Nel 1575 Gregorio XII affidò a S. Filippo neri la chiesa di Santa Maria Vallicella, assume il nome di
Congregazione dell'Oratorio → molte persone di vari ceti sociali ci riunivano per pregare
(domenica e giorni di festa).
Oratorio è un luogo di preghiera, ma anche evento di preghiera in sé (processioni + preghiere +
canto di laude).
Fondazione di nuovi ordini ecclesiastici per la formazione dei fedeli e per riconquistarne la fiducia
(Cappuccini, Gesuiti, Barnabiti, Fatebenefratelli).
Lauda spirituale → deriva dalla lauda francescana monodica, polifonica a 4-5 voci, stile sillabico-
accordale, melodia alla voce superiore (che cantava anche il popolo = lingua volgare) altre voci
hanno la funzione riempitiva. Struttura a ballata → ritornello – 1° Piede – 2° Piede – Volta.
Tra 1536 e il 1600 vennero stampate una dozzina di raccolte di laude; i compositori erano Giovanni
Animuccia e Francisco Soto de Langa.
A Roma abbiamo un'altra congregazione di preghiera → Compagnia del Santissimo Crocifisso →
gli esponenti erano dei più alti ceti sociali (cardinali e anche papa Giulio III).
Eventi significativi durante la Quaresima → Processione da S. Marcello fino a S. Pietro (con veste
nera e cappuccio i membri, molti fedeli e carri allegorici), rappresentazioni, musiche (Marenzio e
Palestrina) → musica strumentale e mottetti in Latino (gusto del pubblico più aristocratico).
Dai mottetti concertati (con stile recitativo) nasce l'oratorio in latino (SS Crocifisso).
Dalla lauda drammatizzata nasce l'oratorio in lingua volgare (Oratorio della Vallicella)
Oratorio in Volgare:
Stradella (1639-1682) presso la Chiesa Nuova (Vallicella).
Da giovane seguiva le rappresentazioni al SS Crocifisso. È autore anche di opere teatrali e cantate
profane.
3 Oratori in Latino → “La Susanna”, “Ester”, “S Giovanni Battista”.
3 Oratori in Volgare → “S Giovanni Chrisostomo”, “Santa Edita”, “Santa Pelagia”.
È autore anche di opere teatrali e questo influenza i suoi oratori, nei quali introduce:
- Arie solistiche (oltre a recitativi e ariosi molto espressivi)
- Il coro perde importanza, la parola perde importanza.
- Anticipa la struttura del concerto grosso → contrapposizione di solista e tutti (in un'aria concertata
in S Giovanni Battista).
Diffusione in Italia
- Oratorio in Latino → restò circoscritto a Roma (SS Crocifisso e Carissimi) e una piccola
produzione ci fu a Venezia. Autori romani → Francesco Foggia, Virgilio Mazzocchio, Marco
Marazzoli. Si diffuse in ambiente Germanico grazie agli allievi di Carissimi.
-Oratorio in Volgare → si diffonde nel Nord Italia grazie alle corti aristocratiche (Modena, Bologna,
Mantova, Ferrara, Firenze). Autori → Giovanni Legrenzi, Luigi Rossi, Bernardo Pasquini.
Arcangelo Spagna → Librettista nel 1706 pubblica “Oratorii over melodrammi sacri” dove scrive
che il primo ad usare il termine oratorio fu Francesco Balducci Panormitano intorno al 1663.
Diffusione in Europa
- Vienna → gli Italiani scrivono per questa corte.
- Francia → conosciuto con Charpentier ma muore con lui.
- Inghilterra → si sviluppa con Haendel ma è legato al teatro.
- Germania → si mescola ad altre forme per tutto il '600, hanno sviluppo da forme luterane, quali
historia, dialogo e passione. Punto di snodo con “Historia der Geburt Christi” di Schutz (1664)
(Alterna recitativi con basso continuo e cori).
op. 11 e op 13:
3 Passioni → Rispetto totale per il testo evangelico
Passioni oratoriali → testo inventato, eseguite durante la liturgia = magrigali.