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Guido Musco

La Sottana della Nonna

editore

Una volta aver provato lebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo.
Leonardo da Vinci

na sera, era dinverno, mentre stava ad asciugare presso il fuoco dun camino, una morbida sottana prese a un tratto a volteggiare. Si gonfiava e si sgonfiava, a seconda del calore che veniva dal camino e, ogni volta chera gonfia, lieve, lei si sollevava.

SOTTANA (dal latino subtana, contiene la preposizione sub, sotto) Gonnella femminile, di varia lunghezza che scende dai fianchi, indossata sotto altre vesti. Indica anche la veste talare nera (lunga e abbottonata sul davanti) che portano gli ecclesiastici. Sottana, per antonomasia, si usa anche per dire donna. (Es.: corre dietro a tutte le sottane)

Antonomsia (dal verbo greco !"#!#$%&'! antonomzein = cambiare nome) una figura retorica con la quale a un nome si sostituisce una denominazione che lo caratterizza.

Due locandine disegnate da Henri de Toulouse-Lautrec: pubblicizzavano due locali molto di moda nella Parigi di fine 800: il Jardin de Paris (sopra) e il Moulin Rouge (a lato).

Henri de Toulouse-Lautrec (18641901) pittore francese, post-impressionista, illustratore e litografo. Nelle sue opere ritrasse molti dettagli dello stile di vita bohmien della Parigi di fine Ottocento.

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LARIA CALDA ha una densit minore di quella fredda. Ci vuol dire che, a parit di volume, pesa di meno. Essendo pertanto pi leggera, tende ad andare verso lalto.

Lo scrittore francese Savinien Cyrano de Bergerac, nel romanzo Laltro Mondo o gli Stati e gli Imperi della Luna (da cui tratta lincisione accanto) immagina di rientrare a casa dopo una passeggiata al chiaro di luna e di mettere attorno alla vita una cintura con delle ampolle piene dacqua di rugiada la quale, evaporando, sotto i raggi del sole, lo solleva fino a farlo arrivare alla Nouvelle France (lattuale Canada).

Savinien Cyrano de Bergerac (1619-1655) romanziere, drammaturgo, autore satirico apprezzato essenzialmente per i suoi romanzi fantastici, ritenuti precursori della odierna fantascienza: Laltro Mondo o gli Stati e gli Imperi della Luna e Gli Stati e Imperi del Sole, entrambi pubblicati postumi, rispettivamente nel 1657 e nel 1662.

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Da un bel poco, incuriosito, la guardava senza posa un vivace ragazzino dai capelli rosso fuoco, le lentiggini sul viso. Non sapeva Giuseppino - questo il nome del bambino il perch di quel volteggio, ma intuiva che l sotto cera un piccolo segreto. Cos venne a lui lidea che riempiendo daria calda qualche cosa di leggero, quella avrebbe preso il volo per andarsene su in cielo. Ne parl con suo fratello, Giacomino, quindici anni: Forse vero, chai ragione lui gli disse infervorato. Perch allora non provare?

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Come nella parola sottana, anche in SOFFITTA c la preposizione latina sub, sotto. La soffitta il locale situato sotto il tetto, nel quale di solito si ripongono oggetti ormai in disuso o che non si usano spesso. In tal senso si dice infatti mettere in soffitta, relegare in soffitta. La soffitta veniva anche adoperata, soprattutto in passato, come abitazione da chi non aveva soldi sufficienti per pagare laffitto di un appartamento (ridursi ad abitare in soffitta) o da artisti che conducevano una vita bohmien.

La BOHME unopera lirica in quattro quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini. La scena del primo e del quarto atto si svolge in una soffitta di Parigi. A lato, il bozzetto disegnato nel 1893 da Adolfo Hohenstein per il primo atto dellopera. Sotto, la copertina della musica e delle parole dellopera pucciniana nelledizione del 1896.

Giacomo Puccini (1858-1924) un importante compositore di musica operistica italiana. Manon Lescaut, Bohme, Tosca, Madama Butterfly, La Fanciulla del West, Turandot (rimasta incompiuta) sono tra le sue opere pi conosciute e apprezzate. A lato, sulla destra, ritratto del compositore lucchese in un francobollo emesso dalle Poste italiane l 8 agosto 1974 in occasione del 50 anniversario della morte. Sotto, scena della soffitta dellopera Bohme, in un francobollo del 1958, emesso per il centenario della nascita del compositore.

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Nonna Amalia Mongolfiera era donna un po bizzarra; quando in testa si metteva una cosa, ad ogni costo la doveva realizzare. Era sua quella sottana chera messa ad asciugare. Cos quando i due nipoti le proposero la cosa, Uh, che bello! lei rispose. Si recarono in soffitta, i ragazzi e la nonnina: rovistarono tra carte, vecchi mobili ed attrezzi, quindi scorsero un baule nero vecchio immusonito. Forse dentro troveremo qualche cosa che ci serve sussurr la vecchia Amalia. E gli andarono vicino:

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Il BALE una cassa di solito in legno (nei tempi passati, quando si portava in viaggio, era anche di cuoio) rinforzata da piastre e borchie di metallo. Ha il coperchio ricurvo e due maniglie ai lati per il trasporto. C un modo di dire simpatico: viaggiare come i bauli, riferito a quelle persone che viaggiano in modo superficiale, senza vedere ci che sta loro intorno.

Il baule comunque, soprattutto quando si trova in soffitta, un oggetto affascinante, intrigante se vogliamo, perch di solito contiene gli oggetti pi disparati, di cui avevamo dimenticato lesistenza. Cos, una volta alzato il coperchio, questi ritornano come in vita, riportando alla memoria i ricordi ad essi legati. Sopra, un vecchio baule da viaggio: si notano, oltre alle grucce per i vestiti, cassetti dove era possibile conservare oggetti e biancheria. Accanto, un baule tipico da soffitta.

TRADIZIONI. Un tempo, molto pi di oggi, cera lusanza di fare il corredo alle figlie, perch lo portassero come dote nel giorno del matrimonio. Si cominciava ad acquistarlo e comporlo fin da quando la bambina aveva pochi anni, se non addirittura pochi mesi, e veniva conservato, spesso in un baule. Cos il mobile ospitava lenzuola, federe, coperte, piumini, trapunte, tovaglie, tovaglioli, presine, grembiuli, salviette, asciugamani, vestaglie, sottane, fazzoletti, tappetini, centrini ... tutta roba utile per la casa, in attesa che la ragazza trovasse marito e, novella sposa, li portasse con s.

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crepitio di ragnatele scricchiolio di legno secco, cigolar di ferro. Tetro. Chiss mai da quanto tempo quel coperchio non salzava. Era pieno di vestiti il baule, camicette e sottane mai buttate: roba vecchia, ormai dismessa, che dormiva nelloblio. Quanti teneri ricordi: ogni capo, un fil di vita, una carica emozione; tante morbide speranze, esperienze a volte dure. Gli occhi accesi della nonna si velarono di pianto. Ma fu un attimo: la donna prese subito a frugare, dare, prendere, tirare.

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1. Giardino di Tunisi, 1919.

2. Castel and Sun, 1928.

Paul Klee (nella foto) pittore tedesco, nato vicino a Berna nel 1879, si occupato anche di musica e poesia. La sua arte viene chiamata astratta perch riproduce la realt con semplici linee o macchie di colore. Dopo un viaggio a Tunisi nel 1914, rimase impressionato dai colori vividi del luogo, tanto da scrivere: Il colore ed io siamo una sola cosa.

3. Flora sulla sabbia, 1927. pagina 10

4. Musica visuale, 1922.

Ecco, queste vanno bene disse ai giovani nipoti. Ma non sono del corredo? Uh, bambino, roba vecchia! E poi tanto, chi le usa?! La nonnina in mano prese un viluppo di vestaglie rosse azzurre verdi gialle quadri righe e fiorellini: un batuffolo di seta. Sono tante e son leggere. Via! Mettiamoci al lavoro! Senza porre tempo in mezzo, ritagliarono i ricordi ricavarono brandelli rossi azzurri verdi gialli quadri righe e fiorellini, dalle forme pi bizzarre, grandi, medie. E ancora mini: eran tanti ed eran belli.

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Il FUOCO la conseguenza visibile di qualcosa che brucia e, nella combustione, sprigiona luce e calore. Il termine deriva dal latino focus che indicava il focolare e sostitu via via il termine ignis che era la parola specifica per fuoco. (Le parole igneo = fatto di fuoco e ignifugo = non infiammabile hanno infatti questultima derivazione).

!"

Secondo la mitologia greca, fu Prometeo a donare il fuoco agli uomini. Prometeo (che vuol dire previdente) e suo fratello Epimeteo (che vuol dire sprovveduto) erano titani (dei antichissimi e giganti molto forti che dovettero cedere il comando a Zeus, re degli dei). Prometeo era bravo a fare statue con largilla cos, un giorno, si mise a plasmare gli uomini e gli animali. Cominci con gli animali ma consum presto quasi tutto il materiale, per questo oggi gli uomini sono in minoranza sulla Terra. Si diceva che, per ovviare allincidente e ristabilire la parit, trasform alcuni degli animali in uomini, la qual cosa spiegherebbe per quale motivo molte persone hanno sembianze umane, ma si comportano da animali. Per i Greci un tempo era esistita la favolosa et delloro, nella quale gli uomini vivevano felici senza lavorare. Poi, per lira di Zeus, questo periodo fin e si rese Heinrich Friedrich Fger: Prometeo ruba il necessario faticare per non morire di fame. Fu allora che fuoco, 1817. Prometeo, per aiutare gli uomini, decise di rubare il fuoco, custodito fino ad allora in cielo presso gli dei immortali. Entrato di nascosto nellofficina di Efesto (Vulcano), se ne impadron e lo nascose in una canna, con la quale riusc a portarlo agli uomini che, grazie al fuoco, poterono lavorare i metalli, cuocere i cibi, migliorare la loro vita. Zeus, saputo laccaduto, and su tutte le furie: per punire gli uomini incaric Efesto di plasmare limmagine di una donna bella e seducente di nome Pandora (piena di doni) che per aveva un vaso contenente ogni tipo di male. Epimeteo, che pure era stato avvisato dal fratello di non accettare doni da Zeus, accolse la donna, che subito apr il vaso e diffuse nel mondo le disgrazie e le malattie che affliggono lumanit. Poi Zeus prese Prometeo e lo incaten a una montagna del Caucaso, facendogli divorare le viscere da unaquila, in eterno: ogni volta che le viscere ricrescevano, il tormento ricominciava. Avrebbe dovuto soffrire il supplizio per sempre se non fosse intervenuto Eracle a liberarlo, come ricompensa del dono del fuoco fatto agli uomini.

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Dago e filo i tre muniti, ricucirono quei pezzi fino a farne un gran pallone - pi la forma di una pera con, in fondo, un grosso buco. La portarono in giardino, la distesero sullerba quella cosa tutta floscia. Dopo accesero un bel fuoco e, la massima attenzione al calore della fiamma, i tre fecero scaldare laria dentro quella pera: per miracolo o magia, si gonfi come un pallone. Lentamente quella cosa, variopinta di colori, si lev sopra le case: or non era pi una pera si chiamava Mongolfiera.

!"

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Lillustrazione tratta dalla storia Il Re del Cesto di Guido Musco.

a notizia della pera sollevatasi da terra che volava sopra i tetti, arriv al regale orecchio del sovrano re in persona. Lui chiam il suo ciambellano e, sedendosi, gli disse: Poldo, andate a Vidalona dove vivono quei tali che le pere fan volare: invitateli a venire al pi presto a questa corte ch il sovrano vuol parlargli . Sar fatto. Vado e torno, sire disse il ciambellano.

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La prima dimostrazione pubblica del volo della mongolfiera avvenne il 4 giugno 1783 nella piazza del mercato di un paese della Francia meridionale, Vidalonls-Annonay, dove vivevano i fratelli Joseph Michel e Jacques tienne Montgolfier.

o
Paris

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Vidalon-ls-Annonay

A sinistra: cartina della Francia col paese di residenza dei fratelli Montgolfier. Oggi Annonay un comune di oltre 17.000 abitanti.

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1. Pallone a gas sopra Disneyland.

2. Pallone di Rozier.

Il pallone aerostatico (o aerstato) un tipo di aeromobile che si solleva da terra grazie allaria calda o al gas con cui viene riempito. Ci sono tre tipi di palloni aerostatici: - la mongolfiera, riempita di aria calda. - il pallone a gas, gonfiato con un gas pi leggero dellaria (idrogeno, molto infiammabile, elio, ammoniaca, gas illuminante, anchesso infiammabile). - il pallone o mongolfiera di Rozier, che si avvale di entrambe le tecniche precedenti. manovrabile e viene usato per percorrere grandi distanze.
3. Mongolfiere a San Diego in California.

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Non pass una settimana che i famosi sconosciuti, nonna Amalia e nipotini, si trovarono al cospetto del sovrano re in persona. Mhanno detto il re introdusse, che voi avreste fatto alzare su nel cielo e sopra i tetti una pera singolare. Sar mica una fandonia? Era seta, mio signore precis la vecchia nonna. Seta? strabuzz il sovrano. Ed il merito va tutto allidea di mio nipote . Giuseppino, per servirvi pronto aggiunse il ragazzino. E non parlerei di pera ma, dal nome della nonna, lho chiamata Mongolfiera .

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Il CASTELLO una costruzione, tipica del Medioevo, dove abitualmente risiedeva il signore. munita di torri e mura a scopo difensivo. Inizialmente veniva costruito fuori dai centri urbani, in posizione elevata e facilmente difendibile. Col tempo divenne una dimora signorile, senza una funzione difensiva. Il nome deriva dal termine castellum, a sua volta dal latino castrum, insediamento militare. 1. Il Castello di Torrechiara, arroccato sulle colline vicino a Parma e costruito tra il 1448 e il 1460, un esempio tipico di costruzione difensiva.

2. Altra costruzione difensiva il Castello Aragonese nel centro di Reggio Calabria, dalla storia molto antica e travagliata. Le prime notizie della sua costruzione risalgono allanno 536. Nel 1509 la fortezza pass dai Bizantini ai Normanni e nel 1526 a Carlo dAngi. Durante i secoli il castello fu modificato e ampliato pi volte. Nel 1897, dopo essere stato salvato dalla demolizione totale, venne dichiarato monumento nazionale.

3. Il Castello di Miramare a Trieste un esempio di residenza signorile, costruito esclusivamente per essere abitato e non a scopo difensivo.

4. Uguale caratteristica del precedente presenta il Castello di Neuschwanstein in Baviera, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1869. considerato il castello da favola per eccellenza e Walt Disney lo prese a modello per il suo celebre film di animazione La bella addormentata nel bosco (1959).

Dunque vero? Lo giurate? fa lincredulo sovrano. Il ragazzo con fervore raccont della sottana e del fanta volo in cielo. Mm davvero interessante fece il re quasi convinto. Che ne dici se proviamo a rifar lesperimento nei giardini del castello? Giuseppino fu entusiasta, per non dire della nonna. Cos i tre, una volta ancora si rimisero al lavoro per cucire unaltra pera.

!"

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Versailles un comune francese, vicino a Parigi. Il nome Versailles viene dal latino versare, rivoltare. In origine indicava le terre che venivano lavorate (rivoltate). divenuto famoso per il castello che Luigi XIV (conosciuto anche come il Re Sole) fece ampliare e ammodernare.

Versailles

Reggia di Versailles, verso la fine del 1600

Luigi XIV aveva 13 anni quando nel 1651 visit per la prima volta Versailles e si innamor subito del luogo e del castello, che disponeva di grandi spazi per cacciare. Nel 1661 Luigi inizi i lavori di ampliamento, investendo molti soldi. La prima festa data alla reggia, che dur dal 7 al 14 maggio del 1664, si intitol Les Plaisirs de lIsle Enchante (I piaceri dellisola incantata). Il 6 maggio 1682, a 44 anni, il Re si trasfer definitivamente a Versailles, facendone la sua residenza ufficiale.

I giardini di Versailles si estendono per circa 100 ettari. Al di l del cancello reale si estendeva una riserva di caccia di 6000 ettari, che fu smembrata ai tempi della rivoluzione francese. Il punto centrale del giardino la fontana di Latona e Apollo, esaltazione della grandezza del Re Sole. (foto a destra) in quei giardini che il suo discendente Luigi XVI, assieme alla consorte, la regina Maria Antonietta, ospiter il volo della mongolfiera con tre animali a bordo.

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nno millesettecento ed ottantatre in aggiunta, diciannove di settembre: alto il sole, terso il cielo, la giornata era radiosa. I giardini della corte risplendevano di festa come dame e cavalieri servi tavoli e cavalli, due prelati, un po di scienza. La seconda mongolfiera se ne stava l distesa in attesa che il calore la gonfiasse grande e grossa come bolla di sapone. Era un morbido pallone, tappezzato a quadri e strisce della seta pi preziosa: tanti splendidi colori su unallegra tavolozza.

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I Fratelli Montgolfier
Si racconta che lidea di far alzare un pallone in aria e farlo volare sia venuta al giovane Joseph Montgolfier, vedendo una camicia da notte stesa ad asciugare vicino al fuoco: lindumento, per effetto dellaria calda, tendeva a gonfiarsi e sollevarsi. Col fratello Etienne costru un piccolo pallone di seta (aveva pi la forma di una pera) con unapertura nella parte inferiore affinch, col calore di una fiamma, si potesse riscaldare laria che stava dentro. La prova riusc perfettamente: il pallone di seta si alz, volando oltre gli alberi e i tetti delle case. Incoraggiati dal risultato, i due fratelli ripeterono lesperimento nella piazza del mercato di Vidalon-ls-Annonay, un paesino della Francia meridionale, dove essi vivevano e dove il padre aveva una cartiera. Era il 4 giugno 1783 quando il pallone di carta oleata, fornita loro dal padre, si sollev tra la folla plaudente, fino a unaltezza di 500 metri. La voce della pera volante fece presto il giro della Francia, arrivando alle orecchie del re, Luigi XVI, il quale chiese ai due fratelli di ripetere lesperimento nei giardini di Versailles, alla presenza della Corte e dellAccademia di Francia al completo. Per vedere se fosse possibile sopravvivere in alto nellaria, era stato legato sotto il pallone un cesto con dentro una pecora, un gallo e unanatra. Finalmente il 19 settembre di quel 1783 la mongolfiera (cos chiamata dal nome dei due inventori) si sollev con tutti gli onori e discese, poco lontano, nella foresta di Vaucresson. Gli animali erano vivi e ci voleva dire che in aria si poteva respirare, contrariamente a quanto pensavano alcuni accademici. La pecora, il gallo e lanatra, per volont della regina Maria Antonietta, vennero ospitati nello zoo reale e i due fratelli furono nominati membri straordinari dellAccademia delle Scienze, ricevendo dal re onorificenze e patente di nobilt. Il volo successivo avvenne il 21 novembre dello stesso anno. Il re aveva pensato, per ogni evenienza, di imbarcare due condannati a morte, ma il medico Piltre de Rozier lo scongiur che non offrisse ai due criminali la gloria di essere i primi uomini a volare nel cielo. Cos nella navicella appesa al grande pallone con i gigli di Francia entrarono il medico e il marchese dArlandes, col compito di alimentare il fuoco per riscaldare laria. La mongolfiera, con un diamtero di circa 16 metri, sorvol Parigi per circa 25 minuti a una quota di 1000 metri e, dopo aver percorso una decina di chilometri, atterr nei pressi dellattuale Place dItalie.

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Luigi XVI di Borbone, fu re di Francia dal 1774 fino al giorno della sua deposizione, avvenuta il 10 agosto 1792, in seguito alla rivoluzione, scoppiata il 14 luglio 1789. Fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793. Maria Antonietta dAsburgo and sposa al quattordicenne Luigi. Trasferitasi a corte, nella reggia di Versailles, diede di s limmagine di donna frivola, amante del lusso e insensibile ai bisogni del suo popolo. Deposta col marito nel 1792, mor anche lei sulla ghigliottina il 16 ottobre 1793.

Il Marchese dArlandes (in basso a sinistra), nato nel 1742, aveva conosciuto Joseph Montgolfier nel collegio dei Gesuiti di Tournon. Da giovane si era cimentato col paracadute, lanciandosi da una torre. Nel 1782 rischi di morire lanciandosi da una cava di Montmartre. Avendo saputo dellesperimento di volo con la mongolfiera, riusc a farsi accettare per essere il primo uomo ad alzarsi in volo nel cielo. Mor in miseria nel 1809. Jean Franois Piltre de Rozier (in basso a destra) pu essere considerato un pioniere dellaviazione. Nato nel 1754, era fisico e chimico. Dopo il successo del primo volo umano in mongolfiera, fu uno dei passeggeri, insieme a Joseph Montgolfier, in un secondo volo in pallone il 19 gennaio 1784. Mise a punto un particolare tipo di aerostato, detto mongolfiera di Rozier, la cui camera ad aria calda era sormontata da un pallone a idrogeno. Mor il 15 giugno 1785 perch le fiamme avvolsero improv-visamente la mongolfiera durante un tentativo di traversata della Manica.

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Nel libro di Genesi (capitolo 1, versetto 28) riportato: E Dio disse loro (Adamo ed Eva): Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra. In realt, fin dai primordi, luomo ha cercato di tenere sottoposti gli animali per i suoi scopi e bisogni: li ha usati come cibo, come aiuto nei lavori, come oggetti da spettacolo, come cavie per i suoi esperimenti. A volte, per fortuna, stato con loro ed anche un amico generoso.

Non diremo qui se la cosa sia giusta o sbagliata. Accenniamo solo al gallo, alla pecora e allanatra che furono messi nella cesta sotto la mongolfiera, alzatasi il 19 settembre 1783, per capire se nel cielo si riuscisse a respirare e quindi a sopravvivere.

Meno fortunata di quei tre animali che, dopo alcuni minuti atterrarono sani e salvi, fu una cagnetta, Laika, che il 3 novembre 1957 lasci la Terra a bordo della capsula spaziale sovietica, Sputnik 2. La navicella aveva cibo e acqua, ma non era previsto il suo rientro a terra. Quindi la sorte di Laika era segnata fin dallinizio. La capsula era attrezzata con sensori che monitoravano la pressione sanguigna, i battiti cardiaci e il respiro dellanimale. Secondo la versione ufficiale, Laika sarebbe arrivata ancora viva in orbita e sarebbe morta a circa quattro giorni dal lancio. Altre fonti affermano che la cagnetta sopravvisse dalle cinque alle sette ore dopo il decollo, a causa degli sbalzi di temperatura.

Nella foto sopra, Laika dentro lo Sputnik 2. A lato, una delle ultime foto della cagnetta, prima di entrare nella capsula spaziale. Laika, che in realt si chiamava Kudrjavka, venne battezzata dagli inglesi Muttnik (da mutt, bastardino e Sputnik).

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Per provare se quel coso si levasse con un peso, e vedere se nel cielo si potesse in viaggio andare, era stata ben legata una grande cesta, sotto, con unanatra l dentro, una pecora ed un gallo: gli occhi ignari, un po smarriti, aspettavano levento.

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Il termine ARIA deriva dal latino aer e dal greco !"# (ar). Anticamente si credeva che, assieme a fuoco, acqua e terra fosse uno dei quattro elementi fondamentali della natura. Laria avvolge tutto intorno il nostro pianeta come un mantello invisibile. Se non ci fosse laria, non ci sarebbe vita sulla Terra, il cielo apparirebbe tutto nero e vedremmo le stelle anche di giorno, la superficie della terra sarebbe come quella della luna, tutto intorno sarebbe arido e silenzioso. Il suono infatti ha bisogno delle vibrazioni dellaria per propagarsi. Laria composta da azoto per il 78% e ossigeno per il 21%. Il restante 1% costituito da idrogeno , anidride carbonica (importante per la respirazione delle piante), vapore acqueo e altri gas (argo, elio, cripto ozono) chiamati nobili perch difficilmente si combinano con altre sostanze. Tutti questi elementi, pur mescolandosi tra di loro, non reagiscono e quindi le loro quantit e propriet rimangono invariate. Pur essendo un composto leggerissimo, laria pesa molto. Ci a motivo della forza di gravit: come se ciascuno di noi portasse addosso un peso di 150 quintali. Tuttavia non solo non rimaniamo schiacciati ma non ce ne accorgiamo nemmeno perch la pressione che laria esercita su di noi controbilanciata dalla pressione interna al nostro corpo. Man mano che si sale, la pressione diminuisce. Linsieme dellaria che circonda la Terra chiamata atmosfera. La parola deriva dal greco $%& (thmos che significa vapore) e '() #) (sfira che vuol dire sfera). Dunque latmosfera proprio questo: un involucro di gas e particelle che la Terra ha catturato con la sua forza di gravit. Il colore dellatmosfera dovuto alle sue molecole che prendono dal sole la componente blu e la sparpagliano per il cielo. Oggi, grazie ai progressi compiuti dallaviazione e dallastronautica, conosciamo bene i vari strati che compongono latmosfera: la troposfera, la stratosfera, la mesosfera, la termosfera e lesosfera. Tra la stratosfera e la mesosfera, a circa 25 km di altezza, si trova la fascia di ozono, uno dei gas nobili, molto importante perch intercetta e ferma le radiazioni nocive, soprattutto i raggi ultravioletti, provenienti dal sole.
esosfera oltre 600 km termosfera tra 80 e 600 km mesosfera tra 50 e 80 km stratosfera tra 10 e 50 km troposfera fino a 10 km

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Mentre il fuoco crepitava e il pallone si gonfiava, cera un gran pettegolio, un frenetico vocio. Poi vedrete, non c aria, non potranno respirare un degli uomini di scienza asseriva con veemenza. Quelle povere bestiole ce le troveremo secche! Cosa dite? uneresia! qualcun altro ribatteva. Se davvero cos fosse, non vivrebbero gli uccelli! Ma che centrano gli uccelli?! Anche loro sono bestie, non vero Sua Eminenza? Io? non sono uno di scienza. So che uomini e animali del buon Dio son creature .

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In principio Dio cre i cieli e la terra. Inizia cos la Bibbia, il libro sacro di Ebrei e Cristiani. Questa affermazione che ben difficilmente la Scienza potr definire se vera o falsa, rappresenta una certezza per le persone di fede. Possiamo per questo dire che Scienza e Religione sono due mondi contrapposti e inconciliabili, come molti tendono ad affermare? Diremo intanto che Scienza e Religione sono due bisogni delluomo, desideroso sempre di conoscere i misteri delluniverso.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza Dante fa dire a Ulisse nel XXVI canto dellInferno.

Il Vecchio dei Giorni, incisione di William Blake, poeta e incisore inglese (1757-1827)

La Scienza cerca di scoprire e comprendere le leggi che regolano la vita; la Religione vuole dare alluomo lidea che esista unentit superiore (Dio) e che la vita non finisce con la morte del corpo. La Scienza si serve essenzialmente della ragione e della logica; la Religione si avvale essenzialmente dell intuizione e del sentire. Per stabilire la verit, la Scienza adotta il metodo scientifico; la Religione segue le parole contenute nei testi sacri. Luomo di scienza che vede un fiore, lo coglie, lo studia e lo analizza per conoscere ogni particolare della sua fattura e natura; luomo di religione rimane incantato di fronte alla bellezza e in quella creatura vede la grandezza di Dio: Le sue [di Dio] invisibili qualit, perfino la sua sempiterna potenza e divinit si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, poich si comprendono dalle cose fatte (Romani 1, 20). Il metodo scientifico si basa su tre punti: 1. Losservazione di un fatto (fenomeno): osservo, ad esempio, che Sembra che le posizioni un oggetto (corpo) tende a cadere verso il basso. siano molto distanti. In 2. La formulazione di unipotesi: ipotizzo che ci possa essere una realt, a guardare bene, forza che lo attira verso il basso. Scienza e Religione si 3. La possibilit di controllare se lipotesi fatta sia verificabile e occupano di due aspetti quindi giusta: un corpo in presenza di un altro esercita una forza di dello stesso problema attrazione. Quindi due corpi si attraggono luno verso laltro e (lesistenza) e anche in quello con massa minore (il pi piccolo) tende ad andare verso maniera diversa: la prima quello di massa maggiore (il pi grande). Per questo motivo ogni ha bisogno di spiegare un corpo sulla Terra attratto dalla forza che essa esercita e quindi fatto in ogni particolare e tende a cadere verso il basso. in modo sperimentale, alla seconda basta sentire che la cosa esiste. Inoltre Scienza e Religione si occupano (o almeno dovrebbero occuparsi) di realt diverse: fisica e materiale la prima, trascendente e spirituale la seconda. quando luna vuole invadere il campo dellaltra che si commettono errori grossolani, ingiustizie e addirittura atrocit.
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Questa dotta discussione sopra scienza e religione ad un tratto fu interrotta dalla voce del sovrano. E nel parco fu silenzio. Ogni cosa ormai era pronta: re regina ed invitati nonna Amalia, i due nipoti, le tre bestie dentro il cesto e la bella Mongolfiera. Con le forbici dorate regalmente il re recise un azzurro nastro e, lento, tra gli applausi festanti, il pallone prese il cielo. Fu seguito nel suo volo con aspettativa ed ansia fino a quando non divenne un minuscolo puntino, per confondersi nellaria.

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Il Piccolo Principe (da cui tratta lillustrazione accanto) un romanzo scritto da Antoine de Saint-Exupry nel 1943. Il protagonista, il Piccolo Principe, appunto, unico abitante dellasteroide B612, lascia il pianeta grazie a una migrazione di uccelli selvatici e viaggia per luniverso in cerca di un amico. Le migrazioni sono spostamenti che gli animali compiono in modo regolare e periodico lungo rotte ben precise. A volte vengono coperte distanze molto grandi. Ad esempio, il piviere dorato riesce a volare, senza fermarsi, per ben 3.500 chilometri, dallAlaska alle Hawaii.

Sotto: il testo della canzone di Franco Battiato, Gli Uccelli. A fianco: unopera di Ren Magritte, La grande famiglia, 1963.

Volano gli uccelli volano nello spazio tra le nuvole con le regole assegnate a questa parte di universo al nostro sistema solare. Aprono le ali scendono in picchiata atterrano meglio di aeroplani cambiano le prospettive al mondo voli imprevedibili ed ascese velocissime traiettorie impercettibili codici di geometria esistenziale. Migrano gli uccelli emigrano con il cambio di stagione giochi di aperture alari che nascondono segreti di questo sistema solare.

Lo scheletro sottile e la leggerezza della struttura ossea, le penne leggere ma robuste, i forti muscoli delle ali, oltre a una vista acuta e alla forma aerodinamica del becco e del corpo, sono le principali caratteristiche che permettono agli uccelli di volare e sfruttare le correnti aeree.

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Poi ripresero i commenti, le domande, i buoni auspici tra un assaggio e una pietanza, mentre fiumi di buon vino liberavano i pensieri. Si mangi e brind per ore nellattesa di notizie. Finalmente un servitore url madido, affannato: Il pallone gi atterrato! Dove? Dove? fa il sovrano. L, nel cuor della foresta! E le bestie? Tutte vive! E il pallone? Un po scucito . Dio del cielo sia lodato! Linaudito esperimento era dunque ben riuscito e lantico sogno umano di volare come uccelli or potevasi avverare. Giuseppino e suo fratello Giacomino con la vecchia nonna Amalia Mongolfiera furon fatti baronetti e divennero famosi, mentre lanatra ed il gallo, con la pecora, pionieri, per voler della regina nel reale zoo ospitati, ricevettero ogni onore.

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Il Volo umano
Luomo ha sempre desiderato staccare i piedi da terra e librarsi in volo come gli uccelli. Uno dei primi tentativi, raccontato dalla mitologia greca, quello di Dedalo e Icaro . (A lato, in una scultura del Canova, 1757-1822) Dedalo era un abile architetto, scultore e inventore. Essendo stato rinchiuso da Minosse, re di Creta, col figlio Icaro nel labirinto da lui stesso edificato, costru delle ali con penne di aquila, tenute assieme dalla cera e assicurate al corpo e alle braccia con delle corde. Con questo stratagemma padre e figlio riuscirono a volare via dal labirinto. Icaro, tuttavia, per quanto fosse stato ammonito dal padre di non volare troppo in alto, una volta in aria racconta Ovidio nelle Metamorfosi cominci a godere dellaudace volo e abbandon la sua guida; attratto dal desiderio del cielo, tenne un cammino pi alto. La vicinanza del cielo ardente rammoll la cera profumata che teneva unite le penne, ed egli, battendo le braccia nude, privo di remeggio, non trovava appiglio che potesse sostenerlo nellaria. La sua bocca mentre invocava il nome del padre, fu chiusa dallazzurro mare che da lui prese il nome. Gli antichi filosofi credevano che luomo potesse acquisire la capacit di volare imitando i movimenti delle ali degli uccelli e, comunque, utilizzando il fumo o, in generale, altri gas pi leggeri dellaria. Il primo oggetto, pi pesante dellaria, che si alz in volo fu laquilone, realizzato attorno al V secolo a.C. Nella letteratura sia occidentale che orientale, troviamo personaggi e creature volanti: Sindbad il marinaio e Aladino, che si alzano su un tappeto volante nelle Mille e Una Notte, una raccolta di racconti persiani, il Barone di Mnchhausen, del tedesco Rudolf Raspe, che cavalca una palla di cannone; e ancora carri trainati da cavalli alati e draghi ... Il primo tentativo di volo meccanico attribuito a Abbas Ibn Firnas, poeta, scienziato e inventore berbero che lanci un rudimentale ornitottero dal Monte della sposa, vicino Crdoba, in Spagna nel 875 d.C Nel XIII secolo Ruggero Bacone, filosofo, scienziato, teologo ed alchimista inglese (1214-1294), sulla base di studi ed esperimenti, giunse alla conclusione che laria potesse sostenere un mezzo cos come lacqua era in grado di mantenere a galla le imbarcazioni. (A lato, la statua del filosofo, nel museo delluniversit di Oxford) E nel 1670 il gesuita Francesco Lana descrisse in un suo libro un progetto di nave che avrebbe dovuto sollevarsi da terra e mantenersi in aria, grazie alla spinta esercitata verso lalto da quattro grandi sfere di metallo leggerissimo, private dellaria interna.

Leonardo
Chi si dedic al problema del volo per la prima volta in modo, possiamo dire, scientifico fu Leonardo da Vinci (1452-1519). (a lato, autoritratto). Attorno al 1490 Leonardo si mise a osservare il volo degli uccelli e inizi a studiare attentamente la loro struttura per poi disegnare delle ali che potessero permettere alluomo di volare. Ben presto per si rese conto che gli umani sono troppo pesanti e non abbastanza forti per volare usando semplicemente delle ali attaccate alle braccia. Quindi ide un mezzo in cui luomo, disteso su una tavola, manovra due grandi ali, usando pedali e leve. Disegn cos lornitottero (parola che deriva dal greco !"#$ [rnis] uccello e %&'!(" [ptern] penna, piuma o anche ala) che rappresenta probabilmente il pi antico tentativo di progettare un oggetto volante pi pesante dellaria. Il complesso meccanismo riproduceva le ali di un uccello. Di questi studi a noi giunto il cosidetto Codice sul volo degli uccelli, una raccolta di disegni e scritti del genio di Vinci, comprendente 18 fogli della misura di 21 x 15 cm. Attualmente conservato alla Biblioteca Reale di Torino. Si chiama codice perch un manoscritto, in questo caso contenente anche dei disegni. In particolare inizia ad analizzare il volo e la struttura degli uccelli per poi passare al disegno di macchine volanti. Tra le varie macchine, Leonardo progett anche un elicottero e un paracadute. A lato, parte di una pagina del Codice sul Volo degli Uccelli.
Sotto: 1. Ornitottero. 3. Paracadute. 2. Progetto di elicottero.

3. 1. 2.

Generalmente quando si compie un reato, si viene condannati da un tribunale a scontarne la pena. Questa pu consistere in una ammenda (pagamento di una somma di denaro), nella detenzione in carcere o, per delitti pi gravi e in alcuni Paesi, nella pena di morte, che viene anche chiamata pena capitale. Anticamente la pena di morte esisteva in tutte le societ. Bisogna arrivare al 1786 perch per la prima volta essa venga bandita per legge (il granduca Pietro Leopoldo influenzato dalle idee e dagli scritti del filosofo e letterato Cesare Beccaria nellovale a destra ne firm labolizione nel Granducato di Toscana) anche se, di fatto, nella Repubblica di San Marino lultima esecuzione avvenne nel 1468. Per quanto riguarda lItalia, la pena capitale stata eliminata definitivamente dall'ordinamento giuridico nel 1948. Una data importante, legata a questo argomento, quella del 18 dicembre 2007: lONU (dopo una campagna portata avanti dallassociazione Nessuno Tocchi Caino, dal Partito Radicale Trnsnazionale, da Amnesty International e dalla Comunit di SantEgidio) ha approvato una risoluzione per leliminazione definitiva della pena capitale da tutti i Paesi del mondo, anche se ancora in molte parti, come si pu vedere dalla cartina, essa ancora legale.

La pena di morte nel mondo: (( Abolita per tutti i crimini (( Riservata a circostanze eccezionali (crimini commessi in tempo di guerra) (( Presente nellordinamento ma non utilizzata (( Utilizzata come forma di punizione legale

Nessuno tocchi Caino una lega internazionale di cittadini e di parlamentari, fondata nel 1993, con lo scopo di abolire la pena di morte nel mondo. Il nome tratto dalla Genesi, dove scritto: Il Signore pose su Caino un segno, perch, chiunque lavesse incontrato, non lo colpisse. Ges, che nel Nuovo Testamento parla di perdono e nellepisodio della lapidazione delladultera dice: Chi di voi senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei (Giovanni 8,7), rappresenta forse il caso pi famoso ed eclatante di condanna a morte. A lato: Cristo de San Juan de la Cruz, di Salvador Dal, pittore spagnolo surrealista (1904-1989) Nel 1764 Cesare Beccaria pubblic un breve trattato dal titolo Dei Delitti e delle Pene nel quale, esprimendosi contro la pena di morte, scriveva: Parmi un assurdo che le leggi, che sono lespressione della pubblica volont, che detestano e puniscono lomicidio, ne commettano uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dallassassinio, ordinino un pubblico assassinio.

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due mesi di distanza, il ventuno di novembre, tocc alluomo andare in cielo. Il sovrano, re Luigi, con malizia avea pensato dimbarcare in mongolfiera due feroci detenuti o, per dirla meglio ancora, rei di almeno sei delitti ed a morte condannati: non sarebbe stata, in fondo, a giudizio del monarca, una perdita s grave se qualcosa, per disgrazia, non avesse funzionato. Ma il marchese dArlandesse, uomo ardito ed ambizioso, non laveva digerita. Cos: Sire, voi volete che a due vili criminali venga resa fama e gloria ed i loro nomi indegni siano al mondo ricordati per la prima ascesa al cielo? disse fiero e con passione.

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In alto a sinistra, ascesa in mongolfiera di Jean Franois Piltre de Rozier e del Marchese d'Arlandes, 21 novembre 1783. In alto a destra, modello del pallone dei fratelli Montgolfier, al Museo della Scienza di Londra. Al centro, stemma reale di Francia, con i tre gigli, cos definito da re Carlo V. FANFARA una banda musicale da parata, composta esclusivamente da ottoni. Gli ottoni sono strumenti a fiato che comprendono trombe, corni, tromboni, tube, flicorni e cornetti.

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E cos, senzaltro dire, egli ottenne di salire sulla nuova mongolfiera, adornata dello stemma di Sua Maest Reale. Nella stretta navicella con limpavido marchese sal pure il cavaliere Pilatino di Rosiere ed al suon della fanfara quella sfera rossa e gialla arancione verde azzurra con un filo di violetto un celeste arcobaleno si stacc dal suolo infine. Volteggi sopra il castello, travers festante il centro dellamena capitale, mentre gi la folla pazza sventolava i fazzoletti.

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Parigi 1783: la folla festante saluta la mongolfiera che atterrer dopo venticinque minuti di volo in Piazza Italia. Sotto: Piazza Italia a Parigi, come si presenta oggi.

A lato, un piacevole acquerello ritrae lascensione di una mongolfiera.

Vol ancora tra le nubi come uccello migratore. Poi discese finalmente nella grande piazza Italia, manovrata dai piloti. In minuti venticinque quelli avevano percorso una splendida dozzina di chilometri, e toccato come quota i mille metri. Era il primo volo umano che, tra teneri insuccessi e trionfi strepitosi, dava inizio alla conquista dello spazio e delle stelle!

fine

La Conquista dellAria
Dal momento in cui luomo si sollev da terra col pallone dei fratelli Montgolfier, dedic ogni sforzo per migliorare le prestazioni del volo. La mongolfiera viaggiava seguendo le correnti daria ma non era in grado di regolare la propria direzione. Nacque cos il dirigibile, un aerostato la cui rotta poteva essere controllata mediante comandi. Il primo dirigibile fu costruito nel 1852. Agli inizi del XX secolo vennero collaudati dirigibili a ossatura rigida; il primo, con ossatura in alluminio, mosso da due motori, fu costruito nel 1900 dal generale tedesco Ferdinand von Zeppelin. Il pi famoso (ed anche il pi grande: 245 metri di lunghezza) fu lHindenburg (1935), che prese fuoco il 6 maggio 1937, durante un atterraggio nel New Jersey, disintegrandosi in circa mezzo minuto, a causa della gran quantit di idrogeno al suo interno. Intanto, sempre in Germania, lingegnere Otto Lilienthal studiando il volo degli uccelli, aveva iniziato a fare esperimenti con alianti di sua invenzione e nel 1891 si era pure lanciato dallalto di una collina. Comunque il primo aeroplano fu opera di due inventori statunitensi, Wilbur e Orville Wright (rispettivamente a destra e a sinistra nelle foto). Nel 1903 i fratelli Wright misero a punto il primo aeroplano a motore che consentiva alluomo di volare e il 17 dicembre, sulla spiaggia di Kitty Hawk nel North Carolina, Orville riusc a far sollevare il Flyer, come fu battezzato, con lui a bordo: laereo percorse una distanza di 37 metri in 12 secondi, riuscendo perfino ad atterrare. La differenza tra dirigibile e aeroplano era di decisiva importanza: mentre il primo era una macchina volante pi leggera dellaria, perch riempita di gas leggeri come idrogeno o elio, il secondo era una macchina volante pi pesante dellaria. I Wright perfezionarono rapidamente la loro invenzione (il 5 ottobre 1905 volarono per 38 chilometri) e via via gli aerei si avvalsero di materiali sempre pi resistenti e di una tecnologia sempre pi avanzata. Il 20 e 21 maggio 1927 Charles Lindberg, a bordo di un velivolo monoposto, lo Spirit of Saint Luis, trasvol lAtlantico da New York a Parigi in 33 ore e mezzo, aiutato nella navigazione dalla strumentazione di bordo. La vera svolta arriv col jet o aereo a reazione, (foto a lato) che consentiva di percorrere distanze transoceaniche in tempi sino ad allora impensabili (ricordiamo che un jet pu raggiungere i 3.600 km orari). Laereo oggi un mezzo di trasporto indispensabile per lo spostamento sia delle persone che delle merci da un capo allaltro del globo; e risulta essere anche il tipo di trasporto pi sicuro.

La Conquista dello Spazio


Nel 1865 lo scrittore francese Jules Verne (1828-1905) raccontava di un viaggio compiuto da un equipaggio di tre uomini dentro un razzo, sparato da terra verso il nostro satellite. Era solo un romanzo, Dalla Terra alla Luna (a lato, unillustrazione delledizione del 1872). Tuttavia anticipava ci che un secolo dopo sarebbe accaduto davvero. Per avere comunque i primi voli al di fuori dellatmosfera terrestre, bisogner aspettare la Guerra Fredda, durante la quale sovietici e americani entreranno in competizione per la conquista dello spazio. Fu una corsa tecnologica e militare che port a nuove scoperte e produsse grandi cambiamenti in ogni settore della vita delluomo. Cominciarono i sovietici, il 4 ottobre 1957, con il lancio del primo satellite, lo Sputnik 1, seguito da un secondo con la cagnetta Laika a bordo. Il 12 aprile 1961 il pilota Yuri Gagarin percorse lorbita terrestre a bordo di una capsula, la Vostok 1, rientrando a terra dopo quasi due ore di volo. Senza lasciarsi intimorire dai successi sovietici, il presidente americano John Kennedy lanci un progetto ambizioso, lo sbarco delluomo sulla Luna. Il programma, denominato Progetto Apollo, fu affidato a un ingegnere tedesco, Werner Von Braun, il quale aveva lavorato con la Germania nazista al progetto V-2, un razzo che avrebbe portato distruzione e morte nei luoghi contro i quali fosse stato diretto. Il progetto Apollo culmin con lallunaggio della navicella Eagle (Aquila) sul suolo lunare e lo sbarco dellastronauta Neil Armstrong, il 20 luglio 1969. Poggiando il piede al suolo, egli disse: Questo un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per lumanit. Sebbene rallentati, i programmi spaziali, sovietico e americano, continuarono fino alla realizzazione di una navetta che partendo dalla Terra sarebbe dovuta rientrare e ripartire pi volte come un normale aereo. Fu progettata la sovietica Buran (che non entr mai in volo, per il collasso economico del Paese) e lamericana Space Shuttle (navetta spaziale appunto, foto a lato) con lo scopo di trasportare materiali per la costruzione di una piattaforma spaziale. Col mese di luglio 2011, la NASA, lente spaziale americano, dovrebbe abbandonare il programma Space Shuttle per il nuovo Constellation con la costruzione di una nuova generazione di veicoli spaziali con equipaggio per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale orbitante ed eventuali nuove puntate sulla Luna e su Marte.

Bibbia
La Bibbia un libro o, meglio, una raccolta di libri, suddivisi in due parti: Vecchio Testamento e Nuovo Testamento. Il Vecchio Testamento, chiamato anche Scritture Ebraiche o Torah, il libro sacro del popolo ebraico ed composto da una raccolta di 39 libri; il Nuovo Testamento, chiamato anche Scritture Greche Cristiane, si compone dei rimanenti 27 libri. Per le popolazioni e le persone che si dichiarano cristiane lintera Bibbia, che consta dunque di 66 libri, rappresenta il libro sacro. Cosa si intende per libro sacro? La risposta la troviamo in un versetto di Secondo Timoteo (uno dei libri del Nuovo Testamento) che dice: Tutta la scrittura ispirata da Dio (2Timoteo 3:16) o ancora in Esodo (uno dei libri del Vecchio Testamento) in cui si racconta che Mos, profeta e condottiero del popolo ebraico, ricevette direttamente da Dio le Tavole della Legge (i dieci Comandamenti) sul monte Sinai. Il Vecchio Testamento, scritto in ebraico e, in parte, in aramaico (una lingua affine allebraico) racconta della nascita del mondo, della creazione delluomo e della donna (Adamo ed Eva) e della loro disobbedienza (peccato originale) nei confronti del creatore, con la conseguente perdita del Paradiso Terrestre; narra quindi di una grande inondazione (Diluvio) che colp la Terra e delle vicissitudini del popolo di Israele. Tutto questo nel primo libro, chiamato Genesi. Nel secondo, Esodo, si parla della fuga del popolo ebraico, guidato da Mos, dallEgitto verso la Terra promessa, la Palestina. Il terzo libro, Levitico, d indicazioni sulle leggi e le regole da seguire per una vita giusta e sana. Il quarto e quinto libro, Numeri e Deuteronomio, descrivono la storia degli Ebrei durante il loro soggiorno nel deserto del Sinai. Il sesto libro, Giosu, parla della conquista della terra di Canaan (Palestina) da parte delle dodici trib guidate da Giosu, successore di Mos.
Sopra: Michelangelo Buonarroti, Mos (1513-1515). Basilica di San Pietro in Vincoli, Roma. A lato: Michelangelo Buonarroti, Creazione di Adamo, Cappella Sistina, Citt del Vaticano.

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I libri successivi descrivono la storia delle dodici trib di Canaan con lavvicendarsi dei vari re che governarono Israele. C quindi il libro dei Salmi, contenente inni, lodi, suppliche, meditazioni e il libro dei Proverbi con detti e massime sapienziali. Infine una serie di libri profetici (Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, per citarne qualcuno) che prevedono, con lavvento del Messia, una vita futura con nuovi Cieli e nuova Terra. Va detto che in tutto il Vecchio Testamento Dio interviene spesso e direttamente per proteggere e indirizzare il popolo ebraico. Il Nuovo Testamento, scritto in greco, si apre con i quattro Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) detti canonici, in quanto furono scelti come rappresentativi e pi vicini allinsegnamento di Ges rispetto ad altri che circolavano nei primi secoli dopo Cristo e furono chiamati apocrifi. Nei quattro Vangeli, in forme diverse, si parla della vita di Ges fino alla sua morte e resurrezione. Segue il libro degli Atti degli Apostoli che tratta della predicazione degli Apostoli in giro per il mondo. Quindi una serie di libri, scritti da Paolo di Tarso, un ebreo inizialmente persecutore dei cristiani, poi convertito alla nuova religione; sono Lettere indirizzate alle varie popolazioni di allora (Romani, Corinti, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, Tessalonicesi, Ebrei) ed a giovani da addestrare nei principi cristiani: Timoteo, Tito, Filemone. Altri libri sono Lettere scritte da Pietro, Giacomo, Giovanni e Giuda.

Sopra: A lato:

Michelangelo Buonarroti, Il Peccato Originale, Cappella Sistina, Citt del Vaticano. Cosimo Rosselli, Sermone della Montagna (part.) (1481-1482). Cappella Sistina, Citt del Vaticano.

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A lato:

Leonardo da Vinci, Il Cenacolo (1494-1498). S. Maria delle Grazie, Milano.

Il Nuovo Testamento si conclude con un libro chiamato Rivelazione o Apocalisse nel quale Giovanni rivela agli uomini ci che Ges Cristo e Dio gli hanno mostrato, per indicare loro le cose che dovranno avvenire con la fine del mondo. La caratteristica del Nuovo Testamento data dai sentimenti del perdono e dellamore che pervadono il pensiero e linsegnamento cristiano: in uno dei tanti discorsi, Ges dice di perdonare fino a settantasette volte e in un altro: A chi ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgi anche laltra. E ancora: Continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano. Le ultime due frasi sono tratte da uno dei discorsi pi belli e profondi che siano mai stati scritti: Il Sermone della Montagna, che si trova nel Vangelo di Matteo e di cui riportiamo solo una parte.
Beati i poveri di spirito, perch di essi il regno dei Cieli. Beati gli afflitti, perch saranno consolati. Beati i miti, perch erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perch saranno saziati. Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perch vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati a causa della giustizia, perch di essi il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perch grande la vostra ricompensa nei Cieli. (Matteo 5:3-12)

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Gravit
Nonno, com possibile che le persone che abitano dallaltra parte del mondo non cadono? domand Alice. Gi, a prendere un mappamondo e mettere un pupazzetto al polo nord e uno al polo sud, si ha limpressione che quello di sotto debba cadere. Com che la cosa non avviene? Aristotele, un filosofo greco William Blake, Newton (1795). Tate Gallery, Londra. vissuto circa 2500 anni fa, credeva che la materia fosse di due tipi: una leggera e senza peso, che chiam etere e di cui riteneva che fossero fatti i corpi celesti, e una pesante di cui era fatta ogni cosa sulla Terra. Acqua e terra, diceva Aristotele, avevano una consistenza pesante e quindi tendevano a rimanere al suolo; aria e fuoco, leggeri, andavano verso lalto. Ci sarebbero voluti duemila anni perch si capisse e si stabilisse in modo scientifico come stanno davvero le cose. Si racconta che un giorno, a Isaac Newton (1643-1727) matematico, fisico e alchimista inglese, sia caduta una mela in testa mentre se ne stava seduto sotto un albero: fu proprio quella mela a chiarirgli le idee sulla gravitazione. Naturalmente questo solo un aneddoto. Secondo lo scienziato inglese la gravitazione interessa ogni stato della materia (che sia consistente come una mela o leggera come laria) e una sua caratteristica quella di esercitare una forza attrattiva. Gravitazione vuol dire infatti attrazione. Tale forza attrattiva direttamente proporzionale alla quantit di materia che costituisce i corpi ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che li separa. Con parole pi semplici diremo che pi grande un corpo (ad esempio il pianeta Terra) pi aumenta la forza di attrazione che questo esercita su altri corpi pi piccoli (ad esempio la mela, che tende a cadere al suolo); e pi cresce la distanza tra i due corpi pi si riduce la forza di attrazione (se infatti portiamo la mela molto distante dalla Terra, a un certo punto essa non sar pi attratta dal nostro pianeta e comincer a galleggiare nello spazio). Leffetto di questa Legge che un corpo, attratto da un altro, tende ad accelerare il suo movimento verso quello. Cos, se i due corpi sono inizialmente fermi, tendono a muoversi luno verso laltro a velocit crescente, e se sono gi a contatto, come siamo noi sulla Terra, tendono a essere premuti o rimanere inchiodati al suolo, tanto da non potersene staccare. Capisci adesso perch le persone dallaltra parte del mondo non cadono? disse il nonno ad Alice orgoglioso della sua spiegazione. Per concludere, va aggiunto che questa regola o Legge vale non solo sulla Terra ma nellintero universo. Per questo Newton la chiam Gravitazione Universale.
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Guerra fredda
Sebbene ci sia qualche precedente nella Storia, quando si parla di Guerra Fredda ci si riferisce generalmente a quella creatasi allindomani della fine della Seconda Guerra Mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Per Guerra Fredda si intende un continuo stato di allarme e ostilit che pu sfociare in una guerra calda, cio combattuta. Pur non essendoci stato il ricorso alle armi, il contrasto tra la potenza americana e quella sovietica ha raggiunto momenti di forte tensione ed ha rappresentato un grave pericolo per le sorti dellumanit. Sia gli USA che lURSS avevano infatti la possibilit di lanciare razzi dotati di testate nucleari molto pi potenti delle bombe sganciate su Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (8 agosto 1945) in Giappone che avrebbero potuto distruggere lintero pianeta. E quella minaccia spinse entrambe le potenze a rafforzare gli armamenti e costruire armi sempre pi potenti e distruttive. Ma vediamo come si arriv a quella situazione.

I due schieramenti nel 1959. (( (( (( (( (( (( Patto Atlantico Altri alleati USA Paesi colonie Patto di Varsavia Altri alleati URSS Paesi non allineati

La Seconda Guerra Mondiale si era conclusa con la sconfitta della Germania di Hitler e la vittoria degli Alleati (Stati Uniti, Unione Sovietica e Inghilterra, tra i maggiori Paesi) che, riuniti a Yalta dal 4 all11 febbraio 1945, avevano deciso le sorti della Germania e del mondo. La Germania venne disarmata e divisa in due parti: quella Occidentale, sotto il comando degli Stati Uniti, e quella Orientale, sotto il dominio sovietico.

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Entrambe le potenze, USA e URSS, per accrescere il loro potere, studiarono un programma di aiuti ai Paesi che erano usciti distrutti dal conflitto: quello sovietico fu rivolto ad alcuni Paesi dellEuropa orientale (Polonia, Ungheria, Bulgaria, Romania ...) quello americano ad alcuni Paesi dellEuropa occidentale (Francia, Italia, Belgio Olanda ...). Si vennero cos a creare due blocchi contrapposti e lEuropa si trov come divisa in due parti: lOccidente che faceva capo agli Stati Uniti col Patto Atlantico (1949) e lOrientale, col Patto di Varsavia (1955) che faceva capo a Mosca. Lesempio visibile di tale divisione fu la costruzione (1961) di una barriera di cemento, alta circa tre metri, che separava Berlino Est, capitale della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est) da Berlino Ovest, appartenente alla Repubblica Federale di Germania (Germania Ovest). Il periodo pi pericoloso della Guerra Fredda fu quello che va dalla fine degli anni cinquanta alla fine degli anni settanta. Le armi nucleari con la loro portata distruttiva servirono comunque da deterrente per lo scatenamento di una guerra, che rimase in fondo circoscritta al confronto e alla competizione per il primato nel campo militare, spaziale, tecnologico, sportivo. La fine della Guerra Fredda viene fatta coincidere con la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) che port anche allunificazione delle due Germanie.

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Pag. 48. Dallalto: Hiroshima e Nagasaki dopo il bombardamento atomico. Pag. 49. In alto: Il fungo atomico che si crea dopo unesplosione nucleare. A lato: il muro di Berlino.

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Medioevo
Viene detto Medioevo uno dei quattro periodi in cui suddivisa la Storia dellOccidente: periodo classico, medievale, moderno, contemporaneo. Anche se un periodo storico non nasce n finisce allimprovviso, per praticit si tende a trovare delle date entro cui racchiuderlo. Cos il Medioevo si fa nascere nel 476 d. C., anno in cui il re barbaro Odoacre depose lultimo degli imperatori romani, Romolo Augustolo (caduta dellimpero romano doccidente), e lo si fa arrivare al 1492, anno in cui Cristoforo Colombo, sbarcando sulle coste di una delle attuali isole Bahama, fece scoprire agli europei lesistenza di nuove terre al di l del Mare Oceano (scoperta dellAmerica). Si tratta dunque di dieci secoli (V XV) la cui civilt nasce dalla fusione del mondo latino (lantica Roma) col mondo germanico (i barbari) sotto i princip del Cristianesimo (la religione cattolica). I primi tre secoli (V VIII) formano il cosiddetto medioevo barbarico o alto medioevo (laggettivo alto deriva dal tedesco alt, che vuol dire vecchio old in inglese e, in questo caso, sta a indicare il periodo pi antico del medioevo). In realt, questo non dovette essere un bel periodo se le citt furono tormentate da fame e miseria e spopolate da guerre ed epidemie: Roma, che durante limpero aveva superato il milione di abitanti, nel VI secolo non arrivava a quarantamila. Inoltre per lignoranza, larretratezza, la barbarie e la mancanza di attivit culturali, questi primi secoli furono detti secoli bui. Arriviamo cos alla notte di Natale dellanno 800: a Roma papa Leone III incorona imperatore Carlo, re dei Franchi che, con una serie favorevole di imprese militari, ha radunato sotto il suo scettro un vasto territorio (Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Italia centro-settentrionale, Spagna occidentale): sar chiamato il Sacro Romano Impero. Esso rappresenta un periodo di rinascita per la riorganizzazione politica, lo sviluppo delleconomia e il risveglio delle attivit culturali, e vuole essere per genti diverse ununica patria come il poeta Virgilio aveva scritto di Roma. quanto oggi si sta cercando di attuare con lEuropa Unita.

In alto: ritratto di Carlo Magno. Sopra: la Corona Ferrea, servita per lincoronazione di Carlo Magno, stata usata fino al XIX secolo per incoronare i re dItalia. Conservata nel duomo di Monza, allinterno ha una lamina circolare di metallo: la tradizione vuole che sia stata forgiata col ferro di uno dei chiodi che servirono per la crocifissione di Ges.

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Con la morte del re Carlo (detto Magno che in latino vuol dire grande) limpero comincia a sbriciolarsi sotto la pressione delle diverse popolazioni che vogliono liberarsi dal dominio centrale e diventare autonome, mentre si accendono conflitti tra il potere civile e quello ecclesiastico per stabilire la supremazia nella scelta e ordinazione dei vescovi. Tale conflitto tra la Chiesa di Roma e limperatore tedesco si protrae per oltre cinquantanni, a cavallo dei secoli XI e XII e va sotto il nome di lotta per le investiture. A quel tempo la figura del vescovo era molto importante perch esercitava il potere nelle citt ed anche sulle terre circostanti, soggette ai Conti (da cui contado per definire la campagna e contadino per chi vi lavorava) i quali spesso dipendevano dal vescovo. Se nelle varie regioni dEuropa lopposizione allimperatore porta alla formazione degli Stati nazionali, in Italia sono le singole citt ad assumere via via maggiore importanza e, a partire dallanno mille i cittadini, sempre meno propensi a versare i tributi (regalie) allimperatore tedesco, si stringono attorno al vescovo in sua difesa e contro i nobili del contado, che dovrebbero rappresentare limperatore. Questa unione porter alla nascita dei Comuni, dove i cittadini stringono tra loro un patto di difesa e collaborazione, sancito da un giuramento, e organizzano il Governo delle citt. Queste si abbelliscono di cattedrali, palazzi governativi e splendide dimore private. Non solo larchitettura, ma anche la scultura, la pittura e la letteratura entrano, dopo lanno mille, in una fase di magnifico sviluppo. A questa rinascita generale contribuiscono la nascita delle universit, lavventura delle crociate e i viaggi verso loriente (Marco Polo). Inoltre, con la fioritura delle attivit economiche e lapertura di nuovi mercati, si viene formando una nuova classe (la borghesia) che scopre di avere in mano unarma formidabile, il denaro, che, per la sua praticit, si sostituisce via via ai manufatti e ai prodotti della terra, come mezzo di scambio. Comunque la vita dei Comuni dellItalia centro-settentrionale sar continuamente travagliata dalle lotte tra fazioni avverse (ad esempio, Guelfi e Ghibellini a Firenze) e tra classi sociali (la nobilt, la borghesia, gli artigiani minori e i plebei) che porteranno, verso la met del XIII secolo, allascesa al potere di alcune grandi famiglie (i Medici, i Gonzaga, gli Sforza, i Della Torre, i Visconti, i Montefeltro, gli Estensi, i Della Scala, i Malatesta, per citare le pi famose) le quali instaureranno il governo assolutistico delle Signorie. anche grazie alla loro ricchezza e munificenza che lItalia conoscer un periodo di splendore che va sotto il nome di Rinascimento (seconda met del XIV fino al XVI secolo).

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Con i suoi dieci secoli il Medioevo rappresenta dunque un periodo di oscurit e splendore, di luci e ombre: nel 300 dalla Cina viene introdotta in Europa la polvere pirica che porter allinvenzione delle armi da fuoco. Nel 1450 Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili, per cui i libri, fino ad allora copiati a mano, saranno stampati in minor tempo e in pi copie. Di contro, tra il 1348 e il 1350, 1/3 della popolazione europea viene decimato dalla peste nera, un morbo che uccider 25.000.000 di persone, e lEuropa assister alla sanguinosa Guerra dei Centanni tra Francia e Inghilterra (1337-1453) e alla Guerra dei Trentanni (1455-1485) che sar combattuta tra le famiglie inglesi dei Lancaster e degli York. Eppure nomi importanti lasceranno traccia indelebile del loro passaggio con le loro opere e azioni in ogni campo: i condottieri Carlo Magno e Goffredo di Buglione (vincitore della 1 crociata), il filosofo Tommaso dAquino, gli scrittori Dante, Petrarca e Boccaccio, il pittore Giotto, lo scultore Jacopo della Quercia, il viaggiatore Marco Polo, i santi Francesco dAssisi e Caterina da Siena, per non parlare dei grandi architetti che costruirono maestose cattedrali romaniche e gotiche.

Pag. 51 in alto: Giotto, Compianto del Cristo morto, Cappella degli Scrovegni, Padova 1306. Pag. 51 in basso: Jacopo della Quercia, Madonna della Melagrana, Ferrara, museo della Cattedrale 1408. Pag. 52 dallalto: Pisa, la Cattedrale, bellissimo esempio dello stile romanico. Milano, il Duomo, maestoso esempio dello stile gotico. A lato: Dante Alighieri in una incisione di Gustave Dor.

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Rivoluzione francese
Il Parlamento il luogo in cui si discute degli affari dello Stato e dove vengono fatte le leggi. Nella Francia del XVIII secolo gli Stati Generali erano una specie di Parlamento, dove erano rappresentate le tre classi in cui era suddivisa la societ: il clero o Primo Stato, i nobili o Secondo Stato e il Terzo Stato, costituito dalla borghesia e dal popolo. Sebbene il clero e la nobilt fossero appena il 2% dellintera popolazione, ciascuna classe aveva la stessa rappresentanza negli Stati Generali: 300 membri per il clero, 300 per i nobili e 300 per il restante 98% della popolazione. Inoltre i tre ordini si riunivano in Camere separate e, dopo aver discusso su una proposta di legge, ciascuna Camera emetteva un voto unico. Essendo quindi tre i voti, il Terzo Stato si trovava svantaggiato, perch gli interessi dei nobili e del clero spesso coincidevano ed era sufficiente che entrambi dessero lo stesso voto per ottenere la maggioranza. Bisogna ancora dire che quando Luigi XVI sal al trono (1774) trov una situazione economica difficile: lo Stato aveva parecchi debiti a causa delle ingenti quantit di denaro spese nelle guerre e nella sfarzosa vita di corte dei suoi predecessori, il Re Sole e Luigi XV. stato calcolato che nel 1788 lo Stato aveva incassato 503 milioni con le entrate e ne erano usciti 629 con le spese, con un disavanzo di 126 milioni. Tra laltro lopinione pubblica era rimasta scandalizzata nellapprendere che la Corte spendeva, in tempi di povert e fame, 38 milioni in feste e mantenimento dei cortigiani. Fu cos che i rappresentanti del Terzo Stato chiesero e ottennero la convocazione degli Stati Generali, che non venivano pi riuniti dal 1614. Il re acconsent a convocarli per il 5 maggio 1789. Nel corso della seduta i rappresentanti del Terzo Stato chiesero: - di avere il raddoppio del numero dei rappresentanti - che i tre ordini si riunissero in ununica Camera - che ogni rappresentante avesse un voto Delle tre richieste solo la prima fu accordata, cosicch, senza le altre due, tutto rimaneva come prima. A quel punto il Terzo Stato si autoproclam unico rappresentante della Francia e del popolo. Si giunse cos a un braccio di ferro col re, il quale proib luso della sala delle riunioni. Ma lAssemblea si trasfer nella sala della Pallacorda, dove il 20 giugno 1789, giur di non separarsi pi e di riunirsi ovunque lo richiedano le circostanze finch la Costituzione non viene stabilita e posta su salde fondamenta.
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Intanto divisioni interne avevano fatto s che alcuni rappresentanti del clero e alcuni nobili liberali si unissero allAssemblea, che il 9 luglio si autoproclam Assemblea Nazionale Costituente, attribuendosi il potere di fare le leggi e chiedendo al re di fare allontanare un reparto di truppe tedesche che nel frattempo erano state dislocate per le strade di Parigi.

Il popolo, che gi da tempo protestava per le condizioni di vita miserande, si era organizzato per una grande manifestazione con almeno 60.000 uomini. LAssemblea Nazionale avvert il re del pericolo che correva la Francia se le truppe non fossero state allontanate da Parigi. Il re rispose che non avrebbe cambiato le sue disposizioni. Tale rifiuto port il popolo a marciare contro la Bastiglia (antica fortezza medievale, adibita a prigione e ritenuta il simbolo della prepotenza e della ingiustizia) che venne espugnata il 14 luglio. Inizialmente il re stentava a credere quanto stava accadendo. Poi prese atto del fatto compiuto e cominci la demolizione della Bastiglia. Sebbene il re si fosse recato allAssemblea Nazionale, dove promise che avrebbe ordinato alle truppe di allontanarsi da Parigi e Versailles e che da quel momento avrebbe lavorato con i suoi rappresentanti per il bene della Francia, ormai londata rivoluzionaria era partita ed era troppo tardi per fermarla.

Pag. 53: Jacques-Louis David, il Giuramento della Sala della Pallacorda (Museo del castello di Versailles). La Pallacorda, che in parte simile al tennis, era un gioco che si svolgeva in una palestra, dove i nobili andavano a praticare gli esercizi ginnici. Pag. 54 in alto: unimmagine della presa della Bastiglia. A lato: Eugne Delacroix: La libert che guida il popolo (Parigi, Louvre)

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Il 26 agosto lAssemblea Nazionale Costituente vot la Dichiarazione dei Diritti dellUomo e del Cittadino. Con essa si ribadiva la condanna e la fine della monarchia assoluta e della societ divisa nei tre ordini e si dava risalto a tre parole che sarebbero diventate il motto della stessa Rivoluzione francese: Libert, Egalit, Fraternit. La Libert si diceva, consiste nel potere di fare ci che non nuoce ai diritti altrui. Per Egalit si intendeva che la legge uguale per tutti. Venivano pertanto abolite le differenze per nascita o condizione sociale e si confermava il principio di Uguaglianza tra tutti gli esseri umani. Ciascuno inoltre aveva il dovere di contribuire alle spese dello Stato sulla base del proprio reddito. Il termine Fratellanza invitava a non fare agli altri ci che non si voleva fosse fatto a se stessi; anzi fare costantemente agli altri il bene che si voleva ricevere. Tra i vari punti della Dichiarazione, era previsto il principio della sovranit democratica, per il quale il principio di ogni sovranit risiede nella Nazione e non per diritto divino, come era stato fino a quel momento. Dopo circa tre anni la Rivoluzione assunse i tratti del terrore, con le numerose decapitazioni che si succedettero. Tra le tante teste caddero anche quella del re il 21 gennaio 1793 e il 16 ottobre dello stesso anno sal al patibolo anche la moglie Maria Antonietta. Dopo la parentesi napoleonica, la monarchia torn nuovamente in auge nel 1815 e dur fino al 1870, quando in Francia venne proclamata definitivamente la repubblica.

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Mitologia
La parola mitologia deriva dal greco $%& (mythos) racconto e *+,%& (logos) studio. Quindi la mitologia lo studio dei racconti o miti dei vari popoli. Ma cos il mito? Mito il racconto delle credenze di un popolo sullorigine degli dei, del mondo e delluomo; la narrazione di fatti immaginari che cercano di spiegare i fenomeni della natura, la vita e le vicende di dei ed eroi, ai quali si attribuiscono doti e capacit sovrumane. Non si tratta dunque di fiabe o leggende, dove linvenzione serve per divertire o raccontare le imprese eroiche di grandi personaggi, e neppure di storia, che riporta fatti realmente accaduti. I miti sono nati, da una parte, dal bisogno delluomo di capire ci che lo circondava: cosa di cui nel tempo si sarebbero occupati scienza filosofia e religione; dallaltra, dalla paura di fenomeni che lui non riusciva a spiegarsi: il tuono, ad esempio, che veniva attribuito allira di una divinit con la quale nessun uomo era in grado di competere. E infatti i primi dei furono la personificazione di fenomeni naturali: il tuono, come dicevamo, il fulmine e il lampo, la pioggia, il sole, il vento, limpeto del mare, lo scorrere dei fiumi, la fertilit della terra ... gli animali stessi, e poi la gravidanza della donna e la nascita di un bambino, sentimenti come lamore, emozioni come paura, gioia, vergogna, gelosia, invidia, ira ... dietro ciascun fenomeno, dietro ogni elemento della natura, fatto o stato danimo, i nostri progenitori immaginarono fantasticamente la presenza di esseri sovrumani e divinit. Zeus (per parlare della mitologia greca, da cui deriva la nostra cultura e civilt) Giove per i Romani, era il dio dei tuoni, dei fulmini e di tutti i fenomeni atmosferici, padre degli dei e re dellOlimpo, il monte dove gli dei abitavano; Era sua moglie, (Giunone per i Romani) dea del matrimonio e della famiglia; Atena-Minerva, nata dalla testa del padre Giove, dea della sapienza; Apollo, dio della bellezza e della luce; Ares-Marte, dio della guerra; Afrodite-Venere, dea dellamore; Poseidone-Nettuno, dio del mare; Ermes-Mercurio, messaggero degli dei; Efesto-Vulcano, dio dei metalli e del fuoco; ArtemideDiana, dea della caccia e della luna; Dioniso-Bacco, dio del vino; Ade-Plutone, dio degli inferi; DemetraCerere, dea della Terra e dei raccolti ...

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Accanto a questi dei esisteva uninfinit di creature sovrumane: ninfe, sirene, naiadi, tritoni, parche, muse ... ed altre ancora, nate dagli amori tra divinit ed esseri umani. Gli uomini attribuivano agli dei sia le loro sembianze che i pregi e i difetti, le virt e le debolezze. Cos le divinit finivano per essere capricciose, bizzarre e rissose, pettegole e vendicative, gelose e invidiose, per niente perfette, solo potenti. Dagli uomini non pretendevano stima e amore ma timore e rispetto. Il divino dunque si mescolava con lumano, il sacro col profano e da questa unione nascevano eroi come Ettore, Ulisse, Enea, Teseo, Eracle (Ercole per i Romani) ... Rimane il dubbio se personaggi eroici come quelli appena citati siano davvero esistiti. Comunque il mito ha sempre ispirato poeti e artisti che ci hanno lasciato capolavori indimenticabili come lIliade, lOdissea, lEneide, oltre a templi, statue e dipinti che, per la loro imponenza, fattura e bellezza, sembrano davvero essere opera degli dei.

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Pagina 56: Sopra: Gustav Klimt, Pallas Athena, 1898. Museo storico di Vienna. Sotto: Gustav Klimt, Danae (madre di Perseo, avuto da Zeus) 1907-08. Collezione privata, Vienna. Pagina 57: Sopra: Testa del Bronzo di Riace, statua A. Museo di Reggio Calabria. A lato: Tempio della Concordia, Agrigento

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Mille e Una Notte


Le Mille e Una Notte una raccolta di storie fantastiche di origine indiana, persiana, irachena, egiziana. Si tratta di racconti, soprattutto orali, molto diversi tra loro. Sono opera infatti di pi autori, vissuti in un lungo arco di tempo. Le novelle furono raccolte una prima volta intorno al X secolo e si sa che allinizio del XII secolo esisteva in Egitto unopera dal titolo Mille e Una Notte, molto popolare e conosciuta. Una parte della raccolta fu presentata in Europa allinizio del 1700 ed ebbe subito un grande successo. I racconti sono tenuti assieme da una semplice trama, basata su un episodio col quale si apre il libro: il re persiano Shahriyr, tradito da una delle sue mogli, uccide lei e il suo amante e ogni giorno, dopo aver passato la notte con una giovane, la fa decapitare. La cosa ormai dura da tre anni. Il popolo narra la storia, tra grida dorrore, fugg portando via le sue figlie, e ben presto in quella citt non rest una sola ragazza da marito. Avendo il re ordinato al suo visir di condurgli secondo il solito una fanciulla, il visir, per quanto cercasse, non ne trov pi nessuna; si diresse quindi a casa sua turbato e angustiato, temendo per s lira sovrana Or questo visir aveva due figliole, belle e leggiadre, a nome la maggiore Shahrazd e la minore Dunyazd; la maggiore aveva letto i libri, le storie, le gesta dei re antichi, e le notizie dei popoli passati, tanto che si dice avesse raccolto mille libri di storie attinenti alle genti antiche, ai re del tempo che fu, e ai poeti. Costei disse al padre: Coshai che ti vedo turbato, angustiato e afflitto? (...) Il visir le narr da capo a fondo laccaduto. Ed ella: Per Dio, padre mio, fammi sposare questo re: o vivr, o servir, sacrificandomi, da riscatto alle figlie dei musulmani, e sar causa della loro salvezza da lui.)

) Le Mille e Una Notte, prima versione integrale dallarabo, diretta da Francesco Gabrieli, Volume I, Einaudi
Torino 1980.

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Naturalmente il padre scongiura Shahrazd di desistere dal suo proposito, ma lei ormai risoluta e, una volta andata sposa al re, escogita un trucco per salvarsi: ogni sera racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno dopo. E di nuovo, la notte successiva, dopo aver concluso la storia, fa in modo di raccontarne unaltra, interrompendosi nel finale. Cos una notte dopo laltra, per mille e una notte, Shahrazd narra allo sposo una storia, riservando il finale al giorno successivo. Alla fine il re, ammaliato e innamorato, le rende salva la vita e ordina che le novelle vengano tutte trascritte a caratteri doro in un libro doro. Tra le storie pi conosciute ricordiamo: Aladino e la Lanterna Magica, Al Bab e i Quaranta Ladroni, Il Cavallo Magico, Il Pescatore e il Genio, Le Avventure del piccolo Gobbo, Asem e la Principessa degli Spiriti, I Viaggi di Sindbad il Marinaio.

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Pag. 58: Shahrazd di Edmund Dulac. Pag. 59: due disegni di Gustave Dor per I Viaggi di Sindbad.

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A lato: linterno del teatro San Carlo a Napoli, il pi grande in Italia (pu contenere 3000 spettatori). Voluto dal re Carlo di Borbone, fu terminato in 8 mesi, dal 4 marzo al 4 novembre 1737. Nella pagina seguente: Giuseppe Verdi e una locandina per la Tosca di Puccini.

Opera Lirica
Col termine Opera Lirica o semplicemente Opera si definisce una rappresentazione teatrale in cui gli attori recitano cantando. LOpera si basa su un testo letterario (libretto) e sulla musica (partitura), scritti e composti appositamente per una data rappresentazione, che si avvale anche di una scenografia (scena) e dei costumi con i quali sono vestiti i cantanti. La musica viene eseguita dallorchestra, diretta da un maestro: entrambi prendono posto nella fossa sotto il palco. Di solito il soggetto di unopera lirica serio (nel senso di tragico) ma esistono anche opere buffe, giocose, semiserie e farsesche. La musica pu essere cantata in assolo (aria, romanza) oppure in assieme (duetto, terzetto, coro, concertato, che linsieme di solisti, orchestra e coro). Le voci sono maschili (tenore, baritono, basso) e femminili (soprano, mezzosoprano, contralto). Va ricordato che in passato alle donne era proibito recitare, pertanto le parti femminili venivano interpretate da uomini, travestiti da donna, i quali cantavano in falsetto o avevano naturalmente una voce femminile il cantante Farinelli (1705-1782) ne lesempio pi famoso. Unopera suddivisa in atti, che sono come i tempi di un film, ciascuno dei quali di solito introdotto da una overture, cio un brano eseguito dalla sola orchestra, a sipario chiuso, che introduce la scena e la vicenda.
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LOpera, pi o meno come la conosciamo oggi, nasce verso la fine del XVI e linizio del XVII secolo, quando un gruppo di intellettuali fiorentini, che si riunivano nella casa del conte Bardi (da cui la Camerata de Bardi, come furono chiamati) elaborarono il costrutto del recitare cantando, detto anche melodramma [dal greco -*%& (melos) canto, musica e .#!) (drama) azione scenica] che appunto sinonimo di opera lirica. Inizialmente lo spettacolo era riservato ai nobili e alle persone colte. Solo verso la met del 1600 acquist la caratteristica di intrattenimento per un pubblico pi ampio. Gli argomenti delle prime opere furono tratti dai poemi di Omero e Virgilio (lIliade, lOdissea, lEneide) dalle tragedie greche, dalla mitologia classica e dalle vicende cavalleresche narrate da Ludovico Ariosto (La Gerusalemme liberata) e Torquato Tasso (LOrlando furioso). Via via il contenuto del libretto prese spunto anche da avvenimenti e personaggi di carattere storico, fino a giungere alle storie di amori infelici e alle vicende del popolo. Tra i nomi di musicisti autori dopera pi famosi ricordiamo: Claudio Monteverdi (15671643) che ebbe il merito di portare a maturazione la struttura dellOpera con lOrfeo e lArianna; nel XVIII secolo Pergolesi, Piccinni, Paisiello, Cimarosa, Salieri, Alessandro Scarlatti; Gioacchino Rossini (1792-1868) che, oltre a comporre opere di pregio (LItaliana in Algeri, Elisabetta regina dInghilterra, La Donna del Lago, Semiramide, Guglielmo Tell) diede dignit allopera buffa (Il Barbiere di Siviglia); Gaetano Donizetti (LElisir dAmore, Lucia di Lammermoor) e Vincenzo Bellini (La Sonnambula, Norma) che predilissero le storie damore; Giuseppe Verdi (1813-1901) che diede voce alle aspirazioni di libert del risorgimento italiano (Nabucco, Rigoletto, Trovatore, Traviata); fino ad arrivare a Giacomo Puccini (1858-1924) con opere che narrano di delicate vicende sentimentali (Bohme, Madame Butterfly, la Fanciulla del West, Tosca, Turandot) passando per Leoncavallo (I Pagliacci) e Mascagni (La Cavalleria Rusticana) con opere piene di colpi di scena e passioni violente. Fuori Italia sicuramente vanno ricordati Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) con Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Cos fan tutte, Il Flauto Magico, JeanBaptiste Lully (1632-1687) e Richard Wagner (18131883) con Tannhuser, Lohengrin, Lanello del Nibelungo (in quattro parti: Loro del Reno, La Valchiria, Sigfrido, Il crepuscolo degli dei) Tristano e Isotta, I maestri cantori di Norimberga, Parsifal.
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Indice dei Nomi


Abbas Ibn Firnas 32 Adamo 44 Aladino 32, 59 Alaska 30 Al Bab 59 Amnesty International 34 Apollo 56 Ariosto L. 61 Aristotele 47 Armstrong N. 41 Bacco 56 Bacone R. 32 Bahama (isole) 50 Bardi (camerata de -) 61 Bardi (conte) 61 Battiato F. 30 Baviera 18 Beccaria C. 34 Bellini V. 61 Berlino 49 Berna 10 Bibbia 28, 44 Bizantini 18 Boccaccio G. 52 Canova A. 32 Carlo dAngi 18 Carlo Magno 50, 51, 52 Carlo V 36 Castello aragonese 18 Castello di Miramare 18 Castello di Neuschwanstein 18 Castello di Torrechiara 18 Caucaso 12 Cerere 56 Cimarosa D. 61 Cina 52 Colombo C. 50 Crdoba 32 Creta 32 Cyrano de Bergerac S. 4 dArlandes (marchese -) 22, 23, 36 Dal S. 34 Dante A. 28, 52 David J. L. 54 Dedalo 32 Delacroix E. 54 Della Quercia J. 52 Diana 56 Dio 28, 44, 45 Disney W. 18 Disneyland 16 Donizetti G. 61 Efesto 12 Enea 57 Epimeteo 12 Eracle 12, 57 Ettore 57 Eva 44 Farinelli 60 Francia 53 Gagarin Y. 41 Genesi 24, 34, 44 Germania 48 Germania Est 49 Germania Ovest 49 Ges Cristo 46 Giacosa G. 6 Giappone 48 Giotto 52 Giunone 56 Goffredo di Buglione 52 Gutenberg J. 52 Hawaii 30 Hiroshima 48, 49 Hitler A. 48 Hohenstein A. 6 Icaro 32 Illica L. 6 Israele 45 Kennedy J. 41 Klee P. 10 Klimt G. 57 Laika 24 Lana F. 32 Lancaster 52 Leonardo da Vinci 33, 46 Leoncavallo R. 61 Leone III 50 Lilienthal O. 40 Lindberg Ch. 40 Londra 36 Luigi XIV 20 Luigi XVI 20, 22, 23, 53 Lully J. B. 61

Magritte R. 30 Maria Antonietta 20, 22, 23, 55 Marte 56 Mascagni P. 61 Medioevo 50 52 Mercurio 56 Michelangelo 44, 45 Minerva 56 Monteverdi C. 61 Montgolfier (fratelli) 15, 22, 36 Mosca 49 Mos 44 Moulin Rouge 3 Mozart W. A. 61 Mnchhausen (barone di -) 32 Nagasaki 48, 49 Napoli 60 NASA 41 Nettuno 56 New Jersey 40 New York 40 Newton I. 47 Normanni 18 North Carolina 40 Odoacre 50 Omero 61 Ovidio 32 Paisiello G. 61 Pandora 12 Paolo di Tarso 45 Parigi 3, 20, 38, 40, 54 Parma 18 Patto Atlantico 49 Patto di Varsavia 49 Pergolesi G. B. 61 Petrarca F. 52 Piazza Italia 22, 38 Piccinni N. 61 Plutone 56 Polo Marco 51, 52 Prometeo 12 Puccini G. 6, 61 Raspe R. 32

Reggio Calabria 18 Rinascimento 51 Roma 50 Romolo Augustolo 50 Rosselli C. 45 Rossini G. 61 Rozier (pallone di -) 16, 23 Rozier P. de 22, 23, 36 S. Caterina 52 S. Francesco 52 S. Marino (repubblica -) 34 Saint-Exupry A. 30 Salieri A. 61 San Diego 16 Scarlatti A. 61 Shahrazd 58, 59 Shahriyr 58 Sindbad 32, 59 Sputnik 1 41 Sputnik 2 24 Teseo 57 Tommaso dAquino 52 Torah 44 Toscanini A. 6 Toulouse-Lautrec H. 3 Trieste 18 Tunisi 10 Ulisse 28, 57 URSS 48, 49 USA 48, 49 Venere 56 Verdi G. 61 Verne J. 41 Versailles 20, 23, 54 Vidalon-ls-Annonay 15, 22 Virgilio 50, 61 Von Braun W. 41 Vulcano 12, 56 Wagner R. 61 Wright (fratelli) 40 York 52 Zeppelin (F. von -) 40 Zeus 12, 56

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