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La musica non andata come nella storia della musica dal semplice
al complicato; Guillaume de Machault oppure una Sinfonia di
Mozart: hanno aperto una finestra sull'eternit la coscienza
assoluta, pura.
Anch'io amo molte cose, non quando faccio musica: io ascolto.
La simultaneit dell'inizio e della fine: l'estensione dal punto A
all'inizio simultaneamente espressa dall'estensione dal punto A
alla fine. Per ragioni che non sono separabili dal vissuto.
Il cammino dal culmine alla fine accompagnato dal cammino
dall'inizio al culmine.
La fenomenologia non incontra la musica. Essa eterno "no".
Esiste un indefinito numero di "no", per arrivare al "si".
Il rapporto misterioso: quanto suono per quanto tempo (la ragione
sufficiente ovunque costringente)
Vivere da svegli! Ascoltare, non riflettere. Riflettere su cose
ascoltate, si.
Il tempo non ha avuto effetto sugli elementi. Si tratta della loro
applicazione da uno spirito. Se noi scrivessimo come Machault, egli
non sarebbe pi unico. Gli intervalli nella tua coscienza sono eterni.
Il compositore sceglie un tema, dopodich deve ascoltare. Mozart
riconosceva: avendo stabilito questo e di tutte le possibilit
sceglieva la pi geniale.
Lasciare fare al pensiero soltanto ci che egli sa fare. Il saperpensare pu aiutare molto nel mettere ordine.
Il lavoro nelle prove significa pensare, associare, immagini,
movimenti, per avviare la rivelazione: cos.
E pensare uguale ai termini nei quali si pensa? No. Ma senza termini
il pensiero non si pu materializzare.
Improvvisamente il suono vivo: pu diventare musica. Il rapporto
ideale nel suono.
Una frase non articolata come una macchia d'inchiostro.
Non volersi esprimere, quest' la prima condizione per arrivare alla
riduzione.
Quando la molteplicit tenuta insieme, attraverso che cosa
succede? Attraverso il modo com' fatto lo spirito. Non c' niente in
mezzo libert!
Il suono univoco, nonostante che egli possa in te risvegliare
qualcos'altro.
Sarebbe uguale, se la tua coscienza fosse ugualmente pura come
quella di lui (del compositore).
Il presupposto , che la tua coscienza si liberi.
La definizione della fenomenologia come studio dei fatti indipendenti
dall'uomo.
Si tratta qui di stazioni del pensiero che conducono verso qualcosa