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Garrett Johnson

161590

Analisi del Racconto: Gen 4, 1-16


Il racconto del paradiso
Lesposizione: vv. 1-2
Comincia il racconto con un sommario che tanto conciso quanto denso con delle
informazioni. Dal verbo conobbe si insinua un rapporto di dominio con cui viene verificato
quanto detto da Dio alla donna dopo la trasgressione (Gen 3:16): laddove questo verbo
descrive u rapporto sessuale con luomo come soggetto, la situazione comporta spesso un potere
da lui esercitato sulla sua partner1. Altro indizio di questo luso del pronome possessive sua
moglie.
Segue unesclamazione di meraviglia di fronte alla maternit e figliolanza, ma una non essente
da una certa ambiguit. La donna ignora o perfino esclude luomo dal processo e si fa invece
riferimento solo a Dio con cui ha acquistato 2 un uomo. Che tale riferimento a Dio sia essente
nella menzione della nascita di Abele suggerisce una stima particolare del figlio, una stima che
tra altro forse traducibile in un rapporto incestuoso dovuto al uso del termine uomo/marito
invece di figlio. Se cos, la donna sostituisce il marito possessivo con il figlio da poter essere lei
nella posizione di dominio.
Contrario al favoritismo verso il primogenito, il secondo figlio sembra appena esiste. Riceve il
nome Abele che in ebraico significa fumo, vapore, vanit3 e viene descritto soltanto come
fratello di.
Con il versetto due c un salto nel tempo. Ormai grandi, i fratelli sono presentati con mestieri
diversi ma complementari. Il lettore chiede se sapranno conciliare la loro diversit o seguiranno
le orme dei loro genitori.
Linizio dellazione: vv. 3-5a
Dopo un altro salto nel tempo, i due fratelli fanno la loro offerto che viene descritto in un
sommario che va dal versetto tre fino a versetto cinque. Alle due differenze gi menzionate, cio
quella familiare (primogenito-secondogenito) a culturale (diversit di lavoro), adesso si aggiunge
una terza che quella religiosa (modo di rapportarsi con Dio)4.
La ragione per cui la offerta di Caino non gradisce Dio non viene detto e non sembra essere
importante al narratore. Lellisse apre la possibilit di accusare di Dio essere arbitrario e
1 WNIN, A., Da Adamo ad Abramo o lerrare delluomo. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. I. Gen 1,1-12,4,
Bologna 2008, 98.

2 Ci sono tre possibilit di traduzioni di questo verbo: acquistare, creare, procreare. Cfr. Bokovoy, David, Did Eve Acquire,
Create, or Procreate with Yahweh? A Grammatical and Contextual Reassessment Of in Genesis 4:1, Vetus Testamentum 62
(2013) 19-35. Noi seguiamo la scelta di Wenin (cfr. 99).

3 A. DIDIER-WEILL, Caln, l'homme furieux, in C. DANZIGER (ed.), Violence des familles, mala- die d'amour, (Autrement.
Mutations, 168), Autrement, Paris 997, 17-21 (citazione a p. 20). Citato in WNIN, A., 100.

4 Cfr. CAPPELLETTO, G., Genesi. Capitoli 1-11, Padova 2011, 142.

coinvolge il lettore nellesperienza di Caino. Ci nonostante, la presenza dei pronomi possessivi


rispetto al sacrificio di Abele e la sua mancanza nel caso di Caino magari accenna a un dono pi
personale, pi dal di dentro da parte da Abele.
Lelemento essenziale la comparsa di un nuovo limite, quando il Signore manifesta la sua
libert e favorisce il fratello minore invece di appoggiare il favoritismo della donna. da notare
che non rifiuta il sacrificio di Caino, solo preferisce laltra. Dice Dio dopo che non c ragione
per non tenere alto il volto (Gen. 4, 6), cio finora ha agito bene. Dipende pero da Caino se
interpreter questa scelta preferenza come una esclusione o no5.
Complicazione: vv. 6-7
Come abbiamo gi visto in Genesi 3, la decisione si prende prima nel interiore e poi si realizza
nel esteriore. Ora il narratore cambia da una prospettiva esterna a una prospettiva interna,
rivelando il sentire irritato di Caino e aggiunge il dettaglio del suo volto abbattuto.
Realizzando loperazione opposta a quella del serpente, invece di tentare il Signore viene a
spingere Caino ad agire bene e tenere alto il suo volto. Cos rimane fedele allimpegno preso in
Genesi 3,15.
La ripetizione due volte del congiuntivo condizionale se riassume tutta la dramma della libert
alta. Mentre nella Genesi 3 cera la possibilit di incolpare il serpente, adesso chiaro che tutta
la responsabilit ricade sulle spalle delluomo. Forte nella seduzione e pronto sempre a
conquistare il cuore umano, il peccato resta sempre fuori della porta del suo intimo, vale a dire,
se decide di dominarlo.
Come sempre il limite si pu capire come imposizione o liberazione. Nel secondo senso, Dio gli
offre la possibilit di rompere con la logica del possesso imposto dalla madre e aprirsi a una
relazione di riconoscimento del fratello. Poi presentandogli la possibilit di scelta, Dio riconosce
la sua autonomia, la sua capacit di autodeterminarsi, cio gli da la opportunit di uscire dalla
possessivit della madre e di superare la prova che lei non ha saputo superare.
anche da notare che a differenza di sua madre, Caino era nato gi dentro un rapporto malsano,
cio una situazione simile al lettore. Sia Caino sia noi ci tocca domandare: siamo capace di
dominare la nostra irritazione di fronte ai limiti?
La sfida questa: dominare lanimale per realizzare in s limmagine di Dio6.
Il Climax: v. 8
Arriva il momento di massimo tensione Caino parla. Leggendo queste parole, appare un segno
di speranza per il lettore, ma alla fine sembra che Caino o non dice nulla 7 o utilizza la lingua per
condure il suo fratello al posto della sua morte. Alla fine, parla ma non con la bocca se non con la
spada. Le vittime sono due: vittima diretta Abele, vittima indiretta colui che lha favorito. A
5 Cfr. CAPPELLETTO, 143.
6 WNIN, 107.
7 Cfr. WENIN, 108.

differenza gei genitori che hanno disobbedito a Dio, Caino va ben oltre e compie un atto di
violenza contro di Lui.
Risoluzione: vv. 9-13
Ripete la struttura del suo interrogatorio processuale nel capitolo precedente: Dove? e Che
hai fatto?. Dio, sapendo ci che accaduto, risponde ancora una volta non con la accusa ma con
il dialogo. Sempre in possessione una prospettiva onnisciente, colpisce la sua moderatezza nel
mantenere una prospettiva esterna. Perorare la causa gli interessa poco o niente. Il suo scopo
altro: pentimento. Offre quindi la possibilit di una parola autentica, vera e umana 8. Caino
risponde purtroppo con un atto forse pi violento di quanto ha fatto fino adesso: la cruda
indifferenza verso ci che Dio considera molto buono. Asseconda la madre e ignora il fratello
che che nientaltro che fummo.
Conclusione: vv. 14-16
Una reazione spontanea nel capitolo precedente, Caino ben consapevole che dovr nascondersi
lontano da Dio come conseguenza. Questo fatto collega adesso per con la necessit di
nascondersi anche dai suoi fratelli.
Buon medico, applica la medicina sul punto pi debole: alla nudit risponde con le tuniche, alla
violenza risponde con la restrizione della violenza. Poi, simile a quanto visto in Genesi 3:21, Dio
mitiga la pena. Permette le conseguenze del libero agire delluomo ma non lo abbandona. A
differenza di Caino, quando qualcosa non gli piace, non risponde con la violenza se non con
accettazione giusta.
Sintesi della Trama
Qual quindi il problema del racconto? In Genesi 3 la domanda era: Chi Dio? Vale la pena che
Dio sia Dio, che c questo limite tra lui la creatura? In Genesi 4 vediamo la conseguenza di
considerare Dio come una minaccia: adesso laltro diventa una minaccia. Negare la differenza tra
Dio e creatura porta alla negazione della differenza tra creatura e creatura, tra fratello e fratello 9.
La risoluzione Dio che di fronte alla violenza risponde con il vieto della vendetta, proteggendo
ancora la differenza e dignit delluomo pure se omicida. La conseguenza , come succede ogni
volta che il limite si sopprime, il spaesamento (di s), la lontana e la paura.

8 Cfr. WENIN, 109.


9 Cappelletto sostiene che tutto il racconto centrato sulle relazioni fraterne, notando che il termine fratello appare sette volte.
Cfr. CAPELLETTO, 139.

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