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GAETANO

SALVEMINI
una vi t a per l a l i ber t
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lattualita@yahoo.it
I NVI TO A VI SI TARE I L BLOG
Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.it potete documentarvi sulle proposte
di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini. Sono state inserite numerose rubriche su
varie tematiche. Il blog ha registrato finora circa 18.000 visualizzazioni.
PREMIER RENZI, VA AVANTI NELLA TERZA VIA
Per creare unimpresa industriale, com noto, sono necessari due fat-
tori: il capitale e il lavoro. Entrambi hanno pari dignit sociale e devono
collaborare in un clima di rispetto reciproco. La lotta di classe, proposta
nel 1848 dal Manifesto di Marx-Engels, uno dei pi gravi errori dot-
trinari della Storia in quanto inevitabilmente degenera, prima o poi, in
odio di classe. Il comunismo fallito soprattutto per questo motivo.
Ma anche il capitalismo fallito perch imperniato sullegoismo di
chi vuole perseguire esclusivamente il profitto personale, calpestando
i diritti dei lavoratori. Qual allora il modello economico che consente
di realizzare il maggior grado di giustizia sociale? E la Terza Via
salveminiana, liberale nel metodo e socialista nel fine, idonea ad incre-
mentare la domanda globale di beni e servizi, capace di creare nuovi
posti di lavoro.
Premier Renzi, la Storia insegna che chi ha successo incontra oppositori (quasi sempre sono invi-
diosi) sul suo cammino. Non lasciarTi irretire dai vecchi oligarchi della politica. LItalia finalmente
ha un Governo guidato da un giovane che suscita speranza nella ripresa economica e nel risveglio
morale; un giovane con le idee chiare, che non ha timori reverenziali nei confronti dei governanti
di altri Paesi. Continua a seguire quella Terza via (tra comunismo e capitalismo) che stata indi-
cata da Gaetano Salvemini settantanni fa e che consente la cooperazione (in pari dignit morale)
tra chi investe i capitali e chi offre braccia per lavorare. E stato un grave errore innalzare muro
contro muro, contrapporre gli imprenditori ai lavoratori, definire i primi come cinici padroni e i
secondi come furbastri scansafatiche. Lunica valida distinzione quella tra galantuomini e ca-
naglie. Vi sono imprenditori onesti e imprenditori disonesti, cos come vi sono lavoratori onesti e
lavoratori disonesti. Nella classifica delle riforme urgenti bisogna inserire la riforma della RAI e la
rigorosa disciplina legislativa dei finanziamenti (illeciti) delle lobby alle campagne elettorali di al-
cuni (troppi) politici. Nel lobbismo italiano di trasparente non c niente. E questo il tallone di
Achille della democrazia rappresentativa basata sul metodo elettoralistico, sul voto di scambio e
sugli appalti truccati; una democrazia degenerata e dilaniata dalla corruzione.
Premier Renzi, ascolta il mio umile consiglio: va avanti con tenacia, non ti fermare. Fin dallinfan-
zia mi stato insegnato Fa quel che devi, accada quel che pu. E linsegnamento che affettuo-
samente estendo a Te. E il consiglio di un uomo che ha ereditato il motto Non mollare! nel suo
dna dal 1943, anno di nascita. Confido nel fatto che divenga anche il Tuo motto nel riformare questa
nostra Italia scombinata. Da circa un anno, com noto, il Movimento Salvemini si schierato al
Tuo fianco e continuer a farlo perch ha fiducia nelle Tue capacit professionali e nelle Tue qualit
morali. Sinceri auguri di buon lavoro. Cosmo G. Sallustio Salvemini
CORRUZIONE: ATTENDIBILIT
DEI DATI E QUESTIONE POLITICA
Nel 2004 la Banca Mondiale ha pubblicato un rapporto in cui teorizzava
che la corruzione nel mondo era pari al 3% del Pil mondiale. Applicando
questa percentuale al Pil italiano, si ricava la cifra di 60 miliardi di euro.
Lo scorso febbraio Cecile Malmstrom, commissario europeo per gli af-
fari interni, ha presentato il primo rapporto sulla corruzione nellUE, sti-
mata in 120 miliardi di euro. Nel capitolo dedicato allItalia, si ricorda
che la nostra Corte dei Conti ha valutato la corruzione italiana, appunto,
in 60 miliardi di euro, pari alla met dellintera corruzione dei Paesi
dellUnione. Ma siamo proprio certi che queste cifre siano attendibili?
Assolutamente no, argomenta il dott. Andrea Mazzitelli, esperto in sta-
tistica e ultimamente molto attivo nella convegnistica sul tema: un
esercizio di pura matematica senza nessuna base scientifica ma che con-
tinua a influenzare lopinione pubblica. Una cifra azzardata senza essere
mai stata verificata ma che ormai
viene citata anche dalle principali
(segue a pag. 2) Carmen Galoppo
(segue a pag. 2) Emiliano F. Caruso (segue a pag. 2) Vetriolo
DON GIOVANNI
DI MOZART A JESI
Lonore e la soddisfazione di of-
frire anche a Jesi in occasione
dellinaugurazione della XLVII
Stagione Lirica del Teatro Pergo-
lesi, un nuovo allestimento del
Don Giovanni di Mozart stata
una decisione illuminata. Unopera
in cui il grande musicista con forza
irresistibile si genera e zampilla e
con forza inarrestabile dalla di-
scordanza, dalle parole e linten-
zione dei personaggi che denotano
tutta la loro intensa abiezione e po-
vert morale. E la eccentrica e ge-
niale regia del grande Graham
Vich sostenuto magistralmente dal
LA TRAGEDIA DEL MINI-VULCANO
Un'esplosione improvvisa, una colonna di fango che zampilla e schizza
come se una bomba fosse caduta sul terreno, il terrore e le grida dei tu-
risti. questa la scena avvenuta un paio di giorni fa verso le 12.30 nella
riserva naturale di Macalube d'Aragona, in provincia di Agrigento, dove
un cosiddetto vulcanello freddo improvvisamente esploso eruttando
gas e fango e coinvolgendo una famiglia di Joppolo Giancaxio. Una bam-
bina di 7 anni e il fratellino di 10 sono morti, un carabiniere salvo.
L'esplosione sarebbe avvenuta in una zona in cui consentito il passaggio
delle persone senza alcuna precauzione. Per le ricerche sono utilizzati
anche cani soccorritori. Ora che la (segue a pag. 2) Gabriella Di Luzio
BENI SEQUESTRATI
ALLE MAFIE:
3 MILIARDI DIMENTICATI
Nel Fondo Giustizia ci sono tre
miliardi dimenticati. Nella circo-
stanza, va considerato che i beni
confiscati ai clan potrebbero essere
usati per pagare le Forze dellOr-
dine, ma lo Stato non li usa. E il
Governo ammette che manca un
decreto per sbloccarli. Ci si chiede
perch, per rivalutare i salari delle
Forze di Polizia, non si utilizzino i
3 miliardi e mezzo di euro, una
cifra esorbitante del Fondo Unico
Giustizia, creato nel 2008, gestito
da Equitalia-Giustizia e poi, an-
cora, ci si pone la domanda dove
confluiscono soldi e i beni seque-
strati o confiscati alle mafie
una domanda, quella sulle risorse
del citato fondo (FUG), che circola
sempre pi insistentemente anche
nei palazzi istituzionali, soprattutto
dopo lannunciato accordo allin-
terno del Governo per venire in-
LAGONIA DEI PICCOLI PAESI MONTANI
Questa maledetta crisi, che sembrava si potesse dire che ormai era alle
nostre spalle, morde invece pi che mai lintera Eurozona, ed in partico-
lare il nostro bel Paese e anche i cugini francesi, che, con la loro con-
sueta schiettezza hanno detto alle Autorit di Bruxelles che non
rispetteranno i vincoli di bilancio imposti dai falchi rigoristi, sostenuti
da Angela Merkel, paladina, salvo qualche apparente resipiscenza, del-
lausterit ad ogni costo, con buona pace del nostro Matteo Renzi e del
ministro delleconomia Padoan, che malinconicamente continua a ripe-
tere che non sforeremo il tetto del 3%, pur volendo estendere (giustis-
simo!) alle fasce pi deboli (esentasse e pensionati minimi) il gi
concesso, maggior compenso di 80 ai percipienti fino a 25600 , attin-
gendo, extrema ratio, al T.F.R., anche se il presidente di Confindustria
Squinzi ha minacciato di fare le barricate! Non siamo n gufi, n gu-
fetti, ma, francamente, la vediamo molto dura, anche se apprezziamo il
decisionismo e lottimismo del Presidente del Consiglio, al quale, giusta-
mente, il nostro direttore Salvemini ha detto: Non mollare, secondo la
tradizione salveminiana. Ma vo-
gliamo fare qualche osservazione,
(segue a pag. 2) Raffaele Vacca
(segue a pag. 2) Sergio Scalia
(segue a pag. 2) Liliana Speranza
Gli scopi fondamentali perseguiti da questo Periodico e dal sito web suindicato sono: 1. Dare voce e visibilit
a chi non ne ha per colpa delle lobby che gestiscono la Rai (azienda pubblica) per soddisfare interessi pri-
vati, 2. Contrastare la corruzione, 3. Educare alla legalit, 4. Promuovere i valori etici e i diritti umani.
Consigliamo di visitare anche i seguenti siti web collegati con il nostro: matchnews.it; caffdellartista-
salerno.it; attualita.it; associazioneprometeo.eu; lapilli.eu; normanacademy.it; flipnews.org; freelan-
ceinternationalpress; orbisphera.com; massimonardi.it; nicovalerio.blogspot.com; marazzanipierino.com;
periodicoliberopensiero.it; giordanobrunomi.wordpress.com; rosacroce.info; lectoriumrosicrucianum;
dantederosa.com; lapalestradellavita.it; nuovaera1987.it; youtube.com/user/vincenzopagliara
CONVEGNO NAZIONALE - CELEBRAZIONI
20 anniversario di fondazione della Scuola di Giornalismo Gaetano Salvemini.
16 anniversario di pubblicazione dellAntologia degli Artisti (Edizioni Movimento Salvemini).
15 anniversario di fondazione dellUnione Italiana Associazioni Culturali (UN.I.A.C.).
Patrocinio morale del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, del Movimento Gaetano Salvemini, del
Periodico mensile LAttualit, della Scuola di Giornalismo G. Salvemini, dellUN. I. A. C.
Mercoled 17 dicembre 2014
Casa dellAviatore Circolo Ufficiali Aeronautica viale dellUniversit n. 20, Roma.
Ore 13,00: inaugurazione Mostra dArte pittorica. Ogni Artista potr esporre un quadro (max 50x70) su pro-
prio cavalletto, previa prenotazione al cell. 3470333846 entro il giorno 30 novembre.
Ore 13,30: pranzo (euro 23 pro-capite) da prenotare entro il giorno 8 dicembre al cell. 3470333846. Brindisi
augurale per il successo ottenuto dal sito web movimentosalvemini.blogspot (che sta per registrare 20.000
contatti) allestito dalla Redazione di Salerno de LAttualit.
Ore 16,00: inizio convegno. Saluto inaugurale del Prof. Gen. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola della
Magnagrecia). Presentazione ufficiale dellAntologia degli Artisti (Edizione 2014) con la partecipazione degli
Autori (poeti, pittori, narratori, saggisti).
E prevista la presenza di: On. Dott. Matteo Renzi (Presidente del Consiglio), Sen. Prof. Eugenio Lai (Lord
Presidente P.M.S.P.), Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore e Presidente Onorario dellUN.I.A.C.), Sen. Prof. Al-
fredo Maiolese (Ambasciatore P.M.S.P.), Prof. Neritan Ceka (Ambasciatore di Albania), Prof. Florinda Bat-
tiloro (Presidente Caff dellArtista e Dirigente UN.I.A.C.), Francesco Manca (Pres. Ass. Prometeo di Torre
del Greco e dirigente UN.I.A.C.), Nico Valerio (Pres. Ass. Nuovo Rinascimento di Bari e dirigente
UN.I.A.C.), Prof. Raffaella Grassi (Pres. Acc. A. Grassi), Prof. Rocco Risolia (Pres. Ass. Lucani), Gen. C.A.
Bruno Simeone, Elena Andreoli Grasso (poetessa-scrittrice), Gen. CC. Raffaele Vacca, Gen. Riccardo
Giordani (Duca di Willemburg e Pres. Norman Academy), Gen C.A. Rocco Panunzi (Com. Log. Emerito
dellEsercito e Pres. Naz. UN.U.C.I.), Prof. Francesco DEpiscopo (Doc. Lett. Italiana Universit di Napoli
Federico II), Prof. Giulio Tarro (scienziato), Prof. Natale Santucci (neurochirurgo), Prof. Aurora Simone
Massimi (Doc. univ. e pubblicista), Prof. Mons. Pierluigi Vignola (pubblicista), Dott. Rodolfo Ricottini (chi-
rurgo), Amm. Stefano Madonna (pubblicista), Dott. Gino Falleri (Ordine Giornalisti Lazio), Dott. N.H. An-
tonino Lazzarino De Lorenzo (pubblicista), Dott. Pino Aprile (scrittore-giornalista), Prof. Tito L. Rizzo
(Cons. Capo Servizio Presidenza della Repubblica), Avv. Carlo Morganti (Cassazionista), Dott. Liana Bot-
ticelli (giornalista e Direttrice artistica Maggio Uniacense), Dott. Salvatore Veltri (Direttore attualita.it), Prof.
Rosa Volpe (Vice Pres. Ass. 50 e pi), Dott. Nino Melito Petrosino (Pres. Ass. italo-americana Joe Petro-
sino), On. Prof. Alfredo Arpaia (Pres. Lega Diritti Umani), Prof. Pierluigi Lando (psicoterapeuta), Avv.
Carmen Galoppo (funzionaria Rai), Dott. Massimo Nardi (giornalista), Avv. Francesco Oliveti (Cassazio-
nista), Dott. Virgilio Violo (Pres. Free Lance International), Prof. Francesca Ferragine (psicoterapeuta), On.
Dott. Daniele G. Bove (pubblicista), Prof. Liliana Speranza (Doc. univ. e giornalista), Dott. Paolo Bonella
(Promoter finanziario), Dott. Filippo Chillemi (Direttore Nuova Impronta), Dott. N.H. Carmelo Monello
di Borsod (pubblicista), Dott. Lucilla Petrelli (pubblicista), Comm. Giancarlo Serafini (Pres. Lions Roma
Palatinum), Prof. Bruno Del Rosso (psicoterapeuta), Donna Johnina Colonna (Principessa di Paliano), Prof.
Ing. Nando Cerenza, Prof. Maurizio Bellavista (imprenditore), Prof. Raffaele Formica, Avv. Gianluca Lari
(pubblicista), Comm. Pasquale Chiaramida (Pres. Libero Sindacato Scrittori Europei), Comm. Giovanni
Maggi (Pres. Acc. Int. Citt di Roma), Dott. Nello Tortora (Direttore Brontolo), Dott. Marco Delpino (Di-
rettore Bacherontius), Dott. Pasquale Francischetti (Direttore Poeti nella Societ), Magg. Michele Melillo
(Direttore Miscellanea), Dott. Nunzio Menna (Direttore Verso il futuro), Dott. Luigi Pumpo (Direttore
Presenza), Dott. Pantaleo Mastrodonato (Direttore Il Symposiacus), Gianfederico Brocco (pubblicista),
Dott. Mario Coletti (sociologo-pubblicista), Leonardo Zonno (pubblicista), Dott. Gabriella Di Luzio (attrice-
giornalista), Maristella Santambrogio (corrispondente da Los Angeles), Marcella Croce de Grandis (so-
prano), Licia Falcone (soprano), Dott. Rosanna Di Felice (Notaio), Dott. Giorgio e Guasca Guatelli (Pres.
ANPEFS), Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Ass. Nuova Era), Dott. Giancarlo Bertollini (Master Web), Prof.
Ferruccio Ciavatta (Doc. univ. e Capo-redattore LAttualit-Lombardia), Prof. Angelo Manitta (Pres. Il
Convivio, Catania), Prof. Vincenzo Pagliara (oculista-pubblicista), Prof. Albano Laporta (poeta-scrittore),
Avv. Sergio Scalia (Cassazionista-pubblicista), Dott. Alberto De Marco (Pres. Ass. Amici di Tot), M
Pietro Sarandrea (pittore), Prof. Angela Abozzi Cecchetto (Preside e pubblicista), Patrizia M. Frangini
Klum(artista-pubblicista), Daisy Alessio (pubblicista), Angela Libertini (scrittrice), Dott. Cristina Di Maio
(pubblicista), Dott. Federica Iacovangelo (pubblicista), Dott. Gabriele Camelo (Editore), Dott. Adalgisa
Biondi (pubblicista), Dott. Lisa Biasci (pubblicista), Donna Irene Azzaro (imprenditrice), Dott. Daniela
Piron (giornalista), Dott. Michele L. Biafora (poeta), Prof. Mariannina Sponzilli (pubblicista), Prof. Maria
Rosa Nicastri (pubblicista), Stefano Di Marino (regista-pubblicista), Vincenzo Maio (pubblicista), Marina
Giudicissi (pubblicista), Dott. Marilena Turriziani (pubblicista), Fiorella Ialongo (pubblicista), Maria R.
Salustri (pubblicista), Vincenzo Cal (pubblicista), Dott. Elena Rossi (docente lingua araba), Francesca Pa-
gano (poetessa-pubblicista), Angelo Chiauzzi (pittore), Vincenzo Ponzio (pittore), On. Ernesto Papandrea
(P.M.S.P.-poeta), Gilberto La Scala (tenore), Emiliano F. Caruso (pr. pubblicista), Giovanni Sidoni ( pr.
pubblicista), Silvia Iovine (pr. pubblicista), Giuseppe Di Matteo (pr.pubblicista), ed altre Personalit della Cul-
tura, del Giornalismo, dellArte e della Politica.
Parteciperanno i Dirigenti del Caff dellArtista di Salerno (Anna Di Filippo, Edda Pecoraro, Licia Di Sta-
sio, Maria Serritiello, Giuseppe Lauriello, Aldo Sessa, Maria L. Bergamasco, Nunzio Fortunato, Giuliana
Oneto) e i Praticanti Pubblicisti che frequentano la Scuola di Giornalismo di Roma. Linvito estensibile
anche ai lettori de LAttualit, ai Soci e simpatizzanti del Movimento Salvemini.
Ore 18,30: brevi interventi da prenotare presso il Moderatore allinizio del convegno. Ore 19,00: osservazioni
conclusive del Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini (Presidente UN.I.A.C., Direttore de LAttualit e della
Scuola di Giornalismo). Ore 19,30: chiusura del convegno. Moderatore: dott. Antonio Bartalotta (Capo Uf-
ficio Stampa del Movimento Salvemini). Coordinatore organizzativo: dott. Paolo Macali (Vice Direttore
LAttualit). Info: cell. 3470333846
MISTERI DITALIA
Dopo la chiusura dei Fori Impe-
riali, accoglienza ai rom e piste ci-
clabili, Marino passato al suo
quarto punto di priorit per il co-
mune di Roma: la trascrizione dei
matrimoni omosessuali. Nono-
stante la legge preveda lobbligo
per lufficiale di stato civile di ac-
QUANTI PENNIVENDOLI !
In Italia, e in genere nel mondo, la
professione del giornalista do-
vrebbe essere dettata da passione e
seriet, non da un libero mercato.
Molte testate giornalistiche del no-
stro Paese sono ormai legate a
doppio filo alla corrente politica
pi conveniente, in un sodalizio tra
BOTTARI E MARINI SONO TORNATI
Dopo una breve assenza dovuta
ad altri impegni professionali, i
chirurghi Prof. Stefano Bottari
e Dot. Massimo Marini (nella
foto) sono ritornati ad operare
nella Casa di Cura Villa Tibe-
ria, sita in Roma via Emilio
Praga, 26 (tel. 06-82098040),
accreditata con il Servizio Sani-
tario Nazionale, presso la quale
gi prestavano la loro magistrale
opera da quasi un decennio. Af-
fettuosi auguri di buon lavoro.
ITALIANI ALLESTERO: ORGOGLIO E VERGOGNA
A chi non mai capitato in occasione di un viaggio allestero di fare due
considerazioni. La prima, legata allorgoglio di essere italiano, laltra
alla sensazione di vergogna per la comparazione del senso civico degli
altri con il nostro, ormai quasi inesistente. Nel posto pi sperduto del
mondo c un segno, una partico-
larit che ci fa emergere rispetto ad
(segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
LATTUALIT, pag. 2 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014
INFORMAZIONE AI SOCI
Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante
euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.
Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c po-
stale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini,
via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).
AVVI S O AGLI AS P I RANTI P UBBLI CI S TI
Regolamento: 1) versare la quota associativa annuale. 2) rileggere at-
tentamente gli articoli prima di inviarli alla Direzione entro il 15 di ogni
mese. 3) Gli articoli non devono superare le 25 righe dattiloscritte. 4)
confrontare il testo originario dei propri articoli con quello poi pub-
blicato con le necessarie correzioni e abbreviazioni, al fine di non ri-
petere errori e prolissit negli articoli inviati successivamente. 5)
pubblicare almeno 80 articoli in 24 mesi consecutivi. 6) fare tirocinio
in Redazione nei turni da concordare con il Direttore. 7) rivolgersi al
consulente Patrizio Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma. Tel.
06.87195452) per far calcolare le ritenute dacconto da versare ogni
quadrimestre allAgenzia delle Entrate. 8) Conservare ogni copia
del giornale per poter compilare lelenco degli 80 articoli da conse-
gnare allOrdine. 9) Presentare allOrdine la domanda discrizione al-
lAlbo firmata dal Direttore della testata. 10) Sono accettati solo testi
dattiloscritti composti in RTF oppure WORD 4/5 e inviati per E-mail:
lattualita@yahoo.it. Per avere conferma, chiamare il cell. 347.0333846.
Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare almeno un articolo
su ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1) Lagonia dei piccoli paesi montani
(segue da pag. 1) La tragedia del mini-vulcano
(segue da pag. 1) Don Giovanni di Mozart a Jesi
(segue da pag. 1) Corruzione: attendibilit dei dati e questione politica
(segue da pag. 1) Beni sequestrati alle mafie: 3 miliardi dimenticati
(segue da pag. 1 Misteri dItalia
(segue da pag. 1) Quanti pennivendoli!
(segue da pag. 1) Italiani allestero: orgoglio e vergogna
istituzioni comunitarie. Occorre grande cautela nellattribuire attendi-
bilit a tali stime. Infatti altre analisi relative alla corruzione nei vari Paesi
europei evidenziano che, per il 2012, il valore delle tangenti pari a 280
miliardi di euro per lItalia e 250 miliardi di euro per la Germania. Ma
al tempo stesso rilevano che leconomia tedesca non osservata la pi
grande dEuropa. E che, al contrario di quanto comunemente si pensa,
leconomia sommersa tedesca la pi consistente tra i Paesi europei:
351 miliardi di euro, pari al sommerso di Gran Bretagna, Belgio, Svezia,
Irlanda e Austria messe insieme, e superiore di circa 20 miliardi al som-
merso italiano, stimato in 333 miliardi di euro. Purtroppo i dati citati con-
fermano che le stime relative al fenomeno della corruzione sono soggette
a valutazioni molto variabili. Ed impossibile contrastare un fenomeno
se non si riesce nemmeno a stimarne approssimativamente le dimensioni
quantitative. Lanalisi della corruzione pone due questioni: la prima di
carattere metodologico, la seconda di natura politica osserva Mazzitelli.
Se non si interverr a porre un freno e ad arginarla, la corruzione intac-
cher il senso civico della societ perch innegabile che lillegalit eco-
nomica crea, e creer, problemi di natura etica. Senza valori condivisi
da tutte le istituzioni, le leggi rimarranno inosservate ed eluse conclude
lesperto. Solo unetica condivisa tra i presupposti e i cardini per il ri-
spetto della legalit. Carmen Galoppo
tragedia si consumata e nessuno potr riportare in vita le due piccole
vittime, ci si chiede sgomenti il perch, come sia potuto accadere che
una giornata di gioia e di svago si sia potuta trasformare in un incubo, e
che la terra, in questo caso matrigna, abbia inghiottito nelle sue viscere
due bambini restituendo i due corpi senza vita al mondo che attonito ora
si fa tante domande destinate a rimanere senza risposta. Nello sgomento
conseguente all'accaduto, cerco di diradare le nebbie della mia ignoranza
documentandomi alla fonte autorevole di Rocco Favara, direttore della
sezione di Palermo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
(Ingv). I vulcanelli sono poco studiati, nonostante siano molto comuni in
Sicilia, dove oltre che nella provincia di Agrigento si trovano nei pressi
di Caltanissetta (dove avvenuta un'esplosione nel 2008) e di Catania,
vicino Paterno' e Belpasso. Si trovano anche in altre regioni italiane, dalla
Basilicata alla Calabria, fino a Campania, Lazio, Abruzzo, Marche ed
Emilia Romagna. Nel resto del mondo i vulcanelli di fango sono negli
Stati Uniti, in particolare nel parco di Yellowstone, in Sudamerica (Ve-
nezuela e Colombia) e in Asia. Al largo del Pakistan, per esempio, nel
2009 avvenuta un'esplosione cos grande da generare un'isola. I vulca-
nelli sono anche fenomeni noti da tempo: basti pensare, si rileva nel blog
dell'Ingv dedicato ai terremoti, che lo stesso nome della riserva di Ma-
calube deriva dall'arabo Maqlu'b che significa letteralmente `ribalta-
mento, proprio per le sue caratteristiche geologiche di continua attivit.
I vulcanelli di fango, spiega Favara, sono vulcani in miniatura, ma natu-
ralmente con molte differenze rispetto ai vulcani veri e propri. A provo-
carli, prosegue l'esperto, la risalita di gas (in molti casi, come a
Maccalube, si tratta di metano) ed acqua dal sottosuolo. Nel momento in
cui l'acqua attraversa zone ricche di argilla, questa diventa `plastica. Si
forma cos un materiale fluido che gradualmente viene portato verso la su-
perficie dalla costante risalita dei gas e continua ad accumularsi fino al punto
in cui la pressione dei gas non diventa tale da provocare una sorta di `eru-
zione, un ribaltamento che pu produrre emissioni di fango capaci di rag-
giungere un'altezza compresa fra 10 e 25 metri. I vulcanelli di fango -
osserva l'esperto - sono fra i tanti fenomeni cui sottoposto il territorio ita-
liano e andrebbero studiati con maggiore dettaglio. Purtroppo i soldi per po-
terlo fare sono pochi. Nulla da aggiungere. Ma le domande che si
accavallano concitatamente sono tante. Tantissime. Gabriella Di Luzio
contro alle retribuzioni delle Forze dellOrdine e delle Forze Armate
bloccate da anni; un quesito, questo, soprattutto connesso ai dubbi su
dove verranno presi i soldi per soddisfare le richieste delle Forze di Po-
lizia a seguito di pubbliche giustissime prese di posizione dei Sindacati
di Polizia e COCER. Secondo una recente interpellanza parlamentare
dell On. DAmbruoso, al 30 giugno 2014, in quel Fondo, risultano de-
positati 1.429.074.000 euro di risorse liquide e circa 2 miliardi di risorse
non liquide: titoli, gestioni patrimoniali, contratti assicurativi etc,ra-
gione per cui DAmbruoso, nellinterpellanza, chiede a che punto
siano i lavori per ladozione del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri, mai pervenuto, che sblocchi finalmente la situazione. Al ri-
guardo, sulla specifica materia, segnaliamo che pochi mesi fa la Corte dei
Conti ha evidenziato le criticit nel complesso processo di alimentazione,
amministrazione e versamento allerario delle ingenti risorse intestate al
Fondo Unico Giustizia con la presenza di risorse ancora in sequestro,
alcune risalenti addirittura agli anni 80, per le quali non risultano inter-
venuti provvedimenti definitivi di confisca, restituzione o versamento al
bilancio statale, nonch lesistenza di un numero significativo di Uffici
Giudiziari che non risulta abbiano mai comunicato provvedimenti di per-
tinenza del Fondo Unico Giustizia. Insomma, che dire e che fare? Qual-
cuno, pragmatico, con il senso dell humor, direbbe che per risolvere il
problema basterebbe solo darsi una mossa; altri, invece, si porrebbero
garbatamente ed elegantemente la domanda su cosa meriterebbe un Padre
di famiglia che con un ricco conto in banca lascia morire di fame i
figli.Ai lettori, la giusta riflessione..e risposta. Raffaele Vacca
noto direttore dorchestra Yos Luis Gomez Rios, dellacuto intuito del
coreografo Ron Howell, stemperano con una visione moderna in eleganti
mielismi, da cui trapela tutta la inconsistente fatuit della coscienza del-
luomo: Don Ottavio il galante, spregiudicato corteggiatore di Donna
Anna stempera la tragedia dal suo propositoSol di stragi e morti nun-
zio voglio tornar Lopera era gi stata applaudita a Como con gli
stessi interpreti, fra cui il versatile Gezim Myshketa nella parte di Don
Giovanni e Valentina Mastrangelo nella parte di Donna Anna, insieme a
Ekaterina Gaidanskajae molti altri interpreti impegnati e convincenti,
fra i quali molti alla prima esperienza, e fino al 13 dicembre lo spettacolo
si sposter a Pavia, Cremona, Fermo, Brescia, Bolzano e Reggio Emilia.
Il merito di Vich e di Gomez- Rios soprattutto dimostrare con un pa-
ziente, costante, puntiglioso lavoro di studio al quale la nostra epoca
probabilmente matura, la nostra civilt musicale preparata e posse-
diamo tutti i necessari strumenti critici, metodologici per una profonda,
totale revisione dellopera di Mozart, per uno studio di essa sotto il tri-
plice profilo della sua storicit, della sua unit, della sua compiutezza. Ri-
vedere una delle opere di Mozart sotto un profilo un po meno
settecentesco, ma con limpronta pi popolaresca del depravato seduttore
e della societ in cui audacemente e spregiudicatamente si muove, la
gente non avrebbe mai ascoltato e capito che la trasgressione il marchio
che identifica la societ in cui oggi stiamo vivendo. Lindagine severa
e documentata nello stile, nel linguaggio, nella scenografia di Stuart
Nunn allultima scena in cui a fianco della immensa statua che preannun-
cia la fine del regno della vita e della travolgente corruzione gli interpreti
si spogliano e si allontanano verso il buio dal feretro, coinvolgendo forze
oscure, primitive e demoniache che dimostrano lindefinibilit, lambi-
valenza, limmediatezza e lincomparabile sfaccettatura della vita stessa.
Don Giovanni seduce giovani e vecchi. Da Ponte ha scritto il pi bel li-
bretto che sia mai stato scritto; i personaggi sono centrati impeccabil-
mente e non si esauriscono negli episodi della vicenda, ma assurgono al
valore di entit universali la cui efficacia rappresentativa raggiunge la poe-
sia. Il tocco di Mozart lo render il massimo capolavoro del teatro lirico.
Tutto questo, al di l delle sofisticate e spesso pretenziose critiche, ha av-
volto il pubblico del Teatro Pergolesi che ne discuter a lungo, ma ognuno
intuendo sfumature di modernit, attenuando gli eventuali difetti o forza-
ture tecniche. Spettacolo di rara intensit. Liliana Speranza
speriamo non di troppo, in merito a questa stramaledetta crisi planetaria,
che non lascia ancora vedere alcuna luce in fondo al tunnel. Il nostro bel
Paese, che, come diceva il vecchio Amministratore Delegato della FIAT,
prof. Valletta, non ha nulla, o quasi, nel sottosuolo, ha, per, una inesti-
mabile risorsa agroalimentare sul suo suolo, benedetto, senza affatto es-
sere pagani, dal prodigo Dio Sole. Anzi, una preziosa risorsa
agro-silvo-pastorale, nei verdi boschi che ammantano i dolci declivi
dei monti Appennini, che tanto piacevano al grande pittore De Chirico,
in quanto gli ricordavano quelli della sua nativa Grecia, risorse che non
dovremmo assolutamente trascurare, come si tentato, purtroppo invano,
di fare con lapprovazione della speciale legge sulla montagna, che
doveva far parte delle norme di rango costituzionale e, invece, possiamo
dire che, in sostanza, rimasta quasi totalmente lettera morta. E unaltra
grande risorsa, anchessa non scevra di grandi potenzialit, data dal tu-
rismo, viste le incomparabili bellezze naturali del (appunto detto) bel
Paese e considerato soprattutto che sul suo territorio si trovano i del
patrimonio artistico-culturale mondiale. Dovremmo, quindi, incremen-
tare le principali fonti di energia pulita: leolico ed il fotovoltaico, e
mettere a valore, conditio sine qua non, tutte le aree abbandonate dalla
mano delluomo, grazie allinurbanamento selvaggio, determinato dalla
fuga della popolazione giovanile residente soprattutto nei piccoli paesi
montani, specialmente nel centro-sud, alla disperata ricerca di un lavoro
proficuo in citt. E mette veramente tristezza, percorrendo queste con-
trade deserte per chilometri e chilometri, vedere tanta buona terra colti-
vabile e sfruttabile dalla zootecnia, abbandonata agli eventi meteorici.
Che fare, dunque?... Lo Stato, se del caso, anche con imposte di scopo,
deve intervenire per realizzare, al pi presto, una efficiente rete autostra-
dale interregionale (diciamolo pure, le attuali strade provinciali sono del
tutto inadeguate). Diciamo continuamente che vogliamo creare nuovi
posti di Lavoro! E dal canto suo la nostra industria deve diventare pi
pioneristica, allamericana: deve saper rischiare, stabilendo grandi inse-
diamenti industriali e commerciali in quei fondo-valle che attualmente
sembrano terra di nessuno. Lo Stato, peraltro, vorr esentare questi pio-
nieri da tasse e balzelli vari per almeno 10 anni, anzi dar loro anche dei
contributi a fondo perduto, purch rimangano effettivamente sul posto al-
meno per detto periodo. Questo contribuirebbe sicuramente a ripopolare
queste povere comunit montane, depositarie di una civilt contadina
millennaria, di folclore e tradizioni che, anche a fini turistici, dovremmo
saper gelosamente conservare. Il grande economista inglese John May-
nard Keynes, prendendo le mosse da quanto pubblicato nel 1931 da un
altro insigne economista inglese, il prof. Richard Ferdinand Kahn, stu-
diando la relazione tra il livello delloccupazione e quello degli investi-
menti, prospett, nel 1936, ancora persistendo i nefasti effetti
sulloccupazione provocati dalla grande depressione economica del 29,
in seno alla sua poderosa Teoria generale delloccupazione, dellinte-
resse e della moneta, una peculiare sua analisi del moltiplicatore del-
loccupazione, cos definito dal Kahn, divenuta fondamentale negli studi
di economia fino agli anni 70. Con essa egli introduce il concetto di
moltiplicatore dellinvestimento, sulla base di ci che lui chiama pro-
pensione marginale al consumo. Senza poter qui approfondire per man-
canza di spazio disponibile, in estrema sintesi, egli dimostra, con chiari
modelli matematici, che pi alta sar la propensione marginale al con-
sumo, cio, laumento del consumo dovuto ad un aumento di reddito (e,
di contro, minore la propensione marginale al risparmio), maggiore sar
(quanto meno in linea tendenziale) la propensione a investire in beni ca-
pitali. In altri termini, il finanziamento degli investimenti affidato al
maggior risparmio derivante dallaumento di reddito. Ma egli ci dice
anche che tale propensione pu essere frustrata da fattori elusivi, fra i
quali, p.es., una diminuzione della fiducia nella crescita delleconomia,
che, a ben osservare, ha vanificato proprio quegli effetti benefici su cui
speravano Matteo Renzi ed il ministro Padoan, schiacciati da quel-
lenorme macigno costituito dal debito sovrano. Insomma per poter
disporre di adeguati spazi di manovra, dovremmo decisamente persua-
dere Bruxelles che, infilati in una camicia di forza, quale lausterit a
tutti i costi pretesa dai falchi di Angela Merkel, non c alcuna possibilit
di crescita, e se non riusciremo a toglierci dal collo questo mortale cape-
stro, sar il caso di rivedere il nostro patto di adesione allU.E., nel senso
di chiedere, a buon diritto, un Europa pi solidale, non irretita soltanto
dal principio edonistico dei mercati, come ben dice papa Francesco, pur-
troppo, vox clamantis in deserto! Sergio Scalia
LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)
Pu essere frequentata anche per corrispondenza.
Tel. 06/2148536 - Cell 347.0333846
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con entusia-
smo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.
certare che il matrimonio sia fra persone di sesso diverso, ignorando la
direttiva del Ministro dellInterno, Ignazio Marino ha trascritto nei regi-
stri dei matrimoni del Comune di Roma, 16 matrimoni omosessuali con-
tratti allestero. Soddisfatto, il Sindaco ha detto Abbiamo concluso la
trascrizione di sedici coppie nel registro di stato civile. fondamentale
che un sindaco si metta a difesa dei diritti di tutti. Dobbiamo pensare
che oggi un giorno normale. Crediamo fortemente che tutti abbiano gli
stessi diritti davanti alla legge. E allora quale diritto pi importante c
di dire, al proprio compagno o compagna, ti amo?. Le sue idee pro-
vocano per altre reazioni. In piazza del Campidoglio, sventola uno stri-
scione di Forza Italia con scritto Marino Famigliofobico. Siamo qui
per dire ancora una volta che Marino sta commettendo un atto illegittimo
- commenta il vicecoordinatore di Forza Italia nel Lazio Giordano Tre-
dicine - Ancora una volta sosteniamo che il sindaco stia commettendo un
reato. una campagna spot, si occupi dei problemi della citt. Tra laltro
anche una presa in giro per le associazioni e per le persone che si rico-
noscono in quel mondo perch le trascrizioni saranno annullate dal pre-
fetto. Anche il comitato della famiglia protesta con lo striscione La
famiglia non una trascrizione. Una scelta ideologica, che certifica un
affronto istituzionale senza precedenti basato su una mistificazione so-
stenuta a livello mediatico e politico. Questo leditoriale del settimanale
della diocesi di Roma. Come primo atto, il Prefetto ha inviato al Campi-
doglio una richiesta formale di cancellazione degli atti di trascrizione
pur se non ha intimato i tempi di esecuzione ma che comunque avvenga
in tempi rapidi. Qualora Marino non ottemperer allinvito formale del
Prefetto, seguir lattivazione dellannullamento da parte della Prefettura.
In Campidoglio, intanto, gli avvocati stanno studiando il ricorso contro
lingiunzione. Ci che appare strano, per, che ancora nessuno proceda
penalmente verso il primo cittadino della capitale. Eppure, nei manifesti
elettorali, parlava dellabolizione della povert... Ora, ci si chiede: Se il
ricorso sar respinto, interverr la Corte dei Conti? Le spese, chi le paga?
Nessuno valuta se in tale comportamento ci sia stata unomissione da
parte dellufficiale di stato civile o un abuso di atti dufficio, come si fa
con qualsiasi altro pubblico ufficiale? Misteri dItalia.... Che fortuna per
chi vive nella Roma Capitale. Viviamo in unisola felice... Vetriolo
lobby e stampa che utile a tutti tranne che ai lettori. Il controllo della
stampa il modo pi efficace per manipolare lopinione pubblica, lo
aveva gi capito mister B. ai tempi della sua ascesa in politica, pi di
venti anni fa, quando in barba alla legge Mamm si prese il monopolio
dellinformazione televisiva. Da allora la stampa diventata in buona
parte un mercato di voti di scambio, abuso di fondi destinati alleditoria.
Nati per finanziare il sacrosanto diritto di creare un giornale onesto, i fi-
nanziamenti pubblici alleditoria si sono spesso rivelati un comodo por-
tafogli per una ristretta oligarchia di pennivendoli. Tanto per fare un
esempio: in Campania nel 2008 vennero emesse ordinanze di custodia
cautelare per i vertici del trittico Teleregione, Italiamia e Videonola, nei
confronti di Giuseppe Giordano, della moglie Domenica Sarnataro, del
figlio Ciro Giordano e del nipote omonimo (si sa che le migliori aziende
sono quelle di famiglia). Motivo: truffa, falso in organico e falsificazione
di ricevute. A quel tempo alla Campania spettava una bella torta di 12
mln di euro destinati alleditoria televisiva e gestiti dalla Corecom. I ver-
tici del trittico iniziarono quindi ad assumere giovani praticanti giorna-
listi, con contratti falsi e gonfiando le relative fatture di pagamento e di
gestione, allo scopo di accaparrarsi le fette pi grosse dei finanziamenti.
Molti praticanti venivano poi dirottati in altre testate, pur avendo contratti
di lavoro presso Italiamia. Contratti al limite del ridicolo: full time inde-
terminato a 700 euro lanno. E i praticanti dovevano fare scena muta, dal
momento che tutto questo teatrino serviva a permettere loro di accedere
allesame per diventare giornalisti. Questa truffa sarebbe andata avanti a
oltranza se quattro ex componenti della Corecom, Raffaele Naccarato,
Flavio Cedolia, Mario Campanella e Giovanni Sulla, non si fossero in-
sospettiti per lalto numero di aspiranti giornalisti campani. Un numero
superiore a quello dei praticanti delle maggiori testate nazionali, com-
presa la sede italiana dellANSA. I quattro, mangiata la foglia, vinsero
il ricorso al Consiglio di Stato e ne venne fuori linchiesta Onde Rotte.
Si scopr che molti praticanti avevano firmato buste paga senza aver mai
ricevuto un solo centesimo e avevano persino ricevuto un promemoria
contenente le risposte precise da riferire agli investigatori Tutte manovre
che il trittico campano utilizzava per continuare ad accaparrarsi finanzia-
menti pubblici. Ma il praticante che accetta scorciatoie, favori, e metodi
poco chiari per accedere alla professione. raramente diventa un giorna-
lista serio. Il giornalismo un mestiere fatto di sacrifici e di onest nei
confronti dei lettori. Emiliano F. Caruso
altre nazioni. Dappertutto si mangia italiano e la maggior parte dei turisti
preferisce scegliere ristoranti dove si possono apprezzare pietanze tipiche
del nostro Paese. Per lo shopping la stessa cosa. In tutto il mondo, per
le vie centrali di ogni citt, sono presenti negozi di grandi firme italiane.
Chi non ha mai visto uscire da questi negozi turisti giapponesi, americani
o tedeschi con le buste piene di oggetti o indumenti di nostra produzione?
Per non parlare poi degli avventori alluscita di ristoranti o locali. Ovun-
que ci riconoscono gi da come siamo vestiti ed anche per il nostro por-
tamento elegante che si differenzia in maniera netta da qualsiasi altro
popolo. E con orgoglio che notiamo di essere apprezzati e rispettati per
quello che abbiamo saputo fare in ogni campo, dalla medicina alla
scienza, dalla letteratura allarte, dallo sport allo spettacolo. La nostra
cultura arrivata in ogni angolo della terra e nei nostri appunti di viaggio
sempre un aspetto che ci fa sentire ancora come un popolo di riferi-
mento e rispettato da tutti. Ma c anche laltra faccia della medaglia che
purtroppo molto negativa. Al contrario di quanto descritto in prece-
denza, agli italiani in viaggio per il mondo non pu che suscitare grande
amarezza la comparazione con lattuale stato del senso civico che per-
vade ogni luogo del nostro Paese. Le differenze si notano a vista doc-
chio. Mezzi pubblici efficientissimi, strade pulite, muri senza scritte,
educazione e rispetto sono le immediate differenze che emergono quando
ci capita di confrontarci con gli altri popoli. Nel posto pi sperduto del
mondo il senso civico di gran lunga pi elevato del nostro. Anche in
paesi nei quali la situazione economica nazionale pi critica della nostra
si notano differenze comportamentali molto accentuate, tale aspetto
quello che dovrebbe farci riflettere in maniera profonda. Se percorriamo
con una auto delle strade allestero, ci meravigliamo se qualcuno ci fa no-
tare che una inversione a U o il mancato innesto del cambiamento di di-
rezione sono gravi violazioni del codice della strada o, passeggiando per
le vie delle citt, gettare per terra un pezzo di carta o una sigaretta fanno
parte delleducazione civica primaria di un cittadino e che contribuiscono
a violarla pesantemente. Per non parlare delle evidenti differenze buro-
cratiche legate a qualsiasi tipo di operazione. Tra le negativit per,
quella pi grave senzaltro quella che riguarda il saluto. In ogni luogo
quando ci si incontra la cordialit di salutarsi unabitudine conclamata.
Al mattino anche se ci si incontra tra sconosciuti laugurio di trascorrere
una buona giornata dobbligo, da noi non ci si saluta ormai neanche se
ci si conosce! Allora che fare? E senzaltro necessario recuperare queste
nostre debolezze. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo portato la
nostra civilt ovunque e che abbiamo insegnato a popoli selvaggi e bar-
bari quali sono le regole comportamentali per un essere umano, quelle re-
gole che purtroppo ora proprio noi abbiamo dimenticato. Qualcuno ha
calcolato che in Italia per ritrovare quella civilt che ci appartiene da
sempre, saranno necessari 150 anni a partire da oggi! Cerchiamo di ri-
durre questo tempo e cominciamo a salutare quando inizia il giorno la
persona che incontriamo per prima anche se non la conosciamo, auguran-
doci che anche quella persona il giorno dopo far lo stesso. Sarebbe
senzaltro un buon inizio pronunciare ed ascoltare di primo mattino
Buona giornata. Antonio Bartalotta
DAL PAKISTAN ALLA GRECIA
Un ragazzo che ho conosciuto in un posto del Pakistan, architetto, sotto
peso, non sta molto bene, sta cercando lavoro, conosce il greco, linglese,
non parla bene litaliano. E scappato dal suo paese dove c la dittatura,
tagliano teste a bambini, donne incinta o non, e uomini. E partito avendo
soldi per arrivare fino in Grecia, qualche passaggio e la maggior parte di
strada a piedi, adattandosi a dormire e a nutrirsi, pensando che dalla Grecia,
che fa parte della comunit europea, avrebbe pagato il biglietto normale,
per accedere in Italia, ma gli scafisti che hanno preso tutti i soldi che gli
erano rimasti. Ha bisogno di essere aiutato, protetto, ma chi pu pensare
a questo? Oggi non si vive pi, si rincorre la vita, personalmente sono im-
potente, spero solo che intervenga qualcuno almeno per trovargli un la-
voro, ed essere ospitato finch avr soldi per pagarsi una camera.
Teresa Centofanti
LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE
Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con
la quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio dei
Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt
dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane
di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.
LATTUALIT, pag. 3 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014
PARLAMENTO MONDIALE
per la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Eugenio Lai
(Notiziario a cura di Paolo Macali)
TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE
LA MINACCIA DELLISIS FA TREMARE LITALIA
Dopo gli omicidi e le decapitazioni dei reporter-ostaggi occidentali,
i guerriglieri musulmani si spingono a minacciare direttamente i
Paesi Europei e, tra questi, lItalia. Dopo le molte decapitazioni ed
i barbari omicidi commessi ai danni di reporter ed ostaggi occidentali,
lIsis (lo Stato Islamico dellIraq e del Levante), nemico giurato dei
cristiani e dei Paesi dellOvest Europeo, oltre che ovviamente degli
Stati Uniti dAmerica, arriva a minacciare direttamente lItalia. La
pericolosa notizia proviene direttamente dal portavoce del gruppo is-
lamico, al-Adnani, e si spinge a dichiarare di voler prendere la vos-
tra Roma, far crollare la Croce e prendere le vostre donne. Il
messaggio inteso ovviamente in senso largo: si parla di ultima cro-
ciata degli infedeli, quindi si rivolge a tutta la comunit non-islamica,
e la vostra Roma intesa non come Roma citt, ma come cuore
del mondo cristiano, eppure tutto questo non rassicura in nessun
modo i cittadini italiani. La guerra santa lanciata dagli islamici, come
il triste caso delle Torri Gemelle conferma, ha come obiettivi princi-
pali i civili prima che i politici ed i militari di ogni nazione, in una at-
mosfera terroristica che cerca in tutti i modi di spaventare lopinione
pubblica e di destabilizzare il ceto medio-basso (e quindi la maggio-
ranza) dei Paesi Occidentali. Come se i brutali omicidi degli scorsi
giorni non fossero bastati, lIsis cerca ora di spostare direttamente il
proprio mirino verso degli ignari cittadini, con lordine perentorio di
uccidere tutti i miscredenti. Il Ministro della Difesa italiano, An-
gelino Alfano, ha ammesso a Bruxelles che nel Bel Paese lo stato
dallerta estremamente alto, e che ben 48 jihaddisti sono stati iden-
tificati in Italia, perch in qualche modo legati sia allorganizzazione
terroristica che al nostro Paese. La minaccia nota e le linee di difesa,
pare, sono ben organizzate: baster? Giovanni Sidoni
SERBIA-ALBANIA: CALCIO O RUGBY ?
Che i rapporti tra la Serbia e lAlbania non fossero mai stati par-
ticolarmente pacifici lo sapeva addirittura la Uefa, anche se in-
spiegabilmente ha permesso che la partita uscita ai gironi si
potesse giocare: evitati i sorteggi tra Russia e Ucraina e Spagna
e Gibilterra per evidenti ragioni politiche, Serbia e Albania sono
invece scese in campo. Certo la politica dovrebbe stare fuori dai
campi di calcio, ma come la storia ci ha insegnato spesso le ma-
nifestazioni sportive si trasformano in geopolitica, e di questo la
Uefa doveva tener conto sin dallinizio. Come scordare la rivalit
calcistica tra Argentina e Inghilterra scaturita dopo la guerra delle
Falkland nel 1982 e culminata il 22 giugno 1986 durante i quarti
di finale del campionato mondiale, nella famosa partita della
mano de Dios di Maradona vinta per 2-1 dagli argentini? Mar-
ted 14 ottobre a Belgrado si sono sfidate, quindi, le due nazionali
della Serbia e dellAlbania, con alle spalle anni di conflitti politici
per rivendicare il Kosovo. La partita procede senza problemi fino
a pochi minuti dalla fine del primo tempo sul risultato di 0-0. Im-
provvisamente un drone telecomandato si avvicina allo stadio e la
bandiera che inneggia al Kosovo libero sorvola il campo. Stefan
Mitrovic, difensore serbo del Friburgo, cerca di recuperare furti-
vamente la bandiera ma subito i giocatori albanesi gli corrono in-
contro e si accende la rissa. In campo entrano pure ultras e polizia
e la partita finisce tra sgabelli e pugni che volano da ogni parte.
In campo si rivede persino Ivan il Terribile protagonista delle
violenze e dei disordini alla stadio Luigi Ferraris di Genova
nellottobre 2010. Ancora una volta una partita di calcio si tra-
sforma in guerriglia e ancora una volta siamo qui a ripetere che,
sebbene oggi sembri solo utopia, il compito dello sport non
creare conflitti, ma unire le persone. Giuseppe Di Matteo
LEADERSHIP AND ACTION
Si svolto a Roma il XXXIII Convegno nazionale Fidapa BPW
Italy dal titolo Making a difference through leadership and ac-
tion in cui stato esplicato il senso del tema internazionale. In
questa occasione la Presidente Internazionale Jasmine Darwich e
la Prima Vice Presidente Internazionale Amany Asfur lo hanno
inteso come un invito rivolto al futuro, in cui lidentit delle socie
consiste nellessere in cammino, nel mettere le ali allo spirito,
donne che con il loro coraggio diano prova che lambiente in cui
vivono pu essere migliorato e che con le loro azioni possono
gettare il seme per la costruzione di una societ pi paritaria e
quindi pi giusta. Nel corso del convegno la Rappresentante per-
manente presso il Consiglio dEuropa e Past Presidente Nazionale
Eufemia Ippolito ha illustrato lattivit dell Associazione presso
limportante consesso comunitario. Ha anche incoraggiato le
socie a dare maggiore forza all azione dell Associazione per di-
ventare movimento dopinione in grado di far conoscere le pro-
prie idee, le proprie proposte. Poste queste premesse, la
presidente nazionale Fidapa BPW Italy, Anna Di Domenico La-
marca, ha sottolineato come un primo passo potrebbe essere il
coltivare una cultura del progetto e della responsabilit da inten-
dersi come possibilit di mantenere o incrementare il peso del-
liniziativa privata e delle associazioni nelleconomia locale.
Conseguentemente, la possibilit che l azione dellAssociazione
sia sempre di pi un elemento di promozione per il benessere e lo
sviluppo economico equo ed equilibrato, nonch, ed questo un
punto decisivo, stimolare i cittadini a partecipare alla vita econo-
mica e sociale del territorio in cui vivono. Infatti, non si tratta
dellenunciazione di formule astratte, ma di un fattore fondamen-
tale di incremento della coesione sociale che, a sua volta, non
soltanto una finalit etica, ma un elemento importante della com-
petitivit. Enunciazione in piccolo di quello che possiamo inten-
dere come principio di sussidiariet Concretamente, in unottica
di riforma e di riorganizzazione del welfare, concepito come un
sistema integrato di interventi e di servizi la cui progettazione e
realizzazione muova dal livello locale, si pu cogliere con mag-
giore chiarezza lassunzione di forti impegni da parte dell Asso-
ciazione (soprattutto nella tutela e nella valorizzazione delle
proprie competenze e professionalit), nel ricercare unevolu-
zione della qualit del suo modo di essere e di operare. Proprio in
questo sviluppo qualitativo, infatti, vi la possibilit delle asso-
ciazioni di realizzarsi come risorsa del territorio, tanto pi pre-
ziosa, quanto pi sar capace di innovarsi rimanendo fedele alla
sua pluralistica tradizione, al mondo di valori e di ideali che rap-
presenta. Fiorella Ialongo
BRASILE CRIMINALE E LITALIA ?
San Paolo del Brasileuna megalopoli abnorme che evidenzia
tanta vitalitE cos, dalla ricchezza della finanza che si sviluppa
intorno alle banche dell opulento centro cittadino, alle miserie
delle favelas pi degradate in mano ai clan della drogaUna citt
con oltre 400 rapine al giorno, trenta sequestri al mese, con una
delinquenza organizzata che si impone come un vero contro-
Stato. E pi che a Rio, gli alveari di San paolo sono sotto limpe-
rio del narcotraffico e, al contrario di Rio, dove due o tre gang si
contendono il territorio, a San Paolo la citt dominata da una
centrale unica di cui capo indiscusso Marcola, di 46 anni, che
ha trascorso oltre la met della sua vita nelle celle di massima si-
curezza dove sconta pi ergastoli. La pi grande megalopoli del
Brasile, quindi, fa i conti con il suo sviluppo abnorme, cio la ca-
pitale di uno Stato molto problematico che, comunque, con gran
fatica, giunto allappuntamento del Mondiale di calcio 2014 di
questestate, che doveva costituire la sua apoteosi. Da quel che si
letto sulla stampa, ci arrivato con eclatanti fatti di corruzione,
del tipo di quelli che si stanno verificando in Italia per EXPO
2015, disagio sociale, forti ritardi nella costruzione di stadi e im-
pianti sportivi, trasferimento forzoso di gran numero di famiglie
da zone degradate prossime alle strutture dei mondiali con domi-
nio militare dei quartieri dove impera il narcotraffico, importante
inflazione al 12%. Fin qui il Brasile, ma restando in America La-
tina, cosa succede in Messico? Come vedremo, le cose vanno di-
versamente. Infatti, la guerra ai cartelli dei narcos, con risposta
delle istituzioni alla nuova sfida lanciata dalle organizzazioni cri-
minali, iniziata ben quattordici anni fa, nel 2000, dal Presidente
Vicente Fox (2000-06), con un primo tentativo di riordino delle
Forze di Polizia federali (con cospicuo aumento di fondi) e una
prima mobilitazione di Esercito e Marina per attivit di controllo
del territorio in otto citt del Nord. Il deteriorarsi della situazione
ha per costretto il successore di Fox, Felipe Calderon Hinijosa
(2006-2012), a fare della guerra ai narcos la massima priorit del
suo governo. La nuova amministrazione del Presidente Enrique
Pena Nieto ha ulteriormente migliorato la situazione puntando su
unazione preventiva, che mira ad attenuare se non a rimuovere
le cause economiche e sociali della criminalit. Dal punto di vista
internazionale, il Messico ha riaffermato il suo impegno nella
lotta al crimine e al traffico di droga in varie sedi: Nazioni Unite,
Organizzazione degli Stati Americani, G20. Il quadro di situa-
zione dei due Stati, come scritto, ci fa riflettere e affermare, senza
se e senza ma, che lItalia si avvicina molto al Brasile. A conferma
di ci, ai primi di agosto di questanno, la Direzione Investigativa
Antimafia (DIA), nella relazione al Parlamento, ha rilevato che ci
sono, nelle maggiori mafie italiane, segnali che sembrano pro-
pendere verso derive di scontro ancora da decifrare.I clan della
camorra si rigenerano e trovano nuovi adeptimentre, in Cala-
bria, grave il rischio di infiltrazione negli enti locali La stra-
tegia silente che ha caratterizzato gli ultimi anni di Cosa Nostra
sembra finita. Bisogna dunque prepararsi a contrastare possibile
derive di scontro. La forza delle principali organizzazioni co-
stituita, a fattor comune, dalla grande disponibilit di
capitali, che consente una profonda penetrazione
del sistema economico anche grazie a una dif-
fusa e facilmente conseguibile collusione di fi-
gure pubbliche, inclini alla corruttela. .
Quindi, la conclusione che se ci sar da parte
della Politica la forza e la volont di adottare
un modello di sicurezza incisivo come quello
messicano, anche se in verit nulla abbiamo da
imparare da chicchessia, lItalia e gli Italiani si po-
tranno salvare da un futuro molto ma molto pericoloso. Altri-
menti..la via brasiliana vicina.! Raffaele Vacca
IL SENSO DEL VIAGGIARE
Credo che anche attraverso le diverse stagioni della vita, il senso del
viaggio non muti. S, perch ogni viaggio, anche quello immaginato, ha
un tragitto, un versodove e una ragione, una motivazione. Proprio per
questo impossibile parlare diviaggio senza che il pensiero vada a un
altro viaggio, quello interiore; un viaggio che pu aver luogo anche si-
multaneamente, lungo le strade del mondo e nei meandri della coscienza:
Lo spirito del paesaggio e il mio spirito si sono concentrati e per questo,
trasformati in modo che il paesaggio proprio dentro di me,diceva il pit-
tore cinese Shi Tao. Spesso un viaggio aiuta un altro, quello esteriore
offre spunti a quello interiore e questultimo fornisce le motivazioni al
primo e ne stimola il percorso: i pellegrinaggi non nascono forse da un
desiderio dello spirito? Ciascuno ha, infatti in s un continente interno
che non finir mai di esplorare e che nessun altro potr esplorare al suo
posto, ma ad arricchire flora e fauna di questo continente hanno contri-
buito i continenti esterni, quella molteplicit di luoghi e volti incontrati
nelle esperienze di viaggio. Ma per capire il senso di ogni nostro viaggio
indispensabile soffermarsi sul suo inizio, che non la partenza, bens
una fase molto precedente: il momento in cui labbiamo pensato e poi ini-
ziato a prepararlo e a prepararci. In altri termini, il viaggio inizia con il
chiedersi perch intraprenderlo e perch proprio quello. Sar quella mo-
tivazione a determinare la scelta della meta e fissare il momento della
partenza:Quando luomo non sa verso quale meta approda, nessun vento
gli favorevole, diceva Seneca. E anche un apparente viaggio senza
meta, come il nomadismo,possiede in realt un fine: si cerca non un
luogo preciso ma un posta qualsiasi in cui trovare una realt precisa. Di-
versi sono i motivi che ci spingono al viaggio: il desiderio di novit che
rid dinamicit alla nostra vita, la voce di qualcosa o qualcuno che ci
chiama, la curiosit di scoperta o anche il dolore o la noia che la situa-
zione in cui ci si trova suscita in noi; e cos anche il viaggio interiore non
nasce da motivi diversi. Non dimentichiamo che i discepoli inviati in
missione da Ges non dovevano prendere con s n borsa n denaro ma
solo la pace e il suo annuncio. A questo proposito sarebbe interessante sa-
pere che cosa spinge tanta gente a partecipare ai pellegrinaggi? Anche
questestate sono stati organizzati molti pellegrinaggi, a Lourdes e in
Terra Santa. Ritrovarsi. Immergersi in s stessi per riposizionare la bus-
sola della propria vita. Questo lobiettivo del pellegrinaggio diocesano
svolto a Lourdes ad agosto. Il tema scelto questanno La gioia della
conversione. Come precisa monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente
dell Opera romana pellegrinaggi:Chi rivede la propria vita e adotta un
cambiamento di rotta ritrova la serenit e la gioia. Avverte nel perdono
la carezza e la misericordia di Dio, come pi volte ci ha ricordato Papa
Francesco. Questo pellegrinaggio vuol dire ripercorrere le tappe della
vita di Bernadette, la piccola pastorella che nella grotta incontra Maria e
al di l del dolore, della povert e delle ingiustizie che
fanno parte della sua vita, trova la forza e la gioia. In
quella grotta vive la gioia del cuore puro. A lei la
Madonna manda dei segni, come la sorgente dac-
qua che cura le ferite del corpo e dellanima, e dove
oggi, si recano i pellegrini per le immersioni. In-
vece il pellegrinaggio in Terra Santa rappresenta
un viaggio di preghiera per la pace. Pregare e in-
sieme compiere gesti concreti per la pace. La pre-
ghiera non inutile ma pu, al contrario, contribuire
a spezzare la spirale di odio e di violenza. In tempi cos
difficili come questi, questi viaggi possono rappresentare una
spinta per riprendere in mano la propria vita non con fatica ma con gioia
per riconciliarsi con s stessi. Maria Rosa Nicastri
LEUROPA HA BISOGNO DI UNANIMA
Lasciando ogni preambolo tendente ad incoraggiare i politologi
europei a proporre un discorso di tipo qualitativo sulla natura,
sulle finalit e sul funzionamento della Comunit Europea e sullo
stretto rapporto tra fatto economico ed esigenze delle forze vive
(lavoratori, giovent, mondo della cultura), quello che neces-
sario evidenziare limportanza che ogni Nazione deve attribuire
alle problematiche europee ed internazionali. In effetti, se davvero
non si compie un salto di qualit dal punto di vista dellassetto
europeo, sar difficile che lEuropa possa progredire ed i singoli
Paesi possano risolvere i problemi di ogni giorno: perch una Fe-
derazione Europea non pu prevedere una visione di unEuropa
centralizzata, monolitica, burocratizzata, arbitra della nostra So-
ciet con decisioni che partono da Bruxelles e da l delineano il
nostro futuro. La condizione indispensabile per assicurare una
suddivisione efficace delle competenze, una partecipazione ed un
controllo democratico a livello locale, regionale, nazionale lap-
plicazione del principio di sussidiariet previsto dal Trattato di
Maastricht. Gli elettori sono stati chiamati a votare per un Parla-
mento Europeo coraggioso e determinato nel suo ruolo democra-
tico e di fantasia politica. Alcuni eletti al Parlamento provengono
da unesperienza di governo locale e regionale, portano quindi un
patrimonio acquisito e portano la volont di cambiamento
espressa in tante battaglie. E necessario creare una Unione De-
mocratica e Federale che sviluppi il nucleo duro dellintegra-
zione, ma sia aperta ad una Unione Popolare basata sul
rilancio delle autonomie territoriali. E veniamo a parlare di Fondi
strutturali. Il Trattato dellUnione Europea, entrato in vigore nel
1993, riafferma la politica di coesione economica e sociale che
ha lo scopo di attenuare gli squilibri territoriali per permettere a
tutte le Nazioni di partecipare pienamente al Mercato Unico e in
seguito alla Unione Monetaria. E la riduzione degli squilibri non
solo un fatto di solidariet, ma unurgenza politica ed econo-
mica. E per questo che attraverso lUnione avviene un processo
di redistribuzione della ricchezza in favore delle regioni svantag-
giate, al fine di consentire a quelle meno prospere di ridurre i ri-
tardi, di riconvertirsi o salvaguardare il loro quadro di vita. Si
auspic, gi nel 2010, che le possibilt finanziarie dei Fondi
Strutturali (25% del bilancio dellUnione) sarebbero aumentati
in modo da redistribuirli per la formazione professionale, la tutela
dellambiente, la diversificazione delle attivit ru-
rali, il miglioramento e lammodernamento
delle infrastrutture delle imprese, lo sviluppo
di nuove attivit pre creare nuovi posti di la-
voro. Bisogna ottenere che i finanziamenti
dellUnione (co-finanziamenti) arrivino alla
societ che li deve tradurre in giornate di la-
voro. I motivi non sono solo morali, ma anche
storici, per una costruzione ideale della nostra
vita in cui abbiamo creduto e possiamo forse an-
cora credere. Soffocando la superbia, la presunzione e lincompe-
tenza potremo ritrovare lorgoglio di noi stessi. Liliana Speranza
UFFICIO DI PRESIDENZA - NOTIFICA INTERNAZIONALE
New York, 2014.10.23
Il Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, a seguito del deliberato in data 8.10.2014, dal Consiglio di Presidenza, ed in re-
lazione alle necessarie ed indispensabili azioni disciplinari contro gli eventuali membri dello stesso che, pur essendo decaduti da
ogni carica politica e/o diplomatica, come statuito il 5.12.013, dovessero continuare ad utilizzare illegalmente le credenziali dellOr-
ganizzazione, i documenti quali il passaporto ed il tesserino parlamentare, la carta intestata, i biglietti da visita con loghi , timbri, senza
avene autorizzazioni, etc,
DIFFIDA
chiunque nel mondo, dal proseguire in tale arbitrario, illegittimo, illecito comportamento, e conseguentemente vieta a tutti i membri
che sono decaduti e che non avessero definito la propria posizione in seno al Parlamento Mondiale, di detenere qualunque tipologia
di documento dellorganizzazione o siti internet a nome del Parlamento Mondiale,
INVITA
sia i membri storici che quelli in carica al 31.12.2013, i quali volessero proseguire la collaborazione ed essere membri esterni, e con-
tinuare ad essere inseriti in seno al Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, di presentare domanda di reintegro entro e non
oltre il 31 gennaio 2015 (esclusivamente alla segreteria del Consiglio di Presidenza: info@parlamentomondiale.org) e di attenersi a
quanto previsto dai Regolamenti, come stabilito dallo Statuto approvato dallAssemblea Generale il 03 luglio 2014, munito di brevetto
notarile registrato a Lugano (Svizzera) con postilla internazionale, in forza della Convenzione dellAja.
COMUNICA
che dopo tale data, ogni membro sar definitivamente sospeso da tutti i registri e tale status sar aggiornato nel sito istituzionale,
onde mettere a conoscenza gli Stati aderenti al Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace circa gli effettivi titolari degli incarichi
in possesso delle credenziali . Per coloro che non intendessero, per un qualsiasi motivo, essere reintegrati, devono restituire tutti i do-
cumenti in proprio possesso, se non scaduti, i timbri e quanto eventualmente detenuto.
Per il Consiglio di Presidenza, El Secretario General S.E. Alfredo Maiolese
LATTUALIT, pag. 4 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 TEMATICHE ETICO-SOCIALI
ECOMAFIE E I PERICOLI PER LA SALUTE DELLA GENTE DELLA CAMPANIA
Dal carcere dove sta scontando una condanna, lo storico pentito delle ecomafie, Gaetano Vassallo,
recentemente ha raccontato che quando aprimmo la cisterna il liquido bruciava ogni cosa, al
contatto le plastiche friggevano. Abbiamo scaricato milioni di tonnellate di rifiuti tossici ovunque
possibile. Non ho mai messo un telo di protezione, non ho mai avuto un controllo, pagavamo e vin-
cevamo sempre noi. Poche parole, la fotografia del disastro di una terra. Ma c un primo equivoco
da chiarire: Quando arrivato il Commissariato di Governo per gestire lemergenza rifiuti, nel
1994, la musica non cambiata. Da met anni 80 al 2005, in ventanni, un fiume di pattume si
riversato nel cuore fertile della terra campana. Vassallo, con le sue dichiarazioni, consegnate alla
Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, descrive linferno, le coperture politiche, i rapporti con
una certa massoneria e cricca di imprenditori al soldo della camorra. Vassallo il grande accusatore
di Nicola Cosentino, lex Sottosegretario allEconomia di Forza Italia, finito sotto processo per ca-
morra, e di Luigi Cesaro, Deputato di Forza Italia, destinatario di una misura cautelare, annullata
dal Riesame..Ma la politica piaceva tanto a Vassallo. Io negli anni ottanta ero del Partito Socia-
lista, facevo le riunioni con Giulio Di Donato, organizzavamo le campagne elettorali. Io, quando po-
tevo, finanziavo il Psi. Come imprenditore vicino al partito ho fatto anche incontri a Roma alla
presenza di Bettino Craxi. Finito il sogno socialista, Vassallo cambia bandiera. passo a Forza
Italia, sono stato anche iscritto al partito, ho fatto tessere, sostenuto campagne elettorali, ma noi fa-
cevamo affari con tutti, destra e sinistra. Restando sullargomento Campania-ecomafie, appren-
diamo, sempre dalla stampa, che il 20 settembre scorso, ad Acerra, si tenuta una marcia ed una
Fiaccolata per la vita contro il Biocidio, alla quale hanno preso parte oltre tremila persone, e
questo perch ad oltre un anno dalle grandi mobilitazioni nei territori di Terra dei fuochi, dalle
tante promesse non mantenute dalle Istituzioni, si rende necessaria una nuova forte mobilitazione
territoriale per riaffermare i diritti negati. Quel che preoccupa maggiormente che in quelle zone
si muore di pi per tumore rispetto alla media regionale. Ad affermarlo, nuovamente, anche lIsti-
tuto Superiore della Sanit (ISS), a conclusione dello Studio Sentieri, che ha visto coinvolti 55
comuni della provincia di Napoli e Caserta e il comune di Taranto (altra citt devastata dal punto
di vista ambientale). Il quadro epidemiologico della popolazione residente nei 55 comuni della vasta
area dinteresse, si legge nel documento presentato dallIstituto Superiore di Sanit (ISS), ca-
ratterizzato da una serie di eccessi della mortalit e dellospedalizzazione per diverse patologie che
ammettono fra i loro fattori di rischio lesposizione a un insieme di inquinanti ambientali che pos-
sono essere emessi o rilasciati da siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi e/o di combustione
incontrollata di rifiuti anche solidi urbani. Lauspicio, ora, che lo Stato risponda presto ed in
maniera esaustiva, e non pi con i consueti vuoti proclami, alle sacrosante richieste di popolazioni
oneste per decenni ostaggio e martirizzate dalle mafie spesso collegate alla Politica centrale e a po-
teri forti, come evidenziato dalle dichiarazioni di Gaetano Vassallo; persone aventi quale unica
colpa quella di essere nate nella fu.Campania felix dei nostri progenitori Romani; loro s vero
faro di Civilt giuridica e morale..S, lAntica Roma..non certo lItalia di oggi, dove prevalgono
modestia e mediocrit, Raffaele Vacca
IL CAPITANO PULICARI ED ALTRI EROICI CARABINIERI
DELLA NOBILE TERRA DI TUSCIA
Giuseppe Pulicari era di Capodimonte, nella bella provincia viterbese. Nel 1971, promosso Sotto-
tenente, venne destinato al Comando della Tenenza di Lugo (Ravenna). Nel 1976, promosso Capi-
tano, assunse il Comando della Compagnia di Imola (Bologna). Il 17 febbraio 1979, i tragici fatti
che lo videro protagonista di atto di valore che ha dellincredibile per audacia, determinazione e al-
tissimo sprezzo del pericolo. Pi che attingere a fonti giornalistiche dellepoca, meglio avvalersi
della motivazione della Medaglia dOro al Valore Militare alla Memoria concessagli meritoria-
mente dal Capo dello Stato: .. in occasione di estorsioni che avevano fortemente impressionato
lopinione pubblica, organizzava e capeggiava servizi di appostamento notturno nella localit indi-
viduata per il versamento dellingente somma richiesta, non esitando - pienamente consapevole del
gravissimo rischio cui si esponeva - ad attendere da solo i malviventi per conseguire la sorpresa.
Fatto proditoriamente segno a numerosi colpi darma da fuoco esplosi da brevissima distanza e
ferito mortalmente, reagiva con eroica risolutezza, riuscendo a colpire - prima di cadere esanime -
uno dei malfattori, consentendo cos la cattura di agguerrita banda di criminali..Castel San Pietro
Terme (BO) 17 febbraio 1979. Il fratello di Giuseppe Pulicari, il carissimo don Angelo, gi Parroco
di Marta sul Lago di Bolsena, ebbe la grande gioia, unitamente allintera Famiglia dellEroe, giunta
per la circostanza da Imola, dove risiede, ad assistere all intitolazione all illustre Congiunto della
Caserma sede della Stazione Carabinieri di Capodimonte. Appare doveroso, ora, soffermarsi un
momento per ricordare, su queste pagine, i valorosi Caduti sul Fronte del Dovere della nobile Terra
di Tuscia, ravvivando la memoria di Carabinieri, di stampo risorgimentale, ancora presenti nei rac-
conti degli anziani delle popolazioni locali che hanno davvero il sapore della leggenda. E cos, ri-
leggiamo la storia di Sebastiano Preta, giovanissimo Brigadiere dei Carabinieri Reali, al quale
intitolata dal 1927 la storica Caserma nel centro di Viterbo, in via della Pace n24, che arrivato nel
viterbese da Celenza sul Trigno, in Abruzzo, mor nel 1891 nello scontro a fuoco con i famigerati
briganti, che in un tempo lontano infestavano quelle contrade, nella macchia di San Magno di Gra-
doli. A lui si deve aggiungere anche la memoria del Carabiniere di Tuscania Fortunato Cristanelli,
ucciso in un altro conflitto a fuoco con il brigante Pietro Antonio Pappatani, detto Pappat. Come
poi non ricordare il Carabiniere Luigi Carosi, anchegli decorato al Valor Militare, componente
dello stessa pattuglia di Sebastiano Preta, al quale fu intitolata, nel 1992, la bella Stazione Carabi-
nieri di Bagnaia; a quella cerimonia presenzi anche il nipote delleroico Carabiniere, il Professor
Attilio Carosi, Direttore della Biblioteca Provinciale Anselmi di Viterbo, un valente studioso di
storia patria e soprattutto del viterbese, che ha offerto spunti di indubbio interesse per lapprofon-
dimento delle tematiche legate alla lotta al brigantaggio postunitario da parte dellArma dei Cara-
binieri. Raffaele Vacca
QUALE TURISMO CI LASCIAMO DOPO LESTATE ?
(Seconda parte)
Nel desiderio di sollecitare la volont pastorale e promuovere
lazione coerente delle varie comunit in ambito della molteplice
mobilit turistica, culturale, devozionale, allora il suggerimento di
possibili iniziative: 1- concorde la convinzione della necessit
e urgenza della formazione al turismo, secondo i principi e i valori
cristiani. In tal senso importante che le comunit, sia di partenza
che di arrivo dei flussi turistici, avvertano lopportunit di pro-
grammare Corsi e itinerari educativo-formativi circa i valori e
i disvalori del turismo, le valenze spirituali e culturali delle va-
canze, la conoscenza delle etnie e culture da acquisire nei viaggi.
Utili sono le Giornate di aggiornamento con lezioni di teologia
e di prassi pastorale. La formazione deve tendere a edificare
unesistenza credente, corroborata da principi veritativi, da con-
tenuti etici, da esperienze significative in modo da favorire da una
parte la formazione degli animatori parrocchiali e dallaltra
leducazione al turismo per essere cristiani nel turismo, nellac-
coglienza e nella cultura turistica. 2 - La cura della Liturgia e della
pratica sacramentale appartiene in sommo grado alla Chiesa.
Nellambito del turismo la comunit, situata sia in territorio mon-
tano che marino o lacuale o nelle zone agrituristiche, luogo dove
lassemblea dei credenti rende lode e grazie a Dio e rafforza la
fede nel Crocifisso Risorto. Per questo lEucaristia domenicale, la
liturgia dei sacramenti, il culto eucaristico richiedono celebrazioni
adatte, accoglienti, festose, multilingue, con una speciale atten-
zione al sacramento della Riconciliazione. Anche qui appare utile
la formazione di animatori liturgici, capaci di sostenere e guidare
lassemblea, spesso eterogenea e multicolore.2 - La copiosa tra-
dizione artistico-culturale, segno della santit vissuta nei secoli e
vanto delle nostre parrocchie, va opportunamente custodita, tute-
lata, tramandata e fruita nelle forme pi opportune e creative. Ini-
ziative a proposito possono essere diverse: dalla presentazione
dei beni culturali ecclesiastici attraverso cicli di conferenze e stru-
menti cartacei o in video alla visitazione attraverso itinerari
specifici e guide ben preparate dalle parrocchie stesse. Cos si pu
predisporre un sistema integrato tra fede, cultura e storia, dove
interagiscono correttamente i diversi soggetti parrocchiali, gli
operatori turistici, gli enti locali, i gruppi e le associazioni di ispi-
razione cristiana. 4 - Anche la stessa parrocchia pu diventare
soggetto di iniziative turistiche proprie, concretizzando un mo-
dello di viaggio e di turismo religioso e culturale congeniale alle
finalit educative, aggregative ed ecclesiali. Al riguardo si avr
cura di scegliere, con lausilio indispensabile di animatori esperti
e abili, quasi catechisti itineranti capaci di scienza e di testi-
monianza, mete adeguatamente integrate nei valori e nei pro-
grammi della parrocchia. I suggerimenti, offerti con discrezione,
intendono creare le condizioni per un avvio graduale ma sicuro di
una presenza di Chiesa negli ambiti della vacanza che sia segno
di speranza e di salvezza ma anche spazio fecondo di impegno
missionario. Pierluigi Vignola
FIRENZE, FESTIVAL DELLE GENERAZIONI
Come si pu spiegare un concetto? In che modo possiamo esprimere delle sensazioni? Da giovane
lavoratore devo donare il mio punto di vista; la verit che non c un punto di vista valido, non
esiste qualcosa che separi in modo concreto il mio pensiero giovane dal pensiero di un anziano.
Dico questo perch credo che, sotto il profilo delle emozioni, non ci sia alcuna differenza tra di noi
e lesperienza fiorentina del Festival delle Generazioni (n vecchi n giovani, cittadini!) lo ha di-
mostrato nettamente. Ci agganciamo tutti troppo spesso alle parole ed ai concetti, viviamo schiavi
di un vocabolario che non ci dovrebbe appartenere e tutto ci provoca differenze che non esistono
e non sono, in fondo, mai esistite. Eravamo uniti e completamente disinteressati, nessuno di noi ha
badato alle et o ai modi di esprimersi, poich quando lobiettivo comune si crea un unico grande
concetto, una parola davvero decisiva: amicizia. Tale parola non conosce differenze! Questo ci
che abbiamo espresso, questo ci che ho sentito e che non mi porta a parlare troppo di differenze o
di diverse visioni delle cose che ci circondano, per il solo fatto che stiamo parlando di diverse gene-
razioni. Siamo dunque andati oltre il Festival, perch stata solo una grande occasione che deve avere
obbligatoriamente un seguito concreto. Forse soltanto un aspetto crea non tanto una differenza bens
una distinzione, vale a dire quello che le persone adulte, smettiamola di etichettarle come anziane, sono
in grado di donare attraverso la loro memoria che, in verit, la trasformazione concreta della nostra
memoria di giovani; una memoria in grado di fornire esperienza per il presente e speranza nel costruire
il futuro. Se qualcuno crede che questa possa essere una differenza, si sbaglia di grosso, perch par-
liamo di risorse ed esse uniscono non separano! Dobbiamo oggi tornare ad assaporare la bellezza del-
lascolto e, di conseguenza, il meraviglioso senso delle parole. Se ci non avviene, si perde il
significato che ha vivere queste realt e si creano le differenze che portano alla mancanza di rispetto,
al pregiudizio gratuito. Per questo motivo, il Festival delle Generazioni va oltre il concetto di Festival,
inteso come semplice manifestazione e, volendo concludere, non posso non farlo con una frase del pi
grande paroliere della storia della musica italiana, Mogol, il quale lha pronunciata, riferendosi alla mu-
sica ma applicabile alla vita, spazzando via ogni differenza: Non sappiamo pi ascoltareper questo
non comprendiamo le parole e creiamo preconcetti, portiamo avanti contrasti e inutili differenze! Im-
pariamo a spiegare il senso delle parole, possono e devono farlo tutti! Gianluca Lari
LA NUOVA SINISTRA: PARTITO UNICO E DINTORNI
Il nuovo Pd di Matteo Renzi gi alla versione moderna: senza tessere e comitati, senza circoli e
salotti come la vecchia Dc o il PCI di una volta. Lui, segretario e Premier, (mai prima di lui le due
cariche si sono unite) vorrebbe un partito pi liquido e che navighi in rete. Il processo ha raggiunto
il suo culmine questa settimana con la sconfitta degli ultimi eredi del Pci sullarticolo 18. Un tab
per quelli di sinistra di tutte le legislature presenti e passate arrivate sin qui. Ma non per questa di
Matteo. Con la spregiudicatezza tipica delle persone cresciute in un ambiente sereno (familiare e
cittadino) e quindi molto sicure di s, ha proposto di togliere larticolo 18 e niente contributi per
tre anni per i neo-assunti. Cos, Matteo Renzi davanti allassemblea di Confindustria a Nembro
(Bergamo) ha anticipato alcuni dei contenuti del Jobs Act, la legge di riforma dei contratti di lavoro
che il suo governo varer a breve. La realt che oggi chiunque, da Passera a Della Valle, pensi di
entrare in politica per rifondare il centrodestra deve prendere atto che al momento non esiste un
bacino di voti disponibile. Renzi ha fatto il pieno. I voti di Alfano e di Monti sono gi tutti in seno
al Pd. E quei pochi che restano a Silvio Berlusconi finiranno in parti uguali a Matteo Renzi e a Matteo
Salvini. Lunico, che nella Lega ha riportato consensi e voti a Destra. Lunica terra di conquista elet-
torale dunque quella che un tempo avremmo chiamato Sinistra. Sono i giovani e i precari attratti
da Grillo (fino a quando?), i pensionati, i nostalgici dello Stato sociale e in genere gli oppositori di
un sistema capitalistico, quello che si riconosce ancora per poco in SEL e nei valori del vecchio PCI.
Lastro nascente di Palazzo Chigi, naturalmente, si considera di sinistra anche lui. Anticomunista, ma
di sinistra. Solo che la sua non la sinistra europea e statalista dei Palme e dei Mitterrand, ma quella
anglosassone e meritocratica dei Clinton e dei Blair. La sinistra che vede suoi i valori, di eguaglianza,
pace cultura e avanzamento sociale; lavoro, concorrenza, libert delle persone e partecipazione alla
vita pubblica. Se i grandi vecchi (DAlema, Bersani, Bindi) non se ne vanno dal Pd, non per fe-
delt a un partito che tanto non sar mai pi il loro, ma perch sanno che fuori di l si condannerebbero
all oblio e allinsignificanza di un Gianfranco Fini. Che ormai pu dirsi fuori dal dibattito politico
davvero anche perch la loro proposta politica ormai passata e superata. Nella settimana in cui co-
mincia ufficialmente lera del partito unico, bisogna riconoscere che lAntirenzi potr nascere solo
dentro il nuovo Pd, cos come i rivali dei leader democristiani venivano prodotti in serie dalla stessa
Democrazia Cristiana. Noi non crediamo possa essere Civati n Cuperlo, ma oltre le file dei Ren-
ziani che dobbiamo guardare. Questa secondo noi, la vera novit della politica italiana di questi anni:
un nuovo partito che ha dato la scossa al paese, che prova a sfondare vecchi tab e clicch del passato
ma che dovr dimostrare di far seguire i fatti alle parole. Lisa Biasci
IL BIOPARCO DI ROMA
Questa immensa distesa di
oasi verde accoglie animali di
tutte le razze, piante varie e
diversificate, oltre a bar, risto-
ranti, negozi. Percorrendo i
sentieri, si intravedono i pa-
voni con le code variopinte di
un verde smeraldo e un blu
intenso che colpiscono
lanima, ti guardano, ti scru-
tano e riprendono il loro cam-
mino. Le scimmie appisolate
sugli alberi fanno uno spun-
tino come fossero esseri
umani, gli elefanti barriscono
al nostro passaggio, le tigri
sono divenute domestiche
con le loro striscie arancio, le
zebre bianche e nere scal-
ciano, le giraffe con il loro
lungo collo e i due metri di al-
tezza sbirciano, gli ippopo-
tami sguazzano nellacqua, i
fenicotteri rosa ottava mera-
viglia del mondo fanno
gruppo nel lago, le anatre, i
germani reali fanno capolino,
nella voliera ci sono i tucani,
i pellicani, e tanti tipi di uc-
celli colorati. Nel rettilario i
coccodrilli mostrano la loro
meravigliosa e al contempo
mostruosa dentiera, i serpenti
strisciano, e i pitoni e i cobra
mostrano la loro bellezza.
Questanno il Bioparco si
arricchito di nuovi padiglioni:
il museo dellambiente, della
zoologia, dei pesci alieni
ossia di tutti i pesci tropicali
che hanno raggiunto il medi-
terraneo a causa dei cambia-
menti climatici, e di tutto
lecosistema marino. Si ag-
giunto per i bambini e ragazzi
un laboratorio dove possono
toccare con mano i serpenti, i
rospi, i furetti e assistere alla
lezione di zoologia inerente
largomento. Oltre alle mera-
vigliose panchine che permet-
tono al visitatore di riposarsi,
vi sono toilette lungo tutto il
percorso, bar per rifocillarsi,
fontane per bere e un parco
giochi molto ricco. I pargoli
si divertono molto e imparano
la conoscenza degli animali,
il loro rispetto, respirano aria
pulita nel cuore di villa bor-
ghese, e, soprattutto il rispetto
per lambiente. Il Parco
aperto dalle 9,30 alle
17,30, il costo
di 15 euro
per gli
adulti e 12
per i bam-
bini. Buon
D i v e r t i -
mento!
Francesca Pagano
TORNI A SALERNO
LA FONTANA DELLE PAPARELLE
Ling. Luigi Santorelli, residente a Salerno (cell. 3391698119)
ha recentemente presentato al Sindaco di Napoli, ai sensi del-
lart. 118, ultimo comma, della Costituzione (che consente ai
cittadini e alle associazioni di svolgere attivit di interesse ge-
nerale, secondo il principio di sussidiariet) la domanda di re-
stituzione alla citt di Salerno della Fontana delle Paparelle,
attualmente collocata nella Villa Comunale di Napoli, essendo
stata ingiustamente tolta dal quadriportico del Duomo di Sa-
lerno nel 1826 dal re Ferdinando I. Il quotidiano Il Mattino
(redazione di Salerno) ha pubblicato, in data 27 agosto 2014,
un pregevole articolo intitolato La nostra Fontana nella Villa
del disamore a firma di Rino Mele. A questo punto riteniamo
opportuno che i Sindaci di Napoli e di Salerno diano avvio alle
procedure amministrative necessarie per far ritornare la fa-
mosa Fontana nel quadriportico del Duomo di Salerno. Attual-
mente la Fontana langue nel totale degrado ambientale nella
Villa comunale di Napoli. Siamo fiduciosi che il Sindaco di
Salerno, strenuo tutore del patrimonio artistico cittadino e no-
toriamente attento alla salvaguardia del decoro urbano, si ado-
perer per far restituire ai salernitani ci che venne scippato
quasi due secoli fa. Per il suo autorevole interessamento la cit-
tadinanza gli sar grata. Paolo Macali
PREMIO GROTTERIA CINEMA
Ha avuto luogo a piazza Nicola Palermo di fronte al Municipio nel cuore del centro storico del
paese il Premio Grotteria Cinema, con il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria e dellAm-
ministrazione comunale guidata da Salvatore Leoncini. La manifestazione Premio di Grotteria
(paese dellentroterra Jonico in Provincia di RC) giunta alla 12 edizione, stata organizzata da
Mediapiuterritorio con la direzione artistica della Piero Muscari Communication di Vibo Valentia.
Per la sezione cinema stata premiata la famosa attrice siciliana, di Messina, Maria Grazia Cuci-
notta la quale ha indossato gli abiti dello stilista lametino Anton Giulio Grande. Lattrice Cucinotta
dal palco, con un commosso intervento, ha ricordato il grande attore napoletano Massimo Troisi che
laveva scelta come interprete nel film Il postino. Ernesto Papandrea
LATTUALIT, pag. 5 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 INIZIATIVE CULTURALI
Bisogna dar vita ad una Alleanza di uomini illumi-
nati, esperti ed onesti che si uniscano al di sopra dei
partiti per accordarsi su problemi concreti e, di volta
in volta, cerchino le forze necessarie per risolverli
(Gaetano Salvemini, 1953)
IL Sen. Prof. C. G. S. SALVEMINI, Ministro
del P. M. S. P. per le Relazioni Internazionali,
resta alla guida dellUN. I. A. C.
LUNIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI CULTURALI NON HA FINI DI LUCRO
Opera allo scopo di tutelare giuridicamente e valorizzare moralmente
gli artisti, gli operatori culturali e sportivi, i volontari dellassistenza so-
ciale e risolvere le problematiche relative alla donna, al minore e al di-
sabile. Le Assocazioni aderenti non versano quote n contributi di alcun
genere. Il Maggio Uniacense (Direttrice artistica Dott. Liana Botti-
celli) si svolge allinsegna della totale gratuit. Gli artisti si esibiscono
gratis e il pubblico assiste alle manifestazioni con ingresso libero.
Fatti non foste per
viver come bruti, ma
per seguir virtude e
conoscenza.
Dante Alighieri
SALERNO,
ARTISTI ALLA RIBALTA
Mercoled 1 ottobre 2014 alle
ore 18,00 presso il Palazzo Ge-
novesi (Largo Campo), la Di-
rettrice del Museo della
Ceramica di Ogliara, dott.ssa
Gabriella Taddeo, ha inaugu-
rato la Mostra darte di Pittura
e Ceramica, organizzata dal-
lAssociazione Culturale
Caff dellArtista di Sa-
lerno,che si chiusa il 5 otto-
bre. Ella ha presentato i vari
percorsi realizzati nella cera-
mica a Salerno e non solo, per
i gemellaggi effettuati con altri
Paesi stranieri, ma anche per
limpegno nella ricerca nei vari
linguaggi espositivi. Nella
esposizione realizzata a Pa-
lazzo Genovesi i numerosi ar-
tisti hanno dato un assaggio
della vivacit culturale che vi
nella citt di Salerno. Attra-
verso la ceramica, la pittura,
lago pittura, si dimostrato
come larte assume tante sfac-
cettature per potersi esprimere.
Artisti partecipanti. Ceramisti:
Assunta Ruocco, Cinzia Gau-
diano, Gabriella Ippolito, Anto-
nietta Acciani, Rosa Autilio,
Anna Sessa, Ida Mainenti. Pit-
tori: Anna Ciufo, Niny Lo
Vito, Florinda Battiloro, Mari-
lena Sibilia, Vittorino Vasile,
Emilia Fasoli. Auguriamo agli
artisti espositori ulteriori suc-
cessi in Italia e nel Mondo
Florinda Battiloro
ASSOCIAZIONE PEGASUS
(Aderente allUN.I.A.C.)
A Torre Angela e din-
torni 3 giorni di festa Of-
ferta dallAssociazione
Interculturale Sviluppo e
Solidariet (Pegasus)
Gestita dal Dott. Gae-
tano Tropeano, (nella
foto) e dal Maestro Mo-
saicista Alberto Loca-
telli. Come sempre ogni
anno questa associazione
da il meglio di se, per
onorare i cittadini, che
ne fanno parte. La prestigiosa presentazione, di Arte, musica, Cul-
tura e sport stata inaugurata nel (Parco della Pace) il 3 ottobre
2014, poi proseguita il 4 ottobre per la festa di S. Francesco
commemorato nel parco con una solenne messa al cospetto di
molti cittadini, che hanno pregato per le missioni di pace del
mondo e per i martiri di Nassyria e di tutte le guerre. Accanto alla
targa in loro onore stata deposta una corona dalloro, offerta
dalla cittadinanza, accanto stata messa in offerta, una bella sta-
tuina di S. Francesco a trono per la pace nel mondo. Straordinario
lo spettacolo, di folclore artistico, presentato, da giovanissimi ra-
gazzi e bambini nella loro arte di karat, e giud che si vedono
nelle foto, seguito da un rinfresco. La domenica proseguita con
artisti, poeti, e pittori. Si ringrazia LAss. Pegasus il Pres. Dott.
Tropeano i suoi collaboratori nella foto, i Vigili, i Carabinieri,che
si sono adoperarti per lordine cittadino, le personalit presenti,
compreso il presidente dellAcc. Citt di Roma Comm. Gio-
vanni Maggi, (nella foto). Liana Botticelli
ADDIO CARI, VECCHI NASONI ROMANI
Erogheranno acqua fresca, liscia o gassata e ovviamente gratis.
Lhi-tech ha cos conquistato e prevalso sui tradizionali e anti-
chissimi nasoni romani, aggiornandoli a bisogni e stili di vita del
terzo millennio. Le fontanelle rivoluzionarie, ricevendo lacqua
dagli acquedotti dellUrbe, la microfiltrano e la igienizzano con
un sistema a raggi ultravioletti, rendendola buonissima, pi di
quanto gi non lo sia, e freschissima. Le due varianti saranno na-
turale o frizzante, con un dosaggio da bicchiere o da litro. Ma la
maggiore novit hi-tech sta nelle porte USB di cui dispone ogni
casetta dellacqua, consentendo ad ogni passante di poter ricari-
care cos il proprio cellulare o tablet, e nello schermo hd per con-
trollare il meteo e tenersi aggiornati in tema di territorio. Gli
impianti, che verranno installati a partire dalle periferie e saranno
ben 100 in tre anni, comporteranno un notevole miglioramento
in termini sia ecologici, sia di risparmio per le famiglie.
Federica Iacovangelo
UNA VITA CHE SI SPENTA
Tutta la redazione, del giornale sente la tua mancanza, eri una
grande pittrice forse, rari, i pittori che avevano il tuo stesso stile
di dipingere, insieme al maestro Cordaro Stefano, tuo marito,
legati da un connubio straordinario di arte e colori, lamore del
creato e la luce, allietavano lo sguardo di chi aveva la fortuna di
ammirare i vostri quadri, Stefano ne parla di te come se tu sei an-
cora accanto a lui, questo molto bello, ci conoscevamo da molti
anni, ma ultimamente il tuo affetto mi seguiva ovunque, con la tua
dolce voce, al telefonino, ti eri molto affezionata al nostro gior-
nale e parlavi sempre con molta riverenza del Prof. Salvemini,
che unitamente a me eri sempre nella nostra Antologia, e come
Stefano non mancher, di partecipare con i vostri dipinti. Una
prece per te cara Rosanna Sinopoli, da tutta la redazione, e sen-
tite condoglianze a Stefano. Liana Botticelli
AI MARTIRI DI NASSYRYA
Importante commemorazione ai (martiri di Nassyrya) nella citta-
dina di Sassofeltrio, il giorno 9 Novembre alla presenza del Sin-
daco, Francesco Formoso, e il coordinatore della cerimonia,
presidente e commissario dellordine dei combattenti di tutte le
guerre, Gabriele Cavalli, prima che lo Stato prendesse atto della
comemorazione dei martiri di Nassyrya al Vittoriano. Questo
grande ragazzo, insieme al Sindaco Francesco Formoso hanno
eretto un monumento, ai Martiri, in loro onore nel piccolo parco
della cittadina, ricordando, ogni anno accanto alle famiglie, il tri-
ste evento di quel disgraziato giorno. Sar declamata una poesia
scritta in loro onore. Il nostro ringraziamento a tutte le forze del-
lordine, e personalit che presenzieranno questa cerimonia
donore compreso il Prof. Salvemini partecipante alla cerimonia,
anche con il suo giornale. Liana Botticelli
CAFF DELLARTISTA - SALERNO
(Presieduto dalla prof. Florinda Battiloro)
Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.
PROGRAMMA
3 novembre, luned, presso il Caff MOKA, (Corso Vittorio Ema-
nuele) ore 18,00: lora della narrativa, a cura di Licia Di Stasio.
10 novembre, luned, Caff MOKA, ore 18,00: Prof. Nunzio
Fortunato presenta Italo Svevo.
17 novembre, luned, Caff MOKA, ore 18,00: omaggio a Sal-
vatore Di Giacomo a cura del Dott. Geppino Lauriello e Mimmo
Pagliara.
24 novembre, luned, Caff MOKA, ore 18,00: concerto di mu-
sica classica.
1 dicembre, luned, Caff MOKA, ore 18,00: lora della poesia,
a cura della Prof.ssa Maria Serretiello.
7 e 8 dicembre gita da definire
15 dicembre, luned, Caff MOKA, ore 18,00: concerto di fine
anno. Scambio di auguri.
ITALIANI E ALBANESI, OPERATORI DI PACE
Il Prof. Neritan Ceka, Ambasciatore della Repubblica di Albania a Roma, stato invitato nel mese
di luglio 2014, in qualit di ospite donore, dallAssociazione Caff dellArtista di Salerno, che
ha organizzato una conferenza presso il locale Circolo Canottieri per illustrare il patrimonio artistico
e paesaggistico del Paese delle aquile. Nella foto, da sinistra: Michele Forte (broker assicurativo),
Florinda Battiloro (Presidente Caff dellArtista), Cosmo G. Sallustio Salvemini (Direttore
LAttualit), Neritan Ceka, Geppino Lauriello (Pneumologo), Eva Avossa (vice sindaco di Sa-
lerno), Anna Di Filippo (vice presidente Caff dellArtista), On. Gianfranco Valiante (Sindaco
di Baronissi).
GENOVA E PARMA, ANCORA ALLUVIONATE !
Giustamente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, addolorato e indignato, come tutti noi
del resto, per la tragica alluvione di Genova, che si ripetuta, con maggiori danni alle cose, per la terza
volta, dopo tre anni dalla precedente del 2011, esige sia fatta piena luce sulle responsabilit per i mancati
interventi edili necessari per mettere in sicurezza Genova, e non solo, visto che anche a Parma si ripetuto
un analogo disastro: a Genova per lesondazione del torrente Bisagno e a Parma dellomonimo fiumi-
ciattolo. E idem in altri Comuni viciniori, per colpa sempre di fiumiciattoli che neppure sono indicati dalle
cartine geografiche a grande scala, ma che, avendo un regime prevalentemente torrentizio, diventano
impetuosi corsi dacqua, quando il territorio in cui scorrono viene investito dalle imponenti piogge tor-
renziali localizzate denominate, appunto, bombe dacqua, per la loro violenza devastatrice, il che, pur-
troppo, si verifica ormai, potremmo dire, regolarmente da alcuni anni, tanto da farci dire che il nostro bel
Paese si tropicalizzato. E certamente lo spartiacque costituito dal sistema montagnoso appenninico,
laddove questo si avvicina alla linea di costa, come nel caso di Genova, in presenza di queste micidiali
bombe dacqua, facilita enormemente la discesa tumultuosa a valle di questi fiumiciattoli, come il Bi-
sagno, trasformandoli in torrenti impetuosi, che si abbattono sulle citt che incontrano prima della foce,
travolgendo tutto ci che trovano sul loro passaggio, straripando dal loro alveo, allagando e sommergendo
in un mare di fango citt e paesi sottostanti. Di fronte a simili incombenti calamit naturali, ci pare del
tutto evidente che non si pu assolutamente ammettere che un ricorso al T.A.R., com avvenuto a Ge-
nova, possa far sospendere i lavori, nonostante vi siano fondi gi da tempo stanziati, per mettere in si-
curezza il territorio minacciato, o addirittura gi invaso dalle acque in simili catastrofici eventi meteorici.
Ma per togliere di mezzo questa assurda procedura giudiziaria, fatalmente ritardatrice dellurgente corsa
ai ripari, ci vuole subito un decreto-legge che, ogni eccezione rimossa, stabilisca che nessuna nessuna
istanza di sospensione in via incidentale, di solito contestuale al ricorso, secondo una nota prassi usata
dagli avvocati amministrativisti, possa sospendere detti lavori appaltati, appunto per fronteggiare tali
emergenze. La decisione in merito stabilir poi se il ricorrente ha ragione o torto, ma intanto detti lavori
in nessun caso potranno essere sospesi. E questa decretazione durgenza, come sappiamo, a termini del-
lart. 77, co. 2, Cost., spetta esclusivamente al Governo Renzi, senza, ovviamente, che si possa attendere
la riforma della giustizia. I Sindaci ed i Presidenti delle Regioni facciano il resto di loro competenza,
speriamo prestissimo, perch linverno bussa alle porte! Sergio Scalia
FORUM SULLA QUESTIONE MERIDIONALE
Pimonte (NA) - Giornata allinsegna della Cultura con gli studenti
dell I.C.S Paride del Pozzo. Nellauditorium del plesso, infatti,
i ragazzi hanno potuto assistere ad una discussione su un argo-
mento tanto antico quanto attuale. Titolo del tema, Questione
meridionale e brigantaggio sui monti lattari. Argomento antico
per il divario tra nord e sud con lavvento dellUnit dItalia; at-
tuale per la politica odierna di fronte al divario economico nord-
sud. Gli studenti hanno ascoltato con grande interesse i relatori
che hanno fatto una rievocazione storica del periodo del brigan-
taggio visto, per lo pi quale movimento dinsurrezione e non di
banditismo generico. Manifestazione, questa, promossa e orga-
nizzata dallAssociazione culturale Prometeo il cui presidente
Francesco Manca, ideatore del Festival della cultura euro-
pea. Iniziativa, questultima, che rientra nellambito delle cele-
brazioni istituzionali a cadenza annuale. LUnione Europea - ha
spiegato Manca - ha dichiarato il 2014, anno europeo della con-
ciliazione tra famiglia e lavoro, inteso a rafforzare la consapevo-
lezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilit connessi
alla cittadinanza dellUnione come strumenti di creazioni di
nuove forme e di nuovi mezzi di comunicazione e di dialogo in-
terculturale. Il Festival della cultura europea, giunta alla sua 12
edizione, ha visto coinvolti numerose rappresentanze istituzio-
nali: Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Mini-
stri, Dipartimento per le politiche europee, Ministero
dellIstruzione dellUniversit e della Ricerca. Al Forum hanno
relazionato: Andrea Grosso, storico, Cosmo G. Sallustio Salve-
mini, direttore del periodico LAttualit. Ad aprire i lavori il
sindaco di Pimonte Michele Palummo. Presente lassessore con
delega alla cultura e politiche sociali, Anna Ospizio. La dirigente
scolastica, Adele Porta, nellindirizzo di saluto ha stigmatizzato
che tale iniziativa va attribuita al Coordinamento gruppi di lavoro
sul Progetto pluridisciplinare distituto Ricordi dellavvenire.
Enzo Di Micco
Francesco Manca, Cosmo G. Sallustio Salvemini,
Michele Palummo e Adele Porta.
ONORE ALLA MEMORIA
DI ROSANNA SINOPOLI
Il Maestro Stefano Cordaro com-
memorer Rosanna Sinopoli, la
consorte prematuramente scom-
parsa, il 30 novembre alle ore 15,00
presso la Chiesa di SantAndrea
Apostolo (patrocinio della Diocesi di
Porto Santa Rufina) a Osteria
Nuova, via Lamon 15 (Anguilla-
rese). Illustrer la figura umana e ar-
tistica di Rosanna Sinopoli, che
aveva appena concluso il biennio di
praticantato per liscrizione allAlbo
di Giornalisti Pubblicisti. Il Maestro
Cordaro presenter anche il suo ul-
timo libro di poesie, declamandone
alcune. Il giornalista Marcello Cia-
batti, che si occuper della ripresa
televisiva, presenter alcuni dipinti
del Maestro Cordaro. La ripresa te-
levisiva andr in onda su TeleVita,
ReteOro e su Sky-ch 865-Star Sat. I
lettori di questo Periodico sono invi-
tati a partecipare. E previsto un pic-
colo rinfresco. Nicoletta Di Bello
LATTUALIT, pag. 6 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 LETTERATURA E ATTUALITA
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
LA GRANDE LETTERATURA
DEL DISSENSO
Invito tutti a ripercorrere, con
riflessione, le tappe, le orme
sanguinose che hanno percorso
e descritto gli scrittori al-
lepoca della grande Tragedia
del popolo russo. Iniziamo ri-
cordando Pasternak, col suo
Dottor Zivago, che si collega
idealmente alle grandi epopee
tolstoiane. Il Dottor Zivago
un romanzo, come tutti i
grandi romanzi russi prece-
denti,religioso: lepopea
della Morte di Dio, propugnata
e cercata con ogni mezzo. Ri-
cordo Svetlana Alleluievna
Stalin nel suo sorprendente (e
boicottato per motivi politici)
Soltanto un anno: la storia
della Rinascita di Dio e della
Libert in unanima. Ricordo
Salamov de I racconti della
Kolima: riesce a farci vedere
come il gelo della Kolima sia
nulla rispetto al gelo interiore.
Solgenitzin troppo noto per
essere presentato: la sua opera
fa leva sullo sdegno di chi
legge per portare ad un pro-
fondo capovolgimento sociale.
Potrei continuare con Zino-
vev, ma mi fermo qui, conve-
nendo con questultimo autore
che Stalin almeno un merito lo
ha avuto: quello di convincere
tutti gli uomini di buona vo-
lont che la via seguita era la
peggiore.
RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore
Filippo Chillemi, casella post.
7-233, - (00162) Roma. *Foglio
Notizie, Dir. Pasquale Chiara-
mida, Cas. Post. 185 , 72100
Brindisi. Tel. 0831-516115. *
Brontolo, Direttore Nello Tor-
tora, via Margotta 18 - 84100 -
Salerno. *Il Symposiacus, dir.
resp. Pantaleo Mastrodonato,
via La Marina 51, 70052 Bisce-
glie (Bt) *Bache rontius, Dir.
Marco Delpino. via Belvedere
5, 16038 S.Margherita Ligure
(Genova) tel. 0185.286167.
*Presenza, diretta da Luigi
Pumpo, via Palma 89, 80040
Striano (Na). *Poeti nella So-
ciet, presidente Pasquale Fran-
cischetti via F. Parrillo 7, 80146
Napoli cell 347-55.36.446,
email: francischetti@libero.it.
* Miscellanea, diretta da Mi-
chele Melillo, Parco Gardenia,
villino 23, 84090 San Mango
Piemonte (Salerno). *Verso il
futuro, diretto da Nunzio
Menna, via Scandone 16, Avel-
lino, tel. 0825 38269. *Il Con-
vivio, diretto da A. Manitta, via
Pietramarina Verzella 66 95012
Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fio-
risce un Cenacolo, fondato da
Carmine Manzi 84085, Mercato
S. Severino (Sa).* Primo
Piano, dir. resp Andrea Italiano,
via Madonna del Lume 5 -
98057 Milazzo (Messina).
,
ACCADEMIA INTERNAZIONALE IL CONVIVIO
Premio Filoteo Omodei- Pensieri i n versi 2015
Scadenza 15 febbraio 2015.
LAccademia Internazionale Il Convivio, con la collaborazione
del Museo Valle Alcantara (www.museovallealcantara.it), ban-
disce la sesta edizione del premio Filoteo Omodei e la 13 edi-
zione Pensieri in versi, cui possono partecipare poeti sia italiani
che stranieri con una poesia inedita nella propria lingua o nel pro-
prio dialetto. Per i partecipanti che non sono di lingua neolatina
da aggiungere una traduzione italiana, francese, spagnola o por-
toghese. Regolamento: Il premio Filoteo Omodei diviso in
tre sezioni: 1) Poesia inedita in lingua italiana a tema religioso;
2) Poesia inedita a tema religioso in lingua dialettale; 3) Racconto
inedito. Il premio Pensieri in versi 2015 diviso in cinque
sezioni: 1) Poesia inedita a tema libero; 2) Silloge di poesie senza
limiti di versi, ma che comprenda almeno 40 liriche, (ordinate in
5 fascicoli, pena lesclusione); 3) Poesia a tema libero in lingua
dialettale (con traduzione nella propria lingua nazionale); 4) Libro
edito di poesia in lingua italiana o in dialetto; 5) Pittura e scul-
tura: si partecipa inviando due foto chiare e leggibili di unopera
pittorica o scultorea. Il premio aperto anche agli studenti delle
scuole primarie e secondarie. Premiazione: Seconda met di
Giugno 2015. Si pu partecipare a pi sezioni, ma con una sola
opera per sezione. Gli elaborati vanno inviati in cinque copie, di
cui una con generalit, indirizzo e numero telefonico, alla
Redazione de Il Convivio: Premio Filoteo Omodei Pen-
sieri in versi, Via Pietramarina Verzella, 66 - 95012 Cas-
tiglione di Sicilia (CT) - Italia. Si raccomanda di allegare un
breve curriculum da parte dei non soci, per spese di segreteria,
un contributo complessivo per partecipare a tutte le sezioni di
euro 10,00 (o moneta estera corrispondente) da inviare in con-
tanti.
Per informazioni Accademia Il Convivio, Via Pietramarina
Verzella, 66 - 95012 Castiglione di Sicilia (CT) Italia, tel. 0942-
986036, cell. 333-1794694, e-mail: enzaconti@ilconvivio.org;
angelo.manitta@tin.it; www.ilconvivio.org
NON C METODO MIGLIORE DEL SORTEGGIO
Osservando le squallide scene di bagarre nelle aule parlamentari (e in quelle degli enti locali) dobbiamo chiederci perch avvengono
quasi quotidianamente e se possibile creare un clima di civile confronto tra avversari. La risposta pi esauriente a tali quesiti
andrebbe cercata nella Storia antica. Da una meticolosa ricerca emerge chiaramente che esiste un solo metodo in grado di evitare ve-
lenosi contrasti: il sorteggio. Lo hanno sperimentato con successo gli ateniesi nel V secolo a. C. realizzando una democrazia autentica.
Ma se andiamo a cercare in epoche pi antiche troviamo che il metodo del sorteggio venne attuato per la prima volta nel X secolo
a. C. su proposta del profeta Samuele, ispirato da Dio. Andiamo a rileggere un brano della Sacra Bibbia. Samuele convoc il popolo
presso Jahv a Masfa e disse ai figli di Israele: Jahv vi ha liberati dagli egiziani e da tutti coloro che vi opprimevano. Ora voi Gli
chiedete un re. Orbene, ponetevi dinanzi a Jahv divisi per trib e per famiglie. Samuele fece accostare tutte le trib di Israele e fu
sorteggiata la trib di Beniamino. Poi fece accostare la trib di Beniamino per famiglie e fu sorteggiata la famiglia di Matri. Infine
fece accostare la famiglia di Matri per singoli individui e fu sorteggiato Saul, figlio di Qish. Si misero a cercarlo ma non lo trovarono.
Consultarono allora Jahv, che rispose: Eccolo nascosto tra i bagagli. Corsero a rilevarlo e quando comparve in mezzo al popolo,
ecco, sorpassava tutti dalla spalla in su. Samuele disse: Guardate colui che Jahv ha scelto. Nessuno pari a lui. E tutto il popolo
acclam Viva il re!. Samuele allora espose le leggi del regno, le scrisse in un libro e le deposit davanti a Jahv. Poi licenzi tutto
il popolo e ciascuno torn a casa sua. Anche Saul torn a casa sua a Ghibea con alcuni uomini valorosi dei quali Dio aveva toccato
il cuore. Altri, buoni a nulla, invece dissero: Come potr salvarci costui?. E per invidia e per disprezzo non gli portarono alcuna
offerta Samuele disse: Andiamo a Ghilgal per inaugurare la regalit.Tutto il popolo si rec a Ghilgal e davanti a Jahv riconobbe
Saul come re. Si fece gran festa (Primo libro di Samuele, cap. 11).
Sono trascorsi pi di trenta secoli e ancor oggi ci si chiede quale sia il miglior metodo per selezionare legislatori e governanti. Da
molti anni io sono convinto che lunico modo per impedire che si instauri un clima di rancorosi contrasti tra aspiranti alle cariche pub-
bliche (e per eliminare la corruzione inevitabilmente intrecciata alla elezione, allesasperata caccia al voto di scambio, agli accordi
segreti con i clan della malavita organizzata, agli appalti truccati, allimmorale clientelismo) il sorteggio tra volontari illuminati,
competenti ed onesti. Chi definisce utopistica la proposta di sperimentare (ovviamente adattandola ai tempi moderni) la random-cra-
zia (cos chiamata oggi dai giuristi anglosassoni) ignora (o finge di ignorare) la Storia. Il sistema del sorteggio stato attuato per
secoli (dal Medioevo al Rinascimento) nelle Repubbliche di Firenze e di Venezia (autoproclamatasi Serenissima perch la selezione
dei governanti avveniva nel rispetto reciproco tra aspiranti). Attualmente il sistema del sorteggio viene usato per designare i giudici
popolari nelle Corti dAssise e gli arbitri delle partite di calcio. In definitiva, sono molte le ragioni per le quali io considero il
metodo Pericle assolutamente preferibile allattuale (truffaldino e corruttore) metodo Caligola. Cosmo G. Sallustio Salvemini
UN PAVIMENTO PU ESSERE ANCHE UN SOFFITTO ?
Le famose opere dellartista, incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher saranno presentate
a Roma al Chiostro del Bramante dal 20 settembre 2014 al 22 febbraio 2015 in una grande mostra
comprendente 150 opere prodotta da DART, Chiostro del Bramante e Arthemisia Group. Nato nel
1898 a Leeuwarden, Olanda, Escher considerato uno degli artisti grafici pi famosi del Novecento:
le sue opere consistono soprattutto in litografie ed incisioni. I suoi primi anni di attivit artistica sono
contrassegnati dalla realizzazione di vari paesaggi e architetture inspirate dagli scorci ammirati nel
suo soggiorno in Italia, dal 1923 al 1935. La svolta artistica di Escher per fu segnata dalla visita
allAlhambra, il castello in stile islamico di Granada: qui si interess alla divisione regolare del
piano una tecnica che consiste nel dividere lo spazio con figure regolari senza sovrapporle ne la-
sciare spazi vuoti. in questi anni che Escher inizia uno studio approfondito della matematica e delle
sue implicazioni geometriche nelle rappresentazioni. Tra le sue opere maggiori ricordiamo: Rela-
tivit(1953) dove il protagonista il paradosso poich tre punti di vista reali e possibili uniti di-
ventano impossibili. Nellopera si ammira un ambiente dove si muovono figure simili a pedoni,
dove una parete pu diventare, se vista da un altro punto di vista, un pavimento o una finestra una
botola e dove le scale stesso cambiano verso. Tre Mondi, in cui superficie, profondit e riflesso
sono poste su un unico piano, quello dellacqua che sovrappone mondi reali e mondi riflessi rap-
presentando alberi, foglie e il pesce in ununica angolazione. Mano con sfera riflettente, dove il
centro della rappresentazione lartista stesso, lascia trasparire uno sfrenato egocentrismo. Quello
di Escher, quindi, senzaltro uno sguardo che sa cogliere la realt del reticolo geometrico dietro
le cose, preannunciando quelle che pi tardi verranno chiamate immagini interiori. Varie idee fi-
losofiche si celano nei sui quadri come lautoreferenzialit delle due mani che si disegnano vi-
cendevolmente. Tipico dellautoreferenzialit il paradosso del mentitore che affermando questa
frase falsa, ci pone davanti ad un grande interrogativo. Allora, quale delle due mani sta dise-
gnando laltra? Senza dubbio vedere questi quadri fa pensare. Giuseppe Di Matteo
PRECARI, UNANOMALIA DELLA GIUSTIZIA ITALIANA
Li chiamano tirocinanti della Giustizia e sono un gruppo di circa tremila persone che si trovano impiegati e impegnati negli uffici
del Ministero della Giustizia di tutto il paese. Sono dei tirocinanti, ebbene s, non hanno un vero contratto di lavoro, ma lavorano nelle
Procure, Corti, uffici giudiziari della capitale e del resto del Paese, con compiti amministrativi: fanno traduzioni, sveltiscono pratiche
e faldoni, svolgono compiti di segreteria etc.. A tempo, perch svolgono dei tirocini formativi ad ore. Non sono giovani laureati ma
in questo caso sono maturi cinquantenni anche laureati, fuoriusciti da aziende in crisi con gli ammortizzatori sociali. Sono dei precari,
maturi, che conoscono il mondo del lavoro e che ne sono usciti a causa di quello che in questi anni di recessione stato fatto davvero
tanto e bene: chiusura di rami aziendali, crisi occupazionale, ricorso agli ammortizzatori sociali per tutelare il personale esodato.
Sono precari nel lavoro e nella vita: con i carichi familiari, le bollette, le spese da pagare e i figli, se ci sono. Questo lo stato del
paese Italia, tra precariato e mancanza di tutele per tanti e posto garantito con contratto a tempo indeterminato per pochi. La loro,
una vertenza anomala ma vera, ed un caso sociale tutto italiano che dura da quattro anni, da quando nel 2010, con un progetto della
Provincia e poi della Regione Lazio, un gruppo di cassaintegrati e lavoratori in mobilit furono inseriti in un percorso formativo di
tirocinio nellambito delle politiche attive. Nel 2010, anche altre regioni Italiane, sullesempio di quella Convenzione tra il tribunale
di Roma e provincia, attuarono progetti di tirocinio allinterno degli uffici giudiziari proprio per smaltire il lavoro viste le carenze cro-
niche di settori come questo. Cinque milioni di pratiche arretrate. Un ritardo inaccettabile e macroscopico: una giustizia lenta e
farraginosa che passa per i tribunali e le cancellerie ingolfate da ritardi non pi giustificabili dalla carenza del personale. Ecco qua,
loccasione passa sotto gli occhi di tutti. Questi signori e signore, potrebbero terminare il loro tirocinio formativo allinterno degli
uffici giudiziari- cos come previsto entro la fine del 2014 e visto che il fondo stanziato dal Ministero dellEconomia pari
a un milione e mezzo di euro stato speso per la met. Con il loro aiuto, si potrebbero risolvere alcune delle lungaggini
croniche che assillano gli uffici giudiziari di tutto il paese e poi, davvero, si dovrebbe ragionare su come e quando
inserirli a pieno titolo negli uffici giudiziari, perch disperdere la loro esperienza, profondamente sbagliato e in-
giusto. Anche se inserirli con un vero contratto (ad esempio nella prossima legge di stabilit) allinterno degli uffici
del Ministero comporter qualche problema di ordine giuridico e sociale: i dipendenti pubblici assumono incarichi
solo attraverso i famigerati concorsi che- checch se ne dica sono stati-sin qui- lunico modo per accedere alle car-
riere della Pubblica amministrazione. Ma di soluzioni se ne possono trovare, qui ed ora, vista leccezionalit del pro-
blema lavoro in Italia. Il premier Renzi ha fatto della battaglia al precariato una delle pi importanti del suo governo.
Allora coraggio, signori della politica, di precari in Italia ce ne sono in ogni settore della vita economica di questo paese.
Ma da qualche parte dovremmo pur cominciare? Dare lavoro vero, Presidente, davvero una priorit e un segnale tangibile che Lei
la tendenza al rinnovamento la vuole davvero. E la Giustizia senzaltro uno dei settori che ne hanno pi bisogno. Lisa Biasci
ECCO COME NASCE UNA DITTATURA
Nellintero svolgersi della sua storia, lItalia ha sempre conosciuto una qualche forma di dittatura. Prima vivevamo sotto lo strapotere
degli imperatori romani, poi sotto lonnipotenza papale, poi venne la monarchia, seguita dal fascismo, per finire ai nostri giorni con
oligarchie politiche, lobby e mafie. Lo schema della tirannia si sempre riproposto nel tempo, ignorando qualsiasi forma di demo-
crazia, nonostante la caduta dellimpero romano, la fine della monarchia e del fascismo. Oggi la tirannia si manifesta in forme pi
sottili, ingannevoli, ma non per questo meno pericolose. Unoligarchia politica ha le stesse modalit e scopi di una dittatura stile Ca-
ligola: la concentrazione del potere legale, economico, informativo e politico nella mani di una ristretta cerchia di persone, possibil-
mente di una sola. Una dittatura moderna preferisce insinuarsi lentamente nel tessuto sociale, facendo credere al popolo che vada tutto
bene, che si viva nel benessere, che la dittatura stessa non esista, e vi sia invece un sistema basato su democrazia e meritocrazia. Molti
tiranni della storia, da Gengis Khan a Josif Stalin, da Mao Tse Tung a Saddam Hussein, furono maestri nel farsi passare per salvatori
del popolo, e in alcuni casi vennero persino considerati eroi locali. La tirannia pi furba quella che non si vede, esattamente come
fa la mafia, che agisce lentamente ma inesorabilmente nellombra. Ma se la dittatura riesce a prevalere sul sistema democratico la
colpa anche delle masse sottomesse, inerti, svogliate e disperse: la maggior debolezza del popolo italiano quella di non essere mai
stato unito. Da nord a sud, passando per il centro, poi divisi in citt e paesi, persino singoli quartieri cittadini vengono gestiti in
maniera diversa dal quartiere vicino, fino allindividualismo pi assoluto. Lunione fa la forza, lo si sapeva gi, e ancora
meglio lo avevano capito gli antichi romani: divide et impera, dicevano, dividi e comanda. E questo lo hanno capito
anche i nostri politici, degni eredi di quei vari Caligola, Nerone, Caracalla, Domiziano. A quei tempi avevamo il
panem et circens dei dittatori, oggi abbiamo il calcio e una certa tv spazzatura, ma lo scopo lo stesso: mantenere
le masse in uno stato di incoscienza culturale e di ignoranza dei propri diritti. Lesistenza che un italiano conduce
oggi simile, per molti aspetti, a quella che faceva un suddito della monarchia dell800, un commerciante medievale
o un soldato dellantica Roma: molti doveri, pochi diritti e quasi tutto il potere e il denaro concentrati nelle mani (e
nei conti correnti) di pochi individui. Ognuno ha il sovrano che si merita, in Francia si fecero due rivoluzioni, unaltra
la stanno facendo i cinesi per avere elezioni pi democratiche. Qui da noi ancora si rimane sottomessi e inerti, e un
popolo inconsapevole dei propri diritti e del proprio potere un popolo ormai morto. Emiliano Federico Caruso
LA PICCOLA BISANZIO DEL SALENTO
Misteriosa affascinante avvolgente e coinvolgente la Citt di Otranto il ponte dunione tra lOriente e lOc-
cidente mediterraneo. La cinta muraria che nel tempo ha rivestito un ruolo primario. Per secoli contesa da Sa-
raceni, Bizantini e Normanni, Otranto, nel 1480, fu presa dai Turchi e i suoi abitanti per non abiurare si fecero
uccidere. Gli ottocento decapitati furono dichiarati martiri e le loro ossa miracolosamente conservate sono
esposte in una cappella della Cattedrale. La sanguinosa vicenda aleggia ancora in citt e spesso
se ne parla. Forse proprio da questo nasce quellaura di mistero che rende particolarmente
affascinante questo luogo. Per entrare in citt e raggiungere la Cattedrale si pu passare
dalla monumentale Porta Alfonsina. Poi, dopo una leggera salita eccoci davanti alla fac-
ciata romanica, impreziosita da un portale barocco e da un grande rosone quattrocentesco.
Linterno maestoso, soprattutto per quel mosaico fatto dal monaco Pantaleone nel XII
secolo. uno dei pi grandi che si conoscano: rappresenta un enorme albero della vita con
riferimenti biblici e mitologici. Passeggiando nella citt vecchia, dove si possono acqui-
stare le terracotte salentine vendute in tanti negozietti, si trova unaltra chiesa importante,
San Pietro, allinterno della quale ci sono degli affreschi bizantini ben recuperati. Dirigendosi
verso sud si vede sulla costa il simbolo civico di Otranto: la Torre del Serpe, in cima al promon-
torio detto Cucurizzo, della quale resta solo una sezione da poco restaurata. Patrizia M. Frangini Klum
LA CUCCARINI FA LA CATTIVA
La bionda pi amata dagli italiani torna sul palcoscenico in questo dicembre 2014 per stupirci tutti in un ruolo
che non ti aspetti: sar la perfida Madre Gothel ne musical Rapunzel in scena dal 16 dicembre al Brancaccio
di Roma per la regia di Maurizio Colombi. La poliedrica artista, che si accinge a festeggiare i suoi 30 anni di
attivit ( stata scoperta nel 1985 da Pippo Baudo, che lha voluta al suo fianco come showgirl nei variet del
sabato sera Fantastico), torna ad un amore che dura da molto tempo: labbiamo vista negli anni novanta inter-
pretare la dolce Sandy in Grease, e in seguito protagonista di altri due musical: Sweet Charity e Il pianeta
proibito. Quello di Gothel un ruolo che rappresenta per me lennesima sfida! Tornare a teatro mi emoziona;
farlo in un ruolo tanto atipico e impegnativo mi stimola ad andare ancora una volta oltre me stessa ha dichia-
rato la Cuccarini, e in effetti siamo tutti molto curiosi di vedere come se la caver in questo nuovo ruolo.
Teatro Brancaccio, Via Merulana 244, 00185 Roma. Maria Rosa Laria
LATTUALIT, pag. 7 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 LETTERATURA E VARIE
BABY SQUILLO DEI PARIOLI
LA PROCURA: S AL PATTEGGIAMENTO DI 4 CLIENTI
Un anno di reclusione, con sospensione condizionale ed oltre 1000 euro di multa. Per quattro dei
sessanta clienti delle due minorenni, Angela e Agnese, si conclude cos il processo sulle baby squillo
dei Parioli, il caso esploso nellottobre del 2013 che ha coinvolto otto persone, giudicate con rito
abbreviato, e una lunga lista di habitu, presunti o tali, indagati dal procuratore aggiunto Maria
Monteleone e dal pm Cristiana Macchiusi. La pena identica a quella attribuita ad altri due clienti,
Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone, nel processo a Mirko Ieni (il dominus del giro di
squillo che si prostituivano ai Parioli a cui sono stati inflitti 10 anni) che lo scorso luglio ha visto
la condanna della madre di Agnese (6 anni), che ha perso anche la podest genitoriale sulla figlia;
di Riccardo Sbarra (sempre 6 anni); dellaltro sfruttatore, il caporal maggiore dellesercito Nunzio
Pizzacalla (7 anni); di Michael De Quattro (4 anni) e di Marco Galluzzo (3 anni e 4 mesi). Non
uno scandalo, si evitano processi lunghi e difficili: esordisce cos il segretario dei penalisti
Francesco Petrelli. Mentre dallaltra parte della barricata scoppia subito la polemica. Nel mirino c
lattuale sistema legislativo. Mille euro: tanto vale andare con una ragazzina, commenta
Gabriella Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, spiegando che per il tipo di reati contestati a
questi imputati, il legislatore avrebbe dovuto ritenere non opportuna la possibilit del
patteggiamento, che si traduce anche in una riduzione della pena. Dello stesso parere anche i
deputati Pd Sandra Zampa, vice presidente della Commissione bicamerale infanzia
e adolescenza, e Vincenzo Spadafora, dellAutorit garante per linfanzia e
ladolescenza, che sul patteggiamento inopportuno aggiungono: la procura di
Roma aveva assicurato che non avrebbe consentito a negoziati per i clienti delle
minorenni. In attesa della decisione del gup sui patteggiamenti, continuano le
indagini sugli altri clienti indagati, tra i quali Mauro Florani, dirigente di Trenitalia
e marito della senatrice Alessandra Mussolini, e il parlamentare di Forza Italia,
Nicola Bruno, figlio del senatore Donato. Per un gruppo di clienti stata chiesta la
proroga degli accertamenti. Per quelli che risultassero non avrere avuto rapporti con
le due ragazzine o che fossero ignari della loro minore et si prospetterebbe larchiviazione del
procedimento. I risultati verranno resi pubblici entro la fine dellanno. Federica Sciorilli Borrelli
FACEBOOK, GRATIS O A PAGAMENTO ?
Per circa un decennio, Facebook stato sinonimo di gratuit in rete. E questo stato sicuramente
uno dei motivi del suo travolgente successo. Alle aziende, in particolare, non pareva vero di poter
disporre di pagine promozionali che, con un po dimpegno, potevano raggiungere gratuitamente
decine (se non centinaia) di migliaia di utenti. E sulla base di tale meccanismo, nato un fiorente
mercato di consulenti ed esperti, capaci di ottimizzare su Facebook questo potente flusso comuni-
cativo. Da qualche tempo, per, pare che le cose non stiano pi cos. Da qualche tempo sta girando
un documento della divisione business di Facebook dove si afferma che la distribuzione organica
in rapido calo, e si sollecita i marketer a comprare annunci pubblicitari. Che cosa vuol dire di-
stribuzione organica? molto semplice, tradotto in linguaggio corrente significa distribuzione gra-
tuita. Quindi, applicando la traduzione alla frase che precede, significa che la distribuzione gratuita
di Facebook in rapido calo. Non a caso un po di tempo fa, su una delle pagine Facebook italiane
pi cliccate la pagina non ufficiale di Papa Francesco, che conta oltre un milione di utenti era
apparso il seguente post: Giorno dopo giorno la pagina scomparir dalla vostra home e non
sarete pi in grado di vedere le ultime immagini, dato che, con il nuovo aggiornamento, Zuckerberg
ha limitato la portata dei post a pochissimi utenti per le pagine non a pagamento. E infatti ormai
sono molti gli utenti che lamentano che il loro traffico Facebook calato parecchio. Facendo un giro
in rete, pu capitare dimbattersi in messaggi di questo genere: Del cosiddetto si parla ormai dif-
fusamente da pi di un anno, e Facebook ha gi suggerito molto chiaramente che, per raggiungere
un maggior numero di fan, necessario sponsorizzare i post: Le Pagine raggiungono, organica-
mente, circa il 16% dei loro fan, in media. Con la pubblicazione di contenuti accattivanti, possibile
aumentare la portata dei tuoi post. Questi contenuti possono essere video, foto, domande, condivi-
sione di informazioni utili ed esclusive, e molto altro ancora. Un altro modo per assicurarsi che i
fan vedano i tuoi contenuti, sponsorizzare i tuoi post. Insomma, ormai la transizione sembra
completata: il celebre slogan gratis e lo sar per sempre che ha campeggiato per anni sulla
home page del social network, sembra superato da un pi pragmatico (e attuale) sponsorizza i tuoi
post. Il motivo di questa imprevista inversione di tendenza? Gli esperti non hanno dubbi: lingresso
in borsa. Che obbliga Facebook a monetizzare il pi possibile. Perch la logica dei dividendi
pi forte di quella dei post Carmen Galoppo
ADALGISA BIONDI: LA FORZA DELLONEST
Con una bella veste grafica Adalgisa Biondi (nella foto) ci presenta
il pregevole saggio I figli della terra dei Ciclopi, ed. Eventual-
Mente, sul fenomeno mafioso. Lautrice, siciliana, perfettamente in
grado di dipanare lintrico di luoghi comuni, devianze, fraintendi-
menti che da sempre circondano levento Mafia. Il testo ha origine da
riflessioni originali e dallattenta lettura e considerazione di scrittori
quali Claudio Fava e Leonardo Sciascia, vari storici della Sicilia e
grandi personaggi come Giuseppe Fava, Falcone e Borsellino, vittime
del dovere di cronaca e di giustizia. Adalgisa Biondi ritrova nella sto-
ria della Trinacria, (cos si chiamava la Sicilia), tutta una serie di ad-
dentellati e riferimenti che possono aver favorito linsorgere del
fenomeno mafioso:dai tempi della Magna Grecia con i suoi contatti
con le popolazioni autoctone, passando per Arabi e Normanni, arriva
agli Spagnoli, con i precursori Beati Paoli. Scopriamo inoltre che
fino a tempi recentissimi, si negava lesistenza della Mafia, come organizzazione criminale gerar-
chica e segreta! Nelle Conclusioni troviamo poi indicata la via per sconfiggere il fenomeno ma-
fioso e si prendono come esempi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: un agire che parte facendo
chiarezza innanzitutto e poi fermezza nellesecuzione delle indispensabili linee di repressione senza
patti o accordi o connivenze sotto banco, respingendo tutta quella serie di stereotipi che descrivono
il mafioso come invincibile. Libro che fa pensare e che andrebbe letto e commentato nelle scuole:la
forza dellonest deve prevalere. Gian Federico Brocco
SAVE THE CHILDREN LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI
Save the Children, la nota organizzazione internazionale che ha la finalit di salvare i bambini e
promuovere i loro diritti nel mondo, lancia una nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta
fondi. La campagna denominata Every One e sar fisicamente ubicata nel villaggio omonimo:
un grande spazio in piazza dove i visitatori potranno trasformarsi per un giorno in operatori di Save
the Children e sperimentare le soluzioni per salvare la vita di milioni di bambini. Il villaggio sar
itinerante: le tappe al momento previste sono: Roma (9-19 ottobre), Bari (24 ottobre-2 novembre)
e Milano (11-16 novembre). Il lancio della nuova edizione di Every One coincide con la diffusione
dei dati, sempre pi drammatici, del rapporto Nati per morire. Indice di rischio mortalit mamma-
bambino, che riassume i principali fattori di rischio di mortalit infantile nelle aree pi disagiate
del mondo. inaccettabile che un bambino debba rischiare la vita solo per essere nato nel posto
sbagliato ha commentato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, nellillustrare i dati
che emergono dal rapporto: ogni anno oltre sei milioni di bambini non cresceranno, non vivranno
la propria esistenza, non saranno mai adulti. Ecco i principali fattori di rischio di mortalit infantile:
emergenze umanitarie, gravi conflitti economici e sociali, mancato accesso a cure prenatali, mal-
nutrizione materna, giovanissima et materna (su oltre 7 milioni di adolescenti, tra i 15 e 19 anni,
che ogni anno diventano madri, 70mila perdono la vita a causa di complicazioni durante del parto).
Ed ecco le patologie pi diffuse che sono allorigine della mortalit infantile: polmonite (15%),
diarrea (9%), malaria (7%). La malnutrizione resta comunque la prima concausa, perch indebolisce
il fisico dei bambini rendendoli pi vulnerabili alle infezioni. La Somalia il paese con i tassi di
mortalit infantile pi elevati del mondo, pari a 180 decessi ogni 1.000 nati vivi. Gli altri paesi pi
a rischio sono tutti in Africa: Chad, Etiopia, Niger, Repubblica Centrafricana, Eritrea, Repubblica
Democratica del Congo, Burkina Faso, Tanzania e Mozambico. Assicurare assistenza e buone
condizioni di salute a una mamma, significa proteggere leredit che essa trasmetter al bambino.
Solo cos milioni di bambini nasceranno per vivere spiega Valerio Neri. Gli interventi che Save the
Children sta portando avanti in quaranta paesi del mondo hanno raggiunto, nel 2013, 14,4 milioni
di bambini sotto i 5 anni con programmi di nutrizione e 13,2 milioni di mamme e bambini con pro-
grammi di salute materno-infantile. Sito web: www.savethechildren.it Silvia Iovine
IL LIBRO DELLE VERIT NASCOSTE
Tra le grandi novit editoriali di questo autunno, particolarmente degno di nota Il libro delle verit
nascoste, romanzo esordio della statunitense Amy Gail Hansen. Sin dalle prime pagine si comprende
il talento di questa scrittrice che riuscita a sviluppare unopera capace di abbracciare numerose tem-
atiche importanti e allo stesso tempo di fornire degli elementi che appassionano il lettore e lo spingono
ad arrivare alla fine della lettura senza alcuna fatica. La protagonista di questo romanzo Ruby
Rousseau, una giovane donna dal carattere profondamente instabile, a causa di troppi problemi tenuti
dentro di lei e con una strana ossessione per le scrittrici suicide del
passato come Virginia Woolf e Sylvia Plath. Ossessione che lha
portata a compiere numerosi studi su di loro, al punto di alienarsi
dalla sua stessa vita e da essere costretta ad entrare in terapia. Pro-
prio nel momento in cui Ruby pensa di aver vinto contro i mostri
del suo passato, le viene recapitata una valigia, che sul cartellino
portava il suo nome. La ragazza comprende allistante che cera
stato un errore, ricordando che quella era la valigia che le era stata
prestata lanno prima dalla sua ex compagna di college Beth per
un viaggio mai fatto e da cui probabilmente aveva dimenticato di
togliere la targhetta. Indagando sul contenuto della valigia, Ruby
scopre che la sua amica sparita pochi giorni prima e che nel
bagaglio portava una copia di una stanza tutta per se di Virginia
Woolf, libro che laveva ossessionata fino a poco tempo prima.
Cos, come un tossicodipendente con la droga, la protagonista non
riesce a fare a meno di rileggere il libro e di farsi coinvolgere nelle
indagini sulla ricerca della compagna, causando la riapertura delle
ferite lasciate dal passato, che, come spesso accade, nonostante le
terapie e limpegno della ragazza, erano tuttaltro che cicatrizzate.
Da questo momento sempre pi elementi si aggiungeranno a questa
romanzo piena di mistero e con un finale sorprendente, da leggere
tutto di un fiato. Martina Rella
LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI GIADA
(racconto)
Gli occhi erano uguali a quelli di una volta, belli ed espressivi;
due gocce di giada. Ma il viso aveva qualche cosa di diverso.
Forse una plastica mal riuscita. Cos pens Magda quando incon-
tr la sua vecchia amica. Avevano condiviso lUniversit, le feste,
le riunioni in casa sua. Ma quella signora era diversa non solo nel
viso ma soprattutto nel carattere. Silvia aveva avuto successo nel
lavoro, aveva insegnato in varie Universit, parlava in televisione,
era conosciuta e stimata da tutti. Purtroppo, era stata segnata da
forti sofferenze fin da giovane: la perdita dei genitori avvenuta in
maniera tragica e il non aver trovato la persona giusta da amare.
Eppure, era una bellissima ragazza, colta, vivace, bravissima bal-
lerina. Che cosa laveva amareggiata a tal punto da di-
sprezzare gli animali e da apparire sempre
imbronciata? Magda la ricordava ancora con un
bikini color verde. Al mare, adagiate su grandi
asciugamani, si abbronzavano chiacchierando.
Mangiavano solo un panino ma erano felici.
Forse la mancanza di un figlio e di una fami-
glia lavevano resa triste e pessimista. Ecco per-
ch Magda augur sinceramente alla sua cara
amica (donna agiata e professionalmente affermata)
di riuscire a sorridere, come faceva in giovent. Angela Libertini
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movi-
mento Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate ido-
nee per le Edizioni Movimento Salvemini, riceverete una
proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-
stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie,
saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici?
Chiamate il cell. 347.0333846.
DIGITALIZZATORI DEL MADE IN ITALY
Ecco unesperienza interessante e in linea con la nuova voca-
zione al mercato globale che anima (o dovrebbe animare) la pic-
cola imprenditoria italiana. Stiamo parlando del progetto
Eccellenze in digitale, promosso da Unioncamere e dalla rap-
presentanza italiana del marchio Internet pi famoso al mondo:
Google, il celebre motore di ricerca di Mountain View. Con il pa-
trocinio del Ministero dello Sviluppo Economico. Gli obiettivi
del progetto sono esplicitati in un sito,
www.eccellenzeindigitale.it, dove leggiamo: Scopri come uti-
lizzare gli strumenti del web per il tuo business. Insieme a Uni-
versit Ca Foscari e Symbola abbiamo raccolto le esperienze di
alcuni imprenditori in un percorso per sviluppare le competenze
digitali. Inoltre potrai ricevere un supporto diretto sul territorio
attraverso i giovani digitalizzatori. Chi sono questi giovani
digitalizzatori? A spiegarcelo sempre il sito: sono 105 giovani
esperti del web che aiuteranno le PMI a sfruttare le opportunit
offerte dalla Rete per far conoscere le eccellenze italiane nel mer-
cato interno e a livello internazionale. Lidea nata da unanalisi
delle statistiche di ricerca sul motore di ricerca di Google che ha
verificato, dopo la prima fase di lancio delliniziativa, che ha coin-
volto ottomila aziende, un aumento di contatti del 12% per i pro-
dotti e oggetti del made in Italy. il momento ora di passare al
secondo step: altre decine di Camere di Commercio hanno gi
aderito alliniziativa ed altre stanno per aderire. Recentemente
liniziativa stata presentata a Firenze con la partecipazione di
Diego Ciulli, senior policy analist di Google Italia, e di Leonardo
Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze.
Lobiettivo quello di portare sul web lartigianato di qualit.
C chi ha visto arrivare 400 contatti in due giorni semplice-
mente per aver inserito la propria attivit su Google maps ha
spiegato Bassilichi ma gli strumenti a disposizione sono molto
pi sofisticati, e non si parla solo di e-commerce. Il mercato po-
tenziale di chi compra online, o sceglie dove comprare basandosi
sul web, ha raggiunto in altri Paesi europei una percentuale del
70%. E, in questo scenario, alcune piccole realt potrebbero ve-
dere le proprie attivit amplificate in modo imprevedibile: nei casi
beta gi testati abbiamo registrato una crescite delle vendite on-
line fino al 30%. I casi testati si riferiscono alla ceramica di
Montelupo, ai cappelli di paglia di Signa, al vetro di Empoli e
allarte orafa fiorentina. Ma ora lobiettivo di allargare il pro-
getto a tutte le aree dellartigianato toscano. Carmen Galoppo
SAVE THE DATE
Strenne piccanti: gusto, tra-
dizione e trasgressione
Roma il 30 novembre 2014
presso La casa dellAvia-
tore Viale dellUniversit, 20
Dalle ore 10,00 alle ore 19,00
Strenne piccanti, attraverso
la celebrazione del ventennale
dellaccademia Nazionale del
Peperoncino, intende promuo-
vere le eccellenze italiane in
ambito gastronomico, enolo-
gico, oleario, dolciario e in am-
bito artistico e letterario, con lo
scopo di divulgare le tipicit lo-
cali e le produzioni che si tro-
vano in relazione con il
peperoncino. Oltre alla regione
Calabria che si collega in modo
naturale e spontaneo al pepe-
roncino, avranno spazio regioni
emergenti che negli ultimi
anni hanno avviato la coltiva-
zione e la lavorazione del pepe-
roncino, come ad esempio la
Toscana ed il Lazio.
Strenne piccanti, sar una
manifestazione con caratteristi-
che inedite e innovative. Oltre
alla rassegna espositiva pre-
visto un vero e proprio pro-
cesso partecipativo che intende
coinvolgere attivamente nume-
rosi visitatori attorno a diversi
utilizzi ed abbinamenti del pe-
peroncino. Sono previsti semi-
nari e tavole rotonde, percorsi
guidati attraverso gli stand tra
i sapori ed i colori della terra. I
percorsi del gusto saranno affi-
dati a sommelier e chef di
grande prestigio. Sar locca-
sione per passare una giornata
in famiglia e con gli amici tra
il gusto ed il sapore delle tradi-
zioni locali, per conoscere e de-
gustare prodotti tipici, anche
natalizi e soprattutto artigia-
nali. Per confermare la tua par-
tecipazione e prenotare il
pranzo, ti invitiamo a compi-
lare il format sul nostro sito
www.peperonci-
noipsedixit.it
Info e chiari-
menti: Re-
sponsabile
Ufficio rela-
zioni esterne
e stampa: Da-
niela Piron e
mail: accademia-
peperoncino.roma@gmail.com
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Antonio Bartalotta
SCARANO: LARTISTA DELLE CELEBRIT
In questa societ mass mediatica sembra che i mestieri manuali,
siano una cosa legata al passato. Eppure alcune arti come laccon-
ciatore sono ancora attuali e non sostituibili con macchine. Gino
Scarano un famoso acconciatore, ma cosa lo ha fatto diventare cos
famoso? Sicuramente i personaggi che ha incontrato fin da giovanis-
simo, quando ebbe come cliente in bottega il grande artista Tot. E
di personaggi noti, Gino Scarano durante la sua carriera ne ha incon-
trati molti. Uno di questi personaggi del mondo del cinema , sicu-
ramente nel cuore di tutti e si chiama Alberto Sordi. Gino ha avuto
lonore di stare vicino a persone che avevano il compito di lasciare
un tesoro artistico in eredit al mondo. Un mondo che deve dare peso
a certe professioni come lacconciatore. Di episodi che riguardano
questa sua interessante esperienza lavorativa ce ne sarebbero tanti.
Eppure la cosa che lascia pi traccia quando si conosce Gino il sor-
riso. La semplicit di parlare e di ascoltare. Un dono che Gino ha im-
parato dai grandi artisti che ha conosciuto dal lontano 1947.
Mauro Boschetti
LATTUALIT, pag. 8 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014
MEDICINA E ATTUALITA
LA SALUTE DELLE DONNE: NUOVE POLITICHE DI PREVENZIONE
Il 2 e 3 ottobre nellAuditorio del Ministero della Salute, ha avuto luogo un convegno sulla salute
della donna, sono intervenuti il Ministro della Salute On. Lorenzin, e 28 rappresentanti degli Stati
Membri dellUE. Levento, legato alla presidenza italiana del Consiglio dellUnione Europea, ha
fatto il punto sulle diverse politiche di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie della donna. Pre-
senti anche stands divulgaltivi della Lega LILT ( Lega Italiana Lotta contro i tumori) e dellO.N.D.a.
( Osservatorio Nazionale sulla salute della donna), nota per liniziativa degli ospedali dal bollino
rosa, 230 strutture che si sono rivelate in particolar modo attente alla diagnosi e prevenzione dei tu-
mori femminili. -La prevenzione sulla donna molto importante, poich la donna opinion-leader
nel proprio nucleo familiare e attivando una prevenzione sulla donna si favorisce una cultura della
prevenzione . Importanti sono in tal senso la vaccinazione per il papilloma virus nelle adolescenti
e nelle donne, ha osservato il Ministro Lorenzin. Con loperazione Mare Nostrum sono stati ef-
fettuati 80.000 interventi di prevenzione sulle navi della marina italiana, per i profughi raccolti in
mare. Nel corso dei lavori sono stati esaminati quattro temi fondamentali : gli stili di vita; la salute
sessuale; la salute riproduttiva e i tumori femminili. Gli stili di vita riguardano un po tutto: il nostro
lavoro, la casa in cui abitiamo, quello che mangiamo, lattivit fisica. Un grosso problema lobesit
che in Lettonia colpisce pi le donne (21%) che gli uomini (12%), ed correlato al grado di istruzione
per il genere femminile: pi le donne sono istruite pi risultano meno obese, lopposto accade negli
uomini.NellUnione Europea il 60% degli obesi sono uomini e il 40% sono donne. In genere, le
donne sono quelle che mangiano pi frutta, non cos gli adolescenti (maschi e femmine) che non se-
guono una dieta sana; ed eccedono nel bere soprattutto il sabato e la domenica. Numerose sono anche
le donne che bevono in gravidanza. Risultano aumentate le malattie cardiovascolari per il genere
femminile. Si poi sottolineato che lapproccio life course deve partire dai primi anni di vita, ad
esempio incrementare le zone verdi, favorire laccesso alle piscine, questa proprio una raccoman-
dazione dellUnione Europea agli Stati membri. Per le donne in menopausa che fanno attivit fisica,
si notato che mostrano di meno i segni dellet: lattivit fisica infatti mantiene una buona massa
muscolare, un buon funzionamento del cervello,e previene losteoporosi.Un ottimo esempio dato
dallIrlanda che ha favorito lincremento dellattivit fisica per tutta la popolazione.Tuttavia bene
chiarire che lattivit fisica non necessariamente andare in palestra o praticare uno sport, ma anche
camminare con passo svelto. Unalimentazione errata, senza cereali e grassi omega tre ( quelli pre-
senti nel pesce) determina carenza di minerali, di vitamina A e di iodio con il rischio pi elevato di
osteoporosi. Bisognerebbe consumare 400 gr. di frutta e verdura al giorno . Lalimentazione sana
uguale per tutte le popolazioni e recentemente stato approvato un piano di azione Europa e OMS
2014-2020 con specifiche linee guida in proposito.Il rappresentante dellOms il dottor Francesco
Branca ha suggerito di istituire nei supermercati dei punti di informazione sugli alimenti, cos da fa-
vorire una diversa educazione alimentare. E chi meglio della donna , che fa ogni giorno la spesa,pu
aiutare i suoi familiari a mangiare in modo sano? Particolare attenzione si posto sul consumo di sale
, in Italia ancora molto elevato 5 gr. circa al giorno, nel Regno Unito sono scesi a 2,5 gr. Manca pur-
troppo una strategia di comunicazione vincente con i produttori di beni alimentari, per favorire unali-
mentazione pi salutare. Nel nostro paese ,si realizzato recentemente nellambito del progetto
Guadagnare salute un accordo per far ridurre il sale ai panificatori con notevole successo.Si poi
trattato del tema salute sessuale e salute riproduttiva, strettamente legate. LItalia detiene il primato
in Europa per numero dei parti cesarei allanno.Secondo il presidente dellAIfa dr. Pecorella ogni
anno si verificano nel mondo 333 milioni di casi di malattie infettive trasmissibili; la prima causa
il sesso non protetto.A 15 anni gli adolescenti hanno avuto il primo rapporto sessuale, in Lombardia
la soglia si abbassa a 13 anni ( il 24%). La Clamidia ha unincidenza del 4% tra le 16 Enni e le 17enni
nel nostro paese. (24%). LHIV sta crescendo nel nostro paese e soprattutto nella fascia di et 15-19
anni e 40 anni .Questo allarmante poich correlato a numerosi tumori: collo dellutero, cancro
anale, cancro della vagina, vulvare e della faringe, legato ad un sesso orale. Aumenta anche la dif-
fusione del papilloma virus ed il tasso dinfertilit. Leducazione sessuale dovrebbe essere inclusa
nelle materie scolastiche.La rappresentante del Regno Unito ha riferito poi su un nuovo Programma
Partenariato Famiglia per migliorare la salute delle giovani mamme. Comprende visite
domiciliari alle donne sotto i 19 anni. Il supporto continua fino a che il bambino non
abbia compiuto 2 anni di et. Sono giovani mamme con problemi di fumo o di
alcol. Non si esprime alcun giudizio su di loro, ma si d sostegno. Le giovani
mamme smettono di fumare e riprendono ad allattare al seno. Dal 2007 questo
programma sta crescendo molto, il secondo dopo gli Stati uniti. Il costo annuo
sulle 3.500 sterline, circa 5.000 euro. In questo modo si recuperano una mamma
e un bimbo, che una volta cresciuto non avr problemi ad inserirsi nella societ e
sar lontano da possibili devianze. E intervenuta alla manifestazione anche lAsso-
ciazione dei Genitori pi che ha posto laccento sui diritti dei bambini nati prematuri:
sono 500.000 le gravidanze che ogni anno terminano in anticipo. Cristina Di Maio
THE GIVER, UN FILM CHE COSTRINGE A PENSARE
Il film The Giver - Il mondo di Jonas tratto dallomonimo e acclamato romanzo di Lois Lowry
pubblicato nel 1993. Uno dei libri pi raccomandati e al contempo pi contestati dagli educatori sta-
tunitensi. In alcune scuole americane stato raccomandato come libro capace di toccare lanimo
della gente, mentre in altre stato censurato perch accusato di trattare in modo esplicito temi come
la sessualit, linfanticidio e leutanasia. Il film che ne stato tratto pu essere considerato lo young
adult per eccellenza, intriso di qualit e profondit di idee. La storia quella di una societ allap-
parenza perfetta, un paradiso artificiale in cui vige lordine, la pace, la serenit. Unutopia in cui non
esistono guerre, malattie, diseguaglianze, povert, violenze... Il prezzo da pagare per aver cancellato
tutte le sofferenze, per, lannullamento dellindividualit e della memoria. Emozioni e pulsioni
vengono anestetizzate in nome di unuguaglianza forzata in cui nessun individuo capace di provare
veri sentimenti. I desideri del singolo vengono sacrificati in nome del bene comune e ad ogni per-
sona viene affidato il ruolo che rivestir allinterno della societ. In un mondo privo demozioni e
colori, un solo uomo conosce le memorie del passato: il Donatore (The Giver). Al compimento
dei sedici anni, Jonas, il protagonista, viene designato come futuro Donatore. lunico membro
della comunit che pu ricordare le memorie del passato, e quindi percepire gioie e dolori. Circon-
dato da un mondo in bianco e nero, Jonas si affaccia sulle memorie del nostro mondo. Un mondo
dai molteplici colori, fatto di solitudine, paura, rabbia, dolore, infelicit, ma anche di gioia, amore,
condivisione. Un mondo in cui la diversit potrebbe rappresentare un arricchimento, se solo ci li-
berassimo dalle carceri di unegoistica paura dellaltro. The Giver mostra i lati oscuri di unutopia,
in cui il fantasy un pretesto per schiudere le palpebre dellanima dinanzi alle meraviglie e atrocit
della vita. Siamo esseri pensanti, intelligenti, con un cuore, tuttavia accendiamo la tv e, per lo pi,
assistiamo inermi al male che dilania il mondo. Gran parte dellumanit ha perso latterrito sbigot-
timento che si provava da bambini alla vista del male. Sembra quasi che il grigiore della societ ri-
tratta nel film abbia anestetizzato anche una porzione del nostro cuore... The Giver fa riflettere
anche su questo. Ma alla fine della storia, che sia realt o fantasia, limportante aver capito che
nella vita le emozioni sono profonde e lasciano uneco... Uneco capace di cambiare le cose e di ar-
ricchire la perfezione. Con il cuore. Silvia Iovine
SINODO: LA CULTURA DELLA FAMIGLIA A DISTANZA DI TRENTANNI
Giovanni Paolo II, eletto Papa nel 1978, convoc il suo primo Sinodo nel 1980, proprio sul tema
della famiglia. Successivamente Giovanni Paolo II istitu lIncontro Mondiale delle Famiglie, il cui
primo appuntamento si tenne a Roma nel 1994. Anche per questo Papa Francesco, in occasione
della canonizzazione (27 aprile 2014), defin Giovanni Paolo II il Papa della famiglia. E per at-
testare quanto il ricordo di Wojtyla come tutore della famiglia sia ancora vivo, possiamo citare due
iniziative recenti. In vista della canonizzazione del Beato Giovanni Paolo II, celebratasi il 27 aprile,
il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II organizz a Roma, dal 20 al 21 marzo, un convegno inter-
nazionale sul tema Giovanni Paolo II: il Papa della famiglia per mettere in evidenza la fecondit
che nellambito della pastorale familiare hanno avuto le intuizioni e gli insegnamenti di colui che
ricordiamo come il Papa della famiglia e della vita. Pi recentemente, Mons. Charles J. Chaput,
Arcivescovo di Filadelfia, ha annunciato ufficialmente che S. Giovanni Paolo II e S. Gianna Beretta
saranno i patroni dellIncontro Mondiale delle Famiglie 2015, che si terr nel mese di settembre
nella citt statunitense. Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino, ha colto una interessante
analogia, facendo notare che La famiglia stato il tema prescelto da Papa Giovanni Paolo II e da
Papa Francesco per il loro primo Sinodo. Ed ha tracciato un quadro di come sia cambiata la cultura
della famiglia dal Sinodo del 1980 ad oggi. I due Papi che hanno scelto la famiglia come tema del
loro primo Sinodo sono stati entrambi vescovi diocesani, nel loro pensiero chiara la centralit
della famiglia per lo sviluppo della Chiesa e la stabilit della societ, ha aggiunto Mons. Martin,
ed ha ricordato che Giovanni Paolo II cambi il titolo del Sinodo passando da La famiglia nella
cultura contemporanea a La missione della famiglia nella cultura contemporanea, perch gi nel
Sinodo del 1980 lidea era di ridare fiducia alla famiglia che era in crisi. Per Mons. Martin, il Si-
nodo attuale mostra che la cultura della famiglia cambiata ancora di pi, e oggi riscontriamo
anche nel mondo africano o latinoamericano la stessa invasione di una certa cultura ostile alla fa-
miglia fondata sul matrimonio, che prima era solo europea e occidentale. La catechesi dovr af-
frontare questa situazione ha affermato Mons. Martin: ci vuole un nuovo tipo di dialogo con le
famiglie e un nuovo linguaggio. Carmen Galoppo
MARIA VISION: LA TV CHE PORTA LA PACE NEI CUORI DELLA GENTE
Nata nel 1993 in Messico, si poi diffusa in tutto il mondo prefiggendosi come obiettivo principale
la diffusione della Buona Novella. In una societ bombardata da notizie negative, la tv Maria Vi-
sion rappresenta unancora di salvezza. Unemittente televisiva che, con fede e coraggio, tocca il
cuore della gente rammentando lesistenza di cose belle, notizie positive che molti mezzi televisivi
tendono ad escludere. Il palinsesto di Maria Vision privilegia i temi religiosi senza mai tralasciare
lampio ventaglio delle tematiche sociali (dalla famiglia, al lavoro, alla bioetica, alla salute, al ri-
spetto del creato). Vengono trasmessi servizi presso le carceri, gli orfanotrofi, le case per anziani...
e non per denunciare un problema, bens per aiutare a risolverlo. In un colloquio con lagenzia di
stampa Zenit, Sabina Braschi, presentatrice, giornalista e responsabile marketing dellemittente, ha
illustrato i contenuti e le finalit di Maria Vision: Lidea editoriale di fondo quella di trasmettere
la Buona Novella, di evangelizzare per intercessione della Vergine Maria... Ledizione italiana ha
sede a Loreto, principale santuario mariano dItalia, ma le sue radici affondano nella devozione alla
Virgen de Guadalupe, patrona del Messico e delle Americhe. La collocazione a Loreto non stata
pianificata, nata dalla preghiera. La diffusione in nuovi paesi sempre avvenuta a seguito di unin-
tensa preghiera da parte di gruppi, sacerdoti e lavoratori di Maria Vision. Quando c un pro-
blema non cerchiamo di risolverlo razionalmente, ma ci mettiamoci in preghiera e Ges ci far
capire la soluzione spiega la giornalista: siamo in ottobre, secondo mese mariano dellanno, dedi-
cato in particolare al Rosario. Nel palinsesto non ci sono programmi speciali per celebrare questo
mese perch, in questa tv dedicata a Maria, per mese mariano intendiamo tutto lanno. Come si
sostiene economicamente Maria Vision? Lemittente vive attraverso la provvidenza. La ricerca di
sostenitori particolarmente importante in Italia, dove i costi televisivi sono molto alti. Lideale sa-
rebbe avere un grande numero di donatori per una cifra minima a testa. Sono stati istituiti, a tal
fine, appositi eventi di finanziamento, tra cui una Telemaratona, con momenti di musica dal vivo
e unadorazione finale, e un Concerto per Maria che avr luogo l8 dicembre presso il Centro
Giovanni Paolo II di Loreto. Sito web: www.mariavisionitalia.it Silvia Iovine
MUORE DAVID GREENGLASS,
LA SPIA CHE VENDETTE I SEGRETI DELLATOMICA ALLURSS
Correva lanno 1953 e negli Stati Uniti lopinione pubblica si vedeva spaccata in due: i colpevolisti
e gli innocentisti. Il caso fu uno dei pi clamorosi casi di spionaggio della Guerra Fredda: il pro-
cesso, concluso poi con la loro condanna a morte dei coniugi Julius e Ethel Rosenberg. In quegli
anni negli USA era sempre pi presente un fenomeno chiamato maccartismo o paura rossa cio
il sospetto o forse ancor pi la convinzione che un complotto comunista fosse ordito per abbattere
il governo americano. Questi sospetti sfociarono in una sfrenata caccia alla spia mettendo sotto i ri-
flettori molti casi giudiziari, come quello dei coniugi Rosenberg, accusati di aver venduto i segreti
della bomba atomica USA custoditi nella base di Los Alamos in New Mexico allUnione Sovietica.
In realt la spia fu chi gli testimoni contro e cio proprio David Greenglass, il quale mand sulla
sedia elettrica sua sorella, Ethel, pur di salvarsi la pelle. La sua testimonianza contro la sorella e il
marito gli diede la possibilit di scontare soltanto dieci anni di carcere per poi fuggire sotto falso
nome in un posto segreto. Rintracciato dopo quasi mezzo secolo da un giornalista, Greenglass am-
mise di aver mentito sul caso Rosenberg. La sua morte avvenuta lo scorso 1 luglio ma rimasta
segreta fino ad oggi come tutta la sua vita. Il caso Rosenberg lasci il segno sullopinione pubblica
statunitense e mondiale, tanto che molti appelli internazionali si levarono per chiedere una grazia
che non fu mai concessa. Addirittura Bob Dylan scrisse una canzone per denunciare lingiustizia av-
venuta sui banchi del tribunale, Julius and Ethel. Anche il gruppo musicale dei Metallica ed il pit-
tore italiano Renato Guttuso usarono questo caso per denunciare le ingiustizie che spesso si
consumano nelle aule dei tribunali. David Greenglass muore a 92 anni, con alle spalle uno degli
spionaggi pi clamorosi della storia, lo spionaggio della bomba atomica a favore dellUnione So-
vietica. Giuseppe Di Matteo
SPERANZA PER I DIABETICI: LE STAMINALI EMBRIONALI DIVENTANO CELLULE DEL PANCREAS
Ci sono novit nel campo della ricerca: La chiave per sconfiggere il diabete di tipo 1 potrebbero essere le staminali embrionali, che
possono essere modificate in modo da diventare cellule beta del pancreas e riuscire a produrre, dunque, insulina e a controllare la quan-
tit di zucchero nel sangue. La scoperta della , testata al momento solo su topi, stata pubblicata su , in cui si afferma che, grazie a
un cocktail perfetto di sostanze chimiche, le embrionali possono essere trasformate in cellule beta del pancreas, in grado di produrre
insulina e controllare il livello di zucchero nel sangue. A ideare e testare in laboratorio quella che potrebbe rappresentare una vera ri-
voluzione copernicana nel trattamento del diabete di tipo 1, una forma di diabete che si configura come malattia autoimmune, carat-
terizzata dalla distruzione delle cellule B pancreatiche e che colpisce circa il 3% della popolazione mondiale con unincidenza
particolare in Sardegna per quanto riguarda il nostro Paese, stata una squadra della Harward University guidata dal professor Doug
Melton. Nei topi le cellule sono state in grado di ripristinare insulina e zuccheri. Il team di ricercatori ha prodotto in laboratorio cen-
tinaia di milioni di cellule grazie alle staminali embrionali, realizzando poi un mix perfetto di sostanze chimiche in grado di tra-
sformarle in cellule beta del pancreas, proprio quelle che vengono attaccate e distrutte dal sistema immunitario nelle persone affette
diabete di tipo 1. Nei topi di laboratorio con questa patologia le cellule si sono rivelate in grado di produrre insulina e regolare i
livelli di zucchero nel sangue per diversi mesi. Il traguardo vicino. E gratificante sapere di essere riusciti a fare qualcosa che non
credevamo possibile, siamo a un passo pre-clinico di distanza dalla linea finale del traguardo ha spiegato Melton, che ha
intrapreso questa ricerca anche perch i suoi figli sono entrambi affetti da diabete di tipo 1. I miei figli non sono rimasti
molto colpiti - ha aggiunto - credo che come tutti i ragazzi abbiano pensato semplicemente che visto che glielo avevo
promesso lho fatto. Le cellule potrebbero per esser distrutte dal sistema immunitario. Nonostante i risultati molto
lusinghieri, gli studiosi invitano comunque alla cautela, spiegando che necessario fare altre ricerche per poter parlare
di questa come una vera e propria cura, anche perch le cellule beta del pancreas reiniettate nel corpo umano potrebbero
nuovamente essere assaltate e distrutte dal sistema immunitario. Questa non una cura ma di sicuro un enorme
passo avanti - ha spiegato Sarah Johnson, dellAssociazione Jdrf- Improving lives, curing type 1 diabetes, che ha finan-
ziato lo studio. Lobiettivo a lungo termine rimpiazzare le cellule che producono insulina e spegnere la risposta immu-
nitaria che provoca il diabete di tipo 1. Gabriella Di Luzio
PUTIN A MILANO TRA SUDDITANZA E PROTESTE
La notizia della visita del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin a
Milano per il vertice euro-asiatico ASEM del 16 e 17 ottobre 2014 sta creando im-
barazzi ed indignazione. Il presidente russo, confermano fonti della presidenza
italiana del Consiglio Ue, ha deciso di sostituire in questo vertice il premier Dmi-
trij Medvedev. Grande sorpresa per la mossa politica fra le istituzioni dellUnione
europea che vedono imbarazzati molti governi che potrebbero arrivare a disertare
il vertice. Ancora echeggiano le minacce non troppo velate verso chiunque osi
ostacolare lascesa dellimperialismo russo di Putin. La comunit ucraina in Italia
aveva manifestato la scorsa settimana a Roma per la pace e contro linvasione di
Putin, una manifestazione per lUcraina unita e contro i combattimenti in corso
nellest del paese e il ruolo della Russia nel conflitto. Il presidente russo Putin,
forte con lEuropa di avere il coltello dalla parte del manico potendo chudere
quando vuole i rifornimenti di gas, ha calpestato il diritto internazionale. Molti lo
hanno paragonato a Hitler e per la prima volta anche a Mosca nei giorni scorsi
quasi 50.000 russi sono scesi in piazza con le bandiere ucraine contro quello che
sta diventando sempre pi un regime dittatoriale in Russia dove anche internet
diventato il regno della censura e delloscurantismo. La visita a sorpresa di Putin
a Milano quanto mai fuori luogo e ha fatto alzare cori di proteste non solo nella
numerosa comunit ucraina milanese ma anche in coloro che non tollerano la po-
litica aggressiva e liberticida del Presidente della Federazione Russa Vladimir
Putin che viola esplicitamente la sovranit di altri Paesi: ricordiamo la Moldova,
la Lettonia, la Georgia, e - ultimamente lUcraina aggredita inizialmente con lan-
nessione della Crimea e con le continue provocazioni nellEst del Paese accom-
pagnate da provvedimenti del governo di Putin che soffocano le libert
democratiche in Russia a favore della propaganda di stato. LItalia al momento ri-
mane sopita a guardare, suddita di chi da un giorno allaltro pu decidere di chiu-
dere i rubinetti del gas, magari in pieno inverno. Isacco Cicala
ARTI FIGURATIVE E VARIE LATTUALIT, pag. 9 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014
,
UNITALSI DI BENEVENTO: 50 ANNI DI ATTIVIT
ACCANTO AI MALATI E AI DISABILI
LUNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a
Lourdes e Santuari Internazionali) una associazione di fedeli, a
carattere nazionale, articolata in 19 Sezioni e 280 Sottosezioni,
oltre a parecchi gruppi locali che operano in campo regionale e
diocesano. Lassociazione nata nel 1903 a Lourdes e la sua fun-
zione originaria quella di accompagnare gli ammalati al celebre
Santuario mariano, fornendo al tempo stesso la necessaria attivit
di assistenza ai disabili. UNITALSI si basa su oltre centomila ade-
renti, uomini e donne, senza distinzione di et, cultura e posizione
sociale, uniti dal sentimento di carit vissuta come servizio gra-
tuito. Nellambito delle attivit delle numerose sezioni, sono stati
recentemente festeggiati i 50 anni della sede di Benevento.
LUNITALSI stata infatti fondata a Benevento nellottobre del
1964, per volere del padre cappuccino Lucio Danzeca, coadiuvato
da Quirino Carbone, Antonio Fallarino e Tina Fantini, Ispettrice
della Croce Rossa Italiana, I festeggiamenti sono iniziati gioved
9 ottobre presso la Parrocchia del Sacro Cuore, con larrivo della
Statua della Madonna di Lourdes, cui seguita la celebrazione
della Messa e la recita del Rosario. Il giorno seguente si tenuto
lincontro tra i volontari dellUNITALSI e le scuole di Benevento:
una buona occasione per illustrate le attivit che lassociazione
svolge sul territorio durante tutto lanno. Nella giornata di sabato,
la mostra fotografica Treni Bianchi e non solo ha ripercorso
i momenti pi importanti della vita dellUNITALSI. I festeggia-
menti si sono conclusi domenica 12 ottobre con la celebrazione
eucaristica presieduta dallArcivescovo di Benevento, Mons. Mu-
gione. Festeggiare i 50 anni di attivit ha dichiarato Pasquale
Zagarese, presidente dellUNITALSI di Benevento per noi
motivo di grande orgoglio, perch questo traguardo simboleggia
limportanza della nostra associazione al fianco dei pi deboli e
sfortunati. Rispetto a 50 fa ha aggiunto Zagarese i tempi
sono cambiati e questo ha imposto un processo di aggiornamento
anche a UNITALSI che si maggiormente aperta al territorio non
solo con i pellegrinaggi ma anche con i servizi resi ai bisognosi.
Il servizio civile assicura assistenza a coloro che non hanno la
possibilit di muoversi autonomamente; le colonie estive consen-
tono di vivere lesperienza di una vacanza al mare; le serate con-
viviali permettono a tanti disabili, specialmente giovani, di vivere
lesperienza del sabato sera con gli amici. Ma la nostra perla
senza dubbio la costruzione della Casa Famiglia di Chianche
(Avellino) che assiste disabili 24 ore su 24. Sito web: www.uni-
talsi.info Silvia Iovine
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SHIN DONG-HYUK: FUGA DAL CAMPO 14
Quanti di voi sanno che gli orrori commessi contro lesistenza
umana nei campi di concentramento nazisti e comunisti conti-
nuano in Corea del Nord oggi? Questi campi, sebbene la Corea
del Nord continui a negare la loro esistenza, esistono e sono per-
sino visibili chiaramente su Google Maps. Essi sono stati costruiti
con la formula Stalin cinquantanni fa, ma quando il dittatore mor
nellex Unione Sovietica anche i campi morirono con lui. Tranne
in Corea del Nord: tuttora infatti i prigionieri scontano condanne
e massacri dove la durata media della vita delle persone di 45
anni. Una testimonianza fortissima di questo orrore senza dub-
bio il libro Fuga dal campo 14, scritto da Blaine Harden, che
racconta una delle storie pi tristi ed aberranti che io abbia mai
sentito: la storia di Shin Dong-hyuk, una creazione delle guar-
die del campo 14. Sento come mio dovere, non potendo fare pur-
troppo niente di pi, divulgare questa storia per far conoscere e
denunciare a pi gente possibile questi orrori. Shin oggi lunica
persona nata e cresciuta in un campo di concentramento che sia
riuscita ad uscire e a raccontare la sua storia. Le guardie del
campo 14 ordinarono ai suoi genitori, due prigionieri adulti del
campo, di fare sesso per far nascere questo bambino completa-
mente allevato nel gulag dalle guardie. Nella sua infanzia invece
di conoscere lamore, la famiglia, lamicizia Shin conobbe sol-
tanto un mondo senza Dio, senza amore ne piet n umanit. per
questo che in una tragica notte Shin, allet di tredici anni, trad
sua madre e suo fratello spiandoli mentre preparavano un piano
di fuga dal campo. Shin and dalla guardia e rifer tutto condan-
nando a morte la sua famiglia. Daltronde le regole del gulag co-
reano erano chiare e lui era stato abituato a rispettarle: se cerchi
di scappare vieni ucciso, se senti qualcuno parlare di fuga e non
lo denunci vieni ucciso. Al momento dellimpiccagione non volle
nemmeno vedere la madre in viso. La sua storia cambi direzione
quando allet di 23 anni Shin ebbe un incontro con Park, un ra-
gazzo che gli parl della vita fuori il campo, gli raccont della
Cina, della Corea del Sud, degli Stati Uniti. Park gli disse Se
uscissi da qui, se uscissi da questo campo, e andassi in Cina, po-
tresti mangiare carne alla griglia. Questa frase convinse Shin che
progett di fuggire con Park. Durante la fuga questultimo mor
ucciso da una scarica della recinzione permettendo a Shin di scap-
pare arrampicandosi sopra il corpo ardente dellamico. Oggi Shin
relatore a numerose conferenze nelle sedi dellOnu e attraverso
la sua esperienza aiuta a denunciare davanti al mondo questo or-
rore. Giuseppe Di Matteo
AMAZON: IL VERO RIVALE DI GOOGLE
La concorrenza per Big G non rappresentata dai motori di ricerca
come Yahoo! o Bing bens da Amazon. Il colosso delle-commerce
svolge lo stesso servizio di risposta alle richieste del cliente fatto da
Google ed amplia il nodo di consegne che diventa a pagamento. La
notizia data sottolineata da Eric Schmidt, ex amministratore
delegato dellazienda di Mountain View e attualmente presidente del
consiglio di amminitrazione. Infatti dice: Molti considerano Bing o
Yahoo! i nostri principali concorrenti. Ma in realt il nostro principale
rivale Amazon. La gente non pensa che Amazon sia un motore di
ricerca, ma se cercate qualcosa da comprare, in genere lo cerchi su
Amazon. La missione di Amazon la versione commerciale
dellequazione. La compagnia risponde alle ricerche e alle richieste
dei clienti proprio come facciamo noi. Altro problema, dice
Schmidt, da tener sottocchio per Google quello di fronteggiare le
forti pressioni: Qualcuno da qualche parte, in un garage, cerca di
spararci contro. Lo so, perch non molto tempo fa eravamo noi in un
garage. Il cambiamento arriva quando meno te lo aspetti. Il prossimo
Google non far quello che facciamo noi, proprio come ha fatto
Google con AOL. Lex amministratore ha qualche parola anche per
chi accusa Big G di voler monopolizzare il mercato, affermando che
non sanno nulla del funzionamento del settore: La realt, spiega,
che Google lavora molto diversamente da quelle compagnie che sono
state chiamate custodi dei cancelli e regolate di conseguenza. Noi
non lavoriamo come un battello a vapore, non siamo ferrovie. Non
siamo reti delle telecomunicazioni o elettriche, con ununica linea
che arriva nelle case e nessun vero concorrente. Intanto Google
passa allazione cercando di prendere una parte pi sostanziosa delle
spese dei consumatori, estendendo il proprio servizio di consegne ad
un numero maggiore di citt: prima solo Los Angeles, San Francisco
e New York, ora anche a Washington, Boston e Chicago. Il servizio
Google Shopping Express viene dunque rinominato Google Express
e consentir di comprare prodotti in negozi fisici di catene come
Wholesale, Staples e Walgreen e avere le consegne a casa. La nota
dolente consiste nel fatto che le consegne saranno a pagamento,
mentre precedentemente erano gratuite. Da questa settimana Google
offrir un abbonamento da 10 dollari al mese (o 95 dollari allanno)
che dar la possibilit di usufruire di un numero illimitato di
consegne overnight o nello stesso giorno su ordini con valore di
almeno 15 dollari. I non abbonati pagheranno 4,99 dollari per ogni
ordine con valore superiore ai 15 dollari e 7,99 dollari per le consegne
sotto i 15 dollari. Una strategia, questa, per tenere a freno il gruppo
di Jeff Bezos che attualmente controlla una larga fetta del mercato ed
a breve dovrebbe aprire un negozio fisico a New York con funzione
di magazzino per le consegne in giornata. Maddalena Barba
PERFORMANCE PITTURA TELEPATICA
DI PIETRO SARANDREA
Nuovo suc-
cesso del
Maestro Pie-
tro Sarandrea
alla Galleria
Otto, nel cen-
tro di Roma, a
due passi dal
Colosseo; tito-
lare la Sig. ra
Lucilla. E
stata organiz-
zata in questa
location da
Isabella Pi-
lenga la mani-
f e s t a z i o n e
R O M A -
MOR, dove
sono interve-
nuti molti ad-
detti nel settore olistico, ed stato invitato anche Pietro Sarandrea
per una conferenza sul tema della telepatia con prova pratica in
pubblico. Lartista, dopo una breve esposizione sul tema, sceglie
una persona
presente in
sala partico-
larmente in-
teressata, la
Sig. na
Laura Tavel-
lin e comin-
cia con lei la
prassi di ri-
lassamento,
dopo pochi
minuti la in-
vita a sce-
g l i e r e
lontano da
lui, una pa-
gina con una
foto da alcuni cataloghi precedentemente disposti su una sedia e
concentrarsi su di essa. Comincia a questo punto la comunica-
zione telepatica, mentre la Sig. na Laura si concentra sulla pagina
da lei scelta,
Pietro Saran-
drea comincia
a disegnare
con dei pen-
narelli su un
cartoncino e l
opera poi ot-
tenuta ha
delle analogie
con la foto
trasmessa; i
colori e al-
cuni segni
s e m b r a n o
c o r r i s p o n-
dere, il ghirigoro a sinistra, il disegno centrale sembra ricordare
un pesce nascosto nella palude, ma anche simile ad dei fiori pre-
senti nella foto. Il Maestro Sarandrea non smette mai di stupirci
con le sue capacit, anni di meditazioni , di yoga e giusta alimen-
tazione vegetariana, hanno contribuito alla sua crescita artistica,
regalandoci ogni volta delle grandi emozioni. Paola Lamonica
FASI DELLINTERVENTO DI CHIRURGIA
RIFRATTIVA CON IL LASER
Si instilla nellocchio un collirio anestetico locale; il paziente steso
su un lettino, si applica un divaricatore palpebrale (blefarostato) per
mantenere locchio aperto e si effettua la rimozione dellepitelio cor-
neale manualmente. Si procede con la centratura del laser e con
lablazione, sempre con il controllo dell eye tracker ,che ci fa lavo-
rare tranquilli, in quanto il laser si ferma se locchio del paziente si
muove. Infine lapplicazione di una lente a contatto, che ha la fun-
zione di proteggere locchio come una bendina. Quindi si prescrive
la terapia, a base di colliri monodose, senza conservanti. La PRK
sicura ed efficace, agisce soltanto sulla superficie corneale e non c
bisogno di tagli intrastromali. Il lieve dolore post-operatorio pu du-
rare fino a due giorni ed il recupero visivo un po pi lento, ma i ri-
sultati finali sono ottimi. La riepitelizzazione si ottiene con lenti a
contatto post-laser per pochi giorni e con limpiego di colliri. La
LASIK(Laser Assisted in Situ Keratomileusis) necessita di una mi-
croincisione con un bisturi motorizzato, il microcheratomo, o meglio
ancora con il laser a femtosecondi; si crea sulla cornea un sottile
lembo a forma di disco che viene sollevato come la pagina di un
libro. Il laser a femtosecondi un laser con impulsi ultraveloci che
si comporta come un finissimo bisturi, con una precisione di taglio
che lo rende utile per preparare lembi corneali nella LASIK. Per diot-
trie molto elevate, et superiore ai 40 anni o per spessori corneali in-
sufficienti si possono utilizzare delle lentine simili a quelle che si
utilizzano per gli interventi di cataratta, ma senza togliere il cristal-
lino. In pratica fondamentale conoscere il valore delle diottrie e
dello spessore corneale per la scelta della tecnica pi indicata. Infine
per la correzione della presbiopia, la difficolt nella visione da vicino
che inizia dopo i 40 anni, ci sono vari tipi di intervento, ma nessuno
sembra garantire oggi dei risultati particolarmente soddisfacenti.
Sono disponibili lenti intracorneali, cristallini artificiali multifocali e
accomodativi, che attualmente si possono usare anche per gli inter-
venti di cataratta, evitando luso degli occhiali da vicino. Per i pre-
sbiti, per ora, la soluzione dellocchialino da vicino, o meglio ancora
delle lenti multifocali o progressive, realizzato su misura dallottico,
resta ancora la soluzione pi sicura In conclusione, oggi gli interventi
con il laser per togliere gli occhiali hanno compiuto dei giganteschi
progressi, in quanto si svolgono in condizioni e tecniche fino a qual-
che anno fa impensabili. Si pensi
che la maggior parte degli inter-
venti con il laser dura meno di 10-
15 minuti, non necessaria
anestesia n ricovero, ma basta un
collirio anestetico; non si prova
alcun dolore. Per ottenere questi ri-
sultati straordinari il paziente deve
essere idoneo allintervento, cosa
che pu stabilire soltanto un me-
dico oculista, dopo una lunga e det-
tagliata visita, effettuando
loperazione con un laser dotato di
tutti i pi moderni ritrovati tecnologici. Vincenzo Pagliara
Sig.ra Lucilla, Maestro Pietro Sarandrea,
Sig.na Laura Tavellin.
IL LASER PER MIOPIA,
IPERMETROPIA ED ASTIGMATISMO
E sempre frequente la richiesta di volersi sottoporre ad intervento
con il laser per togliere gli occhiali, specialmente nella fascia di et
tra i 25 ed i 40. Oggi possibile ottenere risultati veramente straor-
dinari; indispensabile unaccurata visita pre-operatoria, con op-
portuni esami per selezionare i pazienti idonei, nonch limpiego
di un laser estremamente affidabile. E consigliabile rivolgersi ad un
oculista che sia esperto nella correzione di miopia, ipermetropia
ed astigmatismo, sia con gli occhiali, con una buona conoscenza
dei numerosi tipi di lenti oggi disponibili per i vizi di rifrazione e
le patologie oculari, sia con le lenti a contatto, anchesse in conti-
nua evoluzione come materiali e tecnologie, che consentono la cor-
rezione anche di astigmatismi elevati ed irregolari come il
cheratocono, con lentine customizzate, cio personalizzate. La
competenza nella correzione delle ametropie (cos si chiamano i di-
fetti visivi) determina un giusto utilizzo del laser ad eccimeri, dap-
prima indicato soltanto per la miopia. E necessario mantenere una
visione molto equilibrata riguardo limpiego del laser, senza ecce-
dere nel suo utilizzo, ma selezionando i pazienti idonei, consi-
gliando occhiali, lentine e laser equamente, in base al difetto visivo
ed alle esigenza specifiche e personali dei pazienti. Con il laser ad
eccimeri e la varie tecniche, oggi possibile correggere una
buona parte dei vizi di rifrazione (miopia, ipermetropia ed astig-
matismo). In particolare indicato per una miopia fino alle 8-10
diottrie e per unipermetropia fino alle 5-6 diottrie, nonch per
un astigmatismo regolare fino a 4-5 diottrie. Anche let impor-
tante, perch si preferisce operare pazienti fino ai 40- 45 anni, per
il semplice motivo che dopo, con linizio della presbiopia, ci sa-
rebbe comunque bisogno degli occhiali da vicino. Per miopie supe-
riori alle 8-10 diottrie ed ipermetropie superiori alle 5-6 diottrie si
pu ottenere una correzione parziale, oppure effettuare un inter-
vento chirurgico simile a quello della cataratta, con impianto di len-
tine intraoculari. Il Laser ad eccimeri impiega una radiazione
fredda ed invisibile di ultravioletti, che viene guidata sulla superfi-
cie oculare attraverso il controllo di in complesso sistema compu-
terizzato. I due tipi di intervento con il laser ad eccimeri pi
utilizzati per correggere la miopia, lipermetropia e lastigmatismo
sono la PRKe la LASIK. La PRK (Photo Rifractive Keratectomy,
cio cheratectomia fotorifrattiva) corregge miopie fino a 8-10 diot-
trie ed ipermetropie fino a 5-6 diottrie, anche associate ad astigma-
tismo. Questo intervento prevede la modifica del profilo corneale
con il laser ad eccimeri, rimodellandolo, grazie allasportazione di
frazioni di tessuto dellordine dei micron, cio di millesimi di mil-
limetro. I laser di ultima generazione sono pi precisi nel risul-
tato rifrattivo e notevolmente pi sicuri grazie allavvento del
flying spot ( fascio di fotoni che si sposta sulla cornea con percorso
programmato dal computer) e del sistema eye-tracker di cui sono
dotati. Inoltre il fascio laser collegato ai dati ricavati da un topoa-
berrometro; ci ha consentito di correlare il laser ad eccimeri con
la reale morfologia corneale, per ottenere un risultato migliore. In
pratica i laser di ultima generazione si fermano se locchio del
paziente si muove e sono collegati ad un computer per perso-
nalizzare nel modo migliore lintervento. Ovviamente lesame
della vista deve essere perfetto e sono fondamentali gli esami
pre-operatori. La topografia corneale consente di ottenere una
specie di mappa della cornea del paziente. La pachimetria misura
lo spessore della cornea e ci consente di stabilire se si idonei al
laser. Se lo spessore corneale inferiore ai 500 microns, di solito
si preferisce sconsigliare lintervento di chirurgia rifrattiva. Tra i
vari casi, importante sapere che nelle anisometropie, cio nei
difetti di vista dove c una differenza tra i due occhi superiori
alle 3 diottrie, lintervento laser addirittura consigliato, anche
in et molto giovane, specialmente se vi intolleranza alle lenti a
contatto; lo scopo di evitare linstaurarsi di un deficit visivo nelloc-
chio peggiore, perch in questi casi non possibile ottenere la cor-
rezione miglior con gli occhiali tradizionali. Vincenzo Pagliara
LATTUALIT, pag. 10 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 CINEMA, TEATRO E MODA E VARIE
THE JUDGE, UN SUCCESSO
(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
"The Judge" diretto da David Dobkin mette in tandem due attori rappresentanti due stili ed epoche diverse:
Robert Duvall and Robert Downey Jr. Il film ha aperto il Festival di Toronto 2014 ed uscito sugli schermi
americani in ottobre , con critiche controverse. La storia di Nick Schenk, David Dobkin la sceneggiatura
di Nick Schenk e Bill Dubuque, anche la moglie di Downey produttice del film. Per Downey questo film
stata un'occasione per interpretare un personaggio che non ricalca i clich quelli che lo hanno reso famoso
come "Iron Man". Il film non aiuta la metamorfosi, l'attore soccombe nel confronto con Duvall per una reci-
tazione piuttosto sotto tono che non trasmette emozioni neppure se necessarie. La storia considerevolmente
prevedibile ed a Duvall, vincitore di Oscar non che attore formatosi da esperienze teatrali si devono alcuni mo-
menti toccanti. Nel film Duvall interpreta la parte del giudice Joseph Palmer , uomo irascibile e testardo che
non ha mai perdonato il figlio Hank (Robert Donwey) d'aver lasciato Carlinville, Indiana, per Chicago. Hank
avvocato difensore conosciuto come il migliore, a detta di un amico, in grado di vincere tutte le cause "peccato
i suoi clienti siano tutti colpevoli" Non altrettanto brillante la vita privata di Hank, tradito dalla moglie, deve
affrontare un divorzio e la custodia della figlia a cui molto legato. Durante un processo viene chiamato dal
fratello d'urgenza per la morte improvvisa della madre. Hank si trova forzato a tornare nella cittadina dove mai
avrebbe voluto far ritorno ed affrontare quel padre poco amato per la sua severit.La situazione si fa piu' dram-
matica nel momento in cui , ben felice di ritornare a Chicago, viene richiamato ad affrontare
un problema familiare grave: l'accusa di omicidio colposo da parte del padre. Il giudice
ha volutamente investito e scappando, Mark Blackwell. Si scopre che il giudice Palmer
affetto da un tumore al colon ed curato con la chemioterapia. Hank decide di difen-
dere il padre nonostante debba confrontarsi con le sue difficolt caratteriali e organiz-
zare una linea di difesa atta a sostenere la difficile posizione del giudice. A un passo
dalla vittoria Il giudice Palmer non riuscir sostenere quell'nnocenza rubata e preferir
direzionare il verdetto sulla sua colpevolezza e scontare la pena in prigione. Il lavoro
di difesa riunisce pade e figlio in un dialogo forse mai esistito . Il deterioramento fisico
del padre debilitato per la malattia ne abbassano la guardia e Hanks deve affrontarne le
miserie fisiche spesso umilianti del padre, uomo atto al comando e autosufficiente. Il film
costato 50 milioni di dollari difficilmente per la competizione dei film usciti come "Gone Girl"
ed in uscita favorir il guadagno per la casa distribuzione la Warner Bros. Pictures Nel film inoltre lavorano
Vera Farmiga, Vincent D'Onofrio, Dax Shepard, Jeremy Strong, Sarah Lancaster, e Billy Bob Thornton.
Maristella Santambrogio
16 FESTIVAL DEL FUMETTO
Nel mese di ottobre c.a. e precisamente dal 2 al 5 si svolto nella Fiera di Roma il 16 Festival del Fumetto.
C stata una parata di splendidi quarantenni : Haidi,Barbapap e Mazinga. I Griffin hanno festeggiato il 15
compleanno. E stato proiettato latteso film Sin City : una donna per uccidere con i video saluti di Robert
Rodriguez e Frank Miller. Ci sono state novit e sorprese a partire dei Romics doro, in cui Lele Vianello
stato collaboratore di Hugo Pratt, Luca Enoch, disegnatore e sceneggiatore, autore di Lilith e Stefano Babini,
creatore di Lord Caine, oltre allo spagnolo Enrique Fernandez. La Mostra ha ripercorso le fondamentali
tappe delle loro carriere. Silvia Ziche ha presentato il 4 ottobre la raccolta Papernovela e Topokolossal. E
stato proiettato anche Il ragazzo invisibile, ultimo film di Gabriele Salvatores, Il canto della rivolta, I pin-
guini di Madagascar e Guardiani della galassia di Hunger Games. Si sono tenute tavole rotonde e incontri
con i vari autori e disegnatori. Il Romics Cosplay Award stata lunica selezione italiana prescelta per par-
tecipare al World Cosplay Summit in Giappone. Alex Chu ha presentato il nuovo singolo Fake heart girl.
Sono stati ammirati dai numerosi visitatori del Festival gli stand di novit delle grandi Case editrici, fumetterie,
videogiochi, gadget e collezionisti. Il Festival piaciuto tanto sia ai bambini che agli adulti. Mario Coletti
VIVA LA MODA !
Mesi frenetici di sfilate: In luglio a Roma Autunno e Inverno 2014/2015
Nel mese di settembre le passerelle di New York Londra Milano
Parigi. A Roma LAltaroma ha presentato corredato dal manifesto di un
celebre artista di New York Dain ha presentato la XXV edizione di Al-
taroma altamoda. Poche le sartorie tradizionali, molti nuovi talenti e le
migliori scuole laziali; una selezione di eventi tra sfilate, inaugurazioni,
mostre, anteprime e progetti speciali: Una partecipazione allo sviluppo
culturale, produttivo ed economico della citt. Esordio di New land
firmato da Carlo Alberto terranova, ex pupillo del maestro Sarli: la sua
moda fresca e moderna, giochi di drappeggi e volumi molto bianco e
nero. Labito da sposa in macram con grande collo ricamato. Sarli in-
vece con la collezione di Rocco Palermo, lo stilista tornato a Roma dopo
lesperienza milanese, presenta una donna fascinosa: dominano le righe,
il rosa e il nero e tanti ricami. Per Luigi Borbone, abiti voluminosi, drap-
peggiati con la vita alta. Gianna Curti ha apero la sfilata con la canzone
matrimoniale delle donne arabe che anticipa la sua andata a Dubay: strut-
ture ipermoderne dove domina il rosa e in testa lesotico turbante. Per
Antonella Rossi torna il pizzo. Rani Zakhem nato in libia e cresciuto
in kenia ma studiato in America ha presentato una collezione ricca di
pietre diverse sui corpetti e nei tagli delle gonne. Molto interessanti le
proposte dei giovani: Laccademia Koefia ha presentato il final work
dei suoi studenti ispirato al mondo dei fumetti e dei graffiti Laccademia
di Costume e Moda ha concluso ii festeggiamenti per i 50 anni id attivit
con mostre e performance a cura di alunni e ex alunni nella sede della
scuola in Via Rondinella. Invece nella Maison Balestra party in blu
dei giovani talenti selezionati per il progetto Be Blu Be Balestrain mo-
stra gli abiti degli otto nuovi talenti selezionati. Interessante la scelta dei
tessuti di Greta Boldini con spolverate doro mentre Sabrina Pere-
schino un pizzico di architettura in particolare alla costrizione a conchi-
glia del Salomon R. Guggenhein Museum. Splendida sfilata di
Mariella Curiel affiancata dalla figlia Gigliola: 62 modelli di una ric-
chezza straordinaria: tessuti pregiati rari, ottocenteschi acquisiti alle aste
di Londra per presentare una collezione ispirata alla Russia di Peter
Tchaikovsky. I vestiti piu spettacolari sono quelli in seta pennellati a
mano che riproducono i quadri piu famosi CHAGAL. Termina la sfilata
con quattro cigni: due in nero, uno grigi e l ultimo da sposa bianco. Ap-
plauditissime le Curiel pensano alla conquista della Cina ricca. Natura
selvaggia che ricorda Ibiza con il contrasto del grigi lavico con il verde
acido per Peter Langner che sfila al Rome Life Hotel/ Naionale spazio
eventi del gruppo Mood Hotels in un ambiente estremamente moderno,
Vittorio Camaiani guarda larte moderna per la sua collezione molto
lineare Magico labirinto, perdersi, ritrovarsi e sceglie lartista e grafico
olandese ESCHER: le geometrie dellartista hanno ispirato il design fu-
turista dellabito Corteccia. Chiude le sfilate romane Balestra che sce-
glie il rosa per la sua collezione abbinato al nero per le serate
importanti maniche drappeggiate e incrostazione di ricamo a filigrana
di Swarowsky . Delicati fiori rosa sono sparsi sui modelli a sirena sun-
tuosi e sexy. Sfilata evento allambasciata della repubblica di Polonia
a Roma: Moda e teatro si incontrano tra le collezioni dei 6 stilisti scelti
per stile e ricerca in cui la rappresentazione e le marionette di KIELCE
diventano protagoniste e aprono la strada alla moda.
Francoise Vercruysse
LIGABUE AFFIANCA DE GREGORI IN ALICE
Il cantautore emiliano torna ad interpretare un brano di un mostro
sacro della musica italiana. Era gi successo in passato, con Lucio Bat-
tisti ed i suoi Giardini di Marzo (ma anche con La canzone del sole),
ed ora sta succedendo di nuovo. Luciano Ligabue torna ad interpretare
un disco altrui, nello specifico caso in un inedito duetto dai toni estrema-
mente interessanti, e si esibisce in un intensissimo Alice insieme a
Francesco De Gregori. Si tratta sicuramente di una delle canzoni pi sig-
nificative e famose del Principe, scritta con il solito testo difficile da
comprendere ma capace di colpire lascoltatore con la sua ritmica coin-
volgente; il brano, risalente allormai lontano 1973, si concentra sulla
non-consapevolezza, e lo fa trattando alcune storie apparentemente prive
di legame tra loro, grazie al classico stile molto difficile da comprendere
di De Gregori. Il pezzo, dolce come pochi altri, anticipa la pubblicazione
di Vivavoce, nuovo album del cantautore romano in cui saranno pre-
senti ben 28 vecchi brani rivisitati in modo innovativo. Ampiamente an-
ticipato il fatto che il duetto di Alice, realizzato appunto insieme a
Ligabue, sar lunico presente nella produzione. Lesordio di questa ver-
sione in coppia di Alice su Itunes ed in radio stato datato 12 Settembre,
ed ha raggiunto la sua piena popolarit appena una decina di giorni dopo.
Un tempo molto piccolo, sia per la bellezza dellopera che per la com-
petenza di due autentici simboli della musica nostrana. Giovanni Sidoni
LA FOX SI INFIAMMA CON IL RITORNO DI THE WALKING DEAD
La serie record della AMC si prepara a lanciare la sua quinta stagione su Fox gi dal 13 Ottobre. Il 13 Ottobre
la Fox riapre il suo palcoscenico pi brillante e si rilancia trasmettendo la quinta stagione di The Waliking
Dead. Avendo lasciato dallo scorso finale di stagione i personaggi della zombie-serie pi seguita del globo
bloccati a Terminus, lhipe dei fan salito alle stelle nel periodo estivo, incuriosito dallimprevedibile strada
che il programma sceglier di perseguire. Confermati per la quinta tutti gli attori protagonisti delle precedenti
stagioni, con il protagonista Andrew Lincoln (interprete del poliziotto Rick Grimes) che promette la pi folle
edizione di sempre del programma. Nel corso degli anni, infatti, le direzioni prese da The Walking Dead sono
state le pi disparate. Dopo una prima stagione di appena sei puntate, in cui il tema trattato era stato lorganiz-
zazione di una collettivit post-apocalisse, nella seconda si passati allo scontro tra due leader ed al tema del
comando, problema affrontato in modo molto introspettivo attraverso i personaggi di Rick, appunto, e del suo
vecchio migliore amico Shane (Jon Bernthal). Nella season three si arrivati allo scontro tra due collettivit
post-apocalittiche, evidenziando il tema della cattiveria intrinseca delluomo (homo homini lupus, avrebbe
detto Thomas Hobbes) con la figura del perfido Governatore, mentre la quarta stagione ha approfondito il
problema del ritorno allumanit, dopo tutte le difficolt passate e le cattiverie che i nostri beniamini hanno
dovuto commettere per restare in vita. Le indiscrezioni vedono una quinta stagione pi violenta delle prece-
denti, che per non lesiner forti momenti di introspezione: si parla, ad esempio, della probabile rivelazione
della omosessualit del personaggio pi amato dai fan della serie, Daryl Dixon (interpretato in maniera magis-
trale da Norman Reedus), e del progressivo recupero del rapporto padre-figlio del giovane Carl Grimes col
padre Rick. Non resta che attendere lavvio della quinta stagione di una serie che, chi scrive ne convinto, non
ha ancora finito di raccogliere record e consensi. Giovanni Sidoni
ROY LICHTENSTEIN.
OPERA PRIMA
La Galleria Civica dArte Mo-
derna e Contemporanea di Torino
(GAM) presenta dal 26 settem-
bre 2014 al 25 gennaio 2015 una
grande esposizione dedicata ai la-
vori su carta di Roy Lichtenstein,
uno dei grandi maestri della Pop
Art, nato a New York (1923-1997).
La mostra ci fa fare davvero una
scoperta rivelando un volto poco
noto se non proprio sconosciuto
della produzione artistica di Li-
chtenstein, il quale un po piccato
ebbe a dire: In quasi mezzo se-
colo di carriera ho dipinto fumetti
e puntini per soli due anni. Possi-
bile che nessuno si sia accorto che
ho fatto altro?. La mostra dunque
d la possibilit ad un vasto pub-
blico di conoscere ed ammirare pi
di 200 opere su carta dellartista at-
traverso le quali veniamo condotti
allinterno della sua officina arti-
stica avendo cos la possibilit di
contemplare attraverso disegni e
studi preparatori la genesi di quelle
che poi sarebbero diventate le sue
opere pi conosciute. Il visitatore
della mostra potr scoprire un Li-
chtenstein per niente naf, ma in
continuo dialogo e confronto con la
storia dellarte che lo ha immedia-
tamente preceduto dal dadaismo al
surrealismo ed oltre (soprattutto
Matisse). Guardando questi dise-
gni, apprezzando la qualit del
tratto, considerando la variet dei
temi e larmonia compositiva pur
in una resa della realt che vuole
restare frammentata, ci si rende
conto di quanto sia articolata e
complessa non solo larte di Li-
chtenstein, ma anche tutta quella
incredibile avventura che stata la
Pop Art. Stefano Valente
LIBERO TEATRO
La dott.ssa
Mariella De
Libero la
pr e s i de nt e
dell Associa-
zione Cultu-
rale Libero
Teatro, fon-
data nel 2005 a Telese Terme (BN) con il proposito
di offrire ai giovani e agli adulti una formazione pro-
fessionale sia teatrale che cinematografica. Per
lAnno Accademico 2014/2015 sono previsti labora-
tori di Recitazione a cura della stessa De Libero, laboratori di Canto a
cura di Maura Minicozzi, e laboratori di Danza a cura di Carmen Ca-
stiello. La De Libero ha dichiarato: Come ogni anno il corso di recita-
zione si svilupper da ottobre a maggio, ed ogni settimana per 2-3 ore i
ragazzi saranno formati nelle varie discipline: dizione, improvvisazione,
gestualit, mimo, fino alla recitazione. Io sono una delle docenti, ma nel
corso interverranno nello stesso ruolo anche registi ed attori che sono stati
nostri ospiti nell ArTelesia Film Festival. Il corso si terr al Cinema San
Marco e presso il Centro Studi di Carmen Castiello, sempre a Benevento.
Durante lanno ci saranno almeno 3-4 casting per film proprio perch si
intende favorire la partecipazione ai film e ai corsi di tutti i ragazzi che
vengono a formarsi nellAccademia. Vincenzo Maio Cell. 347-3173288
MODA E NON SOLO
(a cura di Lucilla Petrelli)
Lucille, style coach!
FASHION NEWS
Terminata con ottobre, la lunga kermesse legata alle passerelle della
moda internazionale. Dopo New York, Londra e Milano, lultima in or-
dine stata Parigi. Nella capitale parigina, i grandi nomi dellAlta Moda
francese si sono dati appuntamento sfilando assieme alle giovani pro-
messe, al pari come importanza e risalto. Tra i grandi nomi della Ville
Lumire, grande festa per Jean Paul Gaultier che nelloccasione ha
annunciato laddio al prt-a-porter per concentrarsi, in futuro, solo sul-
lalta moda. La sua sfilata stata un vero spettacolo dove ragazze gio-
vanissime si sono mischiate a donne pi mature per la serie che lo stile
non ha et! Anche Lanvin ha fatto festa celebrando i 125 anni del
marchio. Sono state richiamate in passerella le modelle che nel corso
della storia della Maison sono state le pi incisive. Una sfilata fatta con
capi in pizzo, chiffon con perle, abiti raffinati e molto femminili. E an-
cora , Balenciaga, con unispirazione futuristica, donne in passerella
avvolte da lunghe cappe, con abiti di rete che giocano con le trasparenze.
Anche Balmain, ha optato con colori fluo e bande nere, un desiderio di
libert, con un pizzico di sfrontatezza, il tutto ispirato alle nuove
pop.star, come la cantante Rihanna. Grande successo ha avuto Dior fa-
cendo sfilare in passerella completi in bianco e nero, gilet e gonne che
richiamano il 700 con la famosa crinolina, una moda che risulta in-
verosimilmente ultra contemporanea. Grande successo ha ottenuto anche
Cline, con abiti sfrangiati a righe, pantaloni particolari con fluidit
nelle lunghezze e tocchi di pura eleganza. Infine, Givenchy, con una
sfilata applauditissima, una collezione con gonne a ruota, abiti in pizzo
bianco, ma anche nero, con un tocco a sorpresa di rosa. Insomma, la set-
timana del fashion a Parigi ha lasciato negli occhi il ricordo di una moda
femminile, sexi ma anche tanto romantica!
TOP MODEL STORY
Rimanendo nel campo della moda, come non ricordare le pi famose
top model , quelle inossidabili, che oggi hanno anche pi di 80 primavere
e che ancora non hanno smesso di solcare le passerelle. Una di queste
lamericana Carmen DellOrefice richiestissima per il suo elegante
portamento, sempre incantevole nelle sue performances. Ma ce ne sono
anche altre come litaliana Marella Caracciolo Agnelli, la donna cigno
con il suo lungo splendido collo, simbolo in passato della sua eleganza
. Una mostra a Milano dedicata proprio alle Top Model, in particolare
a Simone Micheline Bodin, in arte la grande Bettina, la modella pi fa-
mosa negli anni 40. Nonostante let, questi miti non risentono degli
anni che avanzano, al contrario, hanno unattivit professionale intensa
dimostrando che loro sono e rimangono le prime della classe!
WOMANS JEWELS
La stragrande maggioranza del mondo femminile ama i gioielli, quelli
importanti, di case importanti, e sono quelli che fanno pi notizia e di
conseguenza alzano lasticella della curiosit. Parliamo della Maison
Cartier e del felino che pi la rappresenta, la Pantera! E, proprio dalla
collezione Panthre uscito un anello straordinario che rappresenta
appunto la testa del felino, realizzato in un blocco unico di oro giallo
massiccio cesellato a mano con occhi di granati nella variet tsavorite ed
inserti in onice. La pantera un tema ricorrente nella storia di questa
maison , labbiamo vista in tanti gioielli, ma ultimamente si rinnovata
in una nuova serie di realizzazioni preziosissime: collane con ciondoli
animalier, bracciali, anelli in oro bianco e lacca nera, ma anche con dia-
manti. A questo punto dobbligo un appello ai signori uomini - Siate
generosi con le vostre mogli!
BEAUTY NEWS
Nel panorama del beauty tante novit in uscita. In particolare latten-
zione su un prodotto immuno-cosmetico , Ultimune, della casa giap-
ponese Shiseido . Un ritrovato portentoso in grado di aumentare le difese
immunitarie della pelle, come asserisce il suo nome e quindi di renderla
pi forte e resistente agli agenti esterni in modo particolare lo smog. Per
tutti i tipi di pelle (consigliato anche per gli uomini), si usa mattino e
sera prima dei trattamenti abituali e va a migliorare la pelle perch Ul-
timune agisce sugli enzimi cd39 che supportano lazione delle cellule
di Langerhans, principali responsabili delle difese cutanee. Cos, giorno
dopo giorno, un nuovo splendore sul viso, ma soprattutto una pelle pi
sana e forte. Dimostrazione, provata per voi!
BOOK NEWS
Labbiamo gi nominata per la sua eleganza, linossidabile Marella Ca-
racciolo Agnelli che in libreria con il libro Ho coltivato il mio giar-
dino (Adelphi) mentre in America uscito con il titolo The last swan
(lultimo cigno) .Ricche pagine di memorie.
PASOLINI: UN FILM
DI ABEL FERRARA
Lultimo film del regista italo-
americano, raccontandoci le ultime
48 ore della vita del pi grande in-
tellettuale italiano della seconda
met del Novecento, ci restituisce
un Pasolini vivo pi che mai che
col suo corpo si getta disperata-
mente nella realt (impressionante
la prova dattore di W. Dafoe). Il
film per forza di cose non risolto
anche perch evita di dedicarsi o
solo allopera o solo alla vita di Pa-
solini per poter descrivere il rap-
porto tra lartista e la sua forma
alternativamente dal punto di vista
della vita e da quello della forma:
infatti il racconto delle ultime ore
del poeta viene interrotto da riferi-
menti a Petrolio, a Sal, al proget-
tato e mai realizzato
PornoTeoColossal. Molto ci sa-
rebbe da dire, ma preferiamo con-
centrarci sul finale del film per
aprirci a delle considerazioni pi
generali. Guardando alla terra dal
punto di vista di un paradiso, che
non esiste, ci si siede ad aspettare:
qualcosa dovr pur succedere.
Questo finale sospeso contrasta
con una profonda convinzione di
Pasolini: la vita un continuo
piano-sequenza, mentre la morte
compie loperazione del montag-
gio: infatti solo la morte in grado
di dare un senso definitivo alla
vita. Allora questo finale sospeso
rivela un atteggiamento che an-
cora nostro: nei confronti di Paso-
lini, infatti, ci comportiamo come
una sorta di Antigone rovesciata
che si batte e si dispera affinch il
corpo del fratello maledetto resti
insepolto. Ma fino a quando non ci
decideremo a seppellire Pasolini
resteremo figli n obbedienti, n
disobbedienti e la dialettica della
storia non potr ancora essere
sbloccata. Stefano Valente
FESTIVAL DI ROMA CON IMPRONTA ITALO-ARGENTINA
In apertura del Festival di Roma, iniziato il 16 ottobre 2014, si contestualmente inaugurata la Sala di Proiezione Cinematografica della Casa Argentina
(via Veneto 7) in collaborazione con la Regione Lazio rappresentata dal suo Presidente: Nicola Zingaretti. La Casa Argentina si trova in uno dei luoghi
pi suggestivi del centro di Roma, in un edificio costruito negli anni venti dal prestigioso architetto Gino Copped. E considerata patrimonio artistico
e culturale ed sotto la tutela del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali. La Sala stata dedicata a Fernando Birri, regista e poeta Argentino presente
allevento. Questo luogo, con il sostegno della Roma Lazio Film Commission e INCAA, rappresenta un nuovo spazio culturale nel centro di Roma allo
scopo di ospitare convegni, dibattiti, letture, presentazioni di opere cinematografiche e libri, momenti di incontro con artisti e protagonisti della scena
culturale nazionale ed internazionale e tutti gli eventi di carattere culturale, in unottica di apertura internazionale del territorio regionale. Nel corso della
serata, sono stati proiettati i cortometraggi Dietro un grande uomo di Michela Andreozzi (2014-durata 15), e La Pampa grigia di Fernando Birri
(1963-durata 11), un documento che narra del lavoro degli Italiani in Argentina. Lattrice Michela Andreozzi, con questo cortometraggio, debutta alla
regia e firma anche il soggetto e la sceneggiatura, sul tema dei pregiudizi che ancora oggi la donna subisce nel mondo del lavoro e la sua abilit nel-
laffrontarli e superarli. Protagonisti, insieme a Michela, Luca Argentero ( con il quale ha girato il film Fratelli Unici), Giorgia Wurth e Massimiliano
Vado (che ha collaborato anche alla sceneggiatura). Il corto, inoltre, si avvale di unottima squadra di tecnici tra cui il direttore della fotografia Premio
David di Donatello, Daniele Nannuzzi e la costumista Paola Bonucci. LIstituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales Argentina e Roma Lazio Film,
inaugurando questo luogo, confermano e continuano felicemente la tradizionale condivisione culturale tra Italia e Argentina. E noto, del resto, che lar-
gentino viene considerato un italiano che veste allinglese, ha la cultura francese e parla spagnolo. Angela Abozzi
LATTUALIT, pag. 11 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014
IL TEMPO
Il tempo ed altro ancora/ nel mio
cuore serbato/ lo scandire di attimi
eterni/ come danza della vita/ ce-
lati sussurri/ occhi guardinghi/ e
profumi intensi di primavera/
sponde selvagge/ sorpresero i miei
occhi/ a guardare colori/ di rocce
ferite Flora Battiloro
DOVE C LAMORE
Dove c lamore/ C uno
sguardo/ Ed una bocca vibrante./
Dove c lamore/ Si congiunge il
cielo e la terra/ Meravigliosa sim-
biosa con il divino./ Dove c
lamore/ la vita pulsante/ Le
mani tremanti/ Ed un attonita ca-
rezza penetra il cuore./ Dove c
lamore/ Vi la certezza/ E il
senso compiuto del sublime.
Flora Battiloro
GIOIA PERFETTA
Allora s.../ era gioia perfetta/ lan-
tico amor familiare;/ un piatto
caldo, il desinare,/ ci tendeva la
mamma con amore./ E quando le
caldarroste/ scoppiettavano/ era
una festa in pi/ per noi bambini;/
con un sorsetto di vino/ dolce di
sera/ correvamo a letto/ senza esi-
tare. Vittorio Pesca
SOTTO IL MELO
Sibilando arriva il vento,/ procura
un brivido ai fiori,/e i petali volano
leggeri come fiocchi di neve,/ si
sollevano e poi vengon gi dando
aria di festa./ Che sorpresa per i
bambini,/ veder quei fiocchi bian-
chi,/ corrono, ridono e giocano
sotto la soffice pioggia,/ respi-
rando la loro fragranza.
Giovanna Nardecchia Orsini
I PINGUINI FRATELLINI
C un pinguino col cappello/
bianco e rosso, col pompon/ che,
insieme al...fratello/ va a passeg-
gio, col bon ton./ Sopra ghiacci,
laghi e nevi/ eleganti e raffinati/
vivon anni lunghi o brevi;/ stan
lass: sempre isolati./ Con quegli
abiti da sera/ affiancati e piano
piano,/ sembran vivere in altra era/
e tenersi per la mano!
Leda Panzone Natale
STAGIONI
Vado nel vento/ incontro al de-
stino/ tra nuvole di porcellana
rosa./ Vi lascio i pensieri,/ il cuore,
la vita./ Vi lascio/ linverno del-
lanima/ e incontro/ lestate del
cuore./ Le foglie dautunno/ per
voi appassiscono;/ le corolle dei
fiori/ sorridono/ per linizio/ della
mia primavera.
Leda Panzone Natale
SPIAGGE
Kilometri di spiaggia/ Attaversano
lItalia,/ diversa da regione a re-
gione/ la consistenza della sab-
bia,/ spiagge di sassi si stendono/
in un panorama da mozzare il
fiato;/ a Ischia, sassi anche nellac-
qua,/ dove i piedi corrono veloci/
in una corsa ad ostacoli;/ A Sapri
piccole spiagge/ di sassi e sabbia;/
a Reggio Calabria,/ che belli i
giardini del lungomare/ e quant
bello il mare/ lacqua azzurra e i
fondali;tra sassi e sabbia un p
fangosa/ assomiglia alla rena di
Ostia Lido,/ Ostia molto miglio-
rata/ Lacqua sporca se n an-
data!/ Bello pure il lungomare,/ se
vuoi guardare il panorama/ alla ro-
tonda devi andare,/ O, in barcone
dai cancelli/ un bel giro tu puoi
fare/ E gustarti il mare;/ spiagge
romagnole fatte per sognare.
Francesca Pagano
NATALE
E colui che mai/ morir/ sta tor-
nando/ tra i nostri dolori/ con
passo quieto/ di chi/ disturbare
non osa./ E non lannunciano/ al-
beri imbellettati/ e presepi imbal-
samati,/ n laria di dicembre sa/
levento che prepara./ E fra la
gente,/ indaffarata nello spendere/
e mangiare,/ pi non sode/ un
canto di zampogne./ Eppure io ti
sento,/ gravida della tua nascita/
pi che di tua madre/ e aspetto con
ansia timorosa/ la dolce mezza-
notte,/ quella del perdono:/ e tra un
piatto pi abbondante/ e un bic-
chier di spumante/ dovr riman-
dare indietro/ due lacrime pietose./
O, non per un dio/ correr il mio
pianto/ ma per un uomo/ quello che
domani nascer./ Ma dimmi Cri-
sto,/ figlio di falegname,/ con che
coraggio ti partor/ tua madre/ sa-
pendo che il tuo destino era/ una
croce di legno? Marina Giudicissi
INTERROGATIVO
Senza un prima e un dopo./ Vivere
lassoluto e perdere tutto./ Dun
tratto non tornare indietro pi.
Marina Giudicissi
BLACK OUT
LEnel che compra lenergia/ elet-
trica, pur potendo produrla,/ per ri-
guardo ad una sinistra fobia/ che
chiuse le sue centrali, con urla/ e
strepiti contro la centrale nu-
cleare,/ rendendoci schiavi del
fabbisogno,/ credendo da ogni ri-
schio affrancare,/ quasi che Cerno-
byl sia stato un sogno,/ che un d
la nazionalizzazione/ vollero
senza freni o referendum,/ or gri-
dano per la privatizzazione,/ per-
ch il carrozzone ha fatto boom,/
pensano che la gente la memoria/
ha perso:fu uno stop al progresso!/
se fessi e/o in malafede la storia/
dir se furono allora oppure
adesso! Gerardo Moscariello
A MARTINA
Sei dolce e soave, sei lAngelo
bello/ Che allieti la vita di mamma
e pap./ Quella tua boccuccia pro-
fuma di rose/ E tata ti chiama,il
tuo fratellino,/ ti guarda sorride e
sulle tue gote,/ un bacio ti d./ Sei
un sogno dAmore, che mamma
ha voluto/ E con tutto il bene del
tuo pap./ I nonni son pazzi di te e
il fratellino./ Mio dolce angelo
dagli occhioni neri,/ la gioia hai
portato e ci lasci sognar.
Nonna Liana
LANGOLO DELLA POESIA
ARGUZIE POETICHE
IL GRANDE FRATELLO
Colpito da demenza o da pazzia, specchio di una unica causa,/causa prima, specchio della causa delle cause/o
delle causa senza causa o della causa eterna./Antenna radar video telestar in Velletri (operai tecnici-viatico) che
non snoda lenigma delle reti bancarie multinazionali/causa di enigmi di poteri dun ipotetico passato di folli
prestiti/divenuto presente-infinito tra le ASL e le oreficerie del mondo global/per fretta di calcoli-formule
quantistiche/onde ex nihilo nihil non strategia di intelligenti. Mariannina Sponzilli
LAMALGAMA BUROCRATICA
Lavoro paziente e calcolatore nelle puntualit delle distanze,/lavoro del singolo e non massonico quello dei tas-
sinari/cauti, sereni, tranquilli nellattesa dei clienti/sul loro posto segnato, sfilano silenziosi alluscita delle sta-
zioni/dopo laccortezza riservata ai bagagli e chiusura-porte./Cos in Foggia e in Bari, in Lecce e in Ravenna,
in Brindisi e in Termoli, in Modena e in Vasto-S.Salvo, in Milano, in Pescara e in Roma,/sempre rassicuranti
con i clienti sul percorso da attuare, chiari sulle indicazioni richieste,/solerti e fermi sul luogo indicato, con ri-
consegna bagagli./A loro non concessa alcuna violenza di natura energetica-tecnologica per le zone sottoposte
a devianze di traffico, catene industriali di appalti. Mariannina Sponzilli
CHICCHE PER LE SCIENZE
Eliminati gli impropri droghieri che vendevano spezie per palati prelibati/durante il periodo di guerra, capo Doc
e capo Faro:nomignoli dei ben pensanti nel paesetto garganico di Vico (Foggia). Permangono le vendite di dro-
ghe con arricchimento continuato per gli irrecuperabili consumatori./ E gramegna di bande organizzate cui
provenienze di coltivazione e commerci di traffici sconosciuti./ Son cricche di appalti sconfinati per cattiverie
irreparabili locali-internazionali/matematicamente diramate. Sconcerto senza fine per linesistenza di mono-
polio di Stato, come per i tabacchi. Mariannina Sponzilli
I TUOI VENTANNI
Sorridevano quegli occhi, dalle
mille pagliuzze dorate,/ Il para-
diso al cielo tu rubavi, donandolo
al mio cuor/ Di madreperla,il tuo
solar sorriso,dove lo sguardo mio/
in estasi, era li a rimirar il volto
tuo, splendente,/ adornato dai neri
tuoi capelli inanellati e belli/
quanta bellezza dono del
creato!/ Era il rispecchio della tua
bont, pura nel cuore,/ e bella
nellanima, il dono pi prezioso
della vita./ Che Dio ti aveva dato,
solo quando ti persi,/ era tardi! per
averlo capito, rimasto nel mio
cuor,/ ci che non ti dissi, e che
rimpiango ancor,/ perdonami se
puoi! Non posso pi soffrir.
Liana Botticelli
AURORA
Un armonioso concerto/ inneggia
al profumo delluniverso./ La spe-
ranza approda/ su isole incontami-
nate/ ove lalbero della vita/ si
appresta a dare dolci frutti./ Lau-
rora di ogni giorno/ ci avvicini a
Dio/ in un abbraccio damore/ eun
vento boreale spazzi via/ cattiverie,
ingiustizie, inquietudini/ facendoci
immergere/ in un mare di pace!
Marcella Croce De Grandis
CHIEDO ALLA VITA
Donami ancora/ Uno sprazzo di
giovinezza/ Perch sia pi lieve/ Il
mio cammino/ Donami forza,
energia, fulgore/Per meglio affron-
tare il male,/ Il dolore/ Che a volte
colpisce/ Inesorabilmente,/ Do-
nami la voglia di amare,/ Donami
la passione,/ Anche se in l col
tempo/ Tutto si affievolisce/ Si
scolora/ Fammi vivere bene/ Un
poco/ Ancora
Nadia Balduini Bentivoglio
PACE
Per la pace/ azzeriamo tutti/ i no-
stri rancori/ le nostre incompren-
sioni/ le nostre divergenze./
torniamo a nuova vita/ venga si-
gnore/ il tuo regno di pace.
Nadia Balduini Bentivoglio
LA PRINCIPESSA
DI PIAZZA PIO XII
Da circa un anno,/ da qualche
paese dellEST,/ a Roma arri-
vata./ Alta, austera,/ non mal ve-
stita, ben piantata./ A circa
quarantanni./ Il suo principato, di
giorno,/ sta sotto un telaccio,/ nel-
langolo sinistro di Piazza Pio XII,/
ammonticchiato./ La sua corte un
vecchio gatto spelacchiato,/ che con
delle vecchie striscie di stoffa/ tiene
legato./ Spesso, sul sedile di
marmo/ dove poggia le sue vi-
vande,/ una bottiglia di plastica con
acqua/ e un bel fiore, viene apparec-
chiata./ Di notte, sia che diluvia,/ sia
una notte stellata,/ nello stesso an-
golo di Piazza Pio XII,/ ricoperta
dai suoi stracci/ la vedi addormen-
tata. Gilberto La Scala
ALLA MADRE
DI MISERICORDIA
Quanto sei davvero misericor-
diosa/ Madre Celeste e Regina del-
lUniverso/ con lumanit triste e
bisognosa./ Tu sei non solo del
buon Ges,/ ma di tutte le persone
del mondo,/ la Madre ricca di di-
vine virt./ Chi soffre per la tre-
menda solitudine/ gli dai conforto
e forza con la fede,/ invitandolo a
pregare sere e mattine./ Sei la di-
vina Madre premurosa,/ che d su-
MAGICA NOTTE DEL PESCATORE
Quando muore il giorno...sotto un mantello di cielo turchino/ le stelle dor-
mono./ La luna scintillante, lucciola/ si lente, si sporge dal cielo, per scor-
gere nel mare/ un solitario pescatore, che spande la sua rete./ Si rifugia poi,
nella sua barca,/ chinando il viso tra le mani./ Cullato dalle onde, sasso-
pisce.../ Ha spento, le lampare./ Il canto delle sirene, si confonde, tra la
melodia del mare...che travolge/ il pescatore in unestasi di poesia./ Rapita
dal cielo stellato,/ la luna echeggia raggiante il suo viso,
Lui comincia a sognare,/ quel magico mondo naturale./
Quando notte fonda, il mare dorme./ Emergono Si-
rene misteriose, simili a fanciulle/ dai lunghi capelli./
Si distendono poi sopra gli scogli,/ cantando melodie,
che si perdono nelloblio./ Fuggono veloci...nel
fondo del mare./ Il pescatore,lo ridesta allalba./ Sva-
niscono i suoi sogni...magici, irreali./ Zampillante, af-
fiora la sua rete dal mare,/ colma di piccoli pesci
prigionieri,/ che vorrebbero scappare./ Felice il pescatore, di
aver sognato/ una magica nottata./ Co la sua rete, e merce naturale,/ inizia
per lui la sua giornata. Elena Andreoli
bito grande coraggio/ a chi attra-
versa epoca burrascosa./ Procuri
ad ogni giovane disperato,/ che
non pu programmarsi il futuro,/ il
lavoro indispensabile desiderato./
Riporti in tutte le famiglie agitate/
lamore, il rispetto, pace e dignit,/
cos resteranno fondamentali,
come nate,/ nellattuale societ
molto tormentata,/ che pu essere
mutata in bene soltanto/ con la fa-
miglia sana e non agitata.
Mario Coletti
DUE NOVEMBRE
Due novembre: appuntamento/ an-
nuale, triste e floreale/ al cimitero
del paese, dove lamento/ sode
spesso e talvolta silenzioso/ per la
persona cara defunta,/ che rende
lanimo angoscioso./ I loculi sono
ricolmi di fiori/ e il frusco dei
verdi cipressi/ dei cari son delle
preci i cori./ Ogni cuore sensibile
saddolcisce,/ sabbandona a pen-
sieri sovrumani/ e con la preghiera
sintenerisce./ La mente del cre-
dente sconfina/ e vede le defunte
persone care/ bearsi tanto della
Luce divina. Mario Coletti
IL VOLO DI UN GABBIANO
Se questi giorni avessero un signi-
ficato,/ potrei smettere di scrivere,/
fermare il corso delle ore/ per re-
stare eternamente a pensare/ che
insieme abbiamo un pegno
damore./ Invece guardo un gab-
biano che nel cielo,/ inverte il suo
volo e non conosce stanchezza/
come la mia tristezza.
Giannina Nardecchia Orsini
W. LA DEMOGRAZZIA!
Li proverbi, se sa, nun se sbajeno,/
perch so lesperienza secolare/
de lantica saggezza popolare./ Me
ne ricordo uno, de quelli che ce co-
jeno,/ ne sto casino de demograz-
zia,/ la peggio dittatura che ce sia:/
Troppi galli a cant, mai se fa
giorno!/ E so davero troppi in
Parlamento,/ che se ne fanno de la
rissa un vanto,/ sempre in opposi-
zione cor Governo./ La politica
dei partiti in mano,/ sempre impe-
gnati a fa muro contro muro,/ ne
lo scontro ideologico pi duro,/ e
der Paese, pi esse ormai sicuro,/
nu je ne p freg de meno./ Che
conta, dunque, er popolo so-
vrano?/ Aspetta e spera invano,/ e
intanto quarcuno se d foco,/ no
pe disperazzione, ma pe gioco!
Sergio Scalia
TI GUARDO E PENSO
I capelli sempre pi bianchi, le
mani sempre pi rugose. I tuoi
occhi che sempre cercavano nei
miei la verit e sempre mi rim-
proveravano quando le cose non
andavano come tu volevi, diven-
tano ogni giorno pi piccoli. Devi
tacere, quando ti parlo, devi solo
ascoltare, cos mi dicevi, per il
tuo bene. Quanti NO E io: per-
ch? Rispondevi: perch cosi e
basta! Quante cose non ci siamo
detti e quante ne avevamo da
dirci Ora siamo adulti, ora io so
parlare e so dire le cose che penso
e che provo. Ora vorrei raccontarti
della mia vita, perch tu non la
conosci, Ora tu mi guardi in modo
diverso, ci vedi poco e ci senti
male, e io penso che non c pi
tempo per parlare, sento che ti al-
lontani ogni giorno un poco e mi
prende la disperazione ed il dolore
se penso a quanto tempo abbiamo
sprecato, quante volte avremmo
potuto abbracciarci, carezzarci, ba-
ciarci e non labbiamo fatto, per
rabbia, per orgoglio che pec-
cato! Io lho capito e non voglio
pi perdere tempo. Ora quando
amo lo voglio dire e se ho voglia
di dare un bacio lo voglio dare
senza vergogna e senza aspettare.
Oggi che non ho pi paura delle
parole , ti dico che ti voglio bene.
Rosy De Cicco
RECENSIONE
Mimmo Franzinelli, Il clero del duce, il duce del clero, Il consenso ecclesiastico nelle lettere di Mussolini
1922-1945, (Ed. La Fiaccola).
E unantologia che dimostra limmaginario collettivo del clero, con il regime delle famiglie affiliate ai padroni
del potere internazionale imperialistico. Diatriba tra Chiesa e Stato: asse di strategie belliche dallevoluzione
francescana, antoniana, domenicana per servilismo alla parabola del fascismo patriottico che permane con il
patto operaio e i governi tecnici industriali, ipotetici di pi sconosciute sinagoghe. Documentazione delle
lettere del fior fiore ecclesiastico. Bivalenza del ruolo scientifico nella guerra subta per interessi farmaceutici
da sperimentare, onde il persistere dello status di religione. Dovere imperioso-coloniale di business del Vaticano
sullEuropa per tradizioni sui pi sprovveduti da parte di dittature settoriali industriali. Limpero romano non
risorge, n risorge la Roma repubblicana successiva. I confini vanno rispettati per evitare guerre civili nei
Paesi dellEuropa Unita, a causa di ingenui tolleranti satrapisti. Mariannina Sponzilli
FANTASIE DELLANTICO EGITTO
Muto calendario./ Sotto i tuoi sottili fogli,/ hai una maschera che na-
sconde,/ giorni felici,/ tristezze...speranze./ Tu sai, se mi darai ancora/
lalba del domani,/ quando la tua maschera appassita,/ sul mio viso get-
terai,/ scender la notte fonda,/ sopra i miei occhi. Un lembo di/ cielo, co-
prir per sempre le mie/ pupille./ Specchio ancor oggi, di quel sentimento/
che fa soltanto soffrire./ Allora, potr indossare questa/ tunica dorata, ve-
nuta dallEgitto./ Stringer fra le mani, la rosa marmorea,/ cristallina, del
deserto.../ sognando mondi doriente./ A piedi nudi, correr fra sabbie/
infuocate, in cerca di cammelli/ stanchi, e assetati. Visi/ velati...tuniche
bianche./ Mi aggroviglier, fra le superbe/ palme. Respirer frescura, oasi
di/ pace./ Vedr piramidi, di sassi/ rossi. Sfingi libere, senza pi/ tempo.
Templi, obelischi,/ graffiti, tra sarcofaghi doro./ Mummie immobili. Mi
trover/ smarrita nel tempio, nel mondo/ dEgitto...Sentir, leco degli
antichi faraoni./ Trover per me, un sarcofago/ dorato, per chiudermi av-
volta in/ quella tunica adorna di ninnoli./ Stringer sul petto,/ quella rosa
del deserto./ Mi addormenter, fermando per/ sempre il tempo. Come la
sfinge,/ sopra la rupe della piramide. Elena Andreoli
ALLA PROF/SSA
ASSUNTA RONDINELLI
Hai con sensibile amore insegnato/
a tantissimi giovani studenti/ e il
tuo metodo stato apprezzato./ Vai
spesso in chiesa a pregare/ per la
pia Maria Santissima,/ Dio, Ges,
che senti di amare./ Sei umile, mo-
desta e tanta generosa,/ perci tutti
ti vogliono bene e ti stimano/
anche per la tua cultura copiosa./
Hai sofferto per la tua Laura tanto,/
morta in giovanissima et,/ ma Dio
conforto non soltanto/ ti ha dato,
ma maggior fede/ cristiana e cri-
stallina,/ che nel tuo cuore ha
sede./ Ami con ardore il tuo sim-
patico bel Carlo tanto,/ che sem-
pre gentile, spiritoso e divertente,/
la tua bella Silvia, genero e nipoti,
che son incanto./ Dio,che grande,
potente e misericordioso,/ ti con-
ceder in compenso lunga e sana
vita/ e un avvenire roseo e davvero
glorioso. Mario Coletti
Per prenotare le copie del libro della poe-
tessa Elena Andreoli e del Dvd rivolgersi
al tel. 06 7215865
OPERE PITTORICHE E POESIE DI ALBANO LAPORTA
Linterazione fra poesia e arti figurative ha radici
nella classicit. Cos il Foscolo scrive il carme
Le Grazie, ispirandosi al Canova per levasione
nel mito e Giuseppe Giusti compone il sonetto
La fiducia in Dio per illuminare il raccogli-
mento nella preghiera, dato dalla statua di Lo-
renzo Bertolini in Milano e sono chiare, in
entrambi i casi, le allegorie delle figure muliebri,
assunte ad archetipi. Ma quando lo stesso tema, in
pittura ed in versi, opera dello stesso autore,
come nel caso di Albano Laporta (nella foto) la
correlazione pi intrinseca, nella forma e nei
contenuti, in quanto la pittura poesia silen-
ziosa e la poesia pittura che parla (Simonide) e, mentre nelle sue
opere traspare una certa collaborazione tra luomo e Dio, nelle sue liriche
lo ritroviamo poeta dello Spirito e poeta autentico del respiro lirico breve,
ma cosmico. Sul piano formale, si notano i cromatismi della parola-
suono e del colore; mentre su quello sostanziale limmedesimazione
pi icastica. In ci Albano Laporta fa propri, amalgamandoli, con virt
rappresentativa, i messaggi subliminali dellermetismo, che ha la magia
lirica del frammento greco e del simbolismo pittorico. Ecco tre esemplari.
I Mondi, la Vita, lUomo: il miracolo della creazione che si rinnova ad
ogni istante e si perpetua, oltre i confini del tempo e dello spazio, sottin-
tende, caricando di fervide emozioni lindicibile, il cammino opposto of-
ferto alluomo-creatura da Colui che . La luce abbagliante sullo
sfondo, le varie forme in cui si rinnova la vita, insufficienza cosmica,
data dalla barriera scura che sinterrompe alla luce, sottintendono quel
cammino opposto, su invito Divino, reso pi tangibile in Emoziona-
lit. Qui le barriere sono pi marcate, nere, indicano, per il credente, la
fase della lotta, della prova dolente, richiamano la croce. (A tuttoggi /
la turbina gira ancora / ma le pale sono ferme / e vado avanti per iner-
zia) Ma la palpitante attesa del poeta-pittore stimolata dalla luce ri-
flessa che lo pervade (Io per sono gioioso / e lo si vede nellinsieme).
Poesia anche come intuizione lirica per dire lindicibile, secondo il con-
cetto crociano. Il Signore della vita non abbandona i suoi figli fedeli. Il
Laporta ne consapevole e dona questo annuncio fiducioso alle anime
in tumulto. Altro momento di lacerante prova nel soggetto Inconscio.
Comunque/ la luce di fondo mi salver. ../ e salir in questa luce ce-
leste ../ e gioir tra i colori vivaci / di una vita diversa / di una vita
migliore /.. Il poeta-pittore prefigura il trapasso esistenziale, luscita
dal tunnel (Per crucem ad Lucem). Si sente leco della confessione
agostiniana: Et inquietum est cor meum; Donec.. Loscurit della
notte si dissolve nella luce del giorno.. Ansiet di purezza, desiderio
inesausto di superare e di superarsi, fino a raggiungere, per elezione,
lAtto puro. Artista notevole e poeta tra i pi espressivi per rara lucidit
e vigore di sintesi, Albano Laporta un nomade dello spirito. Lesprit
cerche e le coeur trouve. La mente non smette mai di cercare, sino al-
lestremo respiro. Sa cogliere solo frammenti, tessere musive di verit.
Il cuore trova, per intuizione cosmica, la Verit, ascende alle sfere so-
vrumane mediante la fede; lunica risorsa, energia immanente che d
senso al tutto. Filippo Solito Margani
ITINERARIO DI SOGNI
Recentemente ho ricevuto in omaggio il documentario girato dal regista Stefano
Di Marino sulla pluripremiata poetessa Elena Andreoli Grasso e la quinta edi-
zione della sua silloge di poesie Itinerario di sogni, futili evasioni nella vita di
una poetessa,che raccoglie le sue opere pi belle dal 1970 al 2005, torno dunque
a parlare di questa meritevole opera. Poetessa viterbese che vive a Roma, Elena
madre di quattro figli, mamma di profonda umanit, moglie fedele, poetessa del
terzo millennio. E stata definita da Stefano Di Marino una poetessa di altri tempi
che si adeguata ai tempi moderni, dallo stile inconfondibile, una donna stupenda
e di raro fascino. Nella sua casa di Roma che ho avuto il piacere e lonore di vi-
sitare pi volte, si vive unatmosfera di pura magia e di fiaba, infatti le pareti sono
costellate dai vari premi e riconoscimenti letterari a lei consegnati dalle pi pre-
stigiose associazioni culturali e dalle bellissime foto della sua giovinezza da cui
emergono i suoi lineamenti raffinati, il viso di porcellana dei suoi ventanni e i suoi
meravigliosi occhi che le valsero il soprannome datole dalla stampa signora dagli
occhi color del mare. Pi di cinquanta sono i riconoscimenti da lei ottenuti dai
concorsi letterari organizzati dal Centro Culturale degli Artisti di Roma. Le sue
poesie riflettono la sua dolcezza, la sua sensibilit, le sue speranze e le sue gioie
di madre, parlano di una bellezza autentica che ha sede nellamore, nella religiosit
e nella ricerca della Verit. Questa silloge una lettura piacevole che non mi
stanco di leggere e consigliare. Aurora Simone Massimi
LATTUALIT, pag. 12 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI
TARIFFA PARCHEGGIO A ROMA AUMENTATA DEL 50%
I romani hanno constatato con irritazione che la tariffa del parcheggio orario stata aumentata del
50%. Prima si pagava per unora di parcheggio 1 euro, adesso 1,50 euro, inoltre stata abolita la
tariffa di 4 euro per otto ore di parcheggio. Pertanto, gli automobilisti romani sono giustamente ir-
ritati sia per quanto sopra descritto, sia per la sempre pi scarsa possibilit di trovare un posto per
parcheggiare. Il Piano generale del traffico urbano, con cui si vorrebbe rivoluzionare la mobilit
della capitale e le abitudini dei romani, sempre bloccato per la situazione finanziaria del Comune.
LAssessore comunale di Roma ai Trasporti, Guido Improta, fa presente le difficolt del trasporto
pubblico e le potenzialit che potrebbero liberarsi nei prossimi mesi. Sinvita cortesemente il suc-
citato Assessore e il Sindaco di Roma Capitale, Sen.Prof. Ignazio Marino, a diminuire la tariffa del
parcheggio, perch davvero esagerato il relativo aumento del 50%, come pure sarebbe necessario
riattivare la tariffa di 4 euro per otto ore di parcheggio, che interessa a tanti lavoratori, e diminuire
laumento delle tariffe per le strisce blu. Prima di questi aumenti solo a Roma il costo del parcheggio
era inferiore al biglietto del tram o autobus. Il suddetto Assessore ha anche detto che le
tariffe succitate sono aumentate non per fare cassa, ma per convincere i romani a non
usare la loro auto e quindi per snellire il traffico urbano. Questanno lAtac, una
lieta sorpresa, chiude il bilancio desercizio in attivo, anche se alla ricerca di 100
milioni per non dichiararsi fallita. Lidea guida del Piano generale del traffico ur-
bano (Pgtu) quella di poter liberare le strade cittadine dalle auto private, come
stato fatto a Milano, dove si constatato una diminuzione significativa del traf-
fico. I romani desiderano anche che il Sindaco, tramite la polizia locale, faccia
controllare ci che fanno gli extracomunitari nel cercare qualcosa di utile nei cas-
sonetti, perch buttano il contenuto per terra, che a loro non interessa, portando via
soltanto ci che a loro potr essere utile. Ci auguriamo che il Sindaco e il suddetto Assessore fac-
ciano ridimensionare le succitate tariffe e i vigili locali controllino gli extracomunitari giacch si
comportino pi civili. Mario Coletti
GLI ABBONAMENTI CARTACEI
VERRANNO SOSTITUITI
Tra pochi mesi gli abbonamenti cartacei saranno sostituiti da card
elettroniche. Con tali abbonamenti elettronici si avranno molti
vantaggi : minori rischi di smagnetizzazione, una maggiore resi-
stenza allusura, ingresso pi veloce in stazione, unncora di sal-
vataggio in caso di smarrimento. Per sbloccare i tornelli
sufficiente che la card elettronica venga avvicinata al lettore e ci
riduce il tempo necessario per il transito. Se la tessera elettronica
viene richiesta da una biglietteria Atac vengono inseriti i dati per-
sonali nella banca dati aziendali e ci rende pi celere lopera-
zione di richiesta di duplicati in caso di smarrimento. La nuova
carta elettronica pu essere ricaricata, oltre che presso le bigliet-
terie Atac delle metropolitane e delle stazioni ferroviarie di Fla-
minio e Porta S.Paolo, utilizzando gli sportelli ATM di Unicredit
o rivolgendosi ai rivenditori autorizzati. La vera novit consiste
nella possibilit di ricaricare la tessera elettronica on line : suf-
ficiente collegarsi al sito Internet www.atac.roma.it, selezionare
in home page la sezione Canali di vendita e, successivamente,
la sottoscrizione ricarica online, seguendo le istruzioni della
pagina. La nuova card viene rilasciata gratuitamente e pu essere
ritirata presso una delle biglietterie Atac, mentre previsto un
costo aggiuntivo di 3 euro se viene acquistata da uno dei rivendi-
tori autorizzati alla vendita : tabaccai, giornalai, ecc. La tecnolo-
gia avanza continuamente in tutti i campi, rendendo pi facile la
complessa vita quotidiana di ogni persona. Mario Coletti
MERANO WINE FESTIVAL
(Prima Parte) Dal 1992 ad oggi, il Merano Wine Festival una
manifestazione che va oltre levento spettacolare e che si attesta
come uno dei luoghi e delle occasioni pi esclusivi per tutti gli
operatori del settore. Ogni anno, lappassionato e competente la-
voro di 10 commissioni di assaggio crea levento festival, for-
nisce i contenuti di un appuntamento unico nel suo genere: grandi
vini e alta gastronomia racchiusi in un concetto semplice e chiaro,
ovvero eccellenza vera. Il Kuraus ,palazzo che ospita levento,
stato allestito in modo da far coabitare sezioni specifiche, diret-
tamente dedicate a precisi settori di interesse: Cult2014 sezione
dedicata ai migliori 40 produttori di vino dItalia; Bio&dinamica
dedicata al biologico in ogni suo aspetto; Culinaria, sezione de-
dicata ai prodotti gastronomici deccellenza ed ancora, Chefs
Challenge, Beer Passion, Club Excellence, Wine Master Classes
e Gourmet Arena. Tra le tante categorie i vini piceni si consacrano
tra i protagonisti dellenologia nazionale grazie alla cantina bio-
logica Paolini e Stanford di Offida. La cantina nasce ufficial-
mente a Offida nel settembre del 2010 con la prima vendemmia,
ma lavventura dei due soci fondatori inizia quattro anni prima a
Parma, quando si incontrano sui banchi di un master in Scienze
gastronomiche. Provenienze diverse (uno un ascolano Doc, uno
viene da Kansas City) e storie differenti (uno giornalista, laltro
un chirurgo che ha deciso di concedersi un anno sabbatico in
Italia), ma la stessa grande passione per il vino di qualit li acco-
muna (Continua) Daisy Alessio
IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE A MONTREAUX
Nel mese di novembre sono molti i centri delle citt a riempirsi di luci e addobbi, e da qualche anno
anche nelle nostre citt, che imitano la tradizione del nord Europa, possiamo trovare mercatini di
Natale pieni di allegria e atmosfera natalizia. Se siete alla ricerca di un mercatino un po speciale e,
soprattutto, volete regalare unavventura speciale ai vostri bambini non potete perdervi il Mercato
di Natale di Montreux che, con i suoi 150 chalet addobbati e illuminati secondo la tradizione nata-
lizia, aperto dalla fine di novembre al 24 dicembre, lungo le rive del lago Leman in Svizzera. Nel
mercatino, dicevamo, potrete ammirare i prodotti dellartigianato, degustare le specialit gastrono-
miche del territorio sorseggiando un bicchiere di vin brl e trovare idee regalo molto originali.
Che cosa c di cos speciale per i vostri bambini? Nel villaggio di Caux, sopra Montreux, prende
vita il vero villaggio di Babbo Natale! I folletti di Babbo Natale accoglieranno festosamente i
bambini con giochi e animazioni , le famiglie potranno divertirsi con il laboratorio e lufficio postale
di Babbo Natale, nel villaggio dei folletti, e con gli spettacoli per i bambini organizzati a cadenza
oraria, il tutto in una piazza di fronte alla quale si apre una vista spettacolare sul Lago di Ginevra e
sulle Alpi. Nascosta poi in una grotta nel ventre della montagna di Rochers-de-Naye, raggiungibile
con il trenino di Babbo Natale, troverete anche la casa di Babbo Natale, che accoglier tutti i bam-
bini. Maria Rosa Laria
ALBERO DI NATALE
A SORPRESA
Natale per eccellenza la Festa
della Famiglia, perch si fe-
steggia la nascita di un bam-
bino? O forse perch
loccasione per radunare tutti i
parenti vicini e lontani. Il pe-
riodo che lo precede ha sempre,
per, una nota dolente : il pa-
nico da regalo. In modo parti-
colare per i bambini, non
facile trovare il regalo giusto,
perch si rischia di far loro con-
fondere il Natale con una delle
tante occasioni dellanno, in
cui far man bassa di giochi da
usare per un paio di giorni e poi
dimenticare. Le mamme e i
pap arrivano Natale senza sa-
pere che regali fare, perch stu-
pirli ormai difficile: si
completamente perso il rito
dellattesa, ogni loro desiderio
non fa in tempo a formularsi
che viene prontamente concre-
tizzato. Allora perch non pro-
vare a sorprenderli con una
proposta bizzarra? Lalbero di
Natale a sorpresa. Si costruisce
la base verniciando qualche
scatolone del supermercato; si
procede con mattoncini fatti
da tante scatole di diverse mi-
sure impacchettate allegra-
mente fino a comporre
unallegra e originale piramide
natalizia. Quindi si organizza
una vera e propria caccia al te-
soro per la mattina del 25 di-
cembre, posizionando solo in
qualcuna di queste scatole un
piccolo dono: bastano piccoli
pensierini, non servono grandi
spese: kit per piccoli chef, ma-
rionette, giochi di societ per
tutta la famiglia, dei biglietti
del treno per una gita da fare
insieme, libri Natale, infatti,
stare insieme, ridere, sorpren-
dersi. Tanti auguri di allegre e
serene festivit.
Maria Rosa Laria
SCARANO, LARTISTA DELLE CELEBRIT
In questa societ mass mediatica sembra che i mestieri manuali,
siano una cosa legata al passato. Eppure alcune arti come lac-
conciatore sono ancora attuali e non sostituibili con macchine.
Gino Scarano un famoso acconciatore ,ma cosa lo ha fatto di-
ventare cos famoso? Sicuramente i personaggi che ha incontrato
fin da giovanissimo barbiere, quando ebbe come cliente in bottega
il grande artista Tot. E di personaggi noti, Gino Scarano durante
la sua carriera ne ha incontrati molti. Uno di questi personaggi
del mondo del cinema, sicuramente nel cuore di tutti e si chiama
Alberto Sordi. Gino ha avuto lonore di stare vicino con la sua
arte, a persone che avevano il compito di lasciare un tesoro arti-
stico in eredit al mondo.Un mondo che deve dare peso a certe
professioni come lacconciatore. Di episodi che riguardano que-
sta sua interessante esperienza lavorativa. ce ne sarebbero tanti.
Eppure la cosa che lascia pi traccia quando si conosce Gino, il
sorriso. La semplicit di parlare e di ascoltare. Un dono che Gino
ha imparato dai grandi artisti che ha conosciuto dal lontano 1947.
Mauro Boschetti
GENOVA: UN NUOVO TEATRINO
PER LA POLITICA
In Italia anche le disgrazie diventano occasione di propaganda
politica. Con il disastro del Vajont del 1963 la classe politica ita-
liana, gi allora unoligarchia attenta pi alle parole che ai fatti,
colse al volo loccasione per un teatrino fatto di inutili discorsi,
molte promesse e tanta ipocrisia. A proposito: sulla benzina an-
cora paghiamo laccise (in mezzo a molte altre ormai utili solo a
ingrassare le tasche della politica) ideata a quel tempo per finan-
ziare la ricostruzione delle zone colpite dal disastro. Poi pas-
sammo a quel capolavoro di ipocrisia politica che fu il terremoto
dellAquila. Dopo pi di 300 morti, una terra devastata, migliaia
di sfollati e un patrimonio culturale distrutto, la nostra lobby po-
litica trov in Abruzzo il suo nuovo palcoscenico. Mentre alcuni
imprenditori in odor di mafia se la ridevano al telefono, parlando
dei nuovi appalti che sarebbero nati dal disastro, un certo mister
B. se ne andava in giro per lAbruzzo farneticando di new town
e ville lussuose (in realt casette prefabbricate in cui i pochi for-
tunati non avrebbero nemmeno potuto appendere un quadro alle
pareti). E dietro le quinte di questo teatrino promozionale (mi-
gliaia di aquilani dormono ancora nelle tende) vi fu anche la storia
di 5 mln di euro spariti, e del relativo scaricabarile che ne segu.
Gli italiani sono un popolo capace del pi grande menefreghismo,
ma anche del pi sincero altruismo, specialmente quando si tratta
di disgrazie. Ecco che dalle tasche di milioni di italiani partirono
5 mln di euro, donati tramite sms agli aquilani, per la ricostru-
zione delle loro terre e delle loro vite. Quei soldi, che di certo non
potevano essere spostati in classiche valigette blindate, finirono in
mano alla Etimos, un consorzio finanziario padovano che aveva
lincarico di distribuirli tra le banche che avrebbero poi provve-
duto a cederli agli aquilani pi colpiti dal terremoto. Ora, un certo
Bertolaso, a quel tempo capo della protezione civile e braccio de-
stro di mister B., pens di far destinare quel denaro a un non me-
glio precisato post-emergenza. Forse un po troppo post: i soldi
finirono in un fondo bloccato per nove anni, e passati per varie
mani, prima quelle della protezione civile, poi della Ragioneria di
Stato, poi della Regione Abruzzo. Dal momento che bisogna pur
salvare la facciata, quei soldi, imboscati nelle banche, venivano
ceduti solamente come prestito (nonostante, lo ripetiamo, fossero
stati donati agli aquilani), ovviamente dietro pagamento di inte-
ressi e solo a condizione di rispettare rigorosi criteri di solvibilit.
Criteri che un aquilano rimasto senza casa n lavoro non poteva
(non pu) certo soddisfare. Ma lo spettacolo deve continuare: il
teatrino si ripetuto con il terremoto dellEmilia, dove la propa-
ganda politica e le lacrime da coccodrillo fecero da sfondo a per-
messi di riedificazione ancora oggi bloccati negli uffici tecnici
comunali. Motivo? Il classico scaricabarile e lelefantiaca buro-
crazia. Oggi siamo al terzo atto della recita. Il 5 agosto di que-
stanno viene inviata una lettera al presidente Renzi, a Marco
Doria (sindaco di Genova) e Claudio Burlando (presidente della
Regione Liguria). Tra le altre cose la lettera, con una certa pre-
mura, consiglia ai tre di prendere provvedimenti per alcuni rischi
idrogeologici che interessano la Liguria, allo scopo di evitare un
nuovo 4 novembre 2011 (quando unesondazione provoc disastri
e sei morti a Genova). I tre ignorarono completamente la missiva,
e i risultati si sono visti recentemente. Rimane da sperare che, al-
meno a questo giro, la nostra classe politica abbia la dignit di
agire in modo concreto, che le banche siano abbastanza oneste da
non imboscarsi eventuali aiuti umanitari, e che soprattutto non si
imbastisca un nuovo, indecente, teatrino mediatico e politico.
Emiliano Federico Caruso
IL PROCESSO DI
MASSIFICAZIONE
E LA DISGREGAZIONE
DELLIO
Il concetto di massa
subisce, da un punto di vista
sociale, numerose variazioni,
a seconda del periodo storico
nel quale esso preso in con-
siderazione. Questo termine
fu utilizzato per la prima volta
nel corso del diciottesimo se-
colo per indicare in maniera
dispregiativa le persone pi
povere, in contrapposizione
alla classe nobiliare. Con il
passare del tempo e lo svilup-
parsi della rivoluzione indus-
triale nel diciottesimo secolo,
fu utilizzato da molti pen-
satori dellepoca, in partico-
lare da Marx, per indicare la
nuova classe lavoratrice, in-
consapevole per della pro-
pria identit. Nel ventesimo
secolo con il termine massa si
iniziato ad indicare sempre
di pi lintero popolo. Quel
popolo che doveva essere
controllato e privato delle
identit individuali, in modo
da riuscire a controllarlo e a
dominarlo. Un ruolo fonda-
mentale in questo senso
lhanno giocato i mass media:
dapprima la radio, strumento
attraverso il quale il messag-
gio del dittatore poteva rag-
giungere un intero popolo
istantaneamente, poi la televi-
sione, in particolare la cosid-
detta tv commerciale, che
attraverso la creazione di
nuovi canoni di bellezza e di
vita, ha portato il cittadino
medio ad una sempre pi pro-
gressiva alienazione e ad una
distorsione della realt. Un
altro grave effetto di quello
che potremmo chiamare
processo di massificazione
la perdita progressiva del
proprio io e della consapev-
olezza di chi si veramente.
Questo processo di dis-
gregazione, iniziato gi nel di-
ciannovesimo secolo con la
ripetizione meccanica dello
stesso gesto per molte ore al
giorno da parte degli operai
delle fabbriche, ha subito un
progressivo, ma molto impor-
tante peggioramento nel corso
del ventesimo secolo. Peggio-
ramento che stato messo in
evidenza da molti autori e
artisti, tra i quali spicca Piran-
dello con il suo teatro delle
maschere: metafora di una
vita in cui siamo costretti a
recitare per allinearci ai
canoni imposti dalla societ,
perdendo cos la nostra vera
personalit individuale.
Martina Rella
ATTENZIONE AL VERDE PUBBLICO
Un tempo, ma molto tempo fa, a primavera compariva sui muri un manifesto intitolato: Lotta agli insetti
pericolosi e nocivi, e nel testo erano contenute tutte le istruzioni affinch i privati concorressero con i
Comuni alla lotta per eliminare questi insetti pericolosi, o comunque molesti, come, manco a dirlo, le mo-
sche dogni genere. Adesso, per, con la spending review, di questa lotta, tanto necessaria per tutelare,
in primis la salute, e assicurare il benessere dei cittadini non se ne parla pi, nemmeno alla TV, che ci
racconta tante sciocchezze da darci una noia infinita, oltre allinsopportabile ubriacatura pubblicitaria,
ripetitiva e ossessiva. Per quanto ci consta, tranne la Regione Emilia Romagna (che ha anche diffuso
preziose informazioni su Internet), non si fa pi nulla per provvedere alle periodiche disinfestazioni,
prima e durante lestate, salvo quelle a cui provvedono, a loro spese, i privati pi diligenti, mentre tutti
ed in primo luogo i Comuni, dovrebbero essere obbligati a farlo ex lege. Nelle magnifiche ottobrate
del passato autunno, abbiamo visto al TG intere famiglie fare piacevoli picnic sulle erbe dei prati, nei par-
chi pubblici. Sarebbe davvero bellissimo, se non si avesse ragione di temere il morso di zecche e la pun-
tura della zanzara tigre (Aedes Albopictus, per gli entomologi). Questa maledetta zanzara, originaria
del Sud-est asiatico arrivata in Europa, pare con un carico di copertoni, negli anni 90, e si perfetta-
mente acclimatata nelle zone a clima pi temperato. Come tutte le zanzare, la femmina un insetto ema-
tofago oloparassita, cio, obbligato a succhiare il sangue per poter essere fecondata. Questa punge di
giorno, a differenza del vecchio culex pipiens, la zanzara nostrana, che pungeva di notte e sembra
ormai quasi scomparsa dalle nostre abitazioni, forse debellata da questo intruso, un po pi piccolo dotato
di una potente carica allergizzante, che scatena gradualmente un prurito insopportabile che dura alcuni
giorni. Per lenire linfiammazione pruriginosa necessario applicare subito compresse di ghiaccio o al-
meno immergere larto in acqua gelata, avendo cura di resistere allintenso prurito e di non grattarsi. At-
tirano questa zanzara per lo pi le persone di carnagione chiara e che sudano molto (sofferenti di
iperidrosi), nonch coloro che hanno labitudine di profumarsi. In particolare prediligono pungere, anche
attraverso i calzini, lavanpiede e le caviglie. Solo i pesanti indumenti di tipo militare e le vecchie camicie
di fustagno dei contadini riescono a proteggerci, oltre agli spray repellenti in vendita nelle farmacie. Ma
a parte questi pur notevoli inconvenienti, la zanzara tigre pu essere portatrice della febbre da virus Chi-
kungunya, una malattia tropicale la quale presenta una sintomatologia simile a quella dellinfluenza:
febbre alta (39-40C), cefalea, ma con pi accentuati dolori artico-
lari. Inoltre, questo insetto pu trasmettere altre malattie, quali la
Dengue, che finora si manifestata solo in Paesi tropicali, tra cui il
Sud America. Per distruggere le larve, capaci di svilupparsi ovunque
trovino un po di acqua stagnante (per es., nei tombini e nei sotto-
vasi), basterebbe gettarvi gli appositi liquidi e/o pasticche larvicidi,
che dovrebbero essere distribuiti gratuitamente dagli Assessorati co-
munali alla salute e, comunque, in vendita presso le farmacie. Si fac-
cia una legge che obblighi tutti, enti pubblici ed i privati, a
provvedere a periodiche, massive disinfestazioni, prima dellarrivo
dellestate e durante lestate. Del pi pericoloso morso delle zecche,
portate da cani e topi, che pur ci attendono tra i fili derba dei bei
prati verdi, parleremo nella prossima puntata. Sergio Scalia
AVVISO UTILE
Gli articoli che non hanno trovato spazio in
questo numero sono stati pubblicati nel sito
web www.macthnews.it (Direttore: Antonio
Bartalotta), registrato presso il Tribunale Ci-
vile di Roma.
LATTUALIT, pag. 13 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI
PER NON DI MENTI CARE
(a cura di Vincenzo Cal)
LA MALEDIZIONE DELLE GUERRE
Alla fine di Gennaio iniziato pubblicamente il tormento
ucraino, con la polizia che caric i manifestanti antigovernativi.
Secondo lopposizione, il 22/1 erano stati uccisi 5 manifestanti,
di cui 4 con colpi darma da fuoco. Gli agenti, protetti dalle car-
casse degli autobus incendiati e sfondando le barricate erano ar-
rivati a ridosso di piazza Maidan, a Kiev, mentre un centinaio di
dimostranti contrattaccava lanciando pietre e fumogeni. Allin-
circa una sessantina di persone vennero arrestate (e torturate ul-
teriormente?); glinsorti denunciarono il fatto che la polizia
sparava addosso a loro. Il 18/2 altri tre dimostranti morirono cru-
delmente stando a delle fonti mediche, durante gli oramai soliti
violenti scontri, senza contare 150 feriti di cui una trentina gravi.
Un centinaio doppositori al governo di Janukovich assal la sede
del suo partito, dopo averla sottoposta a un intenso lancio di bot-
tiglie molotov e messa in parte a rogo. Pochi giorni dopo, se-
condo la Bbc che cit i colleghi della vittima, il giornalista
Jacheslay Yeremy mor in ospedale a seguito del pestaggio e delle
ferite con colpi darma da fuoco sparati da sconosciuti. Il giorna-
lista ucraino, che lavorava per il quotidiano Vesti, si trovava con
un collega in taxi, tutta un tratto laggressione per mano di uo-
mini col volto coperto, che li costrinsero a scendere per malme-
narli brutalmente. Risultarono inoltre 15 i giornalisti feriti tra i
241 segnalati dal ministero della Sanit ucraina, durante gli scon-
tri tra polizia e manifestanti degenerati a Kiev tra il 19 e il 22
Febbraio, con 25 morti accertati, inclusi 7 agenti. Il leader del-
lopposizione, lex campione mondiale dei pesi massimi di boxe,
Vitali Klitschko, di notte incontrava ripetutamente il presidente
ucraino per cercare di negoziare un compromesso e frenare le
violenze, riferendo dellindifferenza di questultimo che pro-
clam il lutto nazionale con chiusura di scuole e metro, pur oscu-
rando il canale televisivo di propriet dellopposizione che
comunque riprese a trasmettere via web, annunciando il 23/2 lar-
rivo di Julia Timoschenko in piazza Maidan, accolta dal tributo
della folla: La dittatura caduta, e ora lUcraina vede il Sole e
il cielo disse dopo aver deposto dei fiori per onorare le vittime.
Commentando nel corso della prima intervista rilasciata a una tv
straniera, ancora provata, su una sedia a rotelle, afferm Loro
sono i miei eroi in riguardo alla folla, e ribad: Se qualcuno vi
dice che avete finito il vostro lavoro e dovete andare a casa, non
ci credete! Dobbiamo andare avanti fino alla fine!. Il 18/3 si
pens di sospendere la Russia dal G8 per la violazione dellinte-
grit territoriale in Ucraina, con lincursione pro Crimea; lo an-
nunci il ministro degli Esteri francese, Fabius, spiegando che la
decisione era stata presa dagli altri 7 paesi del gruppo, con debel-
lamento del preG8 di Giugno in quel di Sochi. Come se non ba-
stasse, aglinizi di Luglio dalla striscia di Gaza s ripreso a
lanciare missili contro il territorio israeliano. Allarme a Tel Aviv,
dove tuttora risuonano le sirene. Il sistema di difesa il 10/7 inter-
cett e distrusse un paio di razzi. Lesercito rifer che nella notte
precedente vennero colpiti oltre 320 bersagli a Gaza. Ancora v
lo stato dallerta nel Neghev, per missili lanciati nella zona di Di-
mona, dove si trova la centrale nucleare. In quei giorni 40mila ri-
servisti si attivarono, con le fonti dellesercito che rivelarono la
possibilit dampliare le operazioni con uninvasione via terra.
LE GRANDI SFIDE DEL TERZO MILLENNIO
In questa nostra societ martoriata da guerre sparse in ogni conti-
nente, da fame e carestie fra le popolazioni del Terzo e Quarto mondo
(in particolare lAfrica sahariana) da cambiamenti climatici sempre
pi incalzanti e con conseguenze devastanti, dallo spettro del terro-
rismo internazionale di matrice islamica fondamentalista, non si pu
rimanere insensibili. Si tratta di eventi che ci stanno conducendo
verso la catastrofe del pianeta Terra. Dobbiamo scuotere le nostre
meningi a tutti i livelli: politici, economici, religiosi, militari e so-
prattutto culturali, prima che ci si incammini inesorabilmente verso
il tunnel del non ritorno. Come? Andandoci ad abbeverare ai valori
etici di sempre, quelli imperniati sul rispetto, direi sacro, della Per-
sona umana, della Biodiversit e della tutela dellintero nnostro pia-
neta. In altri termini, dobbiamo rifondare la nostra cultura, in nostro
modo di vedere le cose e di sentire il rapporto con i nostri simili di
qualunque razza, lingua, colore della pelle, fede religiosa, orienta-
mento ideologico e politico, compreso il mondo degli animali. ne-
cessaria la tolleranza reciproca delle proprie scelte concettuali, che
privilegi la democrazia sui regimi totalitari nonch la coesistenza pa-
cifica tra i popoli della Terra. Il tutto devessere soppesato dalla bilan-
cia di una migliore giustizia sociale e di una pi equa distribuzione
della ricchezza. Sono questi i pilastri su cui costruire la nuova societ
del Terzo Millennio. Ma c bisogno di una nuova alfatetizzazione
che investa ogni individuo, ogni popolo, indipendentemente dalle sue
tradizioni storiche, dalle sue fedi religiose, dalla codificazione della
sua etnia. In altre parole, dobbiamo creare una nuova visione del
mondo, divenuto ormai un villagio globale. Questo traguardo non
si raggiunge accendendo guerre o rapinando le risorse del pianeta ma
eliminando le divergenze di natura economico-sociale e tecnologico-
culturale fra i ricchi (loligarchia che detiene il potere) e i poveri
(la maggioranza delle popolazioni della Terra. Cari lettori, termino
qui le mie riflessioni odierne. Porgo i pi sentiti auguri di un Santo
Natale, estesi a tutti i componenti delle vostre famiglie. Un affettuoso
augurio al nostro Direttore Salvemini che con la sua prestigiosa
penna infonde coraggio e speranza nel cuore di tutti, specialmente
delle nuove generazioni.
SINFONIA DI PAROLE
(a cura di Stefano Di Marino)
SAMANTHA CRISTOFORETTI,
PRIMA ASTRONAUTA ITALIANA
Nel mese di novembre c.a. partir a bordo della navicella russa
Soyuz lastronauta italiana Samantha Cristoforetti, che trascorrer
sei mesi a bordo della Stazione spaziale internazionale. La nostra
astronauta ha scelto per questa missione il nome Futura, che il
titolo di una delle tante stimate canzoni del compianto Lucio
Dalla. Samantha nata a Milano, ma cresciuta a Mal Val di
Sole nel Trentino. La trentaseienne astronauta italiana capitano
pilota dellAeronautica militare. Ha preso la decisione di volare
dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria in Germania e pre-
cisamente presso lUniversit Tecnica di Monaco di Baviera. Va
detto anche che Samantha gi da bambina sognava di fare lastro-
nauta, perci, quando lAgenzia spaziale europea lanci un bando
per selezionare 6 astronauti, si fece subito avanti. Al suddetto con-
corso parteciparono 8500 aspiranti e, dopo una severa selezione,
fu scelta nel mese di aprile del 2009. Samantha sbaragli la fitta
concorrenza non soltanto per la sua carriera di pilota militare, ma
anche alle 4 lingue conosciute, oltre allitaliano, cio inglese, te-
desco, francese e russo e al suo percorso internazionale di studi
davvero prestigioso, di cui citiamo un master a Mosca,a un di-
ploma conseguito presso la Scuola nazionale di aeronautica e
dello spazio a Tolosa, in Francia, che un prestigioso Centro di
formazione dei piloti collaudatori. La Cristoforetti sulla Soyiuz
sar lingegnere di bordo e dovr, se si verificasse unavaria, gui-
dare la capsula nella delicata fase di ritorno sulla Terra. Il capi-
tano Cristoforetti ha dovuto sottoporsi alla tortura nella grande
centrifuga del Centro addestramento cosmonauti Yuri Gagarin,
sito nei pressi di Mosca. Sulla Stazione internazionale Samantha
si dedicher a vari esperimenti scientifici e alla manutenzione dei
complessi sistemi, che permettono di vivere e lavorare nello spa-
zio. Sia per la Cristoforetti che per lastronauta Luca Parmitano
sono programmate dellattivit extraveicolari, cio delle passeg-
giate spaziali, che sono difficili, ma loro vi sono stati addestrati.
Nel tempo libero samantha si dedicher a leggere, ad ascoltare
musica, a scattare migliaia di fotografie al nostri pianeta, che ap-
pare affascinante. La prima donna italiana astronauta, Samantha
Cristoforetti, una persona molto riservata, non ama la celebrit
e mettersi in mostra. Auguriamo alla nostra prestigiosa e valente
astronauta italiana, che d lustro allItalia, un felice viaggio spa-
ziale e interessanti ricerche. Mario Coletti
ORWELL LO AVEVA PREVISTO
George Orwell, nel suo 1984, teorizzava una societ basata su ti-
rannia, repressione, sottomissione e completa mancanza di libert di
opinione, di pensiero e di informazione. A leggere ora il suo capola-
voro, pi che di fantascienza sembra di sentir parlare dellItalia di
oggi. Lo scrittore inglese ipotizzava la presenza di un Partito ipocrita
i cui membri vivevano nel lusso, mentre il popolo passava la vita tra
povert e ignoranza. Nulla di diverso dalle nostre lobby politiche,
dedite solamente al proprio tornaconto personale e pi attive nel sof-
focare il popolo, invece di darsi da fare per far funzionare un paese
ormai alla deriva. I protagonisti di Orwell vengono oberati di lavoro
e di fatica, allo scopo di tenerli lontano da qualsiasi riflessione che
potrebbe portare a una pericolosa consapevolezza dei propri diritti:
qui da noi, tra riforme del lavoro, contratti-farsa, e un continuo pas-
sare da un impiego allaltro, litaliano medio torna a casa (a tarda
ora) talmente stanco da non avere la forza nemmeno di accorgersi di
quel che accade nel suo paese, figuriamoci di ribellarsi, e una pecora
stanca si governa meglio di una tigre sveglia. Nel mondo di Orwell,
inoltre, il Partito organizza spesso eventi inutili e sciocchi con lo
scopo di tenere la coscienza popolare lontana dai problemi reali. Il
panem et circens degli antichi romani, quindi, e un perfetto parallelo
con le partite di calcio e i reality televisivi italiani. In una scena il
protagonista sente le urla di un tumulto popolare, e spera finalmente
che sia scoppiata la rivoluzione. Ne rimane deluso: sono solo dei cit-
tadini che si accalcano per acquistare vestiti usati. Qui da noi ci si
scatena per un cellulare nuovo, ma non si muove un dito per far va-
lere i propri diritti. Il popolo di 1984 viene deliberatamente tenuto
in una situazione di ignoranza (mentre qui abbiamo continui tagli al-
listruzione, e un sistema universitario tra i peggiori), di sottomis-
sione (burocrazia, corruzione, criminalit, cancro-mafia) e precariet
(la disastrosa situazione lavorativa). Persino il bipensiero ancora
attuale: nel romanzo rappresenta il concetto di dire una cosa e, nello
stesso tempo, affermare lesatto opposto. Come un qualsiasi politico
italiano, che la mattina espone un concetto, fa una promessa, in-
somma si fa propaganda, e il pomeriggio afferma lesatto contrario.
Ma il parallelo pi inquietante tra 1984 e lItalia di oggi nella
continua censura e manipolazione delle notizie, ovviamente mai fatta
passare come tale. Nel romanzo gli eventi, anche recentissimi, ven-
gono continuamente manipolati e riscritti per adattarli alla corrente
politica del momento e allopinione del gerarca di turno. In Italia lin-
formazione quasi tutta in mano alle poche lobby che si riscrivono
le notizie a proprio comodo, affermando una cosa mentre in realt
accade lopposto. Si vantano di un sistema pubblico che in realt non
funziona, di un tasso di occupazione che non esiste, di progressi e
miglioramenti che nessun cittadino italiano vede. La tecnologia, inol-
tre, non ha portato il benessere previsto, in 1984 come in Italia, e
la massa composta in gran parte da pecore incapaci di reagire, un
popolo ormai assuefatto a ogni forma di ingiustizia sociale, morale e
legale, al punto da considerarla ormai la normalit. Una societ, esat-
tamente come nel nostro paese, fortemente gerarchizzata, in cui le
masse vengono mantenute in una costante (e voluta) situazione di
debolezza e precariet. Il motivo semplice: una societ con un te-
nore di vita generalmente alto, un popolo ben informato e cosciente
dei propri diritti, non potrebbero essere dominati dalle poche (e stra-
potenti) lobby politiche, economiche e criminali. Una situazione tal-
mente grave che ogni singolo privilegio che lo Stato italiano concede
ai suoi cittadini (sudditi) sembra ormai un dono, non un diritto.
Emiliano Federico Caruso
LE CASE ASTROLOGICHE
Il tema natale configurato in una rappresentazione circolare. Il
cerchio rappresenta il simbolo perfetto dellunit, come tale va
visto come un mandala allinterno del quale lo spazio celeste
suddiviso in 4 quadranti che contengono 3 case ciascuno. Le case
rappresentano i campi vitali nei quali si esplica la nostra energia.
Casa prima o Ascendente: influenza il carattere, laspetto fisico,
la salute, la capacit di affermazione. Cosignificante del segno
dellAriete. Casa secona: riguarda i mezzi materiali, le finanze, le
comodit. Cosignificante del Toro. Casa terza: tutto ci che con-
cerne fratelli e sorelle, cognati, amici, piccoli animali interessi
culturali e letterari. Cosignificante dei Gemelli. Casa Quarta: Il
padre, ambiente familiare, casa di origine e la seconda parte della
vita. Cosignificante del Cancro. Casa Quinta: creativit artistica,
sessualit, amori, figli, attiit pedagogica. Cosignificante del
Leone. Casa sesta: salute, attivit medica, dedizione al prossimo,
sacerdozio, sindacalismo. Cosignificante della Vergine. Casa set-
tima: matrimonio, relazioni sociali o daffari. Cosignificante della
Bilancia. Casa ottava: morte, beni provenienti da eredit o legati,
trascendenza, magnetismo, medianit. Cosignificante dello Scor-
pione. Casa nona: lunghi viaggi, filosofia, interessi culturali, po-
litica. Cosignificante del Sagittario. Casa decima: professione,
status sociale. Cosignificante del Capricorno. Casa undicesima:
amicizia, ambiente che si frequenta, mondanit. Cosignificante
dellAcquario. Casa dodicesima: prove, ospedale, prigione, diffi-
colt. Cosignificante dei Pesci. Ovviamente pi un settore oc-
cupato al momento della nascita da pi pianeti, pi questo settore
far sentire la sua influenza. Marina Giudicissi
CESARE AUGUSTO MOR 2000 ANNI FA
LImperatore Cesare Augusto, che nacque a Roma il 63 a.C. e
mor il 14 d.C., era da giovane di salute delicata e di scarse doti
militari. In seguito sinser con coraggio e con abilit nella dif-
ficile situazione politica, imponendo la sua personalit. Riusc a
conquistare il favore del popolo romano eseguendo con scrupo-
losit quanto era riportato nel testamento di Cesare dando ad ogni
cittadino 300 sesterzi. Organizz un esercito con i veterani di
Cesare e riusc ad ottenere dal Senato e con laiuto di Cicerone,
nativo di Arpino(Fr), la sanatoria di quanto aveva operato al di
fuori della costituzione. Con Antonio e Lepido costitu nel 43
a.C. Il Secondo Triumvirato, che combattette in Grecia e in Ma-
cedonia riportando splendide vittorie. Riusc in quellepoca ad
evitare una guerra civile in quanto i triumviri decisero di realiz-
zare una nuova ripartizione delle province : a Ottaviano Augusto
furono assegnate quelle occidentali con lItalia, ad Antonio
quelle orientali, a Lepido lAfrica. Tale sistemazione fu consi-
derata da Cesare Augusto provvisoria, infatti, mentre Antonio in
Oriente si screditava favorendo le ambizioni di Cleopatra, egli
potenziava la sua posizione in Occidente sconfiggendo prima nel
36 a.C. Sesto Pompeo a Milazzo e poi Antonio ad Azio, annet-
tendo lEgitto a Roma. Ottaviano Augusto fond un nuovo tipo
di regime, il Principato, infatti si fece attribuire il titolo di Prin-
ceps senatus e, dopo la morte di Lepido, divenne il 12 a.C. Pon-
tefice Massimo. Praticamente Augusto, accumulando in s i
poteri politici, religiosi e giudiziari, divenne il Signore assoluto
dellImpero. Limperatore Augusto diresse personalmente la sot-
tomissione della Spagna, dom la ribellione dei Salassi della Val
dAosta, annesse quali province la Galazia nel 25 a.C., riusc a
riconciliarsi con i Parti dellArmenia, a debellare le popolazioni
dellAlto e Medio Danubio e a trasformare in provincia la Giu-
dea, che era uno Stato. Cre accanto al Senato un nuovo organi-
smo di Governo con funzione deliberativa : il Consiglio del
Principe, cio Consilium principis, composto di membri della fa-
miglia imperiale e di amici devoti. Ridusse il numero dei Sena-
tori a 600 membri e per potervi far parte si doveva avere 1
milione di sesterzi, mentre per poter far parte dellOrdine eque-
stre si dovevano possedere 400 mila sesterzi. Augusto Ottaviano
con tenacia riform i costumi, combattette lirreligiosit e lim-
moralit dilaganti, approv leggi che limitavano il diverso, pu-
nivano ladulterio, incoraggiavano i matrimoni con prole
numerosa, castigavano i celibi e vietavano le nozze con persone
di ceto inferiore. LImperatore augusto ebbe una vecchiaia rattri-
stata da sconfitte militari, come nel 9 d.C. a Varo in Germania, e
soprattutto da lutti familiari, che resero complicato il problema
della successione. LImperatore non aveva figli e non aveva il
diritto di designare il suo successore. Dopo la sua morte, avve-
nuta nellanno 14 d.C., cio 2000 anni fa, gli successe il figlio
adottivo Tiberio. LImperatore Augusto riusc ad apportare nel-
lImpero un periodo di pace e di prosperit per cui fu esaltato dai
Poeti. Mario Coletti
I SANTI PROFUMANO
(Prima parte) Questa affermazione,che troviamo disseminata in
molti testi, priva di contenut osimbolico, ma esprime una realt
ben documentata. Le cronache testimoniano, infatti, che molti
santi ed iniziati come S. Francesco, Aurobindo, Yogananda ecc.
avevano come caratteristica quella di permeare i loro corpi di pro-
fumo, sia durante la loro vita che molto tempo dopo la loro morte.
Da cosa deriva questo fenomeno? Dal fatto che il regno vegetale
ha uninfluenza determinante nel processo evolutivo degli uo-
mini. Secondo le informazioni dateci da A. Bailey, i contenitori
dellenergia dell Amore sono due: il regno vegetale (2 regno di
natura) e quello delle anime (5 regno di natura). Il regno regno
umano (4 regno di natura) si trova tra questi due, spinto ed attratto
verso quella che rappresenta la perfezione della sua meta evolu-
tiva: larmonia e la bellezza, come capacit di amare e come
estrinsecazione e manifestazione dellamore. Il fine dellumanit
quello di riuscire a creare bellezza, intesa come capacit di
amare, in ogni rapporto. La strada per realizzare tale scopo spe-
rimentare e passare attraverso i conlitti per raggiungere larrmo-
nia, cio il destino delluomo quello di lottare continuamente
con s stesso e le circostanze della sua vita il suo Karma- trasfor-
mando problemi, crisi e conlitti, per portare in ogni situazione ar-
monia e giusti rapporti: In tutte le ere, uno dei massimi strumenti
dati alluomo per armonizzarsi sono stati i fiori. Perch? Perch
essi sono conformati al modello celeste e riproducono in basso
ci che sta in alto. (segue) Marina Giudicissi
MOSTRA DI OPERE GRAFICHE E LETTERARIE
Presso lAula Magna del Circolo Didattico Giacinto Vicinanza di
Salerno, lAssociazione Culturale Nuovo Rinascimento, con sede in
Bari-Palese e presieduta dal pittore-scrittore Nico Valerio, ha organiz-
zato una interessante rasegna darte per il giorno 15 novembre, alle ore
18,00 con la collaborazione dellAssociazione Caff dellArtista di
Salerno, presieduta dalla Prof. Florinda Battiloro. La mostra patro-
cinata dallArma dei Carabinieri e dallAssociazione Nazionale Cara-
binieri per celebrare il Bicentenario di fondazione dellArma. La
rassegna stata gi presentata a Bari nello scorso mese di giugno e
successivamente stata organizzata presso la Certosa di San Lorenzo
in Paduta (SA), il Foyer del Teartro Comunale T. Traetta di Bitonto
(BA) il Palazzo della Provincia di Bari, il Santuario Santa Maria dAn-
glona di Tursi (Matera) e altre citt italiane.
NOZZE DORO
30 Novembre 2014 - Cinquan-
tanni del nostro matrimonio,
tanti anni di vita insieme An-
tonietta e Lino. Ricordiamo
questo avvenimento con molta
emozione, e lo riviviamo oggi
come fosse il primo giorno in-
sieme. I nostri cari si uniscono a
noi in questo augurio di felicit
per un futuro sereno per ancora
molti anni.
Antonietta Del-Bue Prencipe
Il Direttore Salvemini e i Redat-
tori del periodico LAttualit formulano i pi affettuosi auguri.
LATTUALIT, pag. 14 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA
,
AVVISO UTILE PER FAMIGLIE E AZIENDE
* Ristrutturazione di appartamenti.
* Manutenzione straordinaria di edifici.
* Progetto e calcolo di strutture di nuova realizzazione.
* Valutazione della vulnerabilit di strutture esistenti.
* Progetto di impianti fotovoltaici (pannelli solari per produrre
energia elettrica a basso costo, usufruendo di incentivi statali)
* Certificazione energetica di edifici. Per informazioni: Ing.
Valentina Cerenza e-mail: vcerenza@unisa.it
Cell. 393.5215165 - 333.7924017 Tel.-fax: 089.9780165
ASSOLUZIONE PIENA
Solo un anno fa veniva condannato per ci che taluni ritengono essere una ingiustizia clamorosa, ed ora
impossibile non parlare del caso Berlusconi, non perch se ne sia parlato poco ma perch adesso si ri-
schia di non parlarne e di non tirare le conclusioni su tanto interesse suscitato dalla stampa per i suoi reati
che poi sono risultati non esistenti. Fiumi dinchiostro, ore di trasmissione televisive, rivendicazioni di
dignit nazionale ecc. ecc. Tutto inutile, anzi nocivo perch un fatto non esiste e laltro non costituisce
reato. Non nego che fa piacere sentire qualche voce che confonde e vorrebbe identificare reato con pec-
cato, magari lo facessero anche per laborto e per la diffamazione. Che figura! Eppure nessuno pu cri-
ticare la sentenza perch troppo vicina la sentenza contro lo stesso che non poteva essere criticata
perch le sentenze si accettano e basta. Per quanto tempo stato perso, come stata deviata latten-
zione delle persone su cose false mentre si potevano interessare a cose serie e vere. Eppure il mondo cam-
mina cos e cammina male. Abbiamo a che fare con un Dio geloso e non ammette a nessuno di giudicare
anzi aggiunge che con la misura con cui giudichiamo saremo giudicati e credo che saranno davvero do-
lori. Anche Ges ha avuto a che fare con la magistratura, ed avevano in mano il diritto romano, ed ha spe-
rimentato lo spessore morale dei suoi giudici. Il giudizio temerario, cio pensar male delle persone senza
fondamento nella realt, contro la legge di Dio. La diffamazione formalmente contro la legge del Si-
gnore e pu essere peccato grave, ci pensa poi personalmente il Signore a vendicare i suoi figli. Il peccato,
se pentiti viene perdonato mentre il reato si paga con la pena. Il cristiano sa benissimo di vivere del per-
dono di Dio e lo chiede perdonando i fratelli rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, ma sa anche che la societ deve difendersi contro i reati. La civilt dellamore in cui crediamo
e che vogliamo costruire non fatta di soli giusti ma anche di peccatori che vivono del perdono di Dio
e dei fratelli e sar il momento in cui la verit e la giustizia si baceranno. Verit e giustizia sono i
pilastri portanti della societ dellamore. Pierluigi Vignola
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LESECUZIONE DI LUIGI XVI
(Seguito) Il re e ancor pi Maria Antonietta,
pur di salvare la monarchia ed il trono, ave-
vano sperato in un soccorso dallestero, so-
prattutto dallesercito franco-prussiano, e
avevano rifiutato quello dei girondini, che
verso la fine di luglio, intuendo che tutte le
loro mosse avevano finito con il rafforzare i
loro antagonisti giacobini, avevano cambiato
strategia, ed i loro maggiori: Vergniaud, Gua-
det e Gensonn, tramite il pittore Boze,
grande amico di Tierry, cameriere di camera
del re, avevano fatto pervenire al re stesso una
lettera riconciliatrice, che confidavano sa-
rebbe stata accettata dal monarca, il quale, per
conseguenza, li avrebbe richiamati al potere.
Ma Luigi, dopo lincidente con Roland, aveva
deciso: Niente girondini al potere (Giardini,
op. cit., pag. 55). Infatti, il 22 luglio, la Patria
era stata dichiarata in pericolo, tra rullar di
tamburi e colpi di cannone, mentre i volontari
partivano per fronte; il 21 agosto si era arresa Longwy ed il 2 settembre era caduta Verdun. Lesercito liberatore
del minaccioso Duca di Brunswick si avvicinava sempre pi a Parigi. Ma la clamorosa sconfitta del 20 settem-
bre, a Valmy, che aveva messo definitivamente in rotta lesercito franco-prussiano e tolto, come abbiamo visto
nella precedente puntata, ogni speranza a Luigi, laveva indotto ad accettare il consiglio di mons. Roederer,
Procuratore e Sindaco del Dipartimento di Parigi, gi giacobino, ma poi passato alla Gironda e, quindi, pro-
penso a salvare il re: mettersi sotto la tutela dellAssemblea legislativa. Cos quel sovrano, ormai senza spe-
ranza, vestito di violetto, con la parrucca appiattita e scompigliata per aver dormito vestito, aveva detto,
mettendo a tacere lindomita Maria Antonietta, andiamo. E la fiera figlia di Maria Teresa, obbedendo, aveva
soltanto preso per un braccio il procuratore-sindaco Roederer, dicendogli:Voi rispondete della vita del Re.
Io rispondo di morire al suo fianco!, aveva risposto dignitosamente il Roederer, mentre alla testa del piccolo
corteo, con i membri del Dipartimento di Parigi, con il re, la regina, che teneva per mano il delfino, la sorella
del re, madame Elisabetta, la figlia, madama reale ed i pi intimi della corte, tra cui linseparabile, piccola
principessa di Lamballe, la signora de Tourzel, governante dei figli del re, ed i Ministri, scortati da un cospicuo
numero di Guardie Nazionali e dagli svizzeri, fedeli al re, fendendo la folla minacciosa, che si accalcava
davanti al palazzo delle Tuileries, si era avviato verso la sala dellAssemblea legislativa, che, avvertita dellar-
rivo del re, gli manda incontro una deputazione in segno di ossequio. Appena giunto, il re, entrando nellaula,
dice: Signori, io sono venuto qui per evitare un grande delitto; e penso che in nessun luogo sar tanto sicuro
quanto tra voi. Ed il verboso Vergniaud, che in quel momento presiedeva lAssemblea, gli assicura: Sire, Voi
potete contare sulla fermezza dellAssemblea Nazionale. i suoi membri hanno giurato di morire, sostendo i di-
ritti del popolo e delle autorit costituite. (Giardini, op. cit., pag. 67). Ed superfluo ricordare che al vertice
di queste autorit, secondo la Costituzione del 1791, c proprio il re, definito inviolabile, da quella Costitu-
zione. Bisogna dire che mai un cos solenne giuramento fu pi vano! Ma facciamo un passo indietro. Il re, nel
lasciare le Tuileries, abbandonate senza alcuna resistenza, tra la commiserazione dei gentiluomini rimasti e lin-
dignazione e la rabbia delle Guardie Nazionali rimaste a lui fedeli e dei fedelissimi svizzeri, non volendo man-
care al proprio onore, aveva dato lordine di deporre le armi e arrendersi ai capi della sommossa, ma pare che
questordine non sia mai giunto ai prodi difensori delle Tuileries, che non esitano a sparare sugli assalitori, cre-
ando un fuggi, fuggi generale tra quella plebaglia feroce, ma scomposta, tanto che abbiamo visto Napoleone
Bonaparte, che vi assisteva da un balcone, affermare pi tardi che se limbelle sovrano non avesse lasciato il
palazzo, dando ascolto al cattivo consiglio del procuratore-sindaco Roederer, la vittoria sarebbe stata sua. E
certo Napoleone se ne intendeva! Ma il re, appreso che i suoi fedeli soldati hanno opposto una sanguinosa re-
sistenza, invia subito una fatale conferma dellordine di arrendersi, e ai fedeli suoi soldati, sempre obbedienti,
pur nella mala sorte, non resta che deporre le armi, davanti a quel popolaccio, avido del sangue di quegli eroici
difensori. E sar unorribile carneficina. Per ogni suo morto - dice il Giardini - il popolo vuole dieci, cento
morti nemici, le cui teste, spiccate dai cadaveri denudati, vengono issate sulle picche e portate fino allassem-
blea dove si rifugiato il re con i suoi familiari, la corte ed i Ministri. Una deputazione della nuova Munici-
palit: la Comune, per due volte chiede e alla fine ottiene, sotto minaccia di lasciar bruciare la reggia,
gi data alle fiamme, di sentir proclamare con decreto la decadenza della monarchia. Ver-
gniaud, sconfessato, pallido, abbattuto, ne d lettura: Il popolo francese invitato a eleg-
gere una Convenzione Nazionale; Luigi XVI provvisoriamente sospeso dalle sue
funzioni. Quel provvisoriamente, dice il Giardini, un eufemismo che non inganna nes-
suno.. La regalit verr definitivamente abolita il 21 settembre 1792, un giorno dopo
linsediamento della Convenzione Nazionale, quando gi la famiglia reale, dal 13 agosto,
appena tre giorni dopo quel tragico 10 agosto, stata trasferita al Tempio, il fosco, impren-
dibile castello che fu eretto dai Templari nei secoli di mezzo, dove il deposto Luigi XVI, il 29
settembre, sar separato dalla regina e imprigionato nella Grande Torre, in attesa del processo.(Continua)
Sergio Scalia
RIFLESSIONI STORICO-ECONOMICHE SULLA CRISI ATTUALE
(Seconda parte) Tra la fine del XIX secolo e linizio del XX, lItalia ormai riunificata dopo la Breccia di
Porta Pia nel 1870, preceduta dallEnciclica Quanta Cura del 1864, la Chiesa cede il passo allo Stato
laico. Alla fine del 1800 seguono guerre coloniali, al pari di altre nazioni che trovano nel Governo Giolitti
uno dei massimi sostenitori. Del resto si appalesa subito un problema che sar la nostra palla al piede
anche negli anni futuri. LItalia di fatto priva di risorse energetiche e minerarie. Senza energia le
fabbriche non funzionano, i trasporti stentano a effettuarsi e la distribuzione dei prodotti, quindi, e della
ricchezza cosa quanto mai difficile da sviluppare. LItalia a tuttoggi non ha mai risolto compiutamente
questo problema e, dopo il referendum sul nucleare, dipende quasi esclusivamente da risorse energetiche
esterne, che compra in altri paesi. Ma la ragione economica prevalente, in attesa che gli Stati Uniti
assumano il ruolo strategico che oggi hanno nel mondo, : lEuropa a chi deve appartenere? Ai tedeschi
(ex impero austro-ungarico)? Alla Russia che si avvia inevitabilmente verso il Comunismo (1917); alla
Francia e agli Inglesi? Per citare alcuni attori principali. Scoppia la Prima Guerra Mondiale, e dopo 4 anni
di guerra di posizione e molti milioni di morti, si risolve in un Trattato: quello di Versailles che sancir
lesistenza di due blocchi principali: quelli guidati dalla futura Germania di Hitler e quello guidato da
Inglesi e Francesi. Alla finestra stanno Stati Uniti e Russia che nel frattempo si preparano a diventare i
colossi che sappiamo e che dopo una seconda guerra mondiale diventeranno i protagonisti, questa volta,
del predominio su lintero pianeta. Fin qui, tutte cose risapute. Se non che, sia il capitalismo Anglo-
americano, sia il Comunismo dellormai Unione Sovietica con sistemi diversi, etici, filosofici, e politici,
perseguono una identica idea: avere la meglio sulla vecchia Europa. significa guidare il mondo dal punto
di vista politico-militare, ma soprattutto significa imporre un modello di economia che apparentemente
diverso nella logica della distribuzione del reddito, ma che, a ben guardare, trova, nellaccaparramento
delle risorse territoriali e minerarie, il modo per imporre i propri prodotti commerciali a tutto il mondo.
Anche in questo caso quindi: produrre, produrre, produrre, sempre e di pi, per poter vendere ad altri.
Perfino una lotta allultimo sangue sul terreno missilistico (riportiamoci ai tempi di Gagarin) e i progetti
della NASA che si concluderanno con lo sbarco sulla Luna del 1969 da parte degli USA, sono un modo
per dare al mondo la dimostrazione di chi nelle possibilit di guidare il mondo. Allepoca paesi come
Cina, India, Brasile non venivano tenuti in nessuna considerazione. sia perch Instabili politicamente, a
parte la Cina di Mao Tse Tung, ma anche per la loro inconsistenza dal punto di vista commerciale. Le
linee guida dei due blocchi, quello capitalista e quello comunista comunque sono identiche. Avere la
prevalenza sul fronte militare, significa guidare il mondo e assicurare al proprio sistema, dico
volutamente sistema e non popolo, i profitti dei commercio su tutto il pianeta. Luciano Ciuro
REISHI: FUNGO DELLIMMORTALIT
Nei nostri boschi lautunno la stagione dei funghi, la Natura organizza
le cose per bene: pioggia, umidit foglie in decomposizione. Una passeg-
giata in questa stagione riempie i sensi dei colori e degli odori della terra.
Lincontro con un fungo, soprattutto nella nostra civilt cittadina e tec-
nologica ci riporta alle dimensione delle fate: i funghi evocano poteri ar-
caici e magici, veleni potenti, cure miracolose. Il Reishi uno dei principi
terapeutici orientali. Il nome, di origine giapponese, significa antica dea
della salute, vita ed eterna giovinezza. un fungo che vive e si nutre di
preferenza sul legno in decomposizione di due titani dei boschi: la quer-
cia e il castagno. Originario delle foreste della Cina se ne conoscono sei
variet, ma sono due quelle utilizzate dal punto di vista terapeutico, il
Reishi rosso e quello nero. Sono questi i colori che illuminano il suo cap-
pello circolare, la cui forma armoniosa ricorda quello di un ventaglio
aperto. Nei secoli i cercatori della quiete interiore si sono accorti che il
Reishi aiuta a calmare mente e pensieri, rilasciare tensioni, rafforzare la
memoria, affilare la concentrazione, costruire la forza di volont. In altre
parole, aiutava a trovare lequilibrio interiore e la saggezza.
Marina Giudicissi
LARTISTA DEL MOVIMENTO
Mi piace inserire tra le pagine di Nuove Proposte alcune immagini delle sculture del maestro Egidio
Ambrosetti che ho ritrovato sorridente e geniale tra le sue opere in esposizione permanente nella
Galleria di Piazza Spada a Fiuggi. Nasce ad Anagni, la citt dei Papi (2 aprile 1956) dove risiede e
dove si sviluppa la sua genialit artistica, ormai nota in tutto il mondo. Nelle opere in mostra ho colto
quella spontanea espressivit creativa che emoziona e colpisce il pubblico. La produzione artistica
di questo scultore di fama internazionale poliedrica e si avvale di un vasto repertorio di statue ,
ritratti, portali, bassorilievi, medaglie ed altro. Conobbi Egidio Ambrosetti quando,
negli anni 60/70, la Commissione del Vicariato di Roma di cui facevo parte, gli
diede lincarico per forgiare una medaglia - premio da assegnare agli alunni delle
Scuole elementari e medie di Roma che avevano realizzato Il presepe pi bello
,originale e artistico. Nel frattempo, lo scultore ha avuto modo di affermarsi con
opere monumentali ispirandosi alla nostra tradizione, rappresentando figure del
nostro tempo, cercando di imprimere alla materia il movimento e dare luce al
pensiero, come risalta nel Pensatore, nella statua di Padre Pio, nel Cavallo
rampante e in tutte le altre produzioni che ispirano sempre movimento, azione, slan-
cio, spiritualit e stupore. Angela Abozzi
ESSERE MISERABILI !
Una signora, quando le riconobbero linvalidit, le fu consigliato di richiedere laccompagno, vivendo in un
paese vicino Viterbo, lavorava ed aveva comprato una macchina pagandola 12000 euro. Quando dovette
smettere di lavorare, non poteva pi pagare laffitto con solo linvalidit, fu ospitata da una persona
(definiamola amica) vicino Anguillara, era una piccola casetta dietro una villa, con due stanze ed il bagno,
in una stanza grande, il proprietario, ci teneva tante cose: mobili, oggetti ed altro. Lei viveva in quella
piccola, umida ed ammuffita, dove la C.R.I. le portava il cibo e rifornito una stufa a cherosene, e le dava
soldi anche per la legna. Allesterno era tutta puntellata, per pagare di meno lassicurazione della
macchina, la intest pagando lei il passaggio alla moglie (quindi non risulta comprata), ospit anche un
amico che gli stava vicino, lei aveva applicato fisioterapia domiciliare, e le avevano accettato laccom-
pagno. Quando gli arrivarono tutti gli arretrati dellaccompagno, lo rimbors pi del dovuto, lui un
odontotecnico, ma cura ed estrae i denti (cosa che potrebbe fare solo un professionista), lei anche si fece
fare un lavoro, ma lo dovette rifare, erano rimaste le radici di denti, che sarebbero dovute essere estratte,
arrecandole forti infezioni, pagando cos un vero professionista che le rifece tutto il lavoro. Rimase in
quella gattabuia qualche mese, voleva pure che gli intestasse un pezzo di terra. Quando questo gentiluomo
seppe che era ricoverata, si rec dalla sorella, con una scusa di fare aggiustare la macchina, ammaccata
ad uno sportello, la sorella conoscendolo si fidata dandole le chiavi, ma la sorella, dice la signora,
avrebbe dovuto avvertirla. Il falso dentista sparito, anche i mobili, biancheria, televisione, quadri a
china (che una sua amica gli aveva regalato). Sar denunciato per risarcimento danni, appropriazione in-
debita e furto, con un testimone che era al corrente di tutto. Bisogna sempre ricorrere alle carte bollate
per ottenere ci che spetta di diritto. Teresa Centofanti
LE SPERANZE E.NON SOLO DI ELENA GAMBINO
Elena Gambino, poetessa e scrittrice autodidatta, ha avuto il piacere di nascere il giorno del Santo Natale ma
non sfortunata per avere avuto prima un padre e poi un marito che pi volte lhanno messa in croce per dei futili
motivi. Soltanto dopo anni di lunghe sofferenze, in questo 2014, saltato fuori il suo segno zodiacale, il Ca-
pricorno, che lha spinta a sfogarsi cercando con ferrea volont e costanza un Editore che le desse una mano
a togliere dal sacco tutto il veleno che aveva accumulato in questi lunghi anni, prima come dice Lei pren-
dendo botte dal padre e successivamente dal marito che facendo il carpentiere aveva mani robuste e pesanti!
La stesura di queste speranze di una vita migliore stata per lei provvidenziale per una rinascita spirituale
e nello stesso tempo uno sfogo liberatorio delle sue sofferenze che avrebbe voluto gridare al mondo intero e
quindi fare conoscere a centinaia di migliaia di persone non tanto il suo desiderio di una vita migliore ma il
suo trascorso di una vita dorrore! Le sarebbe piaciuto raccontare la sua vita da Bruno Vespa a Porta a porta
o da Gigi Marzullo a Sottovoce e neppure a bassa voce ma ad alta voce ma, come ben si sa per arrivare alla
RAI bisogna avere fortuna ed essere gi popolari per cui lo scrivente si permesso di dirle: Ma ndo vaise
la banana non ce lhai. In ogni caso bisogna ammettere che Elena Gambino gi stata abbastanza brava a
trovare unottima Casa Editrice (la Book Sprint Edizioni) che, se non a livello della Mondadori o della Riz-
zoli, sta facendo del suo meglio per aiutare la nostra ad avere - oltre allinserimento nelle pi importanti Bi-
blioteche italiane il massimo numero di lettori anche attraverso una importante e simpatica intervista su You
Tube. Il nostro augurio che questo libro possa riscontrare un successo tale da parte dei lettori al punto tale
che la Book Sprint possa essere invogliata a farne una ristampa! Gilbert Paraschiva
LATTUALIT, pag. 15 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014 PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA
SANTI E PECCATORI
La definizione pi bella, pi vera e pi reale della comunit ec-
clesiale pare labbia data, gi nel secondo secolo dopo Cristo, san-
tIreneo vescovo di Lione, la cui produzione letteraria era rivolta
quasi interamente a combattere lo gnosticismo, dottrina della
gamma infinita di sfaccettature, ma soprattutto come negazione di
ogni presente concreto di Ges per una fuga nella sfera divina
con la conoscenza filosofica e lascesi. La gnosi vivace anche
ai nostri giorni. La Chiesa, dice santIreneo : la santa societ
dei peccatori, dove il santo la componente divina ed il ter-
mine peccatori sta per la persona umana: chiesa indefettibile in
quanto identificazione con Cristo, peccatrice perch ogni creatura
umana lambita dal peccato. Il peccato dei cristiani segno evi-
dente della loro identit viva, storica: i cristiani non sono delle
cariatidi, ma essere comuni che hanno scelto un cammino di con-
versione, di costante tendenza alla perfezione, ma sanno benis-
simo che sono perfetti. Quando vengono messe in piazza le
debolezze, le fragilit, i peccati della chiesa vuol dire che non
siamo una cosa scontata.La nostra presenza fa arrabbiare, di-
scutere, ma la grande maggioranza di quelli che ci attaccano non
sanno chi siamo, non sanno che guardare un Crocifisso ci fa tre-
mare, ma ci da speranza, provoca emozioni forti perch il Croci-
fisso-Risorto non un fantasma di venti secoli fa, ma una
Presenza efficace. I nostri amati detrattori sono convinti che il
cristianesimo sia una tradizione di altri tempi, uno stile di vita
perbenista che pretende di imporre fatui moralismi oppure una
agenzia di potere: analisi semplicistica, esegesi non culturale,
ignoranza dellevento Cristo, pseudo filosofie etichettanti secondo
il vento delle mode di pensiero. Noi soli sappiamo che nel campo
della Chiesa c la zizzania, ma c tanto pi buon grano, spighe
turgide di frutto per sfamare il mondo, ogni tipo di fame, anche la
fame in eterno: questo lo scandalo e la meraviglia di una pre-
senza eccezionale che Cristo, che tu non riuscirai mai a capire
se non potrai volergli dire: Io ti amo. I sistemi economici e
politici a cui lIntellighenzia dei nostri giorni vorrebbe assimi-
larci si succedono e crollano precipitosamente e spesso in modo
drammatico provocando violenza e morte. Noi peccatori, con
lui Il Santo ci siamo sempre e ci saremo sempre perch il po-
tere della morte stato per sempre sconfitto e Ges presente tra
noi in modo storico fino alla fine del mondo, per perdonare il no-
stro peccato e per darci la capacit di essere veri uomini.
CRISTO E IL CRISTIANESIMO
Papa Francesco ha ricevuto il gi capo dello Stato di Israele Shi-
mon Peres che ha proposto al Papa di farsi promotore di un ONU
delle religioni, tutto in funzione di un servizio alla pace. La
stampa ha dato un discreto rilievo alla notizia ma non sono man-
cate perplessit. La notizia offre loccasione di precisare un con-
cetto che riteniamo fondamentale per la nostra situazione religiosa
di Cristiani. Il cristianesimo non una religione ma una sequela,
la sequela di Cristo. Le religioni sono quel complesso di riti che
orientano luomo a Dio, vanno sotto il nome di preghiera e chie-
dono a Dio lintervento della sua potenza o ne riconoscono con
ladorazione la sua Onnipotenza assoluta. Tutte le religioni che
si muovono in questa direzione sono veritiere, cio rispondono
allo scopo per cui esistono. Quando invece le religioni cercano
con dei riti di catturare Dio e la sua potenza non sono pi religioni
ma forme di magia, esattamente il contrario della religione perci
tutte le forme di magia sono ritenute religioni false. Il cristiane-
simo invece semplicemente la sequela di Cristo, chi segue Ges
Cristo cristiano. Non c nessun rito che abbia valore indipen-
dentemente dalla propria adesione e sequela di Cristo. I riti sacri,
le liturgie, le benedizioni che operano i cristiani valgono nella
misura in cui colui che le opera, le compie seguace di Cristo.
Papa Francesco nel primo discorso tenuto ai cardinali ancora in
conclave disse chiaramente che a niente sarebbe valso essere
Papa, cardinali, vescovi e preti se non si discepoli di Cristo.
Come prima lezione del pontificato sembr ottima. Chi segue Cri-
sto diventa una cosa sola con Lui, come il tralcio con la vite, per
cui essere cristiano significa entrare a far parte del corpo di Cristo,
diventare parte di lui. Ecco perch dobbiamo dire che il cristiane-
simo non una religione ma Cristo stesso. Una grande donna,
Simone Weil, ebrea, atea e comunista, dopo aver incontrato Cristo
ed essersi lasciata affascinare da Lui e convertita letteralmente a Lui
non riusc mai a diventare cattolica perch diceva che Cristo tal-
mente grande che nessuna religione pu contenerlo; aveva ragione
che nessuna religione pu contenere Cristo ma non aveva capito che
Cristo non ha fondato una religione ma avviato una sequela. Po-
trebbe essere questa una buona occasione per verificare quanto
siamo semplicemente religiosi e quanto veri discepoli di Cristo.
DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)
LA RUBRICA DEL PADRE
(a cura di Pierluigi Vignola)
,
SINODO STRAORDINARIO SULLA FAMIGLIA
Come ben noto, la famiglia la cellula fondamentale della so-
ciet, perci se si vuole una societ che operi per il bene della
collettivit necessario dare un concreto aiuto alle famiglie. In
questo periodo cresce il desiderio di avere una famiglia duratura,
solida, perci occorre maggiore attenzione sulle situazioni pi
difficili, come i divorziati, i separati, le unioni di fatto, le ragazze
madri. Dopo 34 anni dal Sinodo sulla famiglia, voluto dal Papa
S.Giovanni Paolo II, lattuale Papa Francesco, tanto amato e sti-
mato, ha indetto un Sinodo straordinario sulla famiglia, che si
svolto dal 5 al 19 ottobre c.a., mentre si svolger nel mese di ot-
tobre 2015 un Sinodo ordinario sempre sulla famiglia. Presidente
del Pontificio Consiglio per la Famiglia il Rev/mo Arcivescovo
Vincenzo Paglia, nato a Boville Ernica(FR) il 21 aprile 1945. Tale
Presidente fu ordinato sacerdote il 15/3/1970, il 2/4/2000 stato
ordinato Vescovo di Terni Narni Amelia; stato anche Presidente
della Conferenza episcopale umbra ed ha avuto altri importanti in-
carichi. Nel Sinodo straordinario sono stati presenti 114 Presidenti
delle Conferenze episcopali, 13 Capi delle Chiese cattoliche di
rito orientale , 26 Capi di dicastero, 25 membri nominati dal Papa,
3 religiosi in rappresentanza dellUnione dei Superiori maggiori.
Vi hanno partecipato anche 8 delegati fraterni delle altre Chiese
e comunit cristiane, 38 uditori e 16 esperti. Nel Sinodo straordi-
nario sono stati tenuti presenti i questionari pervenuti da tutto il
mondo e si constatato che lidea dinviare il questionario sulla
famiglia in varie parti della Terra sia stata una decisione geniale.
Il Sinodo straordinario ha ribadito che la vera famiglia costituita
da un uomo e una donna con o senza figli, che ci sono situazioni
familiari particolarmente difficili e irregolari secondo il diritto ca-
nonico, che vanno esaminate e giudicate. LInstrumentum laboris
costituito da 159 paragrafi ed ha esaminato il problema specifico
relativo allaccesso alleucaristia da parte dei divorziati risposati.
Il Sinodo ha deciso di permettere loro di ricevere lostia consa-
crata. Sono state approvate anche procedure pi snelle riguardanti
le nullit matrimoniali. Il lavoro sinodale si completer nel mese
di ottobre 2015 con il Sinodo ordinario. Concludendo devo far
presente ai lettori che ci sono delle persone che alimentano la cul-
tura dellindividualismo, ma a chi interessa ? Cui prodest ? Cice-
rone diceva :Familia est principium urbis et quasi seminarium rei
publicae, cio la famiglia il principio della citt e quasi una
scuola di vita sociale, uno Stato in miniatura. La famiglia unita
un vero baluardo di sobriet e di scelte oculate, la matrice per
una societ anche economicamente matura. Lindividuo isolato
pi facilmente manipolabile dal mercato e dalla sua avanguardia
avanzata, che la pubblicit e il capitalismo selvaggio per accre-
scere i suoi profitti si serve deglindividui per schiavizzarli.
Mario Coletti
SANTAGOSTINO, DOTTORE DELLA GRAZIA
SantAgostino dIppona, un esempio tangibile della grandezza
dellAmore di Dio che converte e fa rinascere a nuova vita. Ago-
stino nacque nel 354 a Tagaste in Numidia, da Monica, una madre
dalla grande fede cattolica, e da Patrizio, un uomo che da iracondo
e lussurioso si convert grazie alla moglie e mor facendosi battez-
zare in limine mortior. Sin da giovane Agostino fu alla costante ri-
cerca di risposte per acquietare la sua immensa sete di Verit, che
in un primo tempo la cerc nella filosofia e nellamore carnale e
peccaminoso fino ad avvicinarsi alla setta Manicheista, di cui fu
per nove anni uditore. Dopo questo periodo della sua vita, durante
il quale ebbe anche un figlio illegittimo, entr in crisi e cadde
nello scetticismo allontanandosi sia dai suoi precedenti amori di-
sordinati sia dallidea che la filosofia potesse rispondere a tutte le
sue domande. Cominci, quindi, ad insegnare e a viaggiare fino
a giungere nella citt di Milano dove conobbe il Vescovo S. Am-
brogio, che con la sua fervente predicazione, seppe illuminare a
SantAgostino la via della conversione, a cui gi le preghiere e la
dolcezza della madre Monica lo avevano avvicinato. La conver-
sione fu il momento fondamentale della vita di questo Santo, egli
rinacque a una nuova vita cristiana e cominci il suo cammino
scrivendo Le confessioni, una sorta di autobiografia spirituale in
tredici libri che mette in evidenza il tormentato percorso per arri-
vare a Dio. La ricerca di Dio il motivo guida della spiritualit di
SantAgostino. Pi si cerca Dio e lo si scopre, pi lo si ama; pi
lo si ama, maggiore diventa il desiderio di cercarlo ancora. Tro-
vare Dio ritrovare il senso pieno della propria esistenza Ci hai
fatto per te Signore, e il nostro cuore inquieto finch non riposa
in te. La scoperta della Grazia di Dio, che accoglie, che perdona
anche le pi grandi bassezze dellanimo umano, che Amore
puro, ha cambiato radicalmente Agostino, tanto da fargli dedicare
il resto della sua vita al servizio della Parola di Dio e da renderlo
noto come il dottore della Grazia. Il suo messaggio di conver-
sione e amore continua ad avere una grande forza e diffusione ri-
cordandoci che tutti possiamo cambiare per metterci in cammino
con il Dio che sempre pronto a salvarci e a riaccoglierci come
suoi figli. Agostino si rivolge particolarmente alluomo di oggi
alienato com da se stesso, dalla propria dignit, alla ricerca af-
fannosa della propria identit, trasformato dalle tante cose che lo
circondano, illuso di riempire con esse il vuoto interiore che il
vuoto di Dio. E bene citare altres: Tardi ti ho amato bellezza
tanto antica e tanto nuova , tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi
dentro di me e io fuori e l ti cercavo. E io, bruto, mi avventavo
sulle cose belle da te create. Eri con me e io non ero con te. Mi
tenevano lontano da te quelle creature, che, se non fossero in te,
neppure esisterebbero. Mi hai chiamato, hai gridato, hai infranto
la mia sordit. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e hai final-
mente guarito la mia cecit. Hai alitato su di me il tuo profumo
e io lho respirato, e ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame
e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire
la tua pace. (Le Confessioni 10,27- Liturgia delle ore).
RINNOVATA PRIMAVERA PER LA CHIESA
Papa Francesco non finisce di sorprenderci: questa volta lo fa in-
dicendo un sinodo straordinario dei vescovi (dal 5 al 19 ottobre
2014) dal titolo: Le sfide pastorali della famiglia nel contesto
dellevangelizzazione. La scelta di una assemblea straordinaria
e non ordinaria del sinodo dei vescovi motivata [] dal fatto
che la materia da trattare, pur riguardando il bene della Chiesa
universale, esige una rapida definizione (Avvenire.it). In questo
sinodo si tratteranno temi ad oggi sempre pi pressanti come: pa-
storale e situazioni matrimoniali difficili (separati e divorziati ri-
sposati, unioni libere di fatto), unioni di persone dello stesso
sesso, apertura degli sposi alla vita. La cosa, per, che colpisce
non sono solo i contenuti, ma anche lo stile che il papa in prima
persona vuole imprimere alla discussione dei padri sinodali; di-
scussione che deve essere aperta, franca e volta a considerare i
problemi nella loro concretezza affinch i pastori della Chiesa
evitino di comportarsi come i dottori della legge che caricavano
il popolo di pesi che loro non spostavano nemmeno con un dito
(Luca 11,46). Qualcuno in questi giorni di rinnovata primavera
per la Chiesa si chiesto se omosessuali e divorziati risposati
siano oggi i nuovi pubblicani; un sacerdote in televisione ha rispo-
sto che la questione unaltra. Dobbiamo chiederci, infatti, se
noi, che siamo la Chiesa, siamo i nuovi farisei. Stefano Valente
PAPA FRANCESCO E LA
CULTURA DELLINCONTRO
Il 3 ottobre scorso presso il centro culturale Ruah-Action (di Roma)
stata organizzata una serata su papa Francesco e la cultura dellin-
contro. Vi hanno partecipato oltre al sottoscritto G. Brunori (vatica-
nista del TG2), G. Mura (filosofo delle religioni) e R. Cipriani
(sociologo). Nel mio intervento dopo aver sottolineato lincredibile
capacit, che ha papa Bergoglio, di vivere tale cultura ho rimarcato
la necessit di passare dalla pratica alla teoria per non ridurre la cul-
tura dellincontro ad una retorica dellincontro; per far questo diventa
fondamentale cominciare ad elaborare una filosofia dellincontro:
cosa non facile. Infatti ci che rende impossibile pensare lincontro
quello che potremmo chiamare il peccato originale della filosofia
moderna ovvero la filosofia della conoscenza, che riconduce (non
solo) il nostro conoscere allo schema soggetto-oggetto. Ora si vede
bene che sulla base di questo paradigma diventa impossibile pensare
per un soggetto lincontro con un altro soggetto: o questultimo ca-
dendo nel mio campo visivo sar ridotto a cosa, oppure io stesso ca-
dendo nel suo campo visivo farei lesperienza di sentirmi-oggetto
provando una vergogna prima ancora che morale ontologica, da
cui potrei liberarmi solo odiando laltro, cio volendolo distruggere.
Ma se non possiamo avere laltro di fronte senza ridurlo con ci
stesso ad oggetto, allora laltro deve stare gi dentro di noi. Infatti
stato laltro soggetto a costituirci come quei soggetti che siamo rivol-
gendoci la parola e prendendosi cura di noi. Solo sulla base di questa
consapevolezza possibile passare dalla logica del conflitto alla pra-
tica della riconoscenza. Stefano Valente
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tiva a questo periodico che, essendo super partes,
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ASPETTI EVOCATIVI DELLA SACRA SINDONE
Fra i vari aspetti, antropologico culturali, la Sacra Sindone, evoca
sicuramente, un meccanismo di comunicazione diretto, quale Opera
dArte di cui sicuramente lArtista Dio. Essa, espone due concetti
fondamentali: il tempo e la memoria, e inoltre, sofferenza e la re-
denzione. Il tempo, sicuramente affascina ancora, un tempo ed una
dimensione segnata, affidata, ad una missione redentrice di un Cristo
uomo,maturo, pieno di ricompensa per lumanit, ricompensa di sag-
gezza, di chi cosciente di vivere il proprio tempo, e la propria di-
mensione, in questo, ancora ci affascina nel mistero, la memoria, di
un passato le cui radici sopravvivono nella coscienza di sentirsi evo-
cati, in una dimensione del tempo, che ancora oggi, fa riflettere sulle
conseguenze, che questo ha avuto nel corso della storia dellumanit;
disarmata, di fronte al prodigio di questa Opera del mistero di Dio,
di un Artista delleterno che Dio stesso, che concretizza una se-
mantica espressiva di Cristo, con il segno indelebile di un tempo e
di una memoria che ancora oggi sicuramente ci appartiene. E con gli
occhi dellanima, che possiamo guardare oltre limmagine il signi-
ficato di questo uomo, che si tramanda, per le generazioni, quale si-
gnificato intimo delluomo e della propria fede. Un Cristo, per noi
Cristiani, che parla della propria immagine e con la sua stessa imma-
gine, un linguaggio, sorretto dal Padre, . Nel profferire parole il
cui significato, stentiamo a capire,. Un linguaggio lontano, una
memoria presente consapevole di se stessa. E come sentire, la voce
errante, le grida di strazio, di una atrocit assurda, di un destino se-
gnato, quelle grida, che riecheggiano ancora oggi, ma lontano, quasi
impercettibili, quasi un susseguirsi di incongruenze, ancora il pen-
siero al presente, nello stupore di cercare il nesso mancante di unim-
magine riflessa deposta da un Dio Artista dellinfinito. Lappropriata
ricerca del segno, sta nella memoria, in una analitica concezione del
tempo che ha caratterizzato la vita di questo predicatore itinerante
della parola, di una parola codificata nella memoria dellinconscio
umano che stentiamo a decodificare, tale sistema operativo che attua
sicuramente una chiave di lettura semantica e metrico esponenziale,
di tipo evocativo che limmagine stessa suggerisce allinconscio del-
losservatore. I segni operati dal tempo, impreziosiscono questa
opera di Dio, come significato tangibile che il tempo, una dimen-
sione provvisoria ed una delle condizioni umane. La Sacra Sindone,
evoca sicuramente significati interiori di questa realt, di una condi-
zione delluomo di aspirare alleternit, questi segni del volto di Cri-
sto impresso sulla tela, ne sono la testimonianza, un richiamo al
tempo come parentesi, esperienza terrena, come dono di Dio per
emulare lo spirito in forma di catarsi preparatoria allascolto della
parola; una parola in questo caso, che si esprime con i segni del
corpo di Ges martirizzato. E nel contesto della sofferenza, che ini-
ziamo a riflettere questo lungo percorso meditativo dellesperienza
della vita terrena di ogni cristiano, per potere capire, che la soffe-
renza sempre redime, assottiglia lanima per renderla pi fluibile
verso il Padre. Sono segni imperituri di un tempo e di una dimen-
sione delluomo che ha concesso se stesso a Dio come figlio del
Padre fatto uomo, infatti il tempo redime la vita terrena del cristiano,
quel tempo concesso ad ogni uno quindi prezioso ed irripetibile per
lunicit e irripetibilit di ogni essere. Essi, sono i segni dello spirito
incarnato, a significare la vittoria della vita sulla morte, dove il
tempo, non scalfisce i segni tangibili dellamore di Dio. I segni del
Suo volto, sono la verit, la sintesi universale della fede la conditio
senza la quale non si pu amare Dio se non si riconoscono questi
segni come mistero della fede. Un corpo martirizzato testimone
delleccidio delluomo della follia, sullinnocenza incatenata e poi
trafitta, la memoria di questi segni, per non dimenticare . E il volto
di Cristo PANTOKRATOR che riflette il volto impresso, un Cristo
che concretizza la parola, quella parola di saggezza profonda come
labisso ma chiara, trasparente come lacqua sorgiva. In principio
era il verbo, ed il verbo era presso Dio. Egli era in principio presso
Dio: tutto stato fatto presso di Lui, e senza di Lui ninente stato
fatto di tutto ci che esiste e il verbo si fece carne, e venne ad abi-
tare in mezzo a noi; e noi vedemmo la Sua Gloria, gloria come uni-
genito dal Padre, pieno di gloria e di verit, questa la parola di
sapienza che travalica la morte. E Dio stesso con lopera del figlio
immolato per la salvezza del genere umano a dipingere questa tela
con i colori dellamore, leffige del Santo dei Santi, del verbo incar-
nato che disarma il maligno inducendo luomo alla riflessione non
su un fenomeno del tempo ma su un fatto straordinario che evoca
bellezza e saggezza luno a richiamare laltro. La parola, compie il
vero senso dellessere del divenire il tempo in essenza stessa dello
spirito. Il tempo, sicuramente la ragione di questo Cristo, la perma-
nenza terrena, la memoria, la sua essenza. Quello della Sacra Sin-
done, il Christus totuts quello stesso Cristo che agisce nella
liturgia, nella profondit della nostra coscienza. Il tempo cos con-
cepito ed espresso da Dio sacralizza limmagine di Cristo quale car-
dine ispiratore del senso cristiano di concepire il significato della
vita ed il valore di predominio sulla morte. Il tempo, non estende
linfinito, ma la presenza di Cristo Redentore nella speranza di ogni
essere umano. Cos, il tempo nostro, diviene grazia concessa al-
luomo della propria dimensione di essere, di un tempo assegnato da
vivere. Le verit cristiane ne espandono il valore allo spirito, in
modo che la memoria ne concettualizza limmagine ed il significato.
Lasse mnestico spazio temporale ne scandisce lapparire nel senso
che il concetto si sintetizza nellestrovertere lintima essenza stessa
dellimmagine di Cristo, che appare cos come nel presente di allora;
Cristo onnipresente in ogni tempo ed in ogni luogo, poich essi gli
furono gi concessi dal suo stesso Principio e dalla sua stessa Ori-
gine. LArte di amare il tempo ed ogni dimensione per Cristo, la
sua stessa origine Unigenita una e trina nelleterno amore della
stessa fonte ed origine di ogni sapienza; luomo, in quanto figlio di
questa stessa Santit attinge a questo amore per potere conoscere ed
amare Dio. Per capire limmagine del cristo Santificato dal Padre,
entrare nella dimensione spirituale della comprensione del mistero
della fede, per potere amare ed essere amati; essa emana lessenza
stessa della sofferenza di Cristo, di quella sofferenza che redime e
santifica luomo. Il messaggio che questa immagine cos concepita
dal tempo sicuramente per la coscienza umana del cristiano il di-
venire dellumanit nellamore di Cristo.
Salvatore Bassotto (medico ed umanista)
LATTUALIT, pag. 16 N. 11-12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2014
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LA RUBRICA DELLA SALUTE
LE PROPRIET DELLARANCIO
(famiglia delle rutacee)
Albero sempre verde, ben noto per i suoi frutti e per il suo legno
pregiato, adatto a pregiati lavori di applicazioni, originario delle
Indie Orientali, ma coltivato nei paesi caldi, come la Sicilia e Ca-
labria, e in tante altre parti dellItalia, e del mondo. Le sue variet
sono molte, arancia dolce, mandarino, bergamotto ,ove dai suoi
fiori si estrae il prezioso profumo, larancia amara, speciale per
fare il liquore, mettete a macerare in 350 gr. di alcol a 95 gr. la
corteccia senza il bianco, di arancia amara, 10 gr. di cannella,
25gr. di corteccia di china, 10gr. di chiodi di garofano,per 10
giorni, con una garza di tela, o un buon passino filtrate il tutto, poi
bollite 350 gr. di acqua aggiungendo 350 gr. di zucchero per lo
sciroppo. Quando freddo aggiungetelo al tutto sar un liquore
molto speciale e per darle maggior colore aggiungete, dello zuc-
chero caramellato, potete berlo dopo due mesi avr preso pi
corpo, farete una bella figura offrendolo ai vostri amici, aggiun-
getelo anche quando fate dei dolci, mettetelo nella ricotta insieme
allo zucchero quando farete i cannoli siciliani, le cialde si com-
prano gi pronte. I frutti dellarancio consumati prima o dopo i
pasti ,eccitano lappetito, calmano la sete, facilitano la digestione.
La cura darancia si rivela efficace nellobesit, negli imbarazzi
gastrici, infuso: 2 gr. di foglie di arancio, acqua 150 gr. sorseg-
giato prima di andare a letto calma i nervi.
MARMELLATA DI ARANCE
Un kg. di arance, calcolate che la frutta deve essere 1
kg. pulita, mezzo kg. di zucchero, ed una busta di
(fruttapec 2:1). Sbucciate senza il bianco le
arance, fatene delle belle fette, e mettete 3 pez-
zetti di bucce insieme, mentre le mettete in un
tegame, coprendo ogni strato con tanto zuc-
chero, farle riposare tutta la notte, il mattino ag-
giungete la bustina (di fruttapec) mescolando
bene, portate ad ebollizione, per i suoi 3 minuti
come da prescrizione, bollente versatela nei vostri va-
setti, che avrete capovolti x 5 minuti. Se volete che risulti pi
densa fatela bollire di pi. Liana Botticelli
LAZIO, I PERCH DI UNA PROTESTA
Nonostante un ottimo mercato estivo ed il ritorno allo Stadio Olimpico dei tifosi, la contestazione
al Presidente Lotito continua. Perch? Ad uno spettatore neutrale, la protesta del tifo laziale contro
il Presidente Lotito potrebbe sembrare priva di qualsiasi fondamento. A giudicare dallultimo mer-
cato estivo, in cui i venti milioni clamorosamente incassati a gennaio dalla cessione di Hernanes al-
lInter sono stati completamente reinvestiti (e soprattutto reinvestiti bene), ed a giudicare da una
storia recente che ha visto sempre la squadra biancoceleste a ridosso delle posizioni di vertice, la
comprensione dei motivi di un dissidio cos grande risulta davvero difficile. Andando ad analizzare
in profondit il problema, non si pu non considerare il taglio che il Presidente Lotito ha imposto,
sin dal suo arrivo, ai finanziamenti dei gruppi ultras, sia per le trasferte che per le partite in casa. Il
risultato chiaramente un idillio mai nato ed un rapporto sin dallinizio abbastanza tremolante con
la frangia pi estrema della Curva Nord, in particolare con gli Irriducibili, gruppo storico del tifo
organizzato laziale. Da l in poi, in dieci anni di gestione, stato il modo di condurre la presidenza
che ha allontanato il Presidente Lotito dal cuore dei tifosi biancazzurri: una gestione certamente
autoritaria e poco avvezza a slanci di passione verso i supporters, condita anche da alcune sessioni
di mercato del tutto restie a grandi acquisti o a rinforzi mirati (spesso proprio nel pieno delle corse
alla Champions League). A difesa del Presidente va detto che la Lazio una societ modello per il
calcio italiano sin dal suo arrivo, con una Accademy di prima categoria, capace di far esordiere in
Serie A i propri giocatori senza soluzione di continuit, con dei conti assolutamente in attivo e con
una organizzazione generale sempre presente sul pezzo. Il movimenti di mercato sono certamente
poco intraprendenti, a parte rari casi di estrema di necessit (come nellestate appena conclusa, in
cui sono arrivati, in una sola sessione, ottimi giocatori come Braafheid, Gentiletti, de Vrij, Djord-
jevic, Basta e Parolo), ma anche le cessioni sono sanguinose e profondamente redditizie, come la
storia di Hernanes, oggi poco pi che panchinaro in una societ che lha pagato venti milioni, rac-
conta. La scorsa stagione, pur di allontanare Lotito, il tifo biancoceleste si trincerato in uno
sciopero continuo della Curva Nord allo Stadio Olimpico, mentre in questo avvio di stagione i sup-
porters sono tornati ai loro posti, aiutando in modo decisivo Candreva e compagni. I sogni dellera
Cragnotti sono lontani, ma anche gli incubi della crisi a cui quella presidenza ha portata subito dopo
il crack della Cirio: non che la via di mezzo presa da Lotito possa rappresentare, in questo mo-
mento, la migliore delle soluzioni? Giovanni Sidoni
IL TRONCHETTO
DI NATALE
Il Tronchetto di Natale un
dolce tipico della tradizione
francese, dove viene chiamato
Bche de Nol, ma la sua ri-
cetta ha fatto il giro dEuropa
e oggi il dolce a forma di ceppo
- simbolo natalizio di numerosi
paesi del Nord Europa - una
tradizione natalizia anche in
Italia. Iniziare dalla pasta al
cioccolato: Lavorare 4 uova
con 150g di zucchero, unire
40g di burro morbido, 130g di
farina 00, 100g di cioccolato
fondente tritato e il sale e amal-
gamare bene. Per ultimo unire
bustina di lievito. Stendere
il composto sulla placca del
forno foderata con carta forno,
in modo che abbia la forma di
un rettangolo di circa 30x30
cm. Cuocere in forno caldo a
180 per circa 12 minuti, finch
si coloreranno leggermente i
bordi della pasta. A cottura ul-
timata togliere dal forno e rico-
prire la pasta con un
canovaccio umido (consiglio di
bagnarlo e strizzarlo bene). Ca-
povolgere e lasciare intiepidire.
Preparare la farcitura: Lavorare
700g di marmellata di casta-
gne, 120g di burro morbido,
un bicchierino di rum, aiutan-
dosi con uno sbattitore elettrico
o utilizzando il frullatore in
modo che la farcitura risulti pi
cremosa possibile. Versare la
met del composto sulla pasta,
spalmare e arrotolare aiutan-
dosi con il canovaccio. Mettere
il rotolo farcito sul piatto da
portata e coprire la superficie
con laltra met del composto.
Per creare le tipiche scanala-
ture della corteccia ci si pu
aiutare coi rebbi di una for-
chetta. Guarnire con granella
di cioccolato. Mettere il tron-
chetto in frigorifero e lasciare
raffreddare, prima di servire
aggiungere altre decorazioni a
piacere, come i funghetti di
meringa, agrifoglio o ciliegie
candite. Maria Rosa Laria
FOTOCOPIE - STAMPA DA FILE - FAX
Service lastre CTP
SCUOLA DI DANZA A FONTE NUOVA

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