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• Solo il progetto di mercato ha la fase operativa perchè solo il progetto di mercato crea ricavi,
perchè la ricchezza dall'esterno viene portata dal visitatore che è il primo destinatario del
progetto di mercato.
Lo schema con cui analizziamo qualsiasi territorio meritevole e capace di suscitare appeal in chiave
di offerta turistica. Le 5 dimensioni stabilite dall'OMT (acronimo inglese UNWTO) sono:
• visitor: sono i visitatori, che non è esattamente sinonimo di turista (colui che si sposta per
motivi leisure) ma è sinonimo di colui che si sposta anche per motivi diversi dal leisure; il
visitatore è colui che si sposta nello spazio al di fuori della residenza abituale per diversi
motivi e senza prevedere pernottamento.
• Community: la popolazione residente. La community è la popolazione residente.
• Regional Authorities: elemento riconducibile all'OTP (Organizzazione Turistica Pubblica).
L'ambito delle OTP sta subendo una rivoluzione in ambito civilistico perchè le province hanno
perso i poteri e quindi in chiave locale la materia turistica sta convergendo verso i comuni o
sta andando verso le regioni. È bene analizzare e capire come funzionino i soggetti preposti
sul singolo territorio. Le autorità regionali sono:
◦ OTP
◦ organi politici: sono lo Stato, le Regioni, le Province, i comuni e le autorità; hanno potere
legislativo settoriale, potere governativo (linee guida) e fanno attività di raccolta dati,
osservatorio ed analisi.
◦ organi promozionali; sono le ENIT, le Agenzie Regionali di Promozione Turistica, le IAT
e le Pro Loco. Le loro attività sono: promozione dell'immagine e delle vendite,
informazione e presentazione del territorio, editoria ed integrazione del prodotto.
• Destination Management Organization: hanno un ruolo talmente importante da dover essere
enucleate dall'OMT. È un soggetto OTP, cioè un soggetto pubblico che fa turismo. Le DMO
sono soggetti che si occupano della promo-commercializzazione di una destinazione. Oggi la
DMO opera su internet, sono siti e strumenti, molto spesso web-oriented, che diffondono
l'immagine di una destinazione, senza avere lucro (la DMO non può vendere). La regione
Friuli, per il periodo di tempo di un evento famoso a Trieste, ha reso pubblica e fruibile
gratuitamente la guida lonely planet di quella regione e avvisavano il visitatore che entrava in
Friuli attraverso un messaggio → in questo modo passa un messaggio di una regione viva e
che ha capito come accogliere il visitatore, agevolare il suo accesso e, se vogliamo, coordinare
la sua visita. Le DMO sono un'organizzazione pubblica/privata dedicata al management e alla
promo-commercializzazione di una destinazione turistica; possono essere a livello nazionale,
regionale/provinciale e locale (dedicati ad una specifica area geografica). L'arena competitiva
in cui operano le DMO è composta da: destinazioni concorrenti, turisti o potenziali turisti,
risorse ambientali e attori privati (fornitori strumentali). Gli obiettivi sono:
◦ governance del territorio
◦ organizzazione, gestione e aggiornamento delle informazioni sull'offerta turistica locale
◦ qualificazione dei servizi e dei prodotti locali
◦ integrazione dell'offerta in pacchetti ad alto valore aggiunto
◦ promozione, marketing e vendita dell'offerta turistica integrata: usa strumenti in rapporto
con gli operatori turistici privati (B2B) e strumenti in rapporto con i clienti finali (B2C).
◦ coinvolgimento delle comunità ospitanti
◦ In Italia un esempio efficace di DMO è “Visit Trentino” che si occupa sia della promozione
turistica che della promo-commercializzazione di tutta la regione, dal patrimonio culturale
ai prodotti locali. Questa DMO è fornita di:
◦ sistema integrativo informatico
◦ e-commerce
◦ multi-language
◦ contenuti esperenziali
◦ multimedia – social media
• Tourism Industries Services: organizzatori di viaggi, strutture extra alberghiere, noleggi auto,
musei, cinema, parchi tematici, ristoranti, … . Il tessuto imprenditoriale composto dalle
farmacie, dai supermercati, …, creano una rete che chiamiamo indotto, cioè che lavora con il
turismo pur non essendo attrattivo in maniera specifica.
FASE ANALITICA
Analisi SWOT
PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
• DMO B2B Regionale • Le DMO dei vari enti
• DMO B2C Regionale • rete di trasporti (assenza ferrovia costiera,
• marchio “Salento d'Amare” ecc)
• DMC locali (salvo inefficienze • mancanza analisi della curva di domanda
specifiche) → fanno incoming (flusso in straniera
entrata di visitatori) • mancanza strutture extraberghiere
• sistema informativo pubblico (es: rete nell'entroterra Salentino
wireless nella città) • ridondanza DMO locali
• varietà nelle linee di prodotto (ben • mancato coinvolgimento community
definite e osservate dalla DMO B2B • bassa permanenza media
• enogastronomia • alta stagionalità
• tessuto socio-culturale-architettonico • basso tasso di fidelizzazione
(intervento dell'uomo) • mancanza di prodotto pre-confezionato
da operatori specializzati
OPPORTUNITÀ RISCHI
• vicinanza al mare (15 minuti) • lontananza dai principali bacini
• clima estivo (stagione estiva (posizione geografica)
particolarmente lunga) • infrastrutture ad impatto indiretto sulla
• paesaggio, flora, fauna, etc.. curva di domanda (ospedali, uffici
pubblici in genere, …)
Attenzione: esiste un momento in cui
un'infrastruttura passa da rischio a debolezza.
Es: stabilimento chimico in crisi in prossimità di
spiaggia/città d'arte
MIT Boston → serve per classificare e valutare le linee di prodotto o le curve di domanda secondo la
loro capacità di produrre ricchezza
STAR PROBLEM CHILD
(alti investimenti/rendimenti alti/livello di (alti investimenti/rendimenti non garantiti) →
fedeltà presente nella norma) non si sanno bene quelli che saranno i risultati
FASE STRATEGICA
Progetti di sistema e progetti di mercato.
Curva di domanda fortemente elastica rispetto al prezzo, comportamento volatile (consumi non stabili
ed orientati al trend) linee di prodotto “problem child”.
Alternativa: politiche pet-friendly (di incentivazione di vacanze con animali → progetto di mercato:
curva di domanda anelastica, politica di prezzo di scrematura, linee di prodotto dedicate ad un accesso
agevolato e strutturato intorno alle esigenze dell'animale).
FASE OPERATIVA
Prodotto → linee di prodotto (eventi musicali, feste sulla spiaggia, festival musicali,
eventi/itinerari enogastronomici, scuola zoo… etc)
Dare una serie di incipit di linee di prodotto e poi dare qualche dettaglio di funzionamento pratico di
alcuni prodotti e un’idea progettuale.
Dare evidenza di come le singole linee di prodotto possano correggere i punti di debolezza o esaltare
i punti di forza (es. destagionalizzazione, diversificazione, aumentare la permanenza media,
aumentare la presenza, fidelizzare…).
Se il nostro obiettivo è destagionalizzare non faremo tutti gli eventi nell’estate!
Prendere una sola linea di prodotto (es: festa sulla spiaggia) e parlarne/palistestarne: in quali mesi,
quali eventi, … . Poiché le linee di prodotto devono correggere i punti di debolezza ed esaltare quelli
di forza, devo fare eventi protesi a destagionalizzare.
Va quindi pensato ad un ufficio di social media marketing che sia instaurato all'interno di un sistema
CRM. Un ufficio di social media marketing si colloca in maniera molto forte nelle fasi collaborativa
ed analitica (tutti i dati che entrano nell'ufficio devono essere oggetto di data mining, cioè consolida
mento dei dati e uso degli stessi per una proposta soddisfacente).
DARE EVIDENZA ALL'EVENTUALE IMPATTO DELLE LINEE DI PRODOTTO
ALL'INTERNO DEL SISTEMA CRM ESISTENTE O DA IMPLEMENTARE
Le linee di prodotto sono quindi delle modalità pratiche con cui io soddisfo l'esigenze del visitatore
che visita la località oggetto di studio. Le linee di prezzo è come io aggancio il visitatore →
distribuzione. Il processo è ripetibile? Si perchè l'università sposa il progetto di marketing territoriale
e mette a disposizione 10-20 studenti all'anno che ricevono gli studenti di altre parti del mondo. La
ripetibilità dei processi della fase operativa è tanto più tangibile quanto maggiore è il coinvolgimento
ed il ritorno (il beneficio in termini economici) degli attori selezionati → io posso contare sul fatto
che gli studenti di Lecce vengano coinvolti anche il prox anno se il primo anno i risultati sono
favorevoli per tutti.
Prezzo → prezzo competitivo rispetto alle destinazioni concorrenti direttamente
sostituibili o indirettamente sostituibili (problem child). Se il prezzo è legato ad una
curva di domanda elastica deve essere competitivo rispetto ai concorrenti diretti. I
concorrenti diretti nel Salento è sono le località marittime estive che propongono gli
stessi prodotti e hanno un costo/opportunità concorrenziale; i concorrenti indiretti sono
altre destinazioni che, pur non fornendo la stessa gamma di attrattive ambientali, può
essere la scelta del subito dopo. Indirettamente sostituibili: pur non offrendo le stesse attrattive
ambientali sottraggono domanda. Puglia vs città d’arte europea che trovo con sconto ryanair. In
questo caso si punta sull'unicità della destinazione: vado in Salento perchè come si sta bene li non si
sta da nessun'altra parte.
Questa riflessione è tipica delle curve di domanda elastiche ed instabili.
Non dobbiamo fare calcoli di pricing ma solamente dare uno spunto logico di quello che è il prezzo
che dovrà essere proposto. Si parla quindi di politiche di prezzo → dare un orientamento (prezzo di
scrematura, di penetrazione, politiche promozionali, sconti di varia natura, ...) e non un numero.
• Il prezzo di penetrazione è una politica di pricing che supporta il lancio di nuove linee di
prodotto, attraverso la quale i miei concorrenti diretti/indiretti subiscono uno svantaggio
competitivo (un prezzo che vinca sull'offerta delle destinazioni concorrenziali); supporta
quindi i prodotti start-up, i prodotti problem child. Il prezzo di penetrazione quindi permette
di farsi conoscere.
• Il prezzo di scrematura è una politica di pricing che supporta o il lancio di prodotti di nicchia
(quando immagino una vocazione particolare sulla mia destinazione) o la stratificazione della
curva di domanda nella fase di maturità del prodotto turistico.
• Le offerte promozionali → politiche di up-selling (la quantità o la qualità del servizio cresce
→ ti do una notte in più o ti do un servizio maggiore:) o cross-selling (ti vendo un soggiorno
in albergo e riesco a venderti anche un escursione, un trasferimento, un biglietto di un concerto
→ passo attraverso le linee di prodotto mantenendo il prezzo costante o comunque abbastanza
costante e quindi garantisce anche un coinvolgimento trasversale degli attori del framework e
consente al visitatore un accesso più completo → albergo che supporta un ristorante, una
pasticceria, un marchio di alta moda, una spiaggia, ...). le politiche promozionali sono al tempo
stesso politiche di comunicazione. L'up-selling si svolge sulla stessa linea di prodotto mentre
il cross-selling attraversa più linee di prodotto.
• Scontistica → il 3x2 (scontistica abbinata alla quantità) (es: terzo letto gratuito, porta un amico,
bambini gratis, gratuità per i gruppi, sconti per famiglie numerose).
• Advanced booking → incentivare le prenotazioni anticipate con l'intento di stabilizzare la
curva di domanda, ampliare l'alta stagione, fare cassa anticipata, fare leva sulla sensibilità del
visitatore. È l'antitesi concettuale e pratica del Last minute → prezzi bassi sotto data check-in
e consente al framework di redistribuire il reddito e aumentare il tasso di riempimento e
soddisfa la curva di domanda elastica.
Place (distribuzione) → sono politiche che coinvolgono gli operatori professionali della distribuzione
di servizi turistici, che possono essere on line o off line. Es: il sito web e tutte le pagine/profili social
gestito dall'ufficio di social media marketing sono canali distributivi online diretti, in quanto tra
fruitore e ufficio non si inserisce nessun altro soggetto del framework. I canali indiretti sono quelli in
cui tra l'utilizzatore e la fonte del messaggio si inseriscono altri soggetti (es: OTA, che è un mediatore
tra il fornitore e l'utilizzatore).
Vista la presenza di numerose DMC, già posizionate online, e 149 tour organizer (riferimento: report
città di Lecce), si può pensare a politiche distributive basate su questi operatori (canali offline/online)
previa campagna di sensibilizzazione/educazione. Al contrario, in assenza di DMC e/o di tour
organizer su cui poter fondare la distribuzione incoming, si può pensare alla costituzione di un nuovo
soggetto ad hoc o ad una distribuzione peer-to-peer (basata su reti non gerarchiche, cioè tutte le
persone che partecipano a quella rete non cambiano ruolo sociale (il cittadino non imprenditore
rimane un cittadino non imprenditore) ma hanno un ruolo sostituibile dalle altre perchè tutti possono
essere al tempo stesso fruitore e distributore → es: air bnb, blablacar, … .). Pensare ad una rete peer-
to-peer è un'idea che appartiene al progetto di sistema perchè prende a braccetto la community.
Promotion (promozione) → mix comunicazionale: pubblicità, promozione, fiere ed eventi,
educational.
• La pubblicità è uno strumento di definizione e comunicazione dell'immagine della
destinazione, trasferendola fino al visitatore potenziale. Es: messaggi radio, messaggi video,
banner web, cartellonistica, etc... . C'è quindi un posizionamento dell'immagine della
destinazione nei processi cognitivi del visitatore. La pubblicità porta l'immagine al
consumatore.
• La promozione vera e propria spinge il visitatore verso la destinazione oggetto di analisi,
attraverso strumenti di richiamo che giochino sul processo di decisione e sulle sensibilità del
soggetto target. Es: se io so che la curva di domanda del soggetto pet-friend è sensibile al
prezzo, io faccio la scontistica per le spiagge pet-friend, per i negozi di animali, per gli
alberghi che accettano animali, ... . Gli esempi di elementi promozionali quindi sono le fidelity
card, le city card, gli sconti specifici e mirati, … . (solo in caso di alta elasticità rispetto al
prezzo!)
• Le fiere e gli eventi sono degli strumenti di promozione che hanno un duplice scopo: sono dei
momenti di incontro tra domanda ed offerta. La fiera può essere sia uno strumento a supporto
del progetto di mercato, sia uno strumento specifico di comunicazione nello sviluppo delle
linee di prodotto. Potrei prevedere la partecipazione a fiere ed eventi mirati/orientati al target
identificato come progetto di mercato.
• Gli educational sono dei viaggi, dei momenti di accesso, nella destinazione oggetto di studio,
dedicati agli opinion leader (giornalisti, personaggi famosi, …) e/o agli steakholder (coloro
che decidono, che comandano, i rappresentati degli attori del framework). È quindi un
elemento del mix comunicazionale che non si può trascurare.
People (community/tessuto sociale) → su di essi bisogna fare o una scelta di coinvolgimento o una
di isolamento (che non faremo) e quindi capire quale coinvolgimento poter richiedere alla comunità
residente secondo le aspettative e caratteristiche del target. Es: albergo diffuso, turismo esperienziale,
local friend, … .
Process (processi) → ripetibilità dei processi di accesso: quanto sono ripetibili le linee di prodotto?
Con quale periodicità? Quali rischi sto correndo coinvolgendo gli attori selezionati? La ripetibilità è
legata ai fattori esogeni e alla qualità del coinvolgimento della community.
FASE DI CONTROLLO
E' la fase che si fonda sul budget quale strumento di previsione e revisione della fattibilità economica
dei progetti di sistema e di mercato e delle linee di prodotto.
Il master budget è il budget dell'intero piano e si suddivide in budget commerciale, che si compone
del budget delle vendite e del budget dei costi commerciali, e budget di produzione, composto da
budget sui progetti di sistema e budget sui progetti di mercato. Quello che a noi ci interessa di più è
il budget di produzione con i suoi sotto-budget.
Il budget commerciale è il budget delle vendite e dei costi commerciali (incassi ed uscite): noi
possiamo proporre un budget commerciale? No perchè si parla di costi e ricavi di cui non abbiamo
competenza; è quindi un budget specifico delle linee di prodotto e sono quindi strumenti che
coinvolgono altri attori privati.
A noi quindi interessa il budget di produzione:
• budget del progetto di sistema: metterò tutti i costi necessari per l'apertura e lo sviluppo
dell'ufficio di social media marketing (es: affitto, consulenza legale, cancelleria, consulenza
contabile e fiscale, assicurazione e spese minori, manutenzione degli strumenti di ufficio,
noleggio strumenti di ufficio, spese postali, spese telefoniche ed elettriche). Per una DMO i 3
costi principali sono: persone, strumenti e affitto locale.
Se il progetto di sistema prevede la costituzione o la riqualificazione di oggetti touch-point (es: sito
DMO) il budget conterrà costi diretti, viceversa, in caso di progetti non touch-point il budget conterrà
costi indiretti. Il costo diretto in qualche modo sarà remunerato dal denaro portato dal turista in entrata,
mentre il costo indiretto no. Nel budget del progetto di sistema c'è l'analisi dei costi nel dettaglio di
ogni voce.
Nel budget di sistema di solito non devono interessarci le linee di prodotto.
• Budget del progetto di mercato: è un budget che va a sostenere ed evidenziare il costo delle
attività da porre in essere per attrarre, consolidare e fidelizzare la curva di domanda-target,
cioè la vocazione. Conterrà quindi quei costi necessari per attrarre la curva di domanda (costo
delle fiere, costo della pubblicità, costo delle attività dirette sul target). Il budget del progetto
di mercato va fatto enucleando solo concettualmente le spese che avremo per il nostro
progetto di mercato.
Il budget assume la forma di una tabella dove abbiamo nella prima colonna l'oggetto del budget e poi
una colonna con la descrizione del perchè.
In tutti e tre i casi il tipo di attività che abbiamo fatto è l'analisi dei processi del progetto di sistema.
Budget del progetto di mercato → costi a supporto del target (non la pubblicità dell'albergo ma della
destinazione e quindi dedicata al target, alla nuova vocazione e non alla linea di prodotto): costi per
farmi conoscere → costi delle fiere, costi della pubblicità specifica, costi dei gadget.
A sostegno del target dovrà essere messo a budget il costo delle fiere, degli educational, delle manovre
di comunicazione, dedicate alla nuova curva di domanda.
MARKETING STARTEGICO E INTERNET
Settore promozionale Chef's Cup
Settore promozionale But 2014
Settore promozionale Biteg 2014
Struttura OTP:
• DMO regionale dentro la quale c'è una sezione dedicata a Brescia
• DMO Explora che ha competenze legislative e governative in materia di turismo sulla
Lombardia. Si avvale di un piano promozionale B2B e B2C (traditional marketing); coordina
e promuove anche le partnership strategiche all'interno del territorio.
• DMO provincia di Brescia
• osservatorio turistico provinciale → rileva una prevalente presenza di turismo culturale e
d'affari nella città di Brescia e di turismo di svago nell'interland (Lago di Garda, Lago d'Iseo,
Val Camonica). Rileva anche un'offerta di ricettività incentrata prevalentemente nelle
categorie medio basse e bassi indici di saturazione delle strutture ricettive (tasso di
riempimento).
• DMO comunale della città di Brescia
FASE ANALITICA
Swot analisi:
PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
• molti operatori OTP (5 DMO) • operatori OTP (5 DMO) → in assenza di
• rete viaria → strade, autostrade, ferrovie, integrazione delle informazioni su cui
FLUSSO DI DOMANDA:
Esprime un'alta permanenza extralberghiera (6-11 gg)
“Venite in città” → c'è storia, cultura, enogastronomia, cisono persone che
Mit Boston:
• situazione attuale
STAR PROBLEM CHILD
• Business Travel
• Turismo culturale
CASH COW DOG (le linee di prodotto dog sono riconducibili
in generale a vocazioni di massa)
• Previsione 2019
STAR PROBLEM CHILD
• turismo enogastronomico (alto livello) • Business Travel
CASH COW DOG (le linee di prodotto dog sono riconducibili
• Turismo culturale in generale a vocazioni di massa)
Analisi Pestel:
• Political: aspetti politici → la città di Brescia ha una rete di OTP ripetitiva, con 5 DMO sia a
livello regionale, provinciale e comunale; oltre a queste è presente anche un osservatorio
turistico provinciale che fa stime e rilievi sui flussi turistici e sull'offerta. Ogni DMO ha un
suo sito internet e si può considerare quindi come fattore endogeno. A causa della ridondanza
della rete OTP, i vari operatori non comunicano tra di loro e non c'è quindi un integrazione
delle informazioni. Inoltre c'è un'alta presenza di operatori della distribuzione turistica, circa
l'80% che coinvolgono le agenzie per la creazione di un prodotto di nicchia.
• Environment: ambiente → la città è vicina e ben collegata con zone importanti come la
Franciacorta, la zona del lago di Garda e quella di Montichiari, che attirano flussi turistici
diversi da quello cittadino, come per esempio il turismo enogastronomico in Franciacorta; c'è
però il rischio che queste rappresentino concorrenza indiretta, perchè hanno altre vocazioni
attratte per alta sensibilità al prezzo.
Nel raggio di massimo 90 minuti dalla città è possibile raggiungere anche Milano, Verona, Cremona,
madonna di Campiglio e Bormio. Il collegamento tra Brescia e Milano è costituito da due reti stradali
alternative: una tangenziale non a pagamento e una autostrada molto costosa: va da sé che la maggior
parte degli automobilisti optino per la tangenziale. Queste mete rappresentano concorrenza diretta
perchè hanno la stessa vocazione della città presa in esame, come per esempio turismo culturale o
business travel.
• Social: sociale → ci mancano i dati.
• Tecnology: informatico → ci mancano i dati.
• Economy: la permanenza media extra-alberghiera è di 6-11 giorni. È presente sul territorio sia
il business travel che il turismo culturale, ma sono contrastati dalla concorrenza diretta e
indiretta delle città vicine. Nel settore ricettivo un elemento negativo è il basso numero di
strutture alberghiere ed extra-alberghiere che andrebbe fatto aumentare.
• Legal: aspetti normativi →ci mancano i dati.
FASE STRATEGICA
Progetti di mercato:
Target enogastronomico di alto livello → curva di domanda anelastica → ha un'elasticità compresa
tra 1 e 0.
FASE OPERATIVA
Prodotto → creazione di un'applicazione per smartphone che faciliti ed incentivi il
turismo enogastronomico, composta da due sezioni: ristorativa e domestica.
L'applicazione permetterà di fare una ricerca in base al luogo in cui il consumatore si
trova e in base alle esigenze legate al consumo del pasto, menù personalizzato o
proposte per la scelta dei piatti ed è infine possibile lasciare un feedback che sarà utile
anche ai futuri utilizzatori; il feedback si può fare solo dopo aver effettivamente
provato quel ristorante/esperienza grazie al codice che viene fornito alla prenotazione.
Prezzo → l'applicazione sarò scaricabile gratuitamente dagli store per applications. Il
turismo enogastronomico, che è il flusso turistico destinatario del progetto, è sottoposto
ad una curva anelastica e quindi non è sensibile alle variazioni di prezzo. Se si decide
di puntare su un turismo enogastonomico, la zona limitrofa della Franciacorta, che
prima era concorrenza indiretta, diventerà meta di concorrenza diretta perchè con una
stessa vocazione. La domanda quindi non sarà sensibile al prezzo, poiché anelastica,
ma al tipo e alla qualità di prodotto.
In questo caso la politica di prezzo per questa linea di prodotto opterà per un prezzo di scrematura
che punterà sulla qualità del prodotto.
Poiché l'application permette di prenotare con anticipo il servizio, tra le politiche di prezzo si attuerà
anche l'advanced booking, che può permettere di destagionalizzare i flussi turistici.
Place (distribuzione) → la applicazione potrà essere scaricata dagli store per app android e ios ed è
prevista anche in forma di sito web e quindi consultabile facilmente dal pc. Nel caso in cui il
consumatore non disponga di questi mezzi potrà recarsi agli uffici aperti al pubblico delle varie DMO
per usufruire il servizio.
Un ulteriore canale di distribuzione sono i siti delle DMO poiché grazie ai link presenti su questi si
potrà accedere direttamente al sito dell'applicazione o allo store.
Promotion (promozione) →
• creazione di un logo per sponsorizzare la stessa application così come i vari ristoranti e le
attività che partecipano all'iniziativa.
• creare campagne pubblicitarie-suspence e altro legate all'appetibilità, attraverso social
network, hashtag personalizzati e geolocalizzazioni su google maps.
• Invitare personaggi pubblici, come food blogger ed opinion leader, per richiamare attenzione
dei media.
• Banner sui siti delle DMO.
• Bollini tripadvisor in ogni attività aderente.
• Partecipazione degli organizzatori e gestori dell'application alle principali fiere sul turismo
che si trovano nel territorio italiano; qui avranno la possibilità di sponsorizzare l'applicazione
stessa ma anche indirettamente gli aderenti all'iniziativa.
People (community/tessuto sociale) → per alimentare l'offerta proposta dall'app e renderla più varia
e vasta possibile, dobbiamo puntare ad un alto coinvolgimento della comunità e del tessuto
imprenditoriale perchè sono essi stessi che offrono il servizio. Per community, in questo caso,
intendiamo coloro che si mettono a disposizione per la sezione domestica, mentre il tessuto
imprenditoriale alimenterà la sezione ristorativa.
Process (processi) → variare molto il prodotto in due modi:
• per quanto riguarda la distribuzione, variare l'offerta a seconda delle stagioni
• per quanto riguarda l'offerta, diversificazione da ristorante a ristorante in modo che non tutti
offrano lo stesso tipo di piatto, e coinvolgimento di diverse categorie di ristoranti, da quello
di lusso fino allo street food.
(La ripetibilità del processo è una parte integrante dell'applicazione, che potrà ovviamente essere
usata più di una volta dallo stesso utente.
FASE DI CONTROLLO
Budget progetto di mercato (costi diretti):
• fiere (es: Vinitaly)
• educational
• comunicazione mirata
• marketing integrato (es: utilizzo immagine cuochi famosi, masterchef, …)
Curiosità:
• nel 2008 è stato inaugurato il minimetrò cioè una monorotaia in parte sopraelevata ed in parte
sotterranea. È totalmente ecocompatibile, senza conducente, trainata da una corda. In termini
di accesso agevola e non poco chi vuole raggiungere il centro storico lasciando la macchina
in periferia.
• Bike in Umbria → potrebbe portare ad una vocazione al turismo sportivo
Turismo esperenziale:
• street food → progetto di mercato perchè è una vocazione e dietro questo progetto c'è una
curva di domanda, una gamma di prodotto, un consumatore-tipo, … . Il progetto di sistema è
per esempio un application che esprima per la città una capacità di miglior accesso; il
framework viene cambiato tramite un oggetto, cioè l'applicazione, e non tramite soggetto. Le
linee di prodotto sarebbero le sagre.
FASE ANALITICA:
• PESTEL:
◦ P → politica: assenza di DMO, presenza landing page organi politici turistici (Regione,
Provincia, Comune)
◦ E → ambiente: vicinanze al Trasimeno, ad Assisi, prevalenza collinare, ….
◦ S → social: molti studenti, molti stranieri, settore terziario, desertificazione del centro,
tendenza a vivere nella periferia
◦ T → tecnologia: la monorotaia e la wifi free in centro
◦ E → economia: terziario, tessuto chiuso, industrie concentrate in un'unica zona
◦ L → legal: la normativa locale sul turismo è molto stringente; la tassa di soggiorno;
l'importo medio dei parcheggi, …
• SWOT:
PUNTI DI FORZA: DEBOLEZZA:
• operatori turistici • ridonzanza di DMC
• ristoranti • mancanza DMO
• strutture alberghiere ed extralberghiere
OPPORTUNITà: RISCHIO:
• nel raggio di 1 ora si raggiungono diverse • clima
località perchè si trova al centro • mancanza infrastrutture
• MIT BOSTON
STAR: PROBLEM CHILD:
• partecipazione ad eventi: alti • wellness: richiede alti investimenti ma
investimenti, altri rendimenti, fedeltà sulla città non porta alti rendimenti perchè
nella norma è la vocazione minore
CASH COW: DOG:
• degustazione cibi e vini: si sposa con il • visita città d'arte, borghi e musei → è una
nostro progetto di mercato (street food) vocazione fidelizzata, perchè è la
con il quale cercherò di aumentare la maggiore, non richiede alti investimenti
percentuale. ed è low cost.
• Relax: va a braccetto con, l'agriturismo,
l'extralberghiero
FASE STRATEGICA
1. Progetto di mercato: vocazione street food. Curva di domanda elastica perchè se uno ha prezzi
troppo alti vado da un altro, ma considerata da noi non troppo elastica perchè volendo
allungare la permanenza media puntiamo ad un target non troppo sensibile al prezzo.
2. progetto di sistema: application per il turismo gastronomico street food. Dovrebbe essere fatta
o da un insieme di imprenditori coinvolti sul territorio e che vogliamo esaltare (le aziende
street food). Questa application verrà fatta quindi dal tessuto imprenditoriale che poi erogherà
il servizio street food.
FASE OPERATIVA
FASE DI CONTROLLO