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Terapie Fisiche PDF
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LEZIONI DI MEDICINA
FISICA E RIABILITAZIONE
Francesca Gimigliano Scaricato da SunHope
Medicina Fisica e Riabilitazione
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Strumenti della riabilitazione
Esercizio terapeutico
Terapia fisica
Tecniche complementari
Terapia occupazionale
Tecniche educazionali
Terapia neuropsicologica
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TERAPIA FISICA
Classificazione
Termoterapia (calore terapeutico, diatermia, US, crioterapia)
Idroterapia
Terapia luminosa (UV, IR, Laser)
Iontoforesi, sonoforesi e correnti interferenziali
Elettroterapia
Magnetoterapia
Tecarterapia
Onde d’urto
Massoterapia
Manipolazioni
Trazioni
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Terapie complementari (agopuntura, osteopatia e chiropratica)
Termoterapia
Il calore
Il calore è una forma di energia esistente in natura e
può originare dalla trasformazione di energia
meccanica, chimica, elettrica o luminosa.
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Termoterapia
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Elementi di una prescrizione di
termoterapia
Indicazione/diagnosi
Modalità
Sede di applicazione
Intensità
Durata
Frequenza
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Fattori da considerare nel
selezionare una modalità
Tessuto bersaglio
Profondità desiderata di riscaldamento o raffreddamento
Intensità desiderata di riscaldamento o raffreddamento
Habitus del paziente (es. quota di sottocute)
Comorbidità (cancro, vasculopatia, neuropatia, etc)
Particolarità del paziente (impianti metallici, pacemaker,
intolleranza al freddo, etc)
Età (es. cartilagini di accrescimento fertili)
Sesso (es. gravidanza)
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Calore terapeutico
Effetti
Emodinamici
Innalzamento soglia del dolore
Incremento metabolismo
Riduzione scarica fusi neuromuscolari
Incremento allungamento plastico delle fibre
collagene (caldo + stretching)
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Effetti emodinamici del calore
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Effetti emodinamici
Il flusso ematico aumenta a causa della dilatazione
arteriolare e capillare.
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Effetti neuromuscolari
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Altri effetti del calore
Diminuzione dolore
Rilassamento generale
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Calore terapeutico
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Calore terapeutico
Indicazioni
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Calore terapeutico
Controindicazioni
Flogosi acuta
Diatesi emorragica e turbe coagulative
Insensibilità cutanea (TVM)
Incapacità a comunicare il dolore (demenza)
Cattiva termoregolazione (uso neurolettici)
Neoplasie maligne
Aree ischemiche (arteriopatia)
Cute atrofica (uso prolungato di cortisonici)
Tessuto cicatriziale immaturo
Gravidanza
Ferite aperte e lesioni cutanee infette
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Calore terapeutico
Modalità di somministrazione e penetrazione tissutale
Superficiale e
profondo
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Calore superficiale
Conduzione
Impacchi caldi
Paraffina
Irradiazione
Lampade da calore
Convezione
Fluidoterapia
Idroterapia
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Impacchi caldi
Hydrocollator (biossido di silicio in impacchi di tela
immersi in vasche a 75°C e poi applicati su più
strati di asciugamani isolanti; durata 30 minuti).
Precauzioni: non giacere
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Bagni di paraffina
e aree infette
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Paraffin Bath
Agenti Termici Radianti
Infrarossi (calore superficiale)
Profondità: 2 cm
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Infrarossi
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Lampada a infrarossi
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Idroterapia
Applicazione esterna di acqua calda o fredda, in
qualsiasi forma, per il trattamento di una patologia
Forme di idroterapia:
Bagni di idromassaggio
Vasca di Hubbard
Carrello da doccia
Bagni di contrasto
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Idroterapia
Bagni ad idromassaggio e vasche di Hubbard
BagniAD
BAGNI adIDROMASSAGGIO
idromassaggio Vasche
VASCHE di Hubbard
DI HUBBARD
• Solo una parte del corpo è • In genere è immerso tutto il
immersa. corpo
• Indicazioni: lesioni agli arti o • Temperatura neutra (34-
comunque localizzate 36° C)
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Idroterapia
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Idroterapia
Bagni ad idromassaggio e vasche di Hubbard
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Idroterapia
Carrello da doccia
Permette un’azione di spruzzo morbido o
un’idroterapia a doccia durante il debridement
meccanico di ustioni a superficie estesa ed altre ferite
in condizioni relativamente sterili.
È stato creato per ovviare al rischio di contaminazione
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Idroterapia
Bagni di contrasto
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Calore profondo
Onde corte
Microonde
Ultrasuoni
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Diatermia ad onde corte (Marconi)
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Diatermia a micro-onde
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Ultrasuoni
Gli ultrasuoni consistono in vibrazioni sonore a
frequenza così elevata (17000 Cicli/sec) da non
essere percepibili all’orecchio umano.
Sfruttano l’effetto piezoelettrico reciproco del
quarzo o di altri materiali, cioè la proprietà di
dilatarsi e di comprimersi (e quindi emettere
vibrazioni) sottoposti all’azione di cariche elettriche
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Ultrasuoni
Gli apparecchi sono costituiti da un generatore di
corrente ad alta frequenza, un cavo schermato e una
testina emittente che di solito viene posta sulla zona da
trattare in maniera fissa o mobile (in questo ultimo caso
tra la cute e la testina stessa deve essere interposta
una sostanza grassa o un gel).
Gli ultrasuoni possono essere usati anche in acqua: la
testina viene immersa nel mezzo idrico a circa 2 cm di
distanza e parallelamente alla porzione da trattare
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Ultrasuoni
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Generation of Ultrasound
Œ Pizoelectric effect - generated by pizoelectric crystals
Œ crystals produce + & - charges when they expand or contract
Œ reverse pizoelectric effect
Œ occurs when an electric current is passed through the crystal
Œ crystal expands & contracts at frequencies that produce ultrasound
ultrasound
transducer
sound sound
pressure pressure
compression rarefaction
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Crioterapia
Risposte fisiologiche all’applicazione di freddo
lmpacchi freddi
Massaggio con ghiaccio
Immersione in acqua fredda
Spray raffreddante
Unità di freddo-compressione
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Cold / Hot Pack
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Effetti fisiologici del freddo
Emodinamici
Neuromuscolari
Tessuto connettivo ed articolare
Altri effetti
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Effetti emodinamici del freddo
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Effetti neuromuscolari del freddo
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Altri effetti del freddo
Riduzione dolore
Rilassamnento generale
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Inidicazioni del freddo terapeutico
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Radiazione ultravioletta
Vibrazioni elettromagnetiche analoghe a quelle della luce
visibile, dalle quali differiscono per la minor lunghezza d’onda
Lunghezza d’onda: 2000-4000 A°
Effetti: potere battericida (2537 A°), incremento
vascolarizzazione dei margini di ferita, iperplasia ed
esfoliazione cutanea (peeling), incremento sintesi vit D
Indicazioni: ferite (settiche e non), dermopatie (psoriasi, acne
follicoliti, rachitismo, osteomalacia)
Controindicazioni: gravi insufficienze epatiche e renali, lupus,
orticaria, soggetti fotosensibili
Durata: da 2 a 20-30min controllando il grado di eritema
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Iontoforesi
Migrazione di particelle dotate di carica attraverso
membrane biologiche per effetto di un campo
elettrico imposto (10-30 mA).
Permette la somministrazione transcutanea di
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Sonoforesi
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Correnti interferenziali (IFC)
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Correnti interferenziali (IFC)
Elettrostimolazione muscolare
Elettroanalgesia
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Elettroterapia
Electrical Stimulation
Machine
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Elettroterapia
L’elettricità terapeutica è caratterizzata dalla sua
forma d’onda, ampiezza, durata e frequenza.
Esistono tre tipi basilari di forma d’onda:
Corrente continua: flusso unidirezionale della carica
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Elettrostimolazione muscolare
Incremento della forza muscolare: una
elettrostimolazione prolungata, continua, a bassa
frequenza ( 10 Hz) determina una trasformazione
delle fibre muscolari a veloce contrazione (tipo II
b) in fibre a lenta contrazione (tipo I)
Incremento della resistenza alla fatica:
cambiamento dell’attività metabolica da
anaerobica con ciclo glicolitico a ciclo aerobico
associato al ciclo di Krebs
Prevenzione dell’atrofia muscolare: maggiore
rifornimento capillare al muscolo Scaricato da SunHope
Elettroanalgesia
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Elettroterapia
Altri effetti
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Elettroterapia
Indicazioni
Controllo del dolore
Versamenti articolari
Edemi interstiziali
Contrattura muscolare antalgica
Atrofia muscolare da disuso
Ferite ed ulcere cutanee
Disordini circolatori (insufficienza venosa e disordini
neurovascolari)
Correzione dell’incontinenza urinaria
Disfunzione dell’eiaculazione Scaricato da SunHope
Elettroterapia
Controindicazioni
Flebiti e tromboflebiti
In prossimità del seno carotideo
In sede cardiaca
Gravidanza
Fratture recenti
Emorragie attive
Neoplasie maligne
Aree con ridotta sensibilità
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Elettroterapia
Applicazione
Continua (galvanica):
guarigione ferite ed ulcere cutanee;
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Corrente pulsata
Monofasica:
basso voltaggio (diadinamiche):risposta
eccitatoria diretta (obsolete);
alto voltaggio: guarigione ferite,
modulazione dolore (es.. traumi mano),
riduzione spasmi muscolari ed edemi,
rieducazione muscolare e mantenimento
integrità muscolare, prevenzione tvp post-
operatoria
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Corrente pulsata
Bifasica:
asimmetrica (faradica): mal tollerata;
simmetrica: con intervallo di interfase
(intrapulse) utilizzata per stimolazione nervi
periferici e per rigenerazione connettivale e
osteogenesi
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Classificazione delle correnti su
base neuro-eccitatoria
Microcurrent electrical neuromuscular
stimulation (MENS): bassa frequenza, bassa
intensità sotto la soglia di stimolazione del
nervo; (effetti ed indicazioni controverse);
Transcutaneous electrical nerve stimulation
(TENS): durata 20-30 min. con sollievo dal
dolore per 2-6 ore. Il trattamento domiciliare
ha una durata che va da 30 min. a 2 ore per
seduta continuando per 3 settimane, con
riduzione graduale nelle successive 8-12
settimane utilizzando le frequenze più idonee
in relazione al tipo di dolore (acuto o cronico)
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Magnetoterapia
La magnetoterapia utilizza l’applicazione di campi
magnetici per modificare le cariche elettriche e la loro
disposizione spaziale (modifica l’orientamento di ioni e
molecole)
Durata trattamento: patologie ortopediche 6-8 ore al
giorno
Indicazioni: pseudoartrosi e ritardi di consolidazione,
osteocondrosi, osteoporosi generalizzata e distrettuale,
arteriopatie e flebopatie (?)
Controindicazioni: pace-maker, gravidanza, patologie
psicotiche o nevrotiche
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Magnetoterapia
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Tecarterapia
Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo
Utilizzo di energia endogena attraverso il richiamo
nell’area di trattamento di cariche elettriche
presenti nei tessuti sotto forma di ioni (cariche di
spostamento)
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Tecarterapia
Meccanismo d’azione
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Tecarterapia
Meccanismo d’azione
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Tecarterapia
Meccanismo d’azione
Il trasferimento energetico può avvenire attraverso
due modalità:
Capacitiva: mediante elettrodi protetti e quindi
isolati con materiale ceramizzato
Resistivo: mediante elettrodi non protetti e quindi
non isolati
Il trasferimento energetico utilizzato può essere:
Basso
Medio
Alto Scaricato da SunHope
Tecarterapia
Meccanismo d’azione
La modalità capacitiva:
L’attrazione e la concentrazione delle cariche si ha
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Tecarterapia
Modalità capacitiva
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Tecarterapia
Modalità capacitiva
Effetti a basso livello energetico:
aumento delle trasformazioni energetiche
temperatura interna
Effetti a alto livello energetico
aumento della velocità di flusso e della perfusione
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Tecarterapia
Modalità resistiva
Si adoperano elettrodi non isolati, la concentrazione
delle cariche elettriche si verifica nei tessuti a più
alta resistenza: tendini, articolazioni e tessuto osseo
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Tecarterapia
Modalità resistiva
Effetti a basso livello energetico:
incremento termico
coinvolgimento dell’osso
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Tecarterapia
Indicazioni e controindicazioni
Indicazioni:
Tendiniti
Coxartrosi
Condropatie di rotula
Pubalgie croniche
Capsuliti adesive
Controindicazioni:
Portatori di pace-meker
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Gravidanza
Tecarterapia
Applicazione
Trattamento giornaliero
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Onde d’urto
(Extracorporeal Shock Wave Therapy)
Onda acustica che si diffonde nei tessuti secondo le
leggi fisiche delle onde, capace di indurre nella
sede anatomica colpita un effetto antalgico, anti-
infiammatorio, decontratturante e riattivante i
processi riparativi.
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Onde d’urto
Effetti diretti
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Onde d’urto
Effetti cavitari
Si definisce cavitazione l’espansione e l’oscillazione
di bolle di gas, generate da una onda pressoria,
con successiva loro rottura
Gli effetti cavitazionali si distinguono a loro volta
in: MECCANICI
direttamente correlati alla formazione
dei jet streams cavitazionali
CHIMICI
correlati al rilascio di radicali liberi
conseguente alle alte temperature che
si sviluppano durante la rottura delle
bolle di cavitazione.
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Onde d’urto
Indicazioni
Dolore cronico
Borsiti
Tenosinoviti microtraumatiche (tunnel carpale)
Tendinosi calcifica
Tendinite rotulea del ginocchio
Fascite plantare
Achillodinia
Tallonite
Sperone calcaneare
Sindrome da Impingment della spalla Scaricato da SunHope
Onde d’urto
Indicazioni
Periartrite Scapolo-Omerale (calcifica e non)
Epicondilite
Pseudoartrosi
Ritardo di consolidazione di fratture di segmenti
ossei (dopo l’insuccesso del trattamento chirurgico o
dell’uso di apparecchi gessati)
Induratio Penis Plastica
Contratture e stiramenti muscolari
Pubalgia
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TECNICHE EDUCAZIONALI
Biofeedback
E’ un’applicazione terapeutica che utilizza l’ausilio di alcuni
strumenti ( in primo luogo il computer ) per monitorare le
modificazioni fisiologiche che avvengono nel corpo , prima e
durante il ciclo riabilitativo, assicurandone l’ informazione (
feedback ) al paziente , al terapista, al fisiatra . Lo scopo
di questa metodica consiste nel rendere il paziente
consapevole di se stesso e di avere il controllo di alcuni
parametri muscolari e neurologici importanti.
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Biofeedback
La seduta riabilitativa consiste nel posizionare degli elettrodi
sull’arto o sulla fascia muscolare da valutare e , attraverso gli
impulsi sonori e visivi che verranno emessi ( determinati dalla
contrazione attiva del paziente ), si riesce a monitorare e
registrare l’attività neuro-muscolare, rendendo quindi il paziente
stesso consapevole del “proprio corpo” e del suo stato attuale
nelle varie fasi terapeutiche.
Indicazioni: rilassamento, dolore cronico muscolo-scheletrico,
malattia di Raynaud, incontinenza fecale ed urinaria, medicina
dello sport, stroke, SCI, paralisi cerebrale infantile, traumi
cranici, sclerosi multipla, distonie e discinesie, paralisi
periferiche, patologie ortopediche;
Seduta: 30-45 min.. per un training da 3 mesi a 2 anni.
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Biofeedback
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