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GAETANO

SALVEMINI

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lattualita@yahoo.it

una vita per la libert

URGE RIFORMARE LA RAI

Da molti anni il Movimento Salvemini sta chiedendo di abolire la legge Gasparri per
spazzar via i politicanti dalla TV pubblica. Sta insistendo sul fatto che la Rai non devessere gestita dalle lobby n dai partiti n dai governi ma da un Manager scelto tra persone competenti, illuminate e oneste, assolutamente indipendenti dagli oligarchi della
politica. Di persone cos ce ne sono a migliaia. Ma come nominare un Manager evitando
le solite rissose polemiche? Basta applicare il metodo Pericle, cio sorteggiarlo allinterno di un Albo (da istituire appositamente) al quale possono accedere soltanto coloro
che fanno domanda e che dimostrano di possedere i requisiti necessari. Il Movimento
Salvemini propone un metodo idoneo a sottrarre la Rai agli atavici appetiti dei politici.
Spetta al Governo e al Parlamento predisporre una disciplina normativa dettagliata. E
in gioco la qualit e limparzialit dellInformazione. Serve pi approfondimento e
meno intrattenimento. Urge sottrarre la Rai alla logica propagandistica dei partiti e alla
loro insaziabile sete di potere. Gli utenti vogliono conoscere la verit sui fatti che accadono. Non vogliono ascoltare le interessate interpretazioni propinate dai politicanti.
Ciononostante, i soliti idioti vanno dicendo che non ci sono i presupposti di necessit e
urgenza per emanare un decreto. Mentono sapendo di mentire. Da almeno ventanni
bisognava modificare la governance della Rai, riducendo gli spazi occupati da quiz,
lazzi, frizzi e trash e ampliando i programmi culturali nel rispetto del pluralismo dellinformazione. Bisognava dare voce alle Associazioni con solide tradizioni storiche e
fautrici di proposte di riforme costituzionali capaci di moralizzare la vita pubblica. E invece stato dato eccessivo spazio a programmi altamente diseducativi, allunico scopo
di fare cassa in base allaudience. E indubbio, inoltre, che milioni di teleutenti applaudirebbero labolizione del canone tv (la tassa pi odiata) essendo sufficiente lintroito
da spot pubblicitari, come avviene per le altre emittenti. Caro Premier Renzi, accogliendo le nostre disinteressate proposte passerai alla Storia come coraggioso Riformatore. Ancora una volta Ti esortiamo a Non mollare!. Cosmo G. Sallustio Salvemini

UN BLOG DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.com
potete documentarvi sulle proposte
di riforma istituzionale avanzate
dal Movimento Salvemini.
Sono state inserite numerose rubriche
su varie tematiche.
Il blog ha registrato finora circa
24.500 visualizzazioni.

UN LIBRO SUI SEGRETI DELLO IOR,


MAFIA, P2 E DEL BANCHIERE DI DIO !

Esaurita la 1a edizione di questo libro


Per prenotare copie della 2a: cell. 347 0333846

UN VENTENNIO DA DIMENTICARE ALLA SVELTA ! LASCIAGURADELLASCUOLA

Come ha potuto, un popolo tanto intelligente come quello italiano, credere a tutto quello
che stato profuso nel ventennio politico cosiddetto berlusconiano. Ora tanto difficile invertire la tendenza sia a livello politico che etico-sociale. E difficile sradicare
abitudini comportamentali e idee acquisite che abbiamo dovuto subire attraverso i
media, si, perch proprio attraverso i media agli italiani stato cambiato il modo di pensare. Nel ventennio abbiamo visto di tutto in TV. Situazioni ed esempi che hanno indirizzato i nostri ragazzi a comportarsi in modo totalmente diverso dalleducazione
tradizionale delle nostre famiglie. Quelle famiglie che ci hanno insegnato a salutare, a
rispettare il prossimo e gli anziani, ad essere solidali con le persone deboli o malate, a
tendere la mano a chi ha bisogno di noi di qualunque colore fosse la sua pelle e, soprattutto, a considerare la fatica del lavoro indispensabile
per raggiungere gli obiettivi pi importanti della no- (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta

Ancora una volta il Governo (Renzi con la ministra della P. I. Giannini in testa) si appresta
a toccare la Scuola e, questa volta, secondo le
linee guida tracciate, alla fine resteranno solo
macerie. Macerie culturali ed educative che
guasteranno definitivamente una societ gi
prossima alla disfatta europea, spalancheranno
le porte al far niente e dunque alle violenze
bulliste e, in prospettiva, radicheranno sempre
pi i ragazzi e la futura societ ai metodi mafiosi delle associazioni criminali. La Scuola
stata minata fin (segue a pag. 2) Ferruccio Ciavatta

Mario Almerighi, Magistrato, autore del recente e interessante libro


LA BORSA DI CALVI (Chiarelettere Editore, gennaio 2015 ), che
consiglio di leggere, stato Giudice Istruttore a Roma e ha seguito
listruttoria del processo a carico di Flavio Carboni (e altri) per il
reato di ricettazione della borsa del banchiere, il Presidente del Banco
Ambrosiano, trovato morto, impiccato sotto il ponte dei Frati Neri, a
Londra, nel 1982. Scrive lautore: Sono convinto che la ricostruzione sveler gli aspetti pi impensabili di un corpo paragonabile
a quello di un mostro come dimostrano le vicende P3 e P4 e la recente inchiesta di Mafia Capitale. Tra i personaggi maggiori della
tragica vicenda, il capo dei criminali italiani, Giulio Lena che ha legami con la banda della Magliana e dirige il traffico di droga che dal
Libano si espande in Italia e in (segue a pag. 2)
Raffaele Vacca
America nonch quello delle im-

UN GRANDE PASSO AVANTI PER LEUROPA ?


Prima della riunione con i leader europei, richiesta da Renzi sulla
missione umanitaria in quanto lemergenza sbarchi non pi
soltanto un problema dellItalia e di Malta, ma una questione di
diritto umanitario, di sicurezza e di giustizia, il premier ha detto
Un vertice significativo, un grande passo avanti per lEuropa.
Il rischio insabbiamento c, ahim, in tutti i documenti Ue.
Allinizio i 28 leader europei, hanno osservato in piedi un minuto
di silenzio in ricordo per le vittime della strage del Canale di Sicilia e questo, per Renzi, gi il
Vetriolo
segno di quel cambiamento che (segue a pag. 2)

LA MUSICA
DISASTRI AEREI: OMAGGIO A SALVEMINI CONTINUANO, INCESSANTI, GLI SBARCHI
Nel 2014 lIstituto per lo Studio del Pensiero Liberale in Italia Ormai un vero e proprio esodo biblico, da tutta lAfrica, dalla Siria e PER PROMUOVERE
LA TECNOLOGIA (ISPLI) ha pubblicato per i tipi dellEditore Rubbettino il secondo da altri Paesi afroasiatici, dai quali si fugge in massa , per sfuggire, si
del Dizionario del Liberalismo Italiano. In esso, ben sette pa- dice, alla guerra e/o alla miseria nera (di questa, per la verit, ne abIL BENE COMUNE
CI SALVERA ! tomo
gine sono dedicate ad una voce su Gaetano Salvemini, redatta dal di- biamo gi tanta anche da noi). E gli scafisti, i nuovi negrieri di questo La riflessione che sta alla base
secolo, a cui la nostra gloriosa Marina militare (in obbedienza all

Le sciagure aeree sono di grande


impatto nella sensibilit sociale
per il numero delle vittime che
solitamente
non
vede
sopravvissuti. Perci la sicurezza
dei
voli

fortemente
incrementata per rendere laereo
fra i trasporti pi sicuri e
controllati. Infatti, i vecchi
sistemi erano basati su dati
procedurali, cio da informazioni
scambiate per radio tra i
controllori e i piloti. La
(segue a pag. 2) Domenico Bertuccio

plomatico e storico Prof. Fabio Grassi Orsini, che esordisce


spiegando questa scelta: Anche se Salvemini fu sempre socialista,
molto gli deve il liberalismo, con cui egli si confront in modo critico
e qualche volta aspro, e la democrazia liberale di cui fu uno strenuo
difensore. Salvemini incontr il socialismo a Firenze, negli anni
delluniversit (ultima decade del secolo XIX). La sua andata verso
il socialismo fu favorita e rafforzata da alcune letture fondamentali
di testi marxisti e si concret in attiva militanza politica, che dur
fino al 1911, perch egli critic sia il massimalismo pseudorivoluzionario di Ferri, sia lo stesso riformismo di Turati, al quale rivolgeva
laccusa di essere troppo economicistico ed operaista, favorendo gli
interessi del proletariato industriale, mentre venivano trascurate le
masse contadine del Mezzogiorno. Allo stesso tempo Salvemini
espresse una critica appassionata (segue a pag. 2)
Giorgio Bosco
contro il ministro della malavita

ANCORA INSOLUTA LA QUESTIONE MERIDIONALE


Nel Mezzogiorno la politica di sviluppo non ha ancora raggiunto lintensit e lorganicit per raggiungere gli obiettivi prefissi, in particolare la riduzione a livello sopportabile della disparit fra le
condizioni economiche del Nord e del Sud. Questo progresso stato
raggiunto, ma dobbiamo chiederci quali ragioni hanno impedito un
processo di industrializzazione robusto e concepito su scala nazionale
e sui fattori che hanno ostacolato il raggiungimento degli obiettivi di
coordinamento e integrazione fra (segue a pag. 4) Liliana Speranza
industrializzazione, riforma agra-

STOP AI VITALIZI DEI CONDANNATI


La questione sul tavolo del Parlamento da mesi, ma ancora nessuno
si decide. Speriamo che questa volta ci ascoltino. Sullabolizione dei
vitalizi agli ex parlamentari condannati per mafia e corruzione sembrano essere tutti daccordo, salvo poi cambiare idea quando c da
intervenire in ufficio di presidenza. Lorganizzazione di Libera, che
ha sottoscritto la campagna per chiedere la cessazione dei pagamenti,
ha pubblicato la lista di tutti i politici che su domanda non hanno mai
espresso la loro posizione. In tutto sono diciassette: i leghisti Roberto
Calderoli e Raffaele Volpi; Antonio
Lisa Biasci
De Poli e Ferdinando Adornato di (segue a pag. 4)

Operazione Mare Nostrum, poi diventata Triton, stupidamente a


tal fine preordinate, e ora diremo perch) costretta a fare da taxi, non
trovano di meglio che imbarcare, molto lucrosamente, questi disperati
fuggiaschi, quasi sempre dalle coste libiche, sulle c.d. carrette del
mare, stipati fino allinverosimile, per essere, una volta in mare, salvati
da sicuro naufragio dalla nostra Marina, anche mercantile, e poi sbarcati
sulle nostre coste siciliane e, quindi, accolti nei nostri c.d. centri di accoglienza, che ormai sono veramente al collasso, nellindifferenza dellU.E. e dellO.N.U., questo telum imbelle sine ictu (in altre parole:
una lancia spuntata), che pur riconoscendo, a parole, che la nostra povera Italia non ce la fa pi, in concreto poi come se dicessero: Arrangiatevi! Molti dei nostri soloni, anche in Parlamento, come la
presidente Boldrini, continuano a dire che non possiamo sottrarci alla
legge del mare, che impone coSergio Scalia
munque di trarre in salvo i naufraghi (segue a pag. 2)

IL DRAMMA DEI
UN CORSO
MIGRANTI
DI ESORCISMO
E DEI RIFUGIATI
CONTRO
IL
MALE
Alla
solidariet verso i
Un corso inusuale quello che si
tenuto dal 13 al 18 aprile presso
lAteneo Regina Apostolorum
di Roma. A partire dalla suggestione del titolo Esorcismo e
preghiera di liberazione per
arrivare alla particolare strutturazione didattica e conoscitiva, che
ha visto la presenza, in qualit di
relatori, di sacerdoti accanto a
psicologi, sociologi e criminologi. Un corso inusuale, dicevamo, ma frequentatissimo, al
punto che gli organizzatori non
sono riusciti a soddisfare tutte le
domande di partecipazione: per
cui il corso verr replicato il
prossimo anno. La presenza del
(segue a pag. 4)

Carmen Galoppo

Consigliamo di visitare anche i seguenti siti web collegati con il nostro: attualita.it; matchnews.it; caffdellartistasalerno.it; associazioneprometeo.eu; lapilli.eu; normanacademy.it; flipnews.org; freelanceinternationalpress; orbisphera.com; massimonardi.it; nicovalerio.blogspot.com; marazzanipierino.com;
periodicoliberopensiero.it; giordanobrunomi.wordpress.com; rosacroce.info; lectoriumrosicrucianum;
dantederosa.com; lapalestradellavita.it; nuovaera1987.it; youtube.com/user/vincenzopagliara; lasiritide.it

LINFERNO
DI YARMOUK

della ricerca Diffondere con la


musica la dottrina sociale per
promuovere un umanesimo integrale e solidale si articola intorno ai principi e ai valori che
possono sorreggere una societ
degna delluomo. Limpegno
condotto nel territorio della Diocesi di Roma, come direttore e
docente di numerosi progetti di
ricerca Istituzionale, lascolto di
migliaia di discenti e centinaia di
famiglie, mette in rilievo il prin(segue a pag. 2)

Paolo Cancelli

IL NUOVO ISEE,
CAPOLAVORO
GIURIDICO E BEFFA
PER IL CITTADINO

migranti ed i rifugiati occorre


unire il coraggio e la creativit
necessarie a sviluppare a livello
mondiale un ordine economicofinanziario pi giusto ed equo
insieme ad un accresciuto
impegno in favore della pace,
condizione indispensabile di
ogni autentico progresso. Sono
le parole di Papa Francesco nel
messaggio scritto per la Giornata
mondiale del migrante e del
rifugiato che sar celebrata
domenica 18 gennaio 2015 e
avr come tema Chiesa senza
frontiere: madre di tutti. Il
Pontefice, nel messaggio,
partito dalla figura di Ges,
levangelizzatore per eccellenza
e il Vangelo in persona, che
invita tutti a prendersi cura delle
persone pi fragili e a
riconoscere il suo volto
sofferente, soprattutto nelle
vittime delle nuove forme di

Yarmouk si trova circa 8 km a


sud di Damasco, la chiamano il
campo profughi palestinese, ma
a dispetto del nome non un accampamento di tende: una
citt, pur minuscola nei suoi 2
km quadrati, con case, scuole,
moschee e negozi, ma il simbolo dei disagi causati da quella
scellerata guerra in Siria, e diventa sempre pi linferno ogni
giorno che passa. Il campo stesso
nato da una situazione gi
grave a da una delle peggiori deportazioni della storia: si svilupp intorno a un primo
insediamento di profughi nel
1948, quando Israele si prese il
78% del territorio della Palestina
a disprezzo del 55% assegnato
dallONU, cacciando, di fatto,
quasi un milione di palestinesi
dalle loro terre, dalle loro case,
dalle loro vite (al-Nakba). Dal
2011, inizio della guerra in Siria,
fino a oggi Yarmouk ha ospitato

Il Governo ha riformato lISEE,


lacchiappa agevolazioni fiscali
per eccellenza. Tutto bene. Tutto
fatto. Tutto giusto. A ben vedere
il vecchio documento peccava
di una forte mancanza di equit
e favoriva le stranezze (strano
per lItalia) nonch gli obiettivi dei furbetti. Si poteva dichiarare, non dichiarare, fingere di
dichiarare o anche elasticizzare
le proprie informazioni per andare a caccia della migliore ed
assoluta agevolazione fiscale. Un
esempio chiarisce: i beni mobiliari. Bastava svuotare il proprio
conto corrente entro la fine dellanno, dichiarare di avere il
nulla in corso di pratica e poi
riempire di nuovo! Facile vero?
Oggi non pi cos. C la spada
della giacenza media che, a detta
del Governo, le banche devono
fornire gratuitamente ai contribuenti (generalmente a paga-

(segue a pag. 8)

(segue a pag. 4) Emiliano F. Caruso

(segue a pag. 4)

Pierluigi Vignola

Gianluca Lari

LATTUALIT, pag. 2

N. 5

UN MESSAGGIO DA MILANO
Carissimo Cosmo,
ti ringrazio sentitamente per le belle parole che esprimi per me; sono
un prezioso aiuto a non demordere, nonostante i tempi non siano favorevoli, ed uno stimolo per la futura attivit. La Scuola (bene supremo della Nazione) in continua, programmata degradazione, tra
facilonerie di comodo e svendita culturale. Lo si constata da ogni atto
di governo e da ogni discorso politico. Ecco allora il senso del mio
articolo, che ti invio in allegato, da pubblicare su LAttualit (unico
baluardo del pensiero e della pedagogia di Gaetano Salvemini). Sono
sempre pi preoccupato per questa disfatta annunciata del sapere.
Sperando tuttavia in tempi migliori, ti auguro buon lavoro e ti saluto
con un forte abbraccio. Milano, 25.4.2015
Ferruccio Ciavatta
Carissimo Ferruccio,
ho dato disposizioni affinch il tuo articolo venga pubblicato in
prima pagina perch vorrei che venga letto non solo dai nostri lettori
ma anche e soprattutto dai nostri (alquanto distratti) legislatori e
governanti. Questi signori dovrebbero ringraziarti per le acute analisi e le ponderate proposte di riforma che tu, da oltre ventanni, stai
pubblicando su LAttualit, avendo accumulato significative esperienze durante la tua lunga carriera di Docente. Sei linsostituibile
pilastro del Movimento Salvemini nellItalia settentrionale. Grazie al
tuo tenace impegno il pensiero salveminiano continua ad essere divulgato in aree geografiche i cui abitanti sono prevalentemente dediti
ad attivit economiche trascurando di promuovere quei valori morali
(eterni) che sono il fondamento della Civilt. Di una cosa sono certo:
prima o poi i semi che stiamo gettando al vento germoglieranno in
Italia e nel mondo e daranno abbondanti frutti.
Cosmo
(segue da pag. 1)

Un ventennio da dimenticare alla svelta!

stra vita. I falsi miti profusi attraverso i media hanno sconquassato


il modus vivendi dei nostri giovani. Le loro aspirazioni si sono
trasformate con il desiderio di diventare una velina o un conduttore televisivo o un calciatore o, addirittura, qualcuno li ha portati
a pensare anche si poteva facilmente diventare un politico! Proprio la politica stata ridicolizzata. I politici che abbiamo subto
nel ventennio, e che in parte stiamo subendo tuttora, non sono
assolutamente paragonabili a personaggi come Spadolini, Berlinguer, Fanfani, Moro, Zaccagnini, Pertini ed allo stesso Almirante
che, anche se qualcuno non gli ha riconosciuto mai il suo passato,
stato comunque un politico di tutto rispetto. Ora, tornare ai tempi
che furono estremamente difficile. Nelle scuole non si insegna
pi lEducazione Civica e, percorrendo le strade e gli ambienti delle
nostre citt, ce ne accorgiamo tutti i giorni. Ognuno pensa di fare
ci che vuole tanto poi me la cavo in qualche modo. Questo pensiero purtroppo molto ricorrente e difficile da cancellare. Cosa
fare allora? Ricominciare a credere nelle Istituzioni, nella scuola, rispettare le forze dellordine e, soprattutto, rispettare la giustizia che,
probabilmente, stata la vittima principale di chi ha voluto sfasciare
tutto per difendere solo se stesso! Ricominciamo dalle piccole
cose, a chiedere lo scontrino a chi fa finta di dimenticare di farlo,
a fermarci davanti alle strisce pedonali, ad aiutare i deboli, i bisognosi, a rispettare i dieci comandamenti ogni giorno, ad avere
paura di Dio, ma nello stesso tempo a rispettarlo e ad amarlo seguendo tutto ci che ci ha insegnato, a seguire le parole di Papa
Francesco e soprattutto, a mettere da parte i falsi cattolici che si
presentano per primi durante la Messa della domenica, ma sono gli
ultimi a rispettare la parola di Dio!
Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1)

Omaggio a Salvemini

e nei riguardi del sistema politico giolittiano, che realizzava un compromesso col PSI e le rappresentanze operaie. Fu lantigiolittismo a
portarlo a fondare LUnit, sulla quale ingaggi una battaglia per
la riforma della politica. La voce del Prof. Grassi Orsini passa poi in
rassegna le successive tappe dellesistenza salveminiana: il suo antifascismo, rafforzato dallassassinio di Matteotti, la fondazione del
giornale clandestino Non mollare, larresto e la reclusione a Regina
Coeli, la fuga in Francia e il suo stabilirsi negli Stati Uniti, ad Harvard, dove tenne la cattedra L. De Bosis. Poi il rientro in patria,
laspra polemica con Benedetto Croce, i dissensi col Partito
dAzione, lisolamento. Una storia a tutto tondo, che esalta la grande
figura di Gaetano Salvemini.
Giorgio Bosco
(segue da pag. 1

Continuani, incessanti, gli sbarchi

e chiunque sia in pericolo di imminente naufragio. E ci mancherebbe


che non fosse cos. Peraltro la legge del mare, ovviamente, non impone allo Stato che effettua il salvataggio di ospitare anche, in permanenza, i naufraghi salvati nel proprio territorio. Attualmente, per,
grazie alle suddette operazioni scombinate Mare Nostrum e Triton
questa situazione dei centri di accoglienza ormai al collasso sembra
senza via duscita, posto che questa povera, piccola Italia, con le ali tarpate da una crisi economica senza fine, con un debito pubblico alle stelle
e una disoccupazione endemica, specie giovanile, preoccupante, per
quanto generosa, non pu farsi carico dei dolori del mondo. Dunque,
che fare?... Berlusconi, quando era Presidente del Consiglio, che aveva
sottoscritto un patto con il dittatore libico Gheddafi, il quale si impegnava a porre un freno a questi straordinari flussi migratori dalle spiagge
della Libia, vietando manu militari agli scafisti di imbarcare fuggiaschi sulle dette carrette del mare. LO.N.U., se ben ricordiamo,
aveva pure stabilito in Libia un ufficio che controllava questi flussi, e per
qualche tempo tale patto parve funzionare, ma poi lO.N.U. stesso diede
mandato alla Francia di intervenire per eliminare il tiranno Gheddafi, di
cui si denunciavano le atrocit. E lItalia, sempre fedele alla parola
data (cos il famoso proclama di Badoglio del 25 luglio 1943, ricordate?), stracci il patto sottoscritto con il dittatore e mise i propri aeroporti a disposizione dei cacciabombardieri di Sarkozy, per provvedere
alla bisogna. Gheddafi protest dicendo: Avevo stipulato un patto di
amicizia con lItalia..., ma la voce gli mor nella strozza, perch in breve
venne sopraffatto e accoppato, e Berlusconi disse di sentirsi imbarazzato
per quanto era accaduto. In Libia trionfarono i nuovi alfieri della libert.
Era nata, finalmente, la democrazia e oggi vediamo come andata a finire: ci sono i soliti tirannelli locali che, nel caos pi totale, si contendono il potere, ai quali detti flussi migratori, caso mai, interessano solo
per quanto possono spremere, a suon di legnate, dai fuggiaschi, che,
in verit, sembrano ben forniti, se riescono a pagare 3.000 $, o pi, agli
scafisti, per farsi traghettare a Lampedusa o sulle spiagge siciliane,
tanto che ormai si discute, ancora sottovoce, se sia necessaria unopzione
militare per riportare lordine in quel caos post Gheddafi e instaurarvi
un governo unico e unitario, autenticamente democratico, istituendo sul
posto, sotto il controllo effettivo dellO.N.U. e dellU.E., centri di accoglienza, da cui poi solo gli aventi diritto al riconoscimento dello status di rifugiato dovrebbero essere smistati, proporzionalmente, in tutti
gli Stati dellU.E.. E a proposito di questi sedicenti rifugiati sarebbe
ora di farla finita con i facili slogan e cominciare a fare seriamente un
po di screening. Infatti si verificato un fatto molto grave, di cui si
sta occupando la procura siciliana competente per territorio. A quanto
pare dalle prime indagini, su una di queste carrette del mare, un
gruppo di musulmani, prevalente nel numero, ha pensato bene di alleggerire il carico, gettando in mare 12 cristiani, in odio a questa religione!
La procura ha gi ordinato 15 arresti e se le cose stanno veramente cos,
c molto da riflettere su queste accoglienze troppo facili: chi sono
questi infami islamici? Terroristi, radicalisti, gente di Al Qaeda, dellISIS, o che altro? Certo non vogliamo suscitare allarme e tanto meno
lasciarci vincere dalla paura ma, per il principio di precauzione, non
possiamo, non dobbiamo trascurare nulla per garantire la sicurezza del
nostro bel Paese.
Sergio Scalia

LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI


DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)
Pu essere frequentata anche per corrispondenza.

Cell 347.0333846
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la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.

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su ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1)

Disastri aerei: la tecnologia ci salver

tecnologia di oggi, invece, ci porta alla combinazione radar computer di bordo - radio. Questo complesso sistema, vede,
elabora e interagisce con altri apparati terra - bordo - terra e aria aria, in maniera automatica e con bassissime probabilit di errore. A
ci si connette il radar di traiettoria, con antenna posta a prua, che
rileva (nubi, altri velivoli, volatili, etc.) e consente di evitarli in modo
automatico, anche contro la volont dello stesso pilota. di tutta
evidenza che stiamo andando verso la maggiore automazione della
navigazione e della sorveglianza da terra per garantire sempre le
migliori condizioni ottimali. Molto probabilmente in futuro vi sar
anche la possibilit per il controllore radar di poter interagire sul
pilota automatico di bordo in particolari ipotesi: vedere un volo di
linea, in quota di crociera, scendere drasticamente - quasi in picchiata
- e non potere intervenire in alcun modo, a fronte di vane chiamate
via radio, credo che sia un forte sprono per la ricerca scientifica
alladozione di nuovi sistemi di tele-intervento in fase demergenza.
Nel frattempo le procedure si stanno modificando, con la presenza
obbligatoria di due individui del personale in cabina, con probabile
microformazione per gli assistenti di volo. Computers, radio, G.P.S.,
ormai ci garantiscono una sicurezza elevatissima e la scarsit di
notizie su disatri aerei ne d conferma. Ma la presenza umana, da
bordo e da terra, con possibilit di intervenire a seconda delle
circostanze, un fattore indispensabile e insostituibile anche a fronte
della migliore tecnologia.
Domenico Bertuccio
(segue da pag. 1)

La musica per promuovere il bene comune

cipio della solidariet come basilare nellorganizzazione sociale e


politica. Lanalisi palesa con chiarezza il bisogno damore come
unico rimedio contro il grande egoismo che pervade la cultura
odierna. Lamore deve essere la linea trasversale che penetra in tutti
i rapporti sociali: nellinsegnamento, nella genitorialit, nella progettazione culturale e politica. La spinta alla programmazione della ricerca stata data dalla ferma convinzione che lessere e lagire nel
mondo sono per i fedeli laici una realt non solo antropologica e sociologica, ma anche specificamente teologica ed ecclesiale, e che la
perfezione integrale della persona e il bene di tutta la societ sono i
fini essenziali della cultura. E necessario mettere al centro luomo,
promuovendo una cultura capace di coinvolgere tutta la persona; la
sua creativit,la sua intelligenza, la sua conoscenza del mondo e degli
uomini, la sua capacit di autodominio, di sacrificio personale, di solidariet e di disponibilit a promuovere il bene comune. La persona
umana ha bisogno della vita sociale. Questa non per luomo qualcosa di aggiunto, ma unesigenza della sua natura. In conformit alla
natura sociale delluomo, il bene di ciascuno necessariamente in
rapporto con il bene comune, declinato nei tre elementi essenziali:
rispetto della persona, benessere sociale e la pace. In tale cammino
di riflessione , il connubio tra musica e dottrina sociale intende proporre a tutti gli uomini un umanesimo integrale e solidale, capace di
animare un nuovo ordine sociale, economico e politico fondato sulla
dignit e sulla libert di ogni persona umana da attuare nella pace,
nella giustizia e nella solidariet. Tale umanesimo pu essere realizzato se i singoli uomini e donne e le loro comunit potranno fruire in
modo pieno, semplice e diretto delle coordinate fornite dalla Dottrina
Sociale della Chiesa. La musica, in tale ambito, pu essere un forte
volano comunicativo, capace si amplificare e semplificare le virt
morali e sociali, diffondendole nella societ.
Paolo Cancelli
(segue da pag. 1)

Un grande passo avanti per lEuropa?

auspicava. A tarda serata, al termine della riunione, Renzi ha


detto oggi per la prima volta c una strategia. Si, perch lItalia
ha raccolto la solidariet dei leader per lemergenza immigrazione
affrontata dallItalia come pure la disponibilit a interventi importanti come il rafforzamento di Triton, sia sul lato economico
che disponibilit di mezzi. Daccordo anche per la missione ad
hoc mirata alla distruzione dei barconi degli scafisti. Il tutto, vendere la pelle dellorso senza aver la sua disponibilit di farsi suicidare! Infatti la Libia, giustamente, ha dato laltol ad incursioni
nei suoi territori! Si passa poi al problema reale. La redistribuzione dei clandestini, oltre ai richiedenti asilo nei diversi Paesi
europei. E l, Renzi, come al solito, si trovato solo... A parte
qualche tiepida disponibilit, ma solo a base volontaria, la maggioranza ha risposto si ad armi e mezzi ma i profughi te li tieni!
Per tutti, la risposta del premier Cameron: giusto che la Gran
Bretagna e la Royal Navy vadano a salvare vite, ma la Gran Bretagna non offrir asilo. Le persone che saranno recuperate, in
una missione che durer due mesi, le porteremo in Italia o in altri
paesi vicini. Quali? Per Renzi tornato soddisfatto. Tutti hanno
osservato il minuto di silenzio!
Vetriolo

MAGGIO 2015

INFORMAZIONE AI SOCI

Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante


euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.
Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini,
via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).
(segue da pag. 1)

Un libro sui segreti dello Ior, P2 e del banchiere di Dio!

portazioni dal Nord AfricaNel corso di perquisizione nella sua abitazione viene rinvenuta una microcassetta che registra una conversazione tra Lena e un eminente Prelato (Cardinale?) molto
confidenziale sul tema di soldi ma c qualcosa di pi sconvolgente... due lettere indirizzate allOn. Andreotti e al Cardinale Casaroli (pag 12). Ancora, a pag.21, leggiamo: Uno dei primi
documenti contenuti nella borsa di Calvi che sottopongo a sequestro
(scrive Almerighi, quale Giudice Istruttore) una lettera che riguarda
il banchiere e Francesco Pazienza, un faccendiere targato P2, frequentatore di Servizi pi o meno segreti e caporioni della massoneriaCos Calvi scrive al fratello massone Armando Corona (Capo
della Massoneria) chiedendo aiuto (pag.22): .credo sia sufficiente
farle notare che la massa di denaro che mi stata sottratta da questo
individuo (Pazienza) e dalla sua banda ha superato i 20 miliardi di
lirePotrei scrivere intere pagine indicando nomi e situazioni da far
paura. Quindi si erge la figura di Flavio Carboni, presentato a
Calvi da Balducci, grande usuraio-cassiere della Banda della Magliana, che lo segue nei suoi ultimi mesi, fino allultimo viaggio a
Londra; viaggio che Almerighi ricostruisce fino allultimo dettaglio.
Eppure, proprio nel periodo pi acuto della crisi finanziaria del
gruppo Calvi elargisce ben 19 milioni di dollari a Flavio Carboni
(pag.150)Ma la mungitura di Roberto Calvi (pag 152) non finisce
qui Altri 15 milioni di dollari fuoriescono dal Banco Ambrosiano. Nel rapporto della Guardia di Finanza del 27 giugno 1990,
si legge: E pacifico che tra i moventi dellomicidio (di Calvi) vi fu
la mancata restituzione di ingenti somme a Cosa Nostra... (per cui
possiamo) ritenere che siano rientrate nelle casse di Pippo Cal. Diversamente assai probabile che Flavio Carboni avrebbe fatto la
stessa fine di Calvi. L8 aprile 1997 il GIP Almerighi emette ordinanza di custodia cautelare a carico di Carboni e Giuseppe (Pippo)
Cal per lomicidio Calvi, confermata dal Tribunale del Riesame e
dalla Cassazione (pag. 266). Dopo varie vicende processuali diverse
e contrastanti, il 17 novembre 2011 la suprema Corte conferma lassoluzione, diventando definitiva. Ora, a completamento, una nota finale su Flavio Carboni e sulle sue pi recenti imprese come si legge
sulla stampa. Si pu affermare che stato coinvolto nelle pi scottanti
vicende della politica nazionale; si comincia dall inchiesta sugli appalti
per lenergia eolica in Sardegna che vede coinvolti il Presidente della
Regione Sardegna Ugo Cappellacci e il coordinatore PdL Denis Verdini, il tutto sembra con riunioni alla presenza del Senatore Marcello
DellUtri per passare alle pressioni ai Giudici della Corte Costituizionale per un parere positivo sul Lodo Alfano pro Silvio Berlusconi,
con riunioni private con Verdini, DellUtri, il Sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo e Magistrati. Avrebbe, infine, agito per sostenere la riammissione nella lista del Pdl del candidato di centrodestra per
le elezioni regionali in Lombardia del 2010 Roberto Formigoni, tentando anche di supportare il Parlamentare berlusconiano Nicola Cosentino (indagato per camorra-casalese) come candidato Governatore
della Campania. Che dire? Dio ci salvi!
Raffaele Vacca
(segue da pag. 1)

La sciagura della scuola

dal 62 dallorrida riforma della scuola Media, frutto della tresca


Dc/Pci. Ma soprattutto dal 68 a oggi che un Sinistrismo turpe, dassalto al potere e ostile al sapere (con la complicit losca della Chiesa,
da sempre nemica della cultura), lha violentata nei gangli decisivi
(Superiori/Universit) disastrandola per sempre. Eppure ancora si
picca di mettere mano in un settore da cui, per carit di Patria, dovrebbe astenersi se avesse un minimo di senso morale. Nonostante i
danni plateali arrecati ai giovani e allItalia e bench costitutivamente
incapace di avere idee che formino i cittadini nel sapere e nel rispetto
del prossimo, questa sinistra vuota insiste con le sue tare ideologiche.
Ed entra in combutta con la Chiesa, la scimmiotta ciarlando di sviluppo della persona mentre mira alla costruzione dellignorante
europeo (la Chiesa mira invece alla costruzione dellignorante cristiano). Nel contempo entrambe si guardano bene dal fornire i mezzi
culturali (le essenziali materie classiche) per crescere, capire la realt
e per poter sviluppare la propria persona nel sapere e nel giusto senso
critico: un senso strettamente connesso alla dimensione culturale acquisita. Ma il nuovo disastro si annuncia ancora pi tragico del previsto. Lavventurosa Ministra ha proposto fra laltro, oltre a un
rovinoso aumento dellAutonomia e a unaltra intrusione diseducativa, populista dellinglese e del web, lintroduzione di piccole materie
orarie, finte e sollazzevoli, molto politically correct (cio inutili), e
labolizione europea di un anno di studio nelle Scuole superiori. Come
si possano formare meglio i ragazzi con le finzioni e con un anno di
studio in meno, ed insieme, secondo le etichette vacue e stolide degli
impostori di Stato, accrescere le (sic) abilit e competenze, rimane
un mistero gaudioso. Lunica cosa certa che con questa razza di Tutori acefali i giovani diventeranno (forse) abili a farsi una canna,
ma addio sapere e studi fecondi. Ecco allora apparire evidente che
questo Sinistrismo mira ad affossare il livello della nostra Scuola a
quello dellEuropa; dove il degrado culturale/educativo drammaticamente in piena attuazione e dove vige sempre la raccomandazione
(2011) degli imbelli dellOCSE, che chiede agli Stati di agire sulla
Scuola semplificando gli studi e garantendo ope legis la promozione,
al fine di diminuire i costi dellistruzione e depressioni e traumi nei ragazzi. Oltre allasineria per legge, di quali traumi si tratti le traumatizzate AA. UE non dicono. La dura realt ci mostra dunque quanto i
Governanti, le Istituzioni europee e dei singoli Paesi se ne infischino
dellIstruzione (non a caso la Scuola divenuta palestra di violenze
sempre pi truci: causa la trasgressivit unita al permissivismo) e
quanto invece lobiettivo sordido, tristo della UE sia la formazione di
umanoidi il pi insipienti possibile, adattabili a qualsiasi manipolazione di massa. Al di l dei gargarismi del Sinistrismo Populista, in
Italia v stata finora una sola vera Scuola (oggi denigrata e aborrita
daglipocriti perch troppo formativa): quella fondata su impegno, responsabilit e merito, con materie obbligatorie e approfondite secondo
legge, introdotta dallunica Riforma illuminata, 23, pensata da G.
Salvemini e resa attiva da G. Gentile. Dal 68 alla Scuola europea, il
solo viatico certo la Decadenza.
Ferruccio Ciavatta

LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE


Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con
la quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio dei
Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt
dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane
di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.

N. 5

TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

MAGGIO 2015

PARLAMENTO MONDIALE
per la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Eugenio Lai
(Notiziario a cura di Paolo Macali)

SIRIA, LA BIMBA SCAMBIA LA FOTOCAMERA


PER UN FUCILE E SI ARRENDE
Il Seg. Gen. Alfredo Maiolese con il Presidente del Parlamento della Giordania

Il vice Segretario generale delle NU


Philippe Douste Blazy a Parigi, con il
Presidente dell' IPSP Eugenio Lai.

Missione in Tunisia del Seg, Gen, dellIPSP


Alfredo Maiolese, ospite del Presidente
della Repubblica della Tunisia dopo l'attentato.

NADA EL HAGE: GARNDE POETESSA ARABA


Lorribile attentato terroristico contro il settimanale satirico francese Charlie Hebdo ha innescato, dopo liniziale moto di sdegno che ha condannato la cieca brutalit della cultura della
morte, un crescendo di posizioni contrastanti e di differenti valutazioni politiche. C chi cerca di isolare gli estremisti e di compattare, in uno stesso fronte, tutti coloro che respingono lorrore
( il caso del mondo cattolico), e c chi tende a generalizzare i
problemi fomentando un odio indistinto contro gli islamici, gli
arabi e i musulmani. Alimentando con ci la strategia della
tensione. Un contributo a ritrovare una misura umana, al di l di
pregiudizi e strumentalizzazioni, ci viene dal mondo della poesia,
che lespressione, al massimo livello, di un sentimento che tutti
ci accomuna in un medesimo destino e in una stessa appartenenza.
La bellezza salver il mondo scrisse Dostoevskij. E la poesia
bellezza sublimata in parole. Vale dunque la pena segnalare la recente pubblicazione in lingua italiana, per i tipi di Interlinea Edizioni, del volume Veli di passione, della poetessa araba Nada El
Hage. Il volume stato tradotto e curato da Valentina Colombo,
una delle pi importanti studiose italiane dellIslam. Nada El
Hage figlia del famoso poeta arabo Ounsi El Hage ed nata a
Beirut nel 1958 da famiglia cristiana. Ha pubblicato le sue prime
poesie negli anni 70 e ha dato alle stampe sette raccolte poetiche.
I suoi testi sono stati pi volte musicati da compositori arabi. Attualmente il Libano scrive Valentina Colombo rappresenta la
principale vittima del conflitto siriano che vede il paese in preda
a milizie schierate in una jihad globale pro o contro il regime di
Assad. In Libano si assiste alla rinascita del settarismo sia in seno
allIslam che tra le varie comunit religiose. in questo contesto
martoriato e lacerato dal punto di vista politico, ma estremamente
ricco e variegato dal punto di vista spirituale e culturale, che si
colloca e che spicca la poesia di Nada El Hage. Nelle poesie di
Nada El Hage lamore un punto di partenza che si libra verso
lAssoluto. La vita intera ruota intorno allamore per linfinito.
La produzione della El Hage pu essere considerata un crescendo
verso Dio laddove ogni raccolta rappresenta uno stadio che la distacca sempre pi dalla materialit e dallamore umano sino a culminare nella fusione e nellannullamento mistico. Una sintesi
della filosofia mistica della El Hage la si trova nella sua ultima
raccolta Veli di passione.
Carmen Galoppo

RISPETTARE IL PUNTO DI VISTA ALTRUI


Arturo Graf, poeta, aforista e critico letterario italiano vissuto a
cavallo tra il XIX e il XX secolo trasmette in queste poche parole
il dramma delluomo moderno che perde la convinzione che
esista ununica verit e di conseguenza si trova a relazionarsi in
un mondo dove tutto legittimato in nome della relativit. A
scuola studiai che il Medioevo si concludeva nel 1492, anno della
scoperta dellAmerica e che da quel momento lumanit entrava
nellepoca moderna. Si provi solo qualche istante ad immedesimarsi nei protagonisti di questo importantissimo passaggio storico
ma anche esistenziale dellumanit: luomo europeo (lo si consideri, in maniera stereotipata per non dover fare altrimenti altre
distinzioni, come lintellettuale europeo) in questo momento si
rende conto che tutto quello a cui aveva creduto non coincideva
con la realt totale. Lintellettuale europeo si trova di fronte lindigeno delle americhe: questo incontro mette in discussione
tutta la struttura costruita nei vari secoli dalleuropeo! Ma allora
se Aristotele ha sbagliato una cosa cos semplice, non sapeva che
esistesse lAmerica...allora pu aver sbagliato su tutto! Forse il
mondo non come noi lo crediamo! Nei pensatori antichi greci
e romani, senzaltro molto acuti e portatori di modelli di virt e
morale oggi forse invidiabili, mancava un elemento fondamentale: essi non avevano la consapevolezza che laltro, il diverso aveva un proprio punto di vista. Da qui la famosa
distinzione totalizzante tra greci e barbari. I barbari erano i non
greci, e in quanto tali non potevano ambire alla virt, non potevano aspirare alla felicit poich barbari. Ai pensatori antichi mancava il rovescio della medaglia, il capire che anche i barbari
avevano un giudizio verso i greci; giudizio che relativizza il pensiero dei greci poich porta sullo stesso piano due modi diversi di
vedere ed intendere la realt. La sola relazione con unaltra persona mette in discussione quelli che sono i nostri pensieri, le nostre
convinzioni, i nostri punti fissi. E questo molte volte fa male perch ci relativizza, ci fa piccoli per far spazio alle idee dellaltro
e per ammettere, forse, che laltro ha ragione.Non forse come
scrive Pino Caruso Lignoranza il punto di vista che manca agli
uomini di cultura? Scriveva inoltre Sartre C sempre un altro a
contrastare il mio progetto. Laltro colui che mi fissa e mi paralizza col suo sguardo; mentre, fino a quando laltro non cera, io
ero completamente libero e LInferno sono gli altri. Oggi il problema delluomo sempre lo stesso, lo vediamo in maniera lampante nei conflitti culturali tra lOccidente e lOriente, o
nellincapacit dei politici di farsi carico dei problemi dei cittadini.
Quello che scriveva Arturo Graf sembra condannare lumanit:
Quando smetteremo di considerare le cose viste dagli altri in modo
assurdo, cercando sempre in nome della giustizia chi ha ragione,
ed inizieremo ad amarci?
Giuseppe Di Matteo

Molte volte le immagini riescono a trasmettere pi di tante parole.


Questo scatto condiviso su Twitter il 24 marzo 2015 dalla giornalista Nadia AbuShaban uno di questi casi: lo sguardo della piccola bambina in primo piano, Hudea, lascia trasparire tutto
lorrore vissuto durante i suoi soli 4 anni di vita. Hodea si trova
nel campo profughi siriano di Atmeh, a circa 10 km dal confine
turco, con sua madre e i suoi fratelli,davanti a lei la macchina fotografica del photoreporter Osman Sagirli intenta a catturare in
modo sbrigativo molte foto. Ecco lo scatto: la bambina che si arrende al fotografo. La bambina che alza le mani, si mette in protezione stringendo i pugni e si arrende a Osman. Durante la sua
breve vita probabilmente Hudea ha visto migliaia di fucili puntati
ma forse prima dora non aveva mai visto una fotocamera. La sua
reazione stata dettata dalla sua conoscenza del mondo: il fucile
puntato con il dito sul grilletto una scena che forse ha visto
troppe volte e i bambini, si sa, imparano in fretta ci che vedono.
Il fotografo conferma:Quel giorno stavo utilizzando un teleobiettivo e la bimba ha pensato che fosse unarma. Ho capito subito
che si era spaventata. Normalmente i bambini nascondono la loro
faccia o sorridono quando vedono una fotocamera. Molte volte
passano sotto i nostri occhi tante immagini, tante storie di persone
che vivono nella sofferenza, ci basta accendere la televisione per
conoscere le cifre dei morti di un attentato o di una guerra. Molte
volte ascoltiamo queste storie senza alcuna empatia pensando che
a noi non succeder mai niente, che le brutte storie accadono solo
agli altri. Forse questa foto ci pu far ricordare che dietro quelle
immagini, a questi sguardi, si nascondono storie di sofferenza di
innocenti che meritano di vivere, come noi, nella pace.
Giuseppe Di Matteo

IL TE: LA SUA STORIA


E LE SUE INNUMEREVOLI VIRT
(Seconda parte) Il t giunse in Giappone per la prima volta intorno
al X secolo ma fu il XIII secolo a testimoniarne la diffusione a seguito dello sviluppo della dottrina Zen. La tradizione attribuisce
al monaco buddhista Eisai (1141-1215) il merito di aver introdotto
il t in Giappone. Si narra che Eisai avesse trascorso un certo periodo in Cina studiando lo Zen e che al suo ritorno in Giappone
avesse portato con s i semi di quella pianta magica e che avesse
iniziato a coltivarla nel giardino del monastero. Al pari dei suoi
antenati cinesi egli era convinto delle svariate propriet officinali
della pianta. Fu solo in un momento successivo per che il t si
diffuse come forma di intrattenimento, sia per gli ospiti del monastero che per gli stessi monaci. E in qualit di intrattenimento
dunque il t si trasform presto in teismo, ovvero culto del t, il
Chanoyu (letteralmente acqua per il t), e avvicinandosi sempre
pi allarte cominci a dissociarsi dallambiente esclusivamente
monastico. Nota agli Arabi dal IX secolo, la nuova bevanda si
diffuse in Europa nel corso del XVII secolo a opera di mercanti
portoghesi e olandesi, mentre si affermava anche in Russia. In Inghilterra il t arriv pi tardi, ma fu accolto con entusiasmo, tanto
che dal Settecento la Gran Bretagna divent la patria dei pi accaniti bevitori di t di tutto lOccidente.Ma anche se la tradizione
inglese del t delle 5 vi pu sembrare demod, bere t verde e
nero soprattutto questione di salute: diversi composti di queste
piante a foglia verde sono stati esaminati in numerosi studi e si
scoperto che(continua)
Daisy Alessio

GENDER GENERATION..?
Nel disegno di legge della vice-presidente del Senato Valeria Fedeli (PD) sulla pari uguaglianza tra uomini e donne il dettaglio
sta tutto in una parola: genere. Il DDL si intitola, infatti, Introduzione delleducazione di genere e della prospettiva di genere
nelle attivit e nei materiali didattici delle scuole del sistema nazionale e di istruzione e nelle universit a firma di quaranta onorevoli e depositato in Senato alcuni mesi fa. La finalit di questo
disegno di legge la seguente: superamento degli stereotipi di
genere educando le nuove generazioni, lungo tutte le fasi del loro
apprendimento scolastico,al rispetto della differenza di genere.
Dunque insegnare ladifferenza di genere sin dalle elementari
auspicando anche e soprattutto un significativo intervento sui
libri di testo. Per soddisfare tale finalit il ministro dellIstruzione adotta i provvedimenti necessari a integrare lofferta formativa dei curricoli scolastici di ogni ordine e grado con
linsegnamento a carattere interdisciplinare delleducazione di genere. Nella Relazione introduttiva allarticolo si legge che occorre incoraggiare gli studenti a intraprendere percorsi di studi e
professionali superando visioni tradizionali che tendano a individuarli come tipicamente maschili o femminili. Il dibattito
aperto: giusto abituare i propri figli alluso di abiti, giochi, tradizioni legate al loro genere sessuale? Ci sono davvero cose da
maschi che le femmine non possono fare? I giocattoli di solito
non sono neutri, ma si basano su una rigida separazione dei ruoli.
Ma qualcosa sta cambiando: in Svezia i cataloghi dei giochi presentano maschi che cucinano o spingono passeggini e bambine
che fanno volare i robot. Secondo lente garante della pubblicit
svedese, i giochi sessisti incoraggiano limitazione di ruoli rigidi e discriminanti. In effetti secondo Graziella Priulla, sociologa della comunicazione, docente alluniversit di Catania e
autrice del libroC differenza, per la crescita di un bambino
pi pericolosa la completa omologazione, con tutte le bambine
che si vestono di rosa. Ed un errore impedire ad un maschio di
provare a fare il ballerino, se quello che desidera. I genitori dovrebbero imparare a accettare le inclinazioni dei figli. Per cercare
di superare gli stereotipi di genere, molti Paesi tra i quali anche
lItalia, hanno introdotto nelle scuole dei programmi che sispirano alla teoria del gender (quella che nega le differenze sessuali
come dato di fatto e le considera costruzioni culturali). In alcune
citt, per, progetti simili hanno incontrato una forte opposizione.
In merito dice il neuropsichiatra Claudio Tacchini: In nome di
una tolleranza globale, si eliminano tutte la differenze, che sono
invece il sale della vita.
Maria Rosa Nicastri

LATTUALIT, pag. 3

AVREMO PRESTO UNA CINA DEMOCRATICA ?


Lattuale Cina uno Stato convertito al libero mercato, ma privo
degli strumenti della democrazia. E governata la Cina da una
casta di principi, composta da ex, neo, antimaoisti, che raggiunge il successo economico con lo sfruttamento eccessivo e
spietato delle classi operaie e contadine, perci si verificano
spesso molte proteste. Con il 18 Congresso del partito comunista
si provveduto ad un ricambio dei vertici, nominando Segretario
del partito comunista cinese e Presidente della Repubblica Xi Jinpring, mentre stato nominato Primo Ministro Xi Zhongxun, ex
Vice Primo Ministro, che fu poi accusato di attivit contro il partito. Xi Jinping stato in prigione per 17 anni, a nove anni aveva
perso i privilegi della casta, cio labitazione, viveri, studi. Allet
di 14 anni fu spedito in una Comune contadina a praticare la dura
vita dei braccianti agricoli. Questo ragazzo, tosto nel fisico e nello
spirito, si conquist le simpatie dei contadini, che lo vollero nominare Segretario del P.C. Locale e gli aprirono addirittura le
porte della prestigiosa Universit Tsinghua a Pechino, dove si laure in chimica. Dopo la morte di Mao e con il ritorno al potere di
Deng Xiaoping viene riabilitato Xi Zhongxun, che addirittura fu
nominato Governatore del Guangdong, dove applica per primo
la riforma del mercato. Tramite suo padre Xi Jinping sale tutti i
gradini del potere fino al vertice ristretto dei massimi dirigenti
della Cina. Coloro che lo conoscono lo definiscono modesto,
pragmatico, prudente, gran lavoratore e non corrotto. Ci sono alcuni che affermano che Xi Jinping non abbia visto di buon occhio
il massacro di piazza Tienanmen nel 1989 e che vuole risolvere
il problema Tibet con un compromesso, perch i
valori della cultura tibetana vanno salvaguardati.
Ha anche amicizia con Hu Deping, uno degli
uomini politici che vorrebbero le riforme democratiche. Hu Deping figlio del famoso Hu
Yaobang, che aveva dato vita alla cosiddetta
Primavera studentesca. Speriamo che davvero la Cina, che sta per diventare la Prima potenza mondiale per leconomia, riesca a
trasformarsi da Paese dittatoriale a Paese democratico.
Mario Coletti

LA TURCHIA CRITICA IL PAPA:


CALUNNIE E DISCRIMINAZIONE
In occasione dei cento anni dal massacro armeno (1915), i quali
saranno commemorati il prossimo 24 aprile, il Papa ha parlato
della morte del popolo armeno definendola genocidio, ricordando che esso fu il primo del XX secolo. Fulminea e dura stata
la reazione del governo turco e del Gran Muft Mehmet Gormez,
la principale autorit religiosa islamica sunnita turca che ha definito le parole di Bergoglio prive di fondamento affermando:
sconvolgente come le lobby politiche e aziende di pubbliche relazioni abbiano esteso le loro attivit fino ai riti e alle preghiere
delle istituzioni religiose. Se le societ cominciassero a interrogarsi a vicenda sui fatti dolorosi del passato, il Vaticano ne patirebbe pi di tutti. Insomma la parola genocidio pronunciata
da Papa Bergoglio, che secondo il cardinale De Paolis, esperto
canonista della curia romana e uomo di fiducia del Pontefice, non
rappresenta nessuna provocazione verso il popolo turco, rischia di
allontanare cristiani e mussulmani in un periodo storico molto
critico in cui forse la miglior cosa da fare essere cauti con i toni
viste le difficolt nel dialogo. Intervistato da La Repubblica De
Paolis ha spiegato:Il Papa ha parlato di genocidio armeno non
certo per provocare il popolo turco o per suscitare le reazioni negative del mondo mussulmano. Credo di poter dire, invece, che
egli lha fatto perch interessato a che avvenga una reale riconciliazione fra armeni e turchi, trascorsi cento anni dai terribili fatti
degli arresti e delle deportazioni verso linterno dellAnatolia.
Nella consapevolezza che non vi pu essere pace, riconciliazione,
giustizia, se non chiamano le cose con il nome che loro proprio.
Il governo turco di Ankara avverte il Vaticano: I passi che saranno presi saranno resi pubblici dopo le nostre consultazioni.
Nel frattempo in segno di protesta le autorit turche hanno richiamato in patria il loro ambasciatore presso la Santa Sede. Murat
Belge, professore alla Bilgi University, uno dei primi organizzatori dei dibattiti sul genocidio armeno in Turchia ci spiega il perch della reazione negazionista turca:In Turchia purtroppo c
chi tiene la gente nellignoranza. La causa del negazionismo?
Listruzione nelle scuole, leducazione dentro le famiglie, un nazionalismo estremo. Ma verr il momento in cui anche qui la situazione cambier, e il genocidio armeno verr riconosciuto per
quello che .
Giuseppe Di Matteo

STRAGI BARBARICHE
davvero preoccupante che gli estremisti dellislamismo monoteista causino stragi di turisti, come avvenuto nel Museo Bardo
di Tunisi, in Libia, in Egitto, in Iraq, Siria, Kenia, Nigeria. Invocano Dio, che loro chiamano Allah, e poi decapitano cristiani, turisti, donne e bambini. LU.E. pensa solo al problema Ucraina,
ma resta strabica circa i problemi relativi al terrorismo, che preoccupa il Mediterraneo, cuore dellEuropa. Dopo la strage di Tunisi il Premier Matteo Renzi ha potuto tirare un respiro di sollievo
ed ha potuto affermare: Hanno finalmente capito, la minaccia
globale del terrorismo ha aperto gli occhi ai miei partner e si
deciso di aiutare la Tunisia, lEgitto e di far sul serio in Libia.
Anche la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, ormai preoccupata ed ha di conseguenza affermato: Linfluenza dellIsis sta
crescendo in Libia e se non si trova una soluzione lUnione europea avr un grosso problema. necessario fare pressing sulle fazioni in lotta in Libia perch si raggiunga un accordo e si dia vita
ad un Governo dunit nazionale. A proposito della Libia Federica Mogherini, Ministro degli Esteri europeo, ha affermato:
Tutte le parti in Libia dovrebbero unirsi contro la minaccia dellIsis. Non lottare tra loro, ma lottare insieme contro una minaccia
comune. I libici devono capire molto bene che non c altra opzione al dialogo e che il dialogo deve dare risultati. LUnione europea pronta a supportare in tutti i modi possibili il processo di
dialogo e il suo risultato. Il Consiglio di 28 Stati europei hanno
concordato che non appena in Libia sar formato un Governo
dunit nazionale, potranno essere messe in atto missioni di sicurezza o polizia per attivit come la messa in sicurezza di edifici
governativi e infrastrutture strategiche e il controllo delle frontiere. Tutto ci verr fatto esclusivamente sotto legida dellOnu.
Lintervento militare in Libia stato scartato, perch si ritiene pi
utile il dialogo tra le varie parti politiche.
Mario Coletti

TEMATICHE

LATTUALIT, pag. 4

ETICO-SOCIALI

N. 5

MAGGIO 2015

ANCORA ALLARME CRIMINALIT IN VENETO LA VALUTAZIONE DELLA PROVA NEL DIRITTO PENALE ITALIANO

Nella precedente puntata abbiamo visto, quanto alla prova indiziaria, che possono essere utilizzati
Su la Repubblica dei giorni scorsi un ampio servizio dellinviato Paolo Berizzi su Graziano anche elementi negativi, purch offrano un dato conoscitivo certo, convincente e non generico.
Stacchio I tormenti del benzinaio che uccise il rapinatore. Non sparate in mio nome Quanto poi alla valutazione degli indizi, che, giusta il 2 comma dellart.192 c.p.p., devono essere
basta con il Far West. S, in Veneto i residenti sparano ai ladri con i fucili:Facciamo come gravi, precisi e concordanti, la S.C. ha stabilito che Il giudizio di colpevolezza, che superi ogni
dubbio, ben pu essere sostenuto da un compendio probatorio di natura indiziaria, inil benzinaio Stacchio. Cos leggiamo sul Corriere del Veneto: Abbiamo preso i fucili e ab- ragionevole
tendendosi per tale un complesso di prove esclusivamente indirette, purch queste possano essere
biamo sparato. Sembrava un Far West. Ma bisogna fare cos, farsi la legge da soli, fare come significative al pari della prova rappresentativa, non essendo qualificativo dellindizio n la fonte
il benzinaio Stacchio. Ad armarsi e sparare contro i ladri che nellennesimo raid hanno preso n loggetto della prova, ma il suo contenuto ed il suo grado di persuasivit (Cassaz. 14 feb. 2013,
di mira la frazione di Fa di Oderzo, in provincia di Treviso, sono stati i residenti. Perch lesa- in Dir. Pen. Proc., 14, 572). E questa sentenza, come si vede, ha statuito un concetto pi riduttivo
sperazione e la paura della gente per le bande di malviventi che scorrazzano in provincia ha della classica formula consacrata nel diritto anglosassone, che vuole che la colpevolezza dellimormai lasciato il posto a nuovi sentimenti, a cominciare dalla rabbia. E ogni volta la reazione putato sia accertata al di l di ogni ragionevole dubbio, perdendosi in una nozione piuttosto nedi prove indirette ma significative e per il contenuto e per il loro grado di persuasivit.
pi forte. Se fino a qualche settimana fa la cronaca raccontava di mazze e sassi scagliati bulosa
Dov la figura del giudice anglosassone che ammonisce la giuria di raggiungere un verdetto unacontro i banditi in fuga, ormai sono tanti i cittadini vittime di furti che dicono di volersi armare nime e, qualora si abbia un solo dubbio, di assolvere limputato, perch in dubio, pro reo, secondo
o che lo hanno gi fatto. Luned sera a Fa quellintenzione si concretizzata. A capeggiare la lantico brocardo. Ecco, anticipate, sentenze errate, come quelle del caso Berlusconi, che, secondo
rivolta armata stato Sandro Magro, imprenditore 48enne. Tanta paura in quellarea della le procure, aveva istituito addirittura un sistema di prostituzione, laddove limputato e la difesa aveMarca trevigiana non certamente recente; diremmo che pi che giustificata proprio perch vano sostenuto che trattavasi semplicemente di cene galanti, quindi, di nessuna rilevanza penale,
a pochi chilometri da Oderzo, a Gorgo al Monticano, furono barbaramente trucidati i coniugi e da ultimo il caso di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, sottoposti a 8 anni di martirio giudiziario,
Pelliciardi nella notte del 21 agosto del 2007; due anziani coniugi, custodi (non proprietari) di con pesanti condanne, conseguenti ad indagini lacunose e fondate su prove tecniche fasulle. Su
Periodico abbiamo gi sostenuto che, affinch il libero convincimento del giudice, laddove
una grande villa, che furono sorpresi nel sonno da banditi che li uccisero brutalmente dopo questo
in gioco la libert personale della persona, definita inviolabile dallart. 13 Cost., non possa traaverli vilmente torturati per costringerli ad aprire la cassaforte. Un delitto orrido, di violenza smodare in libero arbitrio del giudice, al citato 2 comma dellart. 192 c.p.p., dovrebbe essere aginaudita. Il paese rest sconvolto, ma fu lintero Veneto e tutto il Nordest a ritrovarsi profon- giunto: Ma nessuna condanna pu essere pronunciata se non si abbia lassoluta certezza della
damente turbato. Mentre le polemiche furono furiose, con la Lega-Nord che rilanciava le inutili colpevolezza dellimputato, che corrisponde a ci che tanto spesso diciamo e, cio, che meglio
ronde padane a presidio del territorio, si giunse presto allarresto di tre sospettati grazie alle ser- un colpevole fuori che un innocente in carcere. E speriamo che il legislatore si convinca della nerate indagini condotte dai bravissimi Carabinieri della Provincia di Treviso. Gli assassini, un cessit di detta aggiunta al 2 co. dellart. 192 c.p.p., se vogliamo essere garantisti non solo a parole.
ragazzo romeno di ventanni e due albanesi, entrambi irregolari, pregiudicati, fuori da galera Ancora in ordine alla valutazione degli indizi, la S.C. ha stabilito che nei processi indiziari il giudi merito non pu limitarsi ad una valutazione parcellizzata ed atomistica dei singoli indizi ma
in anticipo grazie allindecente indulto varato lanno prima dal Parlamento in compatta forma- dice
deve procedere anche ad un esame globale degli stessi al fine di verificare se lambiguit di ciascuno
zione bipartisan. Come cambiato il Veneto e lintero Nord Est da allora? La valutazione in di essi, isolatamente considerato, possa essere superata (Cassaz. 25 mar. 2013, n. 255677, in c.
verit pu estendersi oggi a tutta lItalia. Sul piano legislativo poco o nulla si fatto, anzi..; dal Knox). E neppure il giudice di merito deve procedere ad una mera sommatoria di questi ultimi, ma
punto di vista emotivo, la maggior parte della gente ha abbasdeve valutare, anzitutto, i singoli elementi indiziari per verificarne
la certezza (nel senso che deve trattarsi di fatti realmente esistenti
sato i toni sconfortata e rassegnata per la modestia della politica a fare cose in sua difesa, mentre non pochi sono pronti a (segue da pag. 1) Il nuovo ISEE, capolavoro giuridico e beffa per il cittadino e non solo verosimili o supposti), saggiarne lintrinseca valenza
difendersi da soli. Lo abbiamo visto e lo vedremo ancora! Tutti mento) e che consente un controllo precipuo tale da non consentire dimostrativa (di norma solo possibilistica) e poi procedere ad un
globale degli elementi certi, per accertare se la relativa amsanno che oggi omicidi, ma soprattutto assalti alle case, furti le furbate di cui sopra. Non opportuno addentrarsi su tutte le carat- esame
del nuovo ISEE perch non basterebbero 10 pagine ma ci biguit di ciascuno di essi, isolatamente considerato,possa in una
e scippi assillano gli Italiani grazie alla crisi economica che teristiche
viene fuori da una prima lettura ed analisi della riforma si estrin- visione unitaria risolversi, consentendo di attribuire il reato almoltiplica i reati e aumenta la paura mentre le statistiche te- che
seca in un duplice binario: la vita e la morte. LInferno e il Paradiso. limputato al di l di ogni ragionevole dubbio e, cio, con un
stimoniano questa nuova emergenza, avvertita pi dai cittadini Da un lato ci che, a mio parere, rappresenta un vero capolavoro tec- alto grado di credibilit razionale, sussistente anche qualora le
che dalle Istituzioni che sembrano non accorgernico giuridico; dallaltro una beffa per i cittadini dettata dalla ipotesi alternative, pur astrattamente formulabili, siano prive di
PAURA. Ebbene s, proprio la paura delle innumerevoli informazioni qualsiasi concreto riscontro nelle risultanze processuali ed estrasene. E tutto si verifica mentre le Forze delche devono essere fornite e che, senza una decisa e comprensiva cam- nee allordine naturale delle cose e della normale razionalit
lOrdine, ancora pi di ieri alle prese con
pagna informativa, porteranno le persone, a causa della suddetta umana (Cassaz. 18 apr. 2013, n. 258321, in c. Stasi). (Continua)
tagli di personale e di fondi, fanno miracoli
paura, a NON fare lISEE. No no, troppo complicato. Troppe inforSergio Scalia
a fronteggiare loffensiva della criminalit
mazioni. Perch devo dire tutte queste cose? E se mi fanno un condi strada soprattutto straniera. Come poi non
trollo? Ma siamo matti?!?!?! Non basta certamente lo spot
pubblicitario che sta girando, in questi mesi, in tv, il quale spiega,
aggiungere il pericolo terroristico islamico
con un simpatico cartone animato, quanto bello il nuovo ISEE,
che ormai prossimo alle nostre frontiere e
quanto buono il nuovo ISEE, quanto conviene il nuovo ISEE; in soprobabilmente si gi radicato nelle nostre citt?
stanza non spiega un bel niente! Forse sarebbe stato opportuno una
Raffaele Vacca campagna in stile elettorale. Avete presente? Dieci minuti di spot
(segue da pag. 1)

Linferno di Yarmouk

almeno 150mila profughi palestinesi, e il controllo della zona sempre stato motivo di scontro tra ribelli siriani, al-Qaida, Hamas e, ultimamente, anche lISIS, che si insediato, con la sua consueta
violenza, nel territorio della cittadina il primo aprile. Le stime della
presenza del sedicente stato islamico a Yarmouk variano tra il 60%
e il 90%, e molti suoi miliziani non sono altro che ex ribelli allontanati dai rispettivi gruppi per condotte criminali. Sullo sfondo di una
situazione gi disperata (al punto che gli aiuti umanitari, a causa degli
scontri, non riescono a portare soccorsi ai palestinesi), la popolazione
di Yarmouk, che il giorno dellarrivo dellISIS era composta di circa
18mila profughi, oggi sottoposta anche a bombardamenti di barilibomba (micidiali ordigni riempiti di tritolo e frammenti metallici),
alla carestia (in media ogni palestinese riesce a malapena ad assumere
400 calorie al giorno, invece delle 2mila necessarie) e alle continue
rappresaglie dei gruppi che si contendono la zona. Ormai dipendenti
dagli aiuti dellONU (che, come dicevamo, hanno ora difficolt a entrare nella zona), i profughi palestinesi non sanno se temere di pi
lISIS, i bombardamenti, la fame o anche una dura reazione del governo, che nel tentativo di debellare le forze dellISIS potrebbe decidere di bombardare lintera zona senza distinguere tra adulti,
anziani, malati o bambini. LISIS, probabilmente, considera Yarmouk
strategica per raggiungere Damasco, e sarebbe entrata nella cittadina
(ancora assediata dalle forze governative fedeli al regime di Bashar
al-Assad) grazie ai miliziani del fronte Jabhat al-Nusra, di al-Qaida,
e solo pochi palestinesi riescono a fuggire trovando precario rifugio
in luoghi come la scuola Zeynab al-Hilalyah a Tadamoun. La situazione, ora. quella di un crimine che va a unirsi alla lista delle innumerevoli angherie subite dal popolo palestinese: dalla negazione
della verit storica delloccupazione israeliana fino ai massacri di
Tell al-Zaatar, Sabra, Chatila, Burj al-Burajineh.
Emiliano Federico Caruso
(segue da pag. 1)

Ancora insoluta la questione meridionale

ria, creazione di infrastrutture e sviluppo urbano. Spesso, tuttavia


linefficienza la forma manifesta di una resistenza latente ai mutamenti sociali: e tralasciamo in questa occasione, i gravi disagi portati
dalla devastante immigrazione. Le condizioni generali della societ
meridionale, tuttavia, in questi ultimi anni sono abbastanza mutate e
le varie frazioni o segmenti della classe dirigente sono investiti ogni
giorno dalla rottura di vecchi equilibri economici e sociali, dalla lotta
politica, sociale e culturale messa in atto da una condizione economica, non pi di stasi, di immobilismo totale, ma di discreto decollo.
Resta da dire che la massiccia entrata di culture diverse e generalmente pi arretrate porta il rischio che la scelta sia lasciata al gioco
delle pressioni politiche contingenti: un rischio molto elevato e con
conseguente grave dispersione di risorse. Tale invasione non permette
che si verifichino quei pochi mutamenti, quelle trasformazioni, quei
miglioramenti che dovrebbero essere la conseguenza, non di problemi di disgregazione, ma di contatti con un nuovo modello di vita,
di scambi di idee, di proposte di valori differenti. Imperano, pertanto,
incontrastate le forme clientelari, i compromessi politici, i ricatti e le
camorre (che hanno investito tutta la penisola) anche nelle elezioni.
Le popolazioni immature sono dominate da minoranze disorganizzate e spregiudicate che si impongono ad una massa economicamente, intellettualmente e socialmente arretrata. I grandi elettori
impongono i deputati alla popolazione sulla quale hanno facile e sicuro ascendente. Il problema del Mezzogiorno non si esaurisce in
una dimensione economica, trova il suo nodo centrale in fatti di natura socio-politica e precisamente nei rapporti di potere fra le classi
sociali. Le specificit che definiscono la questione meridionale nellambito di tali contraddizioni sono quelle della territorialit, della
disgregazione e del potenziale rilevante di contestazione politica rappresentato dal Mezzogiorno. I sistemi clientelari non promuovono
certamente quei nuovi assetti sociali, richiesti dalla situazione economica italiana e capaci di neutralizzare gli errori di una certa classe dirigente.
Liliana Speranza

dove ci spiegano come si vota. Perch allora non prevedere la medesima cosa per il nuovo smacchiatore fiscale??? Il cittadino guarda,
attento, magari giudica, per di sicuro, alla fine, non avr tutta questa paura di recarsi dagli specialisti a cercare di avere quelle agevolazioni che, non lo dimentichiamo, rappresentano, tanto per gradire,
un suo diritto! Gran parolone il diritto, perch la paura giuridica aiuta,
eccome se aiuta. Lo Stato, se qualche milione di persone decide di
non fare lISEE, perch ha il timore di farlo e, in fondo, non ne sa
nulla e non sa neanche se davvero gli converr, quanto ci guadagna??? Tante agevolazioni fiscali in meno sono tanti bei soldini, magari pochi, ma maledetti e subito, risparmiati. Basta fare due calcoli.
Dunque, abbiamo riformato il nuovo ISEE: fatevi una domanda e datevi una risposta!
Gianluca Lari
(segue da pag. 1)

Un corso di esorcismo contro il male

male in questo inizio di millennio come ha sottolineato pi volte


Papa Francesco una presenza evidente e quanto mai aggressiva.
Con espressioni di violenza (dal terrorismo al nuovo schiavismo) che
ricordano periodi bui della storia, che credevamo superati per sempre.
Il nodo geopolitico fin troppo evidente: la globalizzazione incontrollata indotta dagli interessi speculativi della finanza ha messo in
moto inediti conflitti planetari. Stiamo attraversando un fine depoca
dal quale nascer forse la nuova societ globale, ma intanto che
unepoca tramonta, la nuova non ha ancora preso forma e prodotto
nuovi valori. Da questo stato di cose discende lesasperazione dei
conflitti ed anche una rinnovata riflessione sulle origini del male. Su
questi temi, lagenzia internazionale di stampa Zenit ha intervistato
padre Pedro Barrajon, direttore dellIstituto Sacerdos e promotore
del corso sullEsorcismo, il quale ha detto che su questa tematica si
pu facilmente cadere nel sensazionalismo e in forme che non sono
sostenute da una sana teologia. Per questo motivo, si voluto dare
una struttura solida al corso, illustrando chiaramente come la Chiesa
concepisce lesorcismo, che ha un suo rito specifico, che obbedisce
a delle norme liturgiche. Il rapporto con la scienza ha spiegato
padre Barrajon molto importante, ed in particolare con la psicologia che ci consente di discernere le malattie o le anomalie psicologiche che possono confondersi con i casi di possessione. Alla
domanda se questi fenomeni sono aumentati negli ultimi anni, padre
Barrajon ha risposto che oggi, pi di prima, si apre la porta alloccultismo, allesoterismo e alle pratiche magiche, e questo pu avere
un influsso sui casi di possessione. Ad ogni modo ha concluso il sacerdote non bisogna avere paura del demonio, perch Dio molto
pi forte. La Chiesa ha sempre creduto nellazione del demonio, che
per sempre limitata dallazione di Dio.
Carmen Galoppo
(segue da pag. 1)

Stop ai vitalizi dei condannati

Per lItalia; Edmondo Cirielli di Fratelli dItalia; Antonio Gentile e


Raffaello Vignali di Ncd; Hans Berger (Svp) e Lucio Barani (Gal);
Stefano DAmbruoso di Scelta Civica; Caterina Pes e Giovanni
Sanga del Pd. In casa Forza Italia non rispondono in cinque: Lucio
Malan, Cosimo Sibilia, Gregorio Fontana, Francesco Coma e Simone
Baldelli. I questori della Camera e del Senato hanno cercato di sbloccare la situazione in entrambi i rami del Parlamento. Tra questi anche
il Presidente Grasso ha preso con piglio questa decisione dallinizio
del suo mandato. Ma i partiti non lo seguono. Pi volte in Aula stata
bocciata la proposta dei 5 stelle che chiedeva limmediata abolizione
dei vitalizi. Ora Libera ha deciso di portare avanti una campagna:
dopo aver messo online la lista di chi non risponde, lassociazione
fondata da Don Ciotti ha invitato a scrivere su Twitter o per email
per chiedere di esprimere la propria opinione sul tema. Pi di
317mila cittadini, si legge nellappello, su Riparte il futuro trovano
la situazione semplicemente inammissibile. A poter cancellare questa
vergogna sono i componenti del Consiglio di Presidenza del Senato
e dellUfficio di Presidenza della Camera. A loro abbiamo scritto per
chiedere se voterebbero a favore della cessazione immediata del pagamento del vitalizio a ex deputati e senatori condannati in via definitiva per reati di corruzione e per reati di mafia. Anche noi
sottoscriviamo lAppello: Stop ai vitalizi ai politici condannati. In
un paese civile non avremmo mai dovuto perdere tutto questo tempo.
Lisa Biasci

RIDURRE IL CONTENZIOSO CIVILE


CON IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE

Nel corso di questo quinquennio stato al centro di polemiche e


dibattiti tra giuristi e cittadini: il tentativo di conciliazione
obbligatorio per accedere al processo civile. La legge pi
significativa il D. Lgs. 28/2010, a mente del quale si reso
obbligatorio il tentativo di composizione bonaria. Siccome lart.
24 Cost. assicura a tutti laccesso alla giustizia, quale diritto
fondamentale delluomo sancito anche a livello europeo,
lesperimento obbligatorio fu ritenuto in qualche modo lesivo, o
meglio limitativo di questa garanzia. Sul punto anche
intervenuta una sentenza della Corte Costituzionale, la n.
272/2012 , la quale ne ha abrogato lobbligatoriet. Ma oltre ai
problemi con lart. 24 Cost. vi sarebbe anche una sorta di
costrizione a scendere a compromessi con la controparte che
sia palesemente in torto. E vero che solo il giudice pu stabilire
la vittoria, per cui si dovrebbe fittiziamente effettuare il
procedimento inverso, cio, per evidenziare che la conciliazione
sarebbe astrattamente inutile, bisognerebbe avere a priori una
sentenza di condanna della controparte, con la quale poter
affermare linopportunit di una conciliazione. Ma anche vero
che la valutazione circa la fondatezza di una pretesa giuridica
rimessa al giurista, per la quale egli provvede mediante un parere
o una consulenza preventiva al proprio assistito. Processualmente,
poi, sarebbe anche unanticamera del giudizio, quasi un grado in
pi, se pensiamo che laccordo raggiunto un titolo esecutivo del
pari alla sentenza emessa dal giudice. In effetti, la normativa sulla
conciliazione ben si presta a ridurre il contenzioso in tribunale, ma
di riflesso apre la strada agli effetti collaterali, alcuni dei quali
sopra accennati. In conclusione, essendo stato di recente
reintrodotto il tentativo obbligatorio, in via sperimentale, la
conciliazione resta di per s uno tra i migliori strumenti di
risoluzione bonaria di una controversia, per far chiudere con una
stretta di mano un disaccordo.
Domenico Bertuccio

FIGLI DI MINISTRI
E FIGLI DI NESSUNO
Avere ventanni e farsi il sangue amaro tra curriculum e concorsi,
e scoprire che i figli dei ministri ottengono posti di lavoro per
coaptazione, grazie al nome che portano, genera rabbia e sfiducia. E non solo. Mi domando allora con quale coraggio si possa
ancora sostenere che lItalia il luogo delle opportunit per tutti,
(Renzi docet) quando la storia del figlio del ministro ha appena offerto una dimostrazione plateale del contrario. Nella corruzione
elevata a sistema, le mazzette in contanti sono diventate il lubrificante dei poveracci. A certi livelli le persone si vendono e si
comprano attraverso i favori. Io regalo una casa a te che firmi un
documento a me che trovo un lavoro a un tuo parente che ne dar
poi uno a mio figlio. Le chiamano triangolazioni. Per noi solo
corruzione, e lo anche per il sistema di giustizia di questo strampalato paese. Un ministro non un padre qualunque che si preoccupa dellavvenire del proprio figlio. I suoi comportamenti
vengono illuminati dai media e diventano modelli che incidono
sullumore di milioni di persone. Se lo fa il ministro, perch non lo dovrei fare io? Qui e ora:
Come sosteneva Platone, e anche don Giussani,
i governanti di una nazione evoluta dovrebbero
vivere in una condizione di celibato morale. Se
non sono in grado di reggerla, possono sempre
fare altro. Per esempio dimettersi da ministro e
da parlamentare e non fare il capogruppo alla Camera per il suo partito - NDC. Posto- quello di capogruppo - sottratto alla Nunzia di Girolamo che dovuto lasciare
il passo. Ma perch, ci domandiamo? Lex Ministro Lupi doveva
forse essere ricompensato di aver perso il posto?
Lisa Biasci

N. 5

MAGGIO 2015

INIZIATIVE CULTURALI

LATTUALIT, pag. 5

PATROCINIO MORALE DEL MOVIMENTO SALVEMINI, DEL PERIODICO LATTUALITA,


DELLA SCUOLA DI GIORNALISMO E DELLUNIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI CULTURALI

MAGGIO UNIACENSE - XVII Edizione - UNIRE GLI ARTISTI PER AFFRATELLARE I POPOLI
Presidente onorario: Giorgio Bosco. Presidente: Cosmo G. Sallustio Salvemini. Direttrice artistica: Liana Botticelli. Coordinatrice: Florinda Battiloro.
Segretario generale: Leonardo Zonno. Presentatrice: Gabriella Di Luzio. Capo Ufficio Stampa: Antonio Bartalotta.
PROGRAMMA DEGLI EVENTI CULTURALI
INGRESSO LIBERO
(Eventuali diritti spettanti alla S.I.A.E.
sono a cura e a carico dei singoli Artisti partecipanti)

LUnione Italiana tra le Associazioni Culturali non ha fini di lucro.


Opera allo scopo di tutelare giuridicamente e valorizzare moralmente gli artisti,
gli operatori culturali e sportivi, i volontari dellassistenza sociale e risolvere le
problematiche relative alla donna, al minore e al disabile. Le Assocazioni aderenti non versano quote n contributi di alcun genere. Il Maggio Uniacense si
svolge allinsegna della totale gratuit. Gli artisti si esibiscono gratis e il pubblico
assiste alle manifestazioni con ingresso libero.

4 maggio, luned, caff MOKA, Corso Vittorio Emanuele (1 piano), Salerno ore 18,00:
Concerto di Annalisa DAgosto;
8 maggio venerd ore 17.00: Cerimonia della Celebrazione del Premio Vittorio Bachelet di Fotografia e Solidariet - Presso la Sala della
Fatti non foste per viver
come bruti, ma per seguir
Protomoteca in Campidoglio del Comune di Roma. Presentazione degli Artisti della Botticella Dell'Arte "Nuova Era" e delle opere artistiche
virtude e conoscenza.
per la Mostra Antologica del Premio Vittorio Bachelet ideato da Fabrizio Fratangeli. Alla presenza di autorit istituzionali della cultura e del
Dante Alighieri
volontariato. Ospite donore il noto fotografo romano Giancarlo Gasponi.
8 maggio venerd: Mostra delle fotografie del 35 Concorso nazionale Premio Vittorio Bachelet sul tema: LItalia pi bella tra cultura
e luoghi da salvare presso lIstituto Statale di Cine TV R. Rossellini in Via Libetta in Roma (zona Ostiense - terza Universit)- Tutti i giorni dall8 al 16 maggio dalle
ore 8.00 alle ore 18.00 - tranne il venerd dalle ore 8.00 alle ore 14.00). Ospite donore il noto fotografo e scrittore Enzo Carli.
8 maggio venerd ore 17.00 alla sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma Capitale, si svolger la Cerimonia di Premiazione, con la consegna del premio solidariet al fotografo romano Giancarlo Gasponi, e il premio nazionale di fotografia a Marco Urso. L'iniziativa ideata e promossa dal 1 Marzo 1980 a Roma da Fabrizio
Fratangeli, organizzata dall'Associazione Nuova Era di Roma,che ha aderito all'UNIAC da molti anni.
Ecco i vincitori del 35 premio fotografico Vittorio Bachalet 2015: 1 classificato in assoluto: Marco Urso (di Milano) nella
foto a fianco La giovane lettrice; 1 classificato tema fisso Bianco Nero: Diego Speri (di Verona) con la foto il tempio del
Canova 4; 2 classificato tema fisso Bianco Nero: Marco Zurla (di Taggia) con la foto Corte; 3 classificato tema fisso
Bianco Nero: Sandra Zagolin (di Piove di Sacco) con la foto L'Aquila i palazzi di centro; 1 classificato tema fisso Colore:
Mario Siega (di Pescara) con la foto L'Aquila terremotata; 2 classificato tema fisso Colore: Alessandro Fruzzetti (di Colle
Salvetti) con la foto Il colosseo; 3 classificato tema fisso Colore: Giulio Veggi (di Vercelli) con la foto Paese Walser; 1
classificato tema libero Colore: Samuele Boldrin (di Ponte San Nicol) con la foto Incontro con la renna; 2 classificato tema
libero Colore: Laura Dell'ira (di Colle Salvetti) con la foto Scacco matto; 3 classificato tema libero Colore: Massimo
Zanotti (di Ghedi) con la foto Lotta tra svassi. Premi speciali; premio speciale Tina Modotti: Giacomo Palermo (di Ribera)
con la foto La compassione per un fratello morto; premio speciale Alessandro Pavia: Emanuele Zuffo (di Pietra Ligure) con
la foto Il pontile; premio speciale under 18 Roberto Zuccal: Sergio Mucci (di Roma) con la foto Antico e moderno e mani
colorate; premio speciale under 18 Roberto Zuccal: Claudia Polletta (di Roma) con la foto Bambola rotta; premio speciale
foto simpatia: Marco Rocchi (di Roma) con la foto Tanto p magn; premio giuria: Daniele Ficarelli (di Foggia) con le foto Presenze e Assenze; premio meritorio:
Sergio Laurenti (di Firenze) con la foto Ruderi del futuro; premio al circolo con pi soci partecipanti: C. F. L'immagine (di Roma)
8 maggio venerd Nel corso della manifestazione in Campidoglio verr conferita al chiar.mo prof. Sabato Racioppi, illustre esponente della Cultura italiana nel mondo,
la Targa di Merito della nota Casa Editrice Nuova Impronta diretta dal dott. Filippo Chillemi, per le numerose e pregevoli pubblicazioni realizzate negli ultimi trentanni,
con particolare riferimento al recente libro intitolato Verit e Bellezza (Perenni splendori della realt).
11 maggio, luned, caff MOKA Salerno, ore 18,00: Dott. Adolfo Gravagnuolo parler del regista Pietro Germi.
18 maggio, luned, caff MOKA Salerno, ore 18,00: Partono i bastimenti a cura del Dr. Geppino Lauriello.
24 maggio domenica: raduno degli Artisti alle ore 12,00 davanti alla chiesa di S. Giuseppe allAurelio angolo Via Giuseppe Marello e ViaBoccea.
Nomi degli Artisti partecipanti: Scrittrice Anna Maria Chirigoni, (con la fiaba Corallina e il Re del mare); Grazia Maria Tordi, con la storia di (Adeleeh); Angela Libertini racconto (Il burraco); Pittrice Patrizia Maria Frangini; Poeta Cosimo Roberto Vento (Eri gi donna); Leda Panzone Natale (Poesia Ricordi Natalizi; Giannina
Orsini Nardecchia (Poesia); Nadia Balduini Bentivoglio (Poesia); Francesca Pagano (Poesia La rosa); Oreste Musso (Aforismi); Maestro Mosaicista Alberto Locatelli;
Presidente Ass. Pegasus; Dott. Gaetano Tropeano; Elena Andreoli Poetessa; Stefania Guidaldi Pittrice; Selene Artista Stilista Medievale. Sar tra noi il direttivo del
giornale, Personalit, amici e parenti degli Artisti. Dopo il pranzo ci sar la premiazione.
25 maggio, luned, caff MOKA Salerno, ore 18,00: Letizia Vicedomini: La poltrona di seta rossa. A cura di Licia Di Stasio.
1 giugno, luned, caff MOKA Salerno, ore 18,00: Ispettore Michele Fasolino: satira politica.
8 giugno, luned, caff MOKA Salerno, ore 18,00: Serata dedicata alla poesia di Rino Mele, a cura della prof.ssa Maria Serritiello.
15 giugno, luned, caff MOKA Salerno, ore 18,00: Celebrazione del 24 anniversario del giornale LAttualit, fondato e diretto da Cosmo G. Sallustio Salvemini.
Serata di premiazione e musica jazz, a cura del Dott. Antonio Valitutti, Consigliere Corte di Cassazione. Seguir cena sociale.
16 giugno martedi ore 16,45 Auditorium del Casc della Banca DItalia Via del Mandrione 190 (parcheggio interno); salotto artistico culturale a cura della prof. Carmelina De Vito, in occasione del maggio uniacense presenta il concerto lirico con gli artisti: Marcella Croce De Grandis (soprano); Licia Falcone (soprano); Filippo
Puglisi (tenore); al pianoforte M.ro Iroko Sato.
25 giugno gioved ore 16.30: Mostra Antologica di Pittura e Fotografia, degli Artisti della Botticella DellArte Nuova Era di Roma. Inaugurazione presso il Cortile
del Tempio di Apollo in Circo Dip. Cultura di Roma Capitale Piazza Campitelli, 7 (la mostra rester aperta dal 25 giugno al 3 luglio - tranne sabato e domenica - il venerdi
dalle ore 8.00 alle 14.00) alla presenza di autorit istituzionali della cultura e del volontariato.

Maria Luisa Bergamasco mostra il suo pregevole quadro,


festeggiata da Anna Maria Ballarati, C.G.S. Salvemini,
Flora Battiloro, Francesca Sala e Pietro Sarandrea

Il Prof. Alessandro Massimi,


dopo una dotta relazione,
declama alcune poesie di Elena Andreoli Grasso

LATTUALIT, pag. 6

INVITO AI LETTORI
Per celebrare il 53 anniversario del Movimento
Gaetano Salvemini (ottobre 2015) verr pubblicato
il libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini
CANAGLIE E GALANTUOMINI
(analisi storica del contrasto tra viziosi e virtuosi).
Gli opinionisti, i saggisti, i poeti, i narratori, i pittori
che desiderano pubblicare le loro opere sponsorizzando una o pi pagine del libro possono prenotarsi
chiamando il cell. 347.0333846 oppure inviando
una e-mail a lattualita@yahoo.it entro il 30 giugno
p. v. A ciascuno degli sponsor verranno date trenta
copie-omaggio del libro.

EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
* Sabato Racioppi - Verit e bellezza - Perenni splendori
della realt- Nuova Impronta Ed. Un altro nome da noi
ben conosciuto che ci d un altro buon libro. Lautore ci illustra la bellezza e la verit del Creato: le galassie, il firmamento, le piante e i fiori, la foresta dellAmazzonia, la vita
degli animali, i misteri del cervello, e dopo aver da par suo
illustrato le meraviglie insite in tutto ci che ci circonda,
giunge a parlarci dellAutore di tutte queste meraviglie: il
nostro Creatore. Il libro si conclude con Il Cantico di Frate
Sole, ed illustrato da molte immagini.

* Mariannina Sponzilli - Vademecum - LAutore Libri Firenze.


Il saggio tratta una serie di temi fondamentali, che sono: natura
e validit del conoscere umano - Lio e la coscienza come problema filosofico - Il problema della storia - La logica formale Il problema etico come problema filosofico - Il problema dellarte - Il problema religioso - Il problema del linguaggio - Consistenza e limiti del concetto di realt- Il problema della funzione
delleducazione e dei suoi. Fini - Il problema del metodo e del valore educativo della cultura - Il problema del rapporto educativo
- Il problema della scuola. Tutti questi temi vengono affrontati
dallautrice in sintetici capitoli, cos da permettere al lettore di
afferrarne il significato. Opera che si raccomanda a tutti coloro
che-insegnanti,operatori sociali e anche genitori- devono cimentarsi con questi problemi.
* Pantaleo Mastrodonato- Rapsodie Occitaniche- Symposiacus Pantaleo Mastrodonato- Fonetica- Symposiacus Pantaleo
Mastrodonato ormai un autore amico, gi conosciuto nella nostra rubrica, e giustamente. Basta leggere, per chi ama la poesia,
Rapsodie Occitaniche, testo nato a Montpellier, dove il nostro
autore ha studiato per laurearsi. Il profondo stupore di fronte alle
bellezze della natura porta lautore allo Spirito, alla lode a Dio, che
ama e provvede ai suoi figli. Un inno di ringraziamento, questo
libro, che intervalla prosa poetica a poesia. Fonetica Questo
un breve ma scientifico testo, rivolto a specialisti o a chi voglia conoscere questa branca della linguistica: parte in italiano, parte in
francese permette di capire il metodo e il sistema fonetico.

RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7233, - (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. *
Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via
La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco
Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova)
tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma
89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 34755.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea,
diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090
San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da
Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il
Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66
95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).*
Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume
5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 3294905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)

A CHE SERVE LA MATEMATICA ?


Queste note sono una risposta alle domande che, nel corso dei
miei anni di insegnamento, mi sono sentita porre dai miei allievi:perch la matematica? A che serve? La matematica
linvenzione pi bella che luomo potesse fare; la scienza
vera per eccellenza perch non ci sono propriet vere o false
in matematica ma solo propriet coerenti. E nata un giorno
una scintilla nella mente di un uomo e nessuno sa se perch un
problema concreto poteva cos essere risolto o perch altri si
sono serviti di quella scintilla per risolvere problemi concreti.
Da quella scintilla luomo disse e quindi e trov un legame,
una relazione, un piccolo passo avanti e cos di seguito. Anche
tu, giovane che mi leggi, sei un matematico perch sai pensare, sai dire e quindi e collegare quello che sai con qualcosa che nessuno ha detto ancora. E i geni, chi sono?
domanderai tu. I geni sono quelli che quando dicono e
quindi sanno fare dei salti pi lunghi degli altri. Gli uomini
normali saltano un gradino per volta, i geni sanno volare.
Giuseppina Trucillo

LETTERATURA E ATTUALITA

N. 5

MAGGIO 2015

UN COMMENTO SULLINSENSATA MEETING A SAN GIORGIO A CREMANO)


UNITI CONTRO LA VIOLENZA
LEGGE SEVERINO
Gent.mo Direttore Salvemini,
nel ringraziarLa per lospitalit e lattenzione che vorr dedicare
a quanto andr a scrivere, mi complimento con larticolo, che
condivido pienamente e sottoscrivo, della collega Lisa Biasci, riguardante la Bufera sulla formazione obbligatoria dei giornalisti. Da Lei giuste osservazioni e critiche rivolte a chi legifera,
seduto ad una scrivania probabilmente, forte anche della convinzione che la legge va rispettata, a prescindere.!
E a questo punto che mi domando se non sia invece assurda lapplicazione della legge Severino in un caso, ad esempio, come il
mio (che non sar sicuramente il solo, lo si intuisce credo- dallarticolo della Biasci). Esercito la professione giornalistica sin
dal 1958 quando ho iniziato a collaborare con il Giornale di Sicilia di Palermo, mentre dal 1968 sono iscritto come pubblicista
allOrdine dei giornalisti. Non sto a dire della mia attivit, ma sinteticamente dico che ho collaborato per diverse testate giornalistiche di quotidiani, e poi ho scritto su Vela e Motori, Italia sul
Mare, Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport (giornale di cui
sono corrispondente ancora oggi), sono stato ancora direttore responsabile di alcuni periodici e di radio private, impegnato in televisione (responsabile di redazione sportiva), da 12 sono editore
e direttore responsabile di un mensile che esce puntualmente con
24 pagine in quadricromia. Con tutto questo, allet di 76 anni e
con una misera pensione di poco pi di mille euro, si pu chiedere
laggiornamento per la mia formazione professionale, pena di incorrere in sanzioni (ma quali?), costringendomi a girovagare,
spendendo soldi, ed affrontando disagi, per ottenere cosa, mi
chiedo: la mia formazione professionale a 76 anni, e con questo
curriculum? Lascio alla collega le conclusioni che non possono
che rafforzare le sue giuste considerazioni ed osservazioni sulla
problematica in questione, di cui farebbe anche bene a trarne conto
chi legifera. Ed ora, per concludere, mi vengono in mente, avendo
arbitrato per alcuni anni, le norme regolamentari, che per, non potendo regolamentare ogni cosa avevano unappendice (casistica)
che andava poi a disciplinare e/o normare casi non rientranti nellarticolazione normativa. Perch mi chiedo non fare altrettanto prevedendo appendici alla legge in questione, prevedendone magari la
sua non applicabilit in casi particolari, nel quale ovviamente potrebbe anche rientrare quello oggetto della presente, e similari? A
meno che purtroppo non si voglia pretendere la formazione obbligatoria per chi ha alle spalle una lunga professione, e soprattutto
sia pi prossimo alla fine dei suoi giorni, che al bisogno di formarsi,
giornalisticamente parlando! Grazie, buon lavoro giornalistico, ed
un affettuoso saluto.
Andrea Italiano

LUOMO INVISIBILE, IMPRIGIONATO


PER 12 ANNI NEL SUO CORPO
Lincredibile storia di Martin Pistorius, oggi 39 anni, inizia nel
1987: Martin, appena dodicenne, torna da scuola con un forte mal
di gola. In sei mesi smette di camminare, di parlare, di essere cosciente. I medici avvertono i genitori: Vostro figlio non c pi,
morir presto. Per due anni rimane in coma, poi inizia a percepire dei flesh che emergono dal buio, dei suoni che ogni tanto riesce a percepire. Finalmente si risveglia, ma non riesce a
comandare il suo corpo, si trova imprigionato nel suo stesso corpo
non potendo comunicare a nessuno che lui vivo, che esiste. Passano dodici lunghissimi anni, poi qualcuno sente la sua presenza,
sente che in quel corpo immobile lui ancora vivo. Oggi Martin,
39 anni e sposato, non cammina, non parla, ma riesce a comunicare attraverso un software e ha raccontato al mondo intero la sua
incredibile storia scrivendo un libro: Ghost Boy, che uscir presto anche in Italia. Ero diventato un fantasma, il testimone invisibile delle vite degli altri ci scrive Martin. In quel lungo
purgatorio fatto di giorni identici, ho dovuto combattere contro
tre demoni: la paura, limpotenza e la solitudine.Se sono qui a
raccontare solo grazie a Virna, uninfermiera che 14 anni dopo
quel mal di gola, guardandomi negli occhi, sent la mia presenza. Un giorno del 2001 Virna mi ha detto: Tu ci sei, Martin,
vero che ci sei?. S, cero, e da nove anni. Ha condiviso la sua
sensazione con i miei genitori, che hanno cercato un modo per aiutarmi a comunicare. Cos ho detto addio alle cliniche e sono tornato a parlare con il mondo, attraverso un Pc. Martin spiega che
vuole raccontare la sua storia affinch non ci siano pi in questo
mondo altri Martin, corpi considerati per molti anni come ogetti
senza vita.Quei corpi che sembrano solo crisalidi vuote meritano
lo stesso rispetto, la stessa cura e lo stesso amore di tutti gli altri.
Guardatemi oggi: sembro una farfalla!. Giuseppe Di Matteo

FOGLIO NOTIZIE DEL LI.S.S.P.A.E.


Liberi si nasce il motto storico del Libero Sindacato Scrittori
Europei fondato e presieduto dal Comm. Pasquale Chiaramida
con sede a Brindisi (Puglia). Il suo organo di stampa il Foglio
Notizie che ha significativamente dedicato il numero del 2 trimestre 2015 a Garibaldi. In questo numero, oltre alle poesie selezionate tra le migliori del momento (Francesco G. Musante, Alvina
Oscar, Michele Albanese, Cesare Montanari) sono stati messi in
evidenza gli scritti di Bob Dylan (Venite, Signori della guerra,
che costruite cannoni), di Cosmo G. Sallustio Salvemini (Urge
una nuova Costituzione), del beato Ermanno, monaco benedettino
tedesco, autore della preghiera Salve Regina, di Antonio Caputo
(Brindisi decret lestinzione dei Templari), di Sauro Ripamonti
(Lerrore di Mussolini. LItalia contadina divenne quarta potenza
mondiale), di Martina Vogric (Donne nella storia dItalia: Sophia
Loren, la guaglioncella di Hollywood), di Antoine-Frederic
Ozanam (Il rosario di Ampre), di Paolo Risso (Il seminarista
martire). Il Foglio Notizie una libera corrispondenza itinerante
tra la Segreteria Generale e i Soci. Ha il pregio di selezionare, di
volta in volta, i migliori articoli, saggi, interviste e poesie che abbiano una esplicita funzione pedagogica. Esalta i valori etici intramontabili. Chiunque voglia riceverlo a domicilio pu rivolgersi
al tel. 0831.516115
Paolo Macali

PROMOZIONE EDITORIALE
Le Edizioni Movimento Salvemini cercano esperti in offerta promozionale
dei libri in catalogo. Compenso a provvigione.
Per informazioni pi dettagliate rivolgersi al cell. 347 0333846

Si rinnovano gli appuntamenti a sfondo sociale a Villa Bruno, la


splendida struttura di San Giorgio a Cremano (Napoli) che ospita
spesso eventi di arte, cultura e solidariet. Il 29 marzo si tenuto
Uniti contro la violenza, evento spettacolo voluto dalla scrittrice, autrice ed attrice Nancy Di Somma, che con il poliedrico
Angelo Iannelli ( insieme nella foto ) ha condotto alla presenza
delle autorit e a diversi esponenti dell arte e della cultura. Il meeting stato realizzato in collaborazione con l associazione Noi
Polizia e la Accademia Costantina, ed stato dedicato a Iolanda Serafino, compianta madre della presentatrice. Il comitato
organizzatore era formato dalla
stessa Nancy Di Somma, da
Gennaro Sannino e dal Cav.
Gennaro Rimuaro. Ha introdotto l evento l on. Pasquale
Sommese, Assessore Regionale
della Campania, il gi vicesindaco del Comune di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno e
la criminologa dott.ssa Mariarosaria Alfieri. A seguire la proiezione del mediometraggio a
sfondo sociale Non dimentico, che tratta il tema delicato
della violenza alle donne e ai
minori, diretto nel 2014 da Antonio Alfano che era presente in
sala insieme allo staff e agli attori del film. Madrine della serata sono state la scrittrice ed
archeologa Concetta Onesti, la
poetessa Carmen Percontra e la
cantante Mariarosaria Vardi, che
hanno assegnato i tre premi del
concorso Il personaggio pi
Nancy Di Somma ed Angelo Iannelli amato di Facebook appena
(Foto di Vincenzo Maio)
conclusosi sulle pagine del pi
noto social network mondiale.
Numerosi gli ospiti e i premiati: oltre al cast di Non dimentico,
erano presenti il prestigiatore Pino Caputo di Artes TV, il pittore
Conte Giuseppe Cascella, la cantante Maria Rosaria Cenni, la
speaker e presentatrice radiofonica dott.ssa Edda Cioffi, il cantautore Massimo Curzio, la sceneggiatrice manager di spettacolo
Mery Fabbricino, il regista Enzo De Vito, gli attori Biagio Gragnaniello e Michele Guarino, il cantante Mario Landi, il poeta
Fausto Marseglia, il cabarettista e sceneggiatore teatrale Thomas
Mugnano, il cantante Davide Nicosia, il poeta Giuseppe Perone,
il manager di moda Pino Ricci, i cantanti Luca Ricciardi e Lino
Rosi, il pittore Francesco Sellone e il cantante Tommy Siale.
Nancy Di Somma ha dichiarato: Per sensibilizzare il pubblico
contro la violenza bisogna parlarne, ma non soltanto mettendo in
evidenza solo la violenza: parlarne e trovare il modo per contrastarla. Cio usare pi emozioni, pi bene, pi immagini di felicit,
pi immagini di collaborazione, perch penso che la gente ha bisogno di ritornare al vero, al naturale, al naturale, all umilt. Soltanto ottenendo questo metteremo fuori la violenza. Benevento,
30 marzo 2015
Vincenzo Maio Cell. 347-3173288

ADDIO A GNTER GRASS,


PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA NEL 1999
Luned 13 aprile 2015, muore a 87 anni Gnter Grass, scrittore e
poeta tra gli pi amati ma anche controversi della Germania del
secondo dopoguerra. Nel 1959 viene pubblicato il suo romanzo
senza dubbio pi celebre Il tamburo di latta, primo libro della
Trilogia di Danzica comprendente anche Gatto e topo (1961)
e Anni di cani (1963). Negli anni Sessanta prese un ruolo attivo
nel Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD) e appoggi Willy
Brandt tanto che nel 1965 fece un viaggio elettorale attraversando
tutta la Germania per raccogliere voti elettorali. Inoltre fu noto
per le sue idee socialiste e pacifiste. Nel 1999 gli viene attribuito
il premio Nobel per la letteratura. Autore molto amato per i suoi
romanzi, negli ultimi anni della sua vita fu soggetto per a pareri
contrastanti a causa di una sua intervista rilasciata nel 2006 in cui
confessava la giovanile infatuazione per Hitler ed il suo arruolamento volontario (e non coscritto come si era fino a quel momento creduto) nelle Waffen-SS naziste. Nella famosa intervista
Grass disse che Il motivo fu comune per quelli della mia generazione, un modo per girare langolo e voltare le spalle ai genitori.. Un vero e proprio shock per la Germania visto che Grass
da sempre si era schierato con il SPD. Dopo questintervista il
mondo si divide: chi pretende che lo scrittore restituisse il Nobel
per la letteratura, chi invece sostiene che il suo passato non
avrebbe dovuto compromettere il giudizio sulle sue opere da scrittore. Nel 2012 Gnter Grass finisce di nuovo al centro di una polemica a causa della sua controversa poesia Ci che deve essere
detto in cui si sostiene che lo scrittore chiede alla Germania di
non fornire altri sommergibili a Israele poich secondo lui potrebbe lanciare missili con testata nucleare contro lIran. Insomma
lautore che vinse il premio Nobel per aver raccontato il volto dimenticato dalla storia ci lascia, senza che forse abbia svelato del
tutto quale sia il suo di volto.
Giuseppe Di Matteo

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate
idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una
proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributostampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie,
saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici?
Cell. 347.0333846.

N. 5

MAGGIO 2015

PRESENTATO A ROMA IL LIBRO CIRO VIVE


Un evento tragico, la morte di un figlio. Antonella Leardi,
mamma di Ciro Esposito, racconta il suo dramma nel libro Ciro
vive, scritto dalla giornalista RAI Vittoriana Abate. Edito da
Graus, il libro stato presentato
il 1 aprile nella sala conferenze
dello stadio Olimpico, proprio
in quello stadio dove Ciro il 3
maggio 2014 non riusc ad arrivare: venne colpito a morte da
Daniele De Santis a Tor di
Quinto. In questo libro Antonella Leardi racconta i giorni
della speranza e del dolore, la
storia di Ciro dall infanzia al
tragico incidente a Roma. Ciro
vive il titolo scelto per rendere omaggio all Associazione
fondata dalla mamma del giovane tifoso del Napoli subito
dopo la morte del figlio, con l
intento e il desiderio di voler
trasmettere un meraviglioso
messaggio di amore e di pace,
soprattutto ai pi giovani. Alla
presentazione del libro intervenuto il presidente del CONI
Giovanni Malag, che ha premiato il giovane schermidore Stefano Cedrini, vincitore della prima borsa di studio in memoria di
Ciro. Erano presenti, tra gli altri, anche il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, il senatore Vincenzo Cuomo, il cantante
Gigi D Alessio e il vicepresidente della Camera dei Deputati
Luigi Di Maio. Antonella Leardi ha dichiarato: Nessuno deve
cercare vendette nel nome di Ciro, lo sport deve aggregare, non
dividere, e mi auguro che non sia stata vana la sua morte, che sia
simbolo di speranza. Ciro vive nei cuori di chi lo ama.
Vincenzo Maio (cell. 347-3173288)

LA POETICA DI CORRADO CALABR


Corrado Calabro una personalit assai nota alle cronache. Un
autore impegnato nelle istituzioni, giurista, scrittore e poeta,
come lha definito Roberto Nicolai, preside della Facolt di Lettere alla Sapienza, nel corso della presentazione di un saggio di
Anna Manna Clementi che ripercorre litinerario creativo dellautore. La presentazione del volume Lillimite - incontro con Corrado Calabr, tenutasi a Roma il 16 marzo nella prestigiosa
cornice di Palazzo San Macuto, stata loccasione per fare il
punto sulla produzione letteraria di un poeta che, tra i contemporanei italiani viventi, senzaltro il pi amato e tradotto allestero.
Basti dire che la sua pi recente raccolta poetica uscita in Spagna,
Acurdate de olvidarla (Ricordati di dimenticarla), vincitrice
del Premio Gustavo Adolfo Bcquer 2015, la 32a opera di
Calabr pubblicata allestero. Una storia damore, quella tra Calabr e la poesia, che dura da oltre mezzo secolo, a partire dalla
raccolta giovanile Prima attesa (1960) che ne rivel il talento.
Da allora seguita unintensa produzione poetica, della quale citiamo alcuni titoli: Presente anteriore (1981); Rosso dAlicudi (1992); Poesie damore (2004); La stella promessa
(2009, pubblicata nella prestigiosa collana Lo Specchio di
Mondadori). Di grande rilievo i riconoscimenti a livello italiano
ed internazionale, il pi recente dei quali la Laurea magistrale
honoris causa dellUniversit Statale di Mariupol (Ucraina). La
vera originalit di Calabr ha scritto il grande critico letterario
Carlo Bo sta nellessersi staccato dai modelli comuni per inseguire una diversa sperimentazione poetica Ha cantato non il
suo mare, ma piuttosto lidea di un mare eterno e insondabile. Il
mare , appunto, uno dei tre grandi nuclei tematici che, insieme
allamore e alla donna, sono alla base della vocazione poetica di
Calabr, ha sottolineato il critico Neria de Giovanni, che ha coordinato levento a Palazzo San Macuto. Tra gli ospiti che hanno
animato la manifestazione, la bravissima attrice Maria Letizia
Gorga, che ha interpretato alcune poesie di Calabr; Gerardo
Bianco, che fu ministro della Pubblica Istruzione negli anni Novanta; Anna Manna Clementi, curatrice del libro Lillimite - incontro con Corrado Calabr, che ha illustrato la struttura
dellopera: dai giudizi critici alla bibliografia, dalle recensioni
allappendice fotografica.
Carmen Galoppo

LETTERATURA E VARIE

NEL PROFUMO DEGLI IRIS


Venerd 10 aprile 2015 si tenuta presso il celebre Teatro Petruzzelli di Bari nella bella magnifica sala ottocentesca, detta delle
Muse, la presentazione del libro della scrittrice Marta Mizzi.
Una delle pi brillanti scrittrici del panorama letterario pugliese,
che ha saputo lumeggiare nellintimo la seria problematica del
maltrattamento femminile e del femminicidio. Unopera certamente notevole Nel Profumo degli iris viola (con prefazione
di Federico Pirro), pubblicata dalla Nuova Palomar delleditore
Ninni Cosma, nella quale sono descritti con arguto realismo alcuni episodi, che catapultano il lettore nella ben nota infernale
problematica contemporanea, inducendolo a riflettere con tutta la
propria coscienza. Hanno parteciperanno, oltre al presidente del
Circolo Unione di Bari dottor Giacomo Tomasicchio, lo stesso
editore Ninni Cosma e la dottoressa Maria Giuseppa Santoro
psichiatra-psicoterapeuta. Questultima, da ottima professionista,
ha saputo ben analizzare gli aspetti psichici pi crudeli che inducono a commettere i crimini contro le donne (come listinto deL
possesso maschile). Levento stato caratterizzato da brillanti
momenti artistici: con lesposizione di unopera pittorica inedita
IRIS dellartista ed Art Director Tiziana Sala, lintrattenimento
musicale a cura del Clio Clarinet, un gruppo giovane composto
da quattro clarinettisti Giuseppe Muciaccia, Lidia Valerio,
Franca Chiarullo ed Adriano Perrucci ed altre performances
di musica e danza (voce e fotografia, diretta dalla professoressa
Cristina Pamiotta) con la partecipazione degli studenti dellindirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico De NittisPascali Sede Pascali di Bari, sez. 4C e 5C. Alcune pagine del
romanzo di Marta Mizzi sono state lette dagli attori Francesca
Meliotta, Maria Fortunato, Giuseppe Bonasia e Marica Pace
dell Associazione Culturale Casamassimese Apulia A.C.C.A.
Nico Valerio

LA FATA VERDE

(Racconto)

LATTUALIT, pag. 7

LA NONNA
DI DOMANI
(Racconto)
In tutto lo sfacelo ormai avvenuto tanto, tanto tempo prima,
Annie, pensando al prossimo matrimonio di suo figlio che lei
avrebbe accompagnato allaltare tra lacrime di grande gioia e
commoz.ione, le venne unidea. Ella fece una breve riflessione,
due piccoli conti e da donna concreta, sorrise. Annie, ricord
Jenni, quando era una ragazza agli inizi del suo lavoro, agile,
snella, con una cascata di capelli biondi, che le ricadevano
sulle spalle fino alla vita. Cosa che, Annie buona e ingenua
qual era, avrebbe dovuto farla insospettire, appena laveva
vista,nello studio di suo marito e le aveva offerto dei cioccolatini, presi da un cassetto, della scrivania di lui. Annie spesso
aveva pensato a lei non come allinizio, ma lultimo anello,che
aveva tirato e spezzato, il suo matrimonio . Poi, gli anni erano
passati, lei non laveva pi vista, sapeva che aveva avuto una
figlia con suo marito e sapeva anche che i suoi
figli li trattava bene. A lei ormai, bastava questo; il pensiero dei suoi ragazzi era il pi importante, tutto il resto, interessava il passato.
Ora Annie, aveva pensato che sia lei, sia la
mamma cos affettuosa di sua nuora, con gli
anni, sarebbero per legge di natura,scomparse; allora, Jenni pi giovane di loro, di
venti anni, sarebbe stata lei, per il suo nipotino
tanto amato, nonostante tutto, la sua nonna di domani.
Angela Libertini

ESSENZA: UNA SILLOGE


POETICA DI MARY POTENZA
Alcune considerazioni su Essenza una raccolta poetica di Mary
Potenza (edita da Rupe Mutevole Edizioni) in occasione della presentazione di tale raccolta il 21 marzo scorso nella Sala Borghese
Hotel Principe di Pomezia, a cui sono intervenuti anche Luca Paonessa (storico dellarte) e Antonella Vitullo (giornalista). La posta
in gioco ben espressa dallesergo alla sua silloge poetica: La
definibilit dellessere nellEssenza che ne racchiude senso e
profumo sapientemente mescolati dalla mente universale. Questa
affermazione esprime bene quella che la costitutiva oscillazione
che anima le poesie dellautrice. Da una parte il termine essenza
inteso nella sua valenza filosofia. Infatti, lessenza esprime la realt propria delle cose, intesa come luniversale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie. Dallaltra parte,
lessenza ha a che fare con i nostri sensi e soprattutto col senso
dellodorato: spesso infatti si parla di essenza in riferimento ad
un profumo. In filosofia lessenza ci che definisce la natura di
una cosa. Ma nelle poesie di Mary Potenza emerge anche unaltra
accezione del termine che ha a che fare pi con i nostri sensi che
con la nostra logica. Lessenza anche lessenza profumata. Provate a definire logicamente un profumo esso propriamente indefinibile. Ora le poesie di Mary Potenza sono tutte sospese tra
questi due momenti: il concetto ed il sentimento, la logica e lestetica, la definibilit e lindefinibilit. In questa oscillazione sta il
valore non solo estetico di queste poesie.
Stefano Valente

Un personaggio barcollante con la faccia scavata e la fronte alta si avvicin. Monsieur mi disse attraverso labbra finissime beviamo qualcosa? Non le sembra di essere gi ubriaco? gli risposi. Sgran gli
occhi stupito dallaudacia della mia risposta. La sua faccia divenne grave
e poi disse: Monsieur, bisogna sempre essere ubriachi. .. se non si vuole
sentire lorribile fardello del Tempo che ci spezza la schiena e ci piega
fino a terra: bisogna intossicarsi incessantemente. Ma con cosa? Con del
vino, con la poesia, o con la virt, scelga lei ... ma sintossichi! Mi lasci
senza parole. Ordin altri due bicchierini dassenzio. Beva alla mia salute sentenzi, mettendomi un bicchierino nella mano,beva alla salute
di Baudelaire! Rimasi imbambolato guardandolo mentre se ne andava
senza equilibrio. Feci per tracannare, in un sol colpo, lennesimo bicchiere, ma fui interrotto da un omuncolo, quasi un nano, che guardandomi scuoteva la testa. Non, non, non. lei cest diabolique ! Non si deve
bere cos. No no no. Poggi il bastone, col quale saiutava a camminare,
sul mio braccio per impedirmi di portarmi il bicchiere alla bocca. Mi
aiuti mi disse mentre cercava di sedersi su uno sgabello del bancone.
Non bisgna bere troppo continu, una volta accomodato, ma bisogna
... si faccia dare un calice adatto innanzitutto... Senza bisogno che lo
chiamassi il cameriere poggi sul bancone due bicchieri Pontarlier (che
poi appresi essere gli originali bicchieri da assenzio). Gli absintheurs, i
veri bevitori della gioia di smeraldo, bevono cos, guardi dal taschino
della sua giacca stropicciata e sporca tir fuori un cucchiaio bucherellato,
sembrava un colino, e lo poggio in cima al bicchiere, dopodich prese
una zolletta di zucchero e poggiandola sul colino la intrise con un poco
di absinthe e gli diede fuoco. Lo zucchero bruci lentamente lasciando
cadere, attraverso i buchi, gocce infuocate color blu. Quando la fiamma sulla zolletta si spense, gli vers sopra un po dacqua che il barista prontamente ci aveva servito in un delizioso pichet. La purezza dellacqua intorbid la magia della fata verde e, mischiandosi assieme, crearono nel
calice un bianco miracolo opalescente. Laffascinante procedimento mincant e volli subito assaggiarlo. Si guard intorno furtivamente e poi disse
Laudanum mentre lasciava cadere alcune gocce nei bicchieri in modo rituale Il procedimento aggiunse non esatto: la saggezza andrebbe sullo
zucchero... Mma non si preoccupi leffetto lo stesso. Bevemmo e finalmente riuscii ad assaporare per intero lo splendore dellartemisia senza
fiamme che mi bruciassero la gola. Feci cenno col capo per ringraziarlo dei suoi preziosi insegnamenti ed egli rispose con un goffo inchino dopo
essere saltato gi dallo sgabello Henri de Toulouse-Lautrec al suo servizio mi disse, prima di continuare il suo viaggio nei meandri di quello
strano locale dove anche quellometto storpi sembrava un re. Ormai pieno di quelle conoscenze non avevo pi voglia di festa ma di tranquillit,
per poter ripetere lesperimento che Lautrec mi aveva illustrato. Cercai un posto con un po di pace ma ormai la fata trasportava i cuori di tutta la
gente. Rassegnato a quella baraonda, notai che la ballerina che mi aveva baciato poco prima entrava di soppiatto in una porta accanto al palco. La
seguii senza alcun timore. La prima cosa che notai fu lalone delle lampade ad olio che scendevano dal soffitto. Uno strano riverbero circolare tratteggiava un campo etereo intorno alle fiammelle che distribuivano la luce come grosse pennellate. Cera un biliardo al centro della sala e vicino un
uomo vestito di bianco, ritto e con le mani in tasca che fissava il vuoto. Le pareti erano intensamente rosse in perfetto accordo col pavimento di
legno. Vi erano alcuni tavoli dove alcuni absintheurs sedevano con la testa fra le mani. Una coppietta era seduta in un angolo: lui le parlava ma lei
sembrava essere assente. Mi appropinquai al bancone in fondo per berne ancora uno. Non cera musica n brusio. Cera un uomo seduto al bar con
i capelli corti rossi ed una barba rada rossa anchessa, mentre attendevo il mio giro cercai di parlargli. Capii di essere ad Arles. Una sensazione di
attesa aleggiava fra le mura rosse. Finalmente vidi la ballerina che mi faceva segno di seguirla dietro le tende che coprivano la porta duscita alla
fine del salone. Mi attendeva fuori luscio e appena la raggiunsi, mi prese per mano e indic il cielo. Guarda mi sussurr. Il firmamento girava
sopra di noi con lo stesso alone tratteggiato delle lampade ad olio. I cipressi ci accompagnavano ondosi, mentre, mano nella mano, passeggiavamo
nella notte stellata di Van Gogh. Non mi accorsi che luomo che mi aveva telefonato il giorno prima mi stava osservando nascosto dietro a un
cipresso, mentre con un dito sulle
labbra diceva di far silenzio alla
fatina verde che gli svolazzava
intorno.
Simone Chermaz

SUITE FRANCESE, UNA MELODIA INDELEBILE


Solo la musica abolisce le differenze di lingua o di abitudini fra due esseri e tocca fibre sensibilissime scrisse Irne Nmirovsky in Suite Francese. Un romanzo che sognava di realizzare
come una sinfonia, unambiziosa impresa di mille pagine, che la guerra le imped di portare a termine. Nel luglio del 1942 i gendarmi francesi larrestarono perch figlia di un ebreo. Irne fu poi
internata in un campo di concentramento dove mor un mese dopo larresto. Il marito aveva supplicato di poter prendere il suo posto nel campo di sterminio, ma lunica risposta che il governo
di Vichy gli fece recapitare fu il suo arresto immediato. Le due figlie di Irne Nmirovsky, di cinque e dieci anni, furono costrette ad una fuga interminabile. Attraversarono clandestinamente la
Francia sotto le cure della tutrice e riuscirono a sfuggire allaccanito inseguimento dei gendarmi
francesi che volevano consegnarle ai nazisti. Le fuggitive tennero sempre con loro una valigia.
Conteneva foto, documenti e lultimo manoscritto di Irne Nmirovsky. Il manoscritto rimasto
incompiuto: Suite Francese. Un romanzo sopravvissuto alla guerra, allindifferenza di una collettivit arida e omicida. Sessantanni dopo, la figlia maggiore di Irne, Denise Epstein, trov il
coraggio di scoprirne il contenuto. Aiutandosi con una grossa lente dingrandimento, dattilograf
il manoscritto, che fu poi pubblicato nel 2004. Il successo che ne derivato non ha solo riscattato
il gi noto talento di una grande scrittrice, ma lha anche risuscitata. Per leternit. una sensazione straordinaria quella di aver riportato in vita mia madre ha affermato Denise Epstein.
Dimostra che i nazisti non sono veramente riusciti a ucciderla. Non vendetta la mia, ma una
vittoria. Il 12 marzo 2015 uscito nelle sale il film Suite Francese tratto dal romanzo. Il film
riporta alla luce gran parte del libro, incentrandosi in particolare sul modo in cui un processo doccupazione pu spingere le persone a posizioni estreme. Avvalendosi di un cast deccezione (Kristin Scott Thomas, Michelle Williams, Matthias Schoenaerts, etc.), il regista riuscito a catturare
sapientemente gran parte delle emozioni e dei valori che il romanzo trasmette. La storia damore
che vi rappresentata costituisce il cuore pulsante della narrazione e il motore in grado di attivare
le persone a fare cose straordinarie e imprevedibili. In unincessante sfilata di contraddizioni
volte a rafforzare il potere dei concetti, Irne Nmirovsky registra perfettamente la realt dellepoca. Bisogna cercare di mettere insieme il maggior numero di cose, di argomenti che
possano interessare la gente nel 1952 o nel 2052 ha scritto nei suoi appunti. Suite Francese
non solo un famoso romanzo da cui stato tratto il film, ma innanzitutto un insegnamento di
vita capace di combattere contro legoistica e pericolosa indifferenza radicata nellindividuo e
nella collettivit.
Silvia Iovine

LA FORNACE DI BISANZIO

La Fornace di Bisanzio nasce nel 2008, maturando una lunga esperienza che abbraccia sia la tradizione del Mosaico che della Maiolica Artistica Decorata, specializzandoci in seguito nellincisione dellargilla,
progettando ed eseguendo opere uniche denominate Maioliche in Stile
Bizantino, ovvero maioliche in argilla incisa e decorata interamente a
mano, rifinite in oro zecchino e rivisitate in chiave moderna. Tutti i nostri
articoli tra cui Pannelli musivi, Mosaici artistici, Lumi e Ceramiche in
Maiolica decorata a mano, ect... sono di produzione artigianale che da
sempre sinonimo di qualit e tradizione e sono forgiate e decorate a
mano secondo le antiche tecniche ceramiche, pertanto eventuali imperfezioni o differenze cromatiche sono testimonianza di assoluta
originalit. La Nostra Azienda mette a disposizione seriet,
professionalit ed entusiasmo per attirare lattenzione di una
clientela alla ricerca della particolarit, sia a livello nazionale
che internazionale. E possibile visionare ed acquistare da tutte
le parti del mondo tramite il nostro sito E-Commerce. Oppure
richiedendo ci che si desidera inviando una mail a: info@lafornacedibisanzio.com
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6403996 cell. 327 4595864 Gaetano e Saverio Ferraro

MEDICINA E ATTUALITA

LATTUALIT, pag. 8

DELUSIONI DAMORE: SI SUPERANO CON IL CERVELLO


opinione universalmente diffusa che sia il passare del tempo a permetterci di superare una delusione affettiva,
eppure oggi la scienza ci mostra una diversa versione dei fatti. La capacit di superare un rifiuto o il finale tragicomico di una relazione non risiede in qualcosa dinafferrabile come il passare del tempo, ma dentro di noi.
Uno studio pubblicato sulla rivista Review of general psychology e condotto dagli studiosi della Saint Louis
University ha dimostrato che il nostro cervello programmato per superare il mal damore. I ricercatori sono
riusciti a scoprire cosa accade nel cervello di una persona quando si innamora. La leggenda delle farfalle nello
stomaco e della testa tra le nuvole di gran lunga lontana dalla realt. Linnamoramento pi che altro equiparabile alleffetto di una droga. Gli scienziati hanno preso in esame due diversi gruppi di persone: uno formato
da innamorati e laltro da non innamorati ma consumatori di cocaina. Attraverso delle risonanze magnetiche
stata rilevata lattivazione della stessa area del cervello in entrambi i gruppi. stato anche riscontrato che la fine
di una storia damore pu essere equiparabile allastinenza da una droga. Come ha spiegato Brian Bouthwell,
autore dello studio, durante il periodo di disintossicazione dallamore il cervello sfrutta un meccanismo di autodifesa in grado di spingere il soggetto oltre le tumultuose fasi della delusione amorosa. Finalmente possiamo
essere del tutto consapevoli che lantidoto per lenire le pene damore e guardare avanti, non al di fuori di noi
stessi. Ma dentro di noi. Nella parte pi ragionevole e preziosa del nostro essere.
Silvia Iovine

POLITICA E UMORISMO IN PITTURA


Parte prima: la corrosivit dellarte
Premessa. Il testo che segue (prima e seconda parte), il cui titolo completo Politica e umorismo nella pittura
contemporanea. E. Y. Paolini e OPS Opera per i 150 anni dellUnit dItalia, la relazione letta nel
2011 allinterno delle iniziative dellassociazione culturale Terra darte in occasione di una mostra di Paolini. Il testo fu poi inviato alla redazione di Orizzonti Nuovi, che nel 2009 aveva gi pubblicato il mio
Politica e impolitica nellarte di E. Y. Paolini e nella filosofia di J. L. Touadi (che ne rappresenta la premessa
necessaria come nota allopera Un sorriso dallAfrica. La condizione delle donne in Kivu (R. D. C.)), per una
pubblicazione che per non fu realizzata. Il 2011 ha visto il susseguirsi di eventi celebrativi dei 150 anni dellUnit dItalia. dItalia. Anche il ciclo espositivo della galleria romana Opera Unica s chiuso con uninstallazione ambientale di Emiliano Yuri Paolini, una dichiarazione damore per la patria giocata, vero, sul patente
contrasto solennit/ironia, ma lironia qui in gioco non affatto scioccamente dissacratoria, davvero qualcosa
di speciale. La sua azione corrosiva infatti diretta altrove, la sua politica si spinge ai bordi del nesso stesso tra
larte e la citt, ai confini del rapporto tra il gesto estetico e la polis, la performance e il politico, sempre minacciato
da un elemento meravigliosamente colto proprio dal sismografo dellarte. Chiss, forse larte presta al politico
un lanternino speciale che quello non pu possedere, a patto per che il politico non si condanni a fare arte per
sempre. Ops, mi scusi caro spettatore dir ogni volta Paolini, ho sbagliato, ho messo la bandiera francese al posto
dellitaliana! Una targa ufficiale in ottone, una tenda teatrale con un foro da cui poter guardare allinterno della
tenda, un simbolo inquadrato da una cornice da Quirinale e una scritta ai led (ops) che chi guarda invitato ad
accendere per la fornitura completa del titolo. OPS unopera anche celebrativa. La retorica che accompagna
simili manifestazioni, certo ineliminabile, non come potrebbe sembrare - il vero bersaglio polemico dellopera
di Paolini, che ne rispetta invece la necessit. La fa anzi sua, invitando implicitamente il fruitore, semmai, a produrne di nuova e inedita, a costruire un nuovo mito. Non c infatti in questoperazione alcun intento iconoclasta,
ma, allo stesso tempo, se non c dissacrazione o messa in ridicolo di alcunch, non vi si trova nemmeno presente
questo il punto esteticamente notevole - alcuna volont di trasfigurare un nobile concetto, n alcun valore, diremmo noi, culturale. Se una qualche relazione tra la patria - lItalia - e il valore lUnit - potr essere eventualmente ravvisata nel giudicare lopera, ebbene essa si sar accertata esclusivamente allinterno di quel giudizio,
sul versante diremmo sentimentale di esso, non culturale cio, e quindi nemmeno comunicabile (non senza una
ulteriore produzione retorica, non senza una nuova narrazione).
Michele Bianchi

LARTE DELLA CORROSIONE


(Politica e umorismo in pittura. Parte seconda)
Davanti a OPS Opera per i 150 anni dellUnit dItalia di E. Y. Paoli lo spettatore potr essere anche
sorpreso da questo esplicito rimando tra opera e titolo, che raddoppia il lapsus dellartista (lo scambio di bandiere, la francese al posto di quella italiana), ma il paradosso e lo spaesamento potranno eventualmente prodursi
per la carica comica complessiva, e speciale, della situazione. Questo umorismo non ha nulla dellironia romantico-nichilistica oggi epidemica sul piano culturale, ed veramente corrosivo. Qui non si gioca pi. Il suo
veleno indirizzato, precisamente, tutto allinterno delloperazione artistica come concetto, a guastare se
possibile lidea stessa pi popolare dellartista: il genio demiurgicamente atteggiato (ovvero la figura dellimpostore, o dellimpostura e del trucco, che ne conferma limmagine indiscussa). Ops un lapsus paradossale,
una specie di distrazione voluta, una svista volontaria osserva il curatore Stefano Valente nel presentare
lopera: Nel fare artistico intenzionalit e non intenzionalit si danno insieme e lartista, di questo consapevole,
concepisce il suo fare come una particolare forma di ascesi per cui vuole non volere lopera. Allora larte pu
essere un lapsus che nessuna psicopatologia della vita quotidiana in grado di spiegare; una casualit irriducibile capace col suo non senso di riempire di significato la nostra vita. Ebbene il potenziale estetico del linguaggio speciale di Paolini, cos disincantato e volto al non senso, risulterebbe poi qualcosa di positivo proprio
perch la sua risata rivolta solo allinterno del problema arte, alla poetica, e non dunque a qualche oggetto
del mondo, fossanche un oggetto mentale. E vi si rivolge per una via ascetica rovescia, per sprofondamento.
Paolini si rivolge al processo poetico, e non per elevarlo in senso metafisico (non solo almeno per elevarlo cos:
avr il diritto anche lui a un po di fumo da dare agli occhi!), bens per mostrarlo, soprattutto, nella sua insuperabile difettivit al cospetto dellelemento positivo pi originario, idealmente antitetico, antitetico al movimento incipiente di estetizzazione del politico (volont di dominio) di cui solo ora, al cospetto dellopera, si
ha la speranza di una sua esautorazione. Lideale dellarte cade finalmente dal cielo e prende corpo quasi per
caso nellopera. Il riso di Paolini non risuona nel vuoto, non si rifrange e dissolve sul soggetto, ma acquista
forma, una pienezza e profondit che i calcoli autolesionisti di una politica votata al mero pragmatismo incessantemente sacrificano, per imporre le loro aride certezze.
Michele Bianchi

LA COLDIRETTI ALLEXPO
Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha recentemente visitato le realt produttive pi qualificate della propria organizzazione in Italia. Il fine stato quello di spiegare ai soci le linee programmatiche della Coldiretti che saranno illustrate durante lExpo a Milano. In occasione della sua tappa del 9
aprile a Fondi, in provincia di Latina, si recato in una delle cooperative agricole consortili pi promettenti in campo ortofrutticolo: la C.S.C. Lazio. Nella sua sede, davanti alla Giunta Nazionale ed ai pi importanti esponenti regionali e locali della Coldiretti, si complimentato per i risultati raggiunti e le azioni
di marketing adottate dalla C.S.C. Lazio. In particolare, ha sottolineato che una delle sue strategie maggiormente produttive stata quella dellaggregazione tra imprese agricole attraverso le cooperative che,
a loro volta, si sono fuse per dar vita ad una A.O.P. cio una organizzazione di produttori (O.P.) per poter
gestire le produzioni disponibili sia in maniera pi efficiente sui mercati nazionali ed internazionali; sia
nei rapporti con la grande distribuzione. In questo senso la grande sfida dellortofrutta che la Coldiretti
sta cercando di sostenere in Italia quella di allentare i legami con i centri agroalimentari, che hanno perso
buona parte della loro spinta propulsiva, per puntare sulla qualit e tracciabilit dei prodotti. Inoltre, lorganismo sindacale sta spingendo sul rafforzamento della legalit nella filiera agroalimentare che si dovrebbe tradurre in prezzi allorigine meno penalizzanti per i produttori. Per questo la Coldiretti intende
sostenere con maggior vigore il progetto per una filiera agricola tutta italiana che ha gi dato vita al marchio Campagna Amica, da poter apporre su prodotti di provenienza certa e garantita dai soci. Un altro
obiettivo essenziale della Coldiretti sottolineato dal presidente Roberto Moncalvo il passaggio del ruolo
dei produttori da importanti fornitori a quello di partner della grande distribuzione, cambiamento che pu
essere favorito da una maggiore attenzione della seconda per la valorizzazione e legame con i territori.
Questo fine potr essere raggiunto da quelle realt imprenditoriali che riusciranno attraverso laggregazione, come nel caso descritto precedentemente, ad essere interlocutori certi ed organizzati in maniera
efficiente.
Fiorella Ialongo

MAGGIO 2015

SALUTE E BENESSERE

LE GAMBE BIONICHE SOSTITUERANNO LE STAMPELLE


Un progetto scientifico rivoluzionario, finanziato dalla Commissione U.E. con fondi per 2,5 milioni di euro,
suddivisi tra cinque istituzioni riunite in consorzio, che sono coordinate dallItalia tramite lIstituto di BioRobotica della Scuola Superiore SantAnna di Pisa, far camminare di nuovo i pazienti, cui state amputate le
gambe, tramite le gambe bioniche ovvero Cyberlegs e pi precisamente The Cybernetic LoweEr-Limb
Cognitive Ortho-prosthesis. Gi undici volontari, cui sono stati amputati entrambi gli arti al di sopra del ginocchio, hanno provato le nuove gambe biotiche, che non possono essere definite protesi. E stata infatti realizzata unortesi bilaterale di bacino, cio un sofisticato tutore, robotizzato e in grado di assistere il movimento,
che permette di flettere e di estendere lanca, riducendo al massimo il rischio di cadute e rendendo ai movimenti
la regolarit di una falcata ritmica e sicura. Il rivoluzionario dispositivo, che pu essere contenuto in un zainetto,
stato progettato per essere ergonomico e pertanto adattabile alla schiena senza alterarne la postura. Tramite
un meccanismo, che segue la naturale biomeccanica dellanca, il paziente torna a camminare, cos afferma il
Coordinatore del progetto Nicola Vitiello, che ha fatto esperienza presso la Fondazione Don Gnocchi di Firenze.
Il dispositivo ha unautonomia di tre ore,tramite le batterie, e permette agli amputati di camminare tanto allinterno quanto allesterno. Molte persone anziane, che hanno subito dellamputazioni, sono felici di poter lasciare stampelle e sedie a rotelle e ci un grande successo della scienza. Il suddetto progetto rivoluzionario
trover partner industriali adeguati, il dispositivo potr essere in commercio entro 3 anni. Gli attuali risultati
ottenuti suggeriscono una maggiore ingegnerizzazione per ridurne glingombri e il peso, facendo migliorare
il comfort alla persona, che ha subito lamputazione.
Mario Coletti

N. 5

IPERTENSIONE ARTERIOSA
Ecco il mio primo consiglio: tenetevi costantemente sotto controllo medico. Gli altri consigli, cio
quelli che sto per darvi, possono essere daiuto per integrare la terapia medica. Il vischio e il biancospino hanno, anche la propriet di abbassare la pressione arteriosa. Ecco tre modi diversi di servirsi delle virt di queste piante: Estratto di piante: foglie di vischio, 30 gr. fiori di biancospino, 20
gr. corteccia di ramno, 20 g .foglie di timo, 20 gr. corteccia di salice, 10 gr. Si fa marinare il tutto per 10 giorni in un misto di vino bianco secco (l litro) e di alcool
puro (200 gr.). Filtrare e bere: un bicchiere da liquore tre volte al giorno, fra
i pasti. Infuso: fumaria, 40 gr. rami di vischio, 30 gr. radice di acetosa, 20
gr. fiori di biancospino, 20 g fiori di ginestra, 20 gr. (solamente alla fioritura). Prendere 2 cucchiai da tavola di questo miscuglio, versarvi sopra
mezzo litro dacqua bollente, lasciare in infusione e filtrare. Vi consiglio
di berne, tre volte al giorno, una tazza fra i pasti. Estratto: spicchi daglio
tagliuzzati, 100 gr. rami di vischio, 50 gr. Lasciar macerare 10 giorni in
300 grammi dacquavite (di grano o di frutta). Filtrare e bere due volte al
giorno il contenuto di un cucchiaino in un poco dacqua zuccherata. Linfuso
di ruta officinale d anche buoni risultati. Dose: un pizzico di foglie di ruta per
una tazza dacqua bollente. Berne mezza tazza mattina e sera. Attenzione: la
ruta sconsigliata alle donne in gravidanza. Sono antichi rimedi che possono essere utili, ma ricordatevi sempre di consultare il vostro medico.
Patrizia M. Frangini Klum

MIRTILLI CONTRO I BRUTTI RICORDI


Secondo una ricerca condotta dallUniversit della Louisiana, i mirtilli potrebbero aiutare a superare
i brutti ricordi e le esperienze traumatiche. Il disturbo da stress post traumatico (PTSD: Post Traumatic Stress Disorder) colpisce circa l8% della popolazione mondiale. Ad oggi, gli unici farmaci
autorizzati come terapia sono antidepressivi che, assieme alla psicoterapia, possono essere di grande
aiuto ma non sempre in modo definitivo. La ricerca stata condotta su un campione di roditori con
disturbo da stress post traumatico dovuto allincontro con il loro peggior nemico: un gatto. Nel
corso dellesperimento, i roditori sono stati divisi in tre gruppi. Il primo gruppo stato sottoposto
ad una dieta ricca di mirtilli, il secondo e il terzo gruppo ad una dieta standard. Messi nuovamente
di fronte al loro peggior incubo, solo il gruppo di roditori che aveva assunto una dieta ricca di mirtilli
non mostrava alcuna traccia di disturbo da stress post traumatico. stato dimostrato che i mirtilli,
oltre ad essere potenti antiossidanti naturali, aumentano i livelli di serotonina, nota anche come
lormone del buon umore, esercitando effetti simili a quelli di un antidepressivo. Bench preliminare, lo studio interessante perch indica una via alternativa agli antidepressivi nella terapia del
disturbo post traumatico ha spiegato Graziano Pinna (University of Illinois di Chicago), esperto
del disturbo. Oggi di vitale importanza la ricerca di nuovi farmaci o supplementi per facilitare,
velocizzare e soprattutto mantenere nel tempo i vantaggi terapeutici ottenuti con la psicoterapia.
Silvia Iovine

TRAPIANTO DELLA TESTA POSSIBILE IN DUE ANNI


Nel 2013 Sergio Canavero direttore del Gruppo Avanzato di Neuromodulazione di Torino lanci una
sfida allestablishment scientifico mondiale: trapiantare la testa su nuovi corpi per poter cos salvare
le vite affette da paralisi a causa della degenerazione muscolare e nervosa o i cui organi risultano compromessi dal cancro. Pi che una sfida sembr una provocazione ma Canavero era convinto di riuscirci in due anni. I due anni sono passati ed oggi il dottore rilancia affermando che gli unici ostacoli
al primo trapianto ormai sono solamente quelli di carattere etico e che ci vorranno ancora un altro
paio danni per superarli daltronde afferma il chirurgo che gli aspetti tecnici sono ormai tutti realizzabili ma se per motivi etici e filosofici la societ non vuole che questo avvenga egli non lo far
ma se la gente non lo vuole in Europa o negli U.S.A. non vuol dire che possa venir fatto altrove.
Effettivamente la tecnica di cui parla secondo molti scienziati fattibile e come illustrato sulle pagine della rivista New Scientist basterebbe che nel collegare i due terminali della spina dorsale,
quello della testa con quello del nuovo corpo,dopo averli portati in uno stato ipotermico si spruzzasse
una certa quantit di glicole propilenico per poi continuare con ingenti iniezioni della stessa sostanza
che permetterebbe al grasso dei due diversi sistemi nervosi di fondersi assieme. Dopo aver suturato
i muscoli ed i tessuti si indurr un coma farmacologico per un mese mentre elettrodi produrrebbero
una continua stimolazione elettrica, nuove ricerche infatti sostengono che tale stimolazione possa rafforzare nuove connessioni nervose. Secondo il novello dottor Frankenstein il sistema per bypassare
il rischio di reazione immunitaria c ed ben testato, infatti con luso di medicinali si riesce ormai
ad evitare praticamente qualsiasi tipo di rigetto. Al (probabile) risveglio ci vorr un anno di fisioterapia affinch la testa sia in grado di controllare a dovere il corpo. A quanto apre resta da chiarire solo
un punto: dove e come reperire cadaveri freschi.
Simone Chermaz
(segue da pag. 1)

Il dramma dei migranti e dei rifugiati

povert e di schiavit. Tra i pi poveri e abbandonati rientrano certamente i migranti ed i rifugiati, i


quali cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta. La Chiesa senza
frontiere, madre di tutti ha continuato diffonde nel mondo la cultura dellaccoglienza e della
solidariet, secondo la quale nessuno va considerato inutile, fuori posto o da scartare. Papa Francesco
ha evidenziato che non di rado i movimenti migratori suscitano diffidenze e ostilit, anche nelle
comunit ecclesiali. Ges Cristo, ha osservato, sempre in attesa di essere riconosciuto nei migranti
e nei rifugiati e ci chiama a condividere le risorse, talvolta a rinunciare a qualcosa del nostro acquisito
benessere passando da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione ad un
atteggiamento che abbia alla base la cultura dellincontro. Il movimento migratorio, inoltre, considerate
le sue attuali dimensioni, pu essere regolato e gestito solo con una sistematica e fattiva collaborazione
che coinvolga gli Stati e le Organizzazioni internazionali. In tal modo ha proseguito sar pi incisiva
la lotta contro il vergognoso e criminale traffico di esseri umani, contro la violazione dei diritti
fondamentali, contro tutte le forme di violenza, di sopraffazione e di riduzione in schiavit. Il Pontefice
ha ribadito che alla globalizzazione del fenomeno migratorio occorre rispondere con la globalizzazione
della carit e della cooperazione, in modo da umanizzare le condizioni dei migranti. Concludendo il
messaggio il successore di Pietro si rivolto direttamente ai cari migranti e rifugiati: Voi avete un
posto speciale nel cuore della Chiesa, e la aiutate ad allargare le dimensioni del suo cuore per manifestare
la sua maternit verso lintera famiglia umana. Non perdete la vostra fiducia e la vostra speranza!. Una
lotta pi incisiva contro il vergognoso e criminale traffico di esseri umani, contro la violazione dei
diritti fondamentali, contro tutte le forme di violenza, di sopraffazione e di riduzione in schiavit,
lauspicio espresso pertanto dal Papa, e tutti si devono prendere cura delle vittime delle nuove forme
di povert e di schiavit. Come sottolinea il Papa, per, lavorare insieme richiede reciprocit e sinergia,
con disponibilit e fiducia, ben sapendo che nessun Paese pu affrontare da solo le difficolt connesse a
questo fenomeno, che cos ampio da interessare ormai tutti i Continenti nel duplice movimento di
immigrazione e di emigrazione. Infatti, nonostante i generosi e lodevoli sforzi degli organismi e delle
istituzioni che, a livello internazionale, nazionale e locale, mettono il loro lavoro e le loro energie al
servizio di quanti cercano con lemigrazione una vita migliore, necessaria unazione pi incisiva ed
efficace, che si avvalga di una rete universale di collaborazione, fondata sulla tutela della dignit e della
centralit di ogni persona umana, e che quindi alla globalizzazione del fenomeno migratorio occorre
rispondere con la globalizzazione della carit e della cooperazione, in modo da umanizzare le condizioni
dei migranti. Per il Papa, infatti, occorre intensificare gli sforzi per creare le condizioni atte a garantire
una progressiva diminuzione delle ragioni che spingono interi popoli a lasciare la loro terra natale a
motivo di guerre e carestie, spesso luna causa delle altre. Inoltre, c da sottolineare che alla solidariet
verso i migranti e i rifugiati occorre unire il coraggio e la creativit necessarie a sviluppare a livello
mondiale un ordine economico-finanziario pi giusto ed equo insieme ad un accresciuto impegno in
favore della pace, condizione indispensabile di ogni autentico progresso. Purtroppo non bisogna
dimenticare che talvolta presente anche tra i cristiani una prudente distanza dalle vittime innocenti
di violenze e sfruttamento, ma nessuno va considerato, inutile, fuori posto o da scartare. La Chiesa si
conferma migrante con i migranti e come ricordato anche dal P. Alessandro Gazzola superiore generale
degli Scalbriniani:noi cristiani, e a maggior ragione noi missionari per i migranti, siamo parte di quella
Chiesa che cammina con gli uomini: questo punto-fermo emerge con la stessa chiarezza, anche a
distanza di 50 anni, nellenciclica Gaudium et spes del Concilio Vaticano II. Quindi, guardando al
futuro e alle nuove generazioni, il passaggio necessario, in diversi paesi tra cui lItalia, dal concetto
di jus sanguinis a quello dello jus soli, fatto non meramente giuridico, ma sostanziale in quanto, ad
esempio, permetterebbe ai 650 mila minori, nati in Italia da genitori immigrati, di vivere da cittadini con
pieni diritti e non come equilibristi sul filo della propria identit. questo il tempo di lavorare assieme,
Chiesa ed istituzioni, ciascuno nel suo ambito specifico, affinch questo riconoscimento sia percepito da
tutti nellottica di una sempre maggiore integrazione ed accoglienza vera dellumanit migrante e
deluomo in quanto tale.
Pierluigi Vignola

ARTI FIGURATIVE E VARIE

MAGGIO 2015

FESTEGGIATO MANUEL CAMPUS

da sx: Manuel Campus, leditore del libro Claudio da sx: la scrittrice Nadia Giannoni, la storica dellarte,
Maria Elvita Ciusa, Manuel Campus e il Presidente
Maria Messina e Nadia Giannoni
del Gremio dei Sardi di Rom, Antonio Maria Masia

stato presentato per la seconda volta, organizzato da Maria Elisabetta Governatori, presso lAssociazione dei Sardi di Roma in Via Aldrovandi 16, il libro di Nadia Giannoni Sono nato, ma non
posso morire biografia irriverente sul M Manuel Campus, pittore e scultore sardo che vive e
opera a Spoleto. Hanno presentato il libro: il Presidente dellAssociazione, Antonio Maria Masia,
Nadia Giannoni, leditore Claudio Maria Messina e la storica dellarte Maria Elvira Ciusa. Molti i
presenti sardi residenti a Roma, fra questi lon. Mario Segni. Dopo la presentazione il M Manuel
Campus stato festeggiato da tutti per il suo 87 compleanno.
Francesca Ferrara

UNALTRA CATASTROFE ANNUNCIATA


Qualcuno ha, giustamente, detto che stata una catastrofe annunciata. E, infatti, poich non si
fatto e si continua a non far nulla per bloccare in itinere questi straordinari flussi migratori, imponendo, con ogni mezzo, sotto legida dellO.N.U. (il grande assente!), ai paesi canaglia, governati da infami tirannelli, di rispettare e di non opprimere le vite umane dei loro cittadini, affinch
non siano costretti a fuggire dalla loro terra, le perdite in mare di questi disperati fuggiaschi si susseguiranno inevitabilmente, poich le c.d. carrette del mare, approntate dai nuovi negrieri di questo secolo: i maledetti scafisti, veri mercanti di morte, non hanno adeguata portanza, rispetto al
numero degli imbarcati e sono del tutto inidonee alla traversata del Mar Mediterraneo, specie se affollatissime di questi disperati fuggiaschi, che pur silludono di trovare lEldorado in Italia, gi provata da una crisi economica senza precedenti, o in altri Paesi dEuropa, che finora, salvo frasi
retoriche di circostanza, si sono, in concreto, dimostrati mal disposti ad accoglierli. Ma ci chiediamo:
quanti di noi, che prima di addormentarsi pensano ai casi del giorno trascorso, hanno potuto subito
prender sonno, pensando a quella povera gente seppellita viva nella stiva stracarica di quel barcone
che si rovesciato in mare, nellaprile scorso, a circa 30 miglia dalle coste libiche? Erano, si detto,
pi di 900 esseri umani, con donne e bambini, povere anime innocenti nel fior degli anni, chiusi nella
stiva, divenuta la loro tomba nelle profondit del Mar Mediterraneo, lasciata ormai quella sponda
infida, dove i nuovi alfieri della libert, sorti dalla primavera araba post Gheddafi, assistono indifferenti a queste tragedie, anzi, a quanto pare, daccordo con gli infami scafisti, per lucrare il
bottino, diciamo cos, dellesosa tassa dimbarco imposta da queste canaglie ai fuggiaschi. E la
nostra gloriosa Marina militare, e anche mercantile, continua a fare da taxi a questi scafisti, per
accorrere a salvare naufraghi e naufragandi per traghettarli in Italia, dove vengono ospitati nei c.d.
centri di accoglienza, che, ormai al collasso, non potrebbero accogliere pi nessun migrante, se
non in modo inumano. Collabora con noi anche la piccola Malta, anchessa allo stremo, ma come
affrontare questo incessante esodo biblico? E Le stelle - cio lO.N.U. e lU.E. - stanno a guardare,
come direbbe Cronin. E noi, che sappiamo di non contare nulla, purtroppo, non possiamo fare altro
pi che gridare e indignarci inutilmente in questo deserto che ci circonda.
Sergio Scalia

LO SMOG CI STA AVVELENANDO


Raccoglievo firme per la legalizzazione delle droghe, quante battaglie con la Bonino e Pannella.
Quanti ragazzi morti con il crack, eroina tagliata con il borotalco, quanti scippi, furti e galera avrebbero evitato questi angeli, Eppure, le cosidette droghe pure sono ottimi farmaci, tranquillanti, ansiolitici. Leroina pura il miglior antidepressivo. Sono venuta a conoscenza che per lHIV si pu
risolvere il problema per sempre, con estratti di erbe, ma solo i ricchi se lo possono permettere.
Desidero ora parlare di alcolismo. Carmelo Bene, Dario Bellezza, il cantautore Guccini, sempre alla
portata di un fiasco di vino, erano bevitori del buon vino (non quello fatto con cartine). Il mio compagno era bevitore, ma quando seppe che mi ammalai, inizi a bere anche i superalcolici. Lo feci
venire con un pretesto dove lavoravo, sospendendo momentaneamente il suo laboratorio, un locale
dove restaurava mobili, ed io, dipingevo e scrivevo poesie. Aveva riacquistato una grande energia,
affittammo un appartamento ad Albano, dopo circa un anno ritornammo a Roma, fummo ospitati
da amici. La madre liber una grandissima camera con bagno ed un grande balcone al quarto piano
ristrutturato nei pressi del Colosseo. Gli aprii il laboratorio di restauro, anchio lavoravo con lui.
Dopo si ammal di leucemia acuta, la chemio laggred al pancreas e mor. Lui non voleva affrontare
la chemio, fui io a spingerlo. Rimane il fatto che Carmelo Bene il pi grande attore di prosa del
secolo, e ci che disse a Pasolini, che parl di involuzione, a tuttoggi vero. Ma quale fu il vero
motivo per cui Pasolini fu ucciso? Cosa stava facendo o scrivendo? Lui ammirava la Callas, e da
unopera lirica ne trase il film Medea, la cantante si innamor di lui pazzamente. Ninetto Davoli
era informato su tutto. Pasolini a Ostia non solo lo uccisero, ma glipassarono sul corpo con la macchina, riducendolo ecce morto. Sgarbi, il pi grande critico arte, sa che tanta gente ci vive con
larte. Ebbi modo di parlarci, era come al solito in compagnia di una bellissima donna, chiss se si
ricorda di me. Tengo a precisare unaltra cosa riguardo i comunisti. Sono entrati nella pubblica
istruzione, rovinando la cultura. Non esistono studenti insufficienti, ma insegnati insufficienti. Si
fa di tutta unerba un fascio, solo confusione e caos, difficile davvero capire, non si sa distinguere,
non si sa dare a Cesare quel che di Cesare, ognuno porta lacqua al proprio mulino, come dare
diamanti agli idiotes . Non sono le sigarette a portare il cancro, ma le polveri sottili, lo smog e gli
scarichi delle macchine che respiriamo. Tutto il mio riconoscimento al direttore di questo giornale
che mi ha concesso di collaborare facendomi sentire utile, a me stessa e agli altri.
Teresa Centofanti cell 340.7681033

TULLIO DALLAPICCOLA
QUANDO LA PITTURA
EMOZIONE
La festa
della vendemmia
(Olio su tela)
Studio dArte
Tel. 0461.557139
Cell. 339.1259386
E-mail:
tullio.dallapiccola@virgilio.it

DOVE ABITA
LA GIUSTIZIA ?
Giorni fa, guardando il telegiornale, ho notato un edificio dallaspetto vistoso che recava sulla
facciata, a caratteri cubitali la
scritta PALAZZO DI GIUSTIZIA e mi venuto un dubbio: la
giustizia abita davvero un grande
e nobile palazzo, ben protetto,
oppure una capanna esposta al
vento e agli spifferi? Non possedendo al riguardo unidea precisa posi la domanda a un
avvocato il quale per un attimo
rest silenzioso. E infine disse:
Ho ben altre preoccupazioni in
questo momento,non posso risponderle. Sta infatti per concludersi una causa da me iniziata
dieci anni fa e si spera che almeno fra altri cinque, si possa arrivare a una rapida soluzione.
Raffaele Cecconi

N. 5

LATTUALIT, pag. 9

SARANDREA ALLA GALLERIA IRTUS


Unesco e Onu hanno proclamato il 2015 lanno internazionale della luce e della
tecnologia; lo scopo sensibilizzare sull essenzialit della
luce come fonte di energia e
promuovere la ricerca in nuove
tecnologie. In questa occasione la galleria Irtus di Sutri
(Vt), diretta dal Sig. Bebi
Spina, ha organizzato una mostra sullargomento. L evento
stato arricchito con proiezioni video di Michelangelo
Antonioni sul Mos, e del fotografo Robert Hupka sulla
Piet di Michelangelo. A questa manifestazione ha partecipato lartista Pietro Sarandrea con una lampada dipinta e con una tela rotonda dal titolo Maremoto
che con la sua impostazione di colore rappresenta magnificamente il tema della
luce; infatti, la parte centrale del quadro dipinta una massa che si allarga con sfumature azzurre verso l esterno dando lidea di un grande mare luminoso agitato.
Tra i visitatori della mostra intervenuto anche lassessore alla cultura del Comune
di Sutri, sig. Ercole Fabrizi (nella foto con l artista e Bebi Spina ), che si complimentato con il Maestro Sarandrea sulle opere proposte, ha ascoltato con interesse
la via interiore dalla quale lautore prende ispirazione. Ancora una volta Pietro Sarandrea ci regala momenti artistici importanti per lui ma soprattutto per un pubblico
attento e sensibile, la sua opera va in ogni caso letta abbandonando lidea della
forma apparente e cercare di abbandonarsi alle richieste di un mondo inconscio e
onirico, dal quale molto spesso fuggiamo e non diamo limportanza che merita
presi da attivit alle volte caotiche.
Paola Lamonica

EXPO ARTE E MODA


Nella splendida cornice di Villa Corallo a Cerenova (Rm), il 19 aprile
2015, si svolta la manifestazione Tracciati d arte EXPO Arte e
moda: esposizione dartigianato di alta qualit, pittura e scultura. A questo evento hanno partecipato numerosi artisti, tra cui Pietro Sarandrea
con opere su tela e creazioni su tessuto. La massiccia presenza di spettatori ha caratterizzato la manifestazione con grande interesse verso le
sfumature di colore che il Maestro ripropone anche su capi di abbigliamento con il suo stile action-painting che ha maturato nei suoi ultimi
anni di carriera; lautore vuole portare il suo pensiero creativo ad un pubblico pi vasto. Paola Lamonica (Nella foto Paola Lamonica posa con
un vestito dipinto da Pietro Sarandrea)

1945 2015: GEMELLAGGIO STORICO


LIBERTAS E LIBERAZIONE
Il 2015 per la Libertas un anno straordinario. Giunge al traguardo storico dei 70 anni (1945
2015). La sincronicit con il 70Anniversario della Liberazione (25 aprile 2015) evoca la
statura etica e politica di Alcide De Gasperi: fondatore della Libertas, protagonista (quale Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1953) della rinascita italiana post-bellica, promotore dellUnione Europea in sintonia con antesignani di alto profilo. Le radici della Libertas
come le vite parallele di Plutarco fiancheggiano gli albori della repubblica italiana. Un gemellaggio storico allinsegna di valori irrinunciabili: il senso alto dello Stato, la tutela della
Costituzione, il rispetto per le istituzioni democratiche, limpegno civile, la libert di espressione, lunit nazionale, la visione europea, la giustizia sociale che sovente ricorreva negli
scritti e nei discorsi di Alcide De Gasperi. Su queste etiche identitarie si sviluppata la Libertas
su tutto il territorio nazionale. Abbiamo una storia da raccontare, un patrimonio da tramandare,
una mission da rilanciare. NellItalia dei facili trasformismi restiamo con coerenza e con continuit nel solco tracciato dai padri fondatori. Nella deriva valoriale della nostra contemporaneit rilanciamo un consolidato brand di ideali, di codici comportamentali, di progettualit
al fine di ribadire un contributo di alto profilo ai processi evolutivi dello sport per tutti, della
cittadinanza attiva, della coesione sociale, della qualit della vita. In questa direzione la Libertas
rinnova i migliori auspici al Presidente della Repubblica auspicando un settennato autorevole,
autonomo, equidistante da tutti i poteri forti dello Stato. La prima esternazione di Sergio Mattarella il pensiero va soprattutto, anzitutto, alle difficolt ed alle istanze dei nostri concittadini
un messaggio di speranza civile per l'Italia prostrata dalla congiuntura economica, vilipesa
dalla protervia della casta politica, lacerata dalle disuguaglianze sociali.
Enrico Fora
ufficiostampa@libertasnazionale.it

LATTUALIT, pag. 10

CINEMA, MODA E VARIE

THE LONGEST RIDE LANCIA SCOTT EASTWOOD


COME IL NUOVO IDOLO DELLE GIOVANI
(E NON SOLO) AMERICANE
(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
Il cognome Eastwood lo collega al conosciutissimo ed indefesso padre, Clint, e come dice il detto
tale il padre e tale il figlio, infatti, Scott un attore. Il padre lo aveva inserito nei suoi film Trouble with the Courve e Gran Torino ma la lista delle patecipazioni di Scott in film lunga, nominiamo tra gli ultimi Fury, Snowden eTexas Chainsaw, ma il momento magico gli arrivato
con The Longest Ride. Il film piuttosto lungo , unintrecio di arte e Bull Riding (cavalcare il
toro). La storia di Nicholas Spark, esperto scrittore di drammi romantici, alcuni adattati per il
grande schermo e ricordiamone alcuni: Safe Haven The Notebook e Dear John. In questultimo The Longest Ride diretto da George Tillman, Jr. Spark, ha superato se stesso presentando
una formula equilibrata vincente per calamizzare attraverso il passato e presente di due coppie,
lattenzione di giovani e adulti. Un film per tutte le stagioni. La carta vincente, comunque, del film
Scot Eastwood, fisico prestante e sguardo intrigante, ma sincero, disarmante ma penetrante (ricorda molto il padre in et giovane) conquista il cuore ed i sogni non solo di Sophia, interpretata
da Britt Robertson, quanto del pubblico femminile! Il plot della storia si concentra con lincontro
casuale di Sophia ,studentessa allultimo anno universitario a Wake Forest, in attesa diniziare
uninternship nella prestigiosa galleria darte New York e Luke Collins (Scott Eastwood) professionsta nel cavalcare i tori, pronto al rientro per riprendere la carriera dopo unincidente gravissimo
durante un rodeo conosciuto come Rango. Lincontro tra i due fatale. Al ritorno da una serata romantica passata insieme, Luke si accorge che in un punto della strada la staccionata divelta, una
macchina lha passata schiantatandosi contro unalbero. Lunico pasaggero viene recuperato da
Luke mentre delle fiamme iniziano a bruciare il veicolo. Luomo lamentandosi chiede di prendere
un contenitore sul sedile della macchina. Sophia rischia di saltare in aria con lesplosione dellincendio per accontentare il malcapitato. Qui inizia, attraverso la lettura delle lettere contenute nel
cesto recuperato dalla ragazza, la storia, nel passato, di Ira (Jack Huston) da giovane, luomo salvato
nellincidente (Alan Alda) e Ruth (Oona Chaplin) appassionata darte moderna. A lei, Ira compr
il primo quadro dautore seguito da una lunga collezione che accompagna le decadi del loro matrimonio. Alla storia della coppia Ira-Ruth si alterna quella di Sophia-Luke nel presente. Il regista del
film Tillman ha detto Sono sempre stato un fan del bull riding e pochi film ne parlano, perci oltre ad essermi piaciuta la storia mi ha fatto piacere poter realizzare anche la mia passione filmando un rodeo. Il produttore Marty
Bowen ha commentato il problema nella scelta del protagonista maschile
dicendo Per il protagonista maschile era necessario un attore in grado
dessere emozionalmente accessibile, ma allo stesso tempo maschio, vulnerabile ma forte il che significava vincere un poker dassi. Quando Scott
si presentato commentando con noi il personaggio di Luke, uscendo
aveva gia la parte era gi sua. Lui rappresentava esattamente quel che
cercavamo. Lamore, convivenza o matrimonio richiede spesso sacrifici
o rinunce ed i entrambe le coppie si affrontano i cosidetti muri a volte insormontabili ma bypassabili con il vero amore. Con questa pensiero di Ira si
spiega la volont del vero amore Ruth aveva occhi speciali per le opere darte,
io avevo occhi solo per lei. Il film della Twenty Century Fox.
Maristella Santambrogio

UN DRAMMATEATRALE RACCONTA LA STORIA DI S. TERESA DAVILA


In occasione del quinto centenario di S. Teresa dAvila (1515-1582), la religiosa spagnola famosa
in tutto il mondo per la riforma dellOrdine Carmelitano, la Argot Produzioni, il Movimento Ecclesiale Carmelitano e la Provincia Veneta dellOrdine Carmelitano hanno proposto congiuntamente
il dramma teatrale Un castello nel cuore. Teresa dAvila. Autore del testo originale ed interprete
sono rispettivamente Michele Di Martino e Pamela Villoresi. La regia di Maurizio Panici, con
il contributo e il canto di Fabrizio Checcacci, Alessia Spinelli e dello stesso Panici. Le musiche originali sono del maestro Luciano Vavolo, limpianto scenico di Carlo Bernardini, i disegni di Laura
Riccioli, lelaborazione grafica di Andrea Giansanti, i costumi di Lucia Mariani. Lopera teatrale ha
debuttato a Roma il 31 marzo 2015 presso il Palazzo della Cancelleria, sede della Sacra Rota, dove
stata replicata fino al 12 aprile. Il programma della tournee prevede successive repliche a Brescia
(18 aprile), Orvieto (9 maggio), Verona (21 maggio), Trento (23 maggio) e Treviso (24 e 25 maggio).
Quella di S. Teresa dAvila (detta anche Teresa di Ges) stata una vita straordinariamente intensa,
divisa fra il misticismo e limpegno per fondare una serie di monasteri dedicati alla preghiera contemplativa. Un ideale per il quale Teresa entr pi volte in conflitto con le autorit ecclesiastiche.
La rappresentazione teatrale racconta i principali eventi della vita di Teresa: la grave malattia che
la condusse quasi in fin di vita; il rapporto con lamato padre; la sua seconda conversione in cui
diede vita al suo audace progetto riformatore; lincontro con Giovanni della Croce, suo stretto collaboratore e fondatore dei Carmelitani Scalzi. Il complesso ritratto biografico della santa costituisce
una grande occasione per la Villoresi, protagonista del teatro italiano ed attrice preferita di Strehler,
che d vita a momenti di straordinaria intensit interpretativa. Dal giorno in cui, per la prima volta,
capitai ad Avila, nel 1980, con una tournee del Piccolo Teatro ha detto Pamela Villoresi capii
che era avvenuto un incontro, che da l iniziava, per me, un cammino. Lopera di questa donna piena
di fede, amore, forza, umilt e coraggio, mi metteva davanti alla mia inadeguatezza. Ne intravedevo
la luce e la complessit La Villoresi ha inseguito per anni il sogno di portare in scena la figura
di Teresa, trovando infine lautore ideale in Michele Di Martino, drammaturgo e docente di lettere
presso il Liceo Classico Luciano Manara di Roma. La prima reazione del pubblico stata entusiasmante. Ora la compagnia teatrale vuole dare continuit allo spettacolo puntando ad estendere
la programmazione nel corso degli eventi che si terranno nel prossimo Giubileo.
Silvia Iovine

Quando il bambino era bambino.


Una teoria estetica sulla nascita della coscienza: Salvatore Fazia.

IL SENTIMENTO DI GRAVIT COME SCRITTURA


(Parte prima) Lio nasce che non sa parlare ha scritto recentemente il critico darte Salvatore
Fazia -, poi incontra i libri e li imita, osserva il realismo di cui parlano, lidealismo di quello che
tacciono. Intanto che si mette a parlare in proprio, abita un corpo, se ne accorge e vive le storie
di giornata, dove poi incontra la propria geografia. Qui prova la disarticolazione delle relazioni,
le piccole guerre dellamicizia, le false paci della solitudine o i dolci guasti dellipocondria. Dire
che lio abita un corpo ipso facto allora dire che lio si mette a parlare in proprio, perch intanto che si mette a parlare in proprio comincia ad avere un corpo da abitare, da indossare, se ne
accorge e vive le storie di giornata, disegna la mappa impossibile di ogni possibile ospitalit. C
un passaggio dallessere (lio nasce che non sa parlare) allavere (lincontro con lAltro) che sospende latto della nascita ad una seconda nascita e ad unaltra storia dellessere che una storia
geografica, una storia naturale fossile - dellessere - pi che una sua storia temporale. Lossimoro
(storia geografica, storia spaziale, storia pietrificata ecc.) lindicatore non di una chiusura reale,
ma di una impossibilit logica che si svela come un sentimento di ospitalit e di sostegno, intervallato da insicurezze e indecisioni (qui lio prova la disarticolazione delle relazioni, le piccole
guerre dellamicizia, le false paci della solitudine o i dolci guasti dellipocondria). Lio si mette
a parlare non imitando le parole come si soliti pensare (psicologismo) - ma la scrittura. Se imitasse solo le parole, umane e sempre troppo umane e coscienziali, non incontrerebbe il loro silenzio se non nellaggressione di un nulla. Invece lio, quando d il meglio di se stesso se ne infischia
della psicologia e imita la scrittura, i libri, e in essi incontra un silenzio che una mano santa. Lincontro con la scrittura (labbandono della psicologia) produce una crisi dellinizio che segna un
prima e un poi, che fa storia (la storia di un abbandono): poi incontra i libri e li imita, osserva
il realismo di cui parlano, lidealismo di quello che tacciono. In questo spazio tra realismo e idealismo, grazie alla scrittura che lo apre come un forcipe apre la fessura, lio sente di non essere solo
una incognita che rotola su di un piano inclinato. Esattamente questo vuol dire corpo, un peso
che si sente (sente se stesso, in ascolto di se stesso, si ha nelle sue stesse orecchie) perch soppesato da una mano santa, da un principio di arresto su di un piano, dove non c pi solo luomo,
qual quello della scrittura. (continua)
Michele Bianchi

CONFESSIONE:
UNA PICE TEATRALE
DI ERNESTO G. LAURA
Presso il teatro dellAngelo in
Roma in occasione delliniziativa Anime perdonate andato in scena Confessione di
Ernesto G. Laura, famoso critico cinematografico qui nelle
vesti di drammaturgo e regista,
con le attrici Cinzia Carrea e
Adriana Palmisano, e con le
musiche di Gerardo Casiello.
Alla rappresentazione seguito
il dibattito tra gli altri era presente anche Mons. Enrico Del
Covolo, rettore della Pontificia
Universit Lateranense. Sulla
scena viene raccontata la vicenda paradossale di Sara, una
prostituta dei tempi di Ges
che sfiora la conversione dopo
averlo incontrato. Lo spettacolo si apre con larrivo sul
Golgota di Sara che quasi si
confessa raccontando la sua
storia davanti a Ges crocifisso. La croce non rappresentata sulla scena, ma
idealmente posta dalla parte del
pubblico cosicch le attrici rivolgendosi al Cristo crocifisso
sembrano interrogare gli spettatori in platea, i quali in tal
modo sono invitati a guardare
a questa donna con gli stessi
occhi misericordiosi e soprattutto non giudicanti di Ges.
Sulla scena non c dramma.
La confessione di Sara un
monologo fatto non solo davanti alla croce, ma anche alla
presenza di una donna misteriosa che fa da testimone e che
alla fine si riveler come la
madre del crocifisso, la quale
dopo la morte del figlio rassicura Sara, angosciata dal fatto
che Cristo sia morto prima di
pronunciare parole di perdono.
Questo perdono che resta in sospeso un invito al pubblico
che costringe ogni singolo
spettatore a prendere posizione.
Il finale aperto di questa pice
teatrale interpella ognuno di
noi: chi senza peccato scagli
la prima pietra.
Stefano Valente

CENERENTOLA

N. 5

MAGGIO 2015

MODA E NON SOLO


(a cura di Lucilla Petrelli)

Lucille, style coach!


NEW LOOK
Primi caldi e tanta voglia di uscire! Le occasioni sono tante e pi
diversificate: incontri romantici, serate danzanti, eventi mondani,
aperitivi in compagnia ecc. ecc. In tutte queste occasioni, il look
giusto sar comunque la carta vincente! E tornato di gran moda
il pizzo ed i ricami molto romantici, indicati per un rendez
vous, per una cena intima, dove la parola dordine stupire e
fare colpo, e cos, sarete perfette! Per chi invece ama fare le ore
piccole in discoteca, vanno bene i tessuti iridescenti, lurex, riflessi metallici, vestitini super leggeri che danzeranno insieme a
voi. Ancora, per l aperitivo, oramai tra le amiche quasi
dobbligo, un apericena che preclude ad una lunga chiacchierata
notturna, andranno bene dei completi pantalone con giacca semieleganti con tacchi altissimi. Infine, per le serate speciali,
torna prepotente il bianco e oro. Sia il lungo che il corto avr i riflessi delloro nei tessuti quasi impalpabili con paillettes, ricami
e chiffon, in pizzo e tulle, abbinati a seconda, con sandali piatti
o tacchi altissimi. Gli accessori brilleranno anche loro.
NEWS !
Cruciani. Il nuovo braccialetto di Cruciani Lucky Star, come
da tradizione, sostiene la fondazione Mission Bambini Onlus.
Le stelle in pizzo macram simboleggiano sogni e desideri a cui
ogni bambino ambisce. Sar il pezzo forte dellestate. Gucci. Per
il lancio mondiale della nuova borsa Lady Web, la Maison
Gucci sceglie un cortometraggio digitale con la cantante protagonista, Lykke Li, che sulle note di Just like a dream fa bella mostra del nuovo modello nato in casa Gucci ed un buon motivo
dispirazione per comporre un nuovo brano musicale. Armani.
Acqua di Gi di Giorgio Armani tra i profumi maschili bestseller di ogni tempo. Dopo il classico nato nel 96, e la versione
Essenza del 2012, arriva la terza formula Acqua di Gi Profumo, una reinterpretazione del primo ma pi elegante e sensuale con note di bergamotto, geranio, salvia e rosmarino. In pi
una scia dincenso, aroma molto amato da King George. Testimonial della nuova fragranza il modello americano Jason Morgan.
LOral Paris. La casa cosmetica LOral Paris, per il lancio
del nuovo mascara Volume Millio Lashes So Couture, ha
chiamato la super topmodel e testimonial Luma Grothe, dalla
presenza scenica in passerella con unandatura particolare. Chi
meglio di lei, poteva interpretare questo magico prodotto che fa
le ciglia haute couture, visto che ha degli occhioni da gatta?
PERFUME FOR HAIR
Il profumo sul nostro corpo non ha pi segreti. Siamo abituati a
dosare le preziose gocce su buona parte della nostra pelle. Anche
i capelli, grazie alle note profumate di Miss Dior, ora si ritrovano in Hair Mist, una nuvola rinfrescante e protettiva che lascia
sulla capigliatura un intenso profumo di gelsomino dEgitto, rosa
e patchouli indonesiano. Una scia di seduzione ad ogni movimento del capo. Oltre Dior, anche altre case hanno lanciato nuovi
hair mist, pi professionali, che oltre alla fragranza contengono
siliconi e polimeri dalleffetto setoso, o cheratina dallazione volumizzante, come quello di Krastase. E con larrivo della bella
stagione anche i capelli avranno un trattamento sicuramente raffinato ma anche curato.
EVENT IN PARIS
Lanvin. Ricca mostra al Museo della Moda Palais Galliera
di Parigi, per rendere omaggio a Jeanne Lanvin, la donna che
inizi la sua carriera nella Ville Lumire come disegnatrice di
cappelli per poi passare agli abiti Haute Couture. Cento gli abiti
in mostra, per festeggiare la pi antica Maison di moda ancora in
attivit. Una raccolta di bozzetti e disegni della grande stilista,
completano questa cornice progettata da Alber Elbaz, lo stilista
che oggi il direttore artistico della Maison.

Film della Disney raffinato e


particolare, ricco di scenografie eleganticon musiche dolcissime. Questa importante
casa cinematografica ha siglato un altro successomondiale, uscito nelle sale
italiane ha gifatto unboom
dincassi.Una Cenerentola riFASHION BOOKS
visitata e potremmo dire mo- Un libro sugli occhiali? Perch no! Ci ha pensato Vanessa
dernizzata. Il film si apre con Brown, inglese, docente di moda e design alla Nottingham UniElla una bambina felice e versity con il suo libro The history and Meaning of Sunglascontenta abitante in una bella ses , uno studio sulle foto, pubblicit e film ha stabilito che
villetta di campagna,che esiste una relazione fortissima tra glam e sunglass. Gli occhiali da
parla alle sue ochette, ai suoi sole nascondono lo sguardo, coprono i difetti e regalano un po
topini, ai suoi cavalli, ai pic- di mistero e fascino. Bardiamoci anche noi con un occhiale
cioni, alle lucertole,alle gal- grande, stile Mata Hari!
line.
Figlia
di
un
commerciante di tessuti assente molto tempo da casa
per affari, ritorna ed una festa per la famoglia e la servit. Il padre cerca la sua Ella e la felicit della bambina sconvolgente. Le porta regali sontuosi, ma la bambina vuole solo rivedere lui e la mamma insieme. Un giorno la mamma si ammala e in fin di vita dice alla sua
bimba di credere e averecoraggio il tutto accompagnato dalla gentilezza, cos si congeda da
loro e dalla vita terrena in uno strazio infinito. Ella cresce, il padre fuori, passa il tempo, ed
egli manifesta alla ragazza lintenzione dirisposarsi con una vedova di un commerciante deceduto e con due figlie. Ella acconsente, la nuova moglie si trasferisce nella dimora con le sue
figlie. La matrigna una finta dama raffinate, le sorellastre sono carine fuori ma, brutte dentro.
Il padre riparte per lavoro, per regalo la figlia adorata chiededi portarle ilprimoramoscelloche
toccher. Non torner pi perch ammalatosi durante il viaggio muore, uno dei suoi collaboratoriporter la notizia e il ramoscelo per Ella. Per la ragazza comincia un periodo nero, la battezzano Cenerentola, la confinano in soffitta e le fanno fare la serva, la privano di
tutto.Depressa come non mai, cavalcando il suo cavallo e paseggiandonel bosco incontra il
principe, ma, i due non si presentano veramente con le proprie vere generalit, per Cenerentola gli impedisce di far uccidere il cervo durante la battuta di caccia. Il Re bandisce il ballo
di corte affinch il figlio trovi moglie. La povera ragazza vorrebbe parteciparvi, rinnova un vestito della mamma per loccasione ma, la matrigna glielo strappa. Piangentee dolorante nel
cuore urla la propria rabbia. Le streghe partono con la carrozza, mentre la bella ragazza resta
a casa. Fuori trova una vecchina che ha fame e le da del latte, la fata madrina che trasformer
la zucca in carrozza, le oche in cocchieri, le lucertole in valletti, i topi in cavalli.
La magia fa miracoli, il vestito diventa blu elettrico magnifico, sontuoso (in
verit tale vestito pesava talmente tanto che lattrice ha faticato molto per
poter girare la scena de lballo), le scarpe erano in swarovski. Gli occhi sono
tutti per lei, il cuore del principe batte forte innamorato, Ella bellissima,
ma allo scoccar della mezzanotte tutto torna come prima, la ragazza scappa
via, ma si perde una scarpetta La matrigna e le sorellastre si danno ungran
da fare per la misurazione della scarpetta, chiudono Cenerentola in soffitta, ma
gli uccelli e i topini aprono la finestraper far sentire allesercito e al principe travestito da soldato il suo dolce canto. Cos il principe fa uscire Ella le misura la
scarpetta e lamore assieme alla ragione di stato trionfano. Le streghe vengono bandite dal
regno. Dolce favola dove il bene trionfa sul male.
Francesca Pagano

N. 5

MAGGIO 2015

LATTUALIT, pag. 11

LANGOLO DELLA POESIA


Or la Squadra in gran fermento,/ sconvolto il Parlamento./Non
si
piega
Berlusconi/che le ha prese sui
gropponi./Scrive a Fini, parla a
Bossi,/ma ha gi i piedi dentro i
fossi./La Sinistra avanza/e Forza
Italia se ne vaad oltranza.
Giuseppina Trucillo
EMOZIONI
Lamore come il mare/ Ti culla e
ti trasporta/Verso lidi nascosti e
sconosciuti./ Ti pu trastullare
senza meta,/ ti pu preservare dai
venti tenebrosi/ e ti pu condurre
in paradisiache emozioni/ dove il
nostro animo/ raggiunge panacee
inaspettate/ ed oasi piene di sentimenti e di sussurri.
Florinda Battiloro
IL SOMA
SCHIACCIA LANIMO
Le mie ossa pesano/ Sulla carne invaghita dal melograno/ E sfiancata
da sospiri di speranze/ Il mio andare come oggetto trascinante/ Sfigura nella notte putrida/ Welcome
nei perduti/ Antri dellinconscio/
Accerchiati da fantasie/ Esoteriche
e incipriate./ Limmaginifico dellanimo/ Pi dellimmaginario del
corpo/Meglio dellimmaginazine
nello spazio./ Fantasie superbe e
gioviali/ su terre mai calpestate/ di
sogni torniti/ su ali addestrate/ allarte del piacere soffuso.
Florinda Battiloro
SOLITUDINE
Sei lultima compagna della vita
mia,/ sei l in silenzio accanto a
me/ e sono io che dialogo con te,/
ti prego non parlare mia compagna./ Attendi chio racconti le
giornate,/ per ringraziare DIO di
essere con me/ Egli di sacro amor
sempre mi ama/ Di doni mi riempie ognor la vita./ Garrule rondini
nel mio bel giardino,/ roseti profumati e vermigli/ che tu godi con
me,/ le magnolie giapponesi e gli
iris/ strappano al passare sguardi
estasiati,/ alle bellezze del giardino incantato. Liana Botticelli
ELEONORA
E I SUOI ANGIOLETTI
Lessenza del nostro Amore/ si
schiantato al suolo,/ come un giglio coi due boccioli/ appena fioriti volato in cielo./ Oh Signore..
la mia Eleonora/ e i suoi angioletti
li hai portati nel tuo/ regno, per
profumare il paradiso,/ come faremo noi e il suo sposo!/ senza
loro,con questo dolore immane,/
come potremo sopravvivere!/ E
superare questa tragedia./ Aiutaci
tu. oh mio DIO,/ manda a noi la
pace,dona la certezza/ che vivano
nel tuo amore,/ come gli Angeli
pi belli,/ che ti mancavano, In
paradiso/ aiutaci oh Signore,/ lenisci il nostro immenso dolore,/ quel
povero sposo,appena padre/ si
visto rapire le sue bimbe e/ il suo
Amore Eleonora,/ un fulmine a
ciel sereno le ha/ portato via tutto
un dolore si grande,/ non passer
pi, c soltanto la certezza/ che,
sono vive nei nostri cuori,/ e non
moriranno mai! Liana Botticelli
LA CADUTA DEGLI DEI

GUARDANDO IL MARE
Seduta sulla spiaggia lo sguardo
non si stacca dallacqua,/ il suo
magnifico colore muta dal fondo
alla riva/ miscelando insieme il riflesso del cielo e loro del sole,/ e
la visione di questo stupendo insieme diviene la/ sfida eterna di
chi impugna un pennello per ritrarlo./ Le docili onde ancheggiano sensuali e come sinuose
vestali/ sfiorano i miei piedi carezzandoli ed invitandoli./ Avverto il silenzio dei suoi suoni e
mi viene voglia di immergermi/ ad
occhi e orecchie aperte per vedere
ed ascoltare la sua vita./ Quanta
pace mi infonde la sua compatta
intensit./ Un mondo nel mondo,
conosciuto e ancora tanto da conoscere./ Vorrei, per un solo giorno
poter tramutarmi in una stella marina,/ posata sul fondo, me ne starei l buona buona a guardare cosa
accade./ E poi alla fine di quel
giorno tornerei al mio mondo con
lanima/ piena dei colori del mare
e della sua melodia.
Rosa Filomena De Cicco
ATTO SACRIFICALE
Tutto concorre a meditare:/ i colori
del sole,/ il terreno brullo/ dagli
strati difformi/ e dai colori sbiaditi
perch privi di vita;/ un cielo nebbiato/ privo di lacrime/ che attonito guarda/ lo scenario dinsieme/
e quei i monti possenti/ che tristi e
silenti/ vogliono nascondere/
quella visuale restano invece solo
corona/ di un grande dolore./ Le
pie piangenti ascoltano il tuo
dire/ che giusto morire/ per dare
redenzione/ e vivere con Lui/ in
unaltra dimensione./ Millenni
per sono passati/ dallatto tuo sacrificale/ nel segno della Croce/
ma molti forse/ non lo ricordan
pi/ ed triste sapere tutti i giorni/
di questi gran misfatti/ senza rimedio alcuno/ e siccome lo puoi solo
Tu/ cerca di farlo mio buon Ges.
Albano Laporta
UN BRUTALE ASSASSINIO
(Ballata in memoria
di Teresa e Trifone)
Una mano vigliacca, assassina,/ ha
ammazzato Teresa e Trifone,/
come narra la dolce nonnina/ intervistata alla televisione,/ che in
me ha destato tanta commozione./
Giovani bellissimi, lun laltra innamorati,/ solo un vigliacco pu
averli ammazzati./ Chi pu essere
stato, il malvagio che ha loro sparato?/ Fu lo stalker, di cui nonna
Isabella ci ha parlato,/ un uomo
anziano, ricco sfondato,/ che di
Teresa par fosse invaghito,/ o magari un sicario da lui mandato?/
Finora, nulla pi si saputo,/ c
il segreto istruttorio,/ da chi indaga
ben custodito./ E la povera, dolce
nonnina,/ appoggiandosi al suo
bastoncino, si allontana,/ maledicendo la mano assassina,/ che le

ha tolto il nipote adorato./ Malinconiche note laccompagnano,/


duna antica colonna sonora,/ note
tristi che sognano/ il vissuto con
lui ancora.
Sergio Scalia
AMORE
L'Amore volersi bene,/ vivere
fraternamente,/ senza angosce e
senza nei ma tanti,/ tanti ricordi
bei,../ LAmore un sentimento
che suscita il godimento/ di dolci e
cari momenti/ vissuti senza tradimenti./ L'Amore quella sottile/
sensazione, in cui non sai se, il tuo
cuore,/ impassibile, resta tale ad un
bacio;/ se una mano leggera/ o un
vento lieve, passato su,/ sempre
pi su e, follemente,/ ti ha palpeggiato, fremente.../ L'Amore un
segmento che congiunge te,/ ardentemente a me,/ in un forte amplesso,/ in cui tutto viene
concesso./ L'Amore speranza
bella, calore;/ fiammella che riscalda sempre il cuore/ e fa dimenticare le ore,/ Quelle ore
appassionate/ da me mai pi dimenticate,/ per tutta la vita amate/
e sempre, sempre, ricordate!
Pasquale Chiaramida
CUORE CHIUSO
A braccia aperte/ sotto la pioggia/
anche nel buio/ col volto in su/ magari qualche lacrima scesa/ ma
sempre a braccia aperte/ ho atteso
la vita/ e quando arrivata/ come il
sole che asciuga/ le pozzanghere/
ho chiuso le braccia/ ho chiuso le
mani e ho chiuso gli occhi./ Tutto
quel sole mi ha aperto il cuore.
Simone Chermaz
PIOGGIA BENEFICA
Come il fiore appassisce/ senzacqua/ cos luomo appassisce/ senza
Dio./ La pioggia benefica/ discende
dal cielo/ e disseta le nostre riarse
coscienze/ sfiorandolo con gocce
di bont/ di sapienza, di perdono,/
specie quando/ disponiami il nostro
essere/ verso lInfinito./ Cintroduce alla speranza/ di giorni migliori,/ ci dona luce/ nelle notti
senza luna,/ salvandoci da un tempestoso mare/ dove lorizzonte
avaro dazzurro./ Traccia il nostro
percorso/ conducendoci nella valle
fiorita/ dove il sole non tramonter
pi. Marcella croce de Grandis
VITTORIA
Vittoria/ Grida colui che vince,/
colui che raggiunge il traguardo;/
Eureka/ Disse Archimede vincendo;/ colui che vince/ ci mette
tutta la volont/ eliminando le pi
ferre paure,/ i pi atroci dubbi./ Ho
sentoto/ Ho raccolto le voci che dicono:/ solo con la volonta/ puoi
raggiungere, vincere!;/ bisogna
mettercela tutta!/ Io, ancora non
son riuscita/ a gridare vittoria,/ perch mi sono persa/ nelle angossce,
nelle paure,/ nei dubbi che mi pervadono;/ tante amarezze/ creano
tante sofferenze;/ un mondo grigio
dove tabbatti, ti perdi!/ Finora ho
perso / perch tutto mi ostile;/
analizzando i problemi/ con la
madre ragione/ sono giunta alla
conclusione/ che non vale la pena
dabbartersi,/ da soli, bisogna alzarsi/ e, gridare basta sono stufa/
di piangere, daver paura;/ volont
discendi in tutto il mio/ corpo/ aiutami a ritrovare me stessa,/ a gridare Vittoria/ Ho vinto anchio/
Son tornata Io!/ Eureka,/ lultimo

ARGUZIE POETICHE
CIVISMO RESPONSABILE

Al di l del bene e del male/durante la crisi/il civismo responsabile di cani e gatti/non creato per decreto/nel
Paese screditato/rappresenta quasi il punto fermo della comunit agraria/anche se gli igienisti fanno senso/ nel
vederli sdraiati e dormienti sui marciapiedi./Dal loro momentaneo posto al sole/nessuno li manda via/tanto se
ne vanno al tramonto da soli./I gatti fanno sorridere/quando sistematicamente aspettano il cibo/davanti alla porta
degli alimentari/senza violare lingresso e senza miagolii/o quando permangono fermi con sguardi attenti/alla
pubblicit dei manifesti dei prodotti alimentari/non gravano nulla n ai clienti n al paese./Nessuno provoca
crisi sacrificale/ dalla violenza purificatrice/a quella impura per provocazione dun ipotetico tiranno innominatoambientale./ Non si pongono in dubbio/le continuate europee premesse nella globale collettivit.
Mariannina Sponzilli

PI ARTE, MENO GUERRE

Col Novu Exonor procediamo da vecchi/oltre le stoltezze nazionali/e il capitale Morte delle guerre/per arte suprema della vita di Gabriele DAnnunzio/con londeggiare sensuale e perpetuo degli esseri/al fremito di foglie,
vento, intemperie/con disciplina ereditaria o volontaria/nella limpidezza utile ex ante/del fare artistico e ricerca
tra sussurri di miniature/di pensieri innaturali/sotto il peso della non attuata globalizzazione linguistica/priva
di regimi Basta non armare i popoli.
Mariannina Sponzilli

VILLAGGI

Nei villaggi degli scemi/tra favole e iperbole ripetitive e malavitose/di gruppi iperborei, ipercritici, iperbati,
iperestesi./Sovrana liperdulia nei villaggi degli scemi.
Mariannina Sponzilli

EMOZIONI

Mi manca nel cammino delleleganza/quella vista di montagna imbiancata/dai grandiosi paesaggi tra case
ignude/di luci e di ombre ondeggianti/tra voragini verdi e rocce/e roccaforti dalle suggestive forme/che giungono sino alle coste ben conosciute./Majella, realt abruzzese che non rappresenta confine,/che non
barriera,/che crea emozioni dinfinite bellezze colorate.
Mariannina Sponzilli

DEGRADO SUI MONTI

Sui Monti Dauni cerano una volta i caproni con i loro branchi/dominatori assoluti dello spazio boschivo./Allontanavano lepri e cinghiali con feroci colpi di corna/lasciandoli inermi e sanguinanti/per pasto a branchi di
iene./Oggi permangono solo i Monti./Alcuni costeggiano la diga dOcchito, luogo ove vengono buttati cibi alimentari./Monte S.Buco con antenna radar e lunico ritrovo S. Cristoforo verso Monte Faeto./I restanti costituenti la Daunia permangono inselvatichiti/con pochissimi corsi dacqua/divenuti luoghi di spazzatura/che
bruciano in autocombustione tra pochi e rari viottoli./Praticanti cacciatori di quaglie, beccacce, tordi in via di
estinzione/e alcuni inesperti raccoglitori di legna da ardere. Pochissime le guardie forestali./Appalti di mantenimento continuato dellindustria boschiva mai avvenuto.
Mariannina Sponzilli

ostacolo/ che tardava una risposta/


si risolver/ senza complicazioni!
Francesca Pagano
TI HO VISTO, SIGNORE
Ti ho visto/ trionfare a Gerusalemme, Signore/ esaltato dalla
folla/ con palme e fiori./ Ti ho viisto pregare/ nellorto degli ulivi/
ma solo tu, Signore/ sapevi di
dover morire./ Ti ho visto lungo il
Calvario,/ umiliat/ Ti ho visto/ inchiodato ad una croce/ Ti ho visto
sprirare, mio Signore/ mentre la
terra/ si oscurava di dolore./ Ed ho
visto/ la grande pietra del sepolcro/
rivoltata,/ in alto/ glia angeli celesti
cantare/ alleluia alleluia al Signore.
Vittorio Pesca
FIOCCHI DI NEVE
Fiocchi di neve/ dolci e soavi/ non
ti sovviene/ quando sognavi/ sulla
mia cuna/ roseo il destino?/
Mamma/ Mimma/ quei bianchi
fiocchi/ non ti sian gravi/ se poi
cammino/ mentre tu andavi/ resero
duro/ sulla tua strada/ uomini rei./
Non cambierei/ mai il mio destino/
e sempre io amo/ ed amerai/ sulla
mia via/ fiocchi di neve/ Mamma/
Mimma/ non ti sovviene/ quando
sognavo/ sulla tua cuna/ lieve cammino?...
Grazia Maria Tordi
A MIO PADRE
Solo il vento/ caldo del sud/ sa la
nostra/ irrequietezza/ la dove sembra/ che il gelo/ e lombra/ si disfano/ con noi/ per diventar/
tuttuno./ E non ci si pu capire/
chi di altra pasta/ composto/ chi
non sa piangere/ su quello/ di cui
altri sorridono./ Oh, per te/ per il
tuo riscatto,/ che io cercher/ di
non lasciarmi/ trascinare/ nel
fango/ di ogni giorno/ e lever/ il
mio triste canto/ oltre quei monti/
grandi/ che ti oscurano/ la vista.
Marina Giudicissi
LA VITA
Non posso restare e non voglio
morire,/ fumo di nostalgia, ombra
del passato./ Mi hai legato allamo
delle tue braccia./ Adesso non
chiedermi di dimenticare i miei
anni,/ sono qui per imparare qualcosa a me sconosciuta./ Dedicher
la mia forza/ regalando un sogno/ a
cui smetter mai di pensare.
Giannina Nardecchia Orsini
APATIA
La mente annodata/ attanaglia il
cervello./ Si frantumano pensieri/
contro muri dargilla./ Scogli di
pietra arida/ sui muri umidi,/ licheni antichi,/ vibrazioni spente...
Leda Panzone Natale
21 APRILE
Er Natale de roma/ sempre sorprendente/ perch ogni tanto/ sto
patrimonio d ricchezza/ Roma ce
fa grandi regali,/ na scoperta dietro lartra,/ de n busto, de na
testa/ de quarche capitello./
Sottosta tera ce st n artra citt/
se scopre er monno antico/
ngrande tesoro che ce fa vibr./
Basta smove la porvere/ e ppare
evidente tutta la storia/ de millenni
fa./ bello arpest sti sampietrini/
senti er profumo de la poesia/ senti
i rumori e gli echi de na vorta/
senti che Roma nostra gioia
vita,/ cultura e amore e tutto questo/ Patrimonio dellUmanit...
Nadia Balduini Bentivoglio

AUGURI PER IL 24
Il 28 marzo presso il ristorante
New Green Hill si sono svolti i
festeggiamenti per il 24 anniversario del periodico lAttualit.
Il Prof. Cosmo Sallustio Salvemini ha iniziato con i suoi saluti ai
presenti: poeti, artisti, scrittori,
narratori; i quali sono stati presentati uno ad uno ed hanno mostrato
le loro creazioni: dipinti, sculture,
poesie. Durante la serata il prof.
Alessandro Massimi, molto applaudito dai presenti, ha avuto
lonore di declamare una delle ultime poesie della poetessa Elena
Andreoli, dal titolo Il Pianto
della luna. La poetessa non stata
presente ai festeggiamenti a causa
del suo precario momentaneo stato
di salute.
Aurora Massimi

UN DURO INVERNO

Il tempo, lo sappiamo, passa in


fretta,/ cari amici, sempre pi in
fretta,/ quanto pi trascorre la tua
vita,/ che ormai, puoi dire, che se
n quasi andata./ E allimprovviso
ti ritrovi vecchio,/ anche se il cuore
resta giovanotto,/ schiacciato, inesorabile, da un mucchio/ di dolorosi
acciacchi, che, di botto,/ ti fan sentire la tua fragilit,/ la vera essenza
dellumanit./ E allor mi chiedo:
Che resta, ancora, della tua giovent?.../ Che vuoi, meschino, sei
un sopravvissuto,/ quasi, quasi non
lo ricordo pi!/ Ma questo duro inverno ormai passato,/ tiriamo
avanti, e al domani provvede Ges.
Sergio Scalia

FARFALLA INDIFESA
Si sveglia laurora/ unesile farfalla cerca un raggio di solo/ un cielo sereno;/ le sue ali hanno il colore dellarcobaleno./ Svolazza libellula/ vai
incontro ai tuoi fiori/ pei prati coperi di mille colori./ I petali accarezzi,
li sfiori col tuo viso,/ ti porti via il profumo/ lo spandi in ogni viso./ In
fronte hai due antenne/ simili a perle di mare,/ un bimbo rapito dalle tue
gangiante colore/ ti insegue,/ non farti afferrare/ vola lontano, non ti voltare/ cerchi un rifugio per non morire./ Eccoc una rosa che non vuole
appassire./ Un po di rugiada la sveglier/ i suoi petali lei ti aprir/ dormi
serena farfalla di seta,/ ti puoi rifugiar.
Elena Andreoli Grasso

LAPPUNTAMENTO CON LA LUNA


Mia soave lun, come sempre radiosa, romantica rifletti nel tuo ciel, silenziosa, in sordina parli solo con le stelle. Sei tu la mia splendida amica pi
sincera. Il tuo splendore, si riflette sulla terra, sei tu la messaggera del mio cuore. Date volano acome ali di seta, tutte
le mie emozioni damore e poetiche parole, tristezza, lacrime amare. Il tuo radioso viso mi sa consolare vuole
rubarmi un gioiso sorriso, il mio cuore sai accarezzare.
Ecco! Si abbraccia la mia poesia, vedo una lontana
ombra, un cavaliere errante col suo cavallo bianc, si
ferma. uno sguardo appassionato, cerca la via dellamore. Quello vero? Non v tramonto che non lo pu
rubar, sento una carezza sul mio viso, mi ruba un folle
bacio ardente. Il cavaliere errante col folle vento della
notte fugge, svaniscelontano, la poesia mi ridesta e mi porta
in ogni angolo del mondo, mi sa accarezzare, divagando, mi da
sempre una soave felicit.
Elena Andreoli Grasso

LA DELUSIONE DELLINVERNO
Linverno avvolto nel suo gelido mantello/ si accinge a partire/ spiando
con rimpianto le prime rondini/ che felici volteggiano nel cielo/ come
girandole di sole./ Il loro canto risveglia la dolce primavera/ col suo mantello dipinto tra fiori e petali/ mi appare un abito da sera./ Linverno inebriato da quel profumo,/ cade in un vortice destasi,/ smarrito si ridesta
confuso/ da quella magica visione,/ cercando la via ellestate/ per accarezzare con le sue brinose mani/ tutti i petalidi fiori./ Dorme serena la
terra,/ per lui non si sveglier./ Invano la cerca in ogni dove/ ma non la
trover./ Ghignando a testa china/ riprende il suo cammino/ laspetta un
letto gelido/ con grande tristezza si addormenter./ Quando il vento furioso picchia alla sua porta/ e laria gelida lo accarezza/ linverno felice
si risveglier.
Elena Andreoli Grassi

AFFETTUOSI AUGURI PER IL 24


Caro Direttore, Le porgo i miei pi sinceri auguri per il 24 anniversario
de LAttualit che sta riscuotendo un crescente successo. Sono spiacente di non poter essere presente per motivi familiari ma vi sono vicina
con il pensiero nel corso della serata. Sono orgogliosa di collaborare al
Periodico da oltre ventanni. Saluto caramente tutti coloro che saranno
presenti. Auguro buon lavoro a Lei e ai suoi validi collaboratori, con particolare riguardo alla vice direttrice prof. Flora Battiloro. Cordiali saluti
e un caro abbraccio.
Elena Andreoli Grasso
Geniale Amico Salvemini,
straordinario uomo di cultura (con la C maiuscola, perch Tu ed io con
la C maiuscola intendiamo luso dellistruzione a fine
educativo). Tu hai inventato LAttualit in giorni in
cui la stessa parola giornale non aveva senso. Dietro
a questo incredibile cammino di sfide e di scommesse
vinte, dietro al compimento di un progetto cos vasto
e impensabile, c il Cosmo dalle grandi speranze.
C, nella costruzione de LAttualit, qualcosa di
pi profondo, di pi tenace del semplice progetto: la
Fede che questo progetto diventi speranza per le nuove
generazioni. Il miglior auspicio da parte mia. Ti porgo i migliori auguri per le attivit future.
Filippo Chillemi

TARGA DARGENTO
La Casa Editrice Nuova Impronta, diretta dal Dott. Filippo Chillemi,
premia il Periodico mensile LAttualit per la professionalit e per
lazione sociale del Direttore Sen. Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini,
in occasione del 24 anniversario della sua fondazione. Roma, 28 marzo
2015.

AL MESE DI MAGGIO
Mese con prati verdeggianti/ e ricchi di policromi fiori,/ che rendon
felici gli amanti/ della natura risvegliata,/ allietata dai cori duccelli,/
che apprestan a far la nidiata./
Dalle chiese sodono canti/ per la
Regina dellUniverso/ di cui i fedeli sono amanti./ Laria calda e
profumata,/ i bimbi si divertono a
giocare/ ed ogni donna si sente pi
amata./ E il bel mese in cui son
nato/ e mamma Matilde, molto
mariana,/ qual nome Mario mi ha
dato./ Come si presto la bella natura svegliata/ spero che anche la
coscienza di alcuni uomini/ faccia
altrettanto e non sia pi travagliata.
Mario Coletti

PASQUA 2015
Da poco arrivata la primavera/ e
si celebra in aprile la S. Pasqua,/
che rafforza la fede cristiana vera./
LItalia stupenda ora degnamente/ rappresentata da un Uomo
di fede,/ che per il ben della Patria
opera solamente./ Felicissimi tutti
i cristiani italiani/ di aver Presidente Sergio Mattarella,/ perci festeggian la Pasqua battendo le
mani./ Speriamo che Ges misericordioso/ in questa solenne e sentita Festivit,/ che gli ricorda un
momento doloroso,/ faccia economicamente risorgere/ la nostra cara
e bellissima Italia/ e ai giovani disperati lavoro avere./ Tutti i prati
di verde si coprono,/ profumati da
policromi fiori,/ e gli uccelli tornati
canori
Mario Coletti

VENTI DI GUERRA
diventato ormai luogo comune,/
quando ogni sforzo diplomatico
inane,/ dire che soffiano venti di
guerra,/ su questa povera, misera
terra,/ dilaniata dallodio, tanto pi
assurdo, dico io,/ se si proclama in
nome di Dio./ Ma che a tal punto
giunger potesse, la religione,/
come ai bui tempi dellInquisizione,/ di mandare al rogo esseri
umani,/ caduti prigionieri in loro
mani,/ nessuno pi lavrebbe oggi
pensato./ E ancora inorridisco, per
aver visto alla televisione/ quellorrendo spettacolo, che mi par si
sia persa la ragione,/ tanto che,
ancor oggi, lanimo mio resta turbato/ e non so pi sperare, sconsolato,/ in un mondo migliore, da
tanto orrore purificato./ Dove
vorr il Califfo,/ pronto a giocar
le vite a pari e caffo,/ porre da vincitore il quemadero,/ per soddisfare il suo animo nero,/ pur in
nome di Dio, senza rispetto/ per la
loro stessa religione, come, putroppo, venne fatto,/ qualche secolo fa da noi cristiani,/
dimenticando dessere cristiani,/
proprio uccidendo lamore di Cristo?/ E, ripensando alla morte di
Cristo,/ or sar Roma il luogo del
Calvario,/ visto che a Roma, tanto
per divario,/ vorrebbero venire i
nuovi barbari?/ Sar ancora al
Campo de Fiori,/ dove arse il rogo
di Giordano Bruno,/ a ricordarci,
oggi, qualcuno,/ il luogo della vendetta e dellorrore,/ in nome di un
falso Islam musulmano?/ No, non
lo credo, troppo sarebbe disumano,/ troppo tempo passato, e
spero che non sia passato invano,/
se proprio non si perduto il
senno, nel DNA del genere umano.
Sergio Scalia

LATTUALIT, pag. 12

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

LA RIVISTA DEI CARABINIERI REALI


FUCINA DI PROPOSTE E DI IDEE
Nellarticolo Il servizio dellArma nei grandi centri urbani, apparso sulla Rivista dei Carabinieri
Reali (anno 4 n. 6, pagg 232-238) del nov. - dic.1937, constatiamo una vivacit di idee, oggi inimmaginabili per le nostre Riviste istituzionali, di cui stato autore il Tenente Colonnello Dino Tabellini. In premessa, il Direttore del periodico, T. Col. Casimiro Delfini (diverr anchegli come
Tabellini Capo di Stato Maggiore del Comando Generale) cos scriveva: Accogliamo di buon
grado questo lavoro che prospetta un piano di riforma per una pi razionale organizzazione dei Comandi dellArma nei grandi centri urbani e facciamo voti perch i nostri collaboratori vogliano
concorrere sempre pi attivamente allo studio di questioni e di problemi tecnici del nostro istituto
che comportino soluzioni sempre pi adeguate alle crescenti esigenze odierne. Tabellini si presenta
con affermazioni del tipo Tutti noi, Ufficiali dellArma, sappiamo in che consiste il servizio nei
grandi centri urbani ... (dove) lArma suddivisa ancora in tante Stazioni dislocate un po dappertutto. Di massima si segue per la loro dislocazione la circoscrizione sezionale della P.S. Un duplicato
dunque o quasi. Ognuna di queste Stazioni provvede a tutti gli incombenti del servizio: dalla polizia
giudiziaria alle informazioni, dallordine pubblico alla vigilanza fissa di determinate localit la
dispersione degli uomini sensibilissima: ogni Stazione ha il suo piantone, il militare di spesa,
quello di posta, spesso anche il telefonista e il dattilografo e cos via; laccasermamento molto dispendioso e sovente anche irrazionale.Quindi la proposta: ogni citt di una certa estensione potrebbe essere suddivisa in due, tre o quattro settori ben definiti, con a capo un Comando di
Compagnia, previa: soppressione delle attuali Tenenze e Stazioni; concentramento di tutto il personale in unica caserma; assegnazione a ciascuna Compagnia dei due o tre subalterni provenienti
dalle soppresse Tenenze; riorganizzazione dei sottufficiali e truppa in funzione di congrue finalit
funzionali. Porre infine le predette Compagnie alle dipendenze di un Comando di Gruppo, organo
dirigente e coordinatore di tutto il servizio, suddividendo nettamente il territorio interno da quello
esterno, a partire dalla fascia suburbana da affidarsi a un secondo Gruppo (esterno). La proposta
a dir poco sorprendente, sia per lorgano su cui venne pubblicata, sia per il coraggio delle idee
avanzate, e si chiude con un Speriamo che la tenacia, la genialit e la competenza di chi vive la
nostra stessa passione e di chi convinto della nostra fede, possano trionfare di tutti gli ostacoli che,
per inevitabile e quasi fatale legge di natura, si oppongono sempre ad ogni innovazione. Da allora,
il tentare di migliorare lefficienza dei servizi per la prevenzione dei reati..nei grandi agglomerati
urbani.solo un chimera
Raffaele Vacca

LIMPORTANZA DELLA TECNICA LEGISLATIVA


NELLA NASCITA DELLA NORMA DI LEGGE
La redazione di un articolo di legge per molti potrebbe somigliare
alla stesura di un regolamento, direi, contrattuale. In effetti, la
legge una regolazione dei rapporti fra consociati; un dettame
che pretende di bilanciare vari interessi coinvolti e la
conservazione degli equilibri con limporre una determinata
condotta. Quindi, la legge, per la sua portata generale e astratta,
si applica egualmente a tutti i destinatari, potendosi e dovendosi
estendere ad una miriade di casi variabili e possibili. Essendo la
forza normativa cos imponente e vasta, va da s che il tema
delicato - col quale da sempre gli operatori del diritto si scontrano
- la forma espositiva e la collegata tecnica di redazione. Questo
fondamentale per almeno un paio di aspetti: anzitutto quando
una articolo di legge viene elaborato non tenendo conto di altre
disposizioni (armonia ordinamentale), si finisce con il creare
antinomie, forme abrogative involontarie, lacune di diritto etc.,
oltre al fatto che - e questo pu prodursi specularmente - viene a
formarsi unintegrazione della legge, dove loperatore, al fine di
ripristinare il corretto ambito applicativo, servendosi cos
dellinterpretazione, rischia di produrre egli stesso una norma
nuova, con probabilit di svilimento della ratio originaria. Si
pu pervenire cos alla devianza dai motivi che hanno indotto il
legislatore a disciplinare un determinato aspetto della vita sociale,
per cui la norma risulta inutile, bench giusta e oppurtuna. Quindi,
anzicch creare ordine, viene invece a generarsi disordine, il che
implica relativi disagi e ritardi della giustizia, con il conseguente
abbassamento delle aspettative che ciascun cittadino ha verso lo
Stato. In conclusione, auspicabile che il legislatore sia il pi
chiaro possibile nel predisporre i nuovi modelli normativi, perch
la mancanza di ci che va detto o la presenza inopportuna di un
componente nel testo, pu comportare confusione tra gli operatori
e il conseguente sbilanciamento, a volte blando, a volte no, degli
equilibri creati a fatica allinterno di un ordinamento giuridico.
Domenico Bertuccio

Quando il bambino era bambino.


Una teoria estetica sulla nascita della coscienza

IL CORPO CHE SI GODE


NELLA PITTURA DI LORENZO LOVO
(Parte seconda) Il piacere che lio prova nel parlare in proprio
la convenienza per lio di parlare in proprio comporta il fatto
che lio non ha affatto un corpo che gode, e che sente punto (come
si trattasse di un mezzo a disposizione di una mente), ma un corpo
che si gode, che si sente come un organismo completo, non mancante di nulla, nemmeno di un io. Questo ha mostrato la rivisitazione dellavventura freudiana portata a termine, autonomamente,
da Wittgenstein e da Lacan, le cui osservazioni sui colori e sul
quadro sono state fatte proprie da Salvatore Fazia fin da quando,
ne La pittura dellarte, descrisse la pittura fanciullesca di Lorenzo
Lovo (fanciullesca perch amara come la lingua dellinfanzia, che
fa morire i bambini mille volte al giorno e mille volte li resuscita).
Fazia ha descritto questa arte oltre lamore dellarte sulla morte
del mondo come larte dellamore, dove la pittura incontra la
dimensione sponsale dellAltro e se ne fa la testimone: martire di
un inconscio che non conosce il tempo e in forza di questa testimonianza ricongiunto con la fine dei tempi e ad essa restituito.
C nella pittura poveristica di Lovo (di stretta derivazione
ambientale: la lingua amara e sorprendente di questo sistema
isolato), come in Renato Pengo, un invito a spostare lattenzione
dalla vista allascolto in una trama reticolare che articola fessure
e contatti dove il quadro non gioca nel campo della rappresentazione. Fine ed effetto sono altrove (Edizioni Paluani 1982, pp.
63-8).
Michele Bianchi

Caro lettore,ricordati di rinnovare la quota associativa


a questo periodico che, essendo super partes, intende
restare un libero organo di stampa.

N. 5

MAGGIO 2015

ONORE A UN MARTIRE DELLA LIBERT !


Il 23 novembre scorso, la Sezione dell Associazione Nazionale Carabinieri di Cornuda MaserCrocetta del Montello, in provincia di Treviso (gemellata con la Sezione di Roma QuirinaleGruppo
Corazzieri), con una serie di articolate cerimonie ha voluto celebrare la Patrona dellArma, Maria
Virgo Fidelis, e il Bicentenario della Fondazione dell Arma. Nella circostanza, stato ricordato
lEroe della Patria Carabiniere Ermenegildo Metti, nel 70 Anniversario della sua morte, con la deposizione di una corona di alloro. Nativo di Maser (TV), il Militare faceva parte della Brigata
Partigiana Matteotti; catturato sul Monte Grappa durante un vasto rastrellamento operato dai nazifascisti, dopo indicibili torture, il 24-09-1944, venne trucidato, mediante impiccagione, allet di appena 21 anni. Allesecuzione furono costretti ad assistere i familiari del Caduto, con la
partecipazione della gente del luogo, sotto la minaccia delle armi dei boia. Le ultime parole dellEroe
furono: Viva lItalia!. Sul luogo del martirio, avvenuto in Piazza Pieve di Cavaso del Tomba
(TV), il 25 aprile del 2008, nel 63 anniversario della Liberazione, fu inaugurato un cippo in suo
onore. Per inquadrare storicamente le vicende in narrazione, come documentato dalla Prof. Sonia
Residori, storica, componente del Direttivo dellIstituto Storico della Resistenza e dellEt contemporanea della Provincia di Vicenza, il rastrellamento del Grappa, contrariamente alla versione diffusa
e accettata da decenni anche dalla storiografia ufficiale, non fu unoperazione militare, ma un massacro di uomini indifesi, in parte partigiani combattenti che si erano arresi o consegnati spontaneamente, in parte civili inermi, padri di famiglia e ragazzi. Tra il 20 e il 27 settembre 1944, sul Grappa,
quindi, non avvenne un combattimento sanguinoso tra Tedeschi e partigiani, ma solo alcuni scontri
armati, con un numero esiguo di perdite. I nazisti intendevano bonificare la zona del Grappa dai
banditi, per la costruzione della Blau Linie, una linea fortificata che doveva fermare lavanzata
delle truppe alleate sulle Prealpi, e a questo scopo, secondo i documenti, il generale Wilhelm Harster,
comandante della Polizia di Sicurezza e del Servizio di Sicurezza per lItalia (BdS), aveva ordinato
di uccidere 30 uomini per ogni villaggio situato ai piedi del Grappa. Con Decreto del Capo dello
Stato del 14 febbraio 1966, fu concessa la Medaglia dArgento al Valore Militare Alla Memoria
al Carabiniere Ermenegildo METTI con la seguente motivazione: Nel corso di un lungo periodo
di lotta partigiana partecipava a numerosi combattimenti dando prova di coraggio e di fede nella
causa della liberta. fatto prigioniero e sottoposto ad inaudite torture preferiva immolare sul patibolo la sua giovane vita anziche rivelare i nomi dei capi e dei suoi compagni darme fonte di libert, 24 settembre 1944.
Raffaele Vacca

BUON COMPLEANNO ROMA !


La citt di Roma ha soffiato su 2.768 candeline lo scorso 21
Aprile. Lo storico anniversario del Natale di Roma stato celebrato con una ricca variet di eventi tra i quali il pi innovativo
stato linaugurazione della nuova illuminazione artistica dellarea
pedonalizzata dei Fori Imperiali, firmata dal premio Oscar Vittorio Storaro. Fari a led ad alta precisione e a forte risparmio energetico allieteranno nei prossimi mesi le passeggiate notturne di
romani e turisti che avranno modo di apprezzare cos questa
grande opera di valorizzazione. Per loccasione del Natale di
Roma stata organizzata una giornata-evento dedicata allo storico
Tram 907 che, nato nel 1928, ha caratterizzato per decenni lo
scenario romano, passando accanto ai monumenti pi antichi. Lo
storico tram ha percorso pi volte litinerario Porta MaggioreValle Giulia (Villa Borghese), con soste fotografiche nei punti pi
suggestivi del tragitto. Il Teatro Argentina ha ospitato incontri tra
archeologi, storici dellarte e altre personalit del mondo culturale
romano e internazionale, quali Luciano Canfora, Andrea Carandini, Claudio Parisi Presicce, Andreas M. Steiner e Claudio Strinati. Al Circo Massimo, inoltre, stato realizzato un percorso
didattico-informativo, con lassistenza di personale qualificato,
con una ricca esposizione di oggetti relativi alla cucina, alla medicina, alla religione, alla scuola, al mondo femminile e a quello
militare dellantica Roma. A tutto questo si sono aggiunte le rievocazioni leggendarie della fondazione dellUrbe con la rappresentazione del Tracciato del solco e della festa dei Palilia.
Per la prima volta ha preso parte alle celebrazioni per il Natale di
Roma anche il Presepe Vivente di Matera, citt della Cultura europea 2019, iniziativa premiata pi volte dal Presidente della Repubblica Italiana.
Maria Rita Salustri

LA LOCAZIONE E IL PROBLEMA
DEGLI AFFITTI NON PAGATI
Il problema principale quando si cede un immobile in locazione
dato dal rischio di non vedersi corrispondere il dovuto canone
mensile. Ci legato ad alcuni fattori, tra i quali limpossibilit
di reperire il denaro dalle fonti che prima rappresentavano una
garanzia. Queste situazioni, a sorpresa e a catena, determinano
le morosit che linquilino non avrebbe voluto e che, per tale
motivo, sono denominate incolpevoli dal legislatore, poich
accidentali e impreviste. Come arginare questi eventi? Chi
effettivamente il contraente pi esposto tra il locatore e il
conduttore? Come avviene per lenergia, il denaro non si crea,
ma si trasforma, a meno che non si tratti di una vincita. Occorre
quindi accertarsi preliminarmente che laspirante conduttore
abbia leffettiva disponibilit delle somme sufficienti per i futuri
impegni; e questo verificabile con un buon margine di certezza
attraverso dei controlli preventivi che attestino un rapporto di
lavoro (ad es. una busta paga) oppure una rendita finanziaria, una
polizza, etc. di grande aiuto, quindi, conoscere bene il
contraente che occuper limmobile, perch dei propri debiti si
risponde mediante il patrimonio che si ha e spesso - ci si accorge
quando ormai troppo tardi - le sostanze residue non sono
sufficienti neppure a coprire i costi di recupero, sia per loro qualit
che per quantit. In ogni caso, prima di concludere un contratto di
locazione, sarebbe opportuno raccogliere tutte le dovute
informazioni per tentare di arginare i rischi sopra descritti,
evitando cos di ammucchiare unaltro fascicolo tra quelli in
contenzioso e, dopo di ci, predisporre un testo contrattuale che
tuteli adeguatamente il locatore dalla malaugurata ipotesi di dover
sopportare per tanto tempo un conduttore, di fatto ospite
indesiderato.
Domenico Bertuccio

PROMUOVERE LA CULTURA DEL DONOPER LO SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA


Ci che caratterizza in primo luogo un popolo la condivisione di vita e di valori, che fonte di comunione a livello spirituale e morale.
Unautentica democrazia non solo il risultato di un rispetto formale di regole, ma il frutto della convinta accettazione dei valori
che ispirano le procedure democratiche. Per rendere la societ pi umana, pi degna della persona, occorre rivalutare lamore nella
vita sociale facendone la norma costante e suprema dellagire. In tale prospettiva il dono e la solidariet sono in grado di garantire il
bene comune, aiutando lo sviluppo integrale della persona. La cultura del dono dovrebbe animare ogni settore della vita umana, estendendosi anche allordine internazionale. Solo un umanit nella quale regni la civilt del dono potr godere di una pace autentica e
duratura facendo vedere nel prossimo un altro te stesso. La societ umana non si dirige automaticamente verso la comunione delle
persone, verso il dono di s. A causa della superbia e dellegoismo, luomo scopre in se stesso i germi di asocialit, di chiusura individualistica e di sopraffazione dellaltro. Ogni societ degna di tal nome, pu ritenersi nella verit quando ogni suo membro, grazie
alla propria capacit di conoscere il bene, lo persegue per se e per gli altri. E fondamentale sviluppare progetti scientifici di crescita
civica per porre le basi di un risveglio delle coscienze economiche, politiche e sociali basate sul dono. In tale ambito centrale linsegnamento di San Gregorio Magno: Quando doniamo ai poveri le cose indispensabili, non facciamo loro delle elargizioni personali,
ma rendiamo loro ci che loro. Pi che compiere un atto di carit, adempiamo un dovere di giustizia. Sarebbe opportuno , allora,
iniziare un cammino accademico congiunto sulla cultura del dono, teso alla riflessione sulla dignit di ogni persona umana, sul rispetto dei diritti delluomo, sullassunzione del bene comune come fine e criterio regolativo della vita politica. Partendo dalla
ferma convinzione che se non vi un consenso generale su tali valori, si smarrisce il significato della democrazia e si compromette
la sua stabilit, sarebbe importante sviluppare, inoltre, un cammino di riqualificazione sociale attraverso unazione di scienza civica
avanzata rivolta in prevalenza alle giovani generazioni, cio una politica di interventi coordinati ed integrati che curino il minore nella
sua globalit e nel suo pi completo inserimento nella societ, per creare quelle condizioni di sicurezza, progresso sociale, culturale,
valoriale ed economico attraverso la partecipazione attiva alla cultura del dono.
Paolo Cancelli

Quando il bambino era bambino. Una teoria estetica sulla nascita della coscienza

LARTE ALIMENTARE E IL METODO PARANOICO-CRITICO IN SALVADOR DAL


(Parte terza) Unarte commestibile ha scritto S. Valente in Arte e sacro. Cosa pu imparare larte contemporanea dalla spiritualit
delle icone russe - sarebbe quel fine che larte sacra non pu raggiungere se non rinunciando ad essere soltanto arte, se non rinunciando
a se stessa, se non consumandosi tutta nel suo veicolare linvisibile ed il mistero. Dal, che sulla nascita della coscienza anticip sia
Wittgenstein che Lacan in un modo che deve ancora essere indagato, ha espresso in pittura lucidit s paranoica ma non ditirambica
(paranoico-critica). La pittura diventa una messa in salvo dei fenomeni della vita dalla dispersione sempre possibile nellesperienza
emotiva delluomo. Penso alla misurazione daliniana del dolore di chi, se dipinge o scrive o suona o danza o disegna o guarda o
ascolta davvero, fa sempre lesperienza dellarte come fondamentale apologia di un io che sboccia ai fenomeni di resistenza della vita.
Fenomeni unici, che emanano un profumo, quello di un fiore che sboccia, e che sono in odore di santit come ha spiegato Dal nelle
sue precisazioni sul trattato di pittura di Cennino Cennini in tema di castit e salvaguardia del potere della mano da un lato, e in tema
del tempo necessario alla nascita dellopera dallaltro. La rettificazione daliniana del modo italiano di concepire larte esplode a
raggera nel manuale, e un punto decisivo riguarda il tempo. Un capolavoro richiede dal suo stesso interno sei giorni per essere realizzato, non uno di pi. Poi va consumato. Questimmagine (che non una immagine mentale e cio semplicemente paranoica, entusiasta ecc. - ma una immagine paranoico-critica, dove lentusiasmo si fa moderato e dove la moderazione lesperienza delleccesso
stesso dei confini angusti duna ragione pensata come metodo di adattamento alla vita incapace di scorgere i suoi miracolosi fenomeni
di resistenza) indica due cose contemporaneamente in chiave di critica allarte istituzionale del museo. La prima ci riporta alla critica
del museo prodotta da Scriabin allinizio 900 nel suo progetto oltre-musicale di sinestesia riflettente Mysterium, e al saggio sulla pittura e la fruizione di icone a lui dedicato da Florenskij Il rito ortodosso come sintesi delle arti. La seconda ci riporta allinizio di questo
nostro secolo, allimportante lavoro di S. Fazia In contemporanea. La critica darte (Editrice Veneta) dove alle pag. 10 e 11 troviamo
scritto: lorganizzazione ci assisteva: pensava a noi, nemica del nostro possibile cercarsi nel processo della visione e nel principio
artistico delle opere.
Michele Bianchi

N. 5

MAGGIO 2015

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

SPARI IN TRIBUNALE A MILANO: CI SI INTERROGA SUL SISTEMA DI VIGILANZA


Tredici colpi sparati con una pistola 7.65, tre persone uccise, due feriti. Restano queste le uniche tristi e vere certezze della strage che ha se-

minato paura e morte allinterno del Palazzo di Giustizia di Milano. Chiara anche buona parte della dinamica. Erano da poco trascorse le ore 10:45
quando, Claudio Giardiello, 57 anni, immobiliarista originario di Benevento, dopo aver eluso i controlli dei vigilanti (con il senno di poi evidentemente non molto accurati) esibendo allingresso per gli addetti ai lavori un tesserino blu come quello degli avvocati, raggiunto il terzo piano del
Tribunale, fa irruzione nellaula della seconda sezione penale dovera in atto ludienza che lo vede imputato per il fallimento della Magenta Srl, societ
immobiliare di cui era socio di maggioranza, ha un diverbio con il suo difensore il quale voleva rinunciare al mandato, poi tira fuori la pistola e spara:
prima al coimputato Giorgio Erba, poi al suo ex legale Lorenzo Claris Appiani, 37 anni originario dellisola dElba che, dopo lennesimo rifiuto, si
apprestava a testimoniare. Muoiono entrambi. Un teste ha raccontato che limprenditore avrebbe puntato la pistola anche verso il pm dudienza Luigi
Orsini e che sia stato proprio Orsini, rifugiatosi nella stanza dedicata alla camera di consiglio insieme al collegio presieduto da Teresa Ferrari da
Passano, a lanciare lallarme chiamando il procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati. Ma la disperata e folle sete di vendetta di Giardiello
non si arresta qui. Uscito dallaula, luomo, ridiscende le scale e, giunto al secondo piano, preme di nuovo il grilletto freddando Fernando Ciampi,
72 anni, giudice della decima sezione fallimentare del Tribunale di Milano e testimone al processo. Ciampi aveva infatti emesso una sentenza per
il fallimento di una societ collegata alla bancarotta dellimmobile Magenta. Mentre i feriti sono: Davide Limongelli, socio di Giardiello, oltre che
nipote, nella societ Magenta Immobiliare, anchegli presente in aula in qualit di coimputato ed ora in prognosi riservata allospedale di Niguarda;
Stefano Verna, dottore commercialista dello studio Verna, che, in aula come teste, stato colpito dal killer ad una coscia ma non in pericolo di
vita. Il Tribunale mi ha rovinato, quel posto lorigine di tutti i miei mali - sono state queste le parole di Claudio Giardiello - odio i magistrati,
colpa loro, con loro non parlo. E poi, ai carabinieri che lo hanno fermato mentre gi si era messo in fuga, ha aggiunto: mi sono fermato a Vimercate
per prendere un caff e fumare una sigaretta, meno male che mi avete fermato, stavo andando ad uccidere un altro coimputato nella vicenda che
non era in Tribunale. Con molta probabilit, stando alle ricostruzioni degli investigatori, luomo di cui parla Giardiello Massimo DAnzuoni, un
socio di minoranza dellassalitore in una societ coinvolto nel processo per fallimento fraudolento di cui il giorno della tragedia si stava discutendo
in aula. Al momento le accuse contestate al killer sono di omicidio plurimo premeditato, tentato omicidio nei confronti dei feriti e porto abusivo di
arma. Resta da capire, per, se Giardiello, prima di mettersi in fuga, abbia sparato allimpazzata ferendo altre persone. In tal caso scatterebbe per
lui il reato di strage. Contemporaneamente agli accertamenti sulla dinamica dellagguato, di cui si stanno occupando i procuratori di Milano Edmondo
Bruti Liberati e di Brescia Tommaso Buonanno, continuano le indagini sul sistema di sicurezza del Palazzo di Giustizia affidate alla Procura di Brescia. In attesa che vengano ascoltate e raccolte le testimonianze degli addetti alla sorveglianza in servizio quella mattina infuriano per le prime polemiche. Nel mirino il sistema di vigilanza esterna del Palazzo di Giustizia di Milano gestito da due societ private, la Securpolice e la All System,
questultima societ capogruppo della rete temporanea di imprese che si occuperanno tra qualche giorno della sorveglianza di Expo 2015. Se
questa la sicurezza garantita nel Tribunale di Milano, non voglio pensare a Expo. La citt sar colma di gente e il sito sar quotidianamente pieno
di turisti: non ci sar un palazzo da controllare ma una citt intera, commenta lex vicesindaco Riccardo De Corato (Fratelli dItalia). Mentre il
coordinatore cittadino di Forza Italia, Giulio Gallera si scaglia contro le solite passerelle di Alfano al quale chiede di impegnarsi in prima persona
e di farsi garante della buona riuscita dellExpo e poi conclude: la manifestazione rappresenta per Milano una vetrina mondiale anche per la capacit di gestire la sicurezza. Preoccupati anche i sindacati, con il segretario regionale della Uil Danilo Margaritella che allarmato ricorda: ci stiamo
occupando da mesi della questione sicurezza non solo sui luoghi di lavoro, ma anche per Expo e i fatti di oggi fanno riflettere e pongono importanti interrogativi. Ma dallAnivp (Associazione Nazionale Istituti di Vigilanza Privata) si difendono assicurando che
tutte le guardie giurate che prestano servizio presso i tribunali non solo sono regolarmente formate e addestrate al servizio nonch
allutilizzo delle relative strumentazioni, ma rispettano le modalit operative imposte da chi detiene la propriet dellimmobile
o dal titolare delle relative gare dappalto. Motivo questo per cui, continuano, le cause della tragedia che ha colpito il Tribunale
di Milano vanno cercate altrove e precisamente nelle esigenze di contenimento delle spese da parte di chi appalta questi servizi
che si traduce in pratica nello schieramento in campo di personale con caratteristiche professionali assimilabili a quelle dei portieri e pertanto privo di qualsiasi requisito normalmente riconducibile ad unattivit di sicurezza. E non sarebbe neanche la prima
volta che ci troviamo a raccogliere i frutti marci seminati da chi per risparmiare ricorrere a professionale inadatto a svolgere
mansioni di sicurezza in luoghi dove invece la sicurezza necessaria. Questa pratica stata da loro esecrata - concludono da Anvip
e Assvigilanza riferendosi ai titolari delle relative gare dappalto - si tratta ormai di un fenomeno sempre pi dilagante e rappresentato
dallindizio a gare basate sul principio del massimo ribasso. Fenomeno sul quale vale la pena cominciare ad indagare con la speranza di trovare
rapide e durature soluzioni.
Federica Sciorilli Borrelli

IL CAD: I NUOVI DIRITTI ESIGIBILI


PER CITTADINI ED IMPRESE
Con il D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82, stato adottato il Codice dellAmministrazione Digitale (CAD), ovvero un corpo organico di disposizioni relativo alluso delle tecnologie info-telematiche nelle Pubbliche
Amministrazioni. Entrato in vigore il 1gennaio 2006, traccia il quadro
legislativo entro cui deve attuarsi la digitalizzazione dellazione amministrativa e sancisce veri e propri diritti dei cittadini e delle imprese in
materia di uso delle tecnologie nei rapporti con le Amministrazioni. Il
testo del Codice dellAmministrazione Digitale stato oggetto di numerosi interventi di modifica ed aggiornamento da parte del legislatore: si
segnalano, in particolare, le novelle rappresentate dal D.Lgs. n.235/2010(
c.d. nuovo CAD e dal D.L. n. 179/2012( c.d.Agenda Digitale Italiana) che hanno reso ancor pi stringenti gli obblighi per le amministrazioni. Le riforme hanno messo laccento sulle capacit delle nuove
tecnologie di porsi quale strumento privilegiato di dialogo con i cittadini, con conseguente impatto sui processi di comunicazione e di interazione tra PA e privati, nonch sullorganizzazione e sugli
strumenti della PA digitale. Il CAD, pur individuando nella PA il destinatario privilegiato, contiene importanti norme che si rivolgono alla generalit dei soggetti( inclusi cittadini, professionisti ed imprese)
soprattutto per quanto riguarda lutilizzo di alcuni strumenti come la
PEC, i documenti informatici e le firme elettroniche, idonei a semplificare i rapporti tra Pubbliche Amministrazioni, cittadini e imprese. Inoltre
le Pubbliche Amministrazioni, attraverso ladozione delle tecnologie informatiche, sono chiamate ad una vera e propria riorganizzazione strutturale e gestionale interna in vista del raggiungimento degli obiettivi di
efficienza, efficacia, economicit, imparzialit, trasparenza semplificazione e partecipazione. Allinterno di questo scenario il CAD ha attribuito a cittadini e imprese, nuovi diritti esigibili nei rapporti con la PA,
azionabili dinanzi al Giudice Amministrativo: proprio nel requisito dellesigibilit di questi diritti il legislatore individua uno dei possibili fattori
propulsivi del processo di rinnovamento della P.A.
Paolo Cancelli

Quando il bambino era bambino.


Una teoria estetica sulla nascita della coscienza.

LORO DI AFRODITE
(parte quarta) Pazza misurazione, eppure chiarita in modo singolarmente
razionale (non negativamente irrazionale) da Dal attraverso il metodo da
lui presentato s nelle tesi sullarcangelismo scientifico ma direi soprattutto e in modo quasi sistematico nella stesura del manuale sui segreti
magici per dipingere (in realt fin dal 1927 e dalla frequentazione con
lamico Federico Garca Lorca detto Sebastiano e fino alla tesi sui critici ditirambici dellarte moderna accademica, cornuti e contenti osservava nel 1956, nel cui angolo spinge a sorpresa anche il surrealismo di
Breton). Penso, e lo penso anche grazie al mio maestro Gianni Carchia
che mi ha iniziato ai segreti pittorico-musicali dei canti omerici, alla sua
lettura del raccogliersi tutto botticelliano di ci che non sostenuto con
amore immisurabile se ne andrebbe alla deriva come capelli al vento, la
bellezza allora tutta doro di una responsabilit umana imprevista verso
la colpa di Crono, bellezza di luce (femminilit afroditica, e gi futura e
riscattata, oltre il tempo e lattesa di un meriggiare spaurito) che potrebbe
nascere solo da un punto dellesperienza privo del sentimento precristiano del peccato. Ecco dunque i punti scolpiti da Salvatore Fazia: (1)
una volta i bambini riflettevano sulla casa. Ne misuravano il limite, intanto che ne riconoscevano il carattere segreto e lo depositavano nella solitudine del loro destino insieme con il senso dellorigine (2) si
lasciavamo afferrare dallansia quando vedevano gli adulti che in tanti
modi ne violavano la legge, e, senza rendersene conto, si ponevamo delle
domande alle quali si impedivano di rispondere (3) allentavano cos il tiro
del futuro, e di colpo si rifugiavano tra le avarie dellimmediato. Pensavano che nulla fosse fatto per loro quando, tuttavia, si disponevamo a
vivere la loro piccola geografia dei posti, che intanto avevano riconosciuto e il primo impulso stato quello di dominio, ci fu per assumersi
una qualche responsabilit verso il tempo, dove hanno avuto presto il
modo di trasferire la favola di quello che erano e non capivano. Fu mite
allora ogni riparo dalle emozioni, e la luce dei nuovi pomeriggi cominci
a svolgere la sua nota funzione di raccogliere ci che andava alla deriva.
Michele Bianchi

AVVISO UTILE
Gli articoli che non hanno trovato spazio in questo numero sono
stati pubblicati nel sito web www.macthnews.it (Direttore: Antonio
Bartalotta), registrato presso il Tribunale Civile di Roma.

PROMUOVERE I DIRITTI UMANI


La promozione integrale di tutte le categorie dei diritti
umani la vera garanzia del pieno rispetto di ogni singolo
diritto
La radice dei diritti delluomo da ricercare nella dignit che appartiene
ad ogni essere umano. Tale dignit, connaturale alla vita umana e uguale
in ogni persona, si coglie e si comprende anzitutto con la ragione. Tali diritti sono universali, inviolabili, inalienabili. Universali perch sono
presenti in tutti gli essere umani, senza eccezione alcuna di tempo, di
luogo e di soggetti. Inviolabili, in quanto inerenti alla persona umana e
alla sua dignit e perch sarebbe vano proclamare diritti, se al tempo
stesso non si compisse ogni sforzo affinch sia doverosamente assicurato
il loro rispetto da parte di tutti, ovunque e nei confronti di chiunque. Inalienabili, in quanto nessuno pu legittimamente privare di questi diritti un
suo simile, chiunque egli sia, perch ci significherebbe fare violenza
alla sua natura. In tale ambito si declina il diritto alla vita, di cui parte
integrante il diritto a vivere in una famiglia unita e un ambiente morale,
favorevole allo sviluppo della propria personalit; il diritto a maturare la
propria intelligenza e la propria libert nella ricerca e nella conoscenza
della verit; il diritto a partecipare al lavoro per valorizzare i beni della
terra ed a ricavare da esso il sostentamento proprio e dei propri cari; il diritto a fondare liberamente una famiglia ed ad accogliere ed educare i
figli. Il diritto alla vita dal concepimento fino al suo esito naturale condiziona lesercizio di ogni altro diritto e comporta in particolare lilliceit
di ogni forma di eutanasia. La fattispecie tecnica delleutanasia pu essere allora approfondita mediante tre diverse ipotesi di reato: lomicidio volontario, lomicidio del consenziente e listigazione o aiuto al
suicidio. Lanalisi penale permette di evidenziare che i diritti delluomo
vanno tutelati non solo singolarmente, ma anche nel loro insieme:
una loro protezione parziale si tradurrebbe in una sorta di mancato riconoscimento. Essi corrispondono allesigenze della dignit umana e implicano, in primo luogo, la soddisfazione dei bisogni essenziali della
persona. Tali diritti riguardano tutte le fasi della vita e ogni contesto
politico, sociale, economico o culturale. Essi formano un insieme unitario, orientato alla promozione di ogni aspetto del bene della persona e
della societ. La promozione integrale di tutte le categorie dei diritti
umani la vera garanzia del pieno rispetto di ogni singolo diritto.
Universalit e indivisibilit sono i tratti distintivi dei diritti umani.
Paolo Cancelli

LATTUALIT, pag. 13

PER NON DIMENTICARE


(a cura di Vincenzo Cal)

OSSERVATORIO LEGISLATIVO
Il 22 gennaio si raggiunta in conferenza unificata lintesa tra il Ministero delle Infrastrutture, le Regioni e i Comuni sul fondo affitti:
una quota del 25% della dotazione di ogni Regione (pari a 25mln di
euro) dovrebbe essere destinata aglinquilini cui non stato prorogato il blocco degli sfratti. Lallora ministro Lupi aveva firmato il
decreto che stanzia 100mln, ed entro trenta giorni i Comuni dovevano comunicare alle Regioni il numero dei nuclei familiari sotto
sfratto, che avrebbero bisogno di accedere al fondo. Lupi aveva dichiarato che laccordo la prova che si pu e si deve affrontare il
disagio abitativo in modo concreto, con pi risorse ai Comuni. Il 10
aprile approdato in CdM il piano nazionale di riforme, per il via libera definitivo del Governo al Documento di Economia e Finanza,
in aula alla Camera dal 23/4. Renzi ha chiarito che il Def non prevede nuovi tagli ai Comuni, ha affermato Piero Fassino, il presidente dellAnci nonch sindaco di Torino, dopo lincontro
costruttivo tra Comuni e Governo, che ha fatto superare le incomprensioni. Non esiste ancora un testo finale del Def, ma bozze di
lavoro ha spiegato Renzi ai sindaci; confermando lintesa sulle citt
metropolitane, e la disponibilit del Governo a rinegoziare i mutui
con la Cassa Depositi. Il 5 febbraio laccordo stato raggiunto nella
maggioranza (trattasi di unimpresa?), sul testo contenente le norme
di contrasto alla corruzione, allesame del Senato. Lo annunciarono
il Ministro della Giustizia, Orlando (Pd), e il suo vice, Costa (Ncd),
al termine di un vertice tenutosi al Ministero. Oltre allestensione
della punibilit sul falso in bilancio, si valutato di eliminare la procedibilit a querela: il reato dovrebbe essere perseguibile dora in
avanti dufficio, secondo la spiegazione di Orlando sui termini dellintesa sulle nuove norme. Il premier Renzi telefon prontamente al
Ministro per congratularsi del risultato cosicch il 2 aprile il Senato ha approvato il ddl. I s sono stati 165, 74 i voti contrari, 13 gli
astenuti. Va scritto che il provvedimento si basa su un testo elaborato
dal presidente Grasso nel marzo del 2013. La Commissione inoltre
ha introdotto il carcere pi lungo per i corruttori e lestensione del
reato di concussione allincaricato di pubblico servizio. Il testo ora
allesame della Camera. Tornando al falso in bilancio (art. 8), dunque non si dovr provare di avere alterato il mercato o di aver prodotto un danno alla societ quando si presentano situazioni non vere;
con pene pi aspre per le societ quotate, e da uno a cinque anni a
causa di false comunicazioni per quelle esterne. Bocciato invece
lemendamento che voleva innalzare la pena a sei anni rendendo
possibile luso delle intercettazioni. Larticolo stato approvato con
124 voti favorevoli, 74 contrari e 43 astenuti; voto contrario specialmente quello di Forza Italia, che ha parlato di un articolo incostituzionale e di norma propagandistica. Il 13 marzo stato dato il via
libera dal Consiglio dei Ministri al DLgs che modifica il codice penale (per Alfano trattasi di un raddoppiamento delle pene per i furti
in appartamento, e quindi di unagevolazione per procedere con la
legge sulle citt sicure), introducendo una nuova causa di non punibilit per tenuit del fatto esclusa la punibilit quando, per le moralit della condotta e le limitazioni del danno, loffesa arrecata pu
essere considerata di limitata rilevanza. Secondo alcune fonti, il decreto ha preluso alla presentazione dellemendamento del Governo
sul falso in bilancio, col testo che terrebbe conto anche di questo
principio nel disciplinare le diverse condotte in materia. Riprendendo
quanto accaduto a inizio aprile, con 182 voti favorevoli, 85 contrari
e 48 astenuti stato approvato pure lart. 10, che prevede un inasprimento delle pene per le false comunicazioni da parte delle societ
quotate, con reclusione dai tre agli otto anni. Nullaosta per lart. 11:
sanzioni pecuniarie pi severe per le false comunicazioni per tutti i
tipi di societ che verseranno dalle duecento alle seicento quote.
Senza dimenticare lart. 9: pena dai sei mesi ai tre anni se i fatti sono
di lieve entit, tenuto conto della natura e della dimensione della societ, e della modalit o degli effetti della condotta. Il 24 febbraio Italia e Svizzera hanno firmato a Milano laccordo che pone fine certa
al segreto bancario nel paese transalpino, dopo tre lunghi anni di
difficili trattative, tra il Ministro del Tesoro, Padoan, e la sua omologa, lelvetica Evelyne Widmer Schlumpf. Il protocollo prevede lo
scambio dinformazioni automatico tra i due paesi a partire dal 2017,
con la Svizzera che potr uscire dalla blacklist dei paesi considerati
come paradisi fiscali. Siglata pure una road-map sulla tassazione dei
lavoratori transfrontalieri e sulla questione della zona di Campione
dItalia. Con la firma dellaccordo sul fisco italo/svizzero, secondo
Padoan, si realizzato un passo in avanti molto importante nella relazione tra i due paesi; e in unottica di lungo termine si porteranno
cos dei benefici per le finanze pubbliche. Previsti due diversi documenti: uno giuridico, sullo scambio dinformazioni (allesame dei
Parlamenti); e uno sulla road-map da seguire per definire ulteriori
questioni fiscali. A fine febbraio col Liechtenstein si concretizzata
una simile intesa.

UN EROE CALABRESE MORTO PER LA PATRIA


Ancora oggi quella battaglia ricordata nei libri della nostra Storia come una delle pi epiche e decisive gesta della Prima Guerra Mondiale
ad eterna gloria dei suoi Eroi: il 20 luglio 2014 il Generale di Corpo dArmata Leonardo Gallitelli, nel suo discorso di commemorazione in
occasione della ricorrenza de novantanovesimo anniversario dellassalto al Monte Calvario, ha ricordato come La battaglia di Podgora fu
prodromica alla liberazione di Gorizia. In tale doloroso momento, il congiunto Canonico don Salvatore De Lorenzo, sconvolto come tutti
di famiglia per la tragica morte in battaglia di Valentino, scrisse al Cappellano militare per sapere almeno in quale frangente bellico fosse
caduto, cos come potere individuare i resti mortali delleroico Ufficiale. Ritengo illuminante trascrivere per intero la lettera di risposta, custodita nellarchivio di famiglia dal pronipote: Reverendissimo Canonico, ricevetti ieri la sua pregiatissima in data 1 Maggio e mi affretto
a risponderle, per quanto le possa dire io. Dunque hanno saputo che Egli cadde al Podgora in quel combattimento che fu detto delle 40 ore,
e perci siccome fummo cos violentemente assaliti, quelli che caddero in combattimento non poterono ricevere i SS. Sacramenti. e cos
anche Lazzarino non lo pot. Come sia stato colpito non lo so, poich non lho potuto vedere, giacch subito dopo avemmo il cambio da
altri reparti e cos questi diedero sepoltura pur ai nostri e non so come li abbiano messi, se assieme o separati dagli altri militari. Potendo
avere notizie, possibilmente recandomi dove presumibilmente potrebbe essere sepolto, le far sapere e trovando la tomba gli far un ricordo
da potersi trovare anche col tempo. Quanto agli oggetti suoi, come cassetta e altre robe che non aveva con se, gi tutto fu spedito al deposito,
il quale deve restituire alle famiglie tutto, ma occorrer forse un p di tempo. Domanderei loro al Deposito Fanteria Sociale degli oggetti
e cos li avranno forse pi presto. Se oggetti gli furono trovati indosso da quelli che lo seppellirono li avranno, credo, tenuti a parte come si
fa per tutti, e per tramite dellaltro reggimento saranno restituiti, ci che spero. Ma non avendo, come ripeto, mai potuto fare da noi tutto,
non posso garantirla in tutti i particolari che chiede su ci, ma spero bene faranno tutti il loro dovere. E importante sperare che abbia avuto
un momento per il bene dellanima sua e Iddio misericordioso lo abbia ricevuto nella sua gloria. La Madonna della Strada lo abbia accompagnato per la strada buona che conduce al Paradiso.
Gradisca tanti saluti, auguri e condoglianze vivissime.Emiliani - Cappellano 116 Fanteria
8 Maggio 1916 Il testo di questa lettera merita una considerazione particolare, in quanto testimone di un rapporto con la morte senza precedenti finora. Oltre seimila sono stati i militari caduti in battaglia provenienti dalla Provincia di Reggio Calabria, questo immane sacrificio
di giovani vite non viene dissimulato da chi scrive ed un Sacerdote, un uomo di Dio che cerca di particolarizzare il ricordo del giovane
Tenente. Appartenenze, segni.. inesistenti o dispersi. Come afferrare ci che di personale ed intrasferibile ogni vita incarna? Chi scrive fa lo
sforzo e ci riporta il commovente risultato in una preziosa lettera.. di guerra. Trascrivo, con animo commosso, la struggente orazione stampata
sul ricordino di morte, dettata dal pio don Salvatore : Inclina, o Signore , le tue orecchie alle nostre preci, con le quali supplichevoli imploriamo la tua misericordia: che lanima del tuo servo Valentino cui ordinasti di lasciar questa terra, voglia costituire nella regione della pace
e della luce, e voglia comandare di esser consorte de tuoi Santi. Per il Signore Nostro Ges Cristo tuo Figliolo il quale vive e regna con te
n secoli d secoli. Amen. Per concludere, riporto il testo inciso su di una targa marmorea, che in questa ricorrenza del Centenario del Conflitto, i pronipoti Antonino e Lucio Giuseppe, a testimonianza del perenne affetto, hanno fatto restaurare e ricollocare allinterno della Cappella di famiglia: Ten. Valentino Lazzarino nato a Gallico l8.12.1890 cadde valorosamente sul fronte dellIsonzo il 26 marzo 1916.
Neppure il conforto di piangere sulle sue spoglie mortali diede ai desolati congiunti la spietata guerra. Questo pio marmo perpetua la cara
memoria chiedendo per la sua anima una prece. Orvieto, 4 Novembre 2014
Gen. B. A. ( r ) Renzo Marziantonio

LATTUALIT, pag. 14

EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA

LESECUZIONE DI LUIGI XVI


(Seguito) Lavv. Desze, nella lunga arringa in difesa di Luigi
XVI, confutando laccusa pi grave, che imputa al re la responsabilit di aver provocato i fatti di sangue del 10 agosto, fa giustamente osservare che era legittimo opporsi con la forza ad
uninsurrezione armata, e tuttavia egli ha preferito non resistere,
rifugiandosi tra i rappresentanti del popolo nella sala del Maneggio e affidandosi alla loro protezione. Ma ogni difesa vana, la
condanna si respira nellaria. I Girondini, sentendosi in pericolo,
sospettati dalla Montagna, ormai preponderante tra il popolo e
nella Comune di Parigi, di voler salvare la monarchia, chiedono
che la sentenza sia appellabile al popolo dei Dipartimenti di tutta
la Francia, da cui giungono numerose voci favorevoli al re. E lo
stesso Roland stampa e fa diffondere un manifesto ove si pongono
due domande: Il popolo sovrano non ha forse il diritto di graziare
Luigi XVI? Ma come potr esercitare questo diritto se non consultato? Il ragionamento di Roland non fa una grinza. Ma seguono
interminabili tergiversazioni, tra cui i verbosi discorsi di Robespierre, del 27 dicembre 1792, che ribadisce la sua tesi gi illustrata, che vede in Luigi semplicemente un tiranno da abbattere,
sostenendo che un appello al popolo potrebbe scatenare una
guerra civile, e quello del girondino Vergniaud, del 31 dicembre,
che insiste sulla necessit di consultare tutto il popolo, per evidenti ragioni di giustizia la cui arrogante violazione indurrebbe
tutte le grandi potenze europee, certo Spagna e Inghilterra, a dichiarare guerra alla Francia, con luttuose, incalcolabili conseguenze. Ma Barre che guadagna la partita, ricordando ai
girondini che proprio uno di loro aveva chiesto di rimettere la decisione, inappellabile, alla Convenzione Nazionale, che ora deve
ergersi quale giudice supremo, vincendo ogni timore e superando
i sofismi posti dalla Gironda. E il 14 gennaio 1793, tre quesiti
vengono sottoposti al voto della Convenzione, fissati dal girondino Boyer-Fonfrde: 1 Luigi colpevole di cospirazione contro la libert della Nazione e di attentato contro la sicurezza dello
Stato? 2 La sentenza, quale che sia, sar rimessa alla sanzione del
popolo? 3 Che pena gli sar inflitta? Il 15 gennaio 1793 si comincia a votare e lo stesso giorno la Convenzione decide, quasi
allunanimit, che Luigi colpevole e che la sentenza non sar
appellabile al popolo (442 voti contro 283 favorevoli allappello).
Al terzo quesito, dopo 12 ore di interminabili discussioni, la Convenzione voter per la condanna a morte, sotto la minaccia dei
pugnali, come ha scritto Carnot, della folla parigina inferocita
contro chi non avesse votato la morte del re. Come dir uno dei
votanti, Baudot: Noi obbedimmo fatalmente a questa necessit:
uccidere per non essere uccisi. E cos anche Vergniaud, il cui
voto sar decisivo, nonostante abbia promesso allamante che
avrebbe votato contro la condanna a morte, vedendo brillare i coltellacci dei beccai parigini alle porte, dopo essersi indugiato in
vane spiegazioni, vota per la condanna a morte, pur chiedendo,
come il Mailhe, che dopo la sentenza si discuta se sia opportuno
rinviare lesecuzione, suscitando il sorriso sarcastico di Robespierre ed il commento severo di Danton: Sublimi parole, atti
vili. Cosa ve ne fate di simili uomini? Cos, miseramente, finisce
il prestigio rivoluzionario della Gironda. Ormai, come ben detto
da Vergniaud prima di andare al patibolo: La Rivoluzione, come
Saturno, divora i suoi figli. Votano per la condanna a morte
anche labate Sieys, teorico pioniere della Rivoluzione, e Filippo
dOrlans, cugino del re, che appresane la notizia, avr un momento di maggior sconforto. Pi per le spicce va il giacobino intransigente Billaud-Varennes, che vota per la condanna a morte
entro 24 ore! Le votazioni si chiudono alle ore 20 del 17 gennaio 1793 e su 721 membri presenti 387 hanno votato per la condanna a morte. Non pochi, dunque, anche se non la maggioranza,
hanno trovato il coraggio di votare per la salvezza di Luigi. A
nulla valsa, invece, la lettera del Ministro di Spagna, che per
ben due volte ha chiesto lassoluzione del re, anzi,
questo intervento suscita le ire di Danton, secondo
il quale linterferenza di questa potenza talmente insolente che bisognerebbe subito dichiararle guerra. Cos, mentre sulle vie di
Parigi si accendono i lumi della sera di quel
brumoso 17 gennaio, Vergniaud, che presiede
lassemblea, cupo, abbattuto, proclama nel silenzio: In nome della Convenzione Nazionale,
dichiaro che la pena pronunziata contro Luigi Capeto la morte (Giardini, op. cit., pag. 216).(Continua)
Sergio Scalia

AVVISO UTILE PER FAMIGLIE E AZIENDE


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* Progetto e calcolo di strutture di nuova realizzazione.
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energia elettrica a basso costo, usufruendo di incentivi statali)
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Valentina Cerenza e-mail: vcerenza@unisa.it
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N. 5

MAGGIO 2015

ASK FM: LA NUOVA FRONTIERA


LA SCIENZA SPIEGA PERCH
DEI SOCIAL NETWORK PER ADOLESCENTI TORNATA DI MODA LA BARBA
Tra i numerosissimi social network che ormai sono diventati parte
della quotidianit della maggioranza della popolazione, quello
che forse il meno conosciuto dalla popolazione adulta, ma il pi
dibattuto a causa delle tristi vicende di cronaca che lhanno coinvolto ASK.FM. Lelemento caratterizzante del sito quello di
poter nascondere la propria identit attraverso la possibilit di
porre agli altri utenti domande in forma anonima. Lidea dei due
fondatori, Ilja Terebin e suo fratello Mark, era quella di creare
una piattaforma online, rivolta soprattutto ai giovani tra i 14 e I 18
anni, nella quale gli utenti potessero chiedere consigli sui loro
problemi, rivolgere domande, trovare risposte, salvaguardando
sempre la propria identit. Purtroppo per, unidea che poteva essere molto originale, si trasformata nella nuova frontiera del
bullismo. Molti ragazzi infatti, nascondendosi vigliaccamente dietro allanonimato, si rivolgono ai loro coetanei con insulti allo
scopo di minare lautostima dei compagni per rafforzare la propria. Se in alcuni casi le offese non trovano terreno fertile su cui
attecchire, in altri colpiscono ragazzi fragili che hanno alle spalle
magari problemi familiari (o di altro genere), aumentando il loro
disagio e portandoli a compiere azioni gravi come lautolesionismo oppure nel peggiore dei casi il suicidio, che sta diventando
purtroppo sempre pi frequente. A seguito di questi tristi episodi
il Social stato messo sotto accusa da pi parti e ne stata molte
volte richiesta la chiusura, soprattutto dai genitori delle vittime.
Lelemento che per troppo spesso trascurato, soprattutto dai
genitori, la solitudine a cui sono abbandonati gli adolescenti di
oggi. In questa ormai fittissima rete di social network con cui
poter comunicare con le persone lontane, spesso diamo per scontate quelle pi vicine, lasciandole sole e, nel caso degli adolescenti, in balia di unet complessa e dalle mille emozioni, troppo
difficili da contenere.
Martina Rella

JUNIOR MASTERCHEF ITALIA:


QUEL SOTTILE CONFINE TRA PASSIONE
SANA ED ECCESIVA PRESSIONE ESTERNA
In un panorama televisivo dove ormai sono i bambini canterini e
i programmi culinari a farla da padrona, il format che pi sembra
riuscire ad unire questi due elementi e Junior masterchef Italia.
Arrivato ormai alla seconda edizione, il programma, in onda su
Sky uno, ha come protagonisti 14 bambini di eta compresa tra gli
otto e i tredici anni, che si sfidano ai fornelli per guadagnarsi il titolo di giovane cuoco migliore dItalia e ottenere una borsa di studio dal valore di 15.000 euro. Lelemento forse pi sorprendente
della gara la grande abilit con cui i giovanissimi concorrenti si
destreggiano tra dolci, paste fresche e piatti di carne o pesce, mostrando una padronanza da far invidia a molti adulti. Se al primo
impatto si resta piacevolmente sorpresi di fronte alle capacit dei
bambini, tuttavia riflettendo meglio ci si rende conto di come in realt siano piccoli adulti, eccessivamente competitivi e narcisisti, catapultati troppo prematuramente nel mondo dei grandi e strappati
da quellinnocenza e da quel candore tipici dellinfanzia. Se da un
lato sono ammirevoli la grande caparbiet e la passione che i ragazzi mostrano nel voler diventare un giorno grandi cuochi, dallaltro sarebbe pi opportuno che affrontassero questo sogno senza
pressioni esterne che rischiano di diventare insostenibili e di far allontanare i ragazzi da un sogno meraviglioso che si potrebbe trasformare in futuro in un lavoro.
Martina Rella

STATO SCOPERTO UN TIRANNOSAURO

Il nostro mondo continua a stupirci, si credeva di conoscere tutto


in relazione alla Terra, invece ci sorprendono nuove scoperte, che
ci appassionano e talvolta ci preoccupano. E stato scoperto in
Cina e precisamente nella Regione del Liaoning i resti di tre
esemplari quasi completi del carnivoro Yuturannus huali, parente
stretto del Tirannus rex, che un colosso alto pi di 9 m. e coperto
da una coltre di piume, che gli faceva da isolante termico. Ci deve
invece preoccupare che sta quasi per scomparire un uccello, il
gambecchio con il becco a spatola, infatti restano soltanto un centinaio di coppie. Vi sono alcune cause, che determinano la quasi
scomparsa di questo uccello, una di queste sono le trappole dei
cacciatori del sud-asiatico, dove questi uccelli svernano, unaltra
rappresentata dalla distruzione delle zone umide nei pressi del
Mar Giallo. Secondo il WWF la caccia pu essere fermata, va
protetto il suo habitat, ma ci comporta molto tempo. Pertanto,
un gruppo di naturalisti britannici, per evitare lestinzione del suddetto uccello gambecchio, raccolgono uova e pulcini di questo tipico uccello e li portano in Inghilterra, facendo nascere molti
gambecchi in cattivit. E riapparsa una tipica anguilla, la Protoanguilla, che sembrava scomparsa, che ha una mascella aggiuntiva e che stata scoperta in una grotta nei pressi della costa di
Palau e che rappresenta davvero un vero fossile vivente. Gli studiosi in materia si dedicano a continue ricerche per trovare qualche altro esemplare.
Mario Coletti

LITALIA UN PAESE SOTTOSVILUPPATO ?

LItalia dalle mille risorse e dove potremmo stare tutti bene, ridotta ecce omo, dagli stessi italiani. Non sanno come fare ad arrivare alla fine del mese. Associazioni , politici, ministeri, una
massa di ladri, finanziamenti per riempire le loro pance. E molte
persone per vivere aumentano la delinquenza, rubano, scippano,
ed accettano di fare qualsiasi cosa pur di guadagnare; ad esempio
i push. La sanit a pezzi: tagli, la maggior parte dei camici
bianchi ha dimenticato il gaudioso giorno, quando orgogliosi
prendevano la laurea in medicina facendo il giuramento ippocratico, ridotti e chiusi laboratori interni importanti, come lospedale
Spallanzani a livello europeo per malattie infettive, oltre laboratori interni tipo ginecologia anche il post-acutie importante per
la fisioterapia, personale ridotto. Centri dove i poveri che sono
labbondanza, dove la direzione ed il personale (la maggior parte)
trattano male gente povera e semplice, e, di un certo livello,
avendo avuto fallimenti o truffe da persona di fiducia. Associazioni a delinquere legalizzate. Tutte queste persone che non fanno
il loro lavoro con dignit e responsabilit, non fanno altro che intralciare il percorso del Presidente Renzi, che dovrebbe avere persone fidate ed oneste che collaborino con lui. Non affatto facile
caro Presidente Renzi fare in modo che il mosaico si unisca. Sono
con te, sperando che tante cose possano cambiare. Un caro saluto
da parte mia.
Teresa Centofanti

Perch gli uomini si fanno crescere la barba? E perch ritornata


tanto di moda? La scienza nonostante lemergenza ebola, il
dramma eco ambientale, larretratezza della ricerca sul cancro, ha
il tempo di porsi questi quesiti. E si da pure delle risposte. Secondo
i ricercatori della University of Western Australia la necessit, a
volte ossessiva diciamolo, degli uomini di oggi di farsi crescere
barbe e modellarsele dovuta al fatto di sentirsi sotto pressione
nella competizione con altri uomini, cercando cos di sembrare pi
aggressivi sfoggiando sgargiantissimi peli facciali. Il dottor Grueter e colleghi hanno pubblicato sulla rivista Evolution and Human
Behaviour linteressante studio che parte dal presupposto che nei
grandi gruppi sociali, i maschi di primati sviluppano tratti distintivi
e ornamentali la cui ostentazione ne aumenta lattrattivit sessuale
nelle femmine, mettendoli in posizione di chiaro vantaggio rispetto
agli altri maschi. Le guance degli orangutango e i nasi allungati
dei rinopitechi non sono che alcuni esempi cos come la barba dei
maschi umani, e nelle 154 specie prese in considerazione dalla ricerca, i tratti distintivi facciali sono pi evidenti nei maschi dei
gruppi dove i conflitti sociali e fisici sono comuni e sorge la necessit di individualit pi nette. Afferma il dottor Grueter quando
vivi in un piccolo gruppo tutti si conoscono, non c bisogno di
comunicare qualit e competitivit attraverso tratti ornamentali
mentre in gruppi pi larghi dove i gli individui sono circondati da
stranieri, abbiamo bisogno di un sistema rapido ed affidabile per
poter valutare la forza e le caratteristiche di qualcuno, ed ecco
che si elaborano gli ornamenti. Nel caso degli esseri umani questo
pu anche includere estensioni fenotipiche come tatuaggi, gioelli
ed oggetti di valore. I ricercatori sottolineano inoltre che questo
non un fenomeno moderno strettamente legato a questa societ
infatti barba e baffi sono stati popolarissimi fra gli inglesi che
hanno vissuto fra il 1842 ed il 1971 a causa di un numero inferiore
di donne sposabili, aumentandone quindi la competitivit.
Anche lentrata in contatto con le popolazioni indiane ed asiatiche
hanno avuto un ruolo nello stimolare luso di barbe, baffi e basettoni dal momento che in quei luoghi saggezza e potere vanno di
pari passo con tali tratti somatici. Quindi gli hipster, cos vengono
chiamati oggi quelli che ostentano peli facciali super-curati, ci comunicano la loro insicurezza in base alla lunghezza delle loro
barbe? Speriamo che presto un nuovo studio ci dia lumi anche sul
perch tali hipster indossino pantaloni con orli risvoltatissimi.
Simone Chermaz

MAMMUT CLONATI,
MA CHE NECESSIT C ?
Il ritrovamento di un esemplare quasi totalmente conservato fra le
nevi della Siberia nel mese di maggio del 2013 ha messo a disposizione degli scienziati inaspettate quantit di DNA, addirittura
rinvenuto fra i tessuti sotto forma di sangue. Dopo quasi due anni
il professor George Church, genetista di Harvard, riuscito con
una nuova tecnica a ricreare in laboratorio cellule di Mammut.
Essendo l estinto stretto parente dellelefante asiatico non c
stato bisogno ricreare nuove cellule ma bastato inserire certe
parti del codice DNA in cellule esistenti del pachiderma asiatico./
Ci permetterebbe di creare non copie esatte dei giganteschi
mammiferi estintisi pi di 3000 anni fa, ma un nuovo mammut gi
adattato alle nuove necessit contemporanee per essere poi reinserito nella fredda tundra siberiana. Affinch ci si realizzi bisogna risolvere qualche problema di carattere etico come
giustamente affermato dal dottor Toni Herridge del Natural History Muesum di Londra, lanatomista infatti si chiede se i tentativi per giungere alla clonazione di mammut siano dei validi
motivi per la sofferenza che gli esperimenti provocheranno allelefantessa mamma surrogata , causando gravidanze di 22
mesi che potrebbero rivelarsi un fallimento e un nocumento alla
sua stessa salute. Rincara poi la dose il Professor Alex Greenwood
, un esperto di DNA antico, che leventuale creazione di nuovi e
pi adatti mammut potrebbe provocare lestinzione degli elefanti
e si chiede perch riportare in vita elefantidi estinti se poi non
riusciamo a tenere in vita quelli non estinti?/ Ma quali sono le
motivazioni della scienza? Che bisogno ha oggi la terra di mammut? Oltre alle spinte narcisistiche del establishment scientifico
di testare continuamente i propri limiti vi sono teorie, come quella
del dottor Sergej Zimov, che vedono i redivivi pachidermi pelosi
come pietre fondamentali per la ripopolazione della tundra nord
asiatica e quindi per la salvaguardia del clima mondiale (!) La
tundra e gran parte delle taiga erano una volta praterie erbose conosciute come le steppe dei mammut, un ecosistema ricco di antilopi, cerci, bovini, cavalli e ovviamente mammut. Alla fine del
pleistocene (circa 12.000 anni fa) queste mandrie sono scomparse
provocando la dissoluzione del manto erboso che faceva da vero
e proprio isolante per il ghiaccio del permafrost della sottostante
tundra, il ghiaccio sciogliendosi avrebbe rilasciato gas serra intrappolati da centinaia di migliaia di anni. Zimov inoltre sostiene
che la reintroduzioni di pascoli riconvertirebbe la tundra in prateria e ricatturerebbe i gas dallatmosfera. Teoria affascinante, sicuramente pi di quella che vede nella risurrezione guidata dei
mammut un abile manovra dellindustria alimentare mondiale per
far fronte ai nuovi fabbisogni dellinarrestabile crescita demografica. A quando nuovi hamburger di mammut nei fast-food?
Simone Chermaz

CHI ERA DOUGLAS BAKER ?


Incontrai per la prima volta Douglas Baker in un albergo della
capitale. Lui rispondeva alle numerose domande fattigli dai
presenti e sottolineava la necessit di stare da soli una volta
raggiunti i traguardi della spiritualit. Un motto che mi piaceva
sentirgli dire era Tutti vogliono andare in Paradiso ma nessuno vuole morire. Poeta, scrittore e scienziato era una delle
figure pi eminenti nel campo delle scienze esoteriche. Lauretosi in Medicina allUniversit di Sheffield nel 1964, ha da da
allora portato allattenzione larte medica che si trovano ai
confini delle conoscenze scientifiche. Lo scopo degli scritti
del dott. Baker erano quelli di presentare la Saggezza antica
nel linguaggio dei nostri giorni. Prolifico autore, in Inghilterra
era riconosciuto come la principale autorit in campo astrologico. La sua opera, costituita da 80 volumi, copre quasi ogni
aspetto delle scienze esoteriche. venuto a mancare due anni
fa lasciando orfani i suoi numerosi discepoli.
Marina Giudicissi

N. 5

MAGGIO 2015

PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA

DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)

ELOGIO DELLA DIGNIT


Il giorno 27 marzo 2015 stato presentato nella sala Aldo Moro
della Camera dei Deputati il volume Elogio della dignit, edito
alla Libreria Editrice Vaticana, autore prof. Giovanni Maria
Flick, emerito di Diritto politico dellUniversit Luiss Guido
Carli di Roma, gi Ministro della Giustizia e presidente emerito
della Corte Costituzionale. La presentazione stata aperta dalla
dott.ssa Flavia Piccoli Nardelli
(nella foto con Aurora), attualmente vicepresidente Commissione Cultura della Camera dei
Deputati. Sono intervenuti sua
Eccellenza Vincenzo Paglia,
presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, il professore Giuseppe De Rita,
presidente del Censis, moderatore prof. Giuseppe Costa, direttore della LEV. Nei vari
interventi stato pi volte affermato che: la dignit oggi deve
essere coltivata e difesa in un
mondo globalizzato che sembra
averne dimenticato il significato
di ponte e di continuit tra un
passato di aggressione e un presente e un futuro di nuove minacce ed offese. Il rapporto tra
la dignit ed un passato di offese si pu vedere in numerose costituzioni nazionali, soprattutto in quelle di paesi che escono da
esperienze e regimi dittatoriali con per esempio: la Spagna, il Portogallo, la Grecia e la Polonia. In tal senso bene ricordare lart.
1 della Costituzione Tedesca che recita: la dignit della persona
intangibile. Al suo rispetto e alla sua protezione vincolato
lesercizio di ogni potere statale. Il popolo tedesco riconosce pertanto i diritti umani inviolabili e inalienabili come fondamento
di ogni comunit umana della pace e della giustizia nel mondo.
Altrettanto rilevante il testo della Carta Dei Diritti Fondamentali
DellUnione Europea proclamata a Nizza nel dicembre 2000, confermata nel 2007 e richiamata nel trattato di Lisbona. La dignit
come valore preliminare a quelli di libert, eguaglianza, solidariet, cittadinanza e giustizia, in cui si sviluppa la carta stessa. La
dignit umana inviolabile essa deve essere rispettata e osservata. In esse esplicito il riferimento alla dignit delle persone
come valore fondante tutti i diritti e intangibile da rispettare prima
di ogni altra cosa. Si legge ancora: sono fondamentali nella prospettiva Europea il rifiuto e limpegno, affinch non possano ripetersi mai pi forme di abbrutimento e di diniego della dignit
umana, come i campi di sterminio, alla riduzione delluomo ad
oggetto, allindifferenza e al disprezzo verso la condizione
umana. Da queste concezioni evidente la dignit come valore
fondante di tutti gli altri, sia in considerazione della visione antropocentrica della persona cristiana (come immagine di Dio) che
Kantiana come fine e non gi come mezzo. La dignit umana
un ponte dagli orrori, di errori ed angosce del passato verso i
fantasmi, le inquietudini e le paure del presente e del futuro.
Anche questultimi tempi come stato nel passato, presentano
una serie di insidie e di pericoli per la condizione umana e per le
sue prerogative essenziali e irriducibili che si risolvono nella dignit, come valore ultimo e nucleo della persona umana. Basti
pensare al tema della bioingegneria, alle manipolazioni genetiche,
al problema del razzismo, della pulizia etnica, al problema dellembrione, al fine vita e il post-mortem. Il tema della dignit
umana stato sottolineato, in passato, a partire dallEnciclica
Pacem in terris di S. Giovanni XIII nel 1963, e ribadito da S.
Giovanni Paolo II nel messaggio per il 30 anniversario della Dichiarazione Universale Dei Diritti DellUomo nel 1978. In questi
ultimi tempi rilevante il tema della dignit umana nellEnciclica
Caritas in Veritatae di Papa Benedetto XVI emerito nel 2009.
LEnciclica, senza togliere nulla al suo significato trascendente
e al messaggio cristiano, d una risposta concreta e laica ai problemi generali della globalizzazione e a quelli specifici della crisi;
laica non in senso riduttivo e di contrapposizione ma nello spirito
di quella laicit che valore fondante della nostra Costituzione.
Possiamo concludere che un filo rosso lega linsegnamento di
Papa Paolo VI, con lEsortazione Apostolica Evangelii nuntiandi del 1975 a quello di Papa Francesco, con lEsortazione
Apostolica Evangelii gaudium del 2013, e supera la tendenza di
una lettura riduttiva dellinsegnamento conciliare.

IL MIO ANGELO CUSTODE


Questo libro nasce dalla mia passione per lantroposofia, scienza
dello spirito portata alla consapevolezza degli uomini dal filosofo
austriaco Rudolf Steiner dietro ogni manifestazione fisica si
cela un essere spirituale. Noi stessi siamo la decima gerarchia
dopo gli angeli, arcangeli, arcai, virt troni, dominazioni, podest,
cherubini e Serafini, spiriti della libert e dellamore. Sapere di
avere accanto un essere che ci ama pi di ogni altra cosa al mondo
di aiuto notevole contro gli antitodi della solitudine, inquietudine e quanto di negativo esiste Langelo il nostro amico pi
caro a Lui possiamo rivolgerci ogni volta che ne abbiamo bisogno. Grazie, Signore per aver voluto tutto questo.
Marina Giudicissi

EDITH STEIN, MARTIRE PER AMORE


Ebrea, filosofa, carmelitana, martire: questa, in sintesi, la straordinaria vicenda umana di Edith Stein. Una vicenda iniziata a Breslavia nel 1891 e conclusasi nel 1942 ad Auschwitz- Birkenau.
Roce fino a questa grande donna del secolo XX, proclamata patrona dEuropa, ha molto da dire con la sua vita e la sua opera
anche oggi: ai giovani, ai quali ha dedicato gran parte della sua
esistenza; alle donne, di cui ha saputo esaltare il genio con anticipo sui tempi; a tutti, specialmente l dove parla della sapienza
della croce, dalla quale Edith stata segnata profondamente fino
a maturare una libert cos gre diande da renderla capace di donare la vita.
Marina Giudicissi

IL CROCIFISSO NELLE SCUOLE


Di tanto in tanto ritorna dattualit la questione del crocifisso nelle
scuole. Non nostra intenzione prender parte ad una crociata pro
o contro, ma vogliamo capire la posta in gioco che naturalmente
sta nel nostro modo di intendere la laicit delle istituzioni e dello
Stato. Ppu essere percepita la croce di Cristo come una imposizione culturale o come lespressione della non laicit di uno
Stato? A suo tempo il laico presidente della repubblica Azeglio
Ciampi ha ricordato laffermazione di quel campione di laicit
che stato Benedetto Croce: non possiamo non dirci cristiani;
mentre papa Giovanni Paolo II ha fatto notare il fatto che ormai
il crocifisso diventato una icona di speranza non solo per i cristiani, ma anche per il resto dellumanit: come pu escludere
uno che morto sulla croce con le braccia spalancate in un abbraccio universale? Queste sono due risposte deboli ma in ci
sta la loro forza. Infatti non si tratta di opporre valore a valore, ma
si tratta di riconoscere il cristianesimo come valore implicito
cio come un valore che sta sullo sfondo e che veicola senso proprio nella misura in cui rimane sullo sfondo. Inoltre solo per una
malintesa idea di laicit la presenza della croce qualcosa di abusivo se esposta in una scuola o in un ospedale come se la religione fosse nemica della laicit, mentre proprio laffermazione
della libert religiosa ad essere fondamento di quella stessa laicit
dello stato che lungi dallessere messa in pericolo si corrobora
grazie allapporto che le religioni le possono dare. Alla religione
della laicit dobbiamo preferire una laicit che nella religione non
veda un nemico bens un alleato.
Stefano Valente

PAPA FRANCESCO SCOMMETTE


SUL RINNOVAMENTO
Anche questanno come un anno fa papa Francesco parteciper alla
38 Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo
che si svolger allo Stadio Olimpico di Roma dal 3 al 5 luglio prossimi. Questa davvero una grande grazia ed una preziosa opportunit
per il movimento carismatico nato nel seno della Chiesa cattolica
come uno dei frutti pi belli del Concilio Ecumenico Vaticano II. Gi
il 14 marzo del 2002 segna una data importante con lapprovazione
da parte della Conferenza Episcopale Italiana dello statuto del Rinnovamento nello Spirito Santo che a differenza di altri ha messo sempre al centro lecclesialit del movimento. Pi di un papa a partire
da Paolo VI che defin il Rinnovamento una chance per la chiesa e
per il mondo ha guardato con favore ed incoraggiato a questo movimento ecclesiale post-conciliare, ma la presenza del papa per due
volte a distanza di un anno alla convocazione nazionale del Rinnovamento un segnale preciso del fatto che la Chiesa ha deciso non
solo di approvare ma anche di scommettere sul Rinnovamento come
strumento di quella che Giovanni Paolo II ha chiamato nuova evangelizzazione. Non sfugga la portata di tutto ci. Infatti la Chiesa nel
corso della sua lunga storia trovatasi a scegliere tra carisma ed istituzione ha sempre preferito questultima. Oggi, invece, la Chiesa
nella persona del papa sceglie di scommettere sullopera creativa ed
imprevedibile dello Spirito Santo cos superando lantica opposizione
dei due aspetti. In tal modo la Chiesa si riconosce come la sposa dello
Spirito Santo cosicch lo Spirito e la sua sposa dicano insieme al Signore Ges: vieni (Apocalisse 22,17)!
Stefano Valente

ECUMENISMO RELIGIOSO

La secolare saggezza della Chiesa ha sempre preso le distanze dalle


religioni non cristiane per tutelare la fede dei suoi figli, sottraendoli al
contatto, allinflusso e perfino al confronto con altri credi. Ci non le
imped, ovviamente, dassumere quanto di buono, donesto e di bello
fosse in essi: una presenza che qualcuno spieg, e tuttoggi spiega, come
effetto dei semina verbi, diffusi da Dio anche al di fuori della
rivelazione cristiana, cos scriveva il prof. Brunero Gherardini, teologo
e gi docente della Pontificia Universit Lateranense nel suo:Quale
accordo fra Cristo e Beliar? Osservazioni teologiche sui problemi, gli
equivoci ed i compromessi del dialogo interreligioso. Sullecumenismo
infatti non si hanno talvolta le idee chiare. Esso dovrebbe intendersi come
il cammino verso lunit di tutti i cristiani nellunica Chiesa voluta e
fondata da Ges, che quella cattolica. Purtroppo non solitamente
inteso cos. Questo perch esso nasce in maniera ambigua. Il cosiddetto
spirito ecumenico si svilupp allinterno del Protestantesimo. Il pastore
John Mott, nel 1910, volle che si tenesse a Edimburgo una riunione di
tutti i missionari protestanti affinch nelle terre di missione non fosse
manifesta ed evidente la divisione tra i missionari cristiani. Nel 1925, il
vescovo luterano Nathan Soderblom cerc di raggiungere, almeno sul
piano pratico, lunione delle diverse comunit protestanti e diede vita al
cosiddetto movimento Vita e Azione. Due anni pi tardi, nel 1927,
larcivescovo episcopaliano Charles Brent, convinto che lunione
dovesse realizzarsi non solo sul piano pratico ma anche su quello
dottrinale, diede vita al movimento Fede e costituzione, nel quale
confluirono successivamente anche gli appartenenti al movimento Vita e
azione. Fu proprio da questi due movimenti (Vita e azione e Fede e
costituzione) che, nel 1948, nacque ad Amsterdam il Consiglio
Ecumenico delle Chiese. A questo organismo aderirono tutte le
confessioni protestanti e anglicane. Successivamente, nel 1961,
nellassemblea di Nuova Delhi, anche la Chiesa Ortodossa Russa. Anche
nella Chiesa Cattolica si muoveva qualcosa, soprattutto a livello di
iniziative di preghiera. Nel 1908, un pastore anglicano convertitosi al
Cattolicesimo, Paul Wattson, ide lOttavario di preghiere per lunit,
ovvero per otto giorni cattolici e anglicani dovevano pregare insieme per
la loro unit. Nel 1935, per volere di Paul Couturier, un sacerdote di
Lione, questo ottavario si estese anche agli Ortodossi e ai Protestanti.
Oggi si celebra dal 18 al 25 gennaio, giorno della conversione di san
Paolo. Un avvenimento significativo nel cammino ecumenico fu segnato
dallistituzione, voluta dal Santo Papa Giovanni XXIII nel 1961,
del Segretariato per promuovere lunione dei Cristiani. Fu proprio questo
Segretariato ad invitare al Concilio Vaticano II osservatori delle comunit
non cattoliche. Certo che ecumenismo e dialogo interreligioso non sono
sinonimi. Il primo riguarda il dialogo tra cattolici e cristiani separati; il
secondo tra cattolicesimo e religioni non-cristiane, ma la cosa importante
che possa regnare sempre la pace, perch non venga respinto il
messaggio del Vangelo ma si ottenga sempre quella luce della speranza
e fiamma di carit che sono le virt da seguire come esempio per una
crescita tra i popoli. I conflitti odierni raramente sono guerre classiche tra
Stati e raramente si risolvono sul terreno delle vittorie o delle sconfitte
militari. Nelle guerriglie etniche e negli scontri tra gruppi entro un stesso
Stato, molto diversi dai conflitti della tradizionale politica di potenza
degli Stati, entrano in gioco elementi nuovi: come la coabitazione tra
culture, religioni e etnie diverse. Tenute in conto tali caratteristiche, si
cerca, da parte della Chiesa Cattolica, di mettere a frutto una cospicua
esperienza e capacit acquisita sul terreno del dialogo interculturale e
interreligioso. Nel lavoro sociale con gli immigrati in Europa dal Sud
del mondo, e nel quotidiano incontro amichevole dei suoi membri con i
poveri, in maniera particolare la Chiesa Cattolica ha appreso per cos
dire la grammatica della riconciliazione tra gente diversa nella
coabitazione. Dialogo tra le chiese e tra le religioni non significa perdita
di identit n cedimento a un facile sincretismo: al contrario, senza
confusione ma senza separazione, il dialogo risponde alle profonde
ragioni dellamore. Il dialogo unarte di vivere nel nostro mondo
frammentato e dispersivo.
Pierluigi Vignola

LATTUALIT, pag. 15

LA RUBRICA DEL PADRE


(a cura di Pierluigi Vignola)

LANNO DELLA MISERICORDIA


La domenica della Divina Misericordia - istituita da San Giovanni
Paolo II - Papa Francesco ha dato lettura ed ha pubblicato la bolla
dindizione dellanno Santo della Misericordia che si aprir il prossimo 8 dicembre, festa della Immacolata Concezione di Maria. Il giubileo una cosa seria, affonda le sue radici nella Bibbia dove aveva
come scopo quello di ricostruire tutto il tessuto sociale del popolo
ebreo. Niente di pi opportuno per i nostri giorni. principio cristiano evangelico che tutta la trasformazione del mondo deve partire
dalla trasformazione del cuore delluomo perch il mondo il riflesso
e lespressione delluomo. Siamo noi che costruiamo il mondo, non
in maniera puramente meccanica, anche le pietre, il cemento e le costruzioni nascondono lumanit che sottost ad esse. Conseguentemente ci che costruisce realmente lambiente il cuore delluomo.
La vera crisi attuale sta nel cuore delluomo che si considera arbitro
supremo di tutto in una posizione di superbia, di orgoglio, di dominio
e allo stesso tempo di autosufficienza, un atteggiamento che falsa
lamore. Qui il punto chiave: la vera crisi preoccupante di oggi sta
nellamore. Questa crisi dellamore richiede di riconoscere una dipendenza superiore che esige umilt. Luomo che non crede in Dio
non pu essere umile, sar servizievole, e pu trattarsi di una superbia
servizievole. Potr essere delicata ma sempre superbia . Lumilt
esiste soltanto se c lamore altrimenti non vera umilt. Era lossessione di Paolo VI, alla fine della vita, di creare La civilt dellamore e sulla stessa linea continu Giovanni Paolo II. Nel cuore
c un aspetto che fondamentale La Misericordia. la medicina
da applicare al cuore umano intesa nel suo vero senso cristiano. Sorge
subito il problema del rapporto tra giustizia e misericordia e Papa
Wojtyla nella sua Enciclica, Dives in misericordia, ci avvia verso
una soluzione sorprendente quando dice: la misericordia viene, in
certo senso, contrapposta alla giustizia divina e si rivela, in molti casi,
non solo pi potente di essa, ma anche pi profonda. Sar interessante , durante questanno santo, verificare se il nostro cuore capace
di passare dalla giustizia alla misericordia.

I 500 ANNI DI TERESA DAVILA


Bel compleanno per Teresa la Grande o di Avila, come si dice, anche
perch sempre pi giovane e attuale. Cosha fatto? Ha insegnato a
pregare. Come ha fatto? Ha semplicemente raccontato come ha fatto
lei. Fu il suo direttore spirituale ad imporgli di scrivere la sua esperienza, che, fu sottoposta allattenzione della santa inquisizione e che
se la cav bene anche per lintervento del grande teologo Bainez.
Abbiamo cos diversi scritti, Le opere in cui parla sempre direttamente di se e della sua esperienza personale che costituisce la base
della spiritualit teresiana. Erano i tempi della controriforma e insieme a Lei il Signore concesse alla Chiesa una serie di santi che poi
furono canonizzati lo stesso giorno il 12 marzo : Ignazio di Lojola,
Francesco Saverio, Filippo Neri, Giovanni della Croce, santIsidoro
e Lei. stata la prima donna ad essere nominata , insieme a Caterina
da Siena, Dottore della chiesa. Cosha insegnato? A pregare. Ges lo
aveva detto ripetutamente di pregare e di pregare sempre, ma come
fare? Teresa ci ha insegnato non teoricamente proponendo delle teorie ma esponendo la sua esperienza e anche a noi oggi dice: se vuoi
pregare fai cos, fai come ho fatto io e arriverai alla grande gioia
dellesperienza di Dio. Sembrerebbe assurdo che dopo cinquecento
anni siano ancora validi le sue proposte e attuale il suo cammino, eppure cos perch la sua proposta reale non teorica, provata, non
solo dimostrata. un classico dellesperienza religiosa e come tutti
i classici semplice ed elementare. A questo punto non mi resta che
invitare a prendere le opere di Santa Teresa e cominciare a leggerle.
Sono semplicissime, scritte da una donna che voleva insegnare a
delle donne semplici come si prega, niente di teorico, non mancano
le ripetizioni nello sforzo di far capire. Personalmente, per insegnare
a pregare ai giovani non ho testi migliori delle sue Opere, come
mettere in mano i classici a chi vuole imparare una lingua. Cominciate la lettura della vita, sarete introdotti nella meravigliosa esperienza di chi cerca definitivamente Dio ed ha trovato la strada per
incontrarlo. Hanno fatto cos i nostri grandi santi, Teresa di Calcutta,
Karol Wojtyla, Charles de Foucauld. Sar anche per voi una esperienza sorprendente. Son certo che se cominciate leggerete tutti i suoi
scritti e questo centenario sar determinante per la Vostra vita spirituale.

RELIQUIA ITINERANTE ESPOSTA A CUBA


Il reliquiario in bronzo contenente unampolla con il sangue di San
Giovanni Paolo II, che viaggia in tutto il mondo mantenendo viva
la fama di santit del grande Pontefice, stato esposto alla venerazione dei fedeli, il 7 aprile scorso, presso lArcidiocesi di Santiago
de Cuba. Durante lomelia della Messa di celebrazione, lArcivescovo Mons. Dionisio Garcia ha spiegato il significato spirituale
connesso al culto della reliquia ed ha invitato i fedeli a pregare San
Giovanni Paolo II affinch li aiuti a vivere la propria esistenza secondo un percorso di santit. Mons. Garcia ha inoltre ricordato il
celebre viaggio apostolico di Papa Wojtyla a Cuba nel 1998. Karol
Wojtyla stato il primo pontefice che si recato in visita ufficiale
a Cuba. Il suo viaggio nellisola, dal 21 al 26 gennaio 1998, fu un
evento epocale, sancito dalla Messa celebrata nella Piazza della
Rivoluzione Jos Marti alla presenza di oltre un milione di cubani. Ecco un estratto dallomelia che Giovanni Paolo II pronunci
il 24 gennaio 1998: La Chiesa, immersa nella societ, non ricerca
alcuna forma di potere politico per compiere la sua missione, ma
vuole essere germe fecondo di bene comune con la sua presenza
nelle strutture sociali. Mira in primo luogo alla persona umana e
alla comunit nella quale vive, sapendo che la sua prima via
luomo concreto con i suoi bisogni e con le sue aspirazioni. La
Chiesa chiamata a dare la sua testimonianza a Cristo assumendo
posizioni coraggiose e profetiche di fronte alla corruzione del potere politico ed economico; non cercando essa stessa gloria e beni
materiali; usando dei suoi beni per il servizio dei pi poveri ed imitando la semplicit di vita di Cristo. Questo un costante e permanente insegnamento del Magistero sociale, della cos detta Dottrina
Sociale della Chiesa. Sulla base di questa Dottrina, il Papa condann lembargo operato dagli Stati Uniti nei confronti di Cuba: Il
popolo cubano non pu vedersi privato dei vincoli con gli altri popoli, soprattutto quando lisolamento forzato si ripercuote in modo
indiscriminato sulla popolazione, accrescendo le difficolt dei pi
deboli. Fidel Castro replic con queste parole: Sono commosso
dallo sforzo che Sua Santit fa per un mondo pi giusto. Se la globalizzazione della solidariet si estendesse a tutta la Terra, si potrebbe creare un mondo senza fame n povert, senza oppressione
n sfruttamento. Nel 1998 Giovanni Paolo II lanci il seme del
disgelo e, diciassette dopo, la sua reliquia giunge a Cuba proprio
nel momento in cui il disgelo diventa realt con la storica stretta di
mano fra Obama e Raul Castro.
Carmen Galoppo

LATTUALIT, pag. 16

LATTUALIT
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BUON COMPLEANNO, TORO !


Il Toro un segno di terra, femminile e fisso: pratico, concreto, non ama
i cambiamenti, n i sovvertimenti della sua vita, ma vorrebbe che tutto
rimanesse sempre com. Lamore importante per tutti i nativi di questo
segno perch ricercano la sicurezza e la stabilit in ogni aspetto della vita
e anche in amore desiderano un rapporto solido e duraturo. La dolcezza
interiore, la tendenza alla passivit privano il Toro di aggressivit nel
rapporto interpersonale e lo rendono vulnerabile. Gli individui che appartengono a questo segno si innamorano piano piano, valutando i pro e i
contro del possibile patner apprezzandone soprattutto la positivit e la
concretezza. Sono lenti,come in tutto ci che fanno e non e raro il caso
che a furia di pensarci su e di rimuginare finiscano con il perdere la buona
occasione. Tuttavia, una volta che abbiano preso la loro decisione, non
li smuove pi nessuno e perseguono il loro obiettivo con tenacia e ostinazione, tra dolcezza e pervicacia, diventa assai difficile resistere loro. I
nativi di questo segno sono fedeli e stabiliscono rapporti duraturi. La
donna Toro dolce e apparentemente remissiva, ma in realt, solida
come una roccia. I nativi del Segno hanno una sensualit spiccata.
Marina Giudicissi

NAPOLI, ETERNA NOSTALGIA


Questo pensiero ristoratore, rivolto alla mia bella ed affascinante ed eterna Napoli, anche se maltrattata e devastata dal degrado, ma per fortuna rimane la poesia, quella di sempre, quella di Eduardo De Filippo, di Scarpetta e del grande ed impareggiabile Tot. Questi pensieri che sto scrivendo su questi fogli bianchi, stanno
ricostruendo una delle tante scene antiche, quelle della mia infanzia, infatti dinverno, a Napoli, spesso pioveva
e il freddo in alcune giornate, si faceva sentire, allora i miei nonni, dopo che avevano acceso il camino, si sedevano vicino a quella calda fiamma, e solo dopo aver raggruppare tutti gli altri della famiglia, il nonno prendeva la parola e incominciava a raccontare le sue storie di guerra e della sua vita. Le stesse, anche se erano tristi,
egli sapeva raccontarle cos bene, che ci avvolgevano, tanto da riviverle, anche perch evidenziavano i valori
patriottici di una volta, e la gloriosa bandiera, nostalgicamente, sventolava come se voltasse le tante pagine di
quei ricordi, cos pieni di amor di Patria. Un tricolore bagnato dal sangue dei tanti eroici petti, che per difendere
la Patria si erano sacrificati, e nel mentre le pallottole del nemico centravano i loro eroici petti, avevano ancora
la forza di gridare:viva lItalia. Poi incrociava il suo racconto con le vecchie storie di Napoli, aneddoti o fatti
che erano capitati a lui durante la sua giovinezza. I racconti pi ascoltati con interesse, erano quelli dove lui
era stato protagonista con atti eroici e le tante medaglie, lo attestavano, bastava guardarsi intorno, per poterle
vedere, in quanto gelosamente erano ben incorniciate, e visibili sulle pareti di casa. Poi la nonna, dopo che il
nonno aveva raccontato una delle sue tante storie di guerra, o della sua trascorsa giovinezza, si asciugava
quelle calde lacrime che avevano ancora il sapore di una passata sofferenza, sapendo bene che quei ricordi erano
anche i suoi; poi tirava fuori dalla tasca del grembiule, la sua vecchia corona di legno, e ci invitava a recitare
con lei, il Santo Rosario. Questa riunione di pace e di familiarit, aveva il sapore delle antiche tradizioni ed
erano delle pennellate uscite da un quadro dellottocento, con colori caldi che ti facevano sentire felici e protetti
da quei valori unici e che ancora oggi si avverte la nostalgia, perch spesso sentiamo il bisogno di leggerle,
perch ci appartengono e perch ci fanno sentire quel calore patriottico che oggi ci manca, anche se la nostra
Bandiera continua a sventolare nel cielo azzurro di ogni citt o Nazione. Questi colori verde, bianco e rosso,
anche se sventolano sul pennone pi alto delle Istituzioni, con lamaro in bocca, dobbiamo ammettere, sono
diventati colori sbiaditi, ma non per colpa del tempo, ma dalla mancanza di quei valori che il vento gelido
della incuranza e del potere, ha portato via ed ora in silenzio, soffre, sentendo meno quellentusiasmo o quelle
voci di chi sapeva difendere con orgoglio la sua Patria. Oggi, la tristezza ci viene incontro sapendo che viviamo
una realt umiliante e poco rassicurante, e il futuro, che incerto per i giovani, rappresenta una amara conseguenza della mancanza di quei valori di un tempo, e di uomini che sapevano sacrificarsi per il bene della
propria terra e dei propri fratelli, senza cercare la vanagloria o il potere, oggi chi dovrebbe copiare le gesta o
la condotta dei loro predecessori, fingono di non sapere leggere, quelle pagine gi pronte e vissute, che sicuramente potrebbero nuovamente far risorgere la nostra bella Italia, invece domina lanalfabetismo dei veri valori, tutto questo : per il proprio interesse, per il Dio denaro, per incapacit professionale e dellIO AMICO
DEL POTERE FINANZIARIO e gli altri?......... non contano pi, ormai! Questa triste verit ci sconforta, e
speriamo che venga qualcuno capace di ripristinare la perduta legalit, quella smarrita tra le carte messe alla
rinfusa, per creare maggiore disordine, ed ecco che ritorna la nostalgia del passato, e ci facciamo avvolgere
come un abbraccio sincero e diventa sostegno indispensabile per fare affiorare le cose pi belle, di una giovent gi trascorsa, e il cuore si ossigena con quei pensieri sinceri che ci hanno sorretto per lunghissimi anni.
Proprio come quelle carezze umane che ancora oggi, danno calore, simile a questa fiamma che arde in questi
tizzoni caldi di un colore rosso scarlatto come quelli del mio camino. (Continua)
Stefano Di Marino

GIOCATTOLI NOCIVI
La crisi decennale ha mutato e sta mutando i nostri costumi e sempre pi
spesso ci ritroviamo a dover unire lutile al dilettevole. Riciclare i giocattoli della nostra infanzia per donarli ai nostri figli o nipotini non solo
un gesto romantico per tramandare i nostri sogni anzi sempre pi spesso
la conseguenza delle ristrettezze in cui i tempi (e i politici) ci hanno relegato. Da ci il nascere on-line di un robusto mercato dove comprae e
vendere giocattoli pre-anni 90 ed ovviamente ci a messo subito in allarme lindustria giocattoliera che ha prontamente sguinzagliato i propri
spin-doctor affinch i genitori si sensibilizzassero sul fatto che trastullarsi con vecchi balocchi dannoso per i nostri figli. Infatti stando a
quanto affermano i ricercatori del National Enviromental Health Association (www.neha.org) che, utilizzando sofisticati metodi di analisi per
rintracciare metalli pesanti, hanno riscontrato che i giocattoli vintage
(anni 70 e 80 per intenderci) conterrebbero una quantit di piombo dieci
volte oltre gli attuali limiti e significative dosi di cadmio e arsenico. Fra
i giocattoli analizzati ci sarebbero le vecchie Barbie e le vecchie edizioni
dei My Little Pony. La concentrazione pi alta di questi elementi sarebbe
stata riscontrata nelle parti di color giallo dei giocattoli e parliamo di
circa 70 volte oltre il limite consentito e ci sarebbe una diretta conseguenza della degradazione dei materiali, dovuta allet, risultante nel rilascio di piccole particelle di plastica e di metalli tossici. Il corpo ed il
cervello in via di sviluppo dei neonati e bambini sono i pi esposti a questo tipo di contaminazione in anzitutto per la capacit di assorbire piombo
in maniera pi efficiente di quella degli adulti, lessere pi esposti a polveri contaminate giocando a terra, mettere in bocca giocattoli o comunque le dita dopo avere manipolato a lungo i giochi. Le indagini
scientifiche sono state ovviamente condotte anche su oggetti ludici nuovi
ed in nessuno di essi sono state riscontrate tracce di metalli tossici a sottolineare che le esigenze dei bimbi e dellindustria sono le stesse ovvero
comprare nuovi giochi e buttare i vecchi, una cosa non divertentissima
per i tanti genitori in bolletta.
Simone Chermaz

LA RICETTA DEL MESE

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Mescolate in una terrina 125 gr. di farina con 100 gr. di parmigiano grattugiato, 90 gr. di burro, due cucchiai di acqua fredda, un pizzico di sale,
un pizzico di lievito in polvere un pizzico di pepe appena macinato, due
cucchiai di foglie di rosmarino tritate finemente e lavorate fino ad ottenere un panetto, che lascerete riposare cinque minuti in frigo. Stendete
limpasto sul piano leggermente infarinato ad uno spessore di circa 3
mm. da cui ritaglierete i biscottini nelle forme preferite fino ad esaurirlo.
Infornate nel forno preriscaldato a 180 gradi e cuocete per 10 minuti o
fino a che saranno dorati in superficie. Sfornate e lasciate intiepidire.
Marina Giudicissi

GIOVANNI AZZARO
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Viale Glorioso,9/11 - 00153 Roma
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