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Magna Charta.
John Locke.
I. Kant.
La dimensione sociale.
Conclusione
Luomo dispone di s (sussiste) per farsi disponibile (per mettersi in relazione). Ma pu farsi
disponibile (mettersi in relazione) solo se dispone di s (se sussiste).
(J. L. Ruiz de la Pea, Immagine di Dio, 164)
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La religione comincia in qualunque posto dove io trasforma un lui in un tu. (G. Marcel)
3) Lessere comunionale (la dimensione sociale) della persona si fonda sulla relazione a Dio
P. Teilhard de Chardin.
Dio ha creato luomo non perch viva isolato, ma per formare una societ. Dallinizio
della storia della salvezza, Di ha scelto gli uomini non come semplici individui, ma come
membri di una determinata comunit (GS 32).
La personalit, per sua stessa natura, ha unassoluta necessit di vita sociale, ma il
principio, il soggetto il fine di tutte le istituzioni sociali e deve essere la persona (GS 25).
Dio comincia dunque a radunare gli uomini a partire delle nazioni in un popolo unico .
Per radunare tutti i popoli nellunit, Dio non sceglie una nazione preesistente, ma crea il
suo Popolo. (J. M. Garrigues, Le peuple de la premire alliance, 27).
2) H. U. von Balthasar: essere persona nella persona di Cristo, ricevendo una missione nella
missione di Cristo.
Tutto ci che accanto a Ges ancora merita un diritto ad essere definito persona lo pu
pretendere, questo diritto, solo in forza di una relazione con lui e di una derivazione da lui.
(Teo-drammatica, III, 195)
In Christo sta per ogni uomo la speranza di non rimanere un puro soggetto spirituale
individuo, bens di diventare, a partire de Dio, una persona, con un compito definito allo
stesso modo in Christo. (Teo-drammatica, III, 206)
Il carattere personale d cos prova di essere in questo mondo attraverso luomo ma non
di questo mondo. (J. Zizoulas, Comunione e alterit, 257).
Sono laltro e la nostra relazione con lui a darci la nostra identit, la nostra alterit,
rendendoci chi siamo, cio persone. (J. Zizoulas, Comunione e alterit, 191)
2) Essere figlio del Padre nel Figlio e nello/per mezzo dello Spirito Santo.
Una missione nessuno la d a se stesso. (H. U. von Balthasar, Teo-drammatica, III, 146)
La persona, per mantenere la sua identit, deve essere dimpronta trinitaria, vale a dire,
deve aver bisogno del Padre e dello Spirito per sussistere.
(H. U. von Balthasar, Teo-drammatica, III, 153)
Si puo parlare di una forma trinitaria dello stesso essere personale delluomo come figlio
nel Figlio: secondo il ritmo trinitario del riceversi (dal padre) formarsi (nel Cristo) e
donarsi (nello Spirito). (P. Coda, Personalismo cristiano, crisi nichilistica del soggetto e
della socialit e intersoggettivit trinitaria, 201)
Conclusione
Nessun uomo pu dire di essere persona nel senso pieno della parola.
(N. Berdiaeff, De lesclavage la libert, 22)
Ogni uomo destinato a diventare una persona gliene deve essere procurata la possibilit.
(N. Berdiaeff, LIo e il mondo, 205).
M. TENACE, Dire luomo, II. Dallimmagine di Dio alla somiglianza. La salvezza come
divinizzazione, Lipa, Roma 1997, p. 20-57.