Sei sulla pagina 1di 1

CARLO LEVI

1902 → Nasce a Torino, da una famiglia socialista. Si laurea in medicina, anche se non praticherà
mai l’attività. Tutt’altro, farà il pittore.
1929 → Si schiera contro il fascismo e fonda con Salvemini e altri, a Parigi, il movimento
clandestino antifascista Giustizia e Libertà, sul pensiero liberalsocialista di Piero Gobbetti.
1934 → Viene scoperto, arrestato e mandato al confino ad Aliano, in Lucania.
1942 → Viene amnistiato e torna in Italia, dove partecipa alla Resistenza con il Partito d’Azione.
1945 → Appena tornato dall’esilio, scrive di getto Cristo si è fermato a Eboli, un’opera che descrive
le condizioni di miseria e di abbandono nelle quali versa il Meridione. Il racconto prende
ispirazione dal periodo passato in esilio ad Aliano (Gagliano nel testo), uno sperduto paesino della
Basilicata. Il protagonista, intellettuale, borghese e cittadino, si trova improvvisamente a contatto
con una realtà poverissima, arcaica, legata a una visione del mondo magico-superstiziosa. Eppure,
a poco a poco, Levi comincia a comprendere quella strana comunità, diventando una sorta di
celebrità locale. La sua curiosità e il suo rispetto gli guadagnano la simpatia e l’ammirazione della
gente di Gagliano. Alla fine, quando viene liberato, Levi esita a partire.
Cristo si è fermato a Eboli non va considerato solo un memoriale dal taglio saggistico, ma va letto
come una sorta di racconto di formazione, in cui Levi, protagonista e autore al tempo stesso,
matura una nuova e più profonda consapevolezza di una realtà misera, ma anche di se stesso.

Tra il 1946 e il 1955 → Pubblica testi che condannano la rinuncia alla libertà individuale,
polemizzando contro i totalitarismi e i nuovi idoli della civiltà di massa, in opere come L’Orologio.

1956 → Scrive Il futuro ha un cuore antico, che descrive come nella Russia contemporanea, la
Rivoluzione Sovietica abbia garantito gli usi ed i costumi tradizionali.

1963 → Viene eletto al Parlamento nel Partito Comunista.

1975 → Muore a Roma e viene simbolicamente sepolto ad Aliano.

1979 → Viene pubblicata postuma la raccolta di prose liriche e riflessioni Quaderno a cancelli,
scritta durante la cecità dovuta a un’operazione agli occhi.

STAMPARE DA PAG. 276 VOLUME B

Potrebbero piacerti anche