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[1913?]
La mia anima unorchestra occulta; non so quali strumenti suonano e stridono, corde e arpe, timpani e tamburi,
dentro di me. Mi conosco solo come sinfonia.
fernando pessoa
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[1913?]
Non sogno di possederti. A che scopo? Sarebbe come tradurre in plebeo il mio sogno. Possedere un corpo essere banale. Sognare di possedere un corpo forse peggio, anche se
difficile esserlo: sognarsi banale orrore supremo.
Che il nostro amore sia una preghiera Ungimi della visione di te e io far dei miei momenti di sognarti un rosario
in cui /i miei tedi saranno padrenostri e le mie angosce avemarie/
Rimaniamo cos eternamente come una figura duomo su
una vetrata di fronte a una figura di donna su unaltra vetrata Tra noi, ombre i cui passi risuonano freddi, lumanit
che va Mormorii di preghiere, segreti di passeranno tra
noi A volte laria si riempie di dincensi. Altre, da questo
lato e dallaltro una figura di statua pregher aspersioni E
noi sempre le medesime vetrate, ora colorate quando il sole
batte su di noi, ora contorni quando cala la notte I secoli
non sfioreranno il nostro vitreo silenzio L fuori si susseguiranno le civilt, scoppieranno rivolte, turbineranno feste,
quotidianamente sfileranno popoli miti E noi, oh mio amore irreale, avremo sempre lo stesso inutile gesto, la medesima
falsa esistenza e la stessa fino a [che] un giorno, al termine
di alcuni secoli di imperi, la Chiesa croller e tutto avr fine
libro dellinquietudine
Ma noi che non lo sappiamo resteremo ancora, non so come, non so in quale spazio, non so per quanto tempo, vetrate
eterne, ore di disegni ingenui dipinti da un artista ignoto che
dorme sotto un tumulo gotico ove due angeli a mani giunte
ghiacciano nel marmo lidea di morte.
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[1913?]
[1913?]
fernando pessoa
profilo nel giardino del palazzo nascosto. Forse io non ho altri sogni se non te, forse nei tuoi occhi, accostando il m[io]
viso al tuo, che legger quei paesaggi impossibili, quel falso
tedio, quei sentimenti che abitano lombra delle mie stanchezze e le grotte delle mie inquietudini. Chiss se i paesaggi
dei miei sogni non sono la mia maniera di non sognarti? Io
non so chi sei tu, ma so con certezza cosa sono io? So io che
cos sognare per sapere quanto vale chiamarti mio sogno?
So io se tu non sei che una parte, la parte essenziale e reale,
di me? E so io se non sono io sogno e tu realt, io un sogno
tuo e non tu un Sogno che io sogno?
Che razza di vita hai? Che modo di vedere il modo con
cui ti vedo? Il tuo profilo? Non mai lo stesso, ma non cambia mai. E lo dico perch lo so, pur non sapendo di saperlo.
Il tuo corpo? Lo vedo nudo e anche vestito, seduto rimane
nella stessa posa di quando sdraiato o in piedi. Che significa questo, che non significa nulla?