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La morale di Socrate

• La virtù è il modo di
essere ottimali in
qualcosa. Per gli
uomini è il modo
migliore di
comportarsi nella vita.
La virtù come ricerca
• È il punto più importante della morale di
Socrate. Per lui la virtù non è un dono ma
qualcosa che deve essere conquistato nel
corso della vita attraverso la cultura
(paideia), la ricerca ed è incoraggiata
dall’educazione.

L’essere uomini è l’arte più difficile e


Più importante di tutte.
La virtù come scienza
Il sapere è: sapere quando
è bene fare un’azione,
• La virtù è una forma di perché so che in quel
sapere. L’essere uomini momento è bene farla.
virtuosi è strettamente
collegato con il filosofare,
perché bisogna riflettere
criticamente
sull’esistenza. Il bene e la
giustizia sono dei valori
umani che dipendono dal
nostro ragionare. Il sapere
inteso da Socrate (nella
nuvoletta) viene chiamato
razionalismo morale.
L’insegnabilità della vitù
• La virtù deve essere comunicata e
insegnata a tutti. L’uomo, oltre al suo
mestiere, deve imparare il mestiere del
vivere quindi la virtù. Quindi essere uomini
ed essere filosofi sono, per Socrate, due
concetti identici.
La virtù è unica. Ciò che
gli uomini chiamano “virtù”
non è altro che il plurale
della virtù, la scienza del
bene.
Virtù, felicità e politicità
• I campi della virtù,
dell’interiorità e della Il virtuoso (che usa la ragione) è felice
ragione coincidono. Il non-virtuoso (che si lascia trasportare
Questo non deve far Dagli istinti) è felice in un primo
credere che Socrate momento ma a lungo andare è infelice.
volesse dare un
messaggio di tipo mistico.
Lui non vuole abolire i
valori del benessere, ma
sottoporli alla ragione. La
virtù deve essere usata
per rendere migliore la La virtù è politicità. Il saper vivere
nostra vita tramite la Bene coincide, essendo l’uomo un
ragione. Essere sociale, nel vivere
Bene con gli altri, quindi ragionare
Insieme per il bene comune.
I “paradossi” dell’etica socratica
• Per Socrate chi fa del male non lo
volontariamente, in altre parole scambia il
bene con il male. In questo modo scambia
i vizi con il bene, confondendo la felicità
momentanea con quella duratura.

È meglio subire il male che


Commetterlo.
Socrate morì nel 399
a.C. dopo il
processo che lo
condannò a morte
con la cicuta.

La presentazione vi è stata
gentilmente offerta da Laura Lobina

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