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Il testo, probabilmente del 1819 è un doloroso monologo del poeta di fronte alla luna, eletta a confidente

della propria angoscia.


METRO Endecasillabi sciolti.

Comprensione e Analisi
>1. Svolgi la parafrasi del componimento.
>2. Quali sentimenti mostra di provare il poeta nei confronti della luna?
>3. A quale scopo il poeta ricorre due volte all’apostrofe (“O graziosa luna”, v. 1; “o mia diletta luna”, V.
10)?
>4. Trova gli enjambements nel testo e prova a dare una spiegazione del perché Leopardi ne fa un così largo
uso.

Produzione. Scegli una delle due tracce

>5. Sei d’accordo con la tesi prospettata da Leopardi negli ultimi cinque versi della poesia, secondo cui da
giovani, avendo molte speranze e pochi ricordi, la memoria per quanto dolorosa, è comunque piacevole?
Basandoti sulle tue esperienze personali, dirette e indirette, esponi la tua opinione in un testo di circa 2
colonne.

>6. Leggi questo brano tratto dallo Zibaldone e poi scivi un testo di almeno una colonna in cui esponi qual è
il legame tra questa poesia e il brano proposto qui sotto.

La Rimembranza
[4426] Un oggetto qualunque, per esempio un luogo, un sito 1, una campagna, per bella che sia, se non desta
alcuna rimembranza, non è poetica punto2 a vederla. La medesima, ed anche un sito, un oggetto qualunque,
affatto impoetico in sé, sarà poetichissimo a rimembrarlo. La rimembranza è essenziale e principale nel
sentimento poetico, [...] perché il presente, qual ch'egli sia, non può esser poetico; e il poetico, in uno o in
altro modo, si trova sempre consistere nel lontano, nell'indefinito, nel vago. (Recanati, 14 Dicembre,
Domenica, 1828).

1 Una località
2 Affatto.

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