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La natura segreta delle emozioni

Oliver Burkeman
Oliver Burkeman, giornalista

Dal film Inside out. (Walt Disney Co./Everett/Contrasto)

Quando uscito lultimo film della Pixar, Inside out, una marea
di psicologi ha cominciato a discutere sul modo in cui dipinge le
emozioni incarnate da cinque personaggi: Rabbia, Paura,
Tristezza, Gioia e Disgusto nella mente di una bambina di
undici anni. Ho trovato strano questo dibattito. Senza dubbio
c molto da riflettere sul messaggio del film, cio che anche le
emozioni negative hanno un loro valore e che quando
dobbiamo prendere una decisione le emozioni possono aiutarci
piuttosto che ostacolarci. Ma nessuno degli esperti ha
menzionato il segreto che al cuore degli studi sulle emozioni.

Nelle interviste non ne parlano mai, ma se vi mettete a


chiacchierare con uno psicologo a tarda notte in un bar di
periferia dopo parecchi whisky, forse potrete finalmente
scoprire la verit: nessuno ha la minima idea di che cosa sia
unemozione.

Se avete qualche dubbio, pensate allultima volta che vi siete


sentiti tristi, spaventati, arrabbiati o ansiosi, e chiedetevi: che
cosa ho provato? Chiaramente unemozione devessere
qualcosa di pi di un semplice pensiero: siamo tutti in grado di
pensare a qualcosa di spaventoso senza provare paura. E
devessere qualcosa di pi di una sensazione fisica: quando
sono ansioso mi si stringe lo stomaco, ma lo stomaco mi si
stringe anche quando ho mangiato del pesce andato a male, e
quella non ansia.

Ma se togliamo i pensieri e le sensazioni, come osservava


William James nel 1884, sembra che non rimanga nulla. Riuscite
a immaginare la rabbia, per esempio, senza pensare al sangue
che affluisce al viso, alla dilatazione delle narici, ai denti che si
stringono, allimpulso ad agire in modo violento, e
immaginando invece muscoli rilassati, respiro tranquillo e
unespressione placida?, si chiede James nel suo saggio Che
cos unemozione?. Io sicuramente no, ammette. In qualche
modo lemozione in s, distinta dai pensieri e dalle sensazioni,
inafferrabile. E nonostante gli enormi passi avanti fatti dalla
psicologia e dalle neuroscienze, nessuno mai riuscito a
stabilire che cosa sia.

Nel corso di un classico esperimento per dimostrare


linafferrabilit delle emozioni, stato somministrato ai
soggetti un farmaco che aumentava il battito cardiaco, ma solo
alcuni di loro sono stati avvertiti. Dopo di che sono stati messi
in compagnia di un attore istruito per dire battute irritanti.
Quelli che erano a conoscenza del suo effetto hanno attribuito

la colpa dellaumento del loro ritmo cardiaco al farmaco, ma


molti degli altri hanno detto di aver provato rabbia. Pi di
recente, gli studiosi si sono chiesti se le emozioni sono innate,
cio se nel cervello umano esiste ununica categoria di
fenomeni che comprende la gioia, la paura, la tristezza e cos
via, ma ancora non lo hanno stabilito.

un po frustrante: spendiamo miliardi in sedute psicanalitiche,


libri e farmaci per controllare le nostre emozioni, eppure non
abbiamo unidea precisa di cosa siano. Ma forse, adottando il
punto di vista della psicologia buddista, potremmo dire che
questo non sapere non frustrante, ma profondamente
rassicurante. Dopotutto, se le emozioni non sono altro che
sensazioni e pensieri, ne consegue che niente di quello che
proveremo nella vita, per quanto terribile, sar mai altro che un
insieme di pensieri e di sensazioni fisiche. E questo forse lo
possiamo sopportare.

(Traduzione di Bruna Tortorella)

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