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PTOF

(Piano Triennale dell’Offerta Formativa)

2016- 2019

Istituto Superiore Tecnico Statale


"GIUSEPPE MOSCATI"
Via F. Solimena, 44 – 80029 S. Antimo (Na)
Tel. 081.8330401 - Fax 081.5054669
Succ.le: tel. 081.5055191; fax 081.8300876
(pec): nais077006@pec.istruzione.it
www.ismoscati.gov.it

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Oggi i nostri giovani si trovano ad affrontare principalmente il problema di crescere.

E' il nostro nuovo compito ed è un compito totale. Non è un'occupazione. E' una missione.

McLuhan

Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo.

(dal film “L’attimo fuggente”)

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Premessa

La conoscenza costituisce oggi il valore cardine, anche in ordine alla competitività del sistema paese, di ogni società. Il processo di
Lisbona assegnava ai paesi dell’Unione Europea compiti precisi e definiva altrettanto precisi benchmark al fine di rendere lo spazio
europeo, entro il 2010, uno degli spazi più competitivi al mondo. La nuova strategia Europa 2020, definita nel giugno 2010 dalla
Commissione Europea, continua a riconoscere la centralità della conoscenza, ma la coniuga con maggiore forza nel senso della
inclusione e delle non cognitive skills; il processo di trasformazione, sulla spinta dell’autonomia scolastica e delle indicazioni europee,
che vede tutte le componenti educative e formative presenti sul territorio (scuola, famiglia, enti locali, associazionismo, strutture
ricreative, mondo del lavoro) coinvolte, seppure in misura diversa, in un’azione di corresponsabilità educativa nei confronti degli
studenti, secondo un’ottica sinergica, vuole superare la frantumazione e il policentrismo in direzione di un’idea di rete sistemica.

Le caratteristiche sopra citate costituiscono una sfida per una scuola che voglia davvero porsi al servizio della società in cui opera con
l’obiettivo di dare forma, in un nuovo contesto, al compito affidatole dalla Costituzione italiana (art. 3: “È compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del Paese”).

L’obiettivo, dunque, è quello di formare integralmente la persona umana, al fine di rendere possibile la pienezza della cittadinanza.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto “Giuseppe Moscati” tiene conto della rilevanza sempre maggiore che assume
il processo della conoscenza e dell’apprendimento e della la partecipazione di tutte le componenti scolastiche . Il documento, già
previsto dal decreto 275 del 1999, trova diversi elementi innovativi difatti accoglie l’Atto di indirizzo del 29 settembre 2015 che il

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Dirigente scolastico ha rivolto al Collegio dei Docenti indicando le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di
Autovalutazione di Istituto e concretizzati nel Piano di Miglioramento come elementi imprescindibili nell’elaborazione del PTOF; la
legge 107 del 13 luglio 2015, ponendo al centro la figura dell’alunno nel processo di insegnamento/apprendimento in cui gli
irrinunciabili obiettivi cognitivi si integrano con gli obiettivi formativi. Il Piano è stato predisposto in un’ottica di valorizzazione del
patrimonio identitario della scuola e in una prospettiva dinamica: attento alle esigenze del contesto sociale ed economico del territorio
nel quale è inserita la città di Sant’Antimo e all’evoluzione del mercato del lavoro.

Vision

ACCOGLIERE PER FORMARE ED EDUCARE CITTADINI DEL MONDO CONSAPEVOLI E COMPETENTI

L’Istituto MOSCATI, in stretta rispondenza al dettato della legge 107/2015 e in linea con la strategia
Europa 2020 si pone l’obiettivo di creare e valorizzare una comunità di allievi, docenti, personale
A.T.A. Dirigente Scolastico e Direttore Amministrativo uniti nel progetto di promuovere le
competenze culturali, professionali e trasversali, di consolidare la cultura dell’accoglienza e
dell’inclusione, di divulgare valori etici, morali, della legalità, di condividere le buone prassi
didattiche e amministrative , di fornire i mezzi necessari per porre tutti gli alunni nelle condizioni di
realizzare appieno le proprie potenzialità, di formare cittadini in grado di inserirsi nel mondo in
modo responsabile e proattivo e capaci di costruire una comunità che condivida valori e collabori
per il bene comune.

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Mission

L’IS MOSCATI promuove:

 il successo formativo di tutti gli alunni

 la lotta alla dispersione scolastica

 l’educazione alla legalità e alla cittadinanza secondo i principi della Costituzione Italiana

 la qualità dell’insegnamento

 l’acquisizione e consolidamento dei saperi disciplinari

 l’acquisizione delle competenze chiave

 le competenze tecnico- professionali e l’inserimento nel mondo del lavoro

 l’eccellenza

 le competenze digitali

 le competenze linguistiche

 le competenze artistico-musicali

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 la cultura della sicurezza

 la collaborazione con il mondo del lavoro e con altri istituti di formazione

 l’efficienza dei servizi amministrativi e logistici interni che si rivolgono agli studenti, alle famiglie, e altre amministrazioni

Per il raggiungimento della Mission che si è prefisso, l’Istituto:

 Promuove e sostiene l’innovazione e la ricerca didattica;

 Promuove ed attua la formazione in servizio dei docenti;

 Pratica sistematicamente l’accoglienza degli studenti, l’orientamento in itinere e in uscita, una didattica personalizzata, individualizzata e
servizi diversificati in sostegno dello studente;

 Attiva costantemente comportamenti individuali e collettivi, responsabili e promotori dei valori della legalità e della convivenza civile , come
la collaborazione, il rispetto delle differenze, il confronto delle idee, la consapevolezza della propria identità culturale, il rispetto delle regole
di democrazia, dell’ambiente, della cosa comune, l’ acquisizione di valori etici e morali, attraverso nuovi progetti di istituto e l’adesione ai
progetti di enti esterni;

 Collabora con le famiglie; Si avvale di tutte le sinergie utili a realizzare la Mission coinvolgendo Enti pubblici e locali e con le diverse e realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio.

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Analisi del contesto

Analisi del contesto naturale e storico ambientale

SANT'ANTIMO, Comune in provincia d i Napoli, si trova a 57 mt . sul livello del mare e dista 16 km dal Capoluogo di provincia.

Risulta ben collegata con Napoli e i paesi limitrofi da una fitta rete stradale, dagli autobus di linea e dalla stazione ferroviaria.

La popolazione, al censimento 2001, è di 31.662 abitanti (M 15.673, F 15.999).

Cenni Storici

Testimonianze archeologiche documentano l’esistenza di un centro abitato nel perimetro del territorio comunale fin dal IV secolo A.C.

Pagus dell’antica Atella o, secondo l’ipotesi avanzata da alcuni studiosi, sito della città di Osca, Sant’Antimo assunse l’attuale denominazione nel
corso del medioevo con il consolidarsi del culto al Santo di cui porta il nome.

Il documento più antico in cui vengono menzionati gli “homine Terrae S.Anthimi” è del 1112.

Sant’Antimo fu feudo dei Filangieri Stendardo, Orsini, Reverterra, Ruffo, Mirelli e, in seguito, divenne principato.

La città ha dato i natali a nomi illustri nel campo ecclesiastico, militare, amministrativo, imprenditoriale tra i quali l’industriale Nicola Romeo, il
fondatore della casa automobilistica Alfa Romeo.

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L’attuale assetto urbano della città risale ai decenni immediatamente successivi all’unità d’Italia e fu finalizzato a facilitare i commerci con il
territorio regionale e nazionale dei prodotti e delle attività industriali allora fiorentissime quali, in particolare, la lavorazione del cremore di tartaro e
della canapa. I “cristalli di Sant’Antimo” erano conosciuti in tutto il mondo come il prodotto qualitativamente più elevato del cremore di tartaro.

Negli ultimi decenni la città ha conosciuto il disordine urbanistico che caratterizza tutto il territorio a nord di Napoli in coincidenza della crisi che ha
colpito tante piccole e medie industrie che un tempo rappresentavano la ricchezza di questa zona.

Cenni Artistici

Città di antica tradizione, Sant’Antimo si fregia di monumenti ed opere d’arte.

La Chiesa Madre rappresenta senza dubbio un tratto distintivo della città; dedicata al Santo Patrono, è una grandiosa costruzione il cui nucleo
originale risale al IX secolo. Fu in parte rifatta ed ampliata nella forma attuale nei primi decenni del secolo XVIII. Ha forma di croce latina con quattro
cupole decorate da vari affreschi. Al centro del soffitto di legno a cassettoni dorati, vi è una grande tela raffigurante la decapitazione del Santo
Martire Antimo, attribuita al celebre pittore Luca Giordano.

Al centro del paese, sulla piazza principale, sorge l’antico castello dei feudatari di Sant’Antimo diventato in seguito proprietà privata. Il castello è
stato dichiarato monumento nazionale

ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

L’istituto accoglie studenti provenienti da un bacino di utenza formato, per la maggior parte, da alunni provenienti dal comune di Sant’Antimo, per il
resto da alunni provenienti dai comuni di: Giugliano, Melito, Villaricca, Casandrino e Cesa. Da un punto di vista amministrativo sono tutti comuni
appartenenti alla provincia di Napoli eccetto Cesa che fa parte della provincia di Caserta.

Oltre alla città di Sant’Antimo, la città di Giugliano costituisce il nucleo significativo che caratterizza il bacino per entità di popolazione e per la sua
rappresentatività.

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Il sistema economico

Il Comune di Sant’Antimo è stato centro agricolo di primaria importanza fino alla metà del secolo scorso, allorquando, il trattamento di un residuo
di lavorazione delle vinacce, consentì al comune di rivestire un ruolo industriale di massimo produttore mondiale del Cremore di Tartaro.

Tale lavorazione, presente già ai primi del seicento, assunse fino agli inizi del novecento, una funzione fondamentale nello sviluppo locale e nella
determinazione di un benessere diffuso che garantì lo sviluppo civile ed industriale dell’intera area. Il Cremore di Tartaro fu definito
dall’Enciclopedia Britannica come “S.Antimo’s Cremore”.

In tale contesto, l’istruzione si diffuse ed una classe di professionisti si formò e distribuì le sue esperienze su tutto il territorio nazionale. Uomini
come Nicola Romeo, fondatore dell’Alfa Romeo, ed il Cardinale Alessandro Verde, vicino al soglio pontificio e Difensore della fede nei procedimenti
di beatificazione, videro la luce in quel periodo.

La sintesi chimica della molecola, usata nell’industria farmaceutica ed alimentare, determinò, però, il rapido declino del trattamento a caldo e la crisi
dell’industria locale.

Un altro prodotto della terra locale, le “noci Aversane”, riportarono ancora in auge la città, facendone una delle maggiori produttrici nazionali. Tale
primato continuò fino alla fine degli anni cinquanta, quando l’arrivo delle produzioni Californiane e Mediterranee determinò una crisi nel mercato
interno per il crollo del prezzo del prodotto, che, pur conservando qualità organolettiche superiori, restò fuori dalle grandi commercializzazioni
industriali.

La riconversione industriale fu difficile e lenta anche per le difficoltà intrinseche legate alle infrastrutture e ad una rete distributiva inadeguata e
tipica delle realtà meridionali.

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Per questo motivo negli ultimi anni, le risorse economiche sono state soprattutto indirizzate verso il terziario ed il commercio. L’artigianato ha
assunto un ruolo produttivo trainante e le piccole imprese a conduzione familiare sono, oggi, l’ossatura portante dell’economia locale. Restano,
comunque, nella zona industriale della città, importanti esempi di industria farmaceutica e meccanica.

Il sistema economico è caratterizzato da una rete di piccole imprese che, però, non assorbe l’intera occupazione della zona.

Il tasso di occupazione di Sant’Antimo, pari al 23,61% (fonte ISTAT), è comunque più basso della media provinciale: 30,14% (ISTAT) e ben lontano da
quello nazionale pari al 57,5%.

Istituzioni ed agenzie formative

Nel territorio di riferimento una rete di soggetti contribuisce, con modalità differenti, all’arricchimento ed alla qualificazione dei percorsi educativi e
formativi rivolti ai giovani: al primo posto troviamo gli istituti scolastici: 14 scuole del primo ciclo, sei istituti di istruzione secondaria di II grado e tre
sezioni associate.

A Sant’Antimo, oltre l’IS “G.Moscati”, è presente il Liceo Scientifico; a Giugliano troviamo: l’IPIA “Marconi”, l’IPSCT “Minzoni” con sezioni
dell’indirizzo amministrazione, finanza e marketing, l’ITI “Galvani”, il Liceo Scientifico “Cartesio”, il Liceo Scientifico “De Carlo”; a Melito è istituita
solo la sezione associata del Liceo Scientifico “Cartesio”; a Casandrino troviamo la sezione associata del Liceo Psico-Pedagogico di Arzano.

Tra gli altri soggetti, a Sant’Antimo, vi sono numerose associazioni culturali tra le quali: la Pro-Loco, il Centro Ozanam, l’Associazione Nazionale
della musica Napoletana “Sergio Bruni”, l’associazione Neapolis. Centri di vera aggregazione giovanile risultano, però, le numerose associazioni
sportive, le associazioni religiose e diversi bar e sale giochi. Si rileva, tuttavia, una generalizzata lontananza tra le istituzioni e mondo giovanile, un
non soddisfacente utilizzo dei diritti di cittadinanza che si traduce in un diffuso disinteresse verso le problematiche della convivenza civile e della
qualità della vita del territorio.

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Il disagio sociale e giovanile

In tutta l’area di riferimento si rilevano fenomeni macroscopici, indicatori di rilevanti situazioni di disagio, quali la presenza di microcriminalità e
criminalità organizzata, una diffusione allarmante della tossicodipendenza e casi di alcoolismo. Le condizioni di vita dei giovani si rivelano
sostanzialmente deprivate per la progressiva frantumazione della rete sociale di sostegno e supporto a livello di paese o quartiere, per la relativa
carenza di luoghi e di opportunità di aggregazione giovanile extrascolastica, al di fuori dei molti circoli sportivi e dei bar e sale giochi.

La dispersione scolastica, presente nelle forme dell’ insuccesso e dell’abbandono, testimonia in molti casi una carenza nel rafforzamento
dell’identità personale e nella mancanza di una prospettiva diversa da quella tradizionale per le nostre zone, vale a dire la possibilità di lavoro, in
molti casi non ufficiale, solo in attività edili o in piccole attività artigianali o commerciali. E’ forte, inoltre, la scarsa percezione, tipica delle giovani
generazioni, del valore della cultura e delle conoscenze come strumenti di potenziamento delle proprie possibilità proiettate verso un proprio
progetto personale.

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PRIORITÀ DEL RAV E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Dall'analisi dei risultati del processo di autovalutazione d’Istituto si ritiene che il dato sulla dispersione scolastica e quello degli esiti prove Invalsi
siano gli obiettivi a lungo termine da perseguire nell'ottica dell'innalzamento dei livelli di competenza di base. Questi rappresentano obiettivi che
vanno necessariamente considerati per migliorare il livello di qualità erogata e percepita.

Il raggiungimento degli esiti formativi può essere reso possibile attraverso: 1) una più puntuale organizzazione dell'attività dei dipartimenti; 2) un
miglioramento di pratiche didattiche e valutative condivise dai docenti; 3) un potenziamento dei percorsi di recupero e differenziazione tenendo
conto dei bisogni formativi degli alunni.

Per gli obiettivi di miglioramento d’Istituto, come obiettivi specifici di miglioramento, sono stati individuati:

-maggiore attenzione al livello di ingresso iniziale per superare le criticità emerse;

-maggiore raccordo tra discipline di base e di indirizzo;

-strategie e misure adottate e da adottare in caso di scarso profitto nelle discipline di indirizzo;

-prevenzione di eventuali casi di dispersione e/o abbandono

- valorizzazione delle eccellenze e dei talenti di ciascuno.

- metodologie innovative e digitali

- condivisioni di prassi educative e valutative.

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- diffusione capillare della didattica per competenze

- formazione professionale dei docenti e del personale ATA

- piani di inclusione e coinvolgimento del territorio

- corsi per invalsi

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Gli ambienti di apprendimento

L’IS “G. Moscati” si trova poco distante dal centro di Sant’Animo (NA), in una zona piuttosto defilata dal traffico cittadino. La scuola è facilmente
raggiungibile anche dagli studenti fuorisede e delle zone limitrofe, grazie al servizio ferroviario e a quello degli autobus.

La scuola possiede tre edifici: centrale, palestra palazzetto sport, succursale.

Perché l’intera struttura risulti anche sicura, l’Istituto, in osservanza della L. 81/08 in materia di sicurezza, si è dotato del piano di valutazione dei
rischi, soggetto a revisioni e ad aggiornamenti periodici.

Il personale, in base a quanto previsto dalle normative sulla sicurezza, partecipa regolarmente ai corsi di primo soccorso e alle prove di
evacuazione.

L’edificio si sviluppa su tre livelli così articolati:

- al piano terra sono ubicati: l’aula magna/auditorium 150 posti, cinque


laboratori informatici, una sala multimediale, la biblioteca; divisa da un ampio
cortile si trova una palestra attrezzata, che ha l’aspetto di un palazzetto
sportivo;
- al primo piano si trovano: presidenza, due laboratori informatici e uno di fisica
e 11 aule;
- al secondo piano sono ubicati: un laboratorio linguistico, un’aula per
conferenze con attrezzature multimediali e 17 aule.

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Al piano terra, inoltre, si trovano gli uffici amministrativi.

La sede succursale, sita in via degli Solimena 4, si sviluppa su tre livelli ed è dotata:

- di una sala docenti


- di due laboratori multimediali
- di un’aula polivalente
- di un’aula magna e di diversi laboratori musicali.

In ogni laboratorio i computer sono collegati in rete locale (LAN) e, tramite lo switch, alla rete di Istituto. In pratica, in ogni laboratorio è presente
una workstation che funge da postazione docente, e diverse postazioni alunni.

Nell’Istituto abbiamo un quinto laboratorio strutturato secondo la tipologia delle “unità mobili”. Esso è costituto da 3 postazioni carrellate, da 9 Pc
portatili, da 3 Lavagne Interattive multimediali e da 3 videoproiettori. I Pc (carrellati o portatili) possono essere trasportati nelle aule dove possono
collegarsi ad Internet tramite la rete Wi-Fi. I portatili sono dotati anch’essi di scheda wi-fi per il collegamento alla rete.

L’Istituto è cablato in parte su cavo (UTP cat 5e) ed in parte in Wi-Fi (standard 802.11G) ed è dotato di due collegamenti ad internet di cui uno al
servizio della segreteria e l’altro dei laboratori. Il collegamento utilizzato per i laboratori è dotato di un firewall con funzioni di “content filtering”

Le strutture, costruite negli anni '80, sono antisismiche e dotate di spazi didattici ed extradidattici quali:

auditorium da 80 posti; mini auditorium sala musica di insieme; laboratorio di produzione e registrazione musicale; aule musicali insonorizzate;
laboratori di informatica moderni; laboratorio per aggiornamento docenti per la didattica e l'inclusione scolastica; laboratori di scienze; laboratori di
robotica-elettronica.

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Dall’anno scolastico 2015-2016 l’istituto ha adottato il registro elettronico con collegamento in tempo reale anche con le famiglie che, da casa,
possono accedere ai servizi offerti.

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CURRICOLO

Il Progetto formativo dell’Istituto è centrato sui processi di cura, attenzione e promozione della persona.

Il Dirigente Scolastico, i docenti ed il personale tutto dell’Istituto assumono la responsabilità di operare per garantire il successo formativo di ogni
alunno, rispettandone le peculiarità ed ampliandone le potenzialità, tendendo all’integrazione dei “saperi” ed alla loro proiezione in prospettiva
funzionale ed operativa.

Percorso formativo curricolare

L’offerta formativa curriculare del “Moscati” si articola su due settori dell’istruzione tecnica: ECONOMICO e TECNOLOGICO e quattro indirizzi:
Amministrazione Finanza e Marketing, Turistico per il primo settore e Informatica e Grafica e Comunicazione per il secondo.

Dall’a.s. 2012-2013 l’offerta formativa del Moscati si è arricchita con una sezione di LICEO MUSICALE.

Amministrazione Finanza e Marketing B1

Turismo B2

Istituto Tecnoclogico Informatica C4

Istituto Tecnoclogico Grafica C5

Liceo Musicale

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Ogni percorso curriculare offerto dal nostro Istituto consente di ottenere un diploma finale utilizzabile per la prosecuzione degli studi, per
l’ammissione ai corsi di specializzazione professionale e per l’accesso al mondo del lavoro.

Tutti i percorsi sono quinquennali, al termine dei quali si consegue il diploma attestante il superamento dell’esame di Stato degli Studi Secondari
Superiori secondo le vigenti disposizioni sugli esami conclusivi dell’istruzione secondaria superiore: L. n. 1 dell’ 11 gennaio 2007.

Amministrazione Finanza e Marketing B1 e Turismo B2

Il DPR 88/2010 di attuazione del regolamento degli istituti tecnici, stabilisce il profilo educativo culturale e professionale dello studente a conclusione
del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione per gli Istituti Tecnici secondo il quale:

Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione
delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali,
alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli
strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. In particolare, sono in grado di:

- analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e
collettivi in chiave economica;
- riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia
e dal diritto;
- riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;
- analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
- orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
- intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione;
- utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
- distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali;

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- agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;
- elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali;
- analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.”

Articolazione del percorso formativo

Il percorso formativo offerto dall’ISTS “G. Moscati” prevede: un primo biennio unitario articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e
insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in
495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un quinto anno articolato in
495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo. Il secondo biennio e il quinto
anno costituiscono articolazioni all’interno di un complessivo triennio nel quale, oltre all’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i
contenuti specifici, economico-giuridici e tecnici dell’indirizzo vengono approfonditi e assumono connotazioni specifiche che consentono agli
studenti di raggiungere, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di
istruzione e formazione superiore, con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche.

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Quadro orario

L’orario complessivo annuale è di 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali di lezione per 33 settimane ad anno scolastico.

Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi del settore economico

DISCIPLINE Ore settimanali

1° biennio 2° biennio 5° anno


I II III IV V
Lingua e 4 4 4 4 4
letteratura italiana
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed 2 2
economia
Scienze integrate 2 2
(Scienze della
Terra e Biologia)
Scienze motorie e 2 2 2 2 2
sportive
Religione cattolica 1 1 1 1 1
o attività
alternative
Totale ore 20 20 15 15 15
settimanali

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Amministrazione finanza e marketing: attività e insegnamenti obbligatori

DISCIPLINE Ore settimanali

1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Scienze integrate 2
(Fisica)
Scienze integrate 2
(Chimica)
Geografia 3 3
Informatica 2 2 2 2
Seconda lingua 3 3 3 3 3
comunitaria
Economia 2 2 6 7 8
Aziendale
Economia Politica 3 2 3
Diritto 3 3 3
Totale ore 12 12 17 17 17
settimanali

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Turismo: attività e insegnamenti obbligatori

DISCIPLINE Ore settimanali

1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Scienze integrate 2
(Fisica)
Scienze integrate 2
(Chimica)
Geografia 3 3
Informatica 2 2
Seconda lingua 3 3 3 3 3
comunitaria
Economia 2 2
Aziendale
Terza lingua 3 3 3
straniera
Discipline 4 4 4
turistiche e
aziendali
Geografia turistica 2 2 2
Diritto e 3 3 3
legislazione
turistica
Arte e territorio 2 2 2
Totale ore 12 12 17 17 17
settimanali

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SETTORE TECNOLOGICO

Il DPR 88/2010 di attuazione del regolamento degli istituti tecnici, stabilisce il profilo educativo culturale e professionale dello studente a conclusione
del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione per gli Istituti Tecnici secondo il quale:

“Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente
l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di
studio, sono in grado di:

- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori
di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;
- orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine;
- utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di
vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;
- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza,
utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;
- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue
applicazioni industriali;
- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.”

Articolazione del percorso formativo

Il percorso formativo offerto dall’ISTS “G. Moscati” prevede: un primo biennio unitario articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti
di istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 495 ore di
attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un quinto anno articolato in 495 ore di
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attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo. Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono articolazioni all’interno di un complessivo triennio nel quale, oltre all’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti
specifici, economico-giuridici e tecnici dell’indirizzo vengono approfonditi e assumono connotazioni specifiche che consentono agli studenti di
raggiungere, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e
formazione superiore, con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche.

Quadro orario

L’orario complessivo annuale è di 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali di lezione per 33 settimane ad anno scolastico.

Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi del settore tecnologico

DISCIPLINE Ore settimanali

1° biennio 2° biennio 5° anno


I II III IV V
Lingua e 4 4 4 4 4
letteratura italiana
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Geografia 1
Diritto ed 2 2
economia
Scienze integrate 2 2
(Scienze della
Terra e Biologia)
Scienze motorie e 2 2 2 2 2
sportive
Religione cattolica 1 1 1 1 1
o attività
alternative
Totale ore 21 20 15 15 15
settimanali

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Indirizzo Informatica: attività e insegnamenti obbligatori

DISCIPLINE Ore settimanali

1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Scienze integrate (Fisica) 3* 3*


Scienze integrate (Chimica) 3* 3*
Tecnologie e tecnica di 3* 3*
rappresentazione grafica
Tecnologie Informatiche 3*

Scienze e tecnologie applicate 3


Sistemi e Reti 4 4 4
Tecnologie e progettazione di 3 3 4
sistemi informatici e di
Telecomunicazioni
Gestione progetto, organizzazione 3
d’impresa
Informatica 6 6 6
Telecomunicazioni 3 3

Totale ore settimanali 12 12 17 17 17


*di cui 2 in compresenza con gli insegnati tecno-pratici

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Indirizzo Grafica e Comunicazione: attività e insegnamenti obbligatori

DISCIPLINE Ore settimanali

1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Scienze integrate (Fisica) 3* 3*


Scienze integrate (Chimica) 3* 3*
Tecnologie e tecnica di 3* 3*
rappresentazione grafica
Tecnologie Informatiche 3*
Scienze e tecnologie applicate 3
Complementi di matematica 1 1
Teoria della comunicazione 2 3
Progettazione multimediale 4 3 4
Tecnologie dei processi di 4 4 3
produzione
Organizzazione e gestione dei 4
processi produttivi
Laboratori tecnici 6 6 6

Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

*di cui 2 in compresenza con gli insegnati tecno-pratici

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Modalità di realizzazione dei percorsi

I percorsi formativi offerti dall’Istituto “G. Moscati”

- si realizzano attraverso metodologie didattiche finalizzate a sviluppare, con particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di
indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l’analisi e la soluzione di problemi, il lavoro per progetti;
- supportano la validità delle indicazioni ministeriali in materia di disabilità per cui si procede alla redazione ed all’applicazione di un piano di
inclusività generale da ripresentare annualmente in relazione alla verifica della sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti;
- vengono personalizzati e/o individualizzati per rispettare la peculiarità di approccio, metodo /stile e livello di apprendimento afferente a
tutti i discenti e, in particolare, ai BES;
- sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e all’uso di modelli e linguaggi specifici;
- sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il
privato sociale.

Stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro sono strumenti didattici fondamentali per la realizzazione dei percorsi di studio. Da questo punto di vista,
l’Istituto si adopera per garantire agli studenti l’efficacia dell’azione formativa e un dialogo proficuo e di sicuro arricchimento con la realtà economica
del territorio.

Certificazione delle competenze

I risultati di apprendimento degli studenti al termine del percorso di studio saranno declinati anche in termini di competenze, secondo quanto previsto
dalla normativa che ha recepito in Italia le indicazioni dell’Unione europea, da ultima la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del
23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF). La certificazione delle competenze è
una descrizione delle competenze, delle abilità e delle conoscenze acquisite, secondo il piano di studi seguito e le esperienze formative realizzate. In
considerazione della mobilità dei cittadini e della necessità di rendere i titoli di studio italiani validi in altri Paesi e confrontabili con altri titoli di studio
nell'ambito dell'Unione europea, la certificazione deve essere redatta secondo criteri di "trasparenza", ossia indicare che cosa lo studente sa fare
utilizzando ciò che ha imparato. Nell'Unione europea l'attenzione è concentrata infatti sul concetto di competenza, intesa come la capacità dimostrata

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di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale
e/o personale. La competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia ed è quindi una caratteristica interna alla persona, un modo di stare
nel reale, una padronanza della persona dimostrata nell’azione. Una prima certificazione delle competenze si ha al termine del biennio iniziale, che
consente di assolvere all’obbligo di istruzione. L’area di istruzione generale, simile in tutti i percorsi del biennio dell’obbligo, ha l’obiettivo di fornire ai
giovani una solida base culturale, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali dei linguaggi, matematico, scientifico-
tecnologico e storico-sociale. I quattro assi, assieme alle competenze chiave di cittadinanza, rappresentano il tessuto essenziale per percorsi di
apprendimento che preparino i giovani alla vita adulta e costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e competenze. Un’ulteriore
certificazione delle competenze si ha al momento dell’esame di Stato finale.

Competenze specifiche dell’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing

A conclusione del percorso quinquennale, i risultati di apprendimento dell’indirizzo afferiscono alle seguenti competenze specifiche:

1. Riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;

- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;

- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione

sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese.

4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.

5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.

6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
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7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati.

8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifiche tipologie di aziende.

9. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con
riferimento a differenti tipologie di aziende.

10. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

Competenze specifiche dell’indirizzo Turismo

A conclusione del percorso quinquennale, i risultati di apprendimento dell’indirizzo afferiscono alle seguenti competenze specifiche

1. Riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico,

- i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica,

- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica

attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.

4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie.

5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico.

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6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del
turismo integrato e sostenibile.

7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici.

8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica.

10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

Competenze specifiche dell’indirizzo Informatica

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica” consegue i risultati di apprendimento che afferiscono alle seguenti
competenze specifiche:

1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.

3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.

6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

7. Analizzare, comparare e progettare dispositivi e strumenti informatici.

8. Sviluppare applicazioni informatiche.

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Competenze specifiche dell’indirizzo Grafica e Telecomunicazioni

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e Comunicazione” consegue i risultati di apprendimento che afferiscono alle
seguenti competenze specifiche.

1. Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti
d’uso e alle tecniche di produzione.

2. Utilizzare pacchetti informatici dedicati.

3. Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti.

4. Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi.

5. Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.

6. Realizzare prodotti multimediali.

7. Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.

8. Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

9. Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.

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LICEO MUSICALE

DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDI

Dall’a.s. 2012-13 l’offerta formativa del Moscati, si è arricchita con una sezione di Liceo Musicale che nell’anno scolastico 2016-17 è giunta
all’espletamento del primo Esame di Stato.

Il nuovo indirizzo di studi è stato supportato dalla costituzione di una specifica strumentazione (strumenti musicali, quali pianoforti verticali e a coda,
strumenti a percussione, contrabbasso, violoncello, fagotto, chitarre acustiche ed elettriche clarinetti e flauti traversi, leggii, presso la sede succursale
e centrale; ambienti di apprendimento dedicati, laboratorio multimediale con 13 postazioni, supporti multimediali, impianto e cabina audio/video ed
auditorium presso la sede succursale dell’istituto; strumentazione audio/video, laboratorio multimediale, sala concerti e cabina audio presso la sede
centrale dell’istituto). In particolare il laboratorio di tecnologie musicali della sede centrale è composto da 25 postazioni, tutte dotate della
strumentazione necessaria per poter realizzare i percorsi di apprendimento delle specifiche materie di indirizzo.

Nell’anno scolastico 2015-16 sono stati ultimati lavori di ristrutturazione nella sede centrale ed è stata realizzata un’ampia sala-concerti per accogliere
le numerose manifestazioni e performance che la scuola, di volta in volta, propone alla sua utenza.

Le lezioni si svolgono prevalentemente presso la sede succursale dell’istituto e, da quest’anno, anche presso la sede centrale.

L’iscrizione al liceo musicale è possibile previo esame di accertamento di competenze musicali specifiche.

LA NOSTRA IDEA DI LICEO MUSICALE

L’idea di scuola, che sta alla base delle scelte dell’indirizzo di Liceo Musicale del Moscati, può così riassumersi.

La scuola è una Comunità educante dove stare bene assieme per:

formare integralmente la persona umana;


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formarsi come uomini e donne di cultura a partire dalla positiva considerazione della differenza di genere;

apprendere i saperi fondamentali e divenire costruttori di cultura;

implementare l’arricchimento e la qualificazione dei percorsi educativi rivolti ai giovani del contesto locale, nella convinzione che la musica possa
salvare la vita;

crescere come musicisti e come cittadini attivi culturalmente, artisticamente e lontani dalle mafie;

formare i giovani verso l’universo formativo e lavorativo;

crescere come cittadini ed acquisire le competenze chiave di cittadinanza.

La scuola diventa, pertanto, un luogo di apprendimento che unisce la ricerca dell’eccellenza per tutti all’utilizzo ed alla sperimentazione delle più
innovative metodologie didattiche, entro un processo che mira alla costruzione di una comunità di apprendimento per realizzare:

l’arricchimento dell’offerta formativa al fine di promuovere e sostenere non solo l’individualizzazione e la personalizzazione del processo di
insegnamento/apprendimento, ma anche una costruttiva e positiva forma di raccordo e di integrazione tra scuola e territorio;

il miglioramento continuativo e il conseguimento della qualità e dell’efficienza nell’attività didattico-formativa; la progettazione e la realizzazione di
interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati al contesto scolastico, alla domanda delle famiglie
e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno secondo strategie inclusive;

l’orientamento scolastico e professionale inteso come processo che miri sia all’organizzazione di esperienze, di processi logici e di strategie di
apprendimento, sia alla piena valorizzazione delle competenze, delle abilità e delle potenzialità degli studenti.

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PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI (PECUP)

Il PECUP (Profilo Culturale, Educativo e Professionale) indica i risultati di apprendimento comuni all’istruzione liceale, divisi nelle seguenti cinque aree:
metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica (ALLEGATO A dpr 89/10).
Indica altresì i risultati di apprendimento per gli specifici indirizzi (ALLEGATO E dpr 89/10).

(DALL’ ALLEGATO A DPR 89/10)

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga,
con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le
capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

l‘uso della TIC (Tecnologie Informatiche della Comunicazione) come risultato del lavoro “sul campo” in tutte le discipline è strumentale al
miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli apprendimenti personali degli studenti.

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Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e
sviluppare.

La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali,
trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai
singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.

Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura
liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico-
argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI (ALLEGATO A)

A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo
efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi
raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. Area logico-argomentativa

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
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3. Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza
del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in
rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

4. Area storico-umanistica

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e
all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e
internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione
spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive)
della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

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Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle
opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale
risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone
le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza
metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI DEL LICEO MUSICALE (ALLEGATO E DPR 89/10)

“Il percorso del liceo musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche
attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione,
maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti

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dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2” (art. 7 comma
1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

per la sezione musicale:

- eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione;
- partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo;
- utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico;
- conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
- usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
- conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
- conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche
di tradizione sia scritta sia orale;
- individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici,
culturali e sociali;
- cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
- conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
- conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.

PIANO DI STUDIO DEL LICEO MUSICALE

Il percorso del liceo musicale si articola in : 1° biennio , 2° biennio e un 5° anno

L’ indirizzo musicale si caratterizza per la presenza dei seguenti insegnamenti , nei quali lo studente sviluppa la propria capacità musicali:

Esecuzione e interpretazione nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza nell’uso di due strumenti musicali.

Teoria, analisi e composizione nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza del linguaggio musicale.
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Storia della musica nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la conoscenza del percorso storico delle produzione musicale nel tempo.

Laboratorio di musica d’insieme nel quale lo studente acquisisce i principi ed i processi di emissione vocale , la padronanza nell’esecuzione di repertori
di musica di insieme vocale ed orchestrale.

Tecnologie musicali nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza nella gestione delle principali funzioni dell’editing musicale.

L’orario complessivo di 1056 ore annuali, corrispondenti a 32 ore settimanali, è uguale per il primo biennio, secondo biennio e quinto anno

L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di :

660 ore nel primo biennio, corrispondenti a 20 ore settimanali;

660 ore, corrispondenti a 20 ore settimanali nel secondo biennio,

660 ore, corrispondenti a 20 ore settimanali nel quinto anno.

L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti di indirizzo è di :

396 ore nel primo biennio, corrispondenti a 12 ore settimanali

396 ore nel secondo biennio, corrispondenti a 12 ore settimanali

396 ore, corrispondenti a 12 ore settimanali nel quinto anno.

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QUADRO ORARIO DEL LICEO MUSICALE

Indirizzo MUSICALE

1° biennio 2° biennio 5°
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica* 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali** 66 66
Storia dell’arte 66 66 66 66 66
Religione cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Totale ore 660 660 660 660 660
Sezione musicale
Esecuzione e interpretazione*** 99 99 66 66 66
Teoria, analisi e composizione*** 99 99 99 99 99
Storia della musica 66 66 66 66 66
Laboratorio di musica d’insieme*** 66 66 99 99 99
Tecnologie musicali*** 66 66 66 66 66
Totale ore 396 396 396 396 396
Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056
* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

*** Insegnamenti disciplinati secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 8.

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.

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Gli insegnamenti di Esecuzione ed interpretazione e Laboratorio di Musica d’insieme si svolgono in orario pomeridiano.

Gli insegnamenti di Esecuzione ed interpretazione (individuali) attualmente attivati sono: chitarra, contrabbasso, clarinetto, fagotto, flauto,
mandolino, oboe, percussioni, pianoforte, sassofono, tromba, trombone, viola, violino, violoncello.

PROFILO IN USCITA DELL’ALLIEVO DEL LICEO MUSICALE

Al termine del percorso liceale lo studente deve:

aver acquisito gli strumenti culturali e metodologici per la comprensione approfondita della realtà;

sapersi porre con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi;

aver acquisito conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, coerenti con le capacità e le scelte personali.

Il Diploma Liceale consente :

l’immissione nel mondo del lavoro

la possibilità di accedere a tutte le facoltà universitarie oltre a quelle di indirizzo specifico.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Strumentista esecutore come solista e/o componente di formazioni piccole, medie e grandi (orchestre e cori)

PROSIEGUO DEGLI STUDI:

Accesso ai corsi di 1° livello dei Conservatori di musica (previo esame di ammissione)

Accesso a tutte le Facoltà Universitarie, in particolare DAMS ( Discipline Arti, Musica Spettacolo )

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Accesso a tutte le Accademia di Belle Arti

Corsi di musicoterapia (ambito sanitario-riabilitativo e psico-pedagogico-preventivo)

Corsi consulente musicale, di tecnico del suono e del montaggio audiovisivo per il cinema, la televisione, la radio, il teatro, le attività di intrattenimento.

Corsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS)

Corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).

Modalità di realizzazione dei percorsi e Certificazione delle competenze si rinvia a quanto detto sopra per gli indirizzi dell ‘Istituto Tecnico-

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Personalizzazione dell’Offerta Formativa

La personalizzazione dell’offerta formativa è un aspetto che il nostro istituto tiene sempre presente per offrire a tutti gli studenti gli strumenti per
raggiungere una parità di opportunità e utilizza tutti gli strumenti di autonomia e flessibilità al fine di porre al centro del proprio progetto formativo la
cura della persona. “La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche deve sempre tener conto della singolarità e complessità di
ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione”.

La rilevazione della domanda soggettiva di formazione è responsabilità del Consiglio di classe, che vi provvede in sede di redazione, all’inizio di ogni a.s..
Nell’Istituto “G. Moscati” sono attivate tutte le forme di personalizzazione previste dalla normativa:

- integrazione studenti con disabilità;

- integrazione studenti stranieri;

- Piani di Studio Personalizzati per studenti con DSA certificato;

- Percorsi differenziati, centrati prevalentemente sugli aspetti essenziali del curricolo, per gli studenti a rischio dispersione, per i “rientri” nel circuito
della formazione o per quegli studenti che provengono da altri Istituti e/o indirizzi di studio diversi (passaggi).

La piena realizzazione del benessere scolastico e il successo formativo degli studenti che alla fine del percorso devono essere cittadini critici e
autonomi deve essere realizzata con l’arricchimento del curricolo del “Moscati”. Pertanto, tenuto conto degli esiti e delle esigenze formative rilevate
nel rapporto di autovalutazione e della soddisfazione delle disposizioni della Legge 107/15, l’istituto pianifica interventi e progetti da sviluppare nel
triennio di riferimento avendo sempre come modalità l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l’educazione alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni in modo trasversale e all’interno di ogni disciplina.

Ad integrazione dell’attività curriculare e per favorire una formazione che valorizzi il ruolo della persona, il diritto di cittadinanza, la cooperazione, la
solidarietà, sono proposte le attività progettuali IN RETE con altre istituzioni di seguito indicate e le attività di ampliamento dell’offerta formativa.

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TITOLO DESTINATARI OBIETTIVI ISTITUZIONI COINVOLTE FONTE DI FINANZIA

MENTO
SOAP OPERA Alunni frequentanti l’ultimo Contrastare la dispersione -I.C.4 “PESTALOZZI”, -I.C. “D. MIUR
anno della scuola scolastica rendendo gli LORENZO MILANI”, -I.C. “N.
secondaria primo ciclo utenti protagonisti attivi del ROMEO–P. CAMMISA”, -
appartenenti alle scuole proprio processo di I.C.2“LEOPARDI”, -I.C.
partner con il orientamento “GIOVANNIXXIII”.
coinvolgimento di alunni Collaborazione:
dell’istituto
-DIPARTIMENTO DI SCIENZE
CHIMICHE, Università
Federico II(NA),-CENTRO
OZANAM - Ass. Volontariato

SCUOLE IN MUSICA Alunni frequentanti la Promozione delle Iniziative Reti di scuole ,enti territoriali MIUR
scuola secondaria di primo musicali del territorio
grado e scuole primarie nell’area a nord della città di E associazioni
appartenenti alle scuole Napoli per la diffusione
partner con il della cultura musicale sul
coinvolgimento di alunni territorio
dell’istituto

INFORMARSI PER Alunni di tutte le classi della Recuperare le abilità di Docenti dell’istituto
INFORMARE scuola base trasversali a tutte le
discipline con la
realizzazione di un giornale
online

44
ON/OFF LINE: Destinatari sono gli student Sensibilizzareai -Liceo“LauraBASSI” MIUR
delle classi
AMICI ON,BULLI OFF primesecondeeterze rischiconnessiall’utilizzoimp Collaborazioni:
ropriodellenuovetecnologie
edallaformazionedeigiovani, -SecondauniversitàdiNapoli
deigenitori e deidocentiper dipartimentodipsicologia
contrastareilfenomeno del
bullismo e cyberbullismo -PoliziaPostale

-Vita da social (Gruppo

Facebook)
C’ERA UNA CARTA Glialunnidelleclassi Contrastarela Docentiinterni
-TelefonoAzzurro
secondeindirizzo dispersionescolastica
-Sicurinrete.it(Centrogiovani
informatico rendendogliutentiprotagoni
online)
stiattividel
proprioprocessodi
-Anemos
orientamentoaffrontandolo
studio attraversola
soluzionediproblemi
eillavorodigruppo

sviluppandole

competenzedi cittadinanza

EFFETTO Glialunnidelleclassi Fornire Docentiinterni

STUPEFACENTE seconde un’informazione/for PoliziadiStato


mazioneper la
prevenzioneallaTossicodipe Espertidel SERT di
ndenzaFavorireunacoscienz
acontrariaall’usodi Sant’Antimo
sostanzepsicotrope

45
PROMOZIONE … Glialunnidelleclassi Promozionedel Docentiinterni

BENESSERE secondeindirizzoinformatic benesserepsico-fisico e Centro di Salute Mentaledi


o socio-relazionalee
prevenzionedel Sant’Antimo
malessereindividuale e
collettivonellapopolazionea ASLNapoli2
dolescenziale
STAR WARS: LA SPADA PrimeeSeconde Contrastarela Docentiinterni MIUR
LASER dispersionescolastica

rendendogliutentiprotagoni
stiattivi del
proprioprocessodi

orientamentoaffrontandolo
studio attraversola
soluzionediproblemi
eillavorodigrupposviluppan
dole competenzedi
cittadinanza
TUTTI CONTRO UNO: Glialunnidelleclassi Rafforzarele Docentidell’istituto
BULLISMO,
prime di tuttigli competenzedi Espertidell’ASL
BULLISMO OMOFOBICO,
CYBERBULLISM indirizzi Cittadinanzaattivachehann PoliziaPostale
ol’obiettivo di formare un
O cittadino Associazionia
tuteladellevittimedelbullismo
consapevole,attento e Osservatorioregionalesulbulli
LIBERTÀ È Alunnidelleclassiseconde Avvicinaregliallieviallapolitic
rispettosodellediversità DocentiinterniComunediSant’
smo
PARTECIPAZIONE ae far Antimo
dell’IndirizzoInformaticaeGr
aficaconlapartecipazionede comprendereche, RegioneCampania
glialunnidel secondo partecipando,sipuòesserea
biennioe dell’ultimoanno e utoridel UniversitàdegliStudidi
alunnidel Liceo Musicale cambiamentosociale e non Napoli“Federico II”
spettatoripassividellefuture Nell’ambitodel progettoe
sfidelocali,nazionaliedeurop concorso"Dalleauleparlament
ee…. arialleauledi

scuole.Lezionidi 46
STRADE DA Alunnidel secondo Promuoverela Docentiinterni MIUR

AMARE: A SCUOLA bienniodell’istituto sicurezzastradaleeicorretti 1^CDGiugliano MinisterodelleInfrastruttu


DI SICUREZZA STRADALE re etrasporti
comportamentida IS“Maiorana”Pozzuoli
POTENZIAMENT Alunnidell’istituto Tuttiascuola Liceo“DeCarlo”GiuglianoIC“
Docentidell’istituto
tenereallaguida Cante”Giugliano
O DELL’OFFERTA Valorizzazionedelledifferen
FORMATIVA zedituttiedi
(schededeiprogettiindicatin ciascunoConsolidamentod
ellasezionededicataal ellamatematica
potenziamentodell’offerta
CLIL
formativa)
VerbavolantEconomiaAzien
VIVA LA Alunnidel primo Prevenzionedella
daleStoriadellamusica Docentiinterni POR Regione

SCUOLA! bienniodegliindirizzi: dispersionescolasticadellep CentroOzanam Campania


AmministrazioneFinanzaeM eriferie
arketing Turistico ComunediSant’Antimo

Informatico TourForm (ScuolaViva)

STUDIO E NON Alunnidi


Grafico tuttele Prevenzionedella Docentiinterni MIUR
RISCHIO!
classidell’istituto dispersione

scolastica, (art.9)
LAFANTASIAAL Alunnidel primo Valorizzaregliaspetti
recuperodellecompetenzed Docentiinterni MIUR
i base
CENTRO bienniodell’istitutoa motivazionalida Associazionegenitori
rischiodispersione partedeglialunnie
preveniredelladispersiones (Scuole
colastica
Aperte)
nelleperiferie

Favorirel’apprendimento

intesocomesviluppo
47
di competenzeapplicate
DIAMOCI UNA Alunnidelleclassi Favorireilsuccesso Docentidell’istituto

MANO primeesecondecheevidenzi scolasticoe


anodisturbispecificidi formativodell’alunnoriduce
apprendimento, ndoleeventualicarenzeinizia
disagiosocio- culturaleo lie
gravilacunenellapreparazio rendendolosoggettoattivo
nedibase del propriopercorsodi
formazionee
dellepropriescelte,
contrastando,in
talmodo,ilfenomenodelladis
persionescolastica
APPRENDIMENTI Alunnidell’istituto Rafforzarele RETECA.SA. Comunedi

INTERATTIVI competenzedi Sant’Antimo


Cittadinanzaattivachehann
ol’obiettivo di formare un
cittadino

consapevole,attento e
rispettosodellediversità
(PRO)MOSSI: LA Alunnidelleclassi Contrastarela Docentidell’istituto

MACCHINA A prime e dispersionescolasticarende


IDROGENO, L’ENERGIA secondedell’indirizzoTecnol ndogliutentiprotagonistiatti
EOLICA, LA ogico videl proprioprocessodi
DINAMO, THE orientamentoaffrontandolo
EIGHTBOX studio attraversola
soluzionediproblemi
eillavorodigrupposviluppan
dole competenzedi
cittadinanza

48
COOPERATIVE E Alunnidel secondo Aumentare Docentidell’istituto FIS

IMPRESA biennioe ultimoanno progressivamentei

SOCIALE dell’indirizzo livellidiinclusività del


sistema, contrastandola
Economico dispersionescolastica.

PORTAMENTO Alunnidell’indirizzo Fornireuna Docentidell’istituto FIS

turistico panoramicasulle

principaliregoledi
comportamentoneivaricont
estilavorativi
GARE E Alunnidell’istituto Favorirela Docentidell’istituto

COMPETIZIONI partecipazionealla
vitascolastica e
promuovereilconfrontotraa
dolescenti
ATTIVITA’ Alunnidell’istituto Favorirela Docentidell’istituto

TEATRALI E partecipazionead eventi RETECA.SA.


RAPPRESENTAZI ONI
SUL TERRITORIO
EUROPEAN LANGUAGE Alunni dell’Istituto Potenziare la lingua inglese Docenti d’Istituto e di
Madrelingua
CERTIFICATES Rilascio di certificazioni
linguistiche

ATTIVITA’ SPORTIVA Alunni dell’Istituto Favorire una sana Docenti dell’Istituto


competizione e il rispetto
delle regole di gruppo

49
VIDEO PRESENTAZIONE Alunni dell’Istituto Accrescere il senso di
DELL’ISTITUTO appartenenza alla comunità
scolastica

PROGETTO PON “ E SE Alunni dell’Istituto Progetto di inclusion sociale Docenti dell’Istituto e genitori PON prot. N. 10862
DOMANI” e lotta al disagio nonchè per
garantire l’apertura delle
scuole oltre l’orario
scolastico sopratutto nelle
aree aree a rischio e in quelle
periferiche.

PROGETTO ALMA Alunni dell’Istituto Avvicinare gli alunni al Docenti dell’Istituto


DIPLOMA mercato del lavoro
Favorire una idonea
presentazione presso
aziende pubbliche e private
EDUCARE ALLA VITA Alunni dell’Istituto Favorire l’acquisizione delle Docenti dell’Istituto
competenze sociali Psicologa
Favorire attività ludico- Enti locali
manuale Associazioni del territorio
Favorire le interrelazioni
nelle classi
FISCO A SCUOLA Alunni dell’Istituto Favorire l’approfondimento Docenti dell’Istituto
delle norme tributarie e
l’applicazione ai casi concreti
ORIENTARSI OGGI Alunni dell’Istituto Favorire la consapevolezza Docenti dell’Istituto
delle proprie capacità
PROGETTO MEMORY Alunni dell’Istituto Acquisizione di un adeguato Fondazione “VIVI FELICE”
metodo di studio e studio ROMA
delle strategie di
apprendimento

50
51
Ogni anno l’IS “G.Moscati” propone i seguenti progetti strutturali:

Progetto Obiettivi Destinatari

ORIENTAMENTO IN ENTRATA Studenti iscritti


Favorire l’inserimento nel nuovo
contesto formativo
Far acquisire la consapevolezza Del
percorso formativo
ORIENTAMENTO IN ITINERE E
riorientamento
migliorare l’efficacia e la qualità dei
percorsi formativi. Articolato in una
duplice direzione: scolastica E
professionale. Il primo finalizzato alla
Orientamento
conoscenza di sé e delle personali
inclinazioni e interessi; il secondo, alla
formazione post-scolastica e alla
conoscenza e all’orientamento Nel
mondo lavorativo

ORIENTAMENTO IN USCITA
Presentare, agli studenti delle classi quarte e
quinte, i corsi universitari e le differenti
impostazioni dei vari Atenei.

Favorire il bilancio delle


competenze/capacità di ciascuno, anche
attraverso l’aiuto di esperti

52
Fornire un vademecum sulla ricerca di lavoro
in Italia e all’estero.

Il nostro Istituto già da diversi anni

aderisce all’ Associazione AlmaDiploma che


raggruppa le Scuole Secondarie Superiori
con lo scopo di:

-fornire strumenti per l’orientamento nella


scelta dell’università; -facilitare l'accesso dei
diplomati al mondo del lavoro;

-agevolare le aziende nella ricerca del


personale qualificato;

53
-fornire alle scuole informazioni per la
verifica dell’efficacia dei percorsi
formativi offerti.
Far acquisire esperienze "sul campo"
(mediante stages formativi) al fine di
migliorare la possibilità di un buon
inserimento professionale.
Potenziamento linguistico Potenziare la conoscenza delle lingue Studenti del secondo biennio
straniere
per certificazioni Conseguire una certificazione e ultimo anno
internazionale spendibile in contesti
professionali e formativi
Potenziamento digitale Potenziare le competenze digitali degli Studenti
studenti
con certificazioni Conseguire certificazioni informatiche
spendibili in contesti formativi e
professionali
Accoglienza Corsi di formazione per hostess e Steward Studenti indirizzo turistico

Formazione Corsi di formazione e aggiornamento per Docenti e personale ATA


tutto il personale della scuola

Avviare un percorso di ricerca e di


Qualità applicazione di una metodologia di Docenti, studenti e
intervento che garantisca il miglioramento personale ATA
continuo dell'efficacia e dell'efficienza del
servizio formativo nonché risultati di
elevato profilo
Sicurezza Scolastica Promuovere interventi educativi e Docenti, studenti
formativi sui temi della sicurezza ed
interventi strutturali, integrati da un'azione personale ATA e genitori
a livello tecnico-organizzativo e
amministrativo, volti ad assicurare livelli
adeguati di sicurezza nell’edificio
scolastico.

54
Sicurezza Stradale Promuovere la sicurezza stradale e i Studentidel biennio di tutti gli
corretti comportamenti da tenere alla guida Indirizzi

Biblioteca Valorizzare l’utilizzo della biblioteca Docenti, studenti,


scolastica
Far acquisire il valore emotivo della lettura personale ATA e genitori
Migliorare il dialogo culturale
generazionale
Migliorare la motivazione
all’apprendimento
Coordinare gli acquisti e i progetti sulla
lettura
Il quotidiano in classe Da anni l’IS “G. Moscati” aderisce al Studenti
progetto che porta in classe più copie di
diversi quotidiani a confronto, offrendo
agli studenti la possibilità di partecipare,
sotto la guida del docente, a una moderna
lezione che porta a sviluppare le
competenze di cittadinanza attiva.
Comodato d’uso testi L’istituto offre, ogni anno, il servizio dei Studenti
libri in comodato d’uso agli alunni che ne
fanno richiesta e che rispondono ai
requisiti proposti nel regolamento

55
Integrazione legge 107/2015: Piano Nazionale per la Scuola Digitale

Il PNSD è un elemento importante della legge 107/2015 che ha come finalità l’innovazione del sistema scolastico e la valorizzazione degli strumenti
digitali nel sistema educativo.

La messa in atto del Piano prevede l’istituzione di una nuova figura, l’animatore digitale: un docente appositamente formato, che, insieme al
Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo,avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste
dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale, per favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche
legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD.

Si tratta quindi di una figura di sistema (e non di supporto tecnico) che potrà sviluppare progettualità sui seguenti ambiti: formazione interna,
coinvolgimento della comunità scolastica e creazione di soluzioni innovative (cfr. Azione 28 del PNSD).

Il suo profilo è rivolto a garantire e promuovere:

- formazione interna: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori formativi (ma non
dovrà necessariamente essere un formatore), sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività
formative;
- coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del
territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
- creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della
scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

56
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola
stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Tutto ciò si sostanzia nelle seguenti azioni :

- Formazione specifica dell’Animatore Digitale, attraverso i vari corsi ministeriali;


- Creazione sul sito istituzionale dell’Istituto di uno spazio dedicato al PNSD per la divulgazione del piano, per iniziative della scuola e eventuali
help di assistenza sull’innovazione digitale, quali anche la carta docente.
- Educazione alla condivisione dati attraverso la rete con strumenti quali dropbox e google drive.
- Introduzione di metodologie didattiche per l’innovazione da sperimentare con le classi come google , classroom, piratexbox.
- Coordinamento team digitale, snodi formativi.
- Coordinamento utilizzo tablet e rete wifi della scuola per registro elettronico.
- Coordinamento Ufficio Tecnico, Coordinamento tecnico di figure di sistema.
- Coordinamento per la digitalizzazione delle programmazioni di classe e di disciplina.
- Somministrazione di un questionario on-line sul sito della scuola per rilevare, analizzare e determinare determinate esigenze al riguardo
- Ogni altra azione che favorisca il processo di digitalizzazione nonché l’innovazione didattica attraverso azioni di sostegno sul territorio del
piano PNSD.

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PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Nella complessità dell’attuale realtà socio-economico-culturale, il sistema scuola è chiamato a confrontarsi e ad interagire con il territorio ed in
particolare con il mondo della produzione e del lavoro, per consentire agli studenti l’acquisizione, oltre che di conoscenze di base, anche di
competenze spendibili nel mercato del lavoro. Il comma 33 dell’art.1 della legge 107/2015 stabilisce che “i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al
decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo
anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio.” I percorsi di alternanza scuola
lavoro sono considerati, quindi, quale opzione formativa che agevola l’orientamento circa le future scelte professionali attraverso la partecipazione ad
esperienze che colleghino organicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro. Il percorso in alternanza costituisce parte integrante
del curriculum e del Piano dell’Offerta Formativa; esso è progettato, attuato, verificato e valutato sotto la responsabilità dell'Istituzione Scolastica con
il concorso di partners del mondo del lavoro, sulla base di delibera degli Organi Collegiali, ed è oggetto di apposite Convenzioni tra l’Istituto scolastico
e i partners esterni, disponibili ad accogliere gli studenti per i periodi di apprendimento in situazione lavorativa. Sono opportunità esperibili: gli stage
presso aziende in Italia e all’estero, la collaborazione e l’inserimento degli studenti in Biblioteche, Archivi, Musei, Centri di informazione turistica,
Assessorato all’Ambiente e alla Cultura dei Comuni della zona e della Provincia e stage presso Teatri e Conservatori. L’IS “G. Moscati” accoglie tutti i
suggerimenti della normativa e si impegna nello specifico per i singoli indirizzi.

58
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO RISERVATO AL CORSO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Per l’anno 2015-16 il “Moscati” ha avviato un progetto di alternanza scuola lavoro con le classi quinte intitolato: “I have a dream” che ha coinvolto:

- Studi di consulenza Fiscale/aziendale e del lavoro: le aziende contattate, dalle quali è stato acquisito formale impegno per una
progettazione e gestione condivisa del Progetto ASL attraverso la stipula di apposita Convenzione, si occuperanno dell'attività di formazione
contabile ed amministrativo-finanziaria;
- Agenzia delle Entrate incontri con Funzionari e attivazione del progetto “Fisco e Scuola” per diffondere la cultura contributiva
intesa come “educazione” alla partecipazione dei cittadini alla realizzazione e al funzionamento dei servizi pubblici;
- Camera di Commercio -Registro delle imprese per l'aspetto start-up ed iter burocratico iscrizione delle aziende nel registro
delle imprese;
- Regione Campania per i finanziamenti e tributi locali (incontri con l'Assessore)
- Comune di Sant'antimo - settore attività produttive- per l'iter burocratico delle start up e tributi comunali.
- Il progetto è finanziato dal MIUR

59
60
PROGETTO TRIENNALE DI IMPRESA SIMULATA RISERVATO AL CORSO AMMINISTRAZIONE, FINANZA , MARKETING.

Il Progetto nasce dopo un'attenta analisi relativa all'impatto dell'offerta della formazione e dell'istruzione sul mondo del lavoro. Tale analisi ha messo in
evidenza l'inadeguatezza della preparazione dei diplomati nei confronti delle esigenze delle aziende dovuta alla mancanza di abilità pratiche, alla
scarsa conoscenza dell'ambiente aziendale, alla difficoltà di lavorare in gruppo, alla scarsa applicazione di comportamenti organizzativi. Competenze
queste, fondamentali che, essendo carenti nei giovani assunti, di conseguenza, impegnavano le aziende a sostenere un lungo periodo di inserimento
lavorativo, con aumento dei costi a carico delle aziende stesse. Come risposta al gap riscontrato tra le competenze fornite dalla scuole e quelle
richieste dalle aziende, si è ritenuto opportuno proporre un modello incentrato su una "Impresa Simulata" che è la riproduzione di situazioni reali di
lavoro ed in particolare disciplina: orario, relazioni, situazioni di lavoro, sviluppo delle mansioni, lavoro in equipe, tipici del lavoro aziendale. L'impresa
simulata riproduce la struttura e le funzioni di una azienda tutor, reale, che opera nel territorio e di cui ricrea la struttura e le relazioni: l'attività,
l’organigramma, la disciplina, lo sviluppo delle mansioni , ecc. relazionandosi con l'ambiente esterno in due modi:

- entrando, attraverso la rete, in rapporto di affari e portando a termine tutte le operazioni di una normale impresa
(acquisisti, vendite, incassi, pagamenti ecc) con le altre aziende simulate 51 facenti parte dell'organizzazione. Le relazioni interne ed
esterne si attivano attraverso la rete delle imprese simulate che scambiano beni e interagiscono attraverso la Centrale di simulazione
CONFAO, che eroga i servizi necessari al funzionamento del sistema.
- attraverso la centrale di simulazione CONFAO che è una struttura nazionale, unica per tutto il territorio all'interno della
quale si ricrea fedelmente tutto l'ambiente esterno con cui ha rapporti un'azienda reale (Agenzia delle Entrate, CCIAA, Banca ecc.). Il
tutto attraverso un sistema informatico telematico basato su un Portale elettronico. Come previsto dalla normativa il progetto
impegnerà gli studenti per una durata di 400 ore distribuite a partire dal terzo anno e per tre anni.
- Anche per il triennio successivo si proporrà lo stesso percorso di alternanza scuola lavoro.
- Nell’anno 2016/17 è stata stipulata convenzione con Ponterè.

61
Nell’anno scolastico 2017/18 si prevede la convenzione:

PONTERE’;

STUDI COMMERCIALI;

Attività IFS;

- Si prevedono visite aziendali e attività di laboratorio presso AGENZIE DELLE ENTRATE, CAAF, CAMERA DI COMMERCIO, UNIVERSITA’ della
CAMPANIA “LUIGI VANVITELLI” .
- PROFILO INDIRIZZO MARKETING
- Profilo: consulente commercialista/IFS
- Profilo: Operatore marketing strategico e operativo/IFS

62
PROGETTO TRIENNALE DI ALTERNANZA RISERVATO AL CORSO TURISTICO

Per l’indirizzo turistico sono stati previsti progetti di alternanza scuola lavoro che sviluppano le competenze per operatori turistici e le competenze
dell’accoglienza. Si prevede che le aziende di stage possano essere operatore turistici italiani o esteri o una compagnia di navigazione italiana che
effettua collegamenti di linea tra la terraferma e le isole maggiori (Sicilia e Sardegna) ed effettua collegamenti anche tra l’Italia e la Spagna, la Tunisia,
il Marocco, la Grecia e Malta. La scelta è stata fatta tenendo conto che il trasporto marittimo è in grande espansione sia nel settore crocieristico che in
quello delle navi-traghetto, che alimentano un notevole movimento, commerciale e turistico, tra isole e continenti. La soluzione formativa scelta
unisce l’eventuale attività a bordo con l’attività di guida turistica e la gestione dei gruppi a terra. Il progetto permetterà agli alunni di interfacciarsi con
il mercato del lavoro acquisendo competenze professionali specifiche per facilitarne l'inserimento; contribuirà al rafforzamento delle competenze di
comunicazione in lingua inglese mediante l’apprendimento delle lingue di settore “English for Specific Purposes” (ESP); e farà riconoscere le tecniche
di salvaguardia dell’ambiente per sviluppare e diffondere forme di comportamento che consentano la partecipazione attiva e democratica nella
società e che rivalutino il patrimonio artistico e culturale come motore per lo sviluppo economico e culturale del territorio di appartenenza.
Compatibilmente con le risorse che si renderanno disponibili, anche questo progetto si svilupperà in un arco triennale per 400 ore. Nell’anno
scolastico 2016/17 sono state stipulate convenzioni con :

- ERREPI’ SRL- HOTEL CRISTALLO – PAESTUM


- POLO MUSEALE CAMPANIA
- Attività IFS
- GRIMALDI crociere
Nell’anno scolastico 2017/18 si prevede di confermare le medesime convenzioni.
Si prevedono visite aziendali in linea con l’indirizzo di studi e la IFS creata

63
- PROFILO
- INDIRIZZO TURISTICO
- Profilo: Operatore museale, promotore turistico, ideatore eventi
- Profilo: Operatore turistico, gestione alberghiera, esperto in revenue management

PROGETTO TRIENNALE DI ALTERNANZA RISERVATO AL CORSO TECNOLOGICO

Questi progetti, di durata triennale prevedono, in determinati periodi dell’anno, alternanza di formazione in classe e stage presso aziende e enti
pubblici e privati convenzionati presenti nel territorio. In classe viene svolto il lavoro teorico e vengono sviluppate le tematiche che poi saranno
affrontati nella pratica attraverso l’attività di stage. L’obiettivo è quello di formare una figura professionale completa e di creare i presupposti
necessari per il futuro inserimento nel mondo del lavoro quali periti informatici.

Le aziende coinvolte dovranno operare nel campo della manufatti aziendali controllati elettronicamente, nella progettazione e realizzazione software
di servizio, nella progettazione di siti web, nella progettazione e manutenzione database, nel campo delle applicazioni software su smart phone.

Il progetto si prefigge i seguenti obiettivi:

- permettere agli studenti una maggior conoscenza delle proprie attitudini;


- favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne gli interessi, gli stili di apprendimento individuali, le vocazioni personali;
- far acquisire al giovane il valore educativo dell'esperienza lavorativa;

64
- monitorare in maniera continuativa le richieste del mercato in termini di competenze e professionalità in maniera da ricalibrare,
ove necessario, le strategie di insegnamento;
- accrescere la motivazione allo studio;
- potenziare le conoscenze della lingua inglese, soprattutto riferita alle possibilità di nuovi orizzonti lavorativi.
- valorizzare le potenzialità del proprio territorio attraverso la conoscenza e il confronto con contesti diversi.
- potenziare le capacità di utilizzare le tecnologie informatiche sia nella di produzione di testi, sia nella gestione del sistema
informativo aziendale.

Compatibilmente con le risorse che si renderanno disponibili, anche questo progetto si svilupperà in un arco triennale per 400 ore.

Nell’anno scolastico 2016/17 è stata stipulata la convenzione con FORTEC.

Nell’anno scolastico 2017/18 si prevede la convenzione con FORTEC

Si prevedono inoltre visite aziendali in linea con l’indirizzo di studi.

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INDIRIZZO INFORMATICO
- Profilo: Esperto in informatica e robotica educativa con attività di sviluppo di teacher book su coding e robotica

Profilo: Tecnico assemblatore e amministratore di sistemi informatici e impianti tecnologici

Per l’ Indirizzo Grafico si considera l’attività in linea con l?indirizzo da svolgere in sinergia con il polo MUSEALE, agiungendo la possibilità di visite
aziendali in linea col percorso di studi

INDIRIZZO GRAFICO
- Profilo: tecnico della comunicazione turistica e culturale/artistica

66
PROGETTO TRIENNALE DI ALTERNANZA RISERVATO AL LICEO MUSICALE

Per il liceo musicale si propongono esperienze di alternanza scuola-lavoro che valorizzino l’uso creativo della tecnologia e permettano l’acquisizione di
competenze legate al mondo del lavoro con il coinvolgimento di Conservatori, Teatri ed Associazioni musicali di rilevanza internazionale. Dall’a.s.
2015/16 è in corso il progetto di alternanza scuola lavoro dal titolo “ MACCHÈMUSICA” con il Teatro San Carlo di Napoli, sede del più antico teatro
d'opera in Europa ancora attivo, tra i più famosi e prestigiosi al mondo.

L’obiettivo è quello di indirizzare i giovani verso concrete realtà lavorative consentendo loro l’acquisizione di competenze indispensabili e spendibili nel
mercato del lavoro attraverso una metodologia esperienziale e laboratoriale che li porti non solo a sapere ma anche a saper fare. Tale percorso di
alternanza va quindi articolato con un periodo di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze dirette di stage da ritenersi parte
integrante dei percorsi formativi in aula. Il progetto di alternanza in corso si avvale, quindi, della collaborazione con un ente rappresentativo del mondo
della cultura musicale; della metodologia della “bottega-scuola” e della “scuola-impresa”; della collaborazione con un ente caratterizzato da un elevato
livello di internazionalizzazione e operante nell’area dei beni culturali; dell’esperienza di divulgazione a mezzo stampa o altro mezzo informativo al fine
di disseminare le buone pratiche.

Nell’anno scolastico 2016/17 è stata stipulato convenzione con il TEATRO SAN CARLO.

Nell’anno scolastico 2017/18 si prevede la convenzione con il teatro SAN CARLO e la convenzione con la città METROPOLITANA di NAPOLI.

Si considera la possibilità di effettuare visite presso altre istituzioni/enti/professionisti dell’area di indirizzo.

67
PROGETTI TRIENNALI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

I Dipartimenti disciplinari, quali espressione di sviluppo di una didattica innovativa per lo sviluppo delle competenze che portano alla crescita completa
degli studenti, hanno proposto una serie di progetti che rispondono alle indicazioni della legge 107.

Attività progettuali proposte dai Dipartimenti, da realizzare nell’arco dei tre anni, scaturiti dal RAV e dal conseguente Piano di Miglioramento sono
coerenti con la mission dell’istituto e con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale. I progetti da sviluppare
sono distinti in:

- progetti trasversali per tutti gli indirizzi per valorizzare e potenziare le competenze linguistiche dell’Italiano e delle Lingue Straniere,
matematico-logiche e scientifiche, per adeguare gli esiti delle prove INVALSI alla media nazionale, per favorire l’inclusione degli alunni
diversamente abili e con bisogni educativi speciali e per favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica che vanno inseriti
nell’allegato Piano di miglioramento.
- Progetti di indirizzo che caratterizzano l’offerta formativa dell’IS “G.Moscati” e che attuano percorsi formativi e iniziative diretti
all’orientamento e alla valorizzazione dei talenti degli studenti, sviluppano le competenze digitali ed educano all’auto-imprenditorialità

68
PROGETTI TRASVERSALI

Materia ITALIANO

Titolo TUTTI A SCUOLA

Classi coinvolte Prime e seconde classi di tutti gli indirizzi

Finalità Incentivare gli studenti allo studio autonomo attraverso metodologie di studio più

adeguate e strumenti didattici idonei. L’obiettivo specifico è quello di stimolare e

facilitare l’allievo nell’esecuzione dei compiti assegnati per casa, avvalendosi di

docenti che suggeriscano soluzioni metodologiche opportune per un corretto

approccio allo studio autonomo. Adeguare gli esiti delle prove INVALSI alla media

69
nazionale.

Numero ore settimanali Due per classe

Organizzazione Gruppi articolati per classi

Orario extracurriculare

Ambito di Esiti dei risultati scolastici

miglioramento del RAV Esiti dei risultati nelle prove standardizzate nazionali di Italiano

Esiti dei risultati delle Competenze Chiave di Cittadinanza

Riduzione della Dispersione Scolastica nel primo biennio

Materia MATEMATICA

Titolo Consolidamento della matematica

Classi coinvolte Prime e seconde classi di tutti gli indirizzi

Finalità Consentire ai ragazzi un recupero/consolidamento della matematica, di migliorare il

metodo di studio e di conseguenza la fiducia in sé e nelle proprie capacità prevenendo

70
forme di abbandono scolastico e/o di dispersione. Il progetto si articola in due

percorsi:

Percorso 1 recupero metodologico e recupero delle competenze per gli alunni del

primo biennio da effettuarsi fino alla fine dell’anno scolastico.

Percorso 2 simulazione prove INVALSI per gli alunni del secondo anno

Numero ore settimanali Due per classe

Organizzazione Gruppi articolati per classi

Orario extracurriculare

Ambito di Esiti dei risultati scolastici

miglioramento del RAV Esiti dei risultati nelle prove standardizzate nazionali di Matematica

Esiti dei risultati delle Competenze Chiave di Cittadinanza

Riduzione della Dispersione Scolastica nel primo biennio

71
Materia LINGUA INGLESE

Titolo CLIL

Classi coinvolte Quinte classi di tutti gli indirizzi

Finalità Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento alla

lingua inglese, mediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated

Learning

Favorire la capacità di acquisire conoscenze attraverso una lingua straniera

Migliorare la competenza della lingua straniera attraverso lo studio di contenuti

disciplinari

Educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare al sapere

Numero ore settimanali Due per classe

Organizzazione Compresenza in classe con il docente della disciplina

Orario curriculare

Ambito di Esiti dei risultati scolastici

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miglioramento del RAV Esiti dei risultati delle Competenze Chiave di Cittadinanza

Area SOSTEGNO - INCLUSIONE

Titolo Valorizzazione delle differenze di "tutti"e di ciascuno

Classi coinvolte Tutte le classi di tutti gli indirizzi

Finalità Aumentare progressivamente i livelli di inclusività del sistema, contrastando la

dispersione scolastica.

Numero ore settimanali Due per classe

Organizzazione Gruppi articolati per classi parallele

Orario extracurriculare

Ambito di Esiti dei risultati scolastici

miglioramento del RAV Esiti dei risultati nelle prove standardizzate nazionali per gli alunni BES e DA

Esiti dei risultati delle Competenze Chiave di Cittadinanza

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Riduzione della Dispersione Scolastica

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PROGETTI DI INDIRIZZO

Materia ECONOMIA AZIENDALE

Titolo CORSO DI PREPARAZIONE PER OPERATORE FISCALE CAF

Classi coinvolte Alunni del terzo, quarto e quinto anno dell’indirizzo Amministrazione Finanza e

Marketing

Finalità L’attività formativa del progetto permetterà ai partecipanti di maturare competenze

per proporsi in autonomia ai CAF fornendo gli strumenti conoscitivi e pratici per

poter esercitare poi la professione dell’operatore CAF oppure di poter partecipare ad

un corso che rilascia anche l’attestazione.

Numero ore settimanali Due per classe

Organizzazione Gruppi articolati per classi

Orario extracurriculare

Ambito di Esiti dei risultati scolastici

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miglioramento del RAV Esiti dei risultati delle Competenze Chiave di Cittadinanza

Favorire l’autoimprenditorialità

Materia DISCIPLINE GIURIDICHE

Titolo VIVERE NELLA LEGALITA’: IO CITTADINO ATTIVO…

Classi coinvolte Alunni del terzo, quarto e quinto anno dell’indirizzo Amministrazione Finanza e

Marketing e dell’indirizzo Turistico

Finalità L’attività formativa del progetto permetterà ai partecipanti: di valorizzare l’esperienza

e la conoscenza delle regole; attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

favorire l’esplorazione e la scoperta; incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere; realizzare percorsi in

forma di laboratorio, prediligendo lo studio di sentenze, documenti, leggi, moduli, atti

e ogni altro tipo di fonte da cui ricavare notizie e conoscenze della realtà. Potenziare

la preparazione in vista degli Esami di Stato.

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Numero ore settimanali Due per classe

Organizzazione Gruppi articolati per classi

Orario extracurriculare

Ambito di Esiti dei risultati scolastici

Esiti dei risultati delle Competenze Chiave di Cittadinanza-Favorire


miglioramento del RAV l’autoimprenditorialità

Materia LINGUE

Titolo VERBA VOLANT

Classi coinvolte Alunni dell' indirizzo Turistico

Finalità Valorizzare e potenziare le competenze delle lingue straniere: Inglese, Francese e

Spagnolo

Educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere

Qualificare le competenze degli alunni sia per l’inserimento nel mondo del lavoro sia

per l’accesso a percorsi di studio successivi

Facilitare esperienze di mobilità scolastica internazionale

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Favorire l'acquisizione delle competenze richieste dal Consiglio d’Europa per gli

esami di certificazione internazionale

Acquisizione di Certificazioni linguistiche

Numero ore settimanali Tre per classe

Organizzazione Gruppi articolati per classi

Orario extracurriculare

1Ambito di Esiti dei risultati scolastici

miglioramento del RAV Esiti dei risultati delle Competenze Chiave di Cittadinanza

Materia INFORMATICA

Titolo POTENZIAMENTO LABORATORIALE

Classi coinvolte Alunni degli indirizzi Informatica e Grafica

Finalità Alfabetizzazione digitale per il conseguimento della certificazione EiPass

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Potenziamento competenze informatiche e corso di assemblaggio PC

Sviluppo applicazioni Android

Simulazione e realizzazione di reti aziendali LAN

Sviluppo di siti WEB dinamici

Approfondimento per la Certificazione CISCO

Applicazioni industriali della stampante Tridimensionale

Numero ore settimanali Due per classe

Organizzazione Gruppi articolati per classi parallele

Orario extracurriculare

Ambito di Costruzione di competenze digitali indispensabili per l’approccio al mondo del lavoro

miglioramento del RAV Miglioramento formativo attraverso sviluppo e mantenimento di concentrazione

sull’apprendimento, con focalizzazione sulle discipline massimizzando il tempo-

scuola di apprendimento.

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Il comma 10 prevede azioni di formazione sulle tecniche di primo soccorso per tutti gli alunni della scuola secondaria, è per questo motivo che il
“Moscati” promuove, nell’ambito dell’azione curriculare delle discipline motorie e scientifiche e con la collaborazione del 118 e degli enti territoriali, le
conoscenze, lo sviluppo di competenze e l’assunzione di comportamenti responsabili anche in merito alla propria e all’altrui salute. Pertanto la nostra
comunità scolastica si prefigge:

OBIETTIVI ATTIVITA'

- Potenziamento delle discipline motorie, quale strumento utile a - Ricerca – azione finalizzate alla conoscenza di corretti stili di vita,

sviluppare comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, al rispetto delle più diffuse situazioni di emergenza causate da fatti traumatici,

delle regole, alla convivenza e alla solidarietà; incidenti, malori improvvisi;

- Promozione della conoscenza delle più comuni emergenze conseguenti - Incontri con esperti del servizio di emergenza territoriale “118” del

a traumi e incidenti; Servizio Sanitario nazionale e con esperti di realtà presenti nel territorio,

- Promozione della conoscenza di tecniche di primo soccorso utili a quali la C.R.I. e l’ASL

favorire l’assunzione di opportune e corrette azioni d’intervento in - Simulazioni d’intervento a “primo soccorso” guidate da personale

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situazioni di incidenti, episodi traumatici, momenti d’urgenza/ esperto

emergenza dovuti a malesseri improvviso.

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DIDATTICA

L’organizzazione didattica dell’IS “G. Moscati” prevede la centralità dei DIPARTIMENTI divisi secondo i quattro assi culturali:

Asse dei linguaggi. Asse matematico.

Asse scientifico-tecnologico. Asse storico-sociale.

L’attività dipartimentale del precedente anno scolastico ha visto uno studio approfondito del documento tecnico che accompagna il D.M. 139/2007
riferito a "il contesto e il metodo", in tal modo i dipartimenti si sono resi disponibili e propensi a migliorare nonché perfezionare le rubriche di
valutazione delle competenze. Nel primo biennio, a conclusione dell’obbligo di istruzione, è previsto il raggiungimento di uno “zoccolo di saperi e
competenze” comune ai percorsi liceali, tecnici e professionali e anche ai percorsi dell’istruzione e formazione professionale; nel secondo biennio e
nel quinto anno della scuola secondaria superiore, è prevista un’area comune, pure in questo caso, nell’ambito delle discipline cardine, è possibile
leggere nei traguardi di competenza elementi di continuità con il primo biennio; al contempo però sono sempre più evidenti l’evoluzione della
competenza, un grado maggiore di complessità delle situazioni considerate e di padronanza da parte dell’allievo e caratteri di specificità dei vari
percorsi di formazione e dei diversi indirizzi.

A loro volta le discipline di area generale si correlano con quelle di indirizzo. Ovviamente le rubriche sono state elaborate dapprima da parte di
ciascun dipartimento per il primo biennio. Esempi di rubriche per competenze e materiale informativo sono stati caricati su dropbox dipartimenti. Le
rubriche sono state impostate dai 3 ai 5 livelli utilizzando corrispondenze linguistiche quali avanzato, intermedio, sufficiente, non sufficiente, ecc.
successivamente individuato i criteri espressi con il verbo all’infinito per valutare la competenza in una disciplina. Tali criteri sono stati raggruppati e
collegati alla dimensione di competenza. Alle dimensioni sono state associate delle diciture. Infine graduati i criteri , in questa fase si è sostanziata la
scala di valutazione. Si inizia dal livello minimo fino a giungere al livello massimo. A conclusione di questo percorso i dipartimenti nel mese di settembre
dell’anno scolastico in corso si sono aggregati per discipline afferenti concretizzando le riunioni per assi culturali.

L’ implementazione delle rubriche hanno comportato la declinazione delle competenze trasversali nelle competenze di base. Ossia i docenti delle
discipline d’asse hanno elaborato una progettazione che incroci le competenze di base e le competenze chiave; nell’intersezione trova cosi,

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collocazione la competenza attesa delle unità formative via via predisposte. Tale riunioni hanno interessato l’approvazione in via definitiva di quanto
già predisposto nell’anno scorso dai dipartimenti disciplinari dando una chiave di lettura coordinata nello stilare un unico documento per asse che
declini i saperi in termini di competenze, abilità e conoscenze , livelli di apprendimento del primo biennio, secondo biennio e quinto anno). Si deve
ricordare altresì che tali rubriche costituiscono il quadro di riferimento organizzativo-didattico, metodologico-epistemologica per la certificazione
delle competenze. Ai fini della certificazione delle competenze verrà svolta una prova nel mese di maggio comune per il primo biennio e per il
secondo biennio.

Questo istituto ha già proceduto a certificare il primo biennio bisogna procedere a redigere un modello della certificazione del secondo biennio dove
accanto alle competenze di indirizzo generale bisognerà certificare le competenze di indirizzo professionale e le competenze di cittadinanza del
quadro eqf di riferimento europeo.

Quest’ultime dovranno essere declinate per i livelli di raggiungimento. Una particolare menzione merita l’attività del dipartimento di sostegno ed
inclusione , impegnato a favorire il raggiungimento di obiettivi formativi e di apprendimento personalizzati e individualizzati ai bisogni di ciascun
discente, ha elaborato delle rubriche di valutazione declinate alle competenze trasversali delle discipline e di cittadinanza attiva, pertanto i ragazzi
che seguono un percorso individualizzato verranno certificati in base al livello di apprendimento enucleati dalle tabelle suddette. Mentre i discenti che
seguono un percorso curricolare anche con obiettivi minimi verranno certificati in base alle tabelle elaborate dai vari dipartimenti.

La commissione fermo restando i profili pecup di indirizzo del quinto anno previsti dal quadro normativo di riferimento, dal PTOF d’Istituto , alla luce
del nuovo sistema di valutazione si riserva di contestualizzare tale profilo tenendo conto dell’apporto che l’aziende impegnate nell’alternanza daranno
spunti di competenze specifiche.

I coordinatori di dipartimento hanno stabilito stabiliscono che verranno somministrate prove parallele. di ingresso nel mese di settembre, nel mese di
gennaio e nel mese di aprile tali prove vengono graduate in termine di difficoltà e hanno l’obiettivo di assicurarsi che siano stati raggiunti gli obiettivi
minimi di apprendimento fissati dalla programmazione dipartimentale o altrimenti procedere ad una revisione della stessa. Comunque dette prove

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hanno valore ai fini della valutazione. Mentre per le classi prime e quelle terze( nuove discipline) hanno valore conoscitivo anche in relazione a
conoscenze trasversali alle discipline.

Il DIPARTIMENTO:

• Concorda e adotta le strategie di insegnamento, secondo una didattica laboratoriale sulla base della ricerca-azione ;

• Adotta pratiche valutative condivise;

• Implementa una didattica delle competenze;

• Definisce per le classi conoscenze e abilità irrinunciabili comuni da valutare in maniera oggettiva;

• Definisce per le classi successive obiettivi in termini di competenze valutati secondo quanto definito nel quadro europeo delle qualifiche per
l’apprendimento permanente (EQF) con certificazione delle competenze in uscita per gli studenti

• Progetta azioni da proporre al Collegio dei Docenti;

• Produce materiale didattico.

Il nostro Istituto ha aderito al PNSD e come conseguenza trova ingresso la didattica digitale che si avvale sempre più di dispositivi mobili.

E’ previsto l’avviamento di un processo di ricerca-azione sulle metodologie innovative, attraverso il contributo di esperti dell’Indire e/o dell’Università,
tale bisogno nasce dagli obiettivi di processo della nostra scuola ”Migliorare il coordinamento dei dipartimenti disciplinari attraverso un miglioramento
di pratiche didattiche e valutative condivise dai docenti”, per il raggiungimento delle priorità d’Istituto

Il raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano di Miglioramento, infatti, presuppone la necessità ineludibile di adeguare continuamente la
metodologia didattica. L’approccio per competenze richiede lo sviluppo di schemi logici di mobilitazione delle conoscenze attraverso laboratori. La
costruzione di competenze è dunque inseparabile dalla costruzione di schemi di mobilitazione intenzionale di conoscenze, in tempo reale, messe al

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servizio di un’azione efficace: si apprende a fare ciò che non si sa fare facendolo. Sulla base di queste considerazione gli approcci strategici principali
della didattica laboratoriale sono: il modeling, il coaching, lo scaffolding e il tutoring che permettono anche di valorizzare le competenze degli studenti
che ottengono migliori risultati in alcuni ambiti disciplinari a favore dei loro compagni, in un’ottica di sostegno reciproco. Allo stesso tempo i ragazzi
coinvolti possono avere occasioni di crescita, di assunzione di responsabilità, di consapevolezza delle proprie abilità e competenze.

1. Alcune classi per l’ anno scolastico 2016/2017, hanno implementato l’ innovazione didattica “l’orario compattato” patrocinata dall’Indire . Le
discipline coinvolte sono state: le Scienze integrate ed il Diritto. Con l’orario compattato le classi coinvolte hanno raddoppiato le ore di lezioni
settimanali, svolgendo la singola disciplina per quadrimestre; al secondo quadrimestre i docenti delle due discipline menzionate hanno
effettuato lo scambio di classe col medesimo orario settimanale del primo quadrimestre. La valutazione al primo quadrimestre è stata
definitiva per le due discipline, ma è stata resa nota a giugno in pagella. La sperimentazione permette di raggiungere i seguenti risultati:

2. L a relazione alunno/docente ne ha tratto un notevole beneficio perché si sono conosciuti i reali bisogni e aspettative della classe , ciò ha
consentito ai docenti di progettare interventi didattici mirati avendo la possibilità e il tempo di conoscere meglio lo studente, individuarne per
tempo le difficoltà e intervenire per sostenerlo.

3. Si ottimizza la gestione del tempo scolastico con minor tempo dedicato all’aspetto burocratico.

4. Si ottimizza il tempo di studio a casa evitando la dispersione cognitiva dei ragazzi sollecitati da un numero eccessivo di discipline proposte in
contemporanea.

5. Maggiori possibilità di recupero in quanto gli argomenti svolti sono stati approfonditi e chiariti avendo il doppio delle ore e a distanza
ravvicinata, per cui gli alunni sono riusciti a metabolizzare con maggiore facilità gli argomenti proposti.

6. L’attività didattica non si è distaccata da quanto programmato all’inizio dell’anno, anzi avendo più ore ravvicinate è stato possibile dedicarsi
all’approfondimento di alcuni temi pregnanti per le discipline e impegnato gli alunni in attività laboratori ali, sviluppando metodologie
didattiche attive che richiedono tempi più distesi.

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Pertanto per l’anno scolastico 2017/18 si continua con la sperimentazione con l’esigenza di delineare un bilancio definitivo di tale progetto.

Fondamentale è il lavoro del Collegio Docenti per una riflessione sulle modalità operative dell’azione didattica sull’approfondimento degli aspetti
fondanti dei 4 assi culturali su cui si definiscono le competenze chiave per la cittadinanza attiva. Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, la
scuola si doterà di laboratori territoriali per:

• orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun
territorio;

• apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario scolastico;

• fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati

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Inclusione e differenziazione

Il nostro Istituto, sempre attento alle attività di valorizzazione delle singole abilità, attua piani di integrazione e accoglienza per gli studenti con
disabilità e per quelli che presentano difficoltà, generiche o specifiche, di sviluppo e formazione della personalità. Gli alunni certificati trovano nella
scuola e nelle metodologie organizzative ampio sostegno e disponibilità nel corrispondere ai bisogni educativi speciali ed è stato sviluppato un Piano
per l’inclusione allegato in appendice. Una scuola inclusiva “si organizza, accoglie e valorizza” e il nostro Istituto vuole essere una comunità
integrante ed inclusiva in cui si sviluppa l’esperienza fondamentale per acquisire abilità e conoscenze garantendo lo sviluppo armonico di ogni alunno;
una comunità in cui anche gli alunni che presentano vari tipi di bisogni educativi speciali sono considerati protagonisti della propria crescita, in
possesso di potenzialità da valorizzare e sviluppare.

La direttiva del Ministero dell’Istruzione sui bisogni educativi speciali del 27/12/2012 “ Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali
e organizzazione territoriale per l’inclusione” è un documento di notevole importanza che prende atto della complessità di esigenze educative e
didattiche di cui il mondo della scuola deve tener conto nella pratica quotidiana. Questo atto normativo mette in risalto la presenza nelle classi di
un’ampia area di svantaggio scolastico, composta da tre categorie di studenti: alla prima categoria appartengono gli studenti disabili con
certificazione di handicap in base alla legge n.104/1992; alla seconda categoria appartengono gli studenti con disturbi evolutivi specifici; alla terza
categoria appartengono gli studenti con svantaggio socio-economico, culturale e linguistico. La direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in
difficoltà il diritto alla personalizzazione richiamandosi espressamente ai principi della legge n.53 del 2003.

Inoltre, la scuola predispone un PdP (Piano didattico Personalizzato) per gli alunni DSA con certificazione, come previsto dalla legge n.170 del 2010.

La pianificazione di contesti didattici, coerentemente con le linee guida del Ministero Istruzione, volta alla realizzazione di una scuola inclusiva, richiede
l’assunzione di impegni collegiali ed il rispetto di compiti precisi. La circolare n.8 del 6 marzo 2013, illustra le indicazioni operative per l’attuazione della
direttiva ministeriale. Tra le azioni strategiche per realizzare una “politica dell’inclusione”, la circolare indica “l’elaborazione del Piano Annuale per
l’Inclusività”.

Il P.A.I, secondo la C.M. del 27/06/2013, è uno “strumento teso ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e
trasversalità dei processi inclusivi, in relazione alla qualità dei risultati educativi, per creare un contesto educante, all’interno del quale realizzare
concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”.

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Le principali linee di azione del P.A.I. del nostro istituto, attraverso cui costruire una didattica realmente inclusiva, sono:

- Rilevazione precoce di situazioni problematiche attraverso osservazioni sistematiche di comportamento e modalità di apprendimento, al fine di
rimuovere gli “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”( L’I.C.F, inoltre, costituisce un punto di riferimento per riconoscere i Bisogni Educativi
Speciali);

- Creazione di un clima di accoglienza, che favorisce lo sviluppo di capacità relazionali;

- Collegialità nella programmazione di interventi adeguati atti a valorizzare le capacità e potenzialità di ciascun alunno;

- Costruzione di percorsi partecipati con famiglie, enti, aziende, associazioni e strutture sanitarie.

- Uso di metodi, strategie efficaci (apprendimento cooperativo, peer-tutoring, lavoro di gruppo, role play, didattica laboratoriale, didattica
multisensoriale).

- Utilizzo di tecnologie multimediali (computer, notebook per usufruire di software specifici, LIM)

- Organizzazione nella scuola di spazi funzionali;

- Previsione di tempi didattici distesi, individualizzati ed integrati;

- Verifica periodica volta a favorire un feed-back tempestivo;

- Formazione del personale docente e no.

L’organizzazione dell’Istituto prevede fino al presente anno scolastico, nelle more del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 66 la presenza sia di organi
specifici quali il G.L.H.I., con compiti di programmazione delle attività di accoglienza, integrazione e individuazione del fabbisogno di organico, da
utilizzare per l’integrazione degli studenti certificati. Per ogni studente opera: il Consiglio di classe, il G.L.H.O. gruppo di lavoro operativo, formato da
tutti i docenti della classe, gli operatori della ASL e COMUNE, i genitori dell’alunno. Il Consiglio di Classe elabora il Piano di lavoro per l’integrazione
dell’alunno, P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) che definisce la struttura generale dell’azione didattica, secondo due modelli di progettazione:
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• INDIVIDUALIZZATA, costruita interamente sulle specificità dello studente, ma coerente con gli obiettivi minimi del Piano di Studi della classe.

• PERSONALIZZATA, costruita specificatamente sulle necessità dello studente e completamente differenziata dal Piano di Studi della classe.

Nel primo caso lo studente terminerà il proprio percorso di studio conseguendo il DIPLOMA relativo al titolo di studio finale dell’indirizzo frequentato.
Nel secondo caso, previo consenso formale della famiglia, lo studente conseguirà un Attestato di credito formativo ai sensi del c. 2, art. 13, dpr
323/1998. Va ribadito che il PEI, secondo quanto recita il decreto delegato costituisce parte integrante del progetto di vita dell’alunno elaborato dalle
figure che accompagnano la crescita dello stesso in un futuro inserimento del contesto lavorativo

Per studenti che presentino un Disturbo Specifico di Apprendimento certificato dalle Strutture Sanitarie competenti, il Consiglio di Classe elabora uno
specifico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO , come previsto dalla legge n.170 del 2010. Gli strumenti che i documenti normativi individuano per
garantire il diritto allo studio degli studenti con DSA e che il “Moscati” garantisce, si focalizzano sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli
strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione…

Inoltre da tre anni, in linea con il decreto legislativo n.66, è operativo il gruppo per l ‘Inclusione che si prefigge di dare suggerimenti per la stesura del
PAI e di porre in campo tutte le risorse d’Istituto nonché gli approcci metodologici di una didattica inclusiva , monitora le azioni inclusive e effettua una
ricognizione degli alunni BES che nell’autonomia didattica dei consigli di classe necessitano di piani didattici personalizzati.

Il Piano di Miglioramento contempla Piano d’ intervento di inclusione prevedendo azioni in orario curricolari e extracurricolari.

Nell’anno 2016-2017 abbiamo dato vita al progetto diamoci un una mano che ha coinvolto alunni dsa, e alunni bes.

Nell’ anno scolastico 207-2018 sono in attuazione:

- “ laboratori di autonomia”che prevedono percorsi di acquisizione di competenze sociali presso Enti locali;

“laboratori di acquisizione di competenze lavorative” rivolti agli studenti con bisogni educativi speciali, sia del biennio sia del triennio, atti a sviluppare
competenze utili nel mondo del lavoro (attività di segreteria, biblioteca, laboratori di grafica, informatica, meccanica, elettronica e chimica).

- “ laboratori di potenziamento di abilità manuali” al fine di sviluppare la coordinazione fine e la motricità.

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La Valutazione

“La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la
qualità degli apprendimenti. I processi valutativi, correlati agli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa della singola istituzione scolastica,
mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso
formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito” (O.M. 92/07).

La valutazione riveste un carattere eminentemente formativo, atto ad orientare e promuovere negli alunni le potenzialità psicologiche, cognitive e
culturali.

“Il contesto normativo di riferimento evidenzia come la valutazione abbia prevalentemente finalità formativa e concorra al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo di ciascun alunno” (Schema di Regolamento per il coordinamento delle norma vigenti per la valutazione degli
alunni e per ulteriori modalità applicative dell’art. 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169). Il
nostro istituto intende procedere uniformandosi al decreto legislativo 13 aprile 2017 n.62

Essa è parte integrante dell’attività scolastica nel suo complesso e rappresenta per il docente verifica continua della validità educativa e didattica del
proprio lavoro. La valutazione fornisce, inoltre, allo studente strumenti per sviluppare consapevolezza rispetto agli obiettivi di studio e alle proprie
difficoltà: i docenti forniscono gli elementi affinché l’alunno possa autovalutarsi, non per darsi un voto, ma per prendere coscienza dei livelli di
conoscenze, abilità e competenze raggiunte.

“Una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno,
è strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza
attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento formali e informali, documenta la progressiva maturazione
dell’identità personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento”
(schema di Regolamento).

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Le attività didattiche di misurazione e di valutazione si svolgono nel criterio della trasparenza: i docenti devono chiarire obiettivi, metodologie,
criteri di misurazione e valutazione, sulla base di un’organica programmazione individuale e di classe. La trasparenza e la condivisione degli aspetti
valutativi sono alla base di un corretto rapporto insegnamento/apprendimento.

I docenti comunicano sistematicamente agli studenti i risultati delle prove scritte ed orali, la misurazione delle quali é effettuata sulla base di griglie e
di descrittori concordati a livello di riunioni dipartimentali e Consigli di classe.

Nella C.M. n. 89/2012 si mette in evidenza l’importanza di condurre la lezione secondo una metodologia basata sulla pedagogia del problem solving:
dare pari opportunità di crescita partendo da ciò che gli alunni vogliono fare, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie multimediali, quali strategie
didattiche atte ad aumentare i livelli di attenzione degli studenti. Si ribadisce l’importanza di una didattica, che abbandoni la tradizionale lezione
frontale, sterile trasmissione di contenuti, per realizzare una lezione dinamica e interattiva, che permetta di valutare risultati adeguati agli
apprendimenti di ciascun ragazzo. Si applica la valutazione, partendo dalle competenze e abilità che il ragazzo possiede ed utilizza, secondo la logica
dell’apprendimento attivo. A partire da questo anno scolastico saranno adottate le linee valutative dettate dalla C.M. n. 89/2012 per tutte le classi che
prevedono che negli scrutini intermedi la valutazione dei risultati raggiunti in ogni disciplina sia formulata mediante un voto unico come nello scrutinio
finale.

Più esplicitamente, i docenti si impegnano a:

- Comunicare gli obiettivi trasversali cognitivi e comportamentali fissati dal Consiglio di classe.
- Comunicare agli allievi gli obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina.
- Guidare gli studenti all’acquisizione di abilità di studio e di efficaci strategie cognitive e metacognitive.
- Fornire consegne chiare e precise per ogni attività proposta.

- Illustrare i criteri di misurazione e valutazione delle prove e i criteri di valutazione finale, in relazione agli obiettivi prefissati.
- Pretendere il rispetto dei tempi e modi di lavoro e la puntualità nelle consegne dei lavori assegnati.
- Correggere gli elaborati scritti in tempi ragionevoli ed utilizzare la correzione come momento formativo.
- Favorire l’autovalutazione e utilizzare l’errore come momento di crescita formativa, per modificare il comportamento dello studente.

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- Comunicare sempre all’alunno l’esito delle prove scritte e orali.
- Motivare allo studio delle discipline, anche in senso interdisciplinare e transdisciplinare, valorizzando l’interesse dell’alunno, stimolando
interventi e discussioni e proponendo situazioni di apprendimento nuove.
- Responsabilizzare gli studenti alla partecipazione attiva, stimolandoli con proposte culturali anche extrascolastiche.
- Rispettare la diversità culturale degli studenti e delle loro famiglie.
- Garantire e richiedere il rispetto da parte di tutti delle regole comportamentali condivise.

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione, quale strumento di controllo che accompagna il processo di insegnamento- apprendimento, è finalizzata all'accertamento dei livelli di
conoscenze, competenze e capacità raggiunti dagli allievi. La fase di verifica finale del raggiungimento degli obiettivi deve privilegiare oltre agli
esiti (i risultati ottenuti dagli allievi sul piano educativo e dell’apprendimento) e alle competenze chiave, anche le abilità necessarie per ulteriori
occasioni di apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Per il secondo ciclo di istruzione risulta di particolare rilievo con l’elevamento dell’obbligo di
istruzione a 16 anni, che risponde alla necessità di garantire un itinerario formativo efficace e funzionale all’acquisizione delle competenze chiave,
comuni a tutti gli indirizzi scolastici di scuola superiore e definite sulla base delle indicazioni dell’Unione Europea.

In particolare, gli ulteriori due anni dell’obbligo di istruzione non dovranno essere considerati come un’estensione del primo ciclo di istruzione. Bisogna
tener presente che esso rappresenta il termine di un percorso scolastico obbligatorio, corredato dalla certificazione dei saperi e delle competenze
acquisite, ma è anche, per tutti gli studenti, l’inizio di un nuovo percorso scolastico o formativo. I saperi e le competenze per l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro Assi Culturali descritti nei documenti ministeriali, con l’indicazione delle rispettive competenze da
sviluppare. Tali competenze trovano uno sviluppo contenutistico e metodologico negli assi culturali strategici (asse dei linguaggi, matematico,
scientifico-tecnologico, storico-sociale), consentendo di acquisire le competenze chiave per la cittadinanza.

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Per quanto riguarda, invece, il secondo biennio e il terzo anno, i sistemi scolastici dei Paesi avanzati si sono avviati nella direzione della certificazione
delle competenze acquisite. In merito a tali istanze, è necessario osservare alcune indicazioni operative:

per quanto riguarda il contenuto, la certificazione deve relazionarsi al curricolo formativo dell’Istituto;

in merito alla forma, la certificazione esprime anche il livello di competenza raggiunto da ogni allievo e non può quindi consistere nella semplice
elencazione delle attività svolte;la certificazione deve far riferimento a competenze e standard riconosciuti, per costituire un documento “spendibile”
sul territorio nazionale ed europeo.

In termini generali, le competenze si definiscono nel Piano dell’offerta formativa.

L’elemento cardine su cui si fondano i documenti ministeriali emanati è l’integrazione fra i saperi disciplinari e le competenze, come condizione
imprescindibile per promuovere un apprendimento efficace, continuo e generativo. Gli Assi culturali rappresentano le fondamenta sulle quali
costruire i percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave, che devono costituire la base per consolidare e accrescere
saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente. I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al
sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)1. Con tale strumento si intende allineare i titoli
e le qualifiche europee sulla base dei risultati dell’apprendimento, valutati e certificati dagli enti competenti a livello nazionale e settoriale; lo scopo è
quello di promuovere il riconoscimento ed il trasferimento delle qualifiche all’interno del mercato del lavoro europeo e favorire in tal modo la mobilità
professionale in Europa.

All’ inizio dell’anno il Collegio dei Docenti ha stabilito la suddivisione dell’ anno scolastico in due quadrimestri.

Oltre alla valutazione allo scadere di ogni quadrimestre, è prevista anche la valutazione intermedia a metà del primo e delsecondo quadrimestre
attraverso la quale le famiglie saranno informate sull'andamento scolastico degli alunni, tramite una scheda di valutazione illustrante i livelli di
preparazione raggiunti e la valutazione del comportamento. Le griglie comuni di valutazione sono state definite in sede dipartimentale così come la
griglia comune di Istituto per la valutazione finale.

93
NUMERO DI VERIFICHE

Ogni dipartimento disciplinare stabilirà il numero di verifiche necessario per accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi prestabiliti; tali
verifiche, comunque, non dovranno essere meno di due a quadrimestre per le discipline orali e tecnico-pratiche e tre scritte e tre due orali per le altre
discipline.

Le prove che costituiranno le verifiche potranno essere:

STRUTTURATE

es. domande con risposte a scelta multipla, completamento di testi, questionari di comprensione, quesiti, ecc.

SEMISTRUTTURATE

es. questionari a risposte aperte o questionari con assegnazione di parametri nelle risposte, riassunti, saggi brevi, ecc.

APERTE

es. tema o relazione, esercitazione pratica di laboratorio, interrogazione orale, ecc.

Valutazione delle verifiche

Una volta valutato, l'alunno ha diritto di essere informato, in modo da permettergli una riflessione sugli elementi che hanno caretterizzato la sua prova.

94
SCALA DI MISURAZIONE

La misurazione delle verifiche verrà effettuata in decimi con frazioni non minori del mezzo punto. L’utilizzo di una misurazione che prevede l’uso di un
mezzo intero trova la sua ragione nella tabella di corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e competenza collocando la valutazione in una posizione
intermedia fra i due livelli definiti. La soglia di sufficienza è pari a 6/10. Qualora il docente intenda utilizzare, sul registro personale, simboli per
memorizzare e documentare osservazioni di tipo cognitivo e non cognitivo è necessario che l’uso dei simboli sia accompagnato da una legenda molto
chiara ed esplicativa.

VALUTAZIONE FINALE E SCRUTINI

Premesso che ciascuna situazione va considerata indipendentemente dal contesto generale e sottolineata l’importanza di valutare ogni alunno nella sua
individualità e globalità, i criteri per la valutazione definiti dal Collegio Docenti sono determinati “ al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle
decisioni di competenza dei singoli consigli di classe” (art. 4 OM 92/07).

Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo
quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta
di voto tiene conto, altresì, delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di
sostegno e ad interventi di recupero, in itinere ed extracurricolari, precedentemente effettuati.

Scrutini In sede di scrutinio finale saranno ammessi alla classe successiva gli studenti che avranno conseguito una valutazione
sufficiente in tutte le discipline, tenendo conto delle conoscenze, delle competenze e delle abilità definite nella
programmazione della classe, oltre che dell'impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell'intero percorso formativo, delle

Finali valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell'esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e
ad interventi di recupero precedentemente effettuati.
95
classe successiva.

In presenza di
insufficienze non
Saranno non ammessi alla classe successiva gli studenti che, alla fine dell’anno scolastico, tenuto conto delle valutazioni
gravi in una o più
riportate nel corso del primo e secondo quadrimestre, degli esiti delle prove di verifica effettuate in seguito agli interventi
discipline tali da
didattico-educativi integrativi e di tutti gli altri elementi valutativi di cui il Consiglio della classe dispone, si ritiene non abbiano
non determinare
raggiunto gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro il termine dell'anno scolastico, anche
carenze nella
attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
preparazione
complessiva, e in
presenza dei
requisiti minimi di Inoltre, non saranno ammessi alla classe successiva gli studenti che, alla fine dell’anno scolastico, avranno assenze superiori a

attitudine ad un quarto dell’orario annuale di lezione.

organizzare il
In deroga alla norma precedente, si da comunque, la possibilità all’allievo che abbia assenze superiori ad un quarto dell’orario
proprio studio in
annuale di lezione, ma che abbia riportato la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto di condotta, di essere valutato e
maniera
ammesso alla classe successiva.
autonoma e
coerente con le L’alunno non sarà ammesso, comunque, alla classe successiva in presenza di insufficienze (più di tre) tali che rendano
linee di effettivamente impossibile, durante il periodo di sospensione delle lezioni, il recupero delle carenze nella preparazione
programmazione
indicate dai
docenti del
consiglio di
classe, l’alunno è
ammesso
ugualmente alla

96
complessiva dello studente ai fini della frequenza dell’anno scolastico successivo. La motivazione di insufficienza va fatta

sia nelle singole discipline, sia nel giudizio sintetico di non ammissione alla classe successiva.

Il giudizio sul singolo alunno deve contenere tutti gli elementi che hanno portato alla formulazione della valutazione di non

ammissione. Tali elementi devono essere considerati attentamente e autonomamente dal Consiglio di classe e devono

scaturire anche dalle decisioni adottate in sede dipartimentale e in ambito collegiale.

Criteri di In considerazione della valenza non solo misurativa e valutativa, ma anche didattica e formativa dei voti, nonché della loro

valutazione incidenza sul credito scolastico, in presenza di prestazioni pienamente soddisfacenti, rispondenti agli obiettivi prefissati, il

Consiglio di classe, oltre ad utilizzare una più ampia gamma di voti, valuterà la possibilità di favorire il passaggio alla fascia

di credito successiva.

In presenza di valutazioni negative il Consiglio di classe prenderà in considerazione, non solo la sintesi numerica (desunta da una

media semplice o ponderata) rappresentata dal voto, ma anche i giudizi analitici dei singoli docenti e, quindi, la scomposizione

del voto nei criteri che lo hanno determinato, in relazione agli obiettivi di apprendimento stabiliti in sede dipartimentale e

programmati dal Consiglio di classe. Ciò permetterà al Consiglio di valutare la gravità o non gravità delle insufficienze, tenendo

presente che le insufficienze gravi comportano un voto inferiore a 5/10.

Al fine di deliberare la promozione di alunni che presentino una o più insufficienze non gravi, il Consiglio di classe esamina il

97
circostanziato giudizio presentato in sede di scrutinio dall’insegnante e valuta collegialmente, come fattori utili a determinare la

decisione:

l’assiduità della frequenza;

l’impegno, la motivazione, la partecipazione dimostrati durante il corso dell’anno;

la progressione rispetto ai livelli di partenza;

l’esito della frequenza ai corsi di recupero;

il conseguimento di risultati buoni/eccellenti in qualche materia;

l’attitudine allo studio autonomo e all’uso di adeguate strategie di apprendimento;

la presenza di capacità e abilità che consentono di colmare le lacune individuate;

l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali;

98
• curriculum scolastico complessivo.

Sulla base dei criteri sopra definiti, il Consiglio di classe valuta la possibilità dell' alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle
discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso

la frequenza di appositi interventi di recupero. In tal caso, il Consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede agli adempimenti per
la partecipazione degli studenti segnalati ai corsi di recupero estivi e alle verifiche finali prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno.

Biennio e Tenuto conto della unitarietà didattico-formativa del biennio, nella valutazione delle classi prime, si terrà conto, in particolare,

obbligo scolastico della dinamica del rendimento e, quindi, dell’effettivo miglioramento rispetto ai livelli di partenza. Durante i primi due anni, è

importante considerare come fattori valutativi: l’acquisizione delle abilità di studio, da parte di ogni alunno, il grado di

integrazione nel tessuto scolastico e nel gruppo classe, la partecipazione interessata alle attività aggiuntive proposte dalla scuola,

e non attenersi rigidamente ai contenuti delle diverse discipline. Considerato l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, la valenza

educativa e formativa dell’intero biennio, le indicazioni dell’OCSE Pisa e della Commissione europea riguardo alle competenze

di base, le materie professionalizzanti non possono essere determinanti nella formulazione del giudizio di

non ammissione alla classe successiva. I docenti tutti devono utilizzare tutte le opportunità di sostegno (PON-sportelli didattici-

attività di recupero intermedio, attività pomeridiane di potenziamento) previste dall’Istituto in accordo con la normativa ministeriale e,
solo in caso di accertata gravità,

99
non ammetteranno l’alunno alla classe successiva. La circolare ministeriale n. 12 del 2/02/09 ribadisce, infatti, che: “nella

programmazione annuale di ogni Consiglio di classe, sulla base degli indirizzi generali forniti dal Collegio dei docenti, sono

previste - in forma esplicita - tutte le iniziative promosse per sostenere e favorire l’apprendimento di ciascun alunno”. La suddetta

circolare fa esplicito riferimento allo sportello didattico come forma di supporto all’apprendimento (la seconda ondata di attività

relative allo sportello didattico “sprint finale” si svolgerà dal 4 al 18 maggio) e ritiene ipotizzabile per l’a.s. corrente una più

limitata esigenza degli interventi di recupero in sede di scrutini periodici e di fine anno.

In considerazione, inoltre, delle disposizioni sul diritto all’istruzione e sulla necessità di facilitare i passaggi tra i diversi tipi e

indirizzi di studio (art. 4 c.6 DPR 275/’99), nella valutazione degli studenti che hanno scelto di passare ad altro percorso di

studio, non saranno considerate determinanti le carenze nelle materie di indirizzo.

Studenti con
sospensione del
giudizio La sospensione potrà avvenire solo se in presenza di una o più insufficienze (al massimo tre), tali comunque da non determinare

un’effettiva impossibilità di recupero delle carenze nella preparazione complessiva dello studente ai fini della frequenza dell’anno

scolastico successivo, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi estivi di

recupero.

100
1. Il voto proposto dal docente nella disciplina insufficiente e il relativo giudizio;

2. i contenuti riferiti alle lacune nella disciplina che sarà oggetto di accertamento formale del superamento del debito formativo;

3. le modalità di recupero delle carenze segnalate: studio individuale autonomo o corsi di recupero estivi obbligatori. Nel caso di studio autonomo il
docente predispone un piano di lavoro per lo studente durante il periodo estivo;

4. la facoltà della famiglia, previa comunicazione alla scuola, di optare per un’attività di recupero in forma privata.

5. gli interventi didattici che verranno attivati dalla scuola, così come modalità e calendarizzazione delle prove di verifica del debito da effettuarsi
prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico.

L’alunno non frequentante il corso di recupero è obbligatoriamente tenuto alla verifica finale e al superamento del debito.

Corsi di Saranno organizzati dall’Istituto corsi di recupero estivi soprattutto nelle materie considerate prioritarie per il recupero in quanto

recupero estivi appartenenti alle aree fondamentali del curricolo e connotate dal più elevato numero di valutazioni insufficienti.

101
Ogni dipartimento disciplinare dovrà aggiornare entro il mese di marzo il documento degli obiettivi minimi per livello di classe e

indicare tipologie omogenee di prove per le verifiche preliminari all’integrazione dello scrutinio nei casi di sospensione del

giudizio.

I contenuti dei corsi di recupero saranno vincolati a offrire la preparazione per affrontare tali prove e per recuperare le carenze di

base.

Verifiche finali Le prove di verifica finale si svolgeranno entro la prima quindicina del mese di luglio.

ed integrazione Agli studenti verrà somministrata una prova scritta della durata di 3 ore. La prova scritta sarà integrata da una prova orale.

dello scrutinio
finale Della preparazione delle prove si occupa il docente che ha segnalato l’insufficienza nello scrutinio finale, nei casi di sospensione

del giudizio. Il testo della prova e la relativa griglia per la valutazione e la correzione dovranno essere predisposti dai singoli
dipartimenti.

Le verifiche finali vanno inserite nel nuovo contesto dell’attività di sostegno e recupero che copre l’intero arco dell’anno scolastico.

Esse devono, pertanto, tener conto dei risultati conseguiti dallo studente, non soltanto in sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi
dell’intero percorso dell’attività di recupero.

Successivamente al completamento delle verifiche, i Consigli di classe saranno convocati per l’integrazione dello scrutinio finale, con la stessa
composizione dello scrutinio finale ai sensi dell’OM 92/07, art. 8, c. 6.

Il Consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate secondo i criteri indicati, delibera l’integrazione dello scrutinio finale, sulla base di una
valutazione complessiva dello studente che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In tal

102
caso, risolvendo la sospensione di giudizi, vengono pubblicati all’albo dell’Istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’indicazione “ammesso”. In caso
di esito negativo del giudizio finale, il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso”. Nei confronti degli
studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di
corso, il Consiglio di classe procede, altresì, all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

Per gli studenti non ammessi alla classe successiva il Consiglio di classe:

- approva le proposte di voto presentate dai singoli docenti;


- formula un giudizio globale che sintetizza i motivi della non ammissione alla classe successiva e che può contenere
anche l’indicazione allo studente dell’opportunità di cambiare l’indirizzo di studi;
- approva i giudizi analitici nelle discipline valutate non sufficienti formulati dai singoli docenti. In caso di non

promozione tali giudizi saranno integrati con gli esiti delle verifiche finali.

Le famiglie, il cui figlio/a non è stato/a promosso/a alla classe successiva, saranno contattate telefonicamente entro la mattinata

del giorno della pubblicazione ufficiale degli esiti dello scrutinio che, pertanto, saranno esposti all’albo solo successivamente alla

comunicazione.

103
Attribuzione del credito scolastico

Nelle classi del secondo biennio e quinto anno, il Consiglio di Classe, oltre a deliberare la promozione, attribuisce a ciascuno studente promosso un
credito scolastico sotto forma di un punteggio a numeri interi che andrà a comporre la votazione complessiva dell’Esame di Stato. LA sommatoria di tale
punteggio nel triennio è previsto in 25 punti max. da aggiungersi all’esito delle prove scritte ed orale,

Alla maturazione del Credito Scolastico concorrono vari elementi. Essi sono:

1) la media dei voti riportati nello scrutinio finale compreso quello di condotta, con cui viene individuata la banda di oscillazione del punteggio da
attribuire, secondo le Tabelle allegate al Regolamento Ministeriale per gli Esami di Stato;

2) i seguenti altri criteri:

· l’assiduità della frequenza scolastica;

· la collaborazione evidenziata nello svolgimento del dialogo educativo;

· la frequenza dell’insegnamento della Religione Cattolica o di attività didattiche e formative alternative;

· la partecipazione ad attività complementari e/o integrative;

· il possesso di eventuali crediti formativi, derivanti da esperienze lavorative o formative maturate fuori dell’ambiente scolastico, purché coerenti con i
contenuti tematici del corso di studi e tali da determinare competenze misurabili, da documentare sulla base delle indicazioni fornite ogni anno dal
Collegio dei docenti.

104
La deliberazione concreta del credito scolastico è affidata alla componente docente del Consiglio di Classe, che decide secondo i criteri di
seguito indicati.

Ferma restando la normativa vigente, quando la media dei voti dello scrutinio di fine anno è costituita da un voto decimale, viene attribuito:

· il punteggio minimo della banda di oscillazione a cui appartiene tale punteggio, secondo la“Tabella” di riferimento, se il decimale è inferiore a 0,50;

· il punteggio massimo della banda di oscillazione a cui appartiene tale punteggio, secondo la“Tabella” di riferimento se il decimale è uguale o
superiore a 0,50, oppure se lo studente si trova almeno in due di queste condizioni:

· interesse e impegno dimostrato, tenendo anche conto dell’interessamento con il quale l’allievo ha

seguito l’insegnamento della Religione Cattolica o altra Attività Alternativa e il profitto che ne ha tratto

(art. 3, commi 2 e 3 dell’O.M. n. 128 del 14 maggio 1999);

· è stato assiduo nella frequenza scolastica(85% PRESENZE) …= MAX 30 gg. Assenze/anno

Ha partecipato ad attività complementari e integrative in orario curricolare o extracurricolare (orientamento, approfondimenti disciplinari e professionali
che di argomento specifico(legalità), visite d'istruzione, stage, ASL, rappresentanza correttamente svolta negli organi collegiali di Istituto ecc.);
partecipazione ad attività extracurricolari di rilevante valenza formativa, promosse e/o organizzate dalla scuola anche in collaborazione con istituzioni o
associazioni esterne. Per essere prese in considerazione, ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, le attività extracurricolari dovranno:

o essere coordinate da un docente responsabile o dalle FF.SS. che certificheranno lo svolgimento delle attività;

105
o costituire un impegno consistente, valutato in maniera positiva dal docente responsabile.

Credito formativo certificato attestato Ente

Questi parametri concorrono all’attribuzione di un valore numerico che tenda al massimo della soglia della fascia di appartenenza determinata dalla
media dei voti dello scrutinio finale.

In caso di sospensione del giudizio nello scrutinio di giugno, il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale successivo alle verifiche dei corsi di recupero,
decide di attribuire il credito scolastico quale valore minimo della fascia di riferimento alla media dei voti.

Il Credito Formativo

È stato introdotto dalla nuova normativa sugli Esami di Stato ( Legge n. 425/97 e DPR n.323/98) e consiste in esperienze qualificate, realizzate dagli
studenti al di fuori della scuola, dalle quali derivino competenze coerenti con i contenuti tematici del Corso di studi. Queste esperienza devono
rappresentare un approfondimento, un ampliamento o una concreta attuazione di alcuni contenuti disciplinari.

Ne possono beneficiare tutti gli studenti delle classi del triennio e concorre alla determinazione del credito scolastico, di cui si è già detto
precedentemente, rimanendo, però, all’interno della soglia massima della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio finale,
secondo la Tabella A allegata al DPR 323 già menzionato.

Per poter beneficiare del credito formativo è necessario rispettare i seguenti criteri definiti dal Collegio dei docenti:

1) vengono prese in considerazione soltanto le esperienze lavorative e/o formative che lo studente ha maturato al di fuori della scuola, ha documentato
entro la fine dell’anno scolastico e sono attinenti ai contenuti tematici del corso di studi frequentato.

Non vengono valutate le esperienze in quanto tali, ma solo le competenze derivanti da tali esperienze, che devono manifestare l’approfondimento,
l’ampliamento o la concreta attuazione di contenuti disciplinari propri del corso di studi frequentato;

106
2) la certificazione presentata alla scuola, prodotta su apposito Modulo da ritirare presso la segreteria studenti,

deve contenere:

· la denominazione precisa dell’attività;

· il periodo (da quando a quando) in cui l’attività è stata praticata/frequentata;

· la data di fondazione dell’Ente che rilascia la certificazione;

· il numero di ore (almeno 40 ore) di effettiva presenza dello studente nell’attività suddetta;

· l’elenco e la descrizione delle competenze (= applicazione concreta di conoscenze)

acquisite.

3) non vengono considerate certificazioni:

· difformi da quanto indicato precedentemente;

· relative ad esperienze inferiori a 40 ore.

4) le certificazioni riguardanti la pratica sportiva devono:

· attestare un’attività di almeno 40 ore all’anno;

· descrivere l’effettiva acquisizione di competenze fisico-motorie e un

apprezzabile miglioramento di quelle relazionali.

DM n°42 del 22 maggio 2007 art. 1 comma 3:

107
“A decorrere dall’anno scolastico 2008/09, ai fini dell’ammissione all’esame di Stato sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni che
conseguono la media del “ sei “.

DM n° 80 del 3 ottobre 2007 art. 8

“ A decorrere dall’ anno scolastico2008/09, per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del trimestre o del primo quadrimestre presentino

insufficienze in una o più discipline, il c. di c. predispone iniziative di sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine
di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di ammissione all’esame di
Stato.”Il D.P.R. n°235 del 21 /11/07 ( Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria) riporta una classificazione delle sanzioni
disciplinari secondo un crescendo di gravità e al punto E individua le sanzioni disciplinari che comportano l’esclusione dello studente dallo
scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (art.4 comma 9bis e 9 ter ). D.L. n° 137 del 1/09/08
(convertito in legge) prevede all’art. 2 comma 3:“ La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di
classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di
corso o all’esame conclusivo del ciclo….”Con decreto del

Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto
inferiore a sei decimi.

Per il corrente anno scolastico si intendono valutati positivamente gli alunni che nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso

Classi quinte conseguano almeno “sei” in ogni disciplina. Le deliberazioni di non ammissione all’esame sono puntualmente motivate…L’esito della
valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione “ammesso” o “non ammesso”. I voti attribuiti in ciascuna disciplina e
sul comportamento, in sede di scrutinio finale, sono riportati nelle pagelle e nel registro generale dei voti.

- Premesso che i punteggi del credito scolastico sono attribuiti ai candidati sulla base delle tabelle allegate al D.M. n. 99 del 2009; che
la valutazione sul comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici, come precisato all’articolo 2, il Consiglio di classe, in sede
di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procede all'attribuzione del credito scolastico ad ogni candidato interno, sulla base della
tabella A (allegata al citato DM n.99 del 2009). In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline sul

108
punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale, i docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia
nello scrutinio finale, utilizzano l'intera scala decimale di valutazione.

- L'attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi
valutativi di cui all'art. 11, comma 2, del DPR n. 323/1998, con il conseguente superamento della stretta corrispondenza con la media aritmetica
dei voti attribuiti in itinere o in sede di scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi seguiti dai docenti.
- L'attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata. Il consiglio di classe, nello scrutinio
finale dell'ultimo anno di corso, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, a norma del comma 4 dell'art.
11 del DPR n. 323/1998, il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli
anni precedenti. Le deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni
oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate.
 Il punteggio attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno è pubblicato all'albo dell’Istituto.
o Per gli studenti dell’ultimo anno di corso che, nello scrutinio del primo quadrimestre, presentino insufficienze in una o più discipline, il
Consiglio di classe predispone iniziative di recupero, sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre
gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione
all’esame di Stato.

TABELLA A (D.M. n. 99 del 2009)

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

109
CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

Media dei voti 1^ Anno 2^ Anno 3^

M=6 3-4 3–4 4-5

6<M≤7 4-5 4–5 5-6

7<M≤8 5-6 5–6 6-7

8<M≤9 6-7 6–7 7-8

110
9 < M ≤ 10 7-8 7–8 8-9

111
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto
secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo
e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

112
GRIGLIA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO a.s.2017-2018

DESCRITTOR
Indicatori I
C Non rilevata Nessun elemento Acquisizione Acquisizione Acquisizione Acquisizione Acquisizione Acquisizione Acquisizione Acquisizione
limitata e
O significativo per confusa parziale e superficiale e adeguata dei adeguata dei completa dei completa e Completa e sicura
N poter formulare dei contenuti frammentaria dei incompleta dei contenuti minimi contenuti contenuti della sicura dei dei contenuti, anche
Acquisizion
O e un giudizio minimi della contenuti minimi contenuti minimi della disciplina fondamentali disciplina contenuti della supportata da
dei
S contenuti disciplina della disciplina della disciplina della disciplina disciplina, approfondimenti
C supportata da autonomi, con
E approfondimenti atteggiamento
N autonomi critico
Z
E

Applicazione Nessun elemento Applicazione non Applicazione Applicazione Applicazione Applicazione Applicazione
nulla significativo per adeguata delle delle conoscenze adeguata delle adeguata delle autonoma delle autonoma delle
Mancata minime con Applicazione
la formulazione conoscenze errori conoscenze conoscenze . conoscenze conoscenze
applicazione adeguata delle
di un giudizio delle minime non gravi minime senza Esecuzione anche in compiti anche in compiti
conoscenze conoscenze.
Applicazion Gravi errori errori sostanziali/ corretta di complessi in complessi in
e minime Esecuzione di
nell’esecuzione in ambiti esercizi semplici. modo corretto modo corretto e
delle Gravi errori compiti anche
C di esercizi circoscritti creativo
conoscenze anche complessi in
O
nell’esecuzione modo
M
di semplici discretamente
P
esercizi corretto
E
T
E

113
Scrittura
Non rilevate Non rilevate Gravi errori di Forma coesa con Forma coesa e Forma coesa e creativa, Scrittura creativa.,
N contenuto originale
grammatica e di errori di coerente con coerente, contenuto ed
Z grammatica
forma. anche qualche contenuto originale ed articolato, grande
E Contenuto articolato,
scarso. se non gravi . imprecisione adeguatamente grande ricchezza espressiva.
Difficoltà di Contenuto grammaticale. sviluppato, anche ricchezza Comprensione
comprensione coerente non Contenuto poco se non originale. espressiva. approfondita di
sufficientemente elaborato ma Comprensione Comprensione un’ampia gamma di
Forma coesa e
Gravissimi errori coerente,
Abilità di di grammatica e sviluppato. accettabile. analitica di testi contenuto analitica di tipologie testuali
di
comprensio Comprensione Comprensione diversi elaborato con numerose
ne stile
forma.
(competenz globale non globale corretta tipologie testuali
a di Contenuto personale e
molto
sempre corretta
lettura) e di ricchezza
scarso.
produzione- Gravi difficoltà linguistica.
di
interazione Comprensione
comprensione
scritta analitica di diverse
tipologie testuali

114
Rifiuto di Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione non Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione
sempre
sottoporsi Inadeguata, inadeguata, inadeguata e adeguata semplice e, nel chiara e chiara, precisa organica,
alle
verifiche non corretta e non corretta incoerente e coerente suo appropriata ed efficace articolata ed
orali stentata e confusa complesso accurata
Esposizione
Abilità ,coerente chiara e Uso adeguato
Linguistico- Incapacità Incapacità Uso non Uso poco Uso coerente. del Uso articolato Uso efficace,
Uso lessico
ad usare il ad usare il adeguato del adeguato del sostanzialment specifico del lessico preciso e
espressive lessico lessico lessico lessico sufficienteme e
specifico specifico specifico specifico delle discipline specifico delle consapevole del
nte
adeguato del
delle discipline delle discipline delle discipline delle discipline discipline lessico specifico
adeguato del lessico
specifico
lessico delle discipline
specifico
delle discipline delle discipline
pur
con qualche
improprietà

Nessun Scarsa Scarsa Limitata


Non rilevate elemento capacità capacità capacità Capacità di Capacità di Capacità di Capacità di
di cogliere i
significativo per di cogliere di cogliere nessi cogliere gli cogliere gli analizzare in analizzare
correttamente
poter formulare concetti e concetti e logici, di aspetti aspetti modo e
fondamentali fondamentali complessivame
C un giudizio relazioni relazioni analizzare temi con con nte di compiere Capacità di
analisi semplici compere analisi
A essenziali che essenziali che questioni e e analisi e corretto e di collegamenti critiche
collegano tra collegano tra problemi, di non
P loro loro fare approfondite collegamenti compiere anche e
i fatti, anche i
A più i fatti collegamenti semplici collegamenti in pluridisciplinari collegamenti
C elementari modo in modo interdisciplinari in

115
abbastanza
I Capacità di autonomo. autonomo. modo autonomo,
T analisi , anche in
A’ sintesi, situazioni nuove.
rielaborazion
e,
valutazione
critica
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
VOTI

116
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

PREMESSO che

- ogni singolo Consiglio di Classe è responsabile e sovrano della valutazione del comportamento di ogni studente (in sede di scrutinio e di
valutazione intermedia), essendo l’interprete e il protagonista principale del progetto educativo;
- ogni voto deriva da comportamenti osservabili e/o documentabili durante il corso dell’anno scolastico;
- il voto espresso in decimi è attribuito al singolo studente sulla base di un giudizio complessivo, possibilmente condiviso dal Consiglio di Classe;
- in caso di disaccordo è attribuito il voto condiviso dalla maggioranza dei componenti del Consiglio di Classe;
- il Consiglio di Classe, nell’esprimere il giudizio, considera le sanzioni disciplinari di cui lo studente è stato destinatario, le infrazioni al Regolamento
d’Istituto registrate nei registri ufficiali, i richiami verbali. Nello stesso tempo, tiene conto della consapevolezza dimostrata o del cambiamento
comportamentale assunto dallo studente o della reiterazione degli stessi comportamenti diversamente sanzionati;
- ogni comportamento oggetto di procedimento disciplinare segue l’iter previsto dalle norme ed è documentato dagli atti degli Organi Collegiali;
- la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non
ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi (D.M. 5/09);
- a partire dall’anno 2008/2009, la valutazione del comportamento concorre - (art. 2, comma 1 dell'O.M. 8 aprile 2009, n. 40) - unitamente alla
valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente e alla determinazione della media dei voti, ai fini sia dell'ammissione
all'Esame di Stato sia della definizione del credito scolastico (D.M.5/09 e successiva nota del 7/5/09 del Dir.Gen.M.G. Dutto).

117
Il Collegio dei Docenti delibera la griglia di valutazione del comportamento.

La griglia di valutazione contiene una scala di valutazione in decimi e i relativi descrittori del comportamento.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Descrittori

Voto =

10 Puntualità e responsabilità nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso, giustificazione delle assenze,

riconsegna verifiche, rispetto regolamento d’Istituto ...).

Autocontrollo e civismo durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto (viaggi, visite, stage...).

Frequenza assidua alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o di potenziamento, svolte anche al di fuori dell’Istituto.

Rispetto delle persone e dei ruoli.

118
Correttezza nel comportamento durante le lezioni.

Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

Interesse costruttivo per il mondo della scuola, fattiva solidarietà e collaborazione nei confronti dei compagni e nella risoluzione di

problemi comuni.

Partecipazione fattiva all’attività educativo-didattica.

Voto =

9 Puntualità e responsabilità nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso, giustificazione delle assenze,

riconsegna verifiche, rispetto regolamento d’Istituto ...).

Autocontrollo e civismo durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto (viaggi, visite, stage...).

Frequenza assidua alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o di potenziamento, svolte anche al di fuori dell’Istituto.

Rispetto delle persone e dei ruoli.

Correttezza nel comportamento durante le lezioni

Ruolo propositivo all’interno della classe.

119
Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

Partecipazione costruttiva all’attività educativo-didattica.

Disponibilità alla collaborazione con docenti e/o compagni durante l’attività didattica.

120
Voto =

8 Puntuale adempimento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso, giustificazione delle assenze, riconsegna verifiche, rispetto
regolamento d’Istituto ...).

Atteggiamento responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto. Correttezza nel comportamento durante le lezioni.

Partecipazione attiva all’attività educativo-didattica.

Frequenza costante alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o di potenziamento, svolte anche al di fuori dell’Istituto. Equilibrio nei rapporti
interpersonali.

Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

Voto =

121
7 Puntualità non sempre costante nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso con episodi di ritardi non
prontamente giustificati, riconsegna non sempre puntuale delle verifiche).

Frequenza all’attività didattica anche se non sempre continua.

Comportamenti a volte poco corretti durante le lezioni, anche rilevati. Partecipazione selettiva e non sempre attiva al dialogo educativo.

Atteggiamento non sempre responsabile durante le attività didattiche svolte al di fuori dell’Istituto. Equilibrio discontinuo nei rapporti interpersonali.

Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

Voto =

6 Svolgimento degli impegni scolastici non sempre puntuale (ritardi ed uscite anticipate frequenti e non adeguatamente giustificati,
assenze ingiustificate, ritardo nello svolgimento dei compiti assegnati a casa).

122
Gravi episodi di mancato rispetto del regolamento d’Istituto.

Frequenza discontinua all’attività didattica; disinteresse nei confronti delle attività didattiche svolte al di fuori dell’Istituto. Frequente disturbo all’attività
didattica, opportunamente rilevato e sanzionato.

Partecipazione passiva al dialogo educativo.

Atteggiamento poco responsabile durante le attività didattiche svolte al di fuori dell’Istituto. Rapporti interpersonali non sempre corretti.

Scarso rispetto delle persone e dei ruoli.

Scarso rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

123
Voto = La votazione insufficiente del comportamento è espressamente disciplinata dall’art.4 del DM 5/2009

5 …. Articolo 4

Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente

1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di
scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità
riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla
nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di Istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento
temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto).

2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione
docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:

a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente;

124
b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e
concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine
alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto.

In attuazione di quanto disposto dall’art. 2 comma 3 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, la valutazione
del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello
stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento
assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei
Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.

Voto =

1-4 Non sono previsti i giudizi che riguardano le posizioni ordinali della scala decimale da “1”a “4”, perché si ritiene che il valore “5” stabilisca
di per sé una valutazione comportamentale negativa a cui è associata la massima sanzione, ovvero o la non ammissione alla classe successiva o la
non ammissione all’Esame di Stato.

125
ASSETTI ORGANIZZATIVI

Organigramma

Allegato

126
DIRIGENTE SCOLASTICO

Staff di
Consiglio di Giunta
Presidenza Istituto esecutiva
DSGA

Funzioni Referente Didattica e Gruppo di progetto Referente


Strumentali Team digitale Orientamento
Collegio Prof.ssa Agizza R.
Area1:GrassoM.C.
Docenti Prof..Lupoli P. Prof.ssa Di Guida G. Prof.ssa Silvestro A.
Area2:De Cristofaro P.

Area3:Di Donato L. Referente Alternanza Referente Referente Referente Liceo


scuola lavoro Potenziamento Succursale Musicale
Area4:Russo G
Prof.ssa Sfera G. Prof. De Simone Prof.ssa Buonanno Prof.ssa Marino L.
Responsabile
Laboratori

Responsabile
Biblioteca
Coordinatori
Tutor Docenti Ufficio
Di
neoimmessi Incarichi Tecnico
Dipartimento
specifici

Coordinatori
dei Consigli Comitato di
di classe valutazione

Personale
Servizio
ATA
Commissioni prevenzione
protezione

Sicurezza
dati
Docenti personali

Figure
sensibili

127
FUNZIONI STRUMENTALI
Le funzioni strumentali sono figure di sistema che "accompagnano" l'attività della scuola e dei docenti per migliorare l’efficacia e l’efficienza
dell’organizzazione. Il Collegio dei docenti dell’ISTS “G. Moscati” ha individuato quattro aree di intervento per l’attribuzione dei docenti che
ricoprono la carica di funzione strumentale per l’a.s. 2017/2018 così come riportato nello schema che segue. I.S. MOSCATI SANT’ANTIMO (NA)
SCHEMA FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017/18

Area di intervento Obiettivi e principali azioni


Area 1
gestione del PTOF 1. È il responsabile della redazione e della
Docente/i _GRASSO MARIA pubblicazione del PTOF sul sito
CARMELA__________ istituzionale della scuola

2. Coordina riunioni con Dipartimenti e


Sovrintende alla redazione del documento e
altre FS ai fini della redazione e
alla attuazione degli indirizzi individuati dal dell’aggiornamento continuo del PTOF
C.d.D., in cooperazione con il DS, i coordinatori
di Dipartimento, le altre FS. 3. E’ il responsabile della del
E’ parte integrante del Team della Valutazione monitoraggio/valutazione (anche
rispetto a prove INVALSI e RAV) e della
“compliance” delle attività didattiche
rispetto agli indirizzi del PTOF

4. E’ il responsabile della valutazione degli


impatti, in sinergia con le altre FS e
l’ufficio didattica/URP e attraverso la
misurazione/valutazione
somministrata a
docenti/ATA/famiglie/alunni/stakholde
r

128
Area 2
Coaching professionale docenti - 1. È il responsabile della redazione del “Piano
Progettazione innovativa e didattica triennale della Formazione” dei docenti e
personalizzata del personale ATA
Docente/i: __DE CRISTOFARO PASQUALE
2. Coordina riunioni con Dipartimenti e altre
Implementa e verifica attività di coaching
FS ai fini della redazione e
professionale per il miglioramento continuo dell’aggiornamento continuo del “Piano
finalizzato ad aumentare la performance triennale della Formazione” (realizzato
dell’offerta didattica, in sinergia con i conformemente al PNSD al Piano Nazionale
coordinatori di Dipartimento, le altre FS, Formazione Docenti MIUR)
l’ufficio tecnico.
3. Realizza gli strumenti di programmazione,
monitoraggio e valutazione necessari
all’attuazione del “Piano triennale della
Formazione” e alla piena realizzazione della
Didattica per Competenze

4. Realizza l’analisi continua dei bisogni


formativi dei Docenti e del personale ATA
tenendo conto delle continue innovazioni
metodologiche e normative

5. E’ il responsabile dell’individuazione di fondi


(europei/regionali/ministeriali/altro) e delle
risorse in termini di corsi di formazione
necessari all’attuazione del “Piano
triennale della Formazione”

6. E’ il responsabile del
monitoraggio/valutazione (anche rispetto a
prove INVALSI e RAV) e della “compliance”
delle attività didattiche rispetto agli indirizzi
del “Piano triennale della Formazione”

7. E’ il responsabile della valutazione degli


impatti, attraverso la

129
misurazione/valutazione somministrata a
docenti e personale ATA

130
Area 3 1. È il responsabile della redazione del “Piano
per l’Inclusione”
Didattica e Cultura dell’inclusione
Docente/i: _DI DONATO LUCIA MARIA 2. Coordina riunioni con Dipartimenti e altre
FS ai fini della redazione e
Sovrintende alla piena attuazione delle dell’aggiornamento continuo del “Piano per
normative internazionali, nazionali e regionali l’Inclusione” conformemente al D. Lgs.
sull’inclusione. 66/17
E’ il riferimento d’istituto per ASL, Ufficio
Politiche Sociali Comune e Ambito,rete 3. Realizza gli strumenti di programmazione,
CTI/CTS. monitoraggio e valutazione necessari
all’attuazione del “Piano per l’Inclusione”e
alla piena realizzazione dei livelli di
inclusione

4. Realizza l’analisi continua dei bisogni


didattici e sociali degli allievi con B.E.S.
(ovvero: disabilità; disturbi evolutivi
specifici; svantaggio socio-economico,
linguistico, culturale)

5. E’ il responsabile dell’individuazione di fondi


(europei/regionali/ministeriali/altro) e delle
risorse in termini di corsi di formazione
necessari all’attuazione del “Piano per
l’Inclusione”

6. E’ il responsabile del
monitoraggio/valutazione (anche rispetto a
prove INVALSI e RAV) e della “compliance”
delle attività didattiche rispetto agli indirizzi
del “Piano per l’Inclusione”

7. E’ il responsabile della valutazione degli


impatti, attraverso la

131
misurazione/valutazione somministrata a
docenti, personale ATA, familiari, alunni

132
Area 4 1. È il responsabile della redazione del “Piano
Communication manager della Comunicazione” e del documento di
Docente/i: RUSSO GIOVANNI “Accountability d’Istituto”
Si occupa della Corporate Communication e
del sistema di Accountability (DPR 28 marzo 2. E’ il responsabile del sito istituzionale
2013, n. 80) attraverso la valorizzazione d’istituto
all’esterno ed all’interno, del capitale sociale
dell’istituto. 3. Coordina riunioni con Dipartimenti e altre
FS ai fini della redazione e
Sovrintende al tasso di innovazione I.C.
dell’aggiornamento continuo “Piano della
d’Istituo. Comunicazione” e del documento di
“Accountability d’Istituto”

4. Realizza gli strumenti di programmazione,


monitoraggio e valutazione necessari
all’attuazione del “Piano della
Comunicazione” e del documento di
“Accountability d’Istituto” per la piena
attuazione del DPR 28 marzo 2013, n. 80

5. E’ il responsabile dell’individuazione di fondi


(europei/regionali/ministeriali/altro) e delle
risorse in termini di corsi di formazione
necessari all’attuazione del “Piano della
Comunicazione” e del documento di
“Accountability d’Istituto”

6. E’ il responsabile del
monitoraggio/valutazione RAV e della
“compliance” delle attività gestionali e
comunicative rispetto agli indirizzi del
““Piano della Comunicazione” e del

133
documento di “Accountability d’Istituto”

7. E’ il responsabile della valutazione degli


impatti, attraverso la
misurazione/valutazione somministrata a
docenti, personale ATA, familiari, alunni,
stakeholder

134
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE e CON IL TERRITORIO
Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è un momento imprescindibile del progetto
educativo che l’IS “G. Moscati” attua con modalità di informazione, comunicazione e collaborazione serena e costruttiva per favorire il successo
formativo.
Dall’anno scolastico 2014/15 è in uso il registro elettronico acanto al quale sono state attivate tutta una serie di infrastrutture digitali per aumentare
l’interazione tra docenti, studenti e famiglie. L’organizzazione interna viene garantita dal rilevamento delle presenze studenti, docenti, dalla
prenotazione dei servizi di gestione del tempo scuola on line (ritardi, uscite anticipate, giustificazioni); l’interazione con la famiglia viene potenziata
attraverso la possibilità dei genitori di poter verificare le attività dei propri figli, i compiti assegnati, le valutazioni, i loro comportamenti, prenotare
colloqui con i docenti, richiedere certificati alla segreteria da casa o dal posto di lavoro.
L’uso di una piattaforma amministrativa sta migliorando e rendendo più celeri i lavori amministravi sburocratizzando parecchi passaggi grazie
all’archivio digitale

INFORMAZIONE

L'informazione, che riveste la fondamentale funzione di trasmettere dati e documenti relativi all'organizzazione e alle iniziative promosse dalla scuola,
viene fornita alle famiglie in modo diretto e/o indiretto.

L'informazione diretta avviene in occasione di:

• incontri con i singoli docenti;

• incontri con i coordinatori di classe;

• incontri con il Dirigente scolastico;

• incontri con le Funzioni strumentali.

L'informazione indiretta si realizza attraverso:

135
• comunicati inviati ai genitori che ne devono restituire una parte firmata per ricevuta;

136
• comunicati letti in classe agli alunni che devono prenderne atto e informare i genitori. Tali comunicazioni sono per lo più relative ad attività
promosse dalla scuola, a variazioni di orario, a scioperi, ecc.

• pubblicazioni sul sito web, aggiornate costantemente.

Le comunicazioni relative all'andamento degli allievi trovano un momento essenziale nei colloqui diretti tra docenti e familiari, integrati da
documentazione scritta sulla valutazione fornita alle famiglie alla fine di ciascun quadrimestre.

Colloqui tra docenti e familiari

• I docenti ricevono i genitori in orario mattutino, secondo il calendario che viene comunicato tramite gli alunni.

• Il calendario di ricevimento è esposto nell'atrio della sede e delle succursali.

• Il ricevimento mattutino sarà settimanale nei periodi da metà ottobre a inizio maggio .

• I docenti sono disponibili a ricevere i genitori in orari diversi da quelli indicati solo su appuntamento.

• I docenti ricevono in orario pomeridiano durante gli incontri scuola-famiglia che avvengono tre volte all'anno, indicativamente nei mesi di
novembre, di gennaio e di aprile, secondo il calendario comunicato agli studenti.

Per un corretto rapporto scuola-famiglia si evidenziano, infine, alcune norme particolarmente importanti contenute nel Regolamento di Istituto,
riguardanti assenze, entrate, uscite e sorveglianza degli alunni, e nel Patto di corresponsabilità, allegati in appendice.

L’Istituto, nello spirito della normativa vigente, ha contatti con Enti Locali, Regionali, ASL di zona, università,associazioni, aziende, agenzie di viaggio ,
strutture alberghiere, e con agenzie per rapporti con l’estero.

137
GESTIONE DELLE RISORSE
Organico dell’autonomia
La legge 107/2015 prevede che nel Piano dell’Offerta formativa sia indicato
- il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche
alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di
sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste dalla legislazione vigente.
- il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa
- il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
Per il triennio 2016-2019 il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno sarà determinato ogni anno dal numero degli iscritti e dagli alunni con disabilità.
Per gli anni di riferimento, ipotizzando il mantenimento dell'attuale platea studentesca, si presume di formare il numero di classi come da tabella
riportata in seguito:

Indirizzi Numero classi Numero classi Numero classi


a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
Amministrazione Finanza e 10 10 10
Marketing
Turistico 14 15 15

Informatico 13 13 13

Grafica 5 5 5

Musicale 5 5 5

In funzione della previsione fatta si riporta il fabbisogni dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, il fabbisogno dei posti per il
potenziamento dell’offerta formativa e il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario come segue:

138
POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO TRIENNIO

Numero
Numero docenti Numero docenti docenti
Disciplina a.s. 2016 - 17 a.s. 2017 - 18 a.s. 2018 - 19
Chimica e tecnologie chimiche 2 2 2
Discipline economico-aziendali 5 5 5
Discipline giuridiche ed economiche 5 5 5
Educazione fisica 5 5 5
Storia della Musica 1 1 1
Teoria, Analisi e Composizione 1 1 1
Esecuzione e interpretazione 1 1 1
Elettronica 1 1 1
Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione 1 1 1
Fisica 2 2 2
Geografia 3 3 3
Informatica 9 9 9
Matematica 4 4 4
Matematica applicata 5 5 5
Matematica e fisica 1 1 1
Lettere 16 16 16
Scienze della natura 3 3 3
Storia dell’arte 1 1 1
Tecnologie grafiche ed impianti grafici 3 3 3
Tecnologie e disegno tecnico 1 1 1
Laboratorio musica d’insieme 1 1 1
Lingua e civiltà francese 4 4 4
Lingua e civiltà inglese 8 8 8
Lingua e civiltà spagnola 1 1 1
Lingua e civiltà tedesca 1 1 1
Chitarra 3 3 3
Clarinetto 1 1 1
Contrabbasso 1 1 1
Flauto 2 2 2

139
Percussioni 1 1 1

140
Pianoforte 4 4 4
Saxofono 1 1 1
Tromba 1 1 1
Trombone 1 1 1
Violino 1 1 1
Violoncello 1 1 1
Laboratorio di chimica 1 1 1
Laboratorio di elettronica 1 1 1
Laboratorio di fisica 1 1 1
Laboratorio di informatica 4 4 4
Laboratorio di arti grafiche 2 2 2
Religione 3 3 3
Sostegno 27 27 27
Tecnologia musicale 1 1 1

POSTI PER IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016 - 19

Numero
Numero docenti Numero docenti docenti
Disciplina a.s. 2016 - 17 a.s. 2017 - 18 a.s. 2018 - 19
ITALIANO 2 2 2
MATEMATICA 2 2 2
DISCIPLINE ECONOMICHE AZIENDALI 1 1 1
LINGUA INGLESE 3 3 3
LINGUA FRANCESE 2 2 2
LINGUA SPAGNOLO 1 1 1
LINGUA FRANCESE (Sost. Primo Collaboratore) 1 1 1
SOSTEGNO 3 3 3
INFORMATICA 2 2 2

Il calcolo delle necessità di posti per il potenziamento dell’offerta formativa per il triennio è stato fatto considerando il numero delle classi impegnate
nei progetti, il numero di ore settimanali previste e l’impegno settimanale di 18 ore dei docenti assegnati.

141
POSTI PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO

Numero addetti Numero addetti Numero addetti


Tipologia personale a.s. 2016 - 17 a.s. 2017 - 18 a.s. 2018 - 19
ASSISTENTI TECNICI 12 12 12
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 8 8 8
COLLABORATORI SCOLASTICI 13 13 13

Alla luce dei progetti di potenziamento dell’offerta formativa saranno necessarie quattro unità in più di personale ATA: due assistenti tecnici, un
assistente amministrativo e un collaboratore scolastico per assicurare il servizio in orario extra curriculare

142
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Studenti e genitori hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende dalla crescita professionale di tutto il personale della comunità scolastica.
In considerazione del fatto che l’Autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche è, prioritariamente, autonomia di “ricerca, sperimentazione e
sviluppo”, il Collegio ritiene che la formazione e l’aggiornamento siano un diritto del personale tutto e costituiscano premessa indispensabile alla qualità
del servizio progettato ed erogato. In tal senso l’istituto “G. Moscati” promuove tutte le iniziative e le opportunità giudicate coerenti con la
progettazione di Istituto e con i bisogni che, via via, emergeranno anche in relazione ai processi di riforma e cambiamento istituzionale.
Per il triennio di riferimento al PTOF, su approvazione del Collegio Docenti, sottolineata l’esigenza di:
Favorire l’acquisizione e consolidamento delle competenze digitali;
Favorire l’acquisizione e consolidamento di buone pratiche di inclusione con formazione che tenga conto dei alunni BES aggiornato al decreto delegato
n.66;
Favorire il consolidamento di buone pratiche valutative aggiornato al decreto delegato 13 aprile 2017 n.66, e della didattica delle competenze;
Favorire il consolidamento e approfondimento dei contenuti disciplinari e dei contenuti tecnico- professionale.
L’Istituto “Giuseppe Moscati” è stato individuato Snodo Formativo e quindi si impegna a realizzare attività volte allo sviluppo professionale del
personale della scuola sull’innovazione didattica e organizzativa al fine di avviare i momenti e i percorsi formativi e contribuire al processo di
digitalizzazione delle scuole.

143
Tutte le attività formative, dalla formazione a livello nazionale a quella d’istituto, terranno comunque conto delle priorità nazionali, che si richiamano alle
competenze da far conseguire agli allievi, ai sensi del comma 7 articolo 1 della legge di Riforma della scuola.
Facendo riferimento al comma 12 della legge 107, l’Istituto “G. Moscati” si propone di promuovere iniziative di formazione del personale per il triennio
come da tabella relativa:

Attività formativa Personale Priorità strategica correlata


coinvolto
Corso di formazione BES Docenti Riduzione insuccesso scolastico
Corso dei COORDINATORI DI Elaborare percorsi educativi che
SOSTEGNO permettano
la piena realizzazione dell'inclusione degli
alunni in situazione di difficoltà.
Percorsi differenziati e individualizzati
Approccio neuropsichiatra delle di disabilità
Nuovi modelli di inclusione e buone
pratiche condivise
Elaborazione dei documenti e quadro ICF

144
Corso INPS sulla devianza Individuare le cause di devianza e strumenti
giovanile Docenti di intervento

Progettare una didattica che preveda


Corso sulla valutazione e Docenti criteri di
certificazione per competenze valutazione omogenei e condivisi da tutti i
consigli di classe

FORMAZIONE IN MATERIA TUTTO IL Attuare percorsi progettuali in materia di


DI SICUREZZA (Ai sensi PERSONALE tutela alla salute e di sicurezza nei luoghi di
dell’art. 37, comma 12, del lavoro (art.1 comma 38 L.107)
D.Lgs. 81/2008
Corso per l’insegnamento Docenti Valorizzare e potenziare l'utilizzo della
secondo la metodologia CLIL metodologia Content Language Integrated
Learning
Adottare strategie didattiche innovative
Flipped classroom Docenti per
favorire il successo scolastico

Inclusione educativa e sociale Docenti Riduzione insuccesso scolastico


Elaborare percorsi educativi che
permettano
la piena realizzazione dell'inclusione degli
alunni in situazione di difficoltà.

Consapevolezza sui processi di


Tutto il accoglienza, strategie, metodologie, e
Corso dislessia AMICA Personale misure di intervento, ruolo degli organi, i

145
rapporti con la famiglia.

Utilizzo delle competenze digitali nella


RETE CASA corso sulle didattica.
competenze digitali
docenti

Rete Casa La MEDIAZIONE IN Assurgere al ruolo del mediatore da parte


CLASSE. Seminario docenti del docente in classe

L a SCUOLA DIGITALE PNSD (snodi formativi) rivolto al Personale Docente e personale ATA con l’obiettivo di formare il
Personale della scuola in materia di innovazione didattica e organizzativa

TITOLO MODULO ORE


Innovazione didattica e organizzativa (PNSD)
Formazione D.S. LA LEADERSHIP NEL MANAGEMENT DELLA 30
SCUOLA
Formazione D.S.G.A GESTIRE L'INNOVAZIONE 30
Formazione Team per INNOVATION TEAM 1 18
l’Innovazione
Formazione Team per INNOVATION TEAM 2 18
l’Innovazione
Formazione Team per INNOVATION TEAM 3 18
l’Innovazione
Formazione Personale AMMINISTRAZIONE INFORMATIZZATA 36
Amministrativo
Formazione Personale DIGITALIZZARE IN CLOUD 36
Amministrativo
Formazione Assistenza RETI IN CLOUD 36
tecnica per le scuole del
secondo ciclo
Formazione Animatori digitali OPEN EDUCATION 24

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1.Formazione Docenti BYOD 18
2.Formazione Docenti COMPETENZE PER LA SCUOLA DIGITALE 18
3.Formazione Docenti EBOOK E TACCUINI ONLINE 18
4.Formazione Docenti APPRENDERE COMUNICANDO IN RETE 18
5.Formazione Docenti SCRIVERE E LEGGERE DIGITALE: E-READER 18
6.Formazione Docenti DIDATTICA DIGITALE E EBE 18
7.Formazione Docenti PENSIERO COMPUTAZIONALE E CREATIVITÀ 18

8.Formazione Docenti COMUNICARE ED ESPRIMERSI 18


9.Formazione Docenti COMUNICARE CON LE IMMAGINI 18

L’ attività di aggiornamento si svolgeranno preferibilmente fuori dall’orario di lavoro. Per l’aggiornamento è possibile usufruire di cinque giorni nel corso
dell’anno scolastico con l’esonero dal servizio e sostituzione secondo le normative vigenti. I criteri stabiliti per la partecipazione alle attività di
aggiornamento sono:
- Coerenza con il PTOF;
- Turnazione;
- Priorità di chi non ha usufruito di formazione.

147
PIANO DI AGGIORNAMENTO PER IL PERSONALE ATA

Nell’ambito del triennio 2016/2019, a partire dall’anno scolastico in corso, si propone un piano di Formazione che vedrà coinvolte tutte le componenti
del personale ATA (A.A. – A.T. – C.S. – D.S.G.A.) alimentando così il percorso costante di aggiornamento e di formazione dei dipendenti avviata da vari
anni presso l’ISTS “Moscati” a partire dal 2006, con i vari corsi di formazione svoltosi, in passato, presso la nostra scuola, che hanno visto anche la
partecipazione del personale ATA appartenenti alle Scuole del Territorio, e di seguito elencati:
- a.s. 2006/07 Corso di Formazione inerente la “Problematica Privacy”;
- a.s. 2007/08 Corso di Formazione relativo alla “Materia Pensionistica”;
- a.s. 2008/09 Corso di Formazione “PON FSE – B9 “Attività Amministrativo Contabile nelle Istituzioni Scolastiche”.
- a.s. 2009/2010 Corso di Formazione “PON FSE - B9 “ “ Gestire La Scuola Autonoma– Gestione del Personale”
- a.s. 2010/2011 Corso di Formazione “PON FSE - B9 “ “ Gestire La Scuola Autonoma – Gestione del Personale”
- a.s. 2011/2012 Corso di Formazione “PON FSE – B9 “La Scuola Autonoma – Gestione Economica Finanziaria delle II.SS.”.

Per l’anno scolastico 2015/2016, si prevede di organizzare un Corso di Aggiornamento e di Formazione indirizzato al personale ATA, aperto anche alle
scuole del territorio, con particolare riferimento al personale ATA neo-immesso in ruolo. La copertura finanziaria sarà assicurata dal finanziamento
specifico MIUR in parte già acquisito al bilancio della scuola.

Per il triennio di riferimento al PTOF, sottolineata l’esigenza di:


• Favorire, attraverso l’aggiornamento, l’adeguamento delle conoscenze relative allo svolgimento della propria mansione in riferimento al profilo
professionale;
• Assicurare la partecipazione alla gestione della scuola con particolare riferimento alle innovazioni relative all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
• Costruire adeguate competenze relazionali ed organizzative nei soggetti impegnati nelle attività della scuola;
restando anche in attesa degli indirizzi che il Ministero emanerà nello specifico decreto relativo al Piano Nazionale di Formazione di cui al comma 124
della legge 107/2015, si pensa di istituire sul territorio una Rete di Scuole, al fine di ottimizzare le sempre più esigue risorse finanziare finalizzate, legate
ad un unico Progetto di Formazione che coinvolga tutto il personale ATA.

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Si propongono le sotto indicate materie di approfondimento formativo nel triennio 2016-2019 con possibilità di integrazione, sulla base di specifiche,
sopravvenute necessità conoscitive:

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Attività
formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Innovazion
e Digitale Assistenti Amministrativi Favorire, attraverso l’aggiornamento,
l’adeguamento delle conoscenze relative
delle Scuole in Assistenti Tecnici allo
materia di: Processo svolgimento della propria mansione in
dematerializzazione, riferimento al profilo professionale;
Bilancio WEB, Assicurare la partecipazione alla gestione
Conservazione della scuola con particolare riferimento alle
digitale etc innovazioni relative all’autonomia delle
Tutela della salute e Assistenti Amministrativi istituzioni scolastiche;
Costruire adeguate competenze
della sicurezza nei Assistenti Tecnici relazionali
ed organizzative nei soggetti impegnati
luoghi di lavoro Collaboratori Scolastici nelle
Assistenza per gli Collaboratori Scolastici attività della scuola
alunni diversamenti
abili

Per le iniziative da realizzarsi internamente alla scuola, la partecipazione verrà verificata attraverso la firma di presenza e gli orari di impegno registrati
attraverso
l’uso del cartellino marcatempo e sarà certificata ai sensi della normativa vigente, con attenzione delle ore effettivamente svolte. Il personale ATA che
intende
partecipare ad iniziative esterne alla scuola dovrà presentare al Dirigente Scolastico apposita domanda. Sarà utilizzata la partecipazione a corsi
autorizzati
dall’Amministrazione che evidenzino la coerenza con le esigenze formative, con gli obiettivi ed i temi indicati nel PTOF. La partecipazione ai corsi
avverrà nel
rispetto della normativa vigente e della Contrattazione Integrativa di Istituto.

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APPENDICE
1. ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
2. PIANO DELL’INCLUSIONE
3. PIANO DI MIGLIORAMENTO
4. ORGANIGRAMMA
5. REGOLAMENTO D’ISTITUTO
6. PATTO DI CORRESPONSABILITA’

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