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UNIVERIST DI ZAGABRIA

FACOLT DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI


DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA
TALIJANSKI ROMAN U 19. I 20. STOLJEU
ANNO ACC. 2013/2014

Primo Levi: Se questo un uomo


Biografia
Primo Levi uno scrittore italiano di origine ebraica che stato deportato ad
Auschwitz nel 1944 ed uno dei pochi che sopravvissuto. Nato nel 1919 a
Torino, stato deportato in campo di concentramento avendo solo 25 anni.
Nel 1937 finisce il liceo e si iscrive al corso di laurea in chimica allUniversit
di Torino. Essendo antifascista, dopo la laurea entra in un nucleo partigiano in
Val dAosta, dove viene arrestato. Si dichiara come ebreo, invece di
partigiano, e viene portato in Auschwitz. Dopo aver sopravvissuto il Lager,
scrive la sua prima opera Se questo un uomo, ma il libro viene rifiutato da
tutti gli editori, tranne un piccolo editore De Silva che pubblica la sua opera.
Il libro non viene ben preso dal pubblico (poche copie sono state comprate, e
solo a Torino. Smette di scrivere e comincia a lavorare in unazienda chimica.
Poi, negli anni cinquanta, il tema di deportazione comincia a diventare
diffuso, e Levi, dopo aver fatto qualche incontro pubblico parlando di
Auschwitz, ripropone a Einaudi di pubblicare il suo libro e quella volta Se
questo un uomo viene pubblicato. Dopo il grande successo del suo primo
libro (traduzioni anche nelle lingue straniere), ha deciso di scrivere La tregua,
parlando del ritorno in Italia. Muore nel 1987 a Torino.
Contesto storico
Primo Levi scrive il suo romanzo subito dopo il ritorno in Italia, quasi con
furia, volendo scrivere tutto il prima possibile. Dopo la Seconda guerra
mondiale la vita quotidiana distrutta ed difficile di riprenderla. Sono
successi tanti orrori nella guerra, e solo un esempio sono i campi di
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concentramento. Pochi si sono salvati, tanti ne hanno sentito parlare, ma


tanti anche negavano la verit. Possiamo dire che il tema di Lager nel tempo
stato un tab. Grazie a questo Levi quasi non riuscito a pubblicare il suo
romanzo. Passando il tempo, linteresse per il tema cresce e a Levi viene
data la possibilit di raccontare tutto.
Storia e struttura del romanzo
Nella prima pagina c una poesia di Levi nella quale si rivolge al lettore,
brevemente descrivendo il terrore che il campo di concentramento e
chiedendo a tutti di non dimenticarlo mai.
Il romanzo comincia con la sua deportazione e finisce al momento nel cui gli
imprigionati si sono liberati dal campo. La sua storia non finisce qui, ed il suo
ritorno in Italia descritto nel suo romanzo La tregua. Il romanzo scritto
nella prima persona singolare, ma ci sono anche pochi episodi dove racconta
nella terza persona. La focalizzazione interna, cio possiamo vedere e
sentire solo ci che si svolge nella mente di Levi, e seguiamo la sua storia
cos come lha vissuto proprio lui. Il protagonista, il narratore e lautore di
romanzo solo la stessa persona e possiamo dire che questo romanzo un
romanzo autobiografico. Il narratore, cio Levi, non pu spiegare perch
quelle cose accadono (anche perch lui nel momento non sapeva cosa lo
aspettasse), allora non onnisciente. Gradualmente Levi viene a sapere
come stanno le cose in Lager e come di comportarsi per sopravvivere.
Secondo me, leggendo il romanzo possibile vedere una specie di crescita
nellanimo di Levi. Dividerei il romanzo in due parti (anche se il romanzo
diviso in capitoli) secondo il suo stato danimo, anche se non si pu dire
esattamente quando uno finisce e laltro comincia. La prima parte di cui
parlo la parte pessimistica, bruttissima e pesante per leggere. Qui Levi
descrive i campi, le persone che vede, lagonia che sente, la mancanza di
speranza, tutti gli orrori che accadono in Auschwitz, la propria sofferenza ecc.
Nella seconda parte il discorso cambia. Levi riprende la strada della
sopravvivenza e questo si pu vedere nelle sue parole. Non descrive pi gli
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orrori, ma descrive le cose che ha fatto, le amicizie che ha creato, tutto ci


che lha aiutato a sopravvivere il terrore. Le sue parole non sono cos pesanti,
lui anche comincia a scherzare, prova le altre emozioni, non solo la paura,
vediamo che diventa umano di nuovo (dopo aver perso tutto allinizio
dellimprigionamento).
Leggendo il romanzo possiamo vedere tanta precisione nelle descrizioni e
molti dettagli nelle sue storie. Gli avvenimenti descritti sono cos brutti che
sembrano irreali, e perci Levi dice che quelle cose devono essere descritte
al pi precisamente possibile perch lui teme che nessuno creda ci che
successo nei campi. Levi aggiunge che le cose peggiori, le cose pi brutte
non si possono dare alla luce perch nessuno le ha sopravvissuto.
Secondo Levi, il periodo pi difficile linizio, perch non si sa niente di
Lager, non si pu chiedere niente, pochi parlano la tua lingua e non capisci
tanto, non si pu chiedere niente perch si rischia di essere fucilato subito
ecc. Ci sono tante persone nella stessa situazione, ma poche vogliono
aiutarti. Anzi, nessuno non rifugge da rubarti il capotto o le scarpe, il tuo
pezzo di pane ecc. Poi scopriamo che Levi aveva un amico con cui condivide
la preda, tutto ci che hanno rubato dagli SS o dai morti ( una delle cose
che lhanno aiutato a sopravvivere). Ogni giorno era vera sofferenza, se era
lestate si lavorava pi a lungo, ma almeno era caldo. Se era linverno si
lavorava poco (a paragone destate), ma il freddo era insofferente. Si era
sempre stanco morto e si aveva sempre fame, lunico posto dove si poteva
riposare era il Ka-Be (lospedale). Lui era molto fortunato (in tutta questa
sfortuna) di superare lesame di chimica, dopo di che ha veramente
migliorato le condizioni della sua vita, riuscito a sopravvivere. Dopo la fuga
degli SS da Lager, Levi dice che comincia la seconda lotta, perch doveva
anche sopravvivere quel periodo, e tanti non sono riusciti a farlo.
Conclusione
Per concludere, Levi ha scritto Se questo uomo per raccontare al tutto il
mondo il terrore dei campi di concentramento. Temeva che nessuno credesse
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le cose descritte nel suo romanzo. Per tanti anni anche non volevano
pubblicare il suo romanzo, ma lui ha dedicato il resto della sua vita a
propagare la sua storia, facendo i seminari e viaggiando per il mondo a
rispondere alle richieste degli interessati.

Bibliografia
Levi, P. (1971). Se questo un uomo. Torino: Einaudi.

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