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Il realismo

La fiducia nella scienza


- La pubblicazione, nel 1859, de “L'origine delle specie” di Charles Darwin modifica alla radice la concezione dell’uomo
- Si consolida la fiducia nel metodo scientifico, perché la scienza e la tecnica dimostrano di saper modificare e migliorare il mondo: le distanze si accorciano; malattie
vengono debellate; il miglioramento delle tecniche di stampa facilita la diffusione di libri e giornali.

Come cambia il romanzo di formazione


- questi fatti e queste idee influenzano il lavoro degli scrittori
- Il romanzo di formazione nasce con gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister di Goethe a cui danno il loro contributo Jane Austen e Charles Dickens
- Successivamente un romanzo più grande che è “l’educazione sentimentale” di Flaubert che racconta di un’educazione fallita, i protagonisti non trovano un posto nella
società e smettono di cercarlo anziché aspirare a farsi strada nel mondo

Il romanzo storico
- si complica e si arricchisce. Alcune delle più grandi opere sono guerra e pace
- I romanzieri cominciano a competere con gli scienziati studiando, osservano i costumi e i modi di vita dei vari ceti
- Scrittori come Zola scrivono racconti e romanzi che offrono un ritratto della società francese del XIX secolo

Il romanzo e l’analisi psicologica dei personaggi


- ciò che rende i romanzi realisti avvincenti è la capacità di penetrazione psicologica
- Il romanzo non è soltanto un mezzo per indagare la realtà oggettiva ma anche uno strumento di analisi e descrizione di ciò che accade nella vita interiore dei personaggi
- Accade che i personaggi occupano in maniera sempre più vistosa la scena lasciando la descrizione del quadro storico sullo sfondo

Una geografia del romanzo


- Francia e il regno unito continuano a produrre un gran numero di capolavori narrativi, si affianca anche la Russia con Dostoevskij,
- La novità più grande viene dagli stati uniti con Edgar Allan Poe che da un impulsò decisivo alla nascita nel romanzo poliziesco
- A metà secolo la letteratura americana ha un’ esplosione con la “lettera scarlatta” di Hawthorne e “Moby Dick" di Melville

Il romanzo in Italia
- il romanzo italiano attraversa un periodo di crisi ma ce un piccolo numero di romanzi italiani che meritano di entrare nella grande letteratura italiana che appartengono a
tendenze e generi disparati e continua la moda del romanzo storico
- I maggiori scrittori sono verga che non guarda al passato ma alla società siciliana del suo tempo, d’annunzio e Svevo che concentrano la loro attenzione sulla psiche dei
loro personaggi

Gustave Flaubert : Vita


- visse una vita semplice fatta di letture e scrittura. Nasce a Rouen nel 1821 da un padre chirurgo e una madre figlia di chirurgo
- comincerà prestissimo a interessarsi alla letteratura: ancora da adolescente scrive le sue prime opere (opere di un folle e novembre)
- Concluso il liceo va a Parigi per frequentare la facoltà di diritto e frequenta gli intellettuali continuando a dedicarsi alla letteratura e conosce la poetessa Louise Colet che
sarà la destinataria delle lettere nelle quali spiega il suo modo di lavorare
- Nel 1842 completa la prima stesura de l’educazione sentimentale
- Nel 1844 scopre di avere una malattia nervosa e si ritira nella tenuta di croisset con la madre e la nipote adottiva

Romanzi
- tornato a croisset dopo un viaggio in oriente comincia a lavorare a madame Bovary che ha un grande successo e suscita uno scandalo per cui viene processato per aver
offeso la morale pubblica ma viene assolto
- Nel 1862 esce salammbo e nel 1869 completa la stesura de l’educazione sentimentale
- Nel 1977 scrive i suoi tre racconti che sono ben accolti dal pubblico e dalla critica e comincia questi la stesura di bouvard e pecuchet, un romanzo satirico che rimane però
incompiuto

Temi e Tecniche
- la maggior parte degli scrittori cessa di occuparsi delle eccezioni e si mette a scrivere della norma, la vita ordinaria e delle gente
- Si descrive la realtà cosi com’è “dissezionandola” cosi com’è
- Flaubert non analizza solo la realtà oggettiva ma anche la realtà che si vede. Oggetto principale dei suoi interessi è la borghesia francese che gli interessa non tanto per il
modo in cui vive ma la mentalità, lo spirito modellato da un sistema di convenzioni che Flaubert giudica con ironia e disprezzo tanto che i nemici di Flaubert sono le betise
ovvero la banalità, i luoghi comuni e frasi fatte

Madame Bovary
- pubblicato nel 1856 ottenne un grande successo ma destò un enorme scandalo tanto che Flaubert fu citato in giudizio per aver offeso la morale e la religione ma fu assolto
- Trama: madame Bovary è Emma, una giovane che viene educata in un collegio di suore. Uscita dal collegio Emma sposa Charles Bovary un medico di provincia. Nella
prima parte Flaubert descrive la vita di Emma e Charles nella cittadina di Tostes. Poi, i due coniugi vengono invitati a un ballo di aristocratici, dove Emma vede per un
attimo il mondo del quale ha sempre voluto far parte. Emma si invaghisce di Léon che però la lascia per andare a studiare Legge a Parigi; viene sedotta dal benestante
Rodolphe, che poi la abbandona. Le sue infedeltà sono di dominio pubblico, ma c’è di peggio: per pagarsi gli sfizi Emma ha contratto un enorme debito con uno strozzino,
che minaccia di denunciarla al marito. Emma si rivolge a Rodolphe per un prestito, ma questi rifiuta di aiutarla. Disperata, si uccide ingerendo dell’arsenico.

Naturalismo
- Secondo ‘800
- Realismo = corrente dell’800 che tratta romanzi reali/
- naturalismo= modo di fare un romanzo realista

Tratti comuni romanzi realismo


- analisi psicologica (dissezionare la realtà, Flaubert)
- Studio, osservazione dei modi di vita comuni
- Descrizione di sentimenti e ragionamenti
Le fonti del naturalismo
- retaggio illuministico
- Il mondo è un fenomeno osservabile e misurabile (tramite esperimenti —>illuminismo)
- L’uomo può essere studiato dalla scienza come facevano gli illuministi con il mondo (scienze umane: psicologia, sociologia, antropologia)
- Fede nel progresso (positivismo)
Naturalismo
- usa la letteratura per comprendere la realtà
- Applica il metodo scientifico (dati e impersonalità, analisi psicologica, ricerca)
- Nuova figura del romanziere/scienziato
- Generi: romanzo e novella
- Lo scopo è raccontare il vero: luoghi —> urbani, miseri; funzione di denuncia —> il progresso deve intervenire sulle situazioni sociali
- Importanza di ambiente sociale (milieu) e famiglia di origine
- Testo base: “il romanzo sperimentale” (zola, 1880)
Inchiesta : prima di scrivere un romanzo faccio una ricerca sull’argomento
Dove si è svolto il fatto/du che ambiente è caratteristico
Chi è coinvolto
Quanto è durato il fenomeno
Dati concreti
3 elementi che determinano il destino di una persona:
- milieu (ambiente sociale dove si vive —> figlio di un operaio, mercante, aristocratico)
- Momento storico
- Razza (anche per l’aspetto fisico —> es. capelli biondi)
Caratteri naturalismo francese
- determinismo
- Metodo sperimentale (pensavano di trattare le persone come in laboratorio —> esperimenti sociali)
- Impersonalità (raccontare solo i fatti, senza commenti)
- Impegno sociale (denuncia) Classe operaia —> sono ignoranti e bevono —> sono davvero così? —> cerchi le cause psicologiche, politiche, sociali ed economiche
Zola e il naturalismo
- i primi veri romanzi naturalisti sono Germanie Lacerteux di Edmond e Jules de gorcourt e Therese raquin di Emile zola che parla di una donna che uccide il marito per
poter sposare un altro uomo per poi suicidarsi insieme
- Zola sottolinea che cio che gli stava a cuore non era tanto l’indagine sui caratteri individuali quanto lo studio dei temperamenti sottolineando il determinismo che governa
lo sviluppo degli elementi narrati del romanzo
- Nei suoi romanzi zola presta grande attenzione all’ambiente sociale nel quale i personaggi si muovono e si interessa soprattutto alla vita dei poveri. Il risultato è un
affresco della società francese dell’ottocento che consta di venti romanzi e costituisce la saga i rougon macquart
- Nel 1880 zola spiega il suo progetto: dal momento che la medicina che era un’arte diventa una scienza perché la letteratura non potrebbe diventare anch’essa una scienza
grazie al metodo sperimentale?. Egli immagina un romanziere in camice bianco che lavora sui suoi personaggi come uno scienziato sui topolini dal laboratori
- Zola viene definito come uno scrittore politicamente impegnato in quanto vuole che i suoi libri non servano a intrattenere ma che aprano gli occhi facendolo riflettere sul
modo miserabile in cui milioni di persone vivono nelle grandi città industriali come Parigi
- Zola viene accusato da molti di immoralità, oscenità, gusto per il tribale e per il torbido
Dal naturalismo al verismo
L’arrivo del romanzo francese in Italia
- Nella seconda metà degli anni Settanta i romanzi naturalisti dei Goncourt e di Zola entrano nel dibattito letterario italiano.

- Luigi Capuana recensisce con grandi elogi L'ammazzatoio di Zola per il «Corriere della Sera» e l'anno dopo, pubblica un profilo dello scrittore francese.

- In parallelo Francesco De Sanctis scrive una serie di articoli dedicati al romanzo realista e al Naturalismo francese,
La tendenza verista in Italia
- Nel 1878 esce su rivista la novella di Verga Rosso Malpelo. Sono i primi documenti della tendenza che verrà chiamata verista, una tendenza che nel corso degli anni
Ottanta conquisterà un gran numero di scrittori, i quali cercheranno di documentare la vita quotidiana delle persone comuni, soprattutto delle plebi meridionali.
- Caratteristico del Verismo è il fatto che alla scrittura di novelle e romanzi si accompagni una riflessione teorica su "come narrare”.

- I I veristi imparano molto da Zola. Imparano innanzitutto una tecnica: 'impersonalità del narratore, le lunghe descrizioni oggettive, le trame semplici, ordinate, prive di
grandi colpi di scena. Inoltre, i veristi hanno la stessa attenzione di Zola per l'ambiente sociale in cui si muovono i loro personaggi e spesso si occupano dei poveri,
scegliendo protagonisti umili
- i veristi spingono l’idea dell'impersonalità molto più lontano, arrivando a sostenere che la figura dell’autore non deve "mai" comparire nel racconto, È quello che si
definisce "artificio della regressione”:
- la differenza più significativa tra il Naturalismo e il Verismo è ideologica e riguarda il ruolo dello scrittore nella società. Capuana e Verga a differenza di zola insistono
molto sull'autonomia della sfera artistica, cioè sul fatto che un'opera d'arte non debba essere letta e giudicata per gli effetti che produce in altri settori ma per il suo valore
intrinseco.
- per i naturalisti l’influenza dell’ambiente sull’individuo è in buona parte il frutto delle disuguaglianze sociali, mentre per i veristi esso somiglia a un dato naturale,
immutabile, destinato a esercitare il suo effetto,
La filosofia: il Positivismo
- In filosofia il secondo Ottocento è l'epoca del Positivismo. L'idea di fondo di questa corrente di pensiero è che la storia umana è una storia di progresso e che tale progresso
è legato alla scoperta di leggi universalmente valide, che governano ogni ambito della vita umana, dalla fisica alla biologia, dalla psicologia all’etica.
- Le tesi di Comte si diffusero in tutta Europa anche grazie alla mediazione di un suo discepolo, Hippolyte Taine: sostenne cioè che le leggi cercate da Comte potevano
essere trovate soltanto dando il giusto rilievo ai concetti di razza (l'insieme dei caratteri psichici ereditari di un popolo), ambiente (inteso come sistema di forze
condizionanti) e momento (il periodo storico in cui vive un individuo).
La letteratura: il Naturalismo
- In letteratura Émile Zola (1840-1902) fu molto influenzato dalle idee di Comte e di Taine; cercò di creare un «romanzo sperimentale», cioè un romanzo costruito secondo
le regole del metodo scientifico.
- Come uno scienziato, Zola tentò di osservare e di descrivere oggettivamente la realtà che aveva sotto gli occhi, riducendo al minimo gli spazi accordati alla voce e al
giudizio dell’autore
- Tutti coloro che in Italia si occuparono di letteratura tra il 1860 e il 1890 dovettero fare i conti con queste proposte artistiche e filosofiche: i frutti migliori di questo
confronto sono appunto le opere di Verga, Capuana, De Roberto.

Giovanni Verga
Vita
Possiamo dividere la carriera di Verga in tre fasi.
1. la fase giovanile, va dalle prime prove letterarie al 1880, quando esce la raccolta di novelle Vita dei campi.

2. Nella seconda, tra il 1880 e l'inizio degli anni 90, Verga scrive i libri che lo renderanno famoso. (fase verista di Verga)

3. Nel 1893, dopo vent'anni passati a Milano, Verga ritorna in Sicilia e si dedica soprattutto al teatro, all'educazione delle nipoti (rimaste orfane) e alla cura delle terre di
famiglia
- nasce a Catania nel 1840
- Dal 1851 al 1858 il suo precettore è Antonino Abate che lo educa comunicandogli i suoi ideali laici e risorgimentali e lo avvicina alla lettura dei romanzi grazie aI quali
scrive il suo primo romanzo “amore e patria”
- Dopo l’arrivo di Garibaldi si arruola con la guida nazionale (funzione repressiva)
- Finiti gli studi si iscrive a giurisprudenza e tra il 1861 e 1862 scrive “i carbonari della montagna" e "sulle lagune”

- Nel 1866 pubblica un romanzo sperimentale “una peccatrice” e alcuni testi per il teatro e decide di trasferirsi a Firenze ed entra in contatto con la comunità
intellettuale fiorentina grazie a luigi Capuana e Mario Rapisardi
- Si traferisce a Milano nel 1872 per entrare nell’editoria e frequenta gli intellettuali del movimento della scapigliatura

- Nel 1874 pubblica per pochi soldi Nedda e pubblicato in volume autonomo con il sottolio di bozzetto siciliano

- Si preoccupa della questione meridionale


- Pubblica vita dei campi nel 1880 e i malavoglia nel 1881
- Si traferisce nuovamente a Catania e Trascorre gli ultimi 30 anni senza scrivere
Tecniche
- regressione: dialetto, modi di dire (narratore popolare), adotta il punto di vista dei suoi personaggi e ci fa ascoltare in presa diretta la loro voce regredendo fino alla vera
e propria eclissi del narratore. I personaggi si muovono in maniera autonoma senza che il narratore introduca, spighi e coordini quello che accade
- Discorso indiretto libero: si esprime ciò che un personaggio dice senza usare le virgolette come fosse parte integrante della narrazione consentendo di inserire
espressioni tipiche del parlato scorrette dal punto di vista grammaticale
- L’oggettività del racconto: l’autore lui non ha inventato nulla della storia ma si è limitato a raccogliere le informazioni per strada, per ottenere questo effetto verga usa
un linguaggio adatto ai suoi personaggi per ottenere una narrazione che sembri vera
- Lo sviluppo logico della storia: una volta innescato il movimento dei personaggi procede in modo ineluttabile, per ottenere ciò verga è disposto a rinunciare all’effetto
catastrofe per ridurre lo spazio riservato all’autore
Temi principali
- lotta esistenziale per la sopravvivenza

- Il tema della Famiglia come legame sacro ma anche come luogo dell’ipocrisia e dell'inganno

- Arricchimento e accumulo della roba

- I personaggi di verga sono quasi tutti emarginati che rompono i canoni


4 criteri della donna del fine ‘800
- la morale
- La purezza
- La sottomissione (alla famiglia e alla società) Le capacità domestiche
Le opere
- c’è un momento verghiano nella letteratura italiana che sono gli anni ottanta dove verga pubblica i suoi capolavori ma non esordisce allora però nessuno legge più i
suoi libri giovanili
- Verga vuole essere un innovatore ma vuole anche il successo

- Tra Firenze e Milano scrive i suoi romanzi sentimentali (la storia di una capinera e Nedda) che parlano di gente povera nelle campagne siciliane cariche di effetti
patetici
Ciclo dei vinti
- 1878: ideazione ciclo dei vinti
- Il nome deriva dalla teoria darwiniana che prevede “vincitori” e “vinti” nella lotta per la sopravvivenza

- Ciclo dei vinti (pubblicati: i malavoglia, 1881, mastro don Gesualdo 1888-1889; non pubblicati: la duchessa di Leyra, l’onorevole scissioni, l’uomo di lusso) —> dal
gradino più basso della società al più alto
I Malavoglia
- è il primo dei 5 romanzi che avrebbero dovuto illustrare la vita delle diverse classi sociali e il nome iniziale era marea (metafora che allude a un destino collettivo che
assorbe e trascende i destini dei singoli)
- Trama: racconta del disastro a cui va incontro una famiglia di pescatori in seguito al naufragio di una barca carica di lupini nella quale il capofamiglia aveva investito
Temi
- il mondo contadino e la storia: rapporto tra mondo rurale, risorgimento, unità d’Italia (leva, innovazioni tecnologiche, cambiamento economia, tasse…). La storia inizia
nel 1816
- Progresso e tradizione: il progresso economico, storico e sociale cambia in paggio il mondo dei malavoglia: la famiglia perde i riferimenti, il commercio va in crisi. Il
conflitto tra vecchio e nuovo fa crollare le strutture preesistenti
- Verga in generale è diffidente nei confronti del progresso

Decadentismo
- fine 800
- Francia, Parigi
- Crisi del positivismo (scienza —> cinema, fotografia —> arte —> salon, antisalon
- Un metodo del decadentismo è il simbolismo
Decadentismo
- rifiuto positivismo e scienza
- Crede nello spiritualismo —> conoscere la realtà tramite l’irrazionalità
- Ribellione sociale
- Base “scientifica”: Freud —> psicoanalisi (sogni, psiche, ricordi) —> inconscio
- Società decadente: società che sta morendo ma non se ne accorge
- Art far art’s sake —> arte non per far soldi ma per fare arte
- Sadismo —> corrente artistica che non vuole avere un senso
- Simbolo: unione di immagine e significato
Dove e quando?
- nasce in Francia (Parigi) si diffonde in Europa
- Tra il 1870 e il 1914
- In Francia: Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmè (gli autori maledetti)
- In Italia: Pascoli, D’Annunzio
- In Irlanda: Oscar Wilde
Perche?
- per sfuggire alla società di massa, all’industrializzazione, alla conformazione di individui e pensiero
Poetica
- rifiuto delle regole della società borghese e ricerca dello scandalo (es. Paradisi artificiali, 1860)
- Opposizione alla razionalità
- Interesse per mondi, stati irrazionali: droghe, alcool, inconscio, follia, sogni, incubi (L’interpretazione dei sogni Freud 1899)
- Si cerca il senso nascosto delle cose
- Arte per l’arte: lo scopo dell’arte non è il profitto, non è la morale, è creare la bellezza (estetismo)
- Il mondo è fatto di simboli e il poeta li comprende (legato a nascita psicologia)
- La parola è musica ed energia
- Si usano metafore, sinestesie, si cerca la musicalità delle parole
Baudelaire
- fiori del male (doveva chiamarsi le lesbiche) —> parla di seduzione del male (sesso, città, alcol, peccato, spleen —> noia di vivere o sentimento di disagio e sentirsi fuori
luogo, invocazioni a satana, rivolta contro dio e artificio)
- Mandato a processo nello stesso anno di madame Bovary (1857)
- Presenta fonosimbolismo (accostamento di suoni e simboli)
- Corrispondenze (testo) —> parla del rapporto uomo natura, cos’è la natura e come gli elementi naturali comunicano tra loro. Si presuppone che la terra sia un tempio,
come un luogo sacro e la natura parla un linguaggio, una dimensione che noi non capiamo,

Giovanni Pascoli
Innovazioni letterarie
- Linguistica (sperimentalismo linguistico)
Fonosimbolismo
Linguaggio pre grammaticale (linguaggio non ancora formato come quello dei bambini) e post grammaticale (quando si usano neologismi ovvero parole inventate ma con
un senso preciso oppure quando si mischiano più lingue)
- Retorica
Reticenza (quando non voglio dire qualcosa ma lo accenno —> lancio il sasso e nascondo la mano),
Sinestesie (si accostano due sfere sensoriali diverse), ellissi (si saltano pezzi di racconto), analogie (confronto tra due cose diverse senza utilizzare il come)
Correlativo oggettivo: una scena o un oggetto rimandati a un altro significato (un ricordo, un’emozione)
- Metrica
Uso di metri moderni e classici (a volte una la metrica latina e versi latini, altre in italiana con versi italiani, altre volte usa versi latini ma metrica italiana e viceversa)
Verso “spezzato”, interrotto (usa tanto la punteggiatura, molto … e : , usa poca grammatica)
Myricae (si legge mirice) —> pianta umile per evidenziare l’umiltà dei suoi temi
- 1903
- Temi quotidiani e modesti (vita agreste)
- Correlativo oggettivo
Il fanciullino
testo di poetica
- poesia scritta tramite il bambino interiore
- Non è una poesia artificiale
- Lessico semplice
immagini, suoni, colori= emozioni e stati d’animo
Perche il bambino interiore? Perché i bambini sono innocenti, riescono a valuare le cose in modo diverso e sono curiosi quindi hanno un’apertura totale al mondo
Come capiamo la presenza del bambino interiore? Lo identifichiamo nei segni più semplici e umili. Il bambino è quello che ha paura del buio, parla con gli animali e con gli
oggetti, ride e piangere le cose insignificanti. Gli adulti si mostrano nel loro aspetto esteriore mentre il bambino ci porta a conoscere la parte interiore di se. Il bambino nota
tutto e si sofferma su cio che ha attorno
Perche nel testo cita adamo? Nella genesi nel giardino dell’eden dio affida ad adamo il compito di dare un nome a tutto cio che lo circonda e il bambino fa come Adamo
chiamando le cose con nomi diversi
Connessione al decadentismo: il bambino interiore scopre le corrispondenze, dobbiamo vedere il mondo come lo vede lui e quindi in modo irrazionale. Inoltre ogni situazione
ha un significato e si associa un’emozione
Gabriele D’Annunzio
Premesse
Estetismo —> interesse x l’aspetto esteriore delle cose e per il bello
Esteta —> cultore del bello, ciò che è bello è buono
Il problema è che la bellezza è soggettiva
• Dal decadentismo: rifiuto vita borghese, primato del poeta sull’uomo comune
• Dall’estetismo: la vita è un’opera d’arte, figura del dandy (personaggio elegante, raffinato)
3 libri più famosi
Controcorrente (L. Huysman 1884)
Il ritratto di Dorian Gray (O. Wilde, 1890)
Il piacere (d’annunzio, 1889)
nasce nel 1863 a Pescara
Si trasferisce a Roma dal 1882 al 1898 dove lavora come giornalista (cronaca bizantina) e si fa conoscere
Va in Francia per sfuggire ai creditori
Verso il 1914 torna in Italia per supportare la guerra e si arruola volontario
Nel 1919 instaura un governo ufficioso a fiume
Collabora e si scontra con il regime fascista
Si ritira la vittoriale fino alla morte 1938
Opere
primo venere
Il piacere
Il fuoco
Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi
Notturno
Opere
Il piacere: Caratteristiche
il piacere è anche un romanzo psicologico: studia i personaggi, indaga i loro sentimenti e il rapporto con la società (v. Verismo —> il verismo studia i comportamenti, la
storia, la condizioni sociali delle classe basse, d’annunzio fa l’opposto quindi con le classi più alte (milieu))
Il narratore è onnisciente
Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi (1903-1912)
7 libri (pleiadi —> nomi delle stelle)
Libri pubblicati: Maia, Elettra, Alcyone (1903), Merope (1912)
Superuomo
teorie di Nietzsche
Uomo superiore alla convenzioni e alle persone normali, che vive al di la del bene e del male e costruisce la sua verità
Alcyone
temi: celebrazione natura estiva, panismo (fusione tra uomo e natura) uomo e natura, superomismo e divinizzazione (sono presenti temi della metamorfosi citando la storia di
ercole, glauco, apollo e dafne che presentano il tema della metamorfosi quindi la trasformazione da uomo a dio. Perché? D’annunzio va in Grecia e scopre la metamorfosi
di Ovidio dove racconta di storie in cui l’uomo si trasforma in dio e lui, sentendosi un dio, inizia a scrivere di a riguardo)
Luoghi: Firenze, Fiesole, Versilia
Metro: strofa lunga (versi liberi brevi)
Figure retoriche: similitudini, onomatopee, effetti musicali
Avanguardia
D’annunzio lavora con: il teatro, cinema, pubblicità, riviste, regimi
usò la sua biografia per vendere
sfruttò la fotografia per pubblicizzarsi
imparo a utilizzare i mass media
conobbe e anticipò i trend commerciali
Temi dal decadentismo
opposizione tra amore morale e amore sensuale
Eroe raffinato e gelido: ama l’artificiale, disprezza la massa e se ne isola
Fascino per la perversione
panismo (o di sentimento panico della natura), ci si riferisce a questa fusione tra elemento umano ed elemento naturale: il termine deriva da Pan, dio greco dei boschi, il cui
nome significa “tutto”.

Romanzo psicologico

Psicologia e letteratura
la letteratura comincia a indagare il singolo
Il punto di vista diventa interno
La trama perde importanza
Argomento centrale diventano ragionamenti, emozioni, ricordi del personaggio
Nuovi temi e tecniche
vita intima dei personaggi
Differenza e incomunicabilità tra realtà oggettiva e soggettiva
Personaggi inetti (quelli che non riescono a fare niente nella vita), sconfitti, estranei
Nuove tecniche
flusso di coscienza (Joyce)
Monologo interiore
Racconti o trame non lineari (uso prolessi(flashback), analessi (flashasward), focalizzazione multipla)
Autori
Marcell Proust (alla ricerca del tempo perduto)
Virginia Woolf (gita al faro, Mrs Dallaway)
Flusso di coscienza
tecnica narrativa niente punteggiatura, cerca di riprodurre i pensieri di una persona, tante ripetizioni
Monologo interiore
ha la punteggiatura, ha nessi logici sintattici

Italo Svevo
Mitteleuropeo = ambito politico economico e culturale corrispondente ai paesi dell’Europa centrale, un tempo gravitanti nell’orbita dell’impero asburgico
Psicoanalisi=metodo di esplorazione della mente che seguendo il flussi dei pensieri senza censura attraverso sogni e libere associazioni che permette di far emergere
analizzare e superare i pensieri nascosti
ironia= consiste nell’affermare il contrario di ciò che si pensa con lo scopo di ridicolizzare o sottolineare concetti per provare una risata
Vita
nasce nel 1861 a Trieste da una famiglia ebraica
Il vero nome è Aaron Hector Schmitz
Studia commercio: lavora prima per la Union bank e poi per la fabbrica di vernici del suocero
Scrive due romanzi, nel 1892 e nel 1898. Non hanno successo: nel 1902 scrive “ho eliminato dalla mia vita quella cosa ridicola e dannosa che si chiama letteratura” (la
famiglia e la moglie non approvavano la sua passione per la lettura)
Nel 1906 conosce Joyce
Nel 1910 si interessa di psicoanalisi (il cognato è in cura da Freud)
Nel 1923 pubblica la coscienza di Zeno
Nel 1926 viene riconosciuto come scrittore
Muore nel 1928
Influenze culturali: cultura tedesca, viennese, italiana, slovena, ebraica
Che lingua parlava? Triestino e tedesco
Temi
scrive romanzi moderni (vedi Kafka, Joyce, Proust)
Studia coscienza e inconscio: la letteratura serve per conoscersi non per essere ammirati
Argomenti centrali sono il ricordo e la malattia
Due elementi caratteristici di Svevo

Profondità della sua analisi psicologica: applicata a personaggi consapevoli, problematici, infili all’autoanalisi
Tecnica narrativa: la psicoanalisi insegna che l’io di un individuo è composto da istanze psichiche in conflitto tra loro, è riuscito a rendere questa molteplicità
attraverso la molteplicità delle voci (punti di vista della narrazione)
• tempo: non lineare e oggettivo ma psicologico e soggettivo nel quale i fatti vengono rivissuti e filtrati
Opere
una vita (1892)
- legati al naturalismo: narratore impersonale, città, ossessione per il denaro
- Protagonista INETTO: auto sabotatore, incoerente, inadatto alla vita sociale caratterizzato da un sentimento di negatività
- Elementi del realismo ottocentesco francese: scenario della città moderna, i motivi del successo e del senato, visione dei rapporti umani quasi darwiniana dove il
carattere più forte è destinato a prevalere
senilità (1898)
- Allude alla vecchiaia interiore e non anagrafica del protagonista
- indagine psicologica sui 4 personaggi principali
- Le due coppie si giocano su due opposti: chi si lancia nella vita e chi resta nei margini
Coscienza di Zeno
terzo romanzo che pubblica e che diventa il più famoso
Uso creativo della materia psichica —> male di vivere, nevrosi
Zeno ha una biografia simile a quella di Svevo —> Svevo non si limita a traferire le sue esperienze ma le modifica
Dal romanzo moderno —> - narratore interno in prima persona, inaffidabile (la gente mente quindi anche i personaggi)
- tempo della storia (successione naturale degli avvenimenti) diverso dal tempo del racconto (successione
del romanzo) diverso dal tempo della narrazione (presente in cui Zeno scrive la sua autobiografia)
- temi: memoria, coscienza
- modello freudiano (rapporto padre, atti mancanti
originale —> inetto trasformista (all’inizio non sapeva combinare niente ma alla fine sta bene —> sposato Amalia, buon commercio)
Legame diretto con la psicoanalisi —> Svevo si mostra riluttante ad ammettere le scoperte di freud

Non gli interessava di scriver un romanzo sulla psicoanalisi ma pensa che i disturbi spicci analizzati da freud contengono un potenziale narrativo
• realismo nel romanzo: gli atti mancanti e i lapsus appartengono all’esperienza di ciascuno sono dunque un elemento che contribuisce al realismo del romanzo

Pirandello
identità (Chi sei? Chi pensi di essere?) , maschere (a seconda dell’occasione si ha una personalità diversa); doppio
Verità e finzione
Paradosso
Crisi (le cose che le persone sono e quelle che pensano spesso portano le persone a una crisi)
Solitudine e incomunicabilità (non saper comunicare esattamente chi si è o cosa si prova)
Umorismo (non bisogna disperarsi ma riderci sopra)
—> L’identità, la verità, la finzione e il paradosso portano a una crisi che da come conseguenza solitudine e incomunicabilità che va a affrontata con umorismo. “Ognuno di
noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta” Gabriel Garcia Marquez
Cosa scrive Pirandello?
scrive romanzi, opere teatrali, novelle
Temi
crisi d’identità (verità e finzione), maschere e dissoluzione dell’io —> chiunque per vivere assume un ruolo o una parte perche a seconda del contesto assume funzioni e
ruoli differenti, sfuggirci è impossibile perche significherebbe escludersi da qualsiasi appartenenza sociale
Umorismo comico e tragico
Paradosso (qualcosa di assurdo che però accade)
Società come gabbia
Alienazione
Umorismo (1908)
saggio sull’umorismo diviso in due parti: teoria ed esempi
Concetto fondamentale: l’umorismo è riflessione, la vita è un FLUSSO (etichetta che una persona si da ma che in realtà nella vita reale non è cosi. Es. video in classe la
donna dice di essere una moglie e una donna ma in realtà nella vita non è proprio cosi lineare e secondo Pirandello ogni tanto ci rendiamo conto che queste etichette non
sono del tutto reali) fermato in FORME FISSE (maschere), ci facciamo un’idea di una persona per come la vediamo ma spesso la realtà non è quella ma vediamo solo nel
modo in cui quella persona vuole mostrarsi (es. vecchia vestita stravagante)
Umorismo —> comicità, senso del contrario (è una cosa che mi fa ridere ma che è il contro di quello che mi aspetto), comprensione ( riflettere sulle situazioni che stiamo
vivendo anche se ci fanno ridere)
Novelle per un anno (1884-1936) —> voleva scrivere una novella al giorno
246 testi (su 365 pianificati)
Rapporto vita/forme
Non si racconta il fatto principale ma i suoi effetti
Diversi ceti, luoghi, età
Il fu Mattia pascal: temi principali
mescolanza tra comico e tragico
Tendenza riflessiva e metanarrativa: il centro dell’opera è la scoperta della fragilità della coscienza individuale
Relativismo fisiologico ed esistenziale —> l’individuo è costretto a fare i conti con la sua infinita piccolezza
Mattia pascal è morto quindi è apolide (senza cittadinanza quindi senza diritti civili e politici)
Tema del doppio/ alter ego nel Mattia pascal:
2 vite • 2 morti
2 donne incinte (e una ha 2 gemelli) • molteplicità
Rivoluzione teatrale
trame grottesche, casi estremi della vita (non sono storie normali, casi ambigui)
Personaggi contradditosi e caricaturali (personaggi molto forti )
Rottura della quarta parete (spazio indivisibile che separa gli spettatori dalla scena —> regno reale e regno della finzione
Metateatro (meta —> mezzo per parlare di quel mezzo, teatro —> teatro che parla di teatro)
Pirandello: 4 fasi teatro
1.Teatro grottesco —> adulterio —> contestazione regole borghesi (vuole parlare di una situazione che c’è ma non se ne parla, vuole dimostrare che non sempre si segue la
regola borghese di essere sempre fedele al matrimonio)
—> “io non sono nessuno, se non colei che mi si crede” (frase da: così è se vi pare)
2. Metateatro —> demistificazione spettacolo teatrale (spiegare il meccanismo dello spettacolo teatrale)
—> rottura quarta parete (parete che c’è tra l’attore e lo spettatore, si inizia a coinvolgere il pubblico)
—> dal teatro d’attore al teatro di regia (una volta si andava a teatro per vedere l’attore, ora per il regista)
3. Teatro follia (teatro in cui 1 personaggio almeno è matto) —> la vita è una finzione
—> la pazzia è una via di fuga (i matti possono dire la verità)
4. Miti —> spazio e tempo indefiniti
—> eventi magici o sacri (es. miracoli)

Giuseppe Ungaretti
Vita
1888 —> nasce ad Alessandria d’Egitto e studia in una scuola privata dove impara italiano e francese, non continua gli studi ma fa l’uditore per le lezioni di letteratura —>
1912
1912 —> parigi
1915 —> in guerra si arruola volontario perché pensa che la guerra possa unificare l’Italia dove scrive le sue famose opere (rinnovamenti unificazione)
1916 —> porto sepolto (raccolta di opere) —> allegria
1929 —> Roma, gli viene data la laurea ad honorem per meriti letterari, supporta Mussolini
1936 —> san Paulo dove insegna letteratura italiana ma il Brasile entra in guerra contro l’italia e se ne va —> Brasile
1942 —> la sapienza —> fascista —> allegria (1914-1919), sentimenti del tempo (1919-1935)
1969 —> primo autore pubblicato in una collana (i meridiani)
1970 —> a Milano muore
Allegria
lessico: semplice, parole comuni, analogie, trincea, bellico
Stile: no punteggiatura, malinconico, versi brevi, libri, presenza di verbi, una sola reggente, espressionismo lessicale: parole dure, analogie surreali ( libere associazioni),
parole isolate, linguaggio essenziale, verbi indefiniti
Allegria: cinque sezioni
- Ultime
- Porto sepolto
- Naufragi
- Girovago
- Prime

Umberto Saba 1883-1957


nasce a Trieste quando ancora non era annessa all’Italia
Madre ebrea, padre italiano, ariano, Soffriva di nevrosi, Ha passato i primi anni della sua vita con la balia, i nonni e la zia
1905 si sposta a Firenze dove iniziano le prime crisi nervose che lo bloccano in qualsiasi cosa della sua vita
1909 torna a Trieste e conosce Carolina wolfler che diventa sua moglie
1912 esce la prima raccolta “Trieste e una donna”
1929 inizia ad andare in cura da Edoardo Weiss con l’uso della psicanalisi (cura della coscienza)
1938 con le leggi razziali viene considerato ebreo e viene requisita la sua libreria
1943 Si nasconde a Roma per non farsi prendere dai fascisti
1953 scrive “ernesto” che parla di un uomo che la sua prima relazione omosessuale che è sottinteso il fatto che sia autobiografico,
riceve Laurea honoris causa
Canzoniere: temi
poesia realistica, quotidiana, vera
Poesia come psicoanalisi
Poesia degli umili
Poesia quasi drastica
Poesia semplice, non sperimentale
Rappresentano dei se
Stile
Lessico e stile vario: dall’aulico al parlato
Parola più vicina al significato

Eugenio Montale
1896: Genova —> studia canto, non va avanti perché non gli piace il pubblico
1916: inizia “ossi di seppia”
Volontario nella prima guerra mondiale (non scrive sulla prima ma sulla seconda si)
Pos Guerra: fa il critico letterario —> firma il manifesto degli intellettuali antifascisti (scritto da benedetto croce )
II gm rifugiato in svizzera scrive “la bufera e l’altro” —> epigrafe contro i tiranni (descrizione prima del testo che spiega il motivo del testo)
Poi: corriere della sera
1961: laurea honoris causa
1967: senatore a vita
1975: nobel per la letteratura
Ossi di seppia 1916-1925 (ossi di seppia perché per montale il mare rappresenta le profondità dell’uomo e quindi le ossa di seppia essendo resti di qualcosa sono comunque
parte di qualcosa o di noi)
4 sezioni
.1. Movimenti
.2. Ossi di seppia (o poesia degli ossi brevi)
.3. Mediterraneo
.4. Meriggi e ombre
stile: ironico, minimale, espressionista (quando rappresento la realtà ma come la vedo io in modo anche non aggraziato)
Lessico colloquiale e aulico —> “cozzare l’aulico prosaico”
Correlativo oggetti —> attribuire a un oggetto un altro significato
Forme scabre, aspre —> suoni evocativi
Temi: • paesaggio ligure —> commento psicologico

angoscia
Male di vivere —> vita come noia e sofferenza

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