Verifica di filosofia
1.
La filosofia in Epicuro è la cura dell’anima da tutto ciò che può turbarla fornendo 4
rimedi a 4 turbamenti ( quadrifarmaco) dunque i mali vengono curati con le terapie.
1) Paura degli dei, ma essi non intervengono nella vita degli uomini altrimenti non ci
sarebbe il male.
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Hristea Andra IV A mercoledì4 novembre 2020
2) Paura della morte però quando c’è la morte non ci siamo noi e viceversa .
4) Paura del dolore fisico però se è acuto, è provvisorio o porta alla morte se invece
è lieve, è sopportabile.
Nello stoicismo il concetto di filosofia coincide con quello di virtù: il fine della
filosofia dunque è il raggiungimento della sapienza, ovvero della scienza delle cose
umane e divine, ma l’unica via per arrivare a questo traguardo è per l’appunto
costituita dall’esercizio della virtù, cioè da una vita moralmente buona in quanto
guidata dalla ragione. La filosofica si divide in fisica, etica e logica.
Alla base dell’etica vige il concetto secondo il quale ciascun uomo vive in
circostanze che possono condizionare la proprie vite, tutto dipende da come ci
inseriamo nelle vicende conseguenza è inseguire il corso della razionalità/fatto e
dunque è necessario vivere secondo natura per essere virtuoso rispettando l’ordine
razionale che regola l’universo. Per loro il dovere è l’azione conforme all’ordine
razionale ed è un’etica stoica intesa come convenienze dell’azione umana all’ordine
razionale.
Il dovere è:
Il bene compare quando la scelta indicata dal dovere viene ripetuta e consolidata
finche non diventa una disposizione uniforme e costante, dunque è una virtù.
La virtù è l’unico bene, solo del sapiente ovvero capace del dovere retto
identificandosi con la sapienza ed essa si presenta sono nomi diversi:
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Hristea Andra IV A mercoledì4 novembre 2020
Tra la virtù ed il vizio non vi è via di mezzo.
Le prime due hanno origine dai beni presunti mentre la altre due dai mali presunti.
Le emozioni sono dunque malattie che colpiscono la stolto dal quale il sapiente è
immune perché appunto si trova in condizione di apatia e atarassia ed è indifferente
dalle emozioni. Dunque in conclusione per gli stoici la felicità è disumana.