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SALVEMINI
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lattualita@yahoo.it
LECONOMIA
DELLE MAFIE
Quello delleconomia il
campo dove si pu realmente
valutare il potere della mafia e
la sua estrema capacit di adattarsi ai cambiamenti sociali,
politici ed economici. Nel giro
di pochi decenni le mafie, italiane e straniere, hanno costruito un intero sistema
economico che coinvolge ogni
settore della societ, dalle istituzioni alla politica fino allimprenditoria e in grado di
muovere ogni anno decine di
miliardi di euro. In nessun altro
settore i clan moderni sanno
muoversi con altrettanta abilit: il fatturato, chiamiamolo
(segue a pag. 2) Emiliano F. Caruso
CONFERENZE DI APPROFONDIMENTO
SULLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE
E stato un grande errore politico-istituzionale laver emarginato
da molti anni linsegnamento dellEducazione Civica nella Scuola
italiana. La prova evidente di siffatto errore emerge ogni volta
che i Dirigenti scolastici, per cercare di colmare la lacuna didattica sul tema, invitano alcuni esperti di Scienze Politiche e Sociali a dialogare con gli studenti che dopo il conseguimento del
Diploma di Maturit si accingono ad entrare nel mondo universitario o in quello del lavoro. Sono giovani che vogliono essere correttamente informati sui princpi sanciti dalla vigente Costituzione
e sulle ragioni per le quali alcuni di questi princpi sono rimasti
lettera morta perch non hanno trovato finora attuazione in
leggi ordinarie. Sono giovani che desiderano conoscere le cause
che hanno prodotto la graduale e nefasta trasformazione della Costituzione formale (entrata in vigore il 1 gennaio 1948) in una
Costituzione materiale molto lontana dai valori etici che ispirarono i Padri costituenti (come osservarono Costantino Mortati,
Piero Calamandrei, Giuseppe Maranini ed altri illustri giuristi fin
dal 1953). Per illustrare queste tematiche il Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini stato recentemente invitato ad incontrare gli
studenti di due prestigiosi Licei della Citt di Salerno: il Liceo
Paolo Macali
Scientifico Giovanni da Pro- (segue a pag. 2)
Credo in unAmerica in
cui la separazione tra Chiesa
e Stato sia assoluta, in cui
nessun sacerdote cattolico
dica al Presidente, se cattolico, come comportarsi e in
cui nessun ministro protestante dica ai suoi parrocchiani per chi votare, in cui
nessuna chiesa o scuola confessionale riceva finanziamenti pubblici o trattamenti
di favore da parte della politicaCredo in unAmerica
che non sia ufficialmente n cattolica n protestante n
ebraica, che nessun funzionario pubblico richieda n accetti
istruzioni dal Papa, dal Consiglio nazionale delle Chiese o da
qualsiasi altro organismo ecclesiastico, che nessun ente religioso cerchi di imporre la sua volont al popolo
(John F. Kennedy, 12 settembre 1960, Houston, Texas).
IL FALLIMENTO DI
ROMA COLPA DI
TUTTI NOI: NESSUNO SI CHIAMI
FUORI, NEANCHE
MARINO
Roma, si svegliata il 20 giugno con il nuovo sindaco Virginia Raggi del M5S- primo
sindaco donna della capitale- a
cui i cittadini romani hanno indirizzato le loro ultime speranze per vedere risollevare le
sorti della citt. La domanda
che ci poniamo la seguente:
potremmo essere alla fine di un
tormentato periodo storico di
degrado urbano e civile? Potrebbe iniziare- da ora in poiuna storia di rinascita e di
svolta culturale ed amministrativa che tutti gli abitanti di questa grande metro poli attendono
con fiducia? Il nuovo sindaco
(segue a pag. 4)
Lisa Biasci
UN SITO DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.com
potete documentarvi sulle proposte di riforma
istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.
Il sito una mini-enciclopedia di Scienze
politiche, economiche, sociali, religiose, letterarie
e artistiche: circa 2000 rubriche. Potete anche
esprimere via e-mail le vostre opinioni.
Il sito ha registrato finora circa 45.000 contatti.
SICILIA DANNATA
A volerci ben riflettere, dietro questo titolo, si cela unantinomia
filosofica, giacch se da un lato la Sicilia non rinuncia ad assurgere, per una cagione o per unaltra, al protagonismo nelle prime
pagine dei giornali divenendo una riconosciuta terra dannata,
dallaltro anche vero che tali ragioni non sono mai eccessivamente lusinghiere, tanto da farla diventare poi, a forza di centralit nelle pagine della cronaca, una terra che non riesce a liberarsi
dal suo essere dannata. Un apostrofo in pi o in meno, nel caso
della Sicilia, non reca alcuna differenza alla sostanza di una terra
che ha deciso di interpretare, comunque e in ogni caso, la sua
forma peggiore. In questi giorni di caldo umido mi viene tutta una
riflessione su un avvenimento (segue a pag. 2)
Adalgisa Biondi
poco conosciuto, (io per prima
INVITO A PUBBLICARE
in corso di stampa il libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini
Diritti Umani tuttora violati (35 della Collana di Storia delle
Dottrine Politiche).
Verr presentato, a Roma e in altre citt, in ottobre per la celebrazione del 54 anniversario della fondazione del Movimento
Salvemini.
Gli Opinionisti e gli Artisti che desiderano sponsorizzare una o
pi pagine del libro, pubblicando le loro opere, possono chiamare il cell. 347.0333846 entro il 31 luglio.
LATTUALIT, pag. 2
N. 7/8
LETTERE AL DIRETTORE
URGE CREARE NUOVI POSTI DI LAVORO
Gent.mo Prof. Salvemini,
allet di 73 anni, nel momento di bisogno pi grave, pensionata,
invalida al 100%, con un figlio a carico di 43 anni, laureato in
Sociologia a indirizzo politico-istituzionale, senza lavoro ed
a mio carico non avendo un padre. Ha fatto diversi concorsi e ha
inviato e-mail ovunque specie in questo periodo in cui le Agenzie chiedono data-entry, ma senza esito. Ho scritto a diversi politici, ma questi si ricordano solo di inviare SMS per il loro voto.
E questa lItalia di oggi? Tra poco lItalia avr pi extracomunitari, ai quali danno un sussidio, mentre ai nostri disoccupati neanche un soldo. Per quelli over 40 lunica possibilit andare
allestero. Noi italiani paghiamo le tasse pi alte dEuropa e
danno solo briciole alle pensioni minime, e tanti devono chiedere
aiuto alla Caritas. Penso che il mio grido non sia isolato ma condiviso da tantissime persone. Scusi lo sfogo, Direttore, ma non
riesco a trattenermi. Continui sempre a difendere i nostri diritti, la
prego. Cordiali saluti.
Antonietta Mancuso (Roma)
Gentile Signora,
far in modo che la Sua commovente lettera venga letta dai nostri legislatori e governanti affinch riflettano sul fenomeno della
disoccupazione e sappiano assumere iniziative finalizzate a
creare nuovi posti di lavoro. Se non riusciranno a risolvere qquesto problema, vadano a casa dopo aver ammesso pubblicamente
la propria incompetenza o il proprio egoismo. Finch i Diritti
Umani continueranno ad essre violati le parole democrazia e
libert saranno il frutto di vana retorica di ciarlatani senza
scrupoli morali.
(segue da pag. 1)
dare un titolo insolito ad uno dei suoi volumi: Umanismo e coesistenzialismo (Milano, Giuffr, 1954). Aveva esordito nel 1950,
sempre per i tipi d Giuffr, con un Saggio sul Montesquieu,
uscito nella famosa collana di pubblicazioni - diretta da Giorgio
Del Vecchio - dellIstituto di Filosofia del diritto dellUniversit
di Roma, ponendo cos il suo nome accanto a quelli di illustri
Maestri, dallo stesso Del Vecchio a Capograssi, da Filomusi
Guelfi a Battaglia. Considerava il barone di Secondat un antesignano della globalizzazione, citando il suo noto giudizio: Uno
Stato che rovina gli altri, rovina s stesso, e se si sottrae alla prosperit comune, si sottrae alla propria. Tutte le nazioni sono unite
in una sola catena e si comunicano a vicenda i propri beni e i propri mali. Nella stessa collana pubblic nel 1953 un volume su Il
pensiero civile di Paolo Mattia Doria. Negli scritti inediti Egli
constatava il fervore di studi settecenteschi, volti a lumeggiare
il piano di profonda umanit sul quale si svolse il pensiero politico italiano del Settecento. In questo campo riteneva che il
Doria, da lui definito filosofo matematico e politico, nonch moralista, pedagogista, storico, economista e scrittore militare,
avesse aperto il secolo, acquistandosi da autorevoli critici il duplice titolo di primo artefice della restaurazione filosofica del pensiero politico e di iniziatore del pensiero civile riformatore
nellItalia meridionale. In sintesi, il Doria fu il primo che al
principio del Settecento diede inizio al lungo e doloroso catalogo
dei vizi da estirpare e delle infermit da curare nellItalia meridionale. Attivit non priva di rischi, anche dopo la morte, come
dimostrato dalla condanna di unopera postuma del Doria intitolata Idea di una perfetta Repubblica; che Carlo di Borbone fece
dare pubblicamente alle fiamme il 13 marzo 1753, accreditando
cos lopinione che lautore vi avesse vagheggiato un disegno
di governo popolare. Passando dalla prima alla seconda met del
XVIII secolo, linteresse del Vidal si spost sulla figura di Henri
de Saint-Simon (1760-1825), al quale dedic un saggio dal titolo
Saint-Simon e la scienza politica (Milano, Giuffr, 1959). Dato
lo stretto rapporto di collaborazione tra i due personaggi (anche
se il Teixeira Mendes lo defin funeste liaison), il volume riporta in appendice il Sistema di politica positiva di Auguste
Comte. Lo stesso Comte affermava: La politique doit aujourdhui
et peut devenir une science positive et physique, notando che occorreva rorganiser lEurope par lducation. Ecco un autore
che pu dire qualcosa agli europei in cerca didentit, e il grande
merito del Vidal stato quello di diffondere in Italia le idee del
Comte. Enrico Vidal fu persona di grande umanit, amava i giovani e ne era ricambiato, come testimoniavano le sue lezioni sempre affollate; chi ebbe la ventura di ascoltarle, non le dimenticher
facilmente.
Giorgio Bosco
(segue da pag. 1)
mento politico, anzi, in molti pensavano che a votare Lega fossero i delusi della sinistra, ma la storia ha dato la sua risposta. Ora
la Lega un movimento politico di destra e lo in modo deciso,
viste le posizioni assunte dal suo attuale leader Matteo Salvini.
Oggi la novit politica e il voto di protesta degli italiani sicuramente quello che stato espresso a favore del M5S nelle ultime
elezioni amministrative. Attenzione per a chi pensa che i pentastellati siano un movimento politico con un pensiero omogeneo
e vicino alle proprie idee. La situazione politica attuale molto simile a quella del 94. La storia, come nei casi precedenti, ci dar
le dovute risposte negli anni che verranno. Solo una cosa, purtroppo, sar certamente identica rispetto alla volont di cambiamento, la delusione che nulla cambier. Ormai la politica italiana
formata da avventori e improvvisatori. Chi si definisce oggi
onesto domani sar smentito inesorabilmente dalle proprie azioni.
Ci ritroveremo ad essere governati da sprovveduti e, soprattutto, da
presuntuosi che pensano di avere in tasca le soluzioni per ogni problema. Vedremo proprio a Roma cosa la Raggi sar in grado di
fare, tutti ci auguriamo il buon esito delle sue idee. La volont di
cambiamento nelle sue parole molto evidente, anche lentusiasmo di rimettere subito in sesto la Capitale marcato e senzaltro
trasmette molta fiducia. Ma da chi formato il M5S? Chi si nasconde dietro una facciata di onest? Qual la vera provenienza
partitica del M5S? Lo sapremo presto. Alla Storia non ci si pu
sottrarre.
Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1)
sistemi e con la solita disonest. Virginia Raggi, giovane avvocato, donna e mamma linsieme di questi tre fattori, che se ben combinati fanno una donna con la D maiuscola, fanno ben sperare sulla
riuscita del difficile compito che andr a svolgere. Quello di amministrare e riportare al suo, ci auguriamo, antico splendore Roma, la
citt eterna, sinora mancata di rispetto, in stato di abbandono, sporca,
depredata, saccheggiata e offesa. Con la speranza che la nuova Sindaca non si faccia prendere dal vortice del potere e irretire della politica, dimenticando le vere ragioni per le quali da oggi seduta su
quellambita poltrona di primo cittadino di Roma, le auguriamo un
grande in bocca al lupo, perch la strada tutta in salita. Urge cambiare il sistema e liberarlo dalla corruzione.
Maria Rita Orr
(segue da pag. 1)
cida guidato dalla Preside Prof. Annalaura Giannantonio (moderatrice dellincontro la Prof. Flora Battiloro) ed il Liceo Classico Torquato Tasso guidato dalla Preside Prof. Carmela
Santarcangelo (moderatrice dellincontro). Il tema delle conferenze stato: Origini storiche della democrazia. Il metodo ateniese introdotto da Solone, attuato da Efialte e Clistene,
perfezionato da Pericle (651 a. C.). Di grande utilit pedagogica
stato il dialogo con gli studenti, ai quali il Prof. Salvemini ha donato alcune copie dei suoi recenti libri La Repubblica va rifondata sulla random-craza e Canaglie e Galantuomini (Edizioni
Movimento Salvemini). E auspicabile che gli incontri di approfondimento tra i giornalisti-scrittori e gli studenti continuino ad
essere organizzati in molte altre Scuole italiane. Paolo Macali
(segue da pag. 1)
LUGLIO-AGOSTO 2016
rente e sar via via meno stimolato (psicologicamente) a comprare quel determinato bene o servizio. Gi questo idoneo a frenare la crescita degli scambi, in quanto si ricorre allacquisto in
regime di extrema ratio. Dal lato del produttore o venditore, il regime di monopolio determina la carenza di una cosa importante
che lo stimolo alla migliore produttivit, dovuta al fatto che non
esistendo concorrenti sulla piazza, non serve fare sforzi per assecondare la domanda. E quindi auspicabile che chi favorisce questi regimi con le sue politiche, non fa altro che uccidere il mercato,
in quanto proprio la concorrenza che stimola il progresso, la ricerca, lorganizzazione interna dellazienda, la capacit e la psicologia gestionale e di trattamento della clientela. Il problema pi
preoccupante quando loggetto del servizio di primaria necessit. Pensiamo alle utenze dei servizi essenziali, pensiamo poi
al monopolio, ad esempio, nel settore dello sport. Non tutti sono
clienti necessari dei servizi sportivi, ma sicuramente ciascuno di
noi non pu fare a meno di accendere una lampadina, di fare una
telefonata o di avere lacqua a casa. Tempo fa, propri su questo ultimo elemento ci fu un referendum che, appunto, parlando di monopolio fece tremare le menti di tanti.
Domenico Bertuccio
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Anche dopo liscrizione allAlbo opportuno pubblicare
almeno un articolo su ogni numero e rinnovare la quota
associativa annuale simpatizzante.
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta
con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi
che loro, ha modificato la Storia. E pi che il piombo
dei fucili, quello dei tipografi.
(segue da pag. 1)
Sicilia dannata
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
CORSO DI GIORNALISMO
INVESTIGATIVO
Disponibile il corso di giornalismo investigativo on line
a cura della Free Lance International Press, aperto a
giornalisti, studenti, lavoratori, operatori dellinformazione e a chiunque voglia intraprendere la strada del
giornalismo dinchiesta. Direttore del corso: Emiliano
Federico Caruso. Presidente Free Lance International
Press: Virgilio Violo. Per maggiori informazioni: Cellulare 324/6879903. Sito: http://mediaflip.org
No basta con un click un libro a firma di padre Jorge Oesterheld, che per lunghi anni, nella qualit di portavoce della
Conferenza Episcopale Argentina, fu stretto collaboratore del cardinale Bergoglio. In questo libro padre Jorge riflette sulle sfide
attuali della Chiesa nel campo della comunicazione, ma soprattutto spiega lefficacia del linguaggio comunicativo di Papa Francesco e la sua capacit di toccare il cuore di milioni di credenti.
Francesco rischia, dice quello che pensa e ascolta, torna sui suoi
passi quando si rende conto che non compreso e chiarisce quello
che intende dire, scrive padre Oesterheld. Il sacerdote, in unintervista concessa allagenzia dinformazione cattolica Zenit, ha
spiegato: In realt, il Papa non parla ai giornalisti, parla alla
gente. Quello che a lui interessa la diffusione della sua parola e,
per questo, utilizza un linguaggio semplice. E per meglio precisare il suo pensiero, padre Oesterheld aggiunge: Il Papa ha lo
stesso stile di comunicazione che troviamo nei Vangeli e, curiosamente, tutto questo rappresenta una tappa straordinaria per la
Chiesa, lo stile di comunicazione valorizzato nelle reti sociali e
nei mezzi di comunicazione contemporanei. In altri tempi il linguaggio prevalente si basava sui discorsi lunghi, eruditi, ricchi di
citazioni In quel contesto era molto difficile predicare il Vangelo. Ora invece prevale un linguaggio semplice, piano, rapido,
ricco di immagini; un linguaggio che a noi viene meravigliosamente bene, perch il nostro linguaggio. Una riflessione importante, quella di padre Oesterheld, per tentare di decodificare e
comprendere il carisma comunicativo di uno dei pi grandi comunicatori dei nostri tempi: Papa Francesco. la prima volta che
un commentatore lo afferma esplicitamente: quello del Papa lo
stile di comunicazione delle reti sociali. E non per una scelta di
natura strategica, ma per una spontanea propensione ad essere in
sintonia con la gente. Allinsegna di un programma pastorale che
Francesco aveva preannunciato nel suo messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali 2014: La cultura dellincontro
richiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche a ricevere dagli altri. I media possono aiutarci in questo, particolarmente oggi, quando le reti della comunicazione umana hanno
raggiunto sviluppi inauditi. In particolare Internet pu offrire
maggiori possibilit di incontro e di solidariet tra tutti, e questa
una cosa buona, un dono di Dio.
Silvia Iovine
LATTUALIT, pag. 3
Una Signora greca di 101 anni, abitante della piccola isola al centro dellEgeo, Ikaria, ha detto :Abbiamo semplicemente dimenticato di morire. Questa isola, che prende il nome dal leggendario
Icaro, sta diventando famosa non per le sue acque limpide o per
le sue spiagge belle, ma per let media della popolazione, che
supera i 90 anni, e perch tumori e malattie cardiovascolari sino
molto rari. Molti ricercatori di tutto il mondo hanno iniziato degli
studi per scoprire la causa che comporta una lunga vita terrena. E
significativa la storia raccontata dal New York Times sulla vita
di Stamatis Moratis, un veterano di guerra greco, che viveva negli
U.S.A.. Questo uomo, appreso di avere un cancro mortale ad un
polmone, decise di tornare nella sua terra dorigine; Ikaria, per
trascorrervi gli ultimi anni della sua vita. Nel 1976 i medici gli
avevano dato al massimo 9 mesi di vita, mentre il suddetto uomo,
coltivando un orto e bevendo ogni giorno latte di capra e il fliskouni, riposando il pomeriggio e giocando con gli altri anziani,
vive ancora. Altre localit, secondo il New York Times, dove si
vive sereni e a lungo sono : lOlgiata in Sardegna,lisola giapponese Okinawa, la penisola di Nicoya in Nicaragua e Loma Linda
in California.
Mario Coletti
RIVIERA MARCHIGIANA
TRA INCANTO E NUOVI SAPORI
Le Marche, affacciate sul mar Adriatico, da sempre Porta dOriente
del nostro bel Paese, sono caratterizzate dalla presenza dei monti Appennini, che dolcemente scemano lungo colline dai paesaggi mozzafiato
offrendo unincantevole vista sul mare. Ogni citt grande, piccola o piccolissima, ha la sua storia da raccontare, dove i confini sfumano tra ricordo e leggenda e il passato pronto a tornare realt tra i vicoli intatti
degli antichi borghi. La cultura il cuore del brand Marche: nel 2010 il
video promozionale che ha rappresentato la Regione Marche in Italia e
nel mondo ha avuto come protagonista lattore americano Dustin Hoffman che camminando tra le colline e i teatri della regione, legge una
delle poesie simbolo della letteratura italiana, lInfinito di Giacomo Leopardi. Un video che ha riscosso successo per la sua innovativa e alternativa visione delle Marche. Ma questa splendida regione soprattutto
cultura per il cibo ed il Sabya Beach senza ombra di dubbio il luogo
in cui si sposano armoniosamente ed impeccabilmente tradizioni ed innovazioni nellarte culinaria. Ogni pietanza proposta far la gioia dei
palati pi esigenti, infatti i due grandi Chef Luca Bruni e Edgardo
Capece, che sono fra i pi famosi nomi nella ristorazione europea, vi
proporranno non solo pesce freschissimo servito su originalissimi piatti
di porcellana bianca, ma sapranno dare un tocco originale ed innovativo anche al pi classico dei brodetti ( piatto tipico della riviera marchigiana). Un ottima e ricca cantina,coordinata e promossa dal
prestigioso Sommelier Daniele Massa, accompagner perfettamente
ogni singola pietanza. Dallaccoglienza dellaperitivo, fino ad arrivare
al dolce, sarete accompagnati e deliziati attraverso i cinque sensi: il
mare, la musica, la buona cucina e la prestigiosa cantina e tutto il delizioso staff sapranno regalarvi una serata indimenticabile. Daisy Alessio
LATTUALIT, pag. 4
TEMATICHE
Dellasso dellAviazione Italiana Carlo Emanuele Buscaglia ho sempre sentito parlare, sin da ragazzo. Poi, la ventura di avere una cognata umbra, Luciana Buscaglia, il cui Padre era Cugino dellEroe. Se ne parlava spesso anche con lamico Augusto Piazza, colto titolare
della libreria Vescovio, ormai deceduto, che aveva fatto parte delle formidabili Squadriglie; i racconti proseguono con i due figliQuindi,
la recente rilettura del bel libro Il Gruppo Buscaglia e gli Aerosiluranti Italiani edito da Longanesi nel 1972, scritto dal valoroso pilota
trentino Martino Aichner, con la collaborazione per la parte introduttiva di Giorgio Evangelisti, noto giornalista aeronautico. Ricordiamo
che Aichner fu aiutante maggiore di Buscaglia. E cos racconta:..Buscaglia sar qui alluna, non sbaglia di un minuto. Mettiti al bar e
aspettalo. Seguii il suggerimento del collega e alluna mi trovai di fronte alluomo che desideravo e temevo di conoscere: nato a Novara,
nel 1915, Carlo Emanuele Buscaglia aveva allora 26 anni. Era un giovane alto, robusto, dal viso regolare con una leggera fossa sul mento,
uno sguardo tagliente che aggrediva linterlocutore con una espressione decisa e pi vecchia della sua giovane et. Era lasso degli aerosiluranti italiani e probabilmente anche di tutti i belligeranti, con 26 azioni di siluramentoSono il Sottotenente Aichner assegnato al suo
reparto; vengo dalla Scuola di Gorizia. Molto bene, lei il primo ufficiale assegnato al mio gruppo che tra laltro comincer a esistere
da domani. Benvenuto.. e mi offr un aperitivoQuesto era il duro comandante Buscaglia? Questa cascata di cordialit e cortesia? Ma
forse cambier umoreho chiesto che venisse assegnato al mio reparto. Qui non ci vogliono femminucce, ma piloti con grinta e esperienza. Lei esperienza di volo non ne ha molta ma un ammaraggio pu sempre essere utile a un aerosilurante Lordine di montare le
corazze di acetato dietro la schiena dei piloti e del radiotelegrafista a me era sembrato quanto mai opportuno e non capivo perch il comandante fosse contrario. Quando gli portai il telegramma, convoc subito Graziani e Rivoli. Mi ordin di far portare in fondo al campo
una serie di corazze e una mitragliatrice da 7,7. Due avieri appoggiarono una lamina a un terrapieno; Buscaglia cont cento passi e spar
una raffica contro la corazza. Ci avvicinammo per vedere il risultato: alcune pallottole avevano perforato lacciaio e erano penetrate nella
terra una decina di centimetri. Ora, disse, quei signori di Roma mi sentiranno. Prende il telefono: Caro Comandante, che si dice l a
Roma? Ah davvero! E la contessa vince sempre a ramino?.. A proposito di lavoro, le ho rispedito un campione di quelle corazze che resistono alle 12,7 da cinquanta metri. Ci sono dentro conficcate due pallottole da 7,7 e tre fori sempre da 7,7, il tutto ottenuto da una distanza
di cento metri. Ho affidato ogni cosa all ingegner Baudazzi che arriver a Roma domani e le potr dare tutti i ragguagli. La prego di dire
al Generale di restituirla a mio nome alla fonderia, e che le altre sono qui a disposizione del Ministero E dica pure a chi va detto, che
non me lo facciano a fettine. Mi ricordi alla contessa, Colonnello, e cordiali saluti. Dopo la famosa restituzione delle corazze allo Stato
Maggiore, dallo stesso era arrivato per Buscaglia il veleno : quindici giorni di arresti di rigore pi trenta di semplice. E arriviamo cos
al fatale 8 novembre 1942. Gli anglo-americani iniziarono lo sbarco sulle coste dellAlgeria con una flotta mai vista prima dallora, composta di trecentocinquanta navi da guerra e cinquecento navi da carico. Era entrata in azione lAmerica con i suoi milioni di tonnellate dacciaio, le sue migliaia di navi, le sue decine di migliaia di aerei. Allora di colazione, sul desolato campo di Castelvetrano, il Maggiore (da
poco era stato promosso per benemerenze in guerra dallo stesso Mussolini a Roma) Buscaglia radun i propri ufficiali e disse loro, pacatamente: Tra unora, partiremo per unazione nel porto di Algeri; arriveremo alle ultime luci per evitare lattacco della caccia. Ognuno
sgancer contro il bersaglio pi favorevole: precedenza alle navi da carico. Il rientro sar individuale. Se troverete difficolt nella navigazione strumentale, data la distanza dai radiofari, non perdete la calma: accostando a destra c sempre la costa africana. Costeggiando potete arrivare a casa anche senza bussola. Quindi, lazione. A circa cinque chilometri dai bersagli, dimprovviso sgranocchiano sopra
di noi le venti millimetri di sette Spitfire, mentre le batterie delle navi da guerra aprono il fuoco di sbarramento che ci avvilupper nella
fase di scampo con una violenza mai vista prima. Questa coincidenza fu fatale per il nostro adorato comandante. I primi Spitfire si accanirono proprio contro di lui che era in testa e lo colpirono con le prime raffiche. Sul suo apparecchio si svilupp subito un incendio; noi
abbiamo ancora negli occhi e nellanimo limmagine di quellaeroplano che tira dritto con la scia di fumo che diventa sempre pi grossa.
la descrizione del comandante perfetto quasi trasumanato, la veritiera immagine di lui: Col cuore e con larma oltre ogni meta, il dannunziano motto del 132 gruppo aerosiluranti che da quel giorno prender ufficialmente il nome del comandante. Si addice a Buscaglia
anche e particolarmente in questo suo ultimo attacco. Labbattimento di Buscaglia ha lasciato un vuoto incolmabile. Lui che aveva trasfuso
in noi la sicurezza e la spavalderia era caduto. Che cosa poteva essere di noi? Abbiamo perso un grande combattente, dice il Generale
Scaroni, ma voi dovete raccoglierne leredit. Leroico Buscaglia venne dichiarato disperso in azione e sul bollettino n. 901 e gli venne
assegnata la Medaglia dOro al Valor Militare alla Memoria. ..in trentadue vittoriose azioni di sfondamento tra uragani di ferro e di fuoco,
confermava lo spirito guerriero dellitalica gente, infliggendo alla marina nemica la perdita di oltre centomila tonnellate di naviglio,
come si legge sulla motivazione. Ma il Combattente Buscaglia, bench gravemente ferito, sopravvisse. Gli Americani lo catturarono e, dopo
averlo curato, lo trasferirono in un campo di prigionia del Maryland. Dopo l 8 settembre 1943, la resa agli Angloamericani. Buscaglia chiese
di poter combattere a fianco dei nuovi alleati. Gli Americani accettarono conoscendo le sue grandi doti militari, e lo riportarono in Italia
arruolandolo nellambito dellAeronautica Cobelligerante Italiana. Cos, il 15 luglio 1944 assunse il comando del 28 Gruppo da bombardamento equipaggiato con aerei americani, schierato sullaeroporto di Campo Vesuvio presso Ottaviano di Napoli. Il 23 agosto decoll
da solo con uno di questi velivoli ma laereo si impenn, urt a terra con lala destra, si schiant e si incendi. Il pilota usc dallaereo in
fiamme, venne soccorso e ricoverato allospedale militare di Napoli ma il giorno dopo mor a causa delle gravi ustioni. Aveva 29 anni. Gli
avvenimenti politici e militari che hanno diviso tragicamente lItalia dopo lotto settembre 1943 sono noti. Peraltro, alcuni piloti restarono
al sud con lex nemico, altri rimasero al nord a fianco dellalleato germanico con il quale avevano diviso tre anni di durissima guerra. In
entrambi i casi gli aviatori servirono lItalia cos come essi la concepivano, in obbedienza a un ideale che fu sempre, e in entrambi i casi,
altissimo e comunque assolutamente al di fuori e al di sopra di qualsiasi calcolo e di qualsiasi considerazione di personale interesse. Questi uomini non si odiarono e, terminato il conflitto, si tesero lun laltro la mano, perch avevano avuto e conservano un ideale comune:
lItalia! Gli aviatori e in particolare quelli dei reparti aerosiluranti rimasero amici al di l e al di sopra di ogni barriera e di ogni divisione,
nel ricordo di tanti loro compagni caduti e in particolare di quello di Carlo Emanuele Buscaglia, asso degli assi, leggenda e Bandiera attorno alla quale si stringono, uniti, tutti i piloti dItalia! Onore a lui, onore a questi per noi indimenticati Soldati d Italia! Raffaele Vacca
AV V I S O U T I L E
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(segue da pag. 1)
ETICO-SOCIALI
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
stato votato per questo. Svolta e rinascita; compito davvero ambizioso viste le sorti in cui versa la
citt, cos lasciata dai professionisti della politica nostrana. In queste righe per, non vorremmo
parlare dei compiti del primo cittadino e del duro lavoro che la nuova amministrazione dovr fare.
Vorremmo parlare del qui ed ora, e dei cittadini e delle responsabilita che essi hanno nel contribuire -ancora oggi- a cambiare con le loro mani questa storia di degrado civile. Anche i romani secondo noi - in realt sono stati responsabili in prima linea della Grande Bruttezza di questa
citt e da queste pagine lo abbiamo denunciato pi volte. Sono cittadini che si sono comportati da
arresi perch sconfitti nellidentit di cittadini - alla sporcizia delle strade, alle buche, al traffico,
ai mezzi di trasporto vecchi ed in ritardo, alla presenza di rom nelle vie che trafficano nei cassonetti
dellimmondizia, alla carenze delle strutture pubbliche, delle scuole e degli asili, e a tutte le brutture che ogni giorno vediamo con i nostri occhi, lavorando, uscendo e vivendo a Roma. Ma quanti
di loro si sono adattati alle regole della raccolta differenziata? Quanti di loro hanno buttato rifiuti
per terra sapendo di non essere multati da nessun vigile (anche se le sanzioni sono previste in materia) oppure sono saliti sui mezzi pubblici non pagando il biglietto, ad esempio? Quanti di loro fumando le sigarette, hanno gettato per terra i mozziconi come se niente fosse? Lesempio dovremmo
pur darlo tutti noi, non credete? Dai primi cittadini in gi. Chi non si arreso invece a denunciare
- a ripetizione - che il degrado e il fallimento di Roma non sono colpa sua lex sindaco Marino.
Di Ignazio Marino, 61 anni, sindaco di Roma dal 12 giugno 2013 al 31 ottobre 2015, abbiamo pi
volte parlato. Chirurgo, professore universitario, ex senatore indipendente nelle liste dei Ds (20062008) e poi Pd (2008-2013), gi candidato alla segreteria del Pd nelle primarie del 2009, partito a
cui ancora formalmente iscritto (ma - dice - mi prender una pausa di riflessione fino a quando
partir il prossimo tesseramento). Autore di diversi libri di cui lultimo Un marziano a Roma
uscito per Feltrinelli il 31 marzo scorso: un duro atto di accusa verso il Pd che lo ha messo alla
porta e una orgogliosa rivendicazione di quello che ha fatto nei due anni e mezzo in cui stato sindaco della capitale dItalia. Pur rispettando le dichiarazioni dellex sindaco, ci sentiamo di dire che
sarebbe opportuno dora in poi, smettere di recriminare ed accusare destra e a sinistra- tanto i giudici e la Procura di Roma- faranno il loro lavoro nei riguardi degli illeciti che sono stati compiuti
in questa citt condannandola al degrado. Ma ai cittadini, ci sentiamo di dire che con la schiena
dritta e la volont di cambiamento, occorre rimboccarci le maniche ed iniziare a lavorare per risollevare la dignit di una Roma mortificata nel suo orgoglio. Dando il buon esempio per strada,
nella raccolta dei rifiuti, nel rispetto del verde pubblico, portando a spasso i nostri cani con la museruola e raccogliendo le loro feci, insegnando ai bambini dove buttare le carte e a non sprecare lacqua, nella partecipazione alla vita pubblica e dimostrando al resto del mondo che Roma non merita
questo scempio.
Lisa Biasci
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
INIZIATIVE CULTURALI
Il pomeriggio di sabato 21 maggio u.s., leclettica artista Marcella Croce De Grandis ha riaperto
il suo noto salotto Serenit, per presentare ad un nutrito gruppo di amici ed estimatori una mostra antologica dei suoi dipinti. Presenti le critiche darte Mara Ferloni ed Elisabetta Di Iaconi.
Animatore e presentatore della serata il sempre eccezionale Angelo Blasetti. Con loccasione si
ricordata anche la produzione letteraria di Marcella Croce De Grandis, in lingua e in dialetto romanesco. Marcella Croce De Grandis unartista apprezzata in diversi campi dellarte: canto lirico,
pittura, poesia e composizione musicale (melodia). Famosi i suoi concerti ove dispiega la sua bella
voce di soprano lirico-leggero. I suoi dipinti, quotati nei migliori e pi significativi cataloghi: Il
Quadrato, il Comanducci, lArte Italiana per il mondo, Artisti Celebri, ecc. sono stati sempre apprezzati da Critici quali: Tony Bonavita, Aurelio Tommaso Prete, Anna Iozzino, Franco Greco, Antonio De Marco, Mara Ferloni e tanti altri che, allunisono, riconoscono nella pittura di Marcella
espressivit, tecnica cromatica e valenza ispiratrice, ma soprattutto si soffermano sui suoi clowns
ove la persona malinconica diventa metafora del vivere, intessuta pi di lacrime che di sorrisi. Nel
1979 la Nostra Autrice esegu un ritratto a Giovanni Paolo II (che si trova in Vaticano) e ad altri Papi
quali Papa Luciani, Papa Paolo XI, Papa Giovanni XXIII, molto apprezzati in varie Mostre dArte
Sacra, ove si nota la mano felice che scava nella psicologia dei personaggi. Non si contano le sue
mostre collettive e personali. I suoi quadri figurano in collezioni private, musei e chiese. Particolare fiore allocchiello della De Grandis stato linserimento nelle Grandi opere da collezione da
parte dellEnte Europeo Manifestazioni dArte, a fianco di artisti quali Picasso, De Chirico, Modigliani, Morandi. Porta la sua firma il Crocifisso stilizzato, a grandezza naturale, illuminato allinterno, collocato a ridosso della Grotta ove apparve la Vergine il 12.04.1947 e visibile nella Via
Laurentina. Tante le sue pubblicazioni di poesie in lingua, ma mi soffermo su quella in vernacolo
romano: Li conziji de Marcella che rivela saggezza, bonariet e forma compositiva gradevole.
LAutrice esprime la sua visione della vita attraverso benevoli consigli intrisi della sua esperienza.
Elisabetta Di Iaconi
PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO
AD ANDREA MARAZITI
La Giuria del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Percorsi Letterari Dal Golfo dei Poeti
Shelley e Byron alla Val di Vara (terza edizione) ha assegnato al Dott. Andrea Maraziti il Quarto
Posto per il suo libro di poesie Diario dAmore (Graus Editore). Il Direttore e i Redattori di questo Periodico formulano al Poeta Maraziti vivissimi auguri per il prestigioso riconoscimento ottenuto e per futuri successi letterari.
LATTUALIT, pag. 5
DISTANZA SIDERALE
Ho spalancato la finestra/e mi
ha investito la notte/ popolata
di misteri,/ gatti/ grilli/ profumi/ ricordi/ incantesimi./
Uno sguardo al cielo/ con un
brivido/ intuisco/ la distanza siderale/ tra me e te.
Gabriella Di Luzio
(1951/2016)
Caro lettore,
ricordati di
rinnovare la quota
associativa a questo
periodico che,
essendo
super partes,
intende restare
un libero organo di
stampa.
PROGRAMMA
LUNED ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 17:00.
MARTED ore 09.30 - Yoga; ore 18.00 - Computer. MERCOLED
ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 16:30 - Bigiotteria
GIOVED ore 17.00 - Corso di pittura acquarello. VENERD ore
16:30 - Inglese; ore 18:00 - Ginnastica; Corso di taglio e cucito
LATTUALIT, pag. 6
LETTERATURA E ATTUALITA
EDITO-INEDITO
in corso di stampa
RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7-233, (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post.
185, 72100 Brindisi. Tel. 0831.516115. *Brontolo, Direttore Nello
Tortora, via Margotta 18 - 84100 - Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp.
Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi
Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell.
347.5536446, email: francischetti@libero.it. *Miscellanea, diretta da
Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825.38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta,
via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa). *Primo Piano, dir. resp. Andrea Italiano, via Madonna
del Lume 5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 329.4905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
A MARTONE IL
PREMIO LIVATINO, COSTA E SAETTA
Lo scorso 21 maggio, presso il
museo diocesano di Catania, il
giornalista di Mezzogiorno
Quotidiano Gianluca Martone
(nella foto) ha ricevuto il Premio Internazionale all Impegno
Sociale 2016, premio speciale
in memoria della prof.ssa Antonietta Labisi e ricordo del Sovrintendente Capo Gennaro
Autuori e del Carabiniere Salvatore Raiti per la XXII Edizione del Memorial Rosario
Livatino, Gaetano Costa e Antonino Saetta da parte del Comitato Livatino-Costa-Saetta
in collaborazione delle famiglie
dei giudici eroi. Si tratta di un Catania: un momento della premiazione
particolare riconoscimento a coloro che si battono, con sacrificio e rischio personale, per un impegno sociale improntato ai valori della vita, della giustizia, della
verit e della fede, in difesa della legalit e della divulgazione di
un informazione libera e corretta. Prima del giornalista hanno ritirato il premio importanti personalit, quali Gianfranco Amato
Presidente Nazionale dei Giuristi per la Vita, Angiolo Pellegrini
Generale dell Arma dei Carabinieri, che stato Comandante della
Sezione Antimafia a Palermo dal 1981 al 1985, autore del libro
Noi uomini di Falcone, il dott. Corrado Lembo, Procuratore
Capo del Tribunale di Salerno, Angelo Jannone ex Colonnello del
ROS e collaboratore di Giovanni Falcone nelle indagini sul patrimonio di Tot Riina, nonch da due anni infiltrato all estero in
organizzazioni di narcotrafficanti colombiani legati ai clan camorristi, e autore del libro Aspettando giustizia, il dott. Salvatore Scalia Procuratore Generale della Repubblica presso il
Tribunale di Catania. Questa la motivazione del premio assegnato
a Gianluca Martone: Perch alla luce di un martirio in nome
della giustizia si operi sempre nel timore di Dio, nel rispetto dell
uomo, con amore, dignit, solidariet, scrupolo e seriet per un
reale impegno sociale che affermi valori e ideali limpidissimi, affinch davanti a Dio Padre possiamo un giorno dire abbiamo
amato la giustizia e difeso il giusto, l indifeso e il povero, cercato
la pace, amato tutti, reso migliore il mondo di come l abbiamo
trovato. Da diversi anni il giornalista Martone sta lottando per la
difesa della famiglia e della vita, tenendo anche molte conferenze
sul tema dell ideologia del gender in diverse citt italiane. Dopo
aver ricevuto questo premio ha dichiarato: Quando furono uccisi i giudici Falcone e Borsellino avevo soltanto nove anni, e ricevere un premio cos prestigioso motivo di orgoglio, di grande
soddisfazione e di responsabilit per me. In questo periodo storico
caratterizzato da un attacco senza precedenti alla famiglia, alla
vita e ai bambini con l abominevole teoria del gender, questo premio vuole rappresentare una speranza per tutte le famiglie italiane, le quali vogliono restare ancorate alla vita, prendendo
spunto dalle coraggiose parole pronunciate da Papa Giovanni
Paolo II nell Enciclica Evangelium Vitae. Martone ha ricordato che nel Vangelo scritto: Voi siete il sale della terra; ma se
il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potr render salato?
A null altro serve che ad esser gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non pu restare nascosta una citt
collocata sopra un monte, n si accende una lucerna per metterla
sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perch faccia luce a tutti
quelli che sono nella casa. Questo premio quindi possa costituire
un seme di coraggio e di gioia per tutti quelli che non vogliono piegarsi ai poteri massonici dominanti, ma che invece vogliono riaffermare con coraggio la bellezza dei valori della famiglia, della
vita, della legalit, dell onest, dell amore gratuito, sulle orme dei
giudici eroi Rosario Livatino, Gaetano Costa e Antonio Saetta, confidando sempre nell aiuto del buon Dio, che non abbandona mai
chi confida in lui.
Vincenzo Maio (cell. 347-3173288)
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LUGLIO-AGOSTO 2016
LETTERATURA E VARIE
LATTUALIT, pag. 7
INNOVAZIONE DIGITALE
PREGEVOLE LIBRO
PER LA SOCIET DEL FUTURO SU TROTULA DE RUGGIERO
Concreta-Mente 2007-2017: 10 anni di idee e proposte, questo il titolo di un libro presentato a Roma l8 giugno 2016, presso la sede
dellAssociazione Civita a piazza Venezia. Autore del libro Leonardo Bertini, ricercatore ed esperto di piattaforme digitali, che propone un think tank sul modello anglosassone per promuovere
linnovazione tecnologica ed organizzativa. Il libro raccoglie dieci
anni di proposte e di idee dellassociazione Concreta-Mente, di cui
Bertini presidente e fondatore, per offrire soluzioni innovative ai
decisori politici ed istituzionali, e per contribuire a formare una cittadinanza europea. Assai qualificato il gruppo di associazioni che
hanno patrocinato levento: lUCID-Unione Cristiana Imprenditori
Dirigenti, Federmanager Roma, Unindustria e Ferpi. La nostra ambizione ha spiegato Bertini al pubblico di Civita quella di raggiungere il duplice obiettivo da un lato di sviluppare e valorizzare
capitale umano e giovani energie e dallaltro di metterle in rete (non
solo Internet). Fare rete in modo trasparente il valore aggiunto del
mettere insieme competenze diverse. Un percorso scrive lautore nellintroduzione al libro che vuole promuovere il passaggio
dalla pro-testa alla pro-posta, attraverso la costruzione di una rete di
capitale umano trasparente e basata su fondamenti etici e la realizzazione di progetti pilota concreti che dimostrino che fare riforme
possibile. Bertini ha quindi illustrato le modalit operative del team
di Concreta-Mente: organizzare gruppi di lavoro dove persone, universit ed aziende operano insieme per sintetizzare soluzioni praticabili; per individuare progetti pilota provenienti dal basso e
veicolarli verso i decisori istituzionali affinch promuovano il cambiamento. Oggi la tecnologia ci offre gli strumenti per migliorare il
mondo, ma la trasformazione digitale delle organizzazioni complesse, quali sono le societ del mondo avanzato, richiede la creazione di una nuova classe dirigente, giovane e responsabile, capace
di interpretare i bisogni dei cittadini. Abbiamo concepito questo
libro ha concluso Bertini non solo perch fosse una raccolta dellattivit che la nostra associazione ha sviluppato nellarco di un decennio (tra cui 30 workshop e 10 convegni a livello nazionale), ma
soprattutto perch possa diventare una piattaforma di progetti innovativi. Un agente di cambiamento capace di mettere insieme linnovazione e il tessuto della comunit.
Carmen Galoppo
CONCORSO ARTISTICO
COLETTE BOSCO
Per onorare la memoria della sua cara moglie, passata a miglior
vita il 22 novembre 2012, lAmbasciatore Giorgio Bosco, Presidente Onorario dellUnione Italiana Associazioni Culturali, istituisce il Premio annuale Colette Bosco per la miglior pittura su
porcellana. Il Premio consiste in un diploma e in una somma di
euro 500,00. Le opere in concorso dovranno essere inviate entro
il 15 settembre 2016 alla dr.ssa Liana Botticelli (via Adriano I
n. 129-C -00167 Roma, previo accordo telefonico (tel.
06.6620020, cell.3394934678). Una Giuria di qualificati esperti
sceglier lopera vincitrice, che ricever il Premio in occasione
della celebrazione del 54 anniversario del Movimento Gaetano
Salvemini, nel mese di ottobre 2016.
UNA RAGAZZA
DALTRI TEMPI
(Romanzo breve)
Laurora sorgeva gettando i suoi bagliori dorati nel cielo di primavera. Lisa era contenta di tutto ci. Viveva in campagna e ogni
giorno scrutava se fosse sbocciata nel suo giardino una rosa o un
piccolo rampicante. La mamma era invalida, cos Lisa doveva
fare tutte le faccende di casa, curare lorto e innaffiare il giardino.
Ma faceva tutto con amore. Il pap era morto da pi anni. Se nera
andato una mattina di marzo colto da un aneurisma allaorta. Cos
adesso Lisa e la mamma vivevano solo di una piccola pensione di
reversibilit. Poche parole tra loro ma un capirsi che era rapido e
pieno di risorse. Lisa non aveva mai conosciuto lamore per un
uomo. A 23 anni viveva illibata. Il suo proposito era quello di farsi
suora ma non voleva lasciare sola la sua mamma. Dipingeva in
modo sublime ed aveva tanti amici,ma i suoi veri amici erano il
suo gattino e il suo cagnetto..., che lei portava tutti i giorni a passeggiare. Amava Dio e la Vergine pi di ogni altra cosa al mondo
e tutto le sembrava un dono di Dio. Certamente avrebbe voluto
un figlio ma questo contrastava con la sua voglia di farsi suora.
Cos le sue giornate trascorrevano tra la cura della casa, laccudimento della mamma, le serate in chiesa. Dio non le era mai
parso distante. Un giorno Don Leonardo, Parroco della sua parrocchia, le aveva detto che Dio in tutte le cose, che Dio anche
dentro di noi. Cos Lisa era felice. Non le mancava un fidanzato,
n lo cercava, anche se i ragazzi del posto facevano a gara per conoscerla. Occhi verdi e capelli castani, statura media e una grande
propensione a capire gli altri, per immedesimarsi negli altri. Ma
un giorno successe lirreparabile. La mamma era caduta dalle
scale e al pronto soccorso le diagnosticarono la sedia a rotelle,
cos Lisa dovette sobbarcarsi anche questa incombenza. Mamma
cara, mangia in po di riso, ti far bene e poi non vedi il cielo stellato? Era una ragazza daltri tempi, piena di luce e damore. li
suo cuore palpitava con lUniverso, i suoi pensieri erano rivolti al
Divino,la sua volont tutta impegnata nella cura della sua cara
mamma. Bastava un niente per farla felice, cos come bastava un
niente per farla piangere : un uccellino smarrito, un fiore che appassiva, lincanto del cielo stellato. Tutto contribuiva alla sua ricerca dinfinito: nelle piccole cose cera un non so che di
bramosia di sapere, di conoscere. Lisa era unanima candida,
piena di entusiasmo verso la vita. E la vita la custodiva sempre
bella e smagliante nella sua bellezza. Un giorno di primavera la
mamma mor. Per Lisa fu un colpo durissimo. Trovarsi improvvisamente sola fu un travaglio immenso. Ma finalmente pot realizzare il suo sogno: si fece suora salesiana. Don Bosco le era
sempre piaciuto e cos Lisa consacr la sua vita a Dio. Inizi il noviziato e fu contenta di essere mandata allEremo di San Biagio,
un ritiro dove il silenzio si unisce alla preghiera. Tra le brezze di
quel giardino Lisa era felice, felice del Signore che ogni volta le
si offriva nellostia consacrata tanto da fare, tanti pellegrini che visitavano il convento. Presto per Lisa si ammal di tubercolosi e
fu costretta a rifugiarsi per accertamenti in ospedale . Mai un lamento ma le parole di ringraziamento a Dio. Dio solo poteva salvarla. A questo scopo Lisa accentu le sue preghiere al
Signore. Lui solo poteva salvarla. Finalmente guarita, Lisa riprese la sua vita nel monastero e l rimase fino alla sua morte, avvenuta a 39 anni. Ora Lisa in cielo e da l non smette di lodare
Dio e di portare conforto alla Creazione.
Marina Giudicissi
LATTUALIT, pag. 8
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
MORTO LUOMO DELLE GRANDI BATTAGLIE: LADDIO A MARCO PANNELLA ALIMENTAZIONE, SPIRITUALIT,
Allet di 86 anni si spento Marco Pannella. Da lungo tempo malato, il leader radicale che ha fatto della disobbedienza civile e dei
digiuni le sue armi di lotta politica, se n andato via nel sonno nella clinica privata romana di Nostra Signore della Mercede, la stessa
dove stato pi volte ricoverato durante i suoi lunghi periodi di sciopero della fame e della sete. Lannuncio stato dato in diretta da
Radio Radicale. Mancher a tutti, penso persino ai suoi avversari. Molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo Paese
che tanto gli deve, ha detto Emma Bonino, lamica-nemica di sempre. Della stessa idea anche lex capo dello Stato Giorgio Napolitano che del Leone dAbruzzo ha rimarcato: la straordinaria fibra, linesauribile combattivit, la strenua resistenza. Mentre
il Premier Matteo Renzi lo ricorda come: un grande leader politico, il leader radicale che ha segnato la storia di questo Paese con
battaglie talvolta controverse ma sempre coraggiose e a viso aperto. Prezioso, geniale, insopportabile ma anche inimitabile Marco
Pannella, allanagrafe Giacinto Pannella, nasce a Teramo nel 1930. Infanzia felice e uno zio prete, si trasferisce a Roma insieme alla
famiglia dove frequenta il liceo per poi iscriversi alla Facolt di Giurisprudenza ad Urbino. Si laurea nel 1955 con il minimo dei voti
e una tesi neanche scritta da lui: la discussi per quattro ore davanti a undici professori ma me lero fatta scrivere da alcuni amici,
un capitolo ciascuno. Io non lavevo neanche letta tutta, racconter. Sempre nel 1955 d vita alla sua creatura pi cara: dopo lesperienza nella giovent liberale e nellunione goliardica italiana, insieme a Pannunzio, Ungari, Scalfari, Carandini e Cattani fonda il Partito Radicale, di cui diviene per la prima volta segretario nel 1963, scegliendo per il partito una linea politica apertamente anticlericale
e antimilitarista. Lunghissima la sua esperienza politica: viene eletto per la prima volta alla Camera nel 1976 (anno a cui risale anche
la nascita di Radio Radicale organo ufficiale di informazione del partito) dove rester in maniera non continuativa fino al 1992 quando
lo scandalo Tangentopoli spazza via lintera partitocrazia. stato anche europarlamentare: nel 1979, 1984, 1999 e poi nel 2004 per
la Lista Bonino dei Radicali italiani; consigliere comunale a Trieste, Catania, Napoli, Teramo, Roma e lAquila; consigliere regionale del Lazio e dellAbruzzo; presidente della XIII circoscrizione del Comune di Roma-Ostia. Ma il suo carattere, Pannella, lo tira
fuori soprattutto sul campo facendosi promotore di numerose campagne referendarie, prima fra tutte quella per il divorzio: con la fondazione della Lega italiana per il divorzio contribuisce in maniera determinante al varo della legge Baslini-Fortuna (1970) e, quattro
anni dopo, alla straordinaria vittoria del No al referendum contro il divorzio promosso dalle forze cattoliche. Nel 1975
inizia la sua battaglia per la depenalizzazione delle droghe facendosi arrestare per aver fumato uno spinello in pubblico: il secondo arresto della sua vita, il primo risale al 1968 quando viene fermato a Sofia dove contestava linvasione della Cecoslovacchia. Nel 1978 promotore di unaltra grande conquista civile per il nostro Paese: il
Parlamento approva la legge che depenalizza linterruzione di gravidanza. Nel 1981 contro la Rai in una dura battaglia per il diritto di informazione, mentre gli anni Novanta li dedica tra gli altri: al referendum contro la caccia e
lenergia nucleare, alla campagna per labolizione della pena di morte e ai referendum contro la legge proporzionale e lintroduzione del maggioritario. Negli ultimi anni, invece, si schiera contro laccanimento terapeutico per il
diritto alleutanasia e in difesa dei diritti dei carcerati e sostiene la campagna contro la pena di morte insieme allassociazione Nessuno tocchi Caino, culminata nel 2007 con lapprovazione da parte dellAssemblea delle Nazioni Unite della moratoria universale della pena di morte.
Federica Sciorilli Borrelli
LA REPUBBLICA HA 70 ANNI
Il 2 giugno 1946 una data storica per due motivi: lItalia da monarchica divenne repubblicana e le donne italiane potettero finalmente votare per la prima volta. Si vot il referendum, mentre il
suolo italiano era ancora sotto loccupazione degli Alleati e lItalia, semidistrutta dalla guerra, non aveva ancora riconquistata la
piena sovranit. Glinglesi preferivano che glItaliani scegliessero la Monarchia. Il Mezzogiorno era favorevole alla Monarchia, come pure lesercito. Nel Meridione, e precisamente a
Napoli, Bari e Catania, il voto a favore della Monarchia raggiunse
l80%. Anche gran parte del mondo ecclesiastico fu favorevole
alla Monarchia. Il filosofo Benedetto Croce, vot per la Repubblica. La S. Sede si mantenne neutrale. Moltissimi cittadini italiani votarono Monarchia, perch temevano i comunisti e le
sinistre, perci ritenevano, votando Repubblica, un salto nel buio.
La Monarchia ebbe oltre 10 milioni di voti, mentre la Repubblica
oltre 12 milioni. I monarchici furono sconfitti soprattutto per i
comportamenti negativi del Re Vittorio Emanuele III, perch
dopo la marcia su Roma affid il Governo a Benito Mussolini
invece di proclamare lo stato di assedio e ripristinare la legalit
anche dopo il delitto Matteotti. Insomma il Re accett lo stravolgimento dello Stato liberale, che aveva ereditato dai suoi predecessori, e permise laffermazione della dittatura fascista,
divenendo di conseguenza complice delle persecuzioni degli ebrei
e degli antifascisti. Non ebbe alcuna iniziativa nemmeno quando
landamento della guerra apparve disastroso, aspettando lo storico voto del Gran Consiglio del fascismo, che fece cadere la dittatura fascista con larresto di Mussolini. Inoltre port
conseguenza negativa per la Monarchia la fuga del Re a Brindisi
dopo la stipola dellarmistizio, lasciando le forze armate sole ed
abbandonate, che non sapevano di conseguenza a chi potevano
rivolgersi. Il giorno della fuga del Re fu definito giustamente il
giorno della vergogna. Influirono negativamente sulla Monarchia non solo gli errori del Re, ma soprattutto il suo egoismo, la
sua meschinit, il suo disinteresse per le sorti deglItaliani, compresa la figlia Mafalda, che mor nel 1944 per opera dei nazisti nel
lager di Buchenwald. La maggioranza della Democrazia Cristiana vot per la Repubblica. Alla vittoria elettorale della Repubblica ebbero un ruolo importante le donne. La Repubblica
italiana ebbe il volto di una ragazza bella e sorridente: Anna
Irardi. Il popolo italiano ha festeggiato il 70 anniversario dellItalia repubblicana e il Presidente della Repubblica Mattarella
ha aperto il 2 giugno c.a. il bellissimo giardino del Quirinale, che
stato visitato con gioia da moltissimi cittadini. Auguriamo alla
nostra Italia repubblicana una lunga vita e che sappia con giuste
leggi far vivere meglio i suoi cittadini.
Mario Coletti
SALUTE E BENESSERE
DISTURBI DEL SONNO
I disturbi del sonno hanno spesso origine da sovraffaticamento.
Arrabbiature e preoccupazioni dogni genere non ci permettono
un minimo di distensione. Tuttavia, i disturbi del sonno possono
esser dovuti anche a deficienze circolatorie o digestive, che esigono un trattamento appropriato. Per linsonnia di origine nervosa consiglio anzitutto di coricarsi in un letto caldo e di
procedere a un bendaggio dei polpacci o di infilare calzerotti immersi in acqua e aceto, il che ha effetto revulsivo. Anche camminare di sera a piedi nudi nellacqua (scaldar bene,
per, i piedi preventivamente) pu rivelarsi
molto efficace. Dopo, non asciugare i piedi, ma
limitarsi a togliere lacqua con la nuda mano e
infilarsi subito tra le lenzuola. Chi soffre dinsonnia ha tutto linteresse a evitare di cenare
tardi e a preferire, piuttosto che uno spettacolo
televisivo a suspense, una passeggiata a piedi o
qualche esercizio respiratorio. Un bicchiere di latte
tiepido con una cucchiaiata di miele prima di coricarsi avr a sua
volta effetto sedativo.
Patrizia M. Frangini Klum
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PROPOSTE EDITORIALI
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Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento Salvemini, riceverete
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ALIMENTAZIONE,
SPIRITUALIT, AMBIENTE.
UN FORUM DI ASSISI
(Decima parte) Il richiamo di S. Valente alla filosofia del femminile in E. Levinas importante per chiarire, in rapporto alleconomia, lo statuto della societ, ovvero il luogo dove io incontro
gli altri. Chi laltro? Levinas dice che un potere misterioso;
non sconosciuto, ma inconoscibile, totalmente refrattario alla
luce. Ma questo indica appunto che laltro non in nessun modo
un altro me stesso, che partecipa insieme con me ad unesistenza
comune. La relazione con laltro non unidilliaca ed armoniosa
relazione di comunione, n una simpatia grazie alla quale, mettendoci al suo posto, lo riconosciamo come simile a noi ma
esterno a noi; la relazione con laltro una relazione con un mistero (E. Levinas, Il Tempo e lAltro, tr. F. P. Ciglia, Genova
1987, pp. 44-5). In tale mistero che il soggetto si ritroverebbe davanti persino la mattina allo specchio - indicata ora unalterit
od esteriorit riducibile al senso o sentimento comune e familiare
di uno spazio. La tavola da pranzo di cui stiamo tentando di delineare i bordi si colloca in un tale spazio, uno spazio che non
semplicemente geografico. Cos come lo spazio delleconomia
non semplicemente fatto di istituzioni (cf. Benedetto XVI, Caritas in veritate, 11). Dunque non una propriet dello spazio contiguo, una rappresentazione metonimica che afferra loggetto e
che normalmente riconduce il soggetto a se stesso per mezzo della
luce. Non, dunque, una dimensione ignota s ma in linea di principio illuminabile, bens tuttinconoscibile, infinitamente refrattaria alla luce. Attenzione per: le negazioni che ricorrono qui,
nella descrizione di questa relazione con lInfinito, avverte Levinas, aprono alla questione della donna proprio perch non si limitano al senso formale e logico della negazione, non
costituiscono una teologia negativa! Esse dicono tutto ci che un
linguaggio logico la nostra lingua - pu esprimere, con il dire e
il disdire, della dia-cronia che si mostra nella pazienza dellattesa, che lo stesso trascorrere interminabile del tempo, che
non si riduce allanticipazione (la quale sarebbe gi una maniera
di rendere presente), che non implica una rappresentazione dellatteso o del desiderato (questa rappresentazione sarebbe una
pura e semplice presentificazione). Latteso, il desiderato, sarebbero gi termini; lattesa e laspirazione sarebbero finalit e non
rapporto con lInfinito (Ib., pp. 11-2). La tavola di cui stiamo
parlando qui non un pezzo di legno, ma una tavola imbandita.
Si tratta di qualcosa che attendiamo e che ci attende. Qualcosa
che ci vieta di localizzarci come viventi destinati alladattamento
in un luogo geografico, e che invece ci chiama nel suo tempio, che
sta in bilico tra il se stesso delluomo e laltro del mistero, cio
qualcosa di concretissimo, la condizione stessa del raccoglimento,
dellinteriorit della casa e dellabitazione come diceva Valente,
sulla scorta di Levinas.
Michele Bianchi
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
ORIGINALI PITTO-SCULTURE
DI TULLIO DALLAPICCOLA
Folk Music
Val Passiria
(Pitto-scultura)
VINCENZO PONZIO
Lago di Garda
(Olio su tela - 50x70)
Studio darte:
Via Carlo Alberto
Dalla Chiesa, 36
00069
Trevignano Romano
(Roma)
FARO
Tempesta colma di fulmine e saette/ Luce del mare./ Sovrana
della notte./ Secolare compagna
di uomini di mare./ Faro di tinagria, compagna dei venti./ Se
dopo la tempesta c'e' il sereno./
Lazzurro mare dona grazia e
splendore. Pasquale Tridente
LATTUALIT, pag. 9
STUDIO SARANDREA
A BRACCIANO
Pietro Sarandrea nasce
a Roma il 1954, e ci risiede fino al 1984, decide poi di trasferirsi a
Bracciano dove ha trovato le condizioni ottimali per continuare il
suo lavoro artistico; il
lago, la natura verdeggiante, e il mare a pochi
chilometri ispirano l artista. Ha trascorso vari
periodi fuori dall Italia facendo esperienza in Inghilterra (1976),
in America (1980), in Svizzera (1983)e in Germania (1990). Si interessa negli ultimi anni di argomenti olistici, pratica in questi
luoghi meditazione e prende delle iniziazioni Reiki che utilizza e
applica nell arte terapia; ma non dimentica, comunque, la sua
Roma dove si formato. Essenzialmente astrattista, non rinnega
uno studio figurativo degli anni 70 che gli ha dato la possibilit
di esprimersi anche nell iperrealismo conducendolo poi nel surrealismo per arrivare nell ultimo periodo a composizioni action
painting, dove l elemento formale completamente assente o
compare accennato non progettato consciamente. L istinto
prende il sopravvento sull intellettuali composizioni passate,
queste ultime opere, comunque, dettate da un atteggiamento mistico, mantengono una sicurezza gestuale maturata nel corso degli
anni. Si interessa di moda dipingendo su capi dabbigliamento
che chiama arte in movimento, applica anche la sua pittura
astratta su lampade e oggetti d arredamento che acquisiscono
elementi artistici e decorativi; interessante un altra proposta
geniale come i termo quadri, opere che sono praticamente utilizzabili per riscaldare piccoli ambienti.
Paola Lamonica
Riceve previo appuntamento presso il suo studio: Via Salvatore Negretti n. 50 Bracciano. Tel. 335.6162835 Email: pietrosarandrea@gmail.com
Alla fine del XIX secolo il Padre degli Orfani e dei poveri, S. Annibale Di Francia, disse: Non potete distruggere i poveri, perch la
condizione della vita umana e lorganizzazione dellumana societ Il giorno 7 Maggio 2016, nel Palazzo AURUM di Petale che i poveri non possono interamente eliminarsi o che si appre- scara, alle ore 17, si svolta una importante mostra della
stino prigionieri o che si processino o qualunque altro mezzo si usi,
si avverer sempre la parola del Vangelo: I poveri li avrete sempre pittrice e scrittrice Leda Panzone Natale, sono intervenuti,
con voi. In questo periodo storico in Messina e in altre citt dIta- il Dott. Licio Di Biase, Dott.ssa Paola Marchegiani,
lia i poveri abbondavano - come oggi- e laccattonaggio faceva Prof.ssa Franca Minnucci, Prof. Vito Moretti. La Mostra
grande impressione e dava fastidio ai pi abbienti, cosicch lautorit civile decret di mettere in prigione tutti coloro che chiedevano di Cromatismi e tradizioni stata curata da Anna Cutilli
lelemosina per strada. S. Annibale Di Francia giustamente si chie- Di Silvestre, molti i presenti nella rappresentazione di quedeva: E forse un delitto la povert? Nel pieno centro di Padova, e sta grande e brava artista il giornale le fa gli auguri pi belli
precisamente nei pressi della stazione ferroviaria la mattina del 29 alla sua carriera.
Liana Botticelli
febbraio c.a., un bliz spettacolare
a sorpresa dei Vigili con cani poliziotti alle Cucine Popolari per
far guerra ai poveri. Vi si distribuiscono migliaia di pasti al
giorno e una parola di conforto
La Fornace di Bisanzio una realt che piano piano nel corso
per tutti: mendicanti, sfrattati,
degli anni cresciuta, abbracciando sia la tradizione del Mosenza fissa dimora. Suor Lia, la
saico che della Maiolica Artistica Decorata, specializzandoci
Mamma degli ultimi e dei disein seguito nellincisione dellargilla, progettando ed eseguendo
redati sgrida gli agenti, sbaropere uniche denominate Maioliche in Stile Bizantino, ovrando loro lingresso. Dal 1990
vero maioliche in argilla incisa e decorata interamente a mano,
la Direttrice delle suddette Curifinite in oro zecchino e rivisitate in chiae moderna. La nocine Popolari. Nellanno giubistra azienda si evolve continuamente, passando dalle semplici
lare della misericordia bisogna
maioliche a complementi darredo come lumi, piatti ornamensentire il senso della solidariet,
tali, vasi, spaziando dal classico al moderno, alla ricerca di un
il desiderio di donare ai bisocurato e attenzionato design, ove si evince la complessit dei
gnosi e dando loro conforto e
sentimenti e la passione per lArte. Questo mese cogliamo conamore cristiano. Mario Coletti
centrare la nostra attenzione nella tradizione delle Teste di
IL MAESTRO DI RENOIR
(Ultima parte) Gleyre cercava di esplorare in ogni studente, dopo che si era impadronito delle tecniche fondamentali, la sua forma di espressione artistica personale; era inoltre sostenitore di elementi
innovativi, come disegnare a memoria fuori dallo studio e studiare la natura sul posto. Il maestro
non tent mai di imporre il proprio stile ai suoi allievi o di reprimere il loro desiderio di nuovi esperimenti. Non desta dunque meraviglia il fatto che, a partire dal 1860, latelier di Gleyre avesse la
reputazione di essere il pi liberale e innovatore campo di addestramento per i giovani pittori. Poich non venivano tenuti registri delle iscrizioni, non si sa con precisione quando Renoir cominci
a frequentare latelier: tuttavia presentando domanda per copare delle incisioni nella Bibliothque
Imprial, nellautunno del 1861, Renoir indic sul modulo che era allievo di Gleyre. La sua scelta
dellatelier fu certamente suggerita dalla reputazione di quello studio negli ambienti artistici, e i risultati di quella fortunata scelta non si fecero attendere: nellaprile del 1862 il giovane impressionista super con successo lesame dammissione dellEcole e anche se da quel momento era
ufficialmente alievo della prestigiosissima accademia, continu a frequentare latelier di Gleyre
per altri due anni incontrando Bazille, Siley e Monet. Prestando fede ai ricordi giovanili di Renoir,
sembra che a tutta prima ci fosse un disaccordo tra allievo ed insegnante riguardo al modo di disegnare da un modello, eppure Renoir conserv sempre un vero affetto per il maestro. Consider
sempre il suo insegnamento fondamentale per il successivo sviluppo delle sue idee, ribadendo pi
volte che il vero metir lo aveva appreso da Gleyre pi che dalla prestigiosissima Ecole des artes.
Daisy Alessio
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LATTUALIT, pag. 10
SVOLTA STORICA
PER LA FAMIGLIA
LArcivescovo Vincenzo Paglia,
nativo di Boville Ernica (FR), attivo Presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, ha seguito da
vero protagonista il percorso sinodale, orientando il dibattito e rilasciando dichiarazioni ai media di
tutto il mondo. Va considerato
lAmoris laetitia un decisivo
passo della Chiesa nellincontro
con le famiglie. La differenza esistente fra latteggiamento notarile
e la responsabilit morale nei confronti delle vicissitudini della famiglia, da parte della Chiesa stessa, un punto donore iscritto
nella sua stessa dottrina, non un adattamento imposto dalle trasformazioni moderne. La stessa consacrazione del mistero ecclesiastico per la vita di fede della famiglia e non viceversa. La
Chiesa, pertanto, non potr svolgere il compito che le assegnato
da Dio nei confronti della famiglia, se non coinvolger le famiglie in questo stesso compito, secondo lo stile di Dio. Sappiamo
che il matrimonio indissolubile, ma il legame della Chiesa con
i figli e le figlie di Dio lo ancora di pi, perch come quello
che Cristo ha stabilito con la Chiesa, piena di peccatori che sono
stati amati quando ancora lo erano. E non sono stati abbandonati
nemmeno quando ci ricascano. Questo, afferma lapostolo Paolo,
davvero un mistero grande. Il Vescovo, il Sacerdote sono i pastori, che riconoscono le loro pecore, anche quando hanno smarrito la strada. Il loro scopo di riportare sempre nellovile le loro
pecore, dove potr curarle, ma non dovranno mai abbandonarle
al loro destino. Le novit, che Papa Francesco introduce, non significano rinunciare ad illuminare la verit del cammino della
fede e le forti esigenze della sequela del Signore. Significa invece assumere lo sguardo di Ges e lo stile di Dio che egli ha
chiaramente espresso nelle sue parole, nei suoi gesti, nei suoi incontri. E necessario avere pi audacia nel proporre lideale. La
verit del Vangelo di Ges per la conversione allamore di Dio,
che linterpretazione pi esatta del Vangelo. Linterpretazione
della dottrina, che non capace di onorare questa testimonianza
nellazione pastorale, allontana la tradizione della fede dalla fedelt alla rivelazione. Il Vescovo dovr aiutare i confessori, i padri
spirituali affinch si aprano alla misericordia coniugando lideale
con la pedagogia divina. La fede condivisa e lamore fraterno
possono fare miracoli, anche nelle situazioni pi difficili. Leccesso alla grazia di Dio, una volta accolta, genera la conversione
del peccatore. Giovanni Paolo II in Familiaris Consortio afferma
che un pap e una mamma, che non sono despoti, mettono ogni
giorno in pratica uno sguardo differenziato per il figlio pi debole e insegnano ai suoi fratelli di avere nei suoi confronti lo
stesso atteggiamento. Un grazie sincero allArcivescovo Paglia e
a tutti coloro che operano a favore della famiglia. Mario Coletti
MARGUERITE E JULIEN
Marguerite e Julien, la leggenda degli amanti impossibili lultimo film di Valerie Donzelli (da una sceneggiatura presentata nel
1973 da Jean Grault a F. Truffaut e da questultimo rifiutata), presentato a Cannes 2016, che racconta la storia realmente accaduta
in Francia tra la fine del 1500 e il 1603 di un amore incestuoso tra
due fratelli che sar punito dalla condanna a morte di entrambi
finale che ci ha ricordato la condanna a morte del cannibale Pierre
Clementi in Porcile di Pasolini. Questo intenso film sembra
esporci alla radicale contraddizione tra desiderio e legge, una contraddizione irricomponibile. Un nodo Gordiano di cui non si viene
a capo se non tagliandolo. Il desiderio si rifiuta di obbedire alle
regole della civilt e sceglie di volersi ad ogni costo, trasformandosi in un godimento talmente eccessivo da riuscire mortale. Pi
linterdetto della legge rende il loro amore impossibile pi il desiderio, che spinge i due fratelli luno nelle braccia dellaltra, aumenta. Solo ancorando il desiderio alla legge si pu sperare di
liberarsi dalla ricerca ossessiva di questo godimento mortale, ma
questo sembra essere proprio ci che impossibile ai due amanti
che, quindi, scelgono di esporsi pericolosamente alla pulsione irragionevole che li spinge. I molti riferimenti al mondo animale
simboleggiano questo aspetto della pulsione come qualcosa di
naturale e qui forse sta tutto il residuo di romanticismo che c
nellamore dei due fratelli. Infatti proprio linterdetto della legge
a provocare retroattivamente il sorgere della pulsione, mentre nel
film a volte sembra (basti pensare al finale) che la pulsione sia
qualcosa dellordine del naturale per quanto passionale sia tale
natura. Comunque questo amore ci pone davanti ad un fondamentale dilemma: possibile vivere la pulsione al di l della
legge? I nostri amanti provano, invece, a vivere la pulsione, il
loro desiderio divorante, al di qua della legge e cos finiscono per
confondersi con la natura fino ad un anchesso romanticizzato
panteismo avendo con essa appunto un rapporto di tipo fusionale che si rifiuta alla legge della castrazione: ma perch sublimare lamore quando lamore stesso cos sublime?
Stefano Valente
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
NEWS BEAUTY
NEWS FASHION
SUMMER HOBBIES
ALIMENTAZIONE, SPIRITUALIT,
AMBIENTE. UN FORUM DI ASSISI
SUONO SACRO E TERRA DARTE
(Undicesima parte) Scrive ancora Valente attorno alla mia lettera
aperta al forum: Parlare poi di cibo con lanima significa sottolineare il valore non solo materiale ma culturale e simbolico del
cibo. Anzi, Michele si spinge fino a riconoscere al cibo un valore
spirituale. Non si sottolineer mai abbastanza limportanza del cibo
basti pensare al fatto che Ges Cristo ha scelto di far passare la
salvezza per una tavola imbandita (mi riferisco naturalmente allultima cena narrata dai vangeli). Quando poi si innesta su questo
discorso relativo al cibo il discorso dellarte come lo stiamo pensando, ovvero come liturgia, allora ci si impone di passare dal consumo dellarte (quella che Brecht chiamava: opera darte
gastronomica) ad unarte che tutta si consuma per far segno verso
ci che la trascende e che pure essa ed essa sola ci pu mettere paradossalmente sotto gli occhi. Per questo larte ha uninterna vocazione a diventare non pi arte che rimane presso di s tutta
compiaciuta della sua bellezza, ma arte che si consuma (un consumo totalmente differente da quello impostoci dalla odierna ed
onnipervasiva societ dei consumi) e che quindi diventa capace di
alimentare lo spirito. Per questo io mi sono spinto a parlare di
unarte eucaristica come compimento di unarte liturgica. Per questo motivo Michele non si stanca di evidenziare come allarte e
alla bellezza convulsiva di Andr Breton, Salvador Dal volesse
sostituire unarte ed una bellezza commestibile. Nella cucina daliniana, in effetti, vietato tirar via dalla tela il fenomeno concretissimo dellalimento, per far piacere ad un convulsivismo di figure
geometriche esso stesso astratto. Cosa significa tutto ci? Perch
il surrealismo, ancora ma non era morto e sepolto? - e soprattutto unarte alimentare? Siamo inavvertitamente entrati allinterno
dellideazione del musicista Stefano Ragni e collaboratori, dove il
programma artistico quello di restituire alla purezza originaria
uno strumento come il pianoforte, reso sovrabbondante da duecento anni di ridondanza timbrica. Cos, in pittura, se non ci si
vorr arrendere ad un estetismo solo da schiacciare, occorre lesperienza di una rappresentazione artistica - recita il programma di
Pittura per un suono povero - che dal suo stesso interno (quindi
non in maniera didascalica) si apra allirrappresentabile, mantenendo il senso vivo della impenetrabilit del mistero (M. Bianchi,
S. Valente). Il mistero dovr cio farsi visibile restando mistero,
non alterandosi in altro, fossanche in un altro uomo, in un valore
sociale, in una tendenza culturale.
Michele Bianchi
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
LATTUALIT, pag. 11
INVIDIA
Pass/ Sussurro malefico mi
sfior/ alito mefitico mi corrose
acido muriatico/ ma non mi uccise.
Grazia Maria Tordi
A SALVO DACQUISTO
Il sole moriva allorizzonte,/ il
volto giovanile del carabiniere/
veniva indorato dagli ultimi
raggi,/ la sua voce aveva un tono
inumano./ Dalla grande buca, scavata/ da ventidue persone col terrore/ negli occhi, con la morte nel
cuore,/ appare madido di sudore il
viso di Salvo./ Simmola sullaltare dellamore/ e salva dai nazisti
quei padri disperati/ di Torre in
Pietra, mentre i rei/ crudeli e stolti
restano in oblio./ Falso eroismo di
costoro che avrebbero/ dovuto sostituirsi ai catturati,/ che, mentre
attendono tremanti la morte,/ salvati furono dal vero eroe: Salvo.
Mario Coletti
ARGUZIE POETICHE
IN UN ULTIMO MARE, SOTTASPRE COSTELLAZIONI,
VEDEVI TRE NAVI LOTTARE CON SEI MONSONI (GIOVANNI PASCOLI)
Con lallegoria monsonica,/ ad un velo di tristezza verso gli insondabili
elementi terrestri/ in modo fluente per futurismo incontrollato,/ da
guerraigiene del mondo/che permase e permane nella memoria dellinterprete privilegiato dei Tropici/andando oltre per finalit culturale
del newyorkese Henry Miller (1891) dal senso-intuito tropologico biologico della Terra/con i due perni dindubbio interesse sul comportamento del pianeta Terra/dalla complessit di reazioni cicli-ricicli
riguardanti latmosfera, gli oceani, le terre emerse, gli arcipelaghi./Il tropico del Cancro, il tropico del Capricorno/su di essi permase il pressapochismo/per meccanizzazione tecnologica dellera moderna./Lincubo
dellaria condizionata e i drammi climatici/in ambiente Terra-economia
costituiscono precedenti etici/con strade rotte da percorrere nella laicit/al di l delle mondanite dei segreti privi di finanza.
Mariannina Sponzilli
LEPISODIO SCONCERTANTE
Verso via Libert, a destra della Villa Comunale,/esiste ancora il caseggiato della CGIL./Era la Scuola Media Statale che io frequentai/ con altri
amici indottrinati con il sorriso da validi docenti./I locali erano custoditi
da tale Girardenga (chiss se vero cognome o soprannome; di fatto
sorvegliava con la bicicletta i viali della Villa)./Quando per ambientalismo usuale si usciva prima/ci intrattenevamo con i pochi giardinieri e
con alcuni cicciolini/che provenivano dalle campagne circostanti/raccoglievano le ghiande pi piccole e rotondeggianti con laccortezza di togliere linvolucro a cupoletta./Inseriti nel contesto dello spazio verde dei
pubblici giardini/ci soffermavano per chieder loro che ci fate con le
ghiande senza cupoletta?; i vostri maialini mangiano meglio?/In riscontro i cicciolini ci mostrarono il Rosario./Questo facciamo con le
ghiande infilate a grani/a cui si aggiunge nella parte terminale una corteccia a croce cristiana./E poi?. Rispondevano:Dalle nostre campagne
passa un frate o un prete a ritirarle/per i riti tradizionali ecumenici della
sacra famiglia. Tutto qua/ E noi, per saperne di pi, chiedevamo Ma
voi lo dite il Rosario?/Solo i nostri vecchi; noi abbiamo da lavorare. Il
Rosario, quando muore qualcuno, viene intrecciato tra le mani per rito
imposto dal prete o dal fraticello./Ci sorrisero salutandoci cos:Chiedetelo al vostro insegnante di religione./Il giorno dopo chiedemmo spiegazioni allinsegnante di Lettere sul Patto di Laicit del Governo/e ci
sentimmomilitarini.
Mariannina Sponzilli
Si FA E NON SI DICE
Dbacle di futuristi immobiliari commerciali/per appalti e sub-appalti
sconosciuti ai proprietari degli immobili/che non fan capo a nessun amministratore legalmente nominato/inseriti nel fallimentarismo del Palazzo, del Si fa e non si dice con le amministrazioni comunali/e Patto
operaio dai verbali sconosciuti./Nessuno conosce i nomi dei proprietari,
dei residenti, dei domicilianti, delle societ./Il dicitur imperialistico fa
supporre la Mammona immobiliare commerciale./La res si complica
quando allinquilino scade il contratto/ e, per dualit di voto sindacale,
deve consegnare limmobile vuoto, con traslochi ecumenici in tutti i
Paesi della Terra./Ma anche nei cimiteri il muratore o loperaio appartiene allAssemblea degli appalti massonici di ristrutturazione.
Mariannina Sponzilli
ESEMPIO NEGATIVO DELLA MERCIFICAZIONE
Sto riascoltando un disco del personaggio carismatico/dotato di memoria prodigiosa/il cui nome era Karajan, con la particella nobiliare
Von,/studente ginnasiale a Salisburgo, poi allAccademia di Vienna/e al
Mozarteum di Salisburgo,/allontanato dallattivit artistica dal 1933 al
1945 per sua iscrizione al Partito Nazista,/ottenne la nomina di Direttore
a vita a Vienna./Nel 1955 pass alla Filarmonica di Berlino, facendone
fortezza con Salisburgo/ e portando la cittadina mozartiana al centro del
Mercato internazionale/con contratti con artisti ed agenti di sua
scelta./Sperimentatore della campionatura, dei dispositivi visuali,/ delle
nuove tecnologie audio (primi cd di 60 minuti),/promotore di film con il
regista francese Henri Georges Clouzot,/pur sempre timidi e schivo in
pubblico, con atteggiamento austero e distaccato,/per suo essere perfezionista e autocritico,/permaneva Esempio Negativo della commercializzazione e della mercificazione,/scopritore di talenti, in grado di
ricordare qualsiasi partitura a memoria, con perfezione sfiorante il patologico./Genio e talento per il popolo, uomo potente e ricco, invidiato nel
secondo dopoguerra./Sui suoi resti c una doppia croce greca in ferro
battuto, tra ciclamini rossi e bianchi.
Mariannina Sponzilli
LA GENTE SOLA
Solitudine, parola che racchiude
tutta langoscia di chi sa di essere
sola. Nessuno guarda la gente sola
nessuno pensa alla gente sola una
donna raccoglie il riso nella chiesa
dove c stato un matrimonio, vive
in un sogno. una donna sola.
Aspetta alla finestra scrutando la
strada ansiosa, ma nessuno viene.
tanto sola. Alza la cornetta del
telefono, aspetta una telefonata,
ma nessuno telefona. sempre pi
sola. Si fa sera accende la luce, abbassa .le tendine,si siede, accende
la televisione, un giorno passato,
e lei ancora pi sola. Perch
siamo indifferenti di fronte alla disperazione dellesistenza di tutte le
persone sole?
Rita Amodio
O ROMA
Roma, amato cuore mio Amato
amore/ Di tutte le citt del mondo
Tu la pi bella/ Al tramonto, da
fata sei vestita, Con te ed in te ogni
miracolo pi vero./ Allalba sei
divina, nel tuo Splendore di citt
Eterna./ Tutto di te o Roma parla
Damore, /di storia, di poesia.
/Piazza di Spagna, fontana di Trevi
i Fori Imperiali, il Gianicolo.../ Dal
Pincio la Cupola pi bella risplende./ Risplende San Pietro, e
nella piazza,/ stringe in un abbraccio, il colonnato stupendo del Bernini: l salvezza!/ E per lavvento
del 2000, o Roma!/ Sei faro
damore e gioia Per 1universo intero. Nadia Balduini Bentivoglio
SEI RIMASTA
NEL MIO CUORE
Si tu sei li nella sabbia arsa dal
sole, si sei proprio tu, con la tua
pelle calda, infiammi ancora le
mie membra al sol pensiero, lungi
al guadar del tempo, quando tu
fosti mia, ora di un altro il corpo
tuo ma il pensier mio, ecco tu sei
con me, ne le onde del mare, ne gli
astri del cielo, potranno rubarti a
me. il mio amore come calamita,
nelle notti ti sussurra tutta la mia
struggente passione, e tu sei li, ne
gioisci, Imperiosa, donandoti,
come nessuna ha fatto mai, i tuoi
occhi guardandomi, hanno detto
tutto il tuo amore. E il tuo sussurro
sfiora il mio volto: (torner da te)
solo tu fai vibrare, Le mie corde
damore, io sono qui ad aspettarti.
Sicuro come sorge il sole, e come
spunta la luna che tornerai da me.
Liana Botticelli
LUCE SOGNO
Ritrovarmi sola a ricercare/ la luce
del passato/ la luce dei tuoi occhi
la luce di un mattino che ci svegli felici./ Sogno che ci leg
damore... Antonietta De Angelis
PROVA DAUTORE
llle mi par esse deo videtur./
Bello come un dio greco/ apparisti
Amore alla mia porta./ Colpita ti
donai/ le chiavi del mio cuore...
Antonietta De Angelis
ANGOLO SEGRETO
Quando luragano della vita imperversa,/ mi rifugio nel mio angolo segreto /ove lanima si
adagia/ e si ammanta di colori celestiali./ Vivo momenti sublimi/
con preghiera, poesia, canto/ che
mi rapiscono/ per condurmi in dimensione dincanto/ mentre una
musica soave mi culla/ dentro
unonda di pace.
Marcella Croce de Grandis
PER TE, PICCOLINA
Lenti solfeggi nellaria pigra
destate... Un viso di bimba,/ uno
sguardo di madreperla, un sorriso
innocente.../ Coro festoso di dolci
inni sinnalza/ verso il cielo limpido./ In lontananza/ suoni di campane liete/ gioiscono/ per un
piccolo fiore!
Leda Panzone Natale
ALLA VERGINE DELLA
MEDAGLIA MIRACOLOSA
Madre clementissima/ti offriamo
questi fiori con tanto amore/ogni
petalo contiene il nostro cuore/che
poniamo ai Tuoi Piedi Sacri./Ti invochiamo con fede,/dacci forza e
coraggio per camminare/ Con te e
il tuo Divin Figlio/secondo la Tua
e la Sua Volont/Madre, portiamo
con fiducia e devozione/la Medaglia come scudo e difesa contro i
mali terreni./Nella Tua ricorrenza,ogni anno/ Fabrizio Fratangeli distribuiva la Medaglia con
Fede/ai numerosi fedeli presenti
alla Messa./Insieme ripetiamo la
meravigliosa frase:/O Maria concepita senza peccato/ Pregate per
noi che ricorriamo a Voi./Con le
tue mani sacre irradi grazie sui
peccatori/ e a Dio, Eterno Padre,
implori/ per tutti noi clemenza e
misericordia.
Antonietta Mancuso
QUANTA CORRUZIONE!
Corruzione, corruzione, corruzione!.../ mai possibile che questa sia stagione,/ in cui non
minima parte della popolazione,/
politici e laici, sono indagati per
corruzione,/ tanto da dover istituire
il magistrato Cantone,/ Magistrato,
appunto, anticorruzione?/ Sono
solo indagati, vero,/ ma mi
sovviene il pensiero/ che se
tuona, da qualche parte piove/ e
siccome dovunque, in ogni parte
piove,/ piove, ormai, sul bagnato,/
nel bel Paese,/ cui tenne pure il
Passator cortese,/ che in tutta
lItalia s allargato,/ pur da Onorevole, magari, camuffato./ Ma
sono garantista e un indagato/
innocente finch non condannato/ con sentenza passata in giudicato./ Ed un principio di
grande civilt,/ perch inviolabile il diritto alla libert,/ sancito
dalla Costituzione,/ fiore allocchiello di questa Nazione,/ pur con
lEuropa in intima unione./ E lascio ai posteri lumana conclusione.
Sergio Scalia
IL FALCO PELLEGRINO
Ferito da mano rapace, sol dalito vento/baciato/ il falco pellegrino a
passo stentato, raggiunge la rupe,/Gli amici volatili / svolazzano nei cielo
lontani./ Vano laiuto. Il suo volo incerto./ Rotola, rimbalza tremante,
stramazza./ Il vento lo sfiora, con lultimo bacio./ Il suo cielo azzurro
la terra./ Non vi pi mattino./ Come una foglia appassita ...inutile/
inerte, giace il falco pellegrino./ Lo sveglia laurora/Una sfera d sole/ un
fremito dali/ svanisce laurora. Abbracciala terra / sua eterna dimora.
Elena Andreoli Grasso
IL MODO DI PARLARE
La grafologia forense determina anche la personalit di un soggetto
analizzandone la scrittura e delinenando, in particolare, lo stato
danimo al momento della formazione grafica. Possiamo quindi
scoprire se chi ha scritto un tipo nervoso, ha un carattere dominante
ovvero tutto lopposto. Sono ipotesi, probabilit, studi.Con la parola,
pu valere lo stesso principio che viene applicato allanalisi del
proprio essere tramite la scrittura? Procediamo per logica e diamo
una risposta affermativa. Anzitutto la parola ci fornisce delle
informazioni quali la timbrica (assimilabile al gravare la mano sulla
penna), la velocit (assimilabile alla quantit dinchiostro rimansta
lungo le linee). Tutti fattori che determinano lo stato danimo al
momento. Capiamo quindi che una cosa non di poco conto
analizzare il parlare della persona che ci interessa. Non possiamo
ritenere che chi ci parla in tono molto veloce abbia unanimo
rilassato, cos come alla domanda pungente di chi chiamato a
rispondere tentenna o inizia a parlare dopo un lasso di tempo oltre il
normale. Su questi punti si gioca anche il ruolo del testimone in fase
di giudizio, dalla prontezza delle sue risposte, dal tono della voce,
dalla fretta di parlare senza seguire un iter logico o cronologico. Il
linguaggio non dice solo cosa stiamo dicendo, ma dice ben oltre ci
che vogliamo esternare. Studi in merito si soffermano nel linguaggio
para-verbale, nella comunicazione prossemica, nei gesti sostitutivi
del parlato. Anche questo rilevante come interpretazione specialmente quando si fa un calcolo di probabilit - quindi non solo
la norma e il diritto.
Domenico Bertuccio
UOMINI E ROBT
LATTUALIT, pag. 12
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
SLOTMOB2016
8 maggio 2016, Slotmob2016 manifestazione di protesta, tenutasi in sessantuno citt italiane, per
contrastare e dire basta al fenomeno dilagante del gioco dazzardo. A Roma hanno aderito alla protesta un migliaio di persone, che si sono radunate in Piazza Re di Roma proprio nei pressi di una
delle sale slot pi grandi dEuropa. Il Gioco dazzardo sempre pi imperversante, grazie alla capillare distribuzione - oramai da qualche tempo in uso in Italia - di slot machine, rinvenibili in
qualsiasi esercizio commerciale dai bar, alle edicole e alle tabaccherie, che evidentemente arricchiscono qualcuno, a discapito di qualcun altro, depauperandogli le tasche. Una trappola infida!
Chi ci casca rovina per sempre la propria esistenza e quella di chi gli sta accanto. I malcapitati: ragazzi, disoccupati ed anziani, esposti alla merc di speculatori - rivenditori/gestori di slot machine senza scrupoli - ed inseriti in un vortice dal quale sar difficile uscirne, in una via dalla quale
sar difficile ritornarvi. Persone fragili, che vivono momenti di disagio, di stress, di depressione o
che sperano, soprattutto in un momento di crisi economica in cui versa lItalia, di poter svoltare o
sbarcare il lunario, non sapendo che pi si gioca, pi si perde e pi ci si indebita. Persone che si
trincerano dietro al gioco per cercare di dimenticare per qualche istante i problemi e le difficolt che
li attanaglia, cos cedendo alla febbre di esso. Restano per ore incollati davanti a quelle trappole infernali come in trans, ipnotizzati dalle mille luci, dai mille colori e dai mille suoni che promanano.
Soggiogati da quel gioco di luci, colori e suoni appositamente studiati per catturare la loro attenzione e tenerli davanti alla macchina. La conseguenza di tutto questo, del proliferare delle slot
machine, dellapertura di una cifra oramai sconsiderata di sale da gioco legalizzate, della pubblicit ingannevole che se ne fa persino sul grande schermo, complice anche lo Stato italiano che
lo consente, che sempre pi italiani sono affetti dalla ludopatia. Malattia che colpisce chi in
modo sfrenato e senza controllo alcuno dedica al gioco tutto il tempo e le risorse a sua disposizione, chi trascura per questo studio, lavoro e affetti, non potendo resistere allimpulso che esso provoca, pur sapendo degli effetti nocivi, negativi e dannosi che questo comporta. Malattia e
malcostume insieme, fenomeno trasformatosi in piaga sociale, di cui lo Stato non pu e non deve
non farsene carico.
Maria Rita Orr
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al periodico
LAttualit
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N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
LALGORITMO
Italo Calvino negli anni 80 affermava che le nostre relazioni sarebbero un giorno state determinate da software. Niente di pi
vero! Daltra parte il progresso tecnologico, oltre a non poter essere fermato in alcun modo, non va assolutamente rifiutato ma al
contrario sperimentato, conosciuto, fatto proprio. Spesso oggi si
parla di algoritmi. Termine sempre pi usato e abusato, come
spesso succede con i condizionamenti mediatici. Forse qualcuno
ancora si chiede cosa sia un algoritmo e quali applicazioni esso
possa avere. E come possa incidere nella nostra vita di tutti i
giorni, senza che noi neanche ce ne accorgiamo. Con il termine
algoritmo si intende uno schema o procedimento sistematico di
calcolo. E un concetto di procedura generale, di metodo sistematico, per la soluzione di diversi problemi o per la esecuzione
di un programma che porta ad un determinato risultato. Magari
un tempo non lo chiamavamo algoritmo, sebbene il termine sia
antichissimo e derivi da una trascrizione latina del nome del matematico siriano al-Khuwrizm, del nono secolo a.c. Di sicuro
oggi il termine lo associamo ad un procedimento risolutivo. In
informatica un algoritmo viene applicato per la programmazione
di un software in grado di risolvere un problema, proprio attraverso un numero finito di passi elementari: dato un problema da
automatizzare, un algoritmo codifica un programma, con uno specifico linguaggio, che pu essere eseguito da un calcolatore. Ma
lalgoritmo trova applicazione ben oltre linformatica o la matematica. Allalgoritmo oggi si affidano le soluzioni di ogni tipo di
problemi fino ad arrivare alla provocazione, come accaduto con
la presentazione degli Ottantacinquemila emendamenti alla riforma costituzionale presentati in Parlamento. Tattica dilatoria,
ma ci trasporta nellalgoritmo applicato al mondo della linguistica o della comunicazione. Esistono dei programmi in grado di
riprodurre la scrittura. Veri e propri autori robotici, automatizzati,
che creano non infiniti, ma un numero finito di possibili varianti
di discorsi, come se fossero scritti da essere umani.
Allalgoritmo si affidano anche i reati, gli imbrogli o le frodi. E
il caso dei software programmati dalle case automobilistiche per
inquinare i test di emissioni dei gas. Quei software erano programmati per entrare in funzione solo durante i test, rispondendo
entro i limiti consentiti. Il trucco, scoperto lo scorso anno, ha evidenziato una delle pi grandi truffe del mercato automobilistico.
Si tratta di un sistema automatizzato, ma alla base c lazione
delluomo. Luomo, ancora lunico a poter scegliere tra il bene e
il male.
Luisa Pistacchio
GIOVANNI AZZARO
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Allestimento.Partecipazioni.
Viale Glorioso,9/11 - 00153 Roma
Dal luned al venerd 8,30 - 13,00 / 15,30 - 18,30
Lettera: WhatsApp. Telegramma: WhatsApp. Chiamami: WhatsApp. Ci vediamo: WhatsApp. Ti amo: WhatsApp. Addio: WhatsApp. Mi manchi: WhatsApp. Incidente stradale: WhatsApp.
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Morte: WhatsApp. Gioia: WhatsApp. E maschio!: WhatsApp. E
femmina!: WhatsApp. E maligno: WhatsApp. E benigno: WhatsApp. Sono solo: WhatsApp. Sono sola: WhatsApp. Stronzo !:
WhatsApp. Abbiamo vinto!: WhatsApp. Abbiamo perso !: WhatsApp. Boh ?: WhatsApp. Non lo so !: WhatsApp. Vorrei: WhatsApp. Alea iacta est: WhatsApp. Tiremm innanz: WhatsApp.
Jamais !: WhatsApp. Jaccuse !: WhatsApp. Non farlo: WhatsApp. Non sposarla: WhatsApp. E davvero finita ?: WhatsApp.
Stalking: WhatsApp. Sublime !: WhatsApp. Un tramonto che non
ti dico !: WhatsApp. Che palle !: WhatsApp. Thalassa, thalassa !:
WhatsApp. Mi vuoi sposare ?: WhatsApp. Sono gemelli!: WhatsApp. Non ce la faccio pi !: WhatsApp. Perdonami !: WhatsApp.
Non cos come sembra !: WhatsApp. Non ha significato nulla !:
WhatsApp. Questo lo dici tu !: WhatsApp. Merde !: oui, cest vrai!
Francesco Cortese
Amare qualcuno vuol dire lasciarlo libero. Libero di scegliere, libero di parlare, di stare in silenzio, di leggere e di dormire. Significa rispettare i suoi tempi, i suoi ritmi, vuol dire cercare di
capire e di conoscere laltra persona. Amare qualcuno significa
andargli incontro, entrare in contatto con la sua anima, facilitare
le sue azioni, vuol dire sentire il suo bene e trasformarlo in un
bene comune. Amare qualcuno vuol dire proteggerlo, intervenire
ogni volta che ce lo chiede, essere presente. Amare qualcuno vuol
dire sostenerlo, aiutarlo a trovare una strada quando in difficolt, aspettare quando ce ne bisogno. Amare qualcuno vuol
dire fidarsi. Stare bene anche quando assente, non temere per
quello che fa quando non con noi. Significa riuscire a rimanere
in contatto, pensarsi a distanza, avere degli spazi in cui laltro non
c, ma sentirlo vicino. Amare qualcuno vuol dire sorridere se
piace a qualcun altro, sentirsi orgogliosi nel vederlo apprezzato,
sentirsi fortunati ad essere l, insieme. Amare qualcuno vuol dire
godere dei successi dellaltro, prenderne parte, gioire. Amare
qualcuno dare gioia. Sentirsi appagati. Stessa cosa vuol dire essere amato, e cio sentirsi libero. Libero di scegliere, di parlare,
di stare in silenzio, di leggere e di dormire. Essere amato significa avere i propri tempi, i propri ritmi, vuol dire sentirsi capito.
Vuol dire poter contare sul fatto che laltro ci conosce. Essere
amato vuol dire sentirsi leggere la propria anima. Essere amato
vuol dire percepire che laltro ci trova, ci sente, vuol dire vedercelo venire incontro. Sorriderci. Essere amato vuol dire sentirsi protetto, appagato, pi forte, ma anche pi leggero.
Sembrano parole scontate, ma vanno invece ripetute Essere amati
ci rende pi belli e anche un pizzico orgogliosi di piacere. Essere
amati ci fa provare gioia, felicit. Amare qualcuno e sentirsi amati
da qualcuno vuol dire essere in due. Ma c una cosa fondamentale nell amare e nell essere amati: il rispetto dellaltro. La consapevolezza che questo sentimento pu modificarsi fino a sparire
e che spesso purtroppo questo non avviene con reciprocit e nemmeno contemporaneamente tra i due soggetti. E questo va accettato. Il rispetto deve essere alla base di qualunque coppia. Non
dovrebbe esserci prevaricazione o desiderio di dominare laltro.
E questo vale e deve valere sia per luomo che per la donna. Ma
le donne faticano molto di pi ad avere rispetto. Faticano ad avere
riconoscimenti in ogni campo. Dove finita lemancipazione
femminile? Sembra che quel velo imposto alle donne nelle rare
occasioni in cui apparivano in pubblico fin dallAtene democratica, seppure maestra di civilt e di cultura, sia ancora oggi diffuso, rimasto invisibile, eppure presente, a testimonianza che quel
pregiudizio nei confronti del genere femminile, cos antico e a
parole sorpassato, nella cultura occidentale, sia invece profondamente radicato e tragicamente presente.
Luisa Pistacchio
LATTUALIT, pag. 13
PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA
Analista specializzata in analisi bioenergetica
e in disturbi dellapprendimento
LATTUALIT, pag. 14
SINDROME DA PARCHEGGIO
In una citt monstre come Roma tutto diventa complesso e disastrabile. Scola a proposito dei romani dice no, che semo prorio ignoranti ! Una delle espressioni pi fantasiose, significative,
incisive della romanit la sindrome da parcheggio. La sindrome caratterizzata dalla totale assenza di regole se devo parcheggiare io a fronte di una assoluta necessit di rispetto delle
stesse regole quando sono gli altri a parcheggiare. Da questo si
evincono alcuni postulati. Postulato A) Il coefficiente di sparcheggio direttamente proporzionale alla cilindrata dellautomobile sparcheggiata. Postulato B) Il coefficiente di sparcheggio
direttamente proporzionale al quadrato delle dimensioni dellautomobile sparcheggiata. Postulato C) Il coefficiente di sparcheggio per le Smart, per le Twizy e per le automobiline 50cc si
calcola come se tali terribili entit fossero lunghe tre metri e
mezzo. Postulato D) A completamento del postulato C il coefficiente di sparcheggio si raddoppia se le terribili entit sono parcheggiate ortogonali al senso di marcia. Postulato E) Tutti i
coefficienti sono elevati al quadrato quando le automobili sono
sparcheggiate in prossimit di cassonetti o di altri punti raccolta
rifiuti istituzionali. Nota al postulato E) Si indicano punti di raccolta rifiuti istituzionali in quanto a Roma la frequenza di punti
di raccolta non istituzionali altissima. Postulato F) Tutti i coefficienti sono elevati al quadrato quando le automobili sono sparcheggiate nelle aree dedicate al parcheggio biciclette e
motoveicoli. Postulato G) Tutti i coefficienti sono elevati alla
terza quando lautovettura sparcheggiata in maniera obliqua o
che comunque vada ad occupare due o pi posti previsti dalla segnaletica istituzionale. Nota al postulato G) Si veda la nota al postulato E. Postulato H) Il coefficiente di sparcheggio in caso di
aree riservate ai diversamente abili, ai mezzi di soccorso, in corrispondenza di incroci, attraversamenti pedonali, aree prossime a
scuole, ospedali, uffici pubblici dovrebbe essere quantificato in
solido dallAutorit competente come si legge nelle cartelle di
Equitalia battutona, vero? Postulato G) Il coefficiente di sparcheggio massimo alla frase 5 minuti! devo prendere/fare/ritirare/spostare
Francesco Cortese
ASPETTI DEFINITORI
DELLA PEDOFILIA
La pedofilia indica unattrazione sessuale incontrollabile da parte
di soggetti adulti, siano essi uomini o donne, nei confronti di bambini. E una relazione asimmetrica dove si evidenziano ruoli differenti, dominante e dominato. Etimologicamente, il termine
pedofilia trae le proprie origini da paids (fanciullo) e
filia(amore). In realt, la terminologia sembrerebbe impropria,
poich non pu parlarsi di amore per il bambino in quella che
rappresenta una chiara patologia della sessualit. A tal proposito,
taluni autori (Mastronardi) preferiscono parlare di pedomane piuttosto che di pedofilo. Il DSM-IV-TR(2000)(American Psychiatric Association) colloca la pedofilia tra le parafilie. La parafilia
(Villanova M.,2002) una condotta sessuale nella quale loggetto
sessuale qualcosa di diverso da un adulto, pur mantenendosi la
meta sessuale che la gratificazione pulsionale e la linea sottile
che divide le parafilie dalle perversioni riguarda solo la lesivit di
questultime. Si evidenzia una difficolt nel tracciare un identikit scientificamente esauriente del pedomane. E ormai tramontato lo stereotipo classico del maniaco, anziano e psicopatico:il
fenomeno investe socialmente e culturalmente tutta la societ. Il
DSM-IV TR (American Psychiatric Association) individua nella
pedofilia il comportamento di quegli individui che, nel corso di
un periodo di almeno sei mesi, hanno ricorrenti e intensi impulsi
sessuali, fantasie sessualmente eccitanti che implicano attivit
sessuale con uno o pi bambini pre-puberi(indicativamente di 13
anni o pi giovani). Tali fantasie, impulsi o comportamenti sono
la causa di disagi allarea sociale,lavorativa o di altre importanti
aree di funzionamento. Il soggetto ha almeno 16 anni ed di almeno 5 anni maggiore della vittima. Come evidenziato da Gabbard (Gabbard,1998)pochi disturbi sono influenzati da toni
moralistici come lo sono le parafilie. Per tale autore, infatti,gli
stessi criteri eziologici e diagnostici utilizzati nellambito delle
parafilie sono stati sempre, almeno in parte, lo specchio della cultura dominante. Circa la tipologia, i pedofili si distinguono in
varie categorie: pedofilo latente, pedofilo occasionale, pedofilo
dalla personalit immatura, pedofilo regressivo, pedofilo omosessuale, pedofilo aggressivo. Il pedomane, normalmente, presenta una storia infantile caratterizzata da gravi carenze affettive
e/o da maltrattamenti fisici, o , in alternativa, ha assistito nel contesto familiare a comportamenti caratterizzati da violenza, ai quali
non ha saputo reagire. Le correnti pi recenti, hanno messo in
luce che il pedomane sia connotato da una personalit debole che
evita di confrontarsi con persone adulte, vissute come potenziali
minacce per lautostima. Molti di essi in tenera et risulta che abbiano subito gli stessi abusi che tendono a loro volta a rivolgere
ai bambini.
Paolo Cancelli
EVENTI DI ATTUALITA
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
Gli articoli che non hanno trovano spazio in questo numero sono
stati pubblicati nel sito web attualita.it (Direttore: Salvatore Veltri) e nel sito web macthnews.it (Direttore: Antonio Bartalotta),
registrati presso il Tribunale Civile di Roma.
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La collaborazione al periodico
LAttualit aperta a tutti
N. 7/8
LUGLIO-AGOSTO 2016
DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)
LA GIOIA DELLAMORE
ESORTAZIONE APOSTOLICA POST SINODALE
DI PAPA FRANCESCO
L8 aprile 2016 stata resa pubblica la seconda Esortazione Apostolica di papa Francesco Amoris laetitia, in italiano La gioia dellamore. Nonostante la data in cui stata resa pubblica lenciclica
porta la data del 19 marzo, data significativa per la Chiesa perch
festivit di San Giuseppe, un Santo che ci rimanda a quella gioia
della vita coniugale alla quale lenciclica fa riferimento. LEsortazione acquista uno speciale significato in questo anno giubilare
2016 della Misericordia. Infatti va intesa, in primo luogo, come
una proposta per le famiglie cristiane che le stimoli a stimare i
doni del matrimonio e della famiglia ed a mantenere un amore
forte allinterno del nucleo famigliare, fondato sulla generosit ,
limpegno, la fedelt e la pazienza. Si propone in secondo luogo
di incoraggiare tutti gli esseri viventi ad essere segni di misericordia e vicinanza l dove la vita famigliare non si realizza perfettamente o si svolge senza pace e senza gioia. Lo sviluppo del
testo inizia con una citazione della Sacra Scrittura, che conferisce
un tono adeguato ad esso, seguono alcuni elementi essenziali dellinsegnamento della Chiesa circa il matrimonio e la famiglia, a
cui seguono due capitoli centrali dedicati allamore. Dopo questa
parte vengono messe in rilievo alcune linee pastorali per la costruzione di famiglie solide e feconde ed un capitolo riservato
alleducazione dei figli. La lettera si conclude con un invito alla
misericordia e ad un discernimento pastorale davanti a situazioni
che non corrispondono al piano di Dio per finire con brevi linee
di spiritualit famigliare. E richiesta quindi una lettura minuziosa
e non affrettata della lettera ed probabile che i coniugi si riconoscano particolarmente nei capitoli quarto e quintom che gli operatori pastorali abbiano un interesse particolare per il sesto, che
tutti siano molto interessanti allottavo. Molto significativo il
quarto capitolo di Amoris laetitia che si apre con il suggestivo
inno paolino allamore ed in particolare allamore coniugale, lettura che infatti viene spesso scelta per le celebrazioni matrimoniali: La carit paziente, benevola la carit; non invidiosa,
non si vanta, non si gonfia dorgoglio, non manca di rispetto, non
cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male
ricevuto, non gode dellingiustizia ma si rallegra della verit.
Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. (1 Cor 13,47). Il quarto capitolo certamente uno dei pi significativi di questa lettera apostolica in quanto va a delineare un esaustivo
compendio della posizione del cattolicesimo, nei confronti del
matrimonio e della vita di coppia. Importante sottolineare come,
con questo lavoro, il Santo Padre si ponga in continuit con i suoi
predecessori papa San Giovanni Paolo II e il papa emerito Benedetto XVI, che cita pi volte nella Esortazione Apostolica. La riflessione di papa Francesco sulle parole di San Paolo applicate
alla vita matrimoniale molto profonda seppur espressa con parole semplici con lintento, che lo contraddistingue, di arrivare
davvero a tutti. Infatti, la prima espressione che Francesco utilizza nel capitolo quarto, la Pazienza: [92] Essere pazienti
non significa lasciare che ci maltrattino continuamente, o tollerare aggressioni fisiche, o permettere che ci trattino come oggetti. Il problema si pone quando pretendiamo che le relazioni
siano idilliache o che le persone siano perfette, o quando ci collochiamo al centro e aspettiamo unicamente che si faccia la nostra volont. Allora tutto ci spazientisce, tutto ci porta a reagire
con aggressivit. Se non coltiviamo la pazienza, avremo sempre
delle scuse per rispondere con ira. In questo quarto capitolo il
Santo Padre ci spiega poi che la gelosia non amore perch nellamore non c posto per il provare dispiacere a causa del bene
dellaltro, che chi ama non orgoglioso ma anzi si riveste di
umilt per andare incontro allaltro. Fondamentali i passaggi in
cui papa Francesco ci mostra come il rispetto, lamore disinteressato, la capacit di non tener conto del male ricevuto siano la
linfa di una vita famigliare piena e autentica in comunione con
Dio. Per concludere riporto uno straordinario consiglio di papa
Francesco affinch gli sposi possano preservare larmonia nella
loro casa: [104] non bisogna mai finire la giornata senza fare
pace in famiglia. E come devo fare la pace? Mettermi in ginocchio? No! Soltanto un piccolo gesto, una cosina cos, e larmonia familiare torna. Basta una carezza, senza parole... mai finire
la giornata in famiglia senza fare la pace!
LATTUALIT, pag. 15
CHI GES ?
Simone il fariseo vuol sapere se Ges un vero profeta. Di Lui si
dicono cose diverse nessuno ha mai parlato come questuomo.
Chi ? Il profeta colui che legge i cuori, che scruta gli esseri
nella loro profondit. Ed ha ragione: Ges profeta che capisce
la fede. Per Simone tutto semplice: ci sono coloro che commettono i peccati e coloro che non li commettono. Due categorie
sociali costituite in qualche modo da peccatori professionali come
i pubblicani e le prostitute. Simone crede al peccato ed il peccato che determina il rapporto delluomo con Dio. Lamore di Dio
in risposta lamore delluomo. Credere al peccato e credere allamore: due religioni. Soltanto bisogna capire che lamore ha
sempre a che vedere col peccato che sempre mancanza di
amore. Il peccato mancanza di amore, quindi assenza di ci che
dovrebbe esserci. Mancanza, deficit. Finalmente debito per
questo il peccato ci proibisce di essere al giorno. Ed allora curiamo limmagine. Il perdono non si contenta di cancellare ma di
ristabilire nella condizione di figli. Simone si ritiene senza debito
o con un debito trascurabile. Ora, essendo sempre un debito di
amore Cristo gli mostra che ha un debito catastrofico: non sa
amare. Ges glielo fa rilevare con tutti i richiami tu non hai :
che esprime la mancanza di qualcosa che avrebbe dovuto esserci.
Ma perch il fariseo manca di amore e singolfa sempre pi nel
suo debito? Perch non sa che ha un debito e credendosi senza
debito non ha coscienza dellamore di Dio per lui. Aprirsi allamore preceduto dalla coscienza del nostro debito. La parabola
dei due debitori ha bisogno di molta attenzione: Ges parla di
amore in termine di debiti, dunque di diritti, ed usa il linguaggio
dei farisei. Ci introduce in una verit fondamentale: luomo non
pu amare per primo. Il suo amore sempre riconoscente perch
lo stesso suo essere che lo riceve. Lamore gratuito esiste soltanto in Dio, il nostro sempre motivato. Nella parabola c la remissione del debito che genera lamore. Ma appare chiaro che
lamore manifestato dalla donna che ottiene il perdono dei peccati. Dunque vero il contrario. Ges precisa Colui a cui si rimette poco, ama poco. Allora cosa viene prima lamore o il
perdono dei peccati? Quando domandate qualcosa, credete che
lo avete gi ottenuto e lotterrete (Marco 11,24). Avendo manifestato lamore nato dalla sua fede, ne ottiene il frutto. Da cui lultima parola di Ges La tua fede ti ha salvato. Questo il
vangelo su la fede. Ma Simone e i suoi invitati restano con il loro
problema iniziale: Chi questo Ges? Chi questuomo?. La
donna definita peccatrice qualificata come credente. Quanto a
Ges appare come colui che perdona i peccati. Tutto avviene allinterno della donna e che Ges constata. Ovviamente niente sarebbe avvenuto se Ges non fosse stato l, presenza umana,
incarnazione dellamore di Dio. Ed a lui che la donna prodiga i
segni dellamore per Dio. Tutto finisce con la parola Va Il verbo
del movimento, del cammino, che il modo di dire Resurrezione.
LANIMA IMMORTALE
Lanima guida i nostri sentimenti, il nostro cuore, le nostre emozioni. Tutto dipende da lei. Se io potevo avere qualche dubbio sullesistenza dellanima, ora sono certa che lanima agisce dentro di noi. Questa certezza scaturita
da un episodio che mi capitato. Ricordo la mia mamma che era molto malata, ormai era agli ultimi giorni della
sua vita, erano le due di notte e io le tenevo la mano in clinica per allietare le sue ultime ore, fece un gran sospiro
e rivolt gli occhi. Io la chiamai a gran voce e in una attimo vidi staccarsi dal suo corpo una bianca membrana della
stessa fattezza della sua persona. Fu proprio in quella dolorosa situazione che mi resi conto che era morta. La sua
anima era volata via attraverso il soffitto della stanza lasciandomi sbalordita. La vita e la morte sono fatti per noi
misteriosi ma fanno parte dellimperscrutabile disegno di Dio. Lanima immortale e, dopo essersi incarnata in una
persona umana, ritorna alla casa del Padre.
Liana Botticelli
LATTUALIT, pag. 16
LATTUALIT
Editore: Movimento G. Salvemini, fondato nel 1962
Direzione: Via Lorenzo il Magnifico 25
00013 Fonte Nuova (Roma)
Direttore responsabile
Sen. Prof. C. G. S. Salvemini
(Organizzazione Mondiale
degli Stati)
(cell. 347.0333846)
Vice Direttore Editors:
Florinda Battiloro
Vice direttori:
Adalgisa Biondi,
Paolo Macali,
Liliana Speranza,
COLLABORATORI
Collaboratori Regionali
Lombardia: Ferruccio Ciavatta.
Piemonte: Nino Nemo.
Valle DAosta: Pietro Buttiglieri.
Trentino-Alto Adige:G. Giordani, Lara Cavaliere.
Friuli-Venezia Giulia: Pietro Jacono
Veneto: Raffaele Cecconi, Mattia N. Scavo.
Liguria: Carmela De Nitto.
Emilia Romagna:Maurizio Bellavista
Toscana: Silvia Renzi.
Marche: Ivo Costamagna.
Umbria: Cosimo Roberto Vento
Lazio: Lucilla Petrelli, Antonio Bartalotta.
Campania: Florinda Battiloro.
Abruzzo: Maria Assunta d Frassine.
Molise: Maria Cristina Bernardo.
Puglia:Mariannina Sponzilli.
Basilicata: Pierluigi Vignola, Giovanni Di Lena.
Calabria:Antonio Bartalotta, Michele Biafora.
Sicilia:Albano Laporta, Giuseppe Canale.
Sardegna: Annamaria Chirigoni.
CORRISPONDENTI DALLESTERO
Tiratura programmata:
100.000 copie
N. 7/8
Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Dott. Antonietta Anzalone (pubblicista); Sen. Dott. Bruno Amoroso
(O.M.S); On. Alfredo Arpaia (Presidente Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giuseppe Bellisario (cardiologo); Prof. Giorgio
Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo Chillemi (Dir. Nuova Impronta); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario); Conte Prof. Fernando
Crociani Baglioni; Prof. Francesco DEpiscopo (Doc. Universit Federico II, Napoli); Prof. Claudio De Rose (Presidente Onorario Corte
dei Conti); Prof. Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta);
Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Ass. Nuova Era; Sen. Acc. Citt
di Roma); On. Pietro Fratantaro (O.M.S); On. Diego Gattuccio
(O.M.S); Don Riccardo Giordani, (Duca di Willemburg); Prof. Pierluigi Lando (psichiatra); On. Albano Laporta (O.M.S); Amm. Stefano Madonna; Sen. Col. Giancarlo Martini (O.M.S); On. Pasquale
Moncada (O.M.S); Dottt. Carmelo Monello di Borsod (pubblicista);
Gen. Prof. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola-Magna Grecia); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini (medico chirurgo); Prof. Tito
Lucrezio Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neurochirurgo); Comm. Giancarlo Serafini (Lions
Roma Palatinum); Gen. C.A. Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro
(Scienziato, PhD-Md); Gen. CC. Raffaele Vacca; Dott. Salvatore
Veltri (Direttore Attualita.it).
Ingredienti 250 gr di pavesini un barattolo di ananas a fette naturale, panna da montare zuccherata ml. 500 gocce di cioccolato
2 manciate uvetta sultanina 2 manciate ammollate luvetta e strizzatela bene,inzuppate i pavesini nello sciroppo di ananas e ricoprite il fondo di uno stampo e tutto linterno montate bene la
panna con lo zucchero, fate tanti dadini con lananas strizzato
bene, unitelo alla panna insieme alle gocce di cioccolato e alluvetta asciugata mescolate il tutto e riempite lo stampo fino alla
sommit e se volete fate una spolverata di cacao mettete in frigo
per 2 ore sar un dolce leggero ed eccellente.
UTILE SAPERE
Per rinforzare vene e capillari, prima dellarrivo del caldo ottimo il succo di mirtillo concentrato, bevetene un cucchiaino in un
bicchiere dacqua, due volte al giorno per un paio di mesi, oltre
a giovare alla circolazione anche un ottimo antifermentativo
dellintestino. I gambi delle ciliegie bolliti sono un ottimo antinfiammatorio della prostata e delle vie urinarie, oltre ad essere
buone le ciliegie bollite con acqua e zucchero sono un rinfrescante dellintestino.
Liana Botticelli
BIOLOGICO: UN SETTORE
CHE NON TEME LA CRISI
Un dato confortante nonostante la crisi arriva dal consumo di prodotti
biologici in Italia che continua a registrare progressi costanti e confortanti
per il nostro mercato cos duramente colpito dalle tasse. Con un incremento della spesa del 6,1% nel primo semestre del 2016 (rispetto alla
prima met del 2015),il comparto in grado di crescere a ritmo sostenuto
anche nei momenti di forte debolezza del mercato interno come emerge
dallindagine che Ismea ha presentato recentemente al Sana. Con un valore al consumo di circa 4 miliardi di euro, lItalia quarta nella graduatoria europea, dietro Germania, Francia e Regno Unito, e sesta a
livello mondiale. registra anche una crescita del numero delle famiglie
acquirenti, calcolando che, nellultimo anno, tre famiglie su quattro
hanno acquistato almeno un prodotto biologico e che il 70% della spesa
sia riconducibile a un gruppo di acquirenti pi o meno consolidato. Si
tratta di un progetto sperimentale realizzato dalla Borsa merci telematica
italiana Scpa in collaborazione con partner istituzionali, che propone
di promuovere lacquisto di prodotti biologici freschi, facendo incontrare produttori e acquirenti nello spazio della rete (internet) e far conoscere ad un pubblico sempre pi attento a quel che mangia, produttori e
produzioni sempre meno di nicchia. Il servizio gratuito sia per chi
vende che per chi acquista, nella speranza di incentivare sempre pi i
processi di acquisto diretto presso le aziende agricole. Daisy Alessio
LUGLIO-AGOSTO 2016
GINSENG, PIANTA
CHE RAFFORZA
LA MEMORIA
Durante gli anni di studio sul
ginseng da parte di alcuni ricercatori sono state rivelate
varie propriet, dallazione antiulcera a quella afrodisiaca, a
contrastare lo stress, a rafforzare la memoria, agendo sul sistema nervoso centrale. Questa
pianta, oltre a rafforzare la memoria, ha la capacit di fare apprendere con pi facilit, di far
aumentare il buon umore e potenzia le prestazioni fisiche. I
ricercatori in materia affermano che non debbono essere
superati 200 mg al giorno dellestratto di ginseng. Lazione
della ginseng sul sistema nervoso centrale motiverebbe leffetto positivo sulla memoria,
perci molte persone anziane
ne fanno largo uso. Ci sono
per, purtroppo, molti possibili
effetti indesiderati, anche se
leggeri, che possono causare il
nervosismo, linsonnia, mal di
testa. Per i trattamenti brevi i
ricercatori in materia consigliano una quantit complessiva di ginseng tra 200 e 600
mg di estratto secco titolato. Se
la terapia deve durare a lungo i
ricercatori suggeriscono di non
superare i 300 mg al giorno con
cicli di due o tre mesi, intervallati da sospensioni di un mese.
Mario Coletti
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non usufruisce
di finanziamento
pubblico.
interamente
autofinanziato
perch vuole
restare un libero
organo di stampa.