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Larticolazione femorotibiale stabilizzata da 4 legamenti l. crocianto anteriore l. crociato posteriore l. collaterale mediale l. collaterale laterale che forniscono la stabilit antero-posteriore medio-laterale e rotazionale
Due strutture cartilaginee a forma di C il menisco mediale il menisco laterale assorbono gli urti nei carichi assiali
Larticolazione femororotulea una puleggia. Nei movimenti di flesso estensione del ginocchio la rotula aumenta il braccio di leva del quadricipite aumentando quindi la sua forza
Il ginocchio unarticolazione sottoposta a carico e pertanto suscettibile a varie condizioni patologiche sia degenerative sia traumatiche
unanamnesi accurata seguita da un attento esame obiettivo sono fondamentali per decidere quali esami strumentali eseguire per arrivare alla diagnosi corretta
lanamnesi
distorsione
lanamnesi
PATOLOGIA CRONICA
abitudini di vita attivit professionale e sportiva tempo di insorgenza dei sintomi caratteristiche del disturbo valutare la presenza di malattie sistemiche valutare la presenza di disturbi associati (febbre)
i sintomi
DOLORE ACUTO
contusioni
fratture lesioni meniscali lesioni ligamentose distrazioni muscolo tendinee lesioni dellapparato estensore
i sintomi
DOLORE CRONICO
artrosi
i sintomi
quadricipitale tendinopatia del rotuleo borsite anteriore rotula bipartita malallineamento rotuleo
tendinopatia
i sintomi
tendinopatia della zampa doca meniscopatia lesione del legamento collaterale condropatia femoro tibiale
i sintomi
della bandelletta ileo tibiale meniscopatia esterna lesione del legamento collaterale condropatia femoro tibiale
patologia
i sintomi
meniscopatia
mediale
i sintomi
INSTABILITA
(femoro-tibiale)
lesione
i sintomi
INSTABILITA
(femoro-rotulea)
dislocazione
i sintomi
RIGIDITA
versamento
articolare
artrosi plica sinoviale ipertrofica blocco articolare da rottura meniscale stati infiammatori
i sintomi
GONFIORE
articolare borsite prerotulea cisti di Baker cisti paratendinee
versamento
i sintomi
IPOSTENIA
del tendine quadricipitale rottura del tendine rotuleo frattura della rotula deficit dellestensione da meniscopatia cronica o artrosi
rottura
lesame obiettivo
ISPEZIONE
atteggiamento del ginocchio deviazioni assiali trofismo del quadricipite tumefazioni periarticolari ecchimosi andatura se possibile valutare il paziente in ortostasi valutare larto controlaterale in comparativa
lesame obiettivo
PALPAZIONE
calor
crepitio rotuleo ballottamento rotuleo dolorabilit allemirima articolare dolorabilit alle inserzioni tendinee
lesame obiettivo
ESAME FUNZIONALE
della flessoestensione test muscolari per il quadricipite e gli ischio crurali manovre di stress in varo-valgo (con ginocchio a 30 di flessione!!)
valutazione
lesame obiettivo
TEST SPECIALISTICI
di apprensione per la rotula test di Mc Murray per il menisco test del cassetto, di Lackman, di Jerck, EXTRA per i legamenti crociati
test
RADIOGRAFIA TRADIZIONALE
lesame fondamentale per ogni evento traumatico contusivo o distorsivo
proiezione antero posteriore proiezione latero laterale
RADIOGRAFIA TRADIZIONALE
opportuno eseguire la radiografia anche nel sospetto di patologia artrosica
proiezione antero posteriore proiezione latero laterale proiezione di Rosemberg sottocarico telearti
RADIOGRAFIA TRADIZIONALE
nel sospetto di patologia rotulea da malallineamento devono essere richieste le proiezioni opportune
proiezione antero posteriore proiezione latero laterale proiezioni assiali a 30-60-90
ECOGRAFIA
esame diagnostico nelle lesioni del tendine quadricipitale e rotuleo. Poco significativo nella valutazione delle cisti poich difficilmente ne individua lorigine
TAC
lesame pi utile per studiare le caratteristiche delle fratture intrarticolari e per pianificare la riduzione e losteosintesi
pu essere utilizzata al posto della RMN in pazienti con pace maker o controindicazioni alla RMN
RMN
lesame di prima scelta per valutare i tessuti molli, i menischi e i legamenti. Visualizza bene anche i versamenti, le contusioni ossee e i difetti osteocondrali
SI PUO QUINDI CONCLUDERE CHE E FONDAMENTALE VALUTARE ATTENTAMENTE IL PAZIENTE PER RICHIEDERE GLI ACCERTAMENTI PIU APPROPRIATI AL SINGOLO CASO CLINICO