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Cultura

35 anni fa moriva John Lennon


L'ex Beatle fu ucciso l'otto dicembre 1980 da Mark David Chapman a New York

- Paolo Biamonte 06 dicembre 2015 11:33 - NEWS

L'otto dicembre sar il 35mo anniversario della morte di Lennon che fu ucciso da Mark David Chapman, a New York, di fronte al Dakota
Building, due mesi dopo il suo quarantesimo compleanno e poche settimane dopo l'uscita di "Double Fantasy", l'album del suo ritorno al
lavoro, dopo il periodo dedicato a fare il pap per il suo secondo figlio Sean. Non c' dubbio che quanto accaduto il 13 novembre a Parigi
finisca per dare a questo anniversario un significato particolare.
E' chiaro che dal punto di vista dei fatti gli eventi abbiano poco in comune: Lennon stato ucciso da uno squilibrato (al quale aveva autografato
l'album poche ore prima che lo uccidesse), le vittime del Bataclan dal terrorismo religioso che ha individuato nel rock, come nel calcio e nella
socializzazione di un bistrot, i simboli da abbattere dell'Occidente corrotto. E' dunque sul piano simbolico che vanno ricercati i legami: in
fondo, l'incubo che si materializzato nella societ del 21mo secolo parte di quel mondo contro il quale l'autore di "Imagine" ha lottato per
una vita.
Dopo aver lasciato i Beatles, John Lennon, insieme a Yoko Ono, diventato un'icona vivente del pacifismo, una scelta che gli costata l'ostilit
dell'amministrazione Nixon che lo fece spiare dall'FBI (ma anche i servizi inglesi si sono occupati di lui) e ha tentato di espellerlo dagli Stati
Uniti. Il processo grazie al quale riusc a ottenere, dopo anni, la Green Card, il documento che permette a un cittadino straniero di abitare negli
Stati Uniti, ha fatto epoca. Un genio della musica, colpevole di schierarsi contro la guerra del Vietnam, il Sud Africa dell'apartheid, di
frequentare gente come Jerry Rubin, era considerato un potenziale pericolo, un uomo da espellere (ma non tutti i suoi dischi soliti all'epoca
della loro pubblicazione furono trattati bene dalla critica). Perfino l'ex Beatle ha rischiato di pagare per le proprie idee. Dopo che un concerto
rock stato trasformato in una strage, ci sarebbe bisogno di una figura come John Lennon, un uomo capace di parlare al mondo, di usare un
linguaggio universale, di fare della musica un formidabile strumento di pace. Nel mondo, compreso all'Avana, esistono statue e giardini
dedicati a John Lennon: sar difficile per chi si raduner in questi posti il prossimo otto dicembre, non pensare al Bataclan. E ancora pi
difficile sar non pregare per un mondo che somigli a quello cantato da "Imagine".
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