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Protagora nacque ad Abdera circa nel 490 a.C. e morì nel 411.

Durante la sua formazione fu


influenzato dalla filosofia di Eraclito. Come ho detto poco fa fu molto famoso e apprezzato in tutta la
Grecia e anche da Pericle che era un politico molto potente dell’epoca. Però a un certo punto,
Protagora iniziò a inimicarsi qualcuno ad Atene per i suoi discorsi sulla religione che lo costrinsero ad
abbandonare la città perché fu accusato pubblicamente di empietà. Per cui lasciò Atene e continuò a
fare filosofia altrove.

Nel suo trattato più noto la verità protagora si occupa di un tema molto caro ai sofisti riflessione sulla
verità. Egli risponde con un processo di relativizzazione di saperi e valori e con l'uomo elevato a
misura di tutte le cose. La tesi fondamentale di protagora risiede Nel principio l'uomo è la misura di
tutte le cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono. l'uomo è quindi il
metro della realtà o irrealtà delle cose, del loro modo di essere e del loro significato.

La tesi di protagora alluderebbe anche al fatto che le cose appaiono diversamente A seconda di
individui che le percepiscono. le tesi di protagora Potrebbero dire che gli individui giudicano la realtà
tramite parametri comuni tipici. L'uomo del frammento di protagora sarebbe la comunità a cui
appartiene e le cose sarebbero i valori e ideali che ne stanno alla base.

La posizione di protagora è una forma di umanismo, relativismo gnoseologico ed etico e sulla base di
questo relativismo egli distrugge il concetto di verità unica. Questo Significa però che tutte le visioni
del mondo siano sullo stesso piano, alcune sono migliori delle altre ma non perché siano più vere
piuttosto perché sono più utili ed efficaci. Questo però a cosa può portare secondo te? Se tutto è vero
cosa può succedere? Può succedere che c’è una sostanziale anarchia proprio perché non c’è una
categorizzazione delle cose, dei valori, degli ideali e non si può scegliere.

Infatti il compito del sofista è quello di orientare gli uomini nella costruzione di un confronto più
efficace con la realtà, più utile. Quella di protagora è una Sapienza pratica e si esprime nella capacità
di costruire ragionamenti persuasivi in grado di rendere più forte anche il discorso più debole. In
questo modo protagora si innalza soprattutto a guidà politica e infatti insegna a prendere le decisioni
migliori non sono nella vita privata ma anche nella sfera pubblica.

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