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Textile block houses Negli Anni Venti Frank Lloyd Wright sperimenta un sistema di costruzione che utilizza leconomico

blocchetto di calcestruzzo, al tempo impiegato per lo pi negli interrati o per le reti fognanti. Da un lato gli aumenti nel costo del legno e delle murature in mattoni, dallaltro la sua personale traiettoria creativa, lo portano a studiare un metodo che permettesse di interpretare organicamente i conglomerati a base di cemento e insieme di studiare unalternativa ai tradizionali sistemi costruttivi americani: levoluzione del balloon frame (platform) o la struttura in mattoni con copertura in legno. Provate le possibilit strutturali del cemento armato (Unity Temple, 1905) e la possibilit di integrare in un solo elemento materiale da costruzione e ornamentazione ( Midway Gardens, 1914, German Warehouse, 1915), in un periodo caratterizzato anche da importanti opere progettate con una struttura fondamentalmente in pietra e dalla continuit fortemente decorata delle superfici lapidee (Imperial Hotel, 1916-22). Gi nel 1906 il progetto per la Harry Brown House a Genesco (Illinois) studia lapplicazione di un sistema in blocchetti di cemento. In calcestruzzo sviluppato gran parte del progetto del 1917 per la Hollyhock House e per le altre costruzione della Olive Hill a Los Angeles, che per verranno in gran parte realizzate con intonaco su struttura lignea. Nel 1923 Wright costruisce la Millard House a Pasadena e la Storer House a Hollywood. Sono le prime due realizzazioni delle note textile block houses. Bench Wright torner a utilizzare il blocco di calcestruzzo armato, in maniera semplificata, altre volte nel corso della carriera, il sistema rimarr soprattutto legato alle costruzioni realizzate in California negli Anni Venti, ispirate in maniera esuberante allarchitettura precolombiana. Altri architetti, negli stessi anni, studiano sistemi di semi-prefabbricazione in cemento: Walter Burley Griffin (che insieme alla moglie Marion aveva lavorato nello studio di Wrigth nel primo novecento) sviluppa il knit-lock system, simile a quello di Wright, ma con le armature disposte nel solo senso verticale; case in blocchi sono costruite da Henry Mercer in Pennsylvania nei primi anni del 1900; Irving Gill sviluppa il suo tilted-slab system, prefabbricazione di interi setti a pi dopera; sullesempio di Gill e dopo aver fatto da supervisore in California per Wright, Rudolph Schindler sviluppa i suoi sistemi (ancora tilted slab, ma in maniera ben pi brutalista di Gill, e slab-cast, un getto realizzato per ricorsi successivi); Frank Lloyd Wrigh junior, che dopo aver lasciato lo studio del padre lavora insieme con Gill, continuer ad utilizzare per molti anni i textile block, rivendicando in parte la messa a punto del sistema. Ma al di l dellovvio interesse per le possibilit del cemento nei primi decenni del 1900, lo studio del sistema per Wright un momento importante nello sviluppo della sua concezione unitaria della costruzione. Il modulo orizzontale si estende nella direzione verticale, quindi allintero spazio abitato, materializzando la continuit nella presenza concreta dellelemento costruttivo; una concetto che Wright sar capace di sviluppare fino alla coercitiva coerenza della spirale del Guggenheim Museum di New York, nel 1959. Scrive Wright nella sua autobiografia: Che dire del blocco di calcestruzzo? Era quanto di pi brutto e a buon mercato ci fosse nel mondo della costruzione, utilizzato soprattutto per imitare la pietra nei drenaggi. Perch non vederne altre potenzialit? Tondini di ferro gettati nelle cavit dei blocchi stessi e il tutto organizzato secondo in un ampio, pratico schema generale; perch il blocco non avrebbe potuto essere inserito in una nuova fase della nostra moderna architettura? La possibilit che fosse eterno, nobile, bello. La griglia compositiva modulare alla base del sistema 16 pollici (cm 40,6) sia in pianta che in alzato; i blocchi base misurano infatti 16 x 16 x 4, con sezione a C; le pareti sono costituite da due facce contrapposte di blocchetti: nella conseguente cavit si possono disporre le armature ed eseguire ulteriori gettate di calcestruzzo; la parete finita spessa cm 20,3 ossia 8 pollici, la met del modulo. La griglia strutturale misura invece 4 piedi (ossia 121,9cm, 3 volte 16 pollici). Apparentemente il sistema semplice. In realt necessario sviluppare numerosi tipi di blocchetti per seguire tutti gli incastri delle superfici; il numero cresce ancora per la necessit di formare pezzi speciali per realizzare soglie e spallette; aumenta ancora considerando la presenza dellornamentazione. Wright cerca di estendere la continuit della superficie anche ai soffitti; pur essendo strutturalmente costruiti per lo pi in legno, in alcuni casi presente un controsoffitto realizzato con elementi di calcestruzzo sospesi. Nel passaggio dalla continuit orizzontale alla continuit plastica viene eliminato il consueto apparato di fasce utilizzate da Wright per sottolineare l horizontal earth line, passando ad una pi complessa articolazione spaziale. Nonostante le condizioni climatiche non particolarmente aggressive della California, il sistema come realizzato present diversi problemi: condensazione ed erosione dei ferri non protetti o poco protetti, difficolt di sostituzione degli elementi danneggiati, rottura degli stessi per problemi di infiltrazione o di espansione termica, difficolt nella impermeabilizzazione delle superfici orizzontali e una cattiva qualit del cemento, che Wright, per ottenere un colore naturale, realizzava di consueto con sabbie ed inerti del luogo di costruzione. Ma sono considerazioni pratiche, portate con la consapevolezza delle molte innovazioni nelle tecnologie costruttive dal 1920 ad oggi, che nulla tolgono allimportanza di un momento importantissimo nellevoluzione non solo della poetica ma proprio della tecnica di questo grande pioniere.

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