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TESTO NARRATIVO
a) ANALISI DELLINTRECCIO
[=insieme dei motivi legati e non legati del testo]:
1) Dividere il testo in sequenze (tenendo presente che queste coincidono con
lentrata o luscita di un personaggio, con un cambiamento di luogo o di tempo, con il
passaggio dal discorso diretto a quello narrato o con il passaggio da enunciati
descrittivi a enunciati narrativi o riflessivi e viceversa).
2) Assegnare ad ogni sequenza un titolo, usando una forma nominale o
fraseologica.
3) Distinguere le sequenze in: narrative o dinamiche; descrittive (descrizioni di
luoghi, ritratti di personaggi, excursus sociologici e storici); riflessive o ideative
(riflessioni sui personaggi e commenti del narratore); dialogiche (simili a quelle
narrative, nel senso che comportano cambiamenti nei personaggi, nelle loro
informazioni, stati danimo, decisioni, ecc., hanno tuttavia un carattere mimetico e
non diegetico).
4) Allinterno delle sequenze, individuare le unit pi piccole, denominate microsequenze (o motivi), che possono appartenere a tipologie diverse (ad esempio, in una
sequenza eminentemente narrativa pu essere contenuto un motivo riflessivo o
descrittivo).
5) Ricostruire la fabula (ordine logico e cronologico dei motivi) ed i motivi della
sua manipolazione nellintreccio (creare tensione drammatica, attirare lattenzione su
alcuni particolari, mettere a fuoco la psicologia del personaggio).
6) Individuare le tecniche di variazione dellordine cronologico (analessi, prolessi).
7) Distinguere allinterno del testo, o anche allinterno della singola sequenza, i
motivi legati o nuclei (momenti essenziali allo sviluppo della vicenda, senza i quali
la fabula non sarebbe ricostruibile) dai motivi liberi o satelliti (momenti di
contorno, che spiegano, completano e sviluppano, ma senza i quali la logica della
fabula non sarebbe sconvolta; es. excursus, descrizioni, ecc.).
8) Individuare i momenti di tensione drammatica dellintreccio (con leventuale
Spannung, o punto culminante della drammaticit) e le sequenze relative (in
corrispondenza di un evento carico di conseguenze, dellintroduzione di un nuovo
personaggio, del profilarsi di un pericolo o di un conflitto).
9) Individuare i motivi ricorrenti nel brano.
10) Individuare i terreni tematici, cio i temi universali che trovano sviluppo nel
racconto ed ai quali lautore ha voluto dare la propria risposta, secondo la sua visione.
11) Analizzare il prologo e la sua funzione (racconta lantefatto, preannuncia
largomento, informa sui personaggi, anticipa la morale?).
12) Osservare la tipologia dellincipit (diretta dallinizio o in medias res).
h) COMMENTO
1) Avvalendosi degli elementi individuati nellanalisi, dare rilievo agli aspetti
dominanti ed utilizzare gli altri per confermare o correggere linterpretazione che se
ne ricavata, onde rafforzarla o attenuarla.
2) Verificare lattualit del testo ed il suo posto nella sensibilit e nel pensiero
contemporaneo.