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Frank Lloyd Wright

Casa sulla cascata


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La casa sulla cascata è il nome italiano con cui è più nota Fallingwater, o Casa Kaufmann dal
nome del suo proprietario, una villa progettata e realizzata a Bear Run in Pennsylvania (Stati Uniti
d'America) dall'architetto Frank Lloyd Wright e considerata uno dei capolavori dell'architettura
moderna.

Quest'architettura (definita dal suo autore "architettura organica") promuove un'armonia tra l'uomo
e la natura, la creazione di un nuovo sistema in equilibrio tra l'ambiente costruito e l'ambiente
naturale attraverso l'integrazione dei vari elementi artificiali (costruzioni, arredi, ecc.) e naturali
dell'intorno ambientale del sito. Tutti divengono parte di un unico interconnesso organismo
architettonico. Wright in FallingWater adopera per raggiungere la sua architettura organica non solo
i materiali del luogo, come la pietra, ma anche e soprattutto una moderna tecnologia espressiva, che
nonostante la sua apparente dirompenza si integra meravigliosamente con i suoi volumi nello spazio
del luogo.

Storia dell’edificio
Fallingwater nasce da un progetto del 1935 per Edgar J. Kaufmann, un ricco e sosfisticato
commerciante di Pittsburgh. La sua costruzione, iniziata nel 1936, termina nel 1939. Frank Lloyd
Wright è ispirato dalla famiglia Kaufmann che è affascinata da una cascata su un ruscello chiamato
Bear Run che corre sui boschi montuosi dell’ovest della Pennsylvania. Così realizza una serie di
piani a terrazza a sbalzo e sovrapposte, che si richiamano alla stratificazione delle rocce del sito e
che aggettano audacemente sopra la cascata creando un eccezionale effetto scenico. La pietra nativa
si fonde con le strutture in cemento armato color beige che si amalgamano come in un unico
impasto; così che la costruzione non può essere immaginata in nessun altro luogo se non in questo.

La famiglia Kaufmann usa l’abitazione come casa di vacanza sino agli anni cinquanta, donandola
nel 1963 al Western Pennsylvania Conservancy, che la fa diventare una casa museo aperta al
pubblico con migliaia di visitatori ogni anno. L’abitazione conserva intatto quasi tutto l’arredamento
disegnato da Wright e numerosi oggetti d’arte di famosi artisti dell’epoca, oltre a tappezzerie e libri
originali.

Nel 1991 L’American Institute of Architects ha dichiarato Fallingwater come "la migliore opera
architettonica americana di tutti i tempi." Frank Lloyd Wright definisce così l’opera alla
Associazione Taliesin il 1° maggio 1955: “Fallingwater è una grande benedizione - una di quelle
grandi azioni umane che possono essere sperimentate qui sulla terra, non penso che niente ancora
abbia mai uguagliato la coordinazione, la sintonia espressiva di un grande principio di armonia
dove la foresta, il ruscello, la roccia e tutti gli elementi strutturali sono così quietamente combinati
tanto che tu puoi realmente ascoltare non altri rumori se non la musica del ruscello che scorre. Ma
se tu ascolti il suono di Fallingwater tu ascolti la quiete della campagna...”

Composizione architettonica della costruzione


Fallingwater (La casa sulla cascata) (1936), Pennsylvania

Al piano principale ed al lato del camino, poggiante su un macigno e fulcro della composizione, è il
grande soggiorno aperto verso sud e fiancheggiato da due terrazze; sul suo angolo ad est è l'ingresso
al quale segue la scala che porta ai piani superiori.

La zona giorno occupa il lato nord dell'edificio; dal soggiorno con una scala si scende al basamento
dell'edificio, dove dall'acqua della cascata emergono sagomati sostegni di cemento ed altri elementi
portanti, formati da blocchi di pietra locale. I tre piani della casa si arretrano gradualmente dal corpo
roccioso centrale, il succedersi dei piani equivale ad un continuo incrociarsi di un volume sull'altro.
La logica compositiva si basa sul saldo rapporto con l'ambiente circostante: la dismissia dei corpi e
lo slittamento dei volumi riflettono e al contempo si adeguano ed esaltano l'organico "disordine"
proprio della natura del luogo.

Problemi strutturali
La casa ha avuto problemi strutturali sin dall’inizio. Durante la costruzione Wright ebbe numerosi
contrasti con gli ingegneri della MetzgerRichardson, che seguivano i problemi costruttivi. A
struttura ultimata Wright, per convincere l'impresario costruttore a smontare i casseri, dovette
posizionarsi proprio sotto la terrazza più grande mentre gli operai toglievano i casseri e i puntelli. Al
momento ebbe ragione il grande maestro e non accadde niente, ma di lì a poco i primi cedimenti
cominciarono a manifestarsi, e la struttura si fessurò con inevitabili infiltrazioni d'acqua all'interno
dell'edificio. Tanto che Mr. Kaufmann chiamava Fallingwater “l’ edificio dai sette secchi”. Gli
ulteriori rinforzi in acciaio nella struttura richiesti dagli ingegneri dell’impresario erano ben
motivati, ma trovarono l’opposizione di Wright, alimentata anche dal fatto che la tecnica del
cemento armato non era all’epoca ancora ben conosciuta. Mancava, infatti, alle terrazze una leggera
contropendenza, com´è in uso nel costruire corrente di oggi, che servisse a compensare la loro
deformazione al disarmo; e non si erano accertati ancora gli effetti del fluage: una modificazione nel
tempo del calcestruzzo che, benché abbia un aspetto massiccio, genera deformazioni di tipo viscoso
che vanno incrementandosi nel corso degli anni. Tutti questi motivi hanno originato un
abbassamento di uno degli angoli delle terrazze di addirittura 18 centimetri.

Nel 1996 Western Pennsylvania Conservancy, oggi proprietaria dell’immobile, ha iniziato un


intenso programma di restauro di Fallingwater, affidato allo studio Robert Silman Associates di
Washington. Dopo un’approfondita analisi, è stato inserito dell'acciaio nelle parti stutturali
principali, con la tecnica del post-tensionamento del calcestruzzo; e questo settanta anni dopo la sua
maturazione. Oggi i pericoli di crolli sono stati definitivamente scongiurati, e per ciò che concerne
il dislivello della terrazza sopraccennato l’ingegnere John Matteo, che ha seguito i recenti lavori di
consolidamento ha dichiarato: “abbiamo preferito non modificare la geometria attuale e
conservare i segni della storia strutturale dell'edificio, come nel caso della Torre di Pisa”.
Voci correlate
 Architettura
 Architettura organica
 Frank Lloyd Wright
 Movimento moderno
 Opere di Frank Lloyd Wright

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