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Il tema della libertà nel “Maestro e Margherita”

“Maestro e Margherita” è un romanzo scritto da uno scrittore russo, (1891 – 1940) nato a Kiev,
chiamato Michail Bulgakov, il quale fu uno scrittore e drammaturgo russo, ma anche chirurgo.
Perseguitato dal regime sovietico muore non ancora cinquantenne di sclerosi multipla, come suo
padre. E' diventato famoso con il romanzo "Il maestro e Margherita" pubblicato nel 1967, sotto una
censura molto pesante.

Il tema della libertà non è molto chiaro nel libro, ma s’intuisce durante tutta la lettura. Nel libro
sono poche le persone che sono veramente libere. Secondo il dizionario italiano Hoepli, libertà è la
“condizione di chi ha la possibilità di agire senza essere soggetto all'autorità o al dominio altrui”.
Però, nel libro ci sono fattori limitanti per quasi tutti i personaggi, ed ognuno è influenzato da
almeno un fattore esterno, eccetto Woland e i suoi servitori.

Un personaggio degno di nota è Margherita. è una nobildonna la quale riesce a vivere un’esistenza
dignitosa con suo marito, ma allo stesso tempo è innamorata del Maestro. Lei fa quasi tutto quello
che vuole e, per certi versi, è libera, ma non lo è dall’inizio. Dall’inizio del libro, lei si sente
obbligata a vivere con il marito. Questo è un fattore limitante importante, poiché per causa sua, lei
non fugge con il Maestro. Solo l’intervento del diavolo riesce a farla prendere la decisione di
lasciare il marito e continuare vivere accanto al Maestro.

Un altro personaggio degno di nota è Ponzio Pilato. Pilato, faceva il questore nella città romana di
Jershailaim. Quando gli fu presentato Jeshua, un prigioniero senza colpa, lui lo condanno, ma poi,
vedendo che era innocente, tento di liberarlo. Quando vide che era difficile liberarlo e che lui
rischiava di perdere la carriera, ebbe paura e si “lavò le mani”. Quando l’autore scrive “il peggior
peccato è la codardia” si riferisce a Pilato. Pilato si accorge che non è abbastanza libero per decidere
se un uomo giusto può essere salvato, un limite dovuto solo alla sua vigliaccheria.

Un ultimo personaggio importante è il Maestro. è libero, perché non deve seguire nessuna regola e
scrive di quello che gli interessa. In più ha tutti i soldi per vivere un’esistenza che gli piace senza
preoccuparsi delle finanze. Purtroppo, c’è solo una cosa che l’ha reso schiavo della società: il suo
libro. Il libro che egli ha scritto non è stato accettato dal suo editore e dopo, poiché è stato giudicato
religioso, egli è stato isolato dal mondo della letteratura. ritroverà la libertà solo quando lascerà
insieme a Woland la Russia, poiché si libererà di tutti gli editori che avevano bruciato la sua
carriera.

Concludendo, la ragione per cui Bulgakov ha scritto questo libro è per informare che tutti in Russia
sono legati a qualcosa e non posso liberarsene. Quando Woland arriva, alcune persone normali
cambiano: Natasa e Margherita diventano streghe, il maestro si allontana dalla Russia su un
destriero volante. Essi diventano finalmente liberi: Natasa dal lavoro, Margherita dal marito e il
maestro dai critici che l’hanno rovinato. Secondo me, questo cambiamento è un tentativo di
dimostrare che in Russia nessuna persona normale è libera e la libertà è ottenibile soltanto dalle
persone eccezzionali.

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