Paolo, Parkidee
PIPARI
PIPPO PARKINSONIANO RIABILITATO
SOMMARIO
Prefazione ..................................................................................... 3
Motivazione per questo opuscolo.................................................. 4
Il progetto PIPARI ........................................................................ 7
La riabilitazione globale personalizzata ........................................ 8
Le posture e la respirazione........................................................ 12
Mobilizzazione di tutte le articolazioni ......................................... 15
Esercizi in posizione sdraiata................................... 17
Esercizi a quattro zampe ...................................... 27
Esercizi in posizione seduta..................................... 29
Esercizi in piedi ........................................................ 39
Percezione del proprio corpo ...................................................... 45
Deambulazione ........................................................................... 47
Freezing ...................................................................................... 48
Programmazione personalizzata delle sedute di esercizi ........... 49
Terapie complementari e ricerca di sinergie ............................... 50
Comunicare, Socializzare, Divertirsi ........................................... 51
Informarsi, Pensare positivo........................................................ 52
Dieta adatta................................................................................. 53
Conclusioni .............................................................................................. 54
PREFAZIONE
Lopuscolo, elaborato con fantasia, originalit ed ironia da un uomo
intelligente e creativo che vive la malattia di Parkinson, ha il pregio
di trasmettere un forte messaggio. La speranza, la voglia di lottare,
vincono la disperazione e la rassegnazione. Conferma lutilit di un
approccio terapeutico globale che associ al trattamento farmacologico
strategie terapeutiche alternative.
Auguriamo il pieno successo alle ipotesi riabilitative formulate da
Paolo, pensando che possano incontrare il favore dei pazienti ed
incuriosire gli esperti del settore.
Dr Roberto Marconi
Dirigente Medico
UO di Neurologia - Grosseto
AVVERTENZE
LEGGERE CON CAUTELA
LAUTORE
PAOLO
non ha nessuna formazione specifica
sulla malattia di Parkinson
non un medico
non un terapista, non
vuole avere la pretesa dinsegnare
interpreta, a suo modo, quello che ha
appreso da medici, neurologi, terapisti e dalle
numerose pubblicazioni che ha studiato.
presenta SOLO
le sue esperienze ed osservazioni
le sue ipotesi personali, per tentare
di meglio interpretare quello che vive
un semplice paziente con la malattia
di Parkinson che ha capito che doveva
IL PROGETTO PIPARI
Gli stimoli percepiti attraverso la visione vengono memorizzati pi
facilmente di quelli percepiti con ludito.
Con let e la malattia, le difficolt di memorizzazione aumentano.
Linformazione verbale fornita dai terapisti per descrivere gli
esercizi di ginnastica di riabilitazione spesso insufficiente per una
buona memorizzazione.
I malati hanno difficolt a ripetere regolarmente in casa propria gli
esercizi appresi in modo corretto.
Prima fase di
depressione
Aumento della
depressione
Il parkinsoniano tende
ad isolarsi,
non socializza pi
Peggioramento delle
posture e
della respirazione
Accentua posture
sbagliate
Flette la testa
Incurva la colonna
Il corpo diventa pi
rigido
Le articolazioni sono
meno mobili
Ansia e posture
sbagliate peggiorano
la respirazione
Vita sedentaria
senza movimenti
senza contatti
umani
Se non si esce da questo circolo vizioso, la situazione peggiora. Il
parkinsoniano che non reagisce si rende
complice dellevoluzione della sua malattia.
La riabilitazione globale personalizzata permette
di uscire da questo circolo vizioso
9
LA RIABILITAZIONE GLOBALE
La riabilitazione globale deve interessare tutta la persona, corpo e mente,
deve mobilizzare le articolazioni, rinforzare i
muscoli, ma non deve essere limitata alla
ginnastica riabilitativa,
deve attivare il pi possibile il cervello,
per realizzare con la volont i gesti la cui
automaticit compromessa dalla malattia.
I PRINCIPI
Del paziente
costituzione fisica
personalit, carattere
gusti e preferenze, Hobby
storia personale
ambiente sociale, economico, culturale, geografico
della malattia
Sintomi
Disturbi maggiori
Stato di evoluzione
delle terapie
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LE POSTURE E LA RESPIRAZIONE
LE POSTURE
Le posture sono le posizioni abituali, determinate dalla contrazione di gruppi
di muscoli che si oppongono alla gravit.
Il parkinsoniano tende a assumere posture errate che:
Impediscono una respirazione corretta
Diminuiscono l ossigenazione del cervello
Perturbano la digestione.
Provocano stitichezza .
Contribuiscono al peggioramento della malattia
Posture errate
Posture corrette
12
LA RESPIRAZIONE
Il buon funzionamento di tutto il corpo, in particolare del cervello,
necessita di un apporto costante e regolare di ossigeno.
Una buona respirazione assicura questo apporto di
ossigeno e leliminazione dellanidride carbonica.
La respirazione permette la produzione dellenergia
meccanica necessaria ai movimenti, grazie ad un
ottima trasformazione chimica degli alimenti assorbiti.
Senza una buona respirazione, le cellule del cervello
soffrono, la trasformazione degli alimenti difettosa
e produce un eccesso di scorie, lenergia necessaria
per la mobilizzazione degli arti insufficiente.
La riabilitazione deve iniziare con
il miglioramento della respirazione
13
ESERCIZI DI RESPIRAZIONE
Movimenti complementari
per migliorare lampiezza
respiratoria
Respirazione Addominale
Respirazione Costale
Respirazione Toracica
Per percepire i movimenti
respiratori posizionare una
mano sulle rispettive zone
14
15
16
LIBERAZIONE DELLE
ARTICOLAZIONI
Posizione supina
Colonna ben allineata
Sollevare braccia tese e gambe
semiflesse
Sfregare tra loro mani e piedi
(Bene palmo, dorso, pianta, tra le dita)
A fine esercizio scuotere mani e piedi
MOBILIZZAZIONE
DELLE GAMBE
Posizione supina
Flettere ed estendere
un arto
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MOBILIZZAZIONE DELLE
GINOCCHIA
Flesso-estensione ginocchia
+ rotazione nei due sensi
Eventualmente aiutarsi con
le mani sotto le ginocchia
GLOBALIZZAZIONE
DEL MOVIMENTO
Esplorare con le gambe tutto lo
spazio circostante, anche con
invasione del lato opposto
Disegnare con i piedi figure
virtuali. (Figure geometriche
e/o di fantasia)
18
Posizione supina
Colonna ben allineata
Flettere una gamba
Flettere la coscia a gamba
estesa
Punta del piede verso il naso
Riportare lentamente alla
posizione iniziale
Posizione supina
Colonna ben allineata
Sollevare un arto a gamba
estesa
Punta del piede verso il naso
In questa posizione muovere
il braccio dalla parte opposta
fino al pavimento
Ri
i i
il b
GLOBALIZZAZIONE MOVIMENTO
ARTI INFERIORI E SUPERIORI
Posizione supina
Cosce flesse
Portare un ginocchio verso il petto
Prendere la punta del piede
con la mano
Tirare indietro
Ripetere con laltra gamba
Sollevare la testa
20
22
G 0166
MOBILIZZAZIONE DELLE ANCHE
Rotazione delle ginocchia
Posizione supina
Colonna ben allineata
Portare le ginocchia al petto
Mani sulle ginocchia
Apertura laterale delle ginocchia
Rotazione laterale delle ginocchia
durante lespirazione lenta
(Nei due sensi di rotazione)
Prima una gamba, poi laltra,
poi insieme
23
Eventualmente estendere
il movimento alle braccia
24
G 0046 PSDS GL PP
25
26
27
Posizione di partenza a
quattro zampe seduti
sui talloni
Rimanere con i glutei attaccati
ai talloni e stirarli in avanti con
laiuto delle braccia
Raggiungere la posizione
estrema di stiramento.
Rimanere in questa posizione
per alcuni secondi
Ritornare lentamente alla
posizione di partenza
28
G 0165
GLOBALIZZAZIONE
DEL MOVIMENTO
Mimare con il bastone
il movimento della pagaia
29
MOBILIZZAZIONE CERVICALE
Posizione seduta, colonna ben eretta, spalle indietro
Rimanere nelle posizioni estreme per alcuni secondi
Inspirare a fondo
Estendere la testa indietro
durante lespirazione
Ritornare in posizione di
Partenza. Inspirare
Inclinare la testa in avanti
durante lespirazione
Ritornare in posizione di partenza
MOBILIZZAZIONE CERVICALE
ROTAZIONE DELLA TESTA NELLO SPAZIO
Posizione seduta
Colonna ben allineata, spalle indietro
Inspirare a fondo
Guardare in avanti allorizzontale
Sui talloni
-32 -
FLESSIONE IN AVANTI
Inspirare a fondo
Flettere il busto in avanti
Accompagnare il movimento
del busto con lo stiramento
delle braccia
Espirare durante la flessione
in basso
Ritornare alla posizione
di partenza
33
34
35
36
37
Posizione di partenza:
seduto con un cilindro di
gomma-piuma tra le ginocchia
Premere il cilindro con le gambe
Mantenere la compressione del
Cilindro per 10 secondi
Rilasciare e ritornare in posizione
di partenza
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39
40
41
42
In piedi
Colonna ben allineata
Piegare le ginocchia al massimo
Rimanere in questa posizione
per alcuni secondi
Ritornare lentamente in
posizione di partenza
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44
In piedi
Colonna ben allineata
Effettuare 20 oscillazioni
in avanti ed indietro
Rimanere 30 secondi
in equilibrio stabile
In piedi
Colonna ben dritta
Effettuare 20 oscillazioni
a destra ed a sinistra
Rimanere 30 secondi
In equilibrio stabile
46
DEAMBULAZIONE
Tendenze tipiche del parkinsoniano durante la marcia :
-
47
DEAMBULAZIONE
Tendenze tipiche del parkinsoniano durante la marcia :
-
47
48
PROGRAMMAZIONE PERSONALIZZATA
DELLE SEDUTE DI GINNASTICA RIABILITATIVA
La programmazione personalizzata deve essere studiata dal terapista in collaborazione
con il neurologo, in funzione della personalit del paziente, dei suoi disturbi maggiori e
dello stato di avanzamento della malattia.
La tabella sottostante costituisce solo un filo direttore indicativo:
Esercizio
Malattia iniziale
A
B
Malattia moderata
A
B
Malattia avanzata
A
B
14
17 a
17 b
18 a
18.b
19.a
19.b
20 a
20 b
21
22
23 a
23 b
24
25
26 a
26 b
27
28 a
28 b
29 a
29 b
30 a
30 b
30 c
31
32
33 a
33 b
34
35
36
37
38 a
38 b
39
40
41 a
41 b
42
43
44
45
46
A = Fase iniziale
B = Fase di mantenimento
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TERAPIE COMPLEMENTARI
RICERCA DI SINERGIE
Esistono numerose terapie che possono affiancare
la terapia farmacologica e la ginnastica di riabilitazione
in un buon programma globale personalizzato .
Ogni paziente reagisce diversamente, con pi o meno
successo a queste terapie. La selezione deve essere
fatta dal terapista e dal neurologo, caso per caso.
Grazie ad effetti di sinergie, queste terapie complementari
possono spesso aumentare lefficacia del programma di
base.
ESEMPI
Fisioterapia, Curare con mezzi fisici
Terapie manuali, Curare con le mani del terapista
Terapie con sostanze naturali, curare con le erbe
o con sostanze minerali
Terapie di mobilizzazione degli arti:
Curare con il proprio movimento
Vari sport
Ginnastiche orientali
Danza
Terapie occupazionali. Hobby.
Lavori manuali, giardinaggio.
Elaborazione testi e disegni al computer
Scrivere, disegnare, dipingere.
Terapie di tipo culturale,
Musicoterapica, mimo, comicoterapia.
Terapie di tipo psicologico e spirituale
Curare con la mente
Psicoterapia
Tecniche di meditazione
Gruppi dincontro
Filosofie orientali
SOCIALIZZARE, DIVERTIRSI
La vita sedentaria e lisolamento accelerano il peggioramento della malattia
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Pensare positivo
Il modo di pensare pu influenzare il decorso della malattia,
o almeno rallentare il peggioramento progressivo.
Pensare positivo aumenta lefficacia delle varie terapie.
Ad esempio, tre anni dopo la diagnosi della malattia di Parkinson, lautore
ha deciso di cambiare il modo di pensare. Al posto di pensare da malato,
si sforza di pensare come Ricercatore dilettante in riabilitazione.
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LA DIETA ADATTA
La dieta deve
Procurare gioia di vivere
Risollevare il morale
Rallentare linvecchiamento
Proteggere contro la depressione
Eliminare la tendenza alla stipsi
Le diete troppo restrittive sono da evitare
Orientamento
Diversificare il pi possibile
Molti cibi diversi in piccole quantit
Pochi grassi saturi
Grassi insaturi essenzialmente
Proteine in quantit limitata, meglio a cena
Ricchezza in : vitamine (soprattutto E)
Sali minerali
Oligoelementi vari
Cibi sconsigliati
Grassi animali:
Cibi consigliati
Frutta fresca, verdure a foglia verde
Broccoli, cavoli, cavolfiore, fave, aglio
Pesce : sgombri,sardine,salmone
Olio doliva extravergine
In quantit moderata:
Vino rosso
cioccolato
caff
Carne di maiale
Mortadella, speck, insaccati
Burro
Integratori naturali:
Olio di onagra
Germe di grano
Ginkgo Biloba
Passiflora
53
CONCLUSIONI
La riabilitazione costituisce un complemento indispensabile alla terapia
farmacologica, ma non sostitutiva.
La riabilitazione deve essere globale e interessare linsieme della
persona, Corpo e Mente. Non deve essere limitata alla ginnastica
riabilitativa.
Gli aspetti psicologici e spirituali devono essere curati come il corpo.
Ogni paziente ha la propria malattia, la propria personalit e vive nel
proprio ambiente. La riabilitazione deve essere personalizzata.
Per tentare di rallentare il pi possibile il peggioramento progressivo
della malattia e per migliorare la sua qualit della vita, il nuovo paziente
dovrebbe, subito dopo la diagnosi, adattare alla nuova situazione le sue
abitudine di vita. Senza aspettare, dovrebbe adottare un programma di
riabilitazione globale personalizzata per curare gli aspetti fondamentali:
Postura, Respirazione, Movimento, Rilassamento, Attivit, Dieta.
Le Strutture Sanitarie e le Associazioni di malati dovrebbero aiutarlo ad
orientarsi in questo nuovo mondo, a scegliere il menu di riabilitazione
pi adatto e a metterlo in pratica.
Pensare positivo e conservare la speranza !
Nota dell autore
Lautore ringrazia tutti quelli che lo hanno sostenuto e consigliato nel suo lavoro.
In particolare:
Il suo neurologo, Dott.Roberto Marconi,
per i buoni consigli
La sua terapista Barbara Lami,
per il buon insegnamento,
e per laiuto nella redazione di questo opuscolo.
La Presidente di AZIONE PARKINSON GROSSETO ONLUS.
Dott.Arch.Nadia Barbieri, per liniziativa della prima pubblicazione e
lincoraggiamento per il proseguimento del lavoro.
La sua docente di Computer, Mariella Renieri,
per linsegnamento efficace e per limportante contributo che ha fornito per la
presentazione di questo opuscolo.
Lautore, sta per elaborare un libro pi completo sulla riabilitazione, vista e vissuta
da un malato; sarebbe lieto di ricevere critiche costruttive, suggerimenti, consigli.
Lautore cerca, in particolare, informazioni sulle possibilit di misurare il tremore e la
rigidit degli arti. Inoltre, cerca metodi per quantificare i progressi ottenuti dai malati
durante la riabilitazione, per motivarli a proseguire con perseveranza.
Lautore prega di scrivere a:
drallig@tiscalinet.it
54
http://www.parkidee.it
drallig@tiscalinet.it
Riabilitazione Globale Personalizzata
Per la malattia di Parkinson o morbo di Parkinson, Parkidee promuove una
riabilitazione globale personalizzata a complemento della terapia
farmacologica. Questultima non garantisce una buona qualit della vita per i
pazienti. La riabilitazione deve curare particolarmente la postura, la
respirazione, il movimento, il rilassamento, lattivit e la dieta