bagno a Ripoli in provincia di Firenze. Misericordia

Indice
Storia
Ospiti illustri
Opere d'arte
Sculture
Dipinti
Loggiato d'ingresso
Bibliografia
Tipo civile
Altri progetti
Confessione cattolica
Collegamenti esterni
religiosa
Stato attuale in uso
Storia Ubicazione
Stato Italia
Il primo nucleo del cimitero venne realizzato tra il 1855 e il 1856 per
volere del pievano don Giuseppe Scappini (1805-1894) su progetto Città Antella
dell'ingegnere comunale Giovacchino Callai (1804-1874). Consisteva in Comune Bagno a Ripoli
tre cappelle intitolate a san Giuseppe (al centro), san Sebastiano (destra) e
Costruzione
san Tobia (sinistra), precedute da un loggiato. Col trascorrere degli anni,
Periodo 1855-2006
dopo i primi progetti di ampliamento dell'architetto Pietro Comparini
costruzione
Rossi (1833-1882), allievo e collaboratore del Poggi, seguiti da quelli
Data 1856
dell'ingegnere comunale Loresindo Pruneti (1840-1928), la direzione dei
apertura
lavori fu affidata nel 1881 all'architetto Giacomo Roster (1837-1905) al
quale si deve il primo organico ampliamento caratterizzato da quel lungo Architetto Pietro Comparini
loggiato che da lui prende il nome e che si sviluppa a ovest, in fronte Rossi, Giacomo
all'ingresso, con una lunga e magnifica serie di archi confluenti verso il Roster, Ugo Giusti,
portico centrale e con due corte ali laterali che chiudono il vasto piazzale. Adolfo Natalini
In seguito i lavori furono diretti dall'ingegnere comunale Alfredo Guidi Tombe vedi paragrafo
(1878-1954), nominato nel 1905, quindi dall'architetto Ugo Giusti (1880- famose
1928) scelto nel 1923, poi dall'architetto Enrico Dante Fantappié (1869- Mappa di localizzazione
1951) designato nel 1928, dall'architetto Ugo Giovannozzi (1876-1957)
eletto nel 1951 e dall'ingegner Vittorio Moranduzzo (1922-2012)
incaricato nel 1957.
Un nuovo ampliamento si rese necessario negli anni Sessanta del
Novecento e nel 1965 fu pubblicato un apposito bando di concorso
regionale. I progetti presentati vennero esposti nel novembre 1966 e
vincitore fu quello degli architetti Renzo Bellucci (1909-1985) e Adolfo
Pagani (1919-1993) poi realizzato solo in parte per vari motivi. Ulteriori
esigenze di spazio hanno finalmente consentito un sostanzioso
'completamento' su progetto dell'architetto Adolfo Natalini che ha
realizzato una struttura principale ad anello sul modello delle antiche
basiliche paleocristiane.

Ospiti illustri
Oltre che i fratelli della Misericordia di Antella, fin dalle origini questo cimitero è stato scelto da illustri esponenti della nobiltà
fiorentina. Vi sono sepolti esponenti delle famiglie Adorni Braccesi, Albizzi, Antinori, Aronni Fedi, Barbolani da Montauto,
Bargagli, Bentivoglio d'Aragona, Bonsi Bucetti, Bufalini, Capponi, Carrega, Corsi Salviati, Coselschi, Da Filicaja, Della
Gherardesca, Digerini Nuti, Fossi, Galli Tassi, Garzoni, Guelfi Camaiani, Lamberti, Leonetti, Lucarini, Manni, Medici
Tornaquinci, Mori, Orvieto, Pareto, Passerini Cerretesi, Peruzzi, Poniatowski, Schmucker, Testa, Venerosi Pesciolini e Viviani
Della Robbia.

Tra i sepolti vi è anche il fondatore don Giuseppe Scappini che fu pievano dell'Antella dal 1835 alla morte nel 1894 ed è sepolto
nella cappella di San Giuseppe insieme ad altri prelati quali il vescovo di Albenga Raffaele Biale e i canonici Amerigo Barsi e
Giuseppe Faraoni. Vi sono anche i pievani dell'Antella succedutisi nel tempo come don Ilario Maestrini (1868-1918) e monsignor
Leone Accomanni (1886-1932).

Qui riposano anche numerosi esponenti della scienze delle arti quali: scrittori e storici Pietro Bologna, Ernst Adrien Corbin De
Grandchamp, Isidoro Del Lungo; gli ingegneri e architetti Enrico Au Capitaine, Renzo Barbieri, Cesare Bomboni, Ippolito
Bordoni, Luigi Del Moro, Cesare Fortini, Ugo Giusti, Enrico Lusini, Pietro Marinelli, Giuseppe Michelacci, Domenico Moretti,
Adolfo Pagani, Loresindo Pruneti e Agenore Socini; musicisti quali Stanislao Gastaldon, Giovacchino Maglioni, Vladimir
Schavitch e Enrico Toselli, editori come Raffaello Maurri e Antonio Sansoni; docenti quali Francesco Ferrara, Fausto Lasinio e
Francesco Protonotari; studiosi d'arte Luigi Dami, Lodovico Metzger, Enrico Ridolfi e Ferdinando Rondoni; tenori quali Mario
Filippeschi e Giovanni Sani De Capua; il critico letterario Luigi Baldacci; il poeta Pietro Mastri, pseudonimo di Pirro Masetti;
l'erudito Lando Passerini; il latinista Sebastiano Timpanaro; il commediografo Francesco Coletti; politici quali Enrico Poggi e
Giovanni Rosadi; il magistrato Aurelio Casini; il geologo Luigi Baldacci; il calciatore del Grande Torino deceduto nella tragedia
di Superga Romeo Menti; l'attore Alberto Giovannini; il baritono Gino Bechi; gli scultori Francesco Collina, Pio Fedi, Adolfo
Galducci allievo di Giovanni Duprè, i fratelli Antonio e Fausto Natali, Bruno Neri e Fortunato Sara Franchini; i pittori Luigi
Arcangeli, Augusto Burchi, Gaetano Cannicci, Carlo Chiostri, Francesco Ciseri, Ennio Cocchi, Giovanni Costa, Giovanni Lega
Nediani, Carlo Markò, Sinibaldo Tordi e infine Galileo Chini.

Tra le donne sono da ricordare:

il soprano Marianna Barbieri Nini; Fanny Targioni Tozzetti, amata da Giacomo Leopardi che le dedicò il Ciclo di Aspasia; Jane
Clairmont Clara Mary, amante di George Gordon Byron; e inoltre Bladine Gravina figlia di Hans von Bülow e di Cosima Liszt,
nipote di Franz Liszt.

Opere d'arte
Le più famose sono quelle realizzate qui dalla Manifattura Chini e da Galileo Chini e da Dario, Leto e Tito Chini i quali
realizzarono tutte opere a soggetto religioso.
Tra i lavori di Galileo Chini spicca la cupola dell'arco centrale d'ingresso
realizzata nel 1911 affrescata con la raffigurazione di una corona di angeli che
introduce idealmente il visitatore nel mondo dei morti. Nel 1946 Galileo Chini
seppellisce qui la giovane figlia Isotta e in un dipinto la raffigura di spalle, ai
piedi della Croce, inginocchiata accanto alle Pie Donne nella cappella dedicata a
San Silvestro; inoltre dipinge anche la lunetta sopra la porta. Nel 1956 anche lui
viene sepolto qui accanto alla figlia.

La Manifattura Chini ha realizzato vari vasi per fiori, ma anche vetrate come
quella posta nel loggiato di San Zanobi e quelle nelle cappelle di San Giuseppe e
di San Michele Arcangelo o come quella posta originariamente nella cappella di
San Benedetto e ora conservata presso la sede della Misericordia antellese; da
segnalare sempre degli stessi autori anche la lunetta a mosaico posta sopra la
porta di ingresso della cappella di San Guido opera del 1910; i velari nella
cappella Barocchi sempre del 1910 e le opere in ceramica e vetro nella cappella
di San Giorgio; le dodici sfere in maiolica poste nel loggiato dei Giusti; il Monumento funebre all'interno
mosaico della Madonna collocato nel pavimento dell'arcone centrale. Tito Chini,
qui attivo tra il 1924 e il 1931, ha lavorato alla decorazione di molte cappelle di
proprietà della Misericordia ma anche in molte cappelle private come quella della famiglia Venerosi Pescioini e quella della
famiglia Galletti.

Sculture
Ricchissima è la serie di medaglioni, bassorilievi e statue come la Pietà opera in gesso colorato di Francesco Collina o come i Tre
angeli e la Madonna collocati nell'arco centrale di ingresso opera di Amalia Dupré; notevole il busto in bronzo di Isidoro Del
Lungo opera di Dante Sodini e realizzato nel 1931; altre opere sono di Renzo Vittorio Baldi, Ugo Ciapini, Alfeo Faggi, Pio Fedi,
Odo Franceschi, Donatello Gabbrielli, Adolfo Galducci, Fortunato Galli, Luigi Giorgi, Marcello Guasti, Giannetto Mannucci,
Mario Moschi, Raffaello Nannini, Fausto Natali, Romeo Pazzini, Giuseppe Pisani, Raffaello Romanelli, Fortunato Sara
Franchini, Gaetano Trentanove, Italo Vagnetti, Venturino Venturi e Ferdinando Vichi.

Dipinti
Fra i dipinti un'opera è firmata dal pittore romano Pio Joris e una da Enzo Masieri. Fra le molte vetrate diverse sono della
Manifattura Chini e le altre sono opera di Rodolfo Fanfani, di Umberto Gambi, di Victor Gronchi e di Guido Polloni. In epoca più
recente ne sono state realizzate altre da cartoni preparatori di Giuseppe Piombanti Ammannati, di Giordano Petrioli, dello Studio
Tolleri e di Albino Americo Mazzotta.

Tra i mosaici sono da segnalare quelli realizzati dal Piombanti e da Ennio Cocchi e la più recente Madre Teresa di Calcutta opera
del Mazzotta che ha dipinto varie cappelle nel completamento progettato dall'architetto Natalini.

Bibliografia
Guido Carocci, I Dintorni di Firenze, Volume 1-2, prima edizione 1907, ristampa anastatica a cura di Multigrafica,
1968, ISBN 88-7597-059-9
Silvano Guerrini,I Chini all'Antella. Opere di Dario, Galileo, Leto, Tito Chini e Manifattura Fornaci San Lorenzo nel
Cimitero monumentale della Confraternita di Misericordia, Pagnini, Bagno a Ripoli (Firenze) 2001, ISBN 88-
8251-109-X
Silvano Guerrini, Il corpus religioso di Piombanti nel Cimitero monumentale dell'Antella, in Mauro Pratesi (a cura),
Il ruralismo magico di Giuseppe Piombanti Ammannati, Polistampa, Firenze 2006, ISBN 88-596-0035-9
Silvano Guerrini, Fabrizio Petrioli, Cimitero monumentale (1856-2006), breve guida nel 150° dell'inaugurazione,
Pagnini, Firenze 2006, ISBN 88-8251-247-9
Guida d'Italia, Firenze e provincia ("Guida Rossa"), Edizioni Touring Club Italiano, Milano 2007.
Maria Cristina Cocchi, Silvano Guerrini, Ennio Cocchi e i mosaici nel Cimitero monumentale di Antella, Pagnini,
Firenze 2007, ISBN 978-88-8251-270-5
Paola Chini Polidori, Silvano Guerrini, Piero Pacini, Galileo Chini all'Antella. Inediti e riscoperte. Un percorso
nell'arte 'sacra' e umanitaria, catalogo della mostra, Ven. Confraternita della Misericordia di S. Maria all'Antella,
Tipolitografia Contini, Sesto Fiorentino (Firenze), 2012, ISBN 978-88-907741-1-9
Silvano Guerrini, Le opere dei Chini all'Antella. Dario, Leto, Tito Chini e Manifattura Fornaci San Lorenzo nel
Cimitero monumentale della Confraternita della Misericordia, seconda edizione ampliata e rivista, Ven.
Confraternita della Misericordia di S. Maria all'Antella, Tipolitografia Contini, Sesto Fiorentino (Firenze) 2012,
ISBN 978-88-907741-0-2

Altri progetti
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mentale_della_Misericordia_(Antella)?uselang=it)

Collegamenti esterni
Sito della Venerabile arciconfraternita Misericordia di Santa Maria all'Antella, su misericordia-antella.it.
Il progetto di completamento di Adolfo Natalini, su nataliniarchitetti.com.

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