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SALVEMINI
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UN BLOG DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.com potete documentarvi sulle proposte di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini. Sono state inserite
numerose rubriche su varie tematiche. Il blog ha registrato finora circa 22.000 visualizzazioni.
LA LIBERTAS PLAUDE
ALLELEZIONE DI MATTARELLA NO ALLA GUERRA, S AL DIALOGO
Il 2015 per la Libertas un anno
UN MOMENTO DI DIGNIT
Ho avuto paura per lelezione del nuovo presidente della Repubblica.
Sono un laico di formazione mazziniana ed ho vissuto con sofferenza
landazzo che ha preso la politica italiana dal 1980 in poi. E accaduto di
tutto, mai un fatto concreto che lasciasse la speranza di una inversione di
tendenza rispetto alla china del degrado costante della vita pubblica.
Molti elogiano Napolitano che stato un buon politico che ha saputo navigare nella procellosa vita politica italiana con realismo marxista, non
disdegnando di consegnare il governo del paese al ricatto di uno spregiudicato imprenditore allitaliana che ha scambiato la vita pubblica per un
ufficio delle sue aziende. Lignavia dei 101 intrallazzatori del PD che
pugnalarono alle spalle Prodi costrinse Bersani a proporre il prolungamento della presidenza di Napolitano. A Berlusconi non parve vero. Poteva ancora sperare di rimanere a galla per qualche anno, e cos
accaduto con grave danno per gli interessi della collettivit e a favore
dei suoi interessi privati. Renzi ha saputo inserirsi in questo gioco giocando su due piani, come costume dei politici italiani fin dai tempi di
Cavour, ma anche lui per interessi di potere ha consentito a Berlusconi
e ai suoi pupazzi di mantenersi a
Gianfranco Paris
galla, auspici anche gli errori mador- (segue a pag. 2)
IL PRESIDENTE GALANTUOMO
Ebbene si, a volte si dice in latino: NOMEN OMEN (il destino nel
nome) e pare davvero curioso che lanagramma del nome del nuovo Presidente della Repubblica rappresenti esattamente lo stato danimo che
sicuramente star godendo il regista delloperazione Quirinale 2015. Ci
sia consentito fare un plauso allabilit politica di Renzi, il quale al contrario del suo predecessore Bersani, che fece un clamoroso flop al riguardo nel 2013 incassando il no della carica dei 101 franchi tiratori,
riuscito a portare a termine lobiettivo preposto. Sergio Mattarella, pi
o meno lo ricordiamo tutti (dico pi o meno perch stato sempre uomo
piuttosto schivo e riservato ): nato nel 1941 a Palermo, figlio di Bernardo Mattarella, uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, e fratello
del pi tristemente famoso Piersanti Mattarella, assassinato da Cosa Nostra nel 1980 quando era presidente (segue a pag. 2) Alessandro Massimi
della Regione Siciliana. Egli deve la
Nei giorni scorsi lISTAT ha fornito i dati aggiornati relativi al digital divide in Italia. Digital divide un
termine di derivazione anglosassone che ritorna di frequente nelle indagini demoscopiche, cio le tecniche di
rilevazione statistica che analizzano i fenomeni sociali. Il digital divide il divario digitale. Ossia il divario
tra chi dispone delle tecnologie dellinformazione (in particolare il web) e chi, invece, ne resta parzialmente
o totalmente escluso. Ebbene, il primo dato allarmante che emerge dai dati ISTAT che 22 milioni di italiani
non utilizzano e non hanno mai utilizzato Internet, cio il 38% della popolazione complessiva. In Italia il digital divide legato a problemi di connessione e di copertura territoriale, ma anche, e soprattutto, a un gap
dordine economico e culturale. Ad esserne colpiti sono, in prevalenza, le popolazioni meridionali e le fasce
di et avanzata. Larretratezza tecnologica diventa, cos, un fattore di esclusione sociale. I dati statistici confermano infatti che le famiglie che hanno un minorenne in casa sono le pi attrezzate dal punto di vista tecnologico: l87% possiede un computer, mentre l89% ha un accesso ad (segue a pag. 6) Carmen Galoppo
Il grande Chesterton scriveva: I materialisti non riescono mai a comprendere bene neppure il mondo: fanno
affidamento in tutto e per tutto su poche massime ciniche non vere. Ricordo che una volta stavo passeggiando
con un facoltoso editore, il quale fece unosservazione che avevo gi sentito in altre occasioni; si tratta, in effetti, quasi di un motto del mondo moderno. (). Leditore disse di qualcuno: Quelluomo far strada perch
crede in se stesso. (). Gli dissi: Vuole che le dica dove si trovano gli uomini che pi credono in se stessi?
Perch glielo posso dire. () Gli uomini che davvero credono in se stessi stanno nei manicomi. Chesterton
ha ragione: una delle pi grandi follie quella di credersi sicuri di s. Attenzione: non semplicemente sicuri,
ma sicuri di s. C differenza. Sentirsi sicuri una virt, e il non averla pu generare problemi, problemi
appunto - di insicurezza. Sentirsi sicuri di s unaltra cosa. Vuol dire essere convinti che la propria persona
pu risolvere tutto, che la chiave sta in se stessi, che ognuno pu salvarsi da s, che ognuno del tutto autosufficiente. Si deve essere s sicuri, ma sicuri perch c qualcun altro che sostiene, perch si convinti di non
esser soli nellavventura della vita, perch quellimplorazione e quellinvocazione che scaturiscono dal cuore
non possono andare perdute, perch c Qualcuno che accoglie quellimplorazione e quellinvocazione e che
queste non si smarriranno in un infinito senza risposta. In questi giorni i mezzi dinformazione ci stanno presentando lennesimo caso di corruzione politica, anzi: di commistione tra (segue a pag. 2)
Pierluigi Vignola
mafia e politica. Ebbene, sentendo queste notizie, pu lievitare una tenta-
Consigliamo di visitare anche i seguenti siti web collegati con il nostro: attualita.it; matchnews.it; caffdellartistasalerno.it; associazioneprometeo.eu; lapilli.eu; normanacademy.it; flipnews.org; freelanceinternationalpress; orbisphera.com; massimonardi.it; nicovalerio.blogspot.com; marazzanipierino.com;
periodicoliberopensiero.it; giordanobrunomi.wordpress.com; rosacroce.info; lectoriumrosicrucianum;
dantederosa.com; lapalestradellavita.it; nuovaera1987.it; youtube.com/user/vincenzopagliara; lasiritide.it
LATTUALIT, pag. 2
N. 3
LETTERE AL DIRETTORE
Carissimo Cosmo, ho ricevuto le copie de LAttualit che ho distribuito a studenti e docenti dellUniversit. Mi sorprende non poco la
persistente mancanza di risposte (e addirittura di interesse) dei pi
giovani, segno evidente del dominio degli slogan e del deficit di Istruzione. Ciononostante, io non mollo. Uno degli slogan pi diffusi
quello sullEuropa. Ecco il perch dellarticolo che ti ho inviato, con
lintento di evidenziarne limprovvisazione e gli errori. Ti saluto cordialissimamente con un forte abbraccio. Milano, 21.2.2015.
Ferruccio Ciavatta (Doceente universitario)
Carissimo Ferruccio, molti giovani vengono diseducati da uninformazione scandalosamente manipolata dalle lobby. A noi, pur con i
modesti mezzi di cui disponiamo, incombe larduo compito di affrontare quotidianamente la fatica di Sisifo per edificare quanto un
gruppo (economicamente potente) di canaglie continua a distruggere
nellanimo dei giovani. Coloro che giustificano i privilegi delle caste
sono nemici dellumanit. Devono quindi essere contrastati. Ricambio saluto e abbraccio.
Cosmo
zione, quella di pensare che ci che stato ancora una volta scoperto sia
lesito di problemi strutturali, di sistema, dincapacit da parte dei partiti
di non saper filtrare adeguatamente e quindi di non saper evitare che
disonesti possano infiltrarsi e fare i loro sporchi interessi. Oppure
(unaltra tentazione) pensare che basterebbe leducazione civica, e anche
un eticismo moralista sparso un po di qua e un po di l, per cercare di
sensibilizzare gli uomini (soprattutto le giovani generazioni) al rispetto
della legalit, come oggi si ama dire. Il problema ci sembra antropologico. Cio un problema legato alluomo. Alla sua natura e al suo destino. Alla sua natura, perch luomo ferito. C poco da fare, tutti
coloro che negano il peccato originale e le sue nefaste conseguenze, sono
poi incapaci di spiegare il mistero delluomo e sono costretti a tradire
quellintelligenza che serve per capire adeguatamente la realt. ci che
ci ha detto Chesterton: I materialisti non riescono mai a comprendere
bene neppure il mondo: fanno affidamento in tutto e per tutto su poche
massime ciniche non vere. Ma davvero si pu credere che basterebbe
costruire una societ ben funzionante per far s che luomo scelga lonest, laltruismo, il costante rispetto delle regole? Un conto parlare di influenza che la societ pu avere sulle scelte individuali, altro di
determinismo automatico. Da una famiglia sana pi facilmente cresceranno dei figli moralmente sani, ma non c alcun automatismo; cos da
una famiglia di delinquenti pi facilmente verranno fuori figli che sceglieranno la delinquenza, ma anche qui non c alcun automatismo di
sorta. Ma, dicevamo, che il problema non solo antropologico ma
anche legato al destino delluomo. Se non c una vera ragione per vivere, facilmente viene meno anche una vera ragione per essere onesti e
per fare tutto ci che giusto fare. Lunica ragione riconoscere che la
vita non frutto del caso, che non siamo gettati nel mondo, ma esito
di un progetto, che c un Logos che fonda la nostra vita e che, se liberamente corrispondiamo, disposto ad accompagnarci. Solo questa Ragione ci d un motivo serio per sacrificarci, per essere responsabili, per
essere coraggiosi nel saper dominare noi stessi, le nostre brame, la sete
e la fame di potere, la ricerca spasmodica di trovare in questo mondo
lunico spazio per imporre noi stessi. Ci fa capire la bellezza di rimanere
fedeli, di rimanere fedeli al vero, a quel vero naturale che senza equivoci
ci presenta il bene come bene e il male come male. Ma se questa Ragione
la si voluta cancellare dalla vita degli uomini, dalla societ da stolti
lamentarsi e chiedersi stupidamente il perch di ci che accade, il perch
di questa corsa al danaro, di questa corsa ad alzare sempre pi lasticella
dei propri desideri. Senza la Ragione, c solo la follia, c solo il caos,
c solo la stoltezza di credere che con una goccia dacqua si possa spegnere un vulcano in eruzione.
Pierluigi Vignola
Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)
MARZO 2015
INFORMAZIONE AI SOCI
Cell 347.0333846
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.
Il Presidente galantuomo
INVITO AI REDATTORI
in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di questo Periodico per
il 2015 entro il 20 marzo. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino 2015. Quota maggiorata dopo il 20 marzo.
(segue da pag. 1)
rito e i loro talenti vanno valorizzati. Ha affermato che le formazioni sociali svolgono un ruolo importante nello Stato moderno. Ha fatto anche
un richiamo appassionato allEuropa, incapace di assicurare ai cittadini
europei lo sviluppo economico equilibrato. Ha trattato anche temi molto
scottanti, cio la corruzione dilagante, lopera dannosa delle vecchie e
nuove mafie suo fratello Piersanti, Presidente della Regione Sicilia, nel
1980 fu ucciso dalla mafia e la lentezza della Giustizia. Ha assicurato
che sar un arbitro imparziale, per i giocatori dovranno collaborare.
Ho avuto limpressione che il Capo dello Stato fosse velato di grande
tristezza, perch da poco tempo ha perso la compagna della sua vita terrena. Gli faranno lenire questo straziante dolore la sua cristallina fede
cristiana e il grande affetto dei suoi figli, nipoti e quello di milioni dItaliani. Cordiali auguri e buon lavoro.
Mario Coletti
(segue da pag. 1)
Un momento di dignit
nali del M5S e linconcludenza di quel che rimasto della sinistra di matrice marxista. Il cosiddetto patto del Nazzareno ha fatto temere che al
Quirinale un Presidente che legasse lItalia definitivamente al carro degli
interessi di Mediaset, come nei decenni precedenti era stata legata agli interessi della FIAT. Lelezione di Mattarella ha fugato questi dubbi e ha
riacceso la speranza. Il merito principale va a Renzi, ma Renzi. Lo ha
fatto perch ha capito che se tirava troppo la corda rischiava di dissolvere
il principio sul quale nato il PD e avrebbe dato la stura alla rinascita di
una vera e propria sinistra che oggi non c pi e che il PD ha sostanzialmente assorbito sotto la bandiera della ex DC. Questa elezione cambia
molto sul piano della tutela laica dei principi costituzionali perch Mattarella un cattolico-laico di saldi principi che viene dalla scuola dei cattolici liberali alla Sturzo e che ha avuto come sua massima espressione
De Gasperi che fu capace di dire no a Pio XII per difendere le prerogative
dello Stato rispetto allinvadenza della Chiesa. Mattarella ebbe il coraggio di dimettersi dal Governo Andreotti per protesta quando fu approvata
la legge Mamm che facilit la consegna definitiva delletere a Berlusconi. Mamm era il rappresentante del PRI, che si era venduto a Berlusconi al cui libro paga era iscritto, pur essendo il PRI partito laico che si
ispirava ai principi del mazzinianesimo e che viveva ancora delleredit
lasciata integra da Ugo la Malfa, Due comportamenti diametralmente
opposti di due laici, quello di matrice cattolica e quello di matrice mazziniana. Il primo al sevizio dello Stato, il secondo al servizio di se stesso.
Mattarella ha dimostrato che si pu far politica senza atteggiamenti istrioneschi. Ha difeso la Costituzione dal suo scranno della Corte costituzionale senza le plateali dichiarazioni alle quali ci hanno abituato magistrati
che poi sono scesi in politica. Un uomo che subito dopo aver appreso di
essere stato eletto presidente si recato in Panda alle Fosse Ardeatine
per rendere omaggio a quelle vittime della lotta per la Resistenza dalla
quale nata la Repubblica. Un cattolico che non si far confondere le
idee dai vari Giovanardi che stanno ancora in circolazione e che ci garantisce nei confronti di tutti coloro che pensano che lo Stato debba essere
al loro servizio. Un cattolico-laico della miglior tradizione storica italiana, capace di difendere lo Stato da ogni ingerenza. Credo che questa
volta la scelta sia stata felice.
Gianfranco Paris
N. 3
MARZO 2015
PARLAMENTO MONDIALE
per la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Eugenio Lai
(Notiziario a cura di Paolo Macali)
LATTUALIT, pag. 3
LA NOSTRA LIBERT
NON PU LEDERE QUELLA ALTRUI
La strage dei vignettisti parigini del Charlie Hebdo dellinizio del
c.a. ha scatenato una virulenza verbale dei giornalisti laicisti sul
concetto di libert. Il giornale La Stampa, tramite Massimo Gramellini, ha affermato che la forma estrema della libert la satira. Il giornale Il Fatto, tramite Daniele Luttazzi, ha rovesciato
la questione affermando che il problema non la satira, ma chi
ancora si offende, cos accusando la religione di essere la causa
di tutti i mali, asserendo che se qualcuno crede che esistono esseri invisibili non pu pretendere di offendersi quando questi esseri invisibili sono presi in giro dalla satira, la religione merce
di ciarlatani, le religioni non hanno pi senso nel XXI secolo,
sono una stramberia; un credente, finch non dimostra che lessere invisibile in cui crede esiste, non ha alcun diritto di fare loffeso; loffesa creata dal credente. David Carr sul New York
Times ha affermato che libert di parola vuol dire tutelare ci
che ci offende. Stefano Rodot ha affermato che il diritto alla
libert non ha limiti. Ci che rende debole il pensiero laicista
la sua incapacit di accorgersi che labbattimento di ogni limite
provoca, purtroppo, scontri sanguinosi, come i fatti tragici di Parigi. Bisogna ricordare lantica formula giuridica, che afferma che
i diritti di ciascuno si fermano dove cominciano i diritti degli altri.
Cicerone ben diceva in materia summum jus summa iniuria,
mentre Ges parlava di amore per il prossimo. Diceva giustamente Immanuel Kant libert vuol dire fare ci che si
deve e non ci che si vuole. Per pretendere di essere rispettati si deve rispettare gli altri. Le religioni, non vanno offese, ma rispettate. Questa
volta con le vignette stata offesa la religione
monoteistica islamica, ma nel passato stata
offesa anche la religione cristiana cattolica. Ricordo che fu pubblicata limmagine della Madonna, che non piangeva lacrime o sangue, bens
sperma. Fu una grande offesa alla nostra religione,
ma noi cattolici non abbiamo risposto con il fucile, ma con le preghiere.
Mario Coletti
LATTUALIT, pag. 4
TEMATICHE
ETICO-SOCIALI
N. 3
MARZO 2015
ATTENZIONE ALLECOTERRORISMO
I recenti fatti di violenza contro le Forze dellOrdine nel quadro delle contestazioni contro la TAV,
da parte di frange violente di persone che si sono aggiunte alla pacifica manifestazione degli abitanti
della zona in difesa del proprio territorio, stanno ravvivando di nuovo luso del termine ecoterrorismo. Chiariamo subito che lecologia, vale a dire la tutela dellambiente e del territorio, come della
salute pubblica, rispetto al terrorismo, costituiscono mondi opposti e inavvicinabili. Per avere informazioni sullecologia radicale e sullecoterrorismo, possiamo fare riferimento ad autorevole interpretazione del fenomeno. GNOSIS, la rivista italiana pi importante e seguita di intelligence,
cos scrive: La Val di Susa, in Piemonte, stata segnata dalla protesta No Tav che sfociata in cortei, blocchi stradali e ferroviari, scioperi, nonch veri e propri scontri con le Forze di Polizia chiamate a tutelare lallestimento dei cantieri cos, lantagonismo assume un ruolo non indifferente
nella protesta della popolazione come dimostrano i dati relativi alle denunce per i disordini, riguardanti, in una consistente percentuale, appartenenti allAutonomia e allAnarcoinsurrezionalismo. Riprendendo il nostro esame, vogliamo aggiungere che il fanatismo antagonista animalista
radicale-vegetariano-anti vivisezionista e anti capitalista, che a livello globale si identifica prevalentemente nel movimento A.L.F. (Animal Liberation Front, Fronte Liberazione Animale) che opera
nei riguardi di persone, enti, strutture, pu inserirsi appieno nelle tematiche dellecoterrorismo proprio perch indirizza la sua azione contro labuso degli animali cercando di salvarli mediante azioni
eclatanti, causando danni finanziari a quanti considerati sfruttatori, come la distruzione della propriet e le minacce anche gravi. Sino ad oggi i provvedimenti pi incisivi sono stati adottati dagli
USA e dal Regno Unito, che hanno considerato lA.L.F. come una delle pi pericolose strutture terroristiche internazionali. Cos, mentre negli Stati Uniti lFBI ha coniato una definizione di ecoterrorismo e il Governo ha introdotto leggi federali (Animal Enterprise Terrorism-AETA), approvate
dal Senato il 29 settembre 2006, che perseguono atti che danneggino le strutture economiche e non
solo connesse agli animali, recando loro danni o perdite di beni, in Europa non si ancora preparati,
tanto che non esiste ancora una definizione giuridica di ecoterrorismo. La mancanza di uno specifico
riferimento normativo fa s che spesso i sistemi giudiziari dei Paesi membri derubrichino reati che
proprio a tale forma di terrorismo andrebbero ascritti, producendo non solo condanne non significative ai fini del contrasto del fenomeno, ma anche la non trascurabile ricaduta di far percepire allopinione pubblica che sussista una sorta di intoccabilit di chi si macchi di tali reati perpetrati
per ragioni politiche legate allambientalismo o allanimalismo. Ora, dando unocchiata in Europa,
ci soffermiamo su quanto accaduto recentemente nella vicina Francia e in Italia. Il 31 ottobre scorso,
il Consiglio Generale del Dipartimento del sudovest della Francia ha deciso di sospendere la costruzione di una diga a Sivens, dopo la morte nella notte tra il 25 e il 26 ottobre di un manifestante durante gli scontri tra le Forze dellOrdine e i militanti ambientalisti, chiamati Zadisti (dallacronimo
zad: zone dfendre) che si oppongono alla diga. Rmi Fraisse aveva 21 anni. Per quanto concerne lItalia, ricordiamo che nel corso del processo a Torino per lattacco al cantiere della
Torino-Lione in Val di Susa, la notte tra il 13 e 14 maggio 2013, il PM, il 14 novembre scorso, ha richiesto la condanna a nove anni e mezzo di carcere per i quattro
anarchici No Tav accusati di ...attentato con finalit di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione di armi da guerra, danneggiamento inseriti in
un gruppo di trenta anarchici divisi in tre gruppi di assalto che si erano dati nomi
in codice, con comunicazioni assicurate da cellulari intestati ad immigrati con il
lancio di razzi, bengala e molotov. Certamente lattenzione va tenuta costantemente alta e questo imperativo di vigilanza riguarda in primis la Politica, i Servizi
di Intelligence, le Polizie, come tutte le Istituzioni, non escludendo la gente comune perch oggi, sullonda lunga della gravissima crisi economica, la saldatura dei gruppi terroristici dormienti ovvero ben vitali, con frange anarchiche anche internazionali, senzaltro possibile.
Raffaele Vacca
Decine di arresti per la cupola mafiosa capitolina; un circuito che farebbe riferimento a politici e
ad ex terroristi neri arricchito da faccendieri rapaci e avidi. Una situazione tipicamente italiana!
Bene, si squaderna questa ignobile rete di malaffare con il boss Massimo Carminati, denominato il
Re di Roma, delinquente plurimo e reiterato della banda della Magliana e dei NAR che laveva
fatta sempre franca vicino ad Andreotti e alla massonP2. A Roma le mafie (vere) sono sbarcate da
tempo (ricordiamo che Pippo Cal, boss di Porta Nuova di Palermo, con incarico di apripista e cassiere di Cosa Nostra, vi giunse a met anni 70) perch, allora come oggi, Roma Capitale era ed
sinonimo di soldi, tanti soldi, e potere. E cos la Citt Eterna da tempo diventata la capitale anche
per il crimine organizzato, una base essenziale sia per le mafie nostrane: Cosa Nostra, Ndrangheta,
Camorra; sia per quelle straniere, quale l albanese, la rumena, russa, cinese o nigeriana, in un
enorme intreccio di interessi criminali. Ma premesso ci, la cupola romana oggi scoperta vera
mafia? Via, non scherziamo; invece affermiamo che si tratta di formidabile intesa tra un sistema politico delloggi che porta la bandiera della modestia e della mediocrit culturale con assenza di rispetto per le Leggi e per lOrdinamento, con apparati di criminalit comune ancorch organizzata.
Certamente saranno, per modalit operative, mafiosi i sistemi di controllo e gestione dei fenomeni.ma la mafiadiciamolo bene, ben altro; tema drammaticamente molto pi.. serio
e..complesso! Perch? Lo spieghiamo: per le mafie vere e non per quelle da operetta esistono due
profili importanti, quello ontologico e quello relazionale. Il primo, fa riferimento alle strutture
immutabili dellorganizzazione, cio al vincolo associativo indissolubile, a volte a carattere familiare
e al patto di sangue che vera strategia di potere pregnante. Laltro, riguarda il consenso sociale e
la legittimazione utili per le relazioni con il potere. Tutto questo lo troviamo nella compagine romana? Certamente no! Concludendo, senza voler sottovalutare fenomeni in evoluzione per la carenza di uno Stato che a tutto pensa meno che a tutelare i cittadini, esprimiamo lauspicio che la
politica riesca a dare una rapida risposta al Paese, rendendo impraticabili tali strategie delinquenziali.
Ma la politica far qualcosa? Certo, lo si spera, purch si inizi subito a varare Leggi che sostituiscano
quelle che in tanti anni hanno depotenziato il quadro normativo favorendo le mafie; poi, che si accordino alle Polizie gli strumenti necessari di ordine economico, materiale ed anche morale. E
questo perch la crisi economica sempre pi profonda e diffusa, il risveglio di attivit eversive di
differenti matrici e il peso economico-finanziario e politico della criminalit dei colletti bianchi
fanno scattare una sorta di allarme rosso istituzionale, in un quadro che sconcerta, come nel caso
romano, per le commistioni della malavita con i piani alti della politica.
Raffaele Vacca
OPERAZIONE TULIPANO:
61 ARRESTI DEL CLAN DELLA TUSCOLANA
Unorganizzazione criminale autoctona, strutturata secondo un modello tipico della malavita organizzata romana ma attuata sul territorio con le modalit mafiose delle minacce, delle intimidazioni
e delle violenze. Questa la struttura dei Napoletani del Tuscolano, lassociazione mafiosa operante
nella periferia sud est della Capitale sgominata dai carabinieri del Comando provinciale di Roma
guidati dal col. Lorenzo Sabatino. 61 in totale le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del
Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di altrettante persone
indagate a vario titolo di: associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze
stupefacenti, estorsione, rapina, usura, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, fittizia intestazione di beni, illecita concorrenza con violenza e minacce, illecita detenzione di armi,
con laggravante delle modalit mafiose. Tra gli arrestati anche Massimiliano Colagrande, uomo vicino allestrema destra gi coinvolto nellinchiesta Mafia Capitale, ora accusato dagli inquirenti
di essere il cassiere del clan della Tuscolana, ovvero di occuparsi personalmente delle attivit di
riciclaggio e reinvestimento nelleconomia legale dei proventi delle attivit illecite del sodalizio, e
il pluripregiudicato di origine campana Domenico Pagnozzi, conosciuto negli ambienti malavitosi
come Ice per via dei suoi occhi di ghiaccio. Gi condannato allergastolo per lomicidio di Giuseppe Carlino del 2001 e attualmente detenuto in regime di 41 bis, Pagnozzi, era alle guida del clan
dal 2005, anno in cui subentrato al boss Michele Senese, questultimo in passato appartenente al
clan Moccia di Afragola e militante nella Nuova Famiglia della camorra di Carmine Alfieri uscita
dalla guerra tra clan degli anni 80. Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, il gruppo, composto da criminali campani e romani, che controllava da tempo il gioco dazzardo e lo spaccio di
stupefacenti in alcune piazze della periferia della Capitale, come Centocelle, Borghesiana, Pigneto
e Torpignattara, stava cercando di monopolizzare anche il controllo della distribuzione delle slot machine in molti esercizi commerciali della zona Tuscolana-Cinecitt e di estendere il proprio raggio
di azione, soprattutto per quanto riguarda le piazze di spaccio di droga, anche in altre zone. Si
tratta di unoperazione che dimostra come attuando un ferreo controllo del territorio e indagini
scrupolose si possa estirpare il terreno fertile sul quale le organizzazioni mafiose tentano di mettere
le radici, ha spiegato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; mentre, il pensiero del
sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano va a chi ha condotto con successo questo maxi
blitz: il mio pi vivo compiacimento al Comando Generale dellArma e a tutti i Carabinieri. Oltre
agli arresti, sono scattate anche perquisizioni in varie localit: Roma e provincia, Frosinone, Viterbo,
LAquila, Perugia, Ascoli Piceno, Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Bari, Reggio Calabria, Catania e Nuoro. E sequestrati beni per un valore di circa 10 milioni di euro. Si tratta del negozio di
orologi Le ore del Mondo in via Barberini, dei ristoranti I Vascellari in via dei Vascellari e A
Ciaramira in via Natale del Grande nel rione Trastevere e del bar Tulipano in via del
Boschetto. Si aggiungono alla lista altri tre bar di cui due nel centro di Roma e uno nel centro dellAquila, un distributore di gas, due autosaloni, il negozio di animali Mondocane in via San Giovanni Bosco e via Taranto, un negozio di frutta e verdura in via dei Fiori, un locale
notturno in zona Tiburtina, 30 immobili di cui 28 a Roma e provincia, uno nellAvellinese e uno a Isola di Caporizzuto, 72 veicoli, 20 societ e 222 rapporti finanziari. Sigilli anche alla Premier Energy Roma Srl, unazienda per la
distribuzione del gas con sede a Montesarchio (Benevento), e alcuni uffici a
Roma, entrambi riconducibili ad Annamaria Rame, moglie di Domenico Pagnozzi. Secondo le ricostruzioni della Procura partenopea, la donna, che ad oggi
non risulta tra i destinatari del provvedimento restrittivo, seppur sul suo conto
pende una richiesta di arresto formulata sei mesi fa dal pm della Dda di Napoli nellambito di una complessa inchiesta su un riciclaggio internazionale di denaro che coinvolge anche un istituto di credito libanese, avrebbe assunto il ruolo di reggente del clan Pagnozzi,
dopo che il marito Domenico due anni fa era stato ristretto in regime di 41 bis.
Federica Sciorilli Borrelli
(segue da pag. 1)
PROMOZIONE
EDITORIALE
Le Edizioni Movimento Salvemini
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Compenso
a provvigione.
Per informazioni
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rivolgersi
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N. 3
INIZIATIVE CULTURALI
MARZO 2015
24 ANNIVERSARIO DE LATTUALITA
CELEBRAZIONE
Sabato 28 marzo 2015 - ore 19,45
Gran Ristorante New Green Hill, via della Bufalotta 663, Roma
Cena di gala per lautofinanziamento del Periodico.
Nel corso della serata verranno eseguiti brani di
musica lirica, sar inaugurata una Mostra dArte
pittorica e saranno declamate alcune poesie dei
Soci.
Comitato organizzatore (in ordine alfabetico):
Elena Andreoli, Antonio Bartalotta, Florinda Battiloro, Lisa Biasci, Giorgio Bosco, Liana Botticelli, Gian Federico Brocco, Emiliano Caruso,
Filippo Chillemi, Ferruccio Ciavatta, Mario Coletti, Antonietta Del-Bue Prencipe, Gabriella Di
Luzio, Cristina Di Maio, Stefano Di Marino, Giuseppe Di Matteo, Fabrizio Fratangeli, Carmen
Galoppo, Marina Giudicissi, Fiorella Ialongo,
Silvia Iovine, Pierluigi Lando, Albano Laporta,
Gianluca Lari, Paolo Macali, Giovanni Maggi,
Francesco Manca, Alessandro Massimi, Stefano
Murace, Massimo Nardi, Maria Rosa Nicastri,
Francesca Pagano, Lucilla Petrelli, Cosmo G.
Sallustio Salvemini, Pietro Sarandrea, Aurora Simone Massimi, Liliana Speranza, Raffaele Vacca,
Nico Valerio, Salvatore Veltri.
Linvito rivolto ai lettori de LAttualit.
Quota pro-capite: euro 22,00. Prenotazione obbligatoria al cell. 3470333846 entro il 25 marzo.
LATTUALIT, pag. 5
AVVISO UTILE
CAFF
DELLARTISTA - SALERNO
(Presieduto dalla prof. Florinda Battiloro)
Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.
Sala di C.so Vitt. Emanuele (I piano), Caff Moka, Salerno
Programma :2 marzo, luned, ore 18,00: Preside Lia Persiano parler di Lady Hamilton. 9 marzo,
luned, ore 18,00: Dott.ssa Ida Mainenti: il patrimonio artistico. 16 marzo, luned, ore 18,00:
Nunzio Fortunato tratter: Italo Svevo. 23 marzo, luned, ore 18,00: il ch.mo prof. Francesco
DEpiscopo presenter il suo ultimo testo. 30 marzo, luned, ore 18,00: Concerto musicale a auguri
per la Santa Pasqua.
PREMIO BACHELET
Quest'anno celebriamo il 35 anno del Concorso nazionale di Fotografia Vittorio Bachelet
di Roma Capitale.
Era il 1 marzo 1980 e il concorso dedicato a Bachelet gi c'era. Il premio, nato da una idea di
Fabrizio Fratangeli e di un gruppo di amici accumunati dagli stessi valori e organizzato per la
prima volta in una modesta sede delle ACLI nella periferia di Roma, nel 2010 ha avuto il riconoscimento speciale dallla Presidenza della Repubblica.
Organizzato dall'Associazione Nuova Era di Roma, aderente all'U.N.I.A.C., il concorso, che
scadr il prossimo 4 aprile, ha il patrocinio morale di Roma Capitale e della FIAF (Federazione
Italiana Associazioni Fotografiche ). Partner culturale Ottica Vasari.
Quest'anno sar presente alla cerimonia come
ospite d'onore il noto fotografo romano Giancarlo
Gasponi, il quale ricever il Premio Solidariet
Vittorio Bachelet 2015. Giancarlo Gasponi famoso per le sue immagini dedicate alla Citt
eterna con le sue bellezze e i luoghi da salvare
che riguardano il nostro Paese. Molte sono le
pubblicazioni da lui curate e realizzate: tra le tante
ci piace ricordare Roma, il Fascino dell'Eternit, apprezzata in tutto il mondo.
Il 35 Concorso verter sul tema: L'ITALIA
PIU' BELLA tra cultura e luoghi da salvare.
Il bando e la scheda si possono scaricare dal sito:
www.nuovaera1987.it oppure info a 0639733576 - 06-4882240 - 06-5411180.
Il premio - dice il promotore Fabrizio Fratangeli
che dedicato al docente universitario e viceIl fotografo romano Giancarlo Gasponi e presidente della Magistratura Italiana, ucciso il
12 Febbraio 1980 presso l'Universit di Roma La
Fabrizio Fratangeli
Sapienza, oltre a voler ricordare una pagina storica del nostro Paese, vuole essere un momento culturale attraverso delle tematiche sociali e
l'arte della fotografia. Il concorso si conferma nel grande circuito nazionale dei concorsi FIAF,
unico nella sua tipicit e modo di presentarsi.
Paolo Macali
LATTUALIT, pag. 6
INVITO AI LETTORI
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
Sabato Racioppi - LAvversario - Nuova Impronta Ed.
Il sottotitolo di questo nuovo interessante libro di Sabato Racioppi Il Diavolo nelle secolari testimonianze. Il libro
un excursus storico completo sulle credenze relative allesistenza di Spiriti Maligni. Ne ritroviamo tracce in tutte le culture, e nella letteratura ricordiamo solo la prodigiosa opera di
Dante Alighieri, che, con la sua Divina Commedia, nellInferno ci presenta innumerevoli scene che hanno per protagonisti i diavoli. Nella religione cristiana, attraverso il Vangelo,
vediamo Ges operare contro i demoni, guarendo molti indemoniati, tra cui Maria Maddalena; non solo, Ges d anche il
potere di esorcizzare ai suoi discepoli, e questo potere ancora
oggi valido e amministrato. Infatti ancora oggi il Demonio
in azione, ma sappiamo che verr vinto definitivamente. La
Donna, cio Maria S.S. gli schiaccer la Testa sotto il calcagno. In definitiva un nuovo valido saggio di un autore che gi
abbiamo recensito per Opere altrettanto valide.
RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7233, - (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. *
Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via
La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco
Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova)
tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma
89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 34755.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea,
diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090
San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da
Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il
Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66
95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).*
Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume
5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 3294905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)
LETTERATURA E ATTUALITA
ARCHIVIO STORICO
Sottoponiamo alla riflessione dei lettori le pagine 225-229 del
libro di Indro Montanelli e Roberto Gervaso LItalia dei secoli
doro (editore Rizzoli 1971).
N. 3
MARZO 2015
PREMIO INTERNAZIONALE
IL CONVIVIO 2015
Poesia, Prosa e Arti figurative e
Premio teatrale Angelo Musco
Scadenza: 30 maggio 2015.
LAccademia Internazionale Il Convivio, insieme allomonima
rivista, bandisce la quattordicesima edizione del Premio Il
Convivio 2015, Poesia, prosa e arti figurative e la nona edizione del Premio Teatrale Angelo Musco. Per i partecipanti che
non sono di lingua neolatina da aggiungere una traduzione
italiana, francese, spagnola o portoghese.
N. 3
LETTERATURA E VARIE
MARZO 2015
LA LENTA ASCESA
DELLA POESIA AL FEMMINILE
Il Novecento italiano non stato generoso con la poesia al femminile. Nelle antologie poetiche e nei libri di storia della letteratura, le voci femminili sono poche e isolate. Per averne la
conferma, basta citare unautorevole antologia del 1978, Poeti
italiani del Novecento, di Pier Vincenzo Mengaldo: lopera
comprende cinquanta autori, ma lunica presenza femminile
quella di Amelia Rosselli. Tuttavia, negli anni Settanta, la presenza delle donne nella letteratura in versi inizia a farsi pi incisiva. Complice laffermarsi del movimento femminista che per
molte donne rappresenta una conquista di consapevolezza, spingendole a prendere la parola e a cercare una loro autonomia
espressiva. Si assiste infatti ad una significativa proliferazione
delle iniziative editoriali dedicate alla poesia femminile. La prima
importante antologia del 1976, Donne e poesia di Biancamaria Frabotta, unopera che vede la presenza di autrici destinate
a lasciare il segno: Maria Luisa Spaziani, Margherita Guidacci,
Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli. Due anni dopo esce lantologia Poesia femminista italiana, curata da Laura Di Nola. Poi, a
partire dagli anni Ottanta, la poesia al femminile si svincola da
ogni rapporto di sudditanza. Tra il 1998 e il 2000 la rivista Poesia, edita da Crocetti, pubblica a puntate unantologia, curata da
Mariella Bettarini, che individua come essenziali punte di riferimento le grandi figure di Amelia Rosselli ed Elsa Morante. Nel
2003 viene pubblicato il volume Femminile plurale che comprende cinquanta autrici attive tra il 1968 e il 2002; mentre nel
2006 esce lantologia Fuori dal cielo, curata da Sara Zanghi,
interamente incentrata su autrici nate negli anni Sessanta e Settanta. Nel 2012 la casa editrice Einaudi pubblica una importante
antologia al femminile nella sua nota collana Nuovi poeti italiani. Sono dodici poetesse presentate da Giovanna Rosadini, per
oltre un decennio editor della collana. La Rosadini si orienta su
profili di autrici non ancora pienamente affermate, ma gi molto
note presso il pubblico specializzato. Poetesse diverse per stile e
per et, ma che hanno alle spalle pubblicazioni e riconoscimenti
letterari. Non un panorama esaustivo, come sottolinea la stessa
curatrice, ma si tratta senza dubbio di un segnale forte che sottolinea come la poesia al femminile abbia ormai conquistato un
suo spazio di visibilit e di credibilit nellambito della produzione poetica italiana.
Silvia Iovine
GIORNO DADDESTRAMENTO
Training day un film del 2001 diretto dallamericano Antoine
Fuqua. La pellicola rappresenta senza dubbio lopera maxima del
regista, nonch la migliore interpretazione di Denzel Washington,
vincitore per la sua performance dellOscar come Miglior Attore
Protagonista. La storia si svolge a Los Angeles, allinterno dei
quartieri di gang criminali, in un arco temporale di sole
ventiquattro ore, come suggerisce il titolo, seguendo la giornata
di reclutamento del poliziotto Hoyt, del pivello, al fianco del
veterano corrotto Alonzo Harris, decorato agente della squadra
narcotici di L.A. Mentre il primo appare subito onesto, devoto ai
rigidi principi accademici e, perci, non ancora svezzato allo
squallido mondo criminale, il secondo invece tutto lopposto;
questultimo, infatti, segue un approccio pi diretto, pi pratico,
sostenendo addirittura che un bravo agente della narcotici deve
avere un po di droga nel sangue. Deve capire la strada,
respirarla; i metodi di Alonzo appaiono ortodossi, al limite della
legalit e di dubbia moralit, ma sono il frutto di una vita spesa a
scavare nel profondo del torbido e del marcio, di un risultato che
va ben oltre la riuscita o il fallimento del proprio lavoro. In questo
senso egli ha svolto il proprio compito troppo bene: nellintensa
ricerca del male, nel difficile tentativo di debellare la citt dalla
piaga della droga, Harris ha perso lanima, diventando una
pedina importante del gioco che con tanta ostinazione ha tentato
di distruggere, dirigendolo ora con grande maestria. Col tempo
Alonzo ha imparato a manipolare, raggirare e usare il sistema a
proprio vantaggio, assumendo di fatto il controllo del racket di
stupefacenti nella tormentata Los Angeles. Allinterno di questo
complicato labirinto, nella frenesia e nel marasma
dellassuefazione cittadina, Hoyt crede con convinzione nel
codice, cui egli si attiene a costo di morire. E proprio questo
atteggiamento leale e risoluto, di chi spera di salvare il mondo,
la chiave della pellicola. Durante lo svolgersi degli eventi,
emergono due differenti opinioni, due etiche contrapposte: quella
di Alonzo e quella di Jake. Bench colleghi, entrambi appaiono
lontani luno dallaltro, ben distinti da un abisso interiore,
profondo e turbolento. Il paradosso questo: sebbene i due siano
divisi da una netta separazione gerarchica, e la pensino in maniera
differente, lavorano assieme, pur con obiettivi separati; perci
assorbono le reciproche lacrime e sorrisi, come dice Hoyt a casa
dello spacciatore Roger, in una specie di transfert perverso.
Tuttavia il viaggio spirituale dei protagonisti, del bene e del male,
non coincide con il significato della pellicola: la droga non viene
tolta dalle strade malfamate di L.A., la criminalit non viene
sconfitta; Alonzo non paga la mafia russa per sopravvivere, e
Hoyt non corona il suo sogno, il suo ideale di giustizia e legalit.
Tutto lopposto. Sebbene nel finale trionfi il bene, rappresentato
dalle gesta di Jake, lintreccio si snoda e si risolve in maniera
triste e amara: Alonzo tradisce il proprio compagno, lallievo,
consegnandolo a un gangster, Smiley, perch lo elimini sotto
pagamento; Smiley scopre che il giovane sbirro aveva salvato la
cugina da un tentativo di stupro poche ore prima, e quindi lo lascia
andare. In seguito Hoyt si scontra con Alonzo nel quartiere pi
cattivo della citt. Alla fine Harris viene umiliato da Jake, il quale
gli strappa il distintivo dal petto. il trionfo del buono sul
malvagio, aiutato anche dalle persone di Imperial Courts che non
credevano pi in Alonzo, il quale non rispetta nada per dirlo
con le parole di Smiley. Training Day mostra con una certa dose
di cinismo e di sincerit che le cose stanno cos, ma che anche in
questo modo di affrontare la vita pu esserci rispetto, onest,
benevolenza, che perfino il male pu essere giudicato con
umanit.
Mattia Nicol Scavo
GOCCE DI FELICIT
(racconto)
Lidia usciva da un Natale affollato, nel senso buono della parola. Lo aveva trascorso con tutta la sua famiglia di origine in casa
di sua madre. Cera anche suo figlio, il pi giovane, che aveva
aspettato per tanto tempo, con tanto amore. Aveva dovuto sbrigare
molte altre cose ed incontrare anche la badante (non degna di questo nome) che era stata allontanata bonariamente dalla sua casa.
Tanti problemi da affrontare da sola. Aveva organizzato le vacanze natalizie insieme con il figlio maggiore ma era combattuta
tra il desiderio di recarsi in quella fredda e lontana citt del Nord,
oppure restare a casa. Ma non poteva cambiare il programma; il
viaggio era gi stato prenotato e si organizz per la partenza. La
durata del viaggio fu breve perch compiuto in aereo. Grande fu
lemozione che prov nellincontrare laltro figlio.
Ma indescrivibile fu la gioia quando prese in
braccio il nipotino. Dopo mille vicissitudini affrontate nella sua vita, assaporava finalmente
in tutto il suo essere, corpo e psiche, gocce di
autentica felicit: vedeva quel bimbo che le
sorrideva, che a tratti taceva pensieroso, che
labbracciava prima di addormentarsi. Emozioni mai provate prima. Lidia ringrazi il Cielo
che, ancora una volta, era stato generoso con lei. E lo
preg di far assaporare queste gocce di felicit a tutte le donne
del mondo.
Angela Libertini
68 ANNIVERSARIO DELLAPPARIZIONE
Non mi risulta che statua o icona alcuna sia mai stata benedetta
da un Pontefice prima di essere collocata in una Chiesa o Santuario. E ci che accaduto invece con la Statua della Vergine della
Rivelazione alle Tre Fontane in Roma, benedetta da Pio XII. La
Vergine, su una carrozza Reale, trainata da sei cavalli bianchi, fu
portata in processione dal Vaticano alla Via Laurentina 400, ove
sorta una Chiesa denominata da Giovanni Paolo II: Santa
Maria del Terzo Millennio. Ma ricordiamo brevemente laccaduto: Era il dodici aprile 1947 ed un tranviere romano, Bruno
Cornacchiola con i suoi tre bambini, Isola di dieci anni, Carlo di
sette e Gianfranco di soli quattro anni, si trovavano, verso le ore
quindici, nella collinetta ove cera una grotta maleodorante e
piena di rifiuti. Mentre i bambini giocavano a palla, Bruno prendeva appunti per il discorso che avrebbe dovuto pronunciare lindomani a Piazza della Croce Rossa, volto a denigrare la figura
della Madonna, essendo divenuto militante attivista nelle fila
degli Avventisti Protestanti del Settimo Giorno. La Vergine apparve prima ai bambini che, inginocchiati davanti alla Grotta ripetevano continuamente: bella signora, bella signora. La Madre
di Dio indossava un lungo abito bianco con fascia rosa in vita, un
mantello verde sul capo che le scendeva fino ai piedi nudi ed
aveva tra le mani un libricino grigio (la Bibbia). Presentandosi al
Cornacchiola disse: Sono Colei che sono nella Trinit Divina,
sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta!
Torna allOvile Santo, Corte Celeste in Terra ed obbedisci allautorit del Papa. Gli diede un messaggio da consegnare a Pio XII.
Bruno tornato a casa lo trascrisse ricordando parola per parola,
come sotto dettatura. Lo stesso giorno anche una suora delle Maestre Pie Filippini a Roma, suor Raffaella Somma, ricevette lo
stesso messaggio(documenti questi segretati nelle mani della
Chiesa). Ma torniamo allinizio: come mai Pio XII benedisse la
Statua? Gi da dieci anni egli sapeva, tramite la mistica Luigina
Sinapi, che il dodici aprile 1947 la Madonna sarebbe apparsa in
quel luogo ed avrebbe convertito un peccatore, per cui, quando i
giornali parlarono dellevento credette subito, malgrado tanti fossero di parere contrario, essendo il tranviere un tipo poco raccomandabile...Quando questi gli consegn il pugnale con il quale
voleva ucciderlo, il Papa disse: avresti donato un martire in pi
alla Chiesa!. Bruno ebbe tante apparizioni della Vergine, sempre
documentate alle Autorit Ecclesiali. Dal dodici aprile 1980
(tranne il 1981), ogni anno, durante la S.Messa, si verifica il prodigio del sole. Lastro pulsa e cambia di colore: tante le testimonianze! Numerose grazie avvengono nella terra del Luogo Santo,
come da promessa della Vergine: trasformer questa terra di peccato in terra di conversioni e di prodigi... Si invitano i lettori a
partecipare alla Santa Messa che si terr il dodici aprile 2015 alle
ore sedici, preceduta dal Santo Rosario ed officiata da S.E. Cardinale Paglia.
Marcella Croce de Grandis
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento Salvemini.
Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento Salvemini, riceverete una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici,
giuridici ed economici?
Chiamate il cell. 347.0333846.
LATTUALIT, pag. 7
PRESENTATO IL LIBRO
FAMIGLIA SALVATORE
Nellambito della promozione culturale e della miglior conoscenza del territorio va evidenziato un importante evento che
ha avuto luogo a Torre Annunziata (Napoli). Nel Salone di
Rappresentanza della Basilica Pontificia Maria SS. della
Neve (Parroco Mons. Raffaele Russo) il Sen. Prof. Cosmo
G. Sallustio Salvemini (Ministro del Parlamento Mondiale
per la Sicurezza e la Pace e Presidente dellUnione Italiana
Associazioni Culturali) ha tenuto una conferenza per presentare il pregevole libro del Prof. Giovanni Salvatore (nella
foto) intitolato Famiglia Salvatore- Origine storica di questo
illustre casato (Gutenberg Edizioni). Impaginazione e grafica
di Giovanni Landi. Foto di Antonino Di Donato. LAutore
preside di Scuola Madia statale ed ha pubblicato molti altri
libri. Gli sono stati conferiti prestigiosi premi e autorevoli riconoscimenti per la sua attivit pubblicistica. Alla conferenza
hanno partecipato numerose personalit del Giornalismo, della
Cultura e dellArte.
Paolo Macali
PACEM IN TERRIS
La Pace un diritto fondamentale di ogni Popolo, di ogni singolo individuo; la Pace, appartiene alla natura umana al diritto di
Santit a cui ogni coscienza chiamata da Dio. La morale cattolica, ne consolida il contenuto in una descrizione dei valori della
fede dove il concetto beati i mansueti essi erediteranno il regno
dei cieli ...edificare ed edificarsi per la Pace, l'aspirazione a cui
ogni Popolo con la sua civilt e la circostanza di crescita morale
deve aspirare nell'educare con la politica del bene ogni cittadino
alla coscienza stessa del vivere in Pace. E' il microcosmo, che in
primis bisogna esercitare al divenire della coscienza stessa del
bene;il singolo individuo deve interpretarne i simboli stessi ed il
loro contenuto per vivere in Pace cn se stesso,alla ricerca della
fonte stessa, di questa verit; nelle proprie possibilit indivuduali
e della propria anima, nell'identificarsi nell'amore di Dio per
trarne sostentamento e nutrimento spirituale. Da ci, ne scaturisce
la parola e l'agire: la parola nela sapienza di conoscere Dio e
l'agire nella prudenza. In tale identi teologica, il cristiano identifica se stesso come strumento di pace nell'agire e nell'interpretare le leggi di Dio. Cos, l'uomo diventa espressione del bene
supremo nell'interpretare l'amore della madre Divina, dispensatrice di ogni bene. La preghiera, consolida la pace interiore,con i
frutti santificati della carit, del perdono e dell'accoglienza, nel
conprendere i deboli, i meno fortunati i derelitti umani, spesso
alla deriva. Il senso fondamentale di questo signficare la pace, st
proprio nella coscienza, in questo microcosmo, centro e fondamento stesso dell'universo, una pace interiore che sia il fondamento stesso della nuova erea, il rinnovamento della coscienza
umana alla luce di Cristo Risorto. L'era in cui la Madre Celeste,
la Vergine Maria, sia nel cuore e nella coscienza di ogni uno, nessuno escluso. Nel concepire il bene, il valore stesso della pace,
fruttifica la Santi dell'uomo inquanto figlio di Dio, cos, ogni
corso d'acqua ed ogni ruscello, disseta la terra, ogni pianta ed ogni
esserene trae nutrimento per dissetare ed acquietare l'anima nel
costruire la sua pace interiore, che la pace di tutti. Ogni parola
di bene, d pane, sazia ed acquieta: con la trilogia della parola, invito a riflettere e a capire, per perseverare nel bene ed in pace con
se stessi, con Dio e con l'umanit.
Salvatore Bassotto
(medico ed umanista)
LATTUALIT, pag. 8
MEDICINA E ATTUALITA
N. 3
MARZO 2015
IL NOSTRO RISCATTO
Pronti, eravamo gi pronti con larticolo sulla scrivania, o meglio, sul computer, quando giunge la
notizia: Sergio Mattarella il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. Stralciamo allora
tutto il gi fatto, il gi pensato, perch la notizia merita il pi importante articolo. Un lungo, a tratti
emozionato, applauso, accompagna la proclamazione da parte della Presidente della Camera Laura
Boldrini e per tanti siciliani, immaginiamo, quel lungo applauso sfumato in un estraneamento
della mente, nella quale sono apparsi, in sequenza non ordinata, i volti di tutti quelli, sindacalisti,
giudici, politici, giornalisti, scrittori, intellettuali, studenti, che hanno lottato per una Sicilia giusta,
hanno gridato il loro no alla mafia, hanno creduto nelle Istituzioni dello Stato, non si sono piegati
neanche alla solitudine, e che molto spesso, per tutto questo, hanno pagato con la vita. Come il
volto di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Sicilia, una Sicilia che vuole rinnovarsi anche
nellimmagine, e che sceglie un Presidente giovane, affascinante, colto, con gli occhi azzurri con
lambizione, innanzitutto, di fare della Sicilia una terra di legalit, primo passo per lemancipazione
reale di una terra dalle mille possibilit strette nellarretratezza della propria complicata storia.
Unutopia, ancor di pi negli anni ottanta, ma Piersanti uno di quei cattolici che crede che la fame
e sete di giustizia si debbano cominciare ad avere sulla terra, e con questo programma si presenta.
E vince. E la Sicilia sogna la modernit, la sente pi vicina, anche perch ha un Presidente che la
incarna. Una mattina di gennaio, nellora delle sante messe, il sogno viene infranto dalle grida di
una moglie disperata che urla Piersanti, ma il suo uomo stato freddato a morte da quella mafia
che aveva cominciato a combattere. Ha un fratello questuomo, il primo ad accorrere sul luogo dellagguato, che fa appena in tempo ad estrarlo dallautomobile, che esala lultimo respiro, e con la
sua morte muore parte della speranza dei siciliani onesti. Ma la Sicilia non si era arresa prima, e non
si arrender poi, creando un necrologio non di eroi, ma di uomini, nel senso alto del termine.
Tutti questi volti, tutti assieme, si affollano nelle menti dei siciliani che continuano a credere. I siciliani, molto spesso lasciati soli dalle stesse Istituzioni Italiane, hanno finalmente il loro simbolo
sulla poltrona pi prestigiosa, indice che lItalia tutta ha compreso che se non
fosse stato per il sacrificio di tanti siciliani, le stesse Istituzioni sarebbero state
in serio pericolo, e questo un riconoscimento dato ai siciliani, ed un riscatto
per un popolo che ha voglia di uscire dal novero della propria maledetta storia.
Sar un ottimo Presidente, Sergio Mattarella, perch sa cos la sofferenza,
e non soltanto quella personale, ma quella del popolo tutto, e questo un momento di sofferenza per lItalia e gli italiani, stretti tra la morsa della crisi e
la voglia di venirne fuori conservando la dignit di popolo fiero della propria
illustre storia. Se vero, come diceva Leonardo Sciascia, che la Sicilia metafora dellItalia, allora Sergio Mattarella luomo giusto al posto giusto al momento giusto, e sapr egli interpretare la metafora italiana, divenendone silenzioso
simbolo di unit, ritrovata voglia di lottare, pacificazione sociale, esempio di civilt che si conquista
con il diritto, e non con la violenza.
Adalgisa Biondi
In Italia la malattia neurologica, definita morbo di Parkinson, ha finora, purtroppo, colpiti centomila
individui. Questa malattia, caratterizzata da rigidit muscolare, tremore e lentezza estrema dei movimenti, dovuta alla degenerazione delle cellule nervose, che compongono il locus niger e il
globus pallidus. Questa malattia si manifesta soprattutto nelle persone anziane nelle quali compare un tremore caratteristico a carico delle mani. Le dita assumono un atteggiamento particolare,
definito a contar spiccioli. Una caratteristica di questa pericolosa malattia la mancanza di
espressione della faccia, cio la fissit dello sguardo perso nel vuoto, e la scialorrea, cio la perdita
involontaria di saliva della bocca. Il malato cammina come un robot, presenta disturbi della parola
e la scrittura si fa tremula. Allinizio del secolo scorso il morbo di Parkinson veniva curato con
estratto di belladonna, poi lunica terapia adottata fu quella chirurgica e venivano guariti 5 su mille.
La scienza recentemente ha scoperto che il parkinsonismo dipende da una carenza di dopamina nei
tessuti nervosi e che, somministrando L-dopa, precursore chimico della dopamina, si possono avere
dei risultati positivi. Recentemente, poich la L-dopa causa, quali effetti collaterali, il vomito, nausea, turbe intestinali, inappetenza e stato confusionale, si associa la L-dopa ad altre sostanze per evitare i suddetti effetti indesiderabili. Levoluzione del morbo di Parkinson lenta e progressiva, ma
negli ultimi anni la scoperta di nuovi farmaci antiparkinsonismo e il perfezionamento delle pi
avanzate tecniche di chirurgia cerebrale ne hanno migliorata notevolmente la prognosi anche a
lunga scadenza. Ci auguriamo che i ricercatori in materia possano presto scoprire farmaci pi efficienti che permettano un numero maggiore di guarigioni.
Mario Coletti
PULPITO...
Gasparri ha definito il Premier
Renzi un vero imbecille perch vuole modificare la legge
sulla RAI. Lo ha definito anche
saputello poi ha detto che
Renzi e suo padre sarebbero
massoni. E infine si chiesto:
La conoscono, nella famiglia
Renzi, la parolina de-mo-crazia?
Ha qusto punto il Movimento
Salvemini chiede a Gasparri:
Ti ricordi quel commento su
Obama appena eletto alla Casa
Bianca,
unelezione
che
avrebbe fatto gioire Osama
Bin Laden?
E a proposito di de-mo-cra-zia,
udite udite da quale pulpito
(berluscon-plutocratico) viene
la predica!
C.G.S.S
Caro lettore,
ricordati di rinnovare
la quota associativa a
questo periodico
che, essendo
super partes,
intende restare
un libero
organo di stampa.
Il peperoncino approdato sulle coste della nostra penisola nel 1500 grazie a Cristoforo Colombo. Il componente che conferisce al peperoncino il caratteristico gusto piccante la capsacina, che si trova nella polpa
bianca del peperoncino, e ad essa principalmente si devono gli effetti benefici sulla nostra salute. In campo dietetico alimentare vari sono gli effetti che questo principe della nostra tradizione culinaria calabra possiede: effetto lipolitico, effetto positivo sulla disregolazione metabolica e lobesit, propriet antinfiammatorie,
antiossidanti ed antitumorali, determina miglioramento della funzione vascolare e riduzione dei fattori di
rischio cardiovascolare, esercita unazione sul controllo dellappetito e sulla spesa energetica. Vari sono gli studi
che hanno indagato leffetto sul dispendio energetico dei capsaicinoidi e che ne hanno descritto i potenziali
meccanismi dazione. In primo luogo, sembra che i capsaicinoidi possano influenzare gli ormoni gastrici ed
intestinali che influenzano il senso di saziet e di fame, aumentando il flusso ematico a livello gastrointestinale
e di conseguenza modulando i neuroni che influenzano la motilit intestinale ed il rilascio dei suddetti ormoni.
Uno studio recente ha trovato un aumento dei livelli di GLP-1 (ormone della saziet) e diminuzione dei livelli
di grelina (ormone dellappetito) dopo un pasto contenente capsaicinoidi, rispetto a un pasto placebo (Smeets
& Westerterp-Plantenga, 2009). La grelina lormone che stimola il senso di fame, laumento di peso e la
produzione di ormone della crescita (Castaeda, Tong, Datta, Culler, e Tschp, 2010). GLP-1 invece un regolatore dell appetito e dellassunzione di cibo, stimola la secrezione di insulina (Holst, 2007) e rallenta lo
svuotamento gastrico (Horner, Byrne, Cleghorn, Naslund, & King, 2011). In secondo luogo, i capsaicinoidi possono influenzare lappetito attraverso la stimolazione del sistema nervoso simpatico (SNS). I capsaicinoidi
stimolano il SNS, provocando il rilascio di catecolamine (Hursel & Westerterp-Plantenga, 2010). Questo effetto
causato dall attivazione del canale del calcio TRPV1, di cui la capsaicina un potente agonista (Tominaga
& Tominaga, 2005). Infatti il rilascio di catecolamine, il meccanismo dazione di alcuni farmaci che sopprimono lappetito, come la Sibutramina (Adan, Vanderschuren, & E la Fleur, 2008). Il rilascio di questi ormoni
catecolaminergici di lotta o fuga provoca una riduzione dellappetito e quindi dellassunzione di cibo (Clapham, Arch, e Tadayyon, 2001). In terzo luogo, i capsaicinoidi sembrano influenzare la scelta degli alimenti.
stato osservato che i partecipanti alla sperimentazione che avevano assunto per via orale i capsaicinoidi (Westerterp-Plantenga et al., 2005) avevano una preferenza per gli alimenti ricchi di carboidrati oltre che per i cibi
ricchi di grassi (Westerterp-Plantenga et al., 2005, Yoshioka et al., 1999 e Yoshioka et al., 2004). I Capsaicinoidi
stimolano i recettori TRPV1 in bocca, che generano una sensazione di calore o di dolore; probabile che ci
avvenga attraverso lattivazione dei neuroni nella corteccia orbito frontale (Kadohisa, Rolls, e Verhagen, 2004
e Rolls, 2004b), regione cerebrale importante perla convergenza delle rappresentazioni del gusto, olfatto, vista,
tatto (Rolls, 2004a) e fornisce anche rappresentazioni del grado di gratificazione del gusto, dellolfatto (Kadohisa et al ., 2004). Pertanto, i capsaicinoidi forse hanno uninfluenza sulle propriet sensoriali e di gratificazione degli alimenti ed influenzano in tal modo lassunzione di energia. Va notato che la ricerca e la
comprensione dei meccanismi di questa regione cerebrale ancora in via di sviluppo e gran parte delle ricerche
stata effettuata sulla corteccia di animali. Altri studi hanno mostrato come la capsaicina assunta insieme ad
altre sostanze bioattive (quali epigallocatechin gallato, piperina ed L-carnitina) possa ridurre maggiormente
lassunzione di calorie e prevenire lincremento ponderale, e nel caso di una dieta ipocalorica possano aiutare
a mantenere pi a lungo il senso di saziet e a placare il senso di fame. Quindi la combinazione di queste sostanze bioattive potrebbe rivestire un importante ruolo nel trattamento del sovrappeso attraverso lincremento
del senso di saziet e la stimolazione della termogenesi (Rondanelli M e collaboratori 2013). Leffetto lipolitico,
invece, stato dimostrato in uno studio di Bloomer del 2010 attraverso lassunzione di un preparato commerciale di 100 mg di peperoncino rosso in una singola dose (contenente 2 mg di capsaicinoidi) che determinava
un aumento degli acidi grassi e del glicerolo in circolo. Nello studio di Kang del 2011, stato posto laccento
sugli effetti positivi sulla disregolazione metabolica e lobesit. La dieta arricchita di capsaicina di topi obesi
con sindrome metabolica (aumento della circonferenza vita, iperglicemia, dislipidemia, ipertensione arteriosa)
determinava una marcata riduzione dei livelli ematici circolanti di insulina, glicemia, trigliceridi e dellespressione di geni delle adipochine infiammatorie (IL-6 e proteina chemoattraente dei monociti) e dellinfiltrazione
macrofagica. Quindi la capsaicina si rivela un agente dietetico utile nella riduzione dellobesit legata alla disregolazione metabolica. Lo studio di Ahuja e collaboratori ha mostrato il miglioramento della funzione vascolare in soggetti che assumevano regolarmente il peperoncino nella loro dieta rispetto a quelli che non lo
assumevano. La dieta con peperoncino determinava una riduzione della frequenza cardiaca a riposo e portare
ad un aumento del tempo di pressione di perfusione del miocardio negli uomini. Altri studi hanno evidenziato
una riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare. Nelle diete ad alto contenuto lipidico in cui si assumeva
capsaicina si riduceva il tessuto adiposo il colesterolo LDL ed aumentano il colesterolo HDL. Mentre basse
concentrazioni di capsaicina usate localmente per uso topico inducono vasodilatazione ma ad alte concentrazioni determinano vasocostrizione. Il peperoncino si visto che aumenta il dispendio energetico post-prandiale,
lossidazione di grassi nelle donne e lossidazione dei carboidrati negli uomini. Uno studio sulluomo riporta
la tendenza ad un aumento del dispendio energetico dopo lassunzione regolare per una settimana di capsaicina
(0,6 mg/die), un altro invece riporta gli effetti benefici della capsaicina (135 mg/die) nellossidazione degli acidi
grassi. Un altro studio mette invece in evidenza gli effetti che derivano dal regolare consumo di peperoncino
sullossidazione delle lipoproteine sieriche e sullo stato totale antiossidante in uomini e donne sane. Concludendo il peperoncino pu essere un valido alleato nella prevenzione e nel trattamento del sovrappeso e dellobesit quando presente allinterno di una dieta mediterranea personalizzata associata allattivit fisica.
Simona Giglio
simonagiglio.med@gmail.com
Presso Studio Dentistico dott. Antonio Ferro - Via Ludovico di Breme, 11 - Tel. 06.82001770
MARZO 2015
GALLERIA FUORILUOGO
LAssociazione Culturale Irtus inaugura una mostra dal titolo: Hieroymus Bosch e la psicanalisi Filmato con
lintervento del dott. Andrea Vaglica Dialogo con il
pubblico sullinterpretazione dei sogni . Artisti partecipanti: R. Biuso - M. Centaro C. Ercoli - R. T. Ferroni
N. Kersh - P. Klerr P. Sarandrea - B. Spina - P. Vasapollo La mostra rester aperta fino a Domenica 1 Marzo
2015
Galleria Fuoriluogo Via S. Martino, 12 Sutri (VT)
ANNAMARIA CHIRIGONI
PITTRICE E SCRITTRICE ECLETTICA
Dai suoi quadri,sprigiona la luce solare della sua bella sardegna, i colori cromatici illuminano anche lo sguardo dello spettatore, che ne rimane abbagliato dai caldi colori, per non
parlare poi, delle stupende fiabe racchiuse in libri per bambini, che lei ha scritto, le storie
damore avvincenti e mozzafiato dei suoi libri, fanno di questa donna una artista
completa,per poter acquistare Le sue preziose opere basta telefonare a questi numeri. 079982390 cell.3403485580
Liana Botticelli
Stefano Di Marino
Il faro degli innamorati
(olio su tela).
Per informazioni rivolgersi
alla Redazione di questo Periodico
N. 3
LATTUALIT, pag. 9
LA FORNACE DI BISANZIO
La mia esperienza artistica nasce 20
Leda Panzone
Natale
TULLIO DALLAPICCOLA,
UN GRANDE ARTISTA
Studio dArte
Tel.
0461.557139 Cell.
339.1259386
E-mail:
tullio.dallapiccola@virgilio.it
LATTUALIT, pag. 10
N. 3
MARZO 2015
THE SECOND BEST EXOTIC MARIGOLD HOTEL NGRY HEARTS: LULTIMO FILM DI SAVERIO COSTANZO
(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
Why day here ,when you can day there (Perch morire qu quando puoi morire la) Questa
una delle battute di Sonny Kapoor (Dave Patel) nella parte iniziale del film The Second Best
Exotic Marigold Hotel detta per invogliare i possibili investitori al restauro dellHotel in
Jaipur, India. La sequel di The Best Exotic Marigold Hotel lo sleeper hit ( in gergo cinematografico sintende un film che ha ottenuto successo per un lungo periodo nonostante alluscita
non abbia dato particolari risultati economici, dovuti specialmente ad una scarsa promozione
pubblicitaria) ancora diretta diretta da John Madden e Ol Parker ne sempre lo sceneggiatore.
Al cast si aggiunto anche Richard Gere, la cui partecipazione gli ha dato modo di rimanere
pi a lungo nel luogo a cui, da buddista praticante, pi legato. La sceneggiatura ha una prima
parte decisamente straordinaria per i dialoghi serrati con battute ironiche, divertenti ed efficaci.
Purtroppo laverne allungata la storia condendola con ulteriori vicende dei protagonisti , non
ha aggiunto beneficio al film. Per cui, nella seconda parte, si assiste ad una perdita di consistenza per la lunghezza del film ,infatti, se avesse mantenuto le premesse iniziali sarebbe stato
maggiormente piacevole. Linizio dapplauso, specialmente per la straordinaria capacit comica di Maggie Smith( Muriel Donnelley) capace di catturare lattenzione anche con uno
sguardo. Il film inizia con Sonny Kapoor (Dev Patel) Mauriel Donnelley. DallIndia raggiungono San Diego, California, per un importante meeting con possibili investitori a cui sottopongono il progetto per restaurare il Marigold Hotel offrendo la possibilit a pensionati di
trasferirsi a Jaipur e godere delle agevolazioni del posto. Il ritorno in India per i due non cos
eccitante, specialmente per Sonny. La fidanzata, Suaina(Tena Desae), lo sorprende per la confidenza palese verso un nuovo amico , ottimo ballerino, impegnatosi ad insegnarle una danza
per la festa di fidanzamento con Sonny che scoprir come il ballerino sia un suo diretto concorrente per essere diventato il proprietario dellalbergo lui stesso interessato ad acquistare.
Inoltre larrivo di due nuovi clienti, un uomo, Guy Chambers (Richard Gere) e una donna, Lavinia(Tamsin Greig), convince Sonny a sospettare come uno dei due, sicuramente, sia inviato dagli investitori ,da poco incontrati, per controllare la
situazione dellHotel. Sonny opta, per istinto, di favorire la donna offrendole la stanza migliore e molte attenzioni, ignorando le richieste di
Guy Chambers ( Richard Gere) la cui prenotazione gli garantiva la
stanza scelta precedentemente. Un crescendo dincomprensioni tra
Sonny e Suaina porteranno la coppia ad avere dei dubbi sulla data del
fidanzamento ufficiale e di conseguenza del matrimonio. Nascono poi
ulteriori gelosie da parte di Sonny verso la madre la signora Kapoor
(Lillete Dubey) corteggiata da Guy Chambers, presentatosi come uno
scrittore. In unaltalena di situazioni intricate il film arriva al finale offrendo i colori sgargianti dellIndia nei suoi costumi specialmente godibili
nelle scene del fidanzamento con un ballo Bollywooidiano e nel matrimonio di Sonny e Suaina.
Il film arriver sugli schermi italiani in Marzo.
Maristella Santambrogio
BRACCIALETTI ROSSI:
LA FICTION
FENOMENO
TRA I GIOVANI
Nel vasto panorama delle
serie televisive italiane, una
delle pi originali sicuramente Braccialetti Rossi.
Tratta dallomonimo libro
autobiografico dello scrittore spagnolo Albert Espinosa, la serie ha il merito di
aver dato spazio, per la
prima volta nel panorama
televisivo, al tema della malattia, in particolare a quella
che colpisce i bambini e i ragazzi. Il regista Giacomo
Campiotti riuscito nellimpresa di creare un vero e
proprio fenomeno, soprattutto tra i pi giovani, e di rivoluzionare totalmente i
canoni di bellezza tradizionali. I protagonisti da idolatrare sono infatti ragazzi che
hanno perso i capelli a causa
della chemioterapia, o che
stanno affrontando malattie
come lanoressia o una disfunzione cardiaca. La pi
grande forza di questo format per non risiede solo nel
trattare il tema della malattia, ma nellaccompagnarlo
a quello delle forti amicizie
e dei primi amori che nascono durante un periodo
della vita come ladolescenza, durante il quale tutte
le emozioni vengono amplificate e tutto viene vissuto
con grande intensit. Proprio in questo forte sentimento di amicizia che
accomuna il gruppo degli
sfortunati ragazzi risiede il
grande messaggio che la
serie vuole lanciare, ovvero
che nella vita, anche se pensiamo di essere forti e di non
aver bisogno del sostegno di
nessuno, scalare uno scoglio
con il sostegno degli amici e
delle persone care rende
lascesa pi facile e il raggiungimento della meta
molto pi emozionante grazie ad una gioia condivisa.
Martina Rella
Mina e Jude si incontrano in una toilette di un ristorante cinese. Da l nasce una relazione che
dar alla luce un bambino e li porter al matrimonio. Dal colloquio con una veggente Mina si
convince che il suo sar un figlio speciale che andr protetto da ogni impurit. Inizia a coltivare
ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la crescita. Jude decide di opporsi a queste scelte portando di nascosto il figlio da
un medico che mette in evidenza la gravit della situazione. Mina per cede solo apparentemente alle richieste del coniuge e il conflitto si fa pi acuto. Ora questo conflitto, decritto mirabilmente dal regista, non un conflitto di tipo dialettico che si sciolga in una superiore sintesi.
Mina rappresenta la parte mitica legata alla dimensione naturale, mentre Jude lingegnere,
espressione della cultura borghese che non comprende lirrazionalit della moglie. Eppure le
due parti (natura e cultura, mito e logos) non vengono mediate ed elaborate al fine di essere tolte
nella loro astrattezza: infatti la soluzione del conflitto viene da fuori ad opera della madre di
lui che vero e proprio deus ex machina uccide la nuora. Il nodo che annoda fino a strangolare i due protagonisti non viene sciolto, ma solo tagliato di netto. Questa dialettica bloccata,
risolta artificilamente con un intervento da fuori, esprime bene la nostra condizione attuale di
figli e figlie che non sono pi capaci di farsi padri e madri la nostra storia bloccata e noi
non siamo pi in grado di rimetterla in moto. Da questa palude nessun deus ex manchina ci
potr salvare.
Stefano Valente
SIGNORINA LEMERCIER
Il 12 febbraio scorso presso il centro culturale Ruah-Action (via Rasella, 54 Roma) ho assistito alla breve performance della brava attrice Katy Monique Cuomo intitolata Signorina
Solange Lemercier liberamente tratto da Le Serve di Jean Genet. Lattrice ha stralciato dallopera teatrale una parte del monologo di Solange, una delle due sorelle, cameriere-modello
di una ricca signora, protagoniste dellatto unico di Genet. La pice una variazione sul tema
della lotta servo-padrone descritta da Hegel ed applicata alla lotta di classe da Marx. Operazione
non nuova, basti pensare al film Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder dove tale
dialettica vista al femminile. In Genet, per, assistiamo non ad una dialettica serva-padrona,
bens ad un rapporto triangolare e quindi non oppositivo tra le due serve e la loro signora col
risultato che la dialettica nel suo carattere oppositivo viene sospesa dischiudendo lambito di
quello che potremmo chiamare immaginario dove immagine riflette immagine esponendo lo
spettatore al rischio di smarrire il riferimento alla realt. Le serve, protagoniste della pice,
non sono dramatis personae in senso classico, non sono dei soggetti psicologicamente intesi,
ma sono delle maschere che rinviano ad altre maschere tutte prese ad eseguire rituali insensati
e cerimonie vuote di significato. Ora Katy Monique Cuomo, pur essendo da sola in scena, riuscita a rendere in maniera icastica questo caleidoscopio di immagini dove riflesso riflette riflesso ben orientandosi in quello che un vero e proprio labirinto di gesti e cerimonie senza
senso cos riportando il teatro a quella che la sua origine rituale. Laugurio che la nostra attrice continui ad approfondire questa linea di ricerca magari cimentandosi ancora col teatro di
Genet, uno dei pi grandi drammaturghi del secolo scorso.
Stefano Valente
SALUTE E BENESSERE
MODA E CINEMA
I vestiti dei sogni. La Scuola italiana dei costumisti per il cinema.
Cos intitolata la mostra dedicata ai costumi di scena che in qualche
modo hanno dato lustro al cinema. Nelle sontuose sale di Palazzo Braschi a Roma fino al 22 marzo si potr ammirare gli abiti preziosi di
tanti film di successo come Marie Antoniette di Sofia Coppola
creati da Milena Canonero gi premio Oscar, cos come quelli un po
cafonal pensati da Daniela Ciancio per la Grande Bellezza di Sorrentino. E ancora, le migliori firme della sartoria italiana legati ai
grandi classici dal Gattopardo di Luchino Visconti a Matrimonio
allitaliana di Vittorio De Sica, senza dimenticare Amarcord di
Federico Fellini. Con questa mostra, la storia del cinema magicamente
si anima, in queste belle sale neoclassiche, grazie anche al gioco di
luci creato da Luca Bigazzi, gi direttore della fotografia dei film di
Sorrentino, tant che gli stessi manichini sembrano prendere vita dando
inizio alle danze, come per gli abiti da ballo di Angelica e Tancredi del
Gattopardo! Da non perdere!
Nei casi di forti bruciori e di acidit di stomaco, si pu provare il succo di limone (da 10
a 20 gocce con una cucchiaiata di acqua fredda). Se lacidit si manifesta abitualmente,
si potr piuttosto provare la cura di patate. Si sbucciano due patate crude
e si spreme il succo; se ne prende un cucchiaio da tavola due volte al
giorno prima dei pasti. Durata della cura: un mese. In certi casi, pu
dare buoni risultati la cura di ginepro. Il ginepro favorisce lirrigazione sanguigna della mucosa gastrica poco efficiente. Ed ecco, per
finire, due infusi. Infuso alla menta piperita: Far bollire una manciata di menta piperita in un litro dacqua. Lasciare in infusione
qualche istante, filtrare. Bere una tazza calda dopo i pasti. Infusomiscela: fiori di tiglio, iprico, capolini di camomilla e fiori darancio. Prendere un pizzico di ogni erba, versarvi sopra un litro dacqua
bollente. Lasciare in infusione 15 minuti e filtrare. Anche qui, una tazza
calda dopo i pasti.
Patrizia M. Frangini Klum
N. 3
MARZO 2015
LATTUALIT, pag. 11
SUGGESTIONI
Se mi tieni per mano/non avr
paura del tempo/n della solitudine./I miei occhi vedranno un
mondo migliore/e il mio cuore
sar sazio dAmore./Le emozioni
saranno segno di vita./Se mi tieni
per mano/ascolter melodie lontane/ che sgorgano dallo Spirito/e
la pace del nostro alito sar forte/e
dar nuove suggestioni/per vivere
le dolcezze dellesistenza.
Florinda Battiloro
COME UN GABBIANO
Voglio navigare nei tuoi pensieri/
Nelle tue gioie, nei tuoi doloi,/
come un gabbiano sognante/ nel
mare delle tue braccia/ ritrovare il
senso del mio andar./ Navigare nel
tuo corpo, nella tua mente./ errante
volo dentro e fuori di te,/ nellestasi.
Florinda Battiloro
BACOLI
Bacoli, orme sulla sabbia,/ giochi
di libert compiute./ Bacoli ritrovata, dove tutto attesa e incontro./ I sentimenti, le emozioni,
sanno di eternit;/ la magia del
tempo aureo/ essenza dellamore
di deipagani./ Londa rinfrange
loro immagini./ La salsedine,
mista allodore di ginestre,/ inebria i pensieri e la danza dei miei
giorni./ Il divino Nettuno maestoso complice/ dellincontro fatale con il passato/ tra sogno, nubi,
forme, colori./ Il sole si perde nel
turchino serotino/ delle inebrianti
scroscianti acque/ il ritrarsi della
schiuma/ rapprende i miei pensieri,/ serbandoli amorevolmente/
nello scrigno del mio giardino.
Florinda Battiloro
NOI
Stavamo l, in quellimmaginario
ristorante in mezzo alla campagna
lasciando che i nostri sensi/ godessero dellaria pura e si beassero
dellodore del faggio del castagno
e del mirto mescolato al/ corbezzolo./ Io e te, pregustando una serata fatta du buon cibo e belle
parole in quel contesto deliziosamente/ odoroso./ Consumavamo l
quella nostra serata attesa e sognata, seduti ad un appartato tavolo dangolo fra/ rade coppie
molto simili a noi./ Le portate apparivano come dincanto servite
da silenziosi camerieri alla luce di
poche candele/ sapientemente disposte. Nellaria musiche lievi ed
ancora odor di mobili antichi e di
vini/ invecchiati./ Ci guardavamo
al di l delle ombre delle candele,
ridendo e scherzando parlando di
cose nostre/ passate./ Ad un tratto
mentre i miei occhi si specchiavano sul tuo desiderio in un concerto di occhi, una/ delle tue mani
quasi senza volerlo resa audace da
quella poca luce, scivol sotto la
mia gonna per/ pochi rapiti atimi
scostando affannosamente sete e
stoffe./ Se mai si pu credere che
un corpo rimanga immobile senza
respirare e con un cuore che galoppa/ cos forte da poterlo sentire
allesterno, ecco questo uno di
quei momenti./ E di quegli attimi
il pi bello fu quello che vide i nostri occhi nascondersi e la tua
TORNARE
Indovino dal riflesso/ della luce da
lontano,/ Van segnando il mio ritorno./ E la stessa luce che illumina,/ col suo pallido riflesso,/
unondata di dolor./ Anche se non
pensi al ritorno,/ sempre si ritorna
al primo amor./ Alla vecchia casa
dove lho amata:/ le nostre vite al
suo voler/ oggi le stelle si burlano
di me/ lei con indifferenza mi vede
tornar./ Tornai con la fronte appassita,/ con la neve del tempo/ argentata mi si ./ Sentir ch un respiro
la vita,/ che in ventanni finita,/
che febbrile lo sguardo/ errante
nellombra/ che cerca nel buio./
Vivere col pensiero legato/ Ad un
dolce ricordo,/ che io non trovai./
Ho paura dellincontro/ col passato che ritorna/ a confrontarsi con
la vita./ Ho paura della notte/ popolata di ricordi/ incatenati al mio
sognar./ Per vero che sono andato/ ed il tempo passato detiene
il suo andar./ Ed anche il destino
che tutto distrugge,/ ha gi ammazzato la mia vecchia illusion,/
guarda di nascosto la mia umile
speranza,/che tutta la fortuna/ del
mio povero cuor.
Gilberto La Scala
PACE NEL MONDO !
Cento anni fa entrava/ anche lItalia in guerra,/ che mondiale diventava/ e migliaia di morti e feriti
caus,/ quindi distruzioni,lutti e
dispiaceri/ per cui lacrima in molti
sgorg./ Or con la realizzazione
dellEuropa Unita/ c pace, tranquillit,serenit e democrazia,/
per disoccupazione con giovent
avvilita./ Speriamo con le renziane
riforme realizzate/ si crei lavoro
per tanti disperati giovani,/ cos le
loro speranze saranno concretizzate./ Dio Onnipotente, Maria
Santissima e Ges/ difendete in
molti Paesi del mondo i cristiani,/
dove vengono decapitati o messi
in croce come a Ges./ Auguro a
tutti che sia roseo questo nuovo
anno/ e apportatore di pace, gioia,
armonia e lavoro,/ cos nel cuore
di ogni uomo non ci sar pi affanno.
Mario Coletti
PASQUA 2015
Da poco arrivata la primavera/ e
si celebra in aprile la S.Pasqua,/
che rafforza la fede cristiana vera./
LItalia stupenda ora degnamente/ rappresentata da un Uomo
di fede,/ che per il ben della Patria
opera solamente./ Felicissimi tutti
i cristiani italiani/ di aver Presidente Sergio Mattarella,/ perci
festeggian la Pasqua battendo le
mani./ Speriamo che Ges misericordioso/ in questa solenne e sentita Festivit,/ che gli ricorda un
momento doloroso,/ faccia economicamente risorgere/ la nostra
cara e bellissima Italia/ e ai giovani disperati lavoro avere./ Tutti i
prati di verde si coprono,/ profumati da policromi fiori,/ e gli uccelli tornati canori sono.
Mario Coletti
NO ALLA VIOLENZA
Cento anni fa entrava/ anche lItalia in guerra,/ che mondiale diventava/ e migliaia di morti e feriti
caus,/ quindi distruzioni, lutti e
dispiaceri/ per cui lacrima in molti
sgorg./ Or con la realizzazione
dellEuropa Unita/ c pace, tranquillit,serenit e democrazia,/
per disoccupazione con giovent
avvilita./ Speriamo con le renziane
riforme realizzate/ si crei lavoro
per tanti disperati giovani,/ cos le
loro speranze saranno concretizzate./ Dio Onnipotente, Maria
Santissima e Ges/ difendete in
molti Paesi del mondo i cristiani,/
dove vengono decapitati o messi
in croce come a Ges./ Auguro a
tutti che sia roseo questo nuovo
anno/ e apportatore di pace, gioia,
armonia e lavoro,/ cos nel cuore
di ogni uomo non ci sar pi affanno.
Mario Coletti
ARGUZIE POETICHE
PERSONE PERBENE
Cera una volta una Scuola Media Statale/tra clientelismo di
alunni e professori/nel rispetto dellafamiglia/cattolicamente e
cristianamente numerica/per sindacalismo opussiano./I punteggi
del M.P.I. venivano sorvolati./Una Scuola ambientalmente intrisa di napoletana massoneria/con persone colte
cosiddetteperbene./Il neonazismo fece capolino con un ispettore/e la sua banda di commercianti agrari/che fece perdere posti
di titolarit a presidi e insegnanti/con squadrismo intrapreso./Per
alcuni si attiv un procedimento messianico/tanto per far spendere denaro contante./I documenti scolastici, i registri e i verbali
rimasero insindacabili./Una procedura programmata da ragazzate
federiciane./E passato tanto tempo./ Della procedura non si
trova traccia nellUfficio./Lillegalit che la scrivente ha subto
ha un numero di telegramma/rimasto senza alcun riscontro.
Mariannina Sponzilli
I MIEI SOGNI
Lontano, verso il cielo sconfinato/
vanno i nostri sogni a riposare;/ ma
quante volte invano li ho cercati!/
Essi son l, mi stanno ad aspettare./ Quando la dama dalla falce
bianca / taglier il filo della vita
mia/ ritrover i miei sogni, tutti,
interi, / fatti di giovinezza ed allegria.
Giuseppina Trucillo
QUANDO VINSE
BERLUSCONI
Sorride soddisfatto perch ha
vinto/ al seguito ha la squadra, no,
la banda/ fatta di prepotenti tracotanti./ In mano loro il bene pi prezioso/ la nostra Italia, i nostri figli,
i nostri nipotini/ e tutti i bimbi venuti da lontano/ da luoghi di miseria, di orrore e di paura./ tutto in
mano loro, i neo padroni, / che dei
padroni hanno larroganza oscura
e bieca/ pronta a colpire i miseri e
gli oppressi. Giuseppina Trucillo
POLITICA
E AFFARI SPORCHI
La politica doggi un tal pantano/
che il solo rimedio starne lontano!/ Forse potr sembrarvi un
qualunquista,/ ma credo sia la soluzione giusta./ Non stato questo
Parlamento,/ rappresentante del
popolo sovrano, dalla Consulta
delegittimato,/ perch eletto con
metodo sbagliato,/ anzi, diciamo
pure, truffaldino,/ poich sol dai
partiti designato?/ Dove sono del
popolo gli eletti?.../ Del resto,
anche il mondo degli affari/ sembra coinvolto in atti giudiziari,/ secondo cui un branco di corrotti/ si
arricchirebbe nei pubblici appalti./
Vorrei sperare che siano prosciolti,/ e non solo per loro,/ ma soprattutto per amor di Patria,/ gi
infangata da fior di farabutti./ Ma
c ancora tanta gente onesta,/
anche se conta poco o niente, questa,/ ma basta a farci ben sperare
tutti,/ che un giorno, o Patria, tu
sarai risorta,/ perch la buona
pianta non morta. Sergio Scalia
IL PIACERE DELLONEST
Io non credo che vi sia mai stata/
quella che noi chiamiamo et delloro,/ per indicare unepoca felice,/ in cui luomo, pur animal,
predatore edace,/ viveva, socialmente, in santa pace./ E penso che
sia solo una leggenda,/ fascinosa,
fiabesca leggenda,/ il giardino
dellEden, o altro luogo,/ (diso di
frottoloni, bont loro!)/ dove si
visse tale et delloro./ Ci premesso, tornando, sconsolato, ai nostri giorni,/ senza pretesa di
pensieri eterni,/ ma guardando solo
al presente,/ obliando la fiabesca
et delloro,/ debbo, invece, affermare tristemente/ che non c
pi n onore, n decoro,/ ma solo
incenso a Sua Maest il denaro,/
che sidentifica coi poteri forti./
Non pi possibile volare alto,/
per non cader nella palude Stige,/
vischioso fango della corruzione,/
dove si estingue il senso di onest,/
anzi, il piacere dellonest./
Dov pi quelluomo incorruttibile,/ che oggi ci appaia ancor
credibile,/ regnante tanta disonest?/ C, indubbiamente, pure in
questa et,/ ancora tanta, tanta
gente onesta,/ ma rischia di traviarsi nella massa/ e come in una
giungla perdersi, smarrirsi,/ vedendo che di essa si fa beffa,/
trionfante, quella ch pi insolente e disonesta,/ dove prospera la
criminalit,/ pur anche nella
buona societ./ Che fare, dunque, per uscir dal guado,/ quando
si giunti al massimo grado/ di
corruzione e dinfamit?/ Buoni
politici, buoni maestri/ della scuola
sono i pilastri;/ ma la prima scuola
la famiglia,/ dove nascono i pensieri tristi/ se i genitori non sono
presenti,/ per inculcare quei sani
sentimenti/ che preparano i fanciulli al domani,/ affinch siano
bravi cittadini,/ dalle lusinghe dei
facili guadagni alieni,/ bens orgogliosi della loro onest.
Sergio Scalia
LA LUCE DELLAMORE
Se il cuore potesse cantare una/
VERO PRESENTIMENTO
Vorrei avere due ali di gabbiano. Vorrei volare spinta dal vento,
dove lui vuole. Sentire il mio cuore che palpita di gioia, libero e
felice come il mio respiro leggero, simile ad una piuma di seta.
Pian piano il vento mi lascia accanto ad uno scoglio; unantica
roccia circondata da rovi e cespugli. Io, pensosa, volgo lo sguardo
verso il Cielo, quel divino firmamento. Sento accanto a me il nostro Dio misericordioso e labbraccio soave della Madre Celeste,
sostegno e speranza della nostra vita qui sulla terra. Ecco la mia
romantica Luna che illumina il mio viso e mi invita a sognare e a
poetare. Fra rovi e cespugli mi appare nascosta, abbandonata dal
mondo, una muta, remota, fontanella. Mi siedo accanto a lei, la
sfioro, labbraccio. Riemergono nel mio cuore profondi sentimenti, pensando ai suoi anni ruggenti. Allimprovviso la Luna
manda sul mio viso sprazzi di luce. Ed io comincio a sognare gli
anni remoti di quella fontanella, quando gli innamorati potevano
soffocare nella sua limpida acqua i loro baci ardenti damore.
Sotto lo sguardo radioso della complice Luna cadevano nellestasi
damore, accanto a quella muta fontanella che non contava mai le
ore e che non conosceva tramonti. Poi, fra rovi e cespugli, fu dimenticata. Oggi la maliarda Luna le ha mandato un suo
caldo raggio come un bacio. La bocca della fontanella ritornata a vivere e a gorgogliare,
come un soave canto felice. Quelleco si
spande nellaria. Gli innamorati, attratti da
quel melodico canto, la raggiungono. L, accanto a lei, ricominciano a stringersi nellestasi damore. Oggi la fontanella vuole
vedere gli innamorati baciarsi con vera passione damore. La Luna irradia sprazzi di luce
e la fontanella comincia a spruzzare acqua per
spegnere i loro baci ardenti, per un Amore vero daltri
tempi. (5 gennaio 2015, ore 6,00)
Elena Andreoli Grasso
LA DELUSIONE DELLINVERNO
Linverno avvolto nel suo gelido mantello/ si accinge a partire/ spiando
con rimpianto le prime rondini/ che felici volteggiano nel cielo/ come
girandole di sole./ Il loro canto risveglia la dolce primavera/ col suo mantello dipinto tra fiori e petali/ mi appare un abito da sera./ Linverno inebriato da quel profumo,/ cade in un vortice destasi,/ smarrito si ridesta
confuso/ da quella magica visione,/ cercando la via ellestate/ per accarezzare con le sue brinose mani/ tutti i petalidi fiori./ Dorme serena la
terra,/ per lui non si sveglier./ Invano la cerca in ogni dove/ ma non la
trover./ Ghignando a testa china/ riprende il suo cammino/ laspetta un
letto gelido/ con grande tristezza si addormenter./ Quando il vento furioso picchia alla sua porta/ e laria gelida lo accarezza/ linverno felice
si risveglier.
Elena Andreoli Grasso
AFFETTUOSI AUGURI
Cara Signora Elena, ho appreso con immensa gioia la notizia che,
dopo il malessere che laveva costretta ad essere ricoverata in ospedale, ritornata a casa ed ha ripreso a svolgere le consuete faccende
domestiche. Ancora una volta, Santa Rosa, sublime protettrice dei
viterbesi, Le ha sorriso proteggendo la sua salute. Ci significa che
le Potenze Celesti si sono compiaciute di consentirLe, per molto
tempo ancora, la possibilit di proseguire la Sua straordinaria attivit letteraria. Ho il piacere di comunicarLe infatti che le poesie, i
racconti e gli articoli che, da oltre ventanni, ha pubblicato su questo
giornale sono grandemente apprezzati per la loro eccelsa valenza
pedagogica. Lei ineguagliabile nel saper esternare i pi nobili sentimenti e nel saper trasmettere alle giovani generazioni quei valori
morali e religiosi che sono necessari ad edificare una societ di galantuomini. Lei sempre spiritualmente presente nei salotti letterari
di molte citt italiane, come indispensabile punto di riferimento per
lArte poetica e narrativa.
Florinda Battiloro
INCONSCIO
Comunque/ la luce di fondo mi
salver./ Il buio della notte/ mi
tiene prigioniero/ nel suo groviglio
oscuro/ ma io emerger/ e salir
in questa luce celeste/ e toccher
altri mondi/ e sentir il calore di un
pallido sole/ e gioir tra i colori vivaci/ di una vita diversa/ di una
vita migliore/ con linconscio finalmente rinchiuso/ in quel nero
fendente/ nel sinuoso grigiore/ o
nellombra solare/ isolato comunque nel vuoto/ lontano per
sempre da me. Albano Laporta
LATTUALIT, pag. 12
LA VITA DI FULCIERI:
ONORE AI CADUTI !
La Grande Guerra non ha Eroi! I protagonisti non sono
Re, Imperatori, Generali. Sono Fanti contadini: i nostri
nonni. Cos scrive Aldo Cazzullo che racconta il conflitto 15-18 sul fronte italiano nel bel libro:La guerra
dei nostri nonni (Mondadori ottobre 2014). Vi si alternano storie di uomini e di donne, le storie delle famiglie italiane, attraverso lettere, diari di guerra,
testimonianze anche inedite. Nel proseguire nella nostra Galleria di Eroi, perch in quella guerra ci furono
grandi Eroi, pur concordando che non furono Eroi Re,
Imperatori e soprattutto Generali (storia a parte lAlpino Generale Cantore), facciamo riferimento alla figura di Fulcieri Paulucci Di Calboli, del buon sangue
di Romagna, che nella grande guerra stato lEroe italiano pi completo e coerente in tutti gli atti di pensiero
e azione; lEroe
formatosi gradatamente con
accurata preparazione morale,
culturale,
di
saldo e incrollabile carattere.
Fulcieri, il vero
Poeta
dellazione, come
Gabriele dAnnunzio. Nacque
da antico Casato, il 26 febbraio
1893,
figlio di un Diplomatico.
Pass linfanzia
e la giovinezza
in varie citt
dEuropa.
Lepisodio storico che lo colp
vivamente nei
primi anni, stato quello del Capitano di Vascello Fa
di Bruno, parente della Madre, che nel 1866 a Lissa,
incuneatosi con la corazzata Re dItalia dentro la
flotta di Tegetoff venendo colpita, si inabiss con i suoi
Marinai eretto sul ponte gridando Viva lItalia!. Sui
campi di battaglia, quale Ufficiale di Cavalleria, visse
due tra i maggiori momenti epici della guerra: la maggiore battaglia del Carso e la lotta nel Trentino invaso.
Fu spesso esempio per i commilitoni in battaglia, offrendosi di volta in volta, volontario per le missioni pericolose. Durante una di queste riport due ferite allo
stesso ginocchio che gli causarono uninvalidit permanente. Ancora convalescente torn al fronte in qualit di ufficiale osservatore di controbatteria nella 3
Armata. Ricevette invece la terza ferita, maggiore e
tremenda, causata da una insidiosa pallottola di shrapnel che gli causer la paralisi degli arti inferiori. Ci
accadde a Dosso Faiti, il 18 gennaio 1917, quando il
suo osservatorio venne distrutto dal fuoco nemico per
cui riusc a raggiungere il reparto di linea combattendo
fra i Fanti. Scesa loscurit e necessitando di rinforzi,
essendo saltati tutti i collegamenti telegrafici, si offr di
raggiungere il Comando e per risparmiare tempo si avventur allo scoperto venendo purtroppo colpito alla
schiena. Per questazione fu insignito della Medaglia
dOro al Valore Militare con motu proprio del Re. A
seguito della disfatta di Caporetto, ader al Comitato
di Azione fra mutilati, invalidi e feriti di guerra, partecipando, sulla carrozzella, allintensa opera di propaganda svolta per esortare gli italiani alla resistenza.
Divenuto Presidente della Sezione di Difesa Patriottica, si dedic, pur nelle sue gravissime condizioni di
salute, a un diuturno impegno propagandistico per
tutto il nord Italia. Larrivo della notizia dellazione sul
Piave contro lintero Esercito Asburgico e la decisiva
vittoria liberatrice di Vittorio Veneto, fece a Fulcieri
leffetto della liberazione da un incubo e da unansiet
lungamente vissuta praticata e sofferta, anche se la
Fede era restata immutata. Cos vide anche il coronamento felice di tutta la sua opera svolta alla fronte,
sui campi di battaglia e nellinterno del Paese. Nel
marzo del 1918, mentre si trovava allospedale di Genova, contrasse uninfezione acuta dellepidermide, a
quei tempi incurabile; inizi cos il suo rapido ed inesorabile declino fisico ed il 28 febbraio 1919, a soli 26
anni, mor nel sanatorio di Berna, in Svizzera. Traslato
a Forl, riposa nel mausoleo, accanto a Piero Maroncelli e Aurelio Saffi. Sulla tomba del Padre, che fu autorevole Ambasciatore, formatosi alla scuola
diplomatica di Costantino Nigra, di antico e nobile casato ricordato per valore anche da Dante nella Divina
Commedia, si legge lumile e semplice epigrafe: IL
PADRE DI FULCIERI.
Raffaele Vacca
N. 3
MARZO 2015
4 ANNI FA NASCEVA
RAINBOW MAGICLAND
Sono trascorsi quattro anni dallapertura a Valmontone(Rm)
di un parco divertimenti sullo stile del parigino Eurodisney,
denominato Rainbow Magicland. Gli onori di casa nella storica inaugurazione furono fatti dalle fatine Winx Bloom, Stella,
Musa, Flora, Tecna e Aisha, che condurranno i bambini e le
loro famiglie nel Pixie Village e allinterno del magico castello di Alfea, dove scopriranno i segreti dellanimazione nel
cinema 4 D. Questa colossale struttura fa divertire anche i pi
grandi, infatti c il Launch Coaster, un salto di sessanta
metri dalla torre fino al viscere della terra. Lo spillwater, a trazione acquatica, il teatro per le avventure di Huntik, un
percorso magico tra i Vichinghi, potenti divinit norvegesi,
draghi e altre creature fantastiche. Il Rainbow Magicland
stato realizzato di fronte al gi esistente Fashion district Valmontone outlet ed ha unestensione di 600 mila metri quadrati,
di cui 50 mila coperti con 35 attrazioni, 3 teatri, tra cui un palaghiaccio, 28 punti di ristorazione 5.500 posti auto. In questa
vasta struttura, in cui sono impegnati 4.000 lavoratori, v un
elegante complesso alberghiero. Ogni anno circa 10 milioni di
visitatori si recano al suddetto immenso parco divertimenti,
che rende felicissimi soprattutto i bambini. Mario Coletti
Questa stagione invernale stata per me la pi capricciosa e instabile, proprio come la realt della nostra bella e pittoresca Italia
che stiamo attualmente vivendo. La pioggia ha dominato, senza
lasciare spazio neanche ad un piccolo raggio di sole, e non si
mai stancata di piangere su questa terra, gia fin troppo maltrattata,
causando danni incalcolabili. Questa realt, per, ha creato nella
gente pi umile, la voglia di starsene tranquilla nel tepore della
propria casa e perch no, seduti davanti al caminetto e rivivere
quei momenti di silenzio, che spesso abbiamo tanto desiderato, e
per chi lo ha fatto, come me, si sentito sicuramente pi tranquillo e con il desiderio di leggere anche un buon libro di qualche autore particolare al quale ci siamo affezionati per il suo modo
di scrivere e per i vari messaggio che ci hanno aiutato nel corso
della nostra vita. Cos anche io mi sono fatto prendere da questa
nostalgia, anzi nel mentre leggevo, sono anche riuscito ad ascoltare un po di musica, quella che ti aiuta a sognare e a farti capire
che la vita meravigliosa. E cos le due azioni, fuse in una sola,
mi hanno rigenerato e ho pensato che se lo facessimo pi spesso,
potrebbe essere una buona terapia per stare meglio con noi stessi
e sicuramente anche con gli altri. Tutto questo, che ora posso
esternare con la penna, lho vissuto nel mentre mi ero adagiato
sulla mia comoda poltrona e mi sono fatto riscaldare da quella
calda fiamma e capricciosa del camino, paragonandola ad un sole
primaverile che ti sfiora e ti accarezza dolcemente senza mai lasciarti neanche un istante. In quellangolo di pace, dove la penombra aveva preso il sopravvento e che anchessa si era
appisolata in forza di quel calore costante e piacevole, anche
quanto alcuni tizzoni facevano qualche capriccio, e si lasciavano
notare come se non volessero essere bruciati, ma il loro destino
era quello e non cera rimedio alla loro sorte, per cui dopo un tentativo di nascondersi dietro una nuvola di fumo, si erano rassegnati a dare il loro contributo di fiamma e forse la pi preziosa,
perch sofferta. Tra quei scoppiettii causati dalla lenta combustione di quei ciocchi ancora giovani, per un momento ho chiuso
gli occhi, e mi sono fatto prendere dai vecchi ricordi, e ho avvertito una stupenda sensazione, quasi coccolato, perch mi stavo allontanando dalla solita routine di tutti i giorni. Cos senza
accorgermene, il sonno mi ha rubato alla realt di quel momento
e che da tanto tempo, non assaporavo pi e col sonno anche il
sogno si presentato puntualmente, facendomi rivivere la poesia
di un tempo, che ormai era volato via, con il passar degli anni.
Cos, ho sentito la nostalgia della poesia di una volta, ma lho dovuta ripescare, nel mio cuore, fatta di ricordi, quelli gi passati
che appartengono alla mia giovinezza mescolata nellattualit.
Napoli e il suo eterno Vesuvio, ancora una cartolina vivente di
quando ero giovane e potevo ammirare, estasiandomi tra i suoi
antichi colori, facendomi arrivare in faccia gli spruzzi dellacqua
salata, che si infrangevano sugli scogli di via Caracciolo o dal romantico angolo di Marechiaro, dove spesso mi facevo accarezzare
dal sole, nel mentre tramontava. Ricordo bene, quello spazio era
sempre interessato dalle coppie di innamorati che
guardando quella finestrella che si affaccia ancora oggi, sulle acque azzurrate del golfo di
Napoli, veniva depositato un fresco garofano rosso lasciato dai nostalgici marinai,
mentre passavano intenzionalmente sotto
quella piccola finestra, dove su quella
barca, vi era la propria donna, e la stessa veniva baciata, perch si diceva, che portava
fortuna, e cos le onde cullavano il loro abbraccio che diventava interminabile e pieno di
progetti. (continua)
Stefano Di Marino
Per prenotare le copie del libro della poetessa Elena Andreoli e del Dvd rivolgersi
al tel. 06 7215865
N. 3
MARZO 2015
Ha destato molta sensazione un episodio avvenuto a fine dicembre che, a nostro avviso, merita una ulteriore riflessione. Facebook ha inventato un algoritmo che estrae i principali contenuti
dai profili degli utenti, li associa automaticamente ad alcune immagini postate dagli stessi utenti e confeziona il tutto in un quadretto sottolineato dalla scritta stato un anno meraviglioso!. E
tutto questo avviene in base a parametri informatici che, come si
sa, non hanno sentimento n anima ma ragionano esclusivamente
in termini statistici. Comera purtroppo prevedibile, si verificato
lincidente di percorso. Il codice informatico ha estratto il volto
di una bimba deceduta nellanno in corso e lha contornato con la
falsa cornice di evento meraviglioso. Il padre della bimba ha
reagito con molta compostezza esprimendo il suo risentimento ai
responsabili del famoso social network, i quali hanno chiesto
scusa per laccaduto. Ma evidente che un episodio del genere
solleva interrogativi etici non irrilevanti. Fino a che punto lecito
manipolare la sfera dei sentimenti? Fino a che punto lecito esibire un finto sorriso e un finto buonismo che hanno come retroterra lindifferenza per il destino degli altri? Lottimismo
senzaltro una dote, ma lassenza di empatia , al contrario, un
difetto. Che diventa anche pi grave se riguarda coloro che, grazie
agli strumenti di cui dispongono, sono in grado di attrarre lattenzione di milioni di persone. Non sarebbe male se i responsabili dei
media sociali andassero a leggere le parole pronunciate da S. Giovanni Paolo II nel lontano 2004: Grazie allespansione delle comunicazioni sociali, molte famiglie godono di opportunit
pressoch illimitate di arricchimento culturale. Tuttavia, questi
stessi mezzi di comunicazione hanno la capacit di arrecare
grande danno alle famiglie, presentando loro una visione inadeguata o perfino distorta. Una particolare responsabilit, a questo
riguardo, spetta agli operatori delle comunicazioni sociali.
Grandi nubi si addensano sullOccidente. I nuovi barbari sono
alle porte. E non caso questi barbari, che per altri versi paiono legati a costumi antichi di secoli, hanno assorbito dalla modernit
luso manipolatorio dei media sociali. E li usano in modo terroristico per diffondere le testimonianze della loro follia (emblematiche, in tal senso, le decapitazioni di prigionieri ed ostaggi che
sono state diffuse su YouTube). In questa situazione la responsabilit che grava sui gestori dei grandi media sociali ancora pi
grande: difendere la coesione della societ e il significato identitario della nostra cultura, senza svendere i valori in una confusa
pastetta di apparenze.
Carmen Galoppo
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate
idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una
proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributostampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie,
saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici?
Cell. 347.0333846.
AVVISO UTILE
Gli articoli che non hanno trovato spazio in
questo numero sono stati pubblicati nel sito
web www.macthnews.it (Direttore: Antonio
Bartalotta), registrato presso il Tribunale Civile di Roma.
LATTUALIT, pag. 13
UN PONTEFICE ECCEZIONALE
Nella storica data del
13 marzo i fedeli, compreso lo scrivente, provarono
emozione
indescrivibile, perch
appresero che il nuovo
Papa, George Mario
Bergoglio, figlio di
piemontesi emigranti in
Argentina, aveva scelto
quale nome Francesco, ispirandosi al grande Santo dAssisi. Questo nuovo Papa colto, ma molto umile, modesto, sempre sorridente. Il Papa Francesco ha scelto il nome Francesco, perch ha
sempre protetto ed aiutato in Argentina i poveri. Da ragazzo George Mario Bergoglio era semplice, intelligente, umile e studi
per conseguire il diploma di Perito chimico. Allet di 22 anni
sbocci nel suo cuore e nella sua mente la vocazione di farsi prete,
perci l11 marzo 1956 entr nel noviziato dei Gesuiti di Villa
Devoto, poi si laure in filosofia presso il Collegio Massimo San
Jos de San Miguel e nel 1969 fu ordinato sacerdote. Nel 1973 fu
eletto Provinciale della Compagnia di Ges ed ebbe tale carica
per sei anni e in questo periodo si mostr aperto al dialogo, ma
fermo nelle decisioni. La fondamentale caratteristica di questo
nuovo Papa la grande attenzione ai poveri, agli emarginati,
aglimmigrati. Nel 1998 George Mario Bergoglio fu nominato
Arcivescovo di Buenos Aires e nel 2001 il Papa S.Giovanni Paolo
II lo nomin Cardinale e per 6 anni stato Presidente della
C.E.A., Conferenza episcopale argentina. Il Papa Benedetto XVI
lo nomin membro della Pontificia Commissione per lAmerica
Latina. Papa Francesco, il 265 Papa della Chiesa cattolica, un
uomo che parla poco, ma ascolta tanto. Papa Francesco con il suo
carattere e stile di vita sta ridando credibilit e prestigio alla
Chiesa cattolica ed ha invitato i sacerdoti a non pensare al dio denaro e che non devono trasformare le parrocchie in negozi, stabilendo il prezzo per 1^ Comunione, Cresima, Matrimonio, funerale
e messa; devono accettare solo offerte spontanee e chi non pu
non deve dare nemmeno lofferta. Papa Francesco sta rivoluzionando la curia romana e tutta la Chiesa tenendo presente i problemi della famiglia, cellula fondamentale della societ.
Mario Coletti
LATTUALIT, pag. 14
LA VEXATA QUAESTIO
DELLA TAZZA DI PORFIDO
Sono trascorsi pi di otto anni da quando ling. Luigi Santorelli
(residente a Salerno, cell.339169819) ha assunto la lodevole iniziativa di chiedere al Comune di Napoli la restituzione della Fontana delle Paparelle (tazza di porfido del quinto secolo a. C.) alla
citt di Salerno, dove venne posizionata nel 1085 al centro del celebre Quadriportico del Duomo (soprannominato Il Paradiso
per la sua bellezza). Il dossier concernente lannosa questione
diventato alquanto voluminoso. La soluzione del problema sembra ancora lontana perch lAssessore alla Cultura della Citt di
Napoli, Nino Daniele, con lettera in data 16 ottobre 2014 inviata
a Santorelli, ha osservato che la Fontana (e la Villa di cui
parte integrante) sono beni tutelati e nessun amministratore comunale si potrebbe mai prendere la responsabilit di
smembrareAmmesso anche cheloperazione avrebbe un
costo ingente per le casse pubblicheLe due citt farebbero meglio ad unire i loro sforzi per ottenere dai governi nazionali maggiori investimenti nel campo della cultura Con lettera 9
dicembre, Santorelli ha ringraziato lAssessore di Napoli ribadendo la sua opinione secondo cui il monumento in questione
avrebbe una migliore protezione e visibilit turistica nella citt di
Salerno. Con nota 19 dicembre lAssessore Daniele ha replicato:
nel merito della questione da Lei posta, temo di non poter
cambiare opinioneLa Fontana un bene tutelato che nessun
Sindaco potrebbe permettersi di disfare. N, personalmente, riesco a pensare una soluzione che salvi capre e cavoli Come e
quando si risolver la questione difficile prevedere. Obiettivamente, entrambe le opinioni, pur antitetiche, sono fondate su motivazioni valide. Non resta che invitare i cittadini di Napoli e
quelli di Salerno ad esprimere le proprie opinioni sullargomento.
Forse, da unampia consultazione popolare scaturir una soluzione soddisfacente per
.
Paolo Macali
RASSEGNA
LIBRARIA
gomenti, ricoprono gli avversari con epiteti personali pi o meno ingiuriosi. E questo mi fa venire in mente Ren Daumal quando scrive:Si
tollerano gli iconoclasti solo finch se la prendono con gli idioti altrui.
Voglio ricordare che gli allievi di Rembrandt, celebre pittore, conoscendo
la sua passione per il denaro, disegnavano sul pavimento del suo studio
delle monete che egli, essendo miope, si chinava a raccattare senza accorgersi dellerrore. E penso che anche molti politici, spinti da una simile
passione, a volte si chinano per terra nella speranza di raccattare valori
e monete vere per poi accorgersi, tardi, che si trattava soltanto di soldi
falsi. Ma lavidit, evidentemente, non tiene conto della miopia.
Raffaele Cecconi
CONFINI GEOGRAFICI
EVENTI DI ATTUALIT
AVVERSARI
MARZO 2015
N. 3
A PROPOSITO DI COSE
Chi come me ha molti anni forse ricorder una canzone le cui parole dicevano:Tre son le cose che piacciono a me... Ma in realt noi sappiamo
che tali cose son ben pi di tre e diventerebbe improbabile riuscire ad
elencarle tutte dal momento che esse variano, per ognuno di noi, a seconda
dei paesi, del clima e dellet, nonche dellepoca e del periodo storico.
Raffaele Cecconi
N. 3
MARZO 2015
DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)
BICENTENARIO
DELLA NASCITA DI DON BOSCO
Il 2015 lanno in cui ricorre il bicentenario della nascita di Don
Bosco, per questa occasione sono
stati organizzati innumerevoli
eventi e anche lUniversit Pontificia Salesiana non ha mancato di
onorare questo avvenimento con
una commovente celebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Maria
della Speranza in Roma, presieduta
dal rettore don Carlo Nanni, a cui si
registrata una grandissima affluenza di fedeli. In questo periodo
di crisi dei valori cristiani ed educativi ricordare e far conoscere un
Santo come Don Bosco utile e doveroso perch la sua opera e il suo
metodo educativo,
nonostante
siano vicini ai due secoli det, sono
ancora incredibilmente attuali e efficaci. Giovanni Melchiorre Bosco
nacque nel 1815 da una famiglia
contadina di Castelnuovo dAsti. Quando Giovanni aveva solo due anni
il padre si ammal gravemente di polmonite e mor lasciando Margherita
vedova ad occuparsi, in una condizione economica drammatica, dei tre
figli e della suocera inferma. Margherita fu un grande esempio per il figlio Giovanni, affront quegli anni difficili pregando Dio con fede sincera e rimboccandosi le maniche senza mai lasciarsi andare allo
sconforto. A nove anni il piccolo Giovanni fece un sogno che egli stesso
defin profetico e che pi volte raccont ai ragazzi del suo Oratorio: Mi
pareva di essere vicino a casa, in un cortile molto vasto, dove si divertiva
una gran quantit di ragazzi. Alcuni ridevano, altri giocavano, non pochi
bestemmiavano. Al sentire le bestemmie, mi slanciai in mezzo a loro.
Cercai di farli tacere usando pugni e parole. In quel momento apparve
un uomo maestoso, vestito nobilmente. Un manto bianco gli copriva tutta
la persona. La sua faccia era cos luminosa che non riuscivo a fissarla.
Egli mi chiam per nome e mi ordin di mettermi a capo di quei ragazzi.
Aggiunse: Dovrai farteli amici non con le percosse ma con la mansuetudine e la carit. Su, parla, spiegagli che il peccato una cosa cattiva
e che lamicizia con il Signore un bene prezioso. Confuso e spaventato
risposi che io ero un ragazzo povero e ignorante, che non ero capace di
parlare di religione a quei monelli. In quel momento i ragazzi cessarono
le risse, gli schiamazzi e le bestemmie, e si raccolsero tutti intorno a
colui che parlava. Quasi senza sapere cosa facessi gli domandai: Chi
siete voi, che mi comandate cose impossibili? Proprio perch queste
cose ti sembrano impossibili rispose - dovrai renderle possibili con
lobbedienza e acquistando la scienza. Come potr acquistare la
scienza?. Io ti dar la maestra. Sotto la sua guida si diventa sapienti,
ma senza di lei anche chi sapiente diventa un povero ignorante. Ma
chi siete voi?. Io sono il figlio di colei che tua madre ti insegn a salutare tre volte al giorno. La mamma mi dice sempre di non stare con
quelli che non conosco, senza il suo permesso. Perci ditemi il vostro
nome. Il mio nome domandalo a mia madre. In quel momento ho
visto vicino a lui una donna maestosa, vestita di un manto che risplendeva da tutte le parti, come se in ogni punto ci fosse una stella luminosissima. Vedendomi sempre pi confuso, mi fece cenno di andarle vicino,
mi prese con bont per mano e mi disse: Guarda Guardai e mi accorsi
che quei ragazzi erano tutti scomparsi. Al loro posto cera una moltitudine di capretti, cani, gatti, orsi e parecchi altri animali. La donna maestosa mi disse: Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare. Cresci
umile, forte e robusto, e ci che adesso vedrai succedere a questi animali,
tu lo dovrai fare per i miei figli. Guardai ancora, ed ecco che al posto
di animali feroci comparvero altrettanti agnelli mansueti, che saltellavano, correvano, belavano, facevano festa attorno a quelluomo e a
quella signora. A quel punto nel sogno mi misi a piangere. Dissi a quella
signora che non capivo tutte quelle cose. Allora mi pose una mano sul
capo e mi disse: A suo tempo, tutto comprenderai. Aveva appena detto
queste parole che un rumore mi svegli. Ogni cosa era scomparsa. Io
rimasi sbalordito. Mi sembrava di avere le mani che facevano male per
i pugni che avevo dato, che la faccia mi bruciasse per gli schiaffi ricevuti.
Al mattino ho subito raccontato il sogno, prima ai fratelli che si misero
a ridere, poi alla mamma e alla nonna. Ognuno diede la sua interpretazione. Giuseppe disse: Diventerai un pecoraio. Mia madre: Chiss
che non abbia a diventare prete. Antonio malign: Sarai un capo di
briganti. Lultima parola la disse la nonna, che non sapeva n leggere
n scrivere: Non bisogna credere ai sogni. Io ero del parer della
nonna. Tuttavia quel sogno non riuscii pi a togliermelo dalla mente.
(Memorie, Don Bosco) E fu proprio questo sogno a rivelare al giovane
Giovanni la sua vocazione. Il 26 marzo 1826, con un anno di anticipo rispetto ai suoi coetanei Giovanni ricevette da Don Sismondo la sua Prima
Comunione. Nellinverno successivo, pressata dalle difficolt economiche e dalla gestione dei tre figli, Margherita fu costretta a mandare Giovanni a lavorare come garzone a Moncucco Torinese, dove rimase fino
al novembre del 1829, questa fu la prima delle tante interruzioni che Giovanni dovette subire nel corso dei suoi studi. Passarono gli anni ma la sua
determinazione nel realizzare la vocazione che aveva scoperto nel suo
cuore non vacill mai e studi mentre imparava i pi svariati mestieri
(che poi avrebbe tradotto in laboratori per i ragazzi del suo oratorio) e destreggiandosi tra mille difficolt e rallentamenti. Mentre era a Chieri per
studiare fond la Societ dellAllegria, attraverso la quale tent di far
avvicinare alla preghiera i coetanei con i suoi soliti giochi di prestigio e
numeri acrobatici. Il 29 marzo 1841 ricevette lordine del diaconato, e il
5 giugno 1841 nella Cappella dellArcivescovado di Torino divenne sacerdote. Finita la sua formazione decise di indagare la condizione dei ragazzi poveri che riempivano le strade di Torino e scopr il grande degrado
in cui questi vivevano. Dopo le strade don Bosco prese a visitare le carceri dove, nel degrado pi assoluto erano rinchiusi ragazzi tra i 12 e i 18
anni con lunica colpa di essere stati e di restare senza una guida, senza
qualcuno che si prendesse cura di loro e della loro anima. Decise di accogliere nella sua casa tutti i giovani degradati ovvero i ragazzi di strada,
i poveri e gli ex-detenuti; studiando un metodo da utilizzare basato su
tre punti cardine: lamicizia con i giovani (i quali molto spesso erano orfani senza famiglia), listruzione e lavvicinamento alla Chiesa. Fu cos
che ebbe inizio quello che sarebbe stato il primitivo gruppo da cui poi
nacque lOratorio di Don Bosco. Gi poco tempo dopo il gruppo era talmente numeroso che il sacerdote chiese lassistenza di tre giovani preti:
don Carpano, don Ponte e don Trivero. Nel 1854 diede inizio alla Societ
Salesiana, con la quale assicur la stabilit delle sue opere e del suo spirito anche per gli anni futuri. Dieci anni dopo pose la prima pietra del santuario di Maria Ausiliatrice. Con laiuto di Santa Maria
Domenica Mazzarello, fond nel 1872, lIstituto delle Figlie di Maria
Ausiliatrice, con lo scopo di educare, con il medesimo spirito, la giovent
femminile. Don Bosco mor a Torino allalba del 31 gennaio 1888 ed il
suo corpo attualmente esposto allinterno di unurna nel Santuario di
Maria Ausiliatrice, in una cappella in fondo alla navata destra. Ci lascia
come grande eredit il Sistema Preventivo, per educare i suoi ragazzi,
basato su un profondo amore per i giovani, chiave di tutta la sua opera
educativa. Il messaggio educativo di don Bosco si pu condensare attorno a tre parole: ragione, religione, amorevolezza. Il 2 giugno 1929
papa Pio XI lo beatific, dichiarandolo santo il 1 aprile 1934, giorno di
Pasqua. Oggi, nellanno del bicentenario della sua nascita siamo invitati
a riflettere sullesempio di vita di questo Santo e a rendere eterno nellamore il suo sforzo educativo.
UN PAPA CHE C
Allinizio del pontificato di Papa Francesco, qualcuno ancora
scettico si chiedeva: ma questo Papa c o ci fa?. la domanda
dapertura riportata in un articolo firmato da Antonio Gaspari su
ZENIT, la nota agenzia dinformazione cattolica. A distanza di
quasi due anni dallelezione al soglio pontificio scrive Gaspari
sembrano non esserci pi dubbi sul fatto che Papa Francesco
c, nel senso che autentico, coerente e pi radicale, in termini
di gesti evangelici, di quanto si potesse immaginare. Nellarticolo citato viene riproposta la riflessione su quello diventato,
nel breve volgere di due anni, uno dei personaggi se non il personaggio di maggiore spicco dei nostri tempi. Lunica personalit istituzionale di livello planetario che osa mettere in
discussione il pensiero unico occidentale basato sulla dittatura
del denaro e che, di fronte alla guerra di religione cos spesso
invocata per interessi di parte, opera concretamente per riunire le
confessioni religiose di tutto il mondo attorno a valori comuni.
Per approfondire largomento, Antonio Gaspari intervista il prof.
Guzmn M. Carriquiry Lecour, Segretario della Pontificia Commissione per lAmerica Latina, amico di lunga data del Pontefice.
La carit per il Papa spiega Carriquiry Lecour non solo parola. Si tratta di una testimonianza autentica e coerente. Quando
ha detto voglio una chiesa povera a servizio dei poveri, diceva
sul serio. Gaspari domanda poi a Carriquiry Lecour che cosa ne
pensa della critica di alcuni che accusano il Papa di sostenere tesi
simili a quelle del comunismo. Una critica di questo tipo superata risponde il professore. Il Papa ripercorre il messaggio
evangelico con Dio che si fa povero per noi. Quello del Papa un
amore privilegiato ai poveri che ha superato tutte le derive ideologiche che avevano provocato grandi dibattiti in seno alla Chiesa
latino americana. Quando parla della cultura dellincontro, non
lo fa in modo accademico o retorico; Bergoglio non guarda al povero come figura ideologizzata o come dato nelle statistiche, lui
ha un idea molto concreta e vera delle difficolt della vita, in particolare dei poveri, con il quale condivide la sofferenza, a cui si
avvicina per toccare e curare le piaghe. Bergoglio ha sempre manifestato la sua attenzione pastorale in due luoghi in particolare:
i santuari mariani e le periferie, i quartieri poveri dove regna la
miseria. Un ulteriore contributo alla conoscenza di un uomo
umile, semplice, spirituale. Che ha il coraggio di dire ai potenti
del mondo che il vero potere il servizio. Mentre la gente
corre, per ascoltarlo e incontrarlo, da ogni parte del mondo.
Carmen Galoppo
LATTUALIT, pag. 15
Verrebbe da dire che i tempi sono tristi, anzi brutti. La parola che Renzi
ha usato per descrivere la situazione creatasi nella Capitale uno schifo
ci farebbe pensare pi alla seconda ipotesi che alla prima, certo che la situazione non allegra. E si fanno chiamare benefattori direbbe Ges
mentre invece sono soltanto dei ladri. terribile pensare che ci sono alcuni che scelgono la vita politica unicamente perch lo spazio pi
adatto per approfittare della situazione anzich per servire al bene comune, che i grandi manifesti che tappezzano le strade di Roma prima
delle elezioni sono lesposizione dei prossimi candidati alle carceri. E ci
si chiede ancora come possano esserci degli evasori fiscali; mi chiedo
invece quanto potremo resistere a pagare le tasse sapendo che il frutto
dellonesto lavoro finisce nelle tasche di autentici delinquenti. Ma Dio
cosa fa in questa situazione? vero che ci aspetta allappuntamento finale, al giorno di tutte le verit, quando i conti li faremo davvero ma non
si ferma a questo e ci propone la soluzione a tutti i nostri problemi. Ovviamente non propone un aumento delle forze di polizia neppure una
maggiore attenzione nello scegliere i candidati, sicuro com che i figli
delle tenebre sono pi esperti dei figli della luce, per cui qualcuno e pi
di qualcuno riuscir sempre a passare, ma ci propone un esempio preciso
nella Madre di tutti: La Madonna, che ha voluto Immacolata Concezione.
Quello che si vuol fare non un discorso devoto che lascia il tempo che
trova ma un affrontare la situazione andando al cuore del problema. Il
cosiddetto privilegio dellImmacolata Concezione non tanto il fatto di
essere priva del peccato originale quanto quello di essere piena di amore
dal primo istante del suo concepimento, cio priva di concupiscenza, capace di amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo pi di se stessa. La Madonna lideale delluomo. nostra vera Madre e ognuno deve
assomigliare a Lei, mettercela tutta per vivere di amore; questa la condizione che si richiede per essere vero uomo. Lorigine di ogni male e di
ogni corruzione tutta qui: amare se stessi pi degli altri fino ad amarsi
di un amore disordinato da orientare alla vergogna e alla prigione. Come
un padre e una madre sono degni di questo nome soltanto se amano la
loro famiglia pi di se stessi cos al sindaco di un comune richiesto di
amare la propria comunit pi di se stesso, altrettanto ad ogni parlamentare richiesto di onorare, onorevoli si chiamano, col loro amore incondizionato la funzione che svolgono. Utopia? No! andare al nocciolo
del problema: quello che manca lamore, non basta pi il comandamento non rubare.
LATTESA
LATTUALIT, pag. 16
LATTUALIT
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N. 3
Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Sen. Dott. Bruno Amoroso (P.M.S.P.); On. Alfredo Arpaia (Presidente
Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo
Chillemi (Dir. Nuova Impronta); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente
universitario); Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni; Prof. Claudio
De Rose (Presidente Onorario Corte dei Conti); Prof. Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta); Cos. Fabrizio Fratangeli (Pres.
Ass. Nuova Era; Se. Acc. Citt di Roma; On. Pietro Fratantaro
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Duca di Willemburg; Prof. Pierluigi Lando (psicologo); On. Albano
Laporta (P.M.S.P.); Amm. Stefano Madonna; Sen. Col. Giancarlo
Martini (P.M.S.P.); On. Pasquale Moncada (P.M.S.P.); Gen. Stefano
Murace (Aeronautica Militare); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini
(medico chirurgo); Prof. Tito Lucrezio Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neurochirurgo); Comm.
Giancarlo Serafini (presidente Lions Roma Palatinum); Gen. C.A.
Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro (Scienziato, PhD-Md); Gen. CC.
Raffaele Vacca.
BUON COMPLEANNO,
PESCI !
I Pesci sono un segno dAcqua,
dominati da Giove e Nettuno.Sul
piano reincarnazioni tradiscono un
passato in cui lanima si mal divisa tra opposte e contraddittorie
tendenze spingendosi a volte fino
alle vette di numerose possibilit,
ma precipitando subito dopo negli
abissi pi neri delle sue miserie.
Sul piano simbolico, chiudendo il
ciclo della mani gestazione e della
rinascita, Giove il dispensatore di
ricchezze, fortune e sani appettiti
di vita, mentre Nettuno, secondo
governatore, stimola lAmore Universale, il misticismo, la religiosit
e fa intravedere altre risposte al
perch della vita. La sensibilit dei
Pesci alle vibrazioni dellinconscio
e dellassoluto li indirizza verso interessi insoliti: il mondo dellocculto, dellirrazionale, lo studio dei
problemi dellaldil. La sua vocazione pi profonda, lo volge, infine
a professioni di carattere artistico
o pedagogico o assistenziale.
Marina Giudicissi
BELLEZZA
E BENESSERE
GIOVANNI
AZZARO
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00153 Roma
Tel/Fax
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06/5810462
MARZO 2015