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GAETANO

SALVEMINI

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una vita per la libert

I FRUTTI AVVELENATI DELLA CORRUZIONE ELETTORALE


Il cambio di casacca (dopo lelezione alla Camera dei Deputati) un vezzo che ha origini antiche. Risale allUnit
dItalia (1861). un errore grossolano considerare tale fenomeno come una consuetudine diffusa solo tra i politici
meridionali. Fu, infatti, il piemontese Cavour a ideare e attuare il Connubio che gli permise di formare maggioranze
parlamentari ibride a sostegno di governi incolori. E fu il
lombardo Depretis ad usare per primo il trasformismo
come metodo parlamentare, di cui alcuni anni dopo il piemontese Giolitti divenne maestro. A 150 anni di distanza,
questa prassi pervertitrice viene ancora applicata da molti
onorevoli nonostante le vibranti denunce di Villari, Fortunato, Salvemini, Calamandrei, Dorso, Gramsci, Sturzo e di
tanti altri Uomini che hanno definito il trasformismo come
lovvia conseguenza del voto di scambio e del clientelismo elettoralistico. Abbiamo oggi una Camera rissosa, pletorica (630 membri) e costosa, che rende instabili i Governi,
quotidianamente sottoposti alla spada di Damocle del
voto di sfiducia. E inammissibile che gli oligarchi di qualche partito possano far cadere il Governo in ogni momento. Purtroppo, questo metodo insensato stato favorito proprio dalla Costituzione, responsabile anche di aver creato una Repubblica partitocratica. La squallida lottizzazione della RAI, la famigerata legge elettorale del Porcellum, la mercificazione
dei voti e tante altre anomalie stanno a dimostrare che venne instaurato de facto un regime pseudo-democratico. Il Movimento Salvemini, pertanto, continuer a denunciare apertis verbis le magagne del sistema elettorale, lusurpazione
della sovranit popolare e la collusione tra certi politici e la malavita organizzata; e continuer a proporre la riforma della
Costituzione imperniata sul metodo Pericle.
Cosmo G. Sallustio Salvemini

QUELLERRORE CHIAMATO EUROPA


Diceva J. Fouch, ministro della Polizia nel 1814 (alla caduta di Napoleone) che uno sbaglio in politica peggio di un delitto; un Errore!
Bene, ricordiamolo. Ma chi ricorda leuforia tronfia, ridicola ad osservarla bene, con cui lex presidente Prodi festeggiava insieme a tanti illusi
(sinistroidi, ex-dc, Lega) lentrata in Europa? Pareva che lItalia fosse
entrata nel Paese dei Balocchi, neanche fossimo tanti novelli Pinocchi.
Il Governo ci aveva perfino imposto una famosa tassa per poter entrare
in Europa. E molti si attendevano unera di vacche grasse, di formidabili
ricchezze portate dallarrivo di capitali, persone e soprattutto (da sprovveduti quali erano) di turisti. Dopo soli 10 anni, il periodo di tempo minimo perch in politica si svelino la dabbenaggine e i disastri degli inetti
(lerrore consumato del Trattato UE), ci troviamo spolpati, boccheggiamo per il disastro economico/sociale importato dallUE, rimpiangiamo lItalia libera e sovrana e ci chiediamo come uscire dal nodo
scorsoio che ci soffoca. La realt che lerrore lEuropa: che pare prodotta da asini. Con cambi di monete scriteriati; senza unarmonizzazione
a priori delle economie; senza alcuna griglia allingresso come una percentuale certa, paritaria del debito (segue a pag. 2) Ferruccio Ciavatta
(non del deficit) di uno Stato; e

NE CIVES AD ARMA RUANT


Affinch i cittadini non corrano alle armi. Questa, secondo la massima
latina dei giuristi, la principale ragione per cui sorto lo Stato di diritto,
il quale si assume anzitutto il compito di garantire la sicurezza, non solo
dei cives, cio, dei cittadini, ma anche di tutti coloro che risiedono,
stabilmente o temporaneamente, sul suo territorio. Orbene, quasi ogni
giorno, ormai, apprendiamo invece, dalla TV e dai giornali, che sul bel
suolo dItalia avvengono gravissimi fatti di sangue, soprattutto durante
rapine effettuate in villini e appartamenti, dove la gente dovrebbe, a buon
diritto, sentirsi maggiormente al sicuro, essendo in casa propria: il focolare domestico, che i Romani, giustamente, volevano fosse inviolabile.
Nella trasmissione La Gabbia, condotta da Gianluigi Paragone, sul canale 7, domenica 8 febbraio scorso, due episodi di cronaca nera, che denotano una particolare ferocia delinquenziale, ci hanno impressionato:
uno, nel Nord dItalia in cui una povera donna, che aveva gi subito numerosi furti nella villetta dove abita, dopo aver subito lennesima rapina,
stata da questi spietati criminali sottoposta alla terribile prova della
roulette russa e si salvata in extremis (vedendo che il proiettile nel
tamburo della pistola che girava ormai sarebbe toccato a lei), fingendo
di accasciarsi per un malore; laltro, in provincia di Roma, a Mentana,
dove un vecchio medico in pensione stato rapinato nella villetta dove
abitava e brutalmente assassinato a pugni e calci! E chi sono gli autori di
questo orribile misfatto? Tre losche
Sergio Scalia
figure di romeni e anche la banda che (segue a pag. 2)

UN BLOG DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.com potete documentarvi sulle proposte di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini. Sono state inserite
numerose rubriche su varie tematiche. Il blog ha registrato finora circa 22.000 visualizzazioni.

SI RIAPRE IL CASO MORO


Il settimanale Famiglia Cristiana, con ampi servizi, nelle settimane
scorse ha dato risalto alla beatificazione di Papa Paolo VI, Giovanni Battista Montini, eletto nel 1963 e deceduto il 6 agosto 1978. Un grande
Pontefice che presiedette il Concilio Vaticano II indetto dal predecessore,
Papa Giovanni XXIII, evidenziandosi nella sua sofferta pastorale quale
appassionato profeta della civilt dellamore. Sono ricordate le parole
pronunciate in San Giovanni in Laterano, durante le esequie del Presidente DC, alle quali il Papa volle presenziare (evento mai prima n dopo
accaduto per un Pontefice), ucciso dalle Brigate Rosse il 9 maggio: ..E
chi pu ascoltare il nostro lamento, se non ancora Tu, o Dio della vita e
della morte? Tu non hai esaudito la (segue a pag. 2)
Raffaele Vacca
nostra supplica per la incolumit di

ZONA A LUCI ROSSE ALLEUR


Unaltra vittoria delle idee di Ignazio Marino, sindaco di Roma. Dopo i
matrimoni gay con tanto di regolare trascrizione (seppure contro legge salvo sanatorie del Governo Pd!) e lintimazione del Prefetto - ignorata
- della cancellazione, il sindaco della Capitale ha deciso che nel quartiere
Eur, entro il mese di aprile, sar operativa una zona franca a luci rosse,
cio sar possibile esercitare la prostituzione ed i clienti non correranno
il rischio di essere sanzionati. Ovviamente, per lui, non esister il favoreggiamento alla prostituzione... Questa storica decisione innovativa e
futuristica per il bene e lo sviluppo del quartiere, stata presa dopo un
incontro tra lassessore al Sociale Danese e il presidente del Municipio
IX Santoro. La scelta stata condi- (segue a pag. 2)
Vetriolo
visa da Alessandra Cattoi, assessore

LA LIBERTAS PLAUDE
ALLELEZIONE DI MATTARELLA NO ALLA GUERRA, S AL DIALOGO
Il 2015 per la Libertas un anno

straordinario. Giunge al traguardo


storico dei 70 anni (1945 2015).
La sincronicit con il 70Anniversario della Liberazione (25 aprile
2015) evoca la statura etica e politica di Alcide De Gasperi: fondatore
della Libertas, protagonista (quale
Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1953) della rinascita
italiana post-bellica, promotore dellUnione Europea in sintonia con
antesignani di alto profilo. Labbrivo del 2015 determina nuove
connessioni tra figure ed eventi accomunati da consolidate matrici identitarie. Una standing ovation nellemiciclo di Palazzo Montecitorio lancia il siciliano Sergio Mattarella
al Colle. Il dodicesimo Presidente della Repubblica stato parlamentare
dal 1983 al 2008 per la Democrazia Cristiana, successivamente per il
Partito Popolare Italiano e per la (segue a pag. 2)
Enrico Fora
Margherita. Ha sempre ricoperto

UN MOMENTO DI DIGNIT
Ho avuto paura per lelezione del nuovo presidente della Repubblica.
Sono un laico di formazione mazziniana ed ho vissuto con sofferenza
landazzo che ha preso la politica italiana dal 1980 in poi. E accaduto di
tutto, mai un fatto concreto che lasciasse la speranza di una inversione di
tendenza rispetto alla china del degrado costante della vita pubblica.
Molti elogiano Napolitano che stato un buon politico che ha saputo navigare nella procellosa vita politica italiana con realismo marxista, non
disdegnando di consegnare il governo del paese al ricatto di uno spregiudicato imprenditore allitaliana che ha scambiato la vita pubblica per un
ufficio delle sue aziende. Lignavia dei 101 intrallazzatori del PD che
pugnalarono alle spalle Prodi costrinse Bersani a proporre il prolungamento della presidenza di Napolitano. A Berlusconi non parve vero. Poteva ancora sperare di rimanere a galla per qualche anno, e cos
accaduto con grave danno per gli interessi della collettivit e a favore
dei suoi interessi privati. Renzi ha saputo inserirsi in questo gioco giocando su due piani, come costume dei politici italiani fin dai tempi di
Cavour, ma anche lui per interessi di potere ha consentito a Berlusconi
e ai suoi pupazzi di mantenersi a
Gianfranco Paris
galla, auspici anche gli errori mador- (segue a pag. 2)

Siamo giunti ormai ad una ingovernabilit di carattere mondiale. In molti


Paesi la ricerca del proprio benessere da parte dei politici provoca dissesti
economici e sociali. Stiamo vivendo una situazione storica molto difficile
che rischia di prendere una strada tortuosa e pericolosa. La tipologia del
terrorismo internazionale, che stiamo subendo, la forma pi infida che
si sia mai presentata. Il nemico non individuabile, non uno Stato, ma
astratto. I gruppi o le fazioni terroristiche non appartengono ad una sola
Nazione, ma sono composti da razze ed individui di diversa provenienza
ed estrazione sociale, per lo pi formati da deboli, repressi, emarginati o
semplicemente arrabbiati nella ricerca di una affermazione perso- (segue a pag. 4) Antonio Bartalotta

IL PRESIDENTE GALANTUOMO
Ebbene si, a volte si dice in latino: NOMEN OMEN (il destino nel
nome) e pare davvero curioso che lanagramma del nome del nuovo Presidente della Repubblica rappresenti esattamente lo stato danimo che
sicuramente star godendo il regista delloperazione Quirinale 2015. Ci
sia consentito fare un plauso allabilit politica di Renzi, il quale al contrario del suo predecessore Bersani, che fece un clamoroso flop al riguardo nel 2013 incassando il no della carica dei 101 franchi tiratori,
riuscito a portare a termine lobiettivo preposto. Sergio Mattarella, pi
o meno lo ricordiamo tutti (dico pi o meno perch stato sempre uomo
piuttosto schivo e riservato ): nato nel 1941 a Palermo, figlio di Bernardo Mattarella, uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, e fratello
del pi tristemente famoso Piersanti Mattarella, assassinato da Cosa Nostra nel 1980 quando era presidente (segue a pag. 2) Alessandro Massimi
della Regione Siciliana. Egli deve la

URGE RIFORMARE LA COSTITUZIONE


Sergio Mattarella il 12 Presidente della Repubblica italiana. Il nuovo
Capo dello Stato un Uomo molto colto, schivo, ricco di autentici valori.
Il suo primo pensiero andato a quei cittadini che si trovano in difficolt
economiche ed ha messo in risalto che la crisi economica rappresenta un
grave rischio, cio che possa favorire la disgregazione del tessuto sociale.
Ha invitato il Governo a rilanciare la produzione e loccupazione, ma
soprattutto far diminuire limpoverimento delle fasce sociali pi deboli.
Ha detto che bisogna riformare la Costituzione per rafforzare il processo democratico. Mattarella si (segue a pag. 2)
Mario Coletti
anche rivolto ai giovani, il loro me-

ISTAT: LITALIA CENERENTOLA DEL WEB

C UNA RAGIONE PER VIVERE

Nei giorni scorsi lISTAT ha fornito i dati aggiornati relativi al digital divide in Italia. Digital divide un
termine di derivazione anglosassone che ritorna di frequente nelle indagini demoscopiche, cio le tecniche di
rilevazione statistica che analizzano i fenomeni sociali. Il digital divide il divario digitale. Ossia il divario
tra chi dispone delle tecnologie dellinformazione (in particolare il web) e chi, invece, ne resta parzialmente
o totalmente escluso. Ebbene, il primo dato allarmante che emerge dai dati ISTAT che 22 milioni di italiani
non utilizzano e non hanno mai utilizzato Internet, cio il 38% della popolazione complessiva. In Italia il digital divide legato a problemi di connessione e di copertura territoriale, ma anche, e soprattutto, a un gap
dordine economico e culturale. Ad esserne colpiti sono, in prevalenza, le popolazioni meridionali e le fasce
di et avanzata. Larretratezza tecnologica diventa, cos, un fattore di esclusione sociale. I dati statistici confermano infatti che le famiglie che hanno un minorenne in casa sono le pi attrezzate dal punto di vista tecnologico: l87% possiede un computer, mentre l89% ha un accesso ad (segue a pag. 6) Carmen Galoppo

Il grande Chesterton scriveva: I materialisti non riescono mai a comprendere bene neppure il mondo: fanno
affidamento in tutto e per tutto su poche massime ciniche non vere. Ricordo che una volta stavo passeggiando
con un facoltoso editore, il quale fece unosservazione che avevo gi sentito in altre occasioni; si tratta, in effetti, quasi di un motto del mondo moderno. (). Leditore disse di qualcuno: Quelluomo far strada perch
crede in se stesso. (). Gli dissi: Vuole che le dica dove si trovano gli uomini che pi credono in se stessi?
Perch glielo posso dire. () Gli uomini che davvero credono in se stessi stanno nei manicomi. Chesterton
ha ragione: una delle pi grandi follie quella di credersi sicuri di s. Attenzione: non semplicemente sicuri,
ma sicuri di s. C differenza. Sentirsi sicuri una virt, e il non averla pu generare problemi, problemi
appunto - di insicurezza. Sentirsi sicuri di s unaltra cosa. Vuol dire essere convinti che la propria persona
pu risolvere tutto, che la chiave sta in se stessi, che ognuno pu salvarsi da s, che ognuno del tutto autosufficiente. Si deve essere s sicuri, ma sicuri perch c qualcun altro che sostiene, perch si convinti di non
esser soli nellavventura della vita, perch quellimplorazione e quellinvocazione che scaturiscono dal cuore
non possono andare perdute, perch c Qualcuno che accoglie quellimplorazione e quellinvocazione e che
queste non si smarriranno in un infinito senza risposta. In questi giorni i mezzi dinformazione ci stanno presentando lennesimo caso di corruzione politica, anzi: di commistione tra (segue a pag. 2)
Pierluigi Vignola
mafia e politica. Ebbene, sentendo queste notizie, pu lievitare una tenta-

Consigliamo di visitare anche i seguenti siti web collegati con il nostro: attualita.it; matchnews.it; caffdellartistasalerno.it; associazioneprometeo.eu; lapilli.eu; normanacademy.it; flipnews.org; freelanceinternationalpress; orbisphera.com; massimonardi.it; nicovalerio.blogspot.com; marazzanipierino.com;
periodicoliberopensiero.it; giordanobrunomi.wordpress.com; rosacroce.info; lectoriumrosicrucianum;
dantederosa.com; lapalestradellavita.it; nuovaera1987.it; youtube.com/user/vincenzopagliara; lasiritide.it

SERATA COVIVIALE PER FESTEGGIARE IL 24 DE LATTUALIT

Programma dettagliato a pagina 5

LATTUALIT, pag. 2

N. 3

LETTERE AL DIRETTORE
Carissimo Cosmo, ho ricevuto le copie de LAttualit che ho distribuito a studenti e docenti dellUniversit. Mi sorprende non poco la
persistente mancanza di risposte (e addirittura di interesse) dei pi
giovani, segno evidente del dominio degli slogan e del deficit di Istruzione. Ciononostante, io non mollo. Uno degli slogan pi diffusi
quello sullEuropa. Ecco il perch dellarticolo che ti ho inviato, con
lintento di evidenziarne limprovvisazione e gli errori. Ti saluto cordialissimamente con un forte abbraccio. Milano, 21.2.2015.
Ferruccio Ciavatta (Doceente universitario)
Carissimo Ferruccio, molti giovani vengono diseducati da uninformazione scandalosamente manipolata dalle lobby. A noi, pur con i
modesti mezzi di cui disponiamo, incombe larduo compito di affrontare quotidianamente la fatica di Sisifo per edificare quanto un
gruppo (economicamente potente) di canaglie continua a distruggere
nellanimo dei giovani. Coloro che giustificano i privilegi delle caste
sono nemici dellumanit. Devono quindi essere contrastati. Ricambio saluto e abbraccio.
Cosmo

Caro Direttore, condivido pienamente la Sua proposta di riformare la


Costituzione per introdurvi la Random-crazia perch ho constatato
da molti anni che i parlamentari non vengono eletti dal popolo (che
sovrano) bens nominati dalle Segreterie dei partiti. Questi ultimi,
pertanto, non rappresentano il popolo ma gli interessi (a volte inconfessabili) delle lobby. Penso che nemmeno con il sistema delle preferenze ci sarebbe vera democrazia perch i candidati pi ricchi
avrebbero la possibilit finanziaria di accaparrarsi pi voti rispetto
ai candidati pi poveri. Le mpari opportunit renderebbero anomala
la competizione. Soltanto il sorteggio (metodo Pericle) tra cittadini
professionalmente qualificati e moralmente irreprensibili in grado
di realizzare la democrazia autentica. Esprimo un sincero elogio al
Suo recente libro La Repubblica va rifondata sulla random-crazia,
in cui ha denunciato esaurientemente la secolare collusione tra malapolitica e malavita organizzata. AugurandoLe buon lavoro Le invio
un cordialissimo saluto. Roma, 23.2.2015.
Mario Coletti (Sociologo)
Caro Dott. Coletti, La ringrazio per le espressioni di stima. Mi fa
piacere constatare che le proposte di riforma istituzionale avanzate
dal Movimento Salvemini vengano condivise da Uomini come Lei,
di elevato spessore morale e culturale. Le idee sono come semi gettati
al vento: nessuno pu indovinare dove e quando germoglieranno.
Ma una cosa certa: se a recepire quelle idee sono i galantuomini,
prima o poi germoglieranno. Basta saper aspettare.
Cosmo
(segue da pag. 1)

Quellerrore chiamato Europa

senza un obiettivo morale che non sia il proprio egoismo-menefreghismo


di mercato. Quanto di pi lontano dal Federalismo pensato da G. salvemini. Tant che gli unici Stati usciti indenni dal capestro predisposto ad
arte daglImbronitori europeisti sono stati quegli Stati nordici avveduti
che o non hanno aderito allUE o alleuro o hanno posto per s precise
clausole di salvaguardia. LInghilterra in primis, il cui esempio (come la
nostra storia ci ha insegnato) noi avremmo dovuto seguire, e gli Stati
scandinavi. Invece ci hanno infilati la testa nel capestro ridendo come
fessi e ora aneliamo la salvezza dai turisti. Appunto i Turisti. Gi questo
dovrebbe allarmare i Governi, anche ammuffiti e ottusi, e indurli a capire
che si sta diffondendo una tabe capillare letale, che rivela che molti italiani , partitanti in testa insieme alle citt turistiche (prive di etica del lavoro), mirano a vivere di predazione. Linsipienza e lirresponsabilit
diffuse da tempo tramite le Scuole da un sinistrismo becero, nemico del
merito e della cultura, porta a credere che si possa vivere di rendita con
il trucco duna ricchezza estorta esibendo uneredit regalataci, come le
antiche rovine e le opere artistiche del passato: ovvero come avvertiva
acutamente J. Joice, a proposito di certo turismo/truffa di Governi vani
e spreconi, mostrando agli altri il cadavere della nonna. Fondarsi sul
turismo per uno Stato stolido perch il turismo dipende dalle opere fatte
nel presente, non solo da quelle ereditate. Invece lecoterrorismo psicotico indotto spinge ad abbandonare lIndustria e gli interventi pubblici
(grandi opere, fonti denergia, ponti, strade ecc.) e linettitudine politica
riduce pure citt stupende, uniche come Roma, in citt morte (bastino
gli scempi dei Fori Imperiali e del Tridente). In tutti i casi il terreno comune limmoralit. La nostra adesione allUE, (alleuro) avvenuta
senza razionalit. E stata voluta dalla Finanza e da Lobbies politiche ingorde per i loro soli interessi e imposta al popolo (bue) tramite agit-prop
istituzionali: Scuole/Universit, Partiti, Rai, Giornali, che ne hanno magnificato limmagine celando lerrore. Un lavaggio cerebrale e deculturale decennale: dal primo pacco ideologico I giovani incontrano
lEuropa (Radiotr, feudo Pci-Ds-Pd) al progetto Erasmus, ai terrori
oggi indotti su unuscita dallUE. Cos i Tenutari del sol dellavvenire
che dovevano salvare il popolo ne sono stati i primi affossatori. Ecco
perch impossibile oggi con questa Casta ignobile uscire dalleuro per
recuperare, almeno in parte, la nostra Sovranit Ferruccio Ciavatta
(segue da pag. 1)

C una ragione per vivere...

zione, quella di pensare che ci che stato ancora una volta scoperto sia
lesito di problemi strutturali, di sistema, dincapacit da parte dei partiti
di non saper filtrare adeguatamente e quindi di non saper evitare che
disonesti possano infiltrarsi e fare i loro sporchi interessi. Oppure
(unaltra tentazione) pensare che basterebbe leducazione civica, e anche
un eticismo moralista sparso un po di qua e un po di l, per cercare di
sensibilizzare gli uomini (soprattutto le giovani generazioni) al rispetto
della legalit, come oggi si ama dire. Il problema ci sembra antropologico. Cio un problema legato alluomo. Alla sua natura e al suo destino. Alla sua natura, perch luomo ferito. C poco da fare, tutti
coloro che negano il peccato originale e le sue nefaste conseguenze, sono
poi incapaci di spiegare il mistero delluomo e sono costretti a tradire
quellintelligenza che serve per capire adeguatamente la realt. ci che
ci ha detto Chesterton: I materialisti non riescono mai a comprendere
bene neppure il mondo: fanno affidamento in tutto e per tutto su poche
massime ciniche non vere. Ma davvero si pu credere che basterebbe
costruire una societ ben funzionante per far s che luomo scelga lonest, laltruismo, il costante rispetto delle regole? Un conto parlare di influenza che la societ pu avere sulle scelte individuali, altro di
determinismo automatico. Da una famiglia sana pi facilmente cresceranno dei figli moralmente sani, ma non c alcun automatismo; cos da
una famiglia di delinquenti pi facilmente verranno fuori figli che sceglieranno la delinquenza, ma anche qui non c alcun automatismo di
sorta. Ma, dicevamo, che il problema non solo antropologico ma
anche legato al destino delluomo. Se non c una vera ragione per vivere, facilmente viene meno anche una vera ragione per essere onesti e
per fare tutto ci che giusto fare. Lunica ragione riconoscere che la
vita non frutto del caso, che non siamo gettati nel mondo, ma esito
di un progetto, che c un Logos che fonda la nostra vita e che, se liberamente corrispondiamo, disposto ad accompagnarci. Solo questa Ragione ci d un motivo serio per sacrificarci, per essere responsabili, per
essere coraggiosi nel saper dominare noi stessi, le nostre brame, la sete
e la fame di potere, la ricerca spasmodica di trovare in questo mondo
lunico spazio per imporre noi stessi. Ci fa capire la bellezza di rimanere
fedeli, di rimanere fedeli al vero, a quel vero naturale che senza equivoci
ci presenta il bene come bene e il male come male. Ma se questa Ragione
la si voluta cancellare dalla vita degli uomini, dalla societ da stolti
lamentarsi e chiedersi stupidamente il perch di ci che accade, il perch
di questa corsa al danaro, di questa corsa ad alzare sempre pi lasticella
dei propri desideri. Senza la Ragione, c solo la follia, c solo il caos,
c solo la stoltezza di credere che con una goccia dacqua si possa spegnere un vulcano in eruzione.
Pierluigi Vignola

LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI


DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)

MARZO 2015

INFORMAZIONE AI SOCI

Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante


euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.
Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini,
via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).

Pu essere frequentata anche per corrispondenza.

Cell 347.0333846
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.

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Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare almeno un articolo
su ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1)

Ne cives ad arma ruant

terrorizza la bergamasca pare che sia composta di romeni e/o albanesi


e/o extracomunitari. Non sarebbe ora di dire, senza se e senza ma, basta,
allimmigrazione di questi feroci criminali? Non ne avevamo gi abbastanza in Italia? E chi pu dirlo se non il legislatore, che dovrebbe,
con rito durgenza, approvare subito norme penali che sanciscano pene
molto pi severe, senza sconti come avviene nei Paesi da cui provengono
queste infami canaglie. Sapr, dunque, questo Governo approvarle, subito, come richiede la gravit della situazione se vero che i cittadini la
sera si barricano in casa e dormono con la pistola sotto il cuscino, e si
parla di ronde civiche? I sindaci di Mentana e di altri paesi della provincia di Roma si sono recati dal Prefetto di Roma, dr. Pecoraro, per chiedere maggior sicurezza, ma che pu fare il Prefetto, pur animato da tanta
buona volont, potendo avvalersi solo di una legislazione penale cos
inadeguata e pi ancora blandamente applicata dalla magistratura giudicante?
Sergio Scalia
(segue da pag. 1)

Zona a luci rosse allEur

alla scuola, infanzia, giovani e pari opportunit del Comune di Roma,


che aveva curato la campagna elettorale di Marino e diventata oggetto
di contestazioni da parte dei genitori per lintroduzione dei i suoi 15
nuovi men ispirati alle tradizioni culinarie dellUnione Europea. Contrario invece si dichiarato Stefano Pedica della direzione del Pd Lazio.
Forza Italia parla di ghetto di degrado... Per l Avvenire Unipocrita (e forse ideologica) operazione per il decoro urbano. Non un impegno contro il degrado umano, a fianco delle vittime. Ne proviamo
vergogna. Hanno aggiunto i Vescovi: Alla vigilia della giornata di preghiera e azione contro la tratta degli esseri umani, Roma - la capitale
dItalia, la citt culla e cuore dellumanesimo cristiano - si fa capofila di
un progetto che assomiglia alla polvere celata sotto un tappeto di luci
rosse. Un lavarsi la coscienza, come le strade. Non una scelta decisa per
affrontare il dramma della prostituzione. Delle proteste dei cittadini,
non glie ne frega niente a nessuno. Mica Berlusconi, che seppure con
la maggioranza politica nazionale, doveva tener conto della volont ..
della minoranza dei cittadini! Aspettiamo la primavera... ma anche quella
ITALIANA, dopo quella araba!
Vetriolo

LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE


Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con
la quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio dei
Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt
dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane
di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.
(segue da pag. 1)

Il Presidente galantuomo

sua popolarit soprattutto al famoso Mattarellum: la legge elettorale


maggioritaria che nel 1993 cambi il sistema elettorale delle camere,
sulla scia dellindicazione refendaria e che venne utilizzata nelle elezioni
politiche del 1994 1996 e 2001. Appartenente alla sinistra democristiana, simpatizzante di Moro e delfino di Scalfaro, si dichiar palesemente antiberlusconiano sin dal 1990 quando, allapprovazione della
Legge Mamm sulle frequenze TV si dimise da Ministro della Pubblica
Istruzione. Il resto lo conosciamo nel 2009 viene eletto dalla Camera
quale componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa e nel 2011 quale giudice della Corte Costituzionale. Tuttavia, Mattarella, per quanto galantuomo e riservato che sia, non persona che possa
vantare conoscenza allEstero, come invece altri nomi che si sarebbero
potuti scegliere per la pi alta carica istituzionale, tra i quali anche quello
di Riccardo Muti, sostenuto dal nostro Giornale. Ci auguriamo che il suo
imparziale buon agire potr conquistare la stima del mondo politico. Ci
danno una buona speranza per il futuro le prime parole da lui pronunciate
a caldo nei minuti successivi allelezione: Il mio pensiero va alle difficolt ed alle speranze dei concittadini. Ci auguriamo davvero che con
un presidente attento alle necessit ed alle aspettative del Popolo Italiano
(il maiuscolo dobbligo), il nostro paese possa restituire dignit a tante
persone oneste segnate dalla crisi economica pi pesante del dopoguerra.
Certo, ci viene da fare due considerazioni per concludere: la prima deriva
dal fatto che il nome di Mattarella sia stato probabilmente indicato dalla
minoranza del PD, pena una probabile scissione, o almeno una lite insanabile. Ci viene difficile pensare che Renzi che gi alle Quirinarie del
2013 bocci Franco Marini quale uomo del secolo scorso possa stavolta
aver tanto desiderato un uomo che sicuramente di questo secolo non ...
Difficile pensare che nella mente del Rottamatore potesse covare il desiderio di indicare alla pi alta carica dello Stato un uomo che ha governato ai tempi di Craxi ed Andreotti. Con Mattarella torna in vita uno dei
pi insigni esponenti deli centro-sinistra che ha caratterizzato le nostre
istituzioni fino al 1992, quando il mondo era molto diverso, e lItalia, era
governata dalla Democrazia Cristiana. P.S. questa volta non provate
a fare lanagramma di Democrazia Cristiana Alessandro Massimi

INVITO AI REDATTORI
in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di questo Periodico per
il 2015 entro il 20 marzo. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino 2015. Quota maggiorata dopo il 20 marzo.
(segue da pag. 1)

Si riapre il caso Moro

Aldo Moro, di questo Uomo buono, mite, saggio, innocente ed amico


Proprio il caso Moro, quel caso che sembra non avere fine; levento
che cambi la politica italiana certamente in peggio. Infatti, dopo ben sei
processi e istruttorie varie, nei confronti dellamericano Steve Pieczenik,
ex funzionario del Dipartimento di Stato Usa e superconsulente del
Ministro dellInterno dellepoca Cossiga, in un pool contrassegnato dalla
presenza di massonpiduisti, il Procuratore Generale della Repubblica di
Roma, Luigi Ciampoli ha sottolineato che sono emersi gravi indizi circa
un suo concorso nellomicidio dello statista democristiano. Lipotesi di
lavoro che Pieczenik abbia condizionato le Brigate rosse perch arrivassero alla determinazione dell uccisione del prigioniero e non alla sua
liberazione. Si riapre, quindi, la pista internazionale, e a tal fine il Procuratore Generale ha aggiunto che Bisogna prendere atto che in via Fani..
non cerano solo le Br. Oggi sappiamo che su quel palcoscenico cerano,
oltre alle Br, agenti dei servizi segreti stranieri, interessati a destabilizzare
lItalia. Sono parole pesanti, soprattutto perch provengono da un autorevole Magistrato della pubblica accusa Finalmente, quindi, dopo ben
sei processi si potrebbe una volta per tutte chiarire, tra i tanti misteri,
anche quello dell abitazione romana di Giuliana Conforto, in Viale Giulio
Cesare 47, dove furono arrestati, il 29 maggio 1979, gli scissionisti delle
BR, il duo Morucci-Faranda, dove fu anche rinvenuta la mitraglietta Skorpion con cui fu ucciso lo Statista. E stata sempre sottovalutata, non si sa
bene a quale fine, la circostanza che la padrona di casa era figlia di Giorgio
Conforto, alias agente Dario, capo della rete spionistica del Kgb della
Russia comunista in Italia. Ora, il nuovo processo, se avr davvero luogo,
chiarir tutti questi spaventosi intrecci? Si approfondir una volte per tutte
il gran tema delle aree della contiguit in cui le Br hanno sempre goduto
di forte simpatia e grande sostegno?
Raffaele Vacca
(segue da pag. 1

Urge riformare la Costituzione

rito e i loro talenti vanno valorizzati. Ha affermato che le formazioni sociali svolgono un ruolo importante nello Stato moderno. Ha fatto anche
un richiamo appassionato allEuropa, incapace di assicurare ai cittadini
europei lo sviluppo economico equilibrato. Ha trattato anche temi molto
scottanti, cio la corruzione dilagante, lopera dannosa delle vecchie e
nuove mafie suo fratello Piersanti, Presidente della Regione Sicilia, nel
1980 fu ucciso dalla mafia e la lentezza della Giustizia. Ha assicurato
che sar un arbitro imparziale, per i giocatori dovranno collaborare.
Ho avuto limpressione che il Capo dello Stato fosse velato di grande
tristezza, perch da poco tempo ha perso la compagna della sua vita terrena. Gli faranno lenire questo straziante dolore la sua cristallina fede
cristiana e il grande affetto dei suoi figli, nipoti e quello di milioni dItaliani. Cordiali auguri e buon lavoro.
Mario Coletti
(segue da pag. 1)

La Libertas plaude allelezione di Mattarella

incarichi istituzionali di altissimo livello (pi volte Ministro) e dal 2011


giudice costituzionale. Nellanno celebrativo dei 70 anni (1945
2015) scrive il Presidente Nazionale della Libertas Luigi Musacchia
al neo inquilino del Quirinale la Libertas esprime sincere congratulazioni e pieno sostegno a Lei dodicesimo Presidente della Repubblica
Italiana. Le nostre comuni radici palermitane, cattoliche e politiche consolidano un sentimento di orgoglio e di appartenenza. Le esprimo, nel
gradito ricordo delle nostre frequentazioni, profonda stima nella convinzione che sale al Quirinale una figura di forte rigore morale, di ineccepibile equilibrio istituzionale, di lunga e coerente lealt ai principi della
Costituzione. Le auguro a nome di tutto il movimento che fu fondato da
Alcide De Gasperi e che ho lonore di rappresentare - un proficuo lavoro
per tutelare gli ideali di partecipazione democratica e di giustizia sociale.
La Libertas auspica un settennato autorevole, autonomo, equidistante da
tutti i poteri forti dello Stato. La prima esternazione di Sergio Mattarella il
pensiero va soprattutto, anzitutto, alle difficolt ed alle speranze dei nostri
concittadini un messaggio di speranza civile per lItalia prostrata dalla
congiuntura economica, vilipesa dalla protervia della casta politica, lacerata dalle disuguaglianze sociali.
Enrico Fora
(segue da pag. 1)

Un momento di dignit

nali del M5S e linconcludenza di quel che rimasto della sinistra di matrice marxista. Il cosiddetto patto del Nazzareno ha fatto temere che al
Quirinale un Presidente che legasse lItalia definitivamente al carro degli
interessi di Mediaset, come nei decenni precedenti era stata legata agli interessi della FIAT. Lelezione di Mattarella ha fugato questi dubbi e ha
riacceso la speranza. Il merito principale va a Renzi, ma Renzi. Lo ha
fatto perch ha capito che se tirava troppo la corda rischiava di dissolvere
il principio sul quale nato il PD e avrebbe dato la stura alla rinascita di
una vera e propria sinistra che oggi non c pi e che il PD ha sostanzialmente assorbito sotto la bandiera della ex DC. Questa elezione cambia
molto sul piano della tutela laica dei principi costituzionali perch Mattarella un cattolico-laico di saldi principi che viene dalla scuola dei cattolici liberali alla Sturzo e che ha avuto come sua massima espressione
De Gasperi che fu capace di dire no a Pio XII per difendere le prerogative
dello Stato rispetto allinvadenza della Chiesa. Mattarella ebbe il coraggio di dimettersi dal Governo Andreotti per protesta quando fu approvata
la legge Mamm che facilit la consegna definitiva delletere a Berlusconi. Mamm era il rappresentante del PRI, che si era venduto a Berlusconi al cui libro paga era iscritto, pur essendo il PRI partito laico che si
ispirava ai principi del mazzinianesimo e che viveva ancora delleredit
lasciata integra da Ugo la Malfa, Due comportamenti diametralmente
opposti di due laici, quello di matrice cattolica e quello di matrice mazziniana. Il primo al sevizio dello Stato, il secondo al servizio di se stesso.
Mattarella ha dimostrato che si pu far politica senza atteggiamenti istrioneschi. Ha difeso la Costituzione dal suo scranno della Corte costituzionale senza le plateali dichiarazioni alle quali ci hanno abituato magistrati
che poi sono scesi in politica. Un uomo che subito dopo aver appreso di
essere stato eletto presidente si recato in Panda alle Fosse Ardeatine
per rendere omaggio a quelle vittime della lotta per la Resistenza dalla
quale nata la Repubblica. Un cattolico che non si far confondere le
idee dai vari Giovanardi che stanno ancora in circolazione e che ci garantisce nei confronti di tutti coloro che pensano che lo Stato debba essere
al loro servizio. Un cattolico-laico della miglior tradizione storica italiana, capace di difendere lo Stato da ogni ingerenza. Credo che questa
volta la scelta sia stata felice.
Gianfranco Paris

Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa


a questo periodico che, essendo super partes, intende
restare un libero organo di stampa.

N. 3

MARZO 2015

TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

PARLAMENTO MONDIALE
per la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Eugenio Lai
(Notiziario a cura di Paolo Macali)

LEGITTIMIT STORICA, RELIGIOSA E MORALE DELLE CROCIATE


Ultimamente - per ovvie ragioni - girano vari articoli e interventi sulle crociate. Ci permettiamo allora di riproporre un articolo specificamente incentrato sulle ragioni della legittimit storica, religiosa e morale delle crociate, che speriamo possa essere utile per rispondere alle usuali accuse. Per la formulazione di un giudizio idealmente e storicamente corretto sul fenomeno delle crociate nel suo
insieme e sullidea di Crociata in s, occorre a monte richiamarsi ad alcuni princpi imprescindibili e attenersi a dati storici precisi: I
territori di quella che per gli ebrei prima di Cristo era la Terra Promessa appartenevano appunto agli ebrei dai tempi di Mos. I vari
conquistatori (e per ultimi i Romani), nel corso dei secoli, non avevano intaccato questo principio: sebbene sotto conquista straniera,
la Palestina/Israele era di fatto e di diritto la terra degli ebrei, il Regno di David, lunico ricevuto e consacrato da e a Dio. Da un punto
di vista religioso e cristiano, gli ebrei, non riconoscendo e condannando a morte il Messia, perdettero per sempre il ruolo di
popolo eletto, e, di conseguenza, il diritto a possedere la Terra Promessa, non essendo e costituendo pi di fatto la sinagoga/Chiesa
di Dio. Con la distruzione del Tempio di Gerusalemme (unico centro religioso e civile degli ebrei) ad opera dei Romani (Tito, 70 d.C.)
e con la loro cacciata definitiva dalla Palestina (Adriano, 132 d.C.), cambia per sempre la situazione: gli ebrei dovettero in massa abbandonare la loro terra (diaspora), di cui di fatto (cio storicamente e politicamente) persero il controllo e il possesso. Nel frattempo,
la Palestina (non pi Israele) da un lato continu per secoli ad essere una provincia romana, dallaltro divenne per i cristiani la Terra
Santa per eccellenza, dove il Figlio di Dio era nato, vissuto, aveva patito ed era morto e risorto per il riscatto di ogni uomo dal male
e dal peccato, divenendo il Salvatore dellumanit. Ci significava, idealmente e in concreto, che la Palestina era ora appunto la
Terra Santa in quanto terra di salvezza di ogni battezzato al mondo. Ci fu ancora pi evidente a tutti quando nel 380 d.C. lImperatore Teodosio a Tessalonica proclam il Cristianesimo Religione dellImpero. Roma si era fatta cristiana e lo stesso Vicario di
Cristo risiedeva a Roma: era chiaro insomma che la Terra Santa apparteneva a Roma non pi solo politicamente e militarmente, ma
anche spiritualmente. Con la caduta dellImpero Romano dOccidente (476 d.C.), la Terra Santa rimase ancora per due secoli provincia
dellImpero Romano dOriente, quindi romana e cristiana allo stesso tempo. Nella prima met del VII secolo nasce una nuova
religione, lIslam, e nella seconda met i musulmani conquistano la Terra Santa. Ora, evidente a tutti che quella che era stata prima
la Terra Promessa per gli ebrei, poi il Regno di Israele, poi provincia romana, infine la Terra Santa dei cristiani, nulla aveva a che vedere
con gli arabi-islamici, se non per diritto di violenza, contro coloro che perseguitavano i cristiani ivi residenti e i pellegrini. Tutto ci
era necessario per chiarire due principi a monte: 1) linesistenza assoluta da parte islamica di un diritto al possesso della Terra Santa,
se non la mera forza della violenza; 2) la perduta legittimit da parte ebraica al possesso della Terra Santa, con il passaggio dallAntico
al Nuovo Testamento. A tali questioni di principio, occorre poi unire il dato storico degli eventi dei secoli susseguenti, vale a dire il
fatto che dal VII allXI secolo lIslam ha sistematicamente attaccato e invaso manu militari gran parte delle terre di quello che era
lImpero Romano dOccidente (premendo nel contempo senza sosta alle porte di quello dOriente), conquistando gran parte del
Medio Oriente, lAfrica del Nord, la Penisola Iberica, tentando di varcare i Pirenei, poi occupando la Sicilia, la Sardegna e la Corsica,
risalendo fino a Lione e poi in Svizzera e alle Alpi, ponendo delle enclave fisse vicino Roma (le basiliche di San Pietro e San Paolo
e labbazia di Montecassino furono distrutte), ma soprattutto terrorizzando per secoli le popolazioni cristiane mediterranee, specialmente quelle italiane. (Continua)
Pierluigi Vignola

MEDIO ORIENTE: NON ESISTONO


SOLUZIONI SEMPLICI PER PROBLEMI COMPLESSI
Londata di sdegno che ha fatto seguito ai recenti, terribili attentati
in territorio francese, ha dato seguito alla consueta querelle di
prese di posizione e dichiarazioni roboanti. E, come sempre, c
chi cerca di tirare lacqua al suo mulino facendo leva sulle reazioni impulsive della gente. Un copione gi sperimentato che tuttavia, in questa circostanza, andrebbe recitato con un po meno
leggerezza perch gli scenari cominciano a farsi veramente difficili. Soprattutto per un Paese, come lItalia, che si trova al centro
dellarea mediterranea direttamente minacciata dalla crisi. Crisi
va detto alla quale non estranea la politica, ora titubante ora
interventista, dei Paesi occidentali che, promuovendo una forzata
globalizzazione, hanno innescato un confronto tra mondi diversi
che non poteva non risolversi in uno scontro. Che cosa significa
esportare la democrazia in Paesi che, rispetto a noi, devono ancora percorrere un cammino lungo qualche secolo di storia? LEuropa forse giunta alla democrazia nel breve volgere di qualche
anno? No, tanto vero che la democrazia viene ancor oggi rimessa in discussione se non nelle dichiarazioni di principio, quantomeno nella concretezza dei fatti (basti vedere il caso dellItalia,
dove siamo al terzo Presidente del Consiglio nominato senza
mandato popolare). Per quale motivo sono stati spazzati via i
dittatori che garantivano quantomeno un feroce equilibrio in
quelle aree esplosive senza prevedere un piano B che garantisse
il controllo della situazione? Perch certo non erano una soluzione
le cosiddette primavere arabe: facili slogan atti a riempire le
pagine dei media occidentali ma non certo a controllare vaste aree
di territorio caratterizzate da realt tribali molto lontane dalla nostra idea di societ. E per quanto riguarda il fenomeno dellimmigrazione? Si cerca un facile consenso additando come capro
espiatorio le masse di disperati che cercano di fuggire dalle loro
terre invivibili. Che noi stessi abbiamo contribuito a rendere tali
con politiche colonialistiche che sono spesso ancora in vigore. E
che dire delle ulteriori forme di sfruttamento che attendono gli
immigrati una volta giunti nel nostro Paese? Sfruttamento che si
riflette, com ovvio, anche sui nostri lavoratori, livellando verso
il basso i valori salariali grazie alla sovrabbondanza di mano
dopera. La satira dice spesso la verit pi di tante formule razionali (ed il motivo per cui sono stati colpiti i redattori della piccola rivista francese). Ricordiamo una vignetta apparsa di recente
sul web. I protagonisti della vignetta sono due lavoratori di colore
intenti a raccogliere pomodori nei campi; uno chiede allaltro:
Ma larticolo 18 riguarda anche noi?, e laltro risponde: No,
noi abbiamo gi un contratto ancora pi innovativo di quello che
vuole il governo. Tutto questo per dire che non esistono soluzioni semplici per problemi complessi. E che bisogner guardarsi,
in futuro, dalle derive populiste innescate da chi ha tutto linteresse ad evitare lassunzione di responsabilit precise.
Carmen Galoppo

OPPORTUNIT DAFFARI CON LA BEI


LAgenzia ICE ha recentemente organizzato un seminario intitolato: La Banca Europea degli Investimenti (BEI) e la cooperazione nella regione del Mediterraneo. Levento si svolto
nella sede dellAgenzia ICE a Roma, i relatori sono stati tra i
pi alti rappresentanti dellistituto di credito comunitario. Lo
scopo del seminario stato quello di fornire alle piccole e
medie imprese italiane (Pmi) una serie di strumenti conoscitivi
ed operativi per accedere ai finanziamenti di un programma
della BEI denominato FEMIP: Fondo Euromediterraneo di Investimenti e Partenariato. La BEI listituzione finanziaria
dellUnione Europea, la sua attivit tesa prevalentemente allo
sviluppo economico ed alla coesione sociale dei Paesi che ne
fanno parte, a sostenere progetti dinvestimento nei campi
dellagricoltura, industria, turismo, servizi, infrastrutture, energia e R & S. La BEI concede prestiti a medio lungo termine,
con una durata variabile e negoziabile compresa generalmente
tra i 4 ed i 12 anni, ma pu raggiungere i 15 25 anni in riferimento ai progetti infrastrutturali e nel campo dellenergia. I
soggetti beneficiari sono le associazioni dimprese, gli enti
pubblici, le banche, le Pmi industriali, artigianali, cooperative,
servizi, turistiche, commerciali, agricole. Il finanziamento
copre generalmente il 30% dellinvestimento, ma pu arrivare
fino al 50% dellinvestimento. A copertura totale dei costi, al
fondo precedente possono essere aggiunti quelli di altre fonti
pubbliche o private. Il finanziamento viene concesso a tassi
particolarmente favorevoli poich la BEI reperisce i capitali
sul mercato internazionale con lemissione di titoli con rating
tripla A. Queste risorse monetarie sono utilizzate per concedere finanziamenti a condizioni agevolate tramite selezionati
istituti di credito nazionali, che applicano un loro spred sulloperazione. La BEI opera prevalentemente allinterno dellU.
E., ma pu concedere anche finanziamenti in Paesi terzi a banche commerciali locali. In questa ipotesi lazione della BEI
di sostegno allo sviluppo economico ed alla cooperazione in
Paesi che rientrano nelle cosiddette politiche di vicinato o
che hanno firmato accordi con lU.E. In riferimento al programma comunitario FEMIP i Paesi partner sono quelli dellAfrica Settentrionale e della fascia costiera del Medio
Oriente. La dotazione finanziaria di questo programma di
9,6 miliardi di euro per il periodo 2014 2020. Come in tutti
i programmi della BEI, anche nel FEMIP, lattivit dellistituto
di credito comunitario non si limita allerogazione di prestiti,
ma comprende anche le attivit di garanzia, micro finanziamento, partecipazione azionaria e sviluppo delle abilit nella
gestione amministrativa e progettuale delle aziende che richiedono i finanziamenti.
Fiorella Ialongo

100 ANNI FA LITALIA ENTR IN GUERRA


Nel 1914, e precisamente il 28 giugno, lArciduca ereditario dAustria-Ungheria, Francesco Ferdinando, fu assassinato, unitamente alla
moglie, a Sarajevo in Serbia. Il 28 luglio dello stesso anno lAustria dichiar guerra alla Serbia. Il 1 agosto 1914 la Germania dichiar
guerra alla Russia e il 3 agosto alla Francia. La Gran Bretagna dichiar guerra alla Germania il 4 agosto 1914. I belligeranti del 1914
di una parte erano : la Germania, lAustria-Ungheria; dellaltra la Serbia, Montenegro, la Russia, francia, Belgio, Gran Bretagna.
LItalia, cento anni fa, entr in guerra il 24 maggio 1915 in base al patto di Londra. Con la partecipazione alla 1^ Guerra mondiale, lItalia
prese coscienza di essere Nazione, anche se non era ancora guerra di popolo, ma lo divenne sui valori attraverso la maieutica delle sofferenze, la nata solidariet collettiva fra soldati, e di fronte alla tracotanza nemica che le fece capire di essere un solo popolo. Quegli
uomini, che nulla sapevano delle cause vere della guerra, male equipaggiati, male armati con mesi di trincea sulle spalle, tennero duro,
superarono le barriere, che li dividevano e ci hanno lasciato leredit pi preziosa : la Patria Libera, Una e Unita. Al confronto litaliano
di oggi ne esce male, forse pi ricco, ma assolutamente pi povero nei valori, pi povero nel rapporto con gli altri in un Paese in cui i
soli rapporti, che contano, sono solamente quelli economici. Nella 1^ Guerra mondiale vi fu un esercito di popolo, crogiuolo di conoscenza, di solidariet, di tolleranza, di sentimenti di fratellanza, di presa di coscienza di essere liberi cittadini e non sudditi. Purtroppo
abbiamo perso anche questa palestra dincontro tra le molte anime di questo meraviglioso Paese e dindirizzo civile e morale per i giovani. Soldati di Gorizia, del Montello, di Caporetto, delle doline, del Piave, di Buccari, dei violati cieli, di Pederoblia, di Vittorio Veneto
e di Trieste a voi va la nostra riconoscenza eterna, in alto i cuori e con orgoglio il Tricolore al vento.
Mario Coletti

LATTUALIT, pag. 3

LA NOSTRA LIBERT
NON PU LEDERE QUELLA ALTRUI
La strage dei vignettisti parigini del Charlie Hebdo dellinizio del
c.a. ha scatenato una virulenza verbale dei giornalisti laicisti sul
concetto di libert. Il giornale La Stampa, tramite Massimo Gramellini, ha affermato che la forma estrema della libert la satira. Il giornale Il Fatto, tramite Daniele Luttazzi, ha rovesciato
la questione affermando che il problema non la satira, ma chi
ancora si offende, cos accusando la religione di essere la causa
di tutti i mali, asserendo che se qualcuno crede che esistono esseri invisibili non pu pretendere di offendersi quando questi esseri invisibili sono presi in giro dalla satira, la religione merce
di ciarlatani, le religioni non hanno pi senso nel XXI secolo,
sono una stramberia; un credente, finch non dimostra che lessere invisibile in cui crede esiste, non ha alcun diritto di fare loffeso; loffesa creata dal credente. David Carr sul New York
Times ha affermato che libert di parola vuol dire tutelare ci
che ci offende. Stefano Rodot ha affermato che il diritto alla
libert non ha limiti. Ci che rende debole il pensiero laicista
la sua incapacit di accorgersi che labbattimento di ogni limite
provoca, purtroppo, scontri sanguinosi, come i fatti tragici di Parigi. Bisogna ricordare lantica formula giuridica, che afferma che
i diritti di ciascuno si fermano dove cominciano i diritti degli altri.
Cicerone ben diceva in materia summum jus summa iniuria,
mentre Ges parlava di amore per il prossimo. Diceva giustamente Immanuel Kant libert vuol dire fare ci che si
deve e non ci che si vuole. Per pretendere di essere rispettati si deve rispettare gli altri. Le religioni, non vanno offese, ma rispettate. Questa
volta con le vignette stata offesa la religione
monoteistica islamica, ma nel passato stata
offesa anche la religione cristiana cattolica. Ricordo che fu pubblicata limmagine della Madonna, che non piangeva lacrime o sangue, bens
sperma. Fu una grande offesa alla nostra religione,
ma noi cattolici non abbiamo risposto con il fucile, ma con le preghiere.
Mario Coletti

OPPORTUNIT DAFFARI CON LO.N.U.


LAgenzia ICE ha recentemente organizzato un seminario sulle
opportunit daffari delle imprese italiane con le Agenzie dellO.N.U.: Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
(UNDP); Programma alimentare mondiale (WFP); Organizzazione per lalimentazione e lagricoltura (FAO); ed il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD). La conferenza si
tenuta presso la sede dellAgenzia ICE in via Liszt. Al seminario
hanno partecipato, come relatori, esponenti di primo piano delle
predette Agenzie ONU. E stato un grande piacere vedere una sala
piena di partecipanti per un tema che le imprese italiane hanno
troppo a lungo sottovalutato: gli oltre 15 miliardi di dollari del
procurement approvvigionamento, assegnazione degli appalti)
delle Agenzie delle Nazioni Unite. Nel seminario in esame sono
stati forniti una serie di spunti operativi su come partecipare alle
gare di appalto, organizzare il procurement. Al riguardo sono
state svolte importanti considerazioni dal presidente dellAgenzia
Ice, Riccardo Monti, e dal dirigente dellufficio partenariato industriale e rapporti con gli organismi internazionali, Francesco Pensabene. Da parte loro giunto linvito ai partecipanti ad
immaginare le numerose e differenti tipologie delle iniziative che
queste agenzie svolgono, come il caso della gestione di un intervento di peacekiping mantenimento della pace). Attualmente
sono in atto circa 35 interventi di peacekiping, per ognuno di essi
necessario ad esempio procurarsi e montare prefabbricati, comprare macchinari, cucine, tutto quanto necessario per allestire un
campo in poche settimane. I partecipanti allevento sono stati
anche esortati ad individuare le possibili richieste delle Agenzie
O.N.U. alle imprese nei settori dellassistenza alimentare, dei
macchinari agricoli e, pi in generale, la variet e la diversit degli
interventi delle Nazioni Unite e quanto le imprese italiane possano fornire in questi contesti. In particolare, in riferimento all
imprenditoria italiana, stato sottolineato il fatto che negli ultimi
anni le nostre aziende sono state penalizzate da due fattori, il
primo rappresentato da una limitata capacit di mettere in luce
le proprie potenzialit a livello internazionale. A riprova di queste
affermazioni, alcuni contatti informali avuti con il relatori, hanno
evidenziato il fatto che alcune imprese estere si sono relazionate
in maniera strutturata con i rispettivi sistemi istituzionali, riuscendo a mettere in atto un approccio pi rispondente ai parametri
richiesti dalle Agenzie O.N.U. (e quindi pi proficuo), rispetto
allapproccio delle aziende italiane, meno relazionato alle nostre
istituzioni. In questa prospettiva, seminari come quello in oggetto,
evidenziano il cambio di paradigma da parte dellAgenzia ICE,
nel senso di un rafforzamento non solo della sua veste di fonte
dinformazione, ma anche di sensibilizzazione rispetto alle fonti
di finanziamento internazionali. LAgenzia ICE, in questo senso,
sta lavorando per fornire strumenti informativi, tecnici anche attraverso master dedicati alle materie in oggetto. Il secondo aspetto
che ha penalizzato le imprese italiane nel procurement delle N.U.,
evidenziato nel corso del seminario, stato che il nostro sistema
industriale caratterizzato da un eccesso di piccole e medie imprese rispetto a quelle di grandi dimensioni. In aggiunta a questi
elementi, stato sottolineato che una parte importante del procurement dell O.N.U. ha la propria sede logistica a New York, per
cui possono esservi maggiori difficolt per le nostre aziende nel
caso (frequente) in cui i tempi del bando di gara siano ristretti.
Tuttavia, possono esservi altri fattori che possono giocare a nostro
favore, in particolare vi la debolezza del dollaro rispetto alleuro. In un processo di assegnazione di appalti espresso in dollari la flessione della valuta statunitense, che in precedenza ha
penalizzato molte nostre aziende, adesso pu invece stimolarle
ad essere pi intraprendenti. Un altro aspetto sottolineato alla
conferenza che il procurement delle N.U. molto pi semplice
rispetto a quello dellUnione Europea. La ragione da ricercare
nel fatto che le Agenzie O.N.U., nella maggior parte dei casi,
hanno bisogno di procurarsi il materiale di cui necessitano in
tempi molto pi brevi rispetto a quelli comunitari. Un altro dato
a nostro favore, in riferimento ai bandi di gara delle N.U., la vicinanza geografica allItalia di molte aree di intervento.
Fiorella Ialongo

LATTUALIT, pag. 4

TEMATICHE

ETICO-SOCIALI

N. 3

MARZO 2015

ATTENZIONE ALLECOTERRORISMO

LA CUPOLA ROMANA NON MAFIOSA

I recenti fatti di violenza contro le Forze dellOrdine nel quadro delle contestazioni contro la TAV,
da parte di frange violente di persone che si sono aggiunte alla pacifica manifestazione degli abitanti
della zona in difesa del proprio territorio, stanno ravvivando di nuovo luso del termine ecoterrorismo. Chiariamo subito che lecologia, vale a dire la tutela dellambiente e del territorio, come della
salute pubblica, rispetto al terrorismo, costituiscono mondi opposti e inavvicinabili. Per avere informazioni sullecologia radicale e sullecoterrorismo, possiamo fare riferimento ad autorevole interpretazione del fenomeno. GNOSIS, la rivista italiana pi importante e seguita di intelligence,
cos scrive: La Val di Susa, in Piemonte, stata segnata dalla protesta No Tav che sfociata in cortei, blocchi stradali e ferroviari, scioperi, nonch veri e propri scontri con le Forze di Polizia chiamate a tutelare lallestimento dei cantieri cos, lantagonismo assume un ruolo non indifferente
nella protesta della popolazione come dimostrano i dati relativi alle denunce per i disordini, riguardanti, in una consistente percentuale, appartenenti allAutonomia e allAnarcoinsurrezionalismo. Riprendendo il nostro esame, vogliamo aggiungere che il fanatismo antagonista animalista
radicale-vegetariano-anti vivisezionista e anti capitalista, che a livello globale si identifica prevalentemente nel movimento A.L.F. (Animal Liberation Front, Fronte Liberazione Animale) che opera
nei riguardi di persone, enti, strutture, pu inserirsi appieno nelle tematiche dellecoterrorismo proprio perch indirizza la sua azione contro labuso degli animali cercando di salvarli mediante azioni
eclatanti, causando danni finanziari a quanti considerati sfruttatori, come la distruzione della propriet e le minacce anche gravi. Sino ad oggi i provvedimenti pi incisivi sono stati adottati dagli
USA e dal Regno Unito, che hanno considerato lA.L.F. come una delle pi pericolose strutture terroristiche internazionali. Cos, mentre negli Stati Uniti lFBI ha coniato una definizione di ecoterrorismo e il Governo ha introdotto leggi federali (Animal Enterprise Terrorism-AETA), approvate
dal Senato il 29 settembre 2006, che perseguono atti che danneggino le strutture economiche e non
solo connesse agli animali, recando loro danni o perdite di beni, in Europa non si ancora preparati,
tanto che non esiste ancora una definizione giuridica di ecoterrorismo. La mancanza di uno specifico
riferimento normativo fa s che spesso i sistemi giudiziari dei Paesi membri derubrichino reati che
proprio a tale forma di terrorismo andrebbero ascritti, producendo non solo condanne non significative ai fini del contrasto del fenomeno, ma anche la non trascurabile ricaduta di far percepire allopinione pubblica che sussista una sorta di intoccabilit di chi si macchi di tali reati perpetrati
per ragioni politiche legate allambientalismo o allanimalismo. Ora, dando unocchiata in Europa,
ci soffermiamo su quanto accaduto recentemente nella vicina Francia e in Italia. Il 31 ottobre scorso,
il Consiglio Generale del Dipartimento del sudovest della Francia ha deciso di sospendere la costruzione di una diga a Sivens, dopo la morte nella notte tra il 25 e il 26 ottobre di un manifestante durante gli scontri tra le Forze dellOrdine e i militanti ambientalisti, chiamati Zadisti (dallacronimo
zad: zone dfendre) che si oppongono alla diga. Rmi Fraisse aveva 21 anni. Per quanto concerne lItalia, ricordiamo che nel corso del processo a Torino per lattacco al cantiere della
Torino-Lione in Val di Susa, la notte tra il 13 e 14 maggio 2013, il PM, il 14 novembre scorso, ha richiesto la condanna a nove anni e mezzo di carcere per i quattro
anarchici No Tav accusati di ...attentato con finalit di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione di armi da guerra, danneggiamento inseriti in
un gruppo di trenta anarchici divisi in tre gruppi di assalto che si erano dati nomi
in codice, con comunicazioni assicurate da cellulari intestati ad immigrati con il
lancio di razzi, bengala e molotov. Certamente lattenzione va tenuta costantemente alta e questo imperativo di vigilanza riguarda in primis la Politica, i Servizi
di Intelligence, le Polizie, come tutte le Istituzioni, non escludendo la gente comune perch oggi, sullonda lunga della gravissima crisi economica, la saldatura dei gruppi terroristici dormienti ovvero ben vitali, con frange anarchiche anche internazionali, senzaltro possibile.
Raffaele Vacca

Decine di arresti per la cupola mafiosa capitolina; un circuito che farebbe riferimento a politici e
ad ex terroristi neri arricchito da faccendieri rapaci e avidi. Una situazione tipicamente italiana!
Bene, si squaderna questa ignobile rete di malaffare con il boss Massimo Carminati, denominato il
Re di Roma, delinquente plurimo e reiterato della banda della Magliana e dei NAR che laveva
fatta sempre franca vicino ad Andreotti e alla massonP2. A Roma le mafie (vere) sono sbarcate da
tempo (ricordiamo che Pippo Cal, boss di Porta Nuova di Palermo, con incarico di apripista e cassiere di Cosa Nostra, vi giunse a met anni 70) perch, allora come oggi, Roma Capitale era ed
sinonimo di soldi, tanti soldi, e potere. E cos la Citt Eterna da tempo diventata la capitale anche
per il crimine organizzato, una base essenziale sia per le mafie nostrane: Cosa Nostra, Ndrangheta,
Camorra; sia per quelle straniere, quale l albanese, la rumena, russa, cinese o nigeriana, in un
enorme intreccio di interessi criminali. Ma premesso ci, la cupola romana oggi scoperta vera
mafia? Via, non scherziamo; invece affermiamo che si tratta di formidabile intesa tra un sistema politico delloggi che porta la bandiera della modestia e della mediocrit culturale con assenza di rispetto per le Leggi e per lOrdinamento, con apparati di criminalit comune ancorch organizzata.
Certamente saranno, per modalit operative, mafiosi i sistemi di controllo e gestione dei fenomeni.ma la mafiadiciamolo bene, ben altro; tema drammaticamente molto pi.. serio
e..complesso! Perch? Lo spieghiamo: per le mafie vere e non per quelle da operetta esistono due
profili importanti, quello ontologico e quello relazionale. Il primo, fa riferimento alle strutture
immutabili dellorganizzazione, cio al vincolo associativo indissolubile, a volte a carattere familiare
e al patto di sangue che vera strategia di potere pregnante. Laltro, riguarda il consenso sociale e
la legittimazione utili per le relazioni con il potere. Tutto questo lo troviamo nella compagine romana? Certamente no! Concludendo, senza voler sottovalutare fenomeni in evoluzione per la carenza di uno Stato che a tutto pensa meno che a tutelare i cittadini, esprimiamo lauspicio che la
politica riesca a dare una rapida risposta al Paese, rendendo impraticabili tali strategie delinquenziali.
Ma la politica far qualcosa? Certo, lo si spera, purch si inizi subito a varare Leggi che sostituiscano
quelle che in tanti anni hanno depotenziato il quadro normativo favorendo le mafie; poi, che si accordino alle Polizie gli strumenti necessari di ordine economico, materiale ed anche morale. E
questo perch la crisi economica sempre pi profonda e diffusa, il risveglio di attivit eversive di
differenti matrici e il peso economico-finanziario e politico della criminalit dei colletti bianchi
fanno scattare una sorta di allarme rosso istituzionale, in un quadro che sconcerta, come nel caso
romano, per le commistioni della malavita con i piani alti della politica.
Raffaele Vacca

PREVENIRE VIOLENZA SULLE DONNE


(Parte seconda) Sono trascorsi 18 anni dalla entrata in vigore della nuova legge e in questo
arco di tempo, analizzando la cronaca ed i sviluppi legislativi, si pu arrivare alla conclusione
che sono venute a mancare le giuste premesse per la realizzazione di una tutela che andasse oltre
il semplice accertamento giudiziario del reato. Prima di tutto la prevenzione, la quale praticamente non esiste perch difettano sia i sistemi di comunicazione, a caccia solo del fatto di sangue in se considerato, sia gli anelli di congiunzione tra i cittadini e le forze dellordine che, a
volte, per colpe non loro, non sono neanche in grado di intervenire a causa dello scarso personale e di un ordinamento che li blocca per mancanza di regole di operativit certe. Se ad esempio pensiamo al reato di stalking, quante volte abbiamo sentito notizie di donne che hanno
cercato di denunciare tali episodi e non sono state effettivamente tutelate? Alcune di loro le
stiamo piangendo! Quale sistema di prevenzione si creato per far effettivamente conoscere
alle persone determinate situazioni da cui stare lontani o aspetti che lasciano comprendere che
ci troviamo di fronte a criminali, psicopatici, gente violenta? Che tipo di campagna preventiva
abbiamo posto in essere per la sensibilizzazione dellopinione pubblica sulla violenza domestica? Non si vedono grossi risultati in merito. Ben vengano gli sportelli di accoglienza, di
ascolto e di supporto, poich fondamentali per aiutare chi stato leso della propria dignit e
spesso ha anche paura e vergogna di affrontare il problema. E anche vero per che la prevenzione deve essere sviluppata in modo da affiancarsi a queste iniziative e se essa non segue determinate regole di concretezza resta inevitabilmente lettera morta. A questo dramma si
aggiunge il tremendo vizio del nostro legislatore di fare leggi che non servono a nulla e di farle
solo per propaganda politica. Invece di creare nuove fattispecie di reato (i reati ci sono cos
come ci sono le pene certe), perch ad esempio non proporre una legge che dia sostegno economico e giuridico a questi centri di ascolto? Perch non prevedere la presenza costante di
membri delle forze dellordine in questi contesti che possono spiegare alle persone come difendersi e come agire nel caso di violenze gi subite? (segue)
Gianluca Lari

QUANDO LO STATO ERA GI MAFIA


Questa una storia di mafia e politica, una delle tante che testimoniano gli intrecci tra clan,
lobby, palazzi, boss e parlamentari. Come storia non recente, non fu la prima n, purtroppo,
lultima. 1992, sono passati pochi anni dal maxiprocesso che ha dato un duro colpo ai vertici
di Cosa Nostra, e la strage di Capaci ha appena dato il via alla filosofia stragista della mafia
nei confronti dello Stato. La strage di Capaci, tra le altre cose, impedisce lelezione a presidente
della Repubblica di un certo Giulio Andreotti, gi senatore a vita da appena un anno e protagonista di alcune tra le pagine pi oscure della storia della Repubblica Italiana. Al posto di Andreotti, la cui posizione politica gi compromessa dallomicidio di Salvo Lima, sale Oscar
Luigi Scalfaro. Appena divenuto presidente della Repubblica, Scalfaro si ritrova con una terna
di canditati, Claudio Martelli, Gianni de Michelis e Giuliano Amato, proposti dal PSI per il
posto di presidente del Consiglio. Tra i tre il pi adatto sarebbe Martelli, gi ministro della
Giustizia, convinto sostenitore di Falcone e coautore, insieme al ministro dellinterno Enzo
Scotti, di quel decreto antimafia Martelli-Scotti che sarebbe poi divenuto il 41-bis. Invece, tra
tutti e tre Scalfaro sceglie proprio Amato, uno che, per dirne un paio, nel 1985 fu tra i redattori
di quel decreto Agnes che consegn poco dopo a mister B. il monopolio televisivo, e che poco
dopo lelezione alla presidenza del Consiglio, tanto per far capire subito agli italiani che aria
tirava, se ne usc persino con un decreto legge che prelev forzatamente (un modo gentile per
dire rapin ) il 6 per mille dai conti correnti bancari del popolo italiano. A marzo del 1993
poi (truffe, leggi ad personam e rapine vanno fatte con una certa frequenza), il governo Amato
se ne esce con un altro decreto legge che depenalizza il finanziamento illecito ai partiti. Passano
altri mesi e Claudio Martelli viene costretto alle dimissioni a causa del suo ruolo nel conto
protezione collegato allinchiesta sul crollo del Banco Ambrosiano, e al suo posto
subentra Giovanni Conso, gi candidato del PDS alla presidenza della Repubblica (tanto per ribadire che gi a quel tempo tutto lo strapotere politico si concentrava in una ristretta oligarchia). Conso si distingue sin da subito per una
linea molto pi morbida nei confronti della mafia: da ministro della Giustizia,
non rinnover centinaia di decreti di 41-bis, lasciandoli decadere. Dei nuovi
presidenti della Repubblica e del Consiglio, quindi, (auto)eletti solo per confermare i privilegi della casta e per dare inizio a quel sodalizio tra Stato, mafia,
lobby, imprenditoria e politica che, nel giro di una ventina di anni, avrebbe trascinato lItalia in un baratro legislativo, economico, umano, lavorativo e culturale.
Emiliano Federico Caruso

OPERAZIONE TULIPANO:
61 ARRESTI DEL CLAN DELLA TUSCOLANA
Unorganizzazione criminale autoctona, strutturata secondo un modello tipico della malavita organizzata romana ma attuata sul territorio con le modalit mafiose delle minacce, delle intimidazioni
e delle violenze. Questa la struttura dei Napoletani del Tuscolano, lassociazione mafiosa operante
nella periferia sud est della Capitale sgominata dai carabinieri del Comando provinciale di Roma
guidati dal col. Lorenzo Sabatino. 61 in totale le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del
Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di altrettante persone
indagate a vario titolo di: associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze
stupefacenti, estorsione, rapina, usura, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, fittizia intestazione di beni, illecita concorrenza con violenza e minacce, illecita detenzione di armi,
con laggravante delle modalit mafiose. Tra gli arrestati anche Massimiliano Colagrande, uomo vicino allestrema destra gi coinvolto nellinchiesta Mafia Capitale, ora accusato dagli inquirenti
di essere il cassiere del clan della Tuscolana, ovvero di occuparsi personalmente delle attivit di
riciclaggio e reinvestimento nelleconomia legale dei proventi delle attivit illecite del sodalizio, e
il pluripregiudicato di origine campana Domenico Pagnozzi, conosciuto negli ambienti malavitosi
come Ice per via dei suoi occhi di ghiaccio. Gi condannato allergastolo per lomicidio di Giuseppe Carlino del 2001 e attualmente detenuto in regime di 41 bis, Pagnozzi, era alle guida del clan
dal 2005, anno in cui subentrato al boss Michele Senese, questultimo in passato appartenente al
clan Moccia di Afragola e militante nella Nuova Famiglia della camorra di Carmine Alfieri uscita
dalla guerra tra clan degli anni 80. Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, il gruppo, composto da criminali campani e romani, che controllava da tempo il gioco dazzardo e lo spaccio di
stupefacenti in alcune piazze della periferia della Capitale, come Centocelle, Borghesiana, Pigneto
e Torpignattara, stava cercando di monopolizzare anche il controllo della distribuzione delle slot machine in molti esercizi commerciali della zona Tuscolana-Cinecitt e di estendere il proprio raggio
di azione, soprattutto per quanto riguarda le piazze di spaccio di droga, anche in altre zone. Si
tratta di unoperazione che dimostra come attuando un ferreo controllo del territorio e indagini
scrupolose si possa estirpare il terreno fertile sul quale le organizzazioni mafiose tentano di mettere
le radici, ha spiegato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; mentre, il pensiero del
sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano va a chi ha condotto con successo questo maxi
blitz: il mio pi vivo compiacimento al Comando Generale dellArma e a tutti i Carabinieri. Oltre
agli arresti, sono scattate anche perquisizioni in varie localit: Roma e provincia, Frosinone, Viterbo,
LAquila, Perugia, Ascoli Piceno, Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Bari, Reggio Calabria, Catania e Nuoro. E sequestrati beni per un valore di circa 10 milioni di euro. Si tratta del negozio di
orologi Le ore del Mondo in via Barberini, dei ristoranti I Vascellari in via dei Vascellari e A
Ciaramira in via Natale del Grande nel rione Trastevere e del bar Tulipano in via del
Boschetto. Si aggiungono alla lista altri tre bar di cui due nel centro di Roma e uno nel centro dellAquila, un distributore di gas, due autosaloni, il negozio di animali Mondocane in via San Giovanni Bosco e via Taranto, un negozio di frutta e verdura in via dei Fiori, un locale
notturno in zona Tiburtina, 30 immobili di cui 28 a Roma e provincia, uno nellAvellinese e uno a Isola di Caporizzuto, 72 veicoli, 20 societ e 222 rapporti finanziari. Sigilli anche alla Premier Energy Roma Srl, unazienda per la
distribuzione del gas con sede a Montesarchio (Benevento), e alcuni uffici a
Roma, entrambi riconducibili ad Annamaria Rame, moglie di Domenico Pagnozzi. Secondo le ricostruzioni della Procura partenopea, la donna, che ad oggi
non risulta tra i destinatari del provvedimento restrittivo, seppur sul suo conto
pende una richiesta di arresto formulata sei mesi fa dal pm della Dda di Napoli nellambito di una complessa inchiesta su un riciclaggio internazionale di denaro che coinvolge anche un istituto di credito libanese, avrebbe assunto il ruolo di reggente del clan Pagnozzi,
dopo che il marito Domenico due anni fa era stato ristretto in regime di 41 bis.
Federica Sciorilli Borrelli
(segue da pag. 1)

No alla guerra, s al dialogo

nale che non tralascia, pur di apparire e rendersi temibile, lefferatezza


di omicidi eclatanti e di esecuzioni atroci che lasciano ferite indelebili
allo spettatore che viene volutamente terrorizzato dalle immagini di
morte che vengono filmate. Non pi lIslam contro il Cristianesimo, ma la ribellione totale contro il mondo occidentale che
mai come in questo momento si presenta inerme, impreparato e
privo di quelle forze necessarie per affrontare una situazione cos
difficile. La debolezza per gli Stati cosiddetti civili o meglio occidentali, sta proprio nella classe politica, che corrotta e concentrata solo nella ricerca del proprio benessere. Il politico ha
dimenticato la propria missione, quella di rappresentare il cittadino e di ricercare e favorire azioni rivolte al bene comune. La
situazione nel nostro Paese non molto diversa da altre realt,
anzi, probabilmente la nostra tra quelle pi critiche. Spesso nei
vari TG ci capita di ascoltare che anche degli italiani hanno
scelto di schierarsi con il terrorismo internazionale. Sotto
lostentazione dellideologia religiosa si nasconde un malumore
che andato via via sempre pi aumentando fino ad esplodere in
una ferocia inaudita. Ora il mondo dei cosiddetti buoni si trova
in difficolt in quanto, diversamente dal passato
quando il nemico si chiamava Bin Laden, Saddam Hussein o Gheddafi ed era facilmente contrastabile, ora il nemico non si chiama in
nessun modo, ma formato da tante particelle
che appaiono forti ed invincibili quando avviano operazioni collegiali. La Storia ci insegna che la soluzione non dovr essere ricercata
nelle azioni di guerra, ma nel dialogo.
Lascolto, la mediazione, la diplomazia e le sane
azioni governative avviate da politici veri e non corrotti, sono le armi pi adatte per risolvere la difficile situazione
che stiamo vivendo.
Antonio Bartalotta

PROMOZIONE
EDITORIALE
Le Edizioni Movimento Salvemini
cercano esperti
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Compenso
a provvigione.
Per informazioni
pi dettagliate
rivolgersi
al cell.
347 0333846

N. 3

INIZIATIVE CULTURALI

MARZO 2015

IL Sen. Prof. C. G. S. SALVEMINI, Ministro


del P. M. S. P. per le Relazioni Internazionali,
resta alla guida dellUN. I. A. C.
Bisogna dar vita ad una Alleanza di uomini illuminati, esperti ed onesti che si uniscano al di sopra dei
partiti per accordarsi su problemi concreti e, di volta
in volta, cerchino le forze necessarie per risolverli
(Gaetano Salvemini, 1953)

24 ANNIVERSARIO DE LATTUALITA
CELEBRAZIONE
Sabato 28 marzo 2015 - ore 19,45
Gran Ristorante New Green Hill, via della Bufalotta 663, Roma
Cena di gala per lautofinanziamento del Periodico.
Nel corso della serata verranno eseguiti brani di
musica lirica, sar inaugurata una Mostra dArte
pittorica e saranno declamate alcune poesie dei
Soci.
Comitato organizzatore (in ordine alfabetico):
Elena Andreoli, Antonio Bartalotta, Florinda Battiloro, Lisa Biasci, Giorgio Bosco, Liana Botticelli, Gian Federico Brocco, Emiliano Caruso,
Filippo Chillemi, Ferruccio Ciavatta, Mario Coletti, Antonietta Del-Bue Prencipe, Gabriella Di
Luzio, Cristina Di Maio, Stefano Di Marino, Giuseppe Di Matteo, Fabrizio Fratangeli, Carmen
Galoppo, Marina Giudicissi, Fiorella Ialongo,
Silvia Iovine, Pierluigi Lando, Albano Laporta,
Gianluca Lari, Paolo Macali, Giovanni Maggi,
Francesco Manca, Alessandro Massimi, Stefano
Murace, Massimo Nardi, Maria Rosa Nicastri,
Francesca Pagano, Lucilla Petrelli, Cosmo G.
Sallustio Salvemini, Pietro Sarandrea, Aurora Simone Massimi, Liliana Speranza, Raffaele Vacca,
Nico Valerio, Salvatore Veltri.
Linvito rivolto ai lettori de LAttualit.
Quota pro-capite: euro 22,00. Prenotazione obbligatoria al cell. 3470333846 entro il 25 marzo.

CONFERITO IL PREMIO ULISSE DORO


Sabato 14 febbraio 2015 presso i Musei Capitolini sala Pietro da Cortona, Piazza del
Campidoglio n.1 si svolto il Convegno dellANPEFSS sul tema Prospettive per una formazione scolastica globale con integrazione
completa tra sport e cultura e la Premiazione
dell Ulisse dOro 2014. LANPEFSS un
Ente Nazionale di Formazione Qualificato dal
MIUR e da oltre 25 anni, svolge la sua attivit
con i docenti ed i dirigenti scolastici italiani ed
europei. Presidente il Prof. Girgio Guatelli
(nella foto. Lo Sport educativo (e non competitivo) del contesto naturale, lEducazione Ambientale, lEducazione Alimentare ed il Turismo Scolastico Attivo e Sostenibile sono le tematiche
principali che vengono affrontate da questo Ente proponendo Progetti innovativi che hanno, come
filo conduttore, una grande attenzione per lo studente, inteso come attore principale del processo cognitivo stesso. Il Convegno intende, tramite i relatori, informare lintero mondo della Scuola sulle
nuove linee metodologiche e didattiche studiate e proposte dallANPEFSS e dal suo Centro Studi.
Il Premio Ulisse dOro, consistente in una scultura in bronzo delleroe omerico, intende premiare
una personalit che, nel corso degli ultimi anni, si distinta per la sua attivit a favore dei giovani
e del mondo scolastico promuovendo lo sport educativo e la cultura. LUlisse dOro 2014 sar
conferito al Prof. Antonio Caso. Saranno altres premiati con lUlisse dOro Speciale Ill.mo Presidente della Corte dei Conti Dott. Raffaele Squitieri, lAmbasciatore della Repubblica di Slovenia
in Italia S.E. Sig. Iztok Mirosik e la leggenda del calcio italiano il campionissimo Gianni Rivera.
Ospite donore Prof. Cosmo Sallustio Salvemini. Alla fine delle Premiazioni si esibito in concerto
lEnsemble Finisterrae.
Ufficio Stampa ANPEFSS - Cell: 3333784331 - Tel:06 86216014

IL SALOTTO TINA PICCOLO


Nonostante le avverse condizioni climatiche, il Salotto Culturale Tina Piccolo non si ferma mai e lo scorso
31 gennaio ha confermato il successo di sempre alla Contea di Napoli, in unione con la stessa, lAccademia
Federico II e lassociazione I Nuovi Angeli. La serata stata condotta dal giornalista e conduttore Giuseppe
Nappa. Tantissime le eccellenze premiate: l on. Luciano Schifone per il suo impegno politico e sociale, la
dott.ssa Francesca Beneduce presidente pari opportunit della Regione Campania per il suo impegno sociale
e culturale, il cabarettista Giorgio Coccobello per il suo impegno artistico, il giornalista e scrittore Antonio Trillicoso per il suo impegno nel giornalismo e nella scrittura, il maestro Enrico Angeli e la cantante Imma DInverno per la loro arte musicale, Mery Fabbricino e Mario Landi per il sociale e la canzone, Mario Volpe e
Annamaria Pianese per il loro impegno sociale, culturale e artistico, il dott. Mino Iorio per il suo impegno politico e culturale, Il cav. Gianni Ianuale per il suo impegno artistico e culturale, il dott. Saverio Gatto per il suo
impegno sociale e culturale, Davide Guida per il suo impegno nella tecnologie e nelle riprese, il giornalista e
conduttore Giuseppe Nappa per il suo impegno nel programma televisivo Occhio allArtista, nellintervistare
varie personaggi del mondo dello spettacolo, cultura e arte, Francesca Panico per la sua arte della pittura che
ha fatto un progetto intitolato Filo di speranza da cui stato tratto un video, il quale contiene la poesia Eternamente Napule, poesia di Tina Piccolo tratta dal libro Piccolo-Nappa, voce narrante del video Tina Piccolo
, I fratelli Castiello per la loro arte presepiale. Ancora c stata la presenza del vignettista Ciro Scial che ha
consegnato la sua caricatura allon. Luciano Schifone e unaltra la consegner alla poetessa Tina Piccolo.
Agnese Panico,che con solo vent anni, bella, intraprendente ed ha tanta voglia di condividere con il mondo
intero la sua arte con un gioiello. Questo progetto porta come titolo: Il Filo della Vita. Un progetto che
Agnese voleva inizialmente dedicare allamore, ma ultimamente
sentendo i vari media parlare della
violenza ha deciso di dedicarlo alle
vittime che subiscono violenze, includendo nel suo progetto altri tre
drammi che affliggono la societ di
oggi: violenza sulle donne, terra dei
fuochi e violenza sui bambini. Ultimo stato il giovane attore Maurizio Mastrostefano. Ha colpito
lassenza per motivi di salute dellambasciatrice della poesia Tina
Piccolo che ha voluto ugualmente
che la serata si effettuasse.
Vincenzo Maio
Cell. 347-3173288
Napoli, un momento della premiazione (Foto di Vincenzo Maio)

LATTUALIT, pag. 5

AVVISO UTILE

AGLI ARTISTI E AGLI IMPRENDITORI


Fatti non foste per viver
come bruti, ma per seguir
virtude e conoscenza.
Dante Alighieri

Desideri che il Tuo messaggio su carta e in Rete venga


letto da migliaia di persone? E un desiderio che puoi
realizzare facilmente. Chiama il cell. 347.0333846

INVITO AL MAGGIO UNIACENSE


I presidenti e dirigenti delle Associazioni culturali aderenti allUnione Italiana Associazioni Culturali
(UN.I.A.C.) sono invitati a inoltrare, entro il 31 marzo, le domande di partecipazione agli eventi
del Maggio Uniacense (Edizione 2015) specificando i nomi degli Artisti, le citt e i luoghi, la durata
delle mostre darte e dei concerti musicali, i libri da presentare ed ogni altra notizia da divulgare sui
mezzi cartacei e sul web. Recapito postale: via Lorenzo il Magnifico 25 00013 Fonte Nuova
(Roma). E mail: lattualita@yahoo.it - Info: cell. 3470333846

CAFF
DELLARTISTA - SALERNO
(Presieduto dalla prof. Florinda Battiloro)
Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.
Sala di C.so Vitt. Emanuele (I piano), Caff Moka, Salerno
Programma :2 marzo, luned, ore 18,00: Preside Lia Persiano parler di Lady Hamilton. 9 marzo,
luned, ore 18,00: Dott.ssa Ida Mainenti: il patrimonio artistico. 16 marzo, luned, ore 18,00:
Nunzio Fortunato tratter: Italo Svevo. 23 marzo, luned, ore 18,00: il ch.mo prof. Francesco
DEpiscopo presenter il suo ultimo testo. 30 marzo, luned, ore 18,00: Concerto musicale a auguri
per la Santa Pasqua.

ALTRO IMPORTANTE RICONOSCIMENTO


PER IL POETA CROTONESE MICHELE BIAFORA
L Accademia Internazionale dei Dioscuri di Taranto lo ha decretato Gran
Accademico, per l alta valenza morale ed educativa delle sue Opere Poetiche, assegnandogli anche il Prestigioso riconoscimento di, Dioscuro d'
Oro 2015. Inoltre Michele Biafora (nella foto) stato inserito su Wikipedia,
la pi grande e riconosciuta enciclopedia online mondiale. In essa viene
sottolineato il numeroso score di Premi letterari conseguiti dal Biafora, e
menzionate le due Candidature al Premio Nobel per la Letteratura, oltre
ch, il Premio Internazionale, I migliori dell anno, assegnatogli nel Tribunale Reale di Lublino in Polonia, stesso premio che stato attribuito alla
scrittrice Isabel Allende. Vi anche indicata la Laurea Honoris Causa in
Scienze Poetiche e Letterarie attribuita nel 2009 al nostro Poeta, e le prestigiose sedi ove risiedono le Opere del Biafora; Accademia Raffaello di Urbino, Museo degli Etruschi di Vada, (Livorno), Basilica dei Frati Minori Cappuccini di Foggia,
Basilica S. Maria delle Grazie di Milano, mentre per l estero, l Istituto Italiano di Cultura di Londra,
la Monclair State University del New Jersey, ed il Ramapo College di New York.

PREMIO BACHELET
Quest'anno celebriamo il 35 anno del Concorso nazionale di Fotografia Vittorio Bachelet
di Roma Capitale.
Era il 1 marzo 1980 e il concorso dedicato a Bachelet gi c'era. Il premio, nato da una idea di
Fabrizio Fratangeli e di un gruppo di amici accumunati dagli stessi valori e organizzato per la
prima volta in una modesta sede delle ACLI nella periferia di Roma, nel 2010 ha avuto il riconoscimento speciale dallla Presidenza della Repubblica.
Organizzato dall'Associazione Nuova Era di Roma, aderente all'U.N.I.A.C., il concorso, che
scadr il prossimo 4 aprile, ha il patrocinio morale di Roma Capitale e della FIAF (Federazione
Italiana Associazioni Fotografiche ). Partner culturale Ottica Vasari.
Quest'anno sar presente alla cerimonia come
ospite d'onore il noto fotografo romano Giancarlo
Gasponi, il quale ricever il Premio Solidariet
Vittorio Bachelet 2015. Giancarlo Gasponi famoso per le sue immagini dedicate alla Citt
eterna con le sue bellezze e i luoghi da salvare
che riguardano il nostro Paese. Molte sono le
pubblicazioni da lui curate e realizzate: tra le tante
ci piace ricordare Roma, il Fascino dell'Eternit, apprezzata in tutto il mondo.
Il 35 Concorso verter sul tema: L'ITALIA
PIU' BELLA tra cultura e luoghi da salvare.
Il bando e la scheda si possono scaricare dal sito:
www.nuovaera1987.it oppure info a 0639733576 - 06-4882240 - 06-5411180.
Il premio - dice il promotore Fabrizio Fratangeli
che dedicato al docente universitario e viceIl fotografo romano Giancarlo Gasponi e presidente della Magistratura Italiana, ucciso il
12 Febbraio 1980 presso l'Universit di Roma La
Fabrizio Fratangeli
Sapienza, oltre a voler ricordare una pagina storica del nostro Paese, vuole essere un momento culturale attraverso delle tematiche sociali e
l'arte della fotografia. Il concorso si conferma nel grande circuito nazionale dei concorsi FIAF,
unico nella sua tipicit e modo di presentarsi.
Paolo Macali

EVENTI CULTURALI A NAPOLI


L Accademia Internazionale Partenopea Federico II fu fondata a Napoli nel 2008 da un idea del
suo attuale presidente cav. Domenico Cannone, allo scopo di coinvolgere l intero tessuto cittadino
per trovare soluzioni ai problemi socio-culturali, con particolare riferimento alle fasce pi deboli,
offrendo loro sostegno e assistenza. Tra i soci fondatori si ricordano il cav. Gianni Ianuale e il dott.
Salvatore Balasco. L Accademia un centro di lettere, scienze, arte, spettacolo e cultura, non ha
scopo di lucro ed apartitica, ed intende promuovere e divulgare la cultura in tutte le sue forme, nel
rispetto dei principi democratici e di tolleranza reciproca, in omaggio alla memoria di Federico II.
Numerose sono state le adesioni dall Italia e dall estero, con delegazioni in diversi paesi. I nomi
pi prestigiosi insigniti della nomina di Accademico Honoris Causa sono presenti Silvio Berlusconi,
Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano, Lando Buzzanca, Enzo Cannavale
e tanti altri ancora Domenico Cannone ha dichiarato: Nel corso degli anni l Accademia ha attuato dei concorsi a premi in diversi settori, ognuno dei quali alla memoria di un grande, come
ad esempio Giordano Bruno, Libero Bovio ed Ettore Petrolini. Durante le cerimonie di premiazione
la mia pi grande soddisfazione stata quella di vedere il pubblico sostenere ed appoggiare il mio
impegno, affinch Napoli non venga abbandonata a s stessa.
Vincenzo Maio

LATTUALIT, pag. 6

INVITO AI LETTORI

Per celebrare il 53 anniversario del Movimento


Gaetano Salvemini (ottobre 2015) verr pubblicato
un libro dindagine storica di Cosmo G. Sallustio
Salvemini.
Gli opinionisti, i saggisti, i poeti, i narratori, i pittori
che desiderano pubblicare le loro opere sponsorizzando una o pi pagine del libro possono prenotarsi
chiamando il cell. 347.0333846 oppure inviando
una e-mail a lattualita@yahoo.it entro il 20 aprile
p. v.
A ciascuno degli sponsor verranno date trenta copieomaggio del libro.

EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
Sabato Racioppi - LAvversario - Nuova Impronta Ed.
Il sottotitolo di questo nuovo interessante libro di Sabato Racioppi Il Diavolo nelle secolari testimonianze. Il libro
un excursus storico completo sulle credenze relative allesistenza di Spiriti Maligni. Ne ritroviamo tracce in tutte le culture, e nella letteratura ricordiamo solo la prodigiosa opera di
Dante Alighieri, che, con la sua Divina Commedia, nellInferno ci presenta innumerevoli scene che hanno per protagonisti i diavoli. Nella religione cristiana, attraverso il Vangelo,
vediamo Ges operare contro i demoni, guarendo molti indemoniati, tra cui Maria Maddalena; non solo, Ges d anche il
potere di esorcizzare ai suoi discepoli, e questo potere ancora
oggi valido e amministrato. Infatti ancora oggi il Demonio
in azione, ma sappiamo che verr vinto definitivamente. La
Donna, cio Maria S.S. gli schiaccer la Testa sotto il calcagno. In definitiva un nuovo valido saggio di un autore che gi
abbiamo recensito per Opere altrettanto valide.
RIVISTE RICEVUTE

*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7233, - (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. *
Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via
La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco
Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova)
tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma
89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 34755.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea,
diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090
San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da
Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il
Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66
95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).*
Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume
5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 3294905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)

LETTERATURA E ATTUALITA

ARCHIVIO STORICO
Sottoponiamo alla riflessione dei lettori le pagine 225-229 del
libro di Indro Montanelli e Roberto Gervaso LItalia dei secoli
doro (editore Rizzoli 1971).

N. 3

MARZO 2015

PREMIO INTERNAZIONALE
IL CONVIVIO 2015
Poesia, Prosa e Arti figurative e
Premio teatrale Angelo Musco
Scadenza: 30 maggio 2015.
LAccademia Internazionale Il Convivio, insieme allomonima
rivista, bandisce la quattordicesima edizione del Premio Il
Convivio 2015, Poesia, prosa e arti figurative e la nona edizione del Premio Teatrale Angelo Musco. Per i partecipanti che
non sono di lingua neolatina da aggiungere una traduzione
italiana, francese, spagnola o portoghese.

I CARDINALI CHE ELESSERO PAPA EUGENIO IV


NEL 1431 IMPOSERO IL MANTENIMENTO DEI LORO
PRIVILEGI COME PREZZO DEI LORO VOTI
Da buon Papa romano, Martino pens anzitutto a sistemare i parenti, facendone qualcuno Cardinale, qualche altro Senatore, qualche altro Generale. Ma vi era costretto anche dallemergenza.
LUrbe era in un tale caos chegli stesso non pot insediarvisi e
dovette vagabondare fra Ginevra, Mantova e Firenze. Aveva bisogno di uomini che rimettessero un po dordine nellUrbe, e naturalmente li scelse fra i suoi. Limpresa non era facile. Gli Stati
Pontifici si erano decomposti in tante piccole Signorie gestite da
dittatori che dicevano di amministrarle in nome del Papa. Ma lo
dicevano soltanto, perch nei fatti si comportavano da sovrani assoluti. Tutte le strade che adducevano a Roma erano sotto il controllo di un capobrigante, Braccio da Montone, he intercettava i
rifornimenti della citt e a suo piacere laffamava. Prima il trasferimento a Avignone, poi lo scisma avevano deteriorato gli strumenti del governo papalino. Esso non aveva pi un esercito, n un
corpo di polizia, n un catasto, n unannona. Non aveva pi funzionari. E soprattutto non aveva pi un Tesoro: le casse erano
vuote. Non cera neanche di che largire un po di pane a quella popolazione immiserita e abituata al parassitismo. Martino affront
con coraggio e sagacia una situazione che non era difficile soltanto a Roma. Egli doveva il potere a un Concilio che glielo aveva
affidato con limpegno di ridimensionarlo grazie a una riforma
intesa a decentrare il comando unico. Era strano che avessero delegato questo compito a un Cardinale romano, erede di una tradizione autoritaria, anzi assolutista. Certamente avevano avuto da
lui promesse e affidamenti. E Martino non vi contravvenne. Si limit ad aggirarli. Anzitutto, appena eletto, estromise limperatore
Sigismondo dal Concilio dicendogli che la sua presidenza era
plausibile solo finch mancava il Papa. Ma ora che il Papa cera,
la presidenza toccava a lui. Poi intavol serie trattative coi Padri
Conciliari, ma giuocando ogni gruppo nazionale contro laltro.
Cos sbriciol quella che avrebbe dovuto essere la grande riforma
della Chiesa in una serie di contratti parziali, avvolti in oscure
formule che ognuno poteva interpretare a modo suo. Questo
metodo suscit resistenze. Martino aspett che si logorassero.
Il Concilio durava gi da tre anni: tre anni di fatiche, di spese,
di lontananza dalla propria casa, dalla propria famiglia, dai
propri affari. Alla fine tutti si arresero a quel Papa paziente e
tergiversante che invece aveva tempo da sprecare per dare ai
suoi fiduciari quello di rimettergli in sesto Roma, e che del
resto aveva preso impegno dindire un altro Concilio entro cinque anni. Martino torn nellUrbe nel 1420, con un tesoro
ancora esangue, ma con una milizia gi abbastanza efficiente
per tenere in briglia i banditi che infestavano lAgro. La cerimonia inaugurale del suo Pontificato fu infatti la decapitazione
di alcuni loro caporioni catturati a Morlupo. E i romani assistettero soddisfatti al rito, vedendovi un ritorno ai buoni vecchi
metodi. Poi il Papa si diede a rinsanguare le finanze, e anche
per questa impresa torn ai ve.cchi, se non buoni, metodi, della
vendita delle cariche e degli uffici. Si rammaricava egli stesso
di dovervi ricorrere; ma non aveva altre risorse, mentre i bisogni crescevano. Bisognava puntellare i monumenti in rovina,
ricostruire ponti, riparare strade e fogne. Ci volevano fondi, e
qualcuno rimprover a Martino di non preoccuparsi che di
questo invece di pensare un po anche allinvocata riforma.
Ma senza riforme- rispondeva Martino con romano buon
senso - la Chiesa va avanti da quattordici secoli. Senza denaro,
rischia di non sopravvivere una settimana. Ligio tuttavia
aglimpegni, indisse il Concilio che si riun a Pavia nel
1423. Ma non fu una oceanica adunata come quelle di Pisa
e di Costanza. La peste, di nuovo scoppiata, trattenne molti
dallintervenire, consigli un trasferimento di sede a Siena
e infine un prema turo scioglimento. Lassemblea aveva reclamato ancora una volta il decentramento dei poteri. Martino la content ma soltanto in campo amministrativo. Quel
Papa terrestre aveva altre cose a cui pensare. Pi che della
Chiesa, si preoccupava dello Stato della Chiesa e della sua
capitale. Aveva chiamato a Roma Gentile da Fabriano, Pisanello e Masaccio per affrescare Santa Maria Maggiore e
San Giovanni in Laterano. Si era preso come segretario
Poggio Bracciolini, uno dei pi famosi umanisti del tempo.
E aveva rimpol pato il collegio dei Cardinali con uomini
come Prospero Colonna, Giuliano Cesarini e Dome- nico
Capranica che di teologia sapevano poco, ma di letteratura
moltissimo. Insomma, quello che avrebbe dovuto essere il
Papa del Concilio contro la Curia fu - sia pure con molto
tatto e sagacia - il Papa della Curia contro il Concilio. Forse
egli sarebbe riuscito nel suo intento di addormentare e disossare
il movimento riformista, se ne avesse avuto il tempo. Ma nel
1431 mor, e il Conclave elesse al suo posto uno degli uomini meno attrezzati a occuparlo. Gabriele Condulmer, che
prese il nome di Eugenio IV, era un agostiniano di Venezia,
nipote per parte materna di Benedetto XII. Sul suo zelo e rigore non cera nulla da dire. Anche da porporato aveva vissuto asceticamente, facendo della semplicit e della
preghiera la sua legge. Purtroppo, nemmeno la stretta dieta
lo aveva salvato dalla gotta. Quel malanno gli procurava
triboli che lo rendevano impaziente e poco socievole. Inoltre era cocciuto: uno di quei cocciuti pieni di umilt , che
parlano sempre a occhi bassi, ma senza mai ascoltare linterlocutore. I Cardinali che lo avevano eletto, avevano imposto, come prezzo dei loro voti, alcuni capitoli per
salvaguardare i loro privilegi specie in fatto di posti e di
stipendi, istaurando cos un metodo destinato a restare nei
secoli.

PREMIO POESIA, PROSA E ARTI FIGURATIVE


PREMIO TEATRALE ANGELO MUSCO
diviso in 3 sezioni.
Giuria: Presidente onorario: prof. Giorgio Barberi Squarotti.
Premiazione: Giardini Naxos (ME) 25 ottobre 2015. Si pu
partecipare a pi sezioni, ma con una sola opera per sezione, dichiarata di propria esclusiva creazione. Il tutto
da inviare alla Redazione de Il Convivio: Premio Poesia,
Prosa e Arti figurative, Via Pietramarina Verzella, 66 95012 Castiglione di Sicilia (CT) - Italia. La partecipazione
al concorso gratuita per i soci dellAccademia Il Convivio e
per gli studenti che partecipano tramite scuola. richiesto invece da parte dei non soci, per spese di segreteria, un contributo complessivo di euro 10,00 indipendentemente dal
numero delle sezioni cui si partecipa (o moneta estera corrispondente) da inviare in contanti. Per informazioni e bando
completo: Accademia Il Convivio, Via Pietramarina Verzella,
66 - 95012 Castiglione di Sicilia (CT) Italia, tel. 0942-986036,
cell.
333-1794694,
e-mail:
angelo.manitta@tin.it;
enzaconti@ilconvivio.org; www.ilconvivio.org

PRESTIGIOSO CATALOGO FOTOGRAFICO


Nato a Benevento nel 1956, Vincenzo Maio (nella foto) ha iniziato
a lavorare nel 1992 come fotoreporter di Avvenire, Napoli City e
Segnali. Ha conseguito liscrizione allOrdine dei giornalisti-pubblicisti collaborando con il
quattordicinale Benevento, La libera voce del Sannio. Collabora
anche con OggiBenevento, SannioReport, La grande lucania business e LAttualit. Si
specializzato in Ritratto, Moda,
Nudo, Still-life e Matrimonio, seguendo workshop con grandi maestri della fotografia; in ordine cronologico con: Paola Agosti, Danilo
Frontini, Roberto Rocchi, Giancarlo DEmilio, Oreste Pipolo e Amedeo
Turello. Ha frequentato a Roma lIstituto Superiore di Fotografia. Predilige anche paesaggi e nature morte. Ha partecipato con successo a concorsi fotografici: Sulle orme di Santa Chiara ( benevento), Rassegna
Sport e Cultura - CSI (Benevento), Premio Mario Conte (Guardia Sinframondi-Benevento). Ha pubblicato numerosi sevizi fotografici di moda e
di spettacolo sulla rivista Miss Parade. Ha conseguito un Master di
giornalismo seguendo un corso diretto da Sergio De Gregorio e Giovanni
Lucianelli presso il Centro Studi mass media di Napoli. Ha pubblicato
articoli di attualt, teatro, moda, sport e spettacolo. Si classificato ai
primi posti in concorsi di poesia: Premio Caputo Brut (Aversa), Parrocchia San Donato (Benevento), LArco (Benevento), S. Leucio del Sannio
(Benevento), 2 Premio Internazionale Poesia, Arti e Mestieri (Afragola).
E passato alla ribalta a Montecarlo nel 1995 con la mostra fotografica
Immagini e pensieri per il nostro tempo, presentando un catalogo con
la prefazione a cura dellArcivescovo Di Monaco Joseph Maria Sardou.
Nel 1997 gli stata assegnata una targa al Circolo della Stampa di Napoli
per aver onorato la Cultura Italiana nel Mondo. Nel 2010 ha ricevuto il
Premio alla Carriera con una targa per la fotografia artistica nel Premio
Internazionale Citt di Pomigliano dArco.
PREFAZIONE
Il fotografo Vincenzo Maio mi ha gentilmente chiesto di presentare il catalogo della mostra allestita sulla Rocca di Monaco di una scelta dei
suoi migliori clichs. Cortesemente pregato, ho risposto allinvito,
avendo cos il privilegio di vedere in anteprima le sue fotografie. E ovvio
che, nella rassegna proposta, sindovinano le preoccupazioni culturali e
spirituali dellartista che si presenta con le sue preferenze. Attraverso le
foto presentate, lo spero sinceramente, il mio augurio che sia subito
possibile ai visitatori della mostra di capire la grande sensibilit dellautore. Vincenzo Maio sar, ne sopno convinto, grato a chi gli far
lonore di visitare la mostra delle sue bellissime fotografie.
S. E. Mons. Joseph M. Sardou
Arcivescovo del Principato di Monaco
INTRODUZIONE
Le opere illustrate in questo volume, sono una testimonianza di un costante impegno al servizio del pubblico. Una rassegna di immagini,
spesso unite a pensieri e a poesie, stimola a riflettere e a trarre indicazioni utili per la nostra civilt. Le fotografie, raccolte in oltre due anni
di lavoro in Itali e allestero, hanno spesso precisi riferimenti con la
Chiesa Cattolica e con i suoi insegnamenti.
Vincenzo Maio
(segue da pag. 1)

Istat: lItalia cenerentola del web

Internet via cavo. Allestremo opposto si collocano i nuclei familiari


composti da ultrasessantacinquenni: soltanto il 18% possiede un computer e soltanto il 16% dispone di una connessione per navigare in Internet. A questo proposito occorre rilevare che allanalfabetismo digitale
contribuiscono, tra laltro, la scarsa usabilit di molti siti e il linguaggio
criptico, mutuato dai costumi delle generazioni pi giovani. Con il risultato che Internet risulta inaccessibile proprio a coloro che ne avrebbero
pi bisogno: vale a dire gli anziani. dimostrato, infatti, che luso del
web favorisce i contatti sociali, contrasta la solitudine e il senso di invecchiamento. Per entrare nel dettaglio dei dati ISTAT, possiamo aggiungere
che il personal computer viene utilizzato dal 59% degli uomini e dal 50%
delle donne, mentre la navigazione sul web riguarda il 62% degli uomini
contro il 53% delle donne. I pi attivi utilizzatori del computer e di Internet sono i giovani, con percentuali che oscillano tra l83% e l89%
(nelle fasce di et comprese fra i 15 anni e i 24 anni). Cresce anche lecommerce (nel 2014 il 34% degli utenti che usano Internet ha comprato
qualcosa in modalit online) e aumenta leggermente anche la percentuale
di utenti che accedono ai siti della Pubblica Amministrazione per avere
informazioni: circa il 30%. Il superamento del digital divide ormai
da anni nellagenda di governi e organizzazioni internazionali per i riflessi sulleconomia e sulle prospettive di sviluppo. Ma purtroppo i dati
rilevati dallISTAT pongono lItalia in fondo alla classifica europea, facendone la cenerentola del web insieme a Grecia, Bulgaria e Romania.
Carmen Galoppo

N. 3

LETTERATURA E VARIE

MARZO 2015

LA LENTA ASCESA
DELLA POESIA AL FEMMINILE
Il Novecento italiano non stato generoso con la poesia al femminile. Nelle antologie poetiche e nei libri di storia della letteratura, le voci femminili sono poche e isolate. Per averne la
conferma, basta citare unautorevole antologia del 1978, Poeti
italiani del Novecento, di Pier Vincenzo Mengaldo: lopera
comprende cinquanta autori, ma lunica presenza femminile
quella di Amelia Rosselli. Tuttavia, negli anni Settanta, la presenza delle donne nella letteratura in versi inizia a farsi pi incisiva. Complice laffermarsi del movimento femminista che per
molte donne rappresenta una conquista di consapevolezza, spingendole a prendere la parola e a cercare una loro autonomia
espressiva. Si assiste infatti ad una significativa proliferazione
delle iniziative editoriali dedicate alla poesia femminile. La prima
importante antologia del 1976, Donne e poesia di Biancamaria Frabotta, unopera che vede la presenza di autrici destinate
a lasciare il segno: Maria Luisa Spaziani, Margherita Guidacci,
Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli. Due anni dopo esce lantologia Poesia femminista italiana, curata da Laura Di Nola. Poi, a
partire dagli anni Ottanta, la poesia al femminile si svincola da
ogni rapporto di sudditanza. Tra il 1998 e il 2000 la rivista Poesia, edita da Crocetti, pubblica a puntate unantologia, curata da
Mariella Bettarini, che individua come essenziali punte di riferimento le grandi figure di Amelia Rosselli ed Elsa Morante. Nel
2003 viene pubblicato il volume Femminile plurale che comprende cinquanta autrici attive tra il 1968 e il 2002; mentre nel
2006 esce lantologia Fuori dal cielo, curata da Sara Zanghi,
interamente incentrata su autrici nate negli anni Sessanta e Settanta. Nel 2012 la casa editrice Einaudi pubblica una importante
antologia al femminile nella sua nota collana Nuovi poeti italiani. Sono dodici poetesse presentate da Giovanna Rosadini, per
oltre un decennio editor della collana. La Rosadini si orienta su
profili di autrici non ancora pienamente affermate, ma gi molto
note presso il pubblico specializzato. Poetesse diverse per stile e
per et, ma che hanno alle spalle pubblicazioni e riconoscimenti
letterari. Non un panorama esaustivo, come sottolinea la stessa
curatrice, ma si tratta senza dubbio di un segnale forte che sottolinea come la poesia al femminile abbia ormai conquistato un
suo spazio di visibilit e di credibilit nellambito della produzione poetica italiana.
Silvia Iovine

GIORNO DADDESTRAMENTO
Training day un film del 2001 diretto dallamericano Antoine
Fuqua. La pellicola rappresenta senza dubbio lopera maxima del
regista, nonch la migliore interpretazione di Denzel Washington,
vincitore per la sua performance dellOscar come Miglior Attore
Protagonista. La storia si svolge a Los Angeles, allinterno dei
quartieri di gang criminali, in un arco temporale di sole
ventiquattro ore, come suggerisce il titolo, seguendo la giornata
di reclutamento del poliziotto Hoyt, del pivello, al fianco del
veterano corrotto Alonzo Harris, decorato agente della squadra
narcotici di L.A. Mentre il primo appare subito onesto, devoto ai
rigidi principi accademici e, perci, non ancora svezzato allo
squallido mondo criminale, il secondo invece tutto lopposto;
questultimo, infatti, segue un approccio pi diretto, pi pratico,
sostenendo addirittura che un bravo agente della narcotici deve
avere un po di droga nel sangue. Deve capire la strada,
respirarla; i metodi di Alonzo appaiono ortodossi, al limite della
legalit e di dubbia moralit, ma sono il frutto di una vita spesa a
scavare nel profondo del torbido e del marcio, di un risultato che
va ben oltre la riuscita o il fallimento del proprio lavoro. In questo
senso egli ha svolto il proprio compito troppo bene: nellintensa
ricerca del male, nel difficile tentativo di debellare la citt dalla
piaga della droga, Harris ha perso lanima, diventando una
pedina importante del gioco che con tanta ostinazione ha tentato
di distruggere, dirigendolo ora con grande maestria. Col tempo
Alonzo ha imparato a manipolare, raggirare e usare il sistema a
proprio vantaggio, assumendo di fatto il controllo del racket di
stupefacenti nella tormentata Los Angeles. Allinterno di questo
complicato labirinto, nella frenesia e nel marasma
dellassuefazione cittadina, Hoyt crede con convinzione nel
codice, cui egli si attiene a costo di morire. E proprio questo
atteggiamento leale e risoluto, di chi spera di salvare il mondo,
la chiave della pellicola. Durante lo svolgersi degli eventi,
emergono due differenti opinioni, due etiche contrapposte: quella
di Alonzo e quella di Jake. Bench colleghi, entrambi appaiono
lontani luno dallaltro, ben distinti da un abisso interiore,
profondo e turbolento. Il paradosso questo: sebbene i due siano
divisi da una netta separazione gerarchica, e la pensino in maniera
differente, lavorano assieme, pur con obiettivi separati; perci
assorbono le reciproche lacrime e sorrisi, come dice Hoyt a casa
dello spacciatore Roger, in una specie di transfert perverso.
Tuttavia il viaggio spirituale dei protagonisti, del bene e del male,
non coincide con il significato della pellicola: la droga non viene
tolta dalle strade malfamate di L.A., la criminalit non viene
sconfitta; Alonzo non paga la mafia russa per sopravvivere, e
Hoyt non corona il suo sogno, il suo ideale di giustizia e legalit.
Tutto lopposto. Sebbene nel finale trionfi il bene, rappresentato
dalle gesta di Jake, lintreccio si snoda e si risolve in maniera
triste e amara: Alonzo tradisce il proprio compagno, lallievo,
consegnandolo a un gangster, Smiley, perch lo elimini sotto
pagamento; Smiley scopre che il giovane sbirro aveva salvato la
cugina da un tentativo di stupro poche ore prima, e quindi lo lascia
andare. In seguito Hoyt si scontra con Alonzo nel quartiere pi
cattivo della citt. Alla fine Harris viene umiliato da Jake, il quale
gli strappa il distintivo dal petto. il trionfo del buono sul
malvagio, aiutato anche dalle persone di Imperial Courts che non
credevano pi in Alonzo, il quale non rispetta nada per dirlo
con le parole di Smiley. Training Day mostra con una certa dose
di cinismo e di sincerit che le cose stanno cos, ma che anche in
questo modo di affrontare la vita pu esserci rispetto, onest,
benevolenza, che perfino il male pu essere giudicato con
umanit.
Mattia Nicol Scavo

NAPOLI NEL CUORE


Napoli nel cuore un libro scritto a quattro mani dalla poetessa
che vanta oltre quarantanni di carriera artistica definita da Accademie e Associazioni Ambasciatrice della Poesia Italiana nel
Mondo Tina Piccolo, con il conduttore di eventi artistici, culturali, televisivi e giornalista Giuseppe Nappa. Un libro che parla
della nostra bella e amata Napoli, raccoglie le pi belle poesie in
lingua napoletana della Piccolo oltre che ad una raccolta di foto.
stato pubblicato dalla Grafica Elettronica di Napoli. La copertina a cura del fotografo Ciro Amalfitano. La prefazione del
libro stata eseguita dal capo redattore spettacoli dello storico
quotidiano Il Roma Diego Paura. Tantissimi sono i personaggi
dello spettacolo, dellarte, della cultura e della stampa che hanno
detto il loro pensiero su Napoli e sui due autori. Oltre ad un monologo straordinario che la Piccolo e Nappa hanno voluto allinterno del loro libro. Monologo firmato Giuseppe Cossentino ossia
La Caffettiera Napoletana in un libro che tratta di Napoli, delle
sue bellezze e tradizioni non poteva mancare la caffettiera. Un lavoro di mesi dei due autori per mettere su un Un libro di tutti i
napoletani e che decanta la citt di Napoli, affermano Tina Piccolo e Giuseppe Nappa. Una sinergia unica creata tra i due autori,
che si emozionano mettendo al posto giusto ogni minimo particolare. E quando i progetti nascono con amore e per amore sono
una degna consacrazione per una citt amata ma allo stesso tempo
martoriata.
Vincenzo Maio (Cell. 347-3173288)

GOCCE DI FELICIT
(racconto)
Lidia usciva da un Natale affollato, nel senso buono della parola. Lo aveva trascorso con tutta la sua famiglia di origine in casa
di sua madre. Cera anche suo figlio, il pi giovane, che aveva
aspettato per tanto tempo, con tanto amore. Aveva dovuto sbrigare
molte altre cose ed incontrare anche la badante (non degna di questo nome) che era stata allontanata bonariamente dalla sua casa.
Tanti problemi da affrontare da sola. Aveva organizzato le vacanze natalizie insieme con il figlio maggiore ma era combattuta
tra il desiderio di recarsi in quella fredda e lontana citt del Nord,
oppure restare a casa. Ma non poteva cambiare il programma; il
viaggio era gi stato prenotato e si organizz per la partenza. La
durata del viaggio fu breve perch compiuto in aereo. Grande fu
lemozione che prov nellincontrare laltro figlio.
Ma indescrivibile fu la gioia quando prese in
braccio il nipotino. Dopo mille vicissitudini affrontate nella sua vita, assaporava finalmente
in tutto il suo essere, corpo e psiche, gocce di
autentica felicit: vedeva quel bimbo che le
sorrideva, che a tratti taceva pensieroso, che
labbracciava prima di addormentarsi. Emozioni mai provate prima. Lidia ringrazi il Cielo
che, ancora una volta, era stato generoso con lei. E lo
preg di far assaporare queste gocce di felicit a tutte le donne
del mondo.
Angela Libertini

68 ANNIVERSARIO DELLAPPARIZIONE
Non mi risulta che statua o icona alcuna sia mai stata benedetta
da un Pontefice prima di essere collocata in una Chiesa o Santuario. E ci che accaduto invece con la Statua della Vergine della
Rivelazione alle Tre Fontane in Roma, benedetta da Pio XII. La
Vergine, su una carrozza Reale, trainata da sei cavalli bianchi, fu
portata in processione dal Vaticano alla Via Laurentina 400, ove
sorta una Chiesa denominata da Giovanni Paolo II: Santa
Maria del Terzo Millennio. Ma ricordiamo brevemente laccaduto: Era il dodici aprile 1947 ed un tranviere romano, Bruno
Cornacchiola con i suoi tre bambini, Isola di dieci anni, Carlo di
sette e Gianfranco di soli quattro anni, si trovavano, verso le ore
quindici, nella collinetta ove cera una grotta maleodorante e
piena di rifiuti. Mentre i bambini giocavano a palla, Bruno prendeva appunti per il discorso che avrebbe dovuto pronunciare lindomani a Piazza della Croce Rossa, volto a denigrare la figura
della Madonna, essendo divenuto militante attivista nelle fila
degli Avventisti Protestanti del Settimo Giorno. La Vergine apparve prima ai bambini che, inginocchiati davanti alla Grotta ripetevano continuamente: bella signora, bella signora. La Madre
di Dio indossava un lungo abito bianco con fascia rosa in vita, un
mantello verde sul capo che le scendeva fino ai piedi nudi ed
aveva tra le mani un libricino grigio (la Bibbia). Presentandosi al
Cornacchiola disse: Sono Colei che sono nella Trinit Divina,
sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta!
Torna allOvile Santo, Corte Celeste in Terra ed obbedisci allautorit del Papa. Gli diede un messaggio da consegnare a Pio XII.
Bruno tornato a casa lo trascrisse ricordando parola per parola,
come sotto dettatura. Lo stesso giorno anche una suora delle Maestre Pie Filippini a Roma, suor Raffaella Somma, ricevette lo
stesso messaggio(documenti questi segretati nelle mani della
Chiesa). Ma torniamo allinizio: come mai Pio XII benedisse la
Statua? Gi da dieci anni egli sapeva, tramite la mistica Luigina
Sinapi, che il dodici aprile 1947 la Madonna sarebbe apparsa in
quel luogo ed avrebbe convertito un peccatore, per cui, quando i
giornali parlarono dellevento credette subito, malgrado tanti fossero di parere contrario, essendo il tranviere un tipo poco raccomandabile...Quando questi gli consegn il pugnale con il quale
voleva ucciderlo, il Papa disse: avresti donato un martire in pi
alla Chiesa!. Bruno ebbe tante apparizioni della Vergine, sempre
documentate alle Autorit Ecclesiali. Dal dodici aprile 1980
(tranne il 1981), ogni anno, durante la S.Messa, si verifica il prodigio del sole. Lastro pulsa e cambia di colore: tante le testimonianze! Numerose grazie avvengono nella terra del Luogo Santo,
come da promessa della Vergine: trasformer questa terra di peccato in terra di conversioni e di prodigi... Si invitano i lettori a
partecipare alla Santa Messa che si terr il dodici aprile 2015 alle
ore sedici, preceduta dal Santo Rosario ed officiata da S.E. Cardinale Paglia.
Marcella Croce de Grandis

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento Salvemini.
Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento Salvemini, riceverete una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici,
giuridici ed economici?
Chiamate il cell. 347.0333846.

LATTUALIT, pag. 7

PRESENTATO IL LIBRO
FAMIGLIA SALVATORE

Nellambito della promozione culturale e della miglior conoscenza del territorio va evidenziato un importante evento che
ha avuto luogo a Torre Annunziata (Napoli). Nel Salone di
Rappresentanza della Basilica Pontificia Maria SS. della
Neve (Parroco Mons. Raffaele Russo) il Sen. Prof. Cosmo
G. Sallustio Salvemini (Ministro del Parlamento Mondiale
per la Sicurezza e la Pace e Presidente dellUnione Italiana
Associazioni Culturali) ha tenuto una conferenza per presentare il pregevole libro del Prof. Giovanni Salvatore (nella
foto) intitolato Famiglia Salvatore- Origine storica di questo
illustre casato (Gutenberg Edizioni). Impaginazione e grafica
di Giovanni Landi. Foto di Antonino Di Donato. LAutore
preside di Scuola Madia statale ed ha pubblicato molti altri
libri. Gli sono stati conferiti prestigiosi premi e autorevoli riconoscimenti per la sua attivit pubblicistica. Alla conferenza
hanno partecipato numerose personalit del Giornalismo, della
Cultura e dellArte.
Paolo Macali

PACEM IN TERRIS
La Pace un diritto fondamentale di ogni Popolo, di ogni singolo individuo; la Pace, appartiene alla natura umana al diritto di
Santit a cui ogni coscienza chiamata da Dio. La morale cattolica, ne consolida il contenuto in una descrizione dei valori della
fede dove il concetto beati i mansueti essi erediteranno il regno
dei cieli ...edificare ed edificarsi per la Pace, l'aspirazione a cui
ogni Popolo con la sua civilt e la circostanza di crescita morale
deve aspirare nell'educare con la politica del bene ogni cittadino
alla coscienza stessa del vivere in Pace. E' il microcosmo, che in
primis bisogna esercitare al divenire della coscienza stessa del
bene;il singolo individuo deve interpretarne i simboli stessi ed il
loro contenuto per vivere in Pace cn se stesso,alla ricerca della
fonte stessa, di questa verit; nelle proprie possibilit indivuduali
e della propria anima, nell'identificarsi nell'amore di Dio per
trarne sostentamento e nutrimento spirituale. Da ci, ne scaturisce
la parola e l'agire: la parola nela sapienza di conoscere Dio e
l'agire nella prudenza. In tale identi teologica, il cristiano identifica se stesso come strumento di pace nell'agire e nell'interpretare le leggi di Dio. Cos, l'uomo diventa espressione del bene
supremo nell'interpretare l'amore della madre Divina, dispensatrice di ogni bene. La preghiera, consolida la pace interiore,con i
frutti santificati della carit, del perdono e dell'accoglienza, nel
conprendere i deboli, i meno fortunati i derelitti umani, spesso
alla deriva. Il senso fondamentale di questo signficare la pace, st
proprio nella coscienza, in questo microcosmo, centro e fondamento stesso dell'universo, una pace interiore che sia il fondamento stesso della nuova erea, il rinnovamento della coscienza
umana alla luce di Cristo Risorto. L'era in cui la Madre Celeste,
la Vergine Maria, sia nel cuore e nella coscienza di ogni uno, nessuno escluso. Nel concepire il bene, il valore stesso della pace,
fruttifica la Santi dell'uomo inquanto figlio di Dio, cos, ogni
corso d'acqua ed ogni ruscello, disseta la terra, ogni pianta ed ogni
esserene trae nutrimento per dissetare ed acquietare l'anima nel
costruire la sua pace interiore, che la pace di tutti. Ogni parola
di bene, d pane, sazia ed acquieta: con la trilogia della parola, invito a riflettere e a capire, per perseverare nel bene ed in pace con
se stessi, con Dio e con l'umanit.
Salvatore Bassotto
(medico ed umanista)

UN ILLUSTRE PSICOLOGO BELGA

Francis Dessart e suo figlio Richard risiedono a


Namur (Belgio) segretario generale dellAssociazione Internazionale
degli Educatori e menbro della Lega Internazionale Medici per
labolizione della vivisezione. Info: Atra, Via
Capelli 28 CH 6900 Lugano

LATTUALIT, pag. 8

MEDICINA E ATTUALITA

N. 3

MARZO 2015

IL NOSTRO RISCATTO

IL PARKINSON HA FATTO GI 100.000 VITTIME

Pronti, eravamo gi pronti con larticolo sulla scrivania, o meglio, sul computer, quando giunge la
notizia: Sergio Mattarella il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. Stralciamo allora
tutto il gi fatto, il gi pensato, perch la notizia merita il pi importante articolo. Un lungo, a tratti
emozionato, applauso, accompagna la proclamazione da parte della Presidente della Camera Laura
Boldrini e per tanti siciliani, immaginiamo, quel lungo applauso sfumato in un estraneamento
della mente, nella quale sono apparsi, in sequenza non ordinata, i volti di tutti quelli, sindacalisti,
giudici, politici, giornalisti, scrittori, intellettuali, studenti, che hanno lottato per una Sicilia giusta,
hanno gridato il loro no alla mafia, hanno creduto nelle Istituzioni dello Stato, non si sono piegati
neanche alla solitudine, e che molto spesso, per tutto questo, hanno pagato con la vita. Come il
volto di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Sicilia, una Sicilia che vuole rinnovarsi anche
nellimmagine, e che sceglie un Presidente giovane, affascinante, colto, con gli occhi azzurri con
lambizione, innanzitutto, di fare della Sicilia una terra di legalit, primo passo per lemancipazione
reale di una terra dalle mille possibilit strette nellarretratezza della propria complicata storia.
Unutopia, ancor di pi negli anni ottanta, ma Piersanti uno di quei cattolici che crede che la fame
e sete di giustizia si debbano cominciare ad avere sulla terra, e con questo programma si presenta.
E vince. E la Sicilia sogna la modernit, la sente pi vicina, anche perch ha un Presidente che la
incarna. Una mattina di gennaio, nellora delle sante messe, il sogno viene infranto dalle grida di
una moglie disperata che urla Piersanti, ma il suo uomo stato freddato a morte da quella mafia
che aveva cominciato a combattere. Ha un fratello questuomo, il primo ad accorrere sul luogo dellagguato, che fa appena in tempo ad estrarlo dallautomobile, che esala lultimo respiro, e con la
sua morte muore parte della speranza dei siciliani onesti. Ma la Sicilia non si era arresa prima, e non
si arrender poi, creando un necrologio non di eroi, ma di uomini, nel senso alto del termine.
Tutti questi volti, tutti assieme, si affollano nelle menti dei siciliani che continuano a credere. I siciliani, molto spesso lasciati soli dalle stesse Istituzioni Italiane, hanno finalmente il loro simbolo
sulla poltrona pi prestigiosa, indice che lItalia tutta ha compreso che se non
fosse stato per il sacrificio di tanti siciliani, le stesse Istituzioni sarebbero state
in serio pericolo, e questo un riconoscimento dato ai siciliani, ed un riscatto
per un popolo che ha voglia di uscire dal novero della propria maledetta storia.
Sar un ottimo Presidente, Sergio Mattarella, perch sa cos la sofferenza,
e non soltanto quella personale, ma quella del popolo tutto, e questo un momento di sofferenza per lItalia e gli italiani, stretti tra la morsa della crisi e
la voglia di venirne fuori conservando la dignit di popolo fiero della propria
illustre storia. Se vero, come diceva Leonardo Sciascia, che la Sicilia metafora dellItalia, allora Sergio Mattarella luomo giusto al posto giusto al momento giusto, e sapr egli interpretare la metafora italiana, divenendone silenzioso
simbolo di unit, ritrovata voglia di lottare, pacificazione sociale, esempio di civilt che si conquista
con il diritto, e non con la violenza.
Adalgisa Biondi

In Italia la malattia neurologica, definita morbo di Parkinson, ha finora, purtroppo, colpiti centomila
individui. Questa malattia, caratterizzata da rigidit muscolare, tremore e lentezza estrema dei movimenti, dovuta alla degenerazione delle cellule nervose, che compongono il locus niger e il
globus pallidus. Questa malattia si manifesta soprattutto nelle persone anziane nelle quali compare un tremore caratteristico a carico delle mani. Le dita assumono un atteggiamento particolare,
definito a contar spiccioli. Una caratteristica di questa pericolosa malattia la mancanza di
espressione della faccia, cio la fissit dello sguardo perso nel vuoto, e la scialorrea, cio la perdita
involontaria di saliva della bocca. Il malato cammina come un robot, presenta disturbi della parola
e la scrittura si fa tremula. Allinizio del secolo scorso il morbo di Parkinson veniva curato con
estratto di belladonna, poi lunica terapia adottata fu quella chirurgica e venivano guariti 5 su mille.
La scienza recentemente ha scoperto che il parkinsonismo dipende da una carenza di dopamina nei
tessuti nervosi e che, somministrando L-dopa, precursore chimico della dopamina, si possono avere
dei risultati positivi. Recentemente, poich la L-dopa causa, quali effetti collaterali, il vomito, nausea, turbe intestinali, inappetenza e stato confusionale, si associa la L-dopa ad altre sostanze per evitare i suddetti effetti indesiderabili. Levoluzione del morbo di Parkinson lenta e progressiva, ma
negli ultimi anni la scoperta di nuovi farmaci antiparkinsonismo e il perfezionamento delle pi
avanzate tecniche di chirurgia cerebrale ne hanno migliorata notevolmente la prognosi anche a
lunga scadenza. Ci auguriamo che i ricercatori in materia possano presto scoprire farmaci pi efficienti che permettano un numero maggiore di guarigioni.
Mario Coletti

ORTOTTISTA: IL RIABILITATORE VISIVO


PER I DISTURBI DELLA VISTA
Gli occhi sono lo specchio dellanima. Ma chi si occupa di rilevare, prevenire e trattare le patologie
a cui possono andare incontro? Chi il riabilitatore visivo? LOrtottista. LOrtottica (dal greco orthos = dritto e optik = visione, latto di vedere) una branca dellOculistica che si occupa di
tutte le alterazioni muscolari, innervazionali e sensoriali che colpiscono lapparato visivo e della loro
riabilitazione. LOrtottista-Assistente in Oftalmologia il professionista sanitario della riabilitazione
in campo oftalmologico. La sua formazione esclusivamente universitaria, dal 1955, presso la facolt di Medicina e Chirurgia. LOrtottista specializzato nella Prevenzione (in et neonatale, prescolare e scolare), nella Valutazione e nella Riabilitazione dei disturbi motori e sensoriali della
visione in bambini e adulti; si occupa dellesecuzione di screening presso scuole, consultori pediatrici, reparti di neonatologia e pediatria. La visita ortottica permette di individuare la presenza di vizi
di refrazione (ipermetropia, miopia, astigmatismo); di diagnosticare e trattare tempestivamente
lambliopia (patologia conosciuta anche come occhio pigro, che coinvolge il 2-4% dei bambini);
di valutare eventuali deficit di accomodazione (capacit di mettere a fuoco) e convergenza; di valutare e trattare lo strabismo (disallineamento degli assi visivi) a tutte le et. In quanto Assistente
in Oftalmologia, lOrtottista ha inoltre il compito di eseguire esami di oculistica: campo visivo,
esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG, etc.), test per valutare la sensibilit al contrasto e la percezione dei colori, angiografia retinica, biometria, topografia corneale, adattometria, aberrometria,
contattologia, e altri ancora. Il contributo dellOrtottista poi fondamentale nella valutazione e riabilitazione del paziente ipovedente. LAIOrAO (Associazione Italiana Ortottisti Assistenti in Oftalmologia) ha vinto un ricorso al TAR Lazio per ribadire questo ruolo. Il riabilitatore visivo
lOrtottista-Assistente in Oftalmologia. La professione dellOrtottista si svolge in: Centri di Ortottica
in Reparti ospedalieri, Cliniche universitarie e Studi privati, Servizi di Neuropsichiatria Infantile e
di Riabilitazione, Servizi di Medicina Legale e del Lavoro, Scuole e Centri di Ipovisione. Il lavoro
dellOrtottista si svolge in collaborazione con i Medici e le altre Professioni Sanitarie. In particolar
modo gli esami ortottici sono volti allidentificazione delle anomalie della visione binoculare come
strabismo, ambliopia e paralisi oculare; essi sono rivolti a pazienti in et pediatrica ma anche ai pazienti in et adulta che, per esempio, presentano disturbi visivi che in genere inducono diplopia, alterazioni del campo visivo o alterazioni posturali, e che di conseguenza necessitano un trattamento
ortottico di riabilitazione visiva. La categoria degli ortottisti rappresentata in Italia dallAIOrAO,
a livello europeo dallOCE (Orthoptistes de la Communaut Europenne), e a livello internazionale
dalla IOA (International Orthoptic Association).
Silvia Iovine

UNESPERIENZA MONTANA DA QUALE


Nota a margine ad una nota del critico darte Salvatore Fazia. Le contrariet presenti nella nostra vita di tutti i giorni rischiano di lasciarla
senza ossigeno, senza la certezza di un terreno stabile che non si disveli
orribilmente come muro di gomma: le tensioni e gli umori che mutano
col mutar delle ore e delle situazioni, i desideri diversi che cozzano di
fronte alle cose che intendono possedere, i pensieri che ridotti a pareri facilmente smentibili prima dicono una cosa insicuramente e poi altrettanto
insicuri unaltra diversa e contraria. Ovunque e sempre solo contrasti e
aria stantia, se non fosse per qualche fondamento di roccia capace di
aprire un breccia in questo muro fabbricato a forza di ambiguit, e lasciar
cos entrare lossigeno necessario per il respiro. Da quale altro mondo
proviene questaria pi fresca e pi frizzante, capace da sola di liberare
il respiro nel mondo che, ordinariamente, si pasce nelle contraddizioni?
Il critico darte Salvatore Fazia ha recentemente riportato su facebook
questa sua esperienza alpina del tutto istruttiva in tal senso: senza le
parole, non possibile pensare. Oggi, in montagna, che il cielo e la terra
sembravano tesi e ravvicinati, non ho pensato nulla, se non che il cielo e
la terra sembravano tesi e ravvicinati. Tutto avvenuto - la terra e il cielo:
tesi e ravvicinati soltanto quando mi si sono presentate alla mente queste due parole tesi e ravvicinati. Il cielo e la terra erano realmente l,
tesi e ravvicinati, ma sono ridiventati veramente tali solo quando mi sono
detto che erano tesi e ravvicinati.... Io ho apposto la seguente nota a
margine (non una replica, spero, ma un qualcosa che si chinato sul testo
cos spero - fino ad accostarlo ridisegnandolo, ricalcandone i margini):
senza le parole (evangeliche), non possibile pensare... perch aggiungo evangeliche? perch questo tesi e riavvicinati Salvatore - mi
stato detto come tu dici -, ed avvenuto del tutto Tutto avvenuto,
dici - , il cielo accostato alla terra, teso su di lei come la madre su di un
figlio, ovvero (in una reversibilit solo apparente) come una madre ai
piedi del figlio inchiodato alla croce delle contraddizioni quotidiane, inchiodato alla croce del suo godimento. Il verso, lorientamento nello spazio che fa del chinarsi su un chinarsi verso, un riavvicinarsi, impedisce
eticamente una reversibilit capricciosa, cosa che la parola non evangelica (quella abbandonata al mi sono detto soggettivistico, e non invece
quella rimessa allascolto della parola che, come tale, produce nella fede
sicura un affidamento e un abbandono e una gioia superiore) produce
come illusione: il problema del vedere come proiettarsi verso loggetto
(in una lotta allultimo sangue con un oggetto che non potr non riguardarci) in alternativa al vedere come apparire del chinarsi della cosa verso
noi (non per guardarci ma per amarci), cos come di un cielo che si china
sulla terra, ovvero di un cielo ai piedi del dolore del mondo.
Michele Bianchi

PULPITO...
Gasparri ha definito il Premier
Renzi un vero imbecille perch vuole modificare la legge
sulla RAI. Lo ha definito anche
saputello poi ha detto che
Renzi e suo padre sarebbero
massoni. E infine si chiesto:
La conoscono, nella famiglia
Renzi, la parolina de-mo-crazia?
Ha qusto punto il Movimento
Salvemini chiede a Gasparri:
Ti ricordi quel commento su
Obama appena eletto alla Casa
Bianca,
unelezione
che
avrebbe fatto gioire Osama
Bin Laden?
E a proposito di de-mo-cra-zia,
udite udite da quale pulpito
(berluscon-plutocratico) viene
la predica!
C.G.S.S

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EXPO 2015: CULTURA E CIBO


A Milano, dal 1 maggio al 31 ottobre, si svilupper lESPOSIZIONE UNIVERSALE EXPO 2015
che avr come tema il rapporto complesso e profondo tra cultura ed alimentazione; cibo e conoscenza sono infatti un binomio inscindibile. Il tema dellEsposizione opportunamente: nutrire il
pianeta-energia per la vita. Agricoltura e cibo, cibo e acqua nel prossimo futuro saranno beni sempre pi difficili da procurare e sar, quindi, pi costoso lapprovvigionamento. Lattenzione deve,
pertanto, essere rivolta con sempre maggior impegno ad interventi politici e culturali. Lagricoltura
e la produzione alimentare sono degli accorgimenti per risvegliare la crescita in Italia della produzione alimentare, considerato anche che la nostra una storia solida, fatta di tradizione e di nutrimento eccellente. EXPO 2015 intende metter in evidenza proprio questo:trasmettere alle nuove
generazioni quei valori culturali che vivificano da secoli la nostra agricoltura la quale, purtroppo,
negli ultimi anni stata trascurata o dimenticata. Dunque abbiniamo il cibo con la cultura, perch
fare cultura in agricoltura vuol dire dissodare il terreno, esaminarne la qualit, scegliere accortamente il prodotto da seminare, coltivare, fecondare, preparare piatti prelibati per nutrirsi. Cultura
discende dal verbo latino colere il cui significato profondo vuol dire coltivare. Il termine cultura
permette di fornire molteplici significati e sfumature e assembla capacit, abilit, valori, modelli tra
loro diversi, ma in continuo dibattito, in modo di offrire ad un popolo o ad un territorio, una identit rispetto ad altri. E un continuo dialogo, un continuo scambio
verticale ed orizzontale che fornisce nutrimento al sapere e allesperienza in
un percorso inarrestabile. EXPO 2015 unesposizione in perfetta sintonia
con il suo tema portante: Nutrire il pianeta-energia per la vita e mostra tutte
le questioni fondamentali alla materia dellalimentazione, in modo che il visitatore scopra, per esempio, labilit del contadino nel disporre i filari di viti,
il perfetto dosaggio di un ingrediente nella preparazione di un piatto che esalti
il gusto di nutrirsi, labilit dellamanuense che corrisponde alle costanti cure
che il contadino riserva alla terra, aspettando nellattesa che dia il suo frutto. Il
cibo e la cultura sono sinonimi e contribuiscono al miglioramento commerciale, allamore per la conservazione opportuna dellambiente, promuovono la cosapevolezza nei confronti
delle scelte alimentari, per mezzo di moderni strumenti di comunicazione e di sperimentate tecnologie.
Liliana Speranza

UTILIZZO DEL PEPERONCINO IN CAMPO DIETETICO ALIMENTARE

Il peperoncino approdato sulle coste della nostra penisola nel 1500 grazie a Cristoforo Colombo. Il componente che conferisce al peperoncino il caratteristico gusto piccante la capsacina, che si trova nella polpa
bianca del peperoncino, e ad essa principalmente si devono gli effetti benefici sulla nostra salute. In campo dietetico alimentare vari sono gli effetti che questo principe della nostra tradizione culinaria calabra possiede: effetto lipolitico, effetto positivo sulla disregolazione metabolica e lobesit, propriet antinfiammatorie,
antiossidanti ed antitumorali, determina miglioramento della funzione vascolare e riduzione dei fattori di
rischio cardiovascolare, esercita unazione sul controllo dellappetito e sulla spesa energetica. Vari sono gli studi
che hanno indagato leffetto sul dispendio energetico dei capsaicinoidi e che ne hanno descritto i potenziali
meccanismi dazione. In primo luogo, sembra che i capsaicinoidi possano influenzare gli ormoni gastrici ed
intestinali che influenzano il senso di saziet e di fame, aumentando il flusso ematico a livello gastrointestinale
e di conseguenza modulando i neuroni che influenzano la motilit intestinale ed il rilascio dei suddetti ormoni.
Uno studio recente ha trovato un aumento dei livelli di GLP-1 (ormone della saziet) e diminuzione dei livelli
di grelina (ormone dellappetito) dopo un pasto contenente capsaicinoidi, rispetto a un pasto placebo (Smeets
& Westerterp-Plantenga, 2009). La grelina lormone che stimola il senso di fame, laumento di peso e la
produzione di ormone della crescita (Castaeda, Tong, Datta, Culler, e Tschp, 2010). GLP-1 invece un regolatore dell appetito e dellassunzione di cibo, stimola la secrezione di insulina (Holst, 2007) e rallenta lo
svuotamento gastrico (Horner, Byrne, Cleghorn, Naslund, & King, 2011). In secondo luogo, i capsaicinoidi possono influenzare lappetito attraverso la stimolazione del sistema nervoso simpatico (SNS). I capsaicinoidi
stimolano il SNS, provocando il rilascio di catecolamine (Hursel & Westerterp-Plantenga, 2010). Questo effetto
causato dall attivazione del canale del calcio TRPV1, di cui la capsaicina un potente agonista (Tominaga
& Tominaga, 2005). Infatti il rilascio di catecolamine, il meccanismo dazione di alcuni farmaci che sopprimono lappetito, come la Sibutramina (Adan, Vanderschuren, & E la Fleur, 2008). Il rilascio di questi ormoni
catecolaminergici di lotta o fuga provoca una riduzione dellappetito e quindi dellassunzione di cibo (Clapham, Arch, e Tadayyon, 2001). In terzo luogo, i capsaicinoidi sembrano influenzare la scelta degli alimenti.
stato osservato che i partecipanti alla sperimentazione che avevano assunto per via orale i capsaicinoidi (Westerterp-Plantenga et al., 2005) avevano una preferenza per gli alimenti ricchi di carboidrati oltre che per i cibi
ricchi di grassi (Westerterp-Plantenga et al., 2005, Yoshioka et al., 1999 e Yoshioka et al., 2004). I Capsaicinoidi
stimolano i recettori TRPV1 in bocca, che generano una sensazione di calore o di dolore; probabile che ci
avvenga attraverso lattivazione dei neuroni nella corteccia orbito frontale (Kadohisa, Rolls, e Verhagen, 2004
e Rolls, 2004b), regione cerebrale importante perla convergenza delle rappresentazioni del gusto, olfatto, vista,
tatto (Rolls, 2004a) e fornisce anche rappresentazioni del grado di gratificazione del gusto, dellolfatto (Kadohisa et al ., 2004). Pertanto, i capsaicinoidi forse hanno uninfluenza sulle propriet sensoriali e di gratificazione degli alimenti ed influenzano in tal modo lassunzione di energia. Va notato che la ricerca e la
comprensione dei meccanismi di questa regione cerebrale ancora in via di sviluppo e gran parte delle ricerche
stata effettuata sulla corteccia di animali. Altri studi hanno mostrato come la capsaicina assunta insieme ad
altre sostanze bioattive (quali epigallocatechin gallato, piperina ed L-carnitina) possa ridurre maggiormente
lassunzione di calorie e prevenire lincremento ponderale, e nel caso di una dieta ipocalorica possano aiutare
a mantenere pi a lungo il senso di saziet e a placare il senso di fame. Quindi la combinazione di queste sostanze bioattive potrebbe rivestire un importante ruolo nel trattamento del sovrappeso attraverso lincremento
del senso di saziet e la stimolazione della termogenesi (Rondanelli M e collaboratori 2013). Leffetto lipolitico,
invece, stato dimostrato in uno studio di Bloomer del 2010 attraverso lassunzione di un preparato commerciale di 100 mg di peperoncino rosso in una singola dose (contenente 2 mg di capsaicinoidi) che determinava
un aumento degli acidi grassi e del glicerolo in circolo. Nello studio di Kang del 2011, stato posto laccento
sugli effetti positivi sulla disregolazione metabolica e lobesit. La dieta arricchita di capsaicina di topi obesi
con sindrome metabolica (aumento della circonferenza vita, iperglicemia, dislipidemia, ipertensione arteriosa)
determinava una marcata riduzione dei livelli ematici circolanti di insulina, glicemia, trigliceridi e dellespressione di geni delle adipochine infiammatorie (IL-6 e proteina chemoattraente dei monociti) e dellinfiltrazione
macrofagica. Quindi la capsaicina si rivela un agente dietetico utile nella riduzione dellobesit legata alla disregolazione metabolica. Lo studio di Ahuja e collaboratori ha mostrato il miglioramento della funzione vascolare in soggetti che assumevano regolarmente il peperoncino nella loro dieta rispetto a quelli che non lo
assumevano. La dieta con peperoncino determinava una riduzione della frequenza cardiaca a riposo e portare
ad un aumento del tempo di pressione di perfusione del miocardio negli uomini. Altri studi hanno evidenziato
una riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare. Nelle diete ad alto contenuto lipidico in cui si assumeva
capsaicina si riduceva il tessuto adiposo il colesterolo LDL ed aumentano il colesterolo HDL. Mentre basse
concentrazioni di capsaicina usate localmente per uso topico inducono vasodilatazione ma ad alte concentrazioni determinano vasocostrizione. Il peperoncino si visto che aumenta il dispendio energetico post-prandiale,
lossidazione di grassi nelle donne e lossidazione dei carboidrati negli uomini. Uno studio sulluomo riporta
la tendenza ad un aumento del dispendio energetico dopo lassunzione regolare per una settimana di capsaicina
(0,6 mg/die), un altro invece riporta gli effetti benefici della capsaicina (135 mg/die) nellossidazione degli acidi
grassi. Un altro studio mette invece in evidenza gli effetti che derivano dal regolare consumo di peperoncino
sullossidazione delle lipoproteine sieriche e sullo stato totale antiossidante in uomini e donne sane. Concludendo il peperoncino pu essere un valido alleato nella prevenzione e nel trattamento del sovrappeso e dellobesit quando presente allinterno di una dieta mediterranea personalizzata associata allattivit fisica.
Simona Giglio
simonagiglio.med@gmail.com
Presso Studio Dentistico dott. Antonio Ferro - Via Ludovico di Breme, 11 - Tel. 06.82001770

ARTI FIGURATIVE E VARIE

MARZO 2015

SARANDREA: NON VOGLIAMO UNA COPIA


DELLA REALT; LA REALT CHE ABBIAMO
BASTA E AVANZA
Lartista Pietro Sarandrea (nella foto), insieme a: M. Centaro C. Cordicchi R. Fascetti N. kersh P. klerr
C. Pace B Spina P. Vasapollo stato presente
in collettiva alla galleria IRTUS di Sutri (Vt) con una
sua vecchia opera del 2007, sono due tecniche miste su
cartoncino telato di cm. 35 x 45 ciascuna applicate su un
unico pannello che crea un effetto di sospensione (nella
foto accanto al quadro ), questo lavoro fa parte di un periodo molto analitico che lartista descrive con masse di
colore forti e decise; si nota, infatti, una composizione
molto materica, che, sempre magistralmente distribuita, d
allosservatore una sensazione bidimensionale accentuata
dal tipo di incorniciatura che diventa parte integrante
dellopera.
Paola Lamonica

GALLERIA FUORILUOGO

LAssociazione Culturale Irtus inaugura una mostra dal titolo: Hieroymus Bosch e la psicanalisi Filmato con
lintervento del dott. Andrea Vaglica Dialogo con il
pubblico sullinterpretazione dei sogni . Artisti partecipanti: R. Biuso - M. Centaro C. Ercoli - R. T. Ferroni
N. Kersh - P. Klerr P. Sarandrea - B. Spina - P. Vasapollo La mostra rester aperta fino a Domenica 1 Marzo
2015
Galleria Fuoriluogo Via S. Martino, 12 Sutri (VT)

ANNAMARIA CHIRIGONI
PITTRICE E SCRITTRICE ECLETTICA
Dai suoi quadri,sprigiona la luce solare della sua bella sardegna, i colori cromatici illuminano anche lo sguardo dello spettatore, che ne rimane abbagliato dai caldi colori, per non
parlare poi, delle stupende fiabe racchiuse in libri per bambini, che lei ha scritto, le storie
damore avvincenti e mozzafiato dei suoi libri, fanno di questa donna una artista
completa,per poter acquistare Le sue preziose opere basta telefonare a questi numeri. 079982390 cell.3403485580
Liana Botticelli

LINATTENDIBILIT DI BERNARDO DE DOMINICI


Bernardo De Dominici (1683 1759) forse il maggior esponente della critica darte napoletana
nellultimo periodo barocco. Meno apprezzato come pittore, egli fu un importante testimone della
produzione artistica partenopea, autore in tal senso dellopera Vite dei Pittori, Scultori, ed Architetti
Napolitani, una raccolta di biografie in tre volumi in cui egli racconta le carriere di molti artisti e
le loro committenze. Testimone diretto di molti avvenimenti , De Dominici prende le distanze da
Vasari, accusandolo di negligenza per non aver incluso nella suo lavoro le biografie degli artisti
napoletani. Perci lanalisi dedominiciana rivela in primis un grande intento storiografico,
mostrando tutto lo sforzo nellinquadrare la capillarit dellarte meridionale sei settecentesca.
Lautore si dimostr attento conoscitore degli eventi, pur tra invenzioni e correzioni fantasiose:
infatti fu accusato pressoch allunanimit dinattendibilit. In questo De Dominici fu accostato al
filone della storiografia antivasariana (Marco Pino, Massimo Stanzione) il cui scopo non era tanto
fornire un dettagliato resoconto dei fatti, ma piuttosto mirare allutilit prima della verit, cos da
modellare gli uomini secondo ideali pi elevati. Perci le bugie, secondo una credenza sostenuta gi
da Leonardo Salviati, sono lecite e, anzi, giustificate, quando servono a un bene pi alto e soprattutto
ai propri scopi. Esempi immediati in tal senso sono evidenti nella trattazione di pittori celebri come
Luca Giordano o, piuttosto, Mattia Preti, maestro del padre Raimondo e conosciuto dallautore in
et giovanile, cui De Dominici scrive non su base documentaria, quanto su fonti orali date dalla
frequentazione del pittore calabrese (molte cose descritte in questa vita furono udite raccontare
dalla bocca del medesimo commendatore, IV, p. 108). Su tutti, per, emerge la figura di Belisario
Corenzio. Egli viene descritto come uomo di pessima fama e artista copioso nonch spietato; a
causa dellelevato numero di opere da lui realizzate, troppe per un solo uomo secondo De Dominici,
chiaro che Corenzio esercitasse sulla scena artistica napoletana unegemonia incontrastata, spesso
difesa con leliminazione della concorrenza, come del resto confermano i documenti. De Dominici
nel descriverlo adopera i termini pi inquietanti (uomo maligno, da per tutto conosciuto terribile,
e facinoroso). In verit di tutti gli episodi narrati da De Dominici, solo quello di Guido Reni risulta
provato da solide basi documentarie (N. Faraglia, Notizie di alcuni artisti che lavorarono nella
chiesa di S. Martino e nel tesoro di S. Gennaro, in Arch. Stor. Per le provv., X, Napoli 1885, p. 461).
Come anche quello della chiamata da parte dei Gesuiti di Annibale Carracci per dipingere la loro
ricca chiesa del Ges Nuovo, nella cui occasione lautore alluse a una imprecisata Madonna con
Bambino e S. Giovannino che i Padri avrebbero ordinato al bolognese di eseguire per saggiarne il
valore pittorico dietro perizia di Corenzio. Tuttavia, tra meriti e accuse, Bernardo De Dominici resta
un abile falsario, vicino e lontano da Vasari, unelegante manipolatore di storie, e la critica, pur
concordando sulla non attendibilit dellautore, rimane divisa sul suo reale valore.
Mattia Nicol Scavo

Stefano Di Marino
Il faro degli innamorati
(olio su tela).
Per informazioni rivolgersi
alla Redazione di questo Periodico

N. 3

LATTUALIT, pag. 9

LA FORNACE DI BISANZIO
La mia esperienza artistica nasce 20

anni fa frequentando lIstituto


Statale DArte per il mosaico
Mario D Aleo a Monreale. Avevo
solo 13 anni quando iniziai a tagliare con la martellina, a progettare un mosaico, un bozzetto. E da
allora ecco linizio di un percorso
personale, culturale e artistico che
mi ha portato ad acquisire la tecnica e lesperienza giusta per dar
vita e anima al mio pensiero, ovvero unidea nuova e innovativa
che manifestata attraverso luso
di un bulino utilizzato come fosse
un pennello, definendo la forma
attraverso un semplice graffito.
Grazie a mio fratello Saverio che
mi ha supportato in questo mio
percorso e che ha condiviso sia
laspetto artistico che tecnico
dellarte, abbiamo dato vita alla
La Fornace di Bisanzio, Via Dante n.10 - 90046 Monreale (PA)
Fornace di Bisanzio nel 2008,
abbracciando sia la tradizione del Mosaico che della ceramica artistica. In seguito specializzandoci nellincisione dellargilla abbiamo progettato ed eseguito opere uniche e di stile arabo normanno denominate
per lappunto maioliche in stile bizantino, ovvero maioliche in ceramica incisa e decorata interamente
a mano.
Tutti i nostri prodotti sono fatti a mano con le pi curate e tradizionali tecniche artigianali , infatti eventuali imperfezioni o differenze cromatiche sono testimonianza dellassoluta originalit,
pertanto parliamo di produzione propria che da sempre sinonimo di qualit e tradizione.
Ho sempre messo le mie conoscenze e la
mia esperienza a disposizione nei vari
corsi di formazione dove ho ricopro il
ruolo di docente in materie di progettazione e decorazione e tecnologia degli
smalti.
Abbiamo pensato di dare dimostrazione e
Cristo Pantocratore
visione di quasi tutto ci che facciamo tramite quella che noi chiamiamo la nostra vetrina nel mondo cio il nostro sito ecommerce
Gaetano Ferraro
Voglio complimentarmi con i fratelli Gaetano e Saverio Ferraro per l'alto valore
artistico delle loro opere in mosaico, maiolica e ceramica che sono solo un saggio
della loro importante e variegata produzione.
In ogni realizzazione, di questi eminenti artisti, le sfumature cromatiche sono
Madonna del
studiate e distribuite con ostentata ricercatezza musiva, proprio come un pittore
Cammino
che con le sue pennellate vuol definire una forma e con una massa cromatica
vuol definire un volume.
Complimenti sentiti per Gaetano e Saverio Ferraro che nella creazione delle loro opere adottano in maniera precisa, come i tasselli di un mosaico o i pannelli in ceramica, quelle sonorit dovute che danno armonia, colore, luminosit e trasparenzaal loro sentire.
Albano Laporta

RASSEGNA INTERNAZIONALE DARTE CONTEMPORANEA

LE tre SSS: SIMBOLI, SEGNI e SOGNI


Complesso Monumentale DIOSCURI del QUIRINALE dal 26 febbraio al 8 marzo 2015 P.zza
del Quirinale, via Piacenza 1 - 00184 Roma
LAssociazione Culturale Cassiopea di Roma, in collaborazione con enti pubblici, privati e Poli Museali, e con
sede nel quartiere Copped, a P.zza Verbano 8, Roma, ha il piacere di presentare il progetto espositivo internazionale dedicato al tema: LE Tre SSS: SIMBOLI, SEGNI e SOGNI, a cui parteciperanno esponenti altamente selezionati e significativi del panorama artistico contemporaneo, nazionale ed estero, con i patrocini
della Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale, Accademia di Belle Arti di Roma, il Ministero per i
Beni e le Attivit Culturali e in collaborazione col M ALFIO MONGELLI Presidente Accademia Rome
University of Fine Art LA RUFA di Roma. Ospite donore il M ENNIO CALABRIA. Dopo gli alti riconoscimenti ottenuti dalla suddetta Associazione per la sua alta qualit operativa nel mondo della cultura e
dellarte e a seguito della realizzazione di particolari eventi espositivi, tra i quali: al Polo Museale Casa di
Dante a Firenze, al Castello DAragona, Carcere Borbonico di Ischia, al Polo Museale San Severo al Pendino
di Napoli e quella presso il Museo Bellini di Firenze, alla Reggia di Torino-Sala del Valentino. agli Istituti Italiani allestero di Baden Baden, Praga. Copenaghen e tre allestimenti di successo anche presso il Complesso
dei Dioscuri al Quirinale di Roma, la Cassiopea vi torna ancora una volta con unambientazione affatto casuale
per la eventuale connessione tra i pregevoli spazi espositivi dei Dioscuri e lallestimento scenografico delle
opere degli artisti contemporanei sapientemente selezionati. Col titolo Le tre SSS: SIMBOLI, SEGNI e
SOGNI si vuole indicare il coinvolgimento di diverse tipologie darte. Il SIMBOLO non il rimandare
ad altro e non ha, come il SEGNO una funzione indicativa, bens rappresentativa, la sua essenza il puro
rappresentare e ci che rappresenta infinito, inesprimibile, seppure comprensibile per evidenza. Pertanto il
concetto di simbolo diventa principio estetico universale. SullAsse dei SEGNI quali infinite connotazioni riconducibili a infiniti significati linguistici e semantici: punto, linea, espressioni. quale scrittura come spazio-colore o come protagonista assoluta, dello spazio pittorico, da orma extravagante a presenza esplosiva,
aspirante al suo limite.. alla tabula rasa., quale urgente ritorno a un originario e indistinto di materia e di luci:
sono diverse declinazioni della grafia nellarte.
SullAsse dei SOGNI quali stratificazioni di immagini oniriche percepite in corrispondenza con avvenimenti reali o distorsioni inimmaginabili, o quali vagheggiamenti della fantasia. Infatti i sogni come luogo
dellarte, non vanno trattati in modo logico e razionale. Il Sogno si attesta
quale fenomeno assolutamente egocentrico, dotato di un linguaggio proprio i cui meccanismi vengono riprodotti nelle varie esperienze artistiche.
La Presidente Prof. Anny Baldissera
Focolare domestico
ASSOCIAZIONE CULTURALECASSIOPEA
Via Volsinio 28, 00199 Roma
(olio su tela)
Tel. 06/84241910Cell. 39 339 2191035- 39 3334539440- 39
3248269658
Per informazioni
E mail: cassiopearte@libero.it - www.cassiopearte.org
(Ufficio stampa: Francesca ferrara)

Leda Panzone
Natale

rivolgersi ala redazione di


questo periodico

ARTE SACRA E CONTEMPORANEIT


In occasione del finissage della mostra del pittore Bruno Lanzalone intitolata Roma. Momenti...
balenii di colore presso il centro culturale G. Ferri (Roma dal 3 al 17 gennaio 2015) si svolta
una conferenza-dibattito sul tema: Arte e sacro a cui hanno partecipato oltre a chi scrive lartista
stesso e la critica e storica dellarte Alessandra Cesselon. Qui vorrei riportare una sintesi del mio
intervento. Per arte sacra non bisogna intendere necessariamente unarte a soggetto religioso. Ci
a tal punto vero che possiamo considerare molta parte dellarte a noi contemporanea (penso a
Klee, Kandinskij, Malevic, Mondrian, Rothko) non come un esercizio nichilistico ed iconoclastico,
ma come la ripresa e la continuazione di quel discorso che da noi in Occidente si interrotto con
la fine dellarte sacra (nel passaggio da Duccio di Boninsegna a Giotto). Infatti a fare di unopera
darte unopera darte sacra lapertura ad una dimensione misteriosa ed invisibile che non pu essere ridotta completamente a rappresentazione e che genericamente viene indicata come spirituale
(penso al famoso saggio Lo spirituale nellarte scritto da Kandinskij). Questo paradossalmente significa rappresentare lirrappresentabile in quanto irrappresentabile. Infatti chi voglia dipingere un
campo magnetico di certo non dipinger una calamita. Tale paradosso espresso esemplarmente
nelle icone russe che non sono idolatriche perch si fondano sulla persona di Ges Cristo, immagine
del Dio invisibile (Colossesi 1,15).
Stefano Valente

TULLIO DALLAPICCOLA,
UN GRANDE ARTISTA
Studio dArte
Tel.
0461.557139 Cell.
339.1259386
E-mail:
tullio.dallapiccola@virgilio.it

Paesaggio montano (Olio su tela)

LATTUALIT, pag. 10

CINEMA, MODA E VARIE

N. 3

MARZO 2015

THE SECOND BEST EXOTIC MARIGOLD HOTEL NGRY HEARTS: LULTIMO FILM DI SAVERIO COSTANZO
(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
Why day here ,when you can day there (Perch morire qu quando puoi morire la) Questa
una delle battute di Sonny Kapoor (Dave Patel) nella parte iniziale del film The Second Best
Exotic Marigold Hotel detta per invogliare i possibili investitori al restauro dellHotel in
Jaipur, India. La sequel di The Best Exotic Marigold Hotel lo sleeper hit ( in gergo cinematografico sintende un film che ha ottenuto successo per un lungo periodo nonostante alluscita
non abbia dato particolari risultati economici, dovuti specialmente ad una scarsa promozione
pubblicitaria) ancora diretta diretta da John Madden e Ol Parker ne sempre lo sceneggiatore.
Al cast si aggiunto anche Richard Gere, la cui partecipazione gli ha dato modo di rimanere
pi a lungo nel luogo a cui, da buddista praticante, pi legato. La sceneggiatura ha una prima
parte decisamente straordinaria per i dialoghi serrati con battute ironiche, divertenti ed efficaci.
Purtroppo laverne allungata la storia condendola con ulteriori vicende dei protagonisti , non
ha aggiunto beneficio al film. Per cui, nella seconda parte, si assiste ad una perdita di consistenza per la lunghezza del film ,infatti, se avesse mantenuto le premesse iniziali sarebbe stato
maggiormente piacevole. Linizio dapplauso, specialmente per la straordinaria capacit comica di Maggie Smith( Muriel Donnelley) capace di catturare lattenzione anche con uno
sguardo. Il film inizia con Sonny Kapoor (Dev Patel) Mauriel Donnelley. DallIndia raggiungono San Diego, California, per un importante meeting con possibili investitori a cui sottopongono il progetto per restaurare il Marigold Hotel offrendo la possibilit a pensionati di
trasferirsi a Jaipur e godere delle agevolazioni del posto. Il ritorno in India per i due non cos
eccitante, specialmente per Sonny. La fidanzata, Suaina(Tena Desae), lo sorprende per la confidenza palese verso un nuovo amico , ottimo ballerino, impegnatosi ad insegnarle una danza
per la festa di fidanzamento con Sonny che scoprir come il ballerino sia un suo diretto concorrente per essere diventato il proprietario dellalbergo lui stesso interessato ad acquistare.
Inoltre larrivo di due nuovi clienti, un uomo, Guy Chambers (Richard Gere) e una donna, Lavinia(Tamsin Greig), convince Sonny a sospettare come uno dei due, sicuramente, sia inviato dagli investitori ,da poco incontrati, per controllare la
situazione dellHotel. Sonny opta, per istinto, di favorire la donna offrendole la stanza migliore e molte attenzioni, ignorando le richieste di
Guy Chambers ( Richard Gere) la cui prenotazione gli garantiva la
stanza scelta precedentemente. Un crescendo dincomprensioni tra
Sonny e Suaina porteranno la coppia ad avere dei dubbi sulla data del
fidanzamento ufficiale e di conseguenza del matrimonio. Nascono poi
ulteriori gelosie da parte di Sonny verso la madre la signora Kapoor
(Lillete Dubey) corteggiata da Guy Chambers, presentatosi come uno
scrittore. In unaltalena di situazioni intricate il film arriva al finale offrendo i colori sgargianti dellIndia nei suoi costumi specialmente godibili
nelle scene del fidanzamento con un ballo Bollywooidiano e nel matrimonio di Sonny e Suaina.
Il film arriver sugli schermi italiani in Marzo.
Maristella Santambrogio

BRACCIALETTI ROSSI:
LA FICTION
FENOMENO
TRA I GIOVANI
Nel vasto panorama delle
serie televisive italiane, una
delle pi originali sicuramente Braccialetti Rossi.
Tratta dallomonimo libro
autobiografico dello scrittore spagnolo Albert Espinosa, la serie ha il merito di
aver dato spazio, per la
prima volta nel panorama
televisivo, al tema della malattia, in particolare a quella
che colpisce i bambini e i ragazzi. Il regista Giacomo
Campiotti riuscito nellimpresa di creare un vero e
proprio fenomeno, soprattutto tra i pi giovani, e di rivoluzionare totalmente i
canoni di bellezza tradizionali. I protagonisti da idolatrare sono infatti ragazzi che
hanno perso i capelli a causa
della chemioterapia, o che
stanno affrontando malattie
come lanoressia o una disfunzione cardiaca. La pi
grande forza di questo format per non risiede solo nel
trattare il tema della malattia, ma nellaccompagnarlo
a quello delle forti amicizie
e dei primi amori che nascono durante un periodo
della vita come ladolescenza, durante il quale tutte
le emozioni vengono amplificate e tutto viene vissuto
con grande intensit. Proprio in questo forte sentimento di amicizia che
accomuna il gruppo degli
sfortunati ragazzi risiede il
grande messaggio che la
serie vuole lanciare, ovvero
che nella vita, anche se pensiamo di essere forti e di non
aver bisogno del sostegno di
nessuno, scalare uno scoglio
con il sostegno degli amici e
delle persone care rende
lascesa pi facile e il raggiungimento della meta
molto pi emozionante grazie ad una gioia condivisa.
Martina Rella

MODA E NON SOLO


(a cura di Lucilla Petrelli)

Lucille, style coach!


ALTAROMA HAUTE COUTURE
Anche questanno, puntualmente, si svolta nella Capitale la kermesse
legata alla moda, AltaRoma Haute Couture che ha visto protagonisti
tanti couturiers. Le Maison di moda si sono divise le locations pi prestigiose dove far sfilare le proprie collezioni. Incontri ravvicinati con
la Maison Gattinoni nellOpen Colonna dove sopra una lunga tavola apparecchiata hanno sfilato le modelle confondendosi con un
ricco men: corpetti di spighe di grano, abiti lunghi a rombi con inserti
verdi come lolio di oliva e ancora ricami colorati come le cassate siciliane, un connubio felice tra moda e cucina! Anche la prestigiosa
griffe di Raffaella Curiel allo spazio AltaRoma in Viale de Coubertin,
ha sbalordito e non poco, tutta la folta platea con una collezione dedicata allOriente con antichi e preziosi tessuti dalle decorazioni raffinate. Il vestito pi bello era ispirato al quadro del Caravaggio con la
canestra di frutta dipinta in toni caldi sullampia gonna, sul bustino e
la sciarpa morbida. Renato Balestra ha confermato la genialit della
storica Maison con creazioni sempre originali. Abiti con le rouches
che richiamano la spuma del mare e le alghe con piccoli tubicini di organza, da dove magicamente una modella, emulando Venere, spunta,
avvolta in tulle oro e platino con sapienti giochi di trasparenze e venature di foglie di strass. Il Maestro dellAlta Moda ha voluto presentare
e premiare la vincitrice del concorso Be Blu Be Balestra legato
allAccademia di Costume e Moda, la giovane Giulia Geria, che voler
a Parigi per fare uno stage nella famosa Maison Lesage, e qui avr la
grande opportunit di acquisire le tecniche del ricamo. Non poteva scegliere location migliore, Camillo Bona, per festeggiare i 20 anni di
carriera, allAcquario Romano , dove si superato con una collezione dallo stile essenziale ma tanto raffinata ed elegante. Suo il modello scelto dalla neo signora Amal Clooney, in georgette di seta pura
bianco e crepe di seta giallo. Linee dritte con i colori pastello abbinati
al bianco leggermente svasati a trapezio che ricordano i vestitini bonton anni 60. Bluse e corpetti di pizzo super favolosi. Ed ora un giovane
alla ribalta, Salvatore Piccione, fondatore del brand Piccione.Piccione, gi vincitore del concorso di AltaRoma e Vogue Who is on
Next? che ha ancora una volta convinto e stupito con le stampe di
rosse coccinelle e geometrie mimetiche presentate al Museo Maxxi.
Qua e l per la citt a curiosare le creazioni di Ettore Bilotta , rigoroso
nei tagli con sapiente creativit. Ed ancora colpiscono le modelle botticelliane di Antonio Grimaldi fatte sfilare in un giardino incantato
creato dagli artigiani dellInfiorata di Genzano nei locali del Radisson Blu Hotel . Nino Lettieri ha scelto la suntuosa cornice del Westin
Excelsior con una sfilata dai modelli sofisticati ed intriganti. Infine al
St. Regis Hotel la quattordicesima edizione del World of Fashion
ideato ed organizzato da Nino Graziano Luca. In passerella le collezioni di Awatif Alhai del Kuwait, Tooufir Hatab del Libano, Nabil
Younes della Libia. Abiti sontuosi, coloratissimi con sfavillio di pietre
preziose. Apprezzati gli abiti da sposa sontuosamente importanti dellAtalier di Awatif Al-Hai. Ancora una volta AltaRoma ha entusiasmato il pubblico romano con una manifestazione ricca di sorprese. In
fondo la moda non finisce mai di stupire!

Mina e Jude si incontrano in una toilette di un ristorante cinese. Da l nasce una relazione che
dar alla luce un bambino e li porter al matrimonio. Dal colloquio con una veggente Mina si
convince che il suo sar un figlio speciale che andr protetto da ogni impurit. Inizia a coltivare
ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la crescita. Jude decide di opporsi a queste scelte portando di nascosto il figlio da
un medico che mette in evidenza la gravit della situazione. Mina per cede solo apparentemente alle richieste del coniuge e il conflitto si fa pi acuto. Ora questo conflitto, decritto mirabilmente dal regista, non un conflitto di tipo dialettico che si sciolga in una superiore sintesi.
Mina rappresenta la parte mitica legata alla dimensione naturale, mentre Jude lingegnere,
espressione della cultura borghese che non comprende lirrazionalit della moglie. Eppure le
due parti (natura e cultura, mito e logos) non vengono mediate ed elaborate al fine di essere tolte
nella loro astrattezza: infatti la soluzione del conflitto viene da fuori ad opera della madre di
lui che vero e proprio deus ex machina uccide la nuora. Il nodo che annoda fino a strangolare i due protagonisti non viene sciolto, ma solo tagliato di netto. Questa dialettica bloccata,
risolta artificilamente con un intervento da fuori, esprime bene la nostra condizione attuale di
figli e figlie che non sono pi capaci di farsi padri e madri la nostra storia bloccata e noi
non siamo pi in grado di rimetterla in moto. Da questa palude nessun deus ex manchina ci
potr salvare.
Stefano Valente

THE IMITATION GAME


Regno Unito, 1939. Il matematico e crittoanalista Alan Turing decide di mettere il proprio
genio al servizio della Gran Bretagna. Lobiettivo far terminare il conflitto quanto prima collaborando alla segretissima operazione di decriptazione dei codici segreti nazisti, codificati
con la macchina Enigma. Si tratta dello stesso Turing arrestato nel 1952 con laccusa di atti
osceni, incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di omosessualit. Le autorit non sapevano che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica. Turing, una volta riuscito a decifrare enigma, si trova nella stessa posizione di Dio:
trovata la chiave del codice impossibilitato a sventare tutti gli attacchi programmati dai tedeschi perch altrimenti i nazisti si sarebbero accorti che il loro codice era stato decifrato.
Allora Turing come il Dio di Leibniz si siede a calcolare quale sia la migliore guerra possibile,
cio quella guerra in cui sono compossibili il maggior numero di attacchi sventati possibili. Tuttavia, quale che sia il genio di Turing, lapparenza non si decifra. Lo capiamo quando in prigione Turing applica la macchina, che porta il suo nome, a se stesso davanti allinvestigatore
che si era messo sulle sue tracce. Alla fine il protagonista si rivolge al poliziotto chiedendogli
di decidere se chi ha di fronte sia una macchina o no. Il poliziotto sostiene di non poter giudicare. Questo il momento pi alto del film quando appare il nudo volto di Turing; nudo volto
che impossibile da decifrare perch dietro non c un significato. Questo volto nella sua insignificanza appare per subito scomparire dopo aver bucato lo schermo cos interrogando le nostre coscienze.
Stefano Valente

SIGNORINA LEMERCIER
Il 12 febbraio scorso presso il centro culturale Ruah-Action (via Rasella, 54 Roma) ho assistito alla breve performance della brava attrice Katy Monique Cuomo intitolata Signorina
Solange Lemercier liberamente tratto da Le Serve di Jean Genet. Lattrice ha stralciato dallopera teatrale una parte del monologo di Solange, una delle due sorelle, cameriere-modello
di una ricca signora, protagoniste dellatto unico di Genet. La pice una variazione sul tema
della lotta servo-padrone descritta da Hegel ed applicata alla lotta di classe da Marx. Operazione
non nuova, basti pensare al film Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder dove tale
dialettica vista al femminile. In Genet, per, assistiamo non ad una dialettica serva-padrona,
bens ad un rapporto triangolare e quindi non oppositivo tra le due serve e la loro signora col
risultato che la dialettica nel suo carattere oppositivo viene sospesa dischiudendo lambito di
quello che potremmo chiamare immaginario dove immagine riflette immagine esponendo lo
spettatore al rischio di smarrire il riferimento alla realt. Le serve, protagoniste della pice,
non sono dramatis personae in senso classico, non sono dei soggetti psicologicamente intesi,
ma sono delle maschere che rinviano ad altre maschere tutte prese ad eseguire rituali insensati
e cerimonie vuote di significato. Ora Katy Monique Cuomo, pur essendo da sola in scena, riuscita a rendere in maniera icastica questo caleidoscopio di immagini dove riflesso riflette riflesso ben orientandosi in quello che un vero e proprio labirinto di gesti e cerimonie senza
senso cos riportando il teatro a quella che la sua origine rituale. Laugurio che la nostra attrice continui ad approfondire questa linea di ricerca magari cimentandosi ancora col teatro di
Genet, uno dei pi grandi drammaturghi del secolo scorso.
Stefano Valente

NON SPOSATE LE MIE FIGLIE


Dopo il grande successo di pubblico riscosso in Francia, il 5 febbraio scorso finalmente uscita
anche in Italia lattesissima commedia non sposate le mie figlie del regista francese Philippe
de Chauveron. Ambientato tra Parigi e la campagna della provincia, il film ha come protagonisti
Claude e Marie Verneuil, una coppia borghese, cattolica e gollista e genitori di quattro splendide
figlie, tre delle quali coniugate rispettivamente con un ebreo, un arabo e un cinese. Lultima speranza per la coppia che almeno la quarta figlia decida di sposare un cattolico. Le loro preghiere vengono esaurite e la coppia con grande felicit pu iniziare ad organizzare il tanto
sospirato matrimonio cattolico. Quello che per ancora non sanno che quel genero che tanto
amano prima ancora di conoscerlo si cattolico, ma di origine ivoriane e figlio di un ex militare estremamente insofferente verso gli europei e la colonizzazione che hanno messo in atto
ai danni del continente africano. Grazie ad un continuo gioco di equivoci il film affronta cos
temi impegnativi come il razzismo, le coppie miste, la religione, la globalizzazione con estrema
ironia, riuscendo nella difficile impresa di estremizzare ogni punto di vista fino al ridicolo e lanciando un universale messaggio di tolleranza e di rispetto di ogni diversit, che tutti dovremmo
far nostro per vivere serenamente in una societ in continua evoluzione ed estremamente cosmopolita come la nostra.
Martina Rella

SALUTE E BENESSERE

RIMEDI CONTRO LACIDIT DI STOMACO

MODA E CINEMA
I vestiti dei sogni. La Scuola italiana dei costumisti per il cinema.
Cos intitolata la mostra dedicata ai costumi di scena che in qualche
modo hanno dato lustro al cinema. Nelle sontuose sale di Palazzo Braschi a Roma fino al 22 marzo si potr ammirare gli abiti preziosi di
tanti film di successo come Marie Antoniette di Sofia Coppola
creati da Milena Canonero gi premio Oscar, cos come quelli un po
cafonal pensati da Daniela Ciancio per la Grande Bellezza di Sorrentino. E ancora, le migliori firme della sartoria italiana legati ai
grandi classici dal Gattopardo di Luchino Visconti a Matrimonio
allitaliana di Vittorio De Sica, senza dimenticare Amarcord di
Federico Fellini. Con questa mostra, la storia del cinema magicamente
si anima, in queste belle sale neoclassiche, grazie anche al gioco di
luci creato da Luca Bigazzi, gi direttore della fotografia dei film di
Sorrentino, tant che gli stessi manichini sembrano prendere vita dando
inizio alle danze, come per gli abiti da ballo di Angelica e Tancredi del
Gattopardo! Da non perdere!

Nei casi di forti bruciori e di acidit di stomaco, si pu provare il succo di limone (da 10
a 20 gocce con una cucchiaiata di acqua fredda). Se lacidit si manifesta abitualmente,
si potr piuttosto provare la cura di patate. Si sbucciano due patate crude
e si spreme il succo; se ne prende un cucchiaio da tavola due volte al
giorno prima dei pasti. Durata della cura: un mese. In certi casi, pu
dare buoni risultati la cura di ginepro. Il ginepro favorisce lirrigazione sanguigna della mucosa gastrica poco efficiente. Ed ecco, per
finire, due infusi. Infuso alla menta piperita: Far bollire una manciata di menta piperita in un litro dacqua. Lasciare in infusione
qualche istante, filtrare. Bere una tazza calda dopo i pasti. Infusomiscela: fiori di tiglio, iprico, capolini di camomilla e fiori darancio. Prendere un pizzico di ogni erba, versarvi sopra un litro dacqua
bollente. Lasciare in infusione 15 minuti e filtrare. Anche qui, una tazza
calda dopo i pasti.
Patrizia M. Frangini Klum

N. 3

MARZO 2015

LATTUALIT, pag. 11

LANGOLO DELLA POESIA


mano cogliere la/ mia prima rugiada. Rosa Filomena De Cicco

SUGGESTIONI
Se mi tieni per mano/non avr
paura del tempo/n della solitudine./I miei occhi vedranno un
mondo migliore/e il mio cuore
sar sazio dAmore./Le emozioni
saranno segno di vita./Se mi tieni
per mano/ascolter melodie lontane/ che sgorgano dallo Spirito/e
la pace del nostro alito sar forte/e
dar nuove suggestioni/per vivere
le dolcezze dellesistenza.
Florinda Battiloro
COME UN GABBIANO
Voglio navigare nei tuoi pensieri/
Nelle tue gioie, nei tuoi doloi,/
come un gabbiano sognante/ nel
mare delle tue braccia/ ritrovare il
senso del mio andar./ Navigare nel
tuo corpo, nella tua mente./ errante
volo dentro e fuori di te,/ nellestasi.
Florinda Battiloro
BACOLI
Bacoli, orme sulla sabbia,/ giochi
di libert compiute./ Bacoli ritrovata, dove tutto attesa e incontro./ I sentimenti, le emozioni,
sanno di eternit;/ la magia del
tempo aureo/ essenza dellamore
di deipagani./ Londa rinfrange
loro immagini./ La salsedine,
mista allodore di ginestre,/ inebria i pensieri e la danza dei miei
giorni./ Il divino Nettuno maestoso complice/ dellincontro fatale con il passato/ tra sogno, nubi,
forme, colori./ Il sole si perde nel
turchino serotino/ delle inebrianti
scroscianti acque/ il ritrarsi della
schiuma/ rapprende i miei pensieri,/ serbandoli amorevolmente/
nello scrigno del mio giardino.
Florinda Battiloro
NOI
Stavamo l, in quellimmaginario
ristorante in mezzo alla campagna
lasciando che i nostri sensi/ godessero dellaria pura e si beassero
dellodore del faggio del castagno
e del mirto mescolato al/ corbezzolo./ Io e te, pregustando una serata fatta du buon cibo e belle
parole in quel contesto deliziosamente/ odoroso./ Consumavamo l
quella nostra serata attesa e sognata, seduti ad un appartato tavolo dangolo fra/ rade coppie
molto simili a noi./ Le portate apparivano come dincanto servite
da silenziosi camerieri alla luce di
poche candele/ sapientemente disposte. Nellaria musiche lievi ed
ancora odor di mobili antichi e di
vini/ invecchiati./ Ci guardavamo
al di l delle ombre delle candele,
ridendo e scherzando parlando di
cose nostre/ passate./ Ad un tratto
mentre i miei occhi si specchiavano sul tuo desiderio in un concerto di occhi, una/ delle tue mani
quasi senza volerlo resa audace da
quella poca luce, scivol sotto la
mia gonna per/ pochi rapiti atimi
scostando affannosamente sete e
stoffe./ Se mai si pu credere che
un corpo rimanga immobile senza
respirare e con un cuore che galoppa/ cos forte da poterlo sentire
allesterno, ecco questo uno di
quei momenti./ E di quegli attimi
il pi bello fu quello che vide i nostri occhi nascondersi e la tua

TORNARE
Indovino dal riflesso/ della luce da
lontano,/ Van segnando il mio ritorno./ E la stessa luce che illumina,/ col suo pallido riflesso,/
unondata di dolor./ Anche se non
pensi al ritorno,/ sempre si ritorna
al primo amor./ Alla vecchia casa
dove lho amata:/ le nostre vite al
suo voler/ oggi le stelle si burlano
di me/ lei con indifferenza mi vede
tornar./ Tornai con la fronte appassita,/ con la neve del tempo/ argentata mi si ./ Sentir ch un respiro
la vita,/ che in ventanni finita,/
che febbrile lo sguardo/ errante
nellombra/ che cerca nel buio./
Vivere col pensiero legato/ Ad un
dolce ricordo,/ che io non trovai./
Ho paura dellincontro/ col passato che ritorna/ a confrontarsi con
la vita./ Ho paura della notte/ popolata di ricordi/ incatenati al mio
sognar./ Per vero che sono andato/ ed il tempo passato detiene
il suo andar./ Ed anche il destino
che tutto distrugge,/ ha gi ammazzato la mia vecchia illusion,/
guarda di nascosto la mia umile
speranza,/che tutta la fortuna/ del
mio povero cuor.
Gilberto La Scala
PACE NEL MONDO !
Cento anni fa entrava/ anche lItalia in guerra,/ che mondiale diventava/ e migliaia di morti e feriti
caus,/ quindi distruzioni,lutti e
dispiaceri/ per cui lacrima in molti
sgorg./ Or con la realizzazione
dellEuropa Unita/ c pace, tranquillit,serenit e democrazia,/
per disoccupazione con giovent
avvilita./ Speriamo con le renziane
riforme realizzate/ si crei lavoro
per tanti disperati giovani,/ cos le
loro speranze saranno concretizzate./ Dio Onnipotente, Maria
Santissima e Ges/ difendete in
molti Paesi del mondo i cristiani,/
dove vengono decapitati o messi
in croce come a Ges./ Auguro a
tutti che sia roseo questo nuovo
anno/ e apportatore di pace, gioia,
armonia e lavoro,/ cos nel cuore
di ogni uomo non ci sar pi affanno.
Mario Coletti
PASQUA 2015
Da poco arrivata la primavera/ e
si celebra in aprile la S.Pasqua,/
che rafforza la fede cristiana vera./
LItalia stupenda ora degnamente/ rappresentata da un Uomo
di fede,/ che per il ben della Patria
opera solamente./ Felicissimi tutti
i cristiani italiani/ di aver Presidente Sergio Mattarella,/ perci
festeggian la Pasqua battendo le
mani./ Speriamo che Ges misericordioso/ in questa solenne e sentita Festivit,/ che gli ricorda un
momento doloroso,/ faccia economicamente risorgere/ la nostra
cara e bellissima Italia/ e ai giovani disperati lavoro avere./ Tutti i
prati di verde si coprono,/ profumati da policromi fiori,/ e gli uccelli tornati canori sono.
Mario Coletti
NO ALLA VIOLENZA
Cento anni fa entrava/ anche lItalia in guerra,/ che mondiale diventava/ e migliaia di morti e feriti
caus,/ quindi distruzioni, lutti e
dispiaceri/ per cui lacrima in molti
sgorg./ Or con la realizzazione
dellEuropa Unita/ c pace, tranquillit,serenit e democrazia,/
per disoccupazione con giovent
avvilita./ Speriamo con le renziane
riforme realizzate/ si crei lavoro
per tanti disperati giovani,/ cos le
loro speranze saranno concretizzate./ Dio Onnipotente, Maria
Santissima e Ges/ difendete in
molti Paesi del mondo i cristiani,/
dove vengono decapitati o messi
in croce come a Ges./ Auguro a
tutti che sia roseo questo nuovo
anno/ e apportatore di pace, gioia,
armonia e lavoro,/ cos nel cuore
di ogni uomo non ci sar pi affanno.
Mario Coletti

ARGUZIE POETICHE
PERSONE PERBENE
Cera una volta una Scuola Media Statale/tra clientelismo di
alunni e professori/nel rispetto dellafamiglia/cattolicamente e
cristianamente numerica/per sindacalismo opussiano./I punteggi
del M.P.I. venivano sorvolati./Una Scuola ambientalmente intrisa di napoletana massoneria/con persone colte
cosiddetteperbene./Il neonazismo fece capolino con un ispettore/e la sua banda di commercianti agrari/che fece perdere posti
di titolarit a presidi e insegnanti/con squadrismo intrapreso./Per
alcuni si attiv un procedimento messianico/tanto per far spendere denaro contante./I documenti scolastici, i registri e i verbali
rimasero insindacabili./Una procedura programmata da ragazzate
federiciane./E passato tanto tempo./ Della procedura non si
trova traccia nellUfficio./Lillegalit che la scrivente ha subto
ha un numero di telegramma/rimasto senza alcun riscontro.
Mariannina Sponzilli

I MIEI SOGNI
Lontano, verso il cielo sconfinato/
vanno i nostri sogni a riposare;/ ma
quante volte invano li ho cercati!/
Essi son l, mi stanno ad aspettare./ Quando la dama dalla falce
bianca / taglier il filo della vita
mia/ ritrover i miei sogni, tutti,
interi, / fatti di giovinezza ed allegria.
Giuseppina Trucillo
QUANDO VINSE
BERLUSCONI
Sorride soddisfatto perch ha
vinto/ al seguito ha la squadra, no,
la banda/ fatta di prepotenti tracotanti./ In mano loro il bene pi prezioso/ la nostra Italia, i nostri figli,
i nostri nipotini/ e tutti i bimbi venuti da lontano/ da luoghi di miseria, di orrore e di paura./ tutto in
mano loro, i neo padroni, / che dei
padroni hanno larroganza oscura
e bieca/ pronta a colpire i miseri e
gli oppressi. Giuseppina Trucillo
POLITICA
E AFFARI SPORCHI
La politica doggi un tal pantano/
che il solo rimedio starne lontano!/ Forse potr sembrarvi un
qualunquista,/ ma credo sia la soluzione giusta./ Non stato questo
Parlamento,/ rappresentante del
popolo sovrano, dalla Consulta
delegittimato,/ perch eletto con
metodo sbagliato,/ anzi, diciamo
pure, truffaldino,/ poich sol dai
partiti designato?/ Dove sono del
popolo gli eletti?.../ Del resto,
anche il mondo degli affari/ sembra coinvolto in atti giudiziari,/ secondo cui un branco di corrotti/ si
arricchirebbe nei pubblici appalti./
Vorrei sperare che siano prosciolti,/ e non solo per loro,/ ma soprattutto per amor di Patria,/ gi
infangata da fior di farabutti./ Ma
c ancora tanta gente onesta,/
anche se conta poco o niente, questa,/ ma basta a farci ben sperare
tutti,/ che un giorno, o Patria, tu
sarai risorta,/ perch la buona
pianta non morta. Sergio Scalia
IL PIACERE DELLONEST
Io non credo che vi sia mai stata/
quella che noi chiamiamo et delloro,/ per indicare unepoca felice,/ in cui luomo, pur animal,
predatore edace,/ viveva, socialmente, in santa pace./ E penso che
sia solo una leggenda,/ fascinosa,
fiabesca leggenda,/ il giardino
dellEden, o altro luogo,/ (diso di
frottoloni, bont loro!)/ dove si
visse tale et delloro./ Ci premesso, tornando, sconsolato, ai nostri giorni,/ senza pretesa di
pensieri eterni,/ ma guardando solo
al presente,/ obliando la fiabesca
et delloro,/ debbo, invece, affermare tristemente/ che non c
pi n onore, n decoro,/ ma solo
incenso a Sua Maest il denaro,/
che sidentifica coi poteri forti./
Non pi possibile volare alto,/
per non cader nella palude Stige,/
vischioso fango della corruzione,/
dove si estingue il senso di onest,/
anzi, il piacere dellonest./
Dov pi quelluomo incorruttibile,/ che oggi ci appaia ancor
credibile,/ regnante tanta disonest?/ C, indubbiamente, pure in
questa et,/ ancora tanta, tanta
gente onesta,/ ma rischia di traviarsi nella massa/ e come in una
giungla perdersi, smarrirsi,/ vedendo che di essa si fa beffa,/
trionfante, quella ch pi insolente e disonesta,/ dove prospera la
criminalit,/ pur anche nella
buona societ./ Che fare, dunque, per uscir dal guado,/ quando
si giunti al massimo grado/ di
corruzione e dinfamit?/ Buoni
politici, buoni maestri/ della scuola
sono i pilastri;/ ma la prima scuola
la famiglia,/ dove nascono i pensieri tristi/ se i genitori non sono
presenti,/ per inculcare quei sani
sentimenti/ che preparano i fanciulli al domani,/ affinch siano
bravi cittadini,/ dalle lusinghe dei
facili guadagni alieni,/ bens orgogliosi della loro onest.
Sergio Scalia
LA LUCE DELLAMORE
Se il cuore potesse cantare una/

canzone,/ inebrierebbe il mondo/


damore,/ tra i riverberi del sole
canta il/ mio cuore,/ l dove un
fiume scorre cantando,/ i sogni si
susseguono, volano al cielo/ ti raggiungono Signore!/ nel tuo immenso donare li concretizzi,/
mandandoli al mio cuore assetato/
del tuo amore, nella natura immensa,/ tra i riverberi del sole,
canta il mio cuore.
Liana Botticelli
NU RICONOSCO
ER MONNO
Me sento come no stracciato,/ Vedennome sto monno arrovinato/
Quelli che chiami amici, nun ce n
uno/ Che prima o poi te frega/ te f
ved che te v tanto bene,/ te dice
annamose a fa un quartino,/ eppoi
te chiede: famme nfavore,/ presteme quarche sordo perch st
proprio/ in bianco, poi te lo riporto,/ te fa pena ielo dai, nb voi
sape come finisce/ nun lo rivedi
pi, e cos hai perso i sordi e
lamico./ Lo vedi sta vita quanto
strana,/io nun s cos, se vadodar
fornaro a/ fala spesa, co li pochi
sordi in mano/ me limito a compr,/ perch cor monno so stato
sempre onesto!!/ me so comprato
quello che ho potuto,/senza freg
nessuno.
Liana Botticelli
LA LUCE
Lo sguardo profondo,/ buono, misericordioso,/ sfioro le estremit/
delicatamente./ Salgo al suo cuore
che indica/ con la sua mano./ E
una scultura/ bellissima./ E la statua di Ges,/ In marmo, unopera
darte./ AllIstituto Sant a Francesca Cabrini./ E Ges santissimo,/
ci parla con il cuore./ Ges che ci
sprona a seguire la sua strada,/ la
sua luce.
Nadia Balduini Bentivoglio
LACRIME
Ho trattenuto tutte le lacrime,/ per
non sentire nel silenzio di questa
stanza,/ il rumore dolce della caduta/ e per non farle disperderle sul
freddo marmo./ La mia commozione non andava distrutta/ e mentre scendevano dai miei occhi/ le
ho raccolte tra le mani/ e ho pensato di lavarmi il viso con le stesse/
come se fossero state gocce di rugiada./ Le stesse, ancora tiepide e
dal sapore di salsedine,/ mi hanno
rinfrescato lanima e il cuore/ ha
incominciato a palpitare, e a ripescare/ le emozioni che quella
donna stupenda,/ dalla capricciosa
chioma dorata, e da quel volto di/
un angelo che mi aveva ammailato,/ mi aveva fatto assaporare
lamore perduto./ Il vento, intanto
era in agguato per dissetarsi/ e rubare le stesse, e cos anche quelle/
della triste fanciulla, che mi guardava/ e aspettava il mio sguardo,
pieno di poesia/ che avevo rubato a
lei mentre mi facevo/ cullare dai
tanti pensieri damore./Quelle lacrime, poi sono ritornate,/ ma questa volta si sono fermate/ sulle
nostre labbra di fuoco/ e sono scivolate, dopo averle bagante,/ nei
nostri cuori e con le stesse,/ abbiamo scritto le pagine pi belle/
del nostro amore.
Stefano Di Marino
NON SEMPRE COS
Non sempre cos!/ C anche il
sole qualche volta/ ma quando le
nuvole oscurano il cielo/ tu inizi ad
avere paura/ e con il subentrar
dellangoscia/ lo smarrimento si
appropria di te./ Triste realt! /
Squallido destino che ti travolge /
ti sconvolgeti distrugge/ e ti ritrovi in un dirupo, solo con te
stesso/ a meditare cosa fare, cosa
dire/ dove andareoppur finire./
Soluzione terribile/ dominante e
senza alternanze/ per una vita impossibile/ densa di turbamenti, crisi
continue, pianti/ e lo sconforto di ritrovarti solo/ ti deprime ancor di
pi./ Ma lerrore che sovrasta/ non
dovere far sapere/ e nemmeno trapelare/ quanto avviene tra due esser
disuguali/ purch prevalga lapparenza/ che dovr restar sovrana.
Albano Laporta
Mariannina Sponzilli nata 19
agosto 1939 a San Marco La Catola (FG). Vive tra San Salvo
(CH), residenza legale, e Lucera
(FG), domicilio. Vedova senza
figli dal 1972; laureata in Pedagogia presso lUniversit di Bari;
abilitata in Discipline Letterarie
e Scienze Umanistiche con pi
specializzazioni in Didattiche
Disciplinari; pensionata nellautunno 1997 per dimissioni. Ha
ottenuto riconoscimenti letterari
e artistici (CEPAM in S. Stefano
Belbo (CH); collezioni private).
Partecipa a lavori di critica letteraria Alla bottega di Pavia.
Associata ad Anterem di Verona.
Ha pubblicato numerosi libri con
diverse case editrici.

QUANDO LASCER QUESTA TERRA


Voglio trovare, la strada della felicit./ Quel dolce sguardo daffetto,/ ti d serenit Una stretta di mano,/ la puoi solo sognare. La
gente corre... ha fretta,/ non si pu fermare. Un posto per me,/
forse ci sar. Questa terra/ infuocata, potr lasciare./ Correr felice, fra le nuvole./ Non sentir pi, la solitudine./ Trover ad
aspettarmi, una folla di avi.../ Fra di loro, a braccia aperte,/ con
uno slancio damore, trover lui.../ e i miei cari. Un posto fra le
stelle,/ pronto gi. Mi vedranno finalmente assieme a lui,/ felice
per leternit.
Elena Andreoli

VERO PRESENTIMENTO
Vorrei avere due ali di gabbiano. Vorrei volare spinta dal vento,
dove lui vuole. Sentire il mio cuore che palpita di gioia, libero e
felice come il mio respiro leggero, simile ad una piuma di seta.
Pian piano il vento mi lascia accanto ad uno scoglio; unantica
roccia circondata da rovi e cespugli. Io, pensosa, volgo lo sguardo
verso il Cielo, quel divino firmamento. Sento accanto a me il nostro Dio misericordioso e labbraccio soave della Madre Celeste,
sostegno e speranza della nostra vita qui sulla terra. Ecco la mia
romantica Luna che illumina il mio viso e mi invita a sognare e a
poetare. Fra rovi e cespugli mi appare nascosta, abbandonata dal
mondo, una muta, remota, fontanella. Mi siedo accanto a lei, la
sfioro, labbraccio. Riemergono nel mio cuore profondi sentimenti, pensando ai suoi anni ruggenti. Allimprovviso la Luna
manda sul mio viso sprazzi di luce. Ed io comincio a sognare gli
anni remoti di quella fontanella, quando gli innamorati potevano
soffocare nella sua limpida acqua i loro baci ardenti damore.
Sotto lo sguardo radioso della complice Luna cadevano nellestasi
damore, accanto a quella muta fontanella che non contava mai le
ore e che non conosceva tramonti. Poi, fra rovi e cespugli, fu dimenticata. Oggi la maliarda Luna le ha mandato un suo
caldo raggio come un bacio. La bocca della fontanella ritornata a vivere e a gorgogliare,
come un soave canto felice. Quelleco si
spande nellaria. Gli innamorati, attratti da
quel melodico canto, la raggiungono. L, accanto a lei, ricominciano a stringersi nellestasi damore. Oggi la fontanella vuole
vedere gli innamorati baciarsi con vera passione damore. La Luna irradia sprazzi di luce
e la fontanella comincia a spruzzare acqua per
spegnere i loro baci ardenti, per un Amore vero daltri
tempi. (5 gennaio 2015, ore 6,00)
Elena Andreoli Grasso

LA DELUSIONE DELLINVERNO
Linverno avvolto nel suo gelido mantello/ si accinge a partire/ spiando
con rimpianto le prime rondini/ che felici volteggiano nel cielo/ come
girandole di sole./ Il loro canto risveglia la dolce primavera/ col suo mantello dipinto tra fiori e petali/ mi appare un abito da sera./ Linverno inebriato da quel profumo,/ cade in un vortice destasi,/ smarrito si ridesta
confuso/ da quella magica visione,/ cercando la via ellestate/ per accarezzare con le sue brinose mani/ tutti i petalidi fiori./ Dorme serena la
terra,/ per lui non si sveglier./ Invano la cerca in ogni dove/ ma non la
trover./ Ghignando a testa china/ riprende il suo cammino/ laspetta un
letto gelido/ con grande tristezza si addormenter./ Quando il vento furioso picchia alla sua porta/ e laria gelida lo accarezza/ linverno felice
si risveglier.
Elena Andreoli Grasso

AFFETTUOSI AUGURI
Cara Signora Elena, ho appreso con immensa gioia la notizia che,
dopo il malessere che laveva costretta ad essere ricoverata in ospedale, ritornata a casa ed ha ripreso a svolgere le consuete faccende
domestiche. Ancora una volta, Santa Rosa, sublime protettrice dei
viterbesi, Le ha sorriso proteggendo la sua salute. Ci significa che
le Potenze Celesti si sono compiaciute di consentirLe, per molto
tempo ancora, la possibilit di proseguire la Sua straordinaria attivit letteraria. Ho il piacere di comunicarLe infatti che le poesie, i
racconti e gli articoli che, da oltre ventanni, ha pubblicato su questo
giornale sono grandemente apprezzati per la loro eccelsa valenza
pedagogica. Lei ineguagliabile nel saper esternare i pi nobili sentimenti e nel saper trasmettere alle giovani generazioni quei valori
morali e religiosi che sono necessari ad edificare una societ di galantuomini. Lei sempre spiritualmente presente nei salotti letterari
di molte citt italiane, come indispensabile punto di riferimento per
lArte poetica e narrativa.
Florinda Battiloro
INCONSCIO
Comunque/ la luce di fondo mi
salver./ Il buio della notte/ mi
tiene prigioniero/ nel suo groviglio
oscuro/ ma io emerger/ e salir
in questa luce celeste/ e toccher
altri mondi/ e sentir il calore di un
pallido sole/ e gioir tra i colori vivaci/ di una vita diversa/ di una
vita migliore/ con linconscio finalmente rinchiuso/ in quel nero
fendente/ nel sinuoso grigiore/ o
nellombra solare/ isolato comunque nel vuoto/ lontano per
sempre da me. Albano Laporta

I MONDI, LA VITA, LUOMO


I tondi, i mondi,la vita/ e in me/
Lui ./ Cos/ dalla luce che abbaglia/ nasce lUomo/ e sotto lo
sguardo/ dellocchio divino/ nascono i mondi/ ed anche la materia/ con colori forti
o trasparenti/ si
diletta a dar vita
alle
forme/
quelle
invisibili/ quelle immense/ e nella
variet/
mirabilmente
variegata/
lUomo.
Albano Laporta
'Attingere oltre di Mariannina
Sponzilli rappresenta un simbolico
viaggio letterario, accompagnato da
profonde rifles sioni e acute disamine
della societ odierna, sostenuto da un
excursus iniziale che, attraverso l'opera
Giacomo Leopardi ed il suo pensiero
poetico filosofico, riconduce ad una visione dell'uomo ideale con cui il poeta
si identifica. Ecco che risplende il "coraggio sofferto" con cui Giacomo Leopardi condusse fino in fondo le
conseguenze del suo pen siero filosofico-morale e poi trasfuse nella sua
poesia, che in nalza ad una dimensione
pi elevata proprio la "seriet della
vita", contro ogni conformismo ed opportunismo ideologico: inesorabile discesa nelle "inesplorate profondit del
pensiero", tenendo sempre fede al supremo dovere di "essere fedeli a se
stessi".
Massimiliano Del Duca

LATTUALIT, pag. 12

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

LA VITA DI FULCIERI:
ONORE AI CADUTI !
La Grande Guerra non ha Eroi! I protagonisti non sono
Re, Imperatori, Generali. Sono Fanti contadini: i nostri
nonni. Cos scrive Aldo Cazzullo che racconta il conflitto 15-18 sul fronte italiano nel bel libro:La guerra
dei nostri nonni (Mondadori ottobre 2014). Vi si alternano storie di uomini e di donne, le storie delle famiglie italiane, attraverso lettere, diari di guerra,
testimonianze anche inedite. Nel proseguire nella nostra Galleria di Eroi, perch in quella guerra ci furono
grandi Eroi, pur concordando che non furono Eroi Re,
Imperatori e soprattutto Generali (storia a parte lAlpino Generale Cantore), facciamo riferimento alla figura di Fulcieri Paulucci Di Calboli, del buon sangue
di Romagna, che nella grande guerra stato lEroe italiano pi completo e coerente in tutti gli atti di pensiero
e azione; lEroe
formatosi gradatamente con
accurata preparazione morale,
culturale,
di
saldo e incrollabile carattere.
Fulcieri, il vero
Poeta
dellazione, come
Gabriele dAnnunzio. Nacque
da antico Casato, il 26 febbraio
1893,
figlio di un Diplomatico.
Pass linfanzia
e la giovinezza
in varie citt
dEuropa.
Lepisodio storico che lo colp
vivamente nei
primi anni, stato quello del Capitano di Vascello Fa
di Bruno, parente della Madre, che nel 1866 a Lissa,
incuneatosi con la corazzata Re dItalia dentro la
flotta di Tegetoff venendo colpita, si inabiss con i suoi
Marinai eretto sul ponte gridando Viva lItalia!. Sui
campi di battaglia, quale Ufficiale di Cavalleria, visse
due tra i maggiori momenti epici della guerra: la maggiore battaglia del Carso e la lotta nel Trentino invaso.
Fu spesso esempio per i commilitoni in battaglia, offrendosi di volta in volta, volontario per le missioni pericolose. Durante una di queste riport due ferite allo
stesso ginocchio che gli causarono uninvalidit permanente. Ancora convalescente torn al fronte in qualit di ufficiale osservatore di controbatteria nella 3
Armata. Ricevette invece la terza ferita, maggiore e
tremenda, causata da una insidiosa pallottola di shrapnel che gli causer la paralisi degli arti inferiori. Ci
accadde a Dosso Faiti, il 18 gennaio 1917, quando il
suo osservatorio venne distrutto dal fuoco nemico per
cui riusc a raggiungere il reparto di linea combattendo
fra i Fanti. Scesa loscurit e necessitando di rinforzi,
essendo saltati tutti i collegamenti telegrafici, si offr di
raggiungere il Comando e per risparmiare tempo si avventur allo scoperto venendo purtroppo colpito alla
schiena. Per questazione fu insignito della Medaglia
dOro al Valore Militare con motu proprio del Re. A
seguito della disfatta di Caporetto, ader al Comitato
di Azione fra mutilati, invalidi e feriti di guerra, partecipando, sulla carrozzella, allintensa opera di propaganda svolta per esortare gli italiani alla resistenza.
Divenuto Presidente della Sezione di Difesa Patriottica, si dedic, pur nelle sue gravissime condizioni di
salute, a un diuturno impegno propagandistico per
tutto il nord Italia. Larrivo della notizia dellazione sul
Piave contro lintero Esercito Asburgico e la decisiva
vittoria liberatrice di Vittorio Veneto, fece a Fulcieri
leffetto della liberazione da un incubo e da unansiet
lungamente vissuta praticata e sofferta, anche se la
Fede era restata immutata. Cos vide anche il coronamento felice di tutta la sua opera svolta alla fronte,
sui campi di battaglia e nellinterno del Paese. Nel
marzo del 1918, mentre si trovava allospedale di Genova, contrasse uninfezione acuta dellepidermide, a
quei tempi incurabile; inizi cos il suo rapido ed inesorabile declino fisico ed il 28 febbraio 1919, a soli 26
anni, mor nel sanatorio di Berna, in Svizzera. Traslato
a Forl, riposa nel mausoleo, accanto a Piero Maroncelli e Aurelio Saffi. Sulla tomba del Padre, che fu autorevole Ambasciatore, formatosi alla scuola
diplomatica di Costantino Nigra, di antico e nobile casato ricordato per valore anche da Dante nella Divina
Commedia, si legge lumile e semplice epigrafe: IL
PADRE DI FULCIERI.
Raffaele Vacca

N. 3

MARZO 2015

LA VALUTAZIONE DELLA PROVA NAPOLI: ETERNA NOSTALGIA


NEL DIRITTO PENALE ITALIANO
Poich condividiamo in pieno lenunciato del 1 comma dellart. 13 Cost., secondo il quale La libert personale inviolabile, siamo, coerentemente, convinti assertori del principio
sancito dal successivo art. 27, 2 co., per il quale Limputato
non considerato colpevole sino alla condanna definitiva
(presunzione dinnocenza). E, pertanto, abbiamo sempre sostenuto, anche in questo periodico, che per condannare qualcuno ci vogliono vere prove, tanto che siamo, altres,
daccordo con chi, iperbolicamente, dice che cento sospetti
non fanno un indizio e cento indizi non fanno una prova. Per
converso, con pari convinzione, vogliamo affermare che, una
volta riconosciuta, con sentenza definitiva, fatte salve tutte le
garanzie di legge, la colpevolezza dellimputato, la pena irrogata deve essere certa e severa, tanto pi severa per certi delitti
cos efferati, cos mostruosi, da far dubitare della possibilit
di redenzione del condannato. Si pensi, per es., a certe figure
di delinquenti incalliti che, condannati al carcere duro, ex
art. 41 bis D.L. 8 giugno 1992, n. 306, convertito nella legge
7 agosto 1993, n. 356, pur dopo molti anni di detenzione, non
solo non mostrano alcun segno di sincero pentimento, ma addirittura dallinterno del carcere, tramite i visitatori loro familiari, ordinano lassassinio di magistrati, avvocati, tutori
dellordine, giornalisti e persone ritenuti loro nemici! Orbene,
ci premesso, vediamo come la pi recente giurisprudenza
della S.C. di Cassazione disciplina la valutazione della
prova, ai sensi dellart. 192 c.p.p., che cos recita testualmente: 1) il giudice valuta la prova dando conto nella motivazione dei risultati acquisiti e dei criteri adottati. 2) Lesistenza
di un fatto non pu essere desunta da indizi a meno che questi
siano gravi, precisi e concordanti. 3) Le dichiarazioni rese dal
coimputato del medesimo reato o da persona imputata in un
procedimento connesso a norma dellart. 12 (casi di connessione dei procedimenti) sono valutate unitamente agli altri elementi di prova che ne confermano lattendibilit. 4) La
disposizione del comma 3 si applica anche alle dichiarazioni
rese da persona imputata di un reato collegato a quello per cui
si procede, nel caso previsto dallart. 371 comma 2 lettera b).
(Attivit di coordinamento del procuratore nazionale antimafia con le Procure Distrettuali). Quanto al comma 1, viene
anzitutto in considerazione il principio del libero convincimento del giudice chiamato a valutare la sussistenza delle
prove nellemettere la sentenza. E, al riguardo, la S.C. ha stabilito che Le massime di esperienza sono generalizzazioni
empiriche indipendenti dal caso concreto, fondate su ripetute
esperienze ma autonome e sono tratte, con procedimento induttivo, dallesperienza comune, conformemnete ad orientamenti diffusi nella cultura e nel contesto spazio-temporale in
cui matura la decisione, in quanto non si risolvono in semplici
illazioni o in criteri meramente intuitivi o addirittura contrastanti con conoscenze o parametri riconosciuti e non controversi (Fattispecie relativa a ricettazione di reperti
archeologici, in cui la S.C. ha ritenuto conforme a massima di
esperienza linattendibilit della tesi prospettata dalla difesa,
secondo cui trattavasi di custodia temporanea di un reperto
esposto in una vetrina, facente parte del mobilio di arredamento della casa dellimputato). Cos Cass. 6 dic. 2013, n.
258117, caso Brunetti. (Continua)
Sergio Scalia

IL SINDACATO BIANCO HA 106 ANNI


Lo storico sciopero dei cattolici avvenne 106 anni fa e furono
i lavoratori di una filanda di Bergamo. Lo sciopero in Val Seriana dur circa 2 mesi e gli operai, che vi parteciparono, furono circa 800, di cui buona parte donne. Questo storico
episodio sindacale lasci il segno ed era nel solco della Rerum
Novarum, ma fu anche un travaglio nella coscienza dei buoni
cattolici, devotissimi a Dio a al potere costituito. Tuttavia, malgrado tutto, divenne paradigmatica nel panorama dellallora
nascente sindacalismo bianco, di cui anche nella nostra epoca
si parla come una vicenda esemplare e politicamente unica.
Addirittura il cappellano degli scioperanti era Padre Roncalli,
il futuro S.Giovanni XXIII, il Papa della Pacem in Terris e di
Mater et Magistra, che rischi di essere travolto dalla gravit
delliniziativa, che era osteggiata da Roma, ma ben vista dal
Vescovo di Bergamo, Mons. Radini Tedeschi, che convinse
Papa Pio X che lo sciopero non era una rivolta marxista e che
glindustriali non avevano dato alternative. Si lamentavano allora i cattolici nel constatare che nella Chiesa non si sentiva la
voce per il sociale, per la solidariet e la difesa dei pi deboli,
che non sono n politici n industriali. Con Papa Giovanni
XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e soprattutto con lattuale Papa Francesco la Chiesa
sinteressa moltissimo nel risolvere tanti problemi, che assillano la societ attuale.
Mario Coletti

4 ANNI FA NASCEVA
RAINBOW MAGICLAND
Sono trascorsi quattro anni dallapertura a Valmontone(Rm)
di un parco divertimenti sullo stile del parigino Eurodisney,
denominato Rainbow Magicland. Gli onori di casa nella storica inaugurazione furono fatti dalle fatine Winx Bloom, Stella,
Musa, Flora, Tecna e Aisha, che condurranno i bambini e le
loro famiglie nel Pixie Village e allinterno del magico castello di Alfea, dove scopriranno i segreti dellanimazione nel
cinema 4 D. Questa colossale struttura fa divertire anche i pi
grandi, infatti c il Launch Coaster, un salto di sessanta
metri dalla torre fino al viscere della terra. Lo spillwater, a trazione acquatica, il teatro per le avventure di Huntik, un
percorso magico tra i Vichinghi, potenti divinit norvegesi,
draghi e altre creature fantastiche. Il Rainbow Magicland
stato realizzato di fronte al gi esistente Fashion district Valmontone outlet ed ha unestensione di 600 mila metri quadrati,
di cui 50 mila coperti con 35 attrazioni, 3 teatri, tra cui un palaghiaccio, 28 punti di ristorazione 5.500 posti auto. In questa
vasta struttura, in cui sono impegnati 4.000 lavoratori, v un
elegante complesso alberghiero. Ogni anno circa 10 milioni di
visitatori si recano al suddetto immenso parco divertimenti,
che rende felicissimi soprattutto i bambini. Mario Coletti

Questa stagione invernale stata per me la pi capricciosa e instabile, proprio come la realt della nostra bella e pittoresca Italia
che stiamo attualmente vivendo. La pioggia ha dominato, senza
lasciare spazio neanche ad un piccolo raggio di sole, e non si
mai stancata di piangere su questa terra, gia fin troppo maltrattata,
causando danni incalcolabili. Questa realt, per, ha creato nella
gente pi umile, la voglia di starsene tranquilla nel tepore della
propria casa e perch no, seduti davanti al caminetto e rivivere
quei momenti di silenzio, che spesso abbiamo tanto desiderato, e
per chi lo ha fatto, come me, si sentito sicuramente pi tranquillo e con il desiderio di leggere anche un buon libro di qualche autore particolare al quale ci siamo affezionati per il suo modo
di scrivere e per i vari messaggio che ci hanno aiutato nel corso
della nostra vita. Cos anche io mi sono fatto prendere da questa
nostalgia, anzi nel mentre leggevo, sono anche riuscito ad ascoltare un po di musica, quella che ti aiuta a sognare e a farti capire
che la vita meravigliosa. E cos le due azioni, fuse in una sola,
mi hanno rigenerato e ho pensato che se lo facessimo pi spesso,
potrebbe essere una buona terapia per stare meglio con noi stessi
e sicuramente anche con gli altri. Tutto questo, che ora posso
esternare con la penna, lho vissuto nel mentre mi ero adagiato
sulla mia comoda poltrona e mi sono fatto riscaldare da quella
calda fiamma e capricciosa del camino, paragonandola ad un sole
primaverile che ti sfiora e ti accarezza dolcemente senza mai lasciarti neanche un istante. In quellangolo di pace, dove la penombra aveva preso il sopravvento e che anchessa si era
appisolata in forza di quel calore costante e piacevole, anche
quanto alcuni tizzoni facevano qualche capriccio, e si lasciavano
notare come se non volessero essere bruciati, ma il loro destino
era quello e non cera rimedio alla loro sorte, per cui dopo un tentativo di nascondersi dietro una nuvola di fumo, si erano rassegnati a dare il loro contributo di fiamma e forse la pi preziosa,
perch sofferta. Tra quei scoppiettii causati dalla lenta combustione di quei ciocchi ancora giovani, per un momento ho chiuso
gli occhi, e mi sono fatto prendere dai vecchi ricordi, e ho avvertito una stupenda sensazione, quasi coccolato, perch mi stavo allontanando dalla solita routine di tutti i giorni. Cos senza
accorgermene, il sonno mi ha rubato alla realt di quel momento
e che da tanto tempo, non assaporavo pi e col sonno anche il
sogno si presentato puntualmente, facendomi rivivere la poesia
di un tempo, che ormai era volato via, con il passar degli anni.
Cos, ho sentito la nostalgia della poesia di una volta, ma lho dovuta ripescare, nel mio cuore, fatta di ricordi, quelli gi passati
che appartengono alla mia giovinezza mescolata nellattualit.
Napoli e il suo eterno Vesuvio, ancora una cartolina vivente di
quando ero giovane e potevo ammirare, estasiandomi tra i suoi
antichi colori, facendomi arrivare in faccia gli spruzzi dellacqua
salata, che si infrangevano sugli scogli di via Caracciolo o dal romantico angolo di Marechiaro, dove spesso mi facevo accarezzare
dal sole, nel mentre tramontava. Ricordo bene, quello spazio era
sempre interessato dalle coppie di innamorati che
guardando quella finestrella che si affaccia ancora oggi, sulle acque azzurrate del golfo di
Napoli, veniva depositato un fresco garofano rosso lasciato dai nostalgici marinai,
mentre passavano intenzionalmente sotto
quella piccola finestra, dove su quella
barca, vi era la propria donna, e la stessa veniva baciata, perch si diceva, che portava
fortuna, e cos le onde cullavano il loro abbraccio che diventava interminabile e pieno di
progetti. (continua)
Stefano Di Marino

DEGUSTARE CONTEMPLARE UNOPERA DARTE


Degustare leggere un libro lentamente, frase dopo frase, per
estrarne tutto il midollo; degustare ascoltare un concerto nel pi
profondo raccoglimento; degustare contemplare unopera darte
un quadro, una scultura, un monumento lasciandosi impregnare dai suoi colori o dalle sue forme; degustare spalancare gli
occhi sullo spettacolo e sugli scenari della natura; degustare sentire il corpo sbocciare sulla sabbia di una spiaggia assolata; degustare essere disponibili e aperti a tutto, essere padroni di s
stessi e delluniverso. In breve, saper degustare saper vivere.
Questa citazione introduce in maniera impeccabile ed esaustiva
quello che , o dovrebbe essere, lapproccio pi coretto alla degustazione. Nel cibo, ad esempio, coesistono laspetto sensoriale e
quello culturale, fatto di idee, simboli, valori, che portano lalimento su un piano differente. Che cos buono dunque? Nella
formazione del gusto di ogni uno di noi, la scelta personale, si
muove su una direzione pi ampia ed articolata, della quale non
sempre abbiamo consapevolezza. Lessere nati o cresciuti in un
luogo, allinterno di un determinato contesto, contribuisce alla
costruzione della grammatica del gusto e ad una sintassi che ci
permette poi di esprimerci. Il nostro amare un particolare alimento
o lallontanarsi dimpulso da esso, sono il risultato di un processo
culturale estremamente complesso, che coinvolge ogni aspetto
della vita sociale di ogni uno di noi. Prodotto culturale, identit di
un luogo e di unepoca, il gusto si apprende e si trasforma, ma
soprattutto si educa: educarsi allistinto della degustazione, che si
tratti di vino, di cibo, di arte non fa differenza, lapproccio alle
varie esperienze che la fa, ed alla volont di ciascuno di noi di
voler provare, almeno una volta nella vita, ad allontanarsi da ci
che noto e rassicurante e ravvicinarsi che potrebbe rivelarsi
unesperienza unica ed appagante.
Daisy Alessio

Per prenotare le copie del libro della poetessa Elena Andreoli e del Dvd rivolgersi
al tel. 06 7215865

N. 3

MARZO 2015

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

DON ALVARO: IL PRELATO


CHE GUID LOPUS DEI

SOCIAL-MEDIA E I NUOVI BARBARI

Il 27 settembre 2014 Papa Francesco ha reso beato il Servo di Dio


Alvaro Del Portillo. Lattuale Prelato dellOpus Dei, mons. Javier
Echevarra ha subito scritto ai fedeli della prelatura una lettera
nella quale manifestava la sua riconoscenza al Signore per questo
passo e invitava a riflettere per migliorare la vita di piet,santificare il lavoro e le attivit ordinarie, lottare per essere contemplativi e apostolici in mezzo al mondo, seguendo lesempio di San
Josemaria e del suo primo successore come Padre e Pastore dellOpus Dei. Inoltre consigliava didiffondere la devozione per
Don Alvaro, una figura straordinariamente amabile, che la Chiesa
ha descritto come uomo di profonda bont e affabilit, capace
di trasmettere pace e serenit alle anime. Mons. Alvaro Del Portillo nacque a Madrid nel 1914. Era ingegnere civile, dottore in
Lettere e in Diritto Canonico. Nel 1935 entr a far parte dellOpus
Dei. Presto divenne il collaboratore pi stretto di San Josemaria.
Nel 1944 fu ordinato sacerdote e si dedic con generosit allesercizio del suo sacro ministero. Nel 1946 si trasfer a Roma e il suo
servizio alla Chiesa si manifest anche nella dedicazione ai numerosi incarichi affidatagli alla Santa Sede. Nel 1975, dopo la morte
di San Josemaria,fu eletto suo primo successore alla guida dellOpus Dei. Nel 1944, poche ore dopo il rientro da un pellegrinaggio in Terra Santa, mor e immediatamente si ricevettero prove
della sua fama di santit diffusa nel mondo intero. Tra queste spiccano le notizie di grazie sia spirituali sia materiali, oltre alle numerose guarigioni attribuite alla sua intercessione. Risult
particolarmente degna di considerazione la guarigione di un bambino, nato con una malformazione congenita del cervello. I genitori del bimbo intensificarono il ricorso allintercessione del
Venerabile Alvaro Del Portillo chiedendone la guarigione. Secondo il parere medico il bimbo era destinato alla morte, invece
dal punto di vista funzionale, il recupero stato completo e permanente. stato chiesto ai genitori del bambino guarito che cosa
ha significato per loro questo miracolo; i genitori hanno risposto che ci ha rappresentato un processo di conversione e di profondo avvicinamento a Dio e che quando le circostanze sono
avverse, essere vicini a Dio ci che d la forza di andare avanti.
La Beatificazione di Alvaro Del Portillo avvenuta nella citt in
cui nacque e in cui trascorse linfanzia e la giovinezza con unesistenza forgiata nella semplicit della vita familiare, nellamicizia
e nel servizio degli altri, come quando si recava nei quartieri
estremi per collaborare alla formazione umana e cristiana di tante
persone bisognose. L, soprattutto, ebbe luogo levento che segn
definitivamente lindirizzo della sua vita: lincontro con San Josemaria Escriv, dal quale impar a innamorarsi di Cristo ogni
giorno di pi. Tra le iniziative sociali e educative
nate con limpulso di Don Alvaro si ricorda la
fondazione dellUniversit Pontificia della
Santa Croce di Roma, centro superiore di studi
ecclesiastici al servizio di tutta la Chiesa. Sono
gi 6000 gli studenti che si sono formati nelle
sue aule. Attualmente opera con 4 facolt( Filosofia,Teologia, Diritto canonico e Comunicazione costituzionale) e un Istituto Superiore di
Scienze Religiose. Numerosi vescovi di tutto il
mondo inviano sacerdoti e seminaristi dalle rispettive diocesi al
fine di dotarli di una profonda formazione scientifica e spirituale.
Maria Rosa Nicastri

Ha destato molta sensazione un episodio avvenuto a fine dicembre che, a nostro avviso, merita una ulteriore riflessione. Facebook ha inventato un algoritmo che estrae i principali contenuti
dai profili degli utenti, li associa automaticamente ad alcune immagini postate dagli stessi utenti e confeziona il tutto in un quadretto sottolineato dalla scritta stato un anno meraviglioso!. E
tutto questo avviene in base a parametri informatici che, come si
sa, non hanno sentimento n anima ma ragionano esclusivamente
in termini statistici. Comera purtroppo prevedibile, si verificato
lincidente di percorso. Il codice informatico ha estratto il volto
di una bimba deceduta nellanno in corso e lha contornato con la
falsa cornice di evento meraviglioso. Il padre della bimba ha
reagito con molta compostezza esprimendo il suo risentimento ai
responsabili del famoso social network, i quali hanno chiesto
scusa per laccaduto. Ma evidente che un episodio del genere
solleva interrogativi etici non irrilevanti. Fino a che punto lecito
manipolare la sfera dei sentimenti? Fino a che punto lecito esibire un finto sorriso e un finto buonismo che hanno come retroterra lindifferenza per il destino degli altri? Lottimismo
senzaltro una dote, ma lassenza di empatia , al contrario, un
difetto. Che diventa anche pi grave se riguarda coloro che, grazie
agli strumenti di cui dispongono, sono in grado di attrarre lattenzione di milioni di persone. Non sarebbe male se i responsabili dei
media sociali andassero a leggere le parole pronunciate da S. Giovanni Paolo II nel lontano 2004: Grazie allespansione delle comunicazioni sociali, molte famiglie godono di opportunit
pressoch illimitate di arricchimento culturale. Tuttavia, questi
stessi mezzi di comunicazione hanno la capacit di arrecare
grande danno alle famiglie, presentando loro una visione inadeguata o perfino distorta. Una particolare responsabilit, a questo
riguardo, spetta agli operatori delle comunicazioni sociali.
Grandi nubi si addensano sullOccidente. I nuovi barbari sono
alle porte. E non caso questi barbari, che per altri versi paiono legati a costumi antichi di secoli, hanno assorbito dalla modernit
luso manipolatorio dei media sociali. E li usano in modo terroristico per diffondere le testimonianze della loro follia (emblematiche, in tal senso, le decapitazioni di prigionieri ed ostaggi che
sono state diffuse su YouTube). In questa situazione la responsabilit che grava sui gestori dei grandi media sociali ancora pi
grande: difendere la coesione della societ e il significato identitario della nostra cultura, senza svendere i valori in una confusa
pastetta di apparenze.
Carmen Galoppo

NECESSIT DI UN NUOVO EQUILIBRIO


FRA EDITORIA E NUOVI MEDIA
Il settimanale lEspresso ha pubblicato di recente alcuni dati
molto interessanti in merito alle modalit di fruizione del suo sito
web da parte di lettori ed utenti. Pi della met dei navigatori
entra direttamente dalla home page del sito; il 21% arriva da Google e il 24% dai social network. Questi dati confermano la tendenza in atto: i social network stanno diventando il maggior
veicolo di diffusione dei contenuti giornalistici. Siamo in presenza
di una trasformazione epocale: se in precedenza erano gli editori
a controllare la filiera della comunicazione e la diffusione dei contenuti, ora questo potere si sta trasferendo su piattaforme esterne,
come Facebook e Twitter, non direttamente controllate dallindustria editoriale. Con conseguenze rilevanti. La produzione dei
contenuti resta in capo agli editori e alle testate giornalistiche che
devono farsi carico dei costi relativi. I social network, invece, si
giovano di tali contenuti per accrescere la massa dei loro utenti
(con forti ritorni in termini di vendita di spazi pubblicitari) senza
doversi sobbarcare i relativi costi di produzione. A ci si aggiunga
che i ricavi degli editori tradizionali, in termini di pubblicit e di
vendita dei giornali, sono in costante calo, mentre i costi fissi di
produzione (giornalisti, grafici, impaginatori, ecc.) non possono
essere ridotti oltre una certa misura. evidente che, a questo
punto, si pone il problema della sostenibilit dellecosistema dellinformazione. Lavvento dei social network, con la loro interattivit e la libera partecipazione degli utenti, ha rappresentato
finora un fattore di democrazia. Ma se limperio dei social network dovesse oltrepassare un certo limite (cosa in parte gi avvenuta) rischia di prodursi leffetto opposto: sarebbero destinate a
sparire le piccole testate indipendenti, incapaci di reggere la competizione, e resterebbero in campo solo i grandi organi dinformazione che possono permettersi di sopravvivere in perdita perch
sponsorizzati da colossi industriali che operano in altri ambiti
della produzione (automobili, appalti, emittenza tv, ecc.). Lesperienza cinsegna che, quando cambia il modo di comunicare,
tutta la societ che cambia. dunque importante iniziare a pensare seriamente a come riorganizzare il modello di business del
settore, al fine soprattutto di salvaguardare linformazione di qualit, che, al di l degli strumenti tecnologici utilizzati per la diffusione, resta un fondamentale bene collettivo.
Silvia Iovine

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate
idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una
proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributostampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie,
saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici?
Cell. 347.0333846.

SILVIO MUCCINO PRESENTA


LE LEGGI DEL DESIDERIO
Fai attenzione ai desideri che esprimi ricorda un antico proverbio. Ci su cui concentri lattenzione, infatti, si avvera. La Programmazione Neuro Linguistica (PNL) - scienza che studia la
connessione tra mente-corpo-ambiente ai fini dellautorealizzazione - sviluppa questa legge primaria del successo, offrendosi
come frutto e antidoto alla crisi economica attuale e al conseguente spaesamento delle persone. I suoi promotori sono stimati
come professionisti o biasimati come cialtroni, fatto sta che dalla
consapevolezza di tale fenomeno inarrestabile Silvio Muccino ha
tratto ispirazione per portare nelle sale cinematografiche, in qualit di regista e attore, Le leggi del desiderio. Dopo quattro anni
di silenzio e grazie ad uno straordinario lavoro di squadra - a cominciare dalla sceneggiatura di Carla Vangelista - esce cos il 26
febbraio una commedia spettacolare e divertente, ma anche genuinamente romantica. Il film interpreta in chiave ironica il ruolo
del life coach, Giovanni Canton, un po guru, un po profeta e
un po cialtrone che per dimostrare la veridicit delle sue teorie seleziona tre fortunate persone (Nicole Grimaudo, Maurizio Mattioli e Carla Signoris) da accompagnare in sei mesi al
raggiungimento dei loro obiettivi. C Matilde, trentenne single e
innamorata di un uomo sposato, che con i suoi modi impacciati,
timidi e insicuri non sa dire no a nessuno; c Ernesto, sessantenne neo-disoccupato con una moglie malata, che vuole rimettersi in gioco per ritrovare un lavoro. E infine c Luciana,
segretaria di un vescovo in Vaticano, moglie e madre modesta e
discreta che per coltiva lhobby della scrittura creativa e ammiccante al fenomeno Cinquanta sfumature. Il cambiamento
coinvolger non solo le vite dei prescelti, ma anche quella dello
stesso Canton, a dimostrazione che i desideri muovono il mondo
e che nessuno pu rimanere impassibile a ci che di positivo avviene attorno a lui. In questo ultimo film, lungamente elaborato,
Muccino si dimostra lultimo dei romantici, capace di fare riflettere sullimportanza di accettare anche le proprie fragilit e
sul fatto che, se anche non ci dato essere Superman o Batman,
possiamo essere tutti eroi almeno per un giorno, come ricorda
David Bowie. Lideale sarebbe che ognuno di noi imparasse autonomamente a scoprire che cosa desidera e di cosa ha bisogno
per essere felice, ha affermato Muccino, ma la PNL allinizio
pu aiutare a lanciarsi nel cambiamento, nella consapevolezza
che bisogna per sempre restare vigili e mantenere uno spirito
critico. Lhappy end pu esserci e a chi obietta che ci non
corrisponde alla realt, il giovane e talentuoso attore-regista replica che la sua realt. La pellicola vede anche la partecipazione
di Luca Ward in un ruolo insolito che, fuori dagli schemi del killer
cattivo e affascinante, strappa forse la risata pi sonora del film,
come ha sottolineato in conferenza stampa - a ragione - Silvio
Muccino. Curatissima la colonna sonora, dal sapore jazz anni 50,
a cui ha lavorato Peter Cincotti da New York, che con le atmosfere
ricreate capace di far perdere i contorni nazionali dellambientazione, se pure omaggiando la nostra lingua e la nostra musica.
E un omaggio al cinema italiano, creativo, ironico e romantico, lo
Le leggi del desiderio.
Maria Rita Salustri

AVVISO UTILE
Gli articoli che non hanno trovato spazio in
questo numero sono stati pubblicati nel sito
web www.macthnews.it (Direttore: Antonio
Bartalotta), registrato presso il Tribunale Civile di Roma.

LATTUALIT, pag. 13

PER NON DIMENTICARE


(a cura di Vincenzo Cal)

EUROPA SOTTO ATTACCO


E stato di dodici morti il bilancio dellattacco del 7 Gennaio alla
sede del settimanale satirico Charlie Hebdo sul boulevard Richard-Lenoir, nel centro di Parigi. La rivista era pi volte finita
nel mirino deglintegralisti islamici per aver irriso la figura del
profeta Maometto. dora prima dellattacco aveva pubblicato
su Twitter una vignetta su Al-Baghdadi, leader dellIsis. Tre uomini incappucciati e vestiti di nero sono entrati nella redazione
sparando con dei kalashnikov. Oltre alle vittime, vanno registrati
8 feriti, 4 dei quali molto gravi un agente, riverso sul marciapiede, addirittura stato freddato. Nel mentre, i militari integralisti di Boko Haram hanno lanciato ripetuti attacchi contro la citt
di Baqa, nel nordest della Nigeria, gi devastato pochi giorni
prima. Secondo la Bbc, citando un ufficiale militare, i cadaveri
hanno giaciuto a lungo sulle strade, e si temono duemila persone
uccise in quel raid. La citt stata distrutta del tutto, e le case
date alle fiamme. Nellattacco, il secondo della serie, 16 tra citt
e villaggi sulle rive del lago Chad hanno dovuto letteralmente
soccombere. Il 9 Gennaio Hollande ha dichiarato: La Francia
non ha ancora terminato il suo compito, perch ci sono altre minacce; quindi faccio appello alle forze dellordine, ringraziando
la polizia della quale fiero, perch hanno salvato delle vite.
Bisogna dunque rafforzare le misure per la protezione dei francesi, per uscirne pi forti, non essendo contro lIslam, siccome
gli assassini hanno nulla a che fare con lIslam. Il presidente
della repubblica francese invita a rimanere determinati e dunque
uniti, essendo il suo un popolo senza paura, libero dessere implacabile contro razzismo e antisemitismo, e avendo auspicato
con la marcia della domenica successiva grande solidariet dai
leader internazionali che hanno partecipato. Charlie Hebdo la settimana dopo ha provato a tornare regolarmente in edicola, con
una tiratura aumentata di un milione di copie, come a dire che
gli autori non verranno mai uccisi, e alla luce dellaffermazione
del legale del magazine, Molk. La decisione unanime della redazione sembrata fondata stando ai superstiti, sulla determinazione di non arrendersi allintegralismo e alla violenza. Il
numero, in edizione ridotta ma di alto valore simbolico, pieno
di contenuti realizzati dal piccolo gruppo di superstiti ospitati dal
quotidiano Liberation, e aiutati dalla radio e dalla tv pubblica
francese, come anche da Le Monde, Unione Editorie e Google
per sopperire ai costi. Risultano per tra i 3mila e i 5mila i forsign fighters europei in Medioriente, pronti a compiere attentati
terroristici una volta tornati in patria; stando alle parole del direttore di Europol, Wainwright, in audizione al parlamento britannico. Trattasi di un largo gruppo di uomini, in prevalenza
giovani, ha spiegato, precisando che Europol ha raccolto comunque i nomi di 2500 jihadisti sospetti, forniti dalle agenzie di
sicurezza degli Stati dellUe. Praticamente lEuropa si ritrova alle
prese con la pi grande minaccia terroristica dai tempi dellepocale 11/9; e non sar possibile impedire un nuovo attentato, pur
cercando di evitare che accada, senza entrare in una societ totalitaria, secondo il coordinatore europeo per la lotta contro il terrorismo, De Kerchove, che sostiene inoltre: occorre armonizzare
i dispositivi penali, ma senza imprigionare tutti coloro che rientrano dalla Siria, perch le carceri sono grandi incubatrici di radicalizzazione. Il 16 Gennaio, due terroristi legati alla cellula
jihadista Bellia di Verviers sono stati arrestati in Francia, al valico
di frontiera del Frejus, mentre si apprestavano a entrare in Italia.
Fonti della polizia francese hanno rivelato che i sospettati erano
fuggiti dal Belgio dopo il blitz delle forze di sicurezza a Verviers;
stavano per attraversare il confine contemporaneamente alla segnalazione dal Belgio indirizzata alle guardie di frontiera. Per il
ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, da 1 a 10, lallarme terroristico in Italia attorno al 7.

UN PONTEFICE ECCEZIONALE
Nella storica data del
13 marzo i fedeli, compreso lo scrivente, provarono
emozione
indescrivibile, perch
appresero che il nuovo
Papa, George Mario
Bergoglio, figlio di
piemontesi emigranti in
Argentina, aveva scelto
quale nome Francesco, ispirandosi al grande Santo dAssisi. Questo nuovo Papa colto, ma molto umile, modesto, sempre sorridente. Il Papa Francesco ha scelto il nome Francesco, perch ha
sempre protetto ed aiutato in Argentina i poveri. Da ragazzo George Mario Bergoglio era semplice, intelligente, umile e studi
per conseguire il diploma di Perito chimico. Allet di 22 anni
sbocci nel suo cuore e nella sua mente la vocazione di farsi prete,
perci l11 marzo 1956 entr nel noviziato dei Gesuiti di Villa
Devoto, poi si laure in filosofia presso il Collegio Massimo San
Jos de San Miguel e nel 1969 fu ordinato sacerdote. Nel 1973 fu
eletto Provinciale della Compagnia di Ges ed ebbe tale carica
per sei anni e in questo periodo si mostr aperto al dialogo, ma
fermo nelle decisioni. La fondamentale caratteristica di questo
nuovo Papa la grande attenzione ai poveri, agli emarginati,
aglimmigrati. Nel 1998 George Mario Bergoglio fu nominato
Arcivescovo di Buenos Aires e nel 2001 il Papa S.Giovanni Paolo
II lo nomin Cardinale e per 6 anni stato Presidente della
C.E.A., Conferenza episcopale argentina. Il Papa Benedetto XVI
lo nomin membro della Pontificia Commissione per lAmerica
Latina. Papa Francesco, il 265 Papa della Chiesa cattolica, un
uomo che parla poco, ma ascolta tanto. Papa Francesco con il suo
carattere e stile di vita sta ridando credibilit e prestigio alla
Chiesa cattolica ed ha invitato i sacerdoti a non pensare al dio denaro e che non devono trasformare le parrocchie in negozi, stabilendo il prezzo per 1^ Comunione, Cresima, Matrimonio, funerale
e messa; devono accettare solo offerte spontanee e chi non pu
non deve dare nemmeno lofferta. Papa Francesco sta rivoluzionando la curia romana e tutta la Chiesa tenendo presente i problemi della famiglia, cellula fondamentale della societ.
Mario Coletti

LATTUALIT, pag. 14

EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA

LESECUZIONE DI LUIGI XVI


(Seguito) Per tutta la seconda met del mese di novembre del
1792, la Convenzione, raccoltasi nel recinto del Maneggio, discute sulla legittimit di mandare a morte Luigi XVI, prigioniero
al Tempio, mentre tutta la vecchia Europa guarda alla Francia in
attesa di conoscere quale sar il suo destino. Ma il 20 novembre,
il fabbro Gamain, artigiano di Versailles, rivela al girondino Roland che il re, che un tempo lui aveva aiutato a compiere lavori di
meccanica, nei quali il buon Luigi si appassionava, il 21 maggio
scorso lo aveva fatto richiamare alla reggia da un tal Durey e gli
aveva mostrato un robusto sportello di ferro, munito di serratura,
che il re stesso aveva fabbricato e gli aveva chiesto di murare per
chiudere un gran foro praticato in un muro della reggia dal Durey
insieme con il re, giacch loro si sentivano incapaci di compiere
questo lavoro di arte muraria (cosa gi di per s strana, poich il
Gamain faceva il fabbro e non il muratore). Il Gamain riferiva
che aveva eseguito il lavoro e aveva notato che il Durey aveva
poi introdotto, in quello che passer alla storia come larmadio
di ferro, molti fasci di carte. Larmadio poi era stato celato da
un pannello mobile nello zoccolo della parete. Finito il lavoro, il
re, dopo aver raccomandato al Gamain di mantenere assoluto segreto sul fatto, gli aveva offerto da bere e la regina Maria Antonietta, secondo unaltra fantastica versione, gli aveva anche
offerto una focaccia, che poi era risultata avvelenata! e per vendicarsi, scampato grazie ad un passante che lo aveva raccolto malconcio ai margini della strada da Parigi a Versailles e,
efficacemente, in tempo, disintossicato, il buon patriota Gamain
si era sentito in dovere di fare questa stupefacente rivelazione al
Roland, che gli frutter, per decisione della Convenzione riconoscente, un vitalizio annuo, vita natural durante, di 1200 lire! La
storia non getta alcuna luce di verit su questo misterioso quanto
incredibile episodio, ma giustamente il Giardini (op. cit., pag.
169) osserva che n il buon Luigi, n Maria Antonietta avevano
la stoffa di un Borgia. Il Roland, anzich avvertire subito la Convenzione, si precipita alla reggia, trova e si fa aprire il c.d. armadio di ferro, sequestra, non assistito da alcuna pubblica autorit,
i documenti in esso rinvenuti e se li porta a casa, dove se li studia
comodamente, li sottoscrive per presa visione, e solo il giorno
dopo li deposita alla Convenzione. Perch agisce cos arbitrariamente? Egli sperava di trovarvi delle carte compromettenti per
Danton, acerrimo avversario della Gironda, ma anche la Montagna, di cui Danton in quel momento uno dei massimi esponenti,
non essendo ancora entrato in rotta di collisione con il duo Robespierre Saint-Just, fa ispezionare quelle carte da un suo uomo,
lalsaziano Ruhl, sperando di trovarvi qualche prova di tradimento da parte della Gironda della causa della Rivoluzione. La
diffidenza tra le fazioni in lotta mortale fra loro, regna ormai sovrana, ma i documenti sequestrati accusano, se si vuole, solo il re:
sono lettere confidenziali scritte a suoi consiglieri, uomini di corte
e alti prelati, da cui si evince che Luigi, completamente esautorato, aveva accettato obtorto collo le deliberazioni dellAssemblea Nazionale, auspicando il ripristino dello statu quo ante, ma
nulla che possa provare un suo complotto con uno Stato straniero.
Solo la scoperta delle lettere in cui il defunto tribuno Mirabeau
protestava la sua nascosta devozione alla causa monarchica, faranno s che il busto del grande tribuno sia tolto dal Panteon, frantumato e gettato nel fango. Nella seduta del 10 dicembre 1792, il
deputato della Montagna Robert Lindet, incaricato dalla Convenzione di presiedere una commissione composta di 21 deputati, per
esaminare le colpe del re e di redigere un rapporto in merito, legge
in aula la prolissa relazione, dove non delitto che non sia attribuito al povero Luigi, ma il rapporto non allega prove esaustive
e lo stesso Marat chiede al relatore di riassumere i capi di accusa
e il giorno dopo Barbaroux, il bellissimo del salotto di Madame Roland, si sostituisce al Lindet,
sale alla tribuna e pronuncia latto di accusa. Il
re, chiamato a comparire alla Convenzione per
un primo interrogatorio, si alzato alle 7, ha
pregato a lungo, e allora solita la famiglia
reale si riunita per la colazione. Sar lultima
colazione insieme:il re non potr pi vedere la
regina e i suoi familiari se non per un addio straziante, alla vigilia della morte (Giardini, op. cit.,
pag. 184). (Continua)
Sergio Scalia

AVVISO UTILE PER FAMIGLIE E AZIENDE


* Ristrutturazione di appartamenti.
* Manutenzione straordinaria di edifici.
* Progetto e calcolo di strutture di nuova realizzazione.
* Valutazione della vulnerabilit di strutture esistenti.
* Progetto di impianti fotovoltaici (pannelli solari per produrre
energia elettrica a basso costo, usufruendo di incentivi statali)
* Certificazione energetica di edifici. Per informazioni: Ing.
Valentina Cerenza e-mail: vcerenza@unisa.it
Cell. 393.5215165 - 333.7924017 Tel.-fax: 089.9780165
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LA VEXATA QUAESTIO
DELLA TAZZA DI PORFIDO
Sono trascorsi pi di otto anni da quando ling. Luigi Santorelli
(residente a Salerno, cell.339169819) ha assunto la lodevole iniziativa di chiedere al Comune di Napoli la restituzione della Fontana delle Paparelle (tazza di porfido del quinto secolo a. C.) alla
citt di Salerno, dove venne posizionata nel 1085 al centro del celebre Quadriportico del Duomo (soprannominato Il Paradiso
per la sua bellezza). Il dossier concernente lannosa questione
diventato alquanto voluminoso. La soluzione del problema sembra ancora lontana perch lAssessore alla Cultura della Citt di
Napoli, Nino Daniele, con lettera in data 16 ottobre 2014 inviata
a Santorelli, ha osservato che la Fontana (e la Villa di cui
parte integrante) sono beni tutelati e nessun amministratore comunale si potrebbe mai prendere la responsabilit di
smembrareAmmesso anche cheloperazione avrebbe un
costo ingente per le casse pubblicheLe due citt farebbero meglio ad unire i loro sforzi per ottenere dai governi nazionali maggiori investimenti nel campo della cultura Con lettera 9
dicembre, Santorelli ha ringraziato lAssessore di Napoli ribadendo la sua opinione secondo cui il monumento in questione
avrebbe una migliore protezione e visibilit turistica nella citt di
Salerno. Con nota 19 dicembre lAssessore Daniele ha replicato:
nel merito della questione da Lei posta, temo di non poter
cambiare opinioneLa Fontana un bene tutelato che nessun
Sindaco potrebbe permettersi di disfare. N, personalmente, riesco a pensare una soluzione che salvi capre e cavoli Come e
quando si risolver la questione difficile prevedere. Obiettivamente, entrambe le opinioni, pur antitetiche, sono fondate su motivazioni valide. Non resta che invitare i cittadini di Napoli e
quelli di Salerno ad esprimere le proprie opinioni sullargomento.
Forse, da unampia consultazione popolare scaturir una soluzione soddisfacente per
.
Paolo Macali

LORZO, UN CEREALE INDISPENSABILE


ALLE NOSTRE DIETE
Lorzo una pianta globale, che pu crescere anche al circolo Polare Artico, nelle zone temperate,come quelle tropicali diffuso
in tutte le cucine del mondo. I suoi chicchi macinati si trasformano in farina che si usa, per infiniti Dolci e svariate ricette di cucina, i chicchi ripuliti vengono usati al posto del riso (orzo
perlato) e fatti germogliare vengono usati sotto forma di fiocchi.
Lorzo largamente utilizzato per la produzione del malto, della
birra e del whisky, un prodotto naturale che si pu usare in qualsiasi ora del giorno, specialmente di sera, per riposare bene, molte
persone ne bevono il loro profumato caff, perch non contiene
caffeina, o altre sostanze che possono inibire il sonno. E ricco di
silicio e di zucchero, fondamentale per il sistema nervoso,per rafforzare le unghie e i capelli. Diverse ricerche hanno dimostrato,
che lorzo pu ridurre il livello del colesterolo, e quindi il rischio
di malattie cardiovascolari, sembra avere effetti preventivi anche
nel diabete e nei processi cancerogeni del colon, ricco di sostanze antiossidanti, per le donne un toccasana,poi che lorzo
contiene piccole quantit di estrogeni vegetali, utili per prevenire
il tumore al seno e combattere alcuni disturbi caratteristici, della
menopausa. Lorzo lo usavano gi nellantica Grecia una pianta
ricca di proteine, Sali minerali e fibre. Le preziose zuppe di
orzo,vanno fatte spesso per chi vuol mantenere, uno stile di vita
sana. Per i coltivatori di uva che usano per fare il vino prezioso,
sapere, che nelle bottiglie preparate per gli spumanti, mettere del
vino e 7 grani di orzo, verr fuori un effervescente spumante.
Liana Botticelli

BALESTRA, UN CELEBRE STILISTA


Durante la sfilata dello stilista
Renato Balestra, svoltasi il
giorno 01/02/2015 presso il
Parco della Musica, la
prof.ssa Aurora Massimi ha
consegnato al noto artista la
copia de LAttualit in cui si
parla della sua sfilata di luglio
2015.

Il dott. Paolo Maria BONELLA

Per maggiori informazioni telefonare


ai seguenti numeri: 06/684341 - 06/68434360

(a cura di Alessandro Massimi)

BENVENUTO BRUNELLO E VINITALY


Leccellenza delleccellenza. Il vino quale esempio dellItalia che
funziona
Segnaliamo ai nostri cari lettori lappuntamento con la pi importante fiera mondiale del vino e dellolio, il Vinitaly 2015, che
si terr alla fiera di Verona dal 20 al 23 marzo pp.vv. Consigliamo
a tutti i lettori di provare almeno una volta nella vita unesperienza
simile. Una fiera dove si entra, pagando un biglietto non proprio
economico (E 60,00 il biglietto giornaliero ed E 100,00 il biglietto
complessivo per n. 4 giorni, salvo riduzioni), e dove si possono
degustare centinaia di vini tra i migliori dItalia e del mondo,
senza dimenticare la possibilit di provare esperienze gastronomiche di ogni genere nonch di assaggio dei migliori olii italiani,
quindi del mondo. Come abbiamo detto, il prezzo non proprio
popolare, comunque assolutamente adeguato allineguagliabile
esperienza che si pu vivere. Se si pensa che si possono assaggiare tutti i vini italiani, anche i pi costosi, il costo passa in secondo piano, e sinceramente, credo che una volta nella vita
come detto valga la pena di assaggiare eccellenze alimentari
che diversamente avrebbero un costo inavvicinabile (basti pensare
al costo di una bottiglia di Barolo pregiato, di Amarone della Valpolicella o di Brunello di Montalcino senza nulla togliere ad
altri prodotti enologici non citati ). La citt di Verona facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto da Roma e da
altre parti dItalia, e durante la kermesse vitivinicola essa offre
tante altre attrazioni in ogni luogo, oltre ad un patrimonio artistico-culturale inestimabile, tanto da meritare assolutamente la
visita. Il Vinitaly anche loccasione per vedere unItalia che per
fortuna non ha conosciuto la crisi di questi ultimi sette anni e
che davvero un esempio cui prendere spunto per recuperare coraggio e credibilit verso il sistema Italia. Come gi scritto anche
in altre occasioni, ci auguriamo che il nostro Paese riesca davvero
ad uscire a pieno titolo dalla crisi pi pesante del dopoguerra (si
definisce in tal modo ogni crisi che si succeduta, ma questa
davvero la pi critica, e ci auguriamo proprio che sia al termine) e che adesso ci aspettino, per riprendere un paragone biblico, sette anni di vacche grasse anche se non sar cos
semplice risalire la china Ricordiamo in conclusione che dal 20
al 23 febbraio si tenuta nel Comune di Montalcino (SI) laltrettanto celebre manifestazione Benvenuto Brunello volta a presentare allinizio di ogni anno limmissione sul mercato della
produzione di uno dei vini italiani pi famosi ed amati nel mondo
intero. Allestero la citt di Montalcino ed il suo vino sono conosciuti alla stregua delle pi famose citt italiane, ed bello vedere
come lItalia sia tanto amata e stimata nel mondo per la bellezza
dei suoi territori e del suo patrimonio culturale ed anche per i prodotti della sua terra. Consigliamo ai lettori di fare una visita a
Montalcino in qualsiasi periodo dellanno, cos da poter assaggiare con prezzi anche abbordabili un vino davvero eccellente, e
soprattutto per vedere come in tale citt il progresso sia completamente armonizzato con un ambiente che con le sue bellezze
sembra essere rimasto incantato ai tempi del medioevo. Crediamo
che dopo tanti anni di crisi e di sfiducia in noi stessi, adesso sia
giunto il momento per il Paese di ricominciare a credere in se
stesso ed a ripartire di slancio, prendendo anche spunto da chi,
come nel mondo del vino italiano, in questi tempi bui non ha mai
arrestato la propria crescita ed autostima.

RASSEGNA
LIBRARIA

gomenti, ricoprono gli avversari con epiteti personali pi o meno ingiuriosi. E questo mi fa venire in mente Ren Daumal quando scrive:Si
tollerano gli iconoclasti solo finch se la prendono con gli idioti altrui.
Voglio ricordare che gli allievi di Rembrandt, celebre pittore, conoscendo
la sua passione per il denaro, disegnavano sul pavimento del suo studio
delle monete che egli, essendo miope, si chinava a raccattare senza accorgersi dellerrore. E penso che anche molti politici, spinti da una simile
passione, a volte si chinano per terra nella speranza di raccattare valori
e monete vere per poi accorgersi, tardi, che si trattava soltanto di soldi
falsi. Ma lavidit, evidentemente, non tiene conto della miopia.
Raffaele Cecconi

CONFINI GEOGRAFICI

* Consigli sulla previdenza integrativa (Piani Pensione)

EVENTI DI ATTUALIT

AVVERSARI

Dice Dante a un certo punto nel IX canto dellInferno: S come ad Arli


ove Rodano stagna, s coma Pola presso del Carnaro che lItalia chiude e
suoi termini bagna! Sta parlando dei confini dellItalia, confini geografici.
Sono confini territoriali che da sempre in ogni parte del mondo hanno subito
guerre e vistosi mutamenti. Ma quanti sono intorno a noi tutti gli altri confini
di cui difficile tracciare una linea di demarcazione: ad esempio tra il bello
e il brutto, tra il vero e il falso, tra il lecito e lillecito? Raffaele Cecconi

* Consulenze sul modo pi sicuro di investire i risparmi

MARZO 2015

Capita spesso che alcuni uomini politici, quando difettano di ar-

CON BUONI RENDIMENTI ?


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del periodico LATTUALIT per fornire

N. 3

A PROPOSITO DI COSE
Chi come me ha molti anni forse ricorder una canzone le cui parole dicevano:Tre son le cose che piacciono a me... Ma in realt noi sappiamo
che tali cose son ben pi di tre e diventerebbe improbabile riuscire ad
elencarle tutte dal momento che esse variano, per ognuno di noi, a seconda
dei paesi, del clima e dellet, nonche dellepoca e del periodo storico.
Raffaele Cecconi

Per prenotare le copie di questi libri


di Cosmo G. Sallustio Salvemini
rivolgersi al cell. 347 0333846

N. 3

MARZO 2015

PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA

DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)

BICENTENARIO
DELLA NASCITA DI DON BOSCO
Il 2015 lanno in cui ricorre il bicentenario della nascita di Don
Bosco, per questa occasione sono
stati organizzati innumerevoli
eventi e anche lUniversit Pontificia Salesiana non ha mancato di
onorare questo avvenimento con
una commovente celebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Maria
della Speranza in Roma, presieduta
dal rettore don Carlo Nanni, a cui si
registrata una grandissima affluenza di fedeli. In questo periodo
di crisi dei valori cristiani ed educativi ricordare e far conoscere un
Santo come Don Bosco utile e doveroso perch la sua opera e il suo
metodo educativo,
nonostante
siano vicini ai due secoli det, sono
ancora incredibilmente attuali e efficaci. Giovanni Melchiorre Bosco
nacque nel 1815 da una famiglia
contadina di Castelnuovo dAsti. Quando Giovanni aveva solo due anni
il padre si ammal gravemente di polmonite e mor lasciando Margherita
vedova ad occuparsi, in una condizione economica drammatica, dei tre
figli e della suocera inferma. Margherita fu un grande esempio per il figlio Giovanni, affront quegli anni difficili pregando Dio con fede sincera e rimboccandosi le maniche senza mai lasciarsi andare allo
sconforto. A nove anni il piccolo Giovanni fece un sogno che egli stesso
defin profetico e che pi volte raccont ai ragazzi del suo Oratorio: Mi
pareva di essere vicino a casa, in un cortile molto vasto, dove si divertiva
una gran quantit di ragazzi. Alcuni ridevano, altri giocavano, non pochi
bestemmiavano. Al sentire le bestemmie, mi slanciai in mezzo a loro.
Cercai di farli tacere usando pugni e parole. In quel momento apparve
un uomo maestoso, vestito nobilmente. Un manto bianco gli copriva tutta
la persona. La sua faccia era cos luminosa che non riuscivo a fissarla.
Egli mi chiam per nome e mi ordin di mettermi a capo di quei ragazzi.
Aggiunse: Dovrai farteli amici non con le percosse ma con la mansuetudine e la carit. Su, parla, spiegagli che il peccato una cosa cattiva
e che lamicizia con il Signore un bene prezioso. Confuso e spaventato
risposi che io ero un ragazzo povero e ignorante, che non ero capace di
parlare di religione a quei monelli. In quel momento i ragazzi cessarono
le risse, gli schiamazzi e le bestemmie, e si raccolsero tutti intorno a
colui che parlava. Quasi senza sapere cosa facessi gli domandai: Chi
siete voi, che mi comandate cose impossibili? Proprio perch queste
cose ti sembrano impossibili rispose - dovrai renderle possibili con
lobbedienza e acquistando la scienza. Come potr acquistare la
scienza?. Io ti dar la maestra. Sotto la sua guida si diventa sapienti,
ma senza di lei anche chi sapiente diventa un povero ignorante. Ma
chi siete voi?. Io sono il figlio di colei che tua madre ti insegn a salutare tre volte al giorno. La mamma mi dice sempre di non stare con
quelli che non conosco, senza il suo permesso. Perci ditemi il vostro
nome. Il mio nome domandalo a mia madre. In quel momento ho
visto vicino a lui una donna maestosa, vestita di un manto che risplendeva da tutte le parti, come se in ogni punto ci fosse una stella luminosissima. Vedendomi sempre pi confuso, mi fece cenno di andarle vicino,
mi prese con bont per mano e mi disse: Guarda Guardai e mi accorsi
che quei ragazzi erano tutti scomparsi. Al loro posto cera una moltitudine di capretti, cani, gatti, orsi e parecchi altri animali. La donna maestosa mi disse: Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare. Cresci
umile, forte e robusto, e ci che adesso vedrai succedere a questi animali,
tu lo dovrai fare per i miei figli. Guardai ancora, ed ecco che al posto
di animali feroci comparvero altrettanti agnelli mansueti, che saltellavano, correvano, belavano, facevano festa attorno a quelluomo e a
quella signora. A quel punto nel sogno mi misi a piangere. Dissi a quella
signora che non capivo tutte quelle cose. Allora mi pose una mano sul
capo e mi disse: A suo tempo, tutto comprenderai. Aveva appena detto
queste parole che un rumore mi svegli. Ogni cosa era scomparsa. Io
rimasi sbalordito. Mi sembrava di avere le mani che facevano male per
i pugni che avevo dato, che la faccia mi bruciasse per gli schiaffi ricevuti.
Al mattino ho subito raccontato il sogno, prima ai fratelli che si misero
a ridere, poi alla mamma e alla nonna. Ognuno diede la sua interpretazione. Giuseppe disse: Diventerai un pecoraio. Mia madre: Chiss
che non abbia a diventare prete. Antonio malign: Sarai un capo di
briganti. Lultima parola la disse la nonna, che non sapeva n leggere
n scrivere: Non bisogna credere ai sogni. Io ero del parer della
nonna. Tuttavia quel sogno non riuscii pi a togliermelo dalla mente.
(Memorie, Don Bosco) E fu proprio questo sogno a rivelare al giovane
Giovanni la sua vocazione. Il 26 marzo 1826, con un anno di anticipo rispetto ai suoi coetanei Giovanni ricevette da Don Sismondo la sua Prima
Comunione. Nellinverno successivo, pressata dalle difficolt economiche e dalla gestione dei tre figli, Margherita fu costretta a mandare Giovanni a lavorare come garzone a Moncucco Torinese, dove rimase fino
al novembre del 1829, questa fu la prima delle tante interruzioni che Giovanni dovette subire nel corso dei suoi studi. Passarono gli anni ma la sua
determinazione nel realizzare la vocazione che aveva scoperto nel suo
cuore non vacill mai e studi mentre imparava i pi svariati mestieri
(che poi avrebbe tradotto in laboratori per i ragazzi del suo oratorio) e destreggiandosi tra mille difficolt e rallentamenti. Mentre era a Chieri per
studiare fond la Societ dellAllegria, attraverso la quale tent di far
avvicinare alla preghiera i coetanei con i suoi soliti giochi di prestigio e
numeri acrobatici. Il 29 marzo 1841 ricevette lordine del diaconato, e il
5 giugno 1841 nella Cappella dellArcivescovado di Torino divenne sacerdote. Finita la sua formazione decise di indagare la condizione dei ragazzi poveri che riempivano le strade di Torino e scopr il grande degrado
in cui questi vivevano. Dopo le strade don Bosco prese a visitare le carceri dove, nel degrado pi assoluto erano rinchiusi ragazzi tra i 12 e i 18
anni con lunica colpa di essere stati e di restare senza una guida, senza
qualcuno che si prendesse cura di loro e della loro anima. Decise di accogliere nella sua casa tutti i giovani degradati ovvero i ragazzi di strada,
i poveri e gli ex-detenuti; studiando un metodo da utilizzare basato su
tre punti cardine: lamicizia con i giovani (i quali molto spesso erano orfani senza famiglia), listruzione e lavvicinamento alla Chiesa. Fu cos
che ebbe inizio quello che sarebbe stato il primitivo gruppo da cui poi
nacque lOratorio di Don Bosco. Gi poco tempo dopo il gruppo era talmente numeroso che il sacerdote chiese lassistenza di tre giovani preti:
don Carpano, don Ponte e don Trivero. Nel 1854 diede inizio alla Societ
Salesiana, con la quale assicur la stabilit delle sue opere e del suo spirito anche per gli anni futuri. Dieci anni dopo pose la prima pietra del santuario di Maria Ausiliatrice. Con laiuto di Santa Maria
Domenica Mazzarello, fond nel 1872, lIstituto delle Figlie di Maria
Ausiliatrice, con lo scopo di educare, con il medesimo spirito, la giovent
femminile. Don Bosco mor a Torino allalba del 31 gennaio 1888 ed il
suo corpo attualmente esposto allinterno di unurna nel Santuario di
Maria Ausiliatrice, in una cappella in fondo alla navata destra. Ci lascia
come grande eredit il Sistema Preventivo, per educare i suoi ragazzi,
basato su un profondo amore per i giovani, chiave di tutta la sua opera
educativa. Il messaggio educativo di don Bosco si pu condensare attorno a tre parole: ragione, religione, amorevolezza. Il 2 giugno 1929
papa Pio XI lo beatific, dichiarandolo santo il 1 aprile 1934, giorno di
Pasqua. Oggi, nellanno del bicentenario della sua nascita siamo invitati
a riflettere sullesempio di vita di questo Santo e a rendere eterno nellamore il suo sforzo educativo.

LE ALI TAGLIATE DELLANGELO


GUERRIERO E IL MISTERO DELLA LUCE
(Parte terza) Nel suo studio su San Bonaventura. La teologia
della storia, Joseph Ratzinger, nel 1959 aveva individuato di
nuovo dopo Fritz Saxl - il nesso tra paganesimo e angelologia
(Massimo Cacciari nello studio sullAngelo necessario a rilanciato il problema gi impostato da Saxl, al Warburg Institute nel
1947, in Continuit e variazione nel significato delle immagini).
Ratzinger aveva individuato altres come nel francescanesimo
teologico di Bonaventura fosse presente una rettificazione, via
Agostino (Inter mentem et Deum nihil cadit medium), del cattivo spirito dellaverroismo incapace di pensare la mediazione
come mediazione. Ora gli angeli partecipano s, come intermediari, a tutte le illuminazioni rivelatrici, tuttavia scriveva Ratzinger - non divengono mai causa della rivelazione, poich unico
autore della rivelazione lo stesso raggio di luce divina; la luce
che ci illumina luce diretta di Dio e gli angeli agiscono in questo
caso solo occasionaliter, come chi apra la finestra lasciando via
libera a quella luce di cui egli non n fonte n causa prima
(Porziuncola, S. Maria degli Angeli Assisi 2008, pp. 112-3).
Detto questo, riporto quanto Stefano Valente ha recentemente
pubblicato su una rivista di estetica col titolo A proposito di alcuni
angioletti negri. Note ad un articolo di Michele Bianchi in forma
di lettera: Dopo Cristo, che lunico mediatore, langelo si scopre come non pi necessario. Di questo si rende conto anche larcangelo Gabriele e se ne rende conto proprio nel momento in cui
annuncia a Maria il concepimento e la nascita di Ges ovvero
quando annuncia la venuta nella carne dellunico mediatore. Con
la venuta di Cristo, per, gli angeli non vengono meno, ma non
sono pi angeli necessari. Anche se perdono la loro funzione di
mediatori, mantengono la loro funzione di annunciatori: non solo
annunciatori di Ges Cristo, ma anche e soprattutto annunciatori
di Ges Cristo che si limitano ad annunciarlo senza pretendere di
pensarlo e spiegarlo. Infatti la buona novella lannuncio della divina-umanit di Cristo (la dogmaticit del dogma riposa infatti
sul fatto che al dogma dobbiamo credere, ma non spiegarlo sciogliendolo cos nel pensiero che lo pensa e quindi perdendo la sua
trascendenza ed il mistero a cui deve andare sempre congiunto);
ma questo appunto un annuncio: qualcosa che si deve dire, proclamare, testimoniare, magari comprendere (soprattutto comprendere nella sua incomprensibilit), ma non spiegare col pensiero fosse anche un pensiero dialettico (Il volo del gabbiano,
15/2013, pp. 4-5). Considero queste mie note, le quali dovranno
essere in seguito riprese ed approfondite, una questione preliminare ad ogni possibile progetto di valorizzazione di itinerari micheliani.
Michele Bianchi

SETTE BUONI MOTIVI


PER ONORARE GLI ANGELI
Per prima cosa dobbiamo onorarli come nostri custodi. La custodia necessaria alluomo in tutti i tempi della vita. Fu necessario
che Dio desse alluomo un angelo per custodirlo, per istruirlo e
guidarlo contro gli anganni del diavolo, per incitarlo e stimolarlo
contro le tentazioni. Per seconda cosa dobbiamo onorarli perch
ci servono sono spiriti al servizio. Per terza cosa li dobbiamo
onorare perch nostri fratelli e concittadini. Per quarta cosa debbono essere onorati perch sono loro a mandare le nostre anime
in cielo. Per quinta cosa sono da onorare perch sono loro a portare li nostre preghiere al cospetto di Dio, come si dice in Tobia.
Quando tu pregavi piangendo e quando seppellivi i morti, io ho
portato la tua preghiera eterna, i soldati di Critoa al cospetto del
signore. Per sesta cosa debbono essere onorati perch sono i soldati del RE Eterno i soldati di Cristo. Per settima cosa essi devono
essere onorati perch consolano dalle tribolazioni.
Marina Giudicissi

UN PAPA CHE C
Allinizio del pontificato di Papa Francesco, qualcuno ancora
scettico si chiedeva: ma questo Papa c o ci fa?. la domanda
dapertura riportata in un articolo firmato da Antonio Gaspari su
ZENIT, la nota agenzia dinformazione cattolica. A distanza di
quasi due anni dallelezione al soglio pontificio scrive Gaspari
sembrano non esserci pi dubbi sul fatto che Papa Francesco
c, nel senso che autentico, coerente e pi radicale, in termini
di gesti evangelici, di quanto si potesse immaginare. Nellarticolo citato viene riproposta la riflessione su quello diventato,
nel breve volgere di due anni, uno dei personaggi se non il personaggio di maggiore spicco dei nostri tempi. Lunica personalit istituzionale di livello planetario che osa mettere in
discussione il pensiero unico occidentale basato sulla dittatura
del denaro e che, di fronte alla guerra di religione cos spesso
invocata per interessi di parte, opera concretamente per riunire le
confessioni religiose di tutto il mondo attorno a valori comuni.
Per approfondire largomento, Antonio Gaspari intervista il prof.
Guzmn M. Carriquiry Lecour, Segretario della Pontificia Commissione per lAmerica Latina, amico di lunga data del Pontefice.
La carit per il Papa spiega Carriquiry Lecour non solo parola. Si tratta di una testimonianza autentica e coerente. Quando
ha detto voglio una chiesa povera a servizio dei poveri, diceva
sul serio. Gaspari domanda poi a Carriquiry Lecour che cosa ne
pensa della critica di alcuni che accusano il Papa di sostenere tesi
simili a quelle del comunismo. Una critica di questo tipo superata risponde il professore. Il Papa ripercorre il messaggio
evangelico con Dio che si fa povero per noi. Quello del Papa un
amore privilegiato ai poveri che ha superato tutte le derive ideologiche che avevano provocato grandi dibattiti in seno alla Chiesa
latino americana. Quando parla della cultura dellincontro, non
lo fa in modo accademico o retorico; Bergoglio non guarda al povero come figura ideologizzata o come dato nelle statistiche, lui
ha un idea molto concreta e vera delle difficolt della vita, in particolare dei poveri, con il quale condivide la sofferenza, a cui si
avvicina per toccare e curare le piaghe. Bergoglio ha sempre manifestato la sua attenzione pastorale in due luoghi in particolare:
i santuari mariani e le periferie, i quartieri poveri dove regna la
miseria. Un ulteriore contributo alla conoscenza di un uomo
umile, semplice, spirituale. Che ha il coraggio di dire ai potenti
del mondo che il vero potere il servizio. Mentre la gente
corre, per ascoltarlo e incontrarlo, da ogni parte del mondo.
Carmen Galoppo

LATTUALIT, pag. 15

LA RUBRICA DEL PADRE


(a cura di Pierluigi Vignola)

COSA RISPONDE DIO

Verrebbe da dire che i tempi sono tristi, anzi brutti. La parola che Renzi
ha usato per descrivere la situazione creatasi nella Capitale uno schifo
ci farebbe pensare pi alla seconda ipotesi che alla prima, certo che la situazione non allegra. E si fanno chiamare benefattori direbbe Ges
mentre invece sono soltanto dei ladri. terribile pensare che ci sono alcuni che scelgono la vita politica unicamente perch lo spazio pi
adatto per approfittare della situazione anzich per servire al bene comune, che i grandi manifesti che tappezzano le strade di Roma prima
delle elezioni sono lesposizione dei prossimi candidati alle carceri. E ci
si chiede ancora come possano esserci degli evasori fiscali; mi chiedo
invece quanto potremo resistere a pagare le tasse sapendo che il frutto
dellonesto lavoro finisce nelle tasche di autentici delinquenti. Ma Dio
cosa fa in questa situazione? vero che ci aspetta allappuntamento finale, al giorno di tutte le verit, quando i conti li faremo davvero ma non
si ferma a questo e ci propone la soluzione a tutti i nostri problemi. Ovviamente non propone un aumento delle forze di polizia neppure una
maggiore attenzione nello scegliere i candidati, sicuro com che i figli
delle tenebre sono pi esperti dei figli della luce, per cui qualcuno e pi
di qualcuno riuscir sempre a passare, ma ci propone un esempio preciso
nella Madre di tutti: La Madonna, che ha voluto Immacolata Concezione.
Quello che si vuol fare non un discorso devoto che lascia il tempo che
trova ma un affrontare la situazione andando al cuore del problema. Il
cosiddetto privilegio dellImmacolata Concezione non tanto il fatto di
essere priva del peccato originale quanto quello di essere piena di amore
dal primo istante del suo concepimento, cio priva di concupiscenza, capace di amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo pi di se stessa. La Madonna lideale delluomo. nostra vera Madre e ognuno deve
assomigliare a Lei, mettercela tutta per vivere di amore; questa la condizione che si richiede per essere vero uomo. Lorigine di ogni male e di
ogni corruzione tutta qui: amare se stessi pi degli altri fino ad amarsi
di un amore disordinato da orientare alla vergogna e alla prigione. Come
un padre e una madre sono degni di questo nome soltanto se amano la
loro famiglia pi di se stessi cos al sindaco di un comune richiesto di
amare la propria comunit pi di se stesso, altrettanto ad ogni parlamentare richiesto di onorare, onorevoli si chiamano, col loro amore incondizionato la funzione che svolgono. Utopia? No! andare al nocciolo
del problema: quello che manca lamore, non basta pi il comandamento non rubare.

LATTESA

Lattesa latteggiamento fondamentale del cristiano. Ogni volta che i


cristiani si incontrano per lEucarestia precisano che sono in attesa della
Sua Venuta. Aspettare Colui che era, che e che viene da al cristiano
quel senso di provvisoriet e di attesa della novit che mantiene freschi
e giovani. Lanno liturgico comincia col tempo che si chiama addirittura
Avvento cio attesa ma che caratterizzer tutto lanno che non che un
succedersi continuo di attese. Per quattro settimane si attende la venuta
del Signore nella Sua vera Carne e questattesa si compie col Natale. Poi
comincia lattesa della Sua manifestazione che si conclude con lEpifania; quindi il tempo della grande attesa della Sua Resurrezione con la
quaresima che ci conduce alla Pasqua e una volta raggiunta quella meta
comincia subito lattesa dello Spirito Santo che arriva per la Pentecoste
per iniziare il tempo che ci mette nellattesa della sua ultima venuta che
si conclude con la festa di Cristo Re delluniverso quando al Suo ritorno
si chiuder la storia, come ci ha promesso. Un proverbio brasiliano dice
che dobbiamo aspettare in piedi ed questo lo stile della nostra attesa.
Aspettare lavorando. La Chiesa ci mette vicino tre amici che ci accompagnano e ci sostengono nellattesa: il profeta Isaia, Giovanni il Precursore e Maria, la Madre di Ges. Isaia risveglia la fede in Yahv e nel suo
intervento salvatore, Il Battista ne annuncia la venuta ormai immanente
in mezzo a voi c uno che voi non conoscete e Maria realizza la nostra
speranza perch ci dona il Salvatore. Il cristiano chiamato a sostenere
lumanit nellattesa come profeta di speranza. e come scrive H. Nowen:
nelle nostre vite lattesa non un atteggiamento molto popolare. La
maggior parte di noi considera lattesa una perdita di tempo. Forse perch
la cultura nella quale viviamo ci dice: su, dai! Fa qualcosa! Non stare l
seduto ad aspettare. Nella nostra situazione storica particolare, lattesa
anche pi difficile perch viviamo nel timore. La gente ha paura. Paura
dei sentimenti interiori, paura degli altri, paura del futuro. Mi colpisce
che tutte le figure che appaiono nelle prime pagine del vangelo di Luca
siano in attesa. Lintera scena iniziale della buona novella piena di persone che attendono.Il loro attendere un attendere con senso di promessa. Coloro che sono in attesa aspettano molto attivamente. Essi sanno
che ci che stanno aspettando sta germogliando dal terreno sul quale si
trovano. Questo il segreto. Il segreto dellattesa la fede. Attesa attiva
significa essere pienamente presenti al momento, nella convinzione che
qualcosa sta accadendo dove sei tu e che vuoi essere presente a quel momento. Una persona in attesa qualcuno che presente al momento, che
crede che questo momento il momento.

UNA RISPOSTA AI DUBBI DI MESSORI


Sul finire dellanno appena trascorso si acceso un serrato dibattito in
seguito alla pubblicazione, sul Corriere della Sera del 24 dicembre,
di un articolo a firma di Vittorio Messori intitolato I dubbi sulla svolta
di Papa Francesco. Nellarticolo, il noto scrittore cattolico si sofferma
su alcune scelte di Bergoglio che, a suo avviso, possono apparire contraddittorie: ad esempio, la telefonata al leader radicale Marco Pannella
e il dialogo con altre confessioni religiose che sarebbero, di fatto, competitor del Cattolicesimo. Larticolo di Messori ha scatenato degli interventi anche piuttosto duri, come quelli di Luigi Alici e del teologo
latino americano Leonard Boff. Al punto che don Maurizio Patriciello
(il sacerdote noto per le sue appassionate battaglie contro la mafia della
Terra dei Fuochi), pur prendendo le distanze da Messori, ha sentito
lesigenza di rispondere dalle pagine del quotidiano cattolico Avvenire: Questo linguaggio inutilmente duro, e fa soffrire il cattolico
medio che non n un teologo n uno scrittore n uno storico, ma un
credente che vuole bene a Ges e al prossimo. E sa che Messori e Boff
sono fratelli, lavati dal sangue dello stesso Cristo che soffre quando
vede figli e fratelli contrapposti con molta intelligenza e scarsa carit. Condividiamo le parole di don Patriciello: proprio Papa Francesco ci ha insegnato limportanza della tenerezza e della carit. E, per
quanto riguarda il ruolo storico del Pontefice, ci limitiamo a ricordare
la sua coraggiosa determinazione contro la globalizzazione dellindifferenza e i perversi meccanismi del potere, che stanno diffondendo
nel mondo schiavit, guerra, mercificazione, sfruttamento selvaggio e
negazione della dignit delluomo. Vorremmo concludere con una riflessione. La realt si presenta a noi in senso dualistico: la gioia e il dolore, il giorno e la notte, la giovent e la vecchiaia sono espressioni
parcellizzate delleterna lotta tra il bene e il male di cui intessuta la
stoffa del mondo e che costituisce il terreno di coltura per lesplicarsi
del libero arbitrio. In ogni momento noi siamo chiamati a scegliere: e
cos si compie la progressione della vita e il percorso evolutivo (o involutivo) dellanima. La natura dualistica delle cose, tuttavia, anche
allorigine della loro ricorrente apparenza contraddittoria, per cui uno
stesso fenomeno pu essere interpretato da angoli visuali diversi, con
una conseguente difficolt di discernimento. Ci comporta la necessit
di assumere la contraddizione come possibilit inerente lesperienza
umana e dunque anche la storia della Chiesa. Ma, al tempo stesso, occorre non perdere di vista il significato ultimo che opera sullo sfondo,
la verit del fondamento al di l del fenomeno. Fondamento che
non pu disvelarsi nella fragilit dellesperienza umana ma solo nella
rivelazione del Cristo.
Silvia Iovine

LATTUALIT, pag. 16

LATTUALIT
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00013 Fonte Nuova (Roma)

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N. 3

Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Sen. Dott. Bruno Amoroso (P.M.S.P.); On. Alfredo Arpaia (Presidente
Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo
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universitario); Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni; Prof. Claudio
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Giancarlo Serafini (presidente Lions Roma Palatinum); Gen. C.A.
Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro (Scienziato, PhD-Md); Gen. CC.
Raffaele Vacca.

LA RUBRICA DELLA SALUTE


BOMBOLOTTI CON RADICCHIO E GORGONZOLA
Bombolotti gr 400, radicchio Trevisano 250 gr, sbollentarlo e tritato passarlo in una padella in 60 gr di burro insieme a 50 gr. di gorgonzola dolce,
scolate i bombolotti cotti al dente e mantecateli nella padella poi passateli nel piatto con abbondante parmigiano, la ricetta pi veloce del
mondo.

CARPACCIO DI MANZO IN PADELLA


Carpaccio 500 gr. un cespo di insalata ricciolina, lavata e tritata finemente condita con una salsina di acciughe, olio, sale, limone e 4 capperi
dissalati Disponete linsalata su di un piatto di portata, in una padella un
poco di olio uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino, fate appena
rosolare, aggiungete il carpaccio, fate insaporire per 30 secondi, togliere aglio e rosmarino e mettere il carpaccio
sul letto di insalata e servire.
Un rimedio per togliere il cattivo odore del vostro
lavandino, bollite un litro di aceto e versatelo dentro
i tubi porter, via anche il calcareo che si forma adoperando detersivi.
Per togliere i pelucchi che si formano sui nostri abiti e
maglioni, mettete sulla vostra mano, del nastro adesivo da
pacchi dalla parte liscia e la collosa allesterno strofinando pi volte i
pelucchi e le impurit andranno via .
Liana Botticelli

BUON COMPLEANNO,
PESCI !
I Pesci sono un segno dAcqua,
dominati da Giove e Nettuno.Sul
piano reincarnazioni tradiscono un
passato in cui lanima si mal divisa tra opposte e contraddittorie
tendenze spingendosi a volte fino
alle vette di numerose possibilit,
ma precipitando subito dopo negli
abissi pi neri delle sue miserie.
Sul piano simbolico, chiudendo il
ciclo della mani gestazione e della
rinascita, Giove il dispensatore di
ricchezze, fortune e sani appettiti
di vita, mentre Nettuno, secondo
governatore, stimola lAmore Universale, il misticismo, la religiosit
e fa intravedere altre risposte al
perch della vita. La sensibilit dei
Pesci alle vibrazioni dellinconscio
e dellassoluto li indirizza verso interessi insoliti: il mondo dellocculto, dellirrazionale, lo studio dei
problemi dellaldil. La sua vocazione pi profonda, lo volge, infine
a professioni di carattere artistico
o pedagogico o assistenziale.
Marina Giudicissi

BELLEZZA
E BENESSERE

Punture di insetti: per eliminare il


dolore e il prurito della puntura bagnare la parte interessata con aceto
di mele puro. Detergente viso: mescolare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo di farina di
avena, crusca di grano, miele di
acacia, olio di oliva e aceto di
mele, stendere sul viso operando
un massaggio leggero e sciaqquare. Tonico viso: per riequilibrare la pelle del viso miscelare 1
cucchiaino di aceto di miele biologico con due cucchiai di acqua distillata. Alitosi: diluire in mezzo
bicciere dacqua e fare degli sciacqui, lasciando asciugare in modo
naturale e poi pettinare.
Marina Giudicissi

INVERSIONE DI TENDENZA NEL MERCATO DI SERIE A


Il mercato di riparazione di Gennaio, tradizionalmente occupato giusto
da qualche scambio, nel 2015 ha registrato trasferimenti clamorosi. La
Serie A concede, nel mese di Gennaio, un periodo di scambi e trasferimenti per i propri club della durata di circa trenta giorni. Nel corso degli
anni, raramente questa finestra di mercato ha fatto registrare acquisti o
cessioni di primissimo livello: si pu pensare a Stankovic, qualche stagione fa, passato dalla Lazio allInter. Per il resto, solo scambi di livello
quasi pari per puntellare le rose, con le societ in lotta per la salvezza o
pesantemente al di sotto degli obiettivi stagionali ovviamente molto pi
attive delle altre. In questo 2015, invece, il mercato di Gennaio ha riservato colpi clamorosi: la Roma si rinforzata con una stella del calibro
di Seydou Doumbia ed ha lasciato il bomber Mattia Destro al Milan, che
nel frattempo ha fatto tornare in Italia due ottimi giocatori come Alessio
Cerci (dopo una fallimentare esperienza allAtletico Madrid) e Salvatore
Bocchetti; lInter, assoluta regina di Gennaio, si assicurata top player
del livello di Brozovic, Rhodolfo, Shaqiri e Lukas Podolski. Preoccupata
dalle precarie condizioni di Mario Gomez, la Fiorentina ha rinforzato
lattacco riportando in Italia (addirittura dalla Cina) il talentuoso Alessandro Diamanti e linossidabile bomber Gilardino, mentre la Lazio ha aggiustato una difesa vittima di troppi infortuni con il centrale dello
Sporting Lisbona Mauricio, definendo poi gi gli arrivi per Luglio dellinglese Ravel Morrison e di Wesley Hoedt. Clamoroso, poi, lacquisto
della Sampdoria dello spumeggiante Presidente Ferrero: a Marassi
giocher, da Febbraio in poi, niente di meno che Samuel Etoo. Insolitamente poco attiva la capolista della Serie A, la Juventus: squadra che
vince, per, si sa, non si cambia.
Giovanni Sidoni

IL BORUSSIA VEDE GLI SPETTRI


La crisi senza fine della squadra giallonera, finalista di Champions
League appena due stagioni fa ed oggi vicina ad una clamorosa retrocessione in Zweite Liga. Ha del clamoroso e del paradossale la stagione
2014/5 del Borussia Dortmund. Il club tedesco, finalista sconfitto di
Champions League appena due stagioni fa e perennemente al passo delle
grandi dEuropa nella Coppa dalle Grandi Orecchie, si sta infatti rendendo protagonista di una Bundesliga da incubo. Le prestazioni della
squadra del mago Klopp hanno ampiamente deluso nella prima parte
della stagione, facendo ritrovare il club giallonero in un tristissimo penultimo posto durante la pausa di met stagione. Il disappunto, nel vedere
il Dortmund in questa crisi che pare senza fine, cresce in maniera esponenziale se si pensa che la squadra ha disputato un girone di Champions
League decisamente positivo, mettendo in fila rivali come lArsenal di
Wenger ed il Galatasaray di Cesare Prandelli. Il caso del Borussia non
certo una novit per il calcio europeo: tanto per restare in Germania, di
circa dieci anni fa la storia del Bayer Leverkusen, secondo in Champions,
Bundesliga e Coppa di Germania nel 2001-2, e poi salvo dalla retrocessione per il rotto della cuffia nella stagione immediatamente successiva.
Il Borussia Dortmund ad un bivio decisivo della sua storia: lasciar
scivolare in cadetteria un progetto cos bello sarebbe, inutile dirlo,
davvero un gran peccato.
Giovanni Sidoni

LA RICETTA DEL MESE


FARAONA AL FORNO
CON RIBES
Pulire la faraona e passarla rapidamente alla fiamma, lavarla e asciugarla bene. Far rosolare la faraona
in 40 gr. di burro, poi unire la cipolla, laglio e la carota tritati grossolanamente. Le ossa di vitello
salare e pepare, aggiungere il prezzemolo e le foglie di alloro. Bagnare con un bicchierino di brandy
e 2 di acqua nella quale verr
sciolto lo zucchero, coprire e cuocere in forno caldo caldo a 180
gradi per circa unora e 45 minuti.
Togliere la faraona e far ridurre il
fondo di cottura a fuoco vivo, filtrarlo per eliminare verdure e
aromi. Lavare delicatamente il
ribes e far ridurre il fondo di cottura a fuoco vivo, filtrarlo per eliminare verdure e aromi. Lavare
delicatamente il ribes in un bicchiere di vino e metterlo in una salsiera versandovi sopra il sugo
bollente. Ricoprire la faraona con
il sugo e servire subito.
Marina Giudicissi

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GIOVANNI
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Forniture grafiche
Carta
Viale Glorioso,9/11
00153 Roma
Tel/Fax
06/5812341
06/5810462

MARZO 2015

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